le organizzazioni di produttori ei programmi operativi del
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N. 74 Febbraio 2010 I.P. RIVISTA MENSILE AVEPANEWS · NUMERO 74 · FEBBRAIO 2010 · PROPRIETARIO AVEPA AGENZIA VENETA PER I PAGAMENTI IN AGRICOLTURA · VIA N. TOMMASEO N. 67 · 35131 PADOVA TEL. 049. 7708711 · WWW.AVEPA.IT REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI PADOVA N. 1797 DEL 29 MAGGIO 2002 · DIRETTORE RESPONSABILE : ANTONIO MERLO · STAMPA GRAFICHE SAN BENEDETTO Castrocielo (FR) POSTE ITALIANE SPA · SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N.46) ART. I COMMA 2 - CNS PADOVA LE ORGANIZZAZIONI DI PRODUTTORI E I PROGRAMMI OPERATIVI DEL SETTORE ORTOFRUTTICOLO L’organizzazione comune di mercato nel settore degli ortofrutticoli freschi, recentemente modificata e inglobata nell’ambito dell’organizzazione unica regolata dal regolamento (CE) 1234/2007, si pone i seguenti importanti obiettivi: potenziare la competitività e l’orientamento al mercato del settore, ridurre le fluttuazioni del reddito dei produttori dovute alle crisi di mercato, aumentare il consumo di ortofrutticoli nella Comunità e continuare gli sforzi nel settore per salvaguardare e proteggere l’ambiente. Per raggiungere tali obiettivi, l’Unione europea nell’ambito di tale regime normativo ha individuato alcuni strumenti, tra questi il principale risulta la costituzione delle organizzazioni di produttori (OP), definite non a caso gli attori fondamentali del regime ortofrutticolo, del quale assicurano il funzionamento decentrato. Le OP, nella visione dell’Unione europea per il settore ortofrutticolo, rappresentano lo strumento idoneo per aggregare la produzione e l’offerta nonché per consolidare la posizione dei produt- tori sul mercato, sempre più caratterizzato da una concentrazione sempre più spinta della domanda. Le organizzazioni di produttori sono delle persone giuridiche costituite per iniziativa di agricoltori, che si pongono gli obiettivi indicati nel citato regolamento, dotate di uno statuto contenente regole su alcuni aspetti indicati nel citato regolamento. Inoltre, le OP devono garantire lo svolgimento delle loro attività principali, che sono la concentrazione dell’offerta e la commercializzazione dei prodotti per le quali sono riconosciute. A livello nazionale, le Regioni riconoscono come OP le persone giuridiche che possiedono, oltre ai requisitivi stabiliti dai regolamenti (CE) 1234/2007 e (CE) 1580/2007, anche quelli stabiliti a livello nazionale: numero minimo di produttori aderenti e volume minimo di fatturato medio generato dalla vendita del prodotto dei soci nei tre anni antecedenti la domanda di riconoscimento. Il riconoscimento può essere richiesto: per tutti i prodotti ortofrutticoli, per una o più specifiche categorie di prodotti (ortaggi, frutta, ecc) oppure anche per un solo prodotto (mela, pera, melone, ecc.). Le OP possono essere riconosciute, su loro richiesta, dalle Regioni competenti. In Veneto risultano attualmente riconosciute 17 OP, di cui 11 nella categoria ortofrutta, 2 per gli ortaggi, 2 per i funghi, 1 per la frutta e 1 per la frutta a guscio. Le OP venete associano sia produttori singoli (543 produttori), che associati a loro volta in cooperative o consorzi (49), che raggruppano 4.588 produttori. Complessivamente, alle OP venete aderiscono 5.107 produttori, ubicati prevalentemente nel territorio regionale, ma anche in altre regioni italiane (Campania, Lombardia, Abruzzo, Toscana, ecc). A livello economico, le stesse OP hanno generato nel 2008 un fatturato riferito alla vendita dei soli prodotti conferiti dai segue a pag.2 LA SITUAZIONE DEI PRESTITI DI CONDUZIONE A seguito del bando approvato dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 2744 del 22 novembre 2009, sono state presentate, entro il termine di scadenza fissato al 20 novembre 2009, n. 2738 domande suddivise a livello provinciale tra le sette strutture periferiche dell’AVEPA (SPA) competenti per territorio. Al termine dell’istruttoria effettuata dalle SPA, è stata approvata entro i termini previsti dal bando la