Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Educatore

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Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Educatore
Regolamento Corso di Laurea in Educatore Professionale Sanitario
Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Educatore Professionale Sanitario (abilitante alla professione sanitaria di Educatore Professionale Sanitario) Anno Accademico 2008‐2009 INDICE Art. 1 – Oggetto e finalità del Regolamento........................................................................................................ 2
Art. 2 – Obiettivi formativi specifici..................................................................................................................... 2
Art. 3 – Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati ............................................................. 3
Art. 4 – Quadro generale delle attività formative .............................................................................................. 3
Art. 5 – Ammissione al Corso di Laurea in Educatore Professionale Sanitario............................................. 3
Art. 6 – Crediti Formativi Universitari (CFU) .................................................................................................... 3
Art. 7 – Obsolescenza dei crediti formativi......................................................................................................... 4
Art. 8 – Tipologia delle forme didattiche adottate............................................................................................. 4
Art. 9 – Piano di studi ............................................................................................................................................ 4
Art. 10 – Attività formativa opzionale (AFO)..................................................................................................... 4
Art. 11– Altre attività formative ........................................................................................................................... 5
Art. 12 – Tirocinio professionalizzante................................................................................................................ 5
Art. 13 – Semestri.................................................................................................................................................... 5
Art. 14 –Verifica dell’apprendimento e acquisizione dei CFU......................................................................... 5
Art. 15 – Obbligo di frequenza.............................................................................................................................. 6
Art. 16 –Prova finale e conseguimento del titolo di studio .............................................................................. 7
Art. 17 – Valutazione dellʹattività didattica ........................................................................................................ 7
Art. 18 – Riconoscimento dei crediti, mobilità studentesca e riconoscimento degli studi compiuti allʹestero ................................................................................................................................................................... 8
Art. 19 – Orientamento e tutorato ........................................................................................................................ 9
Art. 20 – Studenti impegnati a tempo pieno e a tempo parziale, studenti fuori corso e ripetenti .............. 9
Art. 21 – Consiglio di Corso di Studio ................................................................................................................. 9
Art. 22 –Entrata in vigore del Regolamento didattico di Ateneo .................................................................... 9
Elenco allegati ....................................................................................................................................................... 10
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Regolamento Corso di Laurea in Educatore Professionale Sanitario
Art. 1 – Oggetto e finalità del Regolamento 1. Il presente regolamento disciplina gli aspetti organizzativi del Corso di Laurea in Educatore Professionale Sanitario nel rispetto delle indicazioni riportate nel Regolamento Didattico di Ateneo. 2. Il Corso di Laurea rientra nella Classe delle Lauree in PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE n. SNT/2 come definita dal D.M. 2 aprile 2001. Art. 2 – Obiettivi formativi specifici I laureati della classe sono dotati di unʹadeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici sui quali si focalizza il loro intervento riabilitativo e/o terapeutico in età evolutiva, adulta e geriatrica. I laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 8 ottobre 1998, n° 520 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero attuano specifici progetti educativi e riabilitativi, nellʹambito di un progetto terapeutico elaborato da unʹequipe multidisciplinare, volti a uno sviluppo equilibrato della personalità con obiettivi educativo/relazionali in un contesto di partecipazione e recupero alla vita quotidiana; curano il positivo inserimento o reinserimento psico‐sociale dei soggetti in difficoltà. I laureati in educazione professionale programmano, gestiscono e verificano interventi educativi mirati al recupero e allo sviluppo delle potenzialità dei soggetti in difficoltà per il raggiungimento di livelli sempre più avanzati di autonomia; contribuiscono a promuovere e organizzare strutture e risorse sociali e sanitarie, al fine di realizzare il progetto educativo integrato; programmano, organizzano, gestiscono e verificano le loro attività professionali allʹinterno di servizi socio‐sanitari e strutture socio‐sanitarie‐riabilitative e socio educative, in modo coordinato e integrato con altre figure professionali presenti nelle strutture, con il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati e/o delle loro famiglie, dei gruppi, della collettività; operano sulle famiglie e sul contesto sociale dei pazienti, allo scopo di favorire il reinserimento nella comunità; partecipano ad attività di studio, ricerca e documentazione finalizzate agli scopi sopra elencati; contribuiscono alla formazione degli studenti e del personale di supporto e concorrono direttamente allʹaggiornamento relativo al loro profilo professionale e allʹeducazione alla salute; utilizzano almeno una lingua dellʹUnione Europea, oltre lʹitaliano, nellʹambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; conoscono i principi deontologici e giuridici della professione, nonché le norme di radioprotezione secondo i contenuti di cui allʹallegato IV del Decreto Legislativo 26 maggio 2000, n° 187. In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche lʹacquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nellʹambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste lʹattività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti. 2
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Art. 3 – Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati I laureati svolgono la loro attività professionale, nellʹambito delle loro competenze, in strutture e servizi socio‐sanitari e socio‐educativi pubblici o privati, sul territorio, nelle strutture residenziali e semiresidenziali in regime di dipendenza o libero professionale. Art. 4 – Quadro generale delle attività formative 1. Il quadro generale delle attività formative (ordinamento didattico) risulta dalle tabelle di cui all’allegato 1 che è parte integrante del presente Regolamento. 2. La programmazione dell’attività didattica è approvata annualmente dal Consiglio di Facoltà, acquisito il parere favorevole della Commissione Didattica Paritetica di Facoltà. Art. 5 – Ammissione al Corso di Laurea in Educatore Professionale Sanitario 1. Per essere ammessi al Corso di Laurea in Educatore Professionale Sanitario occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito allʹestero, riconosciuto idoneo. 2. Eʹ altresì richiesto il possesso o lʹacquisizione di unʹadeguata preparazione iniziale secondo quanto previsto dalle normative vigenti relative allʹaccesso ai corsi a numero programmato a livello nazionale. 3. Agli studenti che siano stati ammessi a Corso di Laurea in Educatore Professionale Sanitario avendo risposto correttamente a meno del 50% dei quiz nelle diverse materie d’esame, vengono assegnati specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso attraverso la frequenza a corsi di recupero nelle materie oggetto dell’esame di ammissione e il superamento della relativa prova di verifica. Art. 6 – Crediti Formativi Universitari (CFU) 1. Le attività formative previste nel Corso di Studio prevedono l’acquisizione da parte degli studenti di crediti formativi universitari (CFU), ai sensi della normativa vigente. 2. A ciascun CFU corrispondono 25 ore di impegno complessivo per lo studente. 3. La quantità media di impegno complessivo di apprendimento svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è fissata convenzionalmente in 60 crediti. 4. La frazione dell’impegno orario complessivo riservata allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale non può essere inferiore al 50%, tranne nel caso in cui siano previste attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico. 5. Nel carico standard di un CFU sono inclusi: a) didattica frontale: 10 ore/CFU b) esercitazioni o attività assistite equivalenti: 12 ore/CFU c) pratica individuale in laboratorio: 16 ore/CFU d) nei corsi di laurea abilitanti di area sanitaria, 25 ore per i CFU assegnati al tirocinio professionalizzante 6. I crediti formativi corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente previo superamento dell’esame o a seguito di altra forma di verifica della preparazione o delle competenze conseguite. 7. I crediti acquisiti a seguito di esami sostenuti con esito positivo per insegnamenti aggiuntivi rispetto a quelli conteggiabili ai fini del completamento del percorso che porta al titolo di studio, sono registrati nella carriera dello studente e possono dare luogo a successivi riconoscimenti ai sensi della normativa in vigore. Le valutazioni ottenute non rientrano nel computo della media dei voti degli esami di profitto. 3
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8. L’iscrizione al successivo anno di corso è consentita agli studenti indipendentemente dal tipo di esami sostenuti e dal numero di crediti acquisiti, ferma restando la possibilità per lo studente di iscriversi come studente ripetente. Art. 7 – Obsolescenza dei crediti formativi 1. I crediti formativi non sono più utilizzabili se acquisiti da più di 8 anni solari, salvo che, su richiesta dell’interessato, il Consiglio di Facoltà, sentita la Commissione Didattica Paritetica di Facoltà, non deliberi diversamente. 2. Nei casi in cui sia difficile il riconoscimento del credito o la verifica della non obsolescenza, il Consiglio di Area Didattica, previa approvazione della Commissione Didattica Paritetica di Facoltà, può disporre un esame integrativo, anche interdisciplinare, per la determinazione dei crediti da riconoscere allo studente. Art. 8 – Tipologia delle forme didattiche adottate 1. L’attività didattica è articolata nelle seguenti forme: A. lezioni frontali B. attività didattica a distanza (videoconferenza) C. esercitazioni pratiche a gruppi di studenti D. attività tutoriale durante il tirocinio professionalizzante E. attività tutoriale nella pratica in laboratorio F. attività seminariali Art. 9 – Piano di studi 1. Il piano di studi del Corso, con l’indicazione del percorso formativo e degli insegnamenti previsti, è riportato nell’allegato 2, che forma parte integrante del presente Regolamento. 2. Il piano di studi indica altresì il settore scientifico‐disciplinare cui si riferiscono i singoli insegnamenti, l’eventuale suddivisione in moduli degli stessi, nonché il numero di CFU attribuito a ciascuna attività didattica. 