MN Medica N. 5/6-14.indd - Ordine dei Medici Chirurghi e

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MN Medica N. 5/6-14.indd - Ordine dei Medici Chirurghi e
SOMMARIO
L’ANGOLO DEL PRESIDENTE
– Rinnovo degli Organi Istituzionali Ordinistici - Triennio 2015-2017
pag.
3
– Rinnovo cariche ordinistiche per il triennio 2015-2017 - risultati elettorali
»
5
– Seduta di Consiglio del 23 luglio 2014
»
7
– Seduta di Consiglio dell'11 settembre 2014
»
9
– Arianna Bortolani, Geriatra, o forse meglio semplicemente medico
»
12
– Cambio di rotta in materia di malpractice sanitaria
»
17
»
20
NOTIZIARIO DELL’ORDINE
SPAZIO LIBERO
– Il Dottor Onorato lascia un vuoto
1
INFORMAZIONI
ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO
Lunedì, Mercoledì e Venerdì mattina
Martedì e Giovedì
Sabato chiuso.
ore 09.00/12.30
ore 09.00/16.00
CHIUSURA FESTIVITÀ:
Si comunica che gli Uffici dell’Ordine rimarranno chiusi il 24 al 31 Dicembre 2014
e 2, 5 Gennaio 2015..
I giorni 29 e 30 Dicembre gli uffici rimarranno aperti dalle ore 9.00 alle ore 12.00.
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Commissione Odontoiatri
Segretario: Dr. Valentino Staffoli
Componenti: Dr.i Stefano Caramaschi, Guido Corghi,
Renato Vaglia
Bollettino Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghi
e degli Odontoiatri della Provincia di Mantova
Bimestrale d’informazione medica, inviato gratuitamente
agli iscritti all’Ordine ed agli Ordini Nazionali.
Autorizz. Trib. Mantova 13.12.1965, n. 111
© Ordine dei Medici della Provincia di Mantova
Stampa: Tipografia Commerciale srl (MN)
DELEGHE
Rapporti con l’Università, l’Ospedale e le Fondazioni:
Dr.i Collini, Pascal
Rapporti con l’ASL: Dr.i Politano, Rondelli
Direzione del bollettino “Mantova Medica”: Dr. Bernardelli
Comitato di redazione: il Consiglio in carica
Rapporti con la medicina del territorio: dr.i Bettini,
Bettoni, Gringiani
Problemi del Personale: Dr. Mambrini
Rapporti con i Medici operanti sul territorio:
Dr.i Bernardelli, Bertazzo
Problemi dei giovani medici: Dr.ssa Bertazzo
Pubblicità odontoiatri: Dr.i Caramaschi, Corghi
Pubblicità medici: Dr. Mambrini
Rapporti con gli specialisti: Dr.sse Forapani, Politano
Osservatorio anziani: Dr.sse Gringiani, Rabbi
Rapporti con INPS ed ENPAM: Dr. Mambrini
Rapporti interprofessionali: Dr.i Bettini, Bettoni, Botti
Rapporti con la medicina privata: Dr. Graziano
Problemi locali: Dr.i Bettoni, Mambrini
Cultura e formazione medici: Dr.i Bernardelli, Botti,
Graziano
Cultura e formazione odontoiatri:
Dr. Staffoli
Direttore Responsabile
Dr. Stefano Bernardelli
Consiglio Direttivo
Presidente: Dr. Marco Collini
Vice Presidente: Dr. Stefano Bernardelli
Segretario: Dr. Adelmo Mambrini
Tesoriere: Dr. Giampaolo Sabbioni
Consiglieri: Dr.i Doriana Bertazzo, Fausto Bettini,
Alfredo Bettoni, Pier Luigi Botti, Adriana Forapani,
Antonio Graziano, Adelia Gringiani, Antonio Parma,
Giancarlo Pascal, Elena Politano, Rinaldo Rondelli
Consiglio Odontoiatri
Dr. Valentino Staffoli
Revisori dei conti
Dr.i Daniela Gialdi, Anna Maria Monesi, Raffaella Rabbi
Revisore supplente
Dr. Carlo Bonfanti
2
L’ANGOLO DEL PRESIDENTE
RINNOVO DEGLI ORGANI
ISTITUZIONALI ORDINISTICI
TRIENNIO 2015-2017
Le elezioni per il rinnovo degli Organi
Istituzionali ordinistici triennio 20152017 hanno visto la conferma del Consiglio Direttivo uscente. Il divario minimo
di preferenze espresse ha premiato, a nostro avviso, la coesione e l’armonia con
cui si è operato in questi anni.
Ora, nostro impegno ripagare la fiducia
accordataci dai Colleghi, determinati a
difendere l’autonomia e l’indipendenza della Professione. In questi giorni, il
Libro bianco sullo sviluppo sociosanitario
in Lombardia è all’esame del Consiglio
Regionale. Si prevede una radicale riorganizzazione dei Servizi sanitari:
• riduzione delle ASL in aree vaste sovraprovinciali e loro trasformazione in
Agenzie con un milione di censiti;
• revisione dei poli ospedalieri e territoriali, con l’intento di migliorare la
continuità assistenziale;
• centralizzazione degli acquisti, in carico
ad una unica Azienda Regionale.
