Gli Anni - Il sito della QUARTA A

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Gli Anni - Il sito della QUARTA A
Appunti di Storia
Espe IV – Gli anni ’20
I
Gli Anni ’20 (seconda parte)
È la continuazione degli appunti del terzo espe di storia (li trovate facilmente sul sito)
Conseguenze sociali della I Guerra Mondiale:
-
generale malcontento delle decisioni presenti nei Trattati
crisi demografica (1)
reduci di guerra (2)
rivolte operaie (3)
(1) Alta mortalità tra il 1918 e il 1920 a causa di un epidemia influenzale (“la Spagnola”): 1520 milioni di civili morti. Condizioni sanitarie e alimentari precarie; colpisce soprattutto le
classi più deboli.
(2) Circa 50 milioni di uomini di età compresa tra i 20 i 30 anni dopo 4 anni di vita militare
tornano alla vita civile. Molti non trovano il posto di lavoro, già occupato dagli
“imboscati” e dalle donne. Molti altri non sono in condizione di lavorare a causa delle
ferite riportate al fronte (mutilazioni, ecc.). Vivono dunque a spese della società; si
sentono traditi sia dai “pescicani” (industriali) sia dagli stessi governi (poiché avevano
firmato dei trattati prima della sconfitta) in Germania: DOLCHMESSERSCHUSS
(pugnalata alla schiena).
In Italia: “vittoria mutilata” (espressione coniata da Gabriele d’Annunzio).
Causa un’adesione dei reduci ai partiti di destra (nazionalisti). In D c’è il partito dei
lavoratori. Marzo 1919: fondazione dei Fasci di Combattimento in Italia.
In Germania: Partito Tedesco dei Lavoratori (poi NSDAP)
(3) Masse operaie turbate dallo scoppio della Rivoluzione Russa “Riv. Mondiale di Lenin”
1919-1920: l’idea della rivoluzione mondiale viene seguita dai massimalisti (= bolscevichi).
Scoppiano diverse rivolte contro i governi (ma vengono stroncate rapidamente):
- 23-25.11.1918: Svizzera; rivolta organizzata da Grimm, il quale aveva seguito Lenin a
Pietroburgo nei mesi di preparazione della Rivoluzione d’Ottobre e che aveva prima
organizzato la conferenza di Kienthal. Comitato di Olten, sciopero generale (primo e
ultimo in CH) senza successo. Intervento incruento dell’esercito.
- 04-13.01.1919: Germania; rivolta cruenta principalmente a Berlino organizzata dal futuro
KPD (Lega di Spartaco: i membri si chiamavano spartachisti) e tentativo di colpo di stato
a Monaco. Repressione organizzata dal governo socialista sostenuto dai movimenti di
destra (die Freiekorps: eliminazione dei capi della rivolta).
- 03-04.1919: rivolta in Ungheria (vedi pag. 128 del libro)
- Italia: serie di rivolte tra il 1919-1920 (“Biennio Rosso”). I sindacati organizzano una serie
di scioperi e occupazioni di fabbriche. Nascita dei partiti di massa (PCI: gennaio 1921) e
sindacati. Gennaio 1919: nascita del PPI. 1920: CGIL (Confederazione generale italiana
del lavoro).
- USA: dimostrazioni operaie. Autorità americane molto conservatrici (repubblicani fino al
1932) stroncano le rivolte. I capri espiatori sono i gruppi anarchici. Arresto, processo e
condanna a morte di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti.
