I Kalascima scoprono la musica dell` Italia del Sud

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I Kalascima scoprono la musica dell` Italia del Sud
Giovedì
7 novembre 2013
Cronache di Sydney
41
In un concerto organizzato dall’Istituto di Cultura al Centro Culturale per la Norton Street Italian Festa
I Kalascima scoprono la musica dell’ Italia del Sud
Si esibiranno ancora il 10 novembre al Camelot Lounge di Sydney e il 17 a The Factory Theatre di Marrickville
Sono 6, belli, simpatici, energetici
e…bravi. Senza ombra di dubbio
bravi.
Se all’inizio dello spettacolo il pubblico è compostamente seduto, alla
fine tutte le sedie sono ormai vuote e
ognuno fa del suo meglio per saltare al
ritmo della taranta; chi non può, causa
età e acciacchi, batte le mani. Uomini,
donne, vecchi e bambini vengono
trascinati, coinvolti, entusiasmati dal
gruppo: si balla, si canta si ride, si è
felici. Amanti delle proprie tradizioni, i Kalascima cercano di creare un
proprio linguaggio musicale vicino
alle loro radici e capace di scoprire la
musica dei popoli del Mediterraneo.
Chiedendo qua e là tra i ‘ballerini’
che riprendono fiato, il giudizio è
unanime: serata positiva, frizzante,
felice, energetica, partecipata, favolosa, “semplicemente favolosa”
ci dice Nadine, una signora tedesca
amante dell’Italia e della sua cultura,
“è lo spirito dell’ Italia del Sud che ti
conquista e ti rapisce, viene voglia di
andare in Italia domani!”. Dei Kalascima e della loro musica abbiamo
già parlato su queste pagine, il loro
manager Domenico ci illustra le tappe
del tour: “L’anno scorso siamo venuti
ad ottobre per una piccola tournee di
7 concerti. Siamo stati soprattutto
a Melbourne e nelle città vicine.
Quest’anno staremo qua fino alla fine
di novembre faremo più di 20 concerti
e 3 workshop incentrati sulla tradizione salentina. Abbiamo una serie
di date qui a Sydney e poi andiamo a
Canberra, Adelaide e Melbourne per
suonare all’Australasian Worldwide
Music Expo, che è una grande fiera
della musica per il mercato australiano e asiatico. Siamo l’unica band
italiana che suonerà lì quest’anno, poi
ci spostiamo a Brisbane per gli ultimi
3 concerti dove finisce la tournee”.
Siete tutti pugliesi?
“Sì, Il gruppo è formato da tutti
ragazzi pugliesi, salentini, tranne il
fiatista che viene dal Molise, hanno
imparato questa musica dagli anziani”.
Da dove viene il vostro nome?
“Il nostro nome è l’unione di due
parole grike. Nel Salento c’è una
comunità grika, di origine ellenica
che parla il greco calabro o griko o
grecanico. Il nome trae origine da
queste due parole che significano
bene e male. Perché la musica è bella,
è senza confini, è bene; ma le parole
sono spesso parole tristi o di denuncia,
e quindi male”.
Il Salento ha rappresentato per secoli il ponte tra due diverse concezioni
della vita e del mondo, tra la ricchezza
dell’Occidente e l’assordante povertà
dell’Oriente, anche proprio per la sua
posizione geografica.- Mi avvicino a
Riccardo (basso e cori)
Ti piace l’Australia?
“Fantastica, il pubblico risponde
bene. Eravamo qua anche lo scorso
anno e ci siamo stupiti per l’entusiasmo e l’attenzione che il pubblico
australiano ha dimostrato per la
nostra musica, abbiamo abbattuto
le migliaia di chilometri che ci dividono e la distanza culturale con le
uniche armi che ci piacciono: il ritmo,
l’energia e gli strumenti della nostra
tradizione”.
Siete noti anche in Europa?
“Meno, ma ci conoscono. Suonia-
Aperte le candidature
per la Medaglia
del Co.As.It. 2013
La Medaglia del Co.As.It. viene
insignita ogni anno ad una persona
che abbia offerto un encomiabile e
straordinario contributo, servizio, o
assistenza alla comunità italiana nel
NSW, in uno dei seguenti settori:
Servizi sociali; Lingua e cultura italiana; Salvaguardia del patrimonio e
retaggio culturale italiano.
“Co.As.It. Medal” ha avuto la
sua prima edizione nel 1992 e le
candidature sono ora aperte a tutti i
membri della comunità. Il modulo
per la nomina può essere richiesto
contattando il Co.As.It.
Il modulo, che occorre compilare
per intero, dovrà essere recapitato al
Co.As.It. entro e non oltre venerdì
29 novembre 2013.
Per ulteriori informazioni contattare il Co.As.It. al 9564 0744.
I Kalascima in concerto al Centro Culturale Italiano dell’Italian Forum
mo principalmente in Italia e stiamo
mettendo piede nelle Americhe. Di
recente abbiamo fatto una tournee in
Ecuador, ad aprile” - Ecuador (2013),
Israele (2012) e Germania (2012) e
Australia (2012)
E questa musica è piaciuta?
