Edizione 2009 - Associazione Internazionale Mosaicisti

Transcript

Edizione 2009 - Associazione Internazionale Mosaicisti
First
Inte r nati o na l
Contemp o ra r y M o s a i c
Festival
Pr i m o F e s t i va l
In t e r n a z i o n a l e
d i M o s a i co
Co n t e m p o r a n e o
Ravenna è un’antica città la cui magnificenza è racchiusa nella luce
dei preziosi mosaici custoditi nei monumenti paleocristiani e bizantini edificati nel V e VI secolo, quando Ravenna è stata per tre volte
capitale. Oggi quei monumenti e mosaici sono inseriti dall’Unesco
nella Lista del Patrimonio Mondiale, per la loro unicità, per l’estrema maestria del mosaico e in quanto prova delle relazioni e dei
contatti artistici e religiosi di un periodo importante della storia della cultura europea. Il mosaico per Ravenna è la matrice culturale ed
identitaria cui ricondurre non solo la grande tradizione di conservazione dei beni culturali, avviata da Corrado Ricci ed ancora oggi
ben presente nel territorio, ma anche la ricca produzione odierna e
il ruolo della città quale capitale di un movimento internazionale di
ricerca e produzione musiva. Ruolo che si afferma anche grazie al
Primo Festival Internazionale di Mosaico Contemporaneo.
Ravenna is an ancient city whose magnificence is enshrined in the
realm of the precious mosaics found in its Paleochristian and Byzantine monuments built during the fifth and sixth centuries, when Ravenna served as a capital three times. Today these monuments and
those mosaics are included on Unesco’s World Heritage List, because
of their uniqueness, the extraordinary craftsmanship of the mosaics,
and because they are proof of the relationships and the artistic and
religious contacts of an important period in the history of European
culture. For Ravenna the mosaic is the bedrock of its culture and identity from which the roots can be traced, not only of the great tradition
of the preservation of cultural treasures, started by Corrado Ricci and
still well represented in the area today, but also of its rich modern
day production and the role of the city as capital of an international
movement of mosaic research and production that is also reinforced
by the First International Festival of Contemporary Mosaics.
Fabrizio Matteucci
Sindaco di Ravenna
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Il progetto del Primo Festival Internazionale del Mosaico Contemporaneo è una sorta di sintesi - o emblema - delle principali caratteristiche del sistema culturale della città. Innanzitutto si tratta di una
editio princeps che testimonia la grande vocazione all’innovazione e
la capacità d’intraprendere sfide culturali nuove e complesse, intese
come servizio per una comunità che richiede strumenti critici di riflessione. Si tratta poi di un evento internazionale che mira a diffondere la conoscenza della città e nel contempo a portare nel tessuto
urbano il portato d’innovazione che proviene dal resto del mondo
per costruire una sorta di laboratorio culturale di contaminazione e
sperimentazione. La contemporaneità infine costituisce la pietra di
paragone alla quale saggiare i valori della tradizione, di cui il mosaico
è sicuramente l’archetipo più riconosciuto, e alla quale rapportare la
visione e la programmazione di un sistema complesso in cui istanze
economiche, politiche, sociali ed ambientali trovano nella cultura il
giusto equilibrio tra passato e futuro.
The project of the First International Festival of Contemporary
Mosaic is a sort of summary – or symbol – of the principal characteristics of the city’s cultural system. First and foremost, the First International Festival of Contemporary Mosaics is an editio princeps that
bears witness to the great vocation for innovation and the capacity
to take on new and complex cultural challenges, understood to be a
service to a community that calls for crucial tools for reflection. Then
it is more than an international event that aims to disseminate an
awareness of the city and at the same time to bring into the urban
fabric the fruitage of innovation emanating from the rest of the world
in order to construct a sort of cultural workshop for cross-fertilisation
and experimentation. Contemporaneity constitutes the touchstone
against which to measure the values of tradition, of which the mosaic
is certainly the most recognised archetype, and to which to relate
the vision and the planning of a complex system in which economic, political, social and environmental demands find in culture the
correct balance between the past and the future.
Alberto Cassani
Assessore alla Cultura del Comune di Ravenna
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RavennaMosaico
è promosso e organizzato da / promoted and organized by
Comune di Ravenna
Assessorato alla Cultura
Servizio Turismo e Attività Culturali
in collaborazione con / in cooperation with
AIMC Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei
con il contributo di / with the sponsorship of
Enipower
Fondazione del Monte
Comitato scientifico / Scientific Committee
Maria Rita Bentini
Rosetta Berardi
Manfred Hoehn
Linda Kniffitz
Maria Grazia Marini
Credits
Coordinamento / Coordination - Maria Grazia Marini
Allestimenti / Equipment - Maurizia Pasi, Mauro Pasini, Manuela Savioli
Amministrazione / Administration - Elisa Gramellini, Francesca Masi
Segreteria / Secretariat - Chiara Pausini
Ufficio stampa / Press Agency - Patrizia Cevoli, Elena Nencini
Organizzazione / Logistical Organisation - Barbara Morigi
Comunicazione / Communication - Stefania Canosani, Sara Laghi, Vitaliana Pantini,
Simona Trotolo
Contenuti / Contents - Servizio Turismo e Attività Culturali del Comune di Ravenna
Immagini / Pictures - Giampiero Corelli, Paolo Genovesi, Daniele Torcellini, Fabrizio Zani
Grafica / Graphic Design - Tuttifrutti Ravenna
Con la collaborazione di / With cooperation of
Istituzione Museo d’Arte della città di Ravenna
Istituzione Biblioteca Classense
Istituzione Istruzione e Infanzia
Accademia di Belle Arti di Ravenna
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna - Museo Nazionale
di Ravenna
Archidiocesi di Ravenna - Cervia
Fondazione RavennAntica
Fondazione Flaminia
Fondazione Casa di Oriani
Liceo Artistico “P. L. Nervi”
Istituto d’Arte per il Mosaico “G. Severini”
Istituto Tecnico “G. Ginanni”
Solo Mosaico
Mirada
NiArt
Studio Emme Di Mosaici
Edizioni del Girasole
www.ravennamosaico.it
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Indice / Contents
Presentazione
di Fabrizio Matteucci, Sindaco di Ravenna
Presentazione
di Alberto Cassani, Assessore alla Cultura del Comune di Ravenna
RavennaMosaico
di Maria Grazia Marini, Dirigente Servizio Turismo e Attività Culturali
Internazionalità della capitale bizantina nel mosaico contemporaneo
di Manfred Hoehn, Presidente AIMC
Il programma
Opere dal Mondo
Installazioni Musive
Natura e Cultura
Architetture Musive
Nuove opere musive al Museo d’Arte della città di Ravenna
Cantiere Chagall
Doppio Gioco
I bambini e il mosaico
Mosaico in punta di matita
Installazioni e personali
All in
Tre x tre
Bibliomosaico
Colloqui di luce - Omaggio ad Antonio Rocchi
Project Souvenir
Opus Quotidianum
Io mosaicista
I materiali del mosaico Orsoni
La Poderosa
Recuperi d’oro
Acqua e mosaico
%
Le vie del mosaico
Peter Greenaway
Patrick Macquaire
I mosaici del Ginanni
Ravenna Musiva
Mosaici Sonori
Solo Mosaico
Restauro dei mosaici del Parco della Pace
Pomegranate tiles - N.E.O. visual projects
Miscellanea
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RAVENNAMOSAICO
RavennaMosaico, Primo Festival Internazionale di Mosaico Contemporaneo, realizzato
dal Comune di Ravenna, dal 10 ottobre al
24 novembre 2009, in collaborazione con
l’Associazione Internazionale Mosaicisti
Contemporanei, è un’iniziativa che ha coinvolto tutta la città e le istituzioni culturali
in un programma dedicato alla contemporaneità della tecnica espressiva legata alla
memoria culturale di Ravenna. Il Festival è
un’opportunità di apertura internazionale, di riflessione sulla vocazione della città,
un’occasione per ospitare e accogliere a
Ravenna artisti e visitatori. La rassegna di
mostre, spettacoli e appuntamenti che a
partire dalla Notte d’Oro, la notte bianca di
Ravenna, apre monumenti e spazi espositivi, propone visite guidate, incontri letterari,
concerti e presentazioni. È stato realizzato
un ampio percorso espositivo nei luoghi
più suggestivi della città e nei chiostri delle
antiche abbazie che oggi sono sedi di musei ed istituzioni culturali. La suggestione
del rapporto tra antichità del patrimonio
e innovazione culturale risponde al tratto
peculiare della produzione culturale ravennate, rappresentata dalla dialettica di radici
antiche e istanze innovative, pone l’accento
sulla tensione verso l’innovazione e il futuro
in costante confronto con il passato.
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RavennaMosaico, the First International Festival of Contemporary Mosaics, organised by
the Municipality of Ravenna in collaboration
with the International Association of Contemporary Mosaic Artists, from 10th October to 24th November 2009, is an initiative
that has involved the entire city and cultural
institutions in a programme dedicated to
the contemporary aspect of this expressive
technique linked to the cultural history of
Ravenna. The Festival is an opportunity to
open up to the entire world, to reflect on
the city’s vocation, an occasion to act as host
and welcome to Ravenna artists and visitors.
The programme of appointments, exhibitions, entertainments and meetings that,
beginning with the Notte d’Oro, the ‘white
night’ of Ravenna, opens up monuments
and exhibition areas, offers guided tours,
literary meetings, concerts and presentations. A broad range of exhibitive trails has
been created in the most evocative places
in the city and in the cloisters of the old abbeys that today are the homes of cultural
institutions. The splendour of the relationship between the antiquity of the heritage
and cultural innovation reflects the unique
character of Ravennese cultural production,
represented by the dialect with its ancient
roots and innovative appeals, focuses effort
towards innovation and a future that is in
constant comparison with the past.
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RAVENNAMOSAICO
RavennaMosaico è un progetto fondato sul
sistema delle collaborazioni. Il Festival è un
evento sentito dalla comunità come catalizzatore di un mondo articolato e complesso qual è il mosaico. Istituzioni, Comune e
Provincia, organismi culturali, associazioni,
prima fra tutte AIMC, fondazioni private,
laboratori di artisti, scuole di ogni ordine e
grado, turisti e specialisti hanno contribuito
alla creazione di una rassegna molto articolata e dalle potenzialità di fruizione più
diversificate, nell’ambito di una metodologia di lavoro innovativa, capace di mettere a
sistema le diverse competenze, esperienze
e vocazioni. La ricchezza dell’offerta infatti
è stata resa possibile da una collaborazione
assai proficua tra istituzioni e associazioni,
tra pubblico e privato, tra grandi organizzazioni e realtà artistiche di nicchia dove il
mosaico è stato ed è il trait d’union di una
comune ricerca di identità e contaminazione, di conservazione e innovazione, di visione e dialogo. Il comune sentire il mosaico
quale strada maestra e nel contempo via
di ricerca, portato tradizionale e strumento
di confronto, è stato colto dal pubblico che
numerosissimo ha affollato mostre, eventi
e momenti di animazione.
