Agenda - DPS Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica
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Agenda - DPS Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica
AGENDA TERRITORIAL REVIEW DEL GUANGDONG SFIDE PER LO SVILUPPO TERRITORIALE E URBANO IN CINA Roma, 5 maggio 2010 – Sala Polifunzionale della PCM, via Santa Maria in Via, 37 (Chairman: Mario Pezzini, Direttore del Centro per lo Sviluppo dell’OCSE) 10:00 – 13:00 Sessione antimeridiana 10:00 10:40 Saluti e apertura dei lavori: Saluto di benvenuto da parte del Capo di Gabinetto, Ministero dello Sviluppo Economico (da confermare) Presentazione del Seminario nel quadro delle attività del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica Aldo Mancurti Direttore del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, Ministero dello Sviluppo Economico “Le analisi dell’OCSE sullo sviluppo regionale: il progetto di lettura del Guangdong sostenuto dall’Italia e gli altri lavori sulla Cina: Territorial Review of Guangdong, Urban Trends and Policies in China, OECD Rural Policy Review of China” Mario Pezzini (Chairman) “Uno sguardo sul caso del Guangdong” Lamia Kamal-Chaoui Responsabile del Programma di Sviluppo Urbano, Dipartimento per lo Sviluppo Territoriale e la Governance Pubblica”, OCSE 10:40 12:00 Sessione 1 – “Squilibri territoriali e politica regionale” “Politica regionale e connessioni tra aree rurali e urbane: una prospettiva comparata con i Paesi OCSE” Mario Pezzini Direttore del Centro per lo Sviluppo dell’OCSE “Disparità territoriali e politiche regionali di sviluppo” Sabina De Luca Direttore Generale per la Politica Regionale Unitaria Comunitaria, Ministero dello Sviluppo Economico “Le relazioni delle Regioni italiane con la Cina: il caso della Regione Veneto” Diego Vecchiato Dirigente Direzione Relazioni Internazionali e Cooperazione allo Sviluppo della Regione Veneto “Le politiche nazionali aggiuntive nell’internazionalizzazione economica territoriale” Vincenzo Donato Direttore Generale per la Politica Regionale Unitaria Nazionale, Ministero dello Sviluppo Economico Co-organizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica e dall’OCSE, in collaborazione con il Programma MAE-Regioni-Cina - Ministero degli Affari Esteri “Il Programma di cooperazione bilaterale Italia-Cina per la promozione di partenariati territoriali” Clara Brunetti Segreteria Tecnica del Programma “Testimonianza di una azienda italiana che ha investito in Cina” Filippo Bagnato Direttore Centrale Sviluppo Tecnico Industriale e Commerciale di Finmeccanica “Rapporti commerciali Italia-Cina” Umberto Vattani Ambasciatore, Presidente dell’Istituto Nazionale per il Commercio Estero Dibattito 12:00 13:00 Sessione 2 – “Integrazione e governance delle macro-regioni” “Le potenzialità della regione del Greater Pear River Delta” Olaf Merk Divisione per le Politiche di Sviluppo Territoriale, Dipartimento per lo Sviluppo Territoriale e la Governance Pubblica, OCSE “Integrazione e recupero di aree urbane in Guangdong: una sfida raccolta dalla C.P.A.” Lucio Barbera Conferenza dei Presidi delle facoltà italiane di Architettura “Un caso di studio italiano sul Guangdong: i villaggi nei pressi di Canton” Francesco Guerra Professore, Istituto Universitario di Architettura di Venezia Dibattito Presenti in collegamento con la sede diplomatica di Canton: Paolo Miraglia Del Giudice, Console Generale d’Italia a Canton, Paolo Lemma, Direttore Ufficio ICE a Canton, Marco Bettin, Vice-Presidente della Camera di Commercio Italiana in Cina-Guangdong, COLAZIONE DI LAVORO (13:00 – 14:00) Co-organizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica e dall’OCSE, in collaborazione con il Programma MAE-Regioni-Cina – Ministero degli Affari Esteri 14:00 – 16:00 Sessione pomeridiana 14:00 16:00 Sessione 3 – “Il rilancio della competitività del sistema produttivo del Guangdong: innovazione e crescita sostenibile” “Testimonianza di un imprenditore italiano che ha investito in Guangdong” Stefano Mazzi Imprenditore, Mazzi, Impresa Generale Costruzioni SPA “Un modello di politiche in favore del sistema produttivo per la Provincia del Guangdong” Marco Di Tommaso Professore, Università di Ferrara “Una strategia per una via alla crescita sostenibile in Cina e nel Guangdong” Lamia Kamal-Chaoui Responsabile del Programma di Sviluppo Urbano, Dipartimento