Queste, in sintesi, le revisioni macroscopiche al Sistema sociosanitario della Lombardia.
Ma a livello periferico, in provincia, quali ripercussioni? Verremo associati, fusi
con territori limitrofi e non – Cremona,
Lodi – rimanendo marginali all’area vasta, subalterni e arroccati sulla Fortezza
Bastiani?
O saremo pronti a partecipare quali comprimari nella Riforma?
Anzitutto, saranno da tutelare alcune peculiarità, pur esplicitate nel Libro Bianco.
La prossimità: vale a dire non perdere quei
servizi specialistici efficienti e collaudati
che appieno soddisfano la nostra Comunità; ciò ad evitare peregrinazioni e fughe
verso Centri lontani, per cure altrettanto
fruibili in loco, e per non depauperare la
3
L’ANGOLO DEL PRESIDENTE
nostra realtà sanitaria a livello di qualità,
ove la direzione di varie Strutture cliniche
fosse trasferita in altre città – vedasi il
caso ventilato della Anatomia patologica,
del Servizio trasfusionale.....
Protagonisti: anche in questo nuovo sistema sociosanitario siano da intendere
come primi attori il cittadino, paziente o
in condizioni di fragilità, ed il Personale
Sanitario, che a vario titolo, per le proprie
specifiche competenze, è chiamato ad
operare.
Si invoca questo passaggio dal “to cure”
al “to care”; ma i tempi difficili in cui
versiamo impongono continui, ulteriori
sacrifici...
Ora, il Personale Sanitario è carente di
organico, senza turn-over, sottodimensionato alla mole di lavoro richiesto; si
supplisce, a fatica, con straordinari non
riconosciuti, con turni abnormi di lavoro.
Per converso, a fronte di una quota consi-
derata equa di Personale amministrativo,
stimata nell’ordine del 7% in Sanità, in
Lombardia abbiamo un numero eccessivo, circa il 13%, doppio rispetto ad altre
Regioni.
Come non porre mano allora ad una revisione dell’intero assetto burocratico-amministrativo?
Queste le prime considerazioni che come
Professionisti ci sentiamo di esprimere in
tema di scelte della Sanità; considerazioni
ed ausilio, se richiesto, puramente tecnici,
svincolati da pulsioni localistiche e scevri da logiche di campanile. Un Ordine
che mira, in sintonia con le Istituzioni,
a perseguire qualità e sostenibilità di un
Servizio Sanitario eccellente a favore della
nostra Comunità.
Come si vede, molta carne al fuoco!!!!
Nel frattempo, a tutti i Colleghi ed alle
loro Famiglie, un sereno Natale!
4
NOTIZIARIO DELL’ORDINE
RINNOVO CARICHE ORDINISTICHE
PER IL TRIENNIO 2015-2017
Risultati elettorali
A seguito delle elezioni per il rinnovo degli Organi Istituzionali dell’Ordine, tenutesi il 3-4-5 ottobre 2014 ed il 7-8-9 novembre 2014 e delle sedute di insediamento
degli stessi nel corso delle quali sono state assegnate le varie cariche, a norma degli
artt. 2 e 20 del D.P.R. 5.4.50 n. 221 e dell’art. 6 della legge 409/85, la composizione del Consiglio Direttivo, della Commissione Odontoiatri e del Collegio dei Revisori dei Conti in carica per il triennio 2015-2017 risulta così composto:
CONSIGLIO DIRETTIVO
PRESIDENTE
VICE PRESIDENTE
SEGRETARIO
TESORIERE
CONSIGLIERI
DR. MARCO COLLINI
DR. STEFANO BERNARDELLI
DR. ADELMO MAMBRINI
DR. GIAMPAOLO SABBIONI (odontoiatra)
DR.SSA DORIANA BERTAZZO
DR. FAUSTO BETTINI
DR. ALFREDO BETTONI
DR. PIER LUIGI BOTTI
DR.SSA ADRIANA FORAPANI
DR. ANTONIO GRAZIANO
DR.SSA ADELIA GRINGIANI
DR. ANTONIO PARMA
DR. GIANCARLO PASCAL
DR.SSA ELENA POLITANO
DR. RINALDO RONDELLI
DR. ARNALDO SABBIONI (odontoiatra)
DR. VALENTINO STAFFOLI
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NOTIZIARIO DELL’ORDINE
COMMISSIONE ALBO ODONTOIATRI
PRESIDENTE
DR. GIAMPAOLO SABBIONI
DR. ARNALDO SABBIONI
DR. MAURIZIO ANDREASI BASSI
DR. STEFANO CARAMASCHI
DR. MAURIZIO SABBADINI
COLLEGIO REVISORI DEI CONTI
COMPONENTI
SUPPLENTE
DR.SSA EMMA CERINI
DR.SSA DANIELA GIALDI
DR.SSA RAFFAELLA RABBI
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NOTIZIARIO DELL’ORDINE
VERBALE DELLA SEDUTA DI CONSIGLIO
DEL 23 LUGLIO 2014
Sono presenti i Colleghi Dr.i: Mambrini,
Sabbioni, Gringiani, Politano, Bertazzo,
Rondelli, Forapani, Staffoli, Bernardelli
(Consiglieri); Gialdi (Revisori). Assenti giustificati dr.i: Nardini, Graziano,
Parma, Pascal, Botti, Bettoni, Bettini
(Consiglieri), Monesi e Rabbi (Revisori).