Maria Grazia Marini
Dirigente del Servizio Turismo
e Attività Culturali Comune di Ravenna
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RavennaMosaico is a project founded on
the system of collaboration. The Festival
is an event that springs from the heart of
the community as the catalyst of a world as
varied and complex as that of mosaics. Institutions, Municipality and Province, cultural
bodies, associations, foremost of which is
AIMC, private foundations, artists’ workshops, schools of every level and grade,
tourists and specialists have contributed
in the creation of a highly varied event having the widest range of things to enjoy, all
within the context of an innovative way of
working, capable of coordinating the different skills, degrees of experience and vocations. The richness of the offering in fact
has been made possible by a highly fruitful collaboration between institutions and
associations, between the public and the
private, between large organisations and
niche artistic bodies where the mosaic has
been the trait d’union of a common search
for identity and cross-fertilisation, of preservation and innovation, of vision and dialogue. The common feeling of the mosaic
as a main road and at the same time as a
pathway for research, traditional meaning
and an instrument for comparison has been
embraced by the public that has flocked in
huge numbers to the exhibitions, events
and presentations being offered.
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Internazionalità della
capitale bizantina nel mosaico
contemporaneo
Non accadeva da molti anni che a Ravenna
si celebrasse in maniera così corale l’arte
musiva che caratterizza questa città e che
la rende unica al mondo.
Il 10 ottobre 2009 nell’ambito della Notte
d’Oro, Ravenna ha brillato davvero con il
Primo Festival Internazionale di Mosaico
Contemporaneo RavennaMosaico.
All’interno del ricco programma espositivo,
quattro sono i percorsi espositivi che AIMC,
Associazione Internazionale Mosaicisti
Contemporanei, ha realizzato in collaborazione con l’Amministrazione Comunale,
esposizioni di artisti soci AIMC che hanno
offerto ai visitatori una straordinaria pano-
ramica internazionale di opere in mosaico:
una bella opportunità di apertura e di riflessione su quella che è la tecnica musiva oggi.
L’associazione AIMC, nata proprio a Ravenna nel settembre del 1980 con lo spirito di
promuovere il mosaico contemporaneo,
ha accolto con entusiasmo questa grande
manifestazione e si augura che lo straordinario evento possa ripetersi per molti anni
ancora.
Manfred Hoehn
Presidente AIMC
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It has been many years since Ravenna saw
such a concerted celebration of the mosaic
art that characterises this city and that renders it unique in the world.
On 10th October 2009 within the context of
the Notte d’Oro, Ravenna truly came alive
with the First International Festival of Contemporary Mosaics, RavennaMosaico.
Within this rich expository programme,
there were four exhibition themes that the
AIMC created in collaboration with the City
Authorities, exhibitions of AIMC member
artists that offered visitors an extraordinary
international panorama of works in mosaic:
a wonderful opportunity for opening up and
reflecting on what the mosaic art is today.
The AIMC association, founded right here in
Ravenna in September 1980 with the spirit
of promoting contemporary mosaics, has
enthusiastically welcomed this great spectacle and hopes that this extraordinary
event will be repeated for many years to
come.
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Il programma
Ravenna ha ospitato dal 10 ottobre al 24
novembre 2009 la prima edizione di RavennaMosaico Primo Festival Internazionale del Mosaico Contemporaneo, aprendosi
al mondo grazie alla collaborazione con
l’Associazione Internazionale Mosaicisti
Contemporanei (AIMC). Nella città capitale mondiale del mosaico bizantino, il passato ha dialogato con la contemporaneità
incarnata da artisti e artigiani impegnati in
produzioni originali, in applicazioni innovative, protagonisti delle migliori esperienze
nel design e nel restauro.
Per quaranta giorni la città si è offerta ai
visitatori accogliendo in luoghi suggestivi
del centro storico esposizioni di artisti provenienti da tutto il mondo, installazioni urbane, spettacoli, concerti, convegni, laboratori, incontri, conferenze e visite guidate.
È stata un’occasione per esplorare i tesori
dell’antica capitale bizantina e per conoscere le molteplici espressioni del mosaico,
tecnica che ha saputo sedurre artisti del Novecento come Chagall o Klimt, affascinato
dalla ricchezza delle decorazioni musive
delle basiliche ravennati, tanto da trarne
ispirazione per i suoi capolavori.
Il mosaico contemporaneo è stato protagonista di numerosissimi eventi: il posizionamento nelle principali vie del centro storico
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di una serie di targhe toponomastiche decorate a mosaico, l’inaugurazione di oltre
quindici mostre dedicate alle diverse declinazioni del mosaico, l’acquisizione di nuove
opere commissionate dal Museo d’Arte della città a mosaicisti di fama internazionale, la
presentazione di pubblicazioni scientifiche
e, inoltre, sette incontri volti ad approfondire diversi aspetti della tecnica musiva. Ancora: una serie di iniziative su misura per i più
piccoli come “Mosaico for kids”, con una
mostra di mosaici creati dai bambini della
scuola di Burgas, in Bulgaria, e della Scuola
di Mosca, ma anche narrazioni animate a
tema, laboratori di mosaico e visite guidate
ad hoc per i bambini.
From 10th October to 24th November 2009
Ravenna played host to the first edition of
RavennaMosaico, the first international festival of contemporary mosaics, opening its
doors to the world thanks to the collaboration of the International Association of Contemporary Mosaic Artists. In world capital of
Byzantine mosaics, the past communicates
with the modern in the form of artists and
craftsmen engaged in the production of
original works and the application of innovations, exponents of the foremost skills of
design and restoration.
For forty days the city that opened itself up
to visitors welcoming into its inspiring locations in the historical town centre exhibitions of artists from all over the world,
urban works, entertainments, concerts,
seminars, workshops, meetings, conferences and guided tours. It was an opportunity to explore the treasures of the ancient
Byzantine capital and to get to know the
manifold expressions of the mosaic, tech-
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niques that succeeded in seducing twentieth century artists such as Chagall or Klimt,
so fascinated by the richness of the mosaic
decorations of Ravenna’s basilicas, that he
took inspiration for his masterpieces.
Contemporary mosaics was the sole participant of numerous events: from the positioning in the main streets of the historic town
centre of a series of place name plates decorated with mosaics, to the inauguration of
more than fifteen exhibitions dedicated to
various branches of the mosaic, then the
acquisition of new works commissioned
by the city’s art museum from internationally renowned artists, the presentation of
scientific publications, and seven meetings
aimed at a deeper understanding of aspects
of mosaic techniques.
There was also a series of initiatives made
for the youngest, such as “Mosaics for Kids”,
with an exhibition created by children from
the School of Burgas, in Bulgaria, and the
School of Moscow, but also themed animated narrations, mosaics workshops and
guided tours for children.
OPERE DAL MONDO
a cura del Comitato Scientifico di RavennaMosaico
La città del mosaico presenta le produzioni
contemporanee degli artisti che nei diversi
continenti hanno scelto i percorsi di un’arte
antica.
Le opere, contraddistinte da varietà tematica, ricchezza cromatica, modernità
nell’utilizzo di materiali eterogenei e rigore,
illustrano l’articolato percorso del mosaico
contemporaneo, tecnica e tradizione, innovazione e creatività, nell’esperienza di artisti
uniti nel comune sentire il mosaico quale
codice comunicativo.
The city of mosaics presents the contemporary works of the artists that have chosen
the path of an ancient art in various continents.
The works distinguished by a variety of subjects, chromatic richness, modernity in the
use of heterogeneous materials and technical precision illustrate the articulated path
of contemporary mosaic, technique and
tradition, innovation and creativity, in the
experience of artists united by the common
sense of mosaic as a communicative code.
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Anik Chaima Appert Ligonnet
Anik Chaima Appert Ligonnet
France
Feng Shui
2008
cm 24 x 162 x 3
17
Henry Noël Aubry
Henry Noël Aubry
France
Trace XIII
2007
cm 80 x 80
18
Harriet Backer
Harriet Backer
Norway
Melting at the North Pole
2006
cm 65 x 70 x 4
19
Luca Barberini
Luca Barberini
Italy
Folla
2009
cm 250 x 122 x 4
20
Pascale BeAuchamps
Pascale Beauchamps
France
Strates n. 2
2009
cm 90 x 90 x 3
21
Nermine El Masry
Nermine El Masry
Egypt
Lili
2006
cm 70 x 80 x 3,5
22
Walter Ferrarini
Walter Ferrarini
Italy
Muro
2008
cm 180 x 90
23
Giovanna Galli
Giovanna Galli
France
Eclaircie
2003
cm 80 x 80
24
Arianna Gallo
Arianna Gallo
Italy
Lens
2008
cm 92 x 43 x 3
25
Elaine M. Goodwin
Elaine B. Goodwin
England
Missing You
2009
cm 62,5 x 122
26
Jérôme Gulon
Jérôme Gulon
France
Les calligraphies de pierre
2009
cm 160 x 50
27
Iliya Ivanov Iliev
Iliya Ivanov Iliev
Bulgaria
Golden Trace
2009
cm 100 x 70 x 2
28
Mona Magdi Kenawy
Mona Magdi Kenawy
Egypt
Composizione
2008
cm 54 x 74
29
Toyoharu Kii
Toyoharu Kii
Japan
Blue grids in blue
2009
cm 45 x 45
30
Edda Mally
Edda Mally
Austria
Tango Argentino
2009
cm 62 x 85 x 10
31
Verdiano Marzi
Verdiano Marzi
France
Hommage à l’Afrique
2009
cm 120 x 120
32
Pavlos Mavromatidis
Pavlos Mavromatidis
Greece
Kenò
2009
cm 30 x 60 x 3
33
Valeria Mazzarol - Enzo Scianna
Valeria Mazzarol - Enzo Scianna
Italy
Migrazione
2007
cm 95 x 80
34
YUKIKO NAGAI
Yukiko Nagai
Japan
La pelliccia di cinghiale
2009
Accademia di Belle Arti di Ravenna
35
Luciana Notturni
Luciana Notturni
Italy
Ricordi
2009
dittico, cm 39 x 99 x 2 / cm 39 x 99 x 2
36
Lucio Orsoni
Lucio Orsoni
Italy
Elisabeth
2007
cm 80 x 80
37
Roberto Rolfini
Roberto Rolfini
Italy
16:9
2009
cm 130 x 65
Accademia di Belle Arti di Ravenna
38
Abd El Salam Safaa
Abd El Salam Safaa
Egypt
El Qlada
2004
48 x 53,5
Abd El Salam Safaa
Egypt
Life Tree
2005
55,5 x 51
39
Ilana Shafir
Ilana Shafir
Israel
Cosmic Collision
2009
cm 60 x 63
40
Cristina Sobreira
Cristina Sobreira
Brasil
Vertigo
2008
cm 80 x 130 x 9
41
SUZANNE SPAHI
Suzanne Spahi
Canada
Kazak rug
2007
cm 36 x 48
42
Diana Stevens
Diana Stevens
USA
The aesthetics of decay
2009
cm 120 x 120
43
Matylda Tracewska
Matylda Tracewska
Poland
Istanbul
2009
cm 102 x 82
Accademia di Belle Arti di Ravenna
44
Sara Vasini
Sara Vasini
Italy
Lamento di Arianna
2008
cm 100 diametro
Accademia di Belle Arti di Ravenna
45
Petar Vyjosevic
Petar Vyjosevic
Serbia
Gryphon
2009
cm 44,5 x 53,5
46
Makiko Yaganawa
Makiko Yaganawa
Japan
Vettore Zero
2009
cm 68 x 39 x 3
Accademia di Belle Arti di Ravenna
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INSTALLAZIONI MUSIVE
a Cura del Comitato Scientifico di RavennaMosaico
Mosaico non soltanto come decorazione,
ma come anima e scansione dello spazio: i
mosaicisti qui presentano installazioni che
segnano e determinano il contesto entro cui
sono iscritte.
