novità doni giugno 14

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novità doni giugno 14
Dard ha scritto un romanzo giallo hardboiled
partendo dalla tradizione del giallo francese
(Simenon e il suo commissario). Azione,
umorismo da duri, thrilling. In ogni capitolo
succede qualcosa, in ogni paragrafo un passo
avanti: un indizio, una battuta, Non ci sono
proprio dei riferimenti temporali precisi
precisi, ma sappiamo che parliamo di Parigi,
verso la fine della seconda guerra mondiale, o
subito dopo. Le macchine, il vino, il café… la
città, come ogni giallo che si rispetti, è una
co-protagonista.Siamo a Parigi dicevo: il
nostro eroe fa una capatina nel Louvre?
Ovvio. Per caso passa anche da Versailles?
Certamente. È un po’ un casinista,
Sanantonio, corre da una parte all’altra della
città ricercando indizi, trovando i criminali, li
sfidandoli e venendo sfidato. A volte
malmenato. Ma è uno che non si dà per vinto
e picchia di brutto. Mi piace. In questo
romanzo riceva un incarico dal suo capo:
ammazzare un collega, perché collabora con
un boss italo-americano arrivato da poco a
Parigi, Angelino. Un tipastro con la passione
per gli esplosivi e le pietre prezioe… Ma per
Sanantonio pensiero e azione sono la stessa
cosa, meglio se dietro ad un bicchiere di vino,
meglio ancora se per far cantare una
testimone deve prima portarsela a letto (o sul
tavolo!).
Insomma: belle donne, buon vino, scazzottate
e un ritmo inarrestabile, le pagine scorro
veloci e quando arrivo alla fine penso “E
adesso?”. Beh, e adesso leggiamo il romanzo
successivo.
Il questurino di Bologna, squinternato ma
testardo, nato dalla penna di Loriano
Macchiavelli, che gira le strade di Bologna
per risolvere i casi in cui si imbatte, sull'ormai
mitica auto 28, guidata dal collega Felice
Cantoni. Sarti Antonio, sergente, ha due
nemici: la sua colite di origine nervosa che
ogni tanto lo costringe a lunghe sedute, che
poi diventano momenti di riflessione. E il suo
capo, l'ispettore Raimondi
Cesare,
“èverocomesidice", capace solo di sbolognarli
addosso tutti i casi più rognosi. Una voce
anonima lo chiama a casa alle 6.30 per
intimargli di non uscire di casa, altrimenti, la
voce anonima, lo minaccia di sparargli alle
gambe. Uno scherzo? Forse tanto uno scherzo
non è, l'anonimo telefonista: ad ogni numero
risponde sempre la stessa voce, che lo
minaccia di gambizzarlo. Rimanere a casa e
barricarsi? Si, forse. E per quale motivo
qualcuno dovrebbe avercela con lui? Che fare
allora? È una scelta difficile, sono gli anni
settanta, gli anni di piombo, in cui si spara
veramente. Ma il nostro questurino ha la testa
dura e decide di uscire lo stesso per bersi il
suo caffè mattutino al “Torinese” a due passi
da piazza Maggiore. Dove viene drogato e
rapito. Si risveglia imprigionato in una
cantina umida e puzzolente. Chi l'ha rapito?
Forse una delle indagini in cui è impegnato è
arrivata troppo vicina alla verità, ma quale?
Sarti Antonio si racconta in soggettiva in un
noir fuori dagli schemi, ma sempre pieno di
ironia e, soprattutto, di umanità.