graduatoria regionale delle domande finanziabili sulla base della disponibilità finanziaria messa a bando (decreto del dirigente dell’Area autorizzazione n. 81 del 21 dicembre 2009). La tabella A illustra la situazione complessiva delle attività istruttorie svolte dalle SPA. Nel corso del mese di gennaio 2010 ficiario l’aiuto potrà essere erogato per la presentazione delle domande sono state spedite a tutti i beneficia- anche prima della prevista scadenza. di adesione alle misure PSR. ri ed agli Istituti di credito specifica- Per la richiesta di erogazione del pre- Le domande di pagamento dovranti nelle domande di aiuto le autoriz- stito i beneficiari dovranno compila- no essere presentate anch’esse alla zazioni (nulla osta) alla concessione re apposita domanda di pagamento struttura periferica dell’AVEPA del prestito agevolato. Entro 30 tramite il medesimo applicativo competente per territorio. Adriano Colombera giorni dal ricevimento del nulla osta messo a disposizione dall’AVEPA i beneficiari dovranno Protocollate Importi finanziati far pervenire il contratProtocollate Ammesse Finanziate Non finanziate Prestito Contributo to di prestito per l’istruttoria alla struttura Belluno 41 41 39 2 1.841.692,24 62.375,29 periferica dell’AVEPA Padova 510 510 476 34 25.136.905,98 758.418,45 competente per territoRovigo 509 503 489 14 22.107.131,90 684.740,81 rio. 407 405 397 8 22.273.493,24 652.190,66 La liquidazione del- Treviso l’aiuto è prevista alla Venezia 232 227 211 16 9.395.554,35 286.190,66 scadenza contrattuale Verona 742 730 709 21 38.391.546,62 1.120.231,48 del prestito; tuttavia, 297 290 265 25 14.548.763,08 436.311,68 come stabilito dal Vicenza bando regionale, su spe- TOTALI 2738 2706 2586 120 133.695.087,41 4.000.459,03 cifica richiesta del beneTabella A - Situazione attività istruttorie LE ORGANIZZAZIONI DI PRODUTTORI E I PROGRAMMI OPERATIVI DEL SETTORE ORTOFRUTTICOLO Tabella A - Soci e fatturato OP 2006/2008 2006 Numero soci 3.740 Fatturato vendita solo produzione soci (milioni di euro) 210,14 Le organizzazioni di produttori riconosciute possono a loro volta costituire tra loro una associazione tra organizzazioni di produttori ortofrutticoli (AOP), che può svolgere qualsiasi attività prevista per le organizzazioni di produttori. Attualmente, risulta essere riconosciuta una sola AOP veneta, che raggruppa 7 OP, per un totale di 2.194 produttori. L’elenco completo delle OP riconosciute dalla Regione del Veneto è disponibile all’indirizzo internet www.regione.veneto.it/NR/rdonlyres/C8763483-D663-49F7-8B13B DA 0 A 1 B 9 E 6 1 1 / 0 / E l e n c o OPortofrutticoli15_12_09.pdf. Al fine di favorirne il rafforzamento ed aumentarne l’attrattiva, l’Unione europea concede un aiuto finanziario alle OP ed alle AOP che costituiscono un fondo di esercizio destinato unicamente al finanziamento di un programma operativo. I programmi operativi si devono prefiggere almeno due degli obiettivi indicati dal regolamento (CE) 1234/2007, tra i quali assume una valenza particolare quello relativo alla prevenzione e gestione delle crisi. Tale obiettivo, di nuova introduzione, prevede delle misure (ritiro dal mercato, raccolta prima della maturazione o mancata raccolta degli ortofrutticoli, promozione e comunicazione, iniziative di formazione e l’assicurazione del raccolto), finalizzate ad evitare e a fronteggiare le situazioni di crisi che avvengono sui mercati ortofrutticoli. Inoltre, il anno citato regolamento preve2007 2008 de che un pro4.300 4.947 gramma operativo com249,91 255,85 prenda due o più azioni ambientali oppure che almeno il 10% della spesa prevista per il programma operativo riguardi azioni ambientali. Tali azioni sono descritte nella disciplina ambientale, compresa nella strategia nazionale, adottata con il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali n. 3417 del 25 settembre 2008. Il programma operativo si configura come un programma di sviluppo delle organizzazioni di produttori e della loro attività, articolato in obiettivi, misure, azioni ed interventi. Le OP sono libere di definire la strategia che