Opere pensate per interni ed esterni, modulazioni visive e vibrazioni tattili che portano
il visitatore alla scoperta di nuove forme,
nuove possibilità per interpretare gli spazi
quotidiani.
Mosaic not only as decoration but which
animate and give rhythm to space: here
mosaicists present installations that characterise the context in which they are placed.
Works conceived for interiors and exteriors,
visual modulations and tactile vibrations
that lead the visitor to the discovery of new
forms, new possibilities for interpreting
daily spaces.
48
Caterina Baldassarri
Caterina Baldassarri
Italy
Tavolo di pizzo
2008
cm 224 x 62 x 97
49
Kina Bogdanova
Kina Bogdanova
Bulgaria
Albero della Vita
2009
cm 160 x 100 x 10
Accademia di Belle Arti di Ravenna
50
Lucia Caroli
Lucia Caroli
Italy
Acqua. Oro del Terzo Millennio
2008
cm 85 x 146
51
Lea Ciambelli
Lea Ciambelli
Italy
Zebrino
2007
cm 90 x 80
52
Luca Carlo Colomba
Luca Carlo Colomba
Italy
Tagliolo e Martellina
2009
cm 75 x 35 x 35
53
Rosanna Fattorini
Rosanna Fattorini
Italy
Lobster
2009
cm 66 x 85 x 30
54
Sergeev Ruslan
Sergeev Ruslan
Israel
Genesis
2006
cm 65 x 38 x 38
55
Almuth Schöps
Almuth Schöps
Germany
Eisenblechkönig und Bleifrau
2007
cm 145 x 33 x 33 / cm 134 x 33 x 33
56
Elisa Simoni
Elisa Simoni
Italy
Reperto di Luce
2009
cm 90 x 50 x 20
57
Tinarelli Enzo
Enzo Tinarelli
Italy
CarraRavenna
2003
cm 242 x 120 x 40
58
Tinarelli Enzo
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NATURA E CULTURA
a cura di AIMC in collaborazione
con il MInistero Egiziano per la Cultura
Cinque opere tra mosaico e scultura provenienti da Alessandria d’Egitto, sede di una
delle più antiche biblioteche del mondo, che
declinano la matrice culturale dell’antica
arte musiva secondo i codici del contemporaneo.
Gli artisti egiziani hanno lavorato a contatto
con i mosaicisti di AIMC, operando una restituzione dei valori intrinseci alla relazione
tra Oriente ed Occidente, propri dell’identità di Ravenna, antica porta d’Oriente.
Five Mosaic works and sculptures from
Alexandria in Egypt, home of one of the
most ancient libraries in the world, that
decline the cultural basis of ancient mosaic
art in accordance with the codes of contemporary art.
The Egyptian artists worked in contact with
the mosaicists of the AIMC, restoring the
intrinsic values of the relationship between
East and West that belong to Ravenna, the
ancient gateway to the orient.
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Mohamed Banawi
Mohamed Banawi
Egypt
2009
61
Aziza Fahmi
Aziza Fahmi
Egypt
2009
62
Mahmoud Hagrass
Mahmoud Hagrass
Egypt
2009
63
Marwa Kandil
Marwa Kandil
Egypt
2009
64
Mohamed Salem
Mohamed Salem
Egypt
2009
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ARCHITETTURE MUSIVE
a Cura del Comitato Scientifico di RavennaMosaico
Mosaico e architettura contemporanea: il
rapporto tra le tessere e la struttura edilizia
viene indagato attraverso grandi pannelli
fotografici che ne illustrano le declinazioni
più contemporanee.
I materiali eterogenei del mosaico si integrano e interagiscono con l’ambiente in cui
vivono, in un dialogo di presenza e assenza,
colore e non colore, grande e piccolo.
Un gioco tra le dimensioni di spazio, luce,
tempo, materia, secondo paradigmi di creatività e rigore, metissage e tradizione, persistenza e contaminazione.
Contemporary mosaic and architecture: the
relationship between the mosaic tiles and
building structure is investigated through
great photographic panels which illustrate
its contemporary application. The heterogeneous mosaic materials integrate and interact with the environment in which they
live, in a dialogue of presence and absence,
colour and non colour, large and small.
A play involving the dimensions of space,
light, time and material in accordance with
the paradigms of creativity and rigour, metissage and tradition, persistence and contamination.
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Marco Bravura
Marco Bravura
Italy
Fontana delle farfalle
Quest’opera è frutto di una collaborazione
tra il mosaicista Marco Bravura e il poeta Tonino Guerra, progetto e direzione artistica
sono di Rita Ronconi.
Guerra, innamorato delle farfalle, ha lanciato l’idea del soggetto e Bravura ha scelto di
realizzare un tappeto multicolore di marmi,
smalti e oro seguendo la tecnica bizantina.
Da uno sfondo schematico e geometrico
pian piano prendono vita delle figure di farfalle che si ingrandiscono sempre più, finché
una si stacca e diventa un altorilievo.
Non si sa quindi se sia la farfalla a nascere
dal tappeto o se sia la farfalla che si poggia
sul tappeto.
67
This work is the result of a joint effort by
the mosaicist Marco Bravura with the poet
Tonino Guerra and artistic design and direction by Rita Ronconi. Guerra, who is a great
lover of butterflies, launched the idea of the
subject and Bravura decided to create a multicoloured carpet of marbles, enamels and
gold following the Byzantine technique.
From a schematic geometric background
the figures of the butterflies gradually take
shape, becoming larger until the carpet
becomes a bas relief. So it is not possible
to determine whether the butterfly comes
from the carpet or vice versa.
Friedrich Dagmar
Friedrich Dagmar
Germany
Nuotatrice
L’artista ha realizzato l’immagine astratta di
una nuotatrice, in sintonia con la funzione
dell’edificio. Il mosaico riveste la parete delle
scale che dominano lo spazio dell’ingresso:
l’intento è quello di esaltare l’aspetto della
tradizione musiva in quanto arte applicata
capace di valorizzare e sottolineare la forma
architettonica. L’opera produce un gioco
decorativo di luci e colori che, amplificato
dai riflessi cangianti degli specchi incastonati e dalla curvatura della superficie, produce una sorta di ideale sfondamento dello
spazio.
The artists created an abstract image of a
swimmer in harmony with the purpose of
the building. The mosaic covers the wall of
the stairs that overlook the reception area:
the artist’s intention is to exalt the aspect
of mosaic tradition as an applied art capable of enhancing and exalting architectural
form. The work produces a decorative play
of lights and colours which, amplified by the
dazzling reflections of the embedded mirrors and the curvature of the surface, produce a kind of ideal breaking up of space.
68
George Fishman
George Fishman
USA
Coastal reflection of fort walton beach, Florida
Commissionato dalla Gulf Coast Bank,
l’artista ha creduto nella sfida di comprimere la topografia locale - flora e fauna - in
un’immagine, portando l’esterno dentro
l’interno. Fishman ha realizzato un mosaico murale panoramico di smalti e pietra con
l’oceano, la spiaggia, le praterie e le paludi.
Esso ritrae le condizioni variabili della luce,
dall’alba al crepuscolo. Lo scopo che si era
prefisso l’artista era combinare l’innocenza
e la meraviglia della scoperta con il senso di
familiarità dei residenti. Per ottenere questo
ha realizzato un’immagine realistica, senza
tralasciare le qualità del sogno.
69
Commissioned by the Gulf Coast Bank, the
artist undertook the challenging task of
compressing the local topography - flora
and fauna - into a single picture, placing the
outside within the inside. Fishman created
a panoramic mural mosaic of enamels and
stones with the ocean, the beach, the prairies and the swamps. It portrays the changing light from dawn to dusk. The goal the
artist set was to combine the innocence and
marvel of discovery with the sense of familiarity of the residents. To reach this goal he
created a realistic image but not to the total
exclusion of a certain dreamlike quality.
Olivera Gavric Pavic
Olivera Gavric Pavic
Serbia
The Holy Trinity
Il tema, i colori e il disegno lineare dell’opera sono stati scelti dall’artista per accordarsi con l’architettura della chiesa e la sua
semplicità. Pavic ha realizzato il mosaico
secondo i canoni dell’arte musiva bizantina, privilegiando un’iconografia classica per
l’episodio in cui tre angeli si presentano da
Abramo e si siedono alla sua mensa. I tre
angeli sembrano seduti, ma in realtà stanno
fluttuando: non ci sono sedie e il tavolo non
ha gambe. Nessun elemento poggia sullo
sfondo. I tre angeli hanno volti simili poiché
ognuno di loro è una delle diverse facce della
Santa Trinità.
The subject, colours and linear design of the
work were chosen by the artist to harmonise with the architecture of the church and
its simplicity. Pavic produced the mosaic in
accordance with the canons of Byzantine
mosaic art, favouring a classic iconography
for the episode in the three angels appear
to Abram and sit at his table. The three angels seem to be seated, but in reality they
are suspended in mid-air: there are no seats
and the table has no legs. Nothing is resting
on the background. The three angels have
similar faces since each of them is one of the
three persons of the Holy Trinity.