Mentre una madre perde inesorabilmente la
memoria, il figlio non fa che ricordare, anzi
impara a ricordare. Il racconto della Casa
Rossa è questo viaggio inversamente
proporzionale, perché ora il tempo non fa più
da fissativo ma da solvente: il dissolversi
delle memorie della madre è il set dei ricordi
del figlio. Nell'itinerario percorso in direzioni
contrarie c'è la ricerca di un appuntamento, la
rinnovata speranza di incontrarsi in qualche
fortunato luogo dell'anima. Come la Casa
Rossa, nel Cilento, dove si trovano le radici e
le memorie, assieme autentiche e mitiche, di
una famiglia. Risalendo di ricordo in ricordo,
Giulio Scarpati "riracconta" alla madre,
affetta dal morbo di Alzheimer, la storia della
sua famiglia: ripercorre tutte le tappe del
consueto viaggio a Licosa, per anni loro meta
estiva e luogo a lei particolarmente caro, fa il
ritratto nitido della persona vitale che era
prima di ammalarsi, percorre ogni possibile
strada per farla reagire e restituirle i ricordi
delle cose, dei nomi, di una vita intera. E
attorno alla Casa Rossa, il cuore della
memoria condivisa, ruotano gli aneddoti più
malinconici e più divertenti, a partire dal
periodo della guerra e dai vecchi rituali
cilentani, l'esplorarsi dei corpi, la scoperta del
sesso. Passando per le vicende del Giulio
angelo biondo, ragazzino sempre obbediente,
al quale si contrappone l'alter ego Giulio il
pazzo, meno inquadrato e più artista.
Mentre Trieste è attanagliata da una morsa di
gelo, il commissario Ettore Benussi sta
trascorrendo una lunga convalescenza nella
sua casa sul Carso. L'incidente in cui è
incappato durante la risoluzione di un caso lo
ha ridotto piuttosto male. Nel suo rifugio,
però, la sola distrazione dalla noia sono un
misterioso, e rumoroso, vicino e il giallo che
da tempo sta cercando di scrivere. Per fortuna
c'è sua moglie Carla a prendersi cura di lui,
con un'attenzione che mancava da anni al loro
rapporto. Tutto sommato, quella pausa forzata
sembra fare bene sia al corpo che allo spirito.
Ma, pochi giorni prima di Natale, Clara
scompare inspiegabilmente, gettando Benussi
e la figlia Livia nel panico. Impossibilitato a
uscire di casa, il commissario è costretto a
seguire l'indagine da lontano, investendo di
ordini i sottoposti Valerio Gargiulo ed Elettra
Morin. Sono giorni difficili per i due fidati
agenti, da poco inciampati in una storia di
violenza dai contorni ambigui. Una vicenda
che ha radici lontane, nell'ex Jugoslavia, negli
anni in cui l'odio fratricida tra serbi e bosniaci
ha partorito orrori che ancora si riverberano
sul presente. Ora che anche il clima sembra
allearsi con i criminali, le indagini si
complicano, proiettando ombre anche sui più
insospettabili. Ma questa volta c'è davvero
troppo in gioco. E nessuno può accettare che
la verità resti intrappolata sotto una coltre di
ghiaccio.
La villa e il meraviglioso parco che la
circonda sono considerati tra gli esempi più
spettacolari di edilizia residenziale di San
Francisco, tappa fissa dei tour della città. Il
proprietario è una star di Hollywood, noto
playboy, nel cui passato si nasconde un
mistero: l'improvvisa scomparsa della moglie,
avvenuta dieci anni prima. L'uomo è uscito
pulito dalle indagini, ma l'ombra del sospetto
è rimasta sospesa su di lui. Come potrà
spiegare, ora, le due teste di donna rinvenute
nel patio della sua villa circondate di fiori, in
una macabra messinscena? Soprattutto perché
l'orrore non si ferma: nel giardino vengono
ritrovate altre teste sepolte. Chi erano quelle
donne? Chi le ha uccise? Mentre la stampa
impazzisce, ventilando le ipotesi più
incredibili, la detective Lindsay Boxer,
benché aspetti un bambino, lavora senza
tregua per venire a capo dell'enigma, aiutata
dalle amiche del Club Omicidi, in particolare
dall'anatomopatologa
Claire
Washburn,
determinata a dare un'identità alle vittime. E
non è l'unico enigma che Lindsay deve
risolvere. Un giustiziere misterioso ha infatti
deciso di sterminare gli spacciatori della città,
usando armi sottratte dal deposito in cui la
polizia conserva le prove. Quindi l'assassino
porta per forza il distintivo... Ma chi è, dei
colleghi di Lindsay? Forse qualcuno molto
vicino a lei...
