N. 8 - 2005
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N. 8 - 2005
Cesena Informa PERIODICO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CESENA • DOSSIER LA MOSTRA DI CORRADO GIAQUINTO ALLA BIBLIOTECA MALATESTIANA AMBIENTE LE NUOVE LIMITAZIONI DEL TRAFFICO CONTRO L’INQUINAMENTO PROGETTI PARTITI I LAVORI IN VIA CESARE BATTISTI Anno XVIII - n. 8 S OMMARIO SOMMARIO editoriale AMBIENTE GIOVEDÌ A RISCHIO BLOCCO PER COLPA DELL’INQUINAMENTO 3 Guerra alle polveri sottili Di solito, il mio intervento in questo spazio è dedicato al tema di cui si occupa l’inserto speciale di Cesena. In questo caso, però, farò uno strappo alla regola. E non tanto perchè reputi di scarsa importanza la mostra “Corrado Giaquinto. Il cielo e la terra”, di cui le otto pagine centrali danno una sintetica panoramica. Anzi, la considero un grande evento culturale, di quelli in grado di dare lustro alla cultura della nostra città anche a livello nazionale. Nelle ultime settimane, però, è balzato all’attenzione di tutti un problema ben più grave, che sta condizionando non poco la vita della città. Parlo dello smog, che dall’inizio dell’anno incombre come una cappa sull’intera pianura lungo la via Emilia. La situazione è seria, perché abbiamo a che fare con un nemico particolarmente subdolo: le microscopiche particelle delle polveri sottili non si vedono, ma ci sono, si insinuano fin dentro i polmoni e possono provocare danni impensabili. Basti dire che secondo l’Organizzazione LAVORI IN CORSO CANTIERE APERTO IN VIA BATTISTI 4 DOSSIER CORRADO GIAQUINTO IL CIELO E LA TERRA 5 13 DAL CONSIGLIO INTERVENTI DEI GRUPPI CONSILIARI Mondiale della Sanità, l’inquinamento atmosferico provoca più morti degli incidenti stradali. Non possiamo permetterci di far finta di niente, perché ne va della nostra salute. Ecco perché le nuove misure previste nell’accordo regionale di programma per la qualità dell’aria sono più drastiche che in passato e ci hanno già costretto a bloccare il traffico privato per alcuni giovedì. Qualcuno ha contestato il provvedimento definendolo inutile. Certo, il blocco del traffico da solo non basta, e per questo abbiamo avviato anche altre iniziative importanti, ad esempio stanziando 20mila euro dalle casse comunali in aggiunta ai contributi regionali per incentivare la conversione della auto a metano o a gpl. Oppure, prevedendo aiuti per favorire il passaggio dal gasolio al metano per il riscaldamento (a questo scopo stanziati altri 100mila euro). Ma c’è un punto che dobbiamo capire: ognuno di noi è chiamato a dare il proprio contributo per rendere più respirabile l’aria. Pensiamoci, la prossima volta che prendiamo l’auto per distanze che potremmo benissimo coprire a piedi o in bicicletta. Ne va della salute di tutti. Giordano Conti Sindaco di Cesena Elezione della Consulta degli stranieri e degli apolidi Cesena Informa Domenica 12 febbraio si svolgeranno le elezioni per la Consulta degli Stranieri di Cesena. La Consulta è l’organo rappresentativo tramite il quale gli stranieri e gli apolidi residenti nel Comune di Cesena, partecipano alla vita dell’Amministrazione Comunale. Con questa consultazione elettorale saranno eletti i 15 consiglieri che la compongono. Le votazioni si svolgeranno dalle ore 8 alle ore 20 nel seggio costituito presso l'Ufficio Elettorale del Comune, in: Piazzetta ‘I Cesenati del 1377’ n. 1 (ingresso Rocca). Gli elettori devono presentarsi al seggio muniti di un documento di identità valido e del permesso di soggiorno valido o di prenotazione per il suo rinnovo. I 15 rappresentanti da eleggere sono suddivisi per "AREA GEOGRAFICA": spettano 6 rappresentanti ad EUROPA E APOLIDI, spettano 2 rappresentanti ad ASIA ed OCEANIA, spettano 5 rappresentanti ad AFRICA e 2 ad AMERICA. Le liste che raggruppano i diversi candidati sono: AFRICA: “Yakkar - Speranza” (lista di cittadini senegalesi), “Nigeria Community - Cesena” (lista di cittadini nigeriani), “Gruppo per la Pace, Diritti e Doveri” (lista del Centro Islamico) ASIA: "Unione per il Bangladesh" (lista di cittadini del Bangladesh), "Bangladesh per l'Integrazione" (partecipano alla lista anche una cittadina cinese e un cittadino siriano) EUROPA: "Europa Unita" (lista di cittadini europei extra-ue) AMERICA: "Guardando Insieme al Futuro" (lista di cittadini sudamericani). Per informazioni sulle elezioni della Consulta: Centro Servizi per Stranieri Sanzio Togni, via Pio Battistini 20, tel. 0547 356586. Va segnalato, inoltre che, domenica 5 Febbraio, presso gli spazi del complesso dell’Ex Comandini (corso U. Comandini, 7, Cesena), il Comune di Cesena promuove una festa alla città denominata “Volti in Dialogo” come occasione per conoscere i candidati, il loro programma e partecipare ad un momento di confronto e dialogo inter-religioso. In orario serale è prevista anche una cena a base di piatti dal mondo offerta dall’Associazione Il Castello di Sorrivoli. Per info: Centro per le Famiglie, tel. 0547 333611 Periodico di informazione dell’Amministrazione Comunale di Cesena Anno XVIII - n. 8 - 2005 Direttore responsabile: Federica Bianchi Impaginazione, redazione e servizi PrimaPagina - Cesena Hanno collaborato ai testi: Caterina Boschetti, Caterina Molari Progetto Grafico Silvia Zoffoli - PrimaPagina Direzione e redazione Piazza del Popolo, 1 - 47023 Cesena Registrazione del Trib. di Forlì n. 13 del 24/4/1988 Registro Naz. della stampa n. 2806 del 10/4/1990 Spedizione in abb. postale. Gratuito Comma 20, lettera c, art. 2 legge 662/96 Ente Pubblico Economico delle Poste Italiane Filiale di Forlì Stampa Tipografia CILS (tel. 0547/28115) In copertina Corrado Giaquinto La Natività della Vergine (Chiesa del Suffragio) 2 A mbiente