3. L’acquisizione dei crediti formativi relativi alle attività formative indicate nell’allegato 2 comporta il conseguimento della Laurea in Educatore Professionale Sanitario. 4. Per il conseguimento della Laurea in Educatore Professionale Sanitario è in ogni caso necessario aver acquisito 180 CFU, negli ambiti e nei settori scientifico‐disciplinari previsti dal Regolamento Didattico di Ateneo. 5. La Commissione Didattica Paritetica di Facoltà verifica la congruenza dell’estensione dei programmi rispetto al numero dei crediti assegnati a ciascuna attività formativa. 6. Il piano degli studi è approvato annualmente dal Consiglio di Facoltà, su proposta del Consiglio di Corso, acquisito il parere favorevole della Commissione Didattica Paritetica di Facoltà. Art. 10 – Attività formativa opzionale (AFO) 1. Per essere ammesso a sostenere la prova finale, lo studente deve avere acquisito complessivamente 9 CFU partecipando ad attività formative liberamente scelte (attività formative opzionali, AFO) tra tutti gli insegnamenti attivati nell’Ateneo, che consentano anche l’acquisizione di ulteriori crediti formativi nelle discipline di base e caratterizzanti, purché coerenti con il progetto formativo definito dal piano di studi. 2. La coerenza e il peso in CFU devono essere valutati dal Consiglio di Area Didattica con riferimento all’adeguatezza delle motivazioni eventualmente fornite dallo studente. 4
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Art. 11– Altre attività formative 1. Il Piano di Studi (allegato 2) prevede l’acquisizione, da parte dello studente di 9 CFU denominati come “altre attività formative”. Definire l’articolazione delle “Altre Attività” nonché le modalità di verifica della conoscenza delle stesse: (devono essere coerenti con quanto riportato nella scheda Off.F) a. Conoscenza di almeno una lingua straniera b. Ulteriori conoscenze linguistiche c. Abilità informatiche e telematiche d. Tirocini formativi e di orientamento e. Altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro f. Stages e tirocini presso imprese, enti pubblici e privati, ordini professionali Art. 12 – Tirocinio professionalizzante Il Piano di Studi prevede l’acquisizione, da parte dello studente di 51 CFU nell’ambito disciplinare “TIROCINI” delle cosiddette “altre attività formative”. I CFU assegnati al Tirocinio Professionalizzante sono ripartiti nell’ambito dei corsi integrati e assegnati a specifici SSD, come indicato nel prospetto allegato (allegato 2). L’acquisizione dei CFU assegnati al Tirocinio Professionalizzante da parte dello studente avviene con il superamento dell’esame dei corsi integrati che prevedono attività pratica professionalizzante. Art. 13 – Semestri 1. Il calendario degli insegnamenti impartiti nel Corso è articolato in semestri. 2. Le date di inizio e fine dei semestri sono fissate annualmente dal Consiglio di Facoltà. 3. Nell’organizzazione dell’attività didattica, il piano di studi deve prevedere una ripartizione bilanciata degli insegnamenti e dei corrispondenti CFU tra il primo e il secondo semestre. Art. 14 –Verifica dell’apprendimento e acquisizione dei CFU 1. Nell’allegato 2 del presente regolamento (piano di studi) sono indicati i corsi per i quali è previsto un accertamento finale che darà luogo a votazione (esami di profitto) o a un semplice giudizio idoneativo. Nel piano di studi sono indicati i corsi integrati che prevedono prove di esame per più insegnamenti o moduli coordinati. In questi casi i docenti titolari dei moduli coordinati partecipano collegialmente alla valutazione complessiva del profitto che non può, comunque, essere frazionata in valutazioni separate su singoli moduli. 2. Il calendario degli esami di profitto, nel rispetto del calendario didattico annuale, è emanato dal Preside, in conformità a quanto disposto dal Regolamento Didattico di Facoltà ed è reso pubblico all’inizio dell’anno accademico e, comunque, non oltre il 30 ottobre di ogni anno. 3. Gli appelli d’esame e delle altre verifiche del profitto devono avere inizio alla data fissata, che deve essere resa pubblica almeno trenta giorni prima dell’inizio della sessione. Eventuali spostamenti, per comprovati motivi, dovranno essere autorizzati dal Preside, il quale provvede a darne tempestiva comunicazione agli studenti. In nessun caso la data di inizio di un esame può essere anticipata. 4. Le date degli appelli d’esame relativi a corsi appartenenti allo stesso semestre e allo stesso anno di corso non possono sovrapporsi. 5. Per ogni anno accademico e per ciascun insegnamento, deve essere previsto un numero minimo di 7 appelli e un ulteriore appello straordinario per gli studenti fuori corso. Là dove gli insegnamenti prevedano prove di esonero parziale, oltre ad esse, per il medesimo insegnamento, deve essere 5
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previsto un numero minimo di 6 appelli d’esame e un ulteriore appello straordinario per gli studenti fuori corso. I docenti, anche mediante il sito internet, forniscono agli studenti tutte le informazioni relative al proprio insegnamento (programma, prova d’esame, materiale didattico, esercitazioni o attività pratica professionalizzante ed eventuali prove d’esonero). Gli appelli d’esame, nell’ambito della medesima sessione, devono essere distanziati di almeno 2 settimane. Lo studente in regola con la posizione amministrativa potrà sostenere, senza alcuna limitazione, le prove di esonero e gli esami in tutti gli appelli previsti, nel rispetto delle propedeuticità e delle eventuali attestazioni di frequenza previste dall’ordinamento degli studi. Con il superamento dell’accertamento finale lo studente consegue i CFU attribuiti alla specifica attività formativa. Non possono essere previsti in totale più di 20 esami o valutazioni finali di profitto. L’esame può essere orale, scritto, scritto e orale, informatizzato. L’esame orale è pubblico. Sono consentite modalità differenziate