Qui il testo dell`intervento della Sindaco

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Qui il testo dell`intervento della Sindaco
XXI° INCONTRO ANFI – 3 aprile 2015
Buongiorno e grazie a tutti della vostra presenza in occasione di questo XXI° Incontro
dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia della Brianza Meratese realizzato in
collaborazione con il Gruppo cernuschese dell’Associazione Nazionale Alpini.
E’ questo il mio quinto incontro ANFI dove partecipo in veste istituzionale ed è sempre una
gradita occasione per conoscere ed approfondire aspetti ed attività svolte dalla Guardia di
Finanza sui ns. territori oltre che a riflettere sul tema della lotta alla illegalità che caratterizza
l’operato dei Finanzieri.
L'Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia raggruppa principalmente i finanzieri in congedo, è
stata ufficialmente istituita nel 1929 e conta circa 30.000 soci distribuiti in 290 Sezioni, che si
incrementano ogni anno. La sezione di Lecco, qui rappresentata da numerosi associati, è
presieduta dal Commendator Filippo Di Lelio, instancabile promotore di questa giornata.
Permettetemi di rivolgere un saluto speciale anche al Luogotenente Maurizio Di Blasi,
Comandante della Tenenza di Cernusco Lombardone e a tutti i Finanzieri in servizio presenti
per il loro prezioso operato. Il Corpo della Guardia di Finanza è uno speciale Corpo di Polizia
che dipende direttamente dal Ministro dell’Economia e delle Finanze. Noi abbiamo l’onore di
ospitare sul territorio cernuschese la Tenenza della Guardia di Finanza che ha una competenza
territoriale su 26 Comuni.
Ho letto con attenzione il rapporto annuale 2015 emesso dal Comando Generale della Guardia
di Finanza che dettaglia le attività svolte a contrasto dell’illegalità. Numerosissime e quotidiane
sono le azioni espletate, peraltro visionabili in tempo reale sul sito ufficiale del Corpo.
Preoccupante evidenziare quanto l’illegalità pervada ogni campo e settore pubblico e privato,
arrecando danni gravissimi all’economia nazionale e rallentando inevitabilmente la crescita e lo
sviluppo del Paese.
L’obiettivo che ha guidato l’azione operativa nel corso del 2015 è stato quello di tutelare
l’economia legale e le imprese rispettose delle regole, garantendo allo Stato, all’Unione
Europea, alle Regioni e agli Enti Locali il regolare afflusso ed il corretto impiego delle risorse
destinate al benessere della collettività e al sostenimento delle politiche di sviluppo economico
e sociale.
Tre sono state le azioni principali:
-
L’attività investigativa con oltre 83.000 deleghe d’indagine pervenute dalla magistratura
ordinaria e dalla Corte dei Conti di cui 70.000 portate a conclusione;
L’esecuzione di 40 piani operativi per l’aggressione sistematica e organizzata ai più
gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria nelle diverse aree del Paese;
L’azione di contrasto ai grandi traffici illeciti, via terra o per mare e il concorso al
dispositivo di ordine e sicurezza pubblica nazionale
Se già questo può fornire un primo importante dato del lavoro svolto a contrasto delle diverse
forme di illegalità, entrando poi nel dettaglio dei numeri, è oltremodo preoccupante evidenziare
quanto diffusa e presente possa essere l’abituale inosservanza delle regole e delle normative a
scapito e a danno di chi agisce nel pieno rispetto delle stesse.
Questi i risultati raggiunti nel corso dello scorso anno.
Per quanto concerne il contrasto alle truffe su fondi pubblici e all’illegalità nella pubblica
amministrazione sono rilevabili:
- oltre 4.000 soggetti di cui 38 arrestati per illegittima percezione o richiesta di finanziamenti
pubblici, comunitari e nazionali per oltre 1 miliardo di euro.
- quasi 7.000 soggetti di cui 27 arrestati per truffe nel settore previdenziale e al Sistema
Sanitario Nazionale per oltre 300 milioni di euro.
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- oltre 8.000 soggetti segnalati alla magistratura contabile nell’ambito di 2.644 accertamenti
svolti su delega della Corte dei Conti per sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che
hanno causato allo Stato danni patrimoniali per più di 4 miliardi di euro.
- circa 3.200 soggetti denunciati per abuso d’ufficio, peculato, corruzione e concussione di cui
177 tratti in arresto.
Inoltre, sempre in questo campo, sono stati sottoposti a controllo appalti pubblici riscontrando
irregolarità per 1 miliardo di euro e denunciati circa 1.500 persone di cui 73 arresti. Quasi
12.000 sono stati i controlli sulle erogazioni di prestazioni sociali agevolate e per esenzione da
ticket sanitario riscontrando percentuali di irregolarità pari al 69%.
Anche l’operato al contrasto dell’evasione e delle frodi fiscali si è concretizzato con quasi
20.000 indagini di polizia giudiziaria a cui si aggiungono 85.000 verifiche e controlli, atti a
tutelare gli interessi erariali comunitari, nazionali e locali. Viene messa in atto dai finanzieri
un’attenta selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40
banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dal controllo economico del territorio.
