N. 8 - 2005

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N. 8 - 2005
Cesena
Informa
PERIODICO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CESENA •
DOSSIER
LA MOSTRA
DI CORRADO
GIAQUINTO ALLA
BIBLIOTECA
MALATESTIANA
AMBIENTE
LE NUOVE
LIMITAZIONI
DEL TRAFFICO
CONTRO
L’INQUINAMENTO
PROGETTI
PARTITI I LAVORI
IN VIA CESARE
BATTISTI
Anno XVIII - n. 8
S
OMMARIO
SOMMARIO
editoriale
AMBIENTE
GIOVEDÌ A RISCHIO
BLOCCO PER COLPA
DELL’INQUINAMENTO
3
Guerra alle polveri sottili
Di solito, il mio intervento
in questo spazio è dedicato al tema di cui si
occupa l’inserto speciale
di Cesena. In questo
caso, però, farò uno
strappo alla regola. E
non tanto perchè reputi
di scarsa importanza la
mostra “Corrado Giaquinto. Il cielo e la terra”,
di cui le otto pagine centrali danno una sintetica panoramica. Anzi, la considero un grande
evento culturale, di quelli in grado di dare
lustro alla cultura della nostra città anche a
livello nazionale. Nelle ultime settimane, però,
è balzato all’attenzione di tutti un problema
ben più grave, che sta condizionando non
poco la vita della città. Parlo dello smog, che
dall’inizio dell’anno incombre come una cappa
sull’intera pianura lungo la via Emilia. La situazione è seria, perché abbiamo a che fare con
un nemico particolarmente subdolo: le microscopiche particelle delle polveri sottili non si
vedono, ma ci sono, si insinuano fin dentro i
polmoni e possono provocare danni impensabili. Basti dire che secondo l’Organizzazione
LAVORI IN CORSO
CANTIERE APERTO
IN VIA BATTISTI
4
DOSSIER
CORRADO GIAQUINTO
IL CIELO E LA TERRA
5
13
DAL CONSIGLIO
INTERVENTI DEI GRUPPI
CONSILIARI
Mondiale della Sanità, l’inquinamento atmosferico provoca più morti degli incidenti stradali. Non possiamo permetterci di far finta di
niente, perché ne va della nostra salute. Ecco
perché le nuove misure previste nell’accordo
regionale di programma per la qualità dell’aria
sono più drastiche che in passato e ci hanno
già costretto a bloccare il traffico privato per
alcuni giovedì. Qualcuno ha contestato il provvedimento definendolo inutile. Certo, il blocco
del traffico da solo non basta, e per questo
abbiamo avviato anche altre iniziative importanti, ad esempio stanziando 20mila euro dalle
casse comunali in aggiunta ai contributi regionali per incentivare la conversione della auto a
metano o a gpl. Oppure, prevedendo aiuti per
favorire il passaggio dal gasolio al metano per
il riscaldamento (a questo scopo stanziati altri
100mila euro). Ma c’è un punto che dobbiamo
capire: ognuno di noi è chiamato a dare il proprio contributo per rendere più respirabile l’aria. Pensiamoci, la prossima volta che prendiamo l’auto per distanze che potremmo benissimo coprire a piedi o in bicicletta. Ne va della
salute di tutti.
Giordano Conti
Sindaco di Cesena
Elezione della Consulta
degli stranieri e degli apolidi
Cesena
Informa
Domenica 12 febbraio si svolgeranno le elezioni per la Consulta degli
Stranieri di Cesena. La Consulta è l’organo rappresentativo tramite
il quale gli stranieri e gli apolidi residenti nel Comune di Cesena, partecipano alla vita dell’Amministrazione Comunale. Con questa consultazione elettorale saranno eletti i 15 consiglieri che la compongono.
Le votazioni si svolgeranno dalle ore 8 alle ore 20 nel seggio costituito presso l'Ufficio Elettorale del Comune, in: Piazzetta ‘I Cesenati del
1377’ n. 1 (ingresso Rocca). Gli elettori devono presentarsi al seggio
muniti di un documento di identità valido e del permesso di soggiorno valido o di prenotazione per il suo rinnovo. I 15 rappresentanti da
eleggere sono suddivisi per "AREA GEOGRAFICA": spettano 6
rappresentanti ad EUROPA E APOLIDI, spettano 2 rappresentanti ad ASIA ed OCEANIA, spettano 5
rappresentanti ad AFRICA e 2 ad AMERICA.
Le liste che raggruppano i diversi candidati sono:
AFRICA: “Yakkar - Speranza” (lista di cittadini senegalesi), “Nigeria Community - Cesena” (lista di cittadini nigeriani), “Gruppo per la Pace, Diritti e Doveri” (lista del Centro Islamico)
ASIA: "Unione per il Bangladesh" (lista di cittadini del Bangladesh), "Bangladesh per l'Integrazione"
(partecipano alla lista anche una cittadina cinese e un cittadino siriano)
EUROPA: "Europa Unita" (lista di cittadini europei extra-ue)
AMERICA: "Guardando Insieme al Futuro" (lista di cittadini sudamericani).
Per informazioni sulle elezioni della Consulta: Centro Servizi per Stranieri Sanzio Togni, via Pio
Battistini 20, tel. 0547 356586.
Va segnalato, inoltre che, domenica 5 Febbraio, presso gli spazi del complesso dell’Ex Comandini (corso
U. Comandini, 7, Cesena), il Comune di Cesena promuove una festa alla città denominata “Volti in
Dialogo” come occasione per conoscere i candidati, il loro programma e partecipare ad un momento di
confronto e dialogo inter-religioso. In orario serale è prevista anche una cena a base di piatti dal mondo
offerta dall’Associazione Il Castello di Sorrivoli. Per info: Centro per le Famiglie, tel. 0547 333611
Periodico di informazione
dell’Amministrazione Comunale
di Cesena
Anno XVIII - n. 8 - 2005
Direttore responsabile: Federica Bianchi
Impaginazione, redazione e servizi
PrimaPagina - Cesena
Hanno collaborato ai testi:
Caterina Boschetti, Caterina Molari
Progetto Grafico
Silvia Zoffoli - PrimaPagina
Direzione e redazione
Piazza del Popolo, 1 - 47023 Cesena
Registrazione
del Trib. di Forlì n. 13 del 24/4/1988
Registro Naz. della stampa
n. 2806 del 10/4/1990
Spedizione
in abb. postale. Gratuito
Comma 20, lettera c, art. 2 legge 662/96
Ente Pubblico Economico delle Poste
Italiane Filiale di Forlì
Stampa
Tipografia CILS (tel. 0547/28115)
In copertina
Corrado Giaquinto La Natività della Vergine
(Chiesa del Suffragio)
2
A mbiente
Le nuove misure per la difesa della qualità dell’aria
Giovedì a rischio blocco
imarranno in vigore fino
al 31 marzo le nuove
misure per combattere
l’inquinamento atmosferico
entrate in vigore il 9 gennaio.