Presiede il dr. Marco Collini.
Nazionale, rileva che tale atteggiamento si protrae ormai da qualche anno e
ha riguardato prima gli investimenti
dell’Ente poi l’amministrazione del patrimonio e per ultimo la riforma dello
Statuto. L’Ordine di Mantova concorda con Sondrio rilevando che l’Ente di
Previdenza negli ultimi anni è andato
incontro a profondi cambiamenti nella
gestione con riduzione dei costi ma soprattutto ascoltando i suggerimenti che
da parte di Ordini, Sindacati, organismi
di controllo sono giunti nel periodo di
preparazione della riforma.
Il Dr. Collini, riferendo del caso Stamina e delle decisioni contrastanti da vari
Magistrati assunte, rileva come l’atteggiamento di alcuni Ordini Provinciali
(fra cui Milano in Lombardia) rischi di
spaccare la Federazione. Oltre al caso
ENPAM, cita il ricorso al TAR contro
il nuovo Codice deontologico.
1 Approvato il Verbale della seduta precedente senza alcuna variazione.
2 Approvate le seguenti variazioni dell’Albo:
Prima iscrizione Albo Medici Chirurghi:
- Dott.ssa ALDROVANDI GIULIA
- Dott. BAZZOLI MATTEO
- Dott. BEDUSCHI FRANCESCO GIUSEPPE
- Dott. BERGAMASCHI PAOLO
- Dott.ssa BONELLI GIULIA
- Dott.ssa MAESTRINI GIULIA
- Dott.ssa MELDINI CONSUELO
- Dott.ssa SCHIAVINATO SILVIA
3 ENPAM – lettera del Presidente dell’Ordine dei Medici di Sondrio
4 Alcolisti Anonimi – Medici di Medicina Generale
Il Presidente dà notizia di una lettera
a firma del presidente dell’Ordine di
Sondrio e membro del Consiglio di
amministrazione dell’ENPAM riguardante l’atteggiamento ostruzionistico
da parte di alcuni Ordini (con in testa
Milano) in relazione alla riforma dello
statuto dell’ENPAM. Il dr. Mambrini,
che per conto dell’Ordine di Mantova
partecipa alle riunioni del Consiglio
Gli Alcolisti Anonimi (AA) chiedono
che l’Ordine si faccia portavoce presso
i Medici di Famiglia della richiesta dell’affissione presso i loro studi di un manifesto con espressi gli scopi dell’associazione. È allegata alla richiesta il testo
dell’accordo tra FIMMG Roma e AA.
Su proposta del Presidente, si decide di
lasciare ai singoli medici la scelta se af7
NOTIZIARIO DELL’ORDINE
figgere o meno il manifesto che peraltro
verrà pubblicato sul sito dell’Ordine.
7 Varie ed eventuali
- Il Presidente illustra al Consiglio alcuni aspetti dell’attività lavorativa del
nostro personale, soprattutto per ciò
che riguarda le funzioni reciproche
e la necessità dell’intercambiabilità
dei ruoli. Per quanto riguarda una
segretaria, assunta attraverso un’agenzia, non è ancora possibile stabilire
le modalità più convenienti per una
eventuale stabilizzazione del rapporto
di lavoro.
5 Medicina Generale: corsi per giovani
medici
Su richiesta di un neolaureato che vorrebbe incontrare i medici attualmente
frequentanti il Corso di formazione in
Medicina Generale, l’Ordine ha contattato gli attuali frequentanti il Corso
i quali si sono dichiarati disponibili ad
incontrare presso la sede dell’Ordine i
neolaureati per uno scambio di opinioni.
6 Elezioni Consiglio Direttivo triennio
2015-2017
- L’AMMI ci invia il programma di
un convegno su rischi professionali
e medicina difensiva. Si delibera di
dare il patrocinio e un contributo
economico la cui entità verrà definita
in seguito.
Per quanto riguarda le elezioni per gli
anni 2015-2017, il Consiglio ritiene
di ripresentarsi, perlomeno per quanto
riguarda i Colleghi che lo vorranno. Si
ritiene, come per le scorse elezioni, di
proporre una lista unica aperta a quanti, Consiglieri e non, vorranno esservi
inclusi. Tuttavia si proporrà un incontro aperto alle varie componenti sindacali per discutere della questione.
- Viene girata alla Commissione
Odontoiatri una segnalazione dell’ordine di Cremona riguardante alcuni
nostri iscritti che esercitano in quella
provincia.
