Scarica - Brand Italy

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BOLOGNA PRIMO PIANO
L’INTERVISTA
di LUCA ORSI
IL QATAR cerca aziende italiane
per griffare con il Made in Italy lo
sviluppo del Paese. L’emirato —
uno degli Stati più ricchi del mondo, con un Pil pro capite di 150mila dollari — è in pieno boom economico. Nei prossimi quindici anni ha previsto investimenti pubblici per 140 miliardi di dollari (circa
103 miliardi di euro). Innamorato
dell’eccellenza italiana, lo sceicco
Ali Bin Thamer al Tani, membro
“
MARTEDÌ 24 GIUGNO 2014
FIERA MULTISETTORE
IL PROGETTO
‘BRAND ITALY’ SI TIENE A DOHA
IN NOVEMBRE: È DEDICATA
SOLO ALLE NOSTRE AZIENDE
PREVISTA LA REALIZZAZIONE
DI SCUOLE, INFRASTRUTTURE,
CASE, OSPEDALI, ALBERGHI
«Cerchiamo imprenditori italiani
che facciano crescere il Qatar»
Lo sceicco Thamer al Tani: «Voglio il meglio per il mio Paese»
tivi, ospedali».
E puntate sull’Italia.
PIANO
DI SVILUPPO
EMIRATO
Ali Bin
Thamer
al Thani;
sotto,
la skyline
di Doha,
capitale
del Qatar
«Abbiamo stanziato
oltre 140 miliardi
di dollari in investimenti
pubblici per i prossimi
quindici anni»
«Le aziende italiane possono fare
la differenza e contribuire alla
grande trasformazione in atto. Godendo, fra l’altro, di un regime fiscale molto favorevole, con la tassazione al 5%».
Bologna e l’Emilia-Romagna
sono terra di motori.
«Ah, siete la terra della velocità e
dell’eccellenza meccanica nel mondo. Ferrari, Lamborghini, Maserati, Ducati... In Qatar i motori italiani piacciono molto».
Conosce qualche pilota italiano?
della famiglia reale del Qatar, è arrivato ieri a Bologna per un road
show in varie città che vuole promuovere accordi commerciali con
imprese del nostro Paese. E selezionare le aziende che prenderanno parte — dal 10 al 12 novembre,
a Doha, capitale del Qatar — a
Brand Italy, la prima esposizione
del Made in Italy organizzata nell’emirato.
«E che contiamo
di riproporre
ogni anno», afferma lo sceicco.
In Qatar, Italia è sinonimo
di...?
«Bellezza».
In quali campi?
«Moda, arte, cultura, design, cibo.
In senso più ampio, know-how, tecnologia, capacità di fare impresa, di progettare. Da noi, Made in
Italy è un marchio
sinonimo di qualità, eccellenza».
L’Italia è una meta turistica
importante?
«Dopo Inghilterra e Francia è la
nostra destinazione preferita. Roma, Milano, il mare...».
Perché ha voluto Brand Italy?
«Per fare incontrare le aziende italiane e i qatarini, faccia a faccia.
Con l’obiettivo di aumentare la
presenza di vostre imprese nel nostro Paese. Ricordo che il nostro
è un mercato enorme, in forte
espansione, aperto a investimenti dall’estero».
Quanti visitatori stimate per
Brand Italy?
«Circa 30mila. E non solo dal Qatar. Ci saranno rappresentanti della business community anche dagli
Emirati e da altri Paesi del Medio
Oriente. Sarà una vetrina molto
importante. Nel mercato mediorientale, infatti, la domanda di Italia è in crescita costante».
Cosa prevede il piano di sviluppo Qatar Vision 2030?
«Un processo di modernizzazione
senza precedenti: infrastrutture
(porto, rete ferroviaria, metrò, aeroporto), centinaia di nuovi hotel, case, scuole, impianti spor-
«Valentino, Valentino Rossi. Numero 46. Ha vinto tre volte in Qatar».
Parlando di sport, lei segue il
calcio?
«Sì, mi piace molto».
Per quale squadra tifa?
«Milan. Fin da quando ero piccolo. Quest’anno non è andata molto
bene, ma negli ultimi vent’anni ci
siamo tolti un bel po’ di soddisfazioni».
Segue i mondiali?
«Sì, e faccio gli auguri all’Italia. Secondo me può fare molto bene».
Era già stato a Bologna?
«No, e questa volta non riesco a fermarmi. Ma tornerò, da turista, e
me la godrò con calma».
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