La novità più rilevante è costituita dal blocco totale della circolazione nelle giornate di giovedì, dalle ore 8,30 alle ore
18,30. Ma il blocco scatta solo
se nel fine settimana precedente (sabato- domenica – lunedì)
sarà superato per tre volte consecutive il limite di 50 microgrammi per metro cubo di
Pm10. Questo è, infatti, il limite
massimo fissato dalla Unione
Europea. Se i limiti vengono
superati, entro le ore 12 del
martedì
l’Arpa
(Agenzia
Regionale per l’Ambiente)
provvede a informare il
Comune, a cui tocca predisporre l’ordinanza per il blocco
del traffico.
Contemporaneamente parte
l’informazione attraverso cartelli stradali,n avvisi sul sito del
Comune e comunicati a giornali, radio e televisioni locali.
Dunque, per sapere se il giovedì è previsto il blocco si può
consultare il sito del Comune
www.comune.cesena.fc.it già
dal martedì pomeriggio, oppure i giornali del mercoledì
L’eventuale blocco della circolazione al giovedì riguarda tutta
l’area urbana di Cesena (come
riportato nella cartina qui a fianco).
Va segnalato, inoltre, che sempre al 31 marzo, dal lunedì al
venerdì, dalle ore 8.30 alle ore
18.30, è vietata la circolazione
nell’area del centro storico
compreso fra la via Emilia e via
Padre Vicinio da Sarsina (l’area
rosa contrassegnata nella cartina) alle auto diesel euro 1 e ai
veicoli commerciali euro 1 fino
a 3.5 tonnellate (anche se provvisti di bollino blu), oltre che ai
veicoli pre – euro (auto, motocicli e ciclomotori), già interessati
dal divieto dall’autunno scorso.
R
LEGENDA
Deroghe al divieto
Sono esentati dall’eventuale divieto di circolazione del giovedì:
• le auto con tre o più persone a bordo, • gli
autoveicoli con autorizzazione rilasciata dal
mobility manager aziendale • autoveicoli condivisi (car sharing) o a noleggio con contratto •i
veicoli alimentati a metano, gpl, diesel biologico
o elettricità, • i veicoli dotati di filtro antiparticolato (Fap) omologati • i veicoli euro 4 e i
commerciali Euro 3
• i veicoli per accompagnare gli alunni di asili
nido, scuole materne, elementari, medie inferiori, con attestato di frequenza e orario di entrata/uscita rilasciato dalla Direzione dell’Istituto,
AREA DEL CENTRO ABITATO
DI CESENA CON PROVVEDIMENTO DI DIVIETO DI CIRCOLAZIONE
DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ
ORE 8,30-18,30
PARKIBUS
PACHEGGI SCAMBIATORI
AUTO-BUS
A chi chiedere informazioni
• Call center regionale: 800 743 333
• Uffici: Polizia Municipale tel. 0547 354811
(lunedì, mercoledì, giovedì, sabato dalle 9,30
alle 12,30;
giovedì pomeriggio dalle 15,30 alle 18,30)
• Servizio Mobilità: tel. 0547 355605
(lunedì e mercoledì dalle 8 alle 13,30; giovedì
dalle 14,30 alle 17)
• Servizio Ambiente tel. 0547 355609
(lunedì e mercoledì dalle 8 alle 13,30; giovedì
dalle 14,30 alle 17)
• Ufficio Relazioni con il Pubblico (Urp) tel.
0547 356235
(dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13,30;
mercoledì e giovedì pomeriggio dalle 14,30 alle
AREA CON EVENTUALE
PROVVEDIMENTO DI BLOCCO
DELLA CIRCOLAZIONE
IL GIOVEDÌ ORE 8,30-18,30
Cesena
Informa
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L avori in corso
Primi interventi nel tratto compreso fra Ponte Nuovo e via Curiel
Cantiere aperto in via Battisti
MODIFICATA
LA CIRCOLAZIONE
DELL’INTERA
ZONA
metà gennaio hanno
preso il via i lavori di
riqualificazione nel tratto
di via Cesare Battisti compreso
fra il ponte Nuovo e via Fratelli
Bandiera. Questo intervento si
concluderà nel prossimo
novembre, mentre nel 2007
sarà effettuato quello sul tratto
di strada rimanente, compreso
fra via Fratelli Bandiera e via
Carbonari. Al termine, via
Cesare Battisti avrà un nuovo
volto, con una nuova pavimentazione, un nuovo arredo urbano, una nuova organizzazione
degli spazi; si presenterà come
‘salotto buono’ di Cesena,
luogo di incontro e socializzazione, dove passeggiare e fare
shopping, con spazi pedonali e
ciclabili, ma anche parcheggi
per auto e corsie preferenziali
per gli autobus.
Inevitabilmente, lo svogimento
A
2
1
1. Veduta di via Cesare Battisti
dei lavori provocherà qualche
disagio nella circolazione. Per
limitarli il più possibili,
l’Amministrazione Comunale
ha cercato di ridurre al minimo i
tempi di esecuzione, lasciando
lavorare l’impresa nei tratti di
via Battisti chiusi al traffico,
escluso pedoni e bici. Per circa
10 mesi, quindi, le auto private,
ma anche i bus dovranno
seguire altri percorsi, secondo
una viabilità provvisoria che si
modificherà con il progressivo
spostarsi del cantiere.
2. Nella cartina il nuovo assetto della viabilità in vigore da 30
gennaio al 30 giugno con la
chiusura del primo tratto di via
Battisti, fra via Pisacane e via
Verità (evidenziato in rosso)
4
Dopo la prima fase (riguardante
lavori di fognatura su piazzale
Risorgimento, senza modifiche
per la circolazione, ma solo con
rallentamenti), dal 30 gennaio
scatta la seconda fase che si
protrarrà fino al 30 giugno. In
questo periodo verrà chiuso il
tratto di via Battisti che corre fra
via Pisacane (compresa) e via
don Giovanni Verità (esclusa).
