verbale consiglio sull`ospedale

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verbale consiglio sull`ospedale
COMUNE DI THIESI
Provincia di Sassari
n.1 del 9.1.2012
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO
COMUNALE APERTO RIGUARDO LA SITUAZIONE
DELL’OSPEDALE DI THIESI
L’anno 2012 il giorno 9 del mese di gennaio alle ore 10:00 presso la sala Aligi Sassu in Thiesi,
convocato per determinazione del Sindaco di Thiesi d’intesa con il Presidente dell’Unione dei
Comuni del Meilogu, con avviso scritto contenente l’argomento da trattare trasmesso ai seguenti
soggetti:
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Consiglieri Comunali di Thiesi;
Presidente della Giunta Regionale R.A.S.;
Assessore Regionale alla Sanità;
Parlamentari sardi della provincia di Sassari;
Ai Presidenti : VII Commissione Sanità, Igiene Pubblica; Medicina Sociale, Edilizia
ospedaliera; Servizi sanitari e sociali; Assistenza, Igiene veterinaria, Personale delle
UU.SS.LL;
Presidente Provincia Sassari;
Consiglieri Regionali eletti nella provincia di Sassari;
Consiglieri Provinciali del Territorio;
Presidente Commissione sanità Provincia di Sassari;
Sindaci dei Comuni del Territorio (Banari, Bessude, Bonnannaro, Bonorva, Borutta,
Cheremule,Cossoine, Giave, Pozzomaggiore, Semestene, Siligo, Thiesi, Torralba,
Padria,Mara) con invito di convocazione dei rispettivi consigli comunale.
Si è riunito il Consiglio Comunale aperto con l’intervento:
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Dei Sindaci e dei Consigli Comunali dei Comuni di Banari, Bessude, Bonnannaro, Bonorva,
Borutta, Cheremule,Cossoine, Giave, Pozzomaggiore, Semestene, Siligo, Thiesi, Torralba,
Padria,Mara, secondo le presenze rilevate dai rispettivi Presidenti del Consiglio e/o Segretari
Comunali, cui si rimanda;
Del Presidente dell’Unione dei Comuni del Meilogu Salvatore Masia;
Dell’Assessore alla sanità della Sardegna Simona De Francisci;
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Dei Consiglieri Regionali eletti nella Provincia di Sassari: Nicola Rassu, Sergio Milia,
Antonello Peru, Mario Bruno, Nanni Campus, Valerio Meloni, Franco Cuccureddu, Daniele
Cocco, Giacomo Sanna;
Dei Consiglieri provinciali del territorio: Antonio Tanca, Pier Mario Manca, Grazia Onida;
Gavino Sale
Direttore Generale A.S.L. n° 1 Sassari Marcello Giannico.
Assume la presidenza del Consiglio Comunale aperto Gianfranco Soletta, in qualità di Sindaco
di Thiesi, con l’assistenza del Segretario Comunale Stella Serra dando atto che verrà redatto un
unico verbale di discussione dei lavori a cura del Segretario Comunale di Thiesi da trasmettere
ai Comuni del territorio .
il Presidente/Sindaco di Thiesi Gianfranco Soletta
Premette che la convocazione del Consiglio è stata richiesta con forza e voluta dai Sindaci,
rappresentanti di tutto il territorio di riferimento dell’ospedale di Thiesi;
Ringrazia l’Assessore Regionale alla Sanità Simona De Francisci per l’invito accolto e gli altri
rappresentanti degli organi istituzionali presenti;
Ringrazia il pubblico presente numerosissimo in aula.
Illustra le regole di conduzione dei lavori assembleari, che apriranno con gli interventi del Sindaco
di Thiesi, del Presidente dell’Unione dei Comuni del Meilogu,di alcuni Sindaci del territorio, cui
seguiranno, su richiesta, gli interventi dei consiglieri ed assessori regionali; successivamente
interverrà il Direttore Generale della A.S.L. e di seguito, a completamento dei lavori, l’Assessore
Regionale alla Sanità comunicherà la posizione dell’Assessorato in merito al presidio ospedaliero di
Thiesi; chiuderà i lavori il Sindaco di Thiesi.Nell’ambito dell’Assemblea è prevista la lettura di
comunicati da parte di rappresentanti di comitati/gruppi spontaneamente costituiti a sostegno del
presidio ospedaliero di Thiesi.