“Alla grande. E’ stata una cosa
impressionante. Come d’altronde
qui. Del resto la nostra è una musica
contaminata, una rivendicazione della
necessità di utilizzare le tradizioni
musicali del Salento e del Sud Italia
per unire i popoli, per trovare tra di
essi gli elementi coagulanti.”
Nasce da queste premesse il progetto musicale dei Kalàscima con
il tentativo di conciliare la pizzica e
la tarantella garganica con le ottave
siciliane, i ritmi balcanici e arabi,
l’espressività della musica ebraica,
le danze irlandesi.
Mi avvicino all’altro Riccardo del
gruppo, Riccardo Laganà (percussioni e voce):
La pizzica’ è ascoltata in tutta
Italia?
“Molto. Tra I ragazzi, giovani, è
tornata di moda. 15 anni fa dopo un
periodo che non se ne era più parlato
e veniva vista come una cosa fatta
dagli anziani che non valeva la pena di
ascoltare, è incredibile la sua capacità
di catturare le persone”.
Ci sono molti giovani che studiano musica?
“In Italia tantissimi, davvero tantissimi. Quelli che hanno la fortuna di
fare quello che amano come lavoro
sono comunque pochi”.
Parlate in dialetto a casa?
“Assolutamente sì, sia in famiglia
che con gli amici. Tutti i giovani
conoscono l’italiano correttamente
perché si studia. Però per fortuna
siamo legati alle nostre tradizioni
e quindi anche al nostro dialetto.
Una delle ricchezze più grandi che
abbiamo”.
Quando suonate fuori dalla vostra regione incontrate difficoltà?
“Nessuna, la musica non ha confine.
Quello che noi pensavamo essere un
limite, cioè che cantiamo in dialetto,
in realtà diventa un valore aggiunto
perché le parole stesse diventano
musica. E’ l’emozione che arriva
che conta. Noi facciamo del nostro
Il pubblico coinvolto dal gruppo musicale nello spettacolo
meglio a suonare, ma è la musica
stessa, le arie tradizionali che passano
le emozioni”.
Passiamo a Luca (organetti e
voce)
Il tuo è uno strumento tipico della
musica popolare?
“Sì l’organetto diatonico. sembra
una fisarmonica ma, a differenza di
questa lo stesso tasto all’apertura o
alla chiusura del mantice fa due suoni
diversi. Si ritrova in molte culture
popolari ci sono molti video, dove
si vede l’organetto e molte pizziche,
molte tarantelle fatte per organetto.”
Raggiungo infine la direttrice del
IIC, Donatella Cannova.
Complimenti, un altro grande
successo di pubblico, con grande
partecipazione e soddisfazione di
tutti. Prossimi progetti?
“Intanto ritroviamo I Kalascima da
noi il 14 di novembre. Saranno per
un piccolo concerto acustico e per
un piccolo workshop e vi aspettiamo
anche in quell’occasione. Dopo di
questo avremo la giornata porte aperte
all’istituto. Apriamo le porte il 27 di
novembre dalle 5 alle 8 di sera per informare sui nostri corsi del prossimo
anno. Ci sarà un po’ di intrattenimento
anche lì. E poi chiudiamo la stagione
il 14 dicembre con il ritorno di un
attore regista. Massimiliano Flori al
paio di anni e fa viene dal nord, ma
andava sempre a fare le vacanze nel
Salentino, dove ha imparato a ballare
la Tammuriata di cui ha un ottimo
ricordo. Marco e Lucia (i nomi sono
di fantasia N.d.R.) appartengono alla
schiera dei cervelli in fuga.
Conoscevate il tipo di musica?
“Sì. Per chi viene dall’Italia, è
impossibile non conoscere la pizzica
e tutte le musiche che vengono dalla
tradizione del meridione”.
Conoscevate questo gruppo?
“Non li conoscevo affatto, ma mi
sono piaciuti moltissimo.”
E con quest’ultimo commento
chiudiamo il registratore, godiamo
di questo senso di ‘comunità’, di cui
grazie all’Istituto di Cultura e alla capacità di interagire con il pubblico dei
Kalascima, abbiamo potuto usufruire.
Ci lasciamo andare al momento di
felicità, al carpe diem, al vivi l’attimo,
che questa musica ci ha regalato riflettendo che momenti come questi fanno
crescere una comunità e la rendono
più coesa.
Potete vedere i Kalascima anche
il10 novembre al Camelot Lounge
di Sydney e il 17 novembre a The
Factory Theatre, 105 Victoria Road,
Marrickville.
Antonella Beconi
NIDA arriva con i Promessi Sposi.
Questo sarà l’evento conclusivo e
poi ci rivediamo per la stagione 2014,
che stiamo elaborando in questo
momento.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, potete consultare il sito alla
pagina www.iicsydney.esteri.it
Finora abbiamo avuto due eventi
importanti da due regioni
del sud Italia la Sicilia e
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la Puglia, qualche altra
regione in mente per il OFFERTE SPECIALI PER NATALE
futuro?
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