In un liceo di Copenaghen, una mattina, uno
studente entra in classe, estrae una pistola e
comincia a sparare all'impazzata. Il ragazzo,
solitario e pieno di complessi per la sua
obesità, vuole vendicarsi di un insegnante e di
una lunga serie di prepotenze e umiliazioni.
L'unica persona che risparmia è Maja, la
compagna di cui è innamorato, la quale non
vuole saperne di lui. Intanto, in un'altra parte
della città, un uomo di mezza età viene
trovato morto nell'ingresso della sua
abitazione. Si tratta di Jørgen Kramer Nielsen,
un postino che conduceva una vita anonima e
isolata, apparentemente del tutto innocuo. Il
decesso viene frettolosamente attribuito a un
incidente, ma un giovane agente non ne è
convinto e insiste perché si avvii un'indagine.
Il caso viene assegnato a Konrad Simonsen,
tornato da poco alla questura di Copenaghen
dopo un grave attacco cardiaco. Le indagini
subiscono una svolta quando nel cellulare di
Nielsen viene rinvenuta una foto di Maja e
nella sua soffitta viene scoperta una galleria di
diciotto poster tutti raffiguranti lo stesso
soggetto, una giovane e bellissima hippy.
Esiste forse un nesso tra la morte del postino e
la strage nella scuola? E chi è la misteriosa
ragazza dei poster? Presto emergono indizi
che catapultano la storia, e i ricordi del
commissario, nel cuore dei turbolenti anni
sessanta. Fino a risalire a un gruppo di
ragazzini tristi ed emarginati, e alla loro
decisione di formare una banda, il "club dei
cuori solitari"...
Emma ha trent'anni e vive a New York. Ogni
giorno con passo svelto e leggero si
destreggia tra i tavoli di uno dei più
prestigiosi ristoranti della città, dove lavora
come sommelier consigliando e servendo vini
a selezionatissimi clienti. In amore ha dato
tanto, forse troppo, a persone che non lo
meritavano ma non per questo ha smesso di
cercare l'uomo della sua vita. Matthew invece
abita a Boston e insegna filosofia
all'Università di Harvard. Ha perduto sua
moglie in un terribile incidente e da allora ha
cresciuto da solo la figlia di quattro anni.
Nella sua vita ha imparato a non dare niente
per scontato, soprattutto la felicità. I due si
conoscono, per caso, grazie a internet, e
iniziano a scriversi via mail, finché un giorno
decidono
di
incontrarsi.
Si
danno
appuntamento in un piccolo ristorante italiano
a Manhattan. Lo stesso giorno alla stessa ora,
ognuno dei due varca la porta di quel
ristorante. Avvolti dall'atmosfera intima e
accogliente del locale, vengono accompagnati
allo stesso tavolo ma... non si incroceranno
mai. Com'è possibile? Uno scherzo del
destino? Vittime di un intrigo ai confini della
realtà, Matthew e Emma ben presto si
renderanno conto che non si tratta soltanto di
un semplice appuntamento mancato...
.
A vent'anni, appena sposata, Mariangela va ad
abitare con il marito in un'elegante palazzina
Liberty di via Eustachi a Milano. I vicini
ammirano i suoi grandi occhi illuminati di
gioia e la sua vitalità contagiosa, al punto che
il nomignolo di "Magìa", che la accompagna
da quando era bambina e non sapeva
pronunciare il proprio nome per intero,
sembra esserle stato cucito addosso dal
destino. Eppure, nel tempo, gli stessi vicini la
vedono spegnersi: quella ragazza allegra ed
esuberante si trasforma in una donna nervosa
e sfuggente. Tutti le vogliono bene, ma non
possono aiutarla, perché hanno capito che il
motivo della sua tristezza è il marito Paolo.
Quattordici anni prima, sposandolo, Magìa
aveva lasciato il suo paesino di montagna,
stregata dalla promessa di una vita brillante,
fatta di regali costosi e vacanze da sogno: una
agiatezza che ha pagato a caro prezzo, perché
Paolo è un uomo che confonde l'amore con il
possesso, che maschera con l'aggressività le
proprie insicurezze e riesce a essere geloso
persino delle attenzioni che la moglie riserva
ai loro due bambini. Un giorno, dopo
l'ennesimo gesto violento del marito, Magìa si
risveglia finalmente dal suo stato di
sudditanza e allora trova il coraggio di
riprendere in mano la sua vita e ribellarsi, per
salvare se stessa e i figli. E con questa nuova
consapevolezza scoprirà anche la sua carica di
magia.
