1 - Quiz Psicologia n. 5

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1 - Quiz Psicologia n. 5
Il colloquio
Descrivete la modalità di utilizzo del colloquio e gli elementi utili che se ne
possono ricavare, in modo da definire il piano di comportamento professionale da tenere. Simulate la raccolta di elementi di un colloquio al fine di
agevolare la loro utilizzazione da parte di un vostro collega.
➜Premessa
Vista la vastità dell’argomento sarà bene sintetizzare il più possibile dando
anche per scontato alcuni aspetti costitutivi del colloquio psicologico, come
per esempio i prerequisiti mentali, del terapeuta che si appresta per eseguirlo e del paziente che si trova a doverlo affrontare, e materiali, rappresentati per esempio dal setting di lavoro.
Sarà bene soffermarsi sul tipo di colloquio da utilizzare; anche in base alle caratteristiche emerse dalle informazioni preliminari ottenute sul paziente e dalla
mappa concettuale
➜
interazioni tra paziente e terapeuta (fase
preliminare di estraneità), e analisi della domanda
posta dal paziente;
➜ anamnesi;
➜ offrire informazioni sulle modalità dell’incontro e
cercare di identificare le finalità che si vogliono
raggiungere;
➜ alleanza diagnostica tra paziente e terapeuta;
➜ scelta del colloquio: libero o guidato;
➜ raccolta di materiale: ricordi, funzionamento emotivo del
paziente, atteggiamenti posturali, interruzioni, libere
associazioni, immagine di sé e rapporti interpersonali,
modalità d’interazione, sintomi;
➜ eventuale somministrazione di test e osservazione;
➜ cosa si intende per ipotesi di lavoro (serve a connettere i
dati provenienti dall’ascolto e dall’osservazione al modello
teorico di riferimento);
➜ regole della reciprocità e del linguaggio (ridare al paziente
una parte del materiale che ci ha presentato, utilizzando il
più possibile il suo linguaggio);
➜ riformulazione da parte del terapeuta.
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temi svolti
tema no1
01.
prove scritte
sua presentazione di fronte a voi: può essere condotto attraverso vari metodi e
raggiungere vari livelli di personalità, dal più superficiale al più profondo.
Il primo passo per la formulazione di un’ipotesi diagnostica è certamente
rappresentato dall’osservazione: del paziente, del campo della relazione e
dell’ambito di intervento.
Gli elementi utili che si possono ricavare dall’effettuazione di un colloquio
vanno dalla storia evolutiva del paziente (l’immagine che ha di sé e degli
altri, il rapporto con le figure significative della sua vita, ricordi, idee, emozioni), ai sintomi veri e propri, fino a identificare eventi che accadono durante il colloquio stesso (atteggiamenti mimici e postura, sentimenti e azioni
rivolti verso di noi ecc.).
Specificare la disponibilità all’ascolto e le capacità attentive del conduttore
del colloquio; elementi fondamentali per formulare una previsione d’intervento generale correlata al contenuto della segnalazione, al quadro di personalità, alla motivazione del paziente e alle sue aspettative.
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La comunicazione
La comunicazione interpersonale: aspetti e problemi psicologici.
➜Premessa
Breve introduzione sulle varie e nuove modalità interattive che la nostra
società offre, magari accennando alla comunicazione via Internet e alla possibilità di relazionarsi con altre persone attraverso un computer, con tutte le
problematiche psicologiche che ne possono derivare.
Infatti, è innegabile come la mancanza di un’interazione significativa con gli
altri possa portare a una profonda solitudine e a gravi disturbi nella vita quotidiana: solitudine, depressione, alcolismo ecc.
Mettere in evidenza come la comunicazione sia un processo, un sistema che
coinvolge più attori in una serie di eventi, attraverso determinati simboli
condivisi.
Evidenziare come i messaggi che ci scambiamo possano essere provvisti di un
significato a livello della relazione e uno a livello del contenuto (aspetti
meta–comunicativi): per esempio, un tono di voce sarcastico indica che il contenuto positivo di una frase non va interpretato così come appare.
mappa concettuale
➜ distinguere
tra comportamento verbale e
non–verbale (contatto visivo, movimenti del
corpo, qualità della voce e intonazione); elementi
fondanti la comunicazione interpersonale;
➜ meta–comunicazione;
➜ il controllo: caratteristiche (ricchezza e varietà del
vocabolario, accento di prestigio e stile di potere) e
distribuzione sul piano meta-comunicativo;
➜ l’affiliazione: rappresenta l’espressione dell’emozione verso
l’altro. Descrivere come viene espressa: aumentando la
vicinanza, il contatto visivo; toccandosi e confidandosi;
➜ gestione dell’affiliazione: processo di negoziazione che
avviene sul piano della meta–comunicazione tra due persone
per raggiungere un equilibrio ottimale tra i desideri di
ciascuna parte;
➜ nuova era della comunicazione.
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temi svolti
tema no2
01.
prove scritte
La comunicazione soddisfa due funzioni primarie:
- la determinazione della distribuzione del controllo comunicativo nella
relazione;
- la determinazione del livello dei messaggi di tipo affiliativo che la caratterizzano.
Concentrarsi specificatamente sull’interazione diadica, accennando soltanto
a tipi di comunicazione di gruppo, o a relazioni che avvengono all’interno di
particolari strutture lavorative.
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