Questo comporterà una modifica della circolazione e della
sosta sulle strade laterali e la
deviazione di tutte le linee di
trasporto pubblico su via Cairoli
(a senso unico) e, per la linea 4,
su via 4 Novembre. In previsione di tale assetto sono stati
predisposti i seguenti provvedimenti di circolazione:
• libera transito su viA IX febbraio e via Rosselli nche nei
giorni di mercato;
• corsia di svolta a sinistra in via
IV novembre all’incrocio con via
IX febbraio
• senso unico in via Ciro
Menotti e nuova organizzazione della sosta.
C orrado Giaquinto il cielo e la terra
Il rococò di Giaquinto
1
a alcuni anni la
Biblioteca Malatestiana
ci ha abituato a eventi
culturali di notevole spessore:
nel 2002 la mostra “Le belle
forme delle natura” di
Bartolomeo Bimbi; nel 2003
l’omaggio a “Malatesta Novello
Magnifico Signore”, nel 2004
“Storie barocche”. Ora la
Malatestiana ci propone una
nuova, entusiasmante avventura, invitandoci a volgere lo
sguardo verso uno dei maggiori interpreti del rococò europeo:
Corrado Giaquinto, che ha
lasciato una traccia indelebile
D
nella Cesena settecentesca. A
lui si affidarono infatti i cesenati
di 250 anni fa per affrescare la
cappella della Madonna del
Popolo, segno della volontà di
realizzare un’opera grandiosa,
non provinciale, per rendere
omaggio alla patrona della
città. E Giaquinto non deluse le
attese dei cesenati. Con la sua
sfolgorante maniera di dipingere, riuscì a regalare un affresco
pieno di grazia e di eleganza,
nel quale esprime al meglio la
sua felicità espressiva. Le stesse doti che si ritrovano nell’incantevole pala d’altare raffigu-
rante la Natività della Vergine,
conservata nello Chiesa del
Suffragio. Ora Cesena ospita
oltre 100 opere tra tele, disegni,
bozzetti di questo apprezzato
pittore originario di Molfetta,
così importante nella nostra
storia artistica e culturale.
Ancora una volta la collaborazione tra Istituzione Biblioteca
Malatestiana, Comune di
Cesena e Fondazione Cassa di
Risparmio ci regala un grande
evento, che – ne sono certo –
lascerà il segno.
Giordano Conti
Sindaco di Cesena
BIBLIOTECA
MALATESTIANA
PALAZZO
ROMAGNOLI
9 DICEMBRE 2005
15 MARZO 2006
1. Corrado Giaquinto
Venere scopre il cadavere
di Adone, part., Molfetta,
© Collezione De Luca
Cesena
Informa
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Angeli e miti: il sacro e
l cielo e la terra, il sacro e il
profano: raffinati disegni e
grandi pale d’altare si incontrano e si intersecano restituendo per intero la figura di
Corrado Giaquinto, una delle
personalità di maggior spicco
nell’ambito del rococò europeo, a cui è dedicata la mostra
dal titolo “Corrado Giaquinto. Il
cielo e la terra”, in programma
a Cesena fino al 15 marzo
2006 nelle sale della Biblioteca
Malatestiana e di Palazzo
Romagnoli.
Attraverso una selezione di
oltre cento opere, tra dipinti e
bozzetti e disegni, l’esposizione
ospita sia le opere raffiguranti
immagini sacre (“il cielo”), grandi decorazioni ad affresco,
magnifici bozzetti e studi preparatori, elaborate pale d’altare
e quadri da cavalletto per
suscitare la religiosità nella sua
dimensione più raccolta, sia la
produzione di miti e scene profane (“la terra”), destinati alla
committenza privata e all’ambiente cortese. Le oltre cinquanta tele e bozzetti sono
esposti nella magnifica cornice
di Palazzo Romagnoli, decorato da Giuseppe Milani (il pittore
che più di ogni altro a Cesena
risentì del magistero di
Giaquinto) mentre la Biblioteca
Malatestiana ospita
I
OLTRE
100 OPERE
TRA TELE,
DISEGNI,
BOZZETTI
DI CORRADO
GIAQUINTO,
PROTAGONISTA DEL
ROCOCÒ
EUROPEO
1. Corrado Giaquinto
L’Immacolata Concezione,
olio su tela (cm 64,5x40),
Accademia di San Luca,
Roma
2. Corrado Giaquinto
Il sacrificio di Mosé,
olio su tela (cm 42x98),
Museo Provinciale,
Lecce
2
6
1
una prestigiosa galleria di una
quarantina di disegni, provenienti dal Museo di San Martino
di Napoli. L’ampia selezione di
opere, che giun-
gono a Cesena da tutta Italia
(Roma, Napoli, Firenze, Torino,
Palermo, Lecce, Bari, Molfetta)
e anche dalla Francia (tra cui tre
quadri appartenuti al Cardinale
Fesch, zio di Napoleone
Bonaparte) testimonia la
vasta produzione
C
orrado Giaquinto il cielo e la terra
il profano in mostra
di un artista italiano che ha
segnato profondamente lo stile
pittorico del XVIII secolo in
Europa, apprezzato per la sua
attività svolta tra Napoli, Roma,
Torino e chiamato dai Reali di
Spagna a Madrid come Primo
Pittore di Corte a metà del ‘700.
La mostra è idealmente gemellata con altre due esposizioni
dedicate a Giaquinto, che verranno realizzate nel 2006 a
Madrid e a Napoli. Il percorso
espositivo lega tre città che diedero ospitalità all’artista nel
corso della sua felice carriera:
Cesena, dove Giaquinto realizzò
intorno alla metà del ‘700 gli
affreschi della Cappella della
Corrado Giaquinto: da Molfetta alla Corte di Madrid
Corrado Giaquinto (Molfetta, 1703 - Napoli, 1766) è una delle personalità di maggior spicco nell’ambito del rococò europeo. Giunto a Napoli
nel 1719 al seguito di Monsignor De Luca, suo mecenate, dopo l’apprendistato alla scuola di Francesco Solimena, Giaquinto si trasferisce a
3
Roma nel 1723, dove compie il giro delle sue esperienze giovanili a contatto diretto con i grandi testi della tradizione barocca. A Roma Giaquinto
realizza lavori decisivi nella sua evoluzione pittorica, tra cui una committenza della Congregazione di San
Nicola dei Lorenesi, la volta della Cappella Ruffo nella Basilica di S. Lorenzo in Damaso, la volta e il coro
di S. Giovanni Calibita sull'isola Tiberina ed il grande programma decorativo di S. Croce in Gerusalemme.