Un uomo cammina da solo nella notte di New
York, illuminata da migliaia di luci artificiali.
Un uomo, un ex poliziotto militare, un lupo
solitario, forse un eroe: Jack Reacher. Per lui
anche un gesto semplice come bere un caffè
in un locale può segnare l'inizio di
un'avventura. Qualcosa attira infatti la sua
attenzione dietro la vetrata del bar: strani
movimenti intorno a una Mercedes
parcheggiata lungo il marciapiede. Gesti
impercettibili, ma non per un occhio allenato
come il suo. Jack non è il solo ad aver notato
qualcosa:
anche
il
proprietario
dell'automobile, Edward Lane, ha notato lui.
E ha capito di aver bisogno del suo aiuto.
L'uomo è il capo di un'agenzia di contractors
e nella Mercedes c'era il riscatto per sua
moglie e sua figlia, che sono state rapite: un
milione di dollari. Il denaro però è scomparso,
la donna e la bambina non sono tornate a casa
e ora Lane teme per la loro vita. Forse
Reacher può aiutarlo a capire che cos'è
successo, intorno a quella maledetta
macchina. Forse Reacher può riportare a casa
sane e salve le due persone alle quali Lane
tiene di più. Ma ci sono troppi punti oscuri in
questa faccenda e Reacher non è certo il tipo
da tirarsi indietro, men che meno quando la
verità assume sfumature ambigue e si rischia
di fare un passo di troppo...
Jennie era una studentessa modello, serena,
tranquilla, diligente: su questo tutti
concordano quando viene ritrovata morta in
un letto di fiori infangati vicino a uno stagno.
Mentre si diffonde l'idea che il colpevole sia
un serial killer che colpisce con la luna piena,
il detective Bill Corde non ci mette molto a
scoprire che la verità porta altrove: Jennie
aveva avuto relazioni con parecchi studenti e
alcuni insegnanti, e sembra che siano in molti
a volerlo nascondere. Ben presto l'indagine di
Corde si intreccia con i tormenti della sua vita
privata: qualcuno lascia affettuosi biglietti
firmati "l'uomo del sole" a sua figlia di nove
anni, Sarah, che ha gravi problemi di
apprendimento e vive in un mondo tutto suo.
Lo stesso qualcuno che minaccia sia lui sia la
moglie. E se l'uomo del sole fosse il killer di
Jennie? E se invece la pista giusta fosse
un'altra, quella che colloca sul luogo del
delitto il figlio adolescente di Corde? Un caso
intricato che vede in gioco il destino di
un'intera famiglia.
Mancano poche settimane a Natale, quando
una donna cerca di fuggire a un misterioso
inseguitore, infilandosi nelle gallerie della
metropolitana di una Oslo buia e fredda.
Quello stesso giorno, dalle gelide acque del
porto viene ripescato il corpo senza vita di
Sveinung Adeler, giovane funzionario
ministeriale impiegato al dipartimento delle
Finanze. Aveva trascorso la sera precedente a
brindare in un locale, forse aveva bevuto
troppo? Potrebbe essere scivolato dal pontile?
La polizia dubita che si tratti di un incidente:
si dice che Adeler stesse lavorando a un
delicato rapporto destinato al Fondo
petrolifero norvegese, uno dei più ricchi del
pianeta; e pare che a festeggiare con lui, poco
prima che finisse nell'acqua a meno
venticinque gradi, ci fosse una donna, un noto
membro del Parlamento. È Lena Stigersand, il
nuovo ispettore al fianco di Gunnarstranda, a
occuparsi delle indagini. Poco più che
trentenne, Lena è un'attraente poliziotta dai
capelli rossi, temprata da lunghi allenamenti
sulle piste da fondo, che l'amore per un
giornalista fascinoso e imprevedibile rende
ora vulnerabile. Una magnifica figura
femminile, dolce e tenace, capace di
affrontare gli ostacoli con determinazione e di
rialzare la testa anche dopo i colpi più duri. Il
caso è delicato, sono coinvolti personaggi di
spicco, ma Lena vuole la verità, per quanto
scomoda possa rivelarsi.
