News Fiavet S_41_06nov2012 - FIAVET
Transcript
News Fiavet S_41_06nov2012 - FIAVET
Fiavet Sardegna News Indice pag. 1 pag. 4 pag. 4 pag. 5 News Sardegna News Sardegna Attualità News Sardegna Trasporti pag. 7 pag. 7 pag. 7 Fiavet Sardegna Via Dante, 30 08100 Nuoro Tel/Fax: 0784.39249 NEWS ATTUALITA’ Associazioni di categoria nell'arena Fiavet, Astoi e Federviaggio si presentano compatte per cercare iscritti e annunciare nuovi servizi Arroccate nelle loro aree, Federviaggio e Astoi si sono presentate a TTG Incontri 2012 con un'immagine compatta. Tra le novità dell'ultima edizione dell'evento riminese, infatti, c'è stata la creazione di aree ad hoc per gli iscritti alle associazioni di categoria. Una soluzione che ha voluto "valorizzare la visibilità di tutti noi - aveva commentato il presidente Luca Patané presentando l'Arena Federviaggio - e fare networking". Un solo spazio, dunque, dentro il quale far confluire i quasi 30 espositori dell'associazione di categoria. Del resto, con l'ingresso di Royal Caribbean, Federviaggio è entrata ufficialmente nel risiko dei grandi player crocierisitici, ognuno dei quali (Costa, Msc e Rccl) può contare su una diversa sigla associativa. Rccl non nasconde le sue mire sul mercato italiano, così come Federviaggio non ha mai fatto mistero News Attualità News Agenzie di Viaggio News Norme e Tributi News Statistiche www.fiavetsardegna.it [email protected] delle sue ambizioni di sviluppo tra le imprese della Penisola. Agenzie da conquistare Anche Astoi ha voluto presentarsi alle agenzie con una sola area che racchiudesse le aziende rappresentate. Ma con un intento in più: catturare anche il mondo della distribuzione. Per farlo, la storica associazione dei tour operator ha chiamato due volti noti nel mondo della distribuzione: Cinzia Renzi, già presidente di Fiavet, e Andrea Giannetti, presidente di Assotravel. Si chiama Comitato di intermediazione, ha come presidenti proprio Renzi e Giannetti, ed è stato presentato a TTG Incontri. Con questa carta di identità Astoi si lancia nel mondo della distribuzione. Obiettivo: unire tour operator e agenzie di viaggi in un'unica casa. "Si è sempre vista una certa autonomia tra i due soggetti - ha spiegato Cinzia Renzi - soprattutto nei casi di crisi ed emergenza. È arrivato il momento di porre fine ed iniziare a condividere". Intanto è partita anche una campagna per trovare forze nuove. "Fino alla fine dell'anno ha annunciato il presidente Nardo Filippetti l'ingresso per adv e t.o. sarà gratuito". Una svolta tecnologica Fiavet, invece, ha colto l'occasione della tre giorni di Rimini per presentare alle agenzie un sistema di prenotazione online nato da una partnership con Amadeus. "Lo sviluppo industriale dei servizi turistici è la nostra mission - ha affermato il presidente di Fiavet Servizi Enzo Manunza -. In Amadeus Italia abbiamo trovato un partner sicuro e affidabile che ci sta affiancando nella progettazione e nello sviluppo delle nostre idee. Bracco può rappresentare l'unica e la più completa rete di professionisti finalizzata all'incoming su tutto il territorio nazionale". Bracco è il nome del progetto che mette a disposizione l'offerta Amadeus ma permette anche agli adv di implementare le strutture proposte. Un'altra mossa che vuole conquistare il vero tesoretto: le vendite nelle agenzie. Fiavet Sardegna News 41/12 - 06 novembre 2012 Parte la caccia alle agenzie Crescono le iniziative del mercato studiate per attirare la distribuzione tradizionale, Un tesoro da conquistare che finisce nel mirino dei progetti dei gds e delle associazioni di categoria del settore Tutti in cerca delle agenzie. Dai gds alle associazioni di categoria, è scattata la caccia ai dettaglianti per conquistare il ‘tesoretto' delle vendite intermediate. L'arena di Rimini è stata il teatro privilegiato per il lancio delle iniziative dedicate alle agenzie, con la tecnologia in primo piano. A iniziare da eDreams, che si è presentata al mercato dopo la fusione in Odigeo. Ormai sono 600 le agenzie di viaggi affiliate. Ma "il nostro primo obiettivo è andare avanti su questo percorso - afferma il country manager Angelo Ghigliano - considerando che le richieste di affiliazione continuano a essere sostenute e che abbiamo agenzie che ormai lavorano con noi da diversi anni". Amadeus, invece, gioca la carta del web marketing e si pone come un aiuto non solo per le prenotazioni ma anche per le strategie di promozione nel grande mare di internet. "Non è facile per un agente di viaggi capire come posizionare il proprio sito web e, soprattutto, come farlo funzionare ammette il direttore commerciale, Tommaso Vincenzetti -: allo stesso modo, se un tour operator deve sviluppare nuovi connettori, può rivolgersi a noi anziché a una software house tradizionale, perché abbiamo dimensioni e un'esperienza multimediale adatta". Vera e propria new entry, invece, per Sabre Vacations, la nuova piattaforma leisure per agenzie di viaggi. Il nuovo sistema, che è entrato in funzione proprio nei giorni della fiera riminese, permetterà ai dettaglianti di confrontare e acquistare le offerte di 22 tour operator. "In un momento in cui la competizione sul prezzo è forte - , spiega Marco Benincasa, Pagina 