In apertura dei lavori Il Sindaco di Thiesi, Gianfranco Soletta, sottolinea la grave
preoccupazione in essere in tutto il territorio del Meilogu dovuta alla chiusura di servizi
fondamentali facenti capo al polo ospedaliero di Thiesi; evidenzia la chiusura dei servizi di
cardiologia e medicina, lo smantellamento dei servizi per la salute mentale che rappresentano
soltanto alcune anomalie tra le tante che di fatto hanno cancellato i servizi sanitari sul territorio; non
si possono imputare responsabilità dirette a coloro che attualmente hanno poteri decisionali in
merito, precisa il Sindaco, ma si può individuare quale responsabile l’indecisionismo politico che
ha contraddistinto per anni i soggetti che alternativamente si sono avvicendati nei ruoli di governo e
che purtroppo ha condotto all’ attuale stato di cose. Ribadisce che l’obiettivo di tutti i soggetti
coinvolti nella grave situazione, al fine di evitare sterili contrapposizioni, è trovare una soluzione
condivisa aprendo un confronto costruttivo, così da rendere fruibile sul territorio una sanità
moderna che garantisca efficienti livelli di assistenza.
Il Presidente dell’Unione dei Comuni e Sindaco di Cheremule, Salvatore Masia si associa al
Sindaco di Thiesi nell’esprimere i saluti alle autorità ed al pubblico presenti in aula. Evidenzia che
sul problema del polo ospedaliero di Thiesi, riunioni come quella di oggi non rappresentano una
novità; ricorda che nel 2006 a seguito di azioni di declassamento dell’ospedale, in una riunione
simile ad oggi, l’allora assessore regionale Dirindin aveva sostenuto la necessità di riconvertire
l’ospedale di Thiesi. Dopo sei anni, sostiene Masia, siamo ritornati al punto di partenza e se in sei
anni, continua, la politica non è stata in grado di dare risposte, significa che è al fallimento ed ora si
è giunti al momento di assumere decisioni. In quest’ultimo periodo, informa il Presidente, l’Unione
dei Comuni, in rappresentanza del territorio, ha svolto una funzione di mediazione tra le esigenze
del territorio stesso e le posizioni degli organi istituzionali competenti a decidere sul polo
ospedaliero di Thiesi; sono state varie, ricorda, le richieste inoltrate in termini di potenziamento di
risorse umane e strumentali, purtroppo rimaste inevase. La situazione attuale, denuncia Masia,
registra la chiusura del reparto di medicina perché un medico è andato in malattia con conseguente
trasferimento dei ricoverati in altre sedi ed aggravi di costi sociali per l’intero territorio. Come si
può parlare, sottolinea, di sanità del futuro se un presidio ospedaliero viene chiuso per una simile
motivazione? Lo stato delle cose, afferma il Presidente, denota una incapacità e non volontà a
risolvere i problemi. Gli organi rappresentativi delle comunità del Meilogu sono favorevoli a creare
un ospedale territoriale che dia risposte nell’ottica della riorganizzazione dei servizi ospedalieri nel
territorio. Invita il Direttore Generale ASL Dott. Giannicu ad essere sincero nel dare le risposte, pur
comprendendo le enormi difficoltà in cui si trova l’azienda a dare risposte visto l’enorme deficit in
cui si trova la sanità a livello provinciale; la chiusura dell’ospedale di Thiesi, sottolinea il
Presidente, non risolve questo problema. Di seguito ricorda le varie fasi di depauperamento del polo
ospedaliero; sostiene che se sacrifici devono essere fatti, devono essere fatti da tutti e non
focalizzati su un solo territorio. Propone che le decisioni sul polo ospedaliero di Thiesi e risolutive
del problema vengano assunte sulla base dell’ ipotesi di riconversione dell’ospedale già inoltrata
dal territorio alla R.A.S. ed accolta con larga condivisione in Commissione regionale sanità. E’ la
politica, sostiene Masia, che è chiamata a compiere opera di programmazione; gli amministratori
locali in questo momento aspettano che la regione eserciti il suo ruolo, in quanto la commedia è
finita. Informa pertanto che il ruolo di mediazione svolto dagli amministratori del territorio si ferma
qua poichè è arrivato il momento che gli organi regionali competenti a decidere diano risposte
dirette ai cittadini.
