Determinazione della conducibilità termica di fusi polimerici in
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Determinazione della conducibilità termica di fusi polimerici in funzione della temperatura e della pressione Marco Bronzoni, Sandra Lanteri Riassunto: la conducibilità termica del fuso polimerico è una della proprietà più importanti legate al materiale nell’ambito della processabilità, dal momento che influenza la distribuzione di temperatura durante il processo e il comportamento al raffreddamento del fuso stesso. Questa proprietà è richiesta per la simulazione di alto livello di estrusione e stampaggio ad iniezione; la sua stima e comprensione possono portare ad una maggiore produttività del processo. Tramite un accessorio dei reometri capillari avanzati CEAST e in accordo alla norma ASTM D5930 per la tecnica del transitorio con sorgente lineare, la conducibilità termica di LDPE, PS e PC è stata determinata in differenti condizioni di temperatura e pressione. Le misurazioni sono state effettuate in condizioni di temperatura e pressione tipiche dei processi industriali dei polimeri, fino a 300 °C e 200 MPa. Per tutti i polimeri testati si è trovato che la conducibilità aumenta con l’aumentare della pressione applicata al campione. L’effetto di una variazione di temperatura è invece apparso dipendente dal tipo di polimero. Parole chiave: conducibilità termica, reometro capillare, tecnica del transitorio con sorgente lineare. 1. Introduzione La conducibilità termica dei polimeri è una della più importanti proprietà legate al materiale nell’ambito della processabilità, dato che costituisce il parametro di riferimento per descrivere la distribuzione di temperatura e il comportamento al raffreddamento del fuso polimerico, che a loro volta influenzano i profili termici e la dissipazione del calore durante il processo. Appare evidente che i programmi di simulazione usati per l’ottimizzazione dei processi di lavorazione dei materiali plastici, come lo stampaggio ad iniezione e l’estrusione (per esempio Moldflow® Plastics Insight™), hanno bisogno di un’affidabile e accurata caratterizzazione delle proprietà di trasferimento del calore dei materiali coinvolti. È pratica comune introdurre un valore medio misurato a pressione atmosferica, cioè in condizioni molto lontane da quelle effettive dei processi industriali e in ogni caso con strumenti specifici e con alti costi. La conducibilità termica è una proprietà intensiva del materiale che esprime la sua capacità di condurre il calore e dà un’idea della velocità con cui il calore stesso è trasferito per conduzione all’interno del campione e da esso verso l’esterno. Influisce sul raffreddamento degli stampi, fattore critico per determinare i c ~ ´ παντα ρει Maggio - Agosto 2008 5 Marco Bronzoni, Sandra Lanteri tempi di ciclo che potrebbero essere più lunghi del dovuto e generare punti caldi o gradienti eccessivi di temperatura, con conseguenti alte percentuali di scarti. La sua stima e comprensione può portare a miglioramenti nei macchinari di processo, nella progettazione dei materiali e nella riduzione dei tempi di ciclo, quindi a una migliorata produttività del processo. La conducibilità termica dei liquidi in condizioni ambientali è ben nota in confronto a quella dei materiali allo stato fuso; i polimeri hanno basse conducibilità termiche e capacità termiche specifiche relativamente alte, quindi lo scambio di calore è determinante per la scelta del processo. Le misure con lo strumento CEAST per la conducibilità termica, progettato come opzione per i reometri capillari avanzati CEAST, permettono di determinare questa grandezza per fusi polimerici ad alte temperature e pressioni, fino a 300 °C e 200 MPa. Il sistema è sviluppato in accordo alle norme internazionali ASTM D5930[1] ed ISO 22007-1[2], quest’ultima in via di approvazione. In questo articolo presentiamo risultati di conducibilità termica ottenuti con il suddetto sistema per tre differenti polimeri, in funzione della temperatura e della pressione. 2. Parte sperimentale 2. 