di valutazione, anche consistenti in fasi successive del medesimo esame. Le altre forme di verifica del profitto possono svolgersi individualmente o per gruppi, facendo salva in questo caso la riconoscibilità e valutabilità dell’apporto individuale, ed avere come obiettivo la realizzazione di specifici progetti, determinati ed assegnati dal docente responsabile dell’attività, o la partecipazione ad esperienze di ricerca e sperimentazione, miranti in ogni caso all’acquisizione delle conoscenze e abilità che caratterizzano l’attività facente parte del curriculum. Lo studente ha diritto di conoscere, fermo restando il giudizio della commissione, i criteri di valutazione che hanno portato all’esito della prova d’esame, di prendere visione della propria prova, e qualora si tratti di prova scritta, di conoscere le modalità di correzione. Gli esami comportano una valutazione che deve essere espressa in trentesimi e riportata su apposito verbale. Lʹesame è superato se la valutazione è uguale o superiore a 18/30. In caso di votazione massima (30/30) la commissione può concedere la lode. La valutazione di insufficienza non è corredata da votazione. Nel caso di prove scritte, è consentito allo studente di ritirarsi in qualsiasi momento nel corso dello svolgimento delle stesse. Nel caso di prove orali, è consentito allo studente di ritirarsi, secondo le modalità definite dal Regolamento di Facoltà e comunque fino al momento che precede la verbalizzazione della valutazione finale di profitto. Non è consentita la ripetizione di un esame già superato. Le Commissioni giudicatrici degli esami e delle altre prove di verifica del profitto sono nominate dal Preside, secondo quanto stabilito dal Regolamento Didattico di Ateneo e dal Regolamento Didattico di Facoltà. Il verbale d’esame, debitamente compilato e firmato dai membri della Commissione giudicatrice, deve essere trasmesso dal Presidente della commissione alla Segreteria studenti competente entro tre giorni dalla data di espletamento dell’esame o di altra verifica del profitto. Art. 15 – Obbligo di frequenza • Lo studente ha l’obbligo della frequenza a tutte le forme di attività didattiche previste nel piano di studi. • Per ciascuna tipologia di attività didattica, lo studente deve acquisire l’attestazione della presenza ad almeno il 75% delle ore previste. • La rilevazione della frequenza dello studente è effettuata con le modalità di accertamento stabilite dal Regolamento Didattico di Facoltà. 6
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Art. 16 –Prova finale e conseguimento del titolo di studio 1. Per sostenere la prova finale lo studente deve aver conseguito tutti i crediti formativi universitari previsti nel piano degli studi. 2. Alla prova finale sono attribuiti n. 9 CFU. 3. La prova finale della laurea rappresenta un’importante occasione formativa individuale a completamento del percorso. 4. Per i corsi di laurea delle professioni sanitarie La prova finale si svolge davanti a una Commissione d’esame nominata dal Rettore su proposta del Consiglio di Area Didattica competente secondo le modalità stabilite dallʹart 6 del D.M. 2 aprile 2001. 5. La prova finale consiste in una prova scritta a carattere prevalentemente tecnico‐pratico e in una prova orale sull’argomento trattato nella prova scritta, nonché sull’attività svolta nell’ambito del tirocinio professionalizzante a contenuto prevalentemente pratico operativo. 6. La votazione finale deriva dalla somma dei seguenti punti: ¾ Voto della prova finale: da 1 a 11 punti ¾ La trasformazione in centodecimi dei voti conseguiti nelle varie attività didattiche, che danno origine a votazione in trentesimi, comporta una media pesata rispetto ai relativi crediti acquisiti. ¾ 0,34 punti per ciascuna lode ¾ Esperienze Erasmus: fino ad un massimo di 2 punti 7. La valutazione della prova finale e della carriera dello studente, in ogni caso, non deve essere vincolata alla durata individuale complessiva del percorso di studi. 8. Ai fini del superamento della prova finale è necessario conseguire il punteggio minimo di 66 punti. L’eventuale attribuzione della lode, in aggiunta al punteggio massimo di 110 punti, è subordinata alla qualità del lavoro del candidato e alla valutazione unanime della Commissione. 9. Lo svolgimento della prova finale, se orale, è pubblico e pubblico è l’atto della proclamazione del risultato finale. 10. Le modalità di organizzazione delle prove finali per le diverse tipologie dei corsi di laurea sono disciplinate dal Regolamento Didattico di Facoltà. Art. 17 – Valutazione dellʹattività didattica 1. Le strutture didattiche rilevano periodicamente la qualità dell’attività didattica svolta dai docenti, mediante appositi questionari distribuiti agli studenti e da essi anonimamente compilati. 2. Il Consiglio di Facoltà, avvalendosi della Commissione Didattica Paritetica di Facoltà, predispone una relazione annuale sull’attività e sui servizi didattici, utilizzando le valutazioni effettuate dal Consiglio del Corso. La relazione annuale è redatta tenendo conto della soddisfazione degli studenti sull’attività dei docenti e sui diversi aspetti della didattica e dell’organizzazione oltre che del regolare svolgimento delle carriere degli studenti, della dotazione di adeguate strutture e laboratori, della qualità dei servizi e dell’occupazione dei laureati. La relazione, approvata dal Consiglio di Facoltà, è presentata al Nucleo di Valutazione di Ateneo che formula proprie proposte ed osservazioni e successivamente le invia al Senato Accademico. 3. Il Consiglio di Facoltà valuta annualmente i risultati dell’attività didattica dei docenti tenendo conto dei dati sulle carriere degli studenti e delle relazioni sulla didattica percepita per attuare interventi tesi al miglioramento della qualità del percorso formativo. 7
