Torquato Accetto - Lezioni di Italiano e Storia per la scuola superiore
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Torquato Accetto - Lezioni di Italiano e Storia per la scuola superiore
Il Seicento, un’epoca sezione 1 di contraddizioni Torquato Accetto La vita e le opere Torquato Accetto nacque a Trani, in Puglia. Non conosciamo la sua data di nascita esatta, che può collocarsi tra il 1586 e il 1598. Di lui sappiamo solo che visse ad Adria al servizio dei duchi di Carafa e fu probabilmente a Napoli nel 1618. Qui conobbe il marchese di Villa Giambattista Manso, amico e biografo di Torquato Tasso e fondatore dell’Accademia degli Oziosi. In questa città pubblicò nel 1621 due volumi di Rime (ripubblicate poi nel 1626 e nel 1638) ispirate a modelli petrarcheschi. Il suo trattato Della dissimulazione onesta è del 1641. Non abbiamo notizie precise sul luogo e la data di morte, presumibilmente avvenuta intorno al 1640. Della dissimulazione onesta (1641) I contenuti Nell’opera Della dissimulazione onesta Accetto afferma che la dissimulazione non è soltanto una maschera, ma «una industria di non far vedere le cose come sono»; non è una menzogna perché «si simula quello che non è, si dissimula quello che è». L’autore dichiara di aver imparato, durante la sua «occupazione di segrete- ria» (di cui nulla sappiamo), a portare «un velo coperto di tenebre oneste» non per arrecar danno, ma per non subirne. Ha scoperto, infatti, che soltanto l’arte della dissimulazione, definita anche arte della pazienza o della prudenza, può garantire al saggio pace e tranquillità in un contesto sociale e politico caratterizzato da prepotenze e inganni. Che cos’è la dissimulazione (della dissimulazione onesta) Accetto esprime nel seguente brano una visione pessimistica del potere politico e, più in generale, della società, che appare ostile all’individuo il quale, per salvare i valori in cui crede, non può che astenersi dal manifestarli. L a dissimulazione non è menzogna ma scelta razionale La difesa dalla malvagità dei tiranni consiste nel nascondere i propri sentimenti CONTENUTI 5 1. appresa: intesa. 2. rispetti violenti: atteggiamenti rispettosi e prudenti («rispetti») Basterà dunque il discorrer della dissimulazione in modo che sia appresa1 nel suo sincero significato, non essendo altro il dissimulare che un velo composto di tenebre oneste e di rispetti violenti2, da che non si forma il falso, ma si dà qualche riposo al vero, per dimostrarlo a tempo3; e come la natura ha voluto che nell’ordine dell’universo sia il giorno e la notte, così convien che nel giro assunti a causa della violenza altrui. 3. da che... a tempo: dalla dis- simulazione («da che») non si origina la menzogna, ma si sospende («si dà qualche ripo- so») la verità per dimostrarla al momento opportuno («a tempo»). © 2012 RCS Libri S.p.A., Milano/La Nuova Italia – M. Sambugar, G. Salà - Letteratura+ 1 Unità 1 10 15 20 25 30 Il secolo del Barocco dell’opere umane sia la luce e l’ombra, dico il proceder manifesto o nascosto4, conforme al corso della ragione, ch’è regola della vita e degli accidenti5 che in quella occorrono6. Orrendi mostri sono que’ potenti che divorano la sostanzia7 di chi lor soggiace; onde8 ciascuno, che sia in pericolo di tanta disavventura, non ha miglior mezzo di rimediar che l’astenersi dalla pompa9 nella prosperità e dalle lagrime e da’ sospiri nella miseria; e non solo dico del nasconder i beni esterni, ma que’ dell’animo; onde la virtù, che si nasconde a tempo10, vince se stessa, assicurando le sue ricchezze, poiché il tesoro della mente non ha men bisogno talora di star sepolto che il tesoro delle cose mortali. Il capo, che porta non meritate corone11, ha sospetto d’ogni capo, dove abita la sapienza; però spesso è virtù sopra virtù il dissimular la virtù12, non col velo del vizio, ma in non dimostrarne tutt’i raggi13, per non offender la vista inferma dell’invidia e dell’altrui timore14. Anche lo splendor della fortuna ha da esser cauto nel palesarsi, già che, passando a dimostrazioni di soverchi arnesi e di oziosi ornamenti15, oltre al distrugger il capital16 nelle spese, suol accender gran fuoco nella propria casa, destando gli occhi degli ingordi a prenderne parte e forse il tutto. Ma più dura è la fatica a pigliar abito allegro17 nella presenza de’ tiranni, che soglion mettere in nota gli altrui sospiri18. [...] Sì che non è permesso di sospirare quando il tiranno non lascia respirare, e non è lecito di mostrarsi pallido19 mentre il tiranno va facendo vermiglia la terra di sangue innocente, e si niegano20 le lagrime che dalla benignità della natura son date a’ miseri come propria dote21 per formar l’onda che in così picciole stille22 suol portar via ogni grave noia23 e lasciar il cuor, se non sano, almen non tanto oppresso. da Politici e moralisti del Seicento, Bari, Laterza, 1930 4. sia la luce... o nascosto: ci siano momenti di luce (ossia momenti in cui si possono liberamente manifestare sentimenti e pensieri) e momenti d’ombra (nei quali è opportuno che sentimenti e pensieri siano tenuti nascosti). 5. accidenti: eventi spiacevoli, difficoltà. 6. occorrono: accadono. 7. divorano la sostanzia: divorano le sostanze, i patrimoni. Qualcuno intende «sostanzia» nel senso di “personalità”, “essenza dell’individuo”. 8. onde: perciò. 9. pompa: manifestazioni di gioia. 10. a tempo: non sempre, ma solo al momento opportuno («a tempo»). 11. Il capo... corone: il capo del tiranno ingiusto. 