29 settembre 2016- Sviluppi e cronologia della valutazione (2)
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29 settembre 2016- Sviluppi e cronologia della valutazione (2)
CRONOLOGIA DELLO SVILUPPO DELLA VALUTAZIONE COME TEORIA E PRATICA PROFESSIONALE Nicoletta Stame: riconduce lo sviluppo della valutazione al modo in cui si è cercato di dare risposta alle domande cruciali poste dall’evoluzione del welfare state e ne propone una cronologia scandita – inizialmente!! - in tre grandi periodi: 1) USA ANNI ’60 - elementi caratteristici: - spinta interna: War on Poverty (Presidenza Johnson)= programma di riforme e sperimentazioni sociali, istituzionalizzazione della valutazione grazie a provvedimenti legislativi che la rendevano obbligatoria - ottimismo dei programmi e ottimismo della valutazione (entusiasmo della Great Society- cfr. Stame, 1998 e 2001) - centralità del metodo (segnatamente, quello sperimentalequantitativo) - atteggiamento verso i programmi = ottimismo - atteggiamento verso la valutazione = ottimismo - parola chiave= scientificità, verità - rapporto con la politica = la politica come disturbo - atteggiamento sul metodo = cercare “il” metodo - approccio “positivista sperimentale” e “pragmatista”: si pone attenzione sulla capacità della valutazione di dimostrare la validità dei programmi e il loro impatto (affermazione della ricerca quantitativa; Donald Campbell: approccio sperimentale/ filone della Applied Research ; Michael Scriven: approccio pragmatista) - esponenti di rilievo= Herbert Hyman, Edward Suchman, Donald Campbell, Donald Schon, Michael Scriven Per approfondire - valutazione come operazione di verifica e generalizzazione di esperimenti sociali innovativi; - valutazione come punto di incontro tra due generazioni (Peter Rossi): agli studenti politicizzati e radicali si doveva mostrare che all’interno delle università c’era chi aveva a cuore il miglioramento della società; - prime valutazioni all’interno del Boureau of Applied Social Research della Columbia University - fondato da Lazarsfeld e Merton - hanno un’impronta fortemente metodologica: la ricerca valutativa nasce come un prolungamento della ricerca sociale applicata - oggetto specifico della valutazione: programmi di azione sociale che perseguono un obiettivo di cambiamento ritenuto desiderabile : “la valutazione è l’accompagnamento metodologico dell’azione sociale pianificata” (Herbert Hyman) - prototipo della valutazione Encapment for citizenship, 1962, (progetto di educazione democratica – giovani di varie razze e religioni dovevano trascorrere un periodo di vacanza estiva in California allo scopo di sviluppare o rafforzare i loro atteggiamenti democratici) (Hyman e altri) - primo manuale di ricerca valutativa Edward Suchman, 1967, Evaluation Research 2) PAESI INDUSTRIALIZZATI METÀ ANNI ’70/METÀ ANNI ’80 – ELEMENTI CARATTERISTICI: - spinta interna, crisi dello stato sociale (effetti perversi delle politiche di welfare: invece di produrre miglioramenti, producono peggioramenti!); >>> reazioni dei valutatori: ripensamenti teorici e riorientamenti pratici - pessimismo dei programmi e scontro sulla valutazione: scontro fra approccio positivista sperimentale e approccio costruttivista. Si affermano le pratiche qualitative anche in base alla convinzione che se i programmi vanno male è anche perché il metodo usato nella valutazione è sbagliato. Si presta attenzione alle implementazioni dei programmi /progetti e ai fattori di contesto, in base all’idea che una volta implementati i programmi sono qualcosa di diverso da come erano stati concepiti e dunque il metodo per valutarli deve essere più interno alla problematica locale, in modo da assecondare i bisogni dei diversi stakeholders (termine introdotto proprio in questo periodo, che sta ad indicare “tutti coloro che hanno un qualche interesse in gioco”) - ancora centralità del metodo e sforzo di costruire un profilo professionale del valutatore caratterizzato non solo da capacità di ricerca, ma anche da capacità di negoziazione, da consapevolezza della propria posizione …. (metodologo o negoziatore? Interno o esterno?) - affermazione della metodologia della ricerca naturalista - parola chiave= metodo - rapporto con la politica = la politica come questione di scontro - atteggiamento sul metodo = scontro “sui metodi” - esponenti di rilievo: Peter Rossi, Howard Freeman, Robert Stake, Egon Guba, Yvonna Lincoln 3) OVUNQUE, DALLA METÀ DEGLI ANNI ’80 E ANNI ’90 IN POI – - spinta esterna, evidence-based policy>>> orientamento: tagliare quello che non funziona>>> uso politico della valutazione - scomposizione dei programmi e pluralismo della valutazione: non si valuta in blocco il programma, ma parti di esso; si pone attenzione, in particolare, sull’utilizzazione della valutazione da parte di stakeholders, beneficiari, amministratori, in contesti diversi. - approccio pragmatista viene integrato con l’attenzione alla qualità con filoni provenienti dall’analisi dell’implementazione delle politiche sociali - centralità degli usi (strumentale, concettuale, persuasivo) - atteggiamento scomposizione nei - atteggiamento pluralismo nei confronti confronti dei programmi = della valutazione = - parola chiave = utilizzazione - rapporto con la politica = tener conto della politica - atteggiamento sul metodo = metodi misti - esponenti di rilievo: Carol Weiss, Lee J. Cronbach, Joseph Wholey, Michael Patton Cronologia successivamente aggiornata l’individuazione di due ulteriori periodi: con quarto periodo: rimendi ai fallimenti delle amministrazioni nasce alla fine degli anni ’80 e si espande nei decenni successivi ovunque. In questa fase viene rilanciato l’approccio pragmatista della qualità quinto periodo: rimedi ai fallimenti dei programmi nasce alla fine degli anni ’90 e si è esteso prevalentemente alle valutazioni di impatto,dei programmi di sviluppo. Riprende slancio l’approccio positivista-sperimentale, ma anche si affermano i metodi misti CRONOLOGIA DEI MODELLI PER REALIZZARE LA VALUTAZIONE E ASSOLVERE ALLA FUNZIONE DI VALUTARE anni ’60-80: guerra dei paradigmi - approccio sperimentale, pragmatista, costruttivista - metodi quantitativi e qualitativi anni ’90-2000: fine della guerra tra paradigmi? - evidence based policy e valutazione basata sulla teoria - metodi misti - le sintesi anni 2000: una nuova guerra di paradigmi? - la valutazione d’impatto, analisi contro-fattuale - approcci alternativi alla valutazione d’impatto