Appunti di Storia
Espe IV – Gli anni ’20
II
Conseguenze economiche della I Guerra Mondiale:
tragiche per l’Europa; positive per il continente americano (USA, Cile (rame e fosfati) ,…)
USA: grandissima crescita economica (settore automobilistico, settore agricolo -> chimica,
meccanizzazione)
Metà degli anni ’20; ripresa economica anche in Europa
Europa nei primi anni ‘20
- “tristezza economica”: colpisce ogni nazione coinvolta nel conflitto; le nazioni si trovano
prostate economicamente, finanziariamente e dovevano prepararsi alla restituzione dei
debiti
- alcune nazioni riescono poi a riprendersi (ad es. la Gran Bretagna), ma con grande fatica
- altre non riescono a risolvere i problemi da sole e si rivalgono sulle nazioni sconfitte. Ad
esempio Francia (e Belgio) impongono il Trattato di Versailles alla Germania, soprattutto
per quanto riguarda le clausole economiche (danni di guerra)
- la Germania, unica responsabile della I GM, deve rimborsare tutti i danni di guerra: 132
miliardi di marchi-oro pagabili a rate(la prima rata scadeva nel ’24: 21 miliardi)
- la Germania non poteva ovviamente pagare, anche perché i capitali tedeschi stavano
volando in posti migliori (CH, ma soprattutto USA)
- nel 1923 la Francia e il Belgio occupano la Ruhr per due anni e si ha una svalutazione
automatica del marco, ma anche pilotata dal governo tedesco. La svalutazione, però,
sfugge di mano e diventa iperinflazione
Crisi del ’23
- ha anche conseguenze sociali e politiche, ad esempio il nazionalismo e il Putsch di
Monaco o della Birreria
- fase di contatti e discussioni
- vengono cancellati i debiti di guerra
Ottobre 1925: Congresso di Locarno (F e B + GB + I Vs. D)
Patto di Locarno:
1. Cancellazione dei debiti di guerra della Germania
2. Restituzione della Ruhr alla Germania
3. Nessuna pretesa territoriale da parte della Germania
4. Alcuni ritocchi dei confini occidentali, favorevoli soprattutto al Belgio
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Espe IV – Gli anni ’20
III
La crisi del ’29 e il New Deal
Filmato: “La Grande Depressione”
- anni ’20: 1 milione di americani investono in borsa sicuri di non perdere
- 24.10.1929: crollo di Wall Street
- 2,5 milioni di persone perdono il lavoro nell’arco di un anno; i disoccupati sono disperati
- i paesi sudamericani sono subito colpiti perché dipendono dagli USA
- esempio: il Cile produceva rame e nitrati che costituivano l’86% delle entrate estere; il
problema è che gli USA non comprano più rame; molte città vengono abbandonate; molti
disoccupati vanno a Santiago, dove il governo non è in bancarotta; una consistente parte
della popolazione muore di fame
-
-
il commercio crolla, le navi mercantili non si muovono più e non c’è più domanda di navi;
la GB viene colpita duramente, i cantieri navali chiudono
contrasto fra penuria e abbondanza: molti prodotti agricoli vengono distrutti per limitare
il calo dei prezzi
i governi affermano che possono fare poco: la crisi deve fare il suo corso
nessuno è preparato a prendere delle contromisure: alcuni governi vacillano, altri crollano
molte persone sono attratte dalle alternative al capitalismo: il fascismo e il comunismo
si abbraccia l’estremismo politico
mosca bianca: in Svezia è il centro (socialdemocratici) a chiedere riforme al governo e non
gli estremisti; il governo aiuta la popolazione
USA:
- i veterani di guerra occupano Washington
- nel ’32 viene eletto il democratico Roosevelt
- “Guerra contro l’emergenza”: New Deal
- si affronta la disoccupazione
- aiuto immediato ai contadini americani, ormai sul lastrico
- costruzione di strade e uffici pubblici
- vengono create nuove agenzie che assumono lavoratori
- Roosevelt è il primo ad usare il potere della radio
- WPA: work progress administration
- TVA; KGV (non so cosa sono)
GB:
- non c’è il New Deal
- il governo non fa niente
- disoccupazione di massa: segno della volontà di Dio
- solo la politica di Hitler fa riaprire i cantieri navali
- il riarmo riporta la busta paga
- tutti hanno bisogno di rame e di nitrati (non per i fertilizzanti ma per gli esplosivi):
il Cile si risolleva
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Espe IV – Gli anni ’20
IV
Cause profonde della depressione:
1.
2.
3.
4.
liberismo economico americano (spinto)
sovrapproduzione agricola e industriale
la bolla speculativa
le difficoltà sociali in America
Soluzioni:
-
il New Deal e i suoi strumenti
le soluzioni nel settore agricolo
le leggi di FDK (Franklin Delano Roosevelt)
Cause:
1. Liberismo economico: dottrina economica inglese della prima metà del XIX secolo che nasce
in Gran Bretagna all’inizio dell’800.
Esponenti: David Ricardo, John Stuart Mill
Caratteristiche: libera iniziativa e libero commercio, nessuna ingerenza statale (État gendarme =
stato regolatore; “laissez faire, laissez passer”).