- Infine viene dato il patrocinio a un
convegno di Endocrinologia Pediatrica.
Dr. ADRIANA FORAPANI
Specialistà in scienze dell’alimentazione
e Malattie Metaboliche
Alle 22,30 non essendoci altri argomenti di discussione il Presidente dichiara
chiusa la seduta.
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Il Presidente
Il Segretario
Dr. Marco ColliniDr. Adelmo Mambrini
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8
NOTIZIARIO DELL’ORDINE
VERBALE DELLA SEDUTA DI CONSIGLIO
DELL'11 SETTEMBRE 2014
Sono presenti i Colleghi Dr.i: Mambrini, Gringiani, Bertazzo, Rondelli,
Staffoli, Bettoni, Pascal, Parma, Botti
(Consiglieri); Gialdi (Revisore). Assenti
giustificati dr.i: Bernardelli, Sabbioni,
Forapani, Graziano, Politano, Bettini
(Consiglieri), Monesi e Rabbi (Revisori). Presiede il dr. Marco Collini.
sidente parlerà del Nuovo Codice di
Deontologia Medica che è stato finalmente approvato dopo due anni di lavoro e di confronti vivaci. Molte sono
le novità introdotte su cui si avrà modo
di riflettere.
Il Consiglio recepisce all’unanimità
il NCD, e trasmetterà alla Federazione Centrale a Roma la sua adesione.
Non si condivide la contrarietà espressa
da parte di alcuni Ordini, in ispecie
l’OMCeO di Milano che ha posto ricorso al TAR contro il NCD.
Si ritiene essere il NCD alta espressione
della tutela della Professione e nel contempo la Carta con cui ci si presenta e
raffronta con il cittadino.
In inizio di seduta, il Presidente ricorda
la figura del collega Dr. Nardini recentemente scomparso e la sua infaticabile
attività sia come Consigliere che come
Presidente della Commissione Odontoiatri. Il Bollettino pubblicherà un
ricordo della sua attività pluriennale.
Approssimandosi la tornata elettorale
per il prossimo triennio, il dr. Collini
ringrazia anche il Consiglio per la collaborazione fornita e il senso di “squadra” fin qui dimostrato.
4 Rinnovo Consiglio Direttivo 20152017
Per il rinnovo del Consiglio direttivo
per il triennio 2015-2017, il Consiglio approva la proposta del Presidente
di ripresentare la squadra pressochè
nella sua totalità, rammaricandosi della perdita del Presidente CAO Dott.
Massimo Nardini. Motivo di ciò è la
concordia e la condivisione dimostrata
in tutto il mandato.
Quindi il giudizio che si chiede ai Colleghi riguarderà l’operato del Consiglio
nel suo complesso. Come per il passato,
1 Approvato il Verbale della seduta
precedente senza alcuna variazione.
2 Variazioni dell’Albo:
Nessuna variazione
3 Recepimento Nuovo Codice Deontologico.
In un convegno che si terrà prossimamente a Barbassolo di Mantova, il Pre9
NOTIZIARIO DELL’ORDINE
i Sindacati medici verranno convocati
per ascoltare proposte, eventuali critiche e candidature da inserire nella lista.
Poiché spesso è accaduto in passato che
la prima tornata elettorale non avesse a
raggiungere il quorum, si inviteranno
ASL e Ospedale a dare notizia delle votazioni ai medici dipendenti e convenzionati invitandoli a recarsi alle urne.
Viene concesso il patrocinio richiesto
dall’Ordine di Messina ad un convegno
medico.
7 Assicurazione R.C. obbligatoria
È entrato in vigore l’obbligo assicurativo per tutti gli esercenti la professione
medica e odontoiatrica.
Anche se da varie parti sono state richieste proroghe, dai dati in nostro
possesso risulterebbe che tra i nostri
iscritti l’assicurazione copra la quasi totalità dei professionisti.
5 Audizione Dott. XY
Il Presidente informa il Consiglio che,
avuta notizia della condanna penale
inflitta, ha convocato in audizione il
Collega in questione.
Questi assicurava di evitare procedure
e di non praticare terapie per le quali il
medesimo è stato condannato; avendo
il collega posto ricorso, non si ritiene di
adire a procedimento disciplinare, fino
alla definitiva pronuncia da parte della
Magistratura.
8 Varie ed eventuali
- Si stabilisce di mantenere invariato il
compenso orario - ~ € 32,00 – per
gli scrutatori alle prossime elezioni,
in analogia a quanto stabilito anche
dagli Ordini vicini (Brescia, Verona).
- Su richiesta di un Collega e dopo
esame dei titoli, viene approvata la
6 Patrocini
Dr. ENRICO AITINI
DR.
PIER LUIGI GIBELLI
Oncologo Medico ed Ematologo
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10
NOTIZIARIO DELL’ORDINE
sua iscrizione nel registro degli esercenti la medicina omeopatica.
OO.SS. dei Medici di Medicina Generale.