Il Sindaco di Bessude Giuseppe Sechi ringrazia il Sindaco di Thiesi ed il Presidente dell’Unione
dei Comuni del Meilogu che hanno espresso con chiarezza la situazione. Sostiene che il Piano
Regionale Sanitario deve dare risposte in merito. Ribadisce che il bacino d’utenza del Meilogu non
è supportato da un sistema di trasporti in grado di garantire una efficiente mobilità verso altri poli
ospedalieri. Ritiene opportuno che le decisioni sul polo ospedaliero di Thiesi (se debba essere
individuato quale struttira ospedaliera o struttura del territorio) vengano assunte sulla base di analisi
su ciò di cui il territorio ha reale necessità e soprattutto che nell’operare le scelte, queste non
comportino la discriminazione tra cittadini di serie A e cittadini di serie B.
Il Sindaco di Mara Angelo Sanna evidenzia che l’ampia partecipazione del pubblico è indice di
quanto le comunità territoriali sentano il problema e la politica, afferma, deve recepire il
messaggio. Sottolinea che nel corso degli anni l’ospedale di Thiesi da presidio ospedaliero si è
trasformato in cimitero. Ribadisce che i Sindaci nel corso di questi anni sono stati sempre presenti e
vicini alla collettività e territorio nelle battaglie a sostegno del presidio ospedaliero, mentre chi
avrebbe dovuto assumere decisioni in merito non lo ha fatto. Attraverso il continuo smantellamento
dei servizi, argomenta il Sindaco a nome della comunità di Mara ( situata alla periferia del Meilogu)
vogliono togliere il diritto di esistere. Sostiene con forza che si deve essere decisi a continuare
questa lotta. Sostiene di non sapere quali risposte possa dare oggi la regione, ma rimarca che il
territorio non è disposto ad aspettare.
Il Sindaco di Bonorva Giammario Senes ritiene innanzi tutto che la riunione congiunta serve a
dare risposte ai rappresentanti delle comunità del Meilogu che, a loro volta, devono dare risposte ai
cittadini. Afferma che i rappresentanti del territorio sono disponibili a sedersi intorno ad un tavolo e
conoscere quali livelli di assistenza verranno garantiti nel territorio. Si è d’accordo, continua Senes
che, nell’ambito del Piano sanitario regionale, siano realizzati dei poli di eccellenza dei servizi
sanitari, ed all’interno di tale sperimentazione positiva deve essere collocato il polo ospedaliero di
Thiesi che si è sempre connotato come centro in grado di garantire anche un aspetto fondamentale
dei servizi sanitari rappresentato dal rapporto umano che si instaura tra professionisti e pazienti. Il
Sindaco, a nome del territorio, avverte che nessuna decisione passerà sulle teste delle collettività e
conferma la piena disponibilità a discutere sulle proposte sperimentali di valorizzazione
dell’ospedale.
Il Sindaco di Ittiri Tonino Orani ringrazia i colleghi Sindaci per l’invito, ribadisce, come
sostenuto dal Sindaco di Cheremule, che i tempi di attesa non sono accettabili ed è giunto il tempo
che la politica decida cosa fare. Si conoscono, continua il Sindaco, i problemi che attraversa la
sanità, ma occorre fare uno sforzo per pensare una sanità più vicina possibile alla gente. Sostiene
che la sanità è fatta anche di piccoli ospedali che offrono assistenza sanitaria ed umana e che
purtroppo stanno vivendo una quotidiana storia di abbandono; rivolgendosi alle autorità regionali
presenti, da la massima disponibilità ad esaminare le proposte, ma sottolinea che non si può
aspettare che gli ospedali chiudano per morte naturale. Auspica che siano attivati incontri per
disegnare una diversa strategia dell’organizzazione sanitaria nel territorio.
L’Assessore provinciale Pier Mario Manca dichiara di partecipare alla riunione
in
rappresentanza dell’Amministrazione Provinciale, ma di intervenire principalmente in quanto
cittadino di Thiesi. Afferma di riconoscersi in molte delle rivendicazioni dei cittadini. Evidenzia che
sul diritto alla salute non ci sono cittadini di serie A e serie B. Sostiene che l’ospedale di Thiesi di
fatto è morto e che ciò è avvenuto nel corso di questi sette anni. Denuncia che la morte dei servizi
sanitari sul territorio di fatto depreda il cittadino dal poter operare delle scelte sul proprio futuro e
sottolinea che aldilà dei progetti che possono essere attuati si deve dire se l’ospedale c’è o non c’è
per permettere al cittadino di impostare il suo futuro.