intendono attuare con il programma operativo, nella scelta degli obiettivi da perseguire con detto programma e delle misure, azioni ed interventi ritenuti necessari per perseguimento degli obiettivi. Pertanto, con le esclusioni e i limiti previsti nell’allegato VIII del regolamento (CE) 1580/2007, i programmi operativi possono prevedere le seguenti tipologie di spese: • investimenti arborei o per le colture perenni (asparago, ecc); • investimenti in strutture, impianti ed attrezzature specifici per la lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti; • investimenti agroaziendali (impianti microirrigazione e fertirrigazione, antigrandine, strutture di protezione), macchine agricole ad elevato contenuto innovativo (escluse quelle generiche); • spese generali di produzione (difesa delle colture, impollinazione, ecc.); mezzi tecnici (pacciamatura, tunnel a breve durata, ecc.) • servizi (consulenze, spese promozionali, ecc); • ricerca e sperimentazione; • personale specifico (assistenza tecnica agronomica, marketing, ecc.); • azioni ambientali (gestione ecologica dei rifiuti, produzione integrata, gestione del suolo, ecc.). co annuale (progetto esecutivo), che descrive dettagliatamente le azioni e gli interventi da attuare in un determinato anno della programmazione. I programmi operativi e i loro progetti esecutivi annuali sono presentati per l’approvazione entro il 15 settembre dell’anno precedente la loro attuazione. Inoltre, i programmi operativi possono essere soggetti a varie modifiche. L’aiuto finanziario è erogato sulla base di una domanda di aiuto accompagnata dal rendiconto delle spese sostenute per l’attuazione di un determinato anno del programma operativo. La domanda di aiuto deve essere presentata entro il 15 febbraio dell’anno successivo a quello cui si riferisce la domanda. Le OP/AOP possono presentare nel corso dell’anno delle domande di anticipo, accompagnate da un’idonea garanzia, o delle domande di pagamento parziale sulle spese effettuate. La tabella B riporta i dati della spesa ammessa e dell’aiuto erogato dall’AVEPA a partire dal 2004. La competenza per l’approvazione dei programmi operativi e dei relativi progetti esecutivi annuali nonché l’erogazione delle varie forme di aiuto (anticipi, pagamenti parziali, saldi) è dell’AVEPA. Ufficio Ortofrutta L’aiuto finanziario comunitario è limitato al 4,1%, elevabile al 4,6% per le misure di gestione e prevenzione delle crisi, del valore della produzione commercializzata (VPC), cioè del fatturato realizzato dall’OP dalla vendita del prodotto dei soci in un determinato periodo di riferimento di 12 mesi. Inoltre, l’aiuto comunitario, secondo il principio del cofinanziamento, non può superare il 50% della spesa sostenuta dall’OP per il programma operativo. Tale percentuale può essere elevata al 60% in determinati casi stabiliti dal citato regolaTabella B - Spesa ammessa e importi erogati 2004 - 2010 mento. Anno Spesa Ammessa (€) Aiuto erogato (€) La programmazione si estrinseca in un docu2004 13.498.465,68 6.749.232,84 mento iniziale (pro2005 13.896.167,30 6.948.083,65 gramma operativo plu2006 14.126.407,46 7.063.203,73 riennale) che descrive gli aspetti generali 2007 14.688.465,86 7.344.232,93 (obiettivi, situazione di 2008 17.823.625,56 8.911.812,78 partenza, misure, 2009* 21.278.545,50 11.279.325,91 aspetti finanziari), e in 22.955.501,45 2010* 12.201.632,19 un documento specifi- * importi previsionali ...continua da pag. 1 soci di quasi 256 milioni di euro. La tabella A evidenzia l’andamento degli ultimi tre anni delle OP per quanto riguarda il numero dei soci e del fatturato derivante dalla vendita della produzione di questi ultimi. L’ALBO UFFICIALE DELL’AVEPA VA SUL WEB Dal 1° gennaio 2010 l’Agenzia ha attivato sul proprio sito web la versione telematica dell’albo ufficiale per la pubblicazione dei documenti con effetto di pubblicità legale come previsto dall’art. 32 della legge 69/2009. Si tratta di uno strumento con funzioni del tutto analoghe a quelle del ben più noto albo pretorio presente in tutti i Comuni e le Province e utilizzato fin