2 direttore Italia -, Sabre Vacations costituirà un'opportunità per le adv, che potranno qualificare il prodotto confrontando in maniera rapida le diverse offerte". La gamma di prodotti disponibili sulla piattaforma verrà ampliata entro la fine dell'anno ed estesa a crociere e traghetti. Nasce invece da un accordo tra Fiavet e Amadeus la nuova piattaforma leisure Bracco, che sarà a disposizione di tutti gli associati alla federazione. L'obiettivo è quello di consentire in particolare alle piccole realtà della distribuzione di accedere a contenuti aggiuntivi in particolare sul fronte dell'offerta ricettiva, maggiormente standardizzata nei canali tradizionali. Inoltre, in particolare in ottica incoming, gli adv avranno a loro volta la possibilità di integrare il contenuto arricchendolo e mettendo altre proposte e altre idee a disposizione delle agenzie ‘Bracco' e di tutte quelle partner di Amadeus. "La sinergia sviluppata con Fiavet ha permesso di creare una piattaforma accessibile a tutti gli operatori del settore - sottolinea l'a.d. Amadeus Italia Fabio Lazzerini -. Si tratta di un passo avanti in un settore così frammentato come quello turistico italiano". Attualmente in fase di test, Bracco, Fiavet Travel System (questo il nome completo) sarà operativo per le agenzie entro la fine dell'anno. "Bracco - commenta il presidente di Fiavet Servizi Enzo Manunza -. può rappresentare l'unica e la più completa rete di professionisti finalizzata all'incoming su tutto il territorio nazionale". Ma anche Astoi si lancia alla conquista delle agenzie di viaggi e annuncia il Comitato di intermediazione eletto e i due vicepresidenti nominati: Cinzia Renzi e Andrea Giannetti. "Una scelta commenta il presidente Nardo Filippetti - che testimonia la vicinanza di Astoi-Confindustria Viaggi a tutti i protagonisti della filiera turistica". Obiettivo, unire il mondo delle adv e quello dei t.o. in un'unica casa. Fiavet contesta l'azzeramento delle commissioni Af-Klm "Lo 0,1% è assolutamente non proporzionale al concetto di remunerazione previsto dal mandato Iata", afferma il presidente, Fortunato Giovannoni “E’ impensabile che, in un momento difficile come quello che il comparto turistico sta attraversando, ci siano operatori che, invece di fare blocco comune e lavorare per difendere il settore dalla crisi, continuano a vedere nell’intermediazione un costo e non una risorsa, quando sono invece evidenti i riscontri positivi che hanno quelle aziende che con le agenzie scelgono di collaborare e che sulle agenzie scelgono di investire”. E’ questo il commento di Fortunato Giovannoni, presidente Fiavet in merito alla comunicazione inviata questa mattina alle agenzie di viaggi italiane da Air France-Klm, con cui la compagnia ha annunciato la riduzione della commissione prevista per la vendita di biglietti dall’attuale quota dell’1% allo 0,1%. “Consideriamo la commissione dello 0,1% assolutamente non proporzionale al concetto di remunerazione previsto dal mandato Iata – aggiunge Fortunato Giovannoni – e siamo convinti che tutte le compagnie aeree, emettendo direttamente biglietteria aerea, sostengono costi sicuramente superiori rispetto a quelli previsti per il pagamento delle commissioni alle agenzie. Per questo, manifestiamo la nostra ferma volontà di attivarci su tutti i fronti possibili per mettere una parola fine a questo inutile gioco al massacro che ogni tanto si ripete. Senza contare che il comparto aereo già oggi si caratterizza per una serie di difficoltà operative che non sono certo di supporto alle agenzie di viaggio e, di conseguenza, a tutto il sistema turistico italiano”. Fiavet si impegna, quindi, a rivolgersi alla magistratura italiana e internazionale competente affinché venga identificato un valore minimo di remunerazione per gli attori dell’intermediazione, che sia sufficiente almeno a compensare le numerose attività oggetto del mandato di biglietteria aerea. Al contempo, sul piano della rappresentanza associativa internazionale, opererà attraverso gli organismi di riferimento - ad iniziare dall’Ectaa - per richiedere l’esclusione dal circuito Bsp di tutte quelle compagnie aeree che non riconoscano un consono livello di remunerazione. Fiavet si farà garante del lavoro delle agenzie di viaggio anche convocando un tavolo di tutte le associazioni di categoria al fine di predisporre una posizione comune da portare avanti nelle sedi competenti. Giovannoni: ormai è necessario identificare un valore minimo di remunerazione per gli adv Air France azzera commissioni, Fiavet si rivolge a magistrati L'ultimo colpo al mondo dell'intermediazione italiana arriva da Air France-KLM. Questa mattina la compagnia ha annunciato alle agenzie di viaggio italiane la riduzione della commissione prevista per la vendita di biglietti dall'attuale quota dell'1% allo 0,1%. "Consideriamo la commissione dello 0,1% assolutamente non proporzionale al concetto di remunerazione previsto dal mandato Iata - sottolinea Fortunato Giovannoni, presidente Fiavet - e siamo convinti che tutte le compagnie aeree, emettendo direttamente biglietteria aerea, sostengono costi sicuramente superiori rispetto a Fiavet Sardegna News 41/12 - 06 novembre 2012 Il Bel Paese? Non