Bilancio di Sostenibilità Iren 2012
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Bilancio di Sostenibilità Iren 2012
Indice Bilancio di Sostenibilità 2012 Bilancio di Sostenibilità 2012 Iren S.p.A. Via Nubi di Magellano, 30 42123 Reggio Emilia - Italy www.gruppoiren.it Indice Bilancio di Sostenibilità 2012 Bilancio di Sostenibilità 2012 Iren S.p.A. Via Nubi di Magellano, 30 42123 Reggio Emilia - Italy www.gruppoiren.it 4 Lettera agli stakeholder 5 9 69 6 Nota metodologica IdentItà azIendale 41 45 Premessa 10 12 19 30 Il Gruppo Iren Settori di attività Strategie, politiche e azioni coerenti con l’impegno per la sostenibilità Il sistema di governo ResponsabIlItà economIca 42 Crescere, creare valore aggiunto e distribuire ricchezza ResponsabIlItà ambIentale 46 49 53 58 60 65 70 91 114 117 120 Iren e l’Ambiente Risparmio energetico, fonti rinnovabili ed assimilate Il servizio idrico integrato I servizi ambientali Gli impatti ambientali del Gruppo L’impegno per la conservazione del patrimonio naturalistico ResponsabIlItà socIale Il personale I clienti Gli azionisti e i finanziatori I fornitori Istituzioni e territorio I CoNteNzIoSI 132 ImPeGNI dI mIGLIoRAmeNto 134 INdICAtoRI dI PeRfoRmANCe 138 GRI INdex 156 ReLAzIoNe deLLA SoCIetà dI RevISIoNe 163 GLoSSARIo 166 SChedA dI vALutAzIoNe PeR GLI StAkehoLdeR 171 clIentI e cIttadInI oltre 1.400.000 clienti per il Settore energetico, mentre i Servizi Ambientali e Idrico Integrato servono rispettivamente circa 1.200.000 e 2.400.000 abitanti Gas 3.169 volumi venduti milioni di metri cubi 1.929 volumi distribuiti milioni di metri cubi 9.000 km Ridotte di oltre il 12% le interruzioni e del 6% le dispersioni Lunghezza reti di gas rispetto al 2011 teleRIscaldamento Calore prodotto 2.931 GWht, di cui il 76% da fonte cogenerativa volumetria teleriscaldata oltre 77 milioni di metri cubi Rete teleriscaldamento 825 km emissioni evitate grazie al teleriscaldamento pari a 1.008.307 tonnellate di Co2 eneRGIa elettRIca volumi venduti 17.053 GWh volumi prodotti lordi 6.445 GWh energia elettrica distribuita 4.241 GWh Gli impianti alimentati da fonte eco-compatibile (rinnovabile o assimilata) rappresentano il 100% dell’energia elettrica prodotta Highlights 2012 cIclo IdRIco InteGRato volumi venduti 179 milioni di metri cubi Lunghezza reti circa 22.000 km (acquedottistiche e fognarie) 2.184 tep grazie Risparmiati all’interconnessione degli acquedotti genovesi 550.814 parametri analizzati su acque potabili e reflue seRvIzI ambIentalI 116 Comuni serviti Raccolta differenziata pari a quasi 60% rispetto ad una media nazionale del 35% Rifiuti trattati/gestiti 954 il altRI busIness 97.904 centri luminosi di illuminazione pubblica 18.976 lanterne semaforiche di cui 5.000 a Led mila tonnellate 17 impianti e discariche LETTERA AGLI STAKEHOLDER Il Bilancio di Sostenibilità che vi presentiamo è relativo al terzo anno di operatività del Gruppo Iren. Con un importante portafoglio multibusiness (energia elettrica, gas, acqua, rifiuti, teleriscaldamento ed energie rinnovabili) e con un buon bilanciamento tra attività libere e attività regolate, Iren si colloca tra le aziende leader delle multiutilities per ricavi ed Ebitda. Il Gruppo Iren opera in un bacino di oltre 7 milioni di abitanti, con circa 4.500 dipendenti, 630 milioni di euro di Margine Operativo Lordo ed un Utile Netto di 152 milioni di euro nel 2012, un portafoglio di oltre 1,4 milioni di clienti nel settore energetico, 2,4 milioni di abitanti serviti nel ciclo idrico integrato e circa 1,2 milioni nel ciclo ambientale. Le politiche del Gruppo Iren sono coerenti con i principi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica: il rispetto e la tutela del territorio, l’attenzione alla valorizzazione dei dipendenti, la soddisfazione dei clienti, il dialogo costante con la comunità e la Pubblica Amministrazione, il monitoraggio della catena di fornitura, la comunicazione trasparente con gli azionisti e i finanziatori. Gli orientamenti strategici rivelano anch’essi una costante attenzione alle tematiche attinenti la sostenibilità. Il Piano Industriale recentemente adottato prevede infatti il rafforzamento nelle aree di business environmental-friendly: teleriscaldamento, ambiente e ciclo idrico integrato e più in generale il consolidamento in tutte le aree di business nei territori di riferimento del Gruppo, contribuendo alla crescita economica, sociale e ambientale del contesto in cui opera. Rilevante in tal senso è la leadership a livello italiano nel teleriscaldamento abbinato alla cogenerazione, un primato che contribuisce a migliorare l’ambiente: basti pensare che ogni anno, grazie alla propria rete, il Gruppo Iren consente una mancata emissione di oltre un milione di tonnellate di anidride carbonica in atmosfera. La notevole crescita nel settore ambientale viene perseguita mediante il completamento del Polo Ambientale Integrato di Parma e la partecipazione (con il fondo F2i) alla Società Trm, nata per realizzare e gestire il termovalorizzatore dei rifiuti urbani e assimilati della provincia di Torino; i due impianti saranno in grado, utilizzando i rifiuti, di produrre energia elettrica e termica per il teleriscaldamento. Ulteriore risultato dell’aggiudicazione della gara Amiat/Trm è l’acquisizione del 49% del capitale sociale di Amiat, Società che gestisce ed eroga i servizi di igiene del suolo, raccolta e smaltimento rifiuti della Città di Torino. Nel 2012 Iren ha proseguito nella propria politica di investimenti per incrementare l’efficienza nel servizio idrico integrato, in particolare: ridurre le perdite di rete, che causano significativi sprechi di acqua, raccogliere e trattare adeguatamente le acque reflue delle collettività servite minimizzando l’impatto ambientale connesso a tali attività. È proseguito l’impegno nel miglioramento nella sicurezza della rete di distribuzione del gas e nel completamento dei lavori per la realizzazione del rigassificatore Olt che, ubicato al largo della costa di Livorno in una posizione studiata per renderlo invisibile dalla terra ferma, avrà una capacità complessiva di rigassificazione pari a 3,75 miliardi di metri cubi annui, in grado di coprire il 4% del fabbisogno di gas annuo nazionale, contribuendo a rendere più sicuro l’approvvigionamento energetico italiano. Anche nel 2012 Iren, grazie agli investimenti realizzati soprattutto nelle aree di riferimento, tra cui le energie rinnovabili, ha concorso a creare reddito ed a sostenere l’economia del territorio, contribuendo alla crescita economica del contesto sociale e ambientale in cui opera. Il Bilancio di Sostenibilità è uno strumento privilegiato di dialogo e confronto con gli stakeholder, grazie al quale il Gruppo evidenzia gli effetti che le attività svolte producono sull’ambiente e sul tessuto sociale. Il documento che vi presentiamo è stato redatto dalla Direzione Corporate Social Responsibility in collaborazione con tutte le aree aziendali, con l’obiettivo di consentire al Gruppo l’ottenimento del livello di applicazione “A+“ secondo la linea guida internazionale di riferimento redatta dal Global Reporting Initiative. Auguriamo a tutti gli stakeholder di cogliere, attraverso la lettura del Bilancio di Sostenibilità, le azioni ed i risultati realizzati dal nostro Gruppo nel rispetto dei principi della Corporate Social Responsibility. Buona lettura. Il Presidente Ing. Roberto Bazzano 4 L’Amministratore Delegato Ing. Roberto Garbati pREmESSA Sin dalla sua nascita, il Gruppo Iren ha posto grande attenzione alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Il Bilancio di Sostenibilità Iren è divenuto quindi lo strumento privilegiato di dialogo e confronto con i propri stakeholder. Attraverso di esso, il Gruppo evidenzia, in un documento organico e completo, gli effetti che le attività svolte producono sull’ambiente e sul tessuto sociale, oltre ai principali aspetti di carattere economico. Nel Bilancio di Sostenibilità, inoltre, sono manifesti gli impegni che il Gruppo Iren intende assumere per migliorare i risultati delle proprie performance sul territorio, sia in termini di impatto ambientale che di qualità del servizio. I dati e le informazioni contenuti nel documento si riferiscono all’intero anno 2012. Il Bilancio di Sostenibilità è stato redatto dalla Direzione Corporate Social Responsibility. La raccolta dei dati ha coinvolto numerosi referenti delle varie funzioni aziendali, appartenenti sia alle Direzioni della Holding che alle Società di Primo Livello (capo filiera di business). Il Bilancio è completato da una sezione contenente informazioni dettagliate di carattere quantitativo (Indicatori di performance), per consentire al lettore di approfondire i temi in modo mirato in base ai propri interessi, inoltre è consultabile e scaricabile dal sito internet del Gruppo Iren (www.gruppoiren.it). Il documento comprende la “Scheda di valutazione per gli stakeholder“, al fine di raccogliere osservazioni e suggerimenti utili per migliorare il Bilancio; è possibile spedire la scheda al recapito indicato sulla stessa oppure scaricarla dal sito internet del Gruppo e trasmetterla in formato elettronico all’indirizzo [email protected] 5 NOTA mETODOLOGICA Il Bilancio di Sostenibilità 2012 (di seguito anche il “Bilancio“) del Gruppo Iren (di seguito anche il “Gruppo“), rappresenta il principale strumento di comunicazione agli stakeholder delle performance conseguite in ambito economico, sociale e ambientale. Per il Gruppo Iren il Bilancio costituisce anche uno strumento di gestione che consente il monitoraggio dei risultati aziendali e la definizione degli obiettivi per il futuro, in coerenza con il principio del miglioramento continuo. Il Bilancio, redatto con periodicità annuale, è stato predisposto secondo le “Sustainability Reporting Guidelines & Electric Utilities Sector Supplement“ definite nel 2009 dal Global Reporting Initiative (GRI), il cui livello di applicazione corrisponde ad A+. Si rimanda all’indice degli indicatori GRI per il dettaglio degli indicatori rendicontati e alla relazione della Società di revisione per la verifica esterna. Come riferimento per la predisposizione del prospetto di determinazione e riparto del Valore Aggiunto, si sono considerati i “Principi di redazione del Bilancio Sociale“ elaborati dal Gruppo di studio per il Bilancio Sociale (GBS). I dati economico-finanziari del Bilancio di Sostenibilità derivano dal documento “Relazioni e Bilanci al 31 dicembre 2012“, disponibile sul sito internet www.gruppoiren.it(1). Per i dati socio-ambientali il perimetro di rendicontazione del Bilancio di Sostenibilità è costituito (come indicato alle pagine 135 e 136 di “Relazioni e Bilanci al 31 dicembre 2012“) dalle Società consolidate con il metodo integrale e proporzionale (su cui il Gruppo, a seguito di accordi stipulati con altri soci, ha il controllo congiunto), fatta eccezione per le Società non ritenute significative ai fini della reportistica di sostenibilità o destinate ad essere cedute (CELPI, GEA Commerciale, Immobiliare delle Fabbriche, Consorzio GPO, AGA, AMIAT V. S.p.A.(2), Zeus, Montequerce, Società Acque Potabili S.p.A. e sue controllate). Inoltre, nel perimetro di consolidamento è inclusa AES Torino, partecipata al 51%, i cui dati sono consolidati al 51%, salvo diversamente specificato. Le eventuali limitazioni rispetto a tale perimetro sono opportunamente indicate. In particolare, si evidenzia che i dati riportati, ad eccezione dei valori economici, non comprendono la produzione di energia delle centrali idroelettriche di proprietà o gestite da Mediterranea delle Acque, tranne quella della centrale di Canate, data la ridotta rilevanza della loro potenza installata. Al fine di garantire la comparabilità con i dati 2012 e 2011, i dati 2010 sono stati presentati pro forma. Per garantire l’attendibilità delle informazioni riportate, sono state incluse grandezze direttamente misurabili, limitando 6 il più possibile il ricorso a stime. Le grandezze stimate sono chiaramente indicate come tali. I calcoli si basano sulle migliori informazioni disponibili o su indagini a campione. Il presente Bilancio è sottoposto alla revisione limitata di KPMG S.p.A. secondo i criteri indicati dal principio “International Standard on Assurance Engagements 3000 – Assurance Engagements other than Audits or Reviews of Historical Financial Information“ emanato dall’“International Auditing and Assurance Standards Board“. A pagina 163, si trova la Relazione di KPMG S.p.A. che descrive le attività svolte e le relative conclusioni. Il Gruppo si pone i seguenti obiettivi di miglioramento: - ampliare progressivamente il perimetro di rendicontazione di alcuni indicatori socio-ambientali alle più significative Società consolidate e affinare la rendicontazione di alcuni indicatori socio-ambientali introdotti nel 2009 dalle “Sustainability Reporting Guidelines & Electric Utilities Sector Supplement“; - estendere ulteriormente le attività di dialogo con i propri stakeholder. (1) Alcuni dati economico-finanziari al 31 dicembre 2011 sono stati rideterminati per effetto dell’adozione in via anticipata della versione rivista del principio IAS 19 Benefici per i dipendenti, come descritto a p.152 del documento “Relazioni e Bilanci al 31 dicembre 2012”. (2) Nel mese di dicembre 2012 è stata costituita in partnership tra il Gruppo Iren ed ACEA Pinerolese Industriale S.p.A. la Società AMIAT V. S.p.A. che, a seguito della gara indetta dal Comune di Torino, ha acquisito il 49% della Società AMIAT S.p.A. che gestisce i servizi ambientali per il Comune di Torino. La valutazione della partecipazione non ha avuto, nell’anno in esame, alcun impatto economico, sociale e ambientale in quanto l’operazione è stata conclusa alla fine dell’esercizio 2012. stRuttuRa del bIlancIo nota metodoloGIca Indicazione dei postulati e dei principi di riferimento assunti come guida del processo di rendicontazione. IdentItà azIendale Indicazione dei valori e dei principi di comportamento assunti dal Gruppo Iren per guidare, insieme alla missione e all’orientamento strategico, le scelte aziendali. Inoltre, sono evidenziate le caratteristiche istituzionali e organizzative del Gruppo, il sistema di Corporate Governance, i rapporti con gli stakeholder, i Sistemi di Gestione adottati per gestire la responsabilità sociale d’impresa e le politiche di sostenibilità. ResponsabIlItà economIca Rendicontazione qualitativa e quantitativa della gestione economica, che collega il Bilancio di Sostenibilità a “Relazioni e Bilanci al 31 dicembre 2012“. Questa sezione contiene lo schema di determinazione e di distribuzione del Valore Aggiunto, quale indicatore delle risorse economiche prodotte e della loro ripartizione tra i principali stakeholder del Gruppo. ResponsabIlItà ambIentale Rendicontazione qualitativa e quantitativa degli impatti ambientali generati dalle attività svolte dal Gruppo nella gestione dei propri business; descrizione dettagliata delle certificazioni in essere e dei piani di sviluppo futuro in tale ambito. ResponsabIlItà socIale Rendicontazione qualitativa e quantitativa delle relazioni di scambio con i principali stakeholder: personale, clienti, azionisti e finanziatori, fornitori, istituzioni e territorio. Questa sezione contiene anche gli aspetti che caratterizzano le attività di dialogo tra il Gruppo Iren ed i suoi stakeholder. I contenzIosI Sezione riguardante le principali cause pendenti. ImpeGnI dI mIGlIoRamento Indicazione programmatica degli orientamenti per la gestione futura. IndIcatoRI dI peRfoRmance Sezione riportante informazioni dettagliate di carattere quantitativo. GRI Index Sezione riportante la tabella di riferimento contenente gli indicatori GRI. RelazIone della socIetà dI RevIsIone Relazione sulla revisione limitata del Bilancio di Sostenibilità rilasciata dalla Società KPMG S.p.A. in merito alle attività di verifica svolte sul Bilancio di Sostenibilità dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012. pRocesso peR la defInIzIone deI contenutI Il Gruppo, sulla base dei valori che ispirano il proprio operato, dall’analisi delle esigenze degli stakeholder e, coerentemente con i principi di materialità, inclusività, rispondenza e completezza, ha individuato i temi rilevanti che sono descritti alle pagine 26 e 27 del presente Bilancio. 7 Identità aziendale mIssIon e stRuttuRa del GRuppo • la mission del Gruppo è quella di operare con competenza e professionalità nei settori dell’energia, dei servizi idrici integrati, ambientali e per le pubbliche amministrazioni, al fine di offrire ai cittadini ed ai clienti efficienza e qualità dei servizi, garantendo ai propri azionisti un’adeguata redditività d’impresa; le fonti di energia primaria utilizzate sono eco-compatibili (rinnovabili e assimilate) in quanto idroelettriche e cogenerative • l’architettura del Gruppo Iren prevede una Holding industriale, Iren s.p.a. (quotata) e cinque società di primo livello, interamente controllate dalla capogruppo: Iren energia, Iren mercato, Iren acqua Gas, Iren ambiente, Iren emilia I nostRI settoRI dI attIvItà • • • • • • • • • produzione energia elettrica e termica commercializzazione gas naturale ed energia elettrica vendita calore tramite rete di teleriscaldamento Gestione servizi calore distribuzione energia elettrica e gas teleriscaldamento servizio Idrico Integrato servizi ambientali servizi agli enti locali e Global service stRateGIe e polItIcHe coeRentI con l’ImpeGno dI sostenIbIlItà • • • • • • Investimenti nella produzione di energia “pulita“ ulteriore espansione della rete di teleriscaldamento maggiore efficienza nel servizio Idrico Integrato miglioramento nella sicurezza della rete di distribuzione Gas Indipendenza nell’approvvigionamento Gas Investimenti nel settore ambientale IDENTITà AzIENDALE ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe ReSPoNSAbILItà SoCIALe Cinque Società che contribuiscono attivamente alla crescita dei territori in cui operano, promuovendone concretamente lo sviluppo economico e l’innovazione IL GRuppO IREN Iren, multiutility quotata alla Borsa Italiana, opera nei settori dell’energia elettrica (produzione, distribuzione e vendita), dell’energia termica per teleriscaldamento (produzione e vendita), del gas (distribuzione e vendita), della gestione dei servizi idrici integrati, dei servizi ambientali (raccolta e smaltimento dei rifiuti) e dei servizi per le Pubbliche Amministrazioni. Iren è strutturata sul modello di una holding industriale con sede direzionale a Reggio Emilia, sedi operative a Genova, Parma, Piacenza e Torino, e Società responsabili delle singole linee di business. Alla holding Iren s.p.a. fanno capo le attività strategiche, di sviluppo, coordinamento e controllo, mentre le cinque Società operative garantiscono il coordinamento e lo sviluppo delle linee di business in accordo a quanto esposto nel seguito: • Iren acqua Gas nel ciclo idrico integrato; • Iren energia nel settore della produzione di energia elettrica e termica e dei servizi tecnologici; • Iren mercato nella vendita di energia elettrica, gas e teleriscaldamento; • Iren emilia nel settore gas, nella raccolta dei rifiuti, nell’igiene ambientale e nella gestione dei servizi locali; • Iren ambiente nella progettazione e gestione degli impianti di trattamento e smaltimento rifiuti e nel settore rinnovabili. Il Gruppo opera in un bacino multiregionale di oltre 7.000.000 di abitanti, con circa 4.500 dipendenti, un portafoglio di oltre 1,4 milioni di clienti nel settore energetico, circa 2,4 milioni di abitanti serviti nel ciclo idrico integrato e circa 1,2 milioni di abitanti nel ciclo ambientale Iren è orientata all’erogazione di servizi e alla creazione di infrastrutture per arricchire e valorizzare il territorio, nel rispetto dell’ambiente e dei cittadini clienti. LA NOSTRA STORIA: oltRe un secolo al seRvIzIo del teRRItoRIo 1907 1905 nasce l’azienda municipale di Parma 10 nasce l’azienda municipale di Torino 2010 2007 IrIde ed enìa costituiscono Iren EnìA viene quotata in Borsa 1922 nasce l’azienda municipale di Genova 1962 nasce l’azienda municipale di reggio Emilia 1971 1972 L’azienda municipale di Parma diventa AMPS nasce l’azienda municipale di Piacenza 1994 2006 AEM Torino e AMGA Genova costituiscono IrIdE 2005 2000 AMPS, TESA ed AGAC costituiscono EnìA AEM Torino viene quotata in Borsa e ASM Piacenza diventa TESA 1996 AMGA Genova viene quotata in Borsa dalla municipale di reggio Emilia si costituisce AGAC LA StRuttuRA deL GRuPPo IReN AL 31.12.2012 pluRIGas s.p.a. (3) 30% 15% • produzione energia elettrica/calore • distribuzione energia elettrica • Reti teleriscaldamento • servizi tecnologici (illuminazione pubblica, semafori, impianti elettrici comunali, impianti termici comunali, ecc.) • servizi di Gruppo (shared services) • sviluppo extra territori • approvvigionamento e commercializzazione energia elettrica, gas, teleriscaldamento, trading • Gestione servizio idrico integrato e distribuzione gas • sviluppo extra territori principali attività 24,70% • distribuzione gas e coordinamento società operative territoriali (sot) • Raccolta rifiuti e igiene ambientale • Gestione impianti produzione calore(5) • sviluppo extra territori • Gestione impianti trattamento e smaltimento rifiuti • energie rinnovabili (fotovoltaico, eolico e biomasse) • sviluppo extra territori principali società partecipate tRm v. s.p.a. (2) delmI s.p.a. (1) • aem torino distribuzione 100% • valle dora energia 49% • Iride servizi 93,78% (il restante 6,22% è detenuto da Iren emilia s.p.a.) • aes torino 51% • nichelino energia 67% (il restante 33% è detenuto da aes torino s.p.a.) • aemnet 100% • tlR v. 99,96% (il restante: 0,01% Iren s.p.a.; 0,01% Iren emilia s.p.a.; 0,01% Iren ambiente s.p.a.; 0,01% f2i ambiente) • edipower 10% • energia Italiana 11% (che detiene il 50% di tirreno power) • società upstream gas: olt offshore lnG toscana 41,71% (asa, partecipata del Gruppo al 39,85% tramite aGa, detiene il 5,08%) fingas 50% (che detiene il 69,77% di lnG med Gas) a2alfa 30% (che detiene il 50% di premiumGas) sinergie Italiane s.r.l. 30,94%(4) • società commerciali: Gea commerciale 100% • società servizi energetici: cae amGa energia 100% • Genova Reti Gas 100% • mediterranea delle acque 60% (che detiene il 66,55% di Idro tigullio) • società acque potabili 30,86% • laboratori Iren acqua Gas 90,89% • • • • • • • • • tecnoborgo 51% • enìa solaris 100% • Iren Rinnovabili 90,19% • monte Querce 60% • bonifica autocisterne 51% enìa parma 100% enìa piacenza 100% enìa Reggio emilia 100% enÌatel 100% amIat v. 93,05% consoRzIo Gpo 62,35% aGa s.p.a. 99,64% altre società pluriservizi (1) Al 31 dicembre 2012 Delmi controlla con il 70% del capitale Edipower che è a sua volta partecipata da Iren Energia al 10%. Il 1° gennaio 2013 ha avuto effetto la fusione inversa di Delmi in Edipower. (2) TRM V controlla con l’80% del capitale TRM S.p.A. (3) A far data dal 27 marzo 2013 la Società è stata posta in liquidazione. (4) A far data dal 13 aprile 2013 la Società è stata posta in liquidazione. (5) A partire dal 1° ottobre 2012 il ramo d’azienda relativo alla gestione degli impianti di produzione calore della provincia di Reggio Emilia è stato trasferito da Iren Ambiente a Iren Emilia, Società che già gestiva gli impianti della provincia di Parma. 11 IDENTITà AzIENDALE ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe ReSPoNSAbILItà SoCIALe SETTORI DI ATTIVITà Il Gruppo Iren opera nei seguenti settori di attività: pRoduzIone eneRGIa elettRIca e teRmIca Il Gruppo dispone direttamente di circa 1.800 MW di potenza elettrica installata (in assetto elettrico), a cui si aggiungono circa 900 MW tramite le partecipate Edipower ed Energia Italiana. In particolare, Iren Energia ha la disponibilità di 20 impianti di produzione di energia elettrica: 12 idroelettrici e 8 termoelettrici in cogenerazione. Le fonti di energia primaria utilizzate sono eco-compatibili e assimilate in quanto idroelettriche e cogenerative. In particolare, il sistema di produzione idroelettrico svolge un ruolo importante in tema di salvaguardia ambientale, in quanto utilizza una risorsa rinnovabile e pulita, senza emissione di sostanze inquinanti; l’energia idroelettrica consente di ridurre il ricorso ad altre forme di produzione a più elevato impatto ambientale. Iren Ambiente è attiva anche nel settore della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili attraverso diversi progetti focalizzati prevalentemente nel settore del fotovoltaico. In tale settore sono stati realizzati impianti in Puglia per 5 MW (attraverso la controllata Enìa Solaris), un impianto in copertura di un fabbricato aziendale di potenza pari a 1 MW ed altri 29 minori come potenza installata su sedi aziendali e fabbricati comunali. È continuata inoltre, attraverso la controllata Iren Rinnovabili S.r.l., l’attività di commercializzazione nel settore del fotovoltaico con il logo “Raggi & Vantaggi” che ha però subito un rallentamento in conseguenza delle modifiche normative approvate che hanno ridotto significativamente il livello degli incentivi nel settore. La predetta controllata è operativa anche nel settore idroelettrico, a seguito della realizzazione dell’impianto idroelettrico (oltre 2 MW) La Fornace (Baiso – Provincia di Reggio Emilia), con una produzione e vendita di energia di circa 7.000 MWh nel 2012. Particolare attenzione è stata riservata inoltre allo sviluppo di impianti a biomassa e biometano. In data 29 novembre 2012 è stato depositato un progetto preliminare per la realizzazione di un impianto a biomassa in provincia di Reggio Emilia. PRoduzIoNe IdRoeLettRICA Generatore bacino a monte trasformatore diga condotta forzata turbina 12 Rete di distribuzione albero motore rotante flusso di acqua (portata) Restituzione dIStRIbuzIoNe deL GAS filtro e preriscaldatore Gruppo regolazione di sicurezza o “monitor“ Gruppo di misura Gruppo regolazione di servizio misura Impianto di odorizzazione Giunto di dilatazione struttura portante apparecchio di cottura organo di intercettazione scaldaacqua caldaia Nel 2012 il Gruppo Iren con i suoi impianti ha prodotto oltre 6.440 GWh di energia elettrica. La potenza termica complessiva di Iren Energia è di circa 2.300 MWt, di cui il 40% proviene dagli impianti di cogenerazione di proprietà e la parte restante è relativa a generatori di calore convenzionali. La produzione annua di calore nel 2012 è stata pari a circa 2.931 GWht, con una volumetria teleriscaldata pari a circa 77 milioni di metri cubi. e global service sia a favore di soggetti privati che di enti pubblici. L’attività di sviluppo è stata concentrata sulla filiera dedicata alla gestione degli impianti di climatizzazione degli edifici adibiti a usi di civile abitazione e terziario con l’offerta di contratti di servizi energia anche attraverso Società controllate e partecipate. Tale modello garantisce la fidelizzazione dei clienti nel lungo periodo con il conseguente mantenimento delle forniture di gas naturale che costituiscono una delle principali attività di Iren Mercato. meRcato commeRcIalIzzazIone Gas natuRale I volumi complessivi di gas naturale approvvigionati nel 2012 sono stati pari a circa 3.169 milioni di mc di cui circa 1.719 milioni di mc commercializzati a clienti finali esterni al Gruppo, 191 milioni di mc sono stati impiegati nella produzione di energia elettrica tramite i contratti di tolling con Edipower, 1.214 milioni di mc sono stati impiegati all’interno del Gruppo sia per la produzione di energia elettrica e termica che per la fornitura di servizi calore, mentre 45 milioni di mc rappresentano le rimanenze di gas in stoccaggio. Al 31 dicembre 2012 i clienti retail gas gestiti direttamente da Iren Mercato sono pari a circa 756.000, distribuiti sul bacino storico genovese e sulle aree di sviluppo limitrofe, sul bacino torinese e sui bacini storici emiliani. Il Gruppo, tramite Iren Mercato, opera nel campo della commercializzazione dell’energia elettrica, del gas, del calore, nella fornitura di combustibili per il Gruppo, nell’attività di trading dei titoli di efficienza energetica, certificati verdi ed emission trading, nei servizi di gestione clienti a Società partecipate dal Gruppo, nella fornitura di servizi calore e nella vendita di calore tramite la rete di teleriscaldamento. Iren Mercato è presente su tutto il territorio nazionale con una maggiore concentrazione di clientela servita nell’area centro nord del Paese. L’azienda colloca l’energia elettrica direttamente, attraverso le Società collegate – dove presenti territorialmente – e tramite contratti di agenzia con le Società intermediarie per i clienti associati ad alcune categorie di settore, ed a grandi clienti legati ad alcune Associazioni Industriali. Le principali fonti del Gruppo disponibili per le attività di Iren Mercato sono rappresentate dalle centrali termoelettriche e idroelettriche di Iren Energia S.p.A.; tramite i contratti di Tolling, Iren Mercato dispone ad oggi del 23% dell’energia derivante dalle centrali di Edipower. Il Gruppo è altresì attivo nella vendita di servizi gestione calore commeRcIalIzzazIone eneRGIa elettRIca I volumi commercializzati nell’anno 2012, al netto delle perdite di distribuzione, sono risultati pari a 17.053 GWh. I clienti di energia elettrica gestiti a fine 2012 sono pari a oltre 734.000 (tra cui circa 344.000 sul mercato libero e 373.000 sul mercato tutelato) distribuiti principalmente sul bacino 13 IDENTITà AzIENDALE ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe ReSPoNSAbILItà SoCIALe SettoRI dI AttIvItà tradizionalmente servito, corrispondente a Torino e Parma, e sulle aree presidiate commercialmente dall’azienda. Nel seguito viene presentata un’analisi per cluster di clientela finale. • Mercato libero e Borsa I volumi complessivamente venduti a clienti finali e grossisti sono pari a 11.145 GWh, mentre i volumi impiegati in Borsa al netto dell’energia compravenduta sono pari a 2.159 GWh. Nel 2012 le disponibilità interne al Gruppo Iren (Iren Energia) ammontano a 6.308 GWh. I volumi provenienti dal tolling di Edipower ammontano a 1.321 GWh. Il ricorso a fonti esterne è stato pari a 2.139 GWh per acquisti in Borsa al netto dell’energia compravenduta (gli acquisti al lordo dell’energia compravenduta ammontano a 4.174 GWh) e a 4.132 GWh per acquisti da grossisti. La parte residuale dei volumi commercializzati si riferisce principalmente alle operazioni infragruppo e alle perdite di distribuzione. • Mercato ex vincolato I clienti complessivamente gestiti in regime di maggior tutela da Iren Mercato nel 2012 sono pari a circa 373.169, mentre i volumi complessivamente venduti ammontano a 998 GWh. vendIta caloRe tRamIte Rete dI teleRIscaldamento Iren Mercato gestisce la vendita del calore ai clienti teleriscaldati del Comune di Genova attraverso CAE, di Torino, di Nichelino e nelle province di Reggio Emilia, Piacenza e Parma. Tale attività si espleta nella fornitura di calore ai clienti già serviti dalla rete di teleriscaldamento, nella gestione dei rapporti con i medesimi e nel controllo e conduzione delle sottocentrali che alimentano impianti termici degli edifici serviti dalla rete. A fine 2012 la volumetria teleriscaldata sul territorio piemontese è pari a oltre 54 milioni di metri cubi, corrispondenti ad una stima di 550.000 abitanti, ossia il 55% dei cittadini torinesi, mentre per la parte emiliana la volumetria teleriscaldata è di circa 19 milioni di mc e per la parte genovese è di circa 3,4 milioni di mc. GestIone seRvIzI caloRe Nell’ambito delle attività relative alla gestione dei servizi energetici svolte in ATI nelle ASL regione Lazio (San Filippo Neri di Roma, ASL E e ASL F di Roma e ASL di Viterbo) è proseguita l’attività di gestione e fornitura gas ed energia elettrica. La gestione del contratto di Global Service della sanità ligure effettuata tramite il consorzio CSI si è conclusa a ottobre 2012 con la cessione di tutti i contratti e delle opere del consorzio a Siram. CoGeNeRAzIoNe teLeRISCALdAmeNto camino condensatore caldaia alternatore vapore scambiatore di calore turbina bruciatore combustibile acqua dopo l’alternatore l’energia elettrica passa in un trasformatore, poi nei tralicci e infine in un secondo trasformatore (at/bt) per arrivare nelle case. 14 acqua calda acqua fredda InfRastRuttuRe eneRGetIcHe • distribuzione Gas: attraverso circa 9.000 chilometri di rete il Gruppo serve più di un milione di clienti. • A Torino le attività di distribuzione del gas sono svolte da AES Torino (controllata al 51% da Iren Energia). Nel 2012 la rete del gas, estesa per 1.333 km, ha servito circa 500.000 clienti finali. • Iren Acqua Gas, invece, tramite la controllata Genova Reti Gas, distribuisce il gas metano nel Comune di Genova e in altri 19 Comuni limitrofi per un totale di circa 350.000 clienti finali. La rete di distribuzione è di circa 1.800 km, di cui 418 km in media pressione e la restante in bassa pressione. L’area servita si estende per circa 571 kmq ed è caratterizzata da una corografia estremamente complessa con notevoli variazioni altimetriche. Il gas naturale in arrivo dai metanodotti di trasporto nazionale transita attraverso 7 cabine di ricezione metano di proprietà dell’azienda, interconnesse fra di loro, e viene immesso nella rete di distribuzione locale. L’impiego di tecnologie innovative per la posa e la manutenzione delle reti consente di effettuare le necessarie manutenzioni riducendo al minimo tempi, costi e disagi alla cittadinanza. Iren Acqua Gas fino a fine 2012, data di cessione della partecipazione, ha fornito il servizio di distribuzione gas anche nei Comuni di Grosseto e Campagnatico, tramite la Società controllata Gea S.p.A. Iren Acqua Gas tramite la sua controllata Genova Reti Gas ha distribuito gas, nel corso del 2012, per complessivi 378 milioni di mc. • Iren Emilia gestisce l’attività di distribuzione del gas naturale in 72 dei 140 Comuni delle province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza. La Società gestisce complessivamente quasi 5.900 km di rete di distribuzione locale di alta, media e bassa pressione per una potenzialità progettata massima di prelievo pari complessivamente a 726.879 Smc/h. Il Gruppo Iren nel corso dell’anno 2012 ha distribuito circa 1.929 milioni di metri cubi di gas naturale nei propri territori di riferimento. • distribuzione energia elettrica: Iren Energia, tramite la controllata AEM Torino Distribuzione, con circa 7.440 chilometri di reti in media e bassa tensione, svolge l’attività di distribuzione di energia elettrica su tutto il territorio delle Città di Torino e di Parma (circa 1.100.000 abitanti); nel 2012 l’energia elettrica complessiva distribuita è stata pari a 4.241 GWh, di cui 3.313 GWh nella Città di Torino e 928 GWh nella Città di Parma. • teleriscaldamento: grazie a 825 chilometri di reti interrate di doppia tubazione il Gruppo fornisce il calore ad una volumetria di circa 76,5 milioni di metri cubi, pari ad una popolazione servita stimata di oltre 750.000 persone. Le attività di teleriscaldamento e distribuzione del gas nel capoluogo piemontese sono svolte da AES Torino (controllata al 51% da Iren Energia), che possiede una delle più estese reti di teleriscaldamento a livello nazionale, con oltre 474 km di doppia tubazione al 31 dicembre 2012. Iren Energia detiene anche la rete di teleriscaldamento di Parma (84 km), Reggio Emilia (216 km) e Piacenza (19 km), con un’estensione complessiva di circa 320 km e una volumetria complessiva servita pari a circa 19 milioni di mc. In data 20 settembre 2012 è stato sottoscritto l’atto di cessione da Iren Ambiente ad Iren Emilia del ramo d’azienda “attività di conduzione di impianti di teleriscaldamento”. Questa attività si basa su specifici contratti con Iren Energia S.p.A. attraverso la gestione, manutenzione straordinaria e realizzazione di centrali termiche e impianti di cogenerazione di proprietà della predetta Società del Gruppo nelle tre province emiliane di Parma, Reggio Emilia e Piacenza. Infine la Società Nichelino Energia, partecipata da Iren Energia (67%) e AES Torino (33%), ha come obiettivo lo sviluppo del teleriscaldamento nella Città di Nichelino. seRvIzIo IdRIco InteGRato Con circa 14.100 km di reti acquedottistiche, 8.000 km di reti fognarie e 813 impianti di depurazione, il Gruppo fornisce più di 2.400.000 abitanti. Iren Acqua Gas, direttamente e tramite le Società operative controllate Mediterranea delle Acque e Idro-Tigullio e la partecipata Am.Ter., si occupa della gestione dei servizi idrici nelle province di Genova, Parma, Reggio Emilia e Piacenza. In particolare ha assunto a partire dal luglio 2004 il ruolo di Gestore d’Ambito nell’ATO Genovese (tramite sei Società operative territoriali – SOT: Mediterranea delle Acque, Idro Tigullio, AMTER, Acque Potabili, Egua, Società dell’Acqua Potabile) a cui si è aggiunta successivamente la gestione del ramo idrico relativamente agli ambiti di Reggio Emilia, Parma e Piacenza, su 110 Comuni dei tre territori provinciali. La riforma dei servizi idrici introdotta in Italia dalla Legge Galli impone sostanzialmente due principi: il superamento della frammentazione delle gestioni e la realizzazione di gestioni integrate che comprendano tutto il ciclo dell’acqua dalla captazione, alla distribuzione, alla raccolta, trattamento e smaltimento, fino alla restituzione all’ambiente. Iren Acqua Gas con la propria struttura raggiunge complessivamente, negli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) gestiti, un bacino di 177 Comuni e oltre 2 milioni di abitanti serviti. Iren Acqua Gas direttamente e tramite le sue controllate nel 2012 ha venduto 179 milioni di mc di acqua nelle aree gestite. 15 IDENTITà AzIENDALE ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe ReSPoNSAbILItà SoCIALe SettoRI dI AttIvItà ambIente I servizi dell’area Ambiente del Gruppo Iren (incentrati nell’area emiliana nelle province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza) comprendono la raccolta (eseguita dalla Società Iren Emilia S.p.A.) e l’avvio a recupero o smaltimento (eseguiti dalla Società Iren Ambiente S.p.A.) dei rifiuti solidi urbani e assimilati, dei rifiuti assimilabili e dei rifiuti speciali non pericolosi, nonché del loro trasporto presso gli impianti del Gruppo o di terzi. La frazione indifferenziata dei rifiuti raccolti è destinata a diverse modalità di smaltimento nella ricerca della migliore valorizzazione della risorsa rifiuto attraverso un processo industriale di preventiva selezione meccanica al fine di ridurre la frazione destinata alla termovalorizzazione e allo smaltimento in discarica. Iren Ambiente tratta oltre 950.000 tonnellate annue di rifiuti con 12 impianti di trattamento, selezione e stoccaggio, 2 termovalorizzatori a Piacenza e Reggio Emilia, 2 discariche, Poiatica (attiva) e Rio Riazzone (non più attiva nell’ambito dello smaltimento rifiuti, attiva solo per la produzione di energia elettrica) e 2 impianti di compostaggio a Reggio Emilia. È in fase di costruzione, con l’obiettivo di attivarlo entro il primo semestre 2013, il Polo Ambientale Integrato di Parma (PAI), che prevede la realizzazione di un impianto di selezione e termovalorizzazione dei rifiuti. In data 12 maggio 2012, data di scadenza della relativa autorizzazione, è cessata come previsto l’attività del termovalorizzatore di Reggio Emilia. Iren Emilia svolge la sua attività nell’ambito dei servizi di Igiene Ambientale nelle province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia per un totale di 116 Comuni del territorio, servendo un bacino di 1.139.000 abitanti. Sensibile alla salvaguardia ambientale ed allo sviluppo sostenibile, Iren Emilia ha attivato sistemi di raccolta differenziata capillarizzata dei rifiuti che, anche grazie alla gestione di oltre 123 stazioni ecologiche attrezzate, hanno consentito al bacino servito di ottenere risultati superiori al 60%. La Società, in particolare, effettua la raccolta dei rifiuti urbani, la pulizia delle strade e dei marciapiedi, sgombero della neve; compie la pulizia e manutenzione dei parchi e delle aree verdi della Città e avvia i rifiuti riciclabili alle corrette filiere per trasformarli in materia prima o energia rinnovabile. altRI seRvIzI Attraverso Iride Servizi il Gruppo fornisce alla Città di Torino il servizio di illuminazione pubblica, il servizio semaforico, la gestione degli impianti termici ed elettrici negli edifici comunali, la gestione in Global Service Tecnologico del Palazzo di Giustizia di Torino e del facility management per il Gruppo. Le infrastrutture telematiche e la connettività nelle Città di Torino e Genova sono gestite rispettivamente dalle controllate AEMNet e SasterNet, quest’ultima ceduta nel mese di ottobre 2012. In Emilia l’attività di gestione degli impianti di illuminazione pubblica è regolata da un contratto di Global Service con CICLo IdRICo INteGRAto fase di accumulo fase di potabilizzazione e disinfezione fase di distribuzione fase di captazione fase di adduzione fognatura acqua depurata immessa in ambiente 16 depuratore SeRvIzIo RACCoLtA RIfIutI stradale: cassonetti per tipologia di rifiuto domicilio: porta a porta, bidoncino e altro Rifiuto indifferenz iato centro di selezione rifiuti termovalorizzatore discarica Impianto compostaggio verde cdR centri di raccolta rifiuti per comune • piattaforme conaI • Recuperatori privati • Impianti di riciclaggio carta, vetro, alluminio e plastica i Comuni di Parma, San Secondo Parmense e Medesano. Le attività in capo ad Iren Emilia consistono nella progettazione, realizzazione di nuovi impianti e di riqualificazioni di aree e nella gestione degli impianti stessi. aGGIudIcazIone GaRa amIat-tRm Il 20 dicembre 2012 è stata comunicata la definitiva aggiudicazione della gara bandita dal Comune di Torino per l’individuazione di un socio privato operativo industriale, e per l’affidamento del servizio di igiene ambientale della Città e del servizio di gestione e manutenzione dell’impianto di termovalorizzazione a servizio della zona Sud della provincia di Torino. Il Gruppo Iren ha partecipato alla gara in Raggruppamento Temporaneo di Imprese insieme a F2i Fondi Italiani per le Infrastrutture Sgr S.p.A. e Acea Pinerolese Industriale S.p.A. Il 30 aprile 2013 prenderà il via l’attività del termovalorizzatore. I servizi ambientali del Gruppo Iren comprendono la raccolta, il recupero, lo smaltimento di rifiuti e l’attività di pulizia stradale e di manutenzione parchi e aree verdi 17 IDENTITà AzIENDALE ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe ReSPoNSAbILItà SoCIALe SettoRI dI AttIvItà piemonte – torino • produzione energia elettrica e termica • distribuzione energia elettrica • distribuzione Gas • teleriscaldamento • altri servizi emilia Romagna parma – piacenza – Reggio emilia • produzione energia elettrica e termica • distribuzione Gas • teleriscaldamento • servizio Idrico Integrato • ambiente • altri servizi piemonte – alessandria – asti – vercelli • servizio Idrico Integrato emilia Romagna – parma • distribuzione energia elettrica piemonte – alessandria • ambiente Intero territorio nazionale • vendita energia elettrica • vendita energia termica • vendita Gas liguria – Genova • produzione energia elettrica e termica • distribuzione Gas • teleriscaldamento • altri servizi liguria – Genova – Imperia – savona • servizio Idrico Integrato toscana – Grosseto • distribuzione Gas sicilia – enna – palermo servizio Idrico Integrato 18 toscana – livorno – pisa – siena • servizio Idrico Integrato STRATEGIE, pOLITICHE E AzIONI COERENTI CON L’ImpEGNO pER LA SOSTENIBILITà pRIncIpalI stRateGIe • • • • • • Investimenti nella produzione di energia “pulita“ ulteriore espansione della rete di teleriscaldamento maggiore efficienza nel servizio idrico integrato miglioramento nella sicurezza della rete di distribuzione gas Indipendenza nell’approvvigionamento gas Investimenti nel settore ambientale Crescere in modo sostenibile per generare valore per gli stakeholder, conciliando obiettivi economici, sociali e ambientali costituisce un traguardo fondamentale per il Gruppo Iren. Il forte legame con i territori e il dialogo con gli stakeholder sono elementi fondamentali per la sostenibilità economica, ambientale e sociale di Iren, attenta nel proprio agire quotidiano allo sviluppo in linea con la salvaguardia dell’ambiente. L’utilizzo responsabile delle risorse naturali, la ricerca di una sempre migliore qualità dell’aria, dell’acqua e più in generale della qualità della vita tramite la minimizzazione delle diverse forme di inquinamento e l’elevata produzione di energia ecocompatibile, fanno del Gruppo uno degli operatori di spicco nel panorama nazionale per quanto riguarda la capacità di crescere in piena armonia con l’ambiente. Le politiche del Gruppo sono coerenti con i principi fondamentali della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Per comunicare ai propri stakeholder azioni, risultati e obiettivi, il Gruppo Iren pubblica annualmente il Bilancio di Sostenibilità che costituisce uno strumento per acquisire consapevolezza delle performance dell’anno anche in termini non direttamente economici, del rispetto degli impegni assunti, di quelli futuri e della capacità dell’Azienda di soddisfare le aspettative degli stakeholder. Il Bilancio di Sostenibilità è in ogni caso un punto di arrivo di un percorso che prevede una serie di azioni e iniziative varate all’insegna della Responsabilità Sociale d’Impresa. Il Piano Strategico prevede di presidiare la posizione di mercato nei core business dei territori di riferimento, garantendo elevati livelli di affidabilità dei servizi prestati, preservando la sicurezza e il rispetto dell’ambiente. I settori idrico, ambiente e teleriscaldamento sono quelli nei quali il Gruppo gode di una posizione di significativo vantaggio competitivo e nei quali sarà possibile cogliere le opportunità offerte dallo scenario evolutivo. Nei settori liberalizzati il Gruppo si pone l’obiettivo di accrescere l’attuale base clienti finali nella fornitura di vettori energetici (gas ed elettricità) e di ottimizzare il proprio portafoglio di approvvigionamento gas e generazione. L’ottimizzazione del cash flow nelle reti gas ed elettriche completa il quadro degli obiettivi su cui il Gruppo concentrerà la propria crescita, anche attraverso l’apertura a partnership specifiche. La dismissione di asset non strategici renderà disponibili ulteriori risorse per focalizzarne l’allocazione sul piano di sviluppo. Gli orientamenti strategici di medio-lungo termine del Gruppo Iren rivelano una costante attenzione alle tematiche attinenti la sostenibilità: in particolare acqua, energia e ambiente influenzano le scelte strategiche di pianificazione degli investimenti pluriennali da realizzare. Il Gruppo Iren sostiene obiettivi di salvaguardia ambientale e di contenimento dei consumi energetici, anche promuovendo lo sviluppo economico e sociale dei territori di riferimento in cui opera. In particolare, l’intera produzione elettrica del Gruppo proviene da fonte rinnovabile (idroelettrica, fotovoltaica, biogas) o cogenerativa (teleriscaldamento e termovalorizzazione dei rifiuti). Sono rispettati tutti gli standard internazionali e il Gruppo beneficia dei contributi provenienti dall’acquisizione di Certificati Verdi e dei Titoli di Efficienza Energetica. La maggior parte degli impianti produttivi sono inoltre assoggettati all’Emission Trading System (ETS). azioni di csR strategie e politiche di sviluppo monitoraggio bilancio di sostenibilità missione valori 19 IDENTITà AzIENDALE ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe ReSPoNSAbILItà SoCIALe StRAteGIe, PoLItIChe e AzIoNI CoeReNtI CoN L’ImPeGNo PeR LA SoSteNIbILItà Sulla base delle linee strategiche stabilite, il Gruppo Iren si prefigge una considerevole crescita industriale ed economica con una redditività interamente prodotta e distribuita sul territorio di riferimento. La declinazione operativa degli indirizzi strategici riguarda progetti ad elevata valenza industriale che rappresentano concretamente l’impegno del Gruppo Iren in tema di sostenibilità. Gli orientamenti strategici di medio-lungo termine del Gruppo Iren rivelano una costante attenzione alle tematiche attinenti la sostenibilità Nell’ambito del modello Enterprise Risk Management (ERM) del Gruppo sono tenuti in considerazione i cambiamenti climatici ed i rischi e le opportunità, anche da un punto di vista strategico, che questi comportano. In particolare sono valutati gli impatti derivanti da: • fenomeni meteorologici associati ai cambiamenti climatici (es. alluvioni); • disponibilità idriche per uso potabile ed idroelettrico; • andamento delle temperature nel periodo invernale (stagione di riscaldamento) con conseguenze sui programmi di produzione per gli impianti cogenerativi; • rischi normativi, collegati all’esercizio degli impianti di produzione ed al sistema di Certificati Verdi, Titoli di Efficienza Energetica, ETS. I trend di cambiamento climatico determinano variazioni nelle distribuzioni di temperature che impattano prevalentemente sulle dinamiche di consumo del calore per teleriscaldamento, del gas, e dell’energia elettrica. Tra gli effetti dei cambiamenti climatici si osservano estremizzazioni dei fenomeni atmosferici come siccità e alluvioni; tali eventi determinano impatti sull’idrologia degli impianti idroelettrici ed acquedottistici con i connessi risvolti economici e costituiscono altresì aspetti di attenzione per l’organizzazione per quanto riguarda le conseguenze di eventi naturali sui propri asset. Implicazioni finanziarie per le attività del Gruppo derivano altresì dai costi associati all’ETS e loro evoluzione dipendente dalla normativa. 