Sono quasi 15.000 i reati fiscali rilevati di cui oltre la metà riguarda gli illeciti più gravi con
emissioni di fatture false, frodi o occultamento di documentazione contabile.
Rilevante ancora l’impiego di lavoratori in “nero” o irregolari che hanno coinvolto 5.184 datori
di lavoro.
Sono state sequestrate disponibilità finanziarie e patrimoniali per il recupero delle imposte
evase per oltre 1,1 miliardo di euro e avanzate proposte di sequestro per altri 4,4 miliardi.
Altre azioni importanti sono state rivolte al contrasto della criminalità organizzata con
accertamenti a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro
prestanome, provvedimenti di sequestro ai sensi della normativa antimafia di beni mobili,
immobili, quote societarie e disponibilità finanziarie, denunciati 234 persone ed arrestate 70
per associazione mafiosa, 1.407 per attività di riciclaggio e 531 per attività di usura.
Anche il settore della lotta alla contraffazione e alla pirateria audiovisiva ed informatica ha
consentito di sequestrare più di 390 milioni di prodotti illegali perché contraffatti, piratati,
pericolosi o con falsa indicazione di provenienza per un valore di 3 miliardi di euro, oltre a 603
siti internet sequestrati o oscurati per smercio di articoli contraffatti o opere audio-video
riprodotte illecitamente.
L’operatività dei finanzieri si completa anche nel contrasto al gioco d’azzardo, nella lotta al
traffico di droga, di merci di contrabbando e valuta falsa, e al contrasto all’immigrazione
clandestina.
Il ruolo e le competenze svolte sul territorio nazionale dal Corpo della Guardia di Finanza oggi,
si sono molto ampliate e specializzate rispetto al lontano 1881 quando il Corpo delle guardie
doganali assume il titolo di "Corpo della Regia Guardia di Finanza" con la funzione di
"impedire, reprimere e denunciare il contrabbando e qualsiasi contravvenzione e trasgressione
alle leggi e ai regolamenti di finanza".
Un passo indietro nella Storia è necessario anche per ripercorrere l’esperienza associativa dei
Finanzieri in congedo e dobbiamo spingerci fino all’inizio del secolo scorso quando gruppi di ex
militari del Corpo, residenti nella stessa località, sentirono spontaneamente il bisogno di
ritrovarsi ancora insieme, per rinsaldare i vincoli di cameratismo che li avevano uniti durante il
servizio attivo, per sostenersi ed aiutarsi a vicenda a superare le difficoltà della vita.
Tra gli scopi previsti dallo statuto compaiono sovente i valori di solidarietà e assistenza che
regolano e promuovono l’unione dei militari finanzieri in congedo tra loro e anche verso le altre
Associazioni d’Arma.
Oggi ciascuno di noi ha la possibilità di conoscere e capire quale sia il grave danno morale ed
etico, ma soprattutto economico, causato dalla evasione fiscale, dalla frode e dall’illecito. Per
questo ciascuno di noi deve sentirsi vicino al lavoro e all’impegno profuso dai Finanzieri nelle
loro missioni e sostenere un codice comportamentale degno del nostro essere italiani onesti.
L’onestà e il rispetto delle regole devono restare valori indelebili. Per questo è doveroso
collaborare affinchè i compiti e gli obiettivi che il Corpo della Guardia di Finanza, che oggi
festeggiamo e ringraziamo pubblicamente, possano essere raggiunti anche attraverso il
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supporto del territorio consapevoli che ci uniscono i valori fondanti della nostra Costituzione:
equità, solidarietà e rispetto del bene comune.
La cultura della legalità deve diventare lo stile di vita da perseguire e da insegnare ai più
giovani con l’esempio dato dal rispetto delle regole e del vivere comune.
Infine un pensiero ai bambini affetti da autismo e alle loro famiglie a cui è stata dedicata la
giornata del 2 aprile di ogni anno. Il nostro territorio ha da sempre dedicato particolare
attenzione al tema fornendo, attraverso la scuola potenziata, strutture e spazi idonei con
personale specializzato all’assistenza e all’insegnamento. Recentemente la nostra Biblioteca è
stata anche fornita di una speciale sezione di libri pensati e creati per bambini che hanno
difficoltà di lettura. Mi auguro che si continui verso questa strada di attenzione e
sensibilizzazione senza lasciare mai sole le famiglie ma offrendo, ove possibile, un adeguato
supporto educativo ed assistenziale.
Ringrazio i cittadini e le autorità presenti, i Consiglieri Comunali, i rappresentanti dei
Carabinieri, della Polizia Locale, dell’Associazionismo, il gruppo Alpini, il Corpo Musicale
“Alessandro Pirovano”, il nostro cerimoniere Sig. Renato Pirovano e naturalmente auguro a
tutti i Finanzieri una serena giornata di festa. Grazie per il vostro impegno.
Il Sindaco
Giovanna De Capitani
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