A questo pittoricismo raffinato, decisamente rococò, non sono estranei i soggiorni a Torino, dove l’impatto con l’eleganza scenografica e ambientale delle architetture juvarriane affranca il linguaggio pittorico di
Giaquinto da ogni grevità monumentale in favore di una libertà decorativa che d’ora innanzi si fa sempre
più spinta, ma anche sempre più raffinata e preziosa. A suggello di una carriera ormai all’apice, viene chiamato nel 1753 a Madrid dal re di Spagna, Ferdinando VI, per ricoprire la carica di primo pittore di corte.
Precede di poco questo incarico la realizzazione a Cesena degli affreschi della cappella della Madonna del
Popolo in Cattedrale e la pala de La Natività della Vergine nella chiesa del Suffragio. A Madrid Giaquinto
ebbe modo di affermare, con l’esempio delle opere e con l’insegnamento all’Accademia di San Fernando,
il suo predominio sulla scena pittorica madrilena, quella stessa in mezzo alla quale muoverà i primi passi
il giovane Goya.
4
3. Corrado Giaquinto
Autoritratto
4. Michela Scolaro,
curatrice della mostra,
conduce la visita
guidata in occasione
dell’inaugurazione
della mostra a Palazzo
Romagnoli,
9 dicembre 2005
5. Corrado Giaquinto
Venere scopre
il cadavere di Adone
© Collezione De Luca,
Molfetta
5
Madonna del Popolo del
Duomo e una splendida pala
d’altare; Madrid, che ospitò
l’artista come Primo pittore
presso la corte del Re
Ferdinando VI, dove è in programma un grande evento
espositivo nell’aprile 2006 che
ospiterà anche alcuni dei
dipinti in mostra a Cesena; e
Napoli, sede dei primi anni di
apprendistato del pittore, dove
è prevista una esposizione a
Castel Sant’Elmo nell’autunno
del prossimo anno.
Cesena
Informa
7
L’eredità di Giaquinto
TRA IL 1750
E IL 1752
GIAQUINTO
REALIZZÒ A
CESENA DUE
SPLENDIDE
OPERE D’ARTE
ovembre 1750. A
Cesena, all’interno
del Duomo, tutto è
pronto per l’arrivo dell’illustre pittore, scelto dalla
Confraternita
della
Madonna del Popolo per il
grande affresco della cupola dedicata alla Vergine protettrice della città. E gli alti
ponteggi allestiti per l’occasione rimangono in piedi
fino all’agosto dell’anno
successivo, per permettere
a Corrado Giaquinto di rifinire la sua opera.
Il giorno dell’inaugurazione
solenne, che ebbe luogo il
9 aprile del 1752, le aspettative dei confratelli e dell’intera cittadinanza non
andarono deluse. “La
cupola del Corrado - osserva Francesco Arcangeli non ebbe solo le lodi dei
cesenati,
ma
anche
dell’Algarotti e del Lazzarini;
N
1. La cupola della Madonna
del Popolo del Duomo,
affrescata da Giaquinto
tra il 1750 e il 1752
2. La pala d’altare
alla Chiesa del Suffragio,
La Natività della Vergine
e S. Manzio,
realizzata nel 1752
3-4. Due particolari
del grande affresco
nella cupola del Duomo:
Il Paradiso - particolare con
la Vergine con Bambino,
e con Giuditta e Oloferne
2
8
1
e in realtà la sua pittura
splendente, lieve, quasi
musulmana, apre una
parentesi fin troppo elevata
nel ‘700 locale”. In effetti la
committenza a Corrado
Giaquinto risulta, per quel
tempo, un’iniziativa di rilievo eccezionale, che portò
a Cesena uno degli artisti
più apprezzati in tutta Italia,
che stava realizzando
splendide pale d’altare per
le chiese della Capitale e
che di lì a poco sarebbe
stato scelto dal re di
Spagna Ferdinando VI
come pittore di corte a
Madrid. La stesura definitiva dell’affresco del Duomo
di Cesena reca inconfutabili le tracce caratteristiche
della pittura di Giaquinto: le
figure sembrano assestate
con casualità e leggerezza,
realizzate con una grafia
che conserva la felicità di
invenzione dei bozzetti iniziali, la sensibilità cromatica
del pittore si esprime in toni
morbidi, vaghi e indefinibili,
4
C
orrado Giaquinto il cielo e la terra
nel Duomo e al Suffragio
3
accostando in modo del
tutto particolare colori e
ombre e ribadendo la sua
natura di pittore “di tocco”,
dove è protagonista la
pennellata leggera, piuttosto che la cura del dettaglio. Gli stessi tratti si ritrovano anche nella splendida
pala per l’altare maggiore
con “La Nascita della
Vergine e San Manzio”, che
venne commissionata al
Giaquinto durante la sua
permanenza a Cesena dai
Confratelli del Suffragio nel
gennaio 1751, convenendo un pagamento all’artista
di 200 scudi. La splendida
tela, esposta nello spazio
raccolto della Chiesetta del
Suffragio dal settembre
1752, colpisce per la grazia e la tenerezza che sprigiona, per la delicatezza e
l’intimità racchiuse in un
evento umano e sacro al
tempo stesso, per la serenità di Sant’Anna, quasi
profana nell’espressione e
nelle vesti.
Canto del can. Francesco de’ Conti
Aguselli sul dipinto della cupola
di Maria Vergine del popolo
nella Cattedrale di Cesena,
opera del celebre pittore Corrado
Giauqinto da Molfetta.
Canto l’eccelsa, ed ammirabil opra,
che con alto divino Magistero
in sacro muro concavo orgoglioso
pinse illustre pennello, e in ardua volta
più bella fece al santo altar corona,
onde Cesena ricomposto il crine
sen va superba oltre l’usato, e altera;
(…)
Ma già d’allegre voci il ciel percorso
odo, e gli applausi, e i viva, onde d’intorno
del gran Corrado il nome alto risuona;
viva del vicin Colle ancor rimbomba
il gran Corrado, viva in rotti accenti
Corrado dalla valle eco risponde.
Già la fama spiegando agili i vanni,
benché di nuovo pondo onusta e piena,
portò dall’uno all’altro polo il grido,
e stanca al fine del bel Tebro in riva
a posar, o Giaquinti, a te sen viene
annunziatrice degli eterni vanti,
onde all’età rimote in ogni lido,
vivrà la tua celeste opra immortale.