Le nuove misure per la difesa della qualità dell’aria Giovedì a rischio blocco imarranno in vigore fino al 31 marzo le nuove misure per combattere l’inquinamento atmosferico entrate in vigore il 9 gennaio. La novità più rilevante è costituita dal blocco totale della circolazione nelle giornate di giovedì, dalle ore 8,30 alle ore 18,30. Ma il blocco scatta solo se nel fine settimana precedente (sabato- domenica – lunedì) sarà superato per tre volte consecutive il limite di 50 microgrammi per metro cubo di Pm10. Questo è, infatti, il limite massimo fissato dalla Unione Europea. Se i limiti vengono superati, entro le ore 12 del martedì l’Arpa (Agenzia Regionale per l’Ambiente) provvede a informare il Comune, a cui tocca predisporre l’ordinanza per il blocco del traffico. Contemporaneamente parte l’informazione attraverso cartelli stradali,n avvisi sul sito del Comune e comunicati a giornali, radio e televisioni locali. Dunque, per sapere se il giovedì è previsto il blocco si può consultare il sito del Comune www.comune.cesena.fc.it già dal martedì pomeriggio, oppure i giornali del mercoledì L’eventuale blocco della circolazione al giovedì riguarda tutta l’area urbana di Cesena (come riportato nella cartina qui a fianco). Va segnalato, inoltre, che sempre al 31 marzo, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 18.30, è vietata la circolazione nell’area del centro storico compreso fra la via Emilia e via Padre Vicinio da Sarsina (l’area rosa contrassegnata nella cartina) alle auto diesel euro 1 e ai veicoli commerciali euro 1 fino a 3.5 tonnellate (anche se provvisti di bollino blu), oltre che ai veicoli pre – euro (auto, motocicli e ciclomotori), già interessati dal divieto dall’autunno scorso. R LEGENDA Deroghe al divieto Sono esentati dall’eventuale divieto di circolazione del giovedì: • le auto con tre o più persone a bordo, • gli autoveicoli con autorizzazione rilasciata dal mobility manager aziendale • autoveicoli condivisi (car sharing) o a noleggio con contratto •i veicoli alimentati a metano, gpl, diesel biologico o elettricità, • i veicoli dotati di filtro antiparticolato (Fap) omologati • i veicoli euro 4 e i commerciali Euro 3 • i veicoli per accompagnare gli alunni di asili nido, scuole materne, elementari, medie inferiori, con attestato di frequenza e orario di entrata/uscita rilasciato dalla Direzione dell’Istituto, AREA DEL CENTRO ABITATO DI CESENA CON PROVVEDIMENTO DI DIVIETO DI CIRCOLAZIONE DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ ORE 8,30-18,30 PARKIBUS PACHEGGI SCAMBIATORI AUTO-BUS A chi chiedere informazioni • Call center regionale: 800 743 333 • Uffici: Polizia Municipale tel. 0547 354811 (lunedì, mercoledì, giovedì, sabato dalle 9,30 alle 12,30; giovedì pomeriggio dalle 15,30 alle 18,30) • Servizio Mobilità: tel. 0547 355605 (lunedì e mercoledì dalle 8 alle 13,30; giovedì dalle 14,30 alle 17) • Servizio Ambiente tel. 0547 355609 (lunedì e mercoledì dalle 8 alle 13,30; giovedì dalle 14,30 alle 17) • Ufficio Relazioni con il Pubblico (Urp) tel. 0547 356235 (dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13,30; mercoledì e giovedì pomeriggio dalle 14,30 alle AREA CON EVENTUALE PROVVEDIMENTO DI BLOCCO DELLA CIRCOLAZIONE IL GIOVEDÌ ORE 8,30-18,30 Cesena Informa 3 L avori in corso Primi interventi nel tratto compreso fra Ponte Nuovo e via Curiel Cantiere aperto in via Battisti MODIFICATA LA CIRCOLAZIONE DELL’INTERA ZONA metà gennaio hanno preso il via i lavori di riqualificazione nel tratto di via Cesare Battisti compreso fra il ponte Nuovo e via Fratelli Bandiera. Questo intervento si concluderà nel prossimo novembre, mentre nel 2007 sarà effettuato quello sul tratto di strada rimanente, compreso fra via Fratelli Bandiera e via Carbonari. Al termine, via Cesare Battisti avrà un nuovo volto, con una nuova pavimentazione, un nuovo arredo urbano, una nuova organizzazione degli spazi; si presenterà come ‘salotto buono’ di Cesena, luogo di incontro e socializzazione, dove passeggiare e fare shopping, con spazi pedonali e ciclabili, ma anche parcheggi per auto e corsie preferenziali per gli autobus. Inevitabilmente, lo svogimento A 2 1 1. Veduta di via Cesare Battisti dei lavori provocherà qualche disagio nella circolazione. Per limitarli il più possibili, l’Amministrazione Comunale ha cercato di ridurre al minimo i tempi di esecuzione, lasciando lavorare l’impresa nei tratti di via Battisti chiusi al traffico, escluso pedoni e bici. Per circa 10 mesi, quindi, le auto private, ma anche i bus dovranno seguire altri percorsi, secondo una viabilità provvisoria che si modificherà con il progressivo spostarsi del cantiere. 2. Nella cartina il nuovo assetto della viabilità in vigore da 30 gennaio al 30 giugno con la chiusura del primo tratto di via Battisti, fra via Pisacane e via Verità (evidenziato in rosso) 4 Dopo la prima fase (riguardante lavori di fognatura su piazzale Risorgimento, senza modifiche per la circolazione, ma solo con rallentamenti), dal 30 gennaio scatta la seconda fase che si protrarrà fino al 30 giugno. In questo periodo verrà chiuso il tratto di via Battisti che corre fra via Pisacane (compresa) e via don Giovanni Verità (esclusa). Questo comporterà una modifica della circolazione e della sosta sulle strade laterali e la deviazione di tutte le linee di trasporto pubblico su via Cairoli (a senso unico) e, per la linea 4, su via 4 Novembre. In previsione di tale assetto sono stati predisposti i seguenti provvedimenti di circolazione: • libera transito su viA IX febbraio e via Rosselli nche nei giorni di mercato; • corsia di svolta a sinistra in via IV novembre all’incrocio con via IX febbraio • senso unico in via Ciro