20 La valutazione di tali rischi, aggiornata annualmente, deriva dagli impianti principali del Gruppo. Le principali opportunità sono conseguenti alla strategia ormai consolidata che punta ad un sistema produttivo da fonti rinnovabili o cogenerative ad alta efficienza. Le tappe più significative del Piano Strategico vengono riassunte di seguito: dIRettIva stRateGIca obIettIvI pIano stRateGIco azIonI svolte nel 2012 obIettIvI dI sostenIbIlItà ambIentale-socIaleeconomIca • consolidamento e sviluppo nei territori di riferimento • definizione opportunità di sviluppo/valorizzazione dei business attraverso aggregazioni/joint ventures • attuazione piani d'ambito • Realizzazione investimenti programmati • Incremento volumi distribuiti • Riduzione perdite di rete elettRIcItà • potenziamento capacità di generazione • sviluppo commerciale • entrata in esercizio della centrale di cogenerazione torino nord • completamento RpW impianti valle orco • sviluppo di progetti nel settore mini Hydro • Integrazione nel portafoglio Iren delle centrali di turbigo e tusciano (derivanti dallo swap edipower in fase di analisi) • sviluppo rinnovabili • marcia in assetto completo della centrale “torino nord” (vedi box) • esercizio provvisorio e collaudo definitivo degli impianti di telessio e Rosone • prosecuzione investimenti per lo sviluppo dell'energia rinnovabile • fidelizzazione e ampliamento portafoglio clienti mediante promozioni e offerte, nelle aree di riferimento • consolidamento primato delle fonti ecocompatibili • Riduzione emissioni • consolidamento e crescita base clienti nelle aree di riferimento Gas • ottimizzazione portafoglio approvvigionamento • sviluppo commerciale • completamento terminale di rigassificazione “olt“ • prosecuzione dei lavori di realizzazione terminale di rigassificazione “olt“ (vedi box) • fidelizzazione e ampliamento portafoglio clienti mediante promozioni e offerte • consolidamento e crescita base clienti nelle aree di riferimento RIfIutI • focus sulle aree di riferimento con priorità nelle aree dove può essere completata la gamma dei servizi • completamento polo ambientale Integrato (paI) • definizione opportunità di sviluppo/valorizzazione dei business attraverso aggregazioni/joint ventures • prosecuzione delle opere ingegneristiche per la realizzazione del polo ambientale Integrato paI (vedi box) • avvio integrazione societaria con amIat e con tRm • crescita delle capacità di smaltimento dei rifiuti acQ acQua teleRIscaldamento • estensione rete torino nord • estensione rete polo ambientale Integrato (paI) • espansione nei • prosecuzione attività di ricerca territori di riferimento in collaborazione con poli universitari • estensione rete torino nord • avvio delle opere ingegneristiche per la realizzazione degli accumulatori di calore presso il cantiere del martinetto • prosecuzione dello sviluppo della rete di teleriscaldamento collegata al polo ambientale Integrato (paI) • consolidamento di un virtuoso scambio di esperienze e conoscenze in ambito chp/tlr con il politecnico di torino • aumento volumetrie teleriscaldate • miglioramento del servizio di teleriscaldamento fornito alla cittadinanza dell’area torinese • Risparmio energetico 21 notevoli i benefici ambientali ottenuti annualmente con questo impianto: 95.000 tep di risparmio energetico, riduzione di 300.000 tonnellate di emissioni di co2, di 134 tonnellate di nox, di 400 tonnellate di so2 e di 17 tonnellate di polveri, riutilizzo delle acque meteoriche di 2a pioggia e recupero condense prodotte dal raffreddamento aria comburente tG (circa 22.000 mc/annui). nel 2012 sono stati prodotti complessivamente: • 1.407.452 mWh di energia elettrica; • 334.158 mWh di energia termica per il teleriscaldamento in cogenerazione; • 118.911 mWh di energia termica per il teleriscaldamento da caldaie. Il pRoGetto dI teleRIscaldamento scaldamento “toRIno noRd“ nel corso del 2012, oltre ai lavori di completamento delle opere accessorie, sono state svolte le attività relative al collaudo dell’impianto sia per il ciclo combinato sia per le caldaie di integrazione e riserva. tali attività sono state condotte durante l’esercizio sperimentale dell’impianto che aveva avuto inizio negli ultimi mesi del 2011. In data 30 aprile 2012 è iniziato l’esercizio commerciale dell’impianto e, pertanto, l’unità di produzione in ciclo combinato è stata resa disponibile a partecipare al msd (mercato dei servizi di dispacciamento) di terna. l’impianto, realizzato con le più avanzate soluzioni tecnologiche al fine di ridurre gli impatti ambientali, produce contemporaneamente energia elettrica tramite una turbina a gas e una turbina a vapore, ed energia termica mediante la condensazione del vapore prelevato dalla turbina a vapore. la centrale torino nord ha una capacità installata di 400 mWe e una potenza termica di 220 mWt da cogenerazione e di 340 mWt da caldaie. la cogenerazione è la produzione combinata di energia elettrica ed energia termica, che consente un elevato rendimento energetico, assicurando un cospicuo risparmio di energia primaria e una consistente riduzione delle emissioni in atmosfera. la centrale è caratterizzata da: • un sistema catalitico di riduzione degli ossidi di azoto (nox), scR (selective catalyst Reduction), soluzione adottata per la prima volta in Italia in una centrale termoelettrica ed alla seconda applicazione nel mondo, in grado di ridurre il rilascio di nox di oltre il 70%; • gruppi frigoriferi, che consentono di mantenere elevate prestazioni dell’impianto, in termini di potenza e rendimento, anche con l’aumento della temperatura dell’aria; • accumulatori di calore con capacità di 5.000 mc, che consentono di ridurre al minimo l’impiego delle caldaie di integrazione, generando un notevole risparmio energetico e un miglioramento complessivo della qualità dell’aria. 22 Il RIGassIfIcatoRe dI lIvoRno Il Rigassificatore offshore toscana è uno dei più importanti progetti di interesse nazionale nel settore dell’approvvigionamento di gas, al servizio dello sviluppo e dell’autonomia del sistema energetico italiano. olt offshore lng toscana s.p.a. è la società consolidata al 41,71% da Iren mercato, che ha promosso il progetto del terminale di rigassificazione ed è titolare delle autorizzazioni necessarie alla costruzione e all’esercizio dell’impianto. con una capacità complessiva di rigassificazione pari a 3,75 miliardi di metri cubi annui, il nuovo rigassificatore coprirà il 4% del fabbisogno di gas annuo nazionale, contribuendo a rendere più sicuro l’approvvigionamento energetico dell’Italia. Il terminale verrà posizionato al largo della costa di livorno, in uno specchio d’acqua del raggio di 2 miglia marine (3,6 km) e distante all’incirca 12 miglia (circa 22 km) dal litorale toscano. la posizione geografica del terminale offshore è stata appositamente studiata per ridurre l’impatto visivo della struttura, rendendola invisibile dalla terra ferma. la valutazione di Impatto ambientale del 2004 ha posto in evidenza la possibilità di una coesistenza del terminale galleggiante olt offshore con gli elementi di pregio presenti nella zona geografica interessata e, in particolare, con l’area delle secche della meloria e il relativo progetto di costituzione della riserva marina. Inoltre, oltre alla commissione incaricata dal ministero dell’ambiente di realizzare la valutazione di Impatto ambientale e alla Giunta Regionale toscana, si è espresso favorevolmente al progetto del rigassificatore olt offshore anche il comitato di pilotaggio del santuario dei cetacei (pelagos), a ulteriore testimonianza dell’assenza di pericolo per i cetacei nel momento in cui verrà realizzato il terminale galleggiante. nel corso del 2012 sono proseguiti i lavori di conversione da parte dell’appaltatore saipem nel cantiere di dubai. si prevede che il terminale giunga a livorno entro la fine del primo semestre 2013, seguirà l’installazione del terminale in situ e l’inizio delle attività di collaudo off-shore, il cui completamento è previsto entro settembre 2013. È stato finalizzato il contratto di operation & maintenance con la società ecos che gestirà l’impianto per 5 anni rinnovabili di volta in volta per l’intero periodo di operatività del terminale e assumerà la responsabilità dell’armatore nella fase di gestione. È stato inoltre finalizzato un contratto con saipem ed ecos per permettere ad ecos di essere armatore del fsRu già nella fase di collaudo offshore al largo della costa toscana. la società ha stipulato con la società f.lli neri s.p.a. tre contratti denominati “crew boat service”, “Guardian vessel service” e “tug service” aventi ad oggetto la fornitura di servizi di trasporto marittimo, pattugliamento del terminale e rimorchio. tali servizi verranno forniti mediante l’utilizzo di unità appartenenti alla flotta della stessa f.lli neri s.p.a. la società ha iniziato la programmazione delle attività inerenti l’approvvigionamento dei primi carichi di Gnl che saranno utilizzati in fase di collaudo. In particolare eon, che ha stipulato un contratto di assistenza con olt, seguirà le attività di tale fase. sul lato permessi sono stati ottenuti il decreto aIa dal ministero dell’ambiente e il Rapporto di sicurezza definitivo. È stata inoltre ottenuta dal ministero dell’ambiente l’autorizzazione allo scarico delle navi da 155.000 mc che aumenta la flessibilità del terminale sul mercato. In precedenza il limite era di 135.000 mc. prima dell’arrivo di navi di tale capacità dovrà essere integrato il rapporto di sicurezza. sul piano generale si rileva che non è prevedibile prima dei prossimi 4/5 anni la realizzazione di terminali in Italia, pertanto olt è l’unico asset di rigassificazione italiano che entrerà sul mercato per il medio termine. È stato firmato l’accordo sulle compensazioni ambientali tra comune di livorno e olt offshore lng toscana per 480 mila euro che serviranno a portare a termine interventi per migliorare le condizioni del tratto di mare e di litorale compreso tra livorno e pisa. Il contributo di olt (a fondo perduto) andrà a due progetti: • centro visite dell’area marina protetta delle secche della meloria; • caratterizzazione ambientale dei siti lungo la costa livornese interessati da interventi previsti nel piano strutturale del comune di livorno. Il polo ambIentale InteGRato dI paRma (paI) Il paI è localizzato su un’area di circa 58 ettari (di cui 50 di nuova piantumazione con circa 15.000 alberi e arbusti e 33 ettari accessibili al pubblico) e sarà composto da: • impianti per il trattamento meccanico (tm) dei rifiuti urbani e speciali residui della raccolta differenziata; • un termovalorizzatore cogenerativo per lo smaltimento della frazione residua con produzione di energia termica, utilizzata per il teleriscaldamento e di energia elettrica immessa nella rete di distribuzione; • fabbricati per controllo accessi e pesatura, uffici e servizi per il personale e parcheggi; • autorimesse e officina per i mezzi adibiti alla pulizia ed alla raccolta dei rifiuti, magazzini materiali. nell’autorizzazione Integrata ambientale (aIa) sono stati previsti limiti alle emissioni in atmosfera inferiori rispetto a quelli previsti dalle vigenti normative nazionali ed europee. a seguito del rilascio dell’aIa sono iniziati i lavori per la realizzazione del paI, il cui avviamento è previsto a regime entro il primo semestre del 2013. la produzione di energia elettrica coprirà il fabbisogno di circa 75.000 cittadini, mentre il calore prodotto consentirà a circa 38.000 cittadini di allacciarsi al sistema di teleriscaldamento. le scorie prodotte dalla combustione dei rifiuti (circa 23% dei rifiuti trattati) verranno riciclate per la produzione di cemento. Il pRoGetto dI teleRIscaldamento nella cIttà dI nIcHelIno tramite la società nichelino energia s.r.l., sono proseguiti i lavori per lo sviluppo del teleriscaldamento nella città di nichelino. In particolare nel 2012 sono state svolte le attività di: • realizzazione esercizio e manutenzione delle reti, degli impianti e delle infrastrutture strumentali allo svolgimento del servizio di teleriscaldamento; • distribuzione e vendita dell’energia termica nella città di nichelino. la volumetria allacciata al 31.12.2012 è pari a 1.272 mila mc. la lunghezza delle reti è pari a 22,5 km circa. 23 IDENTITà AzIENDALE ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe ReSPoNSAbILItà SoCIALe StRAteGIe, PoLItIChe e AzIoNI CoeReNtI CoN L’ImPeGNo PeR LA SoSteNIbILItà capacItà pRoduttIva elettRIca (mW) 2012 2011 2010 508 503 408 1.094 1.119 811 termovalorizzatori 12 16 16 discariche 5 5 5 fotovoltaico 7 7 7 1.626 1.650 1.247 Idroelettrica termoelettrica (1) TOTALE (1) In assetto cogenerativo. lo scenaRIo eneRGetIco nazIonale(2) e la capacItà pRoduttIva del GRuppo IRen Nell’anno 2012 la richiesta di energia elettrica in Italia è stata di 325,259 TWh (escluso il consumo dei pompaggi pari a 2,627 TWh). La domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per il 13,21% da fonte idroelettrica (43,322 TWh), per il 62,46% da fonte termoelettrica (204,796 TWh) e per l’11,19% da fonte geotermica, eolica e solare (36,680 TWh). Il restante 13,14% (43,088 TWh) è costituito dal saldo estero. Il Gruppo Iren dispone di 508 MW idroelettrici, 1.094 MW termoelettrici in assetto cogenerativo (1.282 MW in assetto elettrico), 12 MW relativi ai termovalorizzatori, 5 MW relativi alle discariche e 7 MW di potenza fotovoltaica. Nel 2013 è prevista la dismissione della centrale di via Lazio a Parma (che porterà la potenza termoelettrica a 1.091 MW) e la conseguente attivazione dell’impianto di termovalorizzazione PAI (PR) con 18 MW di potenza elettrica lorda. Nel 2013 è inoltre prevista l’attivazione dell’impianto di termovalorizzazione di Torino con una potenza elettrica lorda di 64,5 MW, in grado di assicurare circa 350.000 MWh elettrici all’anno. In data 16/01/2013 il Consiglio di Amministrazione di Iren S.p.A. ha deliberato l’esercizio dell’opzione put per la vendita della partecipazione in Edipower ad A2A, che prevede quale contropartita l’assegnazione della centrale termoelettrica di Turbigo (800 MW di potenza) e dell’impianto idroelettrico di Tusciano (96 MW). Per il 2015 è previsto che la potenza idroelettrica scenda a 496 MW con il progetto di rinnovo, e la conseguente riduzione di potenza, degli impianti di Susa e Chiomonte. Nel settore della generazione sono in corso importanti investimenti che condurranno ad un sostanziale incremento della capacità produttiva sia elettrica che termica nel prossimo periodo. Le principali iniziative ed obiettivi riguardano: • il completamento del progetto PAI di Parma; • la gestione dell’impianto di termovalorizzazione di Torino (TRM) e le conseguenti opportunità di sviluppo del teleriscaldamento nei Comuni limitrofi; • lo sviluppo del teleriscaldamento nella zona Nord-Est di Torino; • la massimizzazione dell’efficienza produttiva degli impianti; • lo sviluppo nelle produzioni di energia rinnovabile. Nell’ambito dell’avvio dell’iter autorizzativo per il Progetto Torino Nord Est, è proseguito anche nel 2012 il dialogo costante da parte di Iren Energia e AES Torino con gli Enti Locali e gli stakeholder territoriali. Nell’area emiliana sono proseguite le attività di dialogo e confronto con gli stakeholder del territorio per quanto attiene la realizzazione del Polo Ambientale Integrato di Parma, e la presentazione del progetto relativo all’impianto di Trattamento Meccanico Biologico (TMB) che verrà realizzato a Reggio Emilia. In area genovese le attività di dialogo con gli stakeholder si sono concentrate particolarmente sulle tematiche relative alla realizzazione di nuovi impianti di depurazione nell’ATO genovese, in particolare attraverso assemblee pubbliche di confronto con la cittadinanza e gli operatori economici del Golfo del Tigullio. RappoRtI con GlI staKeHoldeR Il Gruppo Iren presta un livello di attenzione elevato ed equilibrato nel rispetto di tutti i suoi stakeholder, in qualità di portatori di interessi. L’attività di dialogo con gli stakeholder si basa sui principi previsti dall’AccountAbility1000 di inclusività, materialità e rispondenza. A tal fine il Gruppo si è dotato di strumenti idonei per organizzare, gestire e comunicare responsabilmente con tutte le figure interessate. Il Gruppo è quindi costantemente impegnato nel creare, rafforzare e ampliare le proprie relazioni al fine di garantire ai propri stakeholder adeguati spazi di ascolto e dialogo. Tutte le attività sono pianificate e svolte nella consapevolezza della responsabilità sociale che Iren ha nei confronti di tutti i suoi stakeholder. (2) Fonte dei dati: “Rapporto mensile sul sistema elettrico” Terna. Le percentuali relative alle fonti di produzione sono calcolate includendo i pompaggi. 24 Gli stakeholder sono riportati nella seguente mappa: Investitori retail soci pubblici Investitori istituzionali Istituti di credito organizzazioni non governative (onG) associazioni media università scuola cittadini del territorio enti locali authority e enti regolatori stato Il Gruppo presta un livello di attenzione elevato ed equilibrato nel rispetto di tutti i suoi stakeholder, in qualità di portatori di interessi azionisti e finanziatori clienti Istituzioni e territorio fornitori personale ambiente fruitori dei servizi enti locali associazioni di consumatori AttIvItà dI CoINvoLGImeNto deGLI StAkehoLdeR staKeHoldeR personale clienti fornitori pRoGettI, InIzIatIve neI confRontI deGlI staKeHoldeR • • • • formazione Work life balance analisi e valutazione delle posizioni mobilità interna • • • • • • • • • • • sportelli operativi e call center comunicazione trasparente in bolletta sito internet comunicazioni tramite media Riduzione interruzioni rete elettrica Indagini di customer satisfaction campagna di sicurezza gas Gestione efficace dei reclami controlli analitici sulla potabilità dell'acqua Rinnovamento progressivo rete gas Intensificazione raccolta rifiuti porta a porta verso cittadini e aziende • vendor rating • codice etico appalti azionisti e finanziatori • • • • • • Roadshow servizio webcasting comunicazione chiara dei risultati e dei possibili rischi futuri adozione di politiche di disclosure Inclusione negli indici etici partecipazione al carbon disclosure project Istituzioni e territorio • • • • • • • trasmissioni di pareri documenti di posizione comunicazioni specifiche partecipazione a confronti istituzionalizzati convegni, seminari e workshop partecipazione a progetti in collaborazione con le istituzioni programmi educativi nelle scuole e nelle università, visite guidate ambiente • • • • • sviluppo rinnovabili potenziamento dell'efficienza energetica Implementazione teleriscaldamento crescita della capacità di smaltimento dei rifiuti speciali Riduzione perdite rete idrica 25 IDENTITà AzIENDALE ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe ReSPoNSAbILItà SoCIALe StRAteGIe, PoLItIChe e AzIoNI CoeReNtI CoN L’ImPeGNo PeR LA SoSteNIbILItà temI RIlevantI peR oGnI cateGoRIa dI staKeHoldeR ambIente Perdite di rete idrica Le perdite di rete, causando significativi sprechi di acqua, rappresentano un tema critico per l’intero Paese. Il Gruppo Iren è attivo sia sul fronte del monitoraggio delle perdite di rete, attraverso avanzati sistemi applicati regolarmente, sia sul fronte della ricerca sul tema, anche grazie a collaborazioni con associazioni internazionali. Gestione degli impianti di depurazione La presenza degli impianti di depurazione, in particolare se situati nel contesto urbano, può generare nella popolazione residente nelle immediate vicinanze una sensazione di disagio e criticità a discapito della percezione degli effetti positivi apportati dall’impianto all’ambiente circostante. Il Gruppo Iren si impegna costantemente al mantenimento di elevati standard di funzionamento nel rispetto dei limiti imposti dalle autorizzazioni in essere e nell’attuazione di programmi di comunicazione volti ad informare la comunità locale in merito al funzionamento di tale tipologia di impianti. Efficienza della rete di distribuzione gas La gestione efficiente della rete di distribuzione gas richiede il rinnovamento progressivo della stessa. Il Gruppo Iren, in un’ottica di efficientamento delle reti, ha intrapreso diverse iniziative, quali la progressiva eliminazione delle reti in ghisa grigia e la riduzione della rete in acciaio non protetta catodicamente. Produzione di energia ed emissioni in atmosfera L’attività di produzione energetica può impattare significativamente sull’ambiente a livello locale e globale. Il Gruppo Iren è attivamente impegnato sul fronte della gestione ambientalmente sostenibile: la produzione avviene interamente con impianti idroelettrici e di cogenerazione. Inoltre il Gruppo ha già sviluppato un ampio sistema di teleriscaldamento, che ha in previsione di estendere ulteriormente. Queste scelte permettono una notevole riduzione delle emissioni atmosferiche generate rispetto alla produzione con centrali termoelettriche tradizionali. Gestione dei rifiuti Le attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti costituiscono tematiche critiche se si considerano gli impatti ambientali derivanti da una gestione inefficace dell’intera filiera. Il Gruppo Iren è impegnato a garantire la gestione del rifiuto nelle diverse fasi: raccolta, selezione, trasporto, trattamento e smaltimento, contribuendo anche alla produzione energetica derivante da tale risorsa. peRsonale Salute e Sicurezza La tematica della salute e sicurezza sul luogo di lavoro è rilevante per il settore delle utility e a livello nazionale è oggetto di un interesse sempre maggiore. Ciascuna Società del 26 L’efficacia e l’efficienza del processo formativo sono garantite dai suoi elementi costitutivi: analisi strutturata dei bisogni formativi, pianificazione e monitoraggio degli interventi e valutazione dei risultati Gruppo è dotata di un sistema di gestione della sicurezza e di un servizio di prevenzione e protezione interno. Valorizzazione, formazione e comunicazione interna Per poter svolgere in modo efficace, efficiente e sicuro il proprio lavoro, il personale deve essere costantemente formato, valorizzato ed informato. L’efficacia e l’efficienza del processo formativo del Gruppo sono garantite dai suoi elementi costitutivi: analisi strutturata dei bisogni formativi, pianificazione e monitoraggio degli interventi e valutazione dei risultati. La crescita professionale è assicurata attraverso un sistema di sviluppo e di comunicazione strutturato. Inoltre il Gruppo fornisce ai propri dipendenti agevolazioni per migliorare la loro qualità della vita. clIentI Qualità del servizio La sicurezza e la qualità sono condizioni necessarie per valutare positivamente i servizi offerti dalle utility ai propri clienti. La gestione delle attività svolte è finalizzata al rispetto degli standard di qualità e dei Codici di Condotta Commerciale adottati. Per garantire la soddisfazione dei clienti e degli altri requisiti applicabili, il Gruppo Iren applica un controllo globale attivo, reattivo e proattivo dell’insieme dei processi che costituiscono il suo Sistema di Gestione Integrato QualitàAmbiente-Sicurezza. Comunicazione trasparente La comunicazione trasparente è fondamentale per instaurare un rapporto corretto e duraturo con i clienti. Grazie ai siti internet aziendali, i call center, i saloni clienti e le bollette, il Gruppo Iren si impegna a gestire rapporti orientati alla chiarezza e trasparenza con i propri clienti, anche attraverso il dialogo costante con i media e le associazioni dei consumatori. azIonIstI e fInanzIatoRI Corporate Governance e comunicazione trasparente Per instaurare rapporti duraturi con azionisti e finanziatori, oltre ad una comunicazione trasparente, è necessario che la Corporate Governance sia allineata alle best practice. La Corporate Governance del Gruppo Iren si fonda su regole condivise che ispirano e indirizzano strategie e attività. Il costante rapporto di dialogo con gli azionisti e finanziatori è assicurato dalla trasparenza e dalla tempestività della comunicazione, attraverso svariati strumenti. foRnItoRI Gestione della catena di fornitura Le attività ed i beni acquistati dai fornitori impattano sulla qualità e sull’immagine delle aziende; per questo è fondamentale monitorare la catena di fornitura, dando particolare rilievo agli aspetti socio-ambientali. Il Gruppo Iren richiede a tutti i propri fornitori l’osservanza dei principi e dei valori contenuti nel proprio Codice Etico Appalti. Ciascun capitolato prevede clausole per arginare il fenomeno del lavoro nero e per garantire il rispetto delle prescrizioni ambientali. Inoltre, per le gare in forma pubblica, è richiesto il rispetto delle disposizioni in materia di assunzioni dei disabili, ambientale e di sicurezza. IstItuzIonI e teRRItoRIo Gestione socialmente responsabile e attenzione al territorio Le attività delle utility impattano significativamente sul contesto locale e richiedono quindi una gestione socialmente e ambientalmente responsabile. Il Gruppo Iren attua un dialogo costante con la comunità e la Pubblica Amministrazione. Oltre ad essere attivo nel campo della ricerca, sviluppo e innovazione, il Gruppo promuove l’educazione ambientale, anche attraverso la realizzazione di programmi educativi nelle scuole e la sicurezza nell’utilizzo di impianti domestici. La gestione delle attività svolte è finalizzata al rispetto degli standard di qualità e dei Codici di Condotta Commerciale adottati 27 IDENTITà AzIENDALE ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe ReSPoNSAbILItà SoCIALe StRAteGIe, PoLItIChe e AzIoNI CoeReNtI CoN L’ImPeGNo PeR LA SoSteNIbILItà pRemI e RIconoscImentI A livello di Gruppo sono stati ottenuti importanti riconoscimenti afferenti la responsabilità sociale d’impresa, fra i quali: il Lundquist Best Improver 2012 per il progresso nella comunicazione della CSR on-line e lo score conseguito nell’ambito del CDP Italy 100 Climate Change Report 2012. Il Gruppo Iren ha conseguito il premio “best Improver 2012” del “lundquist csR on-line awards Italy 100”, primo studio europeo sulla comunicazione on line della Responsabilità sociale d’Impresa (csR-corporate social Responsibility). la ricerca è stata condotta da lundquist, società di consulenza strategica specializzata nella comunicazione corporate on line, sulla base di un protocollo di valutazione comprendente 68 criteri. l’indagine ha coinvolto 400 esperti di csR da 52 paesi diversi. Iren è stata premiata per aver compiuto nell’ultimo anno i maggiori progressi nella comunicazione on line della csR, fra le 100 più importanti aziende italiane oggetto di esame. Il Gruppo Iren, nel suo primo anno di partecipazione al survey del carbon disclosure project, ha conseguito uno score pari ad 80 punti in tema di disclosure sulla qualità e sulla completezza delle risposte fornite al questionario, superiore alla media dei 100 partecipanti italiani (62 punti) e dei 500 partecipanti a livello mondiale (76 punti). Il carbon disclosure project (cdp) è un’organizzazione “no profit” attiva nel campo della riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra e dell’utilizzo sostenibile dell’acqua da parte di aziende e città. Il cdp opera per conto di 655 investitori istituzionali di tutto il mondo (grandi banche e intermediari finanziari), che gestiscono asset per 78 mila miliardi di dollari. ogni anno il cdp, per conto dei propri investitori richiede, tramite un questionario alle imprese, informazioni relative alle emissioni di gas ad effetto serra e alle misure adottate per la mitigazione dei cambiamenti climatici, favorendo la comunicazione aziendale con i propri investitori, organizzazioni governative e non governative, accademiche, altre imprese e con il pubblico. a Genova, Genova Reti Gas ha collaborato con il comune nella presentazione di un progetto per una rete di teleriscaldamento e si è classificata al primo posto nel bando europeo “smart cities and communities 2012“ della direzione Generale energia della commissione europea. 28 legambiente emilia Romagna ha premiato i comuni che hanno raggiunto risultati di eccellenza nella raccolta differenziata. tra i comuni premiati figurano piacenza, caorso (pc) e Gattatico (Re) per la migliore raccolta differenziata della carta; soragna (pR) e san secondo parmense (pR) per le migliori percentuali di raccolta differenziata; sissa (pR) per il minor quantitativo di rifiuti avviati a smaltimento. Inoltre le città di piacenza, parma e Reggio emilia sono ai primi posti dei capoluoghi di provincia dell’emilia Romagna, per i risultati ottenuti nella raccolta differenziata. la provincia di parma nel 2012 ha premiato i 10 comuni che hanno raggiunto risultati di eccellenza nella raccolta differenziata, ponendosi ai vertici non solo nel territorio provinciale, ma anche nelle prime 10 posizioni della classifica stilata dal Rapporto regionale sulla gestione dei rifiuti: si tratta dei comuni di soragna, Roccabianca, trecasali, zibello, polesine parmense, sissa, sala baganza, felino, mezzani e busseto che hanno ottenuto tutti percentuali superiori al 79%, fino a raggiungere l’84,1% del primo classificato. un riconoscimento, per questi comuni del bacino servito da Iren emilia, che testimonia l’efficacia di un modo di lavorare e di un sistema di gestione dei rifiuti frutto di una collaborazione costante tra cittadini, Istituzioni e Iren. Il sistema teleriscaldamento di torino ha ottenuto il certificato ecoheat4cities, un progetto supportato dal programma Intelligent energy europe (Iee) che promuove la conoscenza degli impianti di teleriscaldamento attraverso un sistema volontario di “etichettatura verde” (www.ecoheat4cities.eu). Il certificato ecoheat4cities fornisce uno strumento per misurare la sostenibilità e le performance dei sistemi di teleriscaldamento basate su conoscenze e risorse locali disponibili e verificate. Il sistema teleriscaldamento di torino ha raggiunto il livello di efficienza più elevato sul parametro efficienza delle risorse primarie (7 petali su 7) ed il secondo livello sull’efficienza delle emissioni co2 (6 petali su 7). lo scopo principale del progetto ecoheat4cities è di supportare l’implementazione della direttiva sulle energie Rinnovabili (2009/89/ec). I risultati attesi dal progetto sono quelli di progettare ed instaurare uno schema di etichettatura verde europeo su base volontaria che funga da traino per rendere l’energia rinnovabile e l’efficienza energetica nel teleriscaldamento, delle buone opportunità di scelta e per accelerare l’implementazione della direttiva sulle energie Rinnovabili. Iren ha partecipato al “sodalitas social award”, premio che ogni anno dal 2002 viene assegnato ad imprese, associazioni imprenditoriali, distretti industriali ed organizzazioni che si siano concretamente impegnate in progetti di sostenibilità d’Impresa. Il progetto “controllo accessi alle cabine di trasformazione di aem torino distribuzione” è stato selezionato come finalista dalla commissione di valutazione nella categoria “valorizzazione della persona e protezione del lavoro”. la società ha realizzato un innovativo software che incrementa la sicurezza dei tecnici che operano sul territorio: l’applicativo permette di monitorare e visualizzare, tramite web, l’accesso alle cabine di trasformazione e di inviare segnali visivi e sonori, qualora venga rilevata una situazione di pericolo. 29 IDENTITà AzIENDALE ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe ReSPoNSAbILItà SoCIALe IL SISTEmA DI GOVERNO coRpoRate GoveRnance Il Gruppo Iren adotta un sistema di governo societario di tipo tradizionale, conforme ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina delle Società quotate emanato dalla Borsa Italiana. In particolare, per quanto attiene al potere di gestione, assume un ruolo centrale il Consiglio di Amministrazione (C.d.A.) e, per le materie non rientranti nella competenza esclusiva di detto organo, è statutariamente prevista la delega da parte del Consiglio al Comitato Esecutivo che, a sua volta, è tenuto a subdelegare determinate materie al Presidente, all’Amministratore Delegato e al Direttore Generale. In merito al Comitato Esecutivo, all’Organo di Controllo (Collegio Sindacale) e alla revisione legale, lo Statuto della Società ne stabilisce compiti e funzionamento fermo restando quanto per i medesimi è previsto dalla vigente normativa. consIGlIo dI ammInIstRazIone Il Consiglio di Amministrazione di Iren è stato nominato dall’assemblea ordinaria dei soci del 27 agosto 2010 ed è composto da 13 consiglieri, La Corporate Governance di Iren si fonda su regole condivise che ispirano e indirizzano strategie e attività del Gruppo in carica sino all’approvazione del bilancio della Società chiuso al 31 dicembre 2012. Gli articoli 19 e 20 dello Statuto disciplinano la nomina, le modalità e i criteri di presentazione delle liste per l’elezione degli Amministratori, che avviene con il sistema del voto di lista. Le liste sono predisposte dagli azionisti pubblici e privati, tenendo conto delle competenze e delle esperienze pregresse dei candidati, che devono produrre apposita ed idonea documentazione. Nel Consiglio di Amministrazione, 6 amministratori su 13 (46%) sono in possesso di requisiti di indipendenza, stabiliti secondo il Codice di Autodisciplina della Società. Il Consiglio di Amministrazione valuta l’indipendenza dei propri componenti non esecutivi avendo riguardo più alla sostanza che alla forma. L’indipendenza degli amministratori è valutata dal Consiglio di Amministrazione dopo la nomina e, successivamente, con cadenza annuale. L’esito delle valutazioni del Consiglio è comunicato al mercato. Nel corso del 2012 il C.d.A. di Iren ha tenuto diciannove riunioni. Al fine di conformare il proprio modello di governo societario alle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione di Iren, nella riunione del 30 agosto 2010, ha costituito: • il “Comitato per la Remunerazione“; • il “Comitato per il Controllo Interno“ successivamente denominato “Comitato Controllo e Rischi” in ragione di quanto previsto dal nuovo Codice di Autodisciplina varato da Borsa Italiana nel 2011 e del nuovo Codice di Autodisciplina Iren approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società nel dicembre 2012. CARIChe SoCIALI – Consiglio di Amministrazione nome e cognome carica Qualifica presidente amministratore esecutivo lorenzo bagnacani vice presidente amministratore esecutivo Roberto Garbati amministratore delegato amministratore esecutivo andrea viero direttore Generale amministratore esecutivo franco amato consigliere amministratore non esecutivo indipendente paolo cantarella consigliere amministratore non esecutivo indipendente Gianfranco carbonato consigliere amministratore non esecutivo indipendente alberto clò consigliere amministratore non esecutivo indipendente consigliere amministratore non esecutivo non indipendente consigliere amministratore non esecutivo indipendente ernesto lavatelli consigliere amministratore non esecutivo non indipendente ettore Rocchi consigliere amministratore non esecutivo non indipendente alcide Rosina consigliere amministratore non esecutivo indipendente Roberto bazzano (1) marco elefanti carla patrizia ferrari (2) 30 (1) Il Consiglio di Amministrazione di Iren S.p.A., nel corso della seduta del 6 febbraio 2013, ha nominato Lorenzo Bagnacani Consigliere e Vice Presidente della multiutility in sostituzione di Luigi Giuseppe Villani, dimessosi il 19 gennaio 2013. (2) Cooptata in data 18 giugno 2012 a seguito delle dimissioni rassegnate dal consigliere Enrico Salza, in data 22 maggio 2012. Il C.d.A. prende visione delle performance socio-ambientali rendicontate annualmente nel Bilancio di Sostenibilità La Corporate Governance di Iren si fonda su regole condivise che ispirano e indirizzano strategie e attività del Gruppo. Gli azionisti pubblici di Iren hanno sottoscritto tre Patti Parasociali: • Patto FSU – Soci pubblici ex Enìa S.p.A.: tale patto è riconducibile ad un sindacato di blocco e di voto avente la finalità di garantire lo sviluppo di Iren, delle sue partecipate e della sua attività nonché di assicurare unità e stabilità di indirizzo alla stessa; • Sub Patto Soci pubblici ex Enìa: tale patto intende, tra l’altro, assicurare un’unità di comportamento e una disciplina delle decisioni che dovranno essere assunte dai Soci ex Enìa nell’ambito di quanto previsto dal Patto FSU – Soci ex Enìa. Inoltre prevede ulteriori impegni al fine di garantire lo sviluppo di Iren, delle sue partecipate e della sua attività, nonché assicurare alla medesima unità e stabilità di indirizzo; • Sub Patto Reggiano: tale patto intende assicurare un’unità di comportamento e prevedere una disciplina delle decisioni che dovranno essere assunte dai pattisti nell’ambito di quanto previsto dal Sub Patto Soci ex Enìa. Inoltre stabilisce ulteriori impegni ai fini di garantire lo sviluppo di Iren, delle sue partecipate e della sua attività e assicurare alla medesima unità e stabilità di indirizzo. I Patti scadranno il 1° luglio 2015: ulteriori rinnovi dovranno essere concordati tra i soci paciscenti. Allo stato attuale non è prevista un’analisi formalizzata delle competenze sui temi socio-ambientali. La Società ha adottato, in via statutaria, il voto di lista per la nomina dei membri del C.d.A.: le liste sono predisposte dagli azionisti pubblici e privati tenendo conto delle competenze e delle esperienze pregresse dei candidati (che devono produrre apposita ed idonea documentazione). Iren non ha ravvisato la necessità di costituire all’interno del Consiglio di Amministrazione un comitato per le proposte di nomina, ritenendo che la procedura di presentazione delle liste per l’elezione dell’organo amministrativo stabilita dallo Statuto Sociale costituisca una garanzia di correttezza e trasparenza del sistema di nomina degli amministratori. Il Consiglio di Amministrazione potrà comunque deliberare di costituire al proprio interno il Comitato per le nomine, che dovrà essere composto, in maggioranza, da amministratori indipendenti. Per il Presidente, l’Amministratore Delegato e il Direttore Generale è prevista una remunerazione che prevede anche MBO, in funzione del conseguimento di obiettivi specifici fissati dal C.d.A. su proposta del Comitato per la Remunerazione. Inoltre il Consiglio di Amministrazione in data 3 aprile 2012 e l’assemblea dei soci in data 14 maggio 2012 hanno provveduto ad approvare ai sensi dell’art. 123 ter del TUF, apposita Relazione sulla remunerazione che riassume la politica aziendale in tema di remunerazione degli amministratori investiti di particolari deleghe. Una parte significativa della remunerazione degli amministratori esecutivi è legata a risultati economici conseguiti e al raggiungimento di obiettivi preventivamente indicati dal Consiglio. La Società ha istituito un sistema premiante (MBO) per gli amministratori esecutivi muniti di deleghe che sono componenti del Comitato Esecutivo: gli obiettivi vengono fissati dal C.d.A. su proposta del Comitato per le Remunerazioni su base annuale e ove raggiunti danno diritto al percepimento del relativo premio (previa verifica del Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per le remunerazioni). Come previsto dal Codice Civile gli amministratori che hanno un interesse in una particolare operazione lo comunicano preventivamente; inoltre in data 30 novembre 2010 è stato approvato dal C.d.A. il “Regolamento interno in materia di operazioni con parti correlate“. Il Codice di Autodisciplina approvato dal C.d.A. di Iren S.p.A. in data 18 dicembre 2012 prevede che il Consiglio di Amministrazione adotti misure e azioni affinché non si verifichino conflitti di interesse. Il Consiglio di Amministrazione valuta le performance economiche, ambientali e sociali dell’organizzazione, i rischi e le opportunità rilevanti, la conformità agli standard e ai codici di condotta e ai principi dichiarati in occasione del bilancio di esercizio, della semestrale e delle trimestrali. Le date delle riunioni del Consiglio di Amministrazione sono preventivamente fissate nel calendario eventi societari. Il C.d.A. prende, inoltre, visione delle performance socioambientali rendicontate annualmente nel Bilancio di Sostenibilità. 31 IDENTITà AzIENDALE ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe ReSPoNSAbILItà SoCIALe IL SIStemA dI GoveRNo comItato peR la RemuneRazIone Il Comitato per la Remunerazione, composto da tre Amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti, ha le seguenti funzioni: • valutare periodicamente l’adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, avvalendosi a tale ultimo riguardo delle informazioni fornite dagli amministratori delegati; • formulare al Consiglio di Amministrazione proposte in materia; • presentare proposte o esprimere pareri al Consiglio di Amministrazione sulla remunerazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche, nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione; • monitorare l’applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio stesso verificando, in particolare, l’effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance. Il Comitato per la Remunerazione riveste unicamente funzioni propositive e consultive, il potere di determinare la remunerazione degli amministratori esecutivi e dei dirigenti investiti di particolari cariche rimane in capo al Consiglio di Amministrazione sentito il parere del Collegio Sindacale. Nel corso del 2012 il Comitato per la Remunerazione oltre ai contatti informali, si è riunito tre volte, elaborando proposte che sono riportate nei verbali delle Società. comItato contRollo e RIscHI Il Consiglio di Amministrazione, che svolge un ruolo di indirizzo e di valutazione dell’adeguatezza del sistema, ha nominato, in data 30 agosto 2010, il Comitato per il Controllo Interno che, a seguito dell’approvazione del Nuovo Codice di Autodisciplina, ha assunto denominazione e funzioni del “Comitato Controllo e Rischi” di cui all’art. 8 del Nuovo Codice. Il Comitato è composto da tre Amministratori indipendenti. Almeno un componente del comitato possiede un’adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi (ritenuta adeguata dal Consiglio di Amministrazione al momento della nomina) ed ha il compito di supportare, con un’adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché quelle relative all’approvazione delle relazioni finanziarie periodiche. Il Comitato Controllo e Rischi svolge i seguenti compiti: • supporta, con un’adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché quelle relative all’approvazione delle relazioni finanziarie periodiche; • valuta, unitamente al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti il revisore legale e il collegio sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili da parte della Capogruppo Iren e la loro omogeneità con i principi adottati dalle Società controllate ai fini della redazione del bilancio consolidato; • esprime pareri su specifici aspetti inerenti le Risk Policies, l’identificazione dei principali rischi aziendali e il Piano di Audit; • esamina le relazioni periodiche, aventi per oggetto la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione Internal Auditing; • monitora l’autonomia, l’adeguatezza, l’efficacia e l’efficienza della funzione di Internal Auditing; • può chiedere alla funzione di Internal Auditing lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale; • riferisce al Consiglio, almeno semestralmente, in occasione dell’approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, CARIChe SoCIALI comitato esecutivo comitato per la Remunerazione Roberto bazzano (presidente) paolo cantarella (presidente) comitato controllo e Rischi collegio sindacale franco amato (presidente)(2) paolo peveraro (presidente) lorenzo bagnacani(1) franco amato alberto clò anna maria fellegara (sindaco effettivo) Roberto Garbati ernesto lavatelli alcide Rosina aldo milanese (sindaco effettivo) andrea viero alessandro cotto (sindaco supplente) emilio Gatto (sindaco supplente) (1) Il Consiglio di Amministrazione di Iren S.p.A., nel corso della seduta del 6 febbraio 2013, ha nominato Lorenzo Bagnacani Consigliere e Vice Presidente della multiutility in sostituzione di Luigi Giuseppe Villani, dimessosi il 19 gennaio 2013. (2) Nominato in data 28 agosto 2012 a seguito delle dimissioni rassegnate dall’ing. Salza, in data 22 maggio 2012. 32 sull’attività svolta nonché sull’adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; • supporta le valutazioni e le decisioni del Consiglio relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché quelle relative all’approvazione delle relazioni finanziarie periodiche; • riferisce almeno semestralmente sull’attività svolta, nonché sull’adeguatezza del sistema di controllo interno. Nel corso del 2012 il Comitato Controllo e Rischi ha tenuto dieci riunioni. comItato esecutIvo Gli articoli 26 e seguenti dello Statuto stabiliscono composizione e modalità di funzionamento del Comitato Esecutivo, che è attualmente costituito dal Presidente, dal Vice Presidente, dall’Amministratore Delegato e dal Direttore Generale. Al Comitato Esecutivo sono attribuiti tutti i più ampi poteri di gestione ordinaria e straordinaria della Società, ad eccezione: • delle materie non delegabili per Legge; • delle materie riservate dallo Statuto (art. 25.3) alla competenza esclusiva del C.d.A. Il Comitato Esecutivo resta in carica per tutta la durata del Consiglio di Amministrazione di cui fanno parte i suoi componenti. Il Comitato Esecutivo a sua volta delega al Presidente, all’Amministratore Delegato e al Direttore Generale poteri di gestione. colleGIo sIndacale Il Collegio Sindacale si compone di tre sindaci effettivi e due supplenti che durano in carica per tre esercizi, con scadenza alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili. L’art. 31 dello Statuto stabilisce le modalità di nomina del Collegio Sindacale attraverso il voto di lista. La presenza di almeno un membro del Collegio Sindacale alle sedute del C.d.A. assicura l’informativa al Collegio Sindacale sull’attività svolta dalla Società e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla stessa e dalle sue controllate, ed in particolare sulle operazioni nelle quali gli amministratori abbiano un interesse. Nel corso del 2012 si sono tenute quindici riunioni del Collegio Sindacale. In merito all’Assemblea dei soci, all’Organo di Controllo (Collegio Sindacale) ed alla Società di Revisione, fermo restando quanto per i medesimi è previsto dalla vigente normativa, lo Statuto della Società agli articoli 11 e seguenti (Assemblea Soci), 30 e seguenti (Collegio Sindacale) e 34 (Società di Revisione) stabilisce compiti e funzionamento di ciascuno. La funzione svolge le attività di competenza con riferimento a Piani di Audit annuali definiti con l’obiettivo di verificare, a rotazione, i processi più significativi di ciascuna Società e le aree maggiormente a rischio (ciclo attivo, ciclo passivo, mercati dell’energia, rapporti con la Pubblica Amministrazione, tesoreria e finanza, contabilità e bilancio, sicurezza, ambiente). Il Piano di Audit 2012 è stato regolarmente svolto e gli esiti delle attività di Audit sono stati resi noti ai Responsabili di riferimento con cui sono state condivise le eventuali azioni di miglioramento da pianificare. Il quadro complessivo dell’attività di Audit di Gruppo viene presentato, come previsto dal Codice di Autodisciplina delle Società quotate, al Comitato Controllo e Rischi di Iren S.p.A. Il grado di attuazione delle raccomandazioni emerse viene monitorato dalla funzione Internal Auditing. Il modello oRGanIzzatIvo ex d.lGs. 231/2001 Iren e le Società controllate hanno adottato Modelli Organizzativi ex D.Lgs. 231/2001 che, con riferimento alle attività aziendali potenzialmente a rischio, definiscono principi, regole di condotta, procedure e strumenti di controllo volti a prevenire la commissione dei reati rilevanti ai sensi del Decreto. L’attuazione degli stessi viene costantemente monitorata dagli Organismi di Vigilanza di ciascuna Società che dispongono l’effettuazione di specifiche verifiche e riferiscono regolarmente ai rispettivi Consigli di Amministrazione sulle attività svolte e sui riscontri ottenuti. Nel corso del 2012 il contenuto dei Modelli e del Codice Etico è stato ampiamente divulgato presso il personale delle Società del Gruppo attraverso specifici interventi di formazione e aggiornamento anche tramite l’ausilio di strumenti e-learning. Il sIstema dI contRollo InteRno In Iren S.p.A. è istituita la funzione Internal Auditing, collocata nella Capogruppo e alle dipendenze dell’Amministratore Delegato. 