9
Disegni e bozzetti d’artista
D
UNA MOSTRA
NELLA MOSTRA:
OLTRE 40 DISEGNI DA NAPOLI
1. Studio per figura virile
e tre teste di angeli,
sanguigna su carta avorio
2. La Fortezza
3. L’Astronomia
4. Angelo Tibicine
5. Studio per la figura del
sovrano Carlo Emanuele III
2
a Napoli a Cesena, una
selezione di ben quadisegni
di
ranta
Corrado Giaquinto sono
esposti nella splendida cornice
della
Biblioteca
Malatestiana, segno del
costante lavoro di ricerca e di
studio, che il pittore svolse nel
corso dell’intera carriera artistica.
Il corpus di disegni di
Giaquinto, conservati nel
Gabinetto dei disegni e delle
stampe della Certosa e
Museo di San Martino a
Napoli, a cui furono donati nel
1929 dalla collezione Ferrara
Dentice, costituiscono un
complemento fondamentale
alla piena conoscenza della
personalità creativa dell’artista. Il rigore della disciplina,
imparato sin dagli anni dell’apprendistato alla scuola del
Solimena, è un tratto caratteristico della figura di Giaquinto,
che sperimentò diverse tecniche di disegno sempre in
maniera del tutto personale: a
penna, matita sanguigna,
seppia, carboncino, su carte
bianche o su carte preziosamente colorate. Soggetti
sacri, figure in preghiera o in
adorazione, poggiati su nuvole, gradini, ma anche visioni
profane, come il bel gruppo di
figure allegoriche poggianti su
piedistalli
e
architravi,
1
(l’Astronomia, la Temperanza,
la Fortezza, l’Eloquenza, la
Musica, la Giustizia), che testimoniano l’attività di Giaquinto
anche come disegnatore per
sculture.
La corposa selezione di disegni testimonia il gusto di
Giaqunto per l’opera in prova,
che si ritrova anche nel largo
uso che il pittore fa del bozzetto: e sempre in Biblioteca
sono esposti appunto sei
splendidi bozzetti conservati
al Museo di Capodimonte di
Napoli, studi preparatori realizzati in vista degli affreschi
della cappella di Santa Maria
del Popolo del Duomo di
Cesena.
Il nucleo grafico del museo San Martino a Cesena
3
4
10
La selezione di disegni di Giaquinto
allestita in Biblioteca è una vera e
propria mostra nella mostra, un
evento unico che colpisce non solo
gli studiosi e i critici d’arte, ma
anche un pubblico attento al bello,
capace di apprezzare la grazia e la
delicatezza del tocco raffinato di
questo grande pittore. Un evento
raro, che offre una panoramica
molto ampia della produzione grafica del pittore, riferita al periodo
romano e torinese, prima del trasferimento a Madrid, dove sono nvece
5
C
orrado Giaquinto il cielo e la terra
Tele in arrivo dalla Francia
L
e tele e i bozzetti esposti in
mostra provengono non
solo da tutta Italia, ma
anche dall’estero.
Un nucleo corposo di opere,
composto da 10 tele, proviene
dalla collezione di un grande
estimatore
di
Giaquinto,
Fortunato Duranti, che donò
l’intero suo patrimonio (quasi
400 dipinti, disegni, incisioni e
oggetti d’arte applicata, libri,
documenti) al Comune di
Montefortino.
Un altro interessante gruppo di
dipinti è quello dei dodici deliziosi quadretti di scene mitologiche, realizzati da Giaquinto
per il suo protettore e concittadino Cardinal De Luca, ora
custoditi nella collezione dei
Marchesi De Luca.
Due prestiti prestigiosi arrivano
direttamente dal Palazzo del
1
Quirinale: si tratta delle tele
Mercurio appare ad Enea e
Venere consegna le armi ad
Enea, che fanno parte dal ciclo
di sei tele dal titolo “Storie di
Enea” dipinte durante un soggiorno a Torino intorno agli anni
1733-1739,
trasferite
al
Quirinale intorno alla fine
dell’Ottocento.
Due i prestiti da Firenze: la
Natività della Vergine dalla
Galleria degli Uffizi e Baccanale
dalla Galleria Palatina.
Sono sette invece le tele provenienti dalla Francia. Tre grandi
dipinti, realizzati intorno alla
metà del ‘700 per il Cardinale
Fesch, zio di Napoleone
Bonaparte, provengono dal
prestigioso Museo Fesch di
Ajaccio. Le altre quattro tele
provengono da Macon, Tours,
Beauvais e Chalon-sur-Saône.
Altre opere provengono da
Roma, Napoli, Torino, Palermo,
Lecce, Bari, e Molfetta, città
d’origine del pittore.
PRESTITI
DI RILIEVO
DAL QUIRINALE, DAGLI
UFFIZI, DALLA
COLLEZIONE
DELLO ZIO DI
NAPOLEONE
1. Corrado Giaquinto
Natività della Vergine (part.),
Firenze, Galleria degli Uffizi
(© Ministero per i Beni
e le Attività Culturali
Soprintendenza Speciale
per il Polo Museale
Fiorentino
Gabinetto Fotografico)
2. Corrado Giaquinto
Giuditta e Oloferne,
olio su tela (cm 75x90),
Musée des Ursulines,
Macon (Francia)
Conferenze e iniziative a margine della mostra
Come di consuetudine per le grandi mostre allestite alla
Malatestiana, anche a margine della mostra di Corrado
Giaquinto sono state organizzate importanti iniziative collaterali, che offrono alla cittadinanza la
possibilità di approfondire la conoscenza
dell’artista, delle sue opere, ma anche del
tempo in cui è vissuto e del tessuto sociale
e culturale in cui ha operato.
• Nel mese di febbraio partono le
Conversazioni in margine alla mostra,
una serie di conferenze in programma al
venerdì alle ore 17 presso la Sala
Pinacoteca della Fondazione Cassa di
Risparmio di Cesena (Via Tiberti 10). Il
ciclo di incontri, promosso dalla Biblioteca
Malatestiana e dalla Fondazione Cassa di
Risparmio, approfondisce non solo il percorso espositivo della mostra, ma anche
altri aspetti del XVIII secolo nella nostra
terra, la vita sociale, economica, culturale e artistica di
Cesena, i grandi cambiamenti archittettonici, la musica del
tempo.
• Per invitare la cittadinanza a visitare la mostra, sono in
programma visite guidate gratuite (si paga solo il prezzo
ordinario del biglietto, 2,50 euro intero,
1,50 euro ridotto), tutti i sabati e domenica alle ore 15,30, con partenza dalla
Biblioteca, durata di circa 1 ora e mezzo.