Subisce una battuta d’arresto nella seconda metà dell’800con l’avvento dell’imperialismo:
paternalismo statale (forte intervento dello stato).
Viene ripreso negli anni ’20 negli USA: liberismo economico americano (1920-32).
Esponenti negli USA: tre presidenti repubblicani in carica dal 1920 al 1932.
totale e definitivo isolazionismo e liberismo economico
1. Warren Harding (1921-23): apparteneva alla lobby dei petrolieri; fautore del
proibizionismo
2. C. Coolidge (1923-28): “Colui che costruisce una fabbrica, costruisce un tempio; colui
che vi lavora partecipa ad un servizio divino.”
3. H. Hoover (1929-32): “Gli affari della nazione poggiano su basi solide; soltanto l’isteria
è responsabile del panico; domani il mercato ritroverà la calma.” – 25.10.1929
2. Grande sviluppo economico anche se ineguale tra i settori
- Prima del ’29: fortissimo sviluppo industriale, soprattutto nel settore dei beni di consumo
tecnologici (automobili, elettrodomestici [frigoriferi, lavatrici]) a fianco di un interesse inferiore
per i settori alimentare e tessile (“nasce” il nylon).
mentalità del benessere e del consumo
- Prima metà degli anni ’20: agricoltura americana in espansione (forte richiesta europea). Poi,
nella seconda metà degli anni ‘20, avviene la crisi a causa della ripresa dell’agricoltura europea e
della crescente concorrenza degli altri paesi del continente americano. Calo dei profitti
(diminuzione della domanda diminuzione dei prezzi); distruzione di parte del raccolto.
1926-29: sovrapproduzione esagerata
3. Bolla speculativa: si gonfia fino ad esplodere.
L’enorme benessere determinato dalla crescita industriale crea enorme ricchezza e massa
monetaria (che deve essere reinvestita in prodotti fruttiferi, in quel momento sono le azioni).
Cresce così una bolla speculativa. Qualsiasi incompetente poteva aprire un ufficio di operazioni
borsistiche.
2.5 miliardi di $ nel 1926; 6 miliardi di $ nel 1929
La maggior parte apparteneva a piccoli azionisti, che con la loro paura provocano la crisi del
venerdì nero: rivogliono il denaro, le banche entrano in crisi, il panico cresce, i piccoli
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Espe IV – Gli anni ’20
V
risparmiatori vendono, inizia una circolo vizioso. Crollo di Wall Street (dura pochi giorni,
ma milioni di piccoli azionisti cadono in miseria perché hanno perso tutto).
4. Non esistono strutture assistenziali statali, né assistenza pubblica. Mancano i sussidi e löe
assicurazioni malattia. Non esiste nulla di sociale!
Soluzioni:
Nel 1931 il partito repubblicano subisce una batosta.
Nel 1932 Franklin Delano Roosevelt diviene presidente.
Il nuovo presidente promette un cambiamento radicale e una politica sociale più forte, più
statalista.
New Deal (=nuovo corso): riunisce il “brain trust” per risolvere i problemi.
Ne derivano interventi (leggi) straordinarie e leggi ordinarie.
STRAORDINARIE (1933)
ORDINARIE
Lavori
pubblici
Interventi straordinari per 4 milioni di
posti di lavoro
Ente per la promozione del lavoro (Work
Progress Association, WPA, 1935-41):
dighe, bonifiche,…
Assistenza
sociale
Legge di emergenza sull'assistenza
federale
Legge sulla sicurezza sociale (1935)
Riforma del
sistema
bancario
Legge di emergenza sulle banche
Legge bancaria (1935)
Riforma
fiscale
Politica
agricola
Tasse di succesione sui profitti delle
società, ecc. (1935)
Legge sul credito agricolo
Politica
sindacale
Pianificazione
Legge nazionale sui rapporti di lavoro
(Legge Wagner, 1935)
Ente per lo sviluppo della valle del
Tennessee (TVA); promozione di
iniziative industriali pubbliche (dighe,
centrali elettriche, strade)
Si ha così uno stato assistenziale: i debiti pubblici dello stato aumentano e si crea un deficit,
ma viene riassorbito con la fine della crisi.
New Deal e Roosevelt sono sinonimi di democrazia, la quale manca in Europa a causa dei regimi
totalitari.