70
Jérôme Gulon
Jérôme Gulon
France
Serie des parcours
L’artista ha intrapreso il progetto Parcours
mosaïque a partire dall’inizio degli anni ’90:
lo scopo era porre la questione del mosaico come arte monumentale collegata con
l’architettura, l’urbanistica, l’ambiente fisico, umano, socioculturale o politico. Gulon
ha realizzato dei piccoli mosaici che sono
stati disseminati lungo un percorso. Lo spettatore può scoprirli per caso durante una
passeggiata oppure seguire una strada già
proposta. Le opere agiscono come rivelatori
di elementi del circondario e diventano il filo
conduttore che porta lo sguardo al sogno,
alla riflessione, alla poesia.
71
The artist undertook the project Parcours
mosaïque at the beginning of the nineties.
The purpose was to pose the question of
mosaic as a monumental art connected
with architecture, urbanistics, the physical,
human, socio-cultural or political environment. Gulon produced small mosaics which
have been distributed along a route. The
viewer can discover them by chance during
a stroll or following a predetermined path.
The works act as revealers of elements in
the surroundings and become the unifying
thread that leads one to dream, to reflection
and poetry.
Iliya Ivanov Iliev
Iliya Ivanov Iliev
Bulgaria
The antique stadium
Il mosaico si trova nell’atrio della zona riservata alla piscina, uno spazio molto ridotto
che Ivanov ha cercato di allargare grazie
all’uso di una prospettiva su più piani, ad
uno schermo concavo e un infinito cielo blu
con un colonnato. Al centro del mosaico
campeggia una porta con la scritta: CitiusAltius-Fortius, che l’artista ha reso monumentale come se fosse un arco trionfale.
Cielo, nuvole e uccelli sono stati trasformati
in un frammento dell’antico stadio, ai cui lati
si trovano due statue: il Discobolo di Mirone
e il famoso corridore finlandese Paavo Nurmi dello scultore Waimo Aaltonen.
The mosaic is located in the entry hall of the
area reserved for the swimming pool, a very
small space which Ivanov tried to enlarge
using a prospective on a number of planes,
with a concave screen and an infinite blue
sky with a colonnade. A gate occupies the
centre of the mosaic bearing the words:
Citius-Altius-Fortius, which the artist made
monumental as if it were a triumphal arch.
The sky, clouds and birds have been transformed into a fragment of the ancient stadium, at the sides of which there are two
statues: the Discus-thrower of Myron and
the famous Finnish runner Paavo Nurmi of
the sculptor Waimo Aaltonen.
72
Toyoharu Kii
Toyoharu Kii
Japan
Filled in light
Per l’artista i mosaici sono come una pelle per forme architettoniche, una pelle
intessuta di marmi e smalti. Ecco quindi
l’importanza data alla trama e alla tessitura
delle opere. I due lavori di Kii pongono a
confronto due opere diverse, ma entrambe
legate dall’intento di trasmettere una trama
gradevole. Il mosaico realizzato sulle colonne mostre delicate onde, realizzate con la
tecnica bizantina, giocate sul bianco e sulle
sfumature della tonalità marina, dal celeste
al blu. Nella seconda composizione invece
la scelta di una monocromia delle tessere
evidenzia come il linguaggio sia affidato agli
andamenti e alla luce.
73
For this artist mosaic is like a skin for architectural forms; a skin of marbles and enamels. Here then is the importance given to
the design and texture of the works. The
two works of Kii are to be seen in as two
different works comparison, but both are
connected with his intention to transmit a
pleasant design. The mosaic on the columns
shows delicate waves produced using the
Byzantine technique with a play of white
and marine tones from sky blue to dark
blue. In the second composition instead
the choice of a single colour of mosaic tiles
demonstrates how the artistic language is
expressed by processes and light.
Toyoharu Kii
Toyoharu Kii
Japan
Did you hear the song of dolphins?
74
Sonia King
Sonia King
USA
Nebula chroma
L’opera è situata nell’atrio principale di uno
dei più grandi ospedali pediatrici americani.
L’intento dell’artista è stato quello di creare
un’espressione dell’arte musiva contemporanea al tempo stesso avvincente e sensazionale, ma che potesse offrire un momento
di piacere anche durante i momenti difficili.
Tre nebulose dai colori accesi poggiano su
uno sfondo scandito ritmicamente e realizzato con una tecnica simile all’affresco. Più
di 200 materiali diversi sono stati impiegati per realizzare quest’opera, dove colore,
tessitura musiva e riflessi interagiscono in
molteplici modi.
75
The work is located in the main lobby of
one of the largest paediatric hospitals in
America. The artist’s intent was to create
an expression of contemporary mosaic
art at the same time engaging and sensational, but which could offer a moment of
pleasure even during difficult times. Three
brightly coloured nebulae on a background
rhythmically laid out and produced using a
technique similar to fresco. More than 200
different materials were used to create this
work where colour, mosaic texture and reflections interact in a multiplicity of ways.
Monika Maria Leithner
Monika Maria Leithner
Swiss
Meditation and mosaic
La scelta di decorare a mosaico alcune superfici parietali della Spa realizzata in uno
dei più prestigiosi alberghi a 5 stelle si inserisce nel progetto di riqualificazione voluto
dall’architetto Norman Foster. L’albergo è
stato trasformato in un lussuoso resort, con
un’area di 4 mila metri quadrati dedicata alla
Spa. Le pareti di questo spazio presentano
delle aperture che consentono il passaggio
dei raggi solari regalando ai visitatori un
gioco dinamico di luci e ombre che assicura comunque la privacy necessaria, grazie
proprio all’impiego di specchi nel mosaico.
In the redevelopment project of the architect Norman Foster the decision was taken
to decorate some walls of the Spa in one
of the most prestigious five star hotels with
mosaics. The hotel was transformed into a
luxury resort, with a spacious area devoted
to the spa. The walls of this area are interrupted by openings that allow the sun’s rays
to enter and reflect off mirrors to create a
dynamic play of light and shade. Light rebounds on the fragmented surface producing the dynamic effect typical of sunlight
passing through mosaics.
76
Edda Mally
Edda Mally
Austria
Albero della vita
Edda Mally ha creato un’opera su un tema
carico di significati come L’albero della vita, un tema che aveva già affrontato per
il Parco della pace di Ravenna, un vero e
proprio museo all’aria aperta, che raccoglie
le opere di mosaicisti italiani e stranieri fra
i più rappresentativi della scena artistica internazionale. L’opera realizzata per la Casa
di riposo è una fontana-scultura realizzata
con un sottofondo di populit e lastre di marmo grigio, rivestita a mosaico con materiali
diversi come marmo, smalti e vetro.
77
Edda Mally created a work on a subject
full of meaning such as the tree of life, a
subject that he had already dealt with for
the Park of Peace in Ravenna, a genuine
open air museum which contains the
works of the most representative Italian
and foreign mosaicists in the international
artistic scene. The work created for the rest
home is a fountain-sculpture produced with
a base of populit and slabs of grey marble,
covered with a mosaic of different materials
such as marble, enamels and glass.
Helle Scharling Todd
Helle Scharling Todd
USA
Waterlines
Un tema ricorrente dell’artista, nata in Danimarca, è l’acqua, come in questa opera
in cui si ispira alle onde del mar Baltico. Un
soggetto che si lega anche alla città portuale
di Port Hueneme. Lo scopo di Scharling era
di creare un legame tra l’interno e l’esterno
della Biblioteca: il mosaico comincia fuori
dell’edificio e continua al suo interno attraversando una porta, per poi tornare con i
suoi schizzi a dirigersi verso l’esterno. Il mosaico si articola su muro e pavimento senza
essere però una forma solida, ma un’opera
che si apre allo spazio circostante.
A recurring theme in the works of the Danish born artist is water, which appears in
this work too and was inspired by the waves
of the Baltic Sea. It is a subject that is also
connected with the port city of Port Hueneme. Scharling’s aim was to create a connection between the interior and exterior
of the Library: the mosaic begins outside
the building and continues inside passing
through a door and then returns with its
sketches toward the exterior. The mosaic
covers both the wall and floor without being a solid form however, but a work that
opens into the surrounding space.
78
Robert Stour - Stephanie Jurs
Robert Stour - Stephanie Jurs
Italy - USA
Resonance and dispersion
Robert Stout e Stephanie Jurs lavorano insieme da venti anni con il nome di Twin Dolphin
Mosaico. Sono statunitensi, ma lavorano a
Ravenna innamorati di questa tecnica antica. L’opera è realizzata all’ingresso della
biblioteca Hannon ed è composta da quattro motivi sovrapposti, ispirati ai grandi fenomeni della natura come il diagramma dei
venti sulla superficie terrestre, la formazione
delle galassie a spirale, la rappresentazione
grafica della meccanica dei fluidi. A questi
motivi si uniscono quelli tratti dalle rappresentazioni musive del mondo classico.
79
Robert Stout and Stephanie Jurs have been
working together for twenty years under
the name of Twin Dolphin Mosaico. The
work is a floor mosaic at the entrance to the
Hannon library. It consists of four superimposed motifs: the curves of the edge around
the perimeter come from the diagram of the
winds on the earth’s surface. The central spiral is inspired by astrophysics: it represents
the formation of the spiral galaxies. The fan
lines along the circumference are a graphic
representation of the fluid mechanics. The
border is an ancient motif from the classical world.
Barbara Tamburini
Barbara Tamburini
Italy
Echi trentini
Barbara Tamburini ama sperimentare l’impiego di materiali diversi, sia poveri di riciclo
che tecnologicamente avanzati. La rotatoria
si inserisce come un vero e proprio intervento di arredo urbano, in particolare segnalandosi come un’opera di forte impatto
visivo, grazie alle sue dimensioni e ai colori.
L’artista ha scelto la forma della spirale che
suggerisce l’idea dello sviluppo e dell’evoluzione e che, decorata a mosaico con richiami
al paesaggio trentino, ne diventa dunque
ricordo, una sorta di ‘summa’ del territorio,
ed elemento di interesse e di richiamo per il
viaggiatore o turista.
Barbara Tamburini loves to experiment
with different kinds of materials, whether
recycled or technologically advanced. The
roundabout is a genuine work of urban furnishing with a strong visual impact thanks
to its dimensions and colours. The artist
decided on the shape of a spiral which suggests the idea of evolutionary development
and its mosaic decorations recall the scenery
of Trentino, a kind of souvenir that sums up
the region and an interesting feature for the
traveller or tourist.
