Previsioni sul rottame in Turchia – Gennaio 2016
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Previsioni sul rottame in Turchia – Gennaio 2016
Previsioni sul rottame in Turchia – Gennaio 2016 Cos'è successo negli ultimi tre mesi? Dicembre: confronto tra previsioni e dati effettivi Quali sono le nostre previsioni per i prossimi tre mesi? Ipotesi più estreme escluse dalla previsione Qual è stata la situazione registrata negli ultimi anni? News correlate Cos’è successo negli ultimi tre mesi? HMS I/II 80:20, prezzo CFR Turchia tra ottobre e dicembre 2015 Nell’Archivio Prezzi di SteelOrbis sono riportate le variazioni di prezzo settimanali di numerosi prodotti siderurgici nei principali mercati mondiali. Questa sezione del sito consente di fare luce sull’andamento dei prezzi e di creare grafici da utilizzare all’interno di studi e presentazioni. SteelOrbis Turkish Scrap Price Forecaster – Gennaio 2016 Tutti i grafici relativi alle previsioni del rottame in Turchia e presenti in questo report si riferiscono al prezzo CFR Turchia del rottame HMS I/II 80:20. I grafici di molte altre categorie e origini del rottame sono disponibili sul nostro sito. Riepilogo: I prezzi del rottame toccano il supporto a ottobre A causa dei cali rilevati a metà agosto, i produttori siderurgici turchi hanno rimandato gli ordini di rottame il più a lungo possibile, continuando a premere per ottenere ulteriori riduzioni di prezzo. A metà ottobre i prezzi chiesti dai produttori turchi hanno raggiunto livello insostenibili, in particolare per i fornitori europei e delle regioni del Baltico e del Mar Nero, causando un calo dei volumi offerti. Data la carenza d’offerta, le acciaierie turche hanno creduto al raggiungimento del cosiddetto bottom e dunque incrementato la loro domanda di rottame. Di conseguenza, i prezzi hanno iniziato a crescere a metà ottobre. A ottobre cresce la domanda di acciai finiti Con l’indebolimento del dollaro statunitense rispetto alla lira turca, si è verificato un aumento dei prezzi dell’acciaio turco. Al contempo, il rialzo del rottame avvenuto a metà ottobre ha influenzato i prezzi degli acciai finiti, stimolando la domanda di tondo prodotto localmente e, a sua volta, quella di rottame. La domanda di acciai finiti si esaurisce a metà novembre Il risultato delle elezioni generali del primo novembre in Turchia ha avuto un impatto positivo sul sentiment di mercato, portando ad un ulteriore aumento della domanda di acciai finiti. Ciononostante, la spinta positiva si è esaurita in breve tempo, e la domanda di acciai finiti è tornata a livelli insoddisfacenti intorno a metà novembre. Acquisti di rottame in stand-by da metà novembre A metà novembre, dopo un periodo di ingenti ordini e di ricostituzione delle scorte in vista della stagione invernale, i produttori siderurgici turchi hanno smesso di acquistare rottame dall’estero. Questa situazione si è protratta fino alla fine del mese a causa di diversi fattori, tra i quali l’abbondanza di scorte, l’aumento dei prezzi del rottame, la scarsissima domanda nazionale di acciai finiti e la disponibilità di billette cinesi a prezzi competitivi. SteelOrbis Turkish Scrap Price Forecaster – Gennaio 2016 Prezzi del rottame in calo a dicembre Dal momento che a dicembre le acciaierie turche hanno scelto di aumentare gli ordini di billette, la domanda di rottame è rimasta debole in vista delle consegne di gennaio. Ciò ha determinato un calo dei prezzi di importazione del rottame. Dicembre: confronto tra previsioni e dati effettivi HMS I/II 80:20, prezzo CFR Turchia Nelle previsioni relative al mese di dicembre, avevamo affermato che le acciaierie turche non si aspettavano alcuna ripresa delle vendite di acciai finiti, né sul mercato nazionale né in quelli di esportazione, e che avrebbero continuato ad acquistare billette dall’estero in ragione del loro costo più contenuto rispetto a quello del rottame. Di conseguenza, avevamo previsto che la domanda di rottame non sarebbe cresciuta e che i prezzi di importazione avrebbero indicato un andamento ribassista. Effettivamente i prezzi sono diminuiti nel mese di dicembre, ma in misura inferiore al previsto. Ciò è dipeso dalla forte opposizione dei fornitori di rottame alle pressioni ribassiste. Alla fine di dicembre è stata registrata una deviazione del 5,1% tra i prezzi previsti e quelli