33 IDENTITà AzIENDALE ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe ReSPoNSAbILItà SoCIALe IL SIStemA dI GoveRNo assetto oRGanIzzatIvo del GRuppo IRen consIGlIo dI ammInIstRazIone (13 membRI) comItato esecutIvo (4 membRI) ammInIstRatoRe deleGato legale e affari Generali pResIdente Relazioni Istituzionali ed esterne vIcepResIdente dIRettoRe GeneRale amministrazione merger & acquisition Risk management finanza Iren s.p.a. (Holding) affari societari comunicazione e Immagine acquisti e appalti corporate compliance personale corporate social Responsibility organizzazione servizi di Gruppo (shared services) progetti speciali società di 1° livello Internal auditing 34 Investor Relations controllo di Gestione Gestione partecipate pianificazione strategica sistemi Informativi e telecomunicazioni elecomunicazioni RIscHIo dI coRRuzIone Nello svolgimento delle proprie attività, le Società del Gruppo Iren si interfacciano frequentemente con la Pubblica Amministrazione ad esempio nell’ambito della gestione di iter autorizzativi, permessi, concessioni, verifiche ispettive, contributi e finanziamenti pubblici. I rapporti con la Pubblica Amministrazione e con i Terzi devono avvenire nel rispetto dei principi stabiliti nel Codice Etico e richiamati dal Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 delle Società del Gruppo che esprimono principi e regole di condotta volti a prevenire, per quanto possibile, la commissione dei reati rilevanti ai sensi del Decreto. I processi aziendali sono inoltre regolati da specifiche procedure che definiscono ruoli, responsabilità e modalità di controllo prevedendo la tracciabilità dei processi e l’evidenza delle autorizzazioni a garanzia della trasparenza e correttezza nello svolgimento delle attività. amministratori del Gruppo con l’accusa di peculato e corruzione. Iren, dichiarandosi totalmente estranea ai fatti contestati ai soggetti coinvolti e ritenendosi parte lesa, ha dato mandato ai propri legali per la tutela dei propri interessi e della propria immagine. I due amministratori hanno rassegnato le proprie dimissioni all’interno dei Consigli di Amministrazione di Iren e di Iren Emilia. A fine 2012, nel corso di un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Genova, sono emerse possibili irregolarità nella gestione di alcuni lavori edili effettuati per la Società Genova Reti Gas, che hanno coinvolto, oltre ai responsabili e tecnici di alcune ditte che gestivano i lavori, quattro dipendenti della Società, nei confronti di uno dei quali sono stati emanati provvedimenti restrittivi. I dipendenti sono stati assegnati ad altri incarichi, in attesa dell’esito delle indagini. mIssIone e valoRI Le verifiche svolte dagli Organismi di Vigilanza delle Società del Gruppo riguardano, a rotazione, i principali processi rilevanti ex D.Lgs. 231/2001 nel cui ambito si configura, fra gli altri, il rischio “corruzione“ e sono finalizzate a verificare il rispetto delle procedure interne a presidio dei relativi rischi. La mission del Gruppo Iren è quella di operare con competenza e professionalità nei settori dell’energia, dei servizi idrici integrati, ambientali e per le pubbliche amministrazioni, al fine di offrire ai cittadini ed ai clienti efficienza e qualità dei servizi, garantendo ai propri azionisti un’adeguata redditività d’impresa. L’inchiesta giudiziaria di Parma denominata Public Money nel mese di gennaio 2013 ha portato agli arresti domiciliari due Di seguito sono rappresentati i valori che il Gruppo Iren vuole perseguire: salvaguardia dell'ambiente e uso razionale dell'energia Qualità delle forniture e degli appalti soddisfazione del cliente salute e sicurezza efficienza dei servizi Responsabilità e cooperazione con la comunità miglioramento continuo sviluppo sostenibile Rispetto e valorizzazione delle persone Innovazione e cambiamento 35 IDENTITà AzIENDALE ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe ReSPoNSAbILItà SoCIALe IL SIStemA dI GoveRNo sIntesI deGlI stRumentI dI coRpoRate socIal ResponsIbIlItY Alla Direzione Corporate Social Responsibility, alle dipendenze dell’Amministratore Delegato di Iren S.p.A., sono state attribuite fra l’altro le seguenti funzioni: • predisposizione del Codice Etico di Gruppo; • redazione del Bilancio di Sostenibilità, monitoraggio e raccordo dell’attuazione dei piani di miglioramento; • redazione del documento “Indirizzi” che rende espliciti i macro-obiettivi di Gruppo derivanti dal Piano Strategico; • gestione delle Balanced Scorecard e delle metriche di controllo per il Gruppo. Nel corso del 2012 sono inoltre state sviluppate le seguenti attività: • partecipazione al “CSR on-line Awards Italy 100”; • partecipazione al “CDP Italy 100-Climate Change Report 2012”; • inclusione di Iren S.p.A. nei seguenti 2 indici di rating basati su criteri afferenti la Sostenibilità (ESG-Environmental, Social, Governance): FTSE ECPI Italia SRI Benchmark, ECPI Italy SME’s Equity; • partecipazione alle attività dell’associazione CSR Manager Network Italia. Per maggiori dettagli si rimanda ai paragrafi “Premi e Riconoscimenti” e “Azionisti e Finanziatori”. Il csR manager network Italia è l’associazione nazionale che raduna i professionisti che presso ogni tipo di organizzazione (imprese, fondazioni d’impresa, società professionali, pubblica amministrazione, enti no profit) si dedicano, full time o part time, alla gestione delle problematiche socio-ambientali e di sostenibilità connesse alle attività aziendali. Il documento “Indirizzi” rende espliciti i macro-obiettivi di Gruppo derivanti dal Piano Strategico 36 codIce etIco Il Codice Etico di Iren (approvato dal C.d.A. Iren nel dicembre 2010), definisce l’insieme dei valori che Iren S.p.A. e le Società dalla stessa controllate riconoscono, accettano e condividono, e l’insieme degli impegni che le stesse, nonché i rispettivi collaboratori, assumono nei rapporti interni ed esterni. Iren si impegna a far adottare tale Codice Etico, o Codici Etici di contenuto conforme, alle Società di primo livello del Gruppo, alle loro controllate al 100%, ed alle Società controllate in misura inferiore al 100%, compatibilmente con i limiti derivanti dai Patti Parasociali, dagli Statuti, o da disposizioni normative. Si evidenzia che il Codice Etico esprime linee e principi di comportamento il cui rispetto consente, fra l’altro, di prevenire il rischio di commissione dei reati di cui al D.Lgs. 231/2001 nell’ambito delle specifiche attività svolte dal Gruppo. L’osservanza dei contenuti del Codice Etico da parte di tutti coloro che operano per Iren è di importanza fondamentale per il buon funzionamento, l’affidabilità e la reputazione del Gruppo stesso, fattori indispensabili per il successo dell’Azienda. Il sIstema InteGRato e le ceRtIfIcazIonI Come esplicitato nella propria missione aziendale, il Gruppo Iren fornisce servizi integrati mirando alla salvaguardia ambientale e alla sicurezza del personale. Poiché l’evoluzione continua delle aspettative e delle esigenze dei clienti, fortemente supportata dalla competitività del mercato, richiede modelli organizzativi flessibili e sistemi di gestione snelli, di cui occorre monitorare l’efficacia in termini di risultati attesi, il Gruppo ha sviluppato un Sistema Integrato (Qualità, Sicurezza e Ambiente) quale mezzo per il conseguimento degli obiettivi stabiliti. Il Sistema Integrato è strutturato in modo da prevedere un adeguato controllo ed assicurazione di tutti i processi operativi che influiscono sulla qualità del servizio, in un’ottica di sempre maggior orientamento al cliente. I principi fondamentali della politica del Sistema Integrato sono: • la soddisfazione del cliente; • l’attenzione agli aspetti sociali ed ambientali; • la sicurezza per il personale; • l’efficienza nella prestazione del servizio; • la qualità delle forniture e degli appalti; • il miglioramento continuo; • rispetto del Codice Etico. La politica del Sistema Integrato è condivisa da tutto il personale operante all’interno del Gruppo e la metodologia del Sistema Integrato ha creato forti sinergie tra le strutture operative. Tutte le Società di primo livello del Gruppo e le principali Società partecipate hanno sistemi certificati secondo gli standard internazionali ISO 9001 (Qualità), ISO 14001 (Ambiente), esclusa Iren Mercato. Il peRcoRso efQm nel GRuppo IRen 2010 2011 2012 stipula nuova convenzione con aIcQ e agenzia dei servizi pubblici locali del comune di torino per proseguire il percorso verso l’eccellenza. Questa fase del progetto prevede il consolidamento della metodologia relativa all’autovalutazione tramite la partecipazione al “Recognised for excellence“ e conseguentemente verifica da parte di verificatori esterni. Iren energia e aem torino distribuzione hanno completato la redazione del documento di autovalutazione avvalendosi della collaborazione di un tutor aIcQ. 2012 nel primo semestre, i due documenti di autovalutazione sono stati sottoposti ad audit da parte di un team di auditor certificati efQm. È stata svolta una prima valutazione documentale ed una successiva visita in azienda. l’esito dell’audit è stato positivo consentendo alle due società di mantenere il livello di “Recognised for excellence”. Inoltre la Capogruppo, le Società torinesi, genovesi e Tecnoborgo sono in possesso della certificazione ai sensi dello standard OHSAS 18001 (Sicurezza). Attualmente il presidio dei sistemi di gestione Qualità, Sicurezza e Ambiente è assicurato in ogni Società di primo livello dalle Direzioni attraverso i rispettivi Servizi; inoltre essi sono coerenti con la politica del Gruppo, focalizzata fortemente sullo sviluppo sostenibile, sociale ed ambientale dell’impresa. L’obiettivo prefissato e raggiunto, per l’anno 2012, è stato il consolidamento delle certificazioni in essere e l’estensione delle stesse ad altri servizi: • acquisizione della certificazione OHSAS 18001 da parte della Capogruppo; • sviluppo del progetto “Accreditamento Multisito Laboratori LIAG” da parte di LIAG; • implementazione dei sistemi di gestione sicurezza e ambiente per il servizio gas e avvio implementazione del sistema di gestione ambientale sul sito Mancasale di Reggio Emilia da parte di Iren Emilia; • ottenimento dell’accreditamento EMAS per l’impianto discarica di Poiatica; • avviamento dell’implementazione del sistema di gestione ambientale sul sito Gonzaga di Reggio Emilia. Per quanto riguarda il programma di sviluppo futuro sono previste ulteriori estensioni dei sistemi di gestione che prevede, tra l’altro, l’implementazione del Sistema Integrato e la relativa acquisizione della certificazione QAS sulla rete di teleriscaldamento nelle realtà emiliane, l’implementazione del Sistema integrato sul nuovo sito PAI di Parma, l’ottenimento della registrazione EMAS per gli impianti cogenerazione e teleriscaldamento di Torino Nord e l’implementazione di un sistema di Gestione dell’Energia al fine di migliorare l’efficienza energetica, ai sensi dello standard internazionale ISO 50001. RIsK manaGement(1) In conformità a quanto previsto anche dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, nell’ambito del Gruppo Iren, il sistema di controllo e gestione dei rischi aziendali rappresenta una componente primaria ed essenziale del sistema di Controllo Interno della Corporate Governance. Il modello di “Enterprise Risk Management“, operativo nell’ambito del Gruppo, ha come obiettivo la gestione integrata e sinergica dei rischi e segue un processo di gestione che si articola nelle seguenti fasi: • individuazione; • valutazione; • trattamento; • controllo; • reporting. fASI deL PRoCeSSo dI GeStIoNe deI RISChI oPeRAtIvI GRuPPo IReN valutazIone tRattamento contRollo RepoRtInG IndIvIduazIone (1) Per maggiori dettagli si rimanda al documento “Relazioni e Bilanci al 31 dicembre 2012” del Gruppo Iren – sezione Risk Management. 37 IDENTITà AzIENDALE ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe ReSPoNSAbILItà SoCIALe IL SIStemA dI GoveRNo Lo svolgimento di ciascuna delle fasi del processo avviene sulla base di standard e riferimenti definiti a livello di Gruppo. Il modello di Enterprise Risk Management del Gruppo disciplina il ruolo dei vari soggetti coinvolti nel processo di gestione dei rischi, che fa capo al Consiglio di Amministrazione, e prevede specifiche Commissioni per la gestione di ciascuna tipologia di rischio. Per ciascuna tipologia di rischio sono state definite specifiche “policy“, con l’obiettivo primario di esplicitare le linee guida strategiche, i principi organizzativo/gestionali, i macro processi e le tecniche necessarie alla gestione attiva dei relativi rischi. Il modello di “Enterprise Risk Management” ha come obiettivo la gestione integrata e sinergica dei rischi tIPoLoGIe dI RISChIo GeStIte Rischi finanziari (tasso di interesse, tasso di cambio, spread) Rischi di credito Rischi energetici (connessi a mercati energetici e/o finanziari quali variabili di mercato o scelte di pricing) Rischi operativi (connessi alle proprietà degli asset, all’esercizio dell’attività industriale, ai processi, alle procedure e ai flussi informativi, all’immagine aziendale, ai cambiamenti climatici) Rischi reputazionali (connessi al mantenimento della fiducia e dell'immagine positiva del Gruppo da parte degli stakeholder) 38 Nell’ambito del Gruppo è stata costituita la Direzione “Risk Management“, posta alle dipendenze dell’Amministratore Delegato, alla quale sono state demandate inter alias le seguenti attività: • coordinamento del processo di gestione integrata dei rischi di Gruppo; • stipula e gestione delle polizze assicurative, con la collaborazione della funzione Legale. Il processo di gestione dei rischi operativi è anche finalizzato all’ottimizzazione dei profili assicurativi di Gruppo nei principali filoni “property“ e “liability“. È inoltre attivo un processo di controllo periodico della sinistrosità nei diversi settori e su tutte le aree operative del Gruppo al fine di stabilire e rendere operative le più idonee modalità di contenimento e riduzione. Il codIce dI condotta commeRcIale Le aziende di vendita di energia elettrica e di gas naturale sono tenute al rispetto dei dispositivi dell’AEEG, oltre che del Codice Civile, presenti nella delibera n. 164/08 – TIQV e nel Codice Commerciale, deliberato dalla stessa AEEG con delibera n. 229/01. Iren Mercato si è allineata con quanto stabilito dall’Autorità: le suddette norme sono citate esplicitamente nei contratti e scaricabili anche dal sito internet di Iren Mercato, così da renderle visibili e disponibili ai clienti. la caRta deI seRvIzI Le Carte dei Servizi sono documenti aziendali, non obbligatori, che fissano gli standard qualitativi e quantitativi riferiti ai servizi aziendali, allo scopo di formalizzare gli impegni nei confronti dei clienti. caRte deI seRvIzI GRuppo IRen carta del servizio teleriscaldamento (in aggiornamento) carta del servizio idrico integrato carta del servizio illuminazione pubblica carta del servizio impianti termici carta del servizio impianti elettrici carta del servizio impianti semaforici carta del servizio gestione rifiuti 39 Responsabilità economica cRescIta e InvestImentI • I ricavi 2012 ammontano a circa 4.328 milioni di euro (+22,9% rispetto al 2011) • l’ebitda è pari a circa 630 milioni di euro (+6,3% rispetto al 2011) • Il Risultato netto è pari a circa 152 milioni di euro • Gli investimenti effettuati nel 2012 ammontano a circa 340 milioni di euro staKeHoldeR e valoRe aGGIunto Il valore aggiunto Globale lordo nel 2012 è pari a oltre 924 milioni di euro ed è distribuito per il: • 31,51% all’azienda • 29,05% al personale • 15,99% ai finanziatori • 14,78% alla pubblica amministrazione • 8,26% agli azionisti • 0,41% alla collettività IdeNtItà AzIeNdALe RESpONSABILITà ECONOmICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe ReSPoNSAbILItà SoCIALe CRESCERE, CREARE VALORE AGGIuNTO E DISTRIBuIRE RICCHEzzA Nel 2012 il Gruppo Iren ha conseguito un margine operativo lordo (EBITDA) per 629,6 milioni di euro, in aumento rispetto al 2011 del 6,3%, riconducibile principalmente ad un aumento dei quantitativi venduti nei settori energetici e a un incremento favorevole dei prezzi delle commodities energetiche. Nel 2012 sono proseguite le attività di sviluppo industriale contenute nel Piano Strategico (con i relativi investimenti coerenti con l’impegno della sostenibilità): espansione della rete teleriscaldamento (conseguente al progetto Torino Nord), produzione di energia “pulita”, efficienza del servizio idrico integrato, miglioramento nella sicurezza della rete di distribuzione gas e indipendenza nell’approvvigionamento (rigassificatore OLT di Livorno), crescita nel settore ambientale (Polo Ambientale Integrato di Parma), sviluppo commerciale. Gli investimenti effettuati dal Gruppo Iren nel 2012 ammontano a circa 340 milioni, destinati agli interventi di sviluppo nei diversi settori di attività, e rappresentano un importante contributo allo sviluppo infrastrutturale, economico e di servizio dei territori in cui il Gruppo opera. cReaRe valoRe aGGIunto Il Gruppo Iren produce ricchezza contribuendo alla crescita economica del contesto sociale e ambientale in cui opera. Iren svolge le proprie attività utilizzando efficacemente i fattori produttivi, consapevole che l’obiettivo dell’attività d’impresa è generare valore aggiuntivo rispetto alle risorse esterne impiegate. L’indicatore che evidenzia la capacità del Gruppo di produrre valore sul territorio e di soddisfare nello stesso tempo gli interessi economici dei propri principali interlocutori è rappresentato dal Valore Aggiunto. Questo parametro permette di misurare sia l’andamento economico della gestione, sia la capacità dell’Azienda di creare le condizioni affinché venga distribuita ricchezza a favore degli stakeholder di riferimento. Nell’esercizio 2012, il Gruppo Iren ha generato un Valore Aggiunto Globale Lordo di oltre 924 milioni di euro, in aumento del 40% circa rispetto al 2011(1). I componenti accessori e straordinari, pari a circa 128 milioni, sono comprensivi di plusvalenze da alienazione beni e sopravvenienze attive per 92 milioni circa. Nel 2012 il Gruppo ha ricevuto sussidi e contributi dalla Pubblica Amministrazione per circa 1,6 milioni di euro. Il Gruppo Iren produce ricchezza contribuendo alla crescita economica del contesto sociale e ambientale in cui opera deteRmInazIone valoRe aGGIunto (F/000) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 2012 4.003.654 variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati, prodotti finiti e merci 22.161 altri ricavi 225.093 Valore della produzione 4.250.908 costi per materie prime, sussidiare, di consumo e merci -2.137.749 costi per servizi -1.200.784 altri oneri -71.690 costi per lavori interni capitalizzati (2) accantonamenti per rischi Costi intermedi di produzione 38.885 -83.180 -3.454.518 Valore aggiunto caratteristico lordo 796.390 componenti accessori e straordinari 128.045 Risultato netto delle attività discontinue Valore aggiunto globale lordo 0 924.435 (1) Alcuni dati economico-finanziari al 31 dicembre 2011 sono stati rideterminati per effetto dell’adozione in via anticipata della versione rivista del principio IAS 19 Benefici per dipendenti, come descritto a pag.152 del documento “Relazioni e Bilanci al 31 dicembre 2012”. (2) Compresi interessi passivi capitalizzati per 18.217 migliaia di euro. 42 dIStRIbuzIoNe AGLI StAkehoLdeR deL vALoRe AGGIuNto GLobALe LoRdo NeL 2012 collettività 0,41% azionisti 8,26% personale 29,05% azienda 31,51% pubblica amministrazione 14,78% finanziatori 15,99% Nell’esercizio 2012 il Valore Aggiunto generato dal Gruppo Iren è stato così distribuito: • 31,51% all’azienda. Tale quota riguarda la parte di ricchezza mantenuta all’interno del Gruppo. Questa voce comprende gli ammortamenti al netto delle variazioni delle riserve conseguenti alla distribuzione dell’utile. Nell’esercizio 2012 tale quota di Valore Aggiunto è di circa 291 milioni di euro; • 29,05% al personale. È la quota di Valore Aggiunto costituita da salari e stipendi, oneri e altri costi del personale. Al personale sono stati destinati circa 269 milioni di euro; • 15,99% ai finanziatori. È la quota del Valore Aggiunto costituita dal complesso di oneri finanziari sostenuti nei confronti di tutti i soggetti creditori del Gruppo Iren. Nell’esercizio 2012 tale valore ammonta a circa 148 milioni di euro; • 14,78% alla pubblica amministrazione. La remunerazione distribuita sotto forma di imposte dirette ed indirette, ammonta per l’anno 2012 a circa 137 milioni di euro, al netto dei contributi ricevuti; • 8,26% agli azionisti. È la quota di Valore Aggiunto destinata agli azionisti sotto forma di dividendo. L’importo destinato agli azionisti nel 2012 è pari a 76 milioni di euro; • 0,41% alla collettività. È la quota di Valore Aggiunto che il Gruppo Iren ha elargito a titolo di contributi alle comunità locali partecipando alla realizzazione di eventi sociali, culturali e sportivi, attraverso liberalità e sponsorizzazioni. Nel 2012 sono stati erogati quasi 4 milioni di euro alla collettività. 43 Responsabilità ambientale emIssIonI • • • • evitate da teleriscaldamento: 1.008.307 t. di co2 evitate da impianti idroelettrici: 532.770 t. di co2 evitate da fotovoltaico: 4.336 t. di co2 dirette generate: 2.429.440 t. di co2 seRvIzIo IdRIco InteGRato • acqua immessa in rete: 226 milioni di metri cubi • Refluo trattato: circa 130 milioni di metri cubi eneRGIa • energia rinnovabile (energia prodotta da fotovoltaico e idroelettrico): 1.091 GWh • consumi energetici diretti: 996.327 tep • titoli di efficienza energetica ottenuti nel 2012: equivalenti a 20.000 tep di risparmio energetico RIfIutI • Rifiuti trattati/gestiti: 954.000 tonnellate • Raccolta differenziata: 434.000 tonnellate IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA RESpONSABILITà AmBIENTALE ReSPoNSAbILItà SoCIALe IREN E L’AmBIENTE(1) pRocessI pRoduttIvI e pRIncIpalI ImpattI ambIentalI Gli impatti ambientali diretti e indiretti del Gruppo Iren sono generati dalle seguenti attività: • servizi energetici, intesi come produzione termoelettrica sia in centrali termoelettriche di cogenerazione sia in centrali termiche di integrazione e riserva; produzione di energia idroelettrica; gestione di linee e reti di distribuzione dell’energia elettrica in alta/media/bassa tensione e stazioni di trasformazione; • distribuzione del gas metano; • gestione del ciclo idrico integrato; • servizi di raccolta, gestione e smaltimento dei rifiuti e attività connesse a tale business; • comportamenti ambientali degli appaltatori, dei subappaltatori e degli altri fornitori del Gruppo. sIstema dI GestIone ambIentale e ceRtIfIcazIonI ottenute Il Gruppo Iren si impegna a gestire, con criteri di salvaguardia ambientale ed efficienza, i propri processi attraverso l’individuazione, la gestione ed il controllo dei propri aspetti utIlIzzo dI RIsoRse • consumi di energie e risorse • prelievi di risorse idriche • uso di materie prime • uso e presenza di sostanze chimiche, lubrificanti, odorizzanti • acqua di falda • acqua di superficie • consumi di energia e risorse • uso e presenza di sostanze chimiche (trattamento delle acque) • consumi di energia e risorse • prelievi di risorse idriche • uso e presenza di sostanze chimiche, lubrificanti, odorizzanti (1) I dati includono AES S.p.A. al 100%. (2) Iren Mercato non possiede la certificazione ISO 14001. 46 ambientali, nonché attraverso l’uso razionale delle risorse energetiche e la minimizzazione delle emissioni, secondo un modello di sviluppo compatibile con il territorio e l’ambiente. La Politica di Iren si attua attraverso l’adozione di un Sistema di Gestione Ambientale (conforme alla Norma UNI EN ISO 14001)(2) che adotta i seguenti principi: • garantire il rispetto della legislazione ambientale (nazionale, regionale o locale), dei regolamenti interni e di tutti i requisiti derivanti da accordi contrattuali e protocolli stipulati con terzi; • divulgare la politica ambientale all’esterno e comunicare i propri aspetti ed impatti ambientali attraverso la predisposizione di opportuni indicatori ad essi associati; • favorire lo sviluppo sostenibile attraverso attività volte alla prevenzione dell’inquinamento, al contenimento dei consumi, al riciclo/riutilizzo di materie prime ed energia, alla riduzione della produzione e della pericolosità dei rifiuti, utilizzando specifiche tecnologie e idonei standard ecologici; • attuare il coinvolgimento e l’informazione all’interno dell’Azienda, per diffondere ed accrescere la sensibilità del personale nei confronti dell’ambiente; • assicurare che ogni attività aziendale sia volta al miglioramento continuo delle proprie prestazioni. fasI del pRocesso output/Impatto sull'ambIente servizi energetici • emissioni in atmosfera • Rischio di incidenti rilevanti • contaminazione del suolo e sottosuolo • produzione di rifiuti • scarichi in corpi idrici • Inquinamento acustico • pcb/pct • biodiversità • campi elettromagnetici • Impatto visivo (impianti e strutture) • emissioni odorose (in emergenza) servizi Idrici • emissioni in atmosfera • contaminazione del suolo e sottosuolo • produzione di rifiuti • scarichi in corpi idrici • pcb/pct • biodiversità • emissioni odorose servizi ambientali (Rifiuti) • emissioni in atmosfera • emissioni di polveri • contaminazione del suolo e sottosuolo (percolato) • produzione di rifiuti • scarichi di acque reflue • Inquinamento acustico • Impatto visivo (impianti e strutture) • emissioni odorose L’uso consapevole delle risorse, la ricerca di una sempre migliore qualità dell’aria, dell’acqua e, più in generale, della qualità della vita attraverso la riduzione delle diverse forme di inquinamento, l’elevata produzione di energia “pulita”, fanno del Gruppo Iren uno degli operatori di spicco nel panorama nazionale per quanto riguarda la capacità di crescere in piena armonia con l’ambiente. Con la volontà di assicurare la massima soddisfazione ai propri clienti e alle parti interessate, la tutela dell’ambiente e la sicurezza dei collaboratori, le Società del Gruppo Iren orientano quindi i propri sforzi organizzativi e di sviluppo allo scopo di: • attuare il miglioramento continuo della pianificazione del sistema di gestione ambientale; • migliorare l’efficienza della rete di distribuzione gas in modo da assicurare un elevato livello di sicurezza e contenere il più possibile il gas disperso in atmosfera; • raccogliere e trattare adeguatamente le acque reflue delle collettività servite minimizzando l’impatto ambientale connesso con tali attività; • realizzare un’industria dell’acqua in grado di soddisfare le necessità presenti e future dei clienti, delle parti interessate e dell’ambiente. Quest’impegni comportano un’attenzione costante sul fronte della ricerca, dell’innovazione tecnologica e della gestione al fine di incrementare costantemente, insieme alla produttività, la sicurezza e la compatibilità ambientale delle attività. Sistema di Gestione Ambientale ha assunto una configurazione tale da consentire di ottemperare pienamente a politiche ambientali ispirate a criteri di salvaguardia, tutela, sicurezza e sostenibilità. Questo sviluppo è stato possibile sia attraverso l’adozione di procedure codificate e controllate sia attraverso l’effettuazione sistematica di audit mirati. AES Torino, ad esempio, utilizza come strumento di pianificazione il PMSSA (Piano di Miglioramento Salute, Sicurezza, Ambiente), contenente gli obiettivi ed i tempi di attuazione individuati dalla direzione aziendale. Tale sistema di gestione ambientale è integrato con i rispettivi sistemi di gestione per la qualità e la sicurezza: tale integrazione si esplica fin dall’analisi dei processi aziendali, valorizzando la struttura organizzativa di sistema già concepita ai fini della gestione della qualità e della sicurezza. Dopo una prima fase di individuazione degli impatti ambientali significativi delle attività aziendali, attraverso l’effettuazione dell’analisi ambientale iniziale e la conseguente verifica di conformità ai vincoli legislativi cogenti in materia di Ambiente, il 47 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA RESpONSABILITà AmBIENTALE ReSPoNSAbILItà SoCIALe IReN e L’AmbIeNte • nello sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili (idroelettrico) o assimilabili alle rinnovabili (cogenerazione) e nella promozione del teleriscaldamento quale fornitura di energia termica a minor impatto ambientale, nonché nell’adozione delle migliori tecnologie impiantistiche disponibili sul mercato, per garantire un minor impatto ambientale; • nel miglioramento dell’utilizzo delle risorse idriche, sia in termini di prelievo e utilizzo, che di rilascio e scarico; • nella corretta gestione degli adempimenti riguardanti la problematica rifiuti speciali, per le fasi legate alla produzione, allo stoccaggio, al trasporto e allo smaltimento/recupero finale; • nella diffusione delle informazioni riguardanti gli impatti delle attività aziendali verso l’ambiente esterno, attraverso specifiche pubblicazioni quali il Bilancio di Sostenibilità, le Dichiarazioni Ambientali, ecc. Nel 2012 Iren Emilia ha implementato i sistemi di gestione sicurezza e ambiente per il servizio gas e ha avviato l’implementazione del sistema di gestione ambientale sul sito Mancasale di Reggio Emilia, Iren Ambiente ha ottenuto l’accreditamento EMAS per l’impianto discarica di Poiatica e si è avviata l’implementazione del sistema di gestione ambientale sul sito Gonzaga di Reggio Emilia. Per quanto riguarda il programma di sviluppo futuro sono previste l’ottenimento della registrazione EMAS per gli Impianti Cogenerazione e Teleriscaldamento di Torino Nord e l’implementazione di un sistema di Gestione dell’Energia al fine di migliorare l’efficienza energetica, ai sensi dello standard internazionale ISO 50001. Per quanto concerne la salvaguardia dell’ambiente prosegue l’impegno del Gruppo Iren nei vari settori in cui opera. In particolare, per le Società di Primo Livello tale impegno si manifesta attraverso l’attenzione a principi di qualità e tutela ambientale, all’uso razionale delle risorse naturali e al pieno rispetto delle normative vigenti nello svolgimento delle attività delle proprie linee di business. Al fine di assicurare un percorso di crescita aziendale sostenibile e improntato al principio del miglioramento continuo, sono state impegnate risorse: 48 Dal punto di vista gestionale, per garantire il minor impatto ambientale delle attività del Gruppo, è stata data particolare rilevanza: • al mantenimento dei sistemi di certificazione su base volontaria per quanto concerne i sistemi di gestione ambientale certificati ai sensi della norma UNI EN ISO 14001:2004 ed EMAS; • al monitoraggio delle prestazioni ambientali delle attività attraverso l’uso di opportuni indicatori per ogni aspetto ambientale significativo; • al controllo analitico degli impatti verso l’ambiente esterno, in particolare per quanto concerne le emissioni in atmosfera, la qualità dell’aria, gli scarichi idrici, le emissioni acustiche e i campi elettromagnetici; • all’effettuazione di audit specifici interni finalizzati alla verifica della corretta gestione delle problematiche ambientali degli impianti aziendali; • all’ottemperanza degli adempimenti amministrativi, in particolare per quanto concerne i monitoraggi e i controlli connessi alle Autorizzazioni Integrate Ambientali (Direttiva I.P.P.C.) e all’emissione dei gas ad effetto serra (Emission Trading System), per gli impianti soggetti; • al continuo coinvolgimento del personale aziendale, attraverso l’effettuazione di specifica informazione e specifici corsi di formazione pianificati con cadenza annuale, sulle tematiche di carattere ambientale e sulle migliori pratiche di gestione degli impianti per garantire un minor impatto ambientale; • all’implementazione, nei vari siti del Gruppo Iren, degli step via via proposti dal nuovo sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, denominato SISTRI, istituito dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per garantire il passaggio, attraverso soluzioni tecnologiche avanzate, ad una gestione innovativa e più efficiente dell’intera filiera dei rifiuti. RISPARMIO ENERGETICO, FONTI RINNOVABILI ED ASSIMILATE FONTI RINNOVABILI ED ASSIMILATE Gli impianti di produzione di energia del Gruppo sono alimentati da fonte rinnovabile (idrica, fotovoltaico, ecc.) o assimilata (cogenerazione). In entrambi i casi la produzione virtuosa di Iren comporta un significativo risparmio energetico in termini di Tep e, di conseguenza, di emissioni di CO2 evitate, pari a 1.545.413 t. di CO2. Per quanto concerne la produzione idroelettrica nel 2012 il Gruppo Iren ha conseguito notevoli risultati: Riqualificazione impianti Chiomonte e Susa Il progetto di riqualificazione degli impianti idroelettrici di Chiomonte e Susa (TO) prevede la realizzazione di una serie di interventi di manutenzione straordinaria alle opere civili ed idrauliche esistenti, nonché la sostituzione degli attuali cinque gruppi idroelettrici aventi una potenza complessiva di circa 27 MW con tre nuovi gruppi idroelettrici caratterizzati da una potenza complessiva inferiore (15 MW) e adeguata alla risorsa idrica residua disponibile a valle dell’opera di presa del nuovo impianto idroelettrico di Iren Energia denominato Pont Ventoux – Susa: • un nuovo gruppo da 8,7 MW a Chiomonte; • due nuovi gruppi da 4,8 MW e 1,5 MW a Susa. La produzione attesa risulta pari a circa 35 GWh/anno. Nel mese di aprile 2011, VALLE DORA ENERGIA S.r.l. (Società costituita nel 2010 da Iren Energia con i Comuni di Susa, Chiomonte, Exilles e Salbertrand) ha avviato l’iter autorizzativo presso la Provincia di Torino per l’ottenimento delle nuove concessioni idroelettriche. Successivamente il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha confermato la necessità di avviare la fase di verifica ex D.Lgs. 152/2006 per modificare le prescrizioni contenute nel Decreto VIA dell’impianto idroelettrico Pont Ventoux – Susa (fase avviata da Iren Energia S.p.A. nel luglio 2012). Il processo amministrativo risulta tuttora in corso. La realizzazione degli interventi è prevista per il periodo 2015/2017. Nuovo impianto La Loggia L’iniziativa prevede la realizzazione di un passaggio artificiale per l’ittiofauna con annesso un mini impianto idroelettrico da 0,6 MW in adiacenza alla traversa di derivazione dell’esistente impianto idroelettrico Iren Energia denominato La Loggia – Moncalieri, la quale risulta ubicata sul fiume Po nel Comune di La Loggia (TO). L’iter autorizzativo si è concluso e nel corso del primo semestre 2012 sono state esperite le gare d’appalto per mezzo delle quali sono stati affidati i lavori alle imprese appaltatrici che realizzeranno l’opera. Come da programma, ad inizio luglio 2012 i lavori, tuttora in corso, sono stati regolarmente avviati e l’ultimazione degli stessi è prevista per il mese di gennaio 2014. La produzione attesa risulta pari a circa 4 GWh/anno. Nuovo impianto Noasca Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo impianto idroelettrico da 1,2 MW nel Comune di Noasca (TO). L’iter autorizzativo prosegue regolarmente: il pronunciamento degli Enti preposti al rilascio dell’autorizzazione in merito alla compatibilità ambientale dell’opera è già stato ottenuto e si resta quindi in attesa di ricevere il provvedimento finale comprensivo della concessione idroelettrica. La produzione attesa risulta pari a circa 3 GWh/anno. Nuovo impianto Dres Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo impianto idroelettrico da 1,2 MW nel Comune di Ceresole Reale (TO). La produzione attesa risulta pari a circa 4 GWh/anno. In sede di avvio dell’iter autorizzativo, la Provincia di Torino ha richiesto che l’opera sia sottoposta a Valutazione di Impatto Ambientale in quanto confinante con il territorio del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Conseguentemente, nel dicembre 2012, sono stati consegnati alla Provincia di Torino il progetto definitivo e lo studio di impatto ambientale; nel 2013 sarà avviato l’iter autorizzativo ex D.Lgs. 387/2003. Nuovo impianto Baiso Le attività di realizzazione del nuovo impianto idroelettrico di Baiso (RE) sono state ultimate: la messa in servizio dei due gruppi da 1,1 MW è stata eseguita e l’impianto risulta in regolare esercizio; la produzione 2012 è risultata di 6,9 GWh. Le attività propedeutiche al collaudo definitivo sono terminate e la formalizzazione dello stesso sta volgendo al termine. Altri impianti Nel 2012 è stata completata e messa in servizio la nuova centralina idroelettrica di Campomorone (GE), che sfrutta un salto di pressione disponibile sulla linea dell’acquedotto del Gorzente. L’impianto, entrato in esercizio a luglio, ha prodotto ed immesso totalmente nella rete elettrica 764.000 kWh. Inoltre è stata realizzata e messa in esercizio a fine dicembre la nuova minicentrale di Campi, che sfrutta anch’essa un ulteriore salto sulla rete di acquedotto. La produzione stimata annuale è di circa 150.000 kWh cui deve sommarsi un pari quantitativo aggiuntivo alla centrale di Teglia per il miglioramento del punto di lavoro idraulico conseguente alla diversa distribuzione delle portate nella rete di acquedotto. L’impegno del Gruppo nella produzione di energia pulita ha determinato, inoltre, la realizzazione di alcuni impianti fotovoltaici. In tale settore sono stati realizzati impianti in Puglia per 5 MW, un impianto in copertura di un fabbricato aziendale in Emilia di potenza pari a 1 MW e circa una trentina di impianti con minore potenza installati su sedi aziendali e fabbricati comunali emiliani. In particolare è stato installato un impianto di potenza pari a 122 kW sito in località Castellarano (RE). L’impianto fotovoltaico del Martinetto a Torino di potenza pari a 160 kW, ha 49 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA RESpONSABILITà AmBIENTALE ReSPoNSAbILItà SoCIALe RISPARmIo eNeRGetICo, foNtI RINNovAbILI ed ASSImILAte proseguito la produzione di energia elettrica, pari a 152.526 kWh nel 2012. Il Gruppo dispone, inoltre, di un impianto fotovoltaico (12 kW) a Telessio in Valle Orco. Alla fine del 2012 sono stati completati inoltre: • un nuovo impianto per la produzione di energia elettrica da recupero biogas nel sito della discarica di Poiatica (RE) di potenza pari a circa 1 MW; • un nuovo impianto di produzione di energia elettrica da recupero gas di depurazione nel sito del depuratore di Reggio Emilia, località Mancasale, di potenza pari a 130 kW. Quest’ultimo si aggiunge all’impianto similare già esistente di potenza pari a 65 kW ubicato nei pressi del sito del depuratore di Piacenza. effIcIenza e RIspaRmIo eneRGetIco Sul fronte dell’efficienza energetica le Società Iren Energia, Iride Servizi e AEMD hanno implementato negli anni passati progetti riconosciuti e valorizzati dall’AEEG che hanno determinato anche per il 2012 una quantità di titoli di efficienza energetica (TEE). La quantificazione esatta è tuttora in corso, ma una stima attendibile si attesta su circa 20.000 titoli (equivalenti a 20.000 Tep di risparmio energetico). L’obbligo di restituzione è in capo solamente ad AEMD (distributore) e vale per il 2012 (con scadenza 31 maggio 2013) 52.757 TEE. I Certificati Verdi (CV) inerenti il teleriscaldamento sono stati prodotti esclusivamente da Moncalieri grazie agli impianti 3GT e 2GT connessi al teleriscaldamento. La richiesta inoltrata al GSE in febbraio 2013 ammonta a 467.565 MWh (analogamente al numero di CV). I CV legati alla produzione idroelettrica maturati nel corso del 2012 e richiesti al GSE (febbraio 2013) sono relativi agli impianti di Bardonetto (14.741), Pont Ventoux (267.278), Villa pRoduzIone dI eneRGIa e RIspaRmIo eneRGetIco La produzione di energia con impianti idroelettrici e fotovoltaici consente di ridurre il ricorso ad altre modalità di produzione a più alto impatto ambientale (26.793), Telessio-Eugio-Rosone (73.487), Telessio (13.767 – stima), Ceresole-Rosone (90.636), Brugneto (2.381) e Canate (19.864 – stima) per un totale di 508.947 CV. Nel 2012 il Gruppo Iren ha ottenuto titoli di efficienza energetica equivalenti a 20.000 Tep di risparmio energetico Il calcolo dell’energia risparmiata viene svolto confrontando, nel caso della cogenerazione e del teleriscaldamento, la produzione lorda e gli effettivi consumi di combustibile di Iren con i consumi che il sistema elettrico nazionale e il sistema “medio nazione“ di produzione termica avrebbero registrato per produrre le stesse quantità di energia elettrica e termica; nel caso della produzione idroelettrica e fotovoltaica, assumendo nulli i consumi di combustibile e confrontando i consumi che il sistema elettrico nazionale avrebbe per le stesse quantità di energia elettrica. u.m. 2012 2011 2010 GWh 1.082 983 1.016 tep/000 199 181 186 GJ 8.320.128 7.561.455 7.785.960 energia termoelettrica prodotta GWh 5.248 5.024 4.446 energia termica prodotta GWh 2.931 2.571 2.754 produzione idroelettrica energia idroelettrica prodotta energia primaria fossile sostituita energia risparmiata produzione impianti cogenerazione e caldaie energia primaria fossile sostituita energia risparmiata tep/000 289 275 257 GJ 12.098.858 11.507.314 10.758.020 GWh 8,81 4,43 n.d. produzione impianti fotovoltaici energia elettrica prodotta energia primaria fossile sostituita energia risparmiata 50 tep/000 1,62 0,81 n.d. GJ 67.719 34.065 n.d. Nel corso del 2012 il Gruppo ha sviluppato i seguenti progetti volti al risparmio energetico: nome del pRoGetto descRIzIone RIspaRmI ottenutI Global seRvIce tecnoloGIco presso il palazzo di Giustizia di torino è stata trasformata la centrale termica da caldaie a teleriscaldamento. l’assetto finale della trasformazione vede la centrale termica esistente composta da quattro caldaie con potenzialità di 2.473 kW/cad e un locale con quattro scambiatori a piastre della potenzialità di 2.000 kW/cad. le due fonti energetiche possono funzionare solo singolarmente con uno scambio automatico che avviene in trenta minuti. nel 2012 sono stati prelevati 9.362 mWh. essendo il potere calorifico del metano pari a 9,5 kWh/mc, per ottenere la stessa energia con le caldaie a gas si sarebbero dovuti bruciare 985.474 mc di combustibile. si registra un risparmio di circa 808 tep. semafoRI nel corso del 2012 sono stati rinnovati 2 impianti semaforici, è stato installato 1 nuovo impianto, sono state sostituite le lanterne a lampada tradizionale su 2 impianti e sulle lanterne poste sui sospesi, installando nuove lanterne semaforiche a led in sostituzione delle tradizionali lanterne con lampade ad incandescenza. sono state installate 240 lanterne, per una potenza installata pari a 9,32 kW. l’utilizzo di lanterne tradizionali avrebbe comportato l’installazione di una potenza pari a 43,02 kW. si registra un risparmio annuo pari a circa 8 tep. IllumInazIone pubblIca È in corso il piano di sostituzione degli apparecchi con lampade a mercurio, installando sodio Hp o alogenuri metallici, che prevede la sostituzione di circa 6.700 apparecchi con una riduzione di potenza di circa 100 W cadauno. a fine piano, previsto per la fine del 2013, la riduzione di potenza sarà di 700 kW. annualmente il risparmio sarà di circa 2,94 GWh, con minori emissioni pari a circa 550 tep. al 31 dicembre risultano sostituiti 1.871 apparecchi (28%), 500 dei quali sostituiti a dicembre 2011, mentre i restanti sono stati sostituiti nel periodo da maggio a novembre. nel 2012 il risparmio è stimato pari a 85 tep. effIcIentamento eneRGetIco deGlI edIfIcI È proseguito, in collaborazione con una società esterna, lo studio su quattro tra gli edifici più “energivori” di proprietà della città di torino mirato ad individuare le azioni necessarie per migliorare le performance energetiche della struttura. Gli interventi attuabili prendono in considerazione l’insieme edificio-impianti e per quanto riguarda quest’ultimi – di specifica competenza di Iride servizi – si possono realizzare interventi mirati sia sugli impianti elettrici, sia sugli impianti termici. Relativamente agli edifici di proprietà del Gruppo, si è conclusa l’attività del Gruppo di lavoro coordinato dall’energy manager con l’individuazione di tutti gli interventi possibili per migliorare le prestazioni energetiche degli immobili. In fase di stima. GestIone ImpIantI teRmIcI deGlI edIfIcI comunalI accurata gestione degli impianti termici comunali. nel 2012 sono state consumate 21.828,62 tep. si registra un risparmio pari a 153 tep. RIQualIfIcazIone centRalI teRmIcHe nel 2012 sono state riqualificate 31 centrali termiche. Il risparmio generato da tali riqualificazioni ammonta a circa 180 tep/anno. InteRconnessIone deGlI acQuedottI l’interconnessione degli acquedotti genovesi avvenuta nel 2006 (anno di confronto) ha consentito un notevole risparmio energetico, grazie all’attenta gestione della risorsa idrica, privilegiando l’utilizzo dell’acqua meno “costosa” dal punto di vista energetico. nel 2012 sono stati risparmiati oltre 2.184 tep. captazIone acQua ottimizzazione energetica degli impianti di captazione acqua a servizio dell’acquedotto della città di parma. nell'anno si è confermato un risparmio energetico pari a circa 166 tep. sIstemI dI pompaGGIo ottimizzazione di impianto e miglioramento gestionale dei sistemi di pompaggio azionati da motori elettrici dell’acquedotto della provincia di Reggio emilia. nell'anno si è confermato un risparmio energetico pari a circa 374 tep. 51 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA RESpONSABILITà AmBIENTALE ReSPoNSAbILItà SoCIALe RISPARmIo eNeRGetICo, foNtI RINNovAbILI ed ASSImILAte InIzIatIve volte alla RIduzIone delle emIssIonI In atmosfeRa e deI pRIncIpalI ImpattI ambIentalI Le Società del Gruppo interessate alle attività che impattano significativamente in termini di emissioni di gas ad effetto serra monitorano tali emissioni (misure su camini, calcoli indiretti, numero episodi di perdite, ecc.), attuano una serie di specifici provvedimenti aventi tutti come fattore comune la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra e verificano annualmente i risultati raggiunti. Per quanto riguarda il parco produttivo termoelettrico del Gruppo Iren, esso risulta essere sostanzialmente cogenerativo e consente pertanto di contenere le emissioni specifiche di gas serra e di rispettare ampiamente il limite di quote imposto dal Piano Nazionale di Allocazione. Il contributo alla riduzione delle emissioni è altresì dato dalla produzione idroelettrica, variabile in funzione della idraulicità (precipitazioni) dell’anno considerato. Inoltre Iren Ambiente, attraverso la partecipata Iren Rinnovabili S.p.A., persegue l’obiettivo di aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili, contribuendo quindi ad evitare ulteriormente le emissioni in atmosfera. Già a partire dal 2011 su entrambe le linee di incenerimento è stato installato l’impianto di riduzione catalitica, così come richiesto all’interno dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, che ha permesso un ulteriore abbattimento degli NOX. Il Gruppo si impegna, inoltre, a ridurre le emissioni in atmosfera derivanti dalla circolazione dei mezzi aziendali attraverso il rinnovo sistematico del parco automezzi e promuove la diffusione della mobilità elettrica su tutto il territorio emiliano, con l’accordo siglato con Enel Distribuzione, Regione Emilia Romagna e Comune di Parma per la realizzazione di una rete di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. RIduzIone dI emIssIonI dI co2 ottenute (t.) Per quanto concerne il ciclo idrico integrato le iniziative volte alla riduzione degi impatti ambientali sono principalmente due: • riduzione degli approvvigionamenti di acqua attraverso la riduzione delle perdite idriche di acquedotto; • miglioramento della qualità delle acque di uscita degli impianti di depurazione. La pianificazione dell’approvvigionamento idrico viene effettuata secondo criteri di efficacia e di efficienza e nel rispetto delle normative di Legge e delle concessioni a derivare. I criteri di utilizzo delle risorse tengono conto di: quantità autorizzate, consistenza delle riserve negli invasi principali, qualità delle acque superficiali disponibili, idrologia dei bacini, dati consuntivi di esercizio dell’anno precedente, dati consuntivi di esercizio anno in corso. Il piano di approvvigionamento può essere modificato, revisionato o aggiornato su base mensile a seguito dell’analisi dei dati raccolti mediante le attività di misurazione e monitoraggio delle fasi del processo. 