si sa vendere Il piano per il rilancio del settore turistico è pronto per il visto di Monti. Ma per colmare i punti deboli, dalla promozione inefficace agli scarsi collegamenti aerei, servono soldi. Che il ministro Gnudi non sa dove prendere Promozione inefficace, alberghi troppo piccoli, collegamenti inadeguati, balzelli controproducenti: hai voglia a dire che l'Italia è meta turistica per definizione. L'impietoso elenco delle manchevolezze è stato stilato da Boston Consulting Group, incaricato dal ministro Piero Gnudi di realizzare il piano nazionale di rilancio di un settore che produce il 10 per cento del Pil e conta 2,2 milioni di occupati. Uno studio quasi gratuito: 30 mila euro per "Destination Italy 2020", sul modello del lavoro svolto per la Francia di Sarkozy quattro anni fa. "Per noi è questione di prestigio" dicono alla BCG dopo aver vinto una gara a invito con altri colossi della consulenza come McKinsey e Booz Allen. Ora il piano è pronto, le Regioni hanno fatto le loro osservazioni e il ministro lo porterà a Monti per il visto finale. Se tutto filerà liscio, lo presenterà ufficialmente a gennaio: praticamente, in piena campagna elettorale. Chi verrà dopo, è evidente, potrebbe anche disconoscerlo. Ma soprattutto: quanti soldi ci vogliono, e dove li si recupera? Gnudi gioca a carte coperte, confidando nel recupero di fondi strutturali europei per l'innovazione e sperando che dal cilindro governativo salti fuori almeno qualche milione per le campagne promozionali verso i Paesi dalle economie emergenti, i "soliti" Bric. Il piano, frutto di una vasta concertazione – stavolta sono stati sentiti proprio tutti, dalle associazioni di categoria alle banche, alle compagnie aeree – parte dall'analisi dei flussi e dalle debolezze strutturali per poi formulare un ventaglio di proposte. I temi sono molti, ma è dall'assenza di una governance, di un Sistema paese per il turismo, che si è partiti. I guasti dell'era Brambilla, certo, ma non solo: ben pochi governi hanno in passato considerato strategico il turismo, tanto che quello che si discute in queste settimane è il primo vero piano di settore. Governance significa ripartire Pagina 3 da un'idea chiara. Per Gnudi, è questa: il brand Italia va promosso congiuntamente. E all'Enit spetta la cabina di regia. Facile a dirsi: in questi anni, l'ente è stato un carrozzone, mega-stipendi e vita da pascià nelle sedi estere. E le Regioni? Ognuna per conto suo, in ordine sparso, spesso in aperta concorrenza mentre Spagna e Francia mettevano la freccia. La riforma federale del 2001 aveva assegnato competenza esclusiva alle Regioni sulla promozione turistica e questo, a detta di molti, (Gnudi in primis) ha prodotto sprechi di risorse e parcellizzazione d'iniziative. "Per mercati come la Cina ?€“ ha detto il ministro ?€“ bisognerebbe promuovere non l'Italia, ma l'Europa nel suo insieme". Risultato, il Governo ha appena stabilito che il turismo è "materia concorrente" tra Stato e Regioni: si apre un nuovo fronte, tutt'altro che collaborativo. Quanto all'Enit, riparte dal suo nuovo vertice: Pier Luigi Celli alla presidenza e Andrea Babbi alla direzione generale. Nomine piaciute a tutti o quasi, ma servono i fondi. Il bilancio è precipitato dai 49 milioni del 2009 ai 19 scarsi di quest'anno, di cui solo sei per la promozione. I soldi non dovrebbero più servire a macchinoni e viaggi all'estero, ma a rilanciare il Sistema Italia. Ad esempio: campagne di marketing mirate sui nuovi mercati, di concerto con le Regioni. Tutte insieme, ma ognuna a promuovere il suo. In un certo senso, anche per Internet dovrebbe andare così: dopo il flop del costosissimo e inefficientissimo portale Italia.it, al ministero si sono rassegnati a un rilancio da austerity (cancellare l'appalto avrebbe comportato il pagamento di alte penali) aumentando le informazioni in più lingue, sviluppando Apps per smartphone e progettando una sinergia con i siti regionali. Sul fronte della promozione c'è chi, come il presidente della Fiavet Fortunato Giovannoni, evidenzia il marasma delle classificazioni alberghiere che complica la vendita dei pacchetti da parte delle agenzie di viaggio; chi, come la Regione Friuli, quelli previsti per il pagamento delle commissioni alle agenzie. Per questo, manifestiamo la nostra ferma volontà di attivarci su tutti i fronti possibili per mettere una parola fine a questo inutile gioco al massacro che ogni tanto si ripete". Fiavet si impegna, quindi, a rivolgersi alla magistratura competente affinché venga identificato un valore minimo di remunerazione per gli attori dell'intermediazione. Anche se la Commissione esprime qualche dubbio: troppi emendamenti Primo sì dell'Ue su nuove norme assegnazione slot Primo sì dei ministri dei trasporti europei alla revisione delle norme Ue, che risalgono al 1993, sul sistema di allocazione degli slot negli aeroporti 'congestionati' dei 27. Il Consiglio Ue trasporti, riunito a Lussemburgo, è riuscito ad adottare un approccio generale, grazie anche al ruolo di mediazione svolto dall'Italia per sbloccare la situazione di stallo in cui si trovavano i negoziati. La Commissione Ue, però, pur apprezzando l'uscita dall'impasse, si è detta "non troppo contenta" in