Muñoz e il colore del tempo I calendari di Burgo Group sono ormai

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Muñoz e il colore del tempo I calendari di Burgo Group sono ormai
Muñoz e il colore del tempo
I calendari di Burgo Group sono ormai un oggetto da collezione. Essi si
affidano alle immagini dei più noti disegnatori del nostro tempo,
illustratori di libri , famosi autori di bandes dessinées. Nel campo degli
autori di fumetti l’argentino José Muñoz possiede una fama
internazionale: le sue storie di Alack Sinner, detective newyorchese che si
aggira in una metropoli tetra, quasi una Tebe di drammi e fallimenti umani, possiedono lettori in
ogni parte del mondo.
Il tratto stilistico dominante di Muñoz è un perentorio e cupo bianco e nero, realistico e insieme
capace di fornire ai visi e agli oggetti che fissano nella bande le sceneggiature di uno scrittore “colto”
come Carlos Sampayo, l’in –più di un senso onirico e metaforico. Un bianco e nero che Muñoz ha
appreso nella fase precocissima della sua formazione da artisti di fumetti come l’argentino Breccia e
come Pratt, che negli anni della giovinezza di Muñoz viveva e insegnava a Buenos Aires.
Muñoz mette insieme l’obbedienza alla griglia narrativa dello sceneggiato con qualcosa che nel
frattempo cola dall’inchiostro della sua penna: qualcosa che somiglia alla poesia e si nasconde negli
interstizi della scrittura iconica; sovrappone quasi alla storia narrata –come ha scritto Goffredo Fofi le ombre di una propria storia segreta. In una sua intervista Muñoz ha messo in luce la differenza
che corre tra disegno del fumetto e libera illustrazione, paragonando il suono (trrr trrr) della penna
che tocca la carta alla silenziosa danza, sulla carta, di un pennello.
Per un autore di fumetti illustrare un calendario non è, in qualche modo,
cosa assolutamente lontana dalla sua attitudine di narratore. Sono due cose
diverse ma ambedue hanno sullo sfondo il tema del tempo. Solo che nel
fumetto il tempo è quello del racconto: un tempo umano coi suoi scorci e le
sue ellissi, regolato dalle vicende spesso impreviste e caotiche dell’esistenza.
Il disegnatore di fumetti deve quindi tradurre la trama e lo svolgimento del racconto in forma di
“visione”, avendo a sua disposizione solo pochi segnalatori temporali, i rari spazi della lingua scritta.
Ma il tempo dei calendari è un tempo cosmico che trascende le storie umane, regolato dal trascorrere
dei mesi e delle stagioni, che delle storie umane è quasi un contenitore indifferente. Il suo tema è
quindi il chronos celeste e ce ne dà necessariamente una rappresentazione simbolica, anche se essa
assume l’aspetto concreto della metamorfosi dei paesaggi terrestri nel corso dell’anno.
Le illustrazioni di Muñoz a questo calendario sono quindi una sorta di meravigliosa transizione dalla
penna al pennello, dal nero“degli sguardi sospettosi e dei passi guardinghi” (Fofi) al plein air colorato
dei suoi dipinti a tecnica mista. Un fumetto è una catena di immagini narrative, cucite tra loro dalla
sequenza temporale di un racconto. Ma anche in queste immagini, che sembrano essere un unicum
che fa parte a sé, chiuse come nell’hic et nunc di una cornice assoluta, c’è l’ombra di un racconto che
si espande al di là della loro apparente solitudine. L’ipotesi che ci viene in mente è che si tratti di
frammentarie icone di una propria biografia, emergenti dalla memoria. Cose viste dunque e non
meramente simboliche. Anche le barchette di carta che appaiono in ogni
illustrazione non saranno solo un riferimento all’attività dei committenti,
produttori di carta, ma il segno di un tempo che ci possiede, fiume che
rapisce o vento che solleva le barchette, fragile emblema della vita.
Tenendo presente come cambi, nelle generazioni umane, il sentimento
del tempo. Per la nostra coscienza il futuro è davanti a noi, per gli antichi (ad esempio in Omero) il
futuro è alle nostre spalle. La logica della narrazione ha indotto Muñoz, disegnatore di memorabili
fumetti, a guardare davanti a sé, e anche in queste sue illustrazioni dipinte l’artista è come l’angelo di
T.C. Wolfe che guarda (davanti a sé) il passato.
Fernando Bandini