Menotti e nuova organizzazione della sosta. C orrado Giaquinto il cielo e la terra Il rococò di Giaquinto 1 a alcuni anni la Biblioteca Malatestiana ci ha abituato a eventi culturali di notevole spessore: nel 2002 la mostra “Le belle forme delle natura” di Bartolomeo Bimbi; nel 2003 l’omaggio a “Malatesta Novello Magnifico Signore”, nel 2004 “Storie barocche”. Ora la Malatestiana ci propone una nuova, entusiasmante avventura, invitandoci a volgere lo sguardo verso uno dei maggiori interpreti del rococò europeo: Corrado Giaquinto, che ha lasciato una traccia indelebile D nella Cesena settecentesca. A lui si affidarono infatti i cesenati di 250 anni fa per affrescare la cappella della Madonna del Popolo, segno della volontà di realizzare un’opera grandiosa, non provinciale, per rendere omaggio alla patrona della città. E Giaquinto non deluse le attese dei cesenati. Con la sua sfolgorante maniera di dipingere, riuscì a regalare un affresco pieno di grazia e di eleganza, nel quale esprime al meglio la sua felicità espressiva. Le stesse doti che si ritrovano nell’incantevole pala d’altare raffigu- rante la Natività della Vergine, conservata nello Chiesa del Suffragio. Ora Cesena ospita oltre 100 opere tra tele, disegni, bozzetti di questo apprezzato pittore originario di Molfetta, così importante nella nostra storia artistica e culturale. Ancora una volta la collaborazione tra Istituzione Biblioteca Malatestiana, Comune di Cesena e Fondazione Cassa di Risparmio ci regala un grande evento, che – ne sono certo – lascerà il segno. Giordano Conti Sindaco di Cesena BIBLIOTECA MALATESTIANA PALAZZO ROMAGNOLI 9 DICEMBRE 2005 15 MARZO 2006 1. Corrado Giaquinto Venere scopre il cadavere di Adone, part., Molfetta, © Collezione De Luca Cesena Informa 5 Angeli e miti: il sacro e l cielo e la terra, il sacro e il profano: raffinati disegni e grandi pale d’altare si incontrano e si intersecano restituendo per intero la figura di Corrado Giaquinto, una delle personalità di maggior spicco nell’ambito del rococò europeo, a cui è dedicata la mostra dal titolo “Corrado Giaquinto. Il cielo e la terra”, in programma a Cesena fino al 15 marzo 2006 nelle sale della Biblioteca Malatestiana e di Palazzo Romagnoli. Attraverso una selezione di oltre cento opere, tra dipinti e bozzetti e disegni, l’esposizione ospita sia le opere raffiguranti immagini sacre (“il cielo”), grandi decorazioni ad affresco, magnifici bozzetti e studi preparatori, elaborate pale d’altare e quadri da cavalletto per suscitare la religiosità nella sua dimensione più raccolta, sia la produzione di miti e scene profane (“la terra”), destinati alla committenza privata e all’ambiente cortese. Le oltre cinquanta tele e bozzetti sono esposti nella magnifica cornice di Palazzo Romagnoli, decorato da Giuseppe Milani (il pittore che più di ogni altro a Cesena risentì del magistero di Giaquinto) mentre la Biblioteca Malatestiana ospita I OLTRE 100 OPERE TRA TELE, DISEGNI, BOZZETTI DI CORRADO GIAQUINTO, PROTAGONISTA DEL ROCOCÒ EUROPEO 1. Corrado Giaquinto L’Immacolata Concezione, olio su tela (cm 64,5x40), Accademia di San Luca, Roma 2. Corrado Giaquinto Il sacrificio di Mosé, olio su tela (cm 42x98), Museo Provinciale, Lecce 2 6 1 una prestigiosa galleria di una quarantina di disegni, provenienti dal Museo di San Martino di Napoli. L’ampia selezione di opere, che giun- gono a Cesena da tutta Italia (Roma, Napoli, Firenze, Torino, Palermo, Lecce, Bari, Molfetta) e anche dalla Francia (tra cui tre quadri appartenuti al Cardinale Fesch, zio di Napoleone Bonaparte) testimonia la vasta produzione C orrado Giaquinto il cielo e la terra il profano in mostra di un artista italiano che ha segnato profondamente lo stile pittorico del XVIII secolo in Europa, apprezzato per la sua attività svolta tra Napoli, Roma, Torino e chiamato dai Reali di Spagna a Madrid come Primo Pittore di Corte a metà del ‘700. La mostra è idealmente gemellata con altre due esposizioni dedicate a Giaquinto, che verranno realizzate nel 2006 a Madrid e a Napoli. Il percorso espositivo lega tre città che diedero ospitalità all’artista nel corso della sua felice carriera: Cesena, dove Giaquinto realizzò intorno alla metà del ‘700 gli affreschi della Cappella della Corrado Giaquinto: da Molfetta alla Corte di Madrid Corrado Giaquinto (Molfetta, 1703 - Napoli, 1766) è una delle personalità di maggior spicco nell’ambito del rococò europeo. Giunto a Napoli nel 1719 al seguito di Monsignor De Luca, suo mecenate, dopo l’apprendistato alla scuola di Francesco Solimena, Giaquinto si trasferisce a 3 Roma nel 1723, dove compie il giro delle sue esperienze giovanili a contatto diretto con i grandi testi della tradizione barocca. A Roma Giaquinto realizza lavori decisivi nella sua evoluzione pittorica, tra cui una committenza della Congregazione di San Nicola dei Lorenesi, la volta della Cappella Ruffo nella Basilica di S. Lorenzo in Damaso, la volta e il coro di S. Giovanni Calibita sull'isola Tiberina ed il grande programma decorativo di S. Croce in Gerusalemme. A questo pittoricismo raffinato, decisamente rococò, non sono estranei i soggiorni a Torino, dove l’impatto con l’eleganza scenografica e ambientale delle architetture juvarriane affranca il linguaggio pittorico di Giaquinto da ogni grevità monumentale in favore di una libertà decorativa che d’ora innanzi si fa sempre più spinta, ma anche sempre più raffinata e preziosa. A suggello di una carriera ormai all’apice, viene chiamato nel 1753 a Madrid dal re di Spagna, Ferdinando VI, per ricoprire la carica di primo pittore di corte. Precede di poco questo incarico la realizzazione a Cesena degli affreschi della cappella della Madonna del