1° FORUM ECONOMICO PIEMONTE MOZAMBICO Torino, 27 febbraio 2012

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1° FORUM ECONOMICO PIEMONTE MOZAMBICO Torino, 27 febbraio 2012
1° FORUM ECONOMICO PIEMONTE MOZAMBICO
Torino, 27 febbraio 2012
Centro Congressi dell’Unione Industriale di Torino
Via M. Fanti, 17
PROGRAMMA
(aggiornato al 02.02.2012)
9,30 Registrazione
10,00 Inizio del Forum1
10,00 – 10,30
Interventi di saluto da parte delle autorità e degli sponsor invitati all’evento: Roberto Cota,
Presidente Regione Piemonte; Piero Fassino Sindaco di Torino; Ferruccio Dardanello
Presidente Unioncamere, Andrea Beltratti, presidente Consiglio di Gestione Banca Intesa
Sanpaolo, Gianfranco Carbonato, presidente Unione Industriale di Torino.
1° Sessione
10,30 – 12,00 Mozambico: realtà nuove, iniziative nuove
Interventi: da parte mozambicana il Ministro Industria e Commercio Armando Ironga,
l’Ambasciatore a Roma Carla Elisa Luis Mucavi, dal direttore del CEPAGRI (Centro Promozione
Agricoltura) Abdul César Mussuale e il direttore del Centro Promozione Investimenti Lourenço
Sambo. Da parte italiana, un Ministro o Sottosegretario (in attesa di designazione) e il D.G. per
l’Africa Sub Sahariana del MAE, Min. Pl. Rosa Anna Coniglio Papalia.
Moderatore: Ernesto Vellano, Presidente di Piemonte Africa
2° Sessione
ore 12 – 17,30 Colloqui diretti degli operatori partecipanti con la Delegazione del
Mozambico
Suddivisi in tre/quattro sale diverse, inizieranno i colloqui diretti fra imprenditori piemontesi e i
membri della Delegazione del Mozambico2 in forma di BtoB. Saranno presenti anche un direttore
dell’African Development Bank3, dr. Luigi Mennella, Chief Performance Monitoring Officer, il dr.
Mateus Magala, Strategy Office AFDB, Maputo e il Coordinatore dell’ufficio SACE di Torino dr.
Flavio Pelassa a disposizione degli operatori per approfondire rispettivamente problematiche
finanziarie e assicurative.
13.00 – 14,00 Buffet Lunch
20.00 Cena di gala per gli ospiti del Mozambico, Autorità e Sponsor.
1
Per questa prima sessione è prevista anche la presenza di giornalisti in sala
2
Il Ministro Armando Ironga, che sarà accompagnato da altra personalità del ministero, Abdul César Mussuale, direttore del CEPAGRI (Centro
Sviluppo Agricoltura) e Laurenço Sambo direttore Centro promozione Investimenti.
3
Il principale ente mondiale per i finanziamenti multilaterali in Africa
Nota organizzativa
La 2° sessione è prevista terminare verso le 17,30 ma la Delegazione del Mozambico come pure
gli esperti della AFDB e della SACE possono garantire la loro presenza anche fino alle 18,30. Per
gli operatori che avranno esaurito i loro colloqui, in qualsiasi momento potranno lasciare la
Sessione.
È ancora da confermare se il Ministro Ironga vorrà fare qualche dichiarazione conclusiva al termine
dell’incontro.
Al fine di ottimizzare i colloqui sarà distribuito ai partecipanti, e ritirato prima della 2° sessione, un
modulo predisposto per indicare gli argomenti delle possibili domande da porre ai delegati
mozambicani.
Sarà prevista una traduzione simultanea e consecutiva dal portoghese all’italiano sia nella prima
che nella seconda Sessione. Sarà anche chiesto ai partecipanti la loro eventuale disponibilità a
parlare inglese negli incontri BtoB.
Il giorno successivo, martedì 28, i membri della delegazione Mozambicana saranno disponibili
per ulteriori incontri riservati a singole aziende che ne facciano richiesta e si potranno tenere sia
presso l’Unione Industriale che presso il Consolato del Mozambico (corso Svizzera, 30).
Si raccomanda la massima puntualità ai partecipanti al fine di consentire il rispetto della tempistica
proposta, con lo svolgimento di tutti gli interventi previsti. Sottolineiamo che la 1° sessione è
importante perché gli interventi previsti daranno ai partecipanti una serie di messaggi non solo a
carattere generale, ma anche di dettaglio: in altri termini è strettamente propedeutica alla Sessione
BtoB. Questa, d’altra parte, sarà più operativa essendo l’occasione per un dialogo diretto fra le
aziende partecipanti e gli esperti ospiti.
Il Forum sarà innovativo per almeno due motivi:
1) per la presenza sul nostro territorio di una delegazione autorevole di un paese dell’Africa
meridionale caratterizzato da uno sviluppo crescente negli anni e membro di una più vasta
area integrata.4 La sua presenza a Torino testimonia l’interesse del Mozambico a
dialogare con le aziende piemontesi su settori di comune interesse.