quanto "punti di vista divergenti tra gli stati membri hanno impedito un accordo ambizioso". Gli emendamenti proposti alla bozza di regolamento sono infatti "così tanti da impedire la valutazione complessiva" del testo, ha spiegato il commissario Ue ai trasporti Siim Kallas al termine del Consiglio, che ha deciso di mantenere per ora la riserva della Commissione. In ogni caso, ha tenuto a sottolineare la presidenza cipriota dell'Ue, "si tratta solo del primo passo" verso il testo definitivo, che potrà essere modificato durante l'iter legislativo. L'obiettivo delle nuove norme è affrontare il problema della congestione negli aeroporti europei garantendo al contempo un sistema più trasparente e non-discriminatorio della gestione delle bande orarie. Troppe tasse minacciano il turismo Lo afferma un rapporto presentato ieri al Wtm di Londra, realizzato interpellando 1310 professionisti del settore Il turismo mondiale minacciato da un eccesso di tasse. Lo afferma un rapporto presentato ieri al Wtm di Londra, realizzato interpellando 1310 professionisti del settore. Secondo il 60% di questi sono proprio le tasse il problema maggiore, in particolare quelle del comparto aereo, alcune imposte locali e le tasse nell'hotellerie. Solo il 34% valuta più determinante il peso dei prezzi e della difficoltà di ottenimento di un visto, mentre il 7% indica quali prime "minacce" altri elementi, come la crisi economica, il tasso di cambio o i problemi di instabilità politica. Fiavet Sardegna News 41/12 - 06 novembre 2012 se la prende con la riforma Fornero che ha cancellato i contratti stagionali per giovani nel comparto turistico (ma lasciandoli in agricoltura) e chi - come Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi - chiede che il ministero venga finalmente dotato di un suo portafoglio. NEWS AGENZIE DI VIAGGIO Agenti di viaggi a domicilio: il boom arriva dagli Stati Uniti In Italia sono un fenomeno affermato ma ancora minoritario: negli States, però, gli agenti di viaggi a domicilio sono arrivati a coprire ben il 45 per cento del totale dei dettaglianti. Considerato che, nel turismo come in altri settori, spesso le tendenze arrivano da oltreoceano, è facile immaginare che anche nel Vecchio Continente le 'consulenze a casa' siano destinate a crescere. La notizia è stata ripresa dal sito di informazione turistica francese lechotouristique.com, che riporta uno studio di Travel Weekly. In base a quanto riportato, gli agenti di viaggi a domicilio sarebbero negli Stati Uniti la categoria più corposa tra le diverse tipologie di adv. E le prospettive sono di ulteriore crescita: secondo le previsioni, in due anni i dettaglianti a domicilio negli States supereranno la soglia del 50 per cento. Una progressione notevole, se si considera che nel 2010 questa tipologia rappresentava solo il 31 per cento del totale. In un periodo in cui la distribuzione turistica italiana sta attraversando un periodo non facile, la consulenza a casa potrebbe rappresentare uno sbocco per riscrivere le regole del mercato in Italia, sfruttando anche l'esperienza americana e quella dei principali mercati europei. NEWS NORME E TRIBUTI Acconti nelle agenzie Via libera ai contanti Giungono i chiarimenti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze Le scadenze fiscali di novembre Ma balneari non ci stanno e chiedono al Parlamento l'immediata revoca della delega al Governo Governo vuole mettere all'asta le spiagge: decreto è pronto Il decreto del Governo sulle concessioni balneari è pronto e nei prossimi giorni i ministri del Turismo, Piero Gnudi, e quelli agli Affari Europei, Enzo Moavero, saranno a Bruxelles per parlarne con la Commissione europea. Subito dopo verrà portato in consiglio dei ministri. Il problema è che il decreto prevede che le concessioni demaniali marittime vadano a gara (le Regioni entro il 31 dicembre 2014 dovranno definire i bandi) e che la durata sia non inferiore a 6 anni e non superiore a 25 anni per le spiagge e non inferiore a 30 anni e non superiore a 50 per i porti turistici. Tutto quello, insomma, che proprio non volevano gli operatori balneari che da tempo premono affinché il Governo chieda all'Ue una deroga dalla Direttiva servizi Bolkestein, la stessa che, dal 2006, prevede l'evidenza pubblica per i servizi sui litorali italiani ed europei. Ecco perché tutti i sindacati dei balneari - Sib Confcommercio, Fiba Confesercenti e Assobalneari Italia Confindustria - hanno scritto al Parlamento italiano per chiedere "l'immediata revoca della delega al Governo per la disciplina della materia, concessa con la legge n. 217 del 15 dicembre 2011, e così negligentemente, dallo stesso, esercitata". Il decreto, scrivono, "sarebbe in contrasto con la risoluzione approvata all'unanimità dal Parlamento europeo il 27 settembre 2011 che ha chiesto l'adozione da parte degli Stati di adeguate 'misure compensative' a tutela dei diritti delle imprese balneari". La bozza di decreto messa a punto dall'Esecutivo, in 12 articoli, punta a "incrementare l'efficienza del sistema turistico italiano, riqualificando e rilanciando l'offerta turistica" e garantisce "il diritto libero e gratuito di chiunque all'accesso e alla fruizione della battigia, anche