1 Materiali Sono stati selezionati i seguenti campioni per le prove di conducibilità termica: polietilene Polimeri Europa GP 26 (LDPE), polistirene Eni Edistir (PS) e policarbonato (PC), forniti in forma di granu- 6 c ~ li; il loro comportamento è stato studiato in diverse condizioni di temperatura e pressione come dettagliato nel seguito. 2. 2 Metodo di prova Le misure di conducibilità termica sono state ottenute per mezzo di un accessorio progettato per i reometri capillari avanzati CEAST. Un diagramma che illustra schematicamente i vari componenti dello strumento è mostrato in figura 1. Fig. 1 – Schema di un sistema di misura per la conducibilità termica. Il sistema è progettato come accessorio di un reometro capillare con foro matrice da 15 mm e la misurazione è basata sulla tecnica della sonda sorgente lineare descritta nella norma ASTM D5930. Tale misurazione viene effettuata tramite uno speciale pistone che monta una sonda ad alta sensibilità, che può essere facilmente collegato allo strumento e inserito nel campione per la prova. Questo pistone è equipaggiato con una sonda sottile che include una termocoppia ed una resistenza a filo riscaldante. Il diametro della sonda è di soli 1, 5 mm e la lunghezza è di 55 mm, il che corri- ´ παντα ρει Maggio - Agosto 2008 Determinazione della conducibilità termica di fusi polimerici sponde ad un rapporto L/D superiore a 36. Le dimensioni del sensore sono in accordo con le richieste delle norme: L/D > 20 secondo ASTM D5930 e L/D > 33 secondo ISO/DIS 22007. Il diametro del campione che circonda la sonda è pari a circa 13, 5 mm e la lunghezza del campione è molto superiore alla lunghezza dell’elemento riscaldante, il che è in accordo con entrambe le norme. Il campione è mantenuto nella camera del reometro in condizioni di temperatura stabili ed omogenee; l’estrusione è impedita grazie all’ostruzione dell’ugello a capillare. Lo strumento è in grado di generare diversi livelli di pressione da 0 a 200 MPa, iniziando la misurazione di conducibilità termica in condizioni stabili di temperatura che spaziano da 50 a 300 °C, seguendo una procedura a step multipli completamente gestita dal software dedicato. La conducibilità termica esprime il flusso di calore che si ha nel materiale quando si applica un gradiente di temperatura, ed è definita come la quantità di calore Q trasmessa nel tempo t attraverso uno spessore L, in una direzione normale alla superficie di area A, a causa della differenza di temperatura ∆T, in condizioni di equilibrio e quando lo scambio di calore dipende solo dal gradiente di temperatura: (1) La misurazione si svolge secondo la tecnica del transitorio. con sorgente lineare, come previsto dalla norma ASTM D5930, utilizzando una sorgente lineare di calore situata al centro del campione. Partendo da condizioni iniziali di temperatura costante, si genera una quantità nota di calore che si propaga in senso radiale nel campione. Il conseguente transitorio di temperatura in funzione del tempo viene registrato e analizzato. La temperatura in corrispondenza della sorgente lineare aumenta linearmente con il logaritmo del tempo in una regione dove il processo è dominato dalla conduzione e gli altri effetti possono essere trascurati. Questa regione di linearità è indicativa delle proprietà del materiale. Le diverse regioni del diagramma temperatura-tempo per la sonda sono illustrate in figura 2. Il metodo della sorgente lineare produce risultati molto precisi quando viene assicurato un buon contatto fra il campione e la sonda, eliminando effetti di resistenze termiche di contatto. Queste possono essere riconosciute nella regione iniziale del transitorio come una nonlinearità della curva, dovuta anche alla propagazione dell’onda di calore attraverso le pareti della sonda. Questa viene chiamata regione di auto-riscaldamento della sonda. Se il tempo della misurazione è troppo lungo il profilo di temperatura può essere dominato dalle perdite radiali: dopo tempi lunghi la propagazione del calore raggiunge i confini del campione dato che viene raggiunta la superficie interna della camera del reometro, violando quindi le condizioni teoriche assunte per la misurazione. Quando si analizza la curva temperatura-tempo, le regioni iniziale e finale non vengono considerate per il calcolo della conducibilità