Finalista Premio Bancarella 2013. La
famiglia D'Aste è una delle più in vista della
città: una ricchezza antica e continuamente
accresciuta grazie all'attività immobiliare e a
solide relazioni con i "poteri forti" della città,
a cominciare dai politici. Su tutti, nell'ampia
villa dove risiedono i D'Aste, domina il
vecchio patriarca, il nonno Edoardo. Visti i
pessimi rapporti con i figli, ha deciso di
puntare tutto sul venticinquenne nipote
Francesco: sarà il volto nuovo della famiglia,
a cui viene affidato il risanamento di un
vecchio quartiere. Le tensioni non mancano:
tra Edoardo e i figli, il padre di Francesco, che
è medico, e zia Lena, che è tornata dopo un
lungo soggiorno in India. Perché anche le
donne hanno un ruolo centrale, negli equilibri
e nelle faide familiari: la moglie di Edoardo,
anziana e malata; sua nuora Rosita, che non
essendo "nata bene" resta per sempre un
corpo estraneo al clan; e soprattutto la
giovane Dolores, la fidanzata di Francesco,
con la sua leggerezza e la forza seduttiva della
sua giovinezza e la sua sensualità. Sarà lei a
scardinare l'ipocrisia che ha sempre regolato i
rapporti familiari e a far divampare contrasti
soffocati troppo a lungo, nell'arco di poche
settimane - raccontate attraverso il punto di
vista dei tre uomini della dinastia - che
conducono a un Natale decisivo per la vita di
tutti.
Evaso da un carcere di massima sicurezza,
Kyle Craig, alias Mastermind, ha un solo
scopo: vendicarsi di Alex Cross, l'uomo che
lo ha fatto rinchiudere in isolamento per tutti
questi anni. Per agire indisturbato, Craig
cambia letteralmente volto, assumendo
un'identità insospettabile. Nel frattempo
Washington è scossa da una serie di delitti
efferati, firmati da un cecchino che ha deciso
di eliminare la parte marcia e corrotta della
società. Il Patriota, così si fa chiamare il
killer, sceglie le proprie vittime tra i politici e
gli esponenti dell'alta finanza che ritiene
responsabili della deriva del Paese. Un eroe o
un pazzo criminale, si chiedono i media. E
poi, come fa quest'uomo a essere così
informato sui movimenti delle sue illustri
vittime? Le indagini vengono affidate a Cross,
che entra subito in contrasto con l'agente
inviato sul campo dall'FBI... Oltre a questa
difficile indagine, Cross deve affrontare il
ritorno di Mastermind che, disposto a tutto
pur di eliminare lui e la sua famiglia, lo
trascina in un gioco perverso, nel quale il
detective ignora il volto del suo acerrimo
nemico. Un piano diabolico che per Kyle
Craig ha un sapore ancora più dolce, dato che
per Cross si avvicina il giorno delle nozze...
Nelle strade di Londra agitate dai fatti del
G20, che insieme ai presidenti delle grandi
potenze ha portato violenza e disordini, un
uomo dai tratti asiatici è investito da un'auto
mentre cerca di passare delle informazioni a
un osservatore dell'Europol. Ma le sue ultime
parole, sussurrate all'orecchio dell'ispettore
Arto Söderstedt prima di morire, sono
incomprensibili. Dopo pochi giorni, in un
parco della capitale viene ritrovato il cadavere
di una donna. Anche lei portava un messaggio
per la nuova, segretissima unità operativa
OpCop dell'Europol, il gruppo scelto di
polizia europea che si trova ora ad affrontare
la sua prima indagine. Due casi di morte
apparentemente isolati, che rivelano invece un
nesso sorprendente, un filo che si estende
dall'Asia all'America, passando per l'Europa,
e coinvolgono gruppi malavitosi di ogni
paese. Una faccenda per OpCop, insomma, il
cui obiettivo dichiarato è sconfiggere la
criminalità internazionale. "Brama" segna
l'inizio di una nuova serie di polizieschi di
uno degli scrittori scandinavi di genere,
capace di fondere le caratteristiche del thriller
nordico e di quello americano. La sua squadra
deve agire in una realtà in cui internet e la
fluidità delle frontiere hanno globalizzato
anche il crimine, dove avidità e corruzione
stendono i loro tentacoli in territori molto più
vasti di quelli circoscritti dai confini
nazionali..
di Amber. E la luce, in cima, è sempre più
distante...