2012 2011 2010 1.008.307 890.512 801.332 Idroelettrico 532.770 474.317 484.146 fotovoltaico 4.336 2.137 n.d. 1.545.413 1.366.966 1.285.478 teleriscaldamento da impianti cogenerazione e centrali termiche totale 52 L'aumento dell'utilizzo delle fonti rinnovabili e della cogenerazione nell’ultimo anno ha consentito di evitare l’emissione in atmosfera di oltre 1,5 milioni di t. di CO2 IL SERVIzIO IDRICO INTEGRATO acQua Immessa In Rete Moderne apparecchiature di automazione e telecontrollo garantiscono il miglior funzionamento degli impianti di captazione, potabilizzazione e sollevamento. Il volume totale immesso in rete per l’anno 2012 è stato superiore a 225 milioni di metri cubi (54% area Emilia, 46% area Genova), di poco inferiore rispetto all’anno 2011. Nel corso del 2012 sono stati immessi in rete più di 225 milioni di metri cubi d’acqua la pRoduzIone e la dIstRIbuzIone dI acQua La pianificazione dell’approvvigionamento idrico viene effettuata secondo criteri di efficacia ed efficienza oltre che nel rispetto delle normative di Legge e delle concessioni a derivare. I criteri di utilizzo delle risorse tengono conto di: quantità autorizzate, consistenza delle riserve negli invasi principali, qualità delle acque superficiali disponibili, idrologia dei bacini, dati consuntivi di esercizio dell’anno precedente, dati consuntivi di esercizio anno in corso. Il piano di approvvigionamento può essere acQua Immessa In Rete (migliaia di mc) TOTALE modificato, revisionato o aggiornato su base mensile a seguito dell’analisi dei dati raccolti mediante le attività di misurazione e monitoraggio delle fasi del processo. la foGnatuRa e la QualItà della depuRazIone In area Emilia le acque reflue urbane derivanti da pubblica fognatura vengono trattate presso quasi 800 impianti di depurazione di varia potenzialità e tipologia. Negli impianti principali si attuano pretrattamenti per la rimozione dei corpi grossolani, della sabbia e degli olii, trattamenti primari per la rimozione dei solidi sedimentabili, trattamenti secondari tradizionali e terziari con nitrificazione e denitrificazione per la rimozione dell’azoto e con sistemi di defosfatazione sia chimica che biologica. In area genovese gli impianti di depurazione gestiti da Idro-Tigullio S.p.A. si dividono in 3 impianti autorizzati (Chiavari-MonegliaCicagna) ed altri privi di autorizzazione allo scarico di tipo chimicofisico ma per i quali si effettua una accurata conduzione. Nel primo trimestre 2013 sarà attivato il nuovo depuratore di Santa Margherita Ligure e sarà portata avanti la progettazione già avviata per il nuovo depuratore di Rapallo e un nuovo depuratore comprensoriale in sponda sinistra della foce dell’Entella nel Comune di Lavagna. Gli impianti di depurazione dell’area genovese (con riferimento a Mediterranea delle Acque) sono costituiti da un ciclo di trattamento completo dei liquami; i fanghi prodotti vengono disidratati e trasportati a centri di trattamento autorizzati. 2012 2011 2010 225.506 228.044 230.177 53 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA RESpONSABILITà AmBIENTALE ReSPoNSAbILItà SoCIALe IL SeRvIzIo IdRICo INteGRAto Le acque reflue trattate per i principali depuratori sono le seguenti: acQue Reflue tRattate (migliaia di mc)(1) 2012 2011 2010 Roncocesi 8.259 8.167 8.149 mancasale 16.477 16.902 18.557 parma est 15.832 16.367 20.583 parma ovest 10.026 10.700 13.216 piacenza borgoforte 11.117 10.892 12.922 totale area emilia 61.711 63.028 73.427 darsena 15.772 18.458 17.558 pegli 1.602 1.519 1.369 punta vagno 17.668 17.532 14.388 Quinto 3.788 3.659 3.672 sestri ponente 7.270 7.399 8.542 sturla 4.083 4.244 4.525 valpolcevera 10.271 10.482 11.022 voltri 2.387 2.527 2.936 chiavari 2.055 2.210 3.950 moneglia 341 356 318 monleone n.d. n.d. 90 lavagna 1.771 1.803 2.000 sestri levante 1.116 960 800 totale area Genova 68.124 71.149 71.170 totale GRuppo IRen 129.835 134.177 144.597 (1) I dati sono in parte stimati. 54 In relazione a quanto previsto dal “Testo Unico Ambientale“ (D.Lgs. n. 152/2006 del 3 Aprile 2006) gli abbattimenti medi annui dei principali depuratori sono i seguenti: concentRazIonI medIe annue depuRatoRI: cHemIcal oxYGen demand – cod (%) 2012 2011 2010 chiavari(1) 97,30 96,90 96,90 moneglia 94,00 94,70 89,70 93,10 93,20 94,00 91,90 84,10 82,60 sestri levante 81,80 90,20 86,20 sestri ponente 91,10 90,80 90,30 pegli 93,80 94,30 94,50 voltri 92,40 93,30 92,70 valpolcevera 89,10 91,30 89,60 darsena 93,20 93,60 92,30 punta vagno 95,60 95,20 92,50 sturla 95,10 93,60 93,30 95,50 n.d. n.d. 83,60 84,80 87,27 85,00 84,00 78,63 92,72 90,53 89,23 (1) monleone(1) lavagna (1) (1) Quinto Roncocesi (1) mancasale(1) parma est (1) 92,53 92,63 89,25 piacenza borgoforte(1) 94,23 95,30 95,30 concentRazIonI medIe annue depuRatoRI: bIocHemIcal oxYGen demand – bod5 (%) 2012 2011 2010 chiavari(1) 98,30 97,40 97,30 parma ovest (1) moneglia(1) 95,50 95,20 91,20 monleone(1) 95,40 92,70 94,30 92,30 85,30 83,40 87,40 lavagna(1) sestri levante 84,70 91,90 sestri ponente 94,70 91,20 90,80 pegli 96,60 94,90 94,70 voltri 93,80 93,60 93,00 (1) valpolcevera 91,40 91,70 89,70 darsena 95,50 94,10 92,70 punta vagno 96,20 95,40 92,90 sturla 96,30 94,00 93,60 Quinto 97,30 n.d. n.d. Roncocesi(1) 98,00 97,80 98,14 mancasale(1) 95,40 90,80 86,35 96,74 94,47 92,11 parma est (1) parma ovest (1) piacenza borgoforte(1) 97,54 97,04 94,85 97,52 97,50 97,30 55 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA RESpONSABILITà AmBIENTALE ReSPoNSAbILItà SoCIALe IL SeRvIzIo IdRICo INteGRAto concentRazIonI medIe annue depuRatoRI: solIdI sospesI totalI – sst (%) 2012 2011 chiavari(1) 98,20 97,30 97,70 moneglia(1) 96,10 97,10 92,20 monleone(1) 91,70 92,30 95,70 95,90 95,70 89,50 lavagna (1) sestri levante(1) 86,70 93,40 88,40 sestri ponente 93,90 93,70 93,20 pegli 96,30 96,50 96,90 voltri 94,30 95,50 95,40 valpolcevera 94,60 95,60 96,30 darsena 96,00 95,60 95,20 punta vagno 96,70 96,20 97,10 sturla 95,20 95,30 96,10 Quinto 96,80 n.d. n.d. 94,10 94,90 96,82 94,40 88,30 80,89 Roncocesi (1) mancasale parma est (1) 93,36 89,61 90,19 parma ovest(1) 94,15 93,33 91,20 piacenza borgoforte(1) 95,96 96,50 96,40 (1) (1) I valori per il triennio sono presentati in %. I dati 2011 e 2010 differiscono da quelli presentati nel BdS 2011, riportati in mg/l. Il Gruppo gestisce in area emiliana anche alcuni impianti di fitodepurazione che si avvalgono dell’attività depurativa delle piante. Questi sistemi vengono utilizzati sia per la depurazione dei liquami (sistema a flusso sub superficiale), sia per l’affinamento delle acque trattate negli impianti di depurazione tradizionali (sistemi a flusso superficiale). 56 2010 la GestIone deGlI ImpIantI dI depuRazIone(1) la gestione degli impianti di depurazione è una fase molto delicata del servizio Idrico Integrato: la presenza degli impianti, soprattutto se situati nel contesto urbano, come accade nell’area genovese, fa sorgere spesso nella popolazione residente nelle immediate vicinanze degli stessi una percezione di disagio e problematicità che supera di gran lunga la percezione delle effettive positività apportate dall’impianto all’ambiente circostante. Il costante impegno delle aziende del Gruppo Iren operanti nel settore è quindi quello di mantenere lo standard di funzionamento a un livello tale da eliminare l’insoddisfazione nella popolazione, grazie ad un funzionamento affidabile nel tempo e che rispetti i limiti imposti dalle autorizzazioni riducendo al massimo gli impatti sulla popolazione circostante (emissioni odorose, rumori, traffico mezzi); nel contempo l’attenzione è rivolta a programmare e realizzare gli interventi necessari a completare le infrastrutture dedicate al trattamento dei reflui. nel corso di incontri avuti con i cittadini residenti in prossimità di impianti di depurazione si è rilevato che molte volte i timori nei confronti degli impianti derivano anche dalla scarsa conoscenza del loro funzionamento, originando convinzioni sull’emissione di sostanze tossiche nell’aria o nell’acqua. È dunque anche necessario proseguire con i programmi volti a diffondere la conoscenza relativa a questo tipo di impianti, cercando di far comprendere i benefici per l’ambiente e la collettività derivanti dal loro funzionamento: grazie alla presenza del depuratore di acque reflue, infatti, è possibile migliorare le condizioni dei corpi ricettori quali fiumi, torrenti o mari, che altrimenti vedrebbero compromesse in breve tempo le loro condizioni. (1) Si tratta di impianti, consegnati dai Comuni proprietari al Gestore Operativo, nello stato infrastrutturale ed impiantistico incompleto, ovvero che non possono garantire un processo di trattamento in grado di ottenere allo scarico i parametri prescritti dalla normativa vigente; pertanto gli impianti sono privi di autorizzazione allo scarico poiché non è possibile né l’istanza né il rilascio della stessa da parte degli Enti competenti. Si sottolinea infine come il Gestore Operativo sia responsabile della buona conduzione dell’impianto nello stato in cui lo ha ricevuto, senza poter assumere autonomamente decisioni in merito ad investimenti di adeguamento che fanno invece parte dell’attività programmatoria del Piano degli Interventi d’Ambito da redigersi da parte dell’Autorità d’Ambito stessa. coRpI IdRIcI dI destInazIone delle acQue Reflue tRattate Tutti i corpi idrici ricettori delle acque reflue trattate da Iren sul territorio emiliano ricadono nel bacino del Fiume Po. I principali corpi idrici che ricevono gli scarichi direttamente o attraverso canali e corsi d’acqua minori sono tutti affluenti di destra del fiume: Torrente Parma, Torrente Baganza, Torrente Enza, Torrente Crostolo, Fiume Secchia. Il territorio ricade in area dichiarata sensibile, pertanto gli impianti, in funzione delle dimensioni, sono soggetti all’applicazione di limiti più restrittivi per azoto e fosforo. Lo scarico delle acque reflue trattate dai depuratori situati nella Città di Genova avviene nelle acque marine costiere del Mar Ligure (Golfo di Genova). Il corpo idrico finale di destinazione delle acque reflue trattate dai depuratori della costa ligure è il Mar Ligure (Golfo del Tigullio). Tuttavia per quanto riguarda il depuratore di Monleone di Cicagna le acque trattate sono recapitate nel Torrente Lavagna. Il Golfo del Tigullio (chiamato anche “Golfo Marconi“) è un’insenatura che si estende sul Mar Ligure dalla parte della Riviera di Levante, delimitata dal Parco Naturale Regionale di Portofino a nord-ovest e da Punta Manara a sud-est. Tra i più importanti corsi d’acqua del territorio vi è il fiume Entella, nato dalla confluenza di tre torrenti quali il Lavagna (il principale dei tre), il Graveglia e lo Sturla nei pressi di Carasco, il quale sfocia nel golfo tra i Comuni di Chiavari e Lavagna. Grazie alla presenza dei depuratori di acque reflue sono migliorate le condizioni dei corpi ricettori quali fiumi, torrenti e mari 57 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA RESpONSABILITà AmBIENTALE ReSPoNSAbILItà SoCIALe I SERVIzI AmBIENTALI Il seRvIzIo dI Raccolta RIfIutI Nel 2012 il Settore Ambiente ha gestito il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani in 116 Comuni delle Province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza servendo un bacino di circa 1.200.000 abitanti. Sono state trattate oltre 728.000 tonnellate di rifiuti urbani (contro le circa 768.000 tonnellate del 2011) per una raccolta pro capite (media sull’intero bacino servito) di quasi 640 kg/abitante per anno. la Raccolta dIffeRenzIata Nel 2012 delle oltre 728 mila tonnellate di rifiuti urbani raccolti, quasi 434 mila tonnellate sono state raccolte in maniera differenziata (per un 59,6% di raccolta differenziata sull’intero bacino gestito sulle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia). A fianco dei tradizionali sistemi di raccolta stradale è continuata su tutto il territorio servito, l’implementazione e l’attivazione delle raccolte domiciliari, che hanno permesso il conseguimento di questo importante risultato. Di notevole importanza poi, nel sistema di raccolta differenziata dei rifiuti offerto al cittadino, la presenza, in quasi tutti i Comuni, di Centri di Raccolta (123 sull’intera area servita) nei quali è possibile conferire liberamente il rifiuto all’interno di contenitori di grandi dimensioni quali vasche, compattatori o cassoni. Completano l’insieme dei servizi il ritiro degli ingombranti a domicilio e i servizi dedicati alle imprese assimilate. I rifiuti provenienti da raccolta differenziata vengono avviati a recupero attraverso RIfIutI dA RACCoLtA dIffeReNzIAtA PeR modALItà (t.) 454.483 441.895 433.915 40.159 44.267 179.192 194.938 le piattaforme specializzate e le filiere di settore grazie alle convenzioni in essere tra Iren ed i Consorzi aderenti al Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi), o ad operatori privati nel caso in cui i materiali non rientrino tra quelli gestiti dai consorzi. I risultati conseguiti continuano ad evidenziare un aumento delle percentuali di raccolta differenziata. In particolare, si segnala che i Comuni serviti nella Provincia di Parma passano complessivamente dalla media del 59,9% nel 2011 al 61,3% nel 2012, i Comuni serviti in Provincia di Piacenza passano dal 55,7% nel 2011 al 57% nel 2012, e quelli di Reggio Emilia invece dal 60,4% nel 2011 al 59,9% nel 2012, con una media sul totale del territorio servito pari al 59,6%. In coerenza con le direttive di settore e le programmazioni provinciali (piani ATO, PPGR, ecc.), Iren è impegnata in un’ulteriore crescita della percentuale di raccolta differenziata introducendo nuovi servizi di raccolta domiciliarizzati e puntando ad una ancor maggiore diffusione della sensibilità ambientale fra i cittadini. Tra gli obiettivi qualitativi si prevede un ulteriore sviluppo della raccolta della carta e cartone, della frazione organica e del vegetale. È possibile ipotizzare, nell’arco dell’anno 2013, il superamento della percentuale di raccolta differenziata media, riferita all’intero bacino servito. Nel 2012 sono state raccolte in maniera differenziata quasi 434.000 t. di rifiuti, per una percentuale di raccolta differenziata pari a quasi il 60% 32.105 159.873 147.395 servizio presso privati centri di raccolta porta a porta stradale 120.532 91.834 114.600 110.856 94.542 2012 58 2011 2010 la GestIone deI RIfIutI RIfIutI GeStItI PeR teRRItoRIo 2012 (%) Il Gruppo Iren, al fine di garantire un’efficace gestione dei rifiuti conferiti, è impegnato anche nelle attività di trattamento e smaltimento dei rifiuti, di generazione di energia elettrica e calore e di produzione di biogas, attraverso 12 impianti di trattamento, selezione e stoccaggio, una discarica attiva, 2 impianti di termovalorizzazione (di cui uno nella provincia di Reggio Emilia chiuso nel corso del 1° semestre 2012) e 2 impianti di compostaggio. 30% Nell’anno 2012 sono state gestite oltre 954.000 tonnellate di rifiuti, di cui circa 226.000 di rifiuti speciali, circa 294.000 di rifiuti indifferenziati e circa 434.000 di rifiuti da raccolta differenziata. La componente differenziata dei rifiuti può essere inviata direttamente a recupero oppure può transitare da impianti o piazzole di stoccaggio del Gruppo dove viene selezionata e/o trattata prima della sua destinazione finale. La componente indifferenziata dei rifiuti raccolti è destinata a diverse modalità di smaltimento nella ricerca della migliore valorizzazione della risorsa rifiuto, secondo una gerarchia che vede da prima il recupero di energia attraverso la termovalorizzazione e la captazione del biogas ed infine lo smaltimento in discarica. Il Gruppo, inoltre, consapevole dell’impatto legato al conferimento in discarica, provvede in alcuni casi alla preventiva selezione meccanica che consente di individuare una frazione umida, ricca di sostanza organica, da stabilizzare biologicamente. 41% 29% parma piacenza Reggio emilia 59 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA RESpONSABILITà AmBIENTALE ReSPoNSAbILItà SoCIALe GLI ImpATTI AmBIENTALI DEL GRuppO consumI eneRGetIcI dIRettI e IndIRettI I consumi energetici diretti di Iren riguardano gli impieghi di combustibile, nei relativi stati fisici, utilizzato per la produzione di energia elettrica e termica negli impianti del Gruppo (impianti cogenerativi, centrali termiche, caldaie, termovalorizzatori e discariche), nonché i flussi di energia primaria non rinnovabile, non direttamente connessi alla produzione energetica (ad es. riscaldamento, carburanti per il trasporto, ecc.), impiegati nello svolgimento delle proprie attività. Non sono considerati i consumi di energia a fronte di scambi di energia primaria intercorrenti tra le Società incluse nel perimetro di rendicontazione né quelli connessi alle attività nelle quali il Gruppo Iren svolge esclusivamente un ruolo in fase di trading (ad es. vendita ai grossisti). I consumi energetici indiretti (volumi di energia elettrica AT/ MT/BT che Iren acquista e consuma per lo svolgimento delle proprie attività), si riferiscono alle sedi e agli impianti di produzione del Gruppo. Gli impieghi di elettricità degli impianti di produzione di energia sono in parte autoprodotti e, come tali, benché disponibili, tali valori non sono consuntivati in quanto già considerati nei consumi diretti di combustibile. Laddove tali impieghi eccedano l’autoproduzione, l’energia elettrica viene acquistata da terzi e contabilizzata nei consumi consumI eneRGetIcI dIRettI peR fonte eneRGetIca energetici indiretti del Gruppo che nel 2012 sono stati pari a 54.341 Tep. emIssIonI In atmosfeRa del GRuppo IRen I gas ad effetto serra (GHG – Greenhouse gas) sono costituenti gassosi dell’atmosfera, di origine sia naturale sia antropica, che assorbono ed emettono radiazioni a specifiche lunghezze d’onda. Si tratta dei seguenti costituenti: anidride carbonica, metano, ossido di azoto, clorocarburi, bromocarburi, clorofluorocarburi (CFC), idrofluorocarburi (HFC), idroclorofluorocarburi (HCFC), perfluorocarburi (PFC), esafluoruro di zolfo (SF6) e certi eteri alogenati o meno. In questa sede vengono considerate principalmente le emissioni dirette di co2, ovvero quelle generate da sorgenti di proprietà o controllate dal Gruppo Iren: queste possono essere prodotte o attraverso processi di trasformazione di energia primaria in intermedia (ad es. attraverso processi di combustione) o attraverso processi di altra natura. Le emissioni di CO2 dirette non connesse alla produzione energetica nel 2012 sono state pari a oltre 16.000 tonnellate. Le emissioni di CO2 sotto riportate costituiscono principalmente quelle derivanti dalla produzione dell’energia elettrica e termica. u.m. 2012 2011 2010 Gas naturale mc/000 1.198.723 1.119.481 994.911 Gas naturale tep 982.866 917.885 843.750 olio combustibile btz t. 29 5.553 10.330 olio combustibile btz tep 29 5.442 10.123 Gasolio t. 1.923 2.129 2.275 Gasolio tep 2.077 2.300 2.457 mc/000 15.404 19.333 19.921 tep 5.237 6.573 6.773 biogas da discarica biogas da discarica t. 3.717 3.661 3.616 tep 4.009 3.945 3.903 biogas da depuratori mc/000 4.167 4.284 1.735 biogas da depuratori tep 2.109 2.169 878 carburante per automezzi (1) carburante per automezzi(1) (2) (2) (1) I dati relativi all’area genovese sono frutto di una stima. (2) Il biogas prodotto nel depuratore di Volpara viene utilizzato in un impianto gestito da una Società terza, dedicato alla produzione di energia elettrica. I dati 2010 non includono il biogas prodotto dai depuratori dell’area emiliana. emIssIonI dIRette dI co2 da ImpIantI dI pRoduzIone (t.) co2 da cogenerazione e centrali termiche co2 da termovalorizzatori e discariche totale 60 2012 2011 2010 2.281.317 2.152.155 1.979.504 131.804 180.302 190.705 2.413.121 2.332.457 2.170.209 le emissioni indirette sono le emissioni di co2 derivanti dalla produzione di elettricità, calore, importati e consumati dal Gruppo Iren. Si tratta delle emissioni legate ai processi di trasformazione delle fonti di energia primaria non rinnovabile svolti da terzi per generare i volumi di energia secondaria (elettricità AT/MT, elettricità BT, calore) importati dal Gruppo Iren per i propri fabbisogni. Nel 2012 tali emissioni sono state pari a 111.753 tonnellate di CO2. emIssIonI dI sostanze cHe RIducono lo stRato dI ozono Le sostanze lesive per lo strato di ozono sono normalmente contenute nei fluidi refrigeranti degli impianti di condizionamento/ refrigerazione. Per il Gruppo Iren l’unico caso di applicabilità riscontrato riguarda la sostanza denominata R22 (monocloro di fluoro metano) presente in diversi impianti di proprietà o di terzi gestiti (es. circuiti di raffreddamento dei condizionatori, ecc.). le emissioni di questa sostanza vengono monitorate sulla base delle quantità di refrigerante aggiunto a seguito dei periodici controlli di manutenzione (rabbocco). Per evitare eventuali dispersioni di sostanze lesive per l’ozono dagli apparecchi di condizionamento aziendali, sono state attivate tutte le iniziative previste dal DPR 147/06. È stato quindi effettuato il censimento di tutte le apparecchiature con l’indicazione del gas contenuto e della quantità. Le apparecchiature sono sottoposte a controllo periodico per assicurare che non disperdano gas lesivi per l’atmosfera, oltre che il buon funzionamento e la pulizia. Per gli apparecchi contenenti più di 3 kg dei gas citati è redatto un apposito libretto di impianto, mediante il quale si tengono sotto controllo eventuali dispersioni. Nel 2012 non sono state registrate significative operazioni di rabbocco negli impianti gestiti dal Gruppo. Si prevede la sostituzione/rimozione dei sistemi di produzione di acqua refrigerata e quelli ad espansione diretta utilizzanti HCFC/CFC a partire solo dal 2013. Le emissioni nocive per lo strato di ozono, derivanti dal monocloro di fluoro metano, vengono monitorate dai tecnici specializzati del Gruppo attraverso periodici controlli di manutenzione mobIlItY manaGement Un punto di attenzione agli impatti ambientali delle attività aziendali riguarda quelli prodotti dagli spostamenti dei propri dipendenti. Il Gruppo promuove diverse iniziative per ridurre il numero degli spostamenti e incentivare le modalità di trasporto meno inquinanti. per promuovere l’uso dei trasporti pubblici e disincentivare quello del mezzo privato, il Gruppo è impegnato principalmente in due iniziative: • in provincia di Genova è stata data la possibilità ai dipendenti di acquistare abbonamenti ai mezzi pubblici a prezzo scontato, grazie a una convenzione specifica attivata dall’azienda con la Società locale di trasporto pubblico; • in area emiliana, prosegue l’attività svolta dal Gruppo Iren con il Programma di mobilità di Area dei Comuni di Parma, Reggio Emilia e Piacenza. Attraverso il Mobility Management Agreement che il Gruppo ha sottoscritto con i Comuni di Parma, Reggio Emilia e Piacenza, si è stabilito di conseguire, attraverso azioni concrete, l’obiettivo di riduzione dei chilometri percorsi complessivamente con il mezzo privato, di almeno il 3% in 12 mesi per parma, di almeno il 2% in 24 mesi per Reggio emilia, e di almeno il 2% in 12 mesi per piacenza, incentivando l’aumento dell’utenza al trasporto pubblico e del trasporto ciclo-pedonale. A questo scopo il Gruppo si è impegnato a: • verificare la necessità di incrementare i parcheggi per cicli esistenti all’interno dell’area aziendale, per incentivare l’utilizzo del mezzo a due ruote; • concedere, a chi ne farà richiesta, abbonamenti al trasporto pubblico locale e a Trenitalia agevolati tramite contributi; • incrementare la dotazione di mezzi a basso impatto ambientale per gli spostamenti dei dipendenti fra le varie sedi (mezzi a metano, ecc.); • predisporre, in accordo con l’amministrazione comunale, le opportune campagne di comunicazione verso i dipendenti per informarli sia dell’esistenza di mezzi di trasporto alternativi a quello privato (car-sharing e bike-sharing), sia di eventuali provvedimenti presi dall’azienda per incentivarne l’uso. Impatti positivi sulla riduzione delle emissioni sono stati ottenuti attraverso il telelavoro che ha consentito: • la diversificazione degli orari di lavoro con riduzione dei mezzi circolanti nelle ore di punta; • un risparmio energetico grazie alla riduzione degli spostamenti del personale che opera in telelavoro. È opportuno citare anche, per i loro impatti positivi sulla riduzione degli spostamenti di lavoro e quindi sulla quantità di emissioni, l’utilizzo sempre più frequente dei corsi in autoapprendimento (possibilità di accedere a corsi on-line dal proprio personal computer) e lo sviluppo della teleconferenza che evita numerose trasferte in occasione di riunioni o corsi di formazione. 61 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA RESpONSABILITà AmBIENTALE ReSPoNSAbILItà SoCIALe GLI ImPAttI AmbIeNtALI deL GRuPPo Un punto di attenzione agli impatti ambientali delle attività aziendali riguarda quelli prodotti dagli spostamenti dei propri dipendenti; il Gruppo promuove diverse iniziative per ridurre il numero degli spostamenti e incentivare le modalità di trasporto meno inquinanti mezzI azIendalI-emIssIonI In atmosfeRa (t.)(1) 2012 2011 2010 emissioni in atmosfera di nox 45,28 44,56 46,18 emissioni in atmosfera di cov 2,00 2,09 2,79 emissioni in atmosfera di co 26,00 27,66 29,74 emissioni in atmosfera di pm10 2,95 2,89 3,74 10.251,31 9.891,62 10.377,66 mezzI azIendalI (n.) 2012 2011 2010 numero mezzi aziendali a noleggio e di proprietà 2.524 2.522 2.605 numero mezzi aziendali a noleggio e di proprietà (escluso mezzi elettrici) 2.504 2.502 2.569 emissioni in atmosfera di co2 dei mezzi aziendali (1) I dati relativi all’area genovese sono frutto di una stima. GestIone deI RIfIutI L’attenzione alla salvaguardia del territorio si concretizza anche attraverso una gestione corretta dei rifiuti. I quantitativi corrispondono alle quantità comunicate annualmente alle Camere di Commercio tramite dichiarazione MUD. 62 per quanto riguarda le modalità di smaltimento, è da sottolineare come la gran parte dei rifiuti prodotti venga trattata e recuperata (depurazione, riciclo, riuso, compostaggio, recupero). RIfIutI pRodottI u.m. 2012 2011 2010 Rifiuti pericolosi t. 8.401 11.704 7.823 Rifiuti non pericolosi t. 144.832 154.516 180.421 totale t. 153.233 166.220 188.244 Rifiuti pericolosi % 5,48 7,04 4,16 Rifiuti non pericolosi % 94,52 92,96 95,84 totale % 100 100 100 RIfIutI smaltItI (t.) smaltimento/trattamento Incenerimento Recupero/riciclo 2012 2011 61.144 60.283 203 213 91.916 105.760 0 4 153.263 166.260 deposito temporaneo totale pRelIevI IdRIcI Le fonti di approvvigionamento idrico presso i siti del Gruppo Iren avvengono attraverso: • prelievo d’acqua potabile dall’acquedotto; • prelievo d’acqua da falde attraverso l’emungimento di pozzi; • prelievo d’acqua da corpi idrici superficiali. pRelIevI IdRIcI peR fonte (mc)(1) Nell'anno 2012 il Gruppo ha diminuito ulteriormente la propria produzione di rifiuti mantenendo il trend registrato negli anni precedenti 2012 2011 2010 5.039.143 4.544.686 2.597.955 prelievi di acqua grezza 304.199.796 356.001.876 329.474.075 totale 309.238.939 360.546.562 332.072.030 prelievi di acqua potabile (1) I dati non includono i prelievi idrici degli impianti dell’area idroelettrica. la GestIone delle appaReccHIatuRe contenentI pcb I policlorobifenili (pcb) sono un gruppo di sostanze tossiche persistenti e bioaccumulabili utilizzate come isolanti all’interno di trasformatori ed altre apparecchiature elettriche. L’uso dei PCB è andato declinando dagli anni settanta, a causa dell’allarme ambientale sorto attorno ad essi che ha portato al bando della loro produzione in numerose nazioni; dal 2001 la Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti pone tra i suoi obiettivi l’eliminazione o diminuzione d’uso di tali sostanze. Per quanto riguarda il Gruppo, i dati relativi al numero di macchinari ed alla quantità di olio isolante in essi contenuti, registrati e catalogati, sono periodicamente e costantemente aggiornati al momento della dismissione o bonifica, secondo le procedure in atto per la gestione del macchinario elettrico. I dati relativi ai contenuti di PCB, sono periodicamente e costantemente aggiornati secondo le procedure in atto Presso le stazioni di trasformazione dell’energia elettrica AT/MT, MT/MT e MT/BT sono presenti trasformatori contenenti PCB-PCT, con valori di concentrazione compresi tra 50 e 500 ppm. Nel corso del 2012, relativamente alla rete elettrica di Torino e Parma, sono state smaltite e/o bonificate 18 apparecchiature elettriche contenenti PCB in concentrazione compresa tra i 50 e i 500 ppm. 63 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA RESpONSABILITà AmBIENTALE ReSPoNSAbILItà SoCIALe GLI ImPAttI AmbIeNtALI deL GRuPPo olIo contenente pcb smaltIto (Kg) 2012 2011 2010 con pcb in percentuale superiore allo 0,05% 0 0 0 con pcb in percentuale compresa tra lo 0,005% e lo 0,05% 3.626 3.617 5.225 totale 3.626 3.617 5.225 AEMTD ha inserito nel suo “Programma miglioramento prestazioni ambientali“ l’obiettivo di una riduzione annuale progressiva del numero di apparecchiature elettriche contenenti olio contaminato da PCB/PCT. L’obiettivo è quello di mantenere l’andamento di dismissioni annuale costante sino all’eliminazione di tutte le apparecchiature inquinate da PCB/PCT. L’obiettivo è quello di mantenere l’andamento di dismissioni annuale costante, sino all’eliminazione di tutte le apparecchiature inquinate da PCB/PCT sveRsamentI sIGnIfIcatIvI Relativamente all’anno 2012 per mediterranea delle acque e Idro-tigullio, Iren acqua Gas, Iren mercato, Iren energia, Iride servizi, Iren ambiente e Iren emilia non si sono registrati sversamenti significativi. L’ambito di riferimento è quello del danno ambientale e della bonifica dei siti inquinati (D.Lgs. 152/06 e s.m.i.). RumoRe e InIzIatIve peR la RIduzIone dell’Impatto acustIco deGlI ImpIantI Gli impatti acustici più significativi sono generati da: le centrali di produzione termoelettrica, gli impianti idroelettrici e le stazioni di trasformazione at/at, at/ mt, le stazioni di arrivo del metano, gli impianti di potabilizzazione, gli impianti di depurazione acque reflue, le stazioni di sollevamento acqua potabile ed acque reflue. In ogni singolo sito sono state eseguite delle specifiche Valutazioni di Impatto Acustico verso la popolazione esterna, atte a verificare il rispetto dei valori limite previsti dalla normativa vigente. Nei casi in cui si è riscontrato il superamento dei valori limite previsti, si è provveduto all’esecuzione di interventi di bonifica acustica sulle sorgenti più significative per ridurre le emissioni 64 acustiche verso l’esterno, in modo da rientrare nei limiti di Legge. nell’ambito delle attività di aes, quelle in grado di generare impatti di rilievo dal punto di vista acustico riguardano gli impianti di decompressione del gas. Gli impianti in esercizio sono stati controllati strumentalmente e risultano conformi ai valori di riferimento definiti nel piano di zonizzazione acustica emanato dal Comune di Torino. nel territorio di parma l’impianto a maggior impatto acustico è quello presente nell’area del Cornocchio. Le AIA vigenti sull’area (trattamento rifiuti solidi, escluso depuratore) prescrivono una campagna di controllo acustico annuale. Tutti i rilevamenti rientrano nei limiti imposti dalla Legge. campI elettRomaGnetIcI Le misurazioni dei campi elettromagnetici eseguite negli ultimi anni dalle Società del Gruppo hanno coinvolto: • centrali e stazioni elettriche primarie; • linee aeree e cavi interrati AT; • cabine elettriche MT/MT e MT/BT inserite in scuole, ospedali, parchi o aventi determinate caratteristiche di carico; • cabine elettriche MT/BT a maggior potenza; • palazzine dei comprensori uffici delle Società del Gruppo. Per contenere l’emissione di campi elettromagnetici sono state introdotte specifiche tecniche inerenti la corretta installazione del macchinario elettrico necessario nelle cabine MT/BT. Su circa il 50% delle cabine di nuova realizzazione o rinnovate vengono effettuate misure a campione atte a valutare la corretta installazione di tale macchinario ed il relativo contenimento dei valori di campo. nell’ambito della valutazione dei rischi le società del Gruppo hanno determinato i livelli dei campi elettromagnetici ai quali sono sottoposti i lavoratori professionalmente esposti; da tale valutazione risulta che non sono mai stati superati i limiti imposti dall’attuale legislazione. Per la tutela della popolazione, le Società del Gruppo continuano l’attività di monitoraggio sugli impianti esistenti e il rispetto delle specifiche costruttive sugli impianti nuovi o rinnovati. L’ImpEGNO pER LA CONSERVAzIONE DEL pATRImONIO NATuRALISTICO Rispetto agli anni precedenti, nel 2012 non si registrano variazioni significative sia per gli impianti in esercizio sia per quelli interessati da interventi di manutenzione straordinaria o di nuova realizzazione sui siti della rete Natura 2000 e su parco nazionale del Gran paradiso parco nazionale dell’appennino tosco-emiliano fiume po diga val noci diga brugneto aree protette. Con riferimento all’elenco ufficiale delle aree naturali protette emesso dal Ministero dell’Ambiente, il Gruppo Iren gestisce attività presso terreni/aree marine entro o in prossimità delle seguenti aree protette: primo parco nazionale italiano, istituito nel 1923, si estende su circa 70.000 ettari. l’area, di grande interesse paesaggistico e naturalistico, è gestita dall’ente parco con il quale il Gruppo Iren, che dispone di 4 impianti all’interno del parco, si relaziona costantemente attraverso una serie di convenzioni. In base alla convenzione vigente, siglata nel 1994, il Gruppo Iren collabora con l’ente parco nazionale del Gran paradiso concedendo in comodato gratuito alcuni immobili siti in prossimità del parco e corrispondendo annualmente un contributo destinato ad iniziative di miglioramento ambientale e di promozione turistica. Inoltre dal 2002, il Gruppo Iren ha avviato un piano di interventi di smantellamento di infrastrutture insistenti nel parco del Gran paradiso, quali funivie e tralicci, e di riqualificazione delle aree bonificate. nel territorio di Reggio emilia è presente una captazione di acqua superficiale sul torrente Riarbero, situata all’interno del parco nazionale dell’appennino tosco-emiliano. In corrispondenza dell’opera di presa a servizio della captazione è stata realizzata una scala di risalita di tipo modulare a bacini successivi per la salvaguardia della trota fario (salmo trutta), che rappresenta una specie di pregio dell'area. Inoltre per ogni progetto relativo a opere nuove o a modifiche significative di impianti e reti esistenti che ricadono entro o in prossimità di siti di Interesse comunitario (sIc) o zone di protezione speciale (zps) viene effettuata la valutazione d’incidenza al fine di escludere possibili interferenze negative sul sito. la gestione delle acque associata agli impianti idroelettrici è perseguita nel rispetto delle biodiversità della fauna e della flora acquatica. nelle aree a elevata sensibilità ambientale che caratterizzano il fiume po la pianificazione delle attività manutentive degli impianti idroelettrici di moncalieri e san mauro è concordata con l'ente di Gestione delle aree protette del po e della collina torinese. allo stesso modo lo svaso dei bacini è attuato nei periodi dell'anno che non interferiscono con le attività riproduttive della fauna presente. Il piano degli investimenti in ambito idroelettrico di Iren energia prevede per il periodo 2012/2013 la costruzione di un passaggio artificiale per l’ittiofauna sul fiume po presso l’esistente traversa di sbarramento di la loggia, con annessa realizzazione di un nuovo mini impianto idroelettrico per l’utilizzo energetico del deflusso minimo vitale (dmv) rilasciato dalla stessa. per detta iniziativa nel settembre 2011 è stata ottenuta da Iren energia la concessione di derivazione d’acqua dalla provincia di torino e l’avvio dei lavori è avvenuto, come da programma, nell’estate 2012. Il nuovo mini impianto idroelettrico, nell’assoluto rispetto dell’ambiente, consentirà di recuperare una produzione da fonte rinnovabile di circa 4 GWh anno. l’invaso val noci favorisce l’utilizzo del sito da parte della fauna ornitica migratoria come area di sosta; si segnalano inoltre diversi anfibi protetti tra cui tritoni, salamandrina dagli occhiali, geotritone e, tra gli invertebrati, il gambero di fiume e vulda doderoi, coleottero. per l’invaso sono stati predisposti i relativi piani di Gestione degli Invasi ai sensi del dm 152, con i relativi studi di incidenza per quelli interessati dai siti di Importanza comunitaria. Il lago del brugneto riveste un importante ruolo per la sosta di numerosi uccelli migratori; da segnalare la presenza del gambero di fiume e della falena euplagia quadripunctaria. È stata rinvenuta inoltre una specie di gambero originario del nord-ovest degli stati uniti, meglio conosciuto come gambero della california. 65 dighe del Gorzente valle orco area naturale marina portofino 66 I bacini artificiali del Gorzente sono all’interno del parco Regionale delle capanne di marcarolo, al confine tra piemonte e liguria; dal punto di vista faunistico notevole è la presenza di rettili e anfibi, tra cui, nelle vecchie miniere, il geotritone italiano che vive in assenza di luce. nell’ambito del programma di rinnovo degli impianti idroelettrici valle orco sono stati eseguiti negli ultimi 8 anni importanti interventi di riqualificazione energetica e ambientale alle centrali idroelettriche di villa, telessio, Rosone e bardonetto. l’efficientamento degli impianti ha ricadute positive sul sistema in generale ed in particolare incide riducendo la necessità di produrre energia da fonti fossili e la conseguente riduzione delle emissioni in atmosfera. l'impatto sul territorio è rappresentato dalle opere relative agli impianti di produzione idroelettrica, in particolare dagli invasi. In valle orco sono presenti 5 centrali idroelettriche (villa, telessio, Rosone, bardonetto, pont) e le relative sottostazioni elettriche in alta tensione. Inoltre sono presenti 6 dighe (agnel, serrù, ceresole, valsoera, telessio, eugio) e le relative opere idrauliche. In provincia di Genova gli scarichi delle acque reflue ubicati in aree “sensibili“ (laghi o corsi d’acqua che devono essere protetti da possibili rischi di eutrofizzazione da azoto e fosforo) non sono considerati a rischio. In particolare per Idro-tigullio sono previsti miglioramenti nel processo della depurazione e quindi della salvaguardia dell’ecosistema acquatico marino con la messa in servizio del nuovo depuratore di santa margherita ligure e la realizzazione di nuovi depuratori a servizio dei comuni costieri. la gestione del servizio da parte di Idro-tigullio si integra nell’area naturale di portofino senza particolari problematiche; la rete acquedotto sul territorio di portofino è a supporto come rete antincendio boschivo. parco Regionale antola Il parco dell'antola rappresenta una tra le zone più suggestive dell'entroterra genovese e dell'appennino ligure. Il territorio collinare-montano confina a nord con il piemonte, ad est con l'emilia Romagna ed è facilmente raggiungibile anche dalla provincia di pavia. comprende due vallate (alta valle scrivia e alta val trebbia). nel territorio del parco coesistono due aspetti geomorfologici differenti, la formazione rocciosa nota come conglomerato di savignone e il calcare marnoso dell'antola. Il monte antola (1.597 m), la cima più elevata del parco, si trova sul crinale che raccorda l'alta valle scrivia con l'alta val trebbia. oltre alle copiose fioriture dei narcisi, fiori ormai rari in liguria, si possono ammirare varie specie di orchidee, genziane, gigli, ranuncoli, aquilegie, numerose specie alpine rare e protette. la fauna vanta numerosi endemismi oltre ad animali più comuni (daini, caprioli, volpi) nonché anfibi (tra i quali i rari salamandrina terdigitata e speleomantes ambrosii), rettili, uccelli e le 780 stupende e numerose specie di farfalle, che caratterizzano il parco dell’antola come il “parco delle farfalle“. parco Regionale aveto (liguria) Il parco dell'aveto, situato nell'entroterra del tigullio, tutela una delle zone più belle e significative dell'appennino ligure. Il territorio protetto, poco più di 3.000 ettari, interessa tre valli, la val d'aveto, la val Graveglia e la valle sturla, che presentano ciascuna peculiari paesaggi: alta montagna, pascoli e faggete in val d'aveto; prati pascolati, castagneti, noccioleti, orti e uliveti in valle sturla e una grande varietà di rocce e minerali, testimoniati dalla presenza di cave e miniere, in val Graveglia. Il paesaggio del parco è il frutto di grandi movimenti tettonici e di eventi legati alle glaciazioni, che in un lontano passato interessarono queste zone. le vette più alte del parco (aiona e penna) sono costituite da rocce appartenenti al gruppo delle ofioliti, conosciute comunemente come “rocce verdi“, un insieme di rocce di varia natura e genesi. Grazie alla straordinaria molteplicità di ambienti, substrati e microclimi che lo caratterizzano, il parco dell'aveto presenta un’enorme ricchezza floristica. nel comprensorio del parco si trovano anche diversi “alberi monumentali“, così classificati in base alla l.R. 4/1999, che prevede la tutela e la valorizzazione di questi monumenti viventi: un esempio sono i giganteschi faggi nella foresta delle lame. la grande varietà di ambienti che si trova all'interno del parco ha favorito anche la conservazione di una fauna ricca e pregiata: la presenza di maggior richiamo è sicuramente quella del lupo, che in tempi recenti è ritornato, nel corso di una lenta ma inarrestabile ricolonizzazione dell'appennino da parte della specie. Le attività inerenti il servizio idrico svolte nel territorio emiliano non comportano particolari impatti sulla biodiversità. Le superfici destinate ad infrastrutture di servizio sono infatti di modeste dimensioni, sia prese singolarmente che complessivamente, e non costituiscono barriere o limitazioni alla colonizzazione di habitat idonei o alla libera mobilità delle specie sul territorio. Inoltre le quantità relativamente modeste di prelievo della risorsa idrica e le modalità di gestione dei prelievi consentono di evitare alterazioni significative del bilancio idrico del territorio. attIvItà In aRee pRotette o In altRe aRee dI InteResse ambIentale Nel corso del periodo di rendicontazione non si sono avuti casi di ripristino (offset) di habitat. Per tutti gli invasi gestiti sono stati predisposti i relativi Piani di Gestione degli invasi ai sensi del DM 152 con i relativi studi di incidenza per quelli interessati dai Siti di Interesse Comunitario. La restituzione all’ambiente delle acque reflue costituisce l’ultimo atto della gestione del ciclo dell’acqua: dalle modalità dello scarico dipende la conservazione della qualità dell’acqua, e quindi dell’idoneità d’uso a cui è destinata. Gli scarichi dei depuratori rispettano i limiti indicati dal D.Lgs. 152/06. Lo scarico delle acque reflue avviene principalmente nelle acque marine costiere, che raccolgono oltre il 99% dei volumi prodotti, attraverso idonee condotte a mare (alcune delle quali da completare). Nei progetti delle condotte a mare si valutano e si riducono al massimo le interferenze sulle aree marine protette; anche al di fuori di aree protette si cerca di minimizzare l’impatto ambientale su habitat marini ritenuti di particolare interesse e valore, quali le praterie di Posidonia oceanica. riducendo la necessità di produrre energia da fonti fossili, e conseguentemente si ha una riduzione delle emissioni in atmosfera. Per tutti i rinnovi effettuati è stata ottenuta dal Gestore Servizi Energetici (GSE) la qualifica di impianto alimentato da fonte rinnovabile (IAFR) che identifica i benefici ambientali attesi in termini di mancate emissioni di SO2, CO2, NOX, particolato e metano. L’impatto degli impianti idroelettrici deve essere inoltre valutato con riferimento alla gestione della risorsa idrica e alla salvaguardia degli ecosistemi interessati, quest’ultima è perseguita attraverso il rilascio dei deflussi minimi vitali (DMV). Dal 1 gennaio 2009 Iren Energia attua infatti i rilasci ambientali definiti dal Regolamento Regionale 8R/2007, attraverso i quali si raggiunge un giusto compromesso tra le esigenze industriali e la buona qualità degli alvei torrentizi o fluviali sui quali gli impianti si sviluppano. Gli impatti ambientali relativi alle attività che contengono elementi che interagiscono con l’ambiente sono pianificati, gestiti e tenuti sotto controllo, attraverso specifiche procedure e dai documenti QAS: Analisi Ambientale, Scheda Valutazione Ambientale di Processo. Sono previsti miglioramenti nel processo della depurazione e quindi della salvaguardia dell’ecosistema acquatico marino con la messa in servizio del nuovo depuratore di Santa Margherita Ligure e la realizzazione di nuovi depuratori a servizio dei Comuni costieri. Nell’ambito del programma di rinnovo degli impianti idroelettrici Valle Orco, invece, sono stati eseguiti negli ultimi 10 anni importanti interventi di riqualificazione energetica e ambientale alle centrali idroelettriche di Villa, Telessio, Rosone e Bardonetto. L’efficientamento degli impianti ha ricadute positive sull’intero sistema ed in particolare incide 67 Responsabilità sociale peRsonale • personale: 4.469 dipendenti • personale con contratto a tempo indeterminato: 98,5% degli addetti del Gruppo • presenza femminile: 20% dei dipendenti, la stessa percentuale si riscontra nella popolazione di quadri e dirigenti • formazione: circa il 95% dei dipendenti ha partecipato ad almeno un corso nel 2012 clIentI • durata cumulata interruzioni servizio energia elettrica (alta concentrazione): <15 minuti • numero interruzioni servizio gas: -12% rispetto al 2011 • numero dispersioni gas: -6% rispetto al 2011 • Rete gas ispezionata: 60% • numero controlli acque potabili e reflue (campioni effettuati): oltre 55.000 • percentuale media raccolta differenziata rifiuti nel bacino servito: circa 60% azIonIstI • la compagine sociale di Iren è rappresentativa dei territori in cui opera il Gruppo • I principali azionisti di riferimento sono la “finanziaria sviluppo utilities“ (rappresentativa dei territori torinese e genovese) e i comuni di Reggio emilia, piacenza e parma fInanzIatoRI • I nuovi finanziamenti sono stati concessi a supporto del programma di investimenti foRnItoRI • sul numero totale di fornitori impiegati dal Gruppo, i fornitori locali sono pari al 60% • oltre 1.100 fornitori valutati in fase di qualifica e in fase di riesame post-utilizzo IstItuzIonI e teRRItoRIo • le numerose iniziative sviluppate in collaborazione con istituzioni e territori hanno valenza ambientale, sociale e culturale • contributi alla comunità pari a 3,8 milioni di euro • numero studenti coinvolti in attività di educazione ambientale: 27.000 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA RESpONSABILITà SOCIALE ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe IL pERSONALE Il rispetto e la valorizzazione delle persone costituiscono per il Gruppo Iren il principio fondamentale a cui si ispirano le politiche del personale. accrescere le competenze professionali e favorire il coinvolgimento e la partecipazione attiva sono considerati presupposti essenziali per la crescita e lo sviluppo del Gruppo. L’obiettivo generale è “fare squadra“, integrando le competenze e le funzioni individuali all’interno di un sistema basato su regole condivise, mantenendo alta la qualità delle risorse attraverso politiche volte a farne crescere la professionalità e creando il necessario coinvolgimento attraverso adeguati strumenti di comunicazione interna. Il Gruppo si impegna attivamente per sviluppare i talenti, utilizzare e accrescere al meglio le competenze espresse e potenziali di tutto il personale, coerentemente con lo sviluppo strategico, utilizzando diversi strumenti, in primis: • gestione proattiva della mobilità interna; • formazione e addestramento; • comunicazione interna. dIpendentI peR QualIfIca (n.) Il peRsonale del GRuppo IRen: una fotoGRafIa al 2012(1) Al 31 dicembre 2012, l’organico del Gruppo Iren è pari a 4.469 unità di cui oltre la metà, pari al 58,4%, è costituito da impiegati, il 35,8% da operai, il 4,3% da quadri e l’1,5% da dirigenti. dal punto di vista territoriale, quasi la metà dei dipendenti (48%) opera in province emiliane, mentre il 27% ha sede di lavoro in provincia di torino e il 23% in quella di Genova. Rispetto al biennio precedente, la ripartizione territoriale degli organici non evidenzia variazioni di rilievo. Lo sviluppo dei “talenti“ e la valorizzazione delle competenze di tutto il personale sono al centro delle politiche del Gruppo Iren 2012 2011 2010 dirigenti 70 70 72 Quadri 191 192 195 Impiegati 2.610 2.610 2.624 operai 1.598 1.645 1.724 totale 4.469 4.517 4.615 dIpendentI peR teRRItoRIo 2012 2011 2010 n. % n. % n. % provincia di torino 1.205 27,0 1.210 26,8 1.238 27,0 provincia di Genova 1.038 23,2 1.038 23,0 1.056 23,0 provincia di Reggio emilia 867 19,4 884 19,6 908 19,5 provincia di parma 740 16,6 743 16,4 763 16,5 provincia di piacenza 554 12,4 563 12,5 570 12,0 altre province totale 65 1,4 79 1,7 80 2,0 4.469 100 4.517 100 4.615 100 (1) I dati relativi alle risorse umane riportati nel presente Bilancio di Sostenibilità non coincidono con quelli del Bilancio Consolidato per i differenti perimetri di rendicontazione (per maggiori dettagli si rimanda al capitolo “Nota metodologica“). 