ai fini di balneazione". Le offerte migliori saranno selezionate "con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa" ma si guarderanno anche altri fattori: gli standard qualitativi offerti, la qualità degli impianti, la fruibilità dei servizi per i diversamente abili ecc. Gli operatori attuali che volessero partecipare alle gare avranno un punteggio in più che non potrà superare il 40% del punteggio complessivo. Acconti e tranche di pagamento potranno essere versati in contanti,purché inferiori alla soglia dei mille euro. Arrivano direttamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze i chiarimenti sulla tracciabilità nelle agenzie di viaggi. Il dicastero ha precisato, proprio in merito alla distribuzione turistica, che è consentito pagare gli acconti in moneta sonante, anche quando l’importo complessivo del viaggio o del servizio venduto superi i mille euro, purché l’importo del singolo pagamento sia inferiore alla medesima soglia. La norma, viene ancora precisato, non vale solamente nel caso di pacchetti turistici, ma anche per la prestazione di servizi: è dunque possibile pagare in contanti anche gli acconti per la biglietteria aerea, non tracciabili è consentito sempre entro il limite massimo di mille sempre nel caso in cui il singolo versamento sia inferiore ai mille euro. La euro per singolo pagamento. L’acquisto di voucher è soggetto spiegazione intervene così su una materia che era già stata oggetto di alla tracciabilità, ma non il loro utilizzo. Il Ministero dell’Economia discussione tra i dettaglianti al momento del varo delle nuove norme sulla e delle Finanze ha chiarito così i termini per l’uso dei contanti nel tracciabilità. Uno dei temi che aveva maggiormente scatenato le proteste da parte caso dei buoni viaggio. Se l’importo del voucher venduto da un tour operator a un’azienda è uguale o superiore alla cifra di delle agenzie di viaggi italiane, molte delle quali (proprio nel sondaggio realizzato da TTG Italia e pubblicato sul numero 74 dello scorso 15 mille euro, l’acquisto dovrà necessariamente essere effettuato Didascalia chemezzi descrive l'immagine o la da foto. tracciabili; l’utilizzo parte della persona fisica alla ottobre) sostenevano di aver perso clientela proprio a causa della stretta sui con contanti. Il Ministero inoltre è intervenuto anche sul tema delle liste nozze: qui la quale il titolo sarà ceduto, invece, potrà avvenire senza nessun tracciabilità delle singole ‘quote’versate viene garantita da una ricevuta di ulteriore vincolo,anche nel caso in cui l’importo superi la fatidica quietanza rilasciata dall’agenzia e successivamente allegata alla fattura del soglia. viaggio.Il plico delle ricevute, come tutti i documenti fiscali,va conservato per un periodo pari a cinque anni.Ovviamente, il versamento con mezzi Pagina 4 Fiavet Sardegna News 41/12 - 06 novembre 2012 Le scadenze di Novembre Scadenza del 12.11.2012 Imposta di bollo - versamento assegni circolari Adempimento: Versamento in modo virtuale dell'imposta di bollo sugli assegni circolari in circolazione alla fine del 3° trimestre. Soggetti: Banche ed Istituti di Credito autorizzati ad emettere assegni circolari Modalità: NB la scadenza originaria è al 10/11 e slitta in quanto cade di sabato. Il versamento va fatto, utilizzando il Modello F23, presso: - banche convenzionate; - agenzie postali; - concessionari della riscossione. Normativa di riferimento: - D.P.R. 26/10/1972, n. 642, art. 10, Tar. 1; - D.Dir. 17/12/1998 - Provv. Agenzia entrate 14/11/2001. Codice tributo: - 456T: Imposta di bollo - tassa sui contratti di borsa Sanzioni: Sanzione amministrativa: - omesso o insufficiente versamento dell'imposta di bollo: sanzione da 1 a 5 volte l'imposta evasa. Scadenza del 15.11.2012 Registrazione dei corrispettivi Adempimento: Registrazione delle operazioni effettuate nel mese precedente per le quali sono stati rilasciati lo scontrino o la ricevuta fiscale. Soggetti: Commercianti al minuto e soggetti assimilati Modalità: Registro dei corrispettivi Normativa di riferimento: - D.P.R. 26/10/1972, n. 633, art. 24; - D.P.R. 09/12/1996, n. 695, art. 6, co. 4; - D.P.R. 07/12/2001 n. 435; - Circolare 05/08/1994, n. 134/E; - Risoluzione 22/09/1976, n. 363527 Sanzioni: Sanzione amministrativa: - violazione obblighi di fatturazione/registrazione per operazioni imponibili: sanzione dal 100% al 200% dell'Iva relativa al corrispettivo non documentato/registrato con un minimo di euro 516; - registrazione con indicazione di un'imposta inferiore a quella dovuta: sanzione dal 100% al 200% dell'imposta non documentata, con un minimo di euro 516; - omesso o insufficiente versamento periodico: sanzione pari al 30% dell'importo non versato. Sanzione penale: - emissione di fatture per operazioni inesistenti: reclusione da 1 e 6 mesi a 6 anni. Se l'importo è inferiore a euro 154.937,07 per periodo d'imposta, si applica la reclusione da 6 mesi a 2 anni Scadenza del 16.11.2012 Dichiarazione di intento Adempimento: Comunicazione, all'Agenzia delle Entrate, dei dati delle dichiarazioni d'intento relative alle operazioni realizzate senza applicazione dell'imposta confluite nella liquidazione periodica IVA. Soggetti: Fornitori di