Amber Hewerdine è una madre perfetta.
Nessuno meglio di lei sa prendersi cura di
Dinah e Nonie. Due bambine adorabili, anche
loro perfette. Le figlie che ogni madre
vorrebbe per sé. Ma non sono sue. Dinah e
Nonie sono figlie di Sharon, la migliore amica
di Amber, morta un anno prima nell'incendio
doloso della sua casa. A lei Amber aveva fatto
una promessa: prendersi cura di loro, amarle
come una madre. Quando Amber decide di
rivolgersi a una terapeuta per risolvere il
problema d'insonnia che la tormenta da
qualche mese, è sfiduciata e scettica. Non si
aspetta nulla. Non si aspetta di sussurrare,
durante l'ipnosi, una frase sconnessa e
apparentemente insensata, che la collega alla
morte di Sharon. Quelle poche, fatali parole
non significano niente per lei, ma
sconvolgono la sua esistenza. La costringono
ad abbandonare una vita che non lascia mai
spazio al dubbio e a chiedersi chi è
veramente: una madre perfetta o un'assassina
inconsapevole e spietata? La risposta è celata
in un mondo fatto di ombre e silenzi, in cui la
forza di un trauma antico torna a vivere nel
presente. Un mondo che ben presto sfugge al
controllo di Amber, sospesa tra conscio e
inconscio, colpa e innocenza. Eppure la
soluzione va trovata subito, perché, due ore
dopo, la polizia ferma Amber sospettandola di
omicidio. Ricercare la verità, per il detective
Simon Waterhouse e sua moglie Charlie
Zailer, è come calarsi in un pozzo scuro, dove
si nascondono i segreti sepolti della famiglia
Axi Moore è una "brava ragazza": studia, è
riservata e non dice a nessuno che il suo
desiderio più grande è scappare da tutto.
L'unica persona con cui si confida è
Robinson, il suo migliore amico, di cui, anche
se non lo ammetterebbe per nulla al mondo, è
anche pazzamente innamorata. Senza di lui
non avrebbe senso fare quel che sta per fare:
partire per un viaggio on the road. Di nascosto
dal padre, abbandonando la scuola a poche
settimane dagli esami. Solo Robinson può
capire veramente il senso di questa
esperienza. E con Robinson il viaggio si
trasforma in una grande avventura, al suono
delle musiche che amano, alla luce delle
strade che percorrono, al ritmo dei loro cuori
che battono. Un'avventura che sfugge a ogni
regola e anche al loro controllo...
Alberta, Canada. Quando Emma Shubert, una
famosa paleontologa, sparisce durante gli
scavi in un cimitero di dinosauri, l’unico
indizio utile per ritrovarla viene spedito
dall’aeroporto di Boston alla casella di posta
elettronica di Kay Scarpetta, direttrice del
Cambridge Forensic Center, a più di tremila
chilometri di distanza. Il giorno seguente nella
baia di Boston viene ripescato il cadavere
mummificato di una donna di mezza età
insieme a una rara specie di tartaruga marina,
rimasta impigliata nella rete.
Coinvolta nel caso, mentre le indagini partono
a ritmo incalzante, Kay comincia a sospettare
da alcuni particolari che la scomparsa della
paleontologa sia collegata non solo a questo
evento, ma anche ad altri verificatisi molto
più vicino a casa. La moglie di un
imprenditore accusato di aver assoldato un
killer per ucciderla è svanita nel nulla qualche
mese prima dalla sua villa sull’oceano a
Gloucester e una cinquantenne dal tragico
passato, che vive da sola a Cambridge con la
sua gatta, da tempo non dà più notizie di sé.