rilevati. SteelOrbis Turkish Scrap Price Forecaster – Gennaio 2016 Di seguito sono elencati i fattori che nel corso di dicembre hanno causato questa deviazione: La domanda turca di rottame resta debole per tutto dicembre La domanda turca di rottame, in calo da metà novembre, è rimasta debole anche per tutto il mese di dicembre, come previsto da SteelOrbis. Nel mese in questione le acciaierie turche hanno continuato ad ordinare billette dall’estero, mentre gli scambi di rottame sono rimasti limitati. I prezzi crescono negli Stati Uniti Negli Stati Uniti i prezzi del rottame, in calo da lungo tempo, sono cresciuti a dicembre per il timore da parte dei produttori siderurgici locali di un’ulteriore riduzione delle attività di raccolta (anche a causa delle condizioni meteorologiche) e dunque di una carenza di materiale. I fornitori europei riducono i prezzi Dopo l’indebolimento della domanda turca, i fornitori europei sono stati i primi a ridurre i prezzi del rottame destinato in Turchia. A dicembre la maggior parte degli acquisti conclusi dai produttori turchi ha riguardato materiale proveniente dall’Europa. Nello stesso mese i prezzi dei carichi in arrivo dall’Europa hanno evidenziato una graduale diminuzione. I prezzi del rottame USA resistono alle pressioni per gran parte del mese I fornitori statunitensi non hanno avanzato offerte per il mercato turco e si sono opposti ad un abbassamento dei prezzi per la maggior parte di dicembre, dati gli aumenti verificatisi sul mercato locale. Ciononostante, a ridosso delle festività natalizie un fornitore statunitense ha ridotto significativamente i prezzi nell’ambito di due vendite nei confronti di due diverse acciaierie turche. Sorprendentemente, questi scambi sono stati caratterizzati da un prezzo paragonabile a quello del rottame in arrivo dalla regione del Mar Nero. Un mese a due facce per i prezzi del rottame in arrivo dalla regione baltica Nelle prime due settimane di dicembre la maggior parte degli ordini effettuati dalle acciaierie turche ha riguardato rottame proveniente dalla regione baltica. Il materiale in questione ha evidenziato diversi trend di prezzo. Fonti hanno riferito che i prezzi più alti non sono stati rappresentativi della realtà presente sul mercato. Verso la fine di dicembre, dopo l’abbassamento delle offerte statunitensi, i fornitori della regione baltica hanno ridotto i prezzi verso la Turchia in previsione di riduzioni ancor più significative. SteelOrbis Turkish Scrap Price Forecaster – Gennaio 2016 Cala il prezzo del rottame proveniente dalla regione baltica A dicembre le acciaierie turche hanno acquistato solo piccoli quantitativi di rottame dai fornitori del Mar Nero. In particolare, i fornitori rumeni e bulgari hanno preferito concentrarsi sui rispettivi mercati interni, dove i prezzi erano più alti che sul mercato export. Diversamente, i fornitori russi hanno deciso di abbassare i prezzi di esportazione. Prezzi del minerale in ripresa dalla terza settimana di dicembre A dicembre la produzione cinese di acciaio grezzo è calata leggermente a causa delle chiusura obbligatoria di diversi produttori siderurgici dovuta da una parte all’inquinamento atmosferico nell’area di Pechino, dall’altra ai tagli di produzione ad opera delle acciaierie cinesi maggiormente in difficoltà. Ciò ha portato ad un leggero aumento dei prezzi degli acciai piani all’inizio della terza settimana di dicembre e, di conseguenza, ad un rialzo delle quotazioni del minerale di ferro, sostenute in seguito anche dalla decisione della Fed di aumentare i tassi di interesse. Le billette cinesi restano competitive In Turchia i prezzi di importazione del rottame hanno iniziato a calare a metà novembre, tuttavia anche a dicembre hanno continuato ad essere poco competitivi rispetto a quelli delle billette provenienti dall’estero. Mentre i fornitori cinesi hanno continuato ad essere aggressivi, quelli dei paesi CIS hanno deciso di concentrarsi sul mercato egiziano e su quello libico, dove venivano accettati prezzi più alti. Di conseguenza, le acciaierie turche hanno continuato ad acquistare billette prevalentemente dalla Cina. Verso la fine di dicembre i fornitori cinesi hanno provato ad aumentare i prezzi export di 5-10 $/t, sulla scia del lieve rialzo del minerale, ma le nuove offerte non sono state accettate nei mercati di destinazione. Nursan