70 Delle circa 7,3 milioni di ore lavorate nel corso del 2012, il 93% è rappresentata da ore ordinarie: oRe lavoRate oRdInaRIe e stRaoRdInaRIe ore ordinarie 2012 2011 6.791.226 6.879.036 489.464 485.261 7.280.690 7.364.297 ore straordinarie totale Il numero totale di ore di assenza si attesta a circa 590.500 ore. Nel 2012, così come negli anni precedenti, la principale motivazione di assenza è la malattia: oRe dI assenza peR tIpoloGIa 2012 2011 pro capite % pro capite % malattia 60 45 60 44 maternità 7 5,5 13 10 Infortunio 8 6 10 7 sciopero 3 2 5 4 assemblee e permessi sindacali 7 5,5 7 5 altre assenze (retribuite e non retribuite) 48 36 41 30 totale 133 100 136 100 Il Gruppo Iren privilegia i rapporti lavorativi con contratto a tempo indeterminato Il personale del Gruppo è assunto per il 98,5% con contratto a tempo indeterminato. La quasi totalità di chi opera nel Gruppo con altre tipologie di contratto è personale giovane (neo-diplomato o neo-laureato), che inizia il proprio percorso professionale con dIpendentI peR tIpoloGIa contRattuale contratti di apprendistato o di inserimento. Inoltre, al 31 dicembre 2012, nel Gruppo erano presenti 42 lavoratori a progetto o con altri contratti atipici e 30 lavoratori con contratto di somministrazione, pari a circa l’1,6% dell’organico complessivo. Tali dati confermano la politica del Gruppo che consiste nel ricorrere ai contratti atipici solo in caso di necessità eccezionali e temporanee e privilegia comunque l’instaurazione di rapporti lavorativi di lungo termine con il proprio personale. Il Gruppo continua ad essere caratterizzato da un turnover basso. Nel 2012 l’organico è diminuito rispetto all’anno precedente, situazione che è essenzialmente dovuta a pensionamenti e programmi di incentivazione all’esodo. 2012 2011 2010 n. % n. % n. % 4.400 98,5 4.444 98 4.541 98 tempo determinato 17 0,4 26 1 32 1 apprendisti/contratto inserimento 52 1,1 47 1 42 1 4.469 100 4.517 100 4.615 100 tempo indeterminato totale 71 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA RESpONSABILITà SOCIALE ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe IL PeRSoNALe tuRnoveR del peRsonale peR GeneRe(1) 2012 2011 2010 n. % n. % n. uomini -44 -1,2 -94 -2,5 -144 -3,8 donne -4 -0,4 -4 -0,4 +8 +0,9 totale -48 -1,1 -98 -2,1 -136 -2,9 tuRnoveR dIpendentI peR teRRItoRIo(1) 2012 2011 % 2010 n. % n. % n. % provincia di torino -5 -0,4 -28 -2,3 -45 -3,5 provincia di Genova 0 0 -18 -1,7 -5 -0,5 provincia di Reggio emilia -17 -1,9 -24 -2,6 -19 -2,1 provincia di parma -3 -0,4 -20 -2,6 -6 -0,8 provincia di piacenza -9 -1,6 -7 -1,2 +4 +0,7 altre province -14 -17,7 -1 -1,3 -65 -44,8 (1) Il turnover è stato calcolato come differenza (in termini assoluti e percentuali) tra i dipendenti a fine anno e i dipendenti a inizio anno. le cessazIonI Nel 2012, le cessazioni sono state 76 (contro le 164 del 2011). L’82% del personale cessato è costituito da uomini. Per quanto riguarda le motivazioni di chi ha cessato il proprio rapporto lavorativo, la maggior parte (66%) corrisponde a risoluzioni consensuali del rapporto di lavoro relative a dipendenti in possesso dei requisiti pensionistici, come conferma il fatto che il 78% delle cessazioni abbia riguardato dipendenti di età superiore uscIte nell’anno peR motIvo (n.) o uguale ai 50 anni e che l’anzianità media dei cessati sia pari a 22 anni. Si rileva, in termini assoluti, come negli anni precedenti, un numero non elevato di dimissioni, che rappresenta un indicatore positivo di soddisfazione relativamente al posto di lavoro. Il Gruppo, considerato il moderato turnover evidenziato negli anni, al netto dei pensionamenti, non svolge particolari analisi relative alle potenziali uscite dei dipendenti che ricoprono ruoli chiave o profili professionali critici. 2012 2011 2010 dimissioni 8 13 24 Risoluzione consensuale/pensionamenti 50 120 110 decessi 3 13 8 licenziamenti 3 1 3 mobilità verso altre società 2 1 1 Inabilità capacità lavorativa 5 4 9 (2) scadenza contratto a termine 5 12 4 totale 76 164 159 (2) Trattasi di mobilità professionale concordata verso Società partecipate, ma non facenti parte del perimetro analizzato. 72 anzIanItà azIendale medIa deGlI uscItI (anni) 2012 uomini 22 donne 19 totale 22 le assunzIonI Nel 2012 le assunzioni risultano contenute, anche a seguito dell’attuazione di processi di riorganizzazione interna al Gruppo che hanno reso possibile il regolare andamento dell’attività. Il 45% dei 49 nuovi dipendenti è stato assunto assuntI nell'anno peR QualIfIca (n.) con contratto a tempo indeterminato. Il 27% è stato assunto con contratto di apprendistato o di inserimento, contratti utilizzati per giovani senza significativa esperienza sul campo e quindi idonei alla tipologia contrattuale scelta. 2012 2011 dirigenti 2 1 Quadri 4 3 Impiegati 33 32 operai 10 31 totale 49 67 assuntI peR tIpoloGIa contRattuale (n.) 2012 2011 2010 a tempo indeterminato 22 36 40 a tempo determinato 14 23 33 apprendistato professionalizzante 12 7 13 Inserimento 1 1 3 totale 49 67 89 2012 2011 2010 35 24 19 20 18 18 dIpendentI con contRatto a tempo deteRmInato/ dI InseRImento/appRendIstato (n.) dipendenti con contratti in scadenza di cui assunti a tempo indeterminato 73 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe RESpONSABILITà SOCIALE IL PeRSoNALe Ai dipendenti del Gruppo sono applicati i contratti collettivi nazionali di lavoro e strumenti di incentivazione in linea con i valori aziendali l’occupazIone: una ResponsabIlItà del GRuppo IRen Il Gruppo Iren, consapevole dell’importanza dell’occupazione per assicurare lo sviluppo del contesto sociale in cui opera, contribuisce al mantenimento del livello occupazionale non solo attraverso i dipendenti diretti, ma anche promuovendo lo sviluppo delle società alle quali vengono appaltati servizi, interventi e lavori, richiedendo loro garanzie adeguate in termini di politiche del personale e sicurezza attraverso l’applicazione di alcuni dei propri standard, e spesso offre ai dipendenti delle medesime la possibilità di usufruire di alcuni servizi aziendali e di partecipare a iniziative formative gestite dal Gruppo. attraverso azioni finalizzate a migliorare le competenze professionali e a consolidare il miglioramento del livello dell’istruzione, il Gruppo contribuisce inoltre alla qualità dell’occupazione delle diverse popolazioni che ne fanno parte e del suo indotto. si precisa che il Gruppo non dispone di una politica definita di assunzioni locali o sul territorio in termini preferenziali ma, per le specificità del mercato del lavoro italiano, esiste una quasi completa coincidenza tra le province di residenza dei dipendenti e la sede di lavoro assegnata. considerate le tipologie di attività del Gruppo, le aree geografiche in cui opera e il suo rispetto delle normative vigenti, non sussiste alcun pericolo di ricorso al lavoro minorile o forzato. Il sIstema RetRIbutIvo A tutti i dipendenti del Gruppo sono applicati contratti collettivi nazionali di lavoro che garantiscono l’applicazione di retribuzione minime contrattuali a tutti i dipendenti, inclusi i neo-assunti. I lavoratori con contratti di somministrazione di lavoro (pari all’1% circa dei lavoratori medi del 2012) hanno gli stessi trattamenti economici previsti dai contratti applicati ai dipendenti del Gruppo (incluso il premio di risultato), mentre per i lavoratori a progetto non è prevista alcuna contrattazione collettiva (rappresentano anche loro meno dell’1% dei dipendenti medi del 2012). I dipendenti del Gruppo Iren sono assunti principalmente in forza dei contratti nazionali “lavoratori addetti al settore elettrico“, “lavoratori addetti al settore gas acqua“, “lavoratori addetti ai servizi ambientali“. Alla retribuzione fissa vanno ad aggiungersi quote variabili collegate al raggiungimento di obiettivi aziendali e individuali. Il sIstema pRemIante La politica retributiva e meritocratica del Gruppo Iren è diretta a valorizzare quei dipendenti che raggiungono elevate prestazioni di lavoro e dimostrano comportamenti in linea con i valori aziendali, nel rispetto di adeguati livelli di produttività. Al personale è richiesta, in particolare, flessibilità nell’adattamento a nuove modalità di lavoro e un notevole impegno professionale. nei confronti della popolazione dei dirigenti, quadri e impiegati direttivi, anche in ottica di omogeneizzazione dei trattamenti all’interno del Gruppo (vedere il paragrafo “l’analisi e la 74 valutazione delle posizioni”) sono stati assunti i provvedimenti meritocratici riferiti all’anno 2011 come di norma e i provvedimenti relativi all’anno 2012 a inizio 2013. per la restante popolazione si è proceduto come sempre nell’anno di riferimento. premio di risultato – Al fine di coinvolgere maggiormente il personale, la maggior parte delle Società del Gruppo prevede l’erogazione ai dipendenti di un premio di risultato, impostato secondo logiche coerenti con gli obiettivi strategici e gestionali perseguiti, valorizzando la correlazione tra compensi e risultati ottenuti. A determinare l’erogazione concorrono più fattori, legati all’incentivazione della produttività e della qualità aziendali e al raggiungimento di specifici obiettivi di redditività. anche per l’anno 2012 sono stati sottoscritti specifici accordi in materia e il premio viene erogato sotto forma di una tantum alla popolazione non dirigenziale. sistema di gestione per obiettivi (mbo) – Nella maggior parte delle Società del Gruppo, a tutto il personale con la qualifica di Dirigente e Quadro e ai dipendenti titolari di posizioni di rilievo per il Gruppo sono attribuiti obiettivi individuali per il raggiungimento dei quali vengono erogati importi definiti nel momento dell’affidamento degli obiettivi. La definizione del “sistema obiettivi“ avviene in coerenza con la mission aziendale attraverso vari livelli di sviluppo, applicando anche la metodologia della Balanced Scorecard. Tale metodologia, utilizzata in alcune Società del Gruppo con apprezzabili risultati, consente di articolare obiettivi, azioni strategiche e indicatori correlati utilizzando un processo che prende in esame quattro settori di intervento o “prospettive“: la prospettiva economico-finanziaria, la prospettiva cliente, i processi interni, la crescita e l’apprendimento. Su tale base vengono annualmente definiti gli “indirizzi“ per ciascuna Società del Gruppo interessata, con la finalità di comunicare e orientare l’impegno dell’organizzazione. La definizione degli obiettivi, che costituisce il punto di partenza della fase di sviluppo, viene elaborata secondo criteri di coerenza strategica che comportano la capacità della struttura gerarchica di orientare le attività in base alle priorità e attraverso il coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali. La maggior parte degli obiettivi è basata su indicatori misurabili (di carattere economico-finanziario, operativi o legati a progetti strategici) con possibile e ulteriore articolazione in sotto-obiettivi per tutte le tipologie di destinatari. nel 2012 sono state coinvolte nel sistema di gestione per obiettivi 446 persone, ossia il 10% dell’organico complessivo. l’importo complessivo stanziato per il sistema di gestione per obiettivi è stato di circa 2.650.000 euro, pari a 5.946 euro pro capite. una tantum – In tutte le Società del Gruppo può essere corrisposta una incentivazione una tantum ai dipendenti che hanno raggiunto risultati particolarmente positivi attraverso un notevole impegno lavorativo, prevalentemente in progetti o attività innovative. Le persone da premiare sono individuate a seguito di un’accurata analisi, a cura dei vari responsabili, dei risultati raggiunti individualmente durante l’anno e delle competenze attitudinali dimostrate, in particolare per favorire la crescita del Gruppo. L’importo complessivo stanziato a titolo di una tantum è stato di euro 1.016.000. polItIcHe dI svIluppo del peRsonale Utilizzare e accrescere al meglio le competenze espresse e potenziali di tutto il personale, favorire l’apprendimento e l’innovazione e trattenere risorse di talento sono i primari obiettivi della politica di sviluppo del Gruppo Iren. Per il perseguimento di questi obiettivi, oltre alla formazione (di seguito approfondita), sono utilizzati gli strumenti seguenti: • sistema di analisi e pesatura delle posizioni organizzative applicato alle posizioni più rilevanti; • sistema di gestione della mobilità interna aziendale. l’analIsI e la valutazIone delle posIzIonI nel 2012 si è conclusa l’attività di rivisitazione del sistema di valutazione delle posizioni rilevanti, avviato a seguito della creazione del Gruppo con l’obiettivo di analizzare e pesare le posizioni nuove e armonizzare le pesature delle posizioni già esistenti nelle precedenti strutture organizzative, per cui sono state effettuate le analisi e le pesature di tutte le posizioni rilevanti del Gruppo. Si ricorda che tale sistema consente di tenere sotto controllo la coerenza delle politiche retributive del Gruppo sia dal punto di vista dell’equità interna, sia per quanto riguarda il loro posizionamento rispetto al mercato esterno. la mobIlItà InteRna Il Gruppo Iren ricorre a selezioni esterne solo per la ricerca di profili professionali non disponibili all’interno di Società del Gruppo e cura con particolare attenzione la gestione della mobilità interna attraverso un sistema di job posting accessibile a tutta la popolazione aziendale, incoraggiando le autocandidature di chi ritiene di possedere competenze per svolgere attività in contesti lavorativi diversi rispetto al proprio, Complessivamente gli importi a titolo di retribuzione variabile sono stati i seguenti: RetRIbuzIone vaRIabIle (migliaia di euro) 2012 2011 2010 premio di risultato(1) 8.400 8.100 7.834 mbo stanziato 2.650 2.614 2.329 una tantum stanziato 1.016 1.011 1.015 (1) Stima dell’erogato per il 2012, erogato per il 2011 e 2010. 75 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe RESpONSABILITà SOCIALE IL PeRSoNALe anche al fine di valorizzare la professionalità dei dipendenti e di incrementare il loro livello di motivazione. In diverse Società del Gruppo, una volta individuati attraverso iter di selezione interni formalizzati, i dipendenti che scelgono di cambiare posto di lavoro vengono supportati nello svolgimento della loro nuova attività da un programma individuale di affiancamento e di addestramento. Durante il primo anno sono anche monitorati, attraverso specifici questionari e colloqui, sia i risultati raggiunti sia il livello di integrazione e di motivazione del neo-inserito. ogni anno vengono così valorizzate le professionalità dei dipendenti e incrementato il loro livello di soddisfazione nei confronti del posto di lavoro, come dimostrano sia il buon esito di quasi tutte le mobilità effettuate, sia il basso numero di dimissioni di personale non ancora in età pensionabile. RelazIonI sIndacalI e IndustRIalI Il Gruppo Iren presta grande attenzione al dialogo e al confronto con i rappresentanti dei lavoratori e, nel corso del 2012, è proseguita l’attività di confronto tra la Direzione aziendale e le Organizzazioni Sindacali. Nel 2012 sono stati firmati i seguenti accordi, a livello di Gruppo: • premio di risultato di Gruppo anno 2012; • protocollo sulla previdenza complementare ccnl unico di settore Gas e acqua. Sono stati altresì firmati accordi relativi a temi di interesse locale nei vari territori, in particolare per accompagnare specifici interventi organizzativi. È previsto un incontro annuale tra direzione e organizzazioni sindacali, nel quale la direzione fornisce informazioni circa i risultati economici conseguiti, politiche, strategie e piani di investimento, significative iniziative in tema di riorganizzazione, questioni ambientali, pari opportunità, categorie protette, politiche del personale e piani di assunzione. Inoltre, per tutte le modifiche organizzative significative (quali costituzione di nuove unità organizzative o variazioni dell’organizzazione del lavoro all’interno di unità organizzative esistenti) viene data informazione dalla Direzione aziendale alle Organizzazioni Sindacali in specifici incontri, ricercando per quanto possibile soluzioni condivise. Successivamente vengono emessi ordini di servizio o comunicati, diffusi tramite il sito intranet aziendale e/o via e-mail e distribuiti internamente per i dipendenti che non sono dotati di computer. Se le modifiche introdotte comportano effetti sul singolo dipendente (variazione della sede di lavoro, di orario, ecc.), l’azienda opera nel rispetto dei CCNL e comunica agli interessati le variazioni che li riguardano tramite lettere ad hoc. In caso di trasformazioni societarie, le Organizzazioni Sindacali sono informate prima dell’implementazione delle modifiche, 76 tramite comunicazioni scritte e presentazioni in riunioni specifiche. I tempi di preavviso rispettano la normativa vigente e sono, in ogni modo, sempre tali da consentire alle Organizzazioni Sindacali la verifica delle corrette modalità del processo nonché delle eventuali ricadute sui rapporti di lavoro. Successivamente i dipendenti, informati con specifici comunicati aziendali, diffusi tramite il sito intranet aziendale e/o via mail e distribuiti internamente per i dipendenti che non sono dotati di computer, ricevono le informazioni che li riguardano direttamente attraverso lettere personalizzate. per quanto riguarda le variazioni di articolazione di orario di lavoro, i ccnl applicati nel Gruppo prevedono che la direzione informi le oo.ss. e convochi un incontro di consultazione. Dai CCNL sono inoltre previste tempistiche (di durata massima di 10 o 20 giorni) per la conclusione dei confronti in materia, al cui scadere le Parti possono assumere iniziative che ritengono più opportune. I contratti regolano inoltre i trasferimenti prevedendo: • in caso di trasferimento di un lavoratore in altro Comune, un preavviso di almeno 30 giorni; • nel caso di trasferimenti collettivi, una comunicazione alle OO.SS. con congruo preavviso. le paRI oppoRtunItà Il Gruppo Iren garantisce l’assenza di discriminazioni nell’applicazione delle politiche di selezione, assunzione, formazione, gestione, sviluppo e retribuzione e formalizza tale impegno all’interno del Codice Etico del Gruppo. Iren ha partecipato, insieme ad altre 48 aziende, alla “Ricerca occupazione e competenze nelle public utilities: il ruolo delle donne”, promossa da Federutility, avente per oggetto l’attenzione alle dinamiche e alla presenza femminile nelle aziende iscritte. Hanno aderito alla ricerca tutte le grandi e medie aziende, che sono state coinvolte sia tramite questionari sia a mezzo interviste di persona o telefoniche. La ricerca si è proposta di: • censire la presenza delle donne all’interno delle aziende iscritte, articolata per collocazione organizzativa, inquadramento contrattuale e professionalità; • analizzare le professionalità maggiormente ricercate e inserite negli ultimi 4 anni (con distinzione tra uomini e donne) nelle stesse aziende. Nel corso del 2012, non si sono verificate violazioni legate a pratiche discriminatorie peRsonale femmInIle Il personale femminile nel Gruppo Iren è pari al 20% del totale, una presenza ridotta dovuta in prevalenza alle specifiche caratteristiche tecniche e lavorative delle attività svolte e a quelle del lavoro e scolastico di riferimento. Le donne nel Gruppo sono 909, con un trend percentuale in leggera crescita rispetto al biennio precedente, e la quasi totalità del personale femminile (il 92%) è inquadrata a livello impiegatizio. L’analisi della presenza femminile nel Gruppo evidenzia, anche alla luce delle caratteristiche prevalentemente tecniche delle attività, una situazione non discriminatoria per la componente femminile, che rappresenta il 22% del gruppo dei dirigenti e quadri. Il Consiglio di Amministrazione di Iren S.p.A. del 14 novembre 2012 ha provveduto ad adeguare lo Statuto Sociale alle disposizione di cui alla Legge 120/2011 in tema di parità di accesso agli organi di amministrazione e controllo delle Società quotate. Tale Legge dispone che le Società quotate prevedano nello Statuto un criterio di riparto che assicuri l’equilibrio fra i generi nella composizione degli organi sociali. La presenza delle donne nel gruppo dei dirigenti e quadri è in linea con la presenza femminile in Iren Nel 2012 sono state 65 le donne che hanno usufruito di periodi di congedo per maternità. Anche grazie alle varie possibilità di orari di lavoro che il Gruppo mette a disposizione e alla formazione specifica che l’azienda eroga in questi casi, oltre che ai servizi descritti nel paragrafo successivo, tutte le dipendenti hanno potuto riprendere al loro rientro l’attività che seguivano prima del periodo di assenza o un’attività con pari contenuto professionale, nei casi in cui i mutamenti organizzativi contestualmente intervenuti non consentissero il rientro nella stessa posizione. la parità dei livelli retributivi fra uomini e donne è garantita dall’applicazione dei contratti collettivi nazionali del lavoro dove sono definiti minimi contrattuali per ciascuna categoria. La retribuzione base media per qualifica delle donne(1) è tuttavia leggermente inferiore rispetto a quella degli uomini per l’alta percentuale di donne operanti part time (19% del totale donne), per l’anzianità media che risulta inferiore per le donne rispetto a quella degli uomini e infine per un inquadramento medio, interno alle qualifiche di quadri e impiegati, inferiore nel gruppo femminile. le cateGoRIe tutelate Il Gruppo Iren è attento ad assicurare al personale diversamente abile le condizioni per il migliore inserimento lavorativo. Il numero complessivo di dipendenti appartenenti alle categorie protette nel 2012 è pari a 243. Sul territorio genovese, a fine 2012, erano in atto tre convenzioni relativamente alle categorie protette con la Provincia di Genova, per Mediterranea delle Acque, Iren Acqua Gas e GRG. Nei consigli di Amministrazione del Gruppo(2) si contano 6 donne, pari a circa il 6% dei componenti complessivi (101 persone). dIpendentI peR QualIfIca e sesso 2012 2011 2010 totale donne % donne totale donne % donne totale donne % donne dirigenti 70 8 11,5 70 8 11,4 72 8 11,1 Quadri 191 48 25,3 192 47 24,5 195 48 24,6 Impiegati 2.610 836 32 2.610 839 32,2 2.624 844 32,2 operai 1.598 17 1 1.645 19 1,1 1.724 17 1,0 totale 4.469 909 20,3 4.517 913 20,2 4.615 917 19,9 (1) Il dato è stato calcolato escludendo AES Torino e O.C. Clim. (2) Sono compresi i Consigli di Amministrazione di tutte le Società del Gruppo incluse nel perimetro del Bilancio di Sostenibilità. 77 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe RESpONSABILITà SOCIALE IL PeRSoNALe RappoRto tRa RetRIbuzIone base pRo capIte donne/uomInI (%) 2012 dirigenti 92,8 Quadri 96,8 Impiegati 87,9 operai 96,8 dIpendentI appaRtenentI alle cateGoRIe pRotette (n.) 2012 2011 2010 numero dipendenti 243 232 237 sul teRRItoRIo emIlIano: Il deleGato socIale È una figura riconosciuta dalle parti sociali nell’ambito della contrattazione di 2° livello, sensibile alle problematiche di carattere sociale e disagio personale che possono intervenire nel rapporto di lavoro. Il delegato sociale si fa interprete delle situazioni che all’interno dell’ambiente di lavoro creano esclusione, cercando di rimuovere pregiudizi e comportamenti che isolano ed emarginano e sensibilizzando il contesto aziendale. attiva e mette in rete le risorse disponibili nel luogo di lavoro e nel territorio. Inoltre supporta la contrattazione aziendale, sostenendo le azioni sociali e i percorsi socio-reabilitativi che facilitano il reinserimento nell’ambiente di lavoro. pRoGRammI dI pRevenzIone anche nel 2012 è proseguito il programma continuo di prevenzione e miglioramento che consente ai dipendenti soci adaem (dipendenti con sede di lavoro nella provincia di torino e con ccnl elettrico) che hanno aderito, di procedere ad accertamenti sanitari mirati in funzione dell’età e del genere. sul territorio genovese, è proseguito il “progetto benessere“, avviato nel 2010, che offre ai dipendenti la possibilità di usufruire su base volontaria di un checkup 78 sanitario periodico. le tipologie di esami proposti variano in funzione dell’età e del genere dei dipendenti. l’adesione al progetto comporta un contributo biennale di 10 euro che viene totalmente devoluto all’Istituto Gaslini di Genova. a parma, e in particolare per i soci del cRal aRta (exdipendenti amnu-azienda municipalizzata nettezza urbana) è possibile aderire ad un programma di prevenzione che prevede specifici controlli sanitari. attIvItà socIo-assIstenzIalI e pRevIdenzIalI I dipendenti del territorio torinese, e in alcuni casi specifici i dipendenti collocati a riposo, possono usufruire di un servizio di assistenza sociale, di assistenza per il riconoscimento di invalidità civile e di assistenza e consulenza previdenziale. copeRtuRa pensIonIstIca complementaRe Dall’entrata in vigore della Legge di riforma del sistema di previdenza complementare (gennaio 2007), i dipendenti possono scegliere come destinare la loro quota del fondo di Trattamento di Fine Rapporto mantenendola in azienda o affidandola a una delle forme pensionistiche complementari previste dalla Legge che garantiscono prestazioni complementari al sistema obbligatorio pubblico e assicurano più elevati livelli di copertura previdenziali. Tra queste forme, spiccano, per numero di adesioni, i fondi negoziali previsti dalla contrattazione collettiva, a cui possono aderire i soli lavoratori ai quali si applicano determinati contratti collettivi. I fondi per i dipendenti del Gruppo Iren sono principalmente tre: Pegaso, per il personale inquadrato con contratto Elettrico o Gas-acqua, Previambiente, per il personale inquadrato con contratto Ambiente e Previndai, per i dirigenti. Al 31 dicembre 2012 avevano aderito a un fondo pensionistico complementare 3.149 dipendenti, pari al 70% dell’organico. La maggior parte di tali iscritti (il 79%) è iscritta al fondo Pegaso. Nel 2012 il Gruppo Iren ha versato complessivamente ai Fondi 7.069.000 euro, comprensivi sia del contributo a carico dell’azienda, sia del TFR conferito. benefIt nella fase dI pensIonamento In tutti i territori i dipendenti in pensione e i loro familiari a carico possono continuare ad aderire alle associazioni citate nel paragrafo relativo alle attività ricreative, culturali e sportive e quindi usufruire di gran parte dei servizi offerti. Gli ex dipendenti ai quali veniva riconosciuto lo sconto sull’energia elettrica o sul gas nel periodo di attività conservano tale opportunità anche nella fase di pensionamento, così come il loro coniuge in caso di decesso. I dirigenti in pensione il cui ultimo rapporto di lavoro è intercorso con qualifica di dirigente e con durata non inferiore a un anno possono mantenere la loro iscrizione al fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa FASI e usufruire delle prestazioni previste. L’assistenza riguarda anche gli eventuali familiari a carico e, in caso di decesso, i titolari della pensione di reversibilità. Il CCNL settore elettrico prevede l’erogazione di mensilità aggiuntive al trattamento di fine rapporto per i dipendenti che cessano dal servizio con 40 anni di versamenti di contributi o con 60 anni di età anagrafica. copeRtuRe assIcuRatIve a favoRe del peRsonale La quasi totalità dei dipendenti con qualifica di quadro, impiegato, operaio è assicurata da una polizza stipulata dall’azienda per morte o invalidità permanente parziale o totale conseguenti ad infortunio extra lavoro e infortuni sul lavoro. Sono previste per tutti i dirigenti, come da disposizioni del CCNL Dirigenti Confservizi, coperture assicurative in caso di infortunio (occorso anche non in occasione di lavoro e in caso di malattia professionale) e un’assicurazione vita. antIcIpazIone sul tRattamento dI fIne RappoRto In senso migliorativo rispetto alle previsioni di Legge, ai dipendenti del Gruppo può essere concessa in modo reiterato l’anticipazione del TFR per spese sanitarie, per acquisto prima casa, per interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente, per interventi di ristrutturazione o di adeguamento finalizzati al superamento delle barriere architettoniche e per altre specifiche casistiche. 79 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe RESpONSABILITà SOCIALE IL PeRSoNALe IRen va IncontRo aI dIpendentI Il Gruppo Iren persegue una politica gestionale che promuove e sostiene: • la comunicazione interna, con l’obiettivo primario di far crescere, attraverso la diffusione di informazioni a tutti i livelli aziendali, una cultura omogenea che favorisca la coerenza dei modi di agire dei dipendenti, accresca il coinvolgimento attivo del personale e infine generi conoscenza, contribuendo a migliorare la qualità delle prestazioni professionali fornite; in particolare, dalla intranet di Gruppo, è possibile accedere ai tre siti territoriali, costantemente migliorati sia per quanto riguarda i contenuti informativi sia per quanto riguarda le loro funzionalità di supporto al lavoro quotidiano; • il corretto equilibrio tra vita professionale e vita privata, mettendo a disposizione dei propri dipendenti una scelta di opportunità che consente di conciliare impegni lavorativi ed esigenze personali, incrementata anche attraverso progetti finanziati (orari di lavoro flessibili, telelavoro, part time, altre forme di flessibilità quali brevi permessi e brevi congedi retribuiti, trattamento per maternità, mamma parking per le future mamme che si recano al lavoro in auto, asilo nido, sportelli di conciliazione); • una serie di agevolazioni con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei propri dipendenti, con un impegno economico costante (mense aziendali, ticket per il pasto, parcheggi interni, incentivi per l’acquisto di abbonamenti alla rete di trasporto pubblico locale – sconti e/o rateizzazioni –, iniziative di car pooling, attività ricreative, ludiche, sportive e culturali che vengono proposte ai dipendenti della maggior parte delle Società del Gruppo principalmente tramite i circoli ricreativi aziendali presenti nei diversi territori). Il pRoGetto eco vIaGGIo Nel 2012 è proseguito con successo il progetto “EcoViaggio“, che ha offerto la possibilità ai dipendenti del territorio emiliano di organizzare le trasferte e i viaggi di lavoro in modalità “car pooling“, incoraggiando il diffondersi di comportamenti ecosostenibili. Durante la prenotazione dell’autovettura, che avviene direttamente sulla intranet aziendale, si cerca di avvantaggiare l’incontro tra necessità di spostamento simili per destinazione e orario, favorendo la creazione di gruppi di colleghi che si spostano su un’unica autovettura, sempre nel rispetto della disponibilità individuale. In questo modo è stato possibile dare un ulteriore contributo al risparmio energetico e alla riduzione dell’inquinamento ambientale. Dall’avvio dell’iniziativa si sono risparmiate oltre 36 tonnellate di petrolio equivalente e si è evitata l’emissione di circa 86 tonnellate di anidride carbonica. due pRoGettI dI azIonI posItIve peR la concIlIazIone deI tempI dI vIta e dI lavoRo A sostegno della conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di cura della famiglia il Gruppo ha presentato due progetti distinti, 80 cogliendo l’opportunità rappresentata da finanziamenti disposti dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia ai sensi dell’art. 9 della Legge 53/2000: • sul territorio emiliano il progetto “Conciliazione in Iren Emilia – tecnologie per vivere meglio“, si è posto l’obiettivo di offrire risposte di conciliazione alle colleghe e colleghi delle strutture degli sportelli commerciali che si occupano dei rapporti con i clienti. Cercando di cogliere tutte le opportunità offerte dalla tecnologia è stata progettata una postazione di lavoro per l’utenza (sportello remoto) che consente al cliente che si presenta presso le nostre strutture di richiedere informazioni o prestazioni contrattuali rapportandosi con un operatore che presta servizio presso la propria abitazione. La sfida è stata quella di realizzare uno sportello accogliente, comodo, esteticamente gradevole, ma soprattutto di consentire al cliente una comunicazione facile, che non richieda nessuna competenza particolare, del tutto simile a quanto accade in uno sportello reale. Terminata la progettazione, la realizzazione e la fase di test del nuovo sportello, è prevista l’inaugurazione dei primi prototipi. Una seconda azione inserita nel progetto che è stato finanziato ha riguardato l’assunzione di due figure professionali a copertura della concessione di orari di lavoro ridotti (part time); • sul territorio torinese, il progetto “Più energia per conciliare” prevede la promozione di servizi innovativi dedicati alle persone e alle loro famiglie per sollevare i dipendenti da una “serie di incombenze quotidiane” ed è stato parzialmente ammesso a finanziamento. Nel corso del 2013 verranno quindi offerti ai dipendenti servizi di assistenza allo studio per i figli e servizi di assistenza infermieristica domiciliare e di eventuale accompagnamento per i famigliari non autosufficienti. Si precisa che uno specifico accordo sindacale su questo progetto è stato firmato con le OO.SS. RIlevazIone del clIma azIendale In lIaG A fine 2011 è stata avviata nella Società LIAG una rilevazione del clima aziendale che ha coinvolto tutti i dipendenti, ripartiti sui tre territori in cui Iren opera. I risultati, che sono stati presentati a tutti ad inizio del 2012, sono stati utili per definire un piano di lavoro su temi organizzativi e di integrazione, successivamente sviluppato con il coinvolgimento attivo dei dipendenti in gruppi di lavoro su tematiche operative, progettuali e di gestione della conoscenza. Iren realizza attività e progetti a favore delle esigenze dei dipendenti e delle loro famiglie modellI peR un’oRGanIzzazIone del lavoRo flessIbIle contRattI paRt tIme (n.) 2012 2011 2010 donne 173 158 154 uomini 24 27 29 totale 197 185 183 telelavoro – I dipendenti del Gruppo ai quali viene applicato il contratto elettrico possono usufruire del telelavoro a tempo parziale introdotto in azienda con un accordo tra le Parti Sociali. I dipendenti possono accedere a questa modalità di lavoro su base volontaria. L’azienda accoglie prioritariamente le richieste motivate da esigenze di conciliazione (accudimento dei figli, di anziani, problemi di salute personali o di famigliari, distanza tra abitazione e sede di lavoro, ecc.). Al 31 dicembre 2012 sono 62 i dipendenti che operano con questa modalità di lavoro. part time – Tutti i dipendenti del Gruppo possono richiedere di usufruire di un orario a tempo parziale che può essere di tipo orizzontale, verticale o misto, su base volontaria e sempre reversibile, senza esclusione dei benefit previsti per i dipendenti con contratto a tempo pieno. iniziative turistiche e culturali, pranzi e feste sociali, iniziative a carattere solidale. Alcune associazioni contribuiscono alle spese scolastiche dei figli dei dipendenti. I circoli stipulano anche convenzioni commerciali nei territori d’interesse per consentire ai dipendenti di acquistare prodotti e servizi a prezzi scontati. Ai dipendenti con contratto elettrico i circoli forniscono un’assistenza sanitaria tramite contributi a fronte delle spese sostenute e programmi di medicina preventiva. Il finanziamento dei circoli è, per la quasi totalità, a carico del Gruppo che mette anche a loro disposizione, mediante apposito comodato gratuito, locali e attrezzature necessari allo svolgimento delle attività, quali case-vacanze riservate al soggiorno dei dipendenti. attIvItà RIcReatIve, cultuRalI, spoRtIve e assIstenza sanItaRIa Al fine di accrescere la socialità tra i dipendenti sono a disposizione della quasi totalità del Gruppo, in funzione del territorio di appartenenza, il Circolo Culturale Ricreativo Dipendenti a Genova, l’ADAEM a Torino, il Circolo Quercioli a Reggio Emilia, il Cral Amps e il Cral ARTA a Parma e il Cral Enìa a Piacenza. Le attività proposte si svolgono nelle sedi dedicate in funzione delle loro dotazioni (impianti sportivi, ristoranti, ecc.) o tramite convenzioni (viaggi, centri estivi per bambini, ecc.) e sono costituite principalmente da attività e gare sportive, corsi, Il Gruppo promuove e finanzia le attività socio-ricreative e assistenziali spese peR attIvItà socIo-RIcReatIve e assIstenzIalI (euro) 2012(1) 2011 2010 attività ricreative 829.000 777.887 733.924 attività assistenziali totale 572.000 606.953 629.088 1.401.000 1.384.840 1.363.012 (1) Importi 2012 stimati. 81 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe RESpONSABILITà SOCIALE IL PeRSoNALe la foRmazIone e l’addestRamento del peRsonale nel GRuppo IRen All’interno del Gruppo Iren la formazione rappresenta una leva importante a supporto della politica di gestione, crescita e valorizzazione delle risorse umane e viene sviluppata in coerenza con le strategie e le esigenze di funzionamento e sviluppo del Gruppo e delle singole Società che ne fanno parte. Il piano di formazione di Gruppo 2012 è stato predisposto secondo un approccio eminentemente bottom-up sulla base degli esiti derivanti dalla rilevazione dei fabbisogni che ha coinvolto Direttori, Dirigenti e Responsabili del Gruppo. Al suo interno sono state previste sia iniziative tecniche, professionali e manageriali relative ad attività consolidate, in un’ottica di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio di esperienze e competenze esistenti, sia iniziative volte a promuovere l’accrescimento delle competenze a supporto dei processi di cambiamento ed integrazione del Gruppo e delle Società. Dai dati consuntivi relativi al 2012 emergono valori in crescita rispetto all’anno precedente per quanto riguarda il numero dei dipendenti partecipanti ad almeno un corso di formazione, numero che è risultato pari a 4.218, corrispondente al 94,4% dell’organico del Gruppo al 31/12 (+22% rispetto al 2011, il cui numero dei dipendenti formati era pari a 3.448), essenzialmente per lo svolgimento delle iniziative previste dall’Accordo Stato/Regioni di dicembre 2011 in materia di formazione sulla sicurezza. Le ore/uomo legate a iniziative di formazione e addestramento realizzate sono risultate pari a circa 83.500 (in calo del 4,6% rispetto all’anno precedente), con una media pro capite comunque in linea con quella del 2011 e pari a circa 19 ore, di cui l’88% relativa a formazione progettata e gestita dalle funzioni Formazione – avvalendosi sia di formatori interni sia di consulenti esterni (c.d. formazione interna) – e il restante 12% acquistata a catalogo e svolta presso enti esterni (c.d. formazione esterna). peRcentuale dI dIpendentI coInvoltI In almeno un coRso dI foRmazIone (%)(1) 2012 2011 2010 dirigenti 95,7 75,7 58,3 Quadri 96,9 89,6 66,7 Impiegati 96,5 78,8 65,4 operai 90,6 70,9 61,7 totale 94,4 76,3 64,0 (1) L’indicatore è calcolato dividendo le persone coinvolte in almeno un evento di formazione per il numero dei dipendenti presenti a fine anno espresso in percentuale. Il Gruppo Iren e l’attenzione alla formazione in materia di sicurezza: da vincolo ad opportunità 82 l’attenzIone alla foRmazIone: I tRend oRe PRo CAPIte dI foRmAzIoNe PeR quALIfICA 40 18,6 (medIa 2012) 19,3 (medIa 2011) 18,9 (medIa 2010) 35 30 25 20 15 10 5 0 QuadRI dIRIGentI 18,4 27,3 35,9 ore pro capite anno 2012 ore pro capite anno 2011 ImpIeGatI 14,5 23,3 25,7 21,0 opeRaI 17,1 12,6 15,2 23,9 14,9 ore pro capite anno 2010 Analizzando i dati per qualifica si rilevano, per l’anno 2012, valori pro capite in crescita rispetto al 2011 per i Dirigenti (+147%), per i Quadri (+6%) e per gli Operai (+39%). Tale incremento è attribuibile, da un lato ad un maggiore investimento effettuato nella formazione manageriale di Dirigenti, Quadri e Responsabili, e dall’altro nello sviluppo di iniziative formative obbligatorie ai fini legislativi che hanno interessato in modo capillare il personale del Gruppo (es. formazione sicurezza prevista dall’Accordo Stato/Regioni e aggiornamento sul modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs.231 organizzata in modalità on-line e in aula). Nell’anno 2012 si è registrato un forte aumento rispetto all’anno precedente delle ore erogate per la formazione in materia di sicurezza, la cui incidenza sul monte ore complessivo ha rappresentato il 37% (era il 21% nel 2011), con una media pro capite pari a 6,8 ore, incrementata di oltre il 70% rispetto a quella del 2011 pari a circa 4 ore. Detti valori sono conseguenti all’attuazione dell’Accordo Stato/Regioni 21/12/2011, che ha delineato la formazione obbligatoria per il personale in materia di sicurezza e rischi specifici per le figure dei Dirigenti, Preposti e Lavoratori, Accordo a cui il Gruppo ha dato pronta attuazione attraverso un meccanismo a cascata che ha coinvolto dapprima il personale Dirigente per poi interessare le figure dei lavoratori (per i quali è stata attivata la formazione sulla sicurezza generale progettata e gestita internamente con la docenza a cura di una psicologa del lavoro appartenente alla struttura Formazione di Iren S.p.A.). 83 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe RESpONSABILITà SOCIALE IL PeRSoNALe RAffRoNto dIStRIbuzIoNe PeRCeNtuALe oRe dI foRmAzIoNe PeR temAtICA 0,4% 100 90 6,8% 2,5% 6,1% 3,5% 10,4% 6,4% 2,9% 5,2% 80 60 altro 23,6% 70 26,0% 39,5% formazione manageriale 50 40 sistemi certificati, sicurezza e ambiente 66,1% 30 20 55,5% 45,1% 10 0 2012 2011 Complessivamente per l’area sistemi certificati, sicurezza e ambiente, la media pro capite di formazione sale a 7,4 ore (+ 61% rispetto al dato 2011, che era pari a 4,6 ore). Si confermano valori elevati per la formazione e l’addestramento specialistici, l’incidenza sul monte ore complessivo risulta pari al 45,1% rispetto al 66,1% del 2011, e un valore pro capite pari a 8,4 ore nel 2012 rispetto alle 12,8 ore dell’anno precedente. In leggera crescita anche il dato relativo alla formazione manageriale, la cui media pro capite passa da 0,97 del 2011 a 1,15 nel 2012. GlI InvestImentI nella foRmazIone La sensibilità del Gruppo per la formazione del personale e la convinzione che essa debba considerarsi un investimento e non un costo, trova riscontro nei consistenti investimenti realizzati nel corso del 2012 a livello di prestazioni esterne. A fronte di significativi risparmi conseguenti alla realizzazione di iniziative trasversali comuni ai vari territori, accordi quadro con fornitori esterni a valere per tutto il Gruppo e finanziamenti ottenuti attraverso l’utilizzo di fondi interprofessionali, è stata registrata una riduzione delle prestazioni esterne che ha contribuito a un calo dei costi della formazione fra il 2011 e il 2012 pari a circa il 16%. 84 Informatica di base 2010 addestramento e formazione specialistica (compresa l’informatica specialistica) la foRmazIone In mateRIa dI sIcuRezza secondo l’accoRdo stato/ReGIonI 2011 Il decreto legislativo 81/08 ha demandato alla conferenza stato/Regioni la definizione della durata, dei contenuti minimi e delle modalità qualitative con le quali erogare la formazione in materia di sicurezza. Il Gruppo si è quindi attivato per organizzare tale formazione, con una specifica progettazione per le diverse figure coinvolte, incluse misure per garantire la massima partecipazione e l’efficacia della formazione nei confronti di tutti, ad esempio, in caso di presenza di personale non udente, in aula è stato presente un traduttore in lIs (lingua dei segni). la foRmazIone GeneRale peR I lavoRatoRI la formazione Generale illustra i concetti fondamentali in materia di sicurezza quali “rischio”, “danno”, “prevenzione e protezione”, “organizzazione della prevenzione aziendale”, ecc. In relazione all’obbligo di formare tutti coloro che negli ultimi 5 anni non avessero frequentato corsi simili (per tempi e contenuti) a quelli stabiliti dall’accordo, ma soprattutto all’esigenza di garantire uno stesso approccio alla tematica all’interno del Gruppo, sono state inserite in formazione quasi 4.000 persone di tutti i territori aziendali ((piemonte, liguria, emilia). Il percorso è stato progettato e messo a punto sulla base dei risultati emersi a seguito di un’edizione pilota realizzata a cura di formazione di Iren s.p.a.. attraverso la docenza di una psicologa del lavoro, appartenente alla Rspp del Gruppo stessa funzione, con il coinvolgimento dei R e delle funzioni formazione territoriali. Il titolo scelto per il percorso formativo è stato ““cultura ultura della sicurezza icurezza nel Gruppo Iren”, focalizzando le attività sia sui cambiamenti organizzativi intervenuti negli ultimi anni con impatti sull’organizzazione delle funzioni sicurezza, icurezza, sia sulla capacità individuale di leggere le variabili della percezione dei rischi e di metterla in relazione con il comportamento e con le valutazioni degli esperti. la foRmazIone peR I dIRIGentI secondo l’accordo stato/Regioni di fine 2011 coloro che svolgono in azienda il ruolo di dirigente ai fini della sicurezza devono fruire di un percorso formativo di 16 ore, in cui sono previsti 4 moduli, relativi a competenze giuridico normative, alla gestione ed organizzazione della sicurezza, all’individuazione e valutazione dei rischi ed alla comunicazione, formazione e consultazione dei lavoratori. anche tale formazione è stata frutto di un lavoro di progettazione congiunto fra i servizi prevenzione e protezione del Gruppo, che sono anche direttamente intervenuti nella docenza, e la funzione formazione di Iren s.p.a., coinvolta con il suo staff nell’organizzazione e nella gestione dei docenti esterni. I percorsi formativi individuati a seguito di tale lavoro sono stati erogati per tutti i dirigenti del Gruppo Iren dei diversi territori aziendali. 