per lo Sviluppo Territoriale e la Governance Pubblica”, OCSE “Il punto di vista dei Contractor europei su rischi e opportunità del mondo Cina” Luisa Todini Vice Presidente FIEC e Presidente della Todini Costruzioni Generali S.p.A, Gruppo Salini. “Europa, Italia e le opportunità del futuro sviluppo cinese” Paolo Guerrieri Professore, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”; Vice Presidente Istituto Affari Internazionali – IAI) “Relazioni storiche tra Italia e Cina” Duilio Giammaria Giornalista Rai inviato in Oriente e scrittore “L’esperienza di una grande opera realizzata in Cina con il design e l’innovazione italiana” Massimiliano Fuksas Architetto “Competitività e imprese nella globalizzazione dei mercati” Giuseppe Tripoli Direttore del Dipartimento per l’Internazionalizzazione e l’Impresa del Ministero dello Sviluppo Economico Dibattito CHIUSURA DEL SEMINARIO (ORE 16:00) Mario Pezzini (OCSE, Direttore del Centro per lo Sviluppo) Co-organizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica e dall’OCSE, in collaborazione con il Programma MAE-Regioni-Cina - Ministero degli Affari Esteri AGENDA TERRITORIAL REVIEW DEL GUANGDONG SFIDE PER LO SVILUPPO TERRITORIALE E URBANO IN CINA TEMI DEL SEMINARIO Sessione 1 – “Squilibri territoriali e politica regionale” La politica regionale nei Paesi OCSE ha subito profonde trasformazioni negli ultimi anni. Il nuovo paradigma di tale politica - basato su interventi integrati e su investimenti pubblici diretti ad utilizzare al meglio i vantaggi comparati dei territori - si è affermato con successo in molti Paesi e sempre più presenti sono gli obiettivi di rilancio della competitività rispetto a quelli di natura redistributiva. In Cina, le trasformazioni che hanno riguardato il sistema economico sono state così rapide che per diverso tempo il problema degli squilibri territoriali ha assunto un’importanza secondaria. Negli anni più recenti, tuttavia, le politiche governative hanno dato crescente importanza agli interventi per lo sviluppo territoriale e per il sostegno alla domanda interna. A livello nazionale, il “Western Development Plan” si propone di ridurre, attraverso importanti interventi di investimento pubblico, i divari nel reddito pro-capite tra le aree scarsamente popolate e meno sviluppate della parte nord-occidentale del Paese e la parte orientale, più prospera e caratterizzata da una crescita più rapida. Al contempo, a livello locale, i processi di urbanizzazione hanno acuito le disparità tra le aree urbane e rurali. Il Guangdong è la provincia cinese che mostra il più elevato livello di disparità interne, avendo al suo interno la Regione del Greater Pearl River Delta che genera l’83 per cento del PIL della provincia e nella quale si concentra la metà della popolazione provinciale. Il Governo provinciale intende affrontare tale problema attraverso una strategia (Double Relocation Policy) di riallocazione delle imprese, prevalentemente a basso valore aggiunto e ad alta intensità di lavoro, attualmente presenti nella regione del Delta del Fiume delle Perle, e dei lavoratori, verso le aree interne meno sviluppate. Tale strategia ha come strumento di attuazione la creazione di Parchi Industriali nelle aree interne destinati ad ospitare le imprese riallocate e si accompagna ad un miglioramento della dotazione infrastrutturale di tali aree. La presente sessione discuterà quindi delle politiche di sviluppo territoriale in Cina e di come tali politiche si pongono nel confronto con i Paesi OCSE, con particolare attenzione sia all’esigenza di contemperare e creare sinergie tra gli obiettivi di equità e di efficienza, propri di tali politiche, sia alle azioni per una migliore integrazione tra le aree urbane e rurali. Sessione 2 – “Integrazione e governance delle macro-regioni” La governance delle macroregioni è divenuta un problema cruciale in Cina a seguito dei processi di integrazione economica che hanno interessato specifiche frazioni di territorio. Una di queste è la Regione del Delta del Fiume delle Perle che comprende nove grandi prefetture urbane della Provincia del Guandong, tra cui la prefettura di Shenzhen, e le Regioni Amministrative Speciali di Hong Kong e Macao. La macro-regione del Delta del Fiume delle Perle presenta una popolazione di circa 60 milioni di abitanti e costituisce, a livello mondiale, una