Demir Celik sospende la produzione Nursan Demir Celik, produttore turco di billette e tondo attivo nella regione di Iskenderun dal 1983, ha sospeso la produzione a dicembre, per ragioni prettamente finanziarie. Il suo impianto aveva una capacità produttiva annuale di 1,5 milioni di tonnellate. Dopo l’uscita di Nursan dal mercato, il mercato è stato caratterizzato da una carenza d’offerta che tuttavia è stata risolta in tempi brevi senza alcun aumento dei tassi di sfruttamento della capacità produttiva delle acciaierie turche. Carenza di tondo nella regione turca di Iskenderun In Turchia la domanda di tondo è rimasta debole per tutto il mese di dicembre. I prezzi sono calati all’inizio del mese, ma la decisione di Nursan di interrompere la produzione ha portato ad un’improvvisa carenza d’offerta all’interno della regione di Iskenderun, e da ultimo un incremento SteelOrbis Turkish Scrap Price Forecaster – Gennaio 2016 generale dei prezzi in Turchia. Ciononostante, nella terza settimana di dicembre i prezzi del tondo sono tornati a calare a causa della scarsa domanda. Proseguono gli scambi di tondo tra Turchia ed Egitto I produttori di tondo turchi hanno continuato a concludere vendite in Egitto a dicembre. Nel frattempo la domanda dei compratori egiziani non ha mostrato segni di miglioramento, e nel paese hanno continuato ad esserci problemi legati alle lettere di credito. Vendite di tondo anche verso gli Emirati Arabi Nonostante le voci relativa a un imminente aumento della tassa sulle importazioni negli Emirati Arabi, a dicembre le acciaierie turche hanno continuato a vendere tondo sul mercato emiratino. All’inizio di dicembre le acciaierie degli Emirati Arabi hanno aumentato i prezzi del tondo; tuttavia, dal momento che le importazioni di materiale turco sono rimaste elevate, i produttori emiratini si sono visti costretti a ridurre i prezzi a fine mese. Domanda di tondo turco ancora debole negli Stati Uniti A dicembre la domanda di tondo turco è rimasta debole negli Stati Uniti, principalmente per due ragioni: l’abbondanza di scorte all’interno del mercato e la forte competizione cinese. I paesi del Golfo preferiscono acquistare in pronta consegna A causa delle indiscrezioni riguardanti un possibile aumento della tassa di importazione nel corso di quest’anno, a dicembre i compratori dei paesi del Golfo hanno preferito ordinare rottame in pronta consegna. SteelOrbis Turkish Scrap Price Forecaster – Gennaio 2016 Quali sono le nostre previsioni per i prossimi tre mesi? HMS I/II 80:20, prezzo CFR Turchia Stime riguardanti il mercato dei semilavorati e degli acciai finiti Prezzi del tondo ancora sotto pressione in Turchia In Turchia gli acquisti di tondo sono rimasti contenuti fino alla fine del 2015, ma dovrebbero crescere in queste prime settimane dell’anno nuovo. Ciononostante, si tende ad escludere il verificarsi di un forte aumento della domanda, di conseguenza i prezzi dovrebbero continuare a subire pressioni nel breve periodo. Difficile che crescano le vendite verso gli Emirati Arabi Nonostante la domanda di tondo sia destinata a rimanere forte negli Emirati Arabi grazie ai numerosi progetti di costruzione e ai preparativi per Expo 2020 a Dubai, i compratori stanno ordinando solo ciò di cui hanno strettamente bisogno, evitando di accumulare scorte. Visto il calo dei prezzi del petrolio e dei prezzi dell’acciaio sul mercato internazionale, è difficile che si possa assistere ad un rafforzamento della domanda. Di conseguenza, i produttori turchi non prevedono alcun aumento delle vendite di tondo verso gli Emirati Arabi. Nessun miglioramento delle vendite di tondo verso gli USA Non sono previsti miglioramenti nemmeno per quanto riguarda le vendite turche verso gli Stati Uniti, sia perché le scorte di tondo sono ancora elevato all’interno del mercato statunitense, sia perché altri paesi continuano ad offrire prezzi competitivi allo scopo di risolvere il loro problema di sovraccapacità. SteelOrbis Turkish Scrap Price Forecaster – Gennaio 2016 Scarse vendite verso i paesi in guerra I produttori siderurgici turchi continuano ad incontrare difficoltà nel mantenere attività commerciali con quei paesi in cui imperversano conflitti, in particolare Siria e Iraq. Tenuto conto della forte competizione e della scarsa domanda presenti in altri mercati di esportazione, si prevede