esportatori abituali che intendono effettuare acquisti o importazioni senza applicazione dell'Iva Modalità: La comunicazione è effettuata esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intemediari abilitati, utilizzando il modello disponibile sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate. Normativa di riferimento: - D.L. 29/12/1983, n. 746, art. 1; - Legge 30/12/2004, n. 311, art. 1, co. 381-385; - Provv. Agenzia delle Entrate 14/03/2005; - D.L. 2/03/2012, n. 16, art. 2, co. 4; - Risoluzione 08/08/2008, n. 354/E - Risoluzione 22/10/1992, n. 450168 - Risoluzione 15/12/1990, n. 470163 Sanzioni: Sanzione amministrativa: - tardiva od omessa trasmissione delle dichiarazioni in via telematica: sanzione amministrativa dal 100% al 200% dell'Iva non applicata NEWS STATISTICHE Ponti d'autunno, vendite in stallo in adv Federalberghi registra un calo del 5% con 1,7 mld di euro di giro d'affari (-6,6%) . Ponte Ognissanti, in vacanza solo 6,8 mln di italiani A pochi giorni dal Primo novembre, e dal primo long week end della stagione 2012/13, le richieste nei punti vendita, secondo il nostro poll, sono ferme Stallo in agenzia. E questo nonostante un calendario non avaro di ponti. A pochi giorni dal Primo novembre, e dal primo long week end della stagione 2012/13, le vendite in agenzia di viaggi per queste occasioni di vacanza non sono ancora partire. Lo afferma il 65% dei rispondenti al nostro poll in merito. Un 31% ritiene che sì, in effetti si è iniizato a vendere i ponti d'autunno/inverno, ma a rilento, mentre solo il 4% dichiara che la situazione è addirittura migliore dello scorso anno. Olta e siti di comparazione diffondono in questi giorni molti comunicati per raccontare quali sono le scelte degli italiani per ponti e festività. la voglia di staccare, anche se solo per qualche giorno, sembra esserci, ma che sia, per questo tipo di prodotti, un viaggio sempre più disintermediato? Un altro ponte con segno meno per gli albergatori italiani. Secondo una indagine esclusiva svolta dalla Federalberghi con l'Istituto ACS Marketing Solutions, saranno 6,9 milioni gli italiani in viaggio per il ponte di Ognissanti, che trascorreranno almeno 1 notte fuori casa, mentre nel 2011 erano stati 7,3 milioni, ovvero con un calo del 5%. "Ancora previsioni turistiche negative - commenta Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi - ma purtroppo in linea con la più grave crisi economica mondiale. L'unico elemento consolatorio -aggiunge Bocca - è dato dal fatto che comunque, nonostante un contesto economico mondiale ancora allarmante, quasi 7 milioni di italiani decidano e possano permettersi di trascorrere alcuni giorni di svago fuori casa, esorcizzando la congiuntura e dando atto al settore di quanto il rapporto qualità-prezzo sia al centro di ogni scelta di spesa da parte del consumatore. A pochi mesi dalle elezioni politiche - conclude Bocca - rinnoviamo al mondo politico la richiesta di saper distinguere tra le varie componenti trainanti il business e l'occupazione e di considerare dunque il settore tra i veri caposaldi in grado di sostenere un rinnovato sistema economico del Paese". Tornando al'indagine, dei vacanzieri, l'88% (rispetto all'87% del 2011) rimarranno dentro i confini italiani, mentre l'8% (rispetto al 10% del 2011) andranno all'estero. Le località montane saranno quelle più frequentate con il 39% di preferenze mentre il 24% andranno in località di mare. Il 20% (rispetto al 19% del 2011) si recheranno in località d'arte, un 2,9% Pagina 5 Fiavet Sardegna News 41/12 - 06 novembre 2012 Il 66% vende il pacchetto inclusivo di transfer ed escursioni ma il budget diminuisce Le vendite sul lungo raggio trainano il fatturato delle agenzie La vendita dei viaggi a lungo raggio pesa per oltre il 50% sul fatturato dei viaggi totali per il 36% di adv e TO europei. Lo rivela la ricerca "Le destinazioni longhaul e viaggiatori repeaters", condotta dalla società AIGO con i partner di Pangaea Network che analizza i comportamenti dei viaggiatori che scelgono mete raggiungibili con un volo di durata superiore alle sei ore. La stessa risposta analizzata per singolo Paese è varia. La percentuale più consistente si registra in Spagna (81%), seguita da Germania (37%) e Italia (35%). Il Regno Unito è in assoluta controtendenza: il 95% dichiara che la percentuale di incidenza sul fatturato totale è inferiore al 10%. Il prezzo è il fattore chiave che determina la scelta del viaggio per il viaggiatore inglese (35%), francese (33%) e spagnolo (27%) quando acquista un viaggio long-haul. L'italiano concentra la sua attenzione principalmente sul passaparola di amici e parenti (26%). Il tedesco è invece attirato dalla tipologia di prodotto offerto (23%) e dalla presenza di una determinata struttura, hotel o villaggio (20%). Inoltre, si evince anche che gli adv tendono a riproporre una meta a lungo raggio, e se poi il cliente si è trovato bene nel viaggio passato, la vendita risulta facilitata. Tra le destinazioni predilette dai repeaters ci sono Usa, Thailandia, Caraibi, Maldive e Messico. I viaggiatori ritornano non solo per l'esperienza positiva ma anche per scoprire più a fondo la destinazione. Più della maggioranza (66%) dichiara