85 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe RESpONSABILITà SOCIALE IL PeRSoNALe Il centRo RIceRca alteRvIs dI IRen RInnovabIlI Il centro di Ricerca alteRvIs è un ramo operativo di Iren Rinnovabili per lo svolgimento di attività di Ricerca e sviluppo che si attuano da una parte attraverso le fasi della progettazione, gestione, rendicontazione, protezione della proprietà intellettuale e fund raising che derivano dall’attività di Ricerca e sviluppo, dall’altra attraverso la creazione di partnership con università e altri soggetti. nel corso del 2012 alteRvIs ha operato principalmente nei settori del risparmio e dell’efficienza energetica e l’impiego delle energie rinnovabili per la realizzazione di impianti ecosostenibili e tecnologicamente all’avanguardia (12 progetti in corso). pRoGetto ente fInanzIatoRe paRtneR fp7-2012-nmp-env-eneRGY-Ict-eeb università di lubiana, università di atene, politecnico di torino artemis Ju bosch, philips, lufthansa, centro Ricerche fIat, università di torino empoWeR: empoWeRInG customeRs to save eneRGY bY InfoRmatIve bIllInG cIp-Iee-2012 università di madrid, politecnico di torino, Gas electricity di Grenoble cc top: coopeRatIve communIcatIon and eneRGY manaGement fp7-2013-Ict-Gc università di dortmund, emerson, volkswagen mIuR, federutility cRuI (conferenza rettori delle università Italiane), federutility, pmI bIo-metH-eR: bIo-metHane-emIlIa RomaGna lIfe+ cRpa (centro Ricerche produzioni animali), università di bologna smaRt meteRInG aeeG anIma, università di bari nRG4cast: eneRGY foRecastInG HolIdes: HolIstIc Human factoRs and sYstem desIGn utIlIzzo fanGHI dI depuRazIone 86 sono inoltre in corso attività di ricerca per giungere al deposito di un brevetto inerente al trattamento fanghi di depurazione. per raggiungere gli obiettivi alteRvIs ha stabilito oltre ai già citati rapporti con diverse università (fra le altre università di modena e Reggio emilia, università di bologna, politecnico di torino, politecnico di milano e altre nazionali ed internazionali), anche con diversi centri di Ricerca e centri per il trasferimento tecnologico. le numerose collaborazioni nel corso del tempo si sono concretizzate in progetti europei, borse di dottorato, borse di ricerca, stage e tirocini. di seguito i progetti principali seguiti nel 2012: Il modello dI oRGanIzzazIone, GestIone e contRollo adottato dalle socIetà del GRuppo IRen peR adeGuaRsI aI ReQuIsItI del decReto leGIslatIvo n. 231/2001 e la foRmazIone del peRsonale al fine di fornire conoscenze sui contenuti e i principi esposti nei modelli organizzativi ex. d.lgs. 231/2001 adottati dalle società del Gruppo Iren, è stato progettato un percorso formativo che ha coinvolto oltre 2.000 dipendenti, pari a circa il 45% dell’organico al 31/12. nello specifico la formazione è stata organizzata in aula – in cui sono stati convocati direttori, dirigenti, Quadri e Responsabili – e on-line attraverso la diffusione di un corso e-learning, composto da sette moduli formativi, distribuito al personale impiegatizio del Gruppo. la formazione proseguirà anche nei primi mesi del 2013. l’attenzIone del GRuppo alla foRmazIone delle ImpRese teRze 4.656 ore di formazione, non specificatamente inerenti la salute e sicurezza sul lavoro, con un coinvolgimento complessivo di 442 risorse di imprese esterne. A livello di Gruppo del corso 2012 sono state svolte complessivamente foRmazIone ImpRese esteRne 2012 2011 formazione erogata (ore) 3.869 10.437 edizioni di corsi realizzati (n.) n.d. 143 Risorse coinvolte (n.) 334 574 87 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe RESpONSABILITà SOCIALE IL PeRSoNALe sIcuRezza dell’ambIente dII lavoRo e salute deI lavoRatoRI Il Gruppo Iren considera un investimento destinare alla salute e sicurezza risorse umane, professionali, organizzative, tecnologiche ed economiche, ritenendo di primaria importanza la tutela dei lavoratori e ponendosi come obiettivo non solo il rispetto di quanto richiesto dalle specifiche norme in materia, ma un’azione volta al miglioramento continuo delle condizioni di lavoro. Il presidio del Sistema di Gestione della Sicurezza è assicurato in ogni Società Caposettore e, coerentemente con le politiche del Gruppo, viene assicurata l’uniformità delle metodologie di valutazione dei rischi, l’individuazione delle misure organizzative, procedurali e tecniche, l’individuazione delle necessità formative del personale in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Specifiche procedure codificate e sistematici audit consentono di perseguire il monitoraggio ed il miglioramento continuo di tale sistema. Obiettivo prioritario per Iren è stato quello di adempiere ed attuare quanto definito nel D.Lgs. 81/2008 per la prevenzione e protezione dei lavoratori dai rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Al 31 dicembre 2012 risultano attuate tutte le disposizioni in materia. Le Società torinesi e genovesi sono in possesso della certificazione ai sensi dello Standard OHSAS 18001. 88 Nel corso dell’anno 2012 anche la Capogruppo è stata certificata ai sensi della normativa internazionale OHSAS 18001. Nel corso del 2012 Iren S.p.A. ha sviluppato una Balanced Scorecard per monitorare gli obiettivi e le azioni di miglioramento in ambito sicurezza. Partendo dagli indirizzi emessi nel corso del 2012 dalla Capogruppo sono stati definiti obiettivi e piani di miglioramento suddivisi nelle seguenti categorie: Progetti, Indicatori. Le principali azioni implementate, oltre alla Certificazione della Capogruppo ai sensi della OHSAS 18001 sono state: • definizione delle caratteristiche, delle modalità di scelta, di assegnazione e formazione, e del controllo e smaltimento nonché l’aggiornamento dei DPI; • studio di fattibilità per l’implementazione di un software di gestione della sicurezza in Iren S.p.A. In Emilia il progetto denominato “Comportamento Sicuro” è partito nel corso dell’anno con la creazione di due gruppi di miglioramento. Hanno partecipato alle attività dei gruppi 20 lavoratori della funzione elettrica. Le aree che sono state analizzate sono la Gestione del Cantiere e la Gestione della Progettazione/Esecuzione. Per le Società Iren Energia e le sue controllate è stata aggiornata la valutazione dello stress da lavoro correlato, ed è stata attivata la valutazione del rischio in materia di radiazioni ottiche ionizzanti. In ambito Iren Energia, Iride Servizi ed AEM Torino Distribuzione proseguono i Comitati di Direzione periodici in cui vengono trattati e monitorati nel complesso gli aspetti della salute e sicurezza. Viene organizzata una riunione annuale ai sensi dell’art. 35 del D.Lgs. 81/2008 in cui partecipano le figure previste dalla norma, Datore di Lavoro e/o suoi rappresentanti, Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP), Medico Competente (MC), Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). Sono organizzate inoltre delle riunioni, di norma mensili, in cui sono invitati i Rappresentanti della Direzione, Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), Medico Competente, Servizio Prevenzione e Protezione (SPP) delle Società. L’organizzazione di tali riunioni è societaria (almeno una riunione per Società) e geografica. Pertanto le stesse rappresentano il 100% della forza lavoro. In AES è formalizzato con ordine di servizio il Comitato per la sicurezza, composto dal Datore di Lavoro e dai Dirigenti con delega alla sicurezza. Nelle Società genovesi non sono stati definiti e/o avviati Comitati relativi a salute e sicurezza. Si svolgono comunque e regolarmente le riunioni annuali di sicurezza ex. art. 35 D.Lgs. 81/2008. A partire dal 2013 per tali Società si è deciso di tenere altre due riunioni nel corso dell’anno in considerazione dell’utilità di tali momenti di incontro tra le parti interessate. Nel 2012 è stato creato un comitato per la sicurezza nell’area emiliana. una rigorosa concezione della sicurezza implica un coinvolgimento globale dei dipendenti in funzione dell’attività svolta e delle proprie attribuzioni e competenze nonché la consapevolezza delle proprie responsabilità. Il personale è infatti chiamato a svolgere un ruolo attivo nella prevenzione assumendosi il compito di realizzare le necessarie azioni. È anche per questo motivo che si dà particolare significato alle riunioni periodiche come momento di condivisione per quanto riguarda l’aggiornamento della valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, la valutazione dell’adeguatezza dei Dispositivi di Protezione Individuali, l’analisi dei dati forniti dal sistema di monitoraggio, l’individuazione di obiettivi di miglioramento e la loro traduzione in specifiche azioni concrete e le attività di controllo del relativo stato di avanzamento, efficacia e raggiungimento dei suddetti obiettivi. Particolare attenzione è stata riservata alle attività di formazione ed informazione dei lavoratori sulle tematiche di salute e sicurezza sul lavoro, con lo scopo di rendere tutti i lavoratori partecipanti attivi e consapevoli del sistema sicurezza, fermo restando le responsabilità derivanti dal ruolo ricoperto nell’organizzazione aziendale. Con riferimento al personale dipendente, elementi di monitoraggio continuo sono costituiti dall’analisi dei singoli infortuni e mancati infortuni e dai sopralluoghi di vigilanza al personale operativo sulla base di pianificazione annuale. Con riferimento al personale delle imprese terze, sono effettuati dal Gruppo oltre che sopralluoghi di vigilanza, anche monitoraggi dell’attività dei coordinatori di sicurezza in fase di esecuzione dell’incarico, la richiesta e il monitoraggio degli infortuni. In materia di sorveglianza sanitaria, oltre all’attuazione di quella prevista per Legge, è stata attivata una diversa modalità per la gestione delle visite mediche che prevede l’esecuzione delle medesime presso i locali aziendali. Sono stati introdotti inoltre indicatori inerenti il numero di infortuni “professionali“ e il numero di vigilanze al personale operativo. Nel 2012 non sono stati definiti programmi di monitoraggio della salute e della sicurezza di imprese terze e non sono stati raccolti dati finalizzati al calcolo degli indici infortunistici dei lavoratori in appalto e subappalto. Viene monitorato il numero totale degli infortuni occorsi alle imprese terze, durante le attività presso le Società Iren Energia, Iride Servizi e AEMTD, senza distinzione in categorie di infortunio. Sempre con riferimento al personale delle imprese terze, il monitoraggio delle attività è garantito dai sopralluoghi interni di vigilanza da parte della Direzione lavori, per gli appalti in art. 26 del D.Lgs. 81/2008 o da parte del Coordinatore in fase di esecuzione (a sua volta monitorato), nei cantieri temporanei e mobili ai sensi del Titolo IV del D.Lgs. 81/2008. Relativamente agli infortuni delle imprese in appalto, in area genovese si è rilevata la necessità, al fine di rendere significativo il monitoraggio, di inserire delle clausole contrattuali specifiche per poter richiedere alle ditte e ai subappaltatori le copie dei libri infortuni. Per quanto concerne AES Torino, nel 2012 è proseguito il monitoraggio del fenomeno infortunistico relativo alle imprese aventi contratto “in essere“ con AES. Alle imprese viene chiesto l’invio di un report mensile dei dati relativi al fenomeno infortunistico, ai mancati incidenti e alle iniziative di formazione attuate. Dal 2011 è stato richiesto che in caso di infortunio sia inviato anche lo stralcio del registro infortuni con evidenza della registrazione dell’evento. Nell’area emiliana, nel corso dell’anno è stata avviata l’implementazione del sistema di gestione per la sicurezza ai sensi della OHSAS 18001 per la sua certificazione. Il sistema di gestione per la sicurezza, peraltro già in gran parte implementato nel corso degli anni in particolare per Reggio Emilia e Piacenza, è stato riesaminato con lo scopo di impostare delle modalità comuni ed omogenee sull’area emiliana e di conseguire nel 2013 la certificazione del servizio di distribuzione gas. 89 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA RESpONSABILITà SOCIALE ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe IL PeRSoNALe Per la verifica delle ditte in appalto sono state identificate le attività di verifica in carico alle funzioni tecniche e laddove carenti, integrate nelle relative procedure e/o meglio definite in procedure generali. È stata avviata poi un’attività di verifica in campo sulle ditte in appalto da parte del personale della Funzione Sicurezza, attività che sarà meglio definita in apposita procedura nel 2013, al termine della sperimentazione in atto. L’obiettivo di riduzione del fenomeno infortunistico viene proposto come obiettivo direttamente in capo alle Direzioni Operative con specifici MBO. Nel 2012 si riscontra il mantenimento a valori decisamente bassi del numero degli infortuni e la diminuzione dell’indice di frequenza e di gravità. L’organizzazione della sicurezza è conforme alle indicazioni dettate dal D.Lgs. 81/2008. Risulta individuato il Datore di lavoro e nominati Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, medico coordinatore, medici competenti, RLS e personale addetto all’emergenza pronto soccorso ed evacuazione. Nel 2012 non sono state svolte attività per le quali il personale possa essere esposto ad alta incidenza o ad alto rischio di specifiche malattie. Le Società del Gruppo Iren sono dotate di piani di emergenza generali aventi lo scopo di illustrare: • l’organizzazione e i centri di coordinamento predisposti per fronteggiare le situazioni di emergenza che potrebbero verificarsi nell’ambito delle attività svolte dal Gruppo e dalle sue Società controllate; • la gestione dell’informazione e dei rapporti con le Prefetture, la Protezione Civile, le Autorità Civili e Militari, Regioni, Province e Comuni incluse le relative sale operative. Ai piani di emergenza generali sono direttamente collegati e mantenuti costantemente aggiornati piani di emergenza, evacuazione e primo soccorso relativi ai siti produttivi e agli impianti a rete. Tali piani sono stati redatti per rispondere a potenziali incidenti e situazioni di allarme, che potrebbero determinarsi in seguito al verificarsi di calamità naturali, esplosioni e incendi, nonché per prevenire ed attenuare i danni conseguenti verso il personale e/o verso l’ambiente. Tutti i piani di emergenza sono testati periodicamente e documentati attraverso un rapporto di prova. Le situazioni di emergenza legate al possibile inquinamento ambientale conseguente ad avaria degli impianti sono gestite attraverso criteri di intervento immediato con personale specializzato reperibile 24 ore su 24. Le attività di pronto intervento a fronte di eventi prevedibili sono regolamentate da apposite procedure aziendali specifiche per le diverse tipologie di impianto. accoRdI foRmalI con sIndacatI a tutela della sIcuRezza e salute sul luoGo dI lavoRo l’attenzione alle tematiche di salute e sicurezza sul lavoro è testimoniata dal costruttivo rapporto che si è instaurato con i sindacati e i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza appositamente nominati per seguire più da vicino questi aspetti. I rapporti con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, specie in merito alle modalità di visite e sopralluogo degli ambienti di lavoro e alla gestione delle segnalazioni ricevute dagli stessi Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, sono regolamentati da un’apposita procedura. Questo ha consentito, negli anni, di evitare inutili frizioni e di riuscire ad affrontare in maniera più incisiva, risoluta e veloce gli eventuali problemi che dovessero sorgere andando dritti alla risoluzione delle criticità. IndIcI InfoRtunIstIcI(1) 2012 2011 2010 totale infortuni (n.) 146 173 208 7.280.690 7.364.297 7.696.815 20,05 23,50 27,02 4.171 5.555 5.828 0,57 0,75 0,76 3,27 3,83 4,51 28,57 32,10 28,02 18 41 16 ore lavorate (n.) Indice di frequenza (n. totale infortuni/ore lavorate x 1.000.000) Giorni di assenza per infortunio (gg.) Indice di gravità (2) (gg. di assenza per infortuni/ore lavorate x 1.000) Indice di incidenza (n. totale infortuni/n. totale dipendenti x 100) durata media degli infortuni (gg. assenza per infortuni/n. totale infortuni) Infortuni in itinere (n.) 90 pIanIfIcazIone e GestIone delle emeRGenze (1) Sono considerati, ai fini del calcolo degli indici infortunistici, gli infortuni professionali, casuali e stradali inseriti nei registri infortuni delle Società del Gruppo. Sono esclusi dal calcolo degli indici infortunistici gli infortuni in itinere e quelli non riconosciuti dall’INAIL. Non è compresa la Società Climatel S.r.l. (2) L’indice di gravità presentato non riflette l’incidente mortale avvenuto ad un dipendente del Gruppo nel 2011. I CLIENTI Consapevole dell’attuale scenario economico e sociale, e anche in considerazione del fatto che opera nel settore dei servizi di pubblica utilità, il Gruppo Iren è da sempre impegnato ad offrire ai propri clienti elevati livelli di servizio a prezzi competitivi. I servizi sono forniti perseguendo elevati standard qualitativi, anche con l’obiettivo di creare relazioni personalizzate con i singoli clienti al fine di garantirne la massima soddisfazione. Il Codice Etico adottato dal Gruppo pone la massima attenzione alle esigenze dei clienti e di tutti gli stakeholder. Ciò è possibile anche grazie a politiche basate sulla relazione, cooperazione, nonché sull’informazione trasparente. Il portafoglio clienti del Gruppo è rappresentato da: • clienti allacciati alla rete di distribuzione dell’energia elettrica: si tratta dei clienti finali ai quali AEM Torino Distribuzione offre il servizio di trasporto di energia elettrica sulla propria rete; • clienti in regime di maggior tutela: sono i clienti che acquistano energia elettrica dal Gruppo Iren, attraverso la Caposettore Iren Mercato. Si tratta degli ex clienti “vincolati“ domestici e non domestici, in bassa tensione, che non hanno esercitato la facoltà di scegliere il proprio fornitore sul mercato libero; • clienti in regime di mercato libero: sono i clienti che acquistano energia elettrica dal Gruppo Iren, attraverso la Società di vendita del Gruppo (Iren Mercato), la quale opera nel mercato libero dell’energia svolgendo l’attività di vendita e di intermediazione nel settore dell’energia elettrica e del gas; • clienti del teleriscaldamento: sono i clienti serviti dalla rete di teleriscaldamento cui il Gruppo Iren, attraverso la Caposettore Iren Mercato, vende il calore prodotto dalle proprie centrali; • clienti gas: si tratta dei clienti finali ai quali è venduto il gas, sia direttamente da Iren Mercato sia attraverso Società partecipate dal Gruppo Iren; • clienti servizio idrico integrato: sono i clienti a cui il Gruppo fornisce il servizio di fornitura dell’acqua, fognatura e depurazione delle acque reflue. Sono costituiti principalmente da utenze domestiche, industrie, esercizi commerciali e navi; • enti locali: sono i Comuni e gli altri Enti locali a cui il Gruppo presta i servizi energetici, quali l’illuminazione pubblica, la gestione degli impianti semaforici, degli impianti elettrici, degli impianti termici ed altri servizi complementari in un’ottica di global service e servizio di igiene ambientale. 01.01.2003 e per l’elettricità dal 01.07.2007) i clienti sono liberi di stipulare contratti di fornitura a condizioni di mercato con qualunque venditore. I clienti che non stipulano contratti nel mercato libero conservano il contratto a condizioni regolate fino a quando optano per un nuovo contratto a condizioni di mercato (per il Gas con la delibera AEEG n. 207/02 e s.m.i., per l’elettricità con la delibera AEEG n.156/07). polItIcHe dI GRuppo RIvolte aI clIentI L’azienda riafferma la propria volontà di essere vicina ai clienti e alle imprese attraverso la scelta di potenziare le strutture commerciali e di collocarle in luoghi centrali, facilmente accessibili per garantire un utilizzo più agevole da parte dei cittadini e delle aziende e offrire servizi ancora più adeguati alle esigenze del territorio e di un mercato che si sta profondamente trasformando e che pone la necessità di garantire oltre alla qualità del servizio, anche specifici livelli di consulenza, soprattutto per il mondo delle imprese. Questa scelta è stata premiata con un significativo aumento di contatti e di clienti gestiti che hanno trovato nella qualità e competenza del servizio offerto, oltre che nella chiarezza e convenienza delle proposte commerciali, gli elementi di vantaggio competitivo rispetto ad altri competitor. L’attività di vendita a mercato libero è stata fortemente sviluppata sia attraverso l’utilizzo di canali di contatto A queste categorie si aggiungono altri clienti, quali l’Acquirente Unico, il Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale e gli utenti industriali della rete di telecomunicazione di AEMNet. Con la liberalizzazione dell’attività di vendita (per il gas dal 91 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe RESpONSABILITà SOCIALE I CLIeNtI tradizionali (sportelli e call center) sia attraverso i canali di vendita porta a porta e teleselling. Le tipologie di offerte commerciali cercano di soddisfare le diversificate esigenze dei differenti segmenti di clientela, caratterizzandosi però sempre per chiarezza, semplicità e convenienza delle proposte; nel 2012 è stata avviata anche l’offerta, sia per la clientela residenziale sia per le imprese, di energia certificata al 100% rinnovabile. A questo proposito si ricorda che Iren Mercato ha siglato un protocollo di intesa con 8 associazioni per la difesa dei consumatori operanti in Liguria, per l’attivazione delle procedure di conciliazione paritetica nelle controversie fra Società e clienti. La conciliazione paritetica è uno strumento semplice e veloce che la Legge mette a disposizione dei consumatori per risolvere eventuali controversie con le Società fornitrici di servizi, sulla base dell’adesione volontaria delle parti in causa. È in pratica una via di risoluzione delle controversie che consente alle parti in causa di trovare un punto di incontro senza dover ricorrere ai tribunali. Iren Mercato ha sottoscritto con Adiconsum, Adoc e Federconsumatori (Parma, Piacenza e Reggio Emilia) un Protocollo sulle attività di stipula dei contratti di energia elettrica e gas a tutela dei consumatori, finalizzato a garantire che le attività di vendita di energia elettrica e gas a libero mercato si svolgano, oltre che nel dovuto rispetto delle norme di settore, con una particolare attenzione alla trasparenza, alle garanzie contrattuali ed extracontrattuali, alle esigenze della clientela meno informata e quindi più debole. Il Protocollo definisce le modalità procedurali ed organizzative che Iren Mercato si impegna ad applicare al fine di garantire che la scelta della clientela domestica di aderire alle offerte IRen e I clIentI: alcunI numeRI Vendita gas, energia elettrica e termica: il Gruppo commercializza annualmente più di 3,2 miliardi di metri cubi di gas, oltre 17.053 GWhe di energia elettrica e 2.980 GWht di calore per teleriscaldamento immesso in rete. I clienti retail gas sono pari a oltre 755.000, i clienti retail energia elettrica a oltre 730.000 di cui a maggior tutela circa 374.000. Distribuzione Gas: attraverso circa 9.000 km di rete, Iren serve circa 1,2 milioni di clienti. Distribuzione Energia Elettrica: con oltre 7.439 km di reti in alta, media e bassa tensione il Gruppo distribuisce l’energia elettrica ad oltre 691.000 clienti a torino e parma. 92 a mercato libero avvenga in piena consapevolezza ed in un quadro di garanzie maggiori rispetto a quelle legalmente e/o contrattualmente previste, anche grazie ad un comune sforzo formativo ed informativo condotto assieme alle Associazioni dei Consumatori. RappoRtI con I clIentI Dialogo, trasparenza e cooperazione con i clienti sono valori importanti per il Gruppo Iren; a tal fine sono stati adottati vari strumenti di contatto e informazione con gli stessi, sia sul territorio che a distanza. La radicata presenza sul territorio fa sì che il Gruppo Iren ponga grande attenzione alla relazione con i propri clienti. Per questo sono stati individuati diversi canali di contatto affinché il cittadino possa ricevere tutte le informazioni di cui necessita. In particolare: • sportelli operativi e call center in cui vengono fornite informazioni su modalità di gestione dei servizi, informazioni sui consumi, tariffe, fatture, pagamenti e dove vengono gestite le operazioni contrattuali; • comunicazioni e/o allegati in bolletta, opuscoli informativi; • sito internet; • una propria rete di account dedicati ai diversi segmenti di clientela; • affissioni stradali e inserzioni stampa, anche per informare i clienti di eventuali disservizi, festività o scioperi; • trasmissioni radiotelevisive, conferenze pubbliche sullo stato dei servizi; • progetti di educazione ambientale per le scuole, visite guidate agli impianti aziendali, incontri con i diversi presidi territoriali. Ciclo idrico integrato: con 14.100 km di reti acquedottistiche, oltre 8.000 km di reti fognarie e 813 impianti di depurazione, Iren fornisce più di 2.400.000 abitanti. Ciclo ambientale: con 123 stazioni ecologiche attrezzate, 2 termovalorizzatori, 1 discarica attiva, 12 impianti di trattamento e 2 impianti di compostaggio, il Gruppo serve 116 comuni per un totale di circa 1.200.000 abitanti. Teleriscaldamento: grazie a circa 825 km di reti interrate di doppia tubazione, il Gruppo Iren fornisce il calore ad una volumetria stimata in circa 76,5 milioni di metri cubi, pari ad una popolazione servita di oltre 750.000 abitanti. Telecomunicazioni: il Gruppo ad oggi gestisce 58 clienti. In relazione al Codice di Condotta Commerciale sono stati siglati accordi con Associazioni di Consumatori che prevedono alcune regole comportamentali delle strutture commerciali volte a tutelare i segmenti di clientela più deboli. Il Gruppo ha sviluppato modalità di comunicazione diversificate al fine di evitare ogni discriminazione nei confronti della clientela diversamente abile. Particolare attenzione è stata posta nei confronti delle persone diversamente abili che possono fruire di idonei accessi agli uffici e disporre di posti macchina a loro riservati. Vengono altresì utilizzati canali quali gli Uffici Relazioni con il Pubblico (URP) dei Comuni serviti e l’Ufficio Tutela Clienti (in area genovese). Al fine di garantire la massima trasparenza e accessibilità alle informazioni, il settore comunicazione a sostegno dei servizi ambientali, ha adottato materiali tradotti in quattro lingue (inglese, francese, arabo e cinese) affinché anche i cittadini di origine non italiana possano comprendere chiaramente i sistemi di gestione della raccolta differenziata a livello domestico. Iren Mercato, a sua volta, ha messo a disposizione della propria clientela opuscoli multilingue per l’illustrazione delle più comuni procedure legate ai contratti gas ed energia elettrica per la clientela domestica. Anche gli sportelli di Iren Emilia sul territorio hanno attivato postazioni multilingue in cui i cittadini di origine straniera possano avere un dialogo con operatori in grado di parlare in lingua. Inoltre, nella gestione dei servizi ambientali, sono state previste raccolte differenziate specifiche per persone anziane che presentano particolari patologie. Nel 2012 Iren Mercato, sede di Genova, ha continuato a partecipare al progetto “Chi truffa alla tua porta“ promosso dal Comune di Genova in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori nel 2011, finalizzato alla riduzione delle truffe porta a porta. Il progetto prevede l’installazione presso un campione di cittadini anziani di uno speciale spioncino elettronico in grado di segnalare l’effettiva appartenenza dell’incaricato alle Società di servizio, tramite l’inserimento di una apposita chiavetta. Anche l’intelligibilità della bolletta del servizio del teleriscaldamento è stata migliorata al fine di modificare la modalità di rappresentazione dei consumi che, pur nel rispetto delle normative, consentisse al consumatore di avere una più chiara rappresentazione dei propri consumi e dei costi sostenuti. Grande importanza è stata data al canale web affinché, attraverso sezioni dedicate, il cliente possa trovare tutte le informazioni di cui necessita e usufruire di servizi direttamente on-line. Dallo “Sportello on-line“ del sito www.irenmercato.it, infatti, sono eseguibili via web tutte le principali operazioni contrattuali, sia per i contratti gas che per i contratti elettrici; tra queste, la visualizzazione delle bollette e il pagamento dei relativi importi. Sempre on-line, la Società Iride Servizi consente sia la segnalazione di guasti, sia la possibilità di ricevere ed approvare preventivi di spesa. Per ciò che concerne l’accesso ai contenuti web per persone con handicap, il sito internet di AES Torino è stato realizzato tenendo conto dei requisiti della Legge per l’usabilità dei siti web stabiliti dagli standard ISO e W3C. la soddIsfazIone del clIente Il Gruppo conduce periodicamente indagini di Customer Satisfaction. In particolare, l’indagine di Customer Satisfaction condotta nel 2012 93 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe RESpONSABILITà SOCIALE I CLIeNtI in area emiliana, relativamente ai servizi Ambiente, Distribuzione Gas, Ciclo Idrico Integrato ha prodotto in sintesi i seguenti risultati: • il profilo d’immagine di Iren è connotato positivamente e incentrato, come in passato, sui caratteri della serietà e dell’efficienza, oltre che dell’organizzazione e dell’aggiornamento tecnologico. In particolare serietà e affidabilità sono componenti di prestigio che riemergono anche nei punti di forza associati ai diversi servizi erogati da Iren: la percezione della continuità di erogazione è trasversale rispetto ai servizi in analisi; • si conferma una buona valutazione generale dell’azienda sia a livello complessivo, che di singolo servizio erogato; • la soddisfazione complessiva overall degli utenti rimane elevata: il 52% esprime un voto di eccellenza, pari o superiore a 8/10. Considerando i clienti che esprimono un giudizio almeno di sufficienza si arriva a comprendere il 93% degli utenti. Il servizio che ottiene la valutazione migliore è quello della distribuzione del Gas. Per quanto attiene la relazione con le Società del Gruppo, nel complesso circa il 13% dei clienti emiliani ha contattato Iren negli ultimi 12 mesi, essenzialmente di persona o al telefono. In aumento la soddisfazione sugli orari di apertura degli uffici, la cortesia e la disponibilità del personale, in un contesto comunque positivo. La soddisfazione del cliente riveste un aspetto fondamentale ed è un obiettivo primario anche per AEMNet, in un mercato altamente concorrenziale come quello delle telecomunicazioni. Essa viene monitorata in modo diretto ed indiretto tramite la scheda di soddisfazione cliente che viene compilata a cura del commerciale di riferimento. Il commerciale si interfaccia poi con la funzione tecnica per avere i necessari riscontri sui reclami di competenza e con la segreteria tecnica per problemi relativi alla fatturazione. Nel corso del 2012 l’indice di soddisfazione del cliente, riscontrato grazie all’indagine effettuata, è stato pari all’88,79%. I punti fondamentali di analisi individuati sono stati: • numero reclami cliente; • retention; • annotazioni frutto del contatto diretto del commerciale col cliente; il valore di questo indicatore è espressione di interscambio di opinioni e domande sul livello del servizio; • nuovi clienti (indica se e quanti clienti nuovi sono stati acquisiti grazie alle referenze fornite da altri al cliente stesso). Il Ruolo dI IRen meRcato mIssIon Iren Mercato è la Società del Gruppo Iren che si occupa, anche attraverso le sue partecipate, della commercializzazione del gas, dell’energia elettrica e dell’energia termica per il teleriscaldamento. 94 Il cliente costituisce la risorsa fondamentale per Iren Mercato. Per questo, le azioni presenti e future sono orientate a garantire una gamma di offerte e servizi che rispondano in misura sempre più adeguata alle diverse esigenze dei clienti, assicurando agli stessi facilità di fruizione degli stessi e canali di contatto accessibili a tutti. In particolare, Iren Mercato oggi è in grado di offrire una rete di sportelli sul territorio, un call center per l’assistenza e il supporto ai clienti, anche attraverso lo svolgimento di pratiche per via telefonica, uno sportello web con aree riservate alle diverse tipologie di clienti per l’accesso ai dati e per lo svolgimento delle operazioni contrattuali. Inoltre, Iren Mercato ha un propria rete di account, dedicati ai diversi segmenti di clientela. L’obiettivo per i prossimi anni sarà consolidare la presenza sul territorio, rafforzando il valore del marchio attraverso lo sviluppo di iniziative ad alto valore aggiunto per il cliente (offerte personalizzate, sia in termini di prezzo, sia in termini di periodicità di fatturazione, ampliamento dei canali di pagamento, maggiore accessibilità dei canali di contatto). L'attività di Iren Mercato, rivolta sia al mercato residenziale sia al mercato small business, è focalizzata sulla promozione di offerte dedicate ai diversi segmenti di clientela appRovvIGIonamentI e vendIta eneRGIa elettRIca L’azienda colloca l’energia elettrica tramite la propria struttura commerciale e avvalendosi di Società collegate/ partecipate, oltre che in Borsa. Iren Mercato svolge, per conto del Gruppo Iren, servizi relativi alla programmazione e alla consuntivazione dell’energia, nonché l’attività per la collocazione dell’energia prodotta dalle centrali di Iren Energia S.p.A. sul mercato e, in particolare, sulla Borsa Elettrica Italiana. Dispone inoltre, tramite il contratto di Tolling, di una quota parte dell’energia derivante dalle centrali di Edipower e, tramite contratti commerciali, di una quota parte dell’energia di Tirreno Power. Iren Mercato colloca l’energia su tutto il territorio nazionale rivolgendosi sia alla clientela business sia retail. nel segmento business la Società colloca l’energia elettrica tramite la propria struttura commerciale alla quale, a partire da gennaio 2012, si è affiancata la rete di agenzie del ramo d’azienda Erg. Piacenza, Reggio Emilia e Sassuolo e nei rispettivi Comuni limitrofi, nonché in altre province liguri e del basso Piemonte. La Società gestisce gli approvvigionamenti di gas ed altri combustibili per tutto il Gruppo Iren ed è attiva nella realizzazione di infrastrutture di rigassificazione. Anche nel 2012 Iren Mercato ha consolidato il proprio orientamento alla definizione di offerte combinate gas-energia elettrica, sfruttando l’opportunità di una base clienti su territori metropolitani, al fine di unificare il rapporto tra cliente e fornitore degli energetici primari. Relativamente alla clientela retail, nel corso del 2012 le attività di Iren Mercato sono state rivolte alla fidelizzazione della clientela sui territori storicamente gestiti e allo sviluppo sulle aree di riferimento del Gruppo. I volumi complessivamente approvvigionati, pari a 17,7 TWh, derivano per più del 40% da fonti interne al Gruppo Iren, ovvero da Iren Energia e da Edipower. Nel corso del 2012 non sono stati effettuati acquisti fisici da Tirreno Power (0,3 TWh nel 2011). Iren Mercato colloca direttamente sul mercato l’energia prodotta da Iren Energia tramite i contratti di dispacciamento con Terna e ne segue la programmazione sulla base di un criterio di convenienza economica rispetto al prezzo atteso di Borsa, tenuto conto dei vincoli tecnici degli impianti e delle esigenze della rete di teleriscaldamento sottostante. Per il 2013 è atteso l’avvio operativo del progetto Rigassificatore Offshore Toscana. In particolare si prevede che il terminale lasci il cantiere di Dubai nel secondo trimestre del 2013 e che giunga a Livorno dopo un’attività di rimorchio della durata di circa un mese. Seguirà l’installazione del Terminale in sito e l’inizio delle attività di collaudo off-shore, il cui completamento è previsto nel terzo trimestre del 2013. In merito all’evoluzione dell’attività di sviluppo sul mercato retail si prevede, per il 2013, di consolidare le attività intraprese precedentemente. In particolare, verranno continuate le attività di vendita porta a porta e le attività di vendita attraverso teleselling sui territori storicamente gestiti. Saranno incrementati i canali attivi e rafforzate le attività di promozione e diffusione delle nuove offerte. Proseguirà infine la formulazione di nuove offerte, differenziate sui diversi target di clientela, al fine di rispondere in maniera adeguata alle diverse esigenze. Per quanto riguarda il mercato di maggior tutela, la Società gestisce tale servizio nei territori del Comune di Torino e del Comune di Parma. All’interno del Gruppo Iren viene altresì gestito il servizio di trasporto su rete locale. La contrazione dei volumi venduti in regime di mercato tutelato è dovuta alla progressiva liberalizzazione del mercato avvenuta a partire da luglio 2007 a cui Iren Mercato ha risposto proseguendo la propria attività di sviluppo con la doppia finalità di offrire la fornitura gas e di effettuare il passaggio dei clienti dal mercato di maggior tutela al mercato libero. appRovvIGIonamentI e vendIta Gas metano Iren Mercato è attiva nella vendita diretta del gas metano su tutto il territorio dei Comuni di Genova, Torino, Parma, 95 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe RESpONSABILITà SOCIALE I CLIeNtI vendIta caloRe Iren Mercato propone, nel Comune di Torino, di Nichelino, di Genova e nelle Province di Reggio Emilia, Piacenza e Parma, il servizio di teleriscaldamento, ossia il trasporto a distanza di calore ad uso riscaldamento urbano ed acqua calda sanitaria. Il calore viene fornito a Iren Mercato dalla Società Iren Energia tramite impianti di cogenerazione. Le utenze allacciate sono estremamente variegate e rientrano nelle seguenti categorie: • edifici pubblici; • condomini; • attività commerciali. commeRcIalIzzazIone tItolI L’azienda Iren Mercato opera nella commercializzazione titoli ambientali. seRvIzI caloRe Iren Mercato è attiva nella fornitura di servizi calore e di global service energetici ad alcune aziende sanitarie locali laziali e liguri. seRvIzIo eneRGIa elettRIca la taRIffa eneRGIa elettRIca Dal luglio 2007, con l’avvio della completa liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica in attuazione della Direttiva UE 54, i clienti sono classificati in 3 categorie: • clienti del mercato libero che sono tutti i soggetti che hanno aderito ad una offerta di un qualsiasi venditore di energia elettrica; eneRGIa elettRIca: Il sIstema dI offeRte mAGGIOR TuTELA con la delibera 237/07 l’aeeG ha introdotto per il servizio di maggior tutela la possibilità di scelta delle tariffe biorarie. la delibera aRG/elt 22/10 stabiliva che dal 1.7.2010 tale sistema venisse progressivamente applicato in modo automatico a tutti i clienti maggior tutela. le condizioni biorarie standard dell’autorità differenziano il prezzo dell’energia elettrica a seconda del momento del consumo: più elevato fra le ore 8 e le 19 e più basso dalle 19 alle 8 del mattino dal lunedì al venerdì, i fine settimana e i giorni festivi. I volumi complessivamente venduti a clienti finali e grossisti sono pari a 11.145 GWh, mentre i volumi impiegati sulla borsa, al netto dell’energia compravenduta, sono pari a 2.159 GWh, pari a 13,3 tWh. I volumi complessivamente gestiti sul mercato tutelato nel 2012 sono pari a 998 GWh (1.054 GWh nel 2011). I clienti serviti da Iren mercato in regime di maggior tutela a fine 2012 sono di oltre 370 mila. 96 • clienti del servizio di Maggior Tutela che comprende sia clienti Domestici che le piccole imprese in BT che non hanno ancora optato per il mercato libero; • clienti in regime di salvaguardia che comprende quei clienti che non hanno scelto un venditore e che non hanno i requisiti per rientrare nel servizio di Maggior tutela. mERCATO LIBERO le caratteristiche che rendono l’offerta particolarmente interessante sono: • molteplicità delle offerte a seconda delle specifiche esigenze del cliente e delle sue caratteristiche di consumo; • prezzi vantaggiosi e condizioni personalizzabili; • servizi di supporto che aggiungono valore alla fornitura (sito internet, call center, consulenza, report personalizzabili). Il Gruppo ha un portafoglio clienti diversificato che comprende clienti industriali, consorzi, piccole e medie imprese ed esercizi commerciali. le offerte sul mercato libero si dividono in tre macro aree: • a prezzo scontato rispetto a quello della maggior tutela (applicabile solo alle forniture in bassa tensione); • a prezzo fisso annuale o biennale; • a prezzo indicizzato mensilmente o trimestralmente (es. rispetto all’indice Itec). Il primo tipo dà al cliente la certezza di uno sconto rispetto al mercato tutelato. Il secondo è adatto a chi vuole tutelarsi dalle variazioni di prezzo azzerandone il rischio. Il terzo si adatta alle condizioni reali del mercato e segue più fedelmente l’andamento dei costi di approvvigionamento. Il bonus elettrico è previsto anche per i casi di disagio fisico, ovvero per i casi di grave malattia che imponga l'uso di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita Il bonus è previsto anche per i casi di disagio fisico, cioè per i casi di grave malattia che imponga l’uso di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita. Il bonus ha un valore annuale commisurato alla numerosità familiare e al disagio fisico. Le tariffe elettriche sono composte da: • costi approvvigionamento e commercializzazione; • costi di rete e misura; • oneri generali di sistema; • imposte. Nel mercato libero il venditore esprime la sua offerta differenziandosi dalla concorrenza nella quota dei costi di approvvigionamento e commercializzazione poiché le altre componenti sono normate e soggette a tariffe uniche nazionali stabilite dall’AEEG e dallo Stato. Nella maggior tutela anche la parte di approvvigionamento è normata dall’AEEG ed a parità di caratteristiche del cliente gli esercenti la Maggior Tutela applicano gli stessi prezzi in tutta Italia. Nel mercato libero si è assistito ad un proliferare di offerte da parte dei venditori, spesso difficilmente comparabili fra loro. Al fine di consentire un agevole confronto l’AEEG ha introdotto a favore dei consumatori il “Trova offerte”. Lo strumento è accessibile sul sito dell’AEEG e riporta le offerte in vigore dei principali venditori del mercato libero. Il costo per famiglia tipo (3kW – 2700 kWh/anno) è stato pari a 0,1872 F/kWh. le taRIffe socIalI dell’eneRGIa elettRIca Nel 2008 con il Decreto n. 41 18/02/2008 del Ministero dello Sviluppo Economico e con la Del. ARG/117/08 e successive integrazioni è stato introdotto il “bonus elettrico” ovvero il regime di compensazione della spesa sostenuta dai clienti domestici per la fornitura di energia elettrica con l’obiettivo di sostenere le famiglie in condizione di disagio economico, garantendo loro un risparmio sulla spesa annua di energia elettrica. L’attestazione del diritto è compito del Comune che comunica tali situazioni al distributore che lo fattura al venditore esercente della maggior tutela o del mercato libero. A sua volta il venditore è obbligato a inserire il bonus in bolletta. Il bonus consente mediamente una riduzione del 20% sulla bolletta. I valori per l’anno 2012: • 63 euro per una famiglia di 1 o 2 persone; • 81 euro per 3 o 4 persone; • 139 euro per più di 4 persone; • 155 euro per i soggetti in gravi condizioni di salute. QualItà commeRcIale e tecnIca del seRvIzIo dI dIstRIbuzIone e vendIta eneRGIa elettRIca RIspetto deGlI standaRd dI QualItà eneRGIa elettRIca (paRametRI RelatIvI alla vendIta) Gli standard di qualità commerciale sono stati modificati e attualmente dettati dalla Delibera AEEG 164/08 (Testo Integrato Qualità Vendita – TIQV) e successive integrazioni. La regolazione della qualità commerciale dei servizi di vendita dell’energia elettrica si riferisce alla tempestività nell’esecuzione da parte del venditore di alcune prestazioni richieste dai clienti quali risposta a reclami e a richieste scritte di informazioni, rettifiche di bollette pagate, ecc. Il venditore ha l’obbligo di rispettare standard specifici (il superamento del tempo prefissato comporta l’erogazione automatica al cliente di un indennizzo) e standard generali (per i quali è richiesto il rispetto dello standard per una certa percentuale di prestazioni e non sono previsti indennizzi automatici). Gli standard generali hanno l’obiettivo di incentivare gli esercenti ad attestarsi su livelli di qualità delle prestazioni 97 ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe RESpONSABILITà SOCIALE tempo massImo dI esecuzIone pRestazIonI pRevIsto dall'aeeG tempo medIo effettIvo meRcato a maGGIoR tutela tempo medIo effettIvo meRcato lIbeRo clienti bt domestici 40 giorni solari 46 39 clienti bt non domestici 40 giorni solari 42 41 clienti mt 40 giorni solari n.a. 4 clienti bt domestici 40 giorni solari 46 43 clienti bt non domestici 40 giorni solari 42 38 clienti mt 40 giorni solari n.a. 29 clienti bt domestici 90 giorni solari 50 20 clienti bt non domestici 90 giorni solari (1) 14 clienti mt 90 giorni solari n.a. (1) clienti bt domestici 20 giorni solari (1) 34 clienti bt non domestici 20 giorni solari (1) (1) clienti mt 20 giorni solari n.a. (1) IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA I CLIeNtI lIvellI specIfIcI dI QualItà commeRcIale dI IRen meRcato nel 2012 (secondo semestRe) settoRe eneRGIa elettRIca tempo di risposta motivata a reclami scritti di competenza del venditore tempo di risposta motivata a reclami scritti per i quali occorre chiedere dati tecnici al distributore tempo di rettifica di fatturazione tempo di rettifica di doppia fatturazione lIvellI GeneRalI dI QualItà commeRcIale dI IRen meRcato nel 2012 (secondo semestRe) settoRe eneRGIa elettRIca peRcentuale mInIma dI RIspetto pRevIsta dall'aeeG peRcentuale effettIva centuale effettIva peRcentuale meRcato maGGIoR Ro meRcato lIbeRo tutela percentuale di risposte a richieste scritte di informazioni entro il tempo massimo di 30 gg. solari clienti bt domestici 95% 35% 29% clienti bt non domestici 95% 33% 31% clienti mt 95% n.a. 100% clienti bt domestici 95% 100% 98% clienti bt non domestici 95% 100% 100% clienti mt 95% n.a. (1) percentuale di risposte motivate a richieste scritte di rettifica di fatturazione inviate entro il tempo massimo di 40 gg. solari (1) Non si sono verificati casi nel periodo di riferimento. 