2) perché impostato su base regionale e quindi più vicino e più efficace per gli imprenditori del
nostro Territorio.
La Delegazione Mozambicana condivide pienamente l’impostazione con cui Piemonte Africa ha
organizzato il Forum, che è poi quello di far scaturire nuovi accordi economici fra una regione
italiana (il Piemonte è la prima) e un paese, il Mozambico, del quale da oltre un anno abbiamo
identificato le priorità di sviluppo e – con la collaborazione delle associazioni imprenditoriali
territoriali – quali di esse presentano una convergenza di interessi con aziende piemontesi.
In quest’ottica, ci si attende che il Ministro Ironga parli dell'economia mozambicana sia con
riferimento al loro Piano quinquennale 2010-2014 e alle più aggiornate prospettive di sviluppo, sia
con riferimento ai settori da noi individuati e all'incrocio di interessi con le aziende piemontesi;
della politica mozambicana di incentivi nei vari settori e dell’importanza dell'entrata in vigore dal 1°
gennaio 2012 dell'azzeramento dei dazi doganali nell'ambito del SADC.
4
La SADC, South African Development Community, che comprende 15 paesi : Angola, Botswana, Repubblica Democratica del
Congo, Lesotho, Madagascar, Malawi, Mauritius, Mozambico, Namibia, Seychelles, Sud Africa, Swaziland, Tanzania, Zambia,
Zimbabwe
Dall’Ambasciatore Mucavi ci si attende un approfondimento delle relazioni economiche attuali fra
Italia e Mozambico, le ragioni che hanno motivato la recente apertura dei Consolati onorari di
Torino e Milano e il metodo con cui insieme abbiamo costruito il Forum.
Il direttore del CEPAGRI, dr. Mussuale, fornirà notizie sia sulle linee strategiche di sviluppo
dell’agricoltura delineate anche dal Piano Quinquennale 2010-2014 sia sui principali progetti in via
di realizzazione e sui quali la partecipazione di aziende piemontesi potrebbe essere opportuna.
Il direttore generale del CPI dr. Sambo, riallacciandosi ai due precedenti discorsi, incentrerà il
suo discorso sulla politica di incentivazione agli investimenti esteri e fornirà informazioni sui settori
che le aziende piemontesi hanno identificato in Mozambico come preferenziali. Un discorso
essenziale di introduzione alla successiva Sessione BtoB.
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1° FORUM ECONOMICO PIEMONTE MOZAMBICO: UN PONTE VERSO L’AFRICA
SUB SAHARIANA. Torino, 27 febbraio 2012
Deciso lo scorso anno dalla nostra Associazione, il progetto del Forum è stato portato avanti, a
livello regionale, con la collaborazione delle principali associazioni imprenditoriali1 e di
Unioncamere Piemonte, tenendo informata la Regione Piemonte e il CEIP; a livello nazionale
con il MAE e il MISE e con il coinvolgimento operativo dell’Ambasciata del Mozambico a
Roma e del Consolato onorario di Torino. I criteri seguiti per la preparazione del Forum sono
stati:
1. Identificazione dei principali settori di interesse del Mozambico e quelli di interesse delle
aziende piemontesi. Questa è stata la priorità numero uno e costituirà il punto base per
approfondire gli interessi reali da entrambe le parti e realizzare quell’“incrocio di interessi
Piemonte-Mozambico” che abbiamo individuato come l’obiettivo principale del Forum. A tal
fine:
a) Piemonte Africa ha provveduto a raccogliere quante più notizie possibili sull’economia,
infrastrutture, legislazione normativa e fiscale ed incentivi del Mozambico, con
particolare riguardo ai settori individuati, per fornire una documentazione di base utile
agli imprenditori che parteciperanno al Forum2.
b) nello stesso tempo, associazioni di categoria e Camere di Commercio si sono impegnate
a selezionare tra i loro associati le imprese interessate alle prospettive economiche
emerse in Mozambico. Da qui emergeranno le adesioni di selezionati imprenditori a
partecipare al Forum di Torino del 27 Febbraio 2012.
c) Come “settori di interesse” condivisi sia dal Mozambico che dalle imprese piemontesi
sono stati individuati:
1. Agricoltura (riso e ortofrutta in primo piano), sia per le tecnologie di coltivazione,
sia e soprattutto se legate alle fasi industriali della conservazione, trasformazione e
imballaggio, indispensabili per l'export dal Mozambico. Sono state individuate
recentemente anche zone adatte alla coltivazione dell'uva (nella provincia del
Niassa) e quindi per una produzione vinicola come in Sud Africa.
2. Indotto dell’agricoltura: a) macchinari agricoli, soprattutto leggeri (motozappe
ecc.) b) macchinari per conservazione e imballaggio dei prodotti, c) industria
alimentare.