- Su sollecitazione dell’Unione Industriali in ordine alla certificazione di
malattia per i lavoratori dipendenti,
abbiamo richiesto all’OMCeO di
Bergamo copia di un Protocollo di
intesa già operativo da anni stilato
dall’ASL, di concerto con INPS e
Ordine dei Medici. Al Dott. Mambrini, delegato per i rapporti con
l’Istituto di Previdenza, viene dato
mandato di prendere contatti per
studiare un eventuale Protocollo presso di noi, di concerto con le
- Infine il Presidente accenna a prossimi eventi culturali, in dicembre un
convegno a cura dell’AMMI sulla
Responsabilità del Medico e a due
incontri entro primavera in fase di
definizione.
Alle 22,30 non essendoci altri argomenti di discussione il Presidente dichiara chiusa la seduta.
Il Presidente
Il Segretario
Dr. Marco ColliniDr. Adelmo Mambrini
11
NOTIZIARIO DELL’ORDINE
ARIANNA BORTOLANI,
Geriatra, o forse meglio semplicemente medico
Sono rientrata pochi giorni fa dall’Etiopia, dove ho lavorato per due anni e
mezzo nell’ambito di un progetto di
sostegno alla salute materno infantile di Medici con l’Africa CUAMM,
presso l’ospedale “St. Luke Catholic
Hospital and College of Nursing and
Midwifery”, a Wolisso, una cittadina di
55.000 abitanti, situata 120 km a sud
di Addis Abeba e attraversata dalla strada asfaltata che da dalla capitale porta
a Jimma; sottinteso che invece le strade
che collegano Wolisso con i villaggi e
le cittadine attorno, asfaltate non lo
sono... La nota non è solo geografica,
ma ha risvolti significativi anche sulla
salute e sulla possibilità di accesso ai
servizi sanitari da parte della popolazione, rurale specialmente.
Il ritardo nell’accesso ai servizi sanitari legato alla difficoltà dei trasporti
e alla carenza di infrastrutture è una
delle difficoltà maggiori da affrontare soprattutto nell’ambito della salute materno infantile: le complicanze
ostetriche, come anche le prime cure
del neonato, non ammettono ritardi e
richiedono personale adeguatamente
formato: è uno degli aspetti cruciali
su cui si sta cercando di intervenire, a
diversi livelli: dai forum di sensibilizzazione delle mamme nei villaggi, alla
formazione del personale sanitario dei
centri periferici, al servizio gratuito di
ambulanza (più di 500 trasporti in 6
mesi), che può essere chiamata via cellulare a qualsiasi ora anche da casa, alla
casa d’attesa per le partorienti ad elevato rischio ostetrico e residenti in zone
remote , alla disponibilità continua di
attrezzature e personale specializzato in
ospedale ...me ne sono accorta fin dalla
prima sera in cui sono arrivata a Wolisso: durante la cena, ospite della direttrice sanitaria (chirurgo polivalente) e
della pediatra, siamo state quasi subito
interrotte da una chiamata dalla sala
parto per una mamma che aveva bisogno del cesareo e il bimbo sembrava già
mostrare segni di sofferenza fetale: Ari,
vuoi venire anche tu?
E di li a poco mi sono trovata anch’io
ad imparare a prendermi cura dei neonati, almeno per quello che si riesce a
fare con mezzi semplici: ossigeno, ambu, aspiratore, lettino riscaldato, alternandoci nelle guardie con la pediatra e
dr. Nancy, una suora argentina e poi via
via altri colleghi e personale locale che,
grazie a momenti di formazione specifica e affiancamento stanno acquisendo competenze e passione per portare
avanti questa attività, che è in aumento
quasi esponenziale: 330 il primo anno
di attività, più di 500 il secondo e stimiamo di raggiungere 700 quest’anno.
12
NOTIZIARIO DELL’ORDINE
È comunque una goccia, certo, ma è
anche un segno che è possibile cercare
di intervenire in modo integrato cercando di rafforzare i diversi livelli del
sistema sanitario in collaborazione con
gli altri molteplici attori coinvolti, per
ottenere un obiettivo comune.
E questo è un po’ lo stile e, non nascondo, talvolta anche la fatica, che ho
incontrato anche negli altri ambiti in
cui ho lavorato in questi anni, in particolare per quanto riguarda tubercolosi
e HIV. L’Etiopia rimane ancora tra i
22 paesi al mondo a più alta incidenza
di TB (247casi ogni 100.000 abitanti)
e, nonostante la terapia sia gratuita e
disponibile sia negli ospedali che nei
centri di salute, con una mortalità di
18 decessi ogni 100.000 abitanti, soprattutto nelle fasce produttive della
popolazione.