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Art. 18 – Riconoscimento dei crediti, mobilità studentesca e riconoscimento degli studi compiuti allʹestero 1. Il Consiglio di Area Didattica può riconoscere come crediti le attività formative maturate in percorsi formativi universitari pregressi, anche non completati, fatto salvo quanto previsto dall’art. 7 del presente regolamento. 2. I crediti acquisiti in Corsi di Master Universitari possono essere riconosciuti solo previa verifica della corrispondenza dei SSD e dei relativi contenuti. 3. Relativamente al trasferimento degli studenti da altro Corso di Studio, dell’Università dell’Aquila o di altra università, è assicurato il riconoscimento del maggior numero possibile dei crediti già maturati dallo studente, secondo criteri e modalità stabiliti dal dal Consiglio di Area Didattica e approvati dalla Commissione Didattica Paritetica di Facoltà, potendo anche ricorrere a colloqui per la verifica delle conoscenze effettivamente possedute. Il mancato riconoscimento di crediti deve essere adeguatamente motivato. 4. Esclusivamente nel caso in cui il trasferimento dello studente sia effettuato da un Corso di Studio appartenente alla medesima classe, il numero di crediti relativi al medesimo settore scientifico‐
disciplinare direttamente riconosciuti non può essere inferiore al 50% di quelli già maturati. Nel caso in cui il corso di provenienza sia svolto in modalità a distanza, la quota minima del 50% è riconosciuta solo se il corso di provenienza risulta accreditato ai sensi del regolamento ministeriale di cui all’articolo 2, comma 148, del decreto‐legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito dalla legge 24 novembre 2006, n. 286. 5. Gli studi compiuti per conseguire i diplomi universitari in base ai pre‐vigenti ordinamenti didattici sono valutati in crediti e sono riconosciuti per il conseguimento della Laurea. La stessa norma si applica agli studi compiuti per conseguire i diplomi delle scuole dirette a fini speciali istituite presso le Università, indipendentemente dalla durata. 6. Il Consiglio di Area Didattica può riconoscere come crediti formativi universitari, secondo criteri predeterminati e approvati dalla Commissione Didattica Paritetica di Facoltà, le conoscenze e abilità professionali, nonché quelle informatiche e linguistiche, certificate ai sensi della normativa vigente in materia, nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post‐
secondario alla cui progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso. Il numero massimo di crediti riconoscibili per conoscenze e attività professionali pregresse è, comunque, limitato a 60 CFU. 7. In relazione alla quantità di crediti riconosciuti, ai sensi dei precedenti commi, il Consiglio di Area Didattica, previa approvazione della Commissione Didattica Paritetica di Facoltà, può abbreviare la durata del Corso di Studio con la convalida di esami sostenuti e dei crediti acquisiti, e indica l’anno di corso al quale lo studente è iscritto e l’eventuale debito formativo da assolvere. 8. La delibera di convalida di frequenze, esami e periodi di tirocinio svolti all’estero deve esplicitamente indicare, ove possibile, le corrispondenze con le attività formative previste nel piano ufficiale degli studi o nel piano individuale dello studente. 9. Il Consiglio di Corso attribuisce agli esami convalidati la votazione in trentesimi sulla base di tabelle di conversione precedentemente fissate. 10. Ove il riconoscimento di crediti sia richiesto nell’ambito di un programma che abbia adottato un sistema di trasferimento dei crediti (ECTS), il riconoscimento stesso tiene conto anche dei crediti attribuiti ai Corsi seguiti all’estero. 11. Il riconoscimento degli studi compiuti all’estero, della frequenza richiesta, del superamento degli esami e delle altre prove di verifica previste e del conseguimento dei relativi crediti formativi universitari da parte di studenti del Corso di Laurea è disciplinato da apposito Regolamento. 8
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12. Il riconoscimento dell’idoneità di titoli di studio conseguiti all’estero ai fini dell’ammissione al Corso, compresi i Corsi di Dottorato di Ricerca, è approvato, previo parere del Consiglio di Area Didattica e della Commissione Didattica Paritetica di Facoltà, dal Senato Accademico, sentito il parere della Commissione Didattica di Ateneo. Art. 19 – Orientamento e tutorato Sono previste le seguenti attività di orientamento e tutorato svolte dai Docenti: a) attività didattiche e formative propedeutiche, intensive, di supporto e di recupero, finalizzate a consentire l’assolvimento del debito formativo; b) attività di orientamento rivolte sia agli studenti di scuola superiore per guidarli nella scelta degli studi, sia agli studenti universitari per informarli sui percorsi formativi, sul funzionamento dei servizi e sui benefici per gli studenti, sia infine a coloro che abbiano già conseguito titoli di studio universitari per avviarli verso l’inserimento nel mondo del lavoro e delle professioni; c) attività di tutorato finalizzate all’accertamento e al miglioramento della preparazione dello studente, mediante un approfondimento personalizzato della didattica finalizzato al superamento di specifiche difficoltà di apprendimento; Art. 20 – Studenti impegnati a tempo pieno e a tempo parziale, studenti fuori corso e ripetenti 1. Sono definiti due tipi di curriculum corrispondenti a differenti durate del corso: a) curriculum con durata normale per gli studenti impegnati a tempo pieno negli studi universitari; b) curriculum con durata superiore alla normale ma comunque pari a non oltre il doppio di quella normale, per studenti che si autoqualificano ʺnon impegnati a tempo pieno negli studi universitariʺ. Per questi ultimi le disposizioni sono riportate nell’apposito regolamento. 2. Salvo diversa opzione allʹatto dellʹimmatricolazione, lo studente è considerato come impegnato a tempo pieno. Art. 21 – Consiglio di Corso di Studio Il Corso è retto dal Consiglio di Corso, costituito da tutti i docenti del Corso, e da un Consiglio di Area Didattica (CAD) costituito in base a quanto stabilito nel Regolamento Didattico di Facoltà. Art. 22 –Entrata in vigore del Regolamento didattico di Ateneo 1. Il presente Regolamento entra in vigore a decorrere dalla data di emanazione del relativo decreto rettorale. 2. All’entrata in vigore del presente Regolamento sono abrogate tutte le norme regolamentari in contrasto con esso. 3. Per quanto non previsto nel presente Regolamento, si rinvia al Regolamento Didattico di Ateneo e al Regolamento Didattico di Facoltà. 9
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Elenco allegati ALLEGATO 1 – ORDINAMENTO DIDATTICO (SCHEDA OFF.F) ALLEGATO 2 – PIANO DI STUDI 10
Universita' degli Studi de L'AQUILA
SNT/2 - Classe delle lauree in professioni sanitarie della riabilitazione
Educatore Professionale Sanitario (Abilitante alla Professione in Educatore Professionale Sanitario)
Scheda informativa
Università
Universita' degli Studi de L'AQUILA
Classe
SNT/2 - Classe delle lauree in professioni sanitarie della riabilitazione
Nome del corso
Educatore Professionale Sanitario (Abilitante alla Professione in
Educatore Professionale Sanitario)
Data del DM di approvazione
didattico
del ordinamento
22/04/2008
Data del DR di emanazione del ordinamento
didattico
23/04/2008
Data di approvazione del consiglio di facoltà
04/03/2008
Data di approvazione del senato accademico
06/03/2008
Il corso è stato
istituito ai sensi dell'art. 2, comma 4, del DPR 27.1.1998, n. 25, in
deroga alle procedure di programmazione del sistema universitario, previo
parere favorevole del Comitato regionale di Coordinamento in data
30/01/2008
Data del parere favorevole del nucleo di
valutazione
07/04/2008
Produzione, servizi, professioni
le organizzazioni rappresentative a livello locale del mondo della
produzione, dei servizi e delle professioni (art. 11 comma 4 DM509 del
3/11/99) sono state consultate in data 07/01/2008
Indirizzo internet del corso di laurea
www.med.univaq.it
Facoltà di riferimento del corso
MEDICINA E CHIRURGIA
Sede del corso
Obiettivi formativi specifici
I laureati della classe sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la
migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici sui quali si focalizza il loro
intervento riabilitativo e/o terapeutico in età evolutiva, adulta e geriatrica.
I laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 8 ottobre
1998, n° 520 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero attuano specifici progetti educativi e riabilitativi,
nell'ambito di un progetto terapeutico elaborato da un'equipe multidisciplinare, volti a uno sviluppo equilibrato della
personalità con obiettivi educativo/relazionali in un contesto di partecipazione e recupero alla vita quotidiana; curano il
positivo inserimento o reinserimento psico-sociale dei soggetti in difficoltà. I laureati in educazione professionale
programmano, gestiscono e verificano interventi educativi mirati al recupero e allo sviluppo delle potenzialità dei
soggetti in difficoltà per il raggiungimento di livelli sempre più avanzati di autonomia; contribuiscono a promuovere e
organizzare strutture e risorse sociali e sanitarie, al fine di realizzare il progetto educativo integrato; programmano,
organizzano, gestiscono e verificano le loro attività professionali all'interno di servizi socio-sanitari e strutture
socio-sanitarie-riabilitative e socio educative, in modo coordinato e integrato con altre figure professionali presenti
nelle strutture, con il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati e/o delle loro famiglie, dei gruppi, della
collettività; operano sulle famiglie e sul contesto sociale dei pazienti, allo scopo di favorire il reinserimento nella
comunità; partecipano ad attività di studio, ricerca e documentazione finalizzate agli scopi sopra elencati; contribuiscono
alla formazione degli studenti e del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro
profilo professionale e all'educazione alla salute; utilizzano almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano,
nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; conoscono i principi deontologici e giridici
della professione, nonché le norme di radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del Decreto Legislativo 26
maggio 2000, n° 187.
In particolare,
i
laureati
nella
classe,
in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze
Offerta formativa (OFF) anno accademico 2008 - 2009- compilazione chiusa il 06/03/2008 - stampato il 05-06-200809:18:21
1
Universita' degli Studi de L'AQUILA
SNT/2 - Classe delle lauree in professioni sanitarie della riabilitazione
Educatore Professionale Sanitario (Abilitante alla Professione in Educatore Professionale Sanitario)
(continua)
professionali di seguito indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente
autorità ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e
pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo
specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie
competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e
qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la
supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più
elevato livello formativo previsto per ciascun profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo
ove esistenti.
Caratteristiche della prova finale
Consiste nella redazione di un elaborato e nella dimostrazione di abilità pratiche proprie della disciplina e della
professione sanitaria. La prova finale ha valore di Esame di Stato abilitante all’esercizio professionale.
Ambiti occupazionali previsti per i laureati
I laureati svolgono la loro attività professionale, nell'ambito delle loro competenze, in strutture e servizi
socio-sanitari e socio-educativi pubblici o privati, sul territorio, nelle strutture residenziali e semiresidenziali in
regime di dipendenza o libero professionale
Conoscenze richieste per l'accesso (art.6 D.M. 509/99)
Conoscenze previste annualmente dal D.M. Numero programmato ai sensi di Legge.
Attività formative di base
CFU
Settori scientifico disciplinari
Scienze biologiche e psicologiche
12
BIO/09 : FISIOLOGIA
BIO/16 : ANATOMIA UMANA
M-PSI/01 : PSICOLOGIA GENERALE
M-PSI/04 : PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE
Scienze propedeutiche
6
INF/01 : INFORMATICA
M-PED/01 : PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
Totale Attività formative di base
18
Per 'Attività formative di base' è previsto un numero minimo di
crediti pari a 18
Attività caratterizzanti
CFU
Settori scientifico disciplinari
Primo soccorso
3
MED/41 : ANESTESIOLOGIA
Scienze dell'educazione professionale
27
M-PED/01 : PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
M-PSI/02 : PSICOBIOLOGIA E PSICOLOGIA FISIOLOGICA
M-PSI/04 : PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE
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2
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SNT/2 - Classe delle lauree in professioni sanitarie della riabilitazione
Educatore Professionale Sanitario (Abilitante alla Professione in Educatore Professionale Sanitario)
(continua)
Attività caratterizzanti
CFU
Scienze dell'educazione professionale
Settori scientifico disciplinari
MED/25 : PSICHIATRIA
MED/48 : SCIENZE INFERMIERISTICHE E TECNICHE NEURO-PSICHIATRICHE
E RIABILITATIVE
Scienze della neuro e psicomotricità
dell'età evolutiva
14
M-PSI/08 : PSICOLOGIA CLINICA
MED/26 : NEUROLOGIA
MED/34 : MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA
MED/39 : NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
Scienze della prevenzione e dei servizi
sanitari
6
MED/42 : IGIENE GENERALE E APPLICATA
MED/44 : MEDICINA DEL LAVORO
Scienze medico-chirurgiche
6
MED/09 : MEDICINA INTERNA
MED/33 : MALATTIE APPARATO LOCOMOTORE
Totale Attività caratterizzanti
56
Per 'Attività caratterizzanti' è previsto un numero minimo di
crediti pari a 53
Attività affini o integrative
CFU
Settori scientifico disciplinari
Scienze del management sanitario
5
IUS/07 : DIRITTO DEL LAVORO
SECS-P/07 : ECONOMIA AZIENDALE
Scienze interdisciplinari
3
L-ART/05 : DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO
L-ART/06 : CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE
Scienze interdisciplinari cliniche
8
MED/34 : MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA
Scienze umane e psicopedagogiche
8
M-PSI/01 : PSICOLOGIA GENERALE
M-PSI/03 : PSICOMETRIA
Totale Attività affini o integrative
24
Per 'Attività affini o integrative' è previsto un numero minimo
di crediti pari a 18
Altre attività formative
CFU
Tipologie
A scelta dello studente
9
Per la prova finale e per la conoscenza
della lingua straniera
9
Prova finale
4
Lingua straniera
Altre (art.10, comma1, lettera f)
Ulteriori conoscenze liguistiche
Abilità informatiche e relazionali
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Educatore Professionale Sanitario (Abilitante alla Professione in Educatore Professionale Sanitario)
(continua)
Altre attività formative
CFU
Settori scientifico disciplinari
51
Tirocini
9
Altro
Totale Altre attività formative
82
Per 'Altre attività formative' è previsto un numero minimo di
crediti pari a 29
Totale generale crediti
180
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SNT/2 - Classe delle lauree in professioni sanitarie della riabilitazione
Educatore Professionale Sanitario (Abilitante alla Professione in Educatore Professionale Sanitario)
Informazioni intergrative sul corso
Strutture ove è possibile consultare il regolamento didattico del corso
Presidenza Facoltà di Medicina e Chirurgia, Piazzale S. Tommasi, 1 - Coppito
tel 0862 433301, fax 0862 433303, email [email protected]
E' presente un test di orientamento preliminare alle iscrizioni
E' prevista la valutazione della preparazione iniziale dello studente
(prova scritta: elaborati,test,ecc. )
In caso di valutazione negativa, l'iscrizione è consentita con debiti formativi
Sono presenti attività di recupero degli eventuali debiti formativi
Esiste un servizio di tutorato
E' attivo un servizio rivolto a favorire l'inserimento occupazionale dei laureati
Sono previsti 10 tutors
Sono presenti strutture dedicate ai soggetti diversamente abili
Sono presenti strutture dedicate a stage e tirocini
Docenti di riferimento
Prof. DI GIACOMO Dina
Prof. PASSAFIUME Domenico
Prof. ROSSI Alessandro
Previsione e programmazione della domanda
Programmazione nazionale (art.1 Legge 264/1999)
si
no. posti
25
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999)
no
Rilevazione studenti - L'AQUILA Facoltà di Medicina e Chirurgia - Blocco 11 - Coppito
Organizzazione della didattica
semestrale
Modalità di svolgimento degli insegnamenti
convenzionale
Data di inizio dell'attività didattica
01/10/2008
Utenza sostenibile
25
PIANO DI STUDI - CL EDUCATORE PROFESSIONALE SANITARI0
1° Anno, 1° Semestre
Corsi Integrati
Docenti
CFU
CI Inglese
Scientifico e
Informatica
7
L-Ling/12 Inglese
4
Bando
P. Vittorini
INF/01 Informatica (Coordinatore
)
CI Fondamenti di
Psicologia
Lingua Straniera
Scienze
propedeutiche
3
A
3
Scienze
biologiche e
psicologiche
A
3
Scinze biologiche
e psicologiche
A
CI Tecniche della
Ed. Professionale
4
Bando
2
5
MED/34 Tecniche
della Ed.