Popolo in Cattedrale e la pala de La Natività della Vergine nella chiesa del Suffragio. A Madrid Giaquinto ebbe modo di affermare, con l’esempio delle opere e con l’insegnamento all’Accademia di San Fernando, il suo predominio sulla scena pittorica madrilena, quella stessa in mezzo alla quale muoverà i primi passi il giovane Goya. 4 3. Corrado Giaquinto Autoritratto 4. Michela Scolaro, curatrice della mostra, conduce la visita guidata in occasione dell’inaugurazione della mostra a Palazzo Romagnoli, 9 dicembre 2005 5. Corrado Giaquinto Venere scopre il cadavere di Adone © Collezione De Luca, Molfetta 5 Madonna del Popolo del Duomo e una splendida pala d’altare; Madrid, che ospitò l’artista come Primo pittore presso la corte del Re Ferdinando VI, dove è in programma un grande evento espositivo nell’aprile 2006 che ospiterà anche alcuni dei dipinti in mostra a Cesena; e Napoli, sede dei primi anni di apprendistato del pittore, dove è prevista una esposizione a Castel Sant’Elmo nell’autunno del prossimo anno. Cesena Informa 7 L’eredità di Giaquinto TRA IL 1750 E IL 1752 GIAQUINTO REALIZZÒ A CESENA DUE SPLENDIDE OPERE D’ARTE ovembre 1750. A Cesena, all’interno del Duomo, tutto è pronto per l’arrivo dell’illustre pittore, scelto dalla Confraternita della Madonna del Popolo per il grande affresco della cupola dedicata alla Vergine protettrice della città. E gli alti ponteggi allestiti per l’occasione rimangono in piedi fino all’agosto dell’anno successivo, per permettere a Corrado Giaquinto di rifinire la sua opera. Il giorno dell’inaugurazione solenne, che ebbe luogo il 9 aprile del 1752, le aspettative dei confratelli e dell’intera cittadinanza non andarono deluse. “La cupola del Corrado - osserva Francesco Arcangeli non ebbe solo le lodi dei cesenati, ma anche dell’Algarotti e del Lazzarini; N 1. La cupola della Madonna del Popolo del Duomo, affrescata da Giaquinto tra il 1750 e il 1752 2. La pala d’altare alla Chiesa del Suffragio, La Natività della Vergine e S. Manzio, realizzata nel 1752 3-4. Due particolari del grande affresco nella cupola del Duomo: Il Paradiso - particolare con la Vergine con Bambino, e con Giuditta e Oloferne 2 8 1 e in realtà la sua pittura splendente, lieve, quasi musulmana, apre una parentesi fin troppo elevata nel ‘700 locale”. In effetti la committenza a Corrado Giaquinto risulta, per quel tempo, un’iniziativa di rilievo eccezionale, che portò a Cesena uno degli artisti più apprezzati in tutta Italia, che stava realizzando splendide pale d’altare per le chiese della Capitale e che di lì a poco sarebbe stato scelto dal re di Spagna Ferdinando VI come pittore di corte a Madrid. La stesura definitiva dell’affresco del Duomo di Cesena reca inconfutabili le tracce caratteristiche della pittura di Giaquinto: le figure sembrano assestate con casualità e leggerezza, realizzate con una grafia che conserva la felicità di invenzione dei bozzetti iniziali, la sensibilità cromatica del pittore si esprime in toni morbidi, vaghi e indefinibili, 4 C orrado Giaquinto il cielo e la terra nel Duomo e al Suffragio 3 accostando in modo del tutto particolare colori e ombre e ribadendo la sua natura di pittore “di tocco”, dove è protagonista la pennellata leggera, piuttosto che la cura del dettaglio. Gli stessi tratti si ritrovano anche nella splendida pala per l’altare maggiore con “La Nascita della Vergine e San Manzio”, che venne commissionata al Giaquinto durante la sua permanenza a Cesena dai Confratelli del Suffragio nel gennaio 1751, convenendo un pagamento all’artista di 200 scudi. La splendida tela, esposta nello spazio raccolto della Chiesetta del Suffragio dal settembre 1752, colpisce per la grazia e la tenerezza che sprigiona, per la delicatezza e l’intimità racchiuse in un evento umano e sacro al tempo stesso, per la serenità di Sant’Anna, quasi profana nell’espressione e nelle vesti. Canto del can. Francesco de’ Conti Aguselli sul dipinto della cupola di Maria Vergine del popolo nella Cattedrale di Cesena, opera del celebre pittore Corrado Giauqinto da Molfetta. Canto l’eccelsa, ed ammirabil opra, che con alto divino Magistero in sacro muro concavo orgoglioso pinse illustre pennello, e in ardua volta più bella fece al santo altar corona, onde Cesena ricomposto il crine sen va superba oltre l’usato, e altera; (…) Ma già d’allegre voci il ciel percorso odo, e gli applausi, e i viva, onde d’intorno del gran Corrado il nome alto risuona; viva del vicin Colle ancor rimbomba il gran Corrado, viva in rotti accenti Corrado dalla valle eco risponde. Già la fama spiegando agili i vanni, benché di nuovo pondo onusta e piena, portò dall’uno all’altro polo il grido, e stanca al fine del bel Tebro in riva a posar, o Giaquinti, a te sen viene annunziatrice degli eterni vanti, onde all’età rimote in ogni lido, vivrà la tua celeste opra immortale. 