termica: viene usata solo la regione lineare. c ~ ´ παντα ρει Maggio - Agosto 2008 7 Marco Bronzoni, Sandra Lanteri Fig. 2 – Curva temperaturatempo per il calcolo della conducibilità termica. La pendenza della regione lineare, dopo la selezione da parte dell’operatore dei suoi estremi (in alternativa, si può impostare un intervallo preso in modo automatico), viene calcolata automaticamente dal software come segue: (2) dove T1 e T2 sono i limiti inferiore e superiore di temperatura e t1 e t2 i limiti inferiore e superiore di tempo della regione lineare. Il valore di conducibilità termica è dato da (3) dove C è detta costante di calibrazione della sonda, Q è il calore generato per unità di lunghezza della sonda (è una costante). La costante di calibrazione C viene determinata misurando un campione di PMMA avente conducibilità termica nota e certificata (fornito da NPL UK). Un incremento minore della temperatura nel tempo corrisponde ad una maggiore conducibilità termica del campione: 8 c ~ la temperatura del materiale a contatto con la sonda aumenta lentamente dato che il calore si dissipa facilmente attraverso il campione circostante. Dal punto di vista del processo questo si traduce in una buona dissipazione del calore, in una distribuzione di temperatura più omogenea durante il processo, in un migliore comportamento al raffreddamento del fuso polimerico, e in un insieme fondamentale di dati ottenuti in condizioni di processo e quindi utilizzabili nei programmi di simulazione. 3. Risultati e discussione Misurazioni della conducibilità termica sono state eseguite su LDPE e PS in un intervallo di pressioni fra 5 e 200 MPa, con temperature di 180, 190, 200 °C per l’LDPE e 170, 180, 190 e 200 °C per il PS. Per il PC, le misurazioni sono state condotte in un intervallo di pressioni fra 60 e 200 MPa e alla temperatura di 300 °C. Per ogni materiale sono state eseguite quattro misurazioni per ogni temperatura e pressione, e i valori riportati nel seguito sono la media dei risultati ottenuti. ´ παντα ρει Maggio - Agosto 2008 Determinazione della conducibilità termica di fusi polimerici Fig. 3 – Conducibilità termica di LDPE in funzione della pressione, a diverse temperature. 3. 1 Polietilene La conducibilità termica dell’LDPE è stata misurata a tre differenti temperature (180, 190 e 200 °C) in funzione della pressione, fatta variare fra 5 e 200 MPa, e i risultati sono illustrati in figura 3. La conducibilità termica aumenta del 46% in corrispondenza di un aumento di pressione da 5 a 200 MPa. Le misure sono state riportate in un diagramma in funzione della temperatura e per ogni livello di pressione, come in figura 4. La conducibilità termica appare leggermente in calo quando la temperatura aumenta (a pressione costante) nell’intervallo oggetto delle misurazioni. 3. 2 Polistirene L’influenza della pressione in condizioni di temperatura costante è stata studiata per il PS nell’intervallo di pressioni fra 5 e 200 MPa, e a temperature fra 170 e 200 °C, Fig. 4 – Conducibilità termica di LDPE in funzione della temperatura, a diverse pressioni. c ~ ´ παντα ρει Maggio - Agosto 2008 9 Marco Bronzoni, Sandra Lanteri come illustrato in figura 5. La conducibilità termica del PS aumenta quando la pressione aumenta a parità di temperatura. L’effetto della temperatura è stato anche studiato effettuando le prove a diverse temperature riassunte dal grafico in figura 6. Come si può vedere, la conducibilità termica diminuisce leggermente a pressione costante quando si aumenta la temperatura. 3. 3 Policarbonato Per quanto riguarda il policarbonato, abbiamo studiato l’effetto di pressioni fra 60 e 200 MPa, alla temperatura costante di 300 °C, come illustrato in figura 7. La conducibilità termica del PC aumenta quando si aumenta la pressione applicata sul campione fuso. 3. 4 Confronto dei vari materiali I risultati delle prove di conducibilità ter- Fig. 5 – Conducibilità termica di PS in funzione della pressione, a diverse temperature. Fig. 6 – Conducibilità termica di PS in funzione della temperatura, a diverse pressioni. 