Qual è la connessione tra questi fatti? Cosa si
nasconde dietro a tutto ciò? E di chi si può
fidare Kay Scarpetta per risolvere un caso
così intricato? I suoi più stretti collaboratori
hanno con lei un atteggiamento sfuggente: il
marito Benton Wesley, l’investigatore capo
Pete Marino e la nipote Lucy le nascondono
forse qualcosa? Sentendosi tradita e
abbandonata, questa volta Kay teme di essere
davvero sola ad affrontare un nemico scaltro e
pericoloso che sembra impossibile da
sconfiggere.
Victor è un sicario, un uomo senza passato e
senza identità. Nessuno ne conosce le
fattezze, nessuno sa dove viva. Trascorre la
sua esistenza nascondendosi da tutto e da
tutti, evitando di costruire legami, ed
eseguendo i lavori più sporchi senza mai
lasciare traccia. Pagato per uccidere un ex
ufficiale della Lettonia, Victor porta a termine
il compito con fredda e calcolata efficienza,
ma qualcosa non va come previsto. Qualcuno
gli tende un'imboscata nell'albergo dove
alloggia, e da cacciatore, Victor si ritrova a
essere un bersaglio, braccato da assassini
spietati che lo vogliono morto. Nel tentativo
di scoprire chi voglia sbarazzarsi di lui, il
killer, ora preda ambita e temuta, decide di
fare squadra con una donna bellissima,
Rebecca, un'ex analista della CIA, divenuta
anche lei bersaglio degli assassini. Ben presto
Victor si ritrova costretto a fuggire attraverso
quattro continenti, ricercato dai servizi segreti
e dalla polizia di vari Paesi. Sarà difficile
trovare la verità, nascosta in una rete di
segreti
intessuta
da
spie,
membri
dell'intelligence russi e americani, ex ufficiali
della Marina e soldati delle forze speciali,
ognuno spronato da torbide e infami
motivazioni. Qual è il motivo per cui tutti li
vogliono morti? Cosa nasconde di tanto
minaccioso il loro passato?
Quattro racconti noir in cui Marco Vichi
scava nella memoria della storia più recente.
L'apertura, nel romanzo breve che dà il titolo
al volume, è affidata al commissario Bordelli
che, nel malinconico novembre del 1957,
riceve un paio di lettere anonime che attirano
la sua attenzione. Su entrambe c'è scritto
soltanto "Il Pavone". Una debole pista
suggeritagli da un medico legale lo porterà
sulle colline intorno a Firenze e dentro un
oscuro intrigo che lo costringerà a trovare
soluzioni per lui impensabili. Diversi i
protagonisti delle altre storie: un famigerato
torturatore fascista; un impiegato modello,
mite e maniacale; un poliziotto e uno
spacciatore. Tre vicende normalmente oscure,
sempre sullo sfondo di una Firenze quasi
senza tempo, sempre attraversate da uomini
soli e tormentati.
cui poggia l'impianto stesso del racconto. E
invece è proprio qui che lo scrittore mette a
segno il suo centro migliore: sfoderando il suo
retaggio di esperto di biotecnologie, e
coniugandolo alla naturale fascinazione che
da sempre subisce per discipline come
filosofia e psicologia, Cooper si muove fra
peptidi, credenze millenarie e lacerti
dell'inconscio con la disinvoltura e la
sicurezza di un pesciolino nel suo elemento
naturale. L'acqua? No. L'apocalisse.
Milano, oggi. È la crisi più grave che il
mondo abbia mai attraversato. Disorientati,
giovani e anziani, credenti e atei si pongono
tutti le stesse, angoscianti domande: cosa
faranno ora che il più grande sogno
dell'umanità si è trasformato in un incubo?