9 Disegni e bozzetti d’artista D UNA MOSTRA NELLA MOSTRA: OLTRE 40 DISEGNI DA NAPOLI 1. Studio per figura virile e tre teste di angeli, sanguigna su carta avorio 2. La Fortezza 3. L’Astronomia 4. Angelo Tibicine 5. Studio per la figura del sovrano Carlo Emanuele III 2 a Napoli a Cesena, una selezione di ben quadisegni di ranta Corrado Giaquinto sono esposti nella splendida cornice della Biblioteca Malatestiana, segno del costante lavoro di ricerca e di studio, che il pittore svolse nel corso dell’intera carriera artistica. Il corpus di disegni di Giaquinto, conservati nel Gabinetto dei disegni e delle stampe della Certosa e Museo di San Martino a Napoli, a cui furono donati nel 1929 dalla collezione Ferrara Dentice, costituiscono un complemento fondamentale alla piena conoscenza della personalità creativa dell’artista. Il rigore della disciplina, imparato sin dagli anni dell’apprendistato alla scuola del Solimena, è un tratto caratteristico della figura di Giaquinto, che sperimentò diverse tecniche di disegno sempre in maniera del tutto personale: a penna, matita sanguigna, seppia, carboncino, su carte bianche o su carte preziosamente colorate. Soggetti sacri, figure in preghiera o in adorazione, poggiati su nuvole, gradini, ma anche visioni profane, come il bel gruppo di figure allegoriche poggianti su piedistalli e architravi, 1 (l’Astronomia, la Temperanza, la Fortezza, l’Eloquenza, la Musica, la Giustizia), che testimoniano l’attività di Giaquinto anche come disegnatore per sculture. La corposa selezione di disegni testimonia il gusto di Giaqunto per l’opera in prova, che si ritrova anche nel largo uso che il pittore fa del bozzetto: e sempre in Biblioteca sono esposti appunto sei splendidi bozzetti conservati al Museo di Capodimonte di Napoli, studi preparatori realizzati in vista degli affreschi della cappella di Santa Maria del Popolo del Duomo di Cesena. Il nucleo grafico del museo San Martino a Cesena 3 4 10 La selezione di disegni di Giaquinto allestita in Biblioteca è una vera e propria mostra nella mostra, un evento unico che colpisce non solo gli studiosi e i critici d’arte, ma anche un pubblico attento al bello, capace di apprezzare la grazia e la delicatezza del tocco raffinato di questo grande pittore. Un evento raro, che offre una panoramica molto ampia della produzione grafica del pittore, riferita al periodo romano e torinese, prima del trasferimento a Madrid, dove sono nvece 5 C orrado Giaquinto il cielo e la terra Tele in arrivo dalla Francia L e tele e i bozzetti esposti in mostra provengono non solo da tutta Italia, ma anche dall’estero. Un nucleo corposo di opere, composto da 10 tele, proviene dalla collezione di un grande estimatore di Giaquinto, Fortunato Duranti, che donò l’intero suo patrimonio (quasi 400 dipinti, disegni, incisioni e oggetti d’arte applicata, libri, documenti) al Comune di Montefortino. Un altro interessante gruppo di dipinti è quello dei dodici deliziosi quadretti di scene mitologiche, realizzati da Giaquinto per il suo protettore e concittadino Cardinal De Luca, ora custoditi nella collezione dei Marchesi De Luca. Due prestiti prestigiosi arrivano direttamente dal Palazzo del 1 Quirinale: si tratta delle tele Mercurio appare ad Enea e Venere consegna le armi ad Enea, che fanno parte dal ciclo di sei tele dal titolo “Storie di Enea” dipinte durante un soggiorno a Torino intorno agli anni 1733-1739, trasferite al Quirinale intorno alla fine dell’Ottocento. Due i prestiti da Firenze: la Natività della Vergine dalla Galleria degli Uffizi e Baccanale dalla Galleria Palatina. Sono sette invece le tele provenienti dalla Francia. Tre grandi dipinti, realizzati intorno alla metà del ‘700 per il Cardinale Fesch, zio di Napoleone Bonaparte, provengono dal prestigioso Museo Fesch di Ajaccio. Le altre quattro tele provengono da Macon, Tours, Beauvais e Chalon-sur-Saône. Altre opere provengono da Roma, Napoli, Torino, Palermo, Lecce, Bari, e Molfetta, città d’origine del pittore. PRESTITI DI RILIEVO DAL QUIRINALE, DAGLI UFFIZI, DALLA COLLEZIONE DELLO ZIO DI NAPOLEONE 1. Corrado Giaquinto Natività della Vergine (part.), Firenze, Galleria degli Uffizi (© Ministero per i Beni e le Attività Culturali Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino Gabinetto Fotografico) 2. Corrado Giaquinto Giuditta e Oloferne, olio su tela (cm 75x90), Musée des Ursulines, Macon (Francia) Conferenze e iniziative a margine della mostra Come di consuetudine per le grandi mostre allestite alla Malatestiana, anche a margine della mostra di Corrado Giaquinto sono state organizzate importanti iniziative collaterali, che offrono alla cittadinanza la possibilità di approfondire la conoscenza dell’artista, delle sue opere, ma anche del tempo in cui è vissuto e del tessuto sociale e culturale in cui ha operato. • Nel mese di febbraio partono le Conversazioni in margine alla mostra, una serie di conferenze in programma al venerdì alle ore 17 presso la Sala Pinacoteca della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena (Via Tiberti 10). Il ciclo di incontri, promosso dalla Biblioteca Malatestiana e dalla Fondazione Cassa di Risparmio, approfondisce non solo il percorso espositivo della mostra, ma anche altri aspetti del XVIII secolo nella nostra terra, la vita sociale, economica, culturale e artistica di Cesena, i grandi cambiamenti archittettonici, la musica del tempo. • Per invitare la cittadinanza a visitare la mostra, sono in programma visite guidate gratuite (si paga solo il prezzo ordinario del biglietto, 2,50 euro intero, 1,50 euro ridotto), tutti i sabati e domenica alle ore 15,30, con partenza dalla Biblioteca, durata di circa 1 ora e mezzo. • Inoltre è stato rivolto un invito particolare alle scuole di Cesena e dintorni, con un prezzo agevolato per le scolaresche (1,50 a studente, ingresso gratuito per gli insegnanti, per un totale di 30 visite guidate da prenotare presso il Gruppo Culturale Artemisia, tel. 338 3730455). Inoltre sono in programma visite guidate completamente gratuite per gli insegnanti che lo desiderano, effettuate dal Gruppo Culturale Artemisia nelle seguenti date: 24 gennaio, 26 gennaio, 31 gennaio, 2 febbraio (ore 15,30, Biblioteca Malatestiana, non è necessario prenotare). 