delle principali e più dinamiche economie manifatturiere attualmente presenti sui mercati internazionali. Negli ultimi decenni i centri urbani della macro-regione sono stati interessati da una agguerrita competizione interna che ha favorito l’elevata crescita e il consistente dinamismo economico. Co-organizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica e dall’OCSE, in collaborazione con il Programma MAE-Regioni-Cina – Ministero degli Affari Esteri Nonostante tale sviluppo, la Regione del Delta del Fiume delle Perle è attualmente interessata a potenziare le politiche di collaborazione tra le aree urbane (e le aree confinanti) nei diversi settori di interesse strategico, per incidere sul miglioramento della qualità dei territori e sulla sostenibilità dello sviluppo. Tra i settori oggetto delle attività di collaborazione messe in atto dalla Regione, vale la pena citare il rafforzamento della sostenibilità ambientale degli investimenti, il potenziamento delle infrastrutture e l’attrazione di capitali verso i Parchi industriali. Al contempo, i diversi gradi di sviluppo nelle aree della macro regione hanno provocato un incremento della disuguaglianza sociale ed economica. La sessione affronterà i principali cambiamenti che potrebbero riguardare i meccanismi di governance della Regione del Delta del Fiume delle Perle, come l’individuazione del giusto equilibrio tra competizione e coordinamento delle politiche per le aree urbane, la progettazione di possibili sinergie di sviluppo all’interno della macro regione e l’introduzione di un regime di fiscalità di uguaglianza per attenuare le ineguaglianze sociali ed economiche all’interno della Regione. Sessione 3 – “Il rilancio della competitività del sistema produttivo del Guangdong: innovazione e crescita sostenibile” Le sfide poste dalla globalizzazione hanno reso sempre più pressante il bisogno di modernizzare il sistema produttivo investendo in produzioni a più alto valore aggiunto attraverso processi continui di innovazione. Oggi, gli obiettivi di competitività della Cina non sono differenti da quelli degli altri Paesi OCSE. Il ruolo della Cina nell’economia globale non può più basarsi sui fattori che lo hanno caratterizzato per lungo tempo, quali il basso costo del lavoro e il modello di sviluppo economico principalmente orientato alle esportazioni. Ora, la crescita dei settori ad alta tecnologia e lo sviluppo del capitale umano sono divenuti importanti priorità nell’agenda politica cinese. Queste sfide hanno assunto particolare rilevanza nell’economia del Guangdong, il cui successo è in gran parte ascrivibile a processi di insediamento di imprese a basso valore aggiunto, provenienti principalmente da Hong Kong, Chinese Taipei e dal resto della Cina. Il progressivo aumento dei costi di lavoro, i fenomeni di congestione nelle aree più sviluppate, che si riflettono nella scarsa disponibilità di terreni per la localizzazione delle imprese, e la recente crisi finanziaria, la crescita dei consumi interni, hanno aggravato la situazione economica. Nonostante gli ingenti investimenti destinati ad espandere la capacità produttiva in settori avanzati - 242.6 miliardi di euro nel periodo 2008-2010 – rimangono limitazioni nella capacità del territorio di attrarre attività ad alto valore aggiunto. Sebbene i documenti strategici del Governo provinciale pongano in rilievo il bisogno di puntare sull’innovazione considerandola quale priorità strategica nei differenti piani di sviluppo economico, l’approccio attuale sembra tuttora ancorato a politiche e strumenti tradizionali, come i sussidi alle imprese e gli investimenti in infrastrutture hard. La presente sessione discuterà di come le politiche a favore del sistema produttivo nel Guangdong possano sostenere la creazione di sistemi regionali di innovazione. Alla luce delle esigenze di tutela ambientale legate, in particolare, al contenimento delle emissioni di gas serra, al disinquinamento delle acque, alla efficienza energetica e alla produzione di energia rinnovabile – la sessione presenterà altresì le potenzialità intrinseche di una strategia di crescita e modernizzazione sostenibile del sistema produttivo per la Cina. Co-organizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica e dall’OCSE, in collaborazione con il Programma MAE-Regioni-Cina - Ministero degli Affari Esteri