Cosa succederà allo scoccare dell'ultimo
giorno? Boston, qualche mese prima. È
l'indagine più complessa che Cyrus O'Malley
abbia mai affrontato. Sconvolto, il detective
dell'FBI osserva le foto delle vittime: per
l'ennesima volta, si chiede perché, dopo
averle strangolate, il serial killer abbia
praticato loro un minuscolo foro alla base del
cranio. Per Cyrus, quel caso è diventato
un'ossessione. E non importa se, per
risolverlo, sarà costretto a rinunciare a tutto
ciò che gli è caro... Londra, 1988. È la
sensazione più travolgente che Alex Weller
abbia mai provato. In estasi, il ragazzo
osserva il fiume di luce che scorre davanti a
lui: sull'altra sponda c'è suo padre, che lo
esorta a raggiungerlo. Ma, per quanto si
sforzi, Alex non riesce a muoversi e,
d'improvviso, si trova di nuovo incastrato fra
le lamiere, sul luogo del terribile incidente
d'auto che ha causato la morte dei genitori. Da
quel momento, Alex avrà un solo obiettivo:
rivivere quell'esperienza. E non importa se,
per farlo, sarà costretto a uccidere... La
vicenda narrata si muove in un territorio
periglioso, terra di confine fra credenze
religiose e conquiste della scienza. Verrebbe
da alzare un sopracciglio con perplessità,
tanta e tale è la complessità dei presupposti su
E’ un sodalizio letterario vincente quello
costituito dalla coppia Roslund & Hellstrom,
autori di alcune tra le più note e
coinvolgenti crime stories uscite nelle ultimi
anni e capaci di distinguersi nell’affollato
panorama editoriale dei giallisti svedesi.
Il loro ultimo romanzo, Due soldati, ci
conduce nell’inferno di un sobborgo di
Stoccolma, Råby, funestato dagli atti
criminali di una banda di ragazzini incrudeliti
fino alla bestialità e uniti da un patto di
sangue.
Le
azioni
del
gruppo,
chiamato Ghetto Soldiers, non sembrano
dirette a uno scopo particolare, sono pure
deflagrazioni di violenza orientate a portare
distruzione in città e, per estensione,
all'interno della società degli adulti, sentita
come distante ed estranea.Pronti ad uccidere
spie e traditori, i membri della gang
smerciano droga, producono esplosivi, si
muovono furtivamente da un abitazione
all’altra, all’interno delle quali muovono
interi arsenali di armi da fuoco. Il gruppo non
agisce caoticamente, è fortemente coeso
e dotato di una capacità organizzativa
marziale. I leader sono Leon Jensen e Gabriel
Milton, diciottenni uniti da una profonda
stima reciproca e decisi a tutto pur di
ricongiungersi: Leon è infatti recluso in
prigione, ed è proprio Gabriel a pianificare la
sua futura liberazione, assieme a quella di altri
membri della banda. Nei concitati momenti
successivi all’evasione i due lasceranno dietro
di sé una scia di sangue e rapiranno, per poi
ucciderla, una giovane guardia carceraria.
Siete amanti dei thriller storici? Di quei libri
che ti portano in epoche lontane alla scoperta
di antichi misteri? In questo caso non potete
perdere il nuovo romanzo di Marcello
Simoni, L’isola dei monaci senza nome. Dopo
lo straordinario successo dei precedenti Il
mercante dei libri maledetti, La biblioteca
perduta dell’alchimista e I sotterranei della
cattedrale, dopo aver vinto il 60° Premio
Bancarella ed essere arrivato finalista al
Premio Salgari 2012, l’autore di Comacchio
ci riconsegna una storia di suspance che è
ambientata nel Cinquecento ma affonda le sue
radici in un segreto secolare che giunge
addirittura alle soglie dell’era cristiana. Il 12
luglio 1544 l'armata del corsaro ottomano
Barbarossa mette sotto assedio le coste
dell'isola d'Elba. Lo scopo è liberare il figlio
ventenne del suo generale delle galee, Sinan il
Giudeo, tenuto in ostaggio dal principe di
Piombino. Ma il vero interesse del corsaro
non è il ragazzo, ma il terribile segreto che
egli custodisce. Il figlio di Sinan ha scoperto
infatti di essere l'ultimo depositario di un
mistero risalente ai tempi di Gesù e in grado
di minare, se rivelato, le basi della fede
cattolica. Ma il segreto del Rex Deus è stato
occultato per oltre due secoli ed entrarne in
possesso sarà tutt'altro che semplice.