80
Enzo Tinarelli
Enzo Tinarelli
Italy
Tappeto genetico esercizi geocromatici panneggio
L’artista ha realizzato espressamente per
questo locale tre opere in mosaico suggerite dall’architettura stessa: il banco bar (nella
foto) accoglie su tutto lo sviluppo del piano
verticale un mosaico che grazie ai marmi policromi e smalti riflette la luce per la modulazione plastica della superficie. Al centro del
locale è ‘sovrapposto’ un mosaico in forma
di tromp-l’oeil, che simula un Tappeto genetico. In fondo al salone in una nicchia, dove
una volta era un antico ingresso, l’artista
ha realizzato un mosaico tridimensionale,
Carrara che simula una tenda annodata in
omaggio a Carrara (e Ravenna).
81
The artist produced three mosaic works
expressly for this restaurant suggested
by the architecture itself: the entire vertical plane of the white bar is occupied by a
mosaic which with its polychrome marbles
and enamels reflects the light to create a
plastic modulation of the surface. At the
centre of the restaurant a mosaic in the
form of a tromp-l’oeil is “superimposed”,
simulating a genetic carpet. At the end of
the room in a niche, where there was once
an old entrance, the artist created a threedimensional mosaic entitled Carrara which
simulates a knotted curtain in homage to
Carrara (and Ravenna).
NUOVE OPERE MUSIVE AL MUSEO
D’ARTE DELLA CITTÀ DI RAVENNA
a cura di Claudio Spadoni e Linda Kniffitz - MAR
Dal 1985, anno dell’assegnazione in comodato della Collezione dei Mosaici Moderni, il
nucleo dei mosaici contemporanei del MAR
si è costantemente arricchito di opere firmate da importanti artisti di fama internazionale. In occasione del Festival, nell’ottobre
2009, venti opere musive sono state inserite nel percorso espositivo: sono rappresentative di nuovi linguaggi espressivi e di
sperimentazioni materiche, ma anche della
fedeltà alla perfezione tecnica del mosaico
antico, interpretato alla luce di temi e motivi
vicini alla realtà e alla sensibilità contemporanee. Varia la tipologia formale, accanto
alle opere da cavalletto, alcune sculture e
oggetti di design. Tre sono opere storiche:
appartengono alla Stanza Aulica progettata
nel 1987 dallo Studio Alchimia.
Since 1985, the year in which the Collection of Modern Mosaics was presented on
permanent loan, the nucleus of the contemporary mosaics at MAR has constantly been
enhanced with works produced by leading
artists of international renown. On the occasion of the Festival, in October 2009, twenty
mosaic works of art were added to the exhibition: they are representative of new expressive languages and of experimentation
with materials, but also of the faithfulness to
the perfection of the antique mosaic technique, interpreted in the light of themes and
motifs close to modern reality and sensibilities. The formal typology is varied, alongside
the opere da cavalletto, are some sculptures and objects of design.There are three
historical works: they belong to the Stanza
Aulica designed in 1987 by Studio Alchimia.
82
Associazione Mosaicisti di Ravenna
Associazione Mosaicisti di Ravenna
Italy
Stanza aulica, particolare dei pannelli
1986
cm 220 x 90
Museo d’Arte della città di Ravenna
83
Associazione Mosaicisti di Ravenna
Associazione Mosaicisti di Ravenna
Italy
Mobile aulico
1987
cm 96 x 80 x 40
Museo d’Arte della città di Ravenna
84
Associazione Mosaicisti di Ravenna
Associazione Mosaicisti di Ravenna
Italy
Cameriere
1982
cm 80 x 50
Museo d’Arte della città di Ravenna
85
Giuliano Babini
Giuliano Babini
Italy
Garmr
2009
cm 98 x 33 x 45
Museo d’Arte della città di Ravenna
86
Dusciana Bravura
Dusciana Bravura
Italy
Unicorno
2007
cm 116 x 60 x 70
Museo d’Arte della città di Ravenna
87
Eugenio Carmi
Eugenio Carmi
Italy
Come sarebbe bello il mondo
2009
cm 100 x 100
Museo d’Arte della città di Ravenna
88
Erio Carnevali
Erio Carnevali
Italy
Omaggio alla luce
2006
cm 70 x 110
Museo d’Arte della città di Ravenna
89
Marco De Luca
Marco De Luca
Italy
Della Memoria
2003
cm 190 x 40 x 5
Museo d’Arte della città di Ravenna
90
Francesca Fabbri
Francesca Fabbri
Italy
Puttino assopito, soddisfatto e satollo, III Millennio
2008
cm 95 x 95 x 40
Museo d’Arte della città di Ravenna
91
Ines Morigi Berti
Ines Morigi Berti
Italy
Cesto con uva e uccelli
1993
cm 51 x 83
Museo d’Arte della città di Ravenna
92
Felice Nittolo
Felice Nittolo
Italy
Kabuto
2002
cm 232 x 198
Museo d’Arte della città di Ravenna
93
Luciana Notturni
Luciana Notturni
Italy
Los Musicos
1990
cm 160 x 120
Museo d’Arte della città di Ravenna
94
Officina Del Mosaico
Officina Del Mosaico di Luciana Notturni
Italy
Ritratto di Alessandro Guerriero
1987
cm 82 x 40 x 47
Museo d’Arte della città di Ravenna
95
Officina Del Mosaico
Officina Del Mosaico di Luciana Notturni
Italy
Ritratto di Alessandro Mendini
cm 80 x 50
Museo d’Arte della città di Ravenna
96
Paolo Racagni
Paolo Racagni
Italy
Icaro
2003
cm 135 x 50 x 120 / cm 180 x 50 x 120
Museo d’Arte della città di Ravenna
97
Marco Santi
Marco Santi
Italy
Senza titolo
2005
cm 70 x 40
Museo d’Arte della città di Ravenna
98
Germano Sartelli
Germano Sartelli
Italy
Senza titolo
2009
cm 140 x 180
Museo d’Arte della città di Ravenna
99
Almuth Schöps
Almuth Schöps
Germany
Windstill
2005
cm 120 x 107
Museo d’Arte della città di Ravenna
100
Antonio Violetta
Antonio Violetta
Italy
Ravenna
2004
cm 51 x 53
Museo d’Arte della città di Ravenna
101
CANTIERE CHAGALL
a cura del CIDM Centro Internazionale di
Documentazione sul Mosaico
Il pannello musivo Le coq bleu di Marc Chagall,
realizzato da Antonio Rocchi, appartiene alla
collezione dei Mosaici Moderni conservata al
MAR. Nel corso del 2009 si è deciso di procedere al restauro del mosaico grazie alla sponsorizzazione della Confederazione Nazionale
dell’Artigianato di Ravenna, organizzando un
Cantiere aperto al pubblico durante il Festival.
Pur essendo interessata da gravi patologie di
degrado che rischiavano di compromettere
irrimediabilmente alcune aree del tessellato,
l’opera manteneva una sua integrità estetica:
non erano presenti lacune rilevanti. L’intervento di restauro ha permesso la risoluzione
delle patologie di degrado, salvaguardando
tutte le parti costituenti il manufatto. Nel settembre 2009 è stata rintracciata anche l’opera preparatoria di Chagall, una gouache su
carta ora in una collezione privata.
The mosaic panel Le coq bleu by Marc
Chagall, produced by Antonio Rocchi, belongs to the collection of Modern Mosaics
housed at MAR. During the course of 2009
it was decided to carry out a restoration of
the mosaic thanks to the sponsorship of the
Confederazione Nazionale dell’Artigianato
of Ravenna, organising an Open workshop
for the public during the Festival. The work,
while suffering from serious problems of
degradation that risk compromising certain areas of the mosaic irremediably, had
lost none of its aesthetic beauty: there were
no serious lacunes. The restoration process
made it possible to repair the degradation,
safeguarding all the elements making up
the piece. In September 2009 Chagall’s preparatory work, a gouache on paper now in a
private collection, was also traced.
102
Marc Chagall - Antonio Rocchi
Marc Chagall - Antonio Rocchi
Le coq bleu, 1951-1959
Cantiere di restauro, Museo d’Arte della città di Ravenna, 2009
103
DOPPIO GIOCO
il nuovo mosaico dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna
Curata da Maria Rita Bentini, Dusciana Bravura, Sabina Ghinassi, Luciana Notturni, Felice Nittolo, Leonardo Pivi, Daniele Strada,
“Doppio Gioco” è stato presentata in Santa Maria delle Croci nell’ambito di Ravenna
Mosaico.
Con le più recenti ricerche visive dei suoi
giovani artisti, l’Accademia di Belle Arti di
Ravenna guarda al mosaico come una delle
forme d’arte oggi più libere e affascinanti.
Un’avventura, che nell’orizzonte multimediale dell’arte contemporanea usa la tattica
dello sconfinamento e gioca abilmente una
partita doppia, nella quale la mano e la mente sono complici, con risultati imprevedibili.
L’alta tradizione ravennate viene coltivata
appassionatamente e dà frutti di grande
qualità estetica, anche aprendosi a nuovi
contesti: negli stessi laboratori nascono idee
di rottura, progetti che contestano quella
straordinaria tecnica e sperimentano nuovi materiali, con originali modi di operare,
lontani da regole e schemi propri della tradizione.
104
In the hands of Maria Rita Bentini, Dusciana
Bravura, Sabina Ghinassi, Luciana Notturni,
Felice Nittolo, Leonardo Pivi, Daniele Strada
“Doppio Gioco” presents the most recent
visual research of young artists of the Fine
Arts Academy of Ravenna: it perceives the
mosaic as one of the most free and fascinating of today’s forms of art.
An adventure that, in the multi-medial
world of contemporary art employs the
tactic of crossing boundaries and skilfully
plays a double bluff in which the hand and
the mind are accomplices, with unpredictable and fascinating results.
Ravenna’s noble tradition is cultivated pas-
105
sionately and produces fruitage of great
aesthetic quality, at the same time opening
itself up to new challenges. In the modern
day, in the same workshops, ground-breaking ideas are born, projects that challenge
that extraordinary technique and experiment with new materials, with original ways
of working, far removed from the typical
rules and outlines of tradition.
Autori Vari
Autori Vari
L’insensata corsa della vita delle parole e dei pensieri in giro per il mondo
2009
smalti, vetri tiffany, murrine, perle, su colla cementizia
enamels, tiffany glasses, murrhine glasses, pearls, on cement glue
cm. 220 x 220
Mosaico di 64 pannelli realizzati con metodo diretto nell’ambito del workshop di ricerca
musiva (professoressa Dusciana Bravura) da Kina Bogdanova, Alessia Ciandrini,
Jazmin Cifuentes, Bartosz Keska, Kamal Makar, Chiara Melandri, Loretta Merenda,
Elena Minascurta, Matylda Tracewska.
