novità doni giugno 14
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novità doni giugno 14
Dard ha scritto un romanzo giallo hardboiled partendo dalla tradizione del giallo francese (Simenon e il suo commissario). Azione, umorismo da duri, thrilling. In ogni capitolo succede qualcosa, in ogni paragrafo un passo avanti: un indizio, una battuta, Non ci sono proprio dei riferimenti temporali precisi precisi, ma sappiamo che parliamo di Parigi, verso la fine della seconda guerra mondiale, o subito dopo. Le macchine, il vino, il café… la città, come ogni giallo che si rispetti, è una co-protagonista.Siamo a Parigi dicevo: il nostro eroe fa una capatina nel Louvre? Ovvio. Per caso passa anche da Versailles? Certamente. È un po’ un casinista, Sanantonio, corre da una parte all’altra della città ricercando indizi, trovando i criminali, li sfidandoli e venendo sfidato. A volte malmenato. Ma è uno che non si dà per vinto e picchia di brutto. Mi piace. In questo romanzo riceva un incarico dal suo capo: ammazzare un collega, perché collabora con un boss italo-americano arrivato da poco a Parigi, Angelino. Un tipastro con la passione per gli esplosivi e le pietre prezioe… Ma per Sanantonio pensiero e azione sono la stessa cosa, meglio se dietro ad un bicchiere di vino, meglio ancora se per far cantare una testimone deve prima portarsela a letto (o sul tavolo!). Insomma: belle donne, buon vino, scazzottate e un ritmo inarrestabile, le pagine scorro veloci e quando arrivo alla fine penso “E adesso?”. Beh, e adesso leggiamo il romanzo successivo. Il questurino di Bologna, squinternato ma testardo, nato dalla penna di Loriano Macchiavelli, che gira le strade di Bologna per risolvere i casi in cui si imbatte, sull'ormai mitica auto 28, guidata dal collega Felice Cantoni. Sarti Antonio, sergente, ha due nemici: la sua colite di origine nervosa che ogni tanto lo costringe a lunghe sedute, che poi diventano momenti di riflessione. E il suo capo, l'ispettore Raimondi Cesare, “èverocomesidice", capace solo di sbolognarli addosso tutti i casi più rognosi. Una voce anonima lo chiama a casa alle 6.30 per intimargli di non uscire di casa, altrimenti, la voce anonima, lo minaccia di sparargli alle gambe. Uno scherzo? Forse tanto uno scherzo non è, l'anonimo telefonista: ad ogni numero risponde sempre la stessa voce, che lo minaccia di gambizzarlo. Rimanere a casa e barricarsi? Si, forse. E per quale motivo qualcuno dovrebbe avercela con lui? Che fare allora? È una scelta difficile, sono gli anni settanta, gli anni di piombo, in cui si spara veramente. Ma il nostro questurino ha la testa dura e decide di uscire lo stesso per bersi il suo caffè mattutino al “Torinese” a due passi da piazza Maggiore. Dove viene drogato e rapito. Si risveglia imprigionato in una cantina umida e puzzolente. Chi l'ha rapito? Forse una delle indagini in cui è impegnato è arrivata troppo vicina alla verità, ma quale? Sarti Antonio si racconta in soggettiva in un noir fuori dagli schemi, ma sempre pieno di ironia e, soprattutto, di umanità. Mentre una madre perde inesorabilmente la memoria, il figlio non fa che ricordare, anzi impara a ricordare. Il racconto della Casa Rossa è questo viaggio inversamente proporzionale, perché ora il tempo non fa più da fissativo ma da solvente: il dissolversi delle memorie della madre è il set dei ricordi del figlio. Nell'itinerario percorso in direzioni contrarie c'è la ricerca di un appuntamento, la rinnovata speranza di incontrarsi in qualche fortunato luogo dell'anima. Come la Casa Rossa, nel Cilento, dove si trovano le radici e le memorie, assieme autentiche e mitiche, di una famiglia. Risalendo di ricordo in ricordo, Giulio Scarpati "riracconta" alla