98 elevati e i dati relativi alle singole aziende vengono pubblicati per consentire ai clienti di confrontare la qualità del servizio di esercenti diversi. RIspetto deGlI standaRd dI QualItà eneRGIa elettRIca (paRametRI RelatIvI alla dIstRIbuzIone) L’energia elettrica complessivamente distribuita nel 2012 è pari a 4.241 GWh (3.313 GWh Torino e 928 GWh Parma). Gli impianti gestiti sono costituiti per la rete di Torino da 9 stazioni di trasformazione AT/MT, circa 3.700 cabine, 5.000 km di linee in media e bassa tensione e per la rete di Parma da 4 stazioni di trasformazione AT/MT, circa 1.250 cabine e 2.400 km di linee in media e bassa tensione. AEM Torino Distribuzione, anche nel rispetto della propria missione, è particolarmente attenta al miglioramento della qualità del servizio erogato ai propri clienti. Questo è dimostrato in primo luogo dalle attività e dagli investimenti intrapresi, quali l’ampliamento ed il rinnovo del telecontrollo, il rinnovo degli impianti della rete, la dislocazione sul territorio delle squadre di pronto intervento e l’impiego di gruppi elettrogeni mobili per ridurre al minimo i tempi di fuori servizio, l’utilizzo e lo sviluppo di sistemi di Information Communication Technology (rilevazione satellitare, mobile computing, sistema informativo territoriale), la certificazione del sistema integrato (qualità, sicurezza ed ambiente). Le attività di cui sopra permettono di ottenere un costante miglioramento dei risultati, come dimostrato anche dall’andamento degli indicatori relativi alla qualità del servizio. Per quanto riguarda la qualità commerciale, si pone in evidenza il rispetto quasi totale degli standard definiti dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG): circa il 98% delle prestazioni richieste ed erogate sono state realizzate nei tempi previsti. Dal 2012, in base ai documenti di consultazione, sono state introdotte le interruzioni brevi negli indennizzi clienti MT, oltre ad un meccanismo di riduzione degli utenti peggio serviti. La qualità del servizio erogato ai clienti, sia relativamente alle prestazioni richieste dai clienti, sia per quanto riguarda la continuità del servizio, è attestata su standard medio-alti. La continuità del servizio, ovvero la durata media per cliente delle interruzioni non programmate, escluse quelle per forza maggiore o causate da terzi, è pari nel periodo a circa 16 minuti per la rete di Torino mentre per la rete di Parma 15 minuti alta concentrazione e 59 minuti bassa concentrazione. 99 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe RESpONSABILITà SOCIALE I CLIeNtI numeRo medIo dI InteRRuzIonI peR clIente bt – n1 (n.)(1) 2012 2011 torino alta concentrazione 0,96 1,21 parma alta concentrazione 0,71 0,57 parma bassa concentrazione 2,95 2,40 (1) • Alta concentrazione: territorio dei Comuni nei quali è stata rilevata nell’ultimo censimento una popolazione superiore a 50.000 abitanti. • Media concentrazione: territorio dei Comuni nei quali è stata rilevata nell’ultimo censimento una popolazione superiore a 5.000 abitanti e non superiore a 50.000 abitanti. • Bassa concentrazione: territorio dei Comuni nei quali è stata rilevata nell’ultimo censimento una popolazione non superiore a 5.000 abitanti. 100 duRata cumulata – d1 (minuti) 2012 2011 torino alta concentrazione 14,79 15,82 parma alta concentrazione 14,77 24,25 parma bassa concentrazione 55,22 55,35 tempo dI aRRIvo medIo sul luoGo dI cHIamata dI pRonto InteRvento eneRGIa elettRIca (minuti) 2012 2011 torino 48 52,70 parma n.d. 68,80 Rete eneRGIa elettRIca contRollata 2012 2011 Km di rete controllata 126,10 122,00 percentuale di rete controllata 35,52 34,37 Il “Numero medio di Interruzioni per Cliente BT“ (N1) è un nuovo indicatore introdotto con la delibera n. 333/07; tale indicatore misura il numero medio di interruzioni per cliente BT relativamente alle sole interruzioni senza preavviso, lunghe o brevi (quelle in cui la durata dell’interruzione è inferiore ai 3 minuti ma superiore a 1 secondo), imputabili al Distributore. alle sole interruzioni senza preavviso lunghe imputabili al Distributore. Per AEM Torino Distribuzione il valore obiettivo fissato dall’AEEG è pari a 1 interruzione annua (valore analogo a quello fissato per le altre aziende del settore operanti in Comuni con più di 50.000 abitanti); tale valore deve essere raggiunto entro il 2019. Per tempo di arrivo medio sul luogo di chiamata di pronto intervento si intende il tempo intercorrente tra la chiamata utente, o l’attivazione dell’allarme per gli impianti telecontrollati, e l’arrivo del personale nel sito di intervento. Questo indicatore è particolarmente importante nel rapporto con la clientela in quanto rappresenta la tempestività con cui si interviene nei casi di disservizio all’erogazione di energia elettrica, accertati o segnalati dall’utenza. La “Durata Cumulata“ (D1) è un indicatore che misura il numero medio di minuti di interruzione per Cliente BT relativamente Per AEM Torino Distribuzione il valore obiettivo fissato dall’AEEG è pari a 25 minuti annui (valore analogo a quello fissato per le altre aziende del settore operanti in Comuni con più di 50.000 abitanti); tale valore deve essere raggiunto entro il 2015. (1) I dati si riferiscono alla sommatoria delle reti di distribuzione di Torino e Parma. 101 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe RESpONSABILITà SOCIALE I CLIeNtI dIsconnessIonI dI Rete a clIentI peR mancato paGamento(1) 2012 2011 2010 totale clienti residenziali suddivisi per durata di tempo intercorrente tra la disconnessione e il pagamento (n.) 12.717 11.953 9.427 < 48 h 6.450 5.806 5.013 48 h – 1 settimana 1.989 1.889 1.341 1 settimana – 1 mese 3.411 3.586 2.425 862 669 648 5 3 0 totale clienti residenziali suddivisi per durata di tempo intercorrente tra il pagamento e la riconnessione alla rete (n.) 12.965 12.106 9.467 < 24 h 11.136 10.177 7.721 24 h – 1 settimana 1.476 1.583 1.536 353 346 210 1 mese – 1 anno > 1 anno > 1 settimana (1) Si fa riferimento ai clienti residenziali Iren Mercato in rete AEMTD Parma e alla totalità dei clienti gestiti su area Torino. Il pIano RInnovI della Rete dI dIstRIbuzIone eneRGIa elettRIca pIano pluRIennale dI RInnovo Rete dIstRIbuzIone eneRGIa elettRIca Rete dI toRIno Da studi ed approfondimenti effettuati si è confermata l’esigenza di procedere con il piano di rinnovo della rete di distribuzione di energia elettrica con conclusione entro il 2025, suddiviso nei seguenti interventi: • telecontrollo di circa 100 cabine MT/BT; • rinnovo cabine MT/BT (circa 700) e relativo cambio tensione; • posa cavo 22 kV (circa 400 km); • cambio tensione BT (circa 75.000 clienti); • rinnovo rete in bassa tensione. La gradualità prevista per l’esecuzione degli interventi, oltre a massimizzare la valutazione economico-finanziaria degli investimenti, è finalizzata anche a ridurre, nel limite del possibile, gli impatti sulla Città, sui clienti e sulla struttura interna. Inoltre è opportuno sottolineare che tale piano sarà aggiornato in relazione a cambiamenti del quadro di riferimento, al monitoraggio ed all’acquisizione di nuove informazioni tecniche ed affidabilistiche, in particolare per quanto riguarda la rete ex ENEL. Il piano di rinnovo descritto prevede non soltanto la sostituzione progressiva di parti di impianto obsolete (cavi, linee aeree, 102 trasformatori, quadri di cabina, contatori, ecc.), ma soprattutto il miglioramento qualitativo e tecnico dell’assetto della rete. In sintesi tale investimento permetterà di: • adottare le azioni volte a contenere l’età massima degli impianti al di sotto della vita utile; • razionalizzare lo schema e l’assetto di rete esistente; • unificare le tensioni ai valori standard sulla bassa tensione (BT) a 400 V e sulla media tensione (MT) a 22 kV; • migliorare ed assicurare nel tempo la qualità del servizio ai clienti, in particolare in termini di riduzione della durata delle interruzioni, il cui valore è anche correlato al meccanismo di premio/penalizzazione previsto dall’AEEG; • ridurre i costi di esercizio e manutenzione; • ridurre le perdite di energia in rete con un beneficio complessivamente conseguibile a regime stimato in circa 4,5 milioni di euro/anno. Rete dI paRma Da studi ed approfondimenti effettuati si è confermata l’esigenza di procedere ad attività di rinnovo della rete di distribuzione di energia elettrica nella zona di Parma con particolare riferimento a cabine che presentano caratteristiche tecnico-costruttive obsolete e superate (ridotte distanze di vincolo, particolari setti separatori tra gli scomparti, PTP critiche, ecc). L’entrata in servizio delle nuove stazioni e la realizzazione della rete afferente consente anche la prevista risoluzione di criticità oggi presenti sulla rete di distribuzione in media e bassa tensione. Nel corso del 2012 sono state realizzate le seguenti opere: Rete dI toRIno • n. 22 cabine rinnovate; • n. 18 cabine trasferite dalla rete 6,3 kV alla rete 22 kV; • m. 21.680 cavo 22 kV di rete MT posato; • m. 2.778 cavo 27 kV di rete MT posato; • n. 46 cabine eliminate; • m. 13.537 di cavo 6,3 kV rete MT dimesso; • m. 791 di cavo 22 kV rete MT dimesso; • m. 3.765 di cavo 27 kV rete MT dimesso. Rete dI paRma • n. 5 cabine rinnovate; • n. 5 cabine eliminate; • n. 11 cabine nuove; • n. 1 cabina primaria. • odorizzazione, per rendere facilmente percepibile il gas all’olfatto durante fughe accidentali, dato che allo stato naturale il metano è inodore. taRIffa socIale Gas La tariffa gas a fini sociali ha seguito due percorsi distinti: il primo è quello inerente la generazione del montante che permette l’erogazione del bonus gas (intendendo con “bonus gas“ il modo di introitare, da certe tipologie di utenze gas, la componente addizionale GS alla tariffa di distribuzione che viene versata poi alla Cassa Conguaglio del Settore Elettrico), il secondo è il sistema del bonus gas (intendendo le procedure e le modalità di erogazione del “bonus gas“ ai clienti che rientrano nei parametri previsti). La componente GS che deve generare il montante per il bonus viene applicata a tutti i clienti, esclusi quelli rientranti nella categoria prevista dall’art. 2.3 della Delibera n. 64/09. Il bonus gas viene erogato dalle aziende di vendita su indicazione dell’azienda di distribuzione locale, la quale si interfaccia con il sistema informatico previsto e gestito dai Comuni. teleGestIone contatoRI elettRonIcI Nel corso del 2012 si è giunti al seguente livello di copertura sul territorio alla data del 31 dicembre 2012: Rete dI toRIno • 559.716 contatori elettronici installati; • 553.946 contatori commissionabili e pertanto telegestibili (completa installazione contatori e concentratori, definizione e caricamento a sistema della rete di bassa tensione, raggiungibilità ed operatività del concentratore). Rete dI paRma • 127.761 contatori elettronici installati; • 122.108 contatori commissionati. Il seRvIzIo Gas Il servizio di distribuzione del gas metano consiste nel trasporto dello stesso, attraverso le reti dei gasdotti locali per la consegna agli utenti finali e si svolge in due fasi: • prelievo del gas dai gasdotti di Snam Rete Gas attraverso i punti di prelievo di primo salto; • trasporto ed erogazione agli utenti. Nei punti di prelievo il metano è sottoposto a: • filtraggio, per eliminare eventuali impurità; • preriscaldamento, per compensare il raffreddamento che si avrà nella decompressione; • decompressione dalle pressioni di esercizio della rete di trasporto a quelle inferiori necessarie nelle reti di distribuzione locali; • misurazione dei quantitativi prelevati; 103 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe RESpONSABILITà SOCIALE I CLIeNtI InteRRuzIonI del seRvIzIo sulla Rete Gas Le interruzioni del servizio della fornitura gas avvengono prevalentemente durante l’esecuzione dei lavori di rinnovo della rete in occasione della commutazione delle derivazioni d’utenza dalla vecchia alla nuova condotta. Le interruzioni del servizio della rete gas si suddividono in: • interruzioni brevi, se la durata dell’interruzione è minore o uguale a 120 minuti; • interruzioni lunghe, se la durata dell’interruzione è maggiore di 120 minuti; • interruzioni programmate, se i lavori vengono preventivati ed è possibile comunicare tempestivamente al cittadino l’interruzione; • interruzioni senza preavviso, ovvero quelle per cui non è possibile avvisare tutti i clienti coinvolti almeno 1 giorno prima dell’interruzione. Le interruzioni gas, complessivamente misurate (tra interruzioni brevi e lunghe con o senza preavviso) su tutto il perimetro Iren confermano anche per il 2012 una positiva contrazione (l’andamento è costante già a partire dal 2008). Tra il 2012 e il 2011 si registra una contrazione del 12% dovuta principalmente alla riduzione delle “interruzioni del servizio di breve durata con preavviso”, in continuità con il 2010, rispetto al quale si è ottenuto un decremento pari al 25%. L’utilizzo di tecnologie che consentono di ricollegare l’impianto di derivazione di utenza alla tubazione principale di adduzione senza fuoriuscita di gas ha permesso di ridurre il numero delle interruzioni programmate. odorizzanti energia Gas metano alta pRessIone emissioni 104 dIstRIbuzIone Gas Gas as metano essIone bassa pRessIone perdite InteRRuzIonI del seRvIzIo Rete Gas (n.) 2012 2011 2010 Interruzioni di servizio breve senza preavviso 1.150 1.339 1.798 Interruzioni di servizio breve con preavviso 1.746 2.050 2.242 Interruzioni di servizio lunghe senza preavviso 261 171 237 Interruzioni di servizio lunghe con preavviso 696 836 881 totale InteRRuzIonI del seRvIzIo Rete Gas 3.853 4.396 5.158 Il seRvIzIo Gas – Rete Gas sottoposta a IspezIone La Delibera 120/08 dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) stabilisce che le imprese distributrici di gas sono tenute al rispetto degli obblighi di servizio relativi alla sicurezza, tra cui l’ispezione annua di almeno il 20% della rete di distribuzione gas in bassa pressione e almeno il 30% di quella in alta e media pressione. Nel 2012 sono stati ispezionati oltre 5.300 km di rete ovvero una percentuale pari a circa il 60% della rete ispezionabile.(1) Dalla tabella risulta evidente che le maggiori perdite di gas sono sul gruppo di misura. Anche i dati del 2012 confermano che il punto più sensibile della rete (comprensivo della derivazione di utenza) è proprio il terminale in corrispondenza del contatore del gas, nonostante la continua diminuzione rispetto gli anni precedenti. Le dispersioni “su impianto di derivazione di utenza su parte aerea” e “su impianto di derivazione di utenza su parte interrata” hanno avuto un lieve incremento nel corso del 2012. Questi incrementi di numero delle dispersioni sulle parti di derivazioni di utenza si possono reputare di tipo “fisiologico”: il sistema di distribuzione del gas è molto sviluppato su tutto il territorio di competenza e le derivazioni di utenza rappresentano la capillarità di un sistema molto diffuso di distribuzione del gas. (1) La percentuale di rete gas ispezionata è calcolata sulla lunghezza delle rete ispezionabile, ovvero sul valore consolidato al 31/12 dell’anno precedente a quello di riferimento. 105 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA RESpONSABILITà SOCIALE ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe I CLIeNtI Un efficace servizio di pronto intervento ed una giusta concentrazione del livello di odorizzazione sono elementi basilari per una corretta gestione di un sistema di distribuzione del gas, a cui viene affiancata la continua sostituzione delle reti. Il Gruppo Iren sta lavorando, di anno in anno, per ridurre il numero delle dispersioni gas in rete attraverso la progressiva eliminazione delle reti in ghisa grigia con giunto canapa e piombo (in accordo con quanto previsto dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas), inoltre sta mettendo in protezione catodica la rete in acciaio non protetta, in accordo con quanto previsto dall’AEEG. Infine, per ridurre le perdite di rete, nel corso del 2012 nelle cabine secondarie sono stati installati trasformatori a bassissime perdite. In area genovese, vengono impiegate attrezzature tecniche del tipo “Tamponatrice Stop System“ in grado di eliminare le fuoriuscite di gas metano dalla rete durante le fasi di lavorazione (riparazioni, allacci, derivazione, inserimento valvole, ecc.). l’ispezione programmata delle reti gas ha come effetto anche un maggior controllo sulle dispersioni delle reti gas. peRdIte Gas (n.) 2012 2011 2010 su rete 977 1.241 1.646 su impianto di derivazione di utenza su parte interrata 609 585 610 su impianto di derivazione di utenza su parte aerea 2.110 2.038 2.534 su gruppo di misura 5.761 6.209 6.484 totale 9.457 10.073 11.274 composIzIone totale Rete Gas (km) 2012 2011 2010 Rete in acciaio 6.536 6.582 n.d. Rete in polietilene 1.546 1.430 n.d. 797 851 n.d. 4 29 n.d. totale 8.883 8.892 8.850 Rete Gas sostItuIta peR mateRIale (km)(2) 2012 2011 2010 Rete in acciaio 7,28 7,38 n.d. Rete in ghisa altro materiale Rete in polietilene 0 8,34 n.d. Rete in ghisa 42,40 4,64 n.d. altro materiale 2,21 0,36 n.d. totale 51,89 20,72 n.d. (2) I valori si riferiscono alla rete nuova fisicamente posata in sostituzione di quella vecchia, opportunamente rimossa. 106 Per il Gruppo Iren, un efficace servizio di pronto intervento, la sostituzione delle vecchie reti in ghisa e la giusta concentrazione del livello di odorizzazione, sono elementi basilari di una corretta gestione del servizio di distribuzione gas seRvIzIo teleRIscaldamento taRIffe teleRIscaldamento Il cliente all’atto della stipula del contratto può scegliere la tariffa a lui più vantaggiosa in funzione dei suoi consumi. Il cliente può cambiare la propria scelta tariffaria, ad ogni inizio di stagione termica, qualora intervengano variazioni nei suoi consumi. Questi ultimi dipendono da: • caratteristiche strutturali dell’edificio; • orari e temperature di prelievo del calore; • tipologia di impianto secondario (es. radiatori, pannelli radianti); • uso del calore (es. riscaldamento, acqua igienico-sanitaria). Le tariffe sono sostanzialmente tre e più precisamente: 1. Il valore medio annuo (espresso in MWh) di calore per il riscaldamento è pari a euro 103,36 + IVA(1); 2. Il valore medio annuo (espresso in MWh) di calore per il raffrescamento è pari a euro 38,81 + IVA(1); 3. Il valore medio annuo (espresso in MWh) di freddo è pari a euro 64,63 + IVA(1). Il loro adeguamento avviene trimestralmente sulla base della variazione del prezzo dell’energetico di riferimento che nel caso del calore è il metro cubo di metano riferito ad un consumo annuo di 30.000 mc, mentre nel caso del freddo è il kWh elettrico tariffa BTA6. prevede, tra l’altro, che le tariffe siano articolate per fasce di utenza e territoriali (con agevolazioni per i consumi domestici essenziali e per le categorie disagiate) e siano commisurate agli investimenti eseguiti dai gestori. A titolo generale, la tariffa dell’acqua è costituita da una quota di servizio fissa, dovuta indipendentemente dai consumi, e da una quota variabile, legata ai consumi. Per scoraggiare gli sprechi, la tariffa è articolata in fasce, con un innalzamento del costo man mano che aumentano i consumi. Le tipologie di usi contemplate dall’articolazione tariffaria degli ATO genovese ed emiliani, ognuna con una propria struttura tariffaria, sono le seguenti: Domestico Residente, Domestico Non Residente, Zootecnico, Commerciale, Industriale, Artigianale, Diverso, Non Potabile, Temporaneo, Cantieri, Agricolo, Frantoi. La tariffa media reale individuata dai Piani d’Ambito per il 2012 è differente a seconda del bacino di riferimento e va da 1,43 euro/mc per Piacenza a 2,16 euro/mc per Reggio Emilia (passando per gli 1,95 euro/mc di Genova e 2,11 euro/mc di Parma). Con l’entrata a regime dei sistemi di bollettazione e fatturazione le problematiche relative alla percezione delle tariffe idriche da parte della cittadinanza sono sensibilmente diminuite; infatti le bollette, una volta superata la fase di recupero del pregresso, seguono ormai andamenti lineari e più in linea con i consumi ordinari. Le Società del Gruppo Iren, nei casi che lo richiedono, continuano ad accordare modalità agevolate di pagamento e rateizzazione delle bollette per la propria clientela, attivando un servizio di consulenza, anche con l’apertura di punti di contatto nei Comuni del territorio, al fine di fornire suggerimenti ai diversi tipi di clienti sulla scelta più opportuna in termini di profilo tariffario. seRvIzIo IdRIco InteGRato Negli ATO emiliani vengono inoltre applicate alla maggioranza dei Comuni le tariffe sociali che rappresentano uno strumento a sostegno delle famiglie in condizioni di disagio socio economico. I valori di tariffa sociale vanno da 0,0043 euro/mc per Reggio Emilia a 0,0085 euro/mc per Parma. In ambito genovese non esiste al momento una tariffa sociale, ma dal 2006 è stato istituito un fondo sociale annuo del valore di oltre 500.000 euro deliberato dall’Assemblea dei Sindaci e distribuito dai Comuni alle famiglie in difficoltà economiche. sIstema dI offeRte e taRIffe ato l’organizzazione del servizio Idrico Integrato per ambiti territoriali ottimali comporta regole per la determinazione delle tariffe, che necessariamente devono assicurare la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio. Le tariffe sono stabilite dall’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale, secondo i dettami del Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici 01/08/1996 (cosiddetto “Metodo Normalizzato“), che A fine 2008 la sentenza 335/2008 della Corte Costituzionale ha posto il problema dell’illegittimità del pagamento del corrispettivo di depurazione da parte degli utenti che non usufruiscono realmente del servizio. Le Società acquedottistiche del Gruppo Iren hanno comunque immediatamente attivato un censimento delle utenze interessate al problema e hanno aperto un tavolo di confronto con le Associazioni dei Consumatori, al (1) Valori riferiti all’area torinese. 107 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe RESpONSABILITà SOCIALE I CLIeNtI fine di fornire alla propria utenza tutte le indicazioni del caso in ragione delle disposizioni ricevute dall’ATO. La tariffa media reale individuata dai piani d'ambito per il 2012 è differente a seconda del bacino di riferimento ed è compresa fra 1,43 euro/mc e 2,16 euro/mc QuadRo RIassuntIvo deGlI standaRd del seRvIzIo dIcHIaRatI nella caRta del seRvIzIo IdRIco InteGRato RIspetto deGlI standaRd dI QualItà Annualmente le Caposettore Iren Acqua Gas e Iren Emilia, nella loro veste di Gestore d’Ambito Territoriale, analizzano i dati sul rispetto degli standard del servizio contemplati dalla Carta del Servizio Idrico Integrato, che i Gestori operativi provvedono a comunicare loro. La raccolta e l’analisi dei dati sui livelli di servizio hanno molteplici scopi: • provvedere, in caso di carenze nel rispetto dei parametri fissati, a definire le necessarie azioni correttive per il miglioramento del servizio; • valutare l’applicazione e l’efficacia delle azioni correttive stabilite per il superamento delle criticità rilevate negli anni precedenti; • valutare la correlazione fra i livelli di soddisfazione dei clienti ed i livelli di servizio effettivamente registrati dai Gestori; • rendicontare alle Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale delle Province di Genova, Parma, Piacenza e Reggio Emilia, ovvero agli enti di controllo delle attività del Gestore, i risultati raggiunti in termini di qualità del servizio reso all’utenza; campIonI effettuatI su acQue potabIlI e acQue Reflue (n.) 108 • aggiornare periodicamente la Carta del Servizio, definendo, ove possibile, standard più ambiziosi da rispettare. Iren Acqua Gas ed Iren Emilia, anche attraverso le Società Operative Territoriali da esse coordinate, intendono proseguire nell’azione finalizzata ad informare gli utenti sulla qualità della risorsa idrica distribuita e ad incentivare l’uso dell’acqua del rubinetto; tale campagna si articola in iniziative di informazione ed educazione ambientale sia verso le scuole sia con la partecipazione con propri stand a manifestazioni pubbliche e fieristiche, sia attraverso l’invio, contestualmente alle bollette, di una “Carta dell’Acqua“. la QualItà dell’acQua e Il cloRo In acQua potabIle la qualità dell’acqua erogata è assicurata per mezzo di un controllo su tutto il percorso delle acque utilizzate: dalle fonti ai processi di trattamento, filtrazione e potabilizzazione, alla permanenza dell’acqua nella rete di distribuzione, fino alla consegna al cliente, sempre nel rispetto dei limiti imposti dalla normativa vigente. Nell’area emiliana i requisiti di qualità delle acque destinate al consumo umano vengono costantemente controllati mediante prelievi effettuati su tutte le fonti di captazione, presso i vari step degli impianti di potabilizzazione, nelle centrali idriche e presso numerosi punti significativi ubicati lungo la rete di distribuzione. I campioni effettuati, numericamente maggiori rispetto a quanto indicato dal D.Lgs. 31/2001, vengono analizzati presso i laboratori interni sia relativamente alle caratteristiche chimiche che microbiologiche. Per quanto attiene la depurazione, vengono effettuati controlli analitici sulle acque reflue in ingresso e uscita dagli impianti, nonché sugli step di trattamento intermedi, sui fanghi prodotti e sugli scarichi in fognatura degli utenti produttivi. I controlli interni sono più numerosi rispetto a quanto previsto dalle norme vigenti e dai protocolli siglati con ATO, ARPA e Provincia. In area genovese le attività di controllo della qualità dell’acqua consistono nell’analisi dei principali parametri previsti dal D.Lgs. 31/2001, effettuate sui vari punti di campionamento codificati dall’Ente responsabile del controllo (ASL), sia all’uscita degli impianti di potabilizzazione sia lungo la rete di distribuzione all’utenza, come da Piano di campionamento predisposto da Mediterranea delle Acque e realizzato da LIAG (Laboratori Iren Acqua Gas). 2012 2011 2010 area Genova 17.018 16.471 17.344 area emilia 38.539 38.139 38.327 totale 55.557 54.610 55.671 paRametRI analIzzatI su acQue potabIlI e acQue Reflue (n.) 2012 2011 2010 area Genova 152.977 152.002 150.706 area emilia 397.837 393.268 384.255 totale 550.814 545.270 534.961 I disinfettanti utilizzati negli impianti di potabilizzazione sono ipoclorito di sodio in soluzione acquosa, biossido di cloro allo stato gassoso e permanganato di potassio in preclorazione, per ottenere, in uscita dagli impianti, un valore di cloro residuo libero minimo di 0,2 mg/l, tale da garantire in tutta la rete di distribuzione un residuo di disinfettante. Per quanto attiene i cloriti, si garantisce il rispetto del limite fissato dalla normativa vigente (700 μg/l). Per Idro-Tigullio S.p.A. l’acqua emunta dai pozzi del subalveo dell’Entella è di elevata qualità e non richiede nessun trattamento e clorazione; le problematiche di non conformità sono invece da individuarsi nell’entroterra dove si estendono acquedotti alimentatati da sorgenti a volte superficiali che, in caso di abbondanti precipitazioni, possono presentare problemi di torbidità e di contaminazione batteriologica. L’uso di cloro è limitato alle sorgenti degli acquedotti periferici dell’entroterra. Per l’area emiliana i trattamenti di disinfezione finale delle acque destinate al consumo umano vengono effettuati o mediante processi fisici (raggi UV) o con processi chimici (ipoclorito di sodio o biossido di cloro). Nel secondo caso i dosaggi sono molto bassi in quanto effettuati a solo scopo precauzionale, pertanto non comportano la formazione di sottoprodotti della disinfezione in quantità significative, infatti si tratta di quantitativi che rientrano comunque entro i limiti fissati dalla normativa di settore. Nel 2012 nell'area genovese ed emiliana sono state effettuate analisi su più di 55 mila campioni delle acque potabili e reflue la dIstRIbuzIone dI acQua tutte le acque distribuite per usi potabili e destinate al consumo umano devono rispondere ai criteri di qualità fissati da specifica normativa (D.Lgs. 31/2001). Qualora le acque prelevate contengano sostanze indesiderate in misura superiore ai livelli indicati dalla legislazione vigente, sono sottoposte a trattamento prima della distribuzione. I trattamenti maggiormente utilizzati per la potabilizzazione delle acque profonde sono normalmente finalizzati alla rimozione di ferro, manganese e ammoniaca, elementi naturalmente presenti nelle falde captate. Le acque provenienti da corsi d’acqua superficiali vengono trattate in impianti a step multipli che vanno dalla filtrazione su materiale inerte all’affinamento su carboni attivi. I trattamenti di disinfezione finale delle acque sono ottenuti mediante il dosaggio di ipoclorito di sodio o di biossido di cloro ottenuto dalla reazione tra acido cloridrico e clorito di sodio. A seguito dei necessari controlli e verifiche dei requisiti di potabilità, l’acqua prelevata dalle diverse fonti di approvvigionamento viene immessa nel sistema di adduzione primaria e, successivamente, nella rete di distribuzione che raggiunge in via capillare tutte le utenze. QualItà nel seRvIzIo IdRIco InteGRato QualItà commeRcIale e tecnIca del seRvIzIo IdRIco InteGRato Il servizio pubblico, per essere di qualità, deve garantire a chi ne usufruisce procedure rapide e semplici e disponibilità delle informazioni. In questo senso anche in Italia, sulla scorta di quanto già avvenuto da tempo in altri Paesi, sono entrate in vigore norme che impongono ai soggetti erogatori di servizi pubblici di impegnarsi con i propri clienti al rispetto di standard fondamentali di qualità. La Carta del Servizio Idrico Integrato (S.I.I.) è il documento che definisce gli impegni che i Gestori si assumono nei confronti dei propri clienti, con l’obiettivo di contribuire a migliorare sia la qualità dei servizi forniti, sia il rapporto tra i clienti e la Società fornitrice dei servizi. Da un punto di vista generale, la Carta del S.I.I.: • fissa principi e criteri per l’erogazione dei servizi e costituisce elemento integrativo dei contratti di fornitura; • riconosce ai clienti il diritto d’accesso alle informazioni e di giudizio sull’operato dei Gestori; • indica le modalità per le segnalazioni da parte dei clienti e per le relative risposte dei Gestori. La Carta del S.I.I. è consegnata a ogni cliente al momento della stipula del contratto e può essere richiesta in ogni momento agli sportelli aziendali. Essa è riesaminata annualmente dai Gestori e, nel caso si rendano necessarie modifiche, sottoposta all’Autorità d’Ambito per approvazione. I principi fondamentali della Carta del S.I.I. sono l’eguaglianza e l’imparzialità. 109 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe RESpONSABILITà SOCIALE I CLIeNtI Le regole riguardanti il rapporto fra i Gestori e i propri clienti sono uguali per tutti, senza alcuna distinzione di sesso, razza, religione e opinioni politiche. I Gestori si impegnano a garantire il medesimo livello di servizio, a parità di condizioni impiantistico-funzionali, a tutti i propri clienti. I Gestori si impegnano, inoltre, ad assumere le più opportune iniziative per consentire un’adeguata ed effettiva fruizione del servizio, sia nelle operazioni di sportello sia nei rapporti indiretti, da parte di clienti portatori di handicap, anziani o comunque in condizioni di svantaggio a causa delle loro condizioni personali e sociali. I Gestori si impegnano ad agire, nei confronti dei propri clienti, in maniera giusta, obiettiva e imparziale, fornendo tutte le necessarie informazioni e l’assistenza necessaria. Dal 1° gennaio 2004 Iren Acqua Gas S.p.A. (già AMGA prima e Iride Acqua Gas poi) è il Gestore del S.I.I. nei Comuni facenti parte dell’ATO della Provincia di Genova. Operativamente il servizio è svolto, sotto il coordinamento di Iren Acqua Gas, da sei Società (i Gestori Operativi), quattro delle quali controllate o partecipate da Iren Acqua Gas. In ambito emiliano nel 1° semestre 2010 Enìa S.p.A. era il Gestore del S.I.I. nelle tre province di Parma, Reggio Emilia e Piacenza; dal 2011 il gestore è Iren Acqua Gas S.p.A. Operativamente il servizio è svolto da tre Società (Enìa Parma S.r.l., Enìa Reggio Emilia S.r.l., Enìa Piacenza S.r.l.), sotto il coordinamento di Iren Emilia. La titolarità dei rapporti contrattuali con i clienti è in capo ai Gestori del S.I.I., che curano, tra l’altro, la fatturazione e l’erogazione di prestazioni specialistiche ai clienti. Per quanto concerne il rapporto con la clientela, Iren Acqua Gas esercita il duplice ruolo di garante del rispetto dei principi e delle obbligazioni assunte con la Carta del S.I.I. e di gestore di una serie di attività comuni a più Gestori operativi (Call Center e monitoraggio della qualità delle acque). Per quanto detto sopra, Iren Acqua Gas e i Gestori Operativi sono responsabili solidalmente del rispetto dei principi e degli impegni enunciati nella Carta del S.I.I. Al fine di facilitare un costante monitoraggio della qualità dei propri servizi, i Gestori considerano strategico l’obiettivo legato al monitoraggio della soddisfazione della propria clientela. Si impegnano, pertanto, ad attivare tutti i più opportuni canali di comunicazione con i cittadini e a facilitare le espressioni del loro gradimento in riferimento ai servizi erogati. In particolare, i Gestori si impegnano a svolgere periodicamente La Carta del Servizio Idrico Integrato è il documento che definisce gli impegni che i Gestori si assumono nei confronti dei propri clienti 110 su campioni significativi di clienti, indagini per la valutazione della soddisfazione, anche mirate a specifici aspetti del servizio erogato e ad incontrarsi con i Comitati e le Associazioni dei Consumatori. La raccolta periodica di tali valutazioni è stata inserita quale parte integrante ed indispensabile del sistema qualità dei Gestori. GestIone della Rete Per quanto riguarda i lavori di sostituzione o posa di nuove tubazioni che interessino una consistente parte della popolazione – trattandosi di lavori programmati – gli utenti vengono avvisati tramite stampa e televisioni locali circa la durata del disservizio. Negli altri casi gli utenti vengono avvisati con l’affissione di cartelli nella zona interessata indicanti la data del disservizio. Per gli interventi in emergenza, come ad esempio la rottura improvvisa di tubazioni, è cura del gestore mettere in atto tutte le procedure del caso atte a ripristinare l’erogazione nel minor tempo possibile secondo quanto previsto dalla Carta del Servizio Idrico Integrato. Nell’anno 2012, su circa 15.300 km di rete idrica ispezionabile sono stati controllati circa 2.600 km. Gli interventi di controllo, estensione e manutenzione delle reti acqua, sono eseguiti con l’obiettivo di minimizzare, per quanto possibile, il disagio per i cittadini. Gli interventi, infatti, sono realizzati ponendo grande attenzione alla protezione dell’ambiente urbano e alla sostenibilità della vita di ogni giorno, in conseguenza dei continui sconvolgimenti delle strade cittadine con particolare riguardo ai centri storici. È nell’esperienza comune il disagio provocato da interventi sulla sede stradale che interferiscono con il delicato equilibrio della mobilità, con ripercussioni non trascurabili sulla qualità della vita dei cittadini e dell’ambiente urbano. Oltre agli interventi organizzativi, miranti a concentrare i cantieri in determinati periodi e nelle ore notturne, l’attenzione è focalizzata all’attuazione di tecnologie innovative, parallelamente alle tecniche tradizionali e che da queste differiscono per il limitato utilizzo di scavi a cielo aperto. Queste tecnologie vengono sinteticamente indicate con il termine “no-dIG“ o “tRencHless“ (letteralmente “senza scavo“) e sebbene siano nate per l’esigenza di attraversamenti di ferrovie e canali, oggi possono essere di aiuto nel mitigare gli impatti dovuti alle inevitabili fasi di posa dei sotto-servizi nelle aree urbane: attraverso un’attenta progettazione, basata sull’analisi preventiva delle interferenze dell’intervento con le canalizzazioni preesistenti e con l’ambiente circostante, tali tecnologie consentono la corretta installazione dei sottoservizi, garantendo, nel contempo, un giusto rapporto tra lavori e ambiente cittadino e il rispetto dei tempi di esecuzione. Nell'anno 2012 è stato controllato il 17% della rete idrica ispezionabile Nella TIA non sono previste tariffe sociali. A livello regolamentare i Comuni possono inserire clausole di agevolazioni o riduzioni a favore di determinate categorie o utenze che, di norma, sono poste a carico del bilancio comunale. Il Gestore Iren applica alle utenze le norme regolamentari vigenti in materia di TIA, comprese quelle sopra menzionate relative ad eventuali riduzioni o esenzioni. le RetI peR la telecomunIcazIone seRvIzIo IGIene ambIentale sIstema dI offeRte e taRIffe ato La Tariffa Integrata Ambientale (TIA) applicata nell’anno 2012 discende dal disposto del DPR 152/2006 e dal DPR 158/1999. La tariffa è composta da una parte fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio, riferite in particolare agli investimenti per le opere ed ai relativi ammortamenti, e da una parte variabile, rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all’entità dei costi di gestione. Per le utenze domestiche la quota fissa della tariffa è applicata in riferimento alle superfici occupate mentre la quota variabile è calcolata in riferimento al numero dei componenti il nucleo famigliare. Per le utenze non domestiche sia la quota fissa che la quota variabile della tariffa è applicata in riferimento alle superfici occupate. In particolare la quota variabile è rapportata a coefficienti presuntivi di produzione dei rifiuti per unità di superficie e tipologia di attività. Il Gruppo offre servizi di connessione a banda larga con modalità wholesale e in modo diretto sui clienti istituzionali, Pubbliche Amministrazioni e altri clienti, tra i quali operatori di telecomunicazioni nazionali e internazionali. Le reti in fibra ottica coprono la zona metropolitana di Torino e alcune aree della prima cintura tramite la Società controllata AEMNet e la zona di Genova tramite SasterNet, quest’ultima ceduta agli inizi del mese di agosto 2012. Di particolare rilievo il progetto di AEMNet per la telegestione delle sottostazioni di scambio termico della rete di teleriscaldamento di Torino che prevede l’installazione di una piattaforma tecnologica per la telelettura dei contatori e per il monitoraggio e l’aggiornamento dei parametri dei termoregolatori. A regime le sottostazioni di scambio termico gestite saranno circa 5.600. Le tariffe dei servizi in fibra ottica spenta sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto all’anno 2011, benchè anche la tendenza del mercato wholesale sia una pressante richiesta di riduzione dei costi. Di seguito la tabella con le tariffe del servizio di igiene ambientale 2012 per Comune di riferimento: anno 2012 tipo utenza domestica famiglie di 1 componente comune dI paRma comune dI ReGGIo emIlIa comune dI pIacenza tariffa media utenza (Qf+Qv) con sup. media(1) tariffa media utenza (Qf+Qv) con sup. media(1) tariffa media utenza (Qf+Qv) con sup. media(1) E/anno (al netto di Iva ed addizionale provinciale) E/anno (al netto di Iva ed addizionale provinciale) E/anno (al netto di Iva ed addizionale provinciale) 107,19 110,52 95,75 famiglie di 2 componenti 185,34 169,09 166,24 famiglie di 3 componenti 216,51 219,11 207,17 famiglie di 4 componenti 248,72 253,55 231,72 famiglie di 5 componenti 298,31 282,73 282,07 famiglie di ≥ 6 componenti 349,34 295,66 313,35 (1) Valori calcolati applicando la superficie media del proprio gruppo di appartenenza di numerosità. 111 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe RESpONSABILITà SOCIALE I CLIeNtI GlI ImpattI deI seRvIzI sulla salute e sIcuRezza Il Gruppo, in aggiunta alla gestione della conformità legislativa (leggi nazionali, carte dei servizi, delibere autorità di controllo, ecc.), ha sviluppato regolamenti, codici volontari (requisiti interni e procedure) e adottato iniziative che mitigano gli impatti sulla salute e sicurezza dei clienti e della popolazione derivanti dalle attività svolte. si riportano le principali iniziative che hanno interessato l’organizzazione: • distribuzione gas: sono attribuiti alle società di distribuzione i compiti inerenti la gestione e la manutenzione delle reti e dei contatori e le responsabilità inerenti la sicurezza di tali impianti, monitorandone l’andamento attraverso specifici audit. sono assicurati gli accertamenti documentali dei nuovi impianti d’utenza a gas nel rispetto della delibera aeeG 40/2004, e controllata l’assenza di dispersioni degli impianti d’utenza in occasione di attivazioni e riattivazioni. ad implementazione di quest’ultima attività vengono fornite al cliente, con adeguata documentazione, indicazioni pratiche sulle eventuali anomalie riscontrate. È stato aggiornato il sito web sia dal punto di vista legislativo e normativo, sia per quanto riguarda gli aspetti della comunicazione per la corretta gestione domestica dell’impianto; • settore idrico: l’elevata qualità dell’acqua erogata è assicurata grazie ai continui controlli analitici effettuati su tutto il percorso delle acque, dalle fonti di captazione ai processi di trattamento, di filtrazione e disinfezione, dai serbatoi di accumulo e stoccaggio ai vari punti della rete di distribuzione; • settore calore: le attività di gestione degli impianti di produzione di energia termica rappresentano le principali fasi critiche del ciclo di vita del servizio in termini di impatto sulla salute e sicurezza del cliente. Queste sono dettagliatamente procedurizzate e condotte nel rispetto dei requisiti di legge. al fine di contribuire alla riduzione delle emissioni atmosferiche e al miglioramento del bilancio energetico, nel corso dell’anno 2012 sono state effettuate opportune azioni: - entrata in esercizio del nuovo impianto di cogenerazione “torino nord“, implementando il già sviluppato sistema di teleriscaldamento; 112 - dismissione e successivo smantellamento della centrale di cogenerazione “le vallette“, e trasformazione dell’area dell’impianto a parco pubblico; - programmazione e avvio delle gare relative all’installazione di un sistema catalitico di abbattimento delle emissione del 2°Gt e la sostituzione dei bruciatori del turbogas del 3°Gt con bruciatori a basse emissioni inquinanti; - costruzione di un nuovo impianto accumulo calore presso il sito del martinetto a torino; - controllo costante tramite sofisticati impianti di rilevamento della quantità di emissioni in atmosfera di sostanze inquinanti, quali co2, nox, so2, degli impianti di cogenerazione di moncalieri, torino nord e sampierdarena; - attenzione al massimo rendimento degli impianti col minor impatto ambientale possibile; • produzione energia elettrica: gli impatti relativi alla cogenerazione sono quelli descritti al punto precedente. per quanto riguarda la produzione idroelettrica, gli impatti che gli impianti e l’esercizio degli stessi possono avere sulla salute e sulla sicurezza del cliente/cittadino, sono attentamente valutati in tutte le fasi realizzative e gestionali (analisi di fattibilità, progettazione, costruzione, manutenzione). Gli studi condotti preliminarmente alla progettazione attengono all’idrologia del bacino imbrifero e alla geologia delle aree interessate dall’impianto; la realizzazione prevede sempre collaudi molto severi di tutte le opere, verifiche idrauliche e monitoraggio dei parametri che caratterizzano l’opera e consentono di valutarne eventuali scostamenti dai valori attesi. particolare attenzione è destinata alla valutazione degli impatti generati dalla presenza dei cantieri connessi alla costruzione e manutenzione degli impianti, alla gestione dei rifiuti prodotti dal ciclo produttivo (peraltro decisamente limitati in ambito idroelettrico). su tutte le attività appaltate sono effettuati puntuali controlli sull’operato del personale delle imprese nel rispetto delle “direttive ambientali per l’esecuzione di lavori” adottate nell’ambito del sistema Integrato (ambiente, sicurezza, Qualità); • distribuzione energia elettrica: nell’ambito delle reti elettriche, aem torino distribuzione, gestore della rete di tutela della pRIvacY Le Società del Gruppo, nelle attività che prevedono il trattamento dei dati personali, operano in conformità alla normativa vigente, in particolare al Decreto Legislativo 196/2003 e ss.mm.ii. distribuzione in media e bassa tensione nelle città di torino e parma, ha tra gli obiettivi il costante mantenimento dei livelli di servizio degli impianti nel rispetto delle delibere in vigore. tra gli elementi della rete, il misuratore, posato presso le abitazioni dei clienti, viene sottoposto a collaudo a campione in fase di acquisto e prima della posa sul campo; • settore ambiente: relativamente alla salute e sicurezza, gli impianti gestiti da Iren ambiente sono tutti dotati di protocolli di autocontrollo, sia nel rispetto delle normative ambientali (Iso o emas), sia nel rispetto delle prescrizioni degli enti di controllo. In particolare, secondo le autorizzazioni Integrate ambientali – Ippc, di cui, dal 2007, tutti gli impianti sono stati dotati, vengono monitorate tutte le matrici ambientali maggiormente significative, quali emissioni in atmosfera, scarichi idrici, produzione di rifiuti, indici di prestazione e di efficienza ambientale. Inoltre l’ente di controllo aRpa opera monitoraggi ambientali direttamente sugli impianti, oltre che ispezioni annuali su tutto il ciclo produttivo. le società del Gruppo Iren si sono dotate di specifiche procedure che consentono la tempestiva ed efficace comunicazione al cliente in caso di guasti, interruzioni del servizio o disagi arrecati dall’esercizio dello stesso alla cittadinanza entro i tempi previsti dalle normative di settore. Iren mercato inoltre, quale società di vendita nel settore energia elettrica, gas e teleriscaldamento, pubblica regolarmente sulle bollette le indicazioni specificate dall’aeeG sul tema. Il Servizio Legale di Iren Acqua Gas ha trattato reclami da parte di clienti di Iren Mercato trasmessi al Servizio stesso dalle Aree Clienti competenti per le varie aree territoriali. In tale contesto si specifica che, nell’ambito dei reclami pervenuti da parte di clienti di Iren Mercato, il Servizio Legale di Iren Acqua Gas ha trattato quattro reclami di clienti che lamentavano di non aver autorizzato espressamente Iren Mercato al trattamento dei propri dati personali per finalità commerciali oppure di aver in precedenza revocato detta autorizzazione. Iren ha provveduto a predisporre le note di riscontro ai clienti comunicando l’avvenuta cancellazione dei dati personali per detta finalità e/o l’utilizzo di dati personali esclusivamente per finalità inerenti la gestione del contratto di fornitura e per soddisfare adempimenti di Legge. GestIone deI ReclamI Per quanto riguarda la gestione dei reclami, questi vengono monitorati costantemente: non viene effettuata una semplice rilevazione ai fini statistici, ma il monitoraggio mira a individuare criticità, definire azioni correttive e controllare che quest’ultime vengano attuate. Il numero dei reclami che i clienti hanno inviato al Gruppo Iren ha evidenziato nel 2012 un trend in leggero aumento. Ciò è dovuto a differenti fattori sovrapponibili, quali il permanere della crisi economica, l’accresciuta attenzione e sensibilità verso le spesa ed i consumi, la continua evoluzione del mercato e della concorrenza che ha portato nuove problematiche, ed infine la maggiore facilità di accesso attraverso i canali web. 113 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe RESpONSABILITà SOCIALE GLI AzIONISTI E I FINANzIATORI Iren assicura la trasparenza e la tempestività della comunicazione, attraverso svariati strumenti quali le presentazioni alla comunità finanziaria, i comunicati stampa, il sito internet e i rapporti diretti con analisti e investitori. GlI azIonIstI dI IRen Gli azionisti rilevanti del Gruppo Iren al 31/12/2012, che detengono in via diretta o indiretta una partecipazione superiore al 2% del capitale sociale (comprese la azioni di