Mosaic of 64 panels made by direct method during the workshop for mosaic research
(prof. Dusciana Bravura) by Kina Bogdanova, Alessia Ciandrini, Jazmin Cifuentes,
Bartosz Keska, Kamal Makar, Chiara Melandri, Loretta Merenda, Elena Minascurta,
Matylda Tracewska.
106
Kina Bogdanova
Kina Bogdanova
Primavera-Autunno
2008
Mosaico realizzato con metodo diretto
Mosaic made by direct method
smalti, murrine
enamels, murrhine glasses
cm. 100 x 60, altezza della lampada cm. 170
cm. 100 x 60, lamp cm 170 high
107
Kamal Makar
Kamal Makar
Sciabãbic (finestra)
2009
smalti, materiali vari, pigmenti su legno / enamels, different materials, pigments on wood
dittico cm 20 x 60 ciascuno / diptych cm 20 x 60 each
108
Marisa Marchi
Marisa Marchi
Da uno a cento
2009
smalti, specchio
enamels, mirror
cm 60 x 60
109
Silvia Naddeo
Silvia Naddeo
Eat meet
2009
smalti, murrine
enamels, murrhine glasses
cm 122 x 26
110
Silvia Naddeo
Silvia Naddeo
... e al di fuori il caos
2008
cannucce in plastica colorata, struttura in legno / colored plastic straws, wood frame
cm. 39,5 x 39,5 x 249
111
Yukiko Nagai
Sergio Policicchio
Yukiko Nagai
Centrini
2009
marmo
marble
dimensioni varie
different sizes
Sergio Policicchio
Senza titolo
2009
micromosaico in marmo su marmo
marble micromosaic on marble
cm 24 x 25
112
Chiara Sama
Chiara Sama
Senza titolo
2009
bossoli in metallo colorati / colored metal cases
cm. 28 x 54,5 / cm. 36,5 x 54,5
113
Matylda Tracewska
Matylda Tracewska
Le stagioni
2009
marmo, smalto, oro, su legno e weabyboard
marble, enamel, gold, on wood and weabyboard
polittico, cm 8 x 58, 19 x 62, 12 x 64, 19 x 63 / polyptich
114
Chiara Melandri
Matylda tracewska
Chiara Melandri
2009
pendente, ottone, smalti
(mosaico filato)
pendant, brass, enamels
(spun mosaic)
Matylda Tracewska
2009
pendente, ottone, fossile, smalti
(mosaico filato)
pendant, brass, fossil, enamels
(spun mosaic)
Mosaici realizzati nell’ambito del workshop di Gioiello e Mosaico filato (Professor Alberto
Zorzi e Professoressa Maria Luisa Vacchini), Biennio Specialistico di Mosaico
Mosaics made during the workshop of Jewel and Spun mosaic (Prof. Alberto Zorzi and
Prof. Maria Luisa Vacchini), Specialistic Two-Year Course of Mosaic
115
I BAMBINI E IL MOSAICO
a cura di Solo Mosaico e del Museo Nazionale di Ravenna
I Bambini e il Mosaico, presso il Museo Nazionale di Ravenna, è stato il primo appuntamento di RavennaMosaico. I trentuno
mosaici realizzati dai bambini della Scuola
di Bourgas (Bulgaria) esprimono grande leggerezza e spontaneità, secondo l’insegnamento di Raina Racheva, artista di grande
fama, fondatrice e direttrice della Scuola
dal 1979.
Kids and Mosaic, that took place at the
National Museum of Ravenna was the first
event of the First International Mosaic Festival. The thirty-one mosaics produced by
the children of the School of Burgas (Bulgaria) display great lightness and spontaneity,
following the teaching of Raina Racheva, a
very famous artist and founder and director
of the School since 1979.
116
Milena Nikova, 9 anni
Survakari (rito popolare bulgaro)
pietra di mare, smalti, vetro, ceramica
Museo Nazionale di Ravenna
Milena Nikova, 9 years old
Survakari (Bulgarian folk ritual)
sea stone, enamels, glass, ceramic
Museo Nazionale di Ravenna
117
Michael Kamberov, 9 anni
Drago
pietra di mare, smalti, vetro, ceramica
Museo Nazionale di Ravenna
Michael Kamberov, 9 years old
Drago
sea stone, enamels, glass, ceramic
Museo Nazionale di Ravenna
118
Slava Daneva, 6 anni
Due gatti
pietra di mare, smalti, vetro, ceramica
Museo Nazionale di Ravenna
Slava Daneva, 6 years old
Due gatti
sea stone, enamels, glass, ceramic
Museo Nazionale di Ravenna
119
Lyudmila Dungyova, 9 anni
Ritratto
pietra di mare, smalti, vetro, ceramica
Museo Nazionale di Ravenna
Lyudmila Dungyova, 9 years old
Ritratto
sea stone, enamels, glass, ceramic
Museo Nazionale di Ravenna
120
Elena Kirilova, 9 anni
Ginnasti
pietra di mare, smalti, vetro, ceramica
Museo Nazionale di Ravenna
Elena Kirilova, 9 years old
Ginnasti
sea stone, enamels, glass, ceramic
Museo Nazionale di Ravenna
121
MOSAICO IN PUNTA DI MATITA
a cura del Museo Nazionale di Ravenna - Soprintendenza
per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna
La mostra Mosaico in punta di matita Rilievi e acquerelli dall’archivio disegni della Soprintendenza di Ravenna, ha esposto
documenti inediti degli Archivi della Soprintendenza: calchi al vero e disegni ad
acquerello dei mosaici parietali di San Vitale, apprezzabili per il valore documentario
ed estetico.
The exhibition Mosaico in punta di matita Reliefs and watercolours from the drawings
archives of the Soprintendenza di Ravenna
displayed unpublished documents from
the Archives of the Soprintendenza: tracings and watercolours of the wall mosaics
of San Vitale, notable for their documentary
and aesthetic value.
122
Equipment of the exhibition Mosaico in
Punta di Matita. Rilievi e acquerelli
dall’archivio disegni della Soprintendenza
di Ravenna. Museo Nazionale di Ravenna
123
Allestimento della mostra Mosaico in Punta
di Matita. Rilievi e acquerelli dall’archivio
disegni della Soprintendenza di Ravenna.
Museo Nazionale di Ravenna
Intradosso dell’arco trionfale di San Vitale,
particolare
XIX secolo, disegno acquerellato
SBAP RA Archivio Disegni
Intrados of the triumphal arch of San Vitale,
detail
XIX century, watercolour cartoon
SBAP RA Drawings Archives
124
South pendentive of the presbyteral vault of
San Vitale, detail
XIX century, watercolour cartoon
SBAP RA Drawings Archives
125
Pennacchio sud della volta presbiteriale di
San Vitale, particolare
XIX secolo, disegno acquerellato
SBAP RA Archivio Disegni
INSTALLAZIONI E PERSONALI
Durante tutto il periodo di RavennaMosaico
la città è stata protagonista di incursioni musive, con installazioni, mostre personali, incontri e conferenze. I siti Patrimonio dell’Umanità, i monumenti del passato medievale
e dantesco, le strutture di archeologia industriale richiamate a funzione culturale, le
gallerie d’arte sono state la scena di innovative ricerche e sperimentazioni. Dalle suggestioni site specific alla nuova toponomastica
a mosaico, dai nuovi murales progettati per
Cuba alla lectio magistralis di Peter Greenaway, dai ritratti fotografici all’omaggio
ai maestri: la profondità semantica del mosaico contemporaneo è stata confermata
dalla ricchezza e dalla varietà degli eventi,
in grado di esprimere l’ibridazione tra aulico
e quotidiano nel linguaggio e nei materiali.
L’energia dei tanti eventi che hanno coinvolto la città si è contraddistinta per ricerca
identitaria, innovazione, apertura alle visioni del mondo e incontro tra le persone, in
una prospettiva europea ed internazionale.
126
Throughout the period of RavennaMosaico
the city was the scene of an invasion of
mosaics, with installations, personal exhibitions, meetings and conferences. The
World Heritage sites, the monuments of
a medieval and Dantesque past, the buildings of industrial archaeology converted
to cultural uses, the art galleries - all have
been the scene of innovative research and
experimentation. From the site specific suggestions to the new mosaic toponomy, from
the new murals designed for Cuba to the
lectio magistralis of Peter Greenaway, from
the photographic portraits to the tributes
to the masters: the semantic depth of con-
127
temporary mosaics was confirmed by the
richness and the variety of the events, capable of expressing the cross-fertilisation
between the refined and the everyday in
both language and materials. The energy
of the many events that involved the city
contrasted with the search for identity, innovation, an opening up to the view of the
world and a meeting between people, in
a European and international perspective.
ALL IN
personale di Daniele Strada
“All in”, letteralmente “tutto dentro”, per
evocare ciò che con i libri accade, ovvero
che il loro significato va cercato all’interno
di esso, con la sua lettura. Ecco allora che
le tessere diventano lettere e gli andamenti
frasi, ed anche gli spazi bianchi tra le righe
acquistano importanza proprio come gli interstizi tra le tessere.
Il libro è ancora simbolo di sapienza e sopravviverà alla tecnologia sempre più incalzante imposta dal consumismo ed è per
questo che viene rappresentato in mosaico,
la pittura per l’eternità.
“All in” to evoke what happens with books,
the fact that their meaning must be found
within them, by reading them.
So the tesserae become letters and the andamentos sentences, and even the blank
spaces between the lines take on an importance of their own like the interstices
between the tesserae.
The book is still a symbol of wisdom and
survives against the unrelenting technology
imposed on us by consumerism and it is for
this reason that it is represented in mosaic,
the everlasting painting.
128
129
TRE X TRE
a cura di Emme Di Mosaico
THREE X THREE
Tre maestri: Ines Morigi Berti, Sergio Cicognani, Giuseppe Ventura, che rappresentano l’origine, quasi in senso profetico, della
scuola. Per tre allievi divenuti a loro volta
maestri: Giuliano Babini, Marco De Luca,
Paolo Racagni, che rappresentano la continuità e, insieme, la metamorfosi. Il cambiamento che è in continua evoluzione con la
generazione di nuovi allievi.
La mostra TRE X TRE, organizzata dal laboratorio Emme Di, è una puntualizzazione
della storia recente del mosaico ravennate,
o, meglio ancora, della “scuola” di Ravenna.
“TRE X TRE due generazioni a confronto”
indica come il passaggio del “testimone”,
abbia questa sua continuità perpetua.
