Siamo presenti in Mali per la prima volta con il progetto “TERRE ET
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Siamo presenti in Mali per la prima volta con il progetto “TERRE ET
MALI Siamo presenti in Mali per la prima volta con il progetto “TERRE ET PAIX: Soutenir l’emploi des jeunes et l'accès à la terre comme prévention des conflits au Sénégal, Niger et Mali “, che si avvierà a Febbraio 2015. L'obiettivo del progetto è quello di contribuire alla coesione sociale e alla prevenzione delle crisi nelle aree di intervento attraverso l'integrazione professionale dei giovani emarginati nelle aree rurali, oltre a promuovere il loro accesso alla terre e l'agro-ecologia, come strategia di prevenzione dei conflitti e di stabilizzazione della pace. Il Mali è attraversato per 1800 km dal fiume Niger, che ne costituisce ancora oggi la principale arteria di comunicazione e fonte di reddito. La scarsa densità della popolazione ( 15 milioni di abitanti ripartiti in 1.240.000 kmq) , unita a una rete viaria scadente, hanno contribuito a isolare le diverse comunità che compongono il mosaico interculturale del Paese, rafforzando stereotipi e stigmatizzazioni. Circa l’80% della popolazione è attiva nel settore primario, che produce il 44% del reddito nazionale, in cui le varie attività produttive sono tradizionalmente suddivise in piccole aziende a condizione familiare, e sono concentrate maggiormente lungo il fiume Niger e nella regione di Mopti. In questi territori si coltivano specialmente i cereali (riso, miglio, sorgho), il cotone, e solo recentemente le oleaginose per produzione di combustibile; mentre le terre meno produttive vengono destinate all’allevamento di tipo transumante. Inoltre i conflitti per l’accesso alla terra e alle risorse, sia di tipo inter-etnico che sociale, rappresentano un fenomeno in inquietante crescita in tutto il Paese. Oltre all’agricoltura e all’allevamento, anche la pesca rappresenta un’attività molto importante, nonostante il fatto che i prodotti siano soggetti a progressivo deterioramento a causa del sovra sfruttamento. Le attività industriale, al contrario, sono scarsamente significative e riguardano principalmente la trasformazione die prodotti agricoli. L’oro, estratto da compagnie minerarie prevalentemente di origine canadese e australiana, rappresenta il 70% delle esportazioni del Mali, e il settore dei servizi (settore bancario e delle telecomunicazioni) ha visto negli ultimi anni una crescita importante, infatti c’è un più numeroso accesso alla rete di telefonia mobile di quanto ce ne sia per l’acqua potabile. SCHEDA MALI Indice di sviluppo umano: 182° posto su 186 Ordinamento: Repubblica parlamentare Emergenze in corso: - Instabilità politica - Accaparramento delle risorse (acqua e terra) - conflitti inter e intra etnici, spesso armati - Alto tasso di disoccupazione giovanile - Carestie croniche, depauperamento risorse naturali e desertificazione Campi di attività Cospe: - Gestione non violenta dei conflitti; - Promozione dell’occupazione giovanile; - Sostegno all’adozione dell’agro-ecologia per favorire la resilienza delle comunità di fronte ai danni derivanti dai cambiamenti climatici - Sostegno alla sovranità alimentare - Promozione della democrazia e del buon governo, e partecipazione dei giovani alle politiche locali