Ho assistito personalmente e con positivo stupore agli sforzi effettuati dal
ministero negli ultimi anni per il miglioramento della gestione di questi
pazienti, dalla diffusione capillare di sistemi di controllo di qualità per la microscopia diretta, all’introduzione della
microscopia a fluorescenza a livello di
centri periferici, e di PCR real time
Dr. LUCIANO NEGRISOLI
Psichiatra e Psicoanalista
della Società Psicoanalitica Italiana
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13
NOTIZIARIO DELL’ORDINE
per la diagnosi simultanea di tubercolosi e Rifampicino resistenza in 58
ospedali nel paese; nonostante questo
però, la percentuale di casi diagnosticati rispetto agli attesi a livello nazionale
rimane inaccettabilmente bassa (51%)
e purtroppo in seppur lieve, riduzione, rivelando in questo, come anche
in altri ambiti le contraddizioni di un
paese che ha sicuramente le capacità e
la spinta a raggiungere standard elevati,
ma in cui la forbice con la maggioranza
della popolazione è tutt’altro che chiusa. E così a Wolisso, ospedale di riferimento per circa 1.200.000 abitanti,
13.000 ricoveri e 92.000 visite ambulatoriali all’anno, ci troviamo a diagnosticare circa 1000 casi di TB all’anno,
che significa 3-4 al giorno, con quadri radiologici tali da poterci fare un
manuale...(ma con competenze e tempo che io non avevo!), ma talora anche
con situazioni drammatiche da gestire:
non posso e non voglio dimenticare
la mamma morta di emottisi massiva
il giorno dopo aver partorito un bel
bimbo di due kili e mezzo, se solo fosse
venuta prima, magari chissà...o quella
bambina di 8 anni, affetta da malattia disseminata, con empiema sinistro
massivo, che il papà sta continuando a
portare a controllo tutti i mesi da due
anni, perché vuole essere sicuro che
vada tutto bene e la sua bimba non si
ammali più...
Non è facile immaginare quali difficoltà comporta in termini di trasporto,
costi, cambiamento di mentalità, questo tipo di “fedeltà” che è richiesta ai
malati cronici, cioè a tutti coloro che,
14
NOTIZIARIO DELL’ORDINE
rative, mentre i ricoveri per tali patologie superano i 500 all’anno, con in testa
patologie cardiovascolari e diabete.
Si tratta sicuramente di un volume di
attività inferiore rispetto ai parti e alle
patologie infettive, ma non trascurabile
e destinato ad aumentare, e, assieme
anche alle patologie neoplastiche, a far
riflettere clinici e amministratori su come far fronte a questo doppio carico
di patologie, trasmissibili e non, in un
contesto in cui le risorse rimangono
comunque limitate e la sostenibilità
dell’ospedale sempre in bilico tra la necessità di offrire servizi di qualità ai pazienti e retribuzione dignitosa al personale senza però perdere di vista l’accessibilità, soprattutto per le categorie più
deboli... una bella sfida, non trovate?
Per me invece la prossima sfida, sempre
nell’ambito di progetti CUAMM, sarà
presso l’ospedale di Yirol in Sud Sudan,
a partire da novembre 2014.
Arianna Bortolani, ho 38 anni, geriatra,
o forse meglio semplicemente medico.
diabetici, ipertesi, cardiopatici, cirrotici, hanno necessità di controlli regolari e soprattutto di assumere la terapia
senza interruzioni. Il problema dei diabetici, soprattutto insulino-dipendenti
non è indifferente in un contesto in
cui la possibilità di automonitoraggio
domiciliare della glicemia, ma anche la
disponibilità a domicilio di frigoriferi
è pressoché inesistente, portando troppo spesso all’insorgenza di complicanze
croniche gravi anche in soggetti giovani.
All’ospedale di Wolisso si effettuano più
di 2000 visite all’anno, nell’ambulatorio
dedicato alle patologie cronico-degene-
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15
NOTIZIARIO DELL’ORDINE
- settembre 2008-luglio 2010: Angal, Nebbi District, West Nile, Uganda. Attività clinica presso l’ospedale cattolico St. Luke di Angal, diocesi
di Nebbi, in particolare come responsabile della
pediatria e dell’unità nutrizionale.
- gennaio 2012-ottobre 2014: Wolisso, South
West Shoa Zone, Oromia, Ethiopia. Attività
clinica e di coordinamento presso l’ospedale cattolico St. Luke di Wolisso, in particolare come
Responsabile del Dipartimento di Medicina
dell’adulto (reparto di medicina, visite ambulatoriali, pronto soccorso, ambulatorio patologie
croniche) e coordinatore dei servizi TB/HIV
(clinica HIV, ambulatorio TB e coordinamento
gestione MDR-TB, degenze in unità di isolamento, implementazione metodica GeneXpert)
- ottobre 2014: in attesa di trasferimento presso
l’ospedale di Yirol, Yirol County, Lakes State,
South Sudan
NOTE BIOGRAFICHE
Arianna Bortolani
Nata a Mantova 25/11/1975
Maturità scientifica al liceo “Belfiore”, Mantova
Laurea in Medicina all’università di Verona,
luglio 2000
Specializzazione in Geriatria all’università di
Verona, ottobre 2004
Servizio di guardia medica e part time presso i
reparti, “Fondazione Mons. A. Mazzali”, Mantova, dal 2003 al dicembre 2004
Dirigente medico presso il dipartimento di geriatria (2^ Geriatria fino alla sua chiusura poi 1^
Geriatria) dell’azienda Ospedaliera Universitaria
Integrata di Verona, di ruolo dal 1 luglio 2005.