Three masters: Ines Morigi Berti, Sergio Cicognani, Giuseppe Ventura, who represent
the origin, almost in a prophetic sense, of the
school. For three students who later became
masters: Giuliano Babini, Marco De Luca,
Paolo Racagni, who represent the continuation and together the metamorphosis. The
change which is in continual evolution with
the generation of new students.
The exhibition TRE X TRE, organised by the
Emme Di workshop, is a survey of the recent
history of mosaic art in Ravenna, or more
accurately, the “school” of Ravenna.
“TRE X TRE a comparison of two generations” demonstrates this perpetual continuity.
130
131
BIBLIOMOSAICO
a cura di Rosetta Berardi - Edizioni del Girasole
Bibliomosaico nasce con l’intenzione di stimolare i giovani mosaicisti a una riflessione
sulla forma del libro e chiamarli alla prova
sulla rappresentazione di un oggetto “libro”
che chiede di essere guardato e non letto,
un libro “non libro”, un “libro oggetto”, un
libro che pur avendo perduto il suo contenuto di parole ha guadagnato un suo specifico
significato concettuale di opera aperta con
la quale ogni artista può creare forme nuove. Un esercizio di creatività che comunica
attraverso la tecnica musiva la propria libera
autonomia espressiva.
Le opere musive sono state realizzate appositamente per lo spazio che le accoglie: fra i
libri di carta, appunto.
The “Bibliomosaico” thematic exhibition
originated with the intention of stimulating
young mosaicists to think about the shape of a book and putting them to the test
by asking them to create a representation
of a “book object” which creates a desire
to look at it but not read it, a kind of “not
book”, a “book object”, a book which although having lost its content of words has
gained its own specific conceptual meaning
of an open work with which the artist can
create new forms. This will be an exercise in
creativity that communicates its own free
expressive independence through mosaic
technique. The mosaic works are specifically
for the space that is normally occupied by
real books.
132
133
COLLOQUI DI LUCE
OMAGGIO AD ANTONIO ROCCHI
a cura di Felice Nittolo
NiArt Gallery, seguendo il percorso già intrapreso alcuni anni fa di riscoperta dei maestri
mosaicisti del ‘900 ravennate, ha partecipato a RavennaMosaico con una mostra dedicata al lavoro di Antonio Rocchi, “Dialoghi
di Luce”, e con una pubblicazione curata da
Felice Nittolo, che indaga sulla vita e sull’arte
del maestro ravennate.
The NiArt Gallery, following the path already taken some years ago discovering some
of the master mosaicists of the nineteen
hundreds in Ravenna, took part in RavennaMosaico with an exhibition dedicated to
the work of Antonio Rocchi, “Dialogues in
Light”, and with a publication edited by Felice Nittolo which deals with the life and art
of the master artist from Ravenna.
134
Presentazione della pubblicazione dedicata
ad Antonio Rocchi, che ripercorre le principali tappe dell’opera e della vita dell’artista,
ricca di documenti che sottolineano l’ampia
attività dell’artista nel campo della pittura,
del mosaico e della didattica.
135
Presentation of the publication dedicated
to Antonio Rocchi, which retrace the main
stages in the works and life of the mosaicist, and full of documentary material that
underlines the wide range of activity of the
artist in the field of painting, mosaic and
teaching.
PROJECT SOUVENIR
personale di Yuri Ancarani
La città di Ravenna, le sue periferie, la sua storia, le sue contraddizioni e le sue aberrazioni
sono stati da sempre motivi di suggestione
e analisi per Yuri Ancarani che ha vissuto la
sua adolescenza in questi luoghi.
Attraverso il mosaico l’artista vuole fascinare i turisti a caccia del souvenir perfetto di
Ravenna.
Nei mosaici Ancarani recupera l’antica tradizione musiva delle maestranze bizantine
calandola nella contemporaneità. I mosaici,
che riproducono frammenti di noti cicli musivi, sono immersi in teche trasparenti contenenti una miscela di olio e benzina, che sono
allo stesso tempo espressione di un volto di
una città e della nostra stessa realtà.
The city of Ravenna, its outskirts, its history, its contradictions and aberrations
have always been a source of suggestion
and subject for analysis for Yuri Ancarani
who spent her adolescence in these places.
Through the art of mosaics the artist wishes
to enchant the tourists looking for the perfect souvenir of Ravenna. The mosaics of
Ancarani are produced using the ancient
mosaic tradition of the Byzantine artisans
applied to contemporary art. The mosaics,
which reproduce fragments of well-known
mosaics, are immersed in transparent containers containing a mixture of oil and petrol
that are at the same time the expression of
the face of a city and our own reality.
136
137
OPUS QUOTIDIANUM
opere di Gianluca Costantini realizzate a mosaico
a cura di Komikazen
Una mostra che gioca già dal titolo, sull’ambiguità dei materiali e delle parole. Il termine
opus è tipico di alcune tradizionali tecniche
del mosaico (opus sectile, opus reticulatum,
ecc.), ma ovviamente non esiste l’opus quotidianum. È di fatto l’opera quotidiana di ricerca sul tradimento delle immagini date dai
media che ha impegnato l’artista Costantini
da diversi anni ad essere tradotta in una forma contemporanea e pop dallo studio Koko
di Ravenna in mosaico. Tutti i cartoni difatti
sono tratti da immagini prese da “quotidiani” di vario genere, interpretati dalla linea
sapiente del disegnatore ravennate.
An exhibition that plays right from the title
on the ambiguity of materials and words.
The term opus is typical of some traditional mosaic techniques (opus sectile, opus
reticulatum, etc.), but opus quotidianum
obviously does not exist. What it actually
means is the daily work of research on the
betrayal of images given by the media which
involved the artist Costantini for some years
translated into a contemporary “pop” form
of mosaic by the Koko studio of Ravenna.
All the cartoons are taken from images by
daily newspapers of various types and ably
interpreted by the drawing skills of this artist
from Ravenna.
138
139
IO MOSAICISTA
personale di Filippo Molinari
Un percorso fotografico che analizza e documenta la realtà, forse ancora oggi poco
conosciuta, dei giovani mosaicisti ravennati.
Lo studio non rappresenta né una catalogazione delle opere musive, né degli artisti,
ma è piuttosto un’analisi antropologica dei
soggetti all’interno dei loro atelier situati nei
vicoli del centro storico di Ravenna.
Ieratici, immortalati dall’obiettivo nell’attimo che precede il gesto creativo, i nuovi
mosaicisti si perdono nell’universo analitico
di Molinari, universo fatto di particolari, di
oggetti, di forme e frammenti, veri soggetti
dell’indagine fotografica.
A photographic project to document the
work of young mosaicists of Ravenna. This
is not a catalogue of mosaic works or of artists at work, but rather a series of portraits
taken in their studios before starting work.
The details of objects and shapes which are
given emphasis by the composition are like
fragments of something larger. The mosaicist becomes the work to be catalogued
together with the tools that he or she uses.
These young people, perhaps little known,
live within the old the centre of Ravenna.
Small and large studies of artists, not only of
local origin but also from the world: Japan,
Poland, Colombia and Brazil.
140
141
I MATERIALI
DEL MOSAICO ORSONI
Mostra di materiali musivi prodotti dalla famosa ditta Orsoni di Venezia, allestita presso le sale del CIDM (Centro Internazionale
di Documentazione del Mosaico): tessere,
crogioli, materiali preziosi prodotti nel corso
degli anni. I materiali, esposti per la prima
volta in occasione di RavennaMosaico, sono
stati donati al CIDM ed esposti in maniera
permanente.
The exhibition of mosaic materials produced
by the famous Orsoni Company of Venice, in
the rooms of the CIDM (International Mosaic Documentation Centre): tesseras, crucibles and precious materials produced by
the Venetian company over the years. The
materials, on display for the fist time during
RavennaMosaico, was donated to the International Mosaic Documentation Centre and
will on permanent display.
142
143
LA PODEROSA
progetto di Matylda Tracewska
a cura dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna
La Poderosa
2009
Murales musivo dedicato al “Che” per la
città di Sancti Spiritus a Cuba
smalti, marmi, grès porcellanato, bitume,
oro
cm 200 x 1000
Un progetto di Matylda Tracewska realizzato con Kina Bogdanova, Alessia Ciandrini,
Jazmin Cifuentes, Roberta Grasso, Luca
Tarozzi, studenti del Biennio Specialistico
di Mosaico dell’Accademia di Belle Arti di
Ravenna.
Il murales è stato presentato nell’ambito di
RavennaMosaico il 9 ottobre 2009, 42° an-
niversario dell’assassinio del “Che”.
Il progetto è nato grazie all’Associazione di
Amicizia Italia Cuba (Circolo “Vilma Espin”)
e all’Accademia di Belle Arti di Ravenna
(professor Strada). Dopo l’invito a presentare bozzetti in omaggio al rivoluzionario cubano, i rappresentanti dell’UNEAC (Unione
degli Artisti e degli Scrittori di Cuba) hanno
selezionato il progetto di Matylda Tracewska
intitolato La Poderosa, la moto su cui Ernesto “Che” Guevara scoprì la realtà sociale
e politica dell’America Latina, ispirandogli
il sogno di una società più giusta fondata
sull’uguaglianza e sulla fraterna collaborazione tra i popoli.
144
Il murales musivo è stato collocato nella zona universitaria di Sancti Spiritus nel marzo
2010 e rappresenta un ponte tra due culture
artistiche, tra la tradizione artistica cubana
dei Murales e quella musiva ravennate.
La Poderosa
2009
mosaic mural dedicated to “Che” for the
city of Sancti Spiritus in Cuba
enamels, marble, porcelain stoneware,
bitumen, gold
cm 200 x 1000
A design by Matylda Tracewska produced
with Kina Bogdanova, Alessia Ciandrini,
Jazmin Cifuentes, Roberta Grasso, Luca
Tarozzi, students of the Mosaic Specialist Biennium of the Fine Arts Academy of
Ravenna.
The mural was presented during the holding
of RavennaMosaico on 9th October 2009,
145
the 42nd anniversary of the assassination of
“Che”.
The project came about thanks to the
Italy-Cuba Friendship Association (“Vilma
Espin” club) and the Academy of Fine Arts
of Ravenna (Prof. Strada). After the invitation to present some sketches in homage to
the revolutionary Cuban, the representative
of UNEAC (Union of Artists and Writers of
Cuba) selected the design by Tracewska entitled La Poderosa, the motorcycle on which
Guevara discovered the social and political
reality of the countries of Latin America,
inspiring in him the dream of a more just
society founded on equality and brotherly
cooperation among the peoples. The mosaic mural was positioned in the university
area of Sancti Spiritus in March 2010. A
bridge between two artistic cultures, between the traditional Cuban art of murals
and Ravenna’s mosaic art.