• Inoltre è stato rivolto un invito particolare alle scuole di Cesena e dintorni, con
un prezzo agevolato per le scolaresche
(1,50 a studente, ingresso gratuito per gli
insegnanti, per un totale di 30 visite guidate da prenotare presso il Gruppo
Culturale Artemisia, tel. 338 3730455).
Inoltre sono in programma visite guidate
completamente gratuite per gli insegnanti che lo desiderano, effettuate dal
Gruppo Culturale Artemisia nelle
seguenti date: 24 gennaio, 26 gennaio, 31
gennaio, 2 febbraio (ore 15,30, Biblioteca Malatestiana,
non è necessario prenotare).
11
C orrado Giaquinto il cielo e la terra
Enti promotori
In collaborazione con:
Comune di Montefortino e Sopraintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano
La mostra è realizzata con la preziosa collaborazione di:
Commercianti Indipendenti Associati (associata Conad), Gruppo Hera, Amadori,
Caiec, Romagna Acque, Socob, Ras - Agenzia di Cesena, Calcestruzzi del Savio,
Borghi International
Informazioni
• Titolo mostra: “Corrado Giaquinto. Il cielo e la terra”
• Artista: Corrado Giaquinto
• A cura di: Michela Scolaro
• Comitato scientifico: Andrea Emiliani, Nicola Spinosa, Clara
Gelao, Michela Scolaro
• Comitato tecnico organizzativo: Daniela Savoia, Fernanda
Capobianco, Katia Fiorentino.
• Segreteria organizzativa: Lucia Biolchini
• Autori del catalogo: Alfonso Pérez Sánchez, Andrea Emiliani,
Michela Scolaro, Clara Gelao, Michela Di Macco, Rossana
Muzii, Marisa Volpe
• Sede: Biblioteca Malatestiana e Palazzo Romagnoli di Cesena
• Periodo: 9 dicembre 2005 - 15 marzo 2006
• Orario di apertura: feriali 9-13/14 - 18,30, Festivi 10-18,30
• Per informazioni: Biblioteca Malatestiana di Cesena,
tel. 0547 610892, www.malatestiana.it
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• Prezzo: ingresso mostra: 2,50 euro (ridotto 1,50 euro)
• Ingresso mostra + Biblioteca: 3 euro (ridotto 2,50 euro)
• Visite guidate: tutti i sabato e domenica con inizio alle 15.30
dalla Biblioteca, durata un’ora e mezzo: prezzo del biglietto semplice.
Intervento del gruppo DS
La cultura non è uno spreco
prestigioso registro delle Memorie
del Mondo dell’Unesco). Corrado
Giaquinto, a cui è dedicato l´evento espositivo con oltre un centinaio
di opere in mostra tra tele, bozzetti e disegni provenienti anche da
fuori Italia, è stata una delle personalità di maggior spicco nell’ambito del rococò europeo. Un evento
che eleva Cesena dal punto di
vista turistico, rendendola meta di
migliaia di visitatori provenienti non
solo dalla Romagna. Quando la
cultura, oltre che una risorsa per i
cittadini, diventa anche veicolo
turistico, ne beneficiano poi tutti gli
altri settori economici della città.
Una missione di sviluppo e di
benessere a 360 gradi. Cultura,
quindi, come risorsa, come strumento di crescita economica, non
solo di arricchimento personale.
Verso questa direzione, si inserisce il progetto (approvato nella
scorsa legislatura e che è attualmente in fase di realizzazione) della
Grande Malatestiana che ridefinirà
il servizio di biblioteca pubblica cittadina, valorizzerà uno dei beni
culturali più significativi della città e
l’immagine di Cesena come città
d’arte e di cultura malatestiana.
Questo è il segno di come le politiche culturali comunali mirino
all’ottimizzazione dei servizi già
esistenti e al miglioramento della
qualità della vita cittadina.
L’impegno verso la conservazione
e la valorizzazione dei beni culturali
non può prescindere dall’impegno
verso un’adeguata promozione
delle attività culturali: un terreno
che il comune di Cesena sta già
battendo con sempre maggior
professionalità.
Il Capogruppo
Maurizio Mancini
Consiglio
anzi è cosa importante, così come
vanno rispettati, anche responsabilizzandoli, i diversi livelli amministrativi: Stato, Regioni, Province e
Comuni. Le nostre elezioni amministrative si sono già svolte nel
2004, l'Amministrazione ha presentato un programma, premiato
dagli elettori, nel quale il Sindaco e
le forze politiche che lo sostengono garantiscono che “Il futuro è in
buoni mani”. Dobbiamo però
essere consapevoli che la nostra
società è attraversata da cambiamenti rapidi e profondi: invecchiamento della popolazione, frammentazione delle famiglie, processi migratori. Prioritario è il welfare,
insieme allo sviluppo economico e
culturale della nostra comunità.
Proprio per questo non dobbiamo
certo dimenticare che la cultura
ricopre un ruolo di particolare rilevanza. Gli eventi culturali sono uno
stimolo, una ricchezza per la
società.
Ricordiamoci che già dalla scorsa
legislatura, l’Amministrazione pensa ad un’offerta culturale che vada
in direzione di un rilancio decisivo,
con interventi riguardanti essenzialmente tre sfere dell’agire pubblico: la prima è quella delle politiche culturali con l’offerta di determinati servizi pubblici; la seconda
è quella legata alla tutela e alla
conservazione dei beni culturali e
la terza è quella che fa riferimento
alla promozione di attività culturali.
Un lodevole esempio di grande iniziativa che riempie il cuore della
città è la grande mostra di Corrado
Giaquinto, allestita dallo scorso 9
dicembre fino al prossimo 15
marzo a Palazzo Romagnoli e alla
Biblioteca Malatestiana (quest’ultima da giugno 2005 è entrata nel
dal
Durante i primi
giorni del nuovo
anno è spontaneo e doveroso
ragionare
sul
bilancio
2006
approvato
dal
Consiglio Comunale. Esso è il fulcro della programmazione delle
attività; è il carburante che muove
la
macchina
organizzativa
dell'Amministrazione. La finanziaria è una manovra di assestamento del bilancio dello stato. Vedere
che per il 2006 circa 20 miliardi di
euro sono a correzione dei conti
pubblici, penalizzando gli Enti
Locali, ci pone non poche preoccupazioni. Il tutto considerato che
ci sono disposizioni non condivisibili, come l’introduzione di un
nuovo concordato fiscale, che non
permettono ai nostri concittadini di
contribuire degnamente allo sviluppo del Paese, ma semplicemente di continuare, preoccupati,
a non vedere azioni importanti del
Governo per il futuro e considerare la tassazione solo come una
ingiusta imposizione. Una cosa è
certa: dobbiamo continuare a rimboccarci le maniche perché non è
con questa finanziaria che andiamo ad alleviare i nostri problemi. E'
forse una delle prime volte che il
Comune di Cesena si trova a non
proporre un bilancio preventivo
che rispetti il patto di stabilità. E'
opportuno che gli Enti Locali riaprano un tavolo di confronto con il
governo in quanto è necessario un
decreto correttivo sulla manovra.