Servizio intervallato dai seguenti periodi di cooperazione internazionale, inseriti in progetti di
“Medici con l’Africa CUAMM”:
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NOTIZIARIO DELL’ORDINE
CAMBIO DI ROTTA IN MATERIA
DI MALPRACTICE SANITARIA:
il Tribunale di Milano stabilisce che sara’ il paziente
a dover dimostrare la responsabilità del medico
flogistici e degli esisti nella parte sinistra
di un precedente intervento di ernia cervicale; che gli operatori non erano riusciti
a isolare la corda vocale di destra, mentre
quella sinistra era stata visualizzata e
conservata; che dopo la fine dell’intervento era insorta una crisi dispnoica che
aveva reso necessaria l’intubazione del
paziente e il suo trasferimento in terapia
intensiva, dove era rimasto fino al giorno successivo; che il paziente era stato
dimesso il 29/10/2008 e dopo due giorni
i chirurghi e gli specialisti avevano consigliato il ricovero presso altro nosocomio
specializzato, dove era stato sottoposto a
tracheotomia temporanea...”.
La Struttura Sanitaria convenuta precisava che l’intervento eseguito dal medico non era affatto di routine, che
le lesioni lamentate dal paziente costituivano complicanze prevedibili di
tale tipo di intervento, che le stesse si
erano verificate nonostante i sanitari
avessero fatto quanto era loro esigibile
per prevenirle e che – trattandosi di
una complicanza prevedibile indicata
nel modulo di consenso sottoscritto dal
paziente – la stessa non era evitabile nel
caso concreto dai sanitari.
La sentenza, con un magistrale colpo di
spugna, mediante la diversa qualificazione giuridica della colpa medica, non
Dopo un ventennio di consolidata Giurisprudenza italiana in materia di responsabilità civile del medico, il Tribunale di Milano ha ribaltato le sorti della
cd. “medicina difensiva”.
Infatti, la sentenza della I Sezione Civile
del 17 luglio 2014 ha stabilito – rivoluzionando completamente l’ottica della
malpractice medica – che la colpa del
medico deve essere provata dal paziente, al quale rimangono solo cinque anni
per agire e non più dieci.
Nella fattispecie un paziente citava in
giudizio il Policlinico di Milano, presso
il quale era stato ricoverato nell’ottobre
2008 per un intervento di tiroidectomia totale, nonché il medico che aveva
eseguito l’intervento chirurgico, sostenendo di aver subito la paralisi bilaterale delle corde vocali quale diretta conseguenza ed in correlazione con l’errato
intervento eseguito da quest’ultimo e
richiedendo la condanna solidale dei responsabili per il danno alla salute ed il
danno morale subiti nella misura di €
60.513,69 oltre rivalutazione monetaria
e interessi.
Il Policlinico, costituitosi in giudizio,
esponeva che “in occasione dell’intervento di tiroidectomia totale erano sorte
difficoltà a causa di un grosso nodulo
nella parte destra, sede di pregressi fatti
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NOTIZIARIO DELL’ORDINE
più contrattuale ma extracontrattuale
in linea con quanto previsto dalla Legge
Balduzzi, ha il pregio di fare chiarezza
sulla portata dell’art 3 della L.189/2012
precisando che:
1) se un paziente/danneggiato agisce in
giudizio nei confronti del solo medico con il quale è venuto in “contatto”
presso la struttura sanitaria, senza allegare la conclusione di un contratto,
la responsabilità di quel medico andrà ritenuta di natura extracontrattuale ex art. 2043 c.c., ciò comportando un onere probatorio a carico
del paziente ed un lasso temporale
per agire ridotto a cinque anni;
2) se nel caso suddetto, oltre al medico
è convenuta dal paziente anche la
struttura sanitaria presso la quale il
medico autore del fatto illecito ha
operato, la disciplina andrà distinta
(extracontrattuale per il medico ex
art. 2043 c.c. e contrattuale per la
struttura ex art. 1218 c.c.), con conseguente diverso atteggiarsi dell’onere
probatorio (a carico del paziente nel
primo caso ed a carico della struttura nel secondo) e diverso termine di
prescrizione del diritto al risarcimento ( 5 anni per il paziente nei confronti del medico, 10 anni per il paziente nei confronti della struttura);
3) la diversa qualificazione, nasce dal
fatto che l’art. 3 – e la Balduzzi in generale – non ha alcuna incidenza sul
regime di responsabilità civile della
struttura sanitaria (pubblica o privata) che risponderà in via contrattuale
nei confronti del danneggiato anche
per colpa dei suoi dipendenti o ausiliari.