dai tempi dei Romani per rendere conoscibili da parte dei cittadini gli atti dei magistrati (i pretóri) e altri documenti. La recente norma sulla semplificazione ha stabilito che «a far data dal 1° gennaio 2010, gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati». L’Agenzia si è subito adeguata alle nuove disposizioni di legge attivando nel proprio sito web la versione telematica dell’albo ufficiale, già previsto nella sua forma cartacea dalla legge regionale 31/2001 e ora disponibile anche su Internet. L’albo ufficiale on line è consultabile all’indirizzo internet www.avepa.it/pubblicazioneftp/pubblicazione.xml e consente di conoscere tutti i provvedimenti (decreti) adottati dal Direttore e dai dirigenti dell’Agenzia (nelle prossime settimane saranno resi disponibili anche i testi integrali degli atti pubblicati). Fino al 30 giugno 2010, infine, la pubblicazione dei documenti all’albo ufficiale sarà effettuata nella doppia modalità cartacea e telematica in quanto la legge 69/2009 prevede che fino a tale data entrambe producano analogo effetto di pubblicità legale, mentre a partire dal 1° luglio 2010 l’unica forma di pubblicazione che avrà valore legale sarà quella effettuata per via telematica tramite l’albo ufficiale on line (il termine del 1° gennaio 2010 inizialmente previsto è stato infatti prorogato dal c.d. decreto “mille proroghe”). Luca Milani NOVITÀ! AVEPA NEWS ARRIVA VIA E-MAIL! VOLETE RICEVERE AVEPA NEWS NELLA VOSTRA CASELLA DI POSTA ELETTRONICA? ISCRIVETEVI ALLA MAILING LIST! È attivo il nuovo servizio di mailing list che consente a chiunque ne faccia richiesta di ricevere AVEPA News direttamente nella propria casella di posta elettronica. 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Il nuovo Commissario arriva nel momento più propizio per difendere il mantenimento di un bilancio forte per l ‘agricoltura europea, dopo una crisi economica che ha mostrato l’utilità degli aiuti agli agricoltori e di alcuni meccanismi di regolazione dei mercati. DACIAN CIOLOS: LA PAC DEV’ESSERE RAFFORZATA E NON RIDIMENSIONATA Com’è ormai noto, sono numerosi gli Stati membri dell’UE che spingono per limare sempre più il bilancio agricolo europeo, il quale oggi assorbe circa il 40% dell’intero budget. La schiera comprende gran parte dei Paesi del nord Europa che troveranno, però, nel nuovo Commissario UE all’Agricoltura, Dacian Ciolos, un “osso” piuttosto duro. Infatti, circa la questione dei fondi da destinare alla Politica Agricola Comune (PAC), il neo Commissario non intende assolutamente mollare. “Sono un riformatore - ha dichiarato davanti agli eurodeputati della Commissione agricoltura - ma riformare non significa necessariamente dover ridurre il supporto finanziario al comparto agricolo. Non possiamo fare una nuova PAC senza un budget adeguato”. UNA NUOVA PAC PER IL SOSTEGNO DEI REDDITI AGRICOLI “Lo sforzo della riforma - ha sottolineato Ciolos riferendosi alla PAC – deve certo servire a rendere più trasparente il modo in cui vengono distribuiti gli aiuti, ma la politica agricola europea deve soprattutto poter continuare a sostenere in futuro il reddito degli agricoltori perché è in gioco l’approvvigionamento agroalimentare dell’UE. Per fare questo, la PAC deve disporre di un bilancio adeguato”. “Le sovvenzioni dirette - ha osservato ancora Ciolos rispondendo ad un eurodeputato danese PAC scettico - hanno un ruolo essenziale per la stabilità dei redditi degli agricoltori e quindi questo meccanismo deve essere mantenuto. L’obiettivo non è quello di ridurre le sovvenzioni dirette, ma trovare un equilibrio tra queste ultime e lo sviluppo rurale, affinché il sistema sia più semplice e più equo, senza per questo mettere in discussione le regole della concorrenza”. Per ulteriori informazioni sulle notizie pubblicate in questa pagina contattare Veneto Agricoltura Europe Direct Veneto tel. 049.8293716 / 049.8293717 e-mail: [email protected] a cura di Renzo Michieletto MAGGIOR RISPETTO DELLE SPECIFICITÀ DEL SISTEMA AGRO-ALIMENTARE EUROPEO Il nuovo Commissario all’agricoltura si è detto, inoltre, pronto a