Questo confronto non si è mai
aperto forse perché il 60-70%
degli enti locali è governato dal
centrosinistra. Il passaggio democratico non è cosa secondaria,
Intervento del gruppo Verde
Nuova politica sui rifiuti
Ad oltre nove
anni dall‚emanazione
del
D e c r e t o
Ronchi, molto
rimane ancora
da fare per arrivare ad una gestione dei rifiuti
che soddisfi i principi dettati
dalla legge. A livello locale infatti, le amministrazioni sono più
spesso ricorse alla discarica e
l‚incenerimento, a discapito di
riduzione e riciclaggio.
Attuare una gestione integrata
dei rifiuti significa quindi riequilibrare gli interventi in favore di
queste ultime due opzioni.
Per raggiungere l‚obiettivo prioritario della riduzione del rifiuto il
Comune di Cesena deve attivarsi con diverse iniziative:
• introduzione generalizzata e
incentivazione del compostag-
gio domestico con riduzione
della tariffa per chi aderisce
all‚iniziativa;
• divieto di utilizzo di contenitori,
posate e stoviglie monouso non
riciclabili per tutti gli enti pubblici,
controllati e convenzionati, nonché negli esercizi e nelle feste
pubbliche;
• introduzione di punteggi di
merito e/o obblighi, nella procedura di assegnazione degli
13
dal
Consiglio
appalti, per introdurre il divieto di
utilizzo di contenitori, posate e
stoviglie monouso non riciclabili
e la raccolta differenziata nelle
aziende;
• elaborazione di un programma
unico di educazione ambientale
articolato per i diversi gradi delle
scuole.
Le politiche di assimilazione ed il
contestuale massiccio ricorso a
cassonetti stradali di sempre
maggiori dimensioni hanno
creato una forte commistione tra
rifiuti speciali e urbani, mescolando scarti altrimenti facilmente
differenziabili e recuperabili.
È indispensabile un nuovo sistema di raccolta che intercetti
questo tipo di rifiuti e consenta
al tempo stesso di pervenire ad
un‚efficace separazione di quelli
di origine domestica.
I Verdi ritengono che il più
importante cambiamento da
effettuarsi nella gestione dei rifiuti sia il passaggio ad un sistema
di raccolta di tipo domiciliare che
preveda la separazione secco
umido.
Tale modalità di raccolta consente infatti:
• maggiori rese percentuali di
raccolta differenziata e una
maggiore purezza dei materiali
raccolti; con ciò si perviene a
una riduzione dei rifiuti da avviare in discarica;
• la possibilità di articolare la
tariffa sul rifiuto effettivamente
prodotto e non differenziato,
riconoscendo sgravi economici
a chi effettua la raccolta differenziata;
• una maggiore occupazione,
anche di categorie svantaggiate;
• la riduzione delle contestazioni
dovute alla vicinanza, alla lontananza e all‚igiene dei cassonetti;
in un sistema domiciliare infatti il
conferimento dei rifiuti da parte
dei cittadini avviene in contenitori che vengono assegnati ai cittadini stessi e dei quali i cittadini
sono responsabili; in questo
modo i cittadini sono trattati in
modo eguale. Anche per quanto
riguarda l‚impiantistica, un sistema integrato che punti su riduzione e riciclo necessita più di
impianti di compostaggio e stazioni attrezzate che di inceneritore e discariche.
Nel comprensorio Cesenate
vengono prodotti elevati quantitativi di scarti organici dovuti alla
presenza del comparto agro-alimentare.
Questo tipo di rifiuti potrebbe
diventare una risorsa se fossero
realizzati impianti di compostaggio con potenzialità sufficienti a
riciclare i materiali prodotti sia
dalle famiglie che dalle aziende.
La produzione di compost
vedrebbe infatti ridurre i costi di
produzione proprio grazie ai
quantitativi presenti e alle tradizionali economie di scala.
Cesena potrebbe diventare un
centro di produzione di compost con marchio romagnolo, che
ben potrebbe introdursi nel mercato attuale in cui il compost
commercializzato in Italia viene
per la maggior parte acquistato
dall‚estero. Per quanto riguarda
le stazioni ecologiche si dovrà
prevedere un aumento del loro
numero e una distribuzione
omogenea sul territorio per consentirne una fruizione comoda
per tutti i cittadini.
Davide Fabbri
Capogruppo Consiliare
dei Verdi
Intervento del gruppo Forza Italia
Nessun parcheggio in
centro per questa legislatura
Finalmente
sappiamo
quali sono le
intenzioni reali
dell'amministrazione,
e
soprattutto lo
stato dell'arte, per ciò che
riguarda i parcheggi a servizio
del centro a Cesena. Le
dichiarazioni rilasciate di
recente dal sindaco e dall'assessore Montesi sono eloquenti. Infatti, benchè si cerchi
ancora una volta di gettare
fumo negli occhi ai cittadini, è
ormai chiaro che nessun parcheggio per il centro sarà realizzato in questa legislatura e
che dopo sette anni di amministrazione Conti le pratiche per
realizzare i parcheggi devono
ancora partire da zero.
Quando sindaco ed assessore
dicono infatti che il parcheggio
nel piazzale Caduti delle Forze
14
di Polizia è la priorità assoluta e
che nel 2006 si farà un bando
per progettare tale parcheggio,
o si darà l'affidamento del progetto alla Parcheggi spa, è
ovvio che non sarà possibile
avere un inizio dei lavori prima
del 2008-2009. Questo significa che il parcheggio potrà
essere pronto, se tutto va
bene, non prima del 2011! Mi
chiedo quanti dei commercianti ed artigiani del centro di
Cesena saranno ancora in attività a quella data. Non solo,
ma il reperimento di finanziamenti per l'opera è ancora del
tutto ipotetico. La realizzazione
poi di un Parcheggio in Piazza
della Libertà è ancora più
improbabile, dato che non vi
sono finanziamenti almeno fino
al 2008, nè vi è alcun progetto.
Il parcheggio del Lugaresi, infine, è chiaro che non rientra nei
piani
dell'amministrazione.