11 C orrado Giaquinto il cielo e la terra Enti promotori In collaborazione con: Comune di Montefortino e Sopraintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano La mostra è realizzata con la preziosa collaborazione di: Commercianti Indipendenti Associati (associata Conad), Gruppo Hera, Amadori, Caiec, Romagna Acque, Socob, Ras - Agenzia di Cesena, Calcestruzzi del Savio, Borghi International Informazioni • Titolo mostra: “Corrado Giaquinto. Il cielo e la terra” • Artista: Corrado Giaquinto • A cura di: Michela Scolaro • Comitato scientifico: Andrea Emiliani, Nicola Spinosa, Clara Gelao, Michela Scolaro • Comitato tecnico organizzativo: Daniela Savoia, Fernanda Capobianco, Katia Fiorentino. • Segreteria organizzativa: Lucia Biolchini • Autori del catalogo: Alfonso Pérez Sánchez, Andrea Emiliani, Michela Scolaro, Clara Gelao, Michela Di Macco, Rossana Muzii, Marisa Volpe • Sede: Biblioteca Malatestiana e Palazzo Romagnoli di Cesena • Periodo: 9 dicembre 2005 - 15 marzo 2006 • Orario di apertura: feriali 9-13/14 - 18,30, Festivi 10-18,30 • Per informazioni: Biblioteca Malatestiana di Cesena, tel. 0547 610892, www.malatestiana.it 12 • Prezzo: ingresso mostra: 2,50 euro (ridotto 1,50 euro) • Ingresso mostra + Biblioteca: 3 euro (ridotto 2,50 euro) • Visite guidate: tutti i sabato e domenica con inizio alle 15.30 dalla Biblioteca, durata un’ora e mezzo: prezzo del biglietto semplice. Intervento del gruppo DS La cultura non è uno spreco prestigioso registro delle Memorie del Mondo dell’Unesco). Corrado Giaquinto, a cui è dedicato l´evento espositivo con oltre un centinaio di opere in mostra tra tele, bozzetti e disegni provenienti anche da fuori Italia, è stata una delle personalità di maggior spicco nell’ambito del rococò europeo. Un evento che eleva Cesena dal punto di vista turistico, rendendola meta di migliaia di visitatori provenienti non solo dalla Romagna. Quando la cultura, oltre che una risorsa per i cittadini, diventa anche veicolo turistico, ne beneficiano poi tutti gli altri settori economici della città. Una missione di sviluppo e di benessere a 360 gradi. Cultura, quindi, come risorsa, come strumento di crescita economica, non solo di arricchimento personale. Verso questa direzione, si inserisce il progetto (approvato nella scorsa legislatura e che è attualmente in fase di realizzazione) della Grande Malatestiana che ridefinirà il servizio di biblioteca pubblica cittadina, valorizzerà uno dei beni culturali più significativi della città e l’immagine di Cesena come città d’arte e di cultura malatestiana. Questo è il segno di come le politiche culturali comunali mirino all’ottimizzazione dei servizi già esistenti e al miglioramento della qualità della vita cittadina. L’impegno verso la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali non può prescindere dall’impegno verso un’adeguata promozione delle attività culturali: un terreno che il comune di Cesena sta già battendo con sempre maggior professionalità. Il Capogruppo Maurizio Mancini Consiglio anzi è cosa importante, così come vanno rispettati, anche responsabilizzandoli, i diversi livelli amministrativi: Stato, Regioni, Province e Comuni. Le nostre elezioni amministrative si sono già svolte nel 2004, l'Amministrazione ha presentato un programma, premiato dagli elettori, nel quale il Sindaco e le forze politiche che lo sostengono garantiscono che “Il futuro è in buoni mani”. Dobbiamo però essere consapevoli che la nostra società è attraversata da cambiamenti rapidi e profondi: invecchiamento della popolazione, frammentazione delle famiglie, processi migratori. Prioritario è il welfare, insieme allo sviluppo economico e culturale della nostra comunità. Proprio per questo non dobbiamo certo dimenticare che la cultura ricopre un ruolo di particolare rilevanza. Gli eventi culturali sono uno stimolo, una ricchezza per la società. Ricordiamoci che già dalla scorsa legislatura, l’Amministrazione pensa ad un’offerta culturale che vada in direzione di un rilancio decisivo, con interventi riguardanti essenzialmente tre sfere dell’agire pubblico: la prima è quella delle politiche culturali con l’offerta di determinati servizi pubblici; la seconda è quella legata alla tutela e alla conservazione dei beni culturali e la terza è quella che fa riferimento alla promozione di attività culturali. Un lodevole esempio di grande iniziativa che riempie il cuore della città è la grande mostra di Corrado Giaquinto, allestita dallo scorso 9 dicembre fino al prossimo 15 marzo a Palazzo Romagnoli e alla Biblioteca Malatestiana (quest’ultima da giugno 2005 è entrata nel dal Durante i primi giorni del nuovo anno è spontaneo e doveroso ragionare sul bilancio 2006 approvato dal Consiglio Comunale. Esso è il fulcro della programmazione delle attività; è il carburante che muove la macchina organizzativa dell'Amministrazione. La finanziaria è una manovra di assestamento del bilancio dello stato. Vedere che per il 2006 circa 20 miliardi di euro sono a correzione dei conti pubblici, penalizzando gli Enti Locali, ci pone non poche preoccupazioni. Il tutto considerato che ci sono disposizioni non condivisibili, come l’introduzione di un nuovo concordato fiscale, che non permettono ai nostri concittadini di contribuire degnamente allo sviluppo del Paese, ma semplicemente di continuare, preoccupati, a non vedere azioni importanti del Governo per il futuro e considerare la tassazione solo come una ingiusta imposizione. Una cosa è certa: dobbiamo continuare a rimboccarci le maniche perché non è con questa finanziaria che andiamo ad alleviare i nostri problemi. E' forse una delle prime volte che il Comune di Cesena si trova a non proporre un bilancio preventivo che rispetti il patto di stabilità. E' opportuno che gli Enti Locali riaprano un tavolo di confronto con il governo in quanto è necessario un decreto correttivo sulla manovra. Questo confronto non si è mai aperto forse perché il 60-70% degli enti locali è