che gli stessi produttori continueranno a spedire verso questi paesi piccoli quantitativi di merce via camion. Nessun aumento delle vendite di tondo verso l’Egitto Gli esportatori turchi stanno avendo difficoltà a vendere tondo in Egitto a causa dei problemi legati alle lettere di credito. Nonostante la banca centrale egiziana abbia preso provvedimenti in merito, i problemi non sono ancora stati risolti. Si prevede pertanto che i volumi esportati in Egitto resteranno poco significativi nel prossimo periodo. Le acciaierie continueranno ad ordinare billette cinesi Nel breve periodo i prezzi delle billette dovrebbero continuare ad essere più vantaggiosi di quelli del rottame per la produzione di acciaio. Si prevede che i fornitori cinesi saranno disposti a concedere sconti sui prezzi delle billette pur di incrementare ulteriormente i volumi di vendita verso la Turchia. Come nel 2015, il Capodanno cinese dovrebbe avere uno scarso impatto sul livello degli scambi. Probabile indebolimento dei prezzi delle billette di origine CIS Si prevede che i fornitori di billette dei paesi CIS ridurranno ancora i prezzi di esportazione in modo da tentare di competere con i fornitori cinesi e mantenere la propria quota di mercato. Possibile rimozione dello sgravio fiscale sull’export cinese di prodotti con aggiunta di cromo Si fanno sempre più forti le voci di una rimozione da parte del governo cinese del rimborso della tassa di esportazione sui prodotti con aggiunta di cromo. Se ciò avvenisse, gli esportatori cinesi probabilmente inizierebbero ad impiegare una nuova lega nel processo produttivo (come successe quando venne rimosso il rimborso sui prodotti con aggiunta di boro) oppure prenderebbero altre misure in modo da scongiurare un calo dei volumi di esportazione. Previsto un ulteriore calo della produzione siderurgica in Turchia Si prevede che le acciaierie turche continueranno a ridurre la produzione e i tassi di sfruttamento della capacità produttiva nel prossimo periodo, a causa di fattori quali l’oversupply a livello mondiale, la competizione cinese e i problemi economici in Turchia. SteelOrbis Turkish Scrap Price Forecaster – Gennaio 2016 Stime riguardanti il mercato delle materie prime Nessun calo dei prezzi del rottame sul mercato statunitense Nonostante i tassi di sfruttamento della capacità produttiva siano ancora al 65% negli Stati Uniti e le scorte di acciai finiti di importazione siano ancora elevate, non si prevede un abbassamento dei prezzi locali del rottame. Il motivo di ciò è che i produttori siderurgici statunitensi non vogliono un’ulteriore riduzione dei prezzi poiché ciò comporterebbe una diminuzione del gettito di rottame a fronte delle attuali condizioni meteorologiche. Di conseguenza, le acciaierie statunitensi potrebbero addirittura alzare leggermente i prezzi d’acquisto. Limitato aumento della domanda turca di rottame Dopo aver ridotto gli acquisti di rottame a dicembre, le acciaierie turche dovrebbero tornare ad ordinare poiché il loro fabbisogno di rottame è cresciuto con l’inizio dell’anno nuovo. Ciononostante, l’aumento della domanda dovrebbe risultare contenuto a causa degli acquisti di billette e dell’assenza di programmi relativi ad un aumento dei tassi di utilizzo della capacità produttiva. Lieve aumento dei prezzi del rottame proveniente dagli Stati Uniti Molti fornitori statunitensi hanno mantenuto le proprie offerte di rottame stabili a dicembre, ma un fornitore ha abbassato i prezzi dell’HMSI/II 80:20 a 185 $/t CFR Turchia verso la fine del mese. Al contempo, altri fornitori non sono stati in grado di ridurre i prezzi allo stesso livello. In generale i fornitori USA dovrebbero continuare ad opporsi alle pressioni ribassiste, mentre le acciaierie turche dovrebbero trovarsi costrette ad aumentare gli acquisti di rottame visti i scarsi acquisti effettuati a dicembre. Di conseguenza, è possibile che i prezzi del rottame statunitense destinato in Turchia indichino un lieve incremento a gennaio. Nessuna carenza nell’offerta di rottame europeo Per gennaio non si prevedono variazioni significative in relazione alla domanda e all’offerta di rottame all’interno dell’Unione, pertanto entrambe dovrebbero restare su livelli medi. La domanda turca dovrebbe invece crescere leggermente e i fornitori europei, che a dicembre non hanno concluso vendite sul mercato