3. Indotto elettrico (per capannoni industriali e agroindustria in particolare).
4. Indotto dell'estrazione petrolifera e gas (cantieri per costruzione stazioni di
pompaggio, valvole, diramazioni di rete ecc.); distribuzione di gpl.
5. Settore tessile: molto importante, anche strategicamente, per il Mozambico. Da
tener presente l’abbondanza di cotone di ottima qualità nel paese (che viene
esportato un po’ in tutto il mondo) e la decisione governativa di rilanciare
l’industria tessile (Piano Quinquennale 2010-2014). Importante in particolare la
necessità per il Mozambico di importare know how per la ricostruzione di
un’industria tessile che risaliva ai tempi coloniali, ma che è andata distrutta durante
la guerra civile.
1
API Piemonte, Confagricoltura Piemonte e Confindustria Piemonte, con un contributo particolare da
parte dell’Unione Industriale di Torino.
2
Oltre 30 documenti, alcuni di carattere generale, altri riferiti ai settori prescelti.
6. Costruzione di strutture a valenza sociale (scuole, centri medico/ospedalieri di
piccole dimensioni per le zone non urbanizzate, laboratori per la formazione,
impianti sportivi, piscine) e attrezzature per le stesse (arredi in genere, attrezzi per
fitness, elettromedicali). Settori, anche questi, prioritari nel Piano quinquennale.
7. Costruzioni turistiche (in particolare villaggi) e attrezzature per le stesse.
8. Legno, lavorazioni di ogni tipo sia per il mercato interno che per l’esportazione di
manufatti. Attualmente l’esportazione del legno avviene sia in assi che in tronchi
interi.
9. Fotovoltaico ed energia da biomasse.
10. Altri settori già sperimentati da imprese piemontesi in paesi africani, che
interessano anche il Mozambico e rientrano in pratica nei settori già elencati, come
meccanica in genere e contenitori in vetroresina.
2. Azioni portate avanti per l’implementazione del Forum.
a) Linee di azione in Piemonte per l’identificazione degli imprenditori interessati. Azione che si sta
concretando attraverso riunioni e contatti diretti in ogni provincia del Piemonte, con l’obiettivo di
individuare 50/60 imprenditori particolarmente qualificati e interessati. Il Forum si svolgerà
durante un’intera mezza giornata di lavori suddivisa in due sessioni: 1) quella di apertura, con
interventi del Ministro mozambicano dell’Industria, dell’ambasciatore del Mozambico a Roma, di
un rappresentante del Governo Italiano e del D.G. per l’Africa Sub Sahariana del MAE. Interventi
introduttivi di autorità Piemontesi. 2) La seconda sessione (prevista in 3 ore) sarà dedicata ad
approfondimenti diretti fra gli imprenditori e la delegazione con modalità simili a un BtoB. Ai
delegati mozambicani si affiancheranno anche 2-3 esperti dei settori finanziario e assicurativo (in
particolare African Development Bank e SACE).
b) Linee d’azione in Mozambico, tramite l’Ambasciata in Italia, il Consolato Onorario di Torino e
contatti diretti di Piemonte Africa. Queste azioni hanno contribuito al reperimento della
documentazione di base (v. punto 1a), alla definizione dei settori di comune interesse (v. punto
1c) e all’individuazione dei membri della delegazione che verrà a Torino: 2-3 direttori generali di
Ministeri o di altri enti particolarmente importanti e guidata dal Ministro dell’Industria e
Commercio Armando Inronga.
c) Coinvolgere i membri della delegazione mozambicana, fin dall’inizio dei contatti, sullo scopo del
Forum: venire a incontrare imprese piemontesi potenzialmente interessate a operare in Mozambico
e aperte al più ampio ventaglio di opzioni: joint venture, operazioni commerciali sia di export che di
import, investimenti diretti, contributi alla formazione, cessioni di know how ecc.
3. Conclusioni
Si tratta di una “prima volta”: un incontro a Torino con una delegazione ufficiale di un paese in via
di sviluppo che viene a proporre agli imprenditori piemontesi specifiche opportunità di business,
opportunamente selezionate e in settori di comune interesse.
La manifestazione è stata denominata “1° Forum Economico Piemonte – Mozambico: un ponte
verso l’Africa Sub Sahariana” per evidenziare anche la valenza di andare a operare in un paese che
essendo membro del SADC (South African Development Community) fa parte di un’entità
geopolitica che comprende 15 Stati3, con una popolazione di circa 300 milioni di abitanti, che
prevede l’azzeramento delle tariffe doganali interne a partire dal 1.01.2012 e la realizzazione di un
vero e proprio Mercato Unico nel 2015.
3
Angola, Botswana, Repubblica Democratica del Congo, Lesotho, Madagascar, Malawi, Mauritius,
Mozambico, Namibia, Seychelles, Sud Africa, Swaziland, Tanzania, Zambia, Zimbabwe