Il consigliere provinciale Gavino Sale segnala che l’ampia partecipazione all’assemblea da la
misura della gravita della situazione. Evidenzia la situazione di povertà in cui si trova la Regione
Sardegna, incoraggiata dal favore del governo centrale, al punto, sottolinea, che la Sardegna è la
Regione più malata d’Europa. Afferma che il 70% del bilancio regionale copre la spesa sanitaria e
la presenza del patto di stabilità blocca qualsiasi possibilità di manovra. Di fatto, continua Sale, vi è
un conflitto dichiarato unilaterale tra l’Italia e la Sardegna e pertanto si deve o soccombere o
lottare in direzione di libertà e prosperità.
Il consigliere regionale Valerio Meloni riconosce che sul polo ospedaliero di Thiesi occorrono
risposte certe ed immediate. Ricorda, in quanto componente della Commissione regionale alla
sanità che, insieme ai Sindaci del Territorio, in sede di Commissione , con molto garbo ed
attenzione, il problema è stato sviscerato ed analizzato e pareva aver dato dei frutti; ricorda ancora
che l’anno scorso l’Assessore regionale alla sanità, Liori, aveva preso impegni precisi con la
redazione del piano di riordino della rete ospedaliera. Sull’attuale situazione non attribuisce colpe
all’attuale assessore, ma sostiene che la politica deve dare risposte in termini di continuità
amministrativa con riferimento agli impegni precedenti. Si rivolge all’assessore per un impegno ad
inquadrare il problema di Thiesi nell’ambito del quadro generale ed assumere una decisione sul
tema della riorganizzazione sanitaria sul territorio, sostenendo la necessità di mantenere in vita i
piccoli Comuni, tenendo conto di ciò non si può pensare di sguarnire il territorio.
Il consigliere regionale Daniele Cocco afferma che la politica deve assumersi le sue responsabilità
nel momento in cui impegna la struttura a dare risposte. Occorre sapere, sostiene, se ci sono i soldi
per garantire i servizi. Evidenzia che il problema della sanità a Sassari è un problema generale.
Definisce cervellotiche le ultime delibere del Direttore Generale e sottolinea che se le strutture
sanitarie funzionano devono essere tenute. Riconosce l’attenzione dell’assessore al problema in
discussione, ma evidenzia che se a Thiesi non c’è pronto soccorso, di fatto i cittadini del Meilogu
sono cittadini di serie C. Invita l’assessore a dare risposte chiare.
Il consigliere regionale Antonello Peru esprime comprensione e condivisione in merito alle
preoccupazioni dei cittadini del Meilogu che sono in apprensione perché il diritto alla salute venga
garantito e su ciò gli organismi istituzionali competenti devono dare risposte. Apprezza i toni pacati
del confronto. Sottolinea che la situazione non è imputabile a specifiche responsabilità, che devono
essere condivise da tutti ed è attraverso la coesione che si può raggiungere l’obiettivo. E’ giusto,
continua, che la politica, per quanto riguarda la salute non può risparmiare, ma riportando i dati
relativi al costo dei servizi sanitari, evidenzia la ristrettezza dei fondi.
Il consigliere regionale Franco Cuccureddu ribadisce la necessità di essere in grado di dare a
breve certezze e risposte chiare e nette che devono, in seguito, essere mantenute. Il presidio di
Thiesi può essere un ospedale con funzioni di supplenza per posti che mancano a Sassari. Il
consigliere, a chiusura dell’intervento, esprime solidarietà a tutto il territorio.
L’assessore regionale Nicolò Rassu esprime grande soddisfazione per la grande maturità
dimostrata dai Sindaci del territorio e per la numerosa presenza dei cittadini. Sostiene che la
presenza dell’assessore non è riconducibile ad una passerella e afferma che oggi è rappresentata
l’anima di tutto il territorio del Meilogu. Rendendosi conto, anche a nome dei componenti la Giunta
R.A.S., che i presidi territoriali devono dare le prime risposte ai cittadini in termini di salute,
propone la creazione di un comitato ristretto composto da Sindaci ed organismi regionali ed insieme
studiare una ipotesi di struttura anche attraverso la formula che garantisca l’esigenza di un presidio
di supporto. Sostiene la necessità di potenziare immediatamente il pronto soccorso attraverso
l’ambulanza medicalizzata.