risparmio) sono rappresentati nel grafico sottostante. Gli Azionisti di Iren sono rappresentativi dei territori in cui opera il Gruppo Gli azionisti di riferimento sono legati da un patto di sindacato e sono: Finanziaria Sviluppo Utilities, controllata pariteticamente dai Comuni di Torino e Genova, che detiene il 36% del capitale sociale ordinario ed il 33,3% del capitale totale (comprensivo delle azioni di risparmio); i Comuni di Reggio Emilia, Parma, Piacenza e più di 70 tra Comuni ed Enti del territorio emiliano che detengono il 23,5% del capitale sociale ordinario e il 21,8% del capitale totale. La Finanziaria Città di Torino (FCT) detiene 94.500.000 azioni di risparmio che rappresentano il 7,4% del capitale sociale di Iren. Le azioni di risparmio non sono quotate, sono prive di diritto di voto e, salvo il diverso ordine di priorità nella ripartizione dell’attivo netto residuo in caso di scioglimento della Società, hanno la stessa disciplina delle azioni ordinarie. La loro eventuale cessione a un soggetto non collegato al Comune di Torino, le convertirebbe automaticamente in azioni ordinarie. In caso contrario, manterrebbero la loro natura di azioni di risparmio. Il rapporto che il Gruppo Iren ha instaurato con gli azionisti è fondato sulla trasparenza della gestione e sulla condivisione delle politiche di sviluppo, approccio che ha garantito la tutela degli interessi reciproci. Nonostante l’attuale crisi, che ha coinvolto l’intera Europa, compresa l’Italia, le opportunità di contatto con gli investitori sono state molteplici e si sono concentrate nella prima parte dell’anno. Come per il 2011, anche nel 2012 il Roadshow, organizzato di volta in volta da una banca diversa, è rimasto lo strumento principe per far conoscere Iren agli investitori istituzionali sia italiani che esteri. Nel 2012 il Gruppo ha partecipato a sei eventi, visitando una nuova piazza finanziaria, AzIoNARIAto dI IReN S.P.A. (% Su CAPItALe SoCIALe ComPLeSSIvo) altri azionisti 32,4% finanziaria città di torino(1) 7,4% finanziaria sviluppo utilities 33,3% fondazione cassa di Risparmio di torino 2,3% Intesa s. paolo 2,8% piacenza e altri comuni emiliani 7,9% (1) Azioni di risparmio prive di diritto di voto. 114 comune di Reggio emilia 7,8% comune di parma 6,1% IRemtA = 0.46 0.90 0.80 0.70 0.60 0.46 0.50 0.40 0.30 0.20 IRemtA voLume = 903385 3008K 12 feb maR apR maG GIu Dublino, ed entrando in contatto con più di quaranta fondi principalmente tramite riunioni one to one. Gli investitori retail, invece, hanno potuto contattare l’azienda tramite telefono o e-mail, entrambi pubblicati sul sito e ascoltare le presentazioni dei risultati trimestrali tramite il servizio di webcasting messo a disposizione dall’Azienda sul sito corporate alla sezione Investor Relations. RelazIonI con GlI analIstI fInanzIaRI Nel corso del 2012 le relazioni con gli analisti finanziari hanno risentito della crisi finanziaria globale unitamente alla diminuita capitalizzazione del Gruppo ma si sono rivelate, in ogni caso, stimolanti e utili a mantenere vivo l’interesse degli luG aGo set ott nov dIc investitori verso il Gruppo, consentendo l’ingresso di una nuova copertura, quella di Banca Aletti. Nel 2012, il portafoglio di banche che hanno coperto il titolo comprende: Banca Akros, Banca Aletti, Banca IMI, Centrobanca, Cheuvreux, Equita, BNP Paribas, Kepler, Mediobanca e Intermonte. InfoRmazIonI sul tItolo IRen nel 2012 Nel corso del 2012, i mercati borsistici, hanno continuato a risentire nel primo semestre della prolungata congiuntura negativa dello scenario finanziario internazionale. Si è avuta un’inversione di tendenza a partire da luglio, quando la BCE ha manifestato l’intenzione di intervenire con decisione, tramite nuovi strumenti, non solo a favore dei Paesi in difficoltà ma anche a sostegno della tenuta dell’euro. In questo contesto, nel corso del 2012 il titolo Iren ha ceduto circa il 40%: ad influenzare l’andamento negativo del titolo Iren, oltre ai suddetti fattori congiunturali a livello macroeconomico, si possono individuare ulteriori fattori specifici tra cui l’elevato livello di indebitamento e l’esposizione del portafoglio di attività al mercato della generazione e della vendita di energia in un contesto nazionale caratterizzato da uno scenario di sovraccapacità e bassi prezzi dell’energia. Si segnala inoltre che l’indice di Borsa Italiana delle Società di servizi pubblici da inizio anno a metà aprile 2013 è salito dell’11,3%, contro 115 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe RESpONSABILITà SOCIALE GLI AzIoNIStI e I fINANzIAtoRI l’8% del FTSE MIB, per quanto riguarda la performance di Iren a Piazza Affari si segnala una crescita del 37%. Il titolo è quotato presso la Borsa Valori Italiana di Milano, gestita da Borsa Italiana, e rientra negli indici finanziari: - FTSE All Share – l’indice azionario che racchiude tutte le azioni quotate sul mercato telematico di Borsa italiana; - FTSE Mid Cap – quella parte del FTSE All Share che comprende le azioni di Società a media capitalizzazione. Il Gruppo è presente nei seguenti indici, basati su criteri ESG-Environmental Social and Governance: • ECPI Italy SME’s Equity, indice che seleziona trenta Società quotate di piccola/media capitalizzazione (minimo 300 milioni di euro) con elevata liquidità e rating ESG positivo secondo ECPI Screening Methodology. • FTSE ECPI Italia SRI (Sustainable and Responsible Investments) Benchmark, al quale hanno accesso le Società comprese nel FTSE Italia All-Share che dimostrano caratteristiche ESG (prime cento). Entrambi gli indici sono elaborati da ECPI, una Società del Gruppo Mittel specializzata in indici “verdi”. Infine, il Gruppo Iren ha partecipato per la prima volta al: “CDP Italy 100 – Climate Change Report 2012”, nell’ambito del Carbon Disclosure Project, iniziativa internazionale lanciata nel 2000 allo scopo di aumentare la consapevolezza di investitori, aziende e istituzioni sulle possibili strategie attuabili per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici. Il disclosure score attribuito ad Iren, valutazione sulla qualità e sulla completezza delle risposte al questionario CDP, è pari ad 80 (Out of possible 100), contro una media di 62 dei cento partecipanti italiani (CDP Italy 100 average) e di 76 dei cinquecento partecipanti a livello internazionale (CDP Global 500 average). I fInanzIatoRI Gli enti finanziari del Gruppo Iren sono gli istituti di credito e altre istituzioni finanziarie che contribuiscono al fabbisogno 116 finanziario del Gruppo. Per instaurare rapporti duraturi con i propri finanziatori, oltre ad una comunicazione trasparente, è necessario che la Corporate Governance sia allineata alle best practice: essa si fonda su regole condivise che ispirano e indirizzano strategie e attività. Il 25 febbraio 2013 Iren S.p.A. ha stipulato con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. un contratto di finanziamento dell’ammontare di 100 milioni di euro e durata 15 anni destinato a supportare la realizzazione del Piano Industriale 2013-2015, in particolare per quanto riguarda gli investimenti del settore infrastrutture energetiche. I FORNITORI Le attività e i beni acquistati dai fornitori impattano sulla qualità e sulla reputazione delle aziende, per questo è fondamentale monitorare la catena di fornitura, dando particolare rilievo agli aspetti socioambientali. In queste pagine si approfondisce tale processo, con una particolare attenzione alle implicazioni derivanti dall’adozione del codice etico appalti all’interno del Gruppo Iren. polItIcHe Il processo di selezione e gestione dei fornitori del Gruppo Iren si basa su principi di trasparenza, chiarezza, integrità e non discriminazione. È interesse primario del Gruppo che tutti coloro che incorrono in relazioni d’affari con le società ad esso appartenenti svolgano le proprie attività in osservanza dei principi e dei valori contenuti nel codice etico appalti, che rappresenta un documento vincolante da sottoscrivere obbligatoriamente da parte di tutti gli offerenti, senza possibilità di apportarvi deroghe o modifiche. La mancata sottoscrizione del suddetto Codice Etico rappresenta infatti causa di esclusione dalla gara. Non possono parimenti essere derogate tutte quelle clausole che sono inserite nei Capitolati d’appalto aventi ad oggetto la tutela dei lavoratori in materia di sicurezza e di pagamenti degli oneri contributivi e retributivi dei dipendenti dell’appaltatore (es. clausole inerenti le fideiussioni, clausole che condizionano il pagamento dei SAL – Stato Avanzamento Lavori –, previa verifica del corretto versamento dei contributi e degli stipendi a favore dei lavoratori dipendenti e dell’appaltatore e dei suoi eventuali subappaltatori, clausole penali o di risoluzione del contratto aventi ad oggetto inadempimenti connessi alla sicurezza sul posto di lavoro, ecc.). Tali albi hanno carattere “aperto“ nel senso che tutti i fornitori che desiderano qualificarsi anche una volta scaduto il termine originariamente fissato per la presentazione delle candidature, possono farlo. Le imprese qualificate verranno invitate alle procedure negoziate che Iren predisporrà da quel momento in avanti. Iren utilizza inoltre procedure di qualificazione per i fornitori che operano in appalti “sotto soglia”, in questo caso richiedendo alle imprese la compilazione di apposito questionario. La qualificazione viene effettuata per i fornitori di prodotti e servizi critici o “strategici“ in base a requisiti di reperibilità, criticità tecnica, qualità del servizio riguardo alla funzionalità e sicurezza degli impianti, ripetitività e frequenza d’acquisto, impatto diretto sul cliente e valore di acquisto. Ai prodotti individuati con i suddetti criteri si aggiungono tutti i prodotti e servizi considerati dai tecnici come “critici all’interno dei processi“. Nell’ambito della qualificazione dei fornitori di prodotti e servizi critici o strategici è richiesto il possesso della certificazione UNI EN ISO 9001. Per quanto riguarda l’affidabilità ambientale dei propri fornitori, ove necessario, vengono selezionate le imprese in possesso della Certificazione del Sistema di Gestione Ambientale secondo la norma UNI EN ISO 14001 e/o il Regolamento EMAS e quelle che applicano il criterio della migliore tecnologia disponibile a minore impatto ambientale (Economically Viable Best Available Technology). Nel 2012 sono stati verificati complessivamente 1.151 fornitori in fase di riesame e di valutazione post-utilizzo ai fini della qualifica in Albo. Si è svolto il monitoraggio programmato dei fornitori utilizzati per le forniture e le prestazioni di servizio strategiche in base alle procedure di qualità vigenti nel Gruppo. poRtafoGlIo foRnItoRI e volumI dI acQuIsto Il numero di fornitori con almeno un ordine di acquisto nel 2012 è pari a oltre 5.500. nello stesso anno il Gruppo ha emesso ordini per acquisto di beni/servizi/lavori per 445 milioni di euro cosi suddivisi: 56 milioni per acquisto di beni, 310 milioni per acquisto di servizi e 79 milioni per lavori. pRoceduRe dI QualIfIcazIone e selezIone Il sistema di qualificazione dei fornitori utilizzato da Iren ha lo scopo di garantire che i prodotti/servizi/lavori siano tali da assicurarne la qualità ed affidabilità. I fornitori possono essere qualificati in forma pubblica (previa pubblicazione di un bando funzionale a costituire un sistema di qualificazione) o previa pubblicazione di un bando a fronte di una procedura aperta, ristretta, negoziata. I fornitori che sono inseriti negli albi in forma pubblica, vengono tutti invitati alle procedure negoziate senza distinzioni. Nel 2012 a oltre 5.500 fornitori è stato fatto almeno un ordine cRIteRI socIo-ambIentalI, attIvItà dI monItoRaGGIo e vendoR RatInG Nell’ambito della qualificazione dei fornitori che concorrono alle gare in forma pubblica é sempre richiesto il possesso della certificazione UNI EN ISO 9001. Inoltre, per concorrere alle gare in forma pubblica del Gruppo Iren é obbligatorio, pena l’esclusione, dichiarare di rispettare le disposizioni in materia di assunzioni dei disabili previste dalla Legge n. 68/1999. In alcune specifiche tecniche é previsto anche l’acquisto di prodotti equo-solidali. Tutti i capitolati del Gruppo prevedono clausole atte ad arginare 117 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe RESpONSABILITà SOCIALE I foRNItoRI il fenomeno del lavoro nero sia nell’impresa dell’appaltatore che nelle imprese dei subappaltatori. Ad esempio, sono inserite disposizioni che prevedono lo svincolo dei pagamenti a favore dell’appaltatore solo se questi attesta la regolarità contributiva mediante la trasmissione a Iren del relativo Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC). Il DURC viene inoltre richiesto da Iren in tutti gli appalti ed è condizione necessaria per l’iscrizione all’Albo Fornitori di Gruppo. In tutti i Capitolati é richiesto il rispetto delle prescrizioni relative all’ambiente da parte degli appaltatori e dei subappaltatori. Per quanto riguarda i prodotti, Iren promuove la scelta di materiali riciclabili, rinnovabili, che minimizzano la produzione dei rifiuti, con sistemi di produzione a ridotto impatto ambientale. Iren, ferme restando l’economicità e la qualità dei prodotti/servizi approvvigionati, seleziona i propri fornitori in base al rispetto delle norme di sicurezza nei confronti dei lavoratori. Nel 2012 sono stati valutati 435 fornitori in materia di ambiente e sicurezza. La valutazione dei fornitori, effettuata secondo le procedure vigenti, si applica a tutti i fornitori qualificati (cioè i fornitori di beni, prestazioni e servizi critici o strategici) e ai fornitori significativi (in quanto utilizzati con regolarità). Il vendor rating aggiorna la valutazione in fase di qualifica in Albo fornitori e la integra attraverso il riesame periodico effettuato per verificare l’andamento delle prestazioni e delle forniture nel tempo. La qualità di un fornitore è verificata congiuntamente dalla direzione Acquisti e Appalti e dai responsabili di funzioni richiedenti il processo d’acquisto e utilizzatrici degli ordini e dei contratti. Nel sistema di vendor rating è determinante anche il rispetto dell’ambiente e della sicurezza dei lavoratori. La valutazione determina un punteggio a disposizione della direzione per la selezione dei fornitori e utilizzabile in fase di trattativa e negoziazione, definizione e applicazione delle condizioni di fornitura (inserimento e applicazione penali, termini di consegna), gestione di richiami e solleciti, rotazione dei fornitori, nonché per eventuali esclusioni dall’Albo Fornitori, in accordo con i tecnici e le funzioni acquirenti. La localizzazione dei fornitori nei territori di riferimento accresce l’impatto economico del Gruppo Iren sul territorio foRnItoRI localI La localizzazione dei fornitori nei territori di riferimento è molto radicata sia come numero di fornitori attivi sia come volume di ordinato verso le imprese presenti nei territori stessi; valore che accresce il positivo impatto economico del Gruppo sui territori regionali di riferimento. 118 Per quanto riguarda la numerosità dei fornitori per area geografica e i relativi volumi di ordinato, per gli acquisti diversi da materie prime, la composizione é riportata nel grafico che segue. Vale la pena precisare che negli appalti pubblici non è possibile inserire clausole che possono in qualche modo privilegiare in via diretta le imprese locali, dal momento che i principi comunitari improntati tra l’altro al criterio della libera circolazione delle merci e delle persone, esigono che tutte le imprese indipendentemente dalla loro localizzazione possano concorrere alle gare pubbliche. È evidente, peraltro, che le ricadute sul tessuto lavorativo locale sussistono nei limiti in cui gli appaltatori si trovano a ricorrere al subappalto e possono riferirsi a imprese locali, in grado di lavorare su quota parte delle attività e di praticare prezzi più competitivi in quanto già presenti in loco e di garantire una qualche efficienza legata alla conoscenza del territorio. coopeRatIve socIalI Il Gruppo Iren favorisce le cooperative sociali in particolare nei settori della raccolta e dell’igiene ambientale. Tali imprese hanno come compito principale l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Nel 2012 il Gruppo si é avvalso di 44 cooperative sociali per un importo di fornitura di quasi 30 milioni di euro. polItIcHe socIalI e dIRIttI umanI Si evidenzia che Iren ricorre esclusivamente a fornitori idoneamente qualificati sia per quanto riguarda gli appalti di servizi/lavori che per quelli di forniture. la qualificazione prevede la verifica dei bilanci e si riferisce al possesso da parte dei fornitori di attestazioni conferite da organismi indipendenti (ad esempio: possesso delle certificazioni Iso, delle attestazioni soa, ecc.) oltre al possesso di requisiti di idoneità tecnica ed economica adeguati sia per importo che per natura all’appalto. Inoltre, Iren ha instaurato un sistema di controllo dei propri fornitori inerente la regolarità fiscale (tramite contatti con l’Agenzia delle Entrate), la regolarità contributiva (tramite acquisizione del DURC da parte di INPS/INAIL) e l’assenza di condanne penali (tramite collegamento con il Casellario Giudiziale). In particolare, tramite l’acquisizione dei certificati del Casellario Giudiziale, Iren é nelle condizioni di verificare con puntualità se in carico alle figure apicali dei fornitori sussistono reati che per natura e gravità implicano l’esclusione dagli appalti e subappalti (compresi i reati in materia di sicurezza, sfruttamento lavoro minorile, ecc.). Per i dettagli inerenti quanto stabilito in materia di rapporti tra Iren e i suoi appaltatori si rimanda al Codice Etico Appalti consultabile nel sito istituzionale. foRNItoRI PeR AReA GeoGRAfICA (% su numero) 50% provincia di torino provincia di Genova provincia di parma provincia di piacenza provincia di Reggio emilia altre province italiane altri stati 39% 39% 35% 40% 30% 14% 20% 15% 14% 13% 9% 9% 10% 9% 17% 18% 12%11%10% 10% 9% 5% 1% 10% 1% 0 2010 2011 2012 foRNItoRI PeR AReA GeoGRAfICA (% su euro) 60% 53% 51% 50% 42% 40% 30% 20% provincia di torino provincia di Genova provincia di parma provincia di piacenza 10% provincia di Reggio emilia altre province italiane 0 altri stati fornitori (euro) 10% 13% 9% foRnItoRI coopeRatIve socIalI fornitori (n.) 14% 13% 10% 9% 12% 12% 8% 8% 5% 6% 1% 6% 0% 2010 2011 2012 2012 9% 9% 2011 2010 44 39 35 29.976.256 31.528.415 26.669.438 119 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe RESpONSABILITà SOCIALE ISTITuzIONI E TERRITORIO Le istituzioni e il territorio sono tutti quei soggetti che rappresentano la collettività, sia dal punto di vista della rappresentatività amministrativa e politica, sia in quanto comunità di persone e organizzazioni che condividono lo stesso territorio. Nelle pagine seguenti si è deciso di affiancare queste due categorie di stakeholder perché spesso entrambe sono interessate dai progetti e dai servizi di pubblica utilità, al centro delle strategie del Gruppo Iren. posIzIonI sulla polItIca pubblIca e paRtecIpazIone allo svIluppo dI polItIcHe pubblIcHe Il Codice Etico di Iren (punto 2.3.3) definisce che la Società “collabora attivamente e pienamente con le Autorità Pubbliche, persegue gli obiettivi indicati dalle Istituzioni Pubbliche di riferimento e collabora efficacemente con gli organismi delle stesse preposti alle attività di regolazione e controllo dei servizi pubblici locali. L’azienda persegue tali obiettivi coniugandoli con la propria missione e con l’esigenza di autonomia organizzativa e gestionale propria di qualsiasi operatore economico”. Il Gruppo Iren collabora attivamente con le Istituzioni, gli Organismi di regolazione e controllo e con le Associazioni di settore, mettendo a disposizione il proprio know how specifico. Attraverso la Direzione Rapporti Istituzionali e Relazioni Esterne rileva i segnali provenienti dal sistema politico, amministrativo, normativo e sociale per poi orientare le proprie scelte strategiche. Nel corso del 2012 è proseguito il dibattito sull’innovazione dei servizi pubblici locali che ha visto impegnato il Gruppo Iren, il cui Presidente ricopre anche il ruolo di Presidente di Federutility, nel confronto sui principi dell’industrializzazione dei servizi, dell’efficienza della gestione e sull’indipendenza della regolazione economica in analogia a quanto già sviluppato nel settore energetico. Continua l’intervento nelle sedi istituzionali appropriate di rappresentanti del Gruppo, anche attraverso la partecipazione alle Associazioni di riferimento, al confronto e al dibattito sullo sviluppo del mercato e dei servizi regolamentati. Rappresentanti del Gruppo Iren partecipano, in qualità di invitati, a convegni, seminari e workshop sulla regolamentazione dei servizi di pubblica utilità. Gli strumenti di interlocuzione sono essenzialmente la trasmissione di pareri, documenti di posizione e comunicazioni specifiche, la partecipazione ai confronti istituzionalizzati e la promozione del dialogo attraverso incontri e riunioni con i diversi stakeholder. ImpattI delle attIvItà del GRuppo sulle comunItà Il Gruppo Iren, nato dalla visione dei soci di costruire una moderna impresa in grado di produrre ricchezza tutelando 120 l’ambiente e rispettando le aspettative degli stakeholder, prosegue la strada intrapresa in merito alla sostenibilità, pianificando ed attuando la propria crescita nel rispetto dei principi della Corporate Social Responsibility (CSR). Sulla base delle linee strategiche stabilite, Iren si prefigge una considerevole crescita industriale ed economica con una redditività principalmente prodotta e distribuita sul territorio di riferimento. La declinazione operativa degli indirizzi strategici riguarda progetti ad elevata valenza industriale che rappresentano concretamente l’impegno del Gruppo in tema di sostenibilità. Si consolida l’impegno del Gruppo nella produzione di energia rinnovabile, il rispetto dell’ambiente è infatti un valore aziendale che da sempre viene sostenuto, reputando lo sviluppo del sistema di produzione idroelettrico come uno degli strumenti principali anche per la salvaguardia del territorio. RappoRtI con le ato L’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) rappresenta una ripartizione geografico-amministrativa del territorio, funzionale alla gestione dell’insieme dei servizi pubblici che costituiscono il Servizio Idrico Integrato e, in alcune regioni, tra cui l’Emilia Romagna, opera anche in relazione alla gestione dei rifiuti. Le ATO, nell’ambito dei propri compiti di pianificazione, elaborano e approvano i “piani di conservazione della risorsa“ e i “piani d’ambito“ relativamente al Servizio Idrico Integrato e al Servizio di Gestione dei Rifiuti. Iren Acqua Gas è la Società del Gruppo che si occupa della gestione del Servizio Idrico Integrato nell’ATO genovese e negli ATO emiliani (Parma, Piacenza e Reggio Emilia): i suoi obiettivi primari sono quelli di garantire alla popolazione dei territori di riferimento una fornitura di acqua potabile costante e con i requisiti di qualità previsti dalla normativa vigente, oltre a minimizzare l’impatto ambientale delle comunità presenti sul territorio, trattando adeguatamente le acque reflue risultato delle attività antropiche. Iren Emilia è la Società deputata alla gestione del servizio di raccolta e avvio a smaltimento dei rifiuti nelle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Nel servizio di gestione dei rifiuti, Iren Emilia è impegnata ad accrescere i risultati delle raccolte differenziate, attraverso metodiche di raccolta coerenti con quanto previsto dalle ATO nei propri Piani d’Ambito e con l’obiettivo di fornire strumenti sempre più efficaci alla comunità, anche attraverso campagne di informazione e sensibilizzazione, rivolte al mondo scolastico e a tutti i cittadini. Nel corso dell’anno 2012 sono stati realizzati numerosi incontri con le ATO territoriali per l’illustrazione delle novità tecniche e normative e si è fornito alla struttura dell’ATO un costante supporto nelle relazioni con la stampa, le Associazioni dei Consumatori e, in generale, gli stakeholder presenti sul territorio. Ciò ha consentito la gestione corretta e la riduzione della conflittualità in relazione a diversi aspetti della gestione del servizio. Nell’ATO genovese, il costante dialogo con l’Autorità d’Ambito e con le Amministrazioni locali coinvolte e con gli stakeholder sul territorio ha consentito, nel corso del 2012, di proseguire nell’attività di coordinamento dei gestori operativi al fine di un avanzamento nei procedimenti amministrativi afferenti gli impianti di depurazione, in particolare per il territorio del Tigullio, tali incontri sono serviti anche per presentare ai cittadini i progetti inerenti gli impianti di depurazione in fase di costruzione. Inoltre a seguito dell’evoluzione normativa a livello nazionale, che ha identificato l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas quale nuovo soggetto deputato alla regolazione e al controllo del Servizio Idrico Integrato, Iren Acqua Gas ha aumentato, da un lato, il proprio impegno per il miglior coordinamento dei Gestori operativi, e più in generale, dall’altro, il supporto alle Società del Gruppo operanti nel medesimo settore al fine di attuare le disposizioni contenute nelle Delibere AEEG. Nel 2012 in Emilia Romagna è stata costituita l’Agenzia territoriale per i servizi idrici e rifiuti (ATERSIR), che ha sostituito le precedenti Autorità d’Ambito di dimensione provinciale. L’attività di dialogo e collaborazione con ATO è pertanto proseguita con la suddetta Agenzia. assocIazIonI dI cateGoRIa a cuI IRen paRtecIpa Al fine di creare occasioni di confronto e di collaborazione con altre aziende e per favorire l’aggiornamento normativo e tecnologico, il Gruppo Iren aderisce a svariate associazioni tecniche dei settori idrico, ambientale ed energetico in campo nazionale ed internazionale, in particolare: Il 2012 è stato caratterizzato dall’evoluzione normativa che ha visto l’ingresso dell’AEEG nella gestione del Servizio Idrico Integrato e della nascita di ATERSIR in Emilia Romagna, per la gestione dei servizi idrici e rifiuti • federutility, federazione che riunisce le aziende di servizi pubblici locali che operano nei settori Energia Elettrica, Gas e Acqua. Sia nel settore energetico che in quello idrico, Federutility è un punto di riferimento per quanto concerne i contratti di lavoro ed i rapporti con le Organizzazioni Sindacali; • federambiente, associazione che riunisce imprese, aziende e consorzi che gestiscono servizi pubblici di igiene e risanamento ambientale. Gli obiettivi principali di Federambiente riguardano lo sviluppo del sistema imprenditoriale dei servizi pubblici locali nel campo dell’igiene ambientale, la promozione degli interessi degli associati in tutti i campi della loro attività e la rappresentanza delle imprese associate nelle sedi istituzionali e di governo, nella stipula dei contratti collettivi di lavoro e nella definizione di accordi-quadro in campo industriale e commerciale; • confservizi (sia a livello nazionale sia a livello regionale), sindacato d’impresa che rappresenta, promuove e tutela aziende ed enti che gestiscono i servizi di pubblica utilità. Confservizi vuole porre l’accento sulla qualificazione e l’evoluzione delle imprese, ma ancor di più sull’esigenza di rendere disponibili, accessibili ed efficaci i servizi rivolti alla qualità della vita; • confindustria Genova, confindustria piacenza, confindustria Reggio emilia, unione Industriale torino sezioni territoriali di confindustria, la principale organizzazione rappresentativa delle imprese manifatturiere e di servizi in Italia. Confindustria si propone di contribuire, insieme alle istituzioni politiche e alle organizzazioni economiche, sociali e culturali, alla crescita economica e al progresso sociale del Paese; • assonime, associazione fra le Società italiane per Azioni. Opera per il miglioramento della legislazione industriale, commerciale, amministrativa e tributaria in Italia e rappresenta il punto di vista delle imprese presso le istituzioni italiane, europee ed internazionali; • anfida, Associazione Nazionale fra Acquedottisti Privati aderenti a Confindustria. Si propone di promuovere la solidarietà e la collaborazione tra le imprese associate, di organizzare studi su temi di interesse della categoria, di tutelarla sul piano economico e sindacale e di rappresentarne gli interessi generali ponendosi come interlocutore nei confronti di enti, organizzazioni, amministrazioni pubbliche e private. 121 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe RESpONSABILITà SOCIALE IStItuzIoNI e teRRItoRIo lIbeRalItà, donazIonI e sponsoRIzzazIonI Il Gruppo Iren presta molta attenzione agli eventi culturali e sportivi che possiedono caratteristiche distintive a livello nazionale e internazionale o che sono semplicemente radicati nella tradizione locale dei territori di riferimento. Come ogni anno il Gruppo Iren ha sostenuto i principali Teatri delle Province in cui è presente: le Fondazioni Liriche Teatro Regio di Torino, il Teatro Carlo Felice di Genova, ove Iren S.p.A. è Socio Fondatore, i Teatri di Reggio Emilia e il Teatro di Piacenza; sono state erogate donazioni alla Fondazione Ansaldo di Genova, impegnata in modo qualificato nel campo storico e culturale ed alla Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia. Iren Energia ha riconosciuto un contributo all’Avis, alle Parrocchie prossime agli impianti e alle vedove dei dipendenti deceduti in servizio; Iren Emilia, anche per l’anno 2012, ha continuato a supportare il Centro di Etica Ambientale di Parma. Nello specifico della realtà torinese, le iniziative di maggior rilievo sostenute nel corso del 2012 sono state organizzate e curate nell’ambito di “Palinsesto Torino” che ha promosso manifestazioni 122 quali Luci d’Artista, Natale con i fiocchi, Torino Jazz Festival e Torino Young City. Le iniziative di maggior rilievo sponsorizzate nei territori genovesi sono relative al Palazzo Ducale ed al Festival della Scienza, mentre in Emilia, grande rilevanza hanno avuto la Settimana della Fotografia Europea, l’Omeofest e il premio letterario “Scritture d’Acqua”. Nel 2012 il Gruppo ha elargito contributi a favore della collettività per circa 3,8 milioni di euro. Il Gruppo Iren sostiene eventi culturali e sportivi che si distinguono tra le eccellenze a livello locale e nazionale pRIncIpalI sponsoRIzzazIonI del GRuppo IRen nel 2012 descRIzIone palinsesto torino: luci d’artista da quindici anni la manifestazione illumina le vie di torino nel periodo invernale, creando una suggestiva interazione tra il paesaggio urbano e le opere di artisti di fama internazionale. Iren ha curato l'installazione di dieci opere luminose che compongono la “galleria d'arte a cielo aperto“. palinsesto torino: a torino sarà un natale coi fiocchi le manifestazioni natalizie hanno offerto un ricco calendario di eventi: mostre, arte e spettacoli di strada, concerti, sacre rappresentazioni, percorsi di spiritualità interreligiosi, mercatini e sport. tutto seguendo il filo rosso delle tradizioni del natale. palinsesto torino: torino Young city torino Young city, dal 7 giugno al 5 agosto, ha richiamato migliaia di giovani grazie a grandi eventi, meeting, appuntamenti sportivi, laboratori creativi, spettacoli teatrali e decine di concerti. palinsesto torino: torino Jazz festival la rassegna, svoltasi dal 27 aprile al 1° maggio, ha trasformato torino nella capitale del jazz, grazie ad un cartellone di oltre 60 concerti gratuiti svoltisi in alcuni angoli significativi del centro storico. smart city festival – le città visibili lo smart city festival dal 23 maggio al 5 giugno ha presentato incontri e manifestazioni dedicati all’innovazione, all’ambiente ed allo sviluppo sostenibile. artissima artissima è uno dei più importanti eventi nazionali dedicati all'arte contemporanea. pRIncIpalI sponsoRIzzazIonI del GRuppo IRen nel 2012 descRIzIone fondazione piazza dei mestieri la fondazione favorisce l’istruzione e l’avviamento dei giovani al lavoro, facendo fronte alle forme di disagio giovanile e ai fenomeni di dispersione scolastica. turin marathon la turin marathon, giunta alla xxv edizione, è una delle principali maratone nazionali che vede sfidarsi sui tradizionali 42 chilometri alcuni fra i più quotati runner internazionali. meeting Internazionale “primo nebiolo“ di atletica leggera Il meeting, giunto alla xvIII edizione, rappresenta il più importante appuntamento dell'anno con l'atletica leggera a torino e richiama alcuni fra i migliori atleti italiani ed internazionali. palazzo ducale Iren è sponsor istituzionale della fondazione per la cultura palazzo ducale di Genova, uno dei principali contenitori culturali della città, sito appunto nell’antico palazzo che fu sede del primo doge Genovese, simon boccanegra. festival della scienza Il festival è un’occasione di incontro per ricercatori, appassionati, scuole e famiglie. propone ogni anno eventi ispirati alle questioni più attuali del dibattito scientifico, prime assolute di spettacoli e mostre dedicate all’incontro tra arte e scienza, riservando una particolare attenzione alle novità della ricerca più avanzata e ai ricercatori dei paesi emergenti. cartellone culturale della città di Genova Iren ha sostenuto anche per il 2012 il “cartellone culturale annuale della città“: palinsesto dei principali eventi cittadini, e di tutte le iniziative di comunicazione e promozione della città di Genova. progetti ambientali realizzati dai comuni del territorio reggiano dal 2000 Iren emilia ha attivato un budget di informazione ambientale per sostenere le iniziative promosse dai comuni soci della provincia di Reggio emilia. Gli obiettivi di questa iniziativa sono quelli di stimolare i comuni soci a promuovere iniziative di informazione e sensibilizzazione verso temi ambientali. festival blues ottava edizione del festival “dal mississippi al po” in programma a piacenza che presenta al pubblico un felice incontro tra musica e letteratura anche legata al fiume padano. live song festival concorso nazionale per voci nuove aperto a tutti i generi musicali ed a tutti i cantanti, solisti o gruppi, con residenza nell’ambito dei paesi della comunità europea. scritture d'acqua xvII edizione del premio letterario “scritture d'acqua“. Il premio, che si svolge a parma, porta ogni anno alla ribalta produzioni letterarie, fotografiche, eventi e riflessioni sul tema dell'acqua e sul valore di questa risorsa per la vita e la cultura dei popoli. 123 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe RESpONSABILITà SOCIALE IStItuzIoNI e teRRItoRIo pRIncIpalI sponsoRIzzazIonI del GRuppo IRen nel 2012 descRIzIone settimana della fotografia europea evento dedicato all’arte fotografica, promosso dal comune di Reggio emilia, che richiama artisti da ogni parte d'Italia e d'europa stimolando la partecipazione e l'approfondimento di un tema specifico ogni anno. nel 2012 il tema è stato “vita comune. Immagini per la cittadinanza”. omeofest si svolge dal 2008 a piacenza per diffondere la conoscenza dell'omeopatia e delle terapie alternative ed il rispetto degli elementi che sono a fondamento di questa branca della medicina: acqua, aria, fuoco e terra. forum unI cIG 2012 nel 2012 Iren emilia ha dato il proprio sostegno alla realizzazione forum annuale del comitato Italiano Gas svoltosi a milano e avente per tema “Il sistema Gas in Italia. Innovare per crescere”. progetto sicurezza gas nel corso del 2012 Iren emilia ha fornito il proprio sostegno all’associazione nazionale vigili del fuoco per la realizzazione di un progetto connesso alla sicurezza gas rivolto alle scuole piacentine. contRIbutI fInanzIaRI e benefIcI pRestatI a paRtItI polItIcI e IstItuzIonI Come previsto dal Codice Etico (punto 2.3.4) “Iren non eroga contributi, diretti o indiretti e sotto qualsiasi forma, a partiti, movimenti, comitati e organizzazioni politiche e sindacali, a loro rappresentanti e candidati, tranne quelli dovuti in base alle normative specifiche“. Iren collabora con le Istituzioni, anche finanziariamente, per specifici progetti che siano riconducibili alla mission della Società ed in particolare per progetti che contribuiscano alla sostenibilità economica, sociale ed ambientale dei territori di riferimento. Le collaborazioni con le Istituzioni sono sempre attuate sulla base di una chiara documentazione dell’impiego delle risorse e su espressa autorizzazione delle funzioni preposte alla gestione di tali rapporti nell’ambito del Gruppo. Imposte e tasse Le imposte sul reddito dell’esercizio 2012 sono pari a circa 85 milioni, con una riduzione del 24,5% rispetto all’esercizio 2011. Nel 2012 il tax rate adjusted è pari al 41,36% ed è depurato principalmente dalle plusvalenze generate dal conferimento di alcuni immobili al fondo immobiliare Fondo Core Multiutilities, dalla cessione di partecipazioni e dalla vendita dell’immobile di via Bertola a Torino, nonché dall’IRES richiesta a rimborso per la deduzione dell’IRAP sul costo del personale ai sensi dell’art. 2 124 comma 1 quater del DL 201/2011 (pari a circa 13,6 milioni di euro). Il tax rate si è ridotto, tra l’altro, a seguito della mancata applicazione, in quanto non dovuta per il 2012, dell’addizionale IRES sul reddito della Società AES Torino. Imposte e tasse paGate (dirette) – euro stato e Regione 2012 85.251.423 Imposte e tasse paGate (indirette) – euro 2012 canone aes torino compartecipazione e occupazione suolo pubblico 3.221.120 canoni di concessione ato 5.224.750 altri canoni di concessione 23.329.188 derivazioni, tasse e licenze (canoni e sovracanoni di derivazione) 10.197.034 Imposte e tasse 22.311.145 totale 64.283.237 I PRoGettI dI IReN SvILuPPAtI IN fAvoRe deL teRRItoRIo nome del pRoGetto bReve descRIzIone del pRoGetto teleriscaldamento progetti di ricerca applicata, sviluppati in collaborazione con il politecnico di torino, l'università di torino, I.c.o.o.R. Reggio emilia, R.I.e. di Reggio emilia, focalizzati in particolare sulle innovative smart thermal Grid (stG). le smart thermal Grid, o reti di teleriscaldamento “intelligenti“, costituiscono l’evoluzione dei sistemi di trasporto e distribuzione in città del calore prodotto attraverso sistemi come la cogenerazione. Iren energia ha attivato e sviluppato nel corso del 2012, 6 contratti di ricerca con politecnico di torino, I.c.o.o.R. e R.I.e. di Reggio emilia che hanno come oggetto l’approfondimento di temi di interesse strategico correlati al teleriscaldamento, in particolare: comitato cogenerazione e teleriscaldamento 1. accumulatori e pompe di calore; 2. modellizzazione dell’utenza; 3. sistema esperto rete tlR; 4. mercato potenziale del teleriscaldamento e del teleraffrescamento; 5. pianificazione strategica delle reti tlR; 6. marketing strategico. Inoltre ci si è focalizzati sulle innovative smart thermal Grid le quali costituiscono l’evoluzione dei sistemi di trasporto e distribuzione in città del calore prodotto attraverso sistemi come la cogenerazione. Iren energia ha collaborato nello svolgimento delle attività correlate ai contratti di ricerca, fornendo materiale di lavoro ed interagendo con gli esperti al fine di contribuire al raggiungimento dei macro obiettivi. 125 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe RESpONSABILITà SOCIALE IStItuzIoNI e teRRItoRIo 126 nome del pRoGetto bReve descRIzIone del pRoGetto progetto Risparmio e futuro Iren energia è partner del progetto Risparmio e futuro 2012/2013 che ha come obiettivo la sensibilizzazione degli studenti delle scuole medie inferiori di torino e provincia sui temi del risparmio energetico, dell’acqua, dei rifiuti, ecc. offerta formativa ce.se.di. Iren energia ha aderito per l'anno scolastico 2012/2013 al catalogo ce.se.di. (centro servizi didattici) della provincia di torino, che offre opportunità formative extracurriculari per docenti e studenti, rendendo visitabile la propria centrale di cogenerazione torino nord alle classi terze, quarte e quinte delle scuole secondarie superiori a indirizzo energetico. enìa altervis centro Ricerche enìa sullo sviluppo delle fonti rinnovabili che si avvale della collaborazione dell’università di modena e Reggio emilia ed opera, in particolare, nei settori della ricerca applicata, della formazione e della progettazione. centro etica ambientale Il centro è stato creato dal comune di parma, dalla diocesi e da enìa per sensibilizzare i cittadini sui temi ecologici e del creato. alla base del progetto la volontà di elaborare linee di indirizzo sull’etica ambientale e sugli stili di vita e cooperare attivamente con tutte le associazioni che si interessano all’ambiente e con le università nell’ambito della ricerca. Raccolta derrate alimentari a scopo sociale Iren emilia partecipa alla realizzazione di un circuito virtuoso e solidale che trova la sua radice normativa nella legge 155/2003, cosiddetta “legge del buon samaritano“ e che rende effettivamente possibili le donazioni dei generi alimentari con una modalità continuativa nel tempo (addirittura giornaliera). Questo ha consentito di creare e stabilizzare un canale di raccolta di derrate di alimenti non più commerciabili, ma perfettamente salubri che vengono consegnate ad associazioni benefiche per la donazione a soggetti meritevoli di solidarietà sociale. nel territorio di piacenza i soggetti coinvolti sono: comune di piacenza, Rotary, caritas diocesana, associazione la Ricerca, ausl, unione commercianti, conad centro nord, coop nord est, consorzio sol.co. nel territorio di Reggio emilia i soggetti coinvolti sono stati inizialmente comune e provincia di Reggio emilia, ausl, conad, coop, sigma Realco, despar, onlus servire l’uomo e azione solidale. consorzio leap (laboratorio energia e ambiente piacenza) Il consorzio leap nasce con lo scopo di creare una struttura dedicata allo studio e alla ricerca permanente sulle tematiche dell’energia e dell’ambiente. Il consorzio svolge attività nei settori della generazione di energia termica ad alta efficienza, dell’energia da biomasse, rifiuti e residui e delle tecnologie per l’utilizzo di combustibili fossili e la cattura di co2. fanno parte del consorzio il politecnico di milano (sede di piacenza), la fondazione di piacenza e vigevano, il comune e la provincia di piacenza, asm brescia, azienda Groppalli s.r.l. e azienda unical ag s.p.a. nome del pRoGetto bReve descRIzIone del pRoGetto “Io bevo l’acqua di casa” Il progetto, realizzato in collaborazione con l’agenzia Regionale per la protezione dell’ambiente ligure, ha visto il coinvolgimento di decine di famiglie cui è stato proposto di sperimentare per un mese il consumo dell’acqua di rubinetto. casette dell’acqua progetto, in collaborazione con le ato del territorio e con i comuni interessati, per l’installazione di distributori gratuiti di acqua naturale, gassata e refrigerata, al fine di diffondere la conoscenza della qualità dell’acqua di rubinetto, di sensibilizzare all’utilizzo della stessa e di ridurre la produzione di rifiuti plastici. utilizzo dell’acqua di acquedotto nelle mense scolastiche progetto per introdurre la distribuzione di acqua di acquedotto nelle mense scolastiche in sostituzione dell’acqua in bottiglia. Il ruolo dell’azienda consiste nel fornire la collaborazione tecnica affinché vengano predisposti adeguati punti di prelievo dell’acqua da distribuire in mensa, ma soprattutto nelle attività di informazione e formazione del corpo docente, non docente e delle famiglie sui parametri qualitativi dell’acqua e sui benefici ambientali in termini di riduzione dei rifiuti plastici. etichetta dell’acqua nelle bollette da febbraio 2012 nelle fatture Iren acqua Gas delle province di parma, piacenza e Reggio emilia sono presenti i dati di qualità dell’acqua potabile distribuita in ciascun comune. comunicazione a sostegno della raccolta differenziata Iren emilia realizza costantemente campagne di comunicazione per sostenere lo sviluppo della raccolta differenziata. dal punto di vista della strategia comunicativa, si è ritenuto estremamente importante aprire un canale che intercetti in modo capillare il target (cittadini e utenze produttive) attraverso mailing dirette, incontri pubblici e un servizio di informazione, anche porta a porta, realizzato attraverso l’utilizzo di personale debitamente formato. Irenemilia.edu programma di offerte formative che Iren emilia mette a disposizione gratuitamente del mondo scolastico delle province di piacenza, parma e Reggio emilia. In questo ambito sono contenute numerose proposte dedicate al mondo dei rifiuti, dell’acqua, dell’energia e del calore, nonché proposte di formazione rivolte agli insegnanti. a scuola con il sole nel 2012 è proseguito il progetto “a scuola con il sole“ avviato da Iren Rinnovabili per fornire elettricità alle scuole attraverso lo sfruttamento dell'energia solare. Il progetto prevede l'installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti di alcune scuole che, per caratteristiche tecniche e di esposizione, risultano particolarmente adatte all'applicazione della tecnologia fotovoltaica. 127 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe RESpONSABILITà SOCIALE IStItuzIoNI e teRRItoRIo 128 nome del pRoGetto bReve descRIzIone del pRoGetto tutti i segreti dell’acqua: dalla captazione alla depurazione una lezione teorica sul ciclo completo dell'acqua (l'approvvigionamento dell'acqua potabile, i controlli, il sistema di distribuzione dell'acqua e accenni alla depurazione delle acque reflue) ed una visita guidata ad uno degli impianti del Gruppo. l’energia elettrica una lezione teorica sull'energia elettrica con visita al centro operativo di telecontrollo di parma o alla centrale di via toscana in parma. la cogenerazione e il teleriscaldamento una lezione teorica sul teleriscaldamento cittadino e la visita alla centrale di cogenerazione del teleriscaldamento di parma o al polo energetico di Reggio emilia. la centrale idroelettrica “la fornace“ una lezione itinerante lungo un apposito percorso pedonale alla scoperta della centrale idroelettrica “la fornace“ (Re) posta lungo il fiume secchia. Il Giroenergia Ispirato al famoso gioco dell'oca, “Il Giroenergia“ rappresenta un'opportunità per i partecipanti di apprendere attraverso un gioco “partecipativo“ e di gruppo, concetti e nozioni per approcciarsi al mondo del risparmio energetico e alla conoscenza delle fonti di energia rinnovabili in modo semplice e stimolante. collaborazione con agenzia Regionale per l’ambiente ligure per la realizzazione di eventi sostenibili anche nel corso del 2012 il Gruppo Iren ha proseguito la collaborazione, iniziata nel 2010, con l’aRpal e con le altre società di servizio pubblico operanti sul territorio genovese, per la realizzazione di un protocollo di intesa finalizzato alla sostenibilità degli eventi organizzati sul territorio. Il progetto si è concretizzato con la fornitura di acqua di acquedotto a tutti i partecipanti alla maratona cittadina vivicittà, consentendo di ridurre notevolmente il numero dei rifiuti plastici. progetto “chi truffa alla tua porta” Il progetto, realizzato in collaborazione con il comune di Genova e alcune associazioni dei consumatori, ha previsto l’installazione sperimentale di uno spioncino elettronico presso le abitazioni di 300 anziani genovesi. Il dispositivo consente di identificare gli operatori delle società di servizio autorizzate ad accedere alle abitazioni. progetto metanizzazione comune di vernazza nel 2012 Iren mercato ha contribuito alla realizzazione del progetto di costruzione della nuova rete metano del comune di vernazza, entrata in funzione nell’estate 2012. Il comune di vernazza aveva visto distrutta la precedente rete di distribuzione del Gpl in occasione dell’alluvione del 25 ottobre 2011. la fondazIone amGa La Fondazione AMGA è stata costituita nel 2003 da Iride Acqua Gas, al fine di promuovere e organizzare iniziative scientifiche e culturali finalizzate alla tutela dell’ambiente e delle risorse idriche e ad una gestione ottimale dei servizi a rete. