Programa

Transcript

Programa
58° Corso sull'architettura palladiana
Palladio, Falconetto, Sanmicheli e Paolo Veronese
Vicenza, 27 agosto - 1 settembre 2016
a cura di Guido Beltramini e Howard Burns
Il corso dal 1958 rinnova l’occasione di visita alle principali opere palladiane.
L’edizione 2016 offrirà anche uno sguardo sulle interazioni fra Palladio e gli artisti veronesi, da
Falconetto a Sanmicheli sino a Paolo Veronese e Giovanni Battista Zelotti.
Il corso si articola in sei giorni di visite, conferenze e laboratori.
Le visite sono organizzate come veri e propri seminari all’interno degli edifici, con il supporto di
dossier che illustrano i disegni palladiani di progetto, piante e sezioni degli edifici, modelli di
riferimento. Le conferenze in aula affrontano temi generali dell’opera di Palladio.
Nei “Palladio Lab” i partecipanti sono chiamati a sperimentare di persona le diverse modalità di
indagine: come si legge un edificio a partire dalle sue murature? Cosa ci racconta la visione diretta
di un disegno autografo di Palladio?
Il corso è aperto a storici dell’architettura, architetti, ingegneri interessati a conoscere le opere di
Palladio e la loro realtà materiale. È curato da Guido Beltramini e Howard Burns.
La scheda di richiesta di partecipazione dovrà pervenire per mail alla segreteria
dell’Ente Vicentini nel Mondo ([email protected] – www.entevicentini.it), completa di
tutta la documentazione richiesta, entro il 3 maggio 2016
Programma di massima
sabato 27 agosto
mattina
Un caffè insieme per conoscersi
Guido Beltramini (CISA Andrea Palladio), La vita di Palladio
Howard Burns (Scuola Normale Superiore di Pisa), Palladio e Verona
Xavier Salomon (Frick Collection, New York), Palladio e gli artisti veronesi
pomeriggio
visite a: Vicenza: villa Capra “la Rotonda”, palazzo Chiericati, Basilica palladiana, Palladio
Museum [a cura di: Guido Beltramini, Howard Burns, Fernando Rigon]
domenica 28 agosto
mattina
visite a: villa Foscari “la Malcontenta” a Mira; loggia e odeo Cornaro, porta San Giovanni, porta
Savonarola a Padova; villa dei Vescovi a Luvigliano
pomeriggio
visite a: villa e tempietto Barbaro a Maser, villa Emo a Fanzolo [a cura di: Guido Beltramini,
Howard Burns, Xavier Salomon]
lunedì 29 agosto
mattina
visite a: Verona: porta Nuova, porta Palio, cappella Pellegrini, arco dei Gavi, palazzo Canossa,
palazzo Bevilacqua, monumento funebre Bevilacqua nella chiesa dei Santi Apostoli, porta Borsari,
palazzo della Torre, palazzo degli Honorij, Arena [a cura di: Paul Davies, David Hemsoll,
Francesco Marcorin]
pomeriggio
visite a: Verona: monumenti funebri in Sant'Anastasia, loggia del Consiglio, portale della casa di
Sanmicheli, palazzo Pompei, Madonna di Campagna [a cura di: Paul Davies e David Hemsoll]
martedì 30 agosto
mattina
visite a: villa Serego alla Cucca, villa Serego a Santa Sofia, castello Bevilacqua, villa Pisani a
Bagnolo [a cura di: Paul Davies, David Hemsoll e Giulio Zavatta]
pomeriggio
visite a: villa Pisani a Montagnana, duomo di Montagnana, villa Poiana: PalladioLab1 dedicato
alla decorazione nelle ville [a cura di Guido Beltramini, Howard Burns, Xavier Salomon]
mercoledì 31 agosto
mattina e pomeriggio
visite a: Venezia: chiesa del Redentore, complesso di San Giorgio Maggiore, canonica della Carità,
palazzo Corner ora Mocenigo a San Polo; palazzo Grimani a San Luca, Forte di Sant'Andrea [a cura
di: Guido Beltramini, Howard Burns, Paul Davies, David Hemsoll]
giovedì 1 settembre
mattina
visite a: villa Gazzotti a Bertesina: PalladioLab2 [a cura di: Damiana Paternò, Mario Piana]
pomeriggio
visite a: Vicenza, Teatro Olimpico, palazzo Valmarana, loggia del Capitaniato [a cura di: Donata
Battilotti]
Chiusura corso: palazzo Barbarano
Docenti del corso
Donata Battilotti – Università di Udine - docente di Storia dell’architettura alla Facoltà di Lettere
dell’Università di Udine. Studia l’architettura moderna, indagandone la committenza, il cantiere, il rapporto
con la storia della città e del territorio e indirizzando le sue ricerche prevalentemente su temi veneti, friulani
e toscani. Si è occupata in particolare della figura e delle opere di Andrea Palladio, della ricostruzione
dell’immagine urbana e del territorio di Vicenza nel Cinquecento attraverso documenti fiscali, di ville
venete, della costruzione del Palazzo Comunale e delle piazze Contarena e I Maggio di Udine, di architettura
friulana del Settecento, di insediamenti commerciali e manufatturieri a Livorno e a Firenze in epoca
rinascimentale. Fa parte del consiglio scientifico del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea
Palladio.
Guido Beltramini – Direttore CISA Andrea Palladio - dal 1991 è direttore del Centro Internazionale di
Studi di Architettura Andrea Palladio. È stato professore a contratto presso l’Università di Ferrara (1994 2002). Nel 2008 è stato visiting scholar presso Villa I Tatti Firenze, The Harvard University Center for
Italian Renaissance Studies, nel 2009-2010 presso Columbia Universty a New York, nel 2011 presso il
Canadian Centre for Architecture a Montreal. Studia la storia dell'architettura del Rinascimento, con una
particolare enfasi sull'architettura veneta, l'arte della guerra e la cultura dell'Antico. Ha curato mostre e
relativi cataloghi alla Biennale di Venezia, alla Royal Academy di Londra, alla Pierpoint Morgan Library di
New York, al National Building Museum di Washington. Il suo libro Palladio Privato è stato pubblicato in
tedesco (2009) e in inglese (2012). È componente del Board of Trustees del Canadian Centre for
Architecture e dell'International Advisory Panel di ‘Architectural History. Journal of the Society of
Architectural Historians of Great Britain’.
Howard Burns – Scuola Normale Superiore, Pisa – emeritus - è presidente del Consiglio scientifico del
Centro internazionale di studi di Architettura Andrea Palladio con cui collabora dal 1973, quando curò la
sezione dedicata ai disegni della grande rassegna vicentina su Palladio. A Palladio ha poi dedicato le mostre
di Londra nel 1975 e di Vicenza, Londra, Barcellona, Madrid nel 2008 (con Guido Beltramini). È
Accademico Olimpico e membro dell’Accademia di San Luca. Ha insegnato all’Università di Cambridge, al
Courtauld Institute of Art di Londra, Harvard University, Università iuav di Venezia, Scuola Normale
Superiore di Pisa. Ha avuto un ruolo di rilievo nella preparazione di tutte le mostre del Centro di studi
palladiani e nell'organizzazione di esposizioni su Raffaello (Roma, 1984), Giulio Romano (Mantova, 1989),
Francesco di Giorgio (Siena, 1993). Ha pubblicato su volumi e sulle principali riviste internazionali saggi su
Filippo Brunelleschi, Leon Battista Alberti, Francesco di Giorgio, Raffaello, Baldassarre Peruzzi, Giulio
Romano, Pirro Logorio, Michele Sanmicheli, Michelangelo.
Paul Davies – University of Reading (UK) - è professore di Storia dell'architettura all’Università di
Reading (UK). È autore di Michele Sanmicheli (con D. Hemsoll; Electa 2004) e di The Paper Museum of
Cassiano dal Pozzo. AX. Renaissance Architecture and Later Architecture and Ornament, 2 voll., (con D.
Hemsoll|; Royal Collection 2013), e curatore di Architecture and Pilgrimage: the Southern Mediterranean
and Beyond, (con D. Howard e W. Pullan; Ashgate 2013), e di molti articoli sull'architettura del
Rinascimento italiano. I suoi principali interessi riguardano l'architettura del XVI secolo in Veneto,
l'architettura ecclesiastica (1350-1600), in particolare l'architettura dei luoghi di pellegrinaggio e la chiesa a
pianta centrale, i disegni di architettura. Attualmente sta lavorando ad un libro dal titolo: Rotunda:
architecture and the ideal in Renaissance Italy.
Mario Piana – Università IUAV di Venezia - è architetto e professore ordinario di Restauro all’Università
Iuav di Venezia. Fa parte del collegio docenti del dottorato in Storia dell’architettura Iuav. Dal 1979 al 1998
ha lavorato come architetto presso la Soprintendenza ai Beni ambientali e architettonici di Venezia,
svolgendo attività di controllo sugli interventi relativi al patrimonio storico-artistico della città e della laguna,
e progettando e dirigendo i lavori di restauro di molti edifici monumentali veneziani. È autore di saggi
relativi ai temi del restauro dell’architettura e alla storia delle tecniche costruttive. È membro del Consiglio
scientifico del Centro internazionale di studi di architettura Andrea Palladio di Vicenza.
Damiana Paternò - Università IUAV di Venezia - laureata in architettura all’Università Iuav di Venezia
nel 2008, ha conseguito il dottorato in Conservazione dei beni architettonici al Politecnico di Milano con una
tesi sui restauri delle fabbriche palladiane tra Ottocento e Novecento (2013). Dal 2008 è assistente alla
didattica all’Università iuav di Venezia. Come titolare di un assegno di ricerca nel medesimo ateneo (2014),
ha compiuto studi sulle tecniche costruttive utilizzate da Palladio, elaborando un progetto di catalogazione in
partnership con il Ministero dei Beni culturali e con il Centro internazionale di studi di architettura Andrea
Palladio, ente con cui collabora dal 2010. Ha partecipato a convegni nazionali e internazionali e scritto saggi
e articoli sulla consistenza fisica delle opere palladiane e sui relativi restauri, producendo il primo completo
regesto di tutti gli interventi eseguiti dopo la seconda guerra mondiale nel volume Palladio, materiali,
tecniche, restauri (2011).
Xavier Salomon - Peter Jay Sharp curatore capo alla Frick Collection, New York - ha conseguito un
BA, MA e il PhD in storia dell'arte presso il Courtauld Institute of Art, Londra. Ha lavorato presso il Sir John
Soane’s Museum e il British Museum, Londra, la Frick Collection, New York, la National Gallery, Londra, e
la Dulwich Picture Gallery. Dal 2011 al 2013 è curator presso il Department of European Paintings al
Metropolitan Museum of Art. È membro del Consultative Committee del ‘The Burlington Magazine', e dell'
International Scientific Committee di ‘Storia dell’Arte'e di ‘Arte Veneta'. Le sue principali aree di interesse
sono l'arte e il mecenatismo nella Roma del XVII secolo (in particolare la famiglia Aldobrandini) e Paolo
Veronese. Ha curato mostre nelle maggiori sedi internazionali: su Guido Reni, Paolo Veronese, Masterpieces
of European Painting, Salvator Rosa, Goya, Twombly e Poussin, e Van Dyck.
Giulio Zavatta – Università Ca’ Foscari di Venezia - laureato in Lettere all’Università di Bologna nel
2001, ha conseguito nello stesso ateneo la specializzazione in Storia dell’Arte con una tesi sui disegni di
Antonio da Sangallo il Giovane conservati presso il Gabinetto dei disegni e delle stampe degli Uffizi (2006).
Dopo un periodo di collaborazione con la Soprintendenza di Modena e Reggio Emilia, ha conseguito il
dottorato in Beni Culturali e Territorio all’Università di Verona con una tesi sull’attività di Andrea Palladio a
Verona e nel Veronese (2013). Attualmente è titolare di assegno di ricerca presso l’Università Ca’ Foscari di
Venezia. Ha partecipato a convegni nazionali e internazionali, è autore di monografie e articoli su Antonio
da Sangallo il Giovane e Andrea Palladio, con particolare riguardo le opere veronesi e i rapporti con le
maestranze e con la sua committenza.