Intervengono di seguito :
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Due rappresentanti del Comitato ospedaliero “Giù le mani dall’ospedale del Meilogu” che
danno lettura di un comunicato consegnato agli atti ed allegato alla presente;
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Pietro Ninniri in rappresentanza del “Gruppo indipendentisti unito”, che alle ore 19:00 del
08.01.2012 hanno occupato con metodi non violenti l’ospedale di Thiesi e che legge un
comunicato, impegnandosi a consegnare il documento per allegarlo al verbale;
Il consigliere comunale di Ittiri Zampa Marras informa sulla situazione del polo ospedaliero di
Ittiri e dell’avvenuta occupazione del presidio fino alla data del 30.11.2011, data in cui si hanno
avuto rassicurazioni sulla non chiusura dell’ospedale.
Si registrano di seguito gli interventi di :
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Dottor Dore medico in servizio presso l’ospedale di Thiesi, il quale reputa positiva la
numerosa presenza di istituzioni e di pubblico al fine di uscire dall’impasse in cui si trova il
territorio del Meilogu con riferimento ai servizi sanitari; testimonia di aver assistito in questi
anni ad un depauperamento dell’ospedale di Thiesi in termini di risorse umane e
tecnologiche; risorse, precisa il medico, indispensabili per un buon ospedale, la cui carenza
pone in situazioni di estremo rischio sia gli operatori che i pazienti. In tale contesto la
“Mission” dell’ospedale è stata quella di supportare il pronto soccorso di Alghero e Sassari.
Questo, sostiene, fino alla data di chiusura dell’ospedale. Si chiede pertanto alle forze
politiche e dirigenziali di intervenire con celerità per il rispetto che dobbiamo in primis agli
utenti ed agli operatori, che devono lavorare in condizioni di sicurezza.
Il Direttore Generale della A.S.L. Dott. Giannico premette che darà risposte agli interventi ed
osservazioni emerse nella riunione. Con riferimento alla situazione del bilancio della A.S.L. di
Sassari informa che il documento contabile è stato approvato con perdite di esercizio di circa € 18
milioni e che la R.A.S. si è impegnata ripianare il deficit. Sostiene che la Direzione Generale
concretizza gli atti provenienti dagli organi di direzione politica e che per la parte programmatoria
sono necessari atti di indirizzo politico. Sul merito del presidio ospedaliero di Thiesi la
deospedalizzazione rappresenta un obiettivo ed una necessità; informa che il reparto medicina di
fatto non c’e da molti anni, dato l’inappropriato tasso dei ricoveri attestato intorno al 60%; riferisce
che l’età media dei ricoveri è di 85 anni, quindi con una connotazione d’utenza cronica, post acuta.
In tale contesto, argomenta il Direttore Generale, occorre dare seguito al Piano di riassetto regionale
che prevede per la struttura una qualità di assistenza superiore a fronte di una diversa connotazione
del reparto. Comunica che per il riassetto sono disponibili, fin dal 2007, 4.5 milioni di euro.
Occorre, continua, stabilire quale forma dare al reparto e su tale scelta da effettuare si offre la
massima disponibilità a supportare il territorio. Rispetto alle accuse di lentezza nei confronti della
ASL, il D.G. le giudica corrette, ma riferisce alcune situazioni di contesto di reale difficoltà in cui la
A.S.L. è chiamata ad operare. Ritiene positiva la proposta dell’istituzione di un tavolo tecnico. Sugli
interventi strutturali necessari alla riconversione riferisce che i tempi, a causa della normativa
vigente in materia di lavori pubblici, non saranno brevissimi e si attesteranno nel periodo di 1 anno
e 6 mesi. Ma prima ancora degli intervento strutturali, ribadisce, occorre decidere congiuntamente il
modello di riconversione del reparto. Riferisce che, sulla base del Piano di riassetto sanitario, la
proposta di riconversione abbraccia 4 linee di attività : 1) Accoglienza ( pratiche amministrative e
sanitarie), 2) Punto di 1° intervento, 3) Potenziamento specialistica, 4) Degenza .