di vendere principalmente il pacchetto inclusivo di transfer ed escursioni mentre per il 17%, invece, viene venduto il solo volo e alloggio. Quasi la metà (47%), afferma che il trattamento più venduto è quello di B&B, seguito da mezza pensione (27%) e all-inclusive (20%). L'hotel è la scelta preferita in termini di alloggio mentre il resort si posiziona al secondo posto. Infine, ecco le destinazioni emergenti per i prossimi 5 anni: Myanmar e Cambogia, Brasile e Perù, Canada, Vietnam e Tailandia, complici la crescente richiesta da parte del cliente e il rapporto qualitàprezzo che li caratterizza. Il budget del viaggiatore è infatti diminuito in tutti i mercati, con la sola eccezione della Germania. La spesa media per persona oscilla tra i due e i quattro mila euro, mentre l'inglese arriva a spendere anche sette-dieci mila euro per persona. Nei primi mesi dell'anno viaggiano i tedeschi e i francesi, nei mesi estivi gli italiani e gli inglesi. La durata standard di viaggio è due settimane, gran parte degli italiani concentra invece la sua vacanza in 10 giorni mentre i tedeschi si concedono viaggi di tre settimane. Pagina 6 (rispetto al 5,5% del 2011) coglieranno questa occasione per ritemprarsi in località termali e del benessere ed un 3,8% (rispetto al 3,9% del 2011) andrà in località lacuali. Il 5,8%, infine, si recherà nei loro centri di origine per onorare la festività di Ognissanti. Per quei pochi che sceglieranno mete estere per questa breve pausa vacanziera, le grandi capitali europee faranno la parte del leone con addirittura il 59,8% della domanda complessiva. Il 10,6% andrà oltre oceano in visita alle grandi capitali extra-europee mentre un 10,2% sceglierà le montagne d'oltre confine ed un 9,8% opterà per mari esotici. L'albergo sarà la struttura prescelta dal 32,6% dei viaggiatori, seguito dal 29,2% di chi andrà in casa di parenti o amici e dal 14,9% che si recherà in casa di proprietà. Il Bed & Breakfast sarà scelto dal 6,7% dei vacanzieri, l'agriturismo dal 5,1% dei viaggiatori ed il campeggio dall'1,7%. La spesa media pro-capite, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si attesterà sui 247 euro (rispetto ai 251 del 2011 per un -1,6%). Da ciò un giro d'affari che si attesterà su 1,71 miliardi di euro (rispetto a 1,83 miliardi di Euro del 2011 per un -6,6%). Chi resterà in Italia spenderà mediamente 221 euro (rispetto ai 225 euro del 2011) e 541 euro a persona (rispetto ai 481 euro del 2011) verranno invece mediamente spesi da chi sceglierà una vacanza oltre confine. La durata media del soggiorno durante questo ‘ponte' del 1° novembre, sarà infine di 2,9 notti trascorse fuori casa (rispetto alle 3,2 notti del 2011). Nel periodo 2006-2011 hanno viaggiato più delle alte fasce della popolazione secondo Eurostat Hanno soldi e tempo, gli over 65 salveranno il turismo C'è un segmento che in questi anni è cresciuto più degli altri: è quello del turismo over65. Sono loro infatti gli unici che, in questi anni di grave crisi economica mondiale, hanno continuato a spendere per i viaggi e, anzi, tra il 2006 e il 2011, hanno speso più denaro del passato. E' quanto si evince da una ricerca di Eurostat, secondo cui nel quinquennio 2006-2011, mentre le altre fasce di popolazione hanno ridotto i propri viaggi, nel 2011 ha viaggiato un 10% di anziani in più rispetto al 2006. Non solo: nel 2011 gli over 65 hanno fatto il 29% in più di viaggi rispetto a cinque anni prima e hanno trascorso il 23% in più di notti fuori casa per motivi turistici. Le loro spese, poi, sono cresciute del 33% e hanno rappresentato il 20% di tutte le spese dei viaggiatori europei (nel 2006 le spese del 'segmento anziano' erano pari al 15%). Guardando poi a coloro che hanno trascorso almeno 4 notti fuori casa per motivi di turismo lo scorso anno, solo la categoria degli ultra 65enni ha trascorso più notti fuori nel 2011 rispetto al 2006: lo scorso anno la percentuale di questi turisti over65 è stata del 17% contro il 15% del 2006. I turisti di età avanzata, inoltre, fanno in media più viaggi lunghi e per un numero maggiore di giorni rispetto alle altre classi di età: nel 2011 hanno trascorso infatti 26,1 notti fuori casa contro il resto della popolazione che, per viaggi lunghi, ne ha trascorse 21,2. In generale, anche la durata media della loro vacanza è maggiore: gli ultra 65enni trascorrono fuori casa una media di 11 notti contro le 9,8 delle altre fasce di popolazione. Nel 2011 per i viaggi di lunga durata gli over 65enni hanno speso 1.344 euro a testa mentre le altre fasce d'età ne hanno spesi 1.203; in particolare, mentre la spesa del segmento di età compreso tra i 45 e i 64 anni è rimasto stabile, è caduta verticalmente la spesa della popolazione d'età compresa tra i 25 e i 44 anni. La spesa media per viaggio, per gli over 65 è invece di 401 per i viaggi domestici e di 934 euro per quelli all'estero. Nel 2011 la popolazione residente in Europa ha effettuato 473 milioni di viaggi di 4 o più notti; 91 milioni di questi riguardavano over 65 anni, 59 milioni effettuati negli Stati membri di appartenenza e 32 milioni all'estero. Fiavet Sardegna News 41/12 - 06 novembre 2012 NEWS SARDEGNA NEWS SARDEGNA ATTUALITA’ E sembra anche che