turco, dovrebbero soddisfare le richieste dei loro clienti turchi. I prezzi del rottame europeo dovrebbero mantenersi generalmente stabili, ma non si escludono lievi oscillazioni. SteelOrbis Turkish Scrap Price Forecaster – Gennaio 2016 Stabili i prezzi del rottame proveniente dal Mar Nero Nel corso di gennaio, visto il maggior fabbisogno di rottame delle acciaierie turche, dovrebbe crescere anche la domanda di rottame proveniente dal Mar Nero. I fornitori di questa regione sono in grado di offrire tempi di consegna più rapidi rispetto ad altri fornitori. Essi potrebbero provare ad alzare i prezzi, è probabile che le acciaierie turche non siano disposte ad accettare aumenti viste le attuali condizioni di mercato. Prezzi del minerale in discesa Come previsto, il rialzo dei prezzi del minerale di ferro verificatosi a dicembre ha avuto una durata molto breve a causa di fattori quali l’elevata disponibilità di scorte, il calo della produzione di acciaio grezzo e del consumo di acciai finiti in Cina, nonché l’approssimarsi del Capodanno cinese. A dicembre Goldman Sachs ha corretto le proprie previsioni per i prossimi anni, sostenendo che i prezzi del minerale si attesteranno a 38 $/t nel 2016 e a 35 $/t nel 2017 e nel 2018. Ancora tagli alla produzione in Turchia Dal momento che i mercati export non mostrano segni di miglioramento e che la domanda sembra destinata a rimanere sottotono anche in quello domestico, si prevede che i produttori siderurgici turchi continueranno a ridurre i tassi di sfruttamento della capacità produttiva. Ipotesi più estreme escluse dalla previsione Negative Oscillazioni improvvise sui mercati valutari Nuovi timori di un rallentamento economico globale dovuto agli sviluppi in Cina Implementazione di nuove tasse o aumento dei tassi che possano influenzare negativamente il commercio internazionale Eventuali cause antidumping Cambiamenti nell'economia turca e internazionale dovuti ad incertezze di tipo politico Conseguenze delle tensioni politiche tra Russia e Turchia Positive Rapido miglioramento dell’economia dei paesi sviluppati Riduzione delle turbolenze politiche in Medio Oriente SteelOrbis Turkish Scrap Price Forecaster – Gennaio 2016 Qual è stata la situazione registrata negli ultimi anni? HMS I/II 80:20, prezzo CFR tra ottobre 2012 e aprile 2013 HMS I/II 80:20, prezzo CFR tra ottobre 2013 e aprile 2014 SteelOrbis Turkish Scrap Price Forecaster – Gennaio 2016 HMS I/II 80:20, prezzo CFR tra ottobre 2014 e aprile 2015 HMS I/II 80:20, prezzo CFR tra il 2005 e il 2009 SteelOrbis Turkish Scrap Price Forecaster – Gennaio 2016 HMS I/II 80:20, prezzo CFR tra il 2009 e il 2013 HMS I/II 80:20, prezzo CFR dal 2013 ad oggi SteelOrbis Turkish Scrap Price Forecaster – Gennaio 2016 News correlate Tension between Russia and Turkey likely to further pressure steel prices Friday, 11 December 2015 17:57:47 (GMT+2) - Istanbul The political tension between Russia and Turkey, following the shooting down of a Russian warplane by a Turkish fighter jet on November 24, is likely to put pressure on the global steel market, further depressing prices, the Bangkok Post has reported, citing the ASEAN Iron and Steel Council (AISC). According to the Bangkok Post, AISC chairman Wikrom Wajracupta said the political conflict between the two countries could lead to a series of trade bans, potentially leaving a steel surplus to weigh on the market. “Russia was a big exporter of steel slab, while Turkey was a leading importer to feed its domestic steel industry. With a trade ban, Russia would have to export its steel to other countries to offset the loss of Turkish business, adding pressure to a global steel market already reeling from excess Chinese supply,” Wajracupta stated. Turkish steelmaker Nursan halts production Tuesday, 15 December 2015 18:09:19 (GMT+2) - Istanbul Turkish steelmaker Nursan Demir Çelik Fabrikaları, which was founded in 1983 in the southern Turkish city of Hatay, has recently halted operations due to financial problems, according to media reports. The steel mill with an annual capacity of 1.5 million mt and 900 employees used to produce 8-32 mm rebar and 120 x 120 mm-150 x 150 mm square billets. Nursan exported to 47 different countries and ranked 76th in Istanbul Chamber of Industry’s “Top 500” list and 123rd in the Turkish Exporters’ Assembly “Top 100 