Professionale
Tipologia
6
M-PSI/01
D. Passafiume
Psicologia Generale (coordinatore)
M-PSI/04
Psicologia dello
D. Di
Sviluppo
Giacomo
MED 48
Fondamenti di ED.
Professionale
CFU Tirocinio
Ambito
disciplinare
Bando
2
5
Scienze
dell'educazione
professionale
Altre
Scienze della
neuro e
psicomotricità
della età evolutiva
Altre
B
F
B
F
1° Anno, 2° Semestre
Corsi Integrati
Docente
CI Elementi di
Anatomia e
Patologia
MED/33 Malattie
dell'apparato
locomotore
MED/09 Malattie
dell'Arco di Vita
CFU
CFU Tirocinio
9
V. Calvisi
(Coordinatore
)
3
GB Desideri
3
(Macchiarelli)
3
Scienze medicochirurgiche
Scienze medicochirurgiche
Scienze
biologiche e
psicologiche
BIO/16 Anatomia
Bando
2
5
MED/48
Fondamentidella
Ed. Professionale
Bando
2
5
M-PSI/02
Neuropsicologia
Biologiche del
Tirocinio
B
A
Scienze della
neuro e
psicomotricità
della età evolutiva
Altre
B
F
Scienze della
neuro e
psicomotricità
della età evolutiva
B
Altre
F
9
CI Funzionamento
del SNC
BIO/09
Neurofisiologia
B
4
CI Tecniche della
Ed. Professionale
MED/34 Tecniche
della Ed.
Professionale
Ambito
disciplinare
Scienze
biologiche e
psicologiche
Scienze
dell'educazione
professionale
Scienze
dell'educazione
3
L. Domenici
D.Passafiume
(coordinatore)
D.Passafiume
3
3
20
A
B
B
F
2° Anno (NON ATTIVATO)
Corsi Integrati
CI Rieducazione e
Riabilitazione
Cognitiva
M-PSI/08
Neuropsicologia
clinica e
riabilitazione del
linguaggio
Docenti
CFU
CFU Tirocinio
CI Tecniche e
Metodi
dell'educazione
Professionale
MED/48
Educazione
Professionale
4
4
2
B
Altre
F
Scienze
dell'educazione
professionale
B
Scienze
interdisciplinari
Cliniche
Altre
C
F
12
3
MED/26 Neurologia
MED/48
Scienze della
neuro e
psicomotricità
della età evolutiva
2
10
CI Riabilitazione
della Neuro e
Psicopatologia
Tipologia
8
2
M-PSI/04
Psicologia
dell'handicap e della
riabilitazione
Ambito
disciplinare
Scienze della
neuro e
psicomotricità
della età evolutiva
Scienze
B
MED/39
Neuropsichiatria e
Riabilitazione delle
Psicopatologie dello
Sviluppo
3
3
Scienze della
neuro e
psicomotricità
della età evolutiva
B
Altre
F
CI Medicina
Sociale
MED/42 Igiene
Generale e
Applicata
MED/44 Medicina
del Lavoro
CI Primo soccorso
MED/41Primo
Soccorso
6
3
Scienze della
prevenzione e dei
servizi sanitari
B
3
Scienze della
prevenzione e dei
servizi sanitari
B
Primo soccorso
Altre
B
F
Scienze del
management
Sanitario
C
3
3
1
CI Economia
Aziendale e Diritto
SECS-P/07 IUS/07
Economia e Diritto
CI Educazione e
Formazione
dell'Uomo
M-Ped/01
Pedagogia Generale
M-Ped/01 Ed.
Continua e Tecniche
di Ed. Permanente
Tirocinio
5
5
6
3
Scienze
propedeutiche
A
3
Scienze
dell'educazione
professionale
B
20
F
3° anno (NON ATTIVATO)
Corsi Integrati
CI Tecniche e
Metodi di
Espressione
Corporea
MED/48
Psicomotricità
L-ART/05, LART/06 Tecniche di
Espressione
Corporea
Docenti
CFU
CFU Tirocinio
Ambito
disciplinare
2
Scienze
dell'educazione
professionale
Altre
7
4
3
1
CI Educazione
Professionale
MED/34 Tecniche
dell'ed.
Professionale in età
adulta
3
3
4
CI Rieducazione
dell'Apprendiment
o
Psicologia
M-PSI/03
Valutazione e
B
F
Scienze
Interdiciplinari
C
Altre
F
Scienze
interdisciplinari
cliniche
C
Altre
F
Scienze
interdisciplinari
cliniche
C
Altre
F
Scienze umane e
psicopedagogiche
C
6
4
MED/34 Tecniche
dell'ed.
Professionale in età
infantile
Tipologia
8
4
DI BASE
scienze biologiche e
psicologiche
scienze
propedeutiche
12
6
18
CARATTERIZZA
NTI
scienze
dell'educazione
professionale
Primo soccorso
27
3
Scienze della
prevenzione e dei
servizi sanitari
6
Scienze della neuro
e psicomotricità
dell'età evolutiva
Scienze medicochirurgiche
14
6
56
AFFINI
Scienze del
management
sanitario
Scienze
interdisciplinari
Scienze
interdisciplinari
cliniche
Scienze umane e
psicopedagogiche
5
3
8
8
24
ALTRE