Alitalia abbia intenzione di lasciare Alghero Voli Sardegna, il governatore Cappellacci elogia Meridiana fly Non risparmia i commenti positivi Ugo Cappellacci sul rafforzamento dell'operativo Meridiana in Sardegna. Il governatore della regione, (nella foto) ha infatti dichiarato il proprio "apprezzamento per un'iniziativa che permetterà di garantire la mobilità dei sardi sino all'assegnazione della nuova gara per la continuità territoriale". Il ponte strategico ideato dal vettore per collegare il Nord Italia con i tre principali scali dell'isola comporta una serie di fattori positivi nell'analisi di Cappellacci. "In tempi rapidi sono state coperte le rotte abbandonate da Alitalia e ne sono state aggiunte di nuove, garantendo le stesse tariffe e permettendo inoltre un risparmio alle casse regionali di 10 milioni di euro". Risorse che il governatore intende destinare al sistema aeroportuale sardo. "Allo stesso tempo - conclude Cappellacci -, la regione insegue l'obiettivo della tariffa unica che avrà due finalità: diritto alla mobilità dei sardi, e continuità di flussi dei non residenti verso l'isola che garantiscono iniezioni positive all'economia turistica". CAGLIARI Prenotazioni sì, o prenotazioni no? La polemica sul sito della Tirrenia ha tenuto banco in questo fine settimana, con un botta e risposta ruvido fra l’assessore regionale al turismo, Luigi Crisponi, e l’ufficio stampa della compagnia di navigazione da quest’estate sotto il controllo della Cin. Dopo essersi dati del bugiardo a vicenda, i due contendenti, al suono del gong, sono finiti in piena parità. La verità sta nel mezzo, come sempre accade. È vero, come sostiene l’assessore, che fino a qualche settimana fa sul sito non era possibile prenotare un posto su qualunque rotta oltre il 31 dicembre, come confermato tra l’altro da un video che da giorni gira su YouTube. Ma da domenica sera sì, è possibile. Il Pagina 6 Pagina 7 Meridiana fly leader della continuità territoriale aerea sarda? Potrebbe essere Meridiana Fly a diventare la compagnia 'leader' della continuità territoriale aerea tra Sardegna e la Penisola, confermando di fatto l'interesse per le diverse rotte, comprese quelle per Milano che rimarrebbero libere da Alitalia sullo scalo Alghero. Ancora tutta da verificare l'eventuale ipotesi di accettazione degli oneri da parte di altri vettori comunitari, che andrebbero a modificare il sistema con conseguenti suddivisioni dei voli e delle frequenze. Meridiana punta così a confermare i propri impegni relativi agli oneri di servizio pubblico sulle rotte da e per la Sardegna, dopo la pubblicazione degli avvisi di venerdì scorso, e quindi anche ad ampliare la propria presenza sui cieli dell'Isola. D'altro canto Alitalia sarebbe intenzionata a lasciare la presa, almeno su Alghero, visto che si riparla di tratte da effettuare senza compensazioni economiche e con tariffe fissate per i residenti alle stesse condizioni già presenti nella proroga della continuità. NEWS SARDEGNA TRASPORTI Tirrenia, si può prenotare fino a gennaio calendario elettronico della Tirrenia ora arriva fino al 31 gennaio su tutte le rotte da e per la Sardegna, rotte che la compagnia «annuncia (già da adesso) regolari prima, durante e dopo le festività natalizie». Per il resto dell’anno, bisognerà aspettare invece il 19 novembre, cioè undici giorni da oggi. Era stato proprio questo «buco temporale» a scatenare il sospetto, sollevato dall’assessore Crisponi, che fra le righe dell’attesa si nascondesse un sottile vantaggio a favore delle prenotazioni estive di Moby, che fa parte del consiglio d’amministrazione della Cin. Comunque, dalla mezzanotte e un minuto del 18 – come ha scritto Tirrenia in un comunicato – «saranno possibile prenotare su tutte le linee fino al 31 dicembre 2013». Il caso nella sostanza è chiuso, ma l’ultimo battibecco ha confermato che i rapporti fra la Regione e l’ex compagnia pubblica continuano a essere pessimi, Forse a renderli ancora più complessi è stato – ma la colpa non è certo sua – l’intervento del Comitato spontaneo per la continuità territoriale, che su Facebook ha settemila contatti e raccoglie soprattutto molti piccoli imprenditori turistici isolani. Come si sa, una settimana fa il Comitato ha incontrato il sottosegretario ai trasporti, Guido Improta, e alla riunione ha partecipato anche l’amministratore delegato della Cin, Ettore Morace. Al centro di quel tavolo tecnico, la possibilità, sollecitata dal Comitato, di una riduzione drastica delle tariffe e poi l’appuntamento a metà mese per discutere – come chiede Tirrenia – limare dov’è possibile la rigidità dell’attuale convenzione con lo Stato. Ed è dopo quel vertice che è scoppiato subito l’ennesimo caso politico. Venerdì il Pd, col senatore Francesco Sanna, ha parlato con sarcasmo di «Regione ormai commissariata dai cittadini sui trasporti marittimi». A breve giro di mail è arrivata la replica della giunta Cappellacci: «C’è qualcuno, Sanna, che si è schierato purtroppo dalla parte sbagliata della barricata». Ed è su questa tempesta in atto che si è scatenato poi il conflitto Crisponi-Tirrenia. Finito in parità. Fiavet Sardegna News 37/12 - 02 ottobre 2012 Fiavet Sardegna News 41/12 - 06 novembre 2012