Exporters” list. Veysel Yayan:China should adjust capacity in line with own consumption Friday, 20 November 2015 01:08:59 (GMT+2) - Istanbul During the "New Horizons in Global Steel Markets" 10th Annual Conference organized by SteelOrbis in Istanbul on November 19, Dr. Veysel Yayan, general secretary of the Turkish Steel Producers Association, said that Turkey is expected to close 2015 with an annual crude steel output of 32 million mt, down 11 percent compared to 2012. The 17-15 percent growth trend in Turkey’s crude steel output ended in 2012. In the first 10 months of the current year, Turkey’s crude steel output decreased by seven percent compared to the same period last year. SteelOrbis Turkish Scrap Price Forecaster – Gennaio 2016 Dr. Yayan stated that in the January-October period of the current year, while Turkey’s crude steel output decreased by seven percent, its finished steel output increased by three percent because of the significant rise in billet and slab imports. In 2015, the capacity utilization rate in the Turkish steel industry has declined to the unsustainable level of 44 percent, he said. On the other hand, Turkey’s steel consumption increased by 12.4 percent in the first nine months of the current year, and this growth is expected to continue thanks to some projects, which were surrounded by uncertainty before the elections, but which are now expected to accelerate under the new government. The Turkish Steel Producers Association general secretary stated that the increased consumption is also expected to affect steel production and so the outlook for the domestic steel industry for 2016 is positive. According to the 2014 figures, Turkey's steel exports dropped to eighth place from seventh place in the world rankings, and in 2015 they are expected to decline further. On the other hand, in 2014 Turkey’s steel imports rose to seventh place from ninth place in the world rankings. Turkey’s steel imports are expected to reach 19 million mt in 2015, with Turkey thereby expected to rise to fourth or fifth place. Commenting on the increase in Turkey’s steel imports from China, Dr. Yayan said that the annual import volume had been 500,000 mt in recent years, whereas in the first nine months of the current year it increased to 2 million mt, while for the full year it is expected to reach 3 million mt despite the softening seen in August and September. Dr. Yayan warned that the problems caused by China will also affect other sectors and that, accordingly, no one should remain silent as regards China. He ended his words by saying that China should adjust its capacity in line with its own consumption, adding that it should not harm other countries in order to sustain its own industry. Turkey’s steel imports from China up 220.5% in January-August Thursday, 01 October 2015 16:13:40 (GMT+2) - Istanbul In the January-August period this year, Turkey's steel imports from China increased by 220.5 percent to 1.51 million mt, with a value of $1,24 billion, up 58.5 percent, both compared to the same period of 2014, according to the data released by the Turkish Iron and Steel Producers' Association (TCUD). According to the TCUD, in the first eight months of this year Turkey's overall billet imports from China totaled more than 526,000 mt compared to 20,000 mt in the same period of last year, while there were hardly any slab imports from China in the given period. As regards Turkey's other steel imports from China in the January- August period this year, Turkey's flat steel imports reached 589,000 mt, up 285.4 percent, long steel imports amounted to 132,000 mt, up 66.6 percent and steel pipe imports increased by 34.6 percent to 167,000 mt, year on year. SteelOrbis Turkish Scrap Price Forecaster – Gennaio 2016 In the January-August period, the share of imports from China in Turkey's total steel product imports rose from 5.3 percent in the same period last year to 12.1 percent. In August alone, Turkey's steel imports from China reached 444,000 million mt, up 298.4 percent year on year. In the month in question, flat steel imports from China increased by 31.2 percent to 26,000 mt, long steel imports totaled 16,000 mt, down 39.6 percent, and pipe imports from China reached 18,000 mt, down 43.6 percent, all year on year SteelOrbis Turkish Scrap Price Forecaster – Gennaio 2016