madre, affetta dal morbo di Alzheimer, la storia della sua famiglia: ripercorre tutte le tappe del consueto viaggio a Licosa, per anni loro meta estiva e luogo a lei particolarmente caro, fa il ritratto nitido della persona vitale che era prima di ammalarsi, percorre ogni possibile strada per farla reagire e restituirle i ricordi delle cose, dei nomi, di una vita intera. E attorno alla Casa Rossa, il cuore della memoria condivisa, ruotano gli aneddoti più malinconici e più divertenti, a partire dal periodo della guerra e dai vecchi rituali cilentani, l'esplorarsi dei corpi, la scoperta del sesso. Passando per le vicende del Giulio angelo biondo, ragazzino sempre obbediente, al quale si contrappone l'alter ego Giulio il pazzo, meno inquadrato e più artista. Mentre Trieste è attanagliata da una morsa di gelo, il commissario Ettore Benussi sta trascorrendo una lunga convalescenza nella sua casa sul Carso. L'incidente in cui è incappato durante la risoluzione di un caso lo ha ridotto piuttosto male. Nel suo rifugio, però, la sola distrazione dalla noia sono un misterioso, e rumoroso, vicino e il giallo che da tempo sta cercando di scrivere. Per fortuna c'è sua moglie Carla a prendersi cura di lui, con un'attenzione che mancava da anni al loro rapporto. Tutto sommato, quella pausa forzata sembra fare bene sia al corpo che allo spirito. Ma, pochi giorni prima di Natale, Clara scompare inspiegabilmente, gettando Benussi e la figlia Livia nel panico. Impossibilitato a uscire di casa, il commissario è costretto a seguire l'indagine da lontano, investendo di ordini i sottoposti Valerio Gargiulo ed Elettra Morin. Sono giorni difficili per i due fidati agenti, da poco inciampati in una storia di violenza dai contorni ambigui. Una vicenda che ha radici lontane, nell'ex Jugoslavia, negli anni in cui l'odio fratricida tra serbi e bosniaci ha partorito orrori che ancora si riverberano sul presente. Ora che anche il clima sembra allearsi con i criminali, le indagini si complicano, proiettando ombre anche sui più insospettabili. Ma questa volta c'è davvero troppo in gioco. E nessuno può accettare che la verità resti intrappolata sotto una coltre di ghiaccio. La villa e il meraviglioso parco che la circonda sono considerati tra gli esempi più spettacolari di edilizia residenziale di San Francisco, tappa fissa dei tour della città. Il proprietario è una star di Hollywood, noto playboy, nel cui passato si nasconde un mistero: l'improvvisa scomparsa della moglie, avvenuta dieci anni prima. L'uomo è uscito pulito dalle indagini, ma l'ombra del sospetto è rimasta sospesa su di lui. Come potrà spiegare, ora, le due teste di donna rinvenute nel patio della sua villa circondate di fiori, in una macabra messinscena? Soprattutto perché l'orrore non si ferma: nel giardino vengono ritrovate altre teste sepolte. Chi erano quelle donne? Chi le ha uccise? Mentre la stampa impazzisce, ventilando le ipotesi più incredibili, la detective Lindsay Boxer, benché aspetti un bambino, lavora senza tregua per venire a capo dell'enigma, aiutata dalle amiche del Club Omicidi, in particolare dall'anatomopatologa Claire Washburn, determinata a dare un'identità alle vittime. E non è l'unico enigma che Lindsay deve risolvere. Un giustiziere misterioso ha infatti deciso di sterminare gli spacciatori della città, usando armi sottratte dal deposito in cui la polizia conserva le prove. Quindi l'assassino porta per forza il distintivo... Ma chi è, dei colleghi di Lindsay? Forse qualcuno molto vicino a lei... In un liceo di Copenaghen, una mattina, uno studente entra in classe, estrae una pistola e comincia a sparare all'impazzata. Il ragazzo, solitario e pieno di complessi per la sua obesità, vuole