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A CURA DELLA REDAZIONE SPETTACOLI | E-mail: [email protected] GIORNO E NOTTE 58 Spettacoli BRESCIAOGGI Domenica 26 Aprile 2015 TEATRO GRANDE. Viastasera alla rassegna pianistica internazionale Laluce di Harding peraccendere unsuperFestival Unodeidirettori più notidelmondo tornaa Brescia perguidarela «Swedishradiosymphony orchestra» Violinosolista, lapluripremiatanorvegeseFrang Luigi Fertonani Prende il via stasera la 52a edizione del Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo. Alle 20.45, al teatro Grande, c’è la Swedish Radio Symphony Orchestra diretta da Daniel Harding, con la partecipazione solistica al violino di Vilde Frang. Nella prima parte è previsto il Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 77 di Johannes Brahms, mentre la seconda sarà incentrata sulla Sinfonia fantastica op. 14 di Hector Berlioz. A dar voce al violino solista in Brahms sarà la giovane norvegese Frang, suprepremiata a livello internazionale a partire da quel Credit Suisse Young Artists Award che le ha permesso di debuttare al Festival di Lucerna con i Wiener Philharmoniker diretti da Haitink. Il riconoscimento le ha aperto le porte delle più prestigiose sale concertistiche e delle collaborazioni con grandi artisti: Vilde Frang lavora con Gidon Kremer e Yuri Bashmet, con Martha Argerich, Julian Rachlin, e Maxim Vengerov. Con Anne-Sophie Mutter e la Camerata Salzburg ha realizzato una tournée in Europa e negli Stati Uniti interpretan- do una delle più famose composizioni di Johann Sebastian Bach, il Concerto per 2 violini, archi e basso continuo in re minore BWV 1043. IL BRITANNICO HARDING è uno dei direttori più noti della sua generazione: a suo tempo assistente di Simon Rattle alla City of Birmingham Symphony, che ha diretto dal 1994, è stato assistente di Claudio Abbado nei Berliner Philharmoniker, con i quali ha debuttato nel 1996 al Festival di Berlino. Del complesso che il pubblico bresciano ascolterà questa sera al Grande, la Swedish Radio Symphony Orchestra, Har- SanBarnaba DanielHarding:al Grandedirigeràl’Orchestra dellaradiosvedese ding è direttore principale. Guida pure altri prestigiosi complessi come la London Symphony e la New Japan Philharmonic Orchestra. Ha inaugurato nel 2005 la stagione operistica del teatro alla Scala di Milano con l’Idomeneo di Mozart, proseguendo l’esperienza con lavori operistici del Novecento storico come Salomè di Richard Strauss, Il castello del Duca Barbablù di Béla Bartòk e Il prigioniero di Luigi Dallapiccola e, nel 2011, con Cavalleria Rusticana di Mascagni e i Pagliacci di Leoncavallo per i quali ha ottenuto il premio «Abbiati» della critica musicale. Quello di Daniel Harding è un apprezzatissimo ritorno sulla scena bresciana dove nel gennaio scorso, su invito della Fondazione Teatro Grande, ha diretto la Filarmonica della Scala anche nella Suite da concerto dal Mandarino meraviglioso di Bartòk e nella Danza dei sette veli dalla Salomé di Strauss. Harding è legato al Novecento storico, come dimostrano anche le recenti registrazioni per Deutsche Grammophon con la Decima Sinfonia di Gustav Mahler realizzata a capo dei Wiener Philharmoniker, e dei Carmina Burana di Carl Orff con l’Orchestra della Radio Bavarese. •