prendere in esame anche particolari deroghe che tengano conto delle specificità e delle tante particolarità del sistema agro-alimentare europeo, nonché la spinosa questione degli organismi geneticamente modificati, in quanto i consumatori devono avere la possibilità di scegliere, così come gli agricoltori. Ciolos ha ovviamente assicurato gli europarlamentari che agirà esclusivamente come Commissario europeo, sgombrando il campo su possibili favoritismi nei confronti del suo Paese, la Romania, spesso accusata di gestione poco scrupolosa dei fondi comunitari. OBIETTIVI AGRICOLI DEL SEMESTRE DI PRESIDENZA SPAGNOLA In occasione del Consiglio di gennaio dei Ministri agricoli europei, sono state presentate le priorità della Presidenza spagnola per il primo semestre 2010. Elena Espinosa, Ministro dell’ambiente rurale del Paese Iberico, ha sottolineato che il mandato ispanico intende difendere il mantenimento di una PAC forte per il futuro (dunque in linea con le dichiarazioni del neo-Commissario Dacian Ciolos) e ha raccomandato di rivedere il principio di stabilità della politica europea della pesca. Tra le altre priorità agricole figurano la sorveglianza dell’andamento del mercato del latte, la prosecuzione del processo di semplificazione della PAC e la sorveglianza dei negoziati agricoli nel Doha Round del WTO riguardanti la liberalizzazione degli scambi. Presidencia Española DALL ‘UE 18 MILIONI DI EURO PER PROMUOVERE IL SETTORE LATTIERO-CASEARIO L’Italia potrà contare su un finanziamento europeo di 943 mila euro per la promozione dei suoi prodotti lattiero-caseari nei prossimi tre anni, che raddoppierà grazie al contributo nazionale, stimato a 1,88 milioni di euro. La Commissione europea ha appena dato il via a tredici programmi in undici Stati dell’UE per promuovere i prodotti del settore, vista la difficile situazione di mercato. Il budget totale, diluito in tre anni, supera i 35 milioni di euro di cui circa 18 milioni provenienti dal bilancio comunitario. Per le azioni di informazione e promozione dei prodotti agricoli sul mercato interno e nei paesi extraeuropei, l’UE può finanziare misure fino al 50% del totale. Il restante finanziamento sarà integrato dalle organizzazioni professionali promotrici e dagli Stati membri. Oltre all’Italia, gli altri programmi finanziati sono promossi da Regno Unito, Irlanda, Germania, Spagna, Finlandia, Francia, Malta, Olanda, Austria e Portogallo. La Francia riceverà da Bruxelles il contributo maggiore, per un totale di quasi 7 milioni di euro. PAGAMENTI ESEGUITI NELL'ESERCIZIO FINANZIARIO 2010 - BILANCIO FG Settore Importo 111 Formazione professionale e informazione 145.913,90 112 Insediamento di giovani in agricoltura 940.487,81 113 Prepensionamento 341.345,29 121 Ammodernamento delle aziende agricole 10.861.647,43 122 Accrescimento del valore economico delle foreste 1.696.943,01 123 Accrescimento valore aggiunto prodotti agricoli 9.421.254,10 125 Infrastrutture connesse alla silvicoltura 164.130,02 131 Sostegno agli agricoltori per conformarsi alle norme 117.180,00 133 Sostegno per attività di inform e promoz. per i prod 434.441,94 211 Indennità agli agricoltori delle zone montane 5.396.109,22 214 Pagamenti agroambientali 1.100.077,35 216 Sostegno agli investimenti non produttivi 233.272,72 221 Primo imboschimento di terreni agricoli 530.561,50 311 Diversificazione verso attività non agricole 513.743,87 323 Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale 41.637,50 431 Gestione dei GAL, acquisizione competenze e animazione sul territorio 387.516,42 511 Assistenza tecnica 304.798,70 Totale pagato per PSR € 32.631.060,78 DU Domanda Unica 325.778.895,94 FC Foraggi - Calore 275.708,01 L2 Latte alle scuole 244.445,67 OO Fondo Operativo - Settore Ortofrutta 1.571.761,95 TT Premi per il Tabacco 23.684.708,56 VE Vitivinicolo estirpazione VM Aiuti alla utilizzazione dei mosti VP Programmi nazionali di aiuto vitivinicolo VS Ammasso di vino e di mosto di uve 2.505.552,31 TOTALE PAGAMENTI 386.692.133,22 La tabella evidenzia i pagamenti eseguiti nel corso dell’esercizio finanziario 2010 (16/10/2009 - 15/10/2010) alla data del 26/01/2010 relativamente alle misure del PSR, alla domanda unica e agli altri principali settori di intervento dell’Agenzia NOTIZIE A CURA DELLA DIREZIONE PIANI E PROGRAMMI SETTORE PRIMARIO DELLA REGIONE DEL VENETO ENERGIE RINNOVABILI: LA “NUOVA SFIDA” DEL 2010 È una delle “nuove sfide” introdotte dalla programmazione europea e allo stesso tempo uno degli interventi più diffusi nelle misure del nuovo bando PSR per il Veneto. La promozione delle energie da fonti rinnovabili è tra le novità più attese del nuovo piano di aiuti a sostegno dello sviluppo rurale veneto, attualmente in corso. AMMODERNAMENTO “SOSTENIBILE” In totale sono otto le azioni dedicate ad interventi per la diffusione delle energie rinnovabili, articolate in sei diverse misure, a partire dalla 121 (Ammodernamento delle aziende agricole): nel contesto dell’Azione “S”, infatti, è compresa “la miche alimentate a biomassa legnosa per l’esclusivo fabbisogno energetico aziendale. In ambito montano, infine, il nuovo bando prevede anche interventi infrastrutturali nelle malghe finalizzati alla produzione di energia con sistemi ecocompatibili. ENERGIA PER DIVERSIFICARE Anche l’asse 3, che punta a migliorare la qualità della vita delle zone rurali e a diversificarne l’economia, comprende due diverse azioni dedicate all’impiego delle rinnovabili. L’azione 3 (misura 311), ad esempio, incentiva la produzione di energie rinnovabili e biocarburanti, attraverso l’investimento in impianti aziendali non solo per l’autoconsumo, ma anche per la vendita sottofor- ma di energia elettrica, termica e di biocarburanti. Nella sottomisura 321, invece, tra i servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale, figura anche la realizzazione di impianti per la produzione di energia da biomasse. In questo caso, gli interventi riguardano sia investimenti fissi, che mobili, destinati alla produzione di energia che non superi la potenza di 1 megawatt. CONSULENZA “VERDE” Tra i servizi previsti dalla misura 114, infine, sono contemplati anche interventi di consulenza rivolti agli imprenditori agricoli e forestali che abbiano deciso di intraprendere la strada del risparmio energetico e della produzione di energia da fonti rinnovabili. BANDO 2010: IL QUADRO COMPLETO DEGLI IMPORTI produzione di energia e miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture”. Gli interventi previsti riguardano sia la coltivazione di specie arboree per la produzione di biomassa, sia la realizzazione di strutture e impianti ad elevata efficienza tecnologica per la produzione di energia ad esclusivo impiego aziendale. Sempre nel primo asse del PSR, si trova anche la misura 123 (Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli), che incentiva la realizzazione di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili, da impiegare in azienda, come ad esempio gli impianti fotovoltaici. BIOMASSE FORESTALI Per quanto riguarda invece l’accrescimento del valore economico delle foreste (misura 122), sono due le azioni dedicate alle energie rinnovabili: quella finalizzata al miglioramento dei boschi produttivi e quella per gli interventi per la prima lavorazione del legname, che incentivano la raccolta e il trattamento della biomassa forestale e l’acquisto di attrezzature connesse alla raccolta delle biomasse legnose. Una terza azione per il settore forestale è presente nella misura 123/f, volta a finanziare interventi come l’acquisto di macchinari specifici per la produzione di assortimenti legnosi ad uso energetico, la creazione e ristrutturazione di piattaforme logistiche adibite alle operazioni connesse alla produzione di energie rinnovabili e l’acquisto di centrali ter- PREMIO FOTOGRAFICO “DIARI DELLA TERRA”: ECCO I VINCITORI PRIMO PREMIO LUCA GIRARDINI DI VICENZA (ITALIA, 1980) OPERA: LAVORANDO VERSO IL FUTURO 2009, CAMISANO VICENTINO (VI) SECONDO PREMIO DANIELE SONCIN DI PORTO TOLLE (ITALIA, 1957) OPERA: TRA TERRA E CIELO 2009PORTO TOLLE (RO) TERZO PREMIO MATTEO SAULI DI RAVENNA (ITALIA, 1982) OPERA: SENZA TITOLO 2008, SANT’ANNA, CHIOGGIA (VE)