governato dal centrosinistra. Il passaggio democratico non è cosa secondaria, Intervento del gruppo Verde Nuova politica sui rifiuti Ad oltre nove anni dall‚emanazione del D e c r e t o Ronchi, molto rimane ancora da fare per arrivare ad una gestione dei rifiuti che soddisfi i principi dettati dalla legge. A livello locale infatti, le amministrazioni sono più spesso ricorse alla discarica e l‚incenerimento, a discapito di riduzione e riciclaggio. Attuare una gestione integrata dei rifiuti significa quindi riequilibrare gli interventi in favore di queste ultime due opzioni. Per raggiungere l‚obiettivo prioritario della riduzione del rifiuto il Comune di Cesena deve attivarsi con diverse iniziative: • introduzione generalizzata e incentivazione del compostag- gio domestico con riduzione della tariffa per chi aderisce all‚iniziativa; • divieto di utilizzo di contenitori, posate e stoviglie monouso non riciclabili per tutti gli enti pubblici, controllati e convenzionati, nonché negli esercizi e nelle feste pubbliche; • introduzione di punteggi di merito e/o obblighi, nella procedura di assegnazione degli 13 dal Consiglio appalti, per introdurre il divieto di utilizzo di contenitori, posate e stoviglie monouso non riciclabili e la raccolta differenziata nelle aziende; • elaborazione di un programma unico di educazione ambientale articolato per i diversi gradi delle scuole. Le politiche di assimilazione ed il contestuale massiccio ricorso a cassonetti stradali di sempre maggiori dimensioni hanno creato una forte commistione tra rifiuti speciali e urbani, mescolando scarti altrimenti facilmente differenziabili e recuperabili. È indispensabile un nuovo sistema di raccolta che intercetti questo tipo di rifiuti e consenta al tempo stesso di pervenire ad un‚efficace separazione di quelli di origine domestica. I Verdi ritengono che il più importante cambiamento da effettuarsi nella gestione dei rifiuti sia il passaggio ad un sistema di raccolta di tipo domiciliare che preveda la separazione secco umido. Tale modalità di raccolta consente infatti: • maggiori rese percentuali di raccolta differenziata e una maggiore purezza dei materiali raccolti; con ciò si perviene a una riduzione dei rifiuti da avviare in discarica; • la possibilità di articolare la tariffa sul rifiuto effettivamente prodotto e non differenziato, riconoscendo sgravi economici a chi effettua la raccolta differenziata; • una maggiore occupazione, anche di categorie svantaggiate; • la riduzione delle contestazioni dovute alla vicinanza, alla lontananza e all‚igiene dei cassonetti; in un sistema domiciliare infatti il conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini avviene in contenitori che vengono assegnati ai cittadini stessi e dei quali i cittadini sono responsabili; in questo modo i cittadini sono trattati in modo eguale. Anche per quanto riguarda l‚impiantistica, un sistema integrato che punti su riduzione e riciclo necessita più di impianti di compostaggio e stazioni attrezzate che di inceneritore e discariche. Nel comprensorio Cesenate vengono prodotti elevati quantitativi di scarti organici dovuti alla presenza del comparto agro-alimentare. Questo tipo di rifiuti potrebbe diventare una risorsa se fossero realizzati impianti di compostaggio con potenzialità sufficienti a riciclare i materiali prodotti sia dalle famiglie che dalle aziende. La produzione di compost vedrebbe infatti ridurre i costi di produzione proprio grazie ai quantitativi presenti e alle tradizionali economie di scala. Cesena potrebbe diventare un centro di produzione di compost con marchio romagnolo, che ben potrebbe introdursi nel mercato attuale in cui il compost commercializzato in Italia viene per la maggior parte acquistato dall‚estero. Per quanto riguarda le stazioni ecologiche si dovrà prevedere un aumento del loro numero e una distribuzione omogenea sul territorio per consentirne una fruizione comoda per tutti i cittadini. Davide Fabbri Capogruppo Consiliare dei Verdi Intervento del gruppo Forza Italia Nessun parcheggio in centro per questa legislatura Finalmente sappiamo quali sono le intenzioni reali dell'amministrazione, e soprattutto lo stato dell'arte, per ciò che riguarda i parcheggi a servizio del centro a Cesena. Le dichiarazioni rilasciate di recente dal sindaco e dall'assessore Montesi sono eloquenti. Infatti, benchè si cerchi ancora una volta di gettare fumo negli occhi ai cittadini, è ormai chiaro che nessun parcheggio per il centro sarà realizzato in questa legislatura e che dopo sette anni di amministrazione Conti le pratiche per realizzare i parcheggi devono ancora partire da zero. Quando sindaco ed assessore dicono infatti che il parcheggio nel piazzale Caduti delle Forze 14 di Polizia è la priorità assoluta e che nel 2006 si farà un bando per progettare tale parcheggio, o si darà l'affidamento del progetto alla Parcheggi spa, è ovvio che non sarà possibile avere un inizio dei lavori prima del 2008-2009. Questo significa che il parcheggio potrà essere pronto, se tutto va bene, non prima del 2011! Mi chiedo quanti dei commercianti ed artigiani del centro di Cesena saranno ancora in attività a quella data. Non solo, ma il reperimento di finanziamenti per l'opera è ancora del tutto ipotetico. La realizzazione poi di un Parcheggio in Piazza della Libertà è ancora più improbabile, dato che non vi sono finanziamenti almeno fino al 2008, nè vi è alcun progetto. Il parcheggio del Lugaresi, infine, è chiaro che non rientra nei piani dell'amministrazione. L'unica cosa che davvero sorprende quindi è l'assoluta mancanza di vergogna degli amministratori davanti al fallimento del piano parcheggi del Comune e ad una manifesta