In sostanza, l’illuminata sentenza torna
a bilanciare la posizione del medico, in
quanto se il cittadino non è in grado
di allegare un “contratto” (concetto su
cui si dovrà molto discutere in futuro
essendo lecito ipotizzare, soprattutto in
ambito ambulatoriale, la conclusione
di un contratto per “fatti concludenti”)
e/o di dimostrare che il medico non abbia rispettato i protocolli, le linee guida
e la buona prassi, sarà opportuno che
desista dal coinvolgerlo in giudizio, limitando pertanto la sua azione nei confronti della struttura sanitaria (pubblica
o privata) al cui interno si è verificato
l’evento, da esperirsi entro dieci anni
dal verificarsi del fatto dannoso.
Resta, tuttavia, a carico della struttura
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NOTIZIARIO DELL’ORDINE
sanitaria – per il solo fatto di essere
appartenente al S.S.N. - l’onere della
prova positiva che i danni patiti dal paziente non siano imputabili all’operato
dei suoi dipendenti e/o ausiliari, rispondendo, in difetto, di inadempimento
contrattuale ai sensi dell’art 1228 c.c (e
ovviamente ai sensi dell’art. 1218 c.c.).
Il Tribunale di Milano – in linea con
le previsioni della Legge Balduzzi - ha
voluto così riequilibrare un rapporto tra
medici e strutture fino ad oggi sproporzionato, veicolando le azioni giudiziarie
verso l’accertamento delle responsabilità
non già del singolo medico (destinato,
per definizione, nell’arco della sua carriera a commettere un errore) ma della
struttura sanitaria all’interno della quale – spesso per disfunzioni organizzative
– l’errore si è verificato.
Già infatti il legislatore del 2012 aveva
ricondotto alla responsabilità da fatto
illecito (cd. Aquiliana) ex art. 2043
c.c. (e non più alla responsabilità contrattuale ex art. 1218 c.c.) il contratto
d’opera (diverso dal contratto concluso
con la struttura) prevedendo che l’obbligazione risarcitoria del medico possa
scaturire solo in presenza di tutti gli elementi costitutivi dell’illecito aquiliano
(che il danneggiato ha l’onere di provare) e soggiace al regime di prescrizione
quinquennale.
Dunque, d’ora in poi non è più il medico a dover provare la propria correttezza
professionale, ma è il paziente che deve
provare la colpa di quest’ultimo.
“Tale inquadramento della responsa-
bilità medica e il conseguente regime
applicabile, unito all’evoluzione che
nel corso degli anni si è avuta in tema
di danni non patrimoniali risarcibili e
all’accresciuta entità dei risarcimenti
liquidati – si legge nella sentenza – ha
indubitabilmente comportato un aumento dei casi in cui è stato possibile
ravvisare una responsabilità civile del
medico ospedaliero (chiamato direttamente a risarcire il danno sulla base
del solo ‘contatto’ con il paziente se
non riesce a provare di essere esente da
responsabilità ex art. 1218 c.c.), una
maggiore esposizione di tale categoria
professionale al rischio di dover risarcire
danni anche ingenti (con proporzionale
aumento dei premi assicurativi) ed ha
involontariamente finito per contribuire all’esplosione del fenomeno della
‘medicina difensiva’ come reazione al
proliferare delle azioni di responsabilità
promosse contro i medici”.
Avv.to Beatrice Biancardi
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SPAZIO LIBERO
IL DOTTOR ONORATO
LASCIA UN VUOTO
Il più sincero ricordo penso sia quello lasciato
dai tuoi pazienti. Ciao Renato!
Stefano Bernardelli
Lei ci conosce tutti, sa tutto di noi. Noi
invece improvvisamente, abbiamo l’impressione di non avere avuto il tempo di
conoscerla abbastanza, di non avere avuto
per lei la stessa cura e attenzione che lei
invece ha riservato ai suoi pazienti. Allora
quello che possiamo fare è ringraziarla con
tutto l’affetto di cui siamo capaci.
Grazie per la sua presenza, costante e discreta, per la sua sensibilità, per le sue parole rassicuranti, per la sua profonda umanità. Lei possedeva la qualità dei grandi: la
mitezza.
Grazie per la sua simpatia, l’irresistibile
ironia capace di sdrammatizzare le situazioni difficili.
Grazie di tutto dottor Onorato, adesso la
affidiamo al nostro Padre Celeste perché si
prenda cura di lei.
Ecco quello che non siamo riusciti a dire
al funerale del dottor Renato Onorato.
Caro dottore, è proprio difficile lasciarla
andare sa? La sua partenza è stata troppo
improvvisa, frettolosa. Si fermi ancora un
attimo allora, si volti ancora un istante
verso di noi, almeno il tempo di un grazie
come si deve. È proprio un dovere ringraziarla per questi anni trascorsi insieme,
anche perché ha scelto di abitare qui in
mezzo a noi, in questo paese di campagna,
che forse all’inizio della sua carriera non
le sarà sembrato granchè, ma che con i
suoi ritmi lenti e la vita semplice sembrava
fatto apposta per lei, come un abito cucito
addosso su misura. E intanto sono trascorsi più di 30 anni.
I suoi affezionai pazienti di Malavicina
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