L’Assessore regionale alla sanità Simona De Francisci ringrazia i partecipanti alla riunione, i
sindaci, i consiglieri e gli assessori regionali intervenuti che con osservazioni, proposte, critiche e
provocazioni hanno dato vita ad un confronto costruttivo per il territorio. Reputa necessario
assumere in fretta decisioni in merito e pertanto invita l’attivazion, già dalla prossima settiman, di
un tavolo tecnico composto dai Sindaci del territorio e dalla struttura ASL. Sostiene che la sanità
moderna impone di fare nuove scelte rispetto alla situazione attuale in cui sono presenti ospedali
affollati e territori sguarniti e sottolinea il fatto che nel piano di riorganizzazione sanitario regionale
si da molta importanza al territorio, chiamato a gestire le post emergenze. Alla base del Piano
regionale, ribadisce ci sono strategie ed obiettivi uno dei quali è riorganizzare le strutture sanitarie
in funzione del territorio ed in tale logica si deve affrontare e risolvere il problema. L’Assessore
sostiene che la sua presenza alla riunione è finalizzata ad assumere impegni ben precisi nell’ottica
di un inversione di tendenza rispetto alla situazione attuale che non può andare avanti. L’inversione
di tendenza, argomenta l’assessore , passa attraverso un potenziamento del presidio sanitario del
territorio in sinergia con gli altri presidii e si attua secondo le linee di attività illustrate dal Direttore
Generale. La Regione, evidenzia l’Assessore ha stabilito ciò nel Piano sanitario di
riorganizzazione,il cui iter di approvazione è in corso e nel cui ambito deve essere portato avanti il
progetto di riconversione del presidio di Thiesi. E’ necessario, afferma, uno sforzo Comune per
accelerare i processi decisionali. Ritiene opportuno l’assunzione di un impegno immediato per un
incontro tra i Sindaci del territorio e la Direzione ASL nella prossima settimana.
Il Sindaco di Thiesi Gianfranco Soletta esprime apprezzamento per le parole dell’Assessore
Regionale alla sanità e del Direttore Generale Asl che hanno espresso rassicurazioni in merito a
quanto richiesto. Esprime la massima disponibilità a discutere sulla proposta ma contestualmente
chiede la riapertura immediata del reparto a garanzia della presenza dei servizi sanitari essenziali
nel territorio.
L’Assessore regionale alla sanità Simona De Francisci precisa che l’impegno immediato alla
istituzione del tavolo tecnico non è finalizzato solo a discutere su proposte future, ma ad agire per
risolvere le esigenze contingenti. Charamente, continua l’Assessore nel confronto tra le parti
occorrerà tener conto della necessità di pensare ad un modello di servizi sanitari sul territorio
diverso da quello visto 10 anni fa in quanto non è più possibile mantenere quel modello;
Si registrano di seguito interventi di operatori sanitari lavoratori presso l’ospedale di Thiesi e di
cittadini del territorio a sostegno della riapertura immediata dell’ospedale; in particolare vengono
segnalati : i disguidi i disservizi e disagi creati al territorio a seguito della chiusura del laboratorio
analisi di Thiesi, la carenza di strutture tecnologiche base ( assenza di ecografo), l’incremento dei
costi sociali sostenuti dai familiari degli ammalati costretti a continui spostamenti su lunghe tratte.
Interviene il Sindaco di Siligo Giuseppina Ledda che da lettura di uno stralcio della proposta di
riorganizzazione dell’ospedale di Thiesi formulata dal Sindaci del Territorio e trasmessa agli organi
regionali competenti, così da illustrare con maggior chiarezza i contenuti della richiesta sulle quali
si andrà a discutere con i vertici ASL e la Regione.
Si registra l’intervento del consigliere comunale di Bonorva Antonello Zanza che anche in
veste di medico presso il 118 propone come soluzione immediata, per garantire la presenza del
servizio sanitario del territorio, l’organizzazione di un servizio di ambulanza medicalizzata a costo
zero, in quanto allo stato attuale per la ASL è possibile garantire ciò e così facendo si giungerebbe
all’ottimizzazione dei servizio attraverso economie di scala.
A conclusione del dibattito il Sindaco di Thiesi Gianfranco Soletta ritiene che la riunione abbia
posto dei punti fermi per la soluzione del problema quali la disponibilità degli stanziamenti per la
riconversione del polo ospedaliero e l’attivazione immediata di un tavolo tecnico per operare una
scelta condivisa con il territorio sul modello di riconversione attuabile.
Nell’immediato il Sindaco con forza ribadisce che il reparto deve essere riaperto e su tale
aspetto occorre avere garanzie da parte di tutti, in quanto la gente è stanca delle promesse
che puntualmente vengono disattese.
Alle ore 13:30 ha termine il Consiglio Comunale aperto.
Il presente verbale viene sottoscritto come segue:
Il Presidente
f.to Gianfranco Soletta
Il Segretario comunale
f.to Maria Stella Serra
La presente deliberazione è stata pubblicata mediante affissione all’albo pretorio on line sul
sito web del comune in data 18.1.2012 per 15 giorni consecutivi (Art. 124 del T.U.L.O.E.L.).
Thiesi, 18.1.2012
Il Segretario comunale
f.to Dr. Silvia Sonnu