vendicarsi di un insegnante e di una lunga serie di prepotenze e umiliazioni. L'unica persona che risparmia è Maja, la compagna di cui è innamorato, la quale non vuole saperne di lui. Intanto, in un'altra parte della città, un uomo di mezza età viene trovato morto nell'ingresso della sua abitazione. Si tratta di Jørgen Kramer Nielsen, un postino che conduceva una vita anonima e isolata, apparentemente del tutto innocuo. Il decesso viene frettolosamente attribuito a un incidente, ma un giovane agente non ne è convinto e insiste perché si avvii un'indagine. Il caso viene assegnato a Konrad Simonsen, tornato da poco alla questura di Copenaghen dopo un grave attacco cardiaco. Le indagini subiscono una svolta quando nel cellulare di Nielsen viene rinvenuta una foto di Maja e nella sua soffitta viene scoperta una galleria di diciotto poster tutti raffiguranti lo stesso soggetto, una giovane e bellissima hippy. Esiste forse un nesso tra la morte del postino e la strage nella scuola? E chi è la misteriosa ragazza dei poster? Presto emergono indizi che catapultano la storia, e i ricordi del commissario, nel cuore dei turbolenti anni sessanta. Fino a risalire a un gruppo di ragazzini tristi ed emarginati, e alla loro decisione di formare una banda, il "club dei cuori solitari"... Emma ha trent'anni e vive a New York. Ogni giorno con passo svelto e leggero si destreggia tra i tavoli di uno dei più prestigiosi ristoranti della città, dove lavora come sommelier consigliando e servendo vini a selezionatissimi clienti. In amore ha dato tanto, forse troppo, a persone che non lo meritavano ma non per questo ha smesso di cercare l'uomo della sua vita. Matthew invece abita a Boston e insegna filosofia all'Università di Harvard. Ha perduto sua moglie in un terribile incidente e da allora ha cresciuto da solo la figlia di quattro anni. Nella sua vita ha imparato a non dare niente per scontato, soprattutto la felicità. I due si conoscono, per caso, grazie a internet, e iniziano a scriversi via mail, finché un giorno decidono di incontrarsi. Si danno appuntamento in un piccolo ristorante italiano a Manhattan. Lo stesso giorno alla stessa ora, ognuno dei due varca la porta di quel ristorante. Avvolti dall'atmosfera intima e accogliente del locale, vengono accompagnati allo stesso tavolo ma... non si incroceranno mai. Com'è possibile? Uno scherzo del destino? Vittime di un intrigo ai confini della realtà, Matthew e Emma ben presto si renderanno conto che non si tratta soltanto di un semplice appuntamento mancato... . A vent'anni, appena sposata, Mariangela va ad abitare con il marito in un'elegante palazzina Liberty di via Eustachi a Milano. I vicini ammirano i suoi grandi occhi illuminati di gioia e la sua vitalità contagiosa, al punto che il nomignolo di "Magìa", che la accompagna da quando era bambina e non sapeva pronunciare il proprio nome per intero, sembra esserle stato cucito addosso dal destino. Eppure, nel tempo, gli stessi vicini la vedono spegnersi: quella ragazza allegra ed esuberante si trasforma in una donna nervosa e sfuggente. Tutti le vogliono bene, ma non possono aiutarla, perché hanno capito che il motivo della sua tristezza è il marito Paolo. Quattordici anni prima, sposandolo, Magìa aveva lasciato il suo paesino di montagna, stregata dalla promessa di una vita brillante, fatta di regali costosi e vacanze da sogno: una agiatezza che ha pagato a caro prezzo, perché Paolo è un uomo che confonde l'amore con il possesso, che maschera con l'aggressività le proprie insicurezze e riesce a essere geloso persino delle attenzioni che la moglie riserva ai loro due bambini. Un giorno, dopo l'ennesimo gesto violento del marito, Magìa si risveglia finalmente