incapacità realizzativa di cui il sindaco non può dare certo la colpa al governo, ma solo a se stesso ed alla sua maggioranza politica. La mancanza di realizzazioni ha poi fatto perdere negli ultimi anni al comune di Cesena i finanziamenti della legge Tognoli per i parcheggi, infatti oggi si cerca disperatamente un privato disposto ad accollarsi i costi di realizzazione; uno spreco di risorse che grida vendetta e che dà anche una dimensione più esatta alle sempre più ingiustificate lamentele del sindaco sui presunti tagli del governo. Gruppo Consiliare di Forza Italia Intervento del gruppo PRI agricoli, la difficoltà del settore avicolo è talmente evidente e sotto i nostri occhi (la Cooperativa Avicola di Forlì chiusa, millecinquecento stagionali di Amadori cancellati dai ruolini, il Polo Avicolo di Gatteo al tramonto, ecc …), l’inarrestabile declino del nostro autotrasporto a scapito di altre realtà regionali più spregiudicate e più sostenute dai propri enti locali, una rete viaria che è la stessa dell’impero Romano, il commercio che langue, l’industrie che trasferiscono la produzione all’estero, … E tant’altro si potrebbe aggiungere. Cosa si fa per tutti questi problemi da parte del governo comunale, provinciale, regionale? Assolutamente NULLA, si vivacchia tanto di prevede vi sarà lo “stellone” Italiano che tutto risolve … Nel caso qualche voce si alzi dal coro pedissequo dei “clienti” e si azzarda a proporre (piccole) o (grandi) iniziative viene tacciata di provocazione oppure snobbata con sufficienza. La prova di tutto questo è che durante il dibattito in Consiglio Comunale sul bilancio di Previsione 2006, il Sindaco si è assentato per lunghissimo tempo ad ascoltare (come un buon padre) i canti Natalizi dei bimbi Cesenati in Piazza del Popolo piuttosto che rispondere alle noiose sollecitazioni dei Consiglieri Comunali. Ed oggi quale prospettiva per il 2006? Ad essere ottimisti, continuerà la crisi agricola ed in particolare del settore avicolo perché non esistono proposte delle Giunte Comunali, Provinciali, Regionali, di nessun genere. Continuerà la crisi del commercio e piano piano il declino del territorio sarà sempre più evidente. Avendo noi voce sommessa non so se questa verrà recepita da “Il Sole 24 Ore” e da “Italia Oggi”, ma senza iniziative i problemi non si risolvono. Abbiamo proposto di realizzare con il metodo del project financing la Nuova Via Emilia e il Lotto Zero, di concludere senza indugi il Piano Parcheggi, di impegnare il Comune nella modernizzazione della nostra agricoltura mettendo a disposizione mille ettari di proprietà pubblica, di decidere definitivamente il futuro del Foro Annonario. Abbiamo chiesto a gran voce, la privatizzazione di HERA di uscire dalla vergogna per cui controllore e controllato si identificano (smaccata forma di Castrismo trapiantata in Italia). Abbiamo chiesto di alienare agli affittuari gli alloggi ex IACP per finanziare un corposo progetto “Casa”. Potrei continuare ad elencare le proposte che il P.R.I. ha fatto e continuerà a fare, ma chi dovrà dare una risposta non ascolta, ammira estasiato e pacioso i cori dei bambini. Sarà per questo che il Sindaco Giordano Conti racconta Mario Guidazzi Capogruppo PRI dal Mi stupisce ed allibisce l’intervista del Sindaco al Corriere di Cesena della fine dell’anno nella quale disserta amabilmente sulle graduatorie stillate da “Il Sole 24 Ore” e “Italia Oggi” affermando, come suo solito, che tutto va bene e che se mai vi fosse bisogno di qualcosa nel cesenate questo riguarda “l’utilizzo dei mezzi pubblici e la raccolta differenziata”. Beato lui, felice e sorridente, magnanimo e gongolante nella disanima affettata dei dati che gli vengono snocciolati dal gentile intervistatore. La felicità del Sindaco è talmente perentoria che quasi gli chiedo scusa per quanto andrò a scrivere. Non vorrei svegliarlo all’improvviso durante un sogno felice, dicono che in molti casi si rimane talmente schoccati da dover ricorrere alle cure dello psicanalista. Ma, tant’è. L’alterigia è pericolosa perché impedisce di vedere oltre al proprio naso; infatti nubi tempestose si intravedono all’orizzonte e solo la cecità del potere gestito in maniera manichea fa intravvedere un cielo limpido. Forse sarà il caso di elencare i punti dolenti della nostra realtà Comunale o Provinciale che sia. L’economia da segni preoccupanti di crisi, non a caso si parla di tracollo dei prezzi dei prodotti Consiglio Un mondo di favole, di canti ed amenità assortite Iniziato il trasloco nel nuovo Roverella E’ cominciato il 10 dicembre il trasloco degli ospiti della casa protetta Roverella nella nuova sede di via Ancona, nella zona Oltresavio, in attesa dell’inaugurazione ufficiale fissata per la prossima primavera. Costruita secondo criteri architettonici innovativi, con una superficie di 8mila metri quadrati, immersa nel verde, la struttura ha l’obiettivo di rispettare autonomia e individualità di ogni ospite, personalizzando servizi, orari e fruizione degli spazi compatibilmente con le esigenze del vivere in comunità. Con 108 posti letto (di cui 95 convenzionati con l’Azienda USL e 18 nella speciale unità dedicata all’assistenza ai malati del morbo di Alzheimer), un centro diurno di 25 posti, il Nuovo Roverella potrà finalmente operare in uno spazio adeguato, destinando una sempre maggiore attenzione al benessere dei propri ospiti. Fanno parte del complesso anche due piscine coperte, ampi giardini, bar ed esercizi commerciali, un ambulatorio sperimentale di naturopatia, sale per mostre, corsi ed eventi. Intanto, il Consiglio di Amministrazione del Roverella sta lavorando per dare una nuova destinazione alla vecchia struttura. 15