10 c ~ ´ παντα ρει Maggio - Agosto 2008 Determinazione della conducibilità termica di fusi polimerici Fig. 7 – Conducibilità termica di PC in funzione della pressione, a 300 °C. mica per i tre diversi materiali sono stati infine confrontati raccogliendoli in un unico diagramma (figura 8) in funzione della pressione, allo scopo di evidenziare le differenze nel comportamento di questi materiali. Alla stessa temperatura di prova, LDPE e PS mostrano un comportamento piuttosto diverso, e in particolare LPDE ha una conducibilità termica supe- riore a PS nell’intervallo studiato. Inoltre l’aumento di conducibilità con la pressione per LDPE è molto più pronunciato che per PS, come illustrato nella tabella 1. I dati di conducibilità termica ottenuti per PC a 300 °C sono più simili a quelli ottenuti per LDPE rispetto a quelli per PS a 200 °C (sempre in condizioni di processo, per questo diverse per ogni materiale), e l’aumento di conducibilità con la Fig. 8 – Conducibilità termica di LDPE, PS e PC in funzione della pressione. c ~ ´ παντα ρει Maggio - Agosto 2008 11 Marco Bronzoni, Sandra Lanteri Tab. 1 – Incremento percentuale della conducibilità termica per LDPE e PS. pressione è meno importante per PC rispetto a quanto avviene per LDPE e PS, come illustrato nella sottostante tabella 2. In conclusione, abbiamo osservato che per tutti i polimeri studiati l’aumento di pressione provoca un significativo aumento della conducibilità termica, mentre l’effetto della temperatura è di minore rilevanza e la conducibilità tende in genere a diminuire leggermente quando si aumenta la temperatura. Il sistema CEAST per la misura della conducibilità termica ha anche permesso di sottolineare il comportamento specifico dei campioni in termini di dissipazione del calore: il polietilene mostra una conducibilità maggiore del polistirene, il che dimostra che questo materiale ha maggiori capacità di propagare il calore e quindi un migliore comportamento al raffreddamento. D’altra parte, polietilene e policarbonato mostrano valori simili di conducibilità nell’intervallo di pressioni fra 60 e 100 MPa, mentre il comportamento diverge a pressioni maggiori: il polietilene assume una conducibilità maggiore rispetto al policarbonato. Inoltre, il polietilene mostra un aumento più pronunciato della conducibilità termica in funzione della pressione rispetto a quanto si osserva per il polistirene e il policarbonato. 4. Conclusioni Il dispositivo avanzato CEAST per lo studio della conducibilità termica con reometri capillari ha permesso di misurare la conducibilità termica di diversi materiali in un ampio spettro di condizioni di Tab. 2 – Incremento percentuale della conducibilità termica per LDPE, PS e PC. 12 c ~ ´ παντα ρει Maggio - Agosto 2008 Determinazione della conducibilità termica di fusi polimerici prova, fino a 300 °C e 200 MPa, tipiche delle applicazioni di processo per i polimeri. La conducibilità termica di tre differenti polimeri è stata ottenuta in varie condizioni variando la temperatura e la pressione, ed è stato possibile fare considerazioni sul comportamento al raffreddamento di questi materiali. Le misurazioni sono state eseguite in accordo alla norma ASTM D5930 e anche alla futura ISO 22007-1, per mezzo di un dispositivo semplice da utilizzare e di una procedura di prova completamente gestita tramite il software. I dati sono salvati e immagazzinati nel database del SW, e il valore della conducibilità termica viene calcolato in tempo reale per ogni condizione di prova. I dati raccolti sono affidabili e accurati, come confermato dai bassi valori di deviazione standard ottenuti ripetendo quattro volte le misurazioni. I dati in uscita possono essere usati dai programmi di simulazione del processo, dato che ricreano le reali condizioni di processo. Bibliografia 1. ASTM D5930 - 01 Standard Test Method for Thermal Conductivity of Plastics by Means of a Transient LineSource Technique, 2001 (a cura di: ASTM Committee D20 on Plastics) 2. ISO/DIS 22007-1 Plastics-Determination of thermal conductivity and thermal diffusivity - Part 1: General principles (non ancora pubblicata, circolata nel 2007). Marco Bronzoni, Sandra Lanteri CEAST SpA, Via Airauda 12 – 10044 Pianezza (TO – Italy) Tel. +39-0119664038; E-mail: [email protected] c ~ ´ παντα ρει Maggio - Agosto 2008 13