L'unica cosa che davvero sorprende quindi è l'assoluta
mancanza di vergogna degli
amministratori davanti al fallimento del piano parcheggi del
Comune e ad una manifesta
incapacità realizzativa di cui il
sindaco non può dare certo la
colpa al governo, ma solo a se
stesso ed alla sua maggioranza politica. La mancanza di
realizzazioni ha poi fatto perdere negli ultimi anni al comune
di Cesena i finanziamenti della
legge Tognoli per i parcheggi,
infatti oggi si cerca disperatamente un privato disposto ad
accollarsi i costi di realizzazione; uno spreco di risorse che
grida vendetta e che dà anche
una dimensione più esatta alle
sempre più ingiustificate
lamentele del sindaco sui presunti tagli del governo.
Gruppo Consiliare
di Forza Italia
Intervento del gruppo PRI
agricoli, la difficoltà del settore
avicolo è talmente evidente e
sotto i nostri occhi (la
Cooperativa Avicola di Forlì
chiusa, millecinquecento stagionali di Amadori cancellati dai
ruolini, il Polo Avicolo di Gatteo
al tramonto, ecc …), l’inarrestabile declino del nostro autotrasporto a scapito di altre realtà
regionali più spregiudicate e più
sostenute dai propri enti locali,
una rete viaria che è la stessa
dell’impero Romano, il commercio che langue, l’industrie che
trasferiscono la produzione all’estero, …
E tant’altro si potrebbe aggiungere.
Cosa si fa per tutti questi problemi da parte del governo comunale, provinciale, regionale?
Assolutamente NULLA, si vivacchia tanto di prevede vi sarà lo
“stellone” Italiano che tutto risolve …
Nel caso qualche voce si alzi dal
coro pedissequo dei “clienti” e si
azzarda a proporre (piccole) o
(grandi) iniziative viene tacciata
di provocazione oppure snobbata con sufficienza. La prova di
tutto questo è che durante il
dibattito in Consiglio Comunale
sul bilancio di Previsione 2006, il
Sindaco si è assentato per lunghissimo tempo ad ascoltare
(come un buon padre) i canti
Natalizi dei bimbi Cesenati in
Piazza del Popolo piuttosto che
rispondere alle noiose sollecitazioni dei Consiglieri Comunali.
Ed oggi quale prospettiva per il
2006?
Ad essere ottimisti, continuerà la
crisi agricola ed in particolare del
settore avicolo perché non esistono proposte delle Giunte
Comunali, Provinciali, Regionali,
di nessun genere. Continuerà la
crisi del commercio e piano
piano il declino del territorio sarà
sempre più evidente.
Avendo noi voce sommessa
non so se questa verrà recepita
da “Il Sole 24 Ore” e da “Italia
Oggi”, ma senza iniziative i problemi non si risolvono.
Abbiamo proposto di realizzare
con il metodo del project financing la Nuova Via Emilia e il Lotto
Zero, di concludere senza indugi il Piano Parcheggi, di impegnare il Comune nella modernizzazione della nostra agricoltura
mettendo a disposizione mille
ettari di proprietà pubblica, di
decidere definitivamente il futuro
del Foro Annonario.
Abbiamo chiesto a gran voce, la
privatizzazione di HERA di uscire dalla vergogna per cui controllore e controllato si identificano
(smaccata
forma
di
Castrismo trapiantata in Italia).
Abbiamo chiesto di alienare agli
affittuari gli alloggi ex IACP per
finanziare un corposo progetto
“Casa”. Potrei continuare ad
elencare le proposte che il P.R.I.
ha fatto e continuerà a fare, ma
chi dovrà dare una risposta non
ascolta, ammira estasiato e
pacioso i cori dei bambini. Sarà
per questo che il Sindaco
Giordano Conti racconta
Mario Guidazzi
Capogruppo PRI
dal
Mi stupisce ed
allibisce l’intervista
del
Sindaco
al
Corriere
di
Cesena della
fine dell’anno
nella quale disserta amabilmente sulle graduatorie stillate da “Il
Sole 24 Ore” e “Italia Oggi” affermando, come suo solito, che
tutto va bene e che se mai vi
fosse bisogno di qualcosa nel
cesenate questo riguarda “l’utilizzo dei mezzi pubblici e la raccolta differenziata”.
Beato lui, felice e sorridente,
magnanimo e gongolante nella
disanima affettata dei dati che gli
vengono snocciolati dal gentile
intervistatore.
La felicità del Sindaco è talmente perentoria che quasi gli chiedo scusa per quanto andrò a
scrivere.
Non vorrei svegliarlo all’improvviso durante un sogno felice,
dicono che in molti casi si rimane talmente schoccati da dover
ricorrere alle cure dello psicanalista. Ma, tant’è.
L’alterigia è pericolosa perché
impedisce di vedere oltre al proprio naso; infatti nubi tempestose si intravedono all’orizzonte e
solo la cecità del potere gestito
in maniera manichea fa intravvedere un cielo limpido.
Forse sarà il caso di elencare i
punti dolenti della nostra realtà
Comunale o Provinciale che sia.
L’economia da segni preoccupanti di crisi, non a caso si parla
di tracollo dei prezzi dei prodotti
Consiglio
Un mondo di favole,
di canti ed amenità assortite
Iniziato il trasloco nel nuovo Roverella
E’ cominciato il 10 dicembre il trasloco degli ospiti della casa protetta Roverella nella nuova sede di via
Ancona, nella zona Oltresavio, in attesa dell’inaugurazione ufficiale fissata per la prossima primavera.
Costruita secondo criteri architettonici innovativi, con una superficie di 8mila metri quadrati, immersa nel verde, la struttura ha l’obiettivo di rispettare autonomia e individualità di ogni ospite, personalizzando servizi, orari e fruizione degli spazi compatibilmente con le esigenze del vivere in comunità.
Con 108 posti letto (di cui 95 convenzionati con l’Azienda USL e 18 nella speciale unità dedicata all’assistenza ai malati del morbo di Alzheimer), un centro diurno di 25 posti, il Nuovo Roverella potrà finalmente operare in uno spazio adeguato, destinando una sempre maggiore attenzione al benessere dei
propri ospiti. Fanno parte del complesso anche due piscine coperte, ampi giardini, bar ed esercizi commerciali, un ambulatorio sperimentale di naturopatia, sale per mostre, corsi ed eventi. Intanto, il
Consiglio di Amministrazione del Roverella sta lavorando per dare una nuova destinazione alla vecchia
struttura.
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