Recuperi d’oro
di Marco Bravura
Un’installazione che attira l’attenzione sulla
forza e sul valore dell’azione di recupero:
non solo vetro dorato e paglia, ma anche un
nuovo sguardo sugli oggetti. Il recupero del
nostro sguardo quindi, l’arte del riciclo, del
riutilizzo, della rivalutazione. L’opera di Marco Bravura nel prato di San Vitale stimola la
capacità di scoprire, vedere e stupirsi che
avevamo all’inizio del nostro viaggio visivo.
An installation that focuses on the strength
and value of re-use and salvaging: not only
gold smalti scraps and straw, but also a new
look on objects. Therefore the recovery of
our gaze, the art of recycling - revaluation.
The work of Marco Bravura in the meadow
of San Vitale stimulates the ability to discover, watch and wonder that we had at
the beginning of our visual journey.
146
Acqua e Mosaico
di Felice Nittolo
Nella cripta della Basilica di San Francesco,
perennemente invasa dalle acque freatiche, gli antichi frammenti del pavimento
mosaicato che ricoprivano la parte absidale
si illuminano di una luce magica con l’installazione di Felice Nittolo. Le sue sfere di
mosaico che galleggiano sull’acqua della
cripta sembrano sospese nell’aria e creano
un immediato collegamento tra il sopra e
il sotto tra il prima e dopo, costringendo il
visitatore ad un salto continuo della mente
tra passato e presente.
In the crypt of the Basilica of San Francesco,
permanently immersed in water from the
water table, the ancient fragments of the
mosaic flooring that covered the apse are
illuminated by the magical evocative light
of the installation by Felice Nittolo.
147
His mosaic spheres that float on the waters
of the crypt seem suspended in the air, creating an immediate connection between
what is above and below, before and after,
forcing the visitor to leap continually between the past and the present.
%
di Dusciana Bravura
Installazione musiva site specific creata da
Dusciana Bravura a metà strada tra public e
social art, un tappeto musivo che ha percorso l’intera area della navata centrale dell’Almagià, dal 5 al 6 novembre 2009. Il tema è
una libera riflessione visiva e materica del
“mosaico” sociale di Ravenna: le percentuali
degli abitanti, il loro sesso e la loro età, tante
tessere quanti gli abitanti di Ravenna, oggi.
Una sorta di mosaico dell’identità della nostra città: dalla frammentazione alla bellezza.
A mosaic installation specifically created by
Dusciana Bravura half way between public
and social art, a mosaic carpet which covered the entire area of the central nave
of the Almagià, from 5th to 6th November
2009. The theme is a liberal visual and materic consideration of the social “mosaic” of
Ravenna: the percentages of inhabitants,
their sex and age. In the mosaic there was
one tessera for each inhabitant of the city.
A mosaic of the social fabric of the identity
of our city: from fragmentation to beauty.
148
Le vie del mosaico
Venti nuove targhe di toponomastica decorate a mosaico nelle vie e nelle piazze del
centro, realizzate dal laboratorio AnnaFietta di Ravenna. Un segno tangibile, discreto
ma visibile a tutti, per raccontare la coniugazione contemporanea di un’arte antica,
e lasciare un segno della prima edizione di
RavennaMosaico.
Twenty new topographic plates decorated with mosaics, made by the laboratory
AnnaFietta in Ravenna and placed in the
streets and squares of the city center. A sign
to tell the simultaneous conjugation of that
ancient art, which is tangible, discrete but
visible to all, in order to leave a mark of the
first edition of RavennaMosaico.
149
Peter Greenaway
La conclusione di RavennaMosaico: il 24
novembre 2009, nel Teatro Alighieri, si
è tenuta una lezione magistrale aperta al
pubblico, ma indirizzata in particolare agli
studenti dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna. L’artista inglese ha raccontato il suo
approccio alle tecnologie avanzate applicate all’arte.
The conclusion of RavennaMosaico: at the
Alighieri Theatre on 24th November it took
place a magistral lesson open to the public,
but in particular to the students of the Fine
Arts Academy of Ravenna. The English artist talked about his approach to advanced
technologies applied to the art.
150
Patrick Macquaire
ESPERIENZE DI MOSAICO CONTEMPORANEO TRA RECUPERO
E INNOVAZIONE
Patrick Macquaire, direttore dell’Associazione francese LES 3 R (Rénover - Restaurer
- Réhabiliter), ha presentato il 31 ottobre
presso Sala D’Attorre l’esperienza del quartiere Picassette di Chartres, restaurato, ma
soprattutto recuperato socialmente, grazie
ad un progetto di decorazione a mosaico,
che ha coinvolto gli abitanti stessi del quartiere.
Patrick Macquaire, director of the French
Association LES 3 R (Rénover - Restaurer Réhabiliter), presented at Sala D’Attorre on
31st October the experience of the district
Picassette of Chartes, which was restored,
but also socially recovered thanks to a project of mosaic decoration, which involved
the inhabitants of the same district.
151
I Mosaici del Ginanni
Gli studenti dell’Istituto Tecnico Ginanni sono diventati guide ed hanno accompagnato
i visitatori ai mosaici di Antonio Rocchi esposti presso la sede.
The students of the Ginanni Technical High
School became guides and accompanied
the visitors to the mosaics by Antonio Rocchi on display at the Institute.
152
Ravenna Musiva
CONVEGNO INTERNAZIONALE SU CONSERVAZIONE E
RESTAURO DEL MOSAICO ANTICO E CONTEMPORANEO
Al Palazzo dei Congressi, dal 22 al 24 ottobre 2009, convegno internazionale, tavole rotonde sui temi della conservazione
e restauro del mosaico antico, moderno e
contemporaneo e della formazione dei restauratori del mosaico.
Incontri organizzati da Fondazione RavennAntica, CIDM, Mar - Museo d’Arte della
città di Ravenna, Dipartimento di Storie e
Metodi per la Conservazione dei Beni Culturali dell’Alma Mater Studiorum Università
di Bologna.
At Palazzo dei Congressi, from 22nd to 24th
October 2009, international conference
and round tables on the subjects of conservation and restoration of ancient, modern
and contemporary mosaics and the training
of mosaic restorers complete the picture of
153
the scientific activities of the conference.
Organised by: Fondazione RavennAntica,
CIDM, Mar - City Art Museum of Ravenna,
Department of History and Methods for the
Conservation of Cultural Assets Alma Mater
Studiorum University of Bologna.
Mosaici sonori
COMPOSIZIONE DI MATTEO RAMON AREVALOS
PER L’ENSEMBLE MOSAICI SONORI DI RAVENNA
In San Domenico, Urban Center, il 30 ottobre 2009, concerto per flauto, oboe, violino,
viola, violoncello e tre tagliole e martelline,
composto da Matteo Ramon Arevalos per
l’Ensemble Mosaici Sonori di Ravenna. Un
omaggio musicale all’arte del mosaico, inteso come una sorta di passeggiata, alla
scoperta del patrimonio musivo di Ravenna.
In San Domenico, Urban Center, on 30th
October 2009, concert for flute, oboe, violin, viola, violoncello and three nippers and
mosaicists hammers, composed by Matteo
Ramon Arevalos for the Mosaici Sonori Ensemble of Ravenna. A musical tribute, in the
form of a kind of walk to discover the incredible Byzantine works of art in Ravenna.
154
Solo Mosaico
PRESENTAZIONE DELLA RIVISTA
Alla Sala D’Attorre, il 12 ottobre 2009, presentazione dell’edizione 2009 di SOLOMOSAICO, la rivista in lingua inglese dedicata
all’arte musiva, creata dall’imprenditore e
mecenate russo Ismail Akhmetov.
At Sala D’Attorre, on 12th October, presentation of “SOLOMOSAICO”, the magazine
devoted to mosaic art, created by the Russian businessman and patron Ismail Akhmetov.
155
RESTAURO DEI MOSAICI DEL
PARCO DELLA PACE
PRESENTAZIONE DELLA PUBBLICAZIONE SCIENTIFICA
Al Refettorio del Museo Nazionale di Ravenna, il 17 ottobre 2009, presentazione
del volume dei restauri eseguiti su alcuni
mosaici del Parco della Pace, esposizione
permanente di opere musive di artisti contemporanei provenienti da diverse nazioni
ispirate e accomunate dal tema della pace.
I restauri sono stati condotti sotto la supervisione dell’équipe tecnico-scientifica della
Scuola di Alta Formazione per il Restauro del
Mosaico, presso la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna.
At Refettorio of Museo Nazionale di Ravenna, on 17th October 2009, presentation of the volume on the restoration
work done on some of the mosaics in the
‘Parco della Pace’. A permanent exhibition of mosaic works by contemporary
artists from different countries all inspired
by the theme of peace. The restoration
work was done under the supervision of
the technical-scientific team of the Higher
Education Institute for Mosaic Restoration,
at Soprintendenza per i Beni Architettonici
e Paesaggistici di Ravenna.
156
POMEGRANATE TILES
N.E.O. VISUAL PROJECTS
di Andrea Bernabini e Matteo Bevilacqua
L’installazione realizzata da Andrea Bernabini e Matteo Bevilacqua in Video 3D Full
HD, per San Domenico, usa il concetto di
video dentro il video come una tessera effimera di un mosaico. Una melograna sgrana i semi che cadendo diventano tessere di
mosaico colorate formando un muro dove
appare la scritta RavennaMosaico. Nel video
di sfondo particolari tratti da mosaici antichi di Ravenna vengono reinterpretati e resi
dinamici nei colori e nella forma. Il mosaico
a terra è creato da tessere retroilluminate
di frame del rendering 3D. Un sottofondo
sonoro sincronizzato al video accompagna
la visione generale dell’installazione.
The installation made by Andrea and Matteo
Bevilacqua Bernabini in 3D Video in Full HD,
in San Domenico, show the pomegranate,
157
the symbol of the first Festival of Contemporary Mosaic, opening its seeds coming out.
The seeds fall to the ground filling the screen
and becoming the tiles of a coloured mosaic
that creates the word RavennaMosaico.
In the details of the background video ancient mosaics of Ravenna are reinterpreted
and made dynamic in color and shape. The
mosaic floor is created by weaving backlit frame of 3D rendering. A background
sound synchronized to the video accompanying the installation overview.
Miscellanea
158
Miscellanea
159
Stampato nel mese di settembre 2010
da Wafra Cesena
per conto del Comune di Ravenna
160