12. però spesso... virtù: perciò («però») spesso costituisce una nuova e superiore virtù («virtù sopra virtù») il tenere nascosta la propria virtù. 13. tutt’i raggi: tutti i suoi aspetti. È implicita la metafora della virtù come la luce o sole. 14. per non... timore: per non offendere chi, interpretando male («vista inferma») il tuo comportamento, sia spinto a nutrire sentimenti di invidia o di timore, ritenendosi inferiore a te. 15. di soverchi arnesi... oziosi ornamenti: di beni («arnesi») eccessivi e di inutili ornamenti. 16. il capital: il patrimonio. 17. pigliar abito allegro: mostrare un atteggiamento («abito») di contentezza. 18. che soglion... sospiri: che sono soliti considerare («mettere in nota») come colpe i lamenti dei sudditi, considerandoli come espressione di malcontento verso il potere che essi esercitano. 19. pallido: sbiancato in viso di fronte alla crudeltà del tiranno. 20. si niegano: non sono ammesse. 21. le lagrime... dote: le lacrime sono concesse all’uomo come dono («dote») della natura per manifestare la sua infelicità. 22. stille: gocce. 23. noia: dolore. Accetto intende dire che il pianto non basta a togliere l’oppressione che schiaccia l’animo, ma almeno serve a sfogare il dolore. © 2012 RCS Libri S.p.A., Milano/La Nuova Italia – M. Sambugar, G. Salà - Letteratura+ 2 Unità 1 Il secolo del Barocco PER LAVORARE SUL TESTO Accostare i concetti di dissimulazione e onestà, prospettando una “dissimulazione onesta”, come fa Accetto, può apparire paradossale, perché presuppone la conciliazione fra due atteggiamenti opposti: la «finzione» e la «rettitudine». Ma l’intellettuale cortigiano vive a contatto con quegli «orrendi mostri» che sono i potenti, ed è costretto a celare le proprie virtù e le proprie ricchezze per difendere se stesso e i nostri beni. La dissimulazione in questo caso non è finzione o inganno, bensì è un qualcosa che «dà qualche riposo al vero, per dimostrarlo a tempo», nasconde cioè la verità per palesarla al momento opportuno, rimandandola, non negandola: ecco perché può essere onesta. La dissimulazione è intesa, dunque, come una prudenza necessaria per difendersi dai potenti, che non arriva mai alla volgare menzogna. VERSO L’ESAME Ma non è solo il potere che spinge l’uomo alla dissimulazione: anche la società, e in particolare l’invidia verso «lo splendor della fortuna» costringe a controllare i propri sentimenti e a nasconderli agli altri. Il compromesso quotidiano della «dissimulazione onesta» si basa su una morale laica e relativa che l’autore esprime con amarezza, consapevole che c’è «miglior mezzo» per difendersi, e che questa è suggerita dalla ragione stessa «regola della vita» e guida nel superamento delle difficoltà. Accetto palesa più volte il suo sdegno e la sua ribellione per quelle ingiustizie che, consiglia di fingere di non vedere, e lo fa attraverso l’uso di figure retoriche assai incisive come la metafora. 1a prova, tip. A Analisi di un testo in prosa COMPRENSIONE L’arte della dissimulazione 1. Spiega come l’autore definisce la dissimulazione, mostrando che non è necessariamente un atteggiamento disonesto e immorale. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. La dissimulazione, il potere, la società 2. Per quali motivi non si devono mostrare i propri stati d’animo di fronte ai potenti? ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. 3. Perché si devono nascondere agli altri le proprie fortune? ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. © 2012 RCS Libri S.p.A., Milano/La Nuova Italia – M. Sambugar, G. Salà - Letteratura+ 3 Unità 1 Il secolo del Barocco ANALISI Il lessico 4. Dissimulazione è l’arte di mascherare, nascondere: rintraccia nel brano i termini che sono riconducibili a questi due campi semantici. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. Le figure retoriche 5. Spiega il paragone che compare nel primo periodo del brano indicando: • quali elementi vengono messi a confronto • quale concetto vuole esprimere l’autore • per quale motivo il paragone risulta particolarmente efficace nell’esprimere la finzione e la verità. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. 6. Accetto fa uso di frequenti metafore, attraverso le quali esprime le caratteristiche del potere, della dissimulazione, dell’animo umano: rintracciale nel testo e spiegale. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. La concezione del potere 7. Il potere appare ad Accetto ingiusto, arbitrario e violento. Individua i passi in cui ne descrive direttamente o indirettamente le caratteristiche; ricostruisci, infine, la sua visione dei potenti. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. © 2012 RCS Libri S.p.A., Milano/La Nuova Italia – M. Sambugar, G. Salà - Letteratura+ 4 Unità 1 APPROFONDIMENTO Il secolo del Barocco Guida allo studio e alla scrittura Contestualizzare 8. Per comprendere più a fondo il significato della “dissimulazione onesta” di cui parla Accetto, contestualizza storicamente il testo letto. Puoi procedere così: • traccia un breve quadro della dominazione spagnola in Italia nel secolo XVII; • delinea il ruolo dell’intellettuale rispetto al potere nell’età del Barocco; • sottolinea i motivi per i quali uomini di cultura e intellettuali tendono ad assumere comportamenti sociali “prudenti”; • verifica il rapporto che Accetto instaura tra dissimilazione e potere. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. 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