dal suo stato di sudditanza e allora trova il coraggio di riprendere in mano la sua vita e ribellarsi, per salvare se stessa e i figli. E con questa nuova consapevolezza scoprirà anche la sua carica di magia. Un uomo cammina da solo nella notte di New York, illuminata da migliaia di luci artificiali. Un uomo, un ex poliziotto militare, un lupo solitario, forse un eroe: Jack Reacher. Per lui anche un gesto semplice come bere un caffè in un locale può segnare l'inizio di un'avventura. Qualcosa attira infatti la sua attenzione dietro la vetrata del bar: strani movimenti intorno a una Mercedes parcheggiata lungo il marciapiede. Gesti impercettibili, ma non per un occhio allenato come il suo. Jack non è il solo ad aver notato qualcosa: anche il proprietario dell'automobile, Edward Lane, ha notato lui. E ha capito di aver bisogno del suo aiuto. L'uomo è il capo di un'agenzia di contractors e nella Mercedes c'era il riscatto per sua moglie e sua figlia, che sono state rapite: un milione di dollari. Il denaro però è scomparso, la donna e la bambina non sono tornate a casa e ora Lane teme per la loro vita. Forse Reacher può aiutarlo a capire che cos'è successo, intorno a quella maledetta macchina. Forse Reacher può riportare a casa sane e salve le due persone alle quali Lane tiene di più. Ma ci sono troppi punti oscuri in questa faccenda e Reacher non è certo il tipo da tirarsi indietro, men che meno quando la verità assume sfumature ambigue e si rischia di fare un passo di troppo... Jennie era una studentessa modello, serena, tranquilla, diligente: su questo tutti concordano quando viene ritrovata morta in un letto di fiori infangati vicino a uno stagno. Mentre si diffonde l'idea che il colpevole sia un serial killer che colpisce con la luna piena, il detective Bill Corde non ci mette molto a scoprire che la verità porta altrove: Jennie aveva avuto relazioni con parecchi studenti e alcuni insegnanti, e sembra che siano in molti a volerlo nascondere. Ben presto l'indagine di Corde si intreccia con i tormenti della sua vita privata: qualcuno lascia affettuosi biglietti firmati "l'uomo del sole" a sua figlia di nove anni, Sarah, che ha gravi problemi di apprendimento e vive in un mondo tutto suo. Lo stesso qualcuno che minaccia sia lui sia la moglie. E se l'uomo del sole fosse il killer di Jennie? E se invece la pista giusta fosse un'altra, quella che colloca sul luogo del delitto il figlio adolescente di Corde? Un caso intricato che vede in gioco il destino di un'intera famiglia. Mancano poche settimane a Natale, quando una donna cerca di fuggire a un misterioso inseguitore, infilandosi nelle gallerie della metropolitana di una Oslo buia e fredda. Quello stesso giorno, dalle gelide acque del porto viene ripescato il corpo senza vita di Sveinung Adeler, giovane funzionario ministeriale impiegato al dipartimento delle Finanze. Aveva trascorso la sera precedente a brindare in un locale, forse aveva bevuto troppo? Potrebbe essere scivolato dal pontile? La polizia dubita che si tratti di un incidente: si dice che Adeler stesse lavorando a un delicato rapporto destinato al Fondo petrolifero norvegese, uno dei più ricchi del pianeta; e pare che a festeggiare con lui, poco prima che finisse nell'acqua a meno venticinque gradi, ci fosse una donna, un noto membro del Parlamento. È Lena Stigersand, il nuovo ispettore al fianco di Gunnarstranda, a occuparsi delle indagini. Poco più che trentenne, Lena è un'attraente poliziotta dai capelli rossi, temprata da lunghi allenamenti sulle piste da fondo, che l'amore per un giornalista fascinoso e imprevedibile rende ora vulnerabile. Una magnifica figura femminile, dolce e tenace, capace di affrontare gli ostacoli con determinazione e di rialzare la testa anche dopo i colpi più duri. Il caso è delicato, sono coinvolti personaggi di spicco, ma Lena vuole la verità, per quanto scomoda possa rivelarsi. Finalista Premio Bancarella 2013. La famiglia D'Aste è una delle più in vista della città: una ricchezza antica e continuamente accresciuta grazie all'attività immobiliare e a solide relazioni con i "poteri forti" della città, a cominciare dai politici. Su tutti, nell'ampia villa dove risiedono i D'Aste, domina il vecchio patriarca, il nonno Edoardo. Visti i pessimi rapporti con i figli, ha deciso di puntare tutto sul venticinquenne nipote Francesco: sarà il volto nuovo della famiglia, a cui viene affidato il risanamento di un vecchio quartiere. Le tensioni non mancano: tra Edoardo e i figli, il padre di Francesco, che è medico, e zia Lena, che è tornata dopo un lungo soggiorno in India. Perché anche le donne hanno un ruolo centrale, negli equilibri e nelle faide familiari: la moglie di Edoardo, anziana e malata; sua nuora Rosita, che non essendo "nata bene" resta per sempre un corpo estraneo al clan; e soprattutto la giovane Dolores, la fidanzata di Francesco, con la sua leggerezza e la forza seduttiva della sua giovinezza e la sua sensualità. Sarà lei a scardinare l'ipocrisia che ha sempre regolato i rapporti familiari e a far divampare contrasti soffocati troppo a lungo, nell'arco di poche settimane - raccontate attraverso il punto di vista dei tre uomini della dinastia - che conducono a un Natale decisivo per la vita di tutti. Evaso da un carcere di massima sicurezza, Kyle Craig, alias Mastermind, ha un solo scopo: vendicarsi di Alex Cross, l'uomo che lo ha fatto rinchiudere in isolamento per tutti questi anni. Per agire indisturbato, Craig cambia letteralmente volto, assumendo un'identità insospettabile. Nel frattempo Washington è scossa da una serie di delitti efferati, firmati da un cecchino che ha deciso di eliminare la parte marcia e corrotta della società. Il Patriota, così si fa chiamare il killer, sceglie le proprie vittime tra i politici e gli esponenti dell'alta finanza che ritiene responsabili della deriva del Paese. Un eroe o un pazzo criminale, si chiedono i media. E poi, come fa quest'uomo a essere così informato sui movimenti delle sue illustri vittime? Le indagini vengono affidate a Cross, che entra subito in contrasto con l'agente inviato sul campo dall'FBI... Oltre a questa difficile indagine, Cross deve affrontare il ritorno di Mastermind che, disposto a tutto pur di eliminare lui e la sua famiglia, lo trascina in un gioco perverso, nel quale il detective ignora il volto del suo acerrimo nemico. Un piano diabolico che per Kyle Craig ha un sapore ancora più dolce, dato che per Cross si avvicina il giorno delle nozze... Nelle strade di Londra agitate dai fatti del G20, che insieme ai presidenti delle grandi potenze ha portato violenza e disordini, un uomo dai tratti asiatici è investito da un'auto mentre cerca di passare delle informazioni a un osservatore dell'Europol. Ma le sue ultime parole, sussurrate all'orecchio dell'ispettore Arto Söderstedt prima di morire, sono incomprensibili. Dopo pochi giorni, in un parco della capitale viene ritrovato il cadavere di una donna. Anche lei portava un messaggio per la nuova, segretissima unità operativa OpCop dell'Europol, il gruppo scelto di polizia europea che si trova ora ad affrontare la sua prima indagine. Due casi di morte apparentemente isolati, che rivelano invece un nesso sorprendente, un filo che si estende dall'Asia all'America, passando per l'Europa, e coinvolgono gruppi malavitosi di ogni paese. Una faccenda per OpCop, insomma, il cui obiettivo dichiarato è sconfiggere la criminalità internazionale. "Brama" segna l'inizio di una nuova serie di polizieschi di uno degli scrittori scandinavi di genere, capace di fondere le caratteristiche del thriller nordico e di quello americano. La sua squadra deve agire in una realtà in cui internet e la fluidità delle frontiere hanno globalizzato anche il crimine, dove avidità e corruzione stendono i loro tentacoli in territori molto più vasti di quelli circoscritti dai confini nazionali.. di Amber. E la luce, in cima, è sempre più distante... Amber Hewerdine è una madre perfetta. Nessuno meglio di lei sa prendersi cura di Dinah e Nonie. Due bambine adorabili, anche loro perfette. Le figlie che ogni madre vorrebbe per sé. Ma non sono sue. Dinah e Nonie sono figlie di Sharon, la migliore amica di Amber, morta un anno prima nell'incendio doloso della sua casa. A lei Amber aveva fatto una promessa: prendersi cura di loro, amarle come una madre. Quando Amber decide di rivolgersi a una terapeuta per risolvere il problema d'insonnia che la tormenta da qualche mese, è sfiduciata e scettica. Non si aspetta nulla. Non si aspetta di sussurrare, durante l'ipnosi, una frase sconnessa e apparentemente insensata, che la collega alla morte di Sharon. Quelle poche, fatali parole non significano niente per lei, ma sconvolgono la sua esistenza. La costringono ad abbandonare una vita che non lascia mai spazio al dubbio e a chiedersi chi è veramente: una madre perfetta o un'assassina inconsapevole e spietata? La risposta è celata in un mondo fatto di ombre e silenzi, in cui la forza di un trauma antico torna a vivere nel presente. Un mondo che ben presto sfugge al controllo di Amber, sospesa tra conscio e inconscio, colpa e innocenza. Eppure la soluzione va trovata subito, perché, due ore dopo, la polizia ferma Amber sospettandola di omicidio. Ricercare la verità, per il detective Simon Waterhouse e sua moglie Charlie Zailer, è come calarsi in un pozzo scuro, dove si nascondono i segreti sepolti della famiglia Axi Moore è una "brava ragazza": studia, è riservata e non dice a nessuno che il suo desiderio più grande è scappare da tutto. L'unica persona con cui si confida è Robinson, il suo migliore amico, di cui, anche se non lo ammetterebbe per nulla al mondo, è anche pazzamente innamorata. Senza di lui non avrebbe senso fare quel che sta per fare: partire per un viaggio on the road. Di nascosto dal padre, abbandonando la scuola a poche settimane dagli esami. Solo Robinson può capire veramente il senso di questa esperienza. E con Robinson il viaggio si trasforma in una grande avventura, al suono delle musiche che amano, alla luce delle strade che percorrono, al ritmo dei loro cuori che battono. Un'avventura che sfugge a ogni regola e anche al loro controllo... Alberta, Canada. Quando Emma Shubert, una famosa paleontologa, sparisce durante gli scavi in un cimitero di dinosauri, l’unico indizio utile per ritrovarla viene spedito dall’aeroporto di Boston alla casella di posta elettronica di Kay Scarpetta, direttrice del Cambridge Forensic Center, a più di tremila chilometri di distanza. Il giorno seguente nella baia di Boston viene ripescato il cadavere mummificato di una donna di mezza età insieme a una rara specie di tartaruga marina, rimasta impigliata nella rete. Coinvolta nel caso, mentre le indagini partono a ritmo incalzante, Kay comincia a sospettare da alcuni particolari che la scomparsa della paleontologa sia collegata non solo a questo evento, ma anche ad altri verificatisi molto più vicino a casa. La moglie di un imprenditore accusato di aver assoldato un killer per ucciderla è svanita nel nulla qualche mese prima dalla sua villa sull’oceano a Gloucester e una cinquantenne dal tragico passato, che vive da sola a Cambridge con la sua gatta, da tempo non dà più notizie di sé. Qual è la connessione tra questi fatti? Cosa si nasconde dietro a tutto ciò? E di chi si può fidare Kay Scarpetta per risolvere un caso così intricato? I suoi più stretti collaboratori hanno con lei un atteggiamento sfuggente: il marito Benton Wesley, l’investigatore capo Pete Marino e la nipote Lucy le nascondono forse qualcosa? Sentendosi tradita e abbandonata, questa volta Kay teme di essere davvero sola ad affrontare un nemico scaltro e pericoloso che sembra impossibile da sconfiggere. Victor è un sicario, un uomo senza passato e senza identità. Nessuno ne conosce le fattezze, nessuno sa dove viva. Trascorre la sua esistenza nascondendosi da tutto e da tutti, evitando di costruire legami, ed eseguendo i lavori più sporchi senza mai lasciare traccia. Pagato per uccidere un ex ufficiale della Lettonia, Victor porta a termine il compito con fredda e calcolata efficienza, ma qualcosa non va come previsto. Qualcuno gli tende un'imboscata nell'albergo dove alloggia, e da cacciatore, Victor si ritrova a essere un bersaglio, braccato da assassini spietati che lo vogliono morto. Nel tentativo di scoprire chi voglia sbarazzarsi di lui, il killer, ora preda ambita e temuta, decide di fare squadra con una donna bellissima, Rebecca, un'ex analista della CIA, divenuta anche lei bersaglio degli assassini. Ben presto Victor si ritrova costretto a fuggire attraverso quattro continenti, ricercato dai servizi segreti e dalla polizia di vari Paesi. Sarà difficile trovare la verità, nascosta in una rete di segreti intessuta da spie, membri dell'intelligence russi e americani, ex ufficiali della Marina e soldati delle forze speciali, ognuno spronato da torbide e infami motivazioni. Qual è il motivo per cui tutti li vogliono morti? Cosa nasconde di tanto minaccioso il loro passato? Quattro racconti noir in cui Marco Vichi scava nella memoria della storia più recente. L'apertura, nel romanzo breve che dà il titolo al volume, è affidata al commissario Bordelli che, nel malinconico novembre del 1957, riceve un paio di lettere anonime che attirano la sua attenzione. Su entrambe c'è scritto soltanto "Il Pavone". Una debole pista suggeritagli da un medico legale lo porterà sulle colline intorno a Firenze e dentro un oscuro intrigo che lo costringerà a trovare soluzioni per lui impensabili. Diversi i protagonisti delle altre storie: un famigerato torturatore fascista; un impiegato modello, mite e maniacale; un poliziotto e uno spacciatore. Tre vicende normalmente oscure, sempre sullo sfondo di una Firenze quasi senza tempo, sempre attraversate da uomini soli e tormentati. cui poggia l'impianto stesso del racconto. E invece è proprio qui che lo scrittore mette a segno il suo centro migliore: sfoderando il suo retaggio di esperto di biotecnologie, e coniugandolo alla naturale fascinazione che da sempre subisce per discipline come filosofia e psicologia, Cooper si muove fra peptidi, credenze millenarie e lacerti dell'inconscio con la disinvoltura e la sicurezza di un pesciolino nel suo elemento naturale. L'acqua? No. L'apocalisse. Milano, oggi. È la crisi più grave che il mondo abbia mai attraversato. Disorientati, giovani e anziani, credenti e atei si pongono tutti le stesse, angoscianti domande: cosa faranno ora che il più grande sogno dell'umanità si è trasformato in un incubo? Cosa succederà allo scoccare dell'ultimo giorno? Boston, qualche mese prima. È l'indagine più complessa che Cyrus O'Malley abbia mai affrontato. Sconvolto, il detective dell'FBI osserva le foto delle vittime: per l'ennesima volta, si chiede perché, dopo averle strangolate, il serial killer abbia praticato loro un minuscolo foro alla base del cranio. Per Cyrus, quel caso è diventato un'ossessione. E non importa se, per risolverlo, sarà costretto a rinunciare a tutto ciò che gli è caro... Londra, 1988. È la sensazione più travolgente che Alex Weller abbia mai provato. In estasi, il ragazzo osserva il fiume di luce che scorre davanti a lui: sull'altra sponda c'è suo padre, che lo esorta a raggiungerlo. Ma, per quanto si sforzi, Alex non riesce a muoversi e, d'improvviso, si trova di nuovo incastrato fra le lamiere, sul luogo del terribile incidente d'auto che ha causato la morte dei genitori. Da quel momento, Alex avrà un solo obiettivo: rivivere quell'esperienza. E non importa se, per farlo, sarà costretto a uccidere... La vicenda narrata si muove in un territorio periglioso, terra di confine fra credenze religiose e conquiste della scienza. Verrebbe da alzare un sopracciglio con perplessità, tanta e tale è la complessità dei presupposti su E’ un sodalizio letterario vincente quello costituito dalla coppia Roslund & Hellstrom, autori di alcune tra le più note e coinvolgenti crime stories uscite nelle ultimi anni e capaci di distinguersi nell’affollato panorama editoriale dei giallisti svedesi. Il loro ultimo romanzo, Due soldati, ci conduce nell’inferno di un sobborgo di Stoccolma, Råby, funestato dagli atti criminali di una banda di ragazzini incrudeliti fino alla bestialità e uniti da un patto di sangue. Le azioni del gruppo, chiamato Ghetto Soldiers, non sembrano dirette a uno scopo particolare, sono pure deflagrazioni di violenza orientate a portare distruzione in città e, per estensione, all'interno della società degli adulti, sentita come distante ed estranea.Pronti ad uccidere spie e traditori, i membri della gang smerciano droga, producono esplosivi, si muovono furtivamente da un abitazione all’altra, all’interno delle quali muovono interi arsenali di armi da fuoco. Il gruppo non agisce caoticamente, è fortemente coeso e dotato di una capacità organizzativa marziale. I leader sono Leon Jensen e Gabriel Milton, diciottenni uniti da una profonda stima reciproca e decisi a tutto pur di ricongiungersi: Leon è infatti recluso in prigione, ed è proprio Gabriel a pianificare la sua futura liberazione, assieme a quella di altri membri della banda. Nei concitati momenti successivi all’evasione i due lasceranno dietro di sé una scia di sangue e rapiranno, per poi ucciderla, una giovane guardia carceraria. Siete amanti dei thriller storici? Di quei libri che ti portano in epoche lontane alla scoperta di antichi misteri? In questo caso non potete perdere il nuovo romanzo di Marcello Simoni, L’isola dei monaci senza nome. Dopo lo straordinario successo dei precedenti Il mercante dei libri maledetti, La biblioteca perduta dell’alchimista e I sotterranei della cattedrale, dopo aver vinto il 60° Premio Bancarella ed essere arrivato finalista al Premio Salgari 2012, l’autore di Comacchio ci riconsegna una storia di suspance che è ambientata nel Cinquecento ma affonda le sue radici in un segreto secolare che giunge addirittura alle soglie dell’era cristiana. Il 12 luglio 1544 l'armata del corsaro ottomano Barbarossa mette sotto assedio le coste dell'isola d'Elba. Lo scopo è liberare il figlio ventenne del suo generale delle galee, Sinan il Giudeo, tenuto in ostaggio dal principe di Piombino. Ma il vero interesse del corsaro non è il ragazzo, ma il terribile segreto che egli custodisce. Il figlio di Sinan ha scoperto infatti di essere l'ultimo depositario di un mistero risalente ai tempi di Gesù e in grado di minare, se rivelato, le basi della fede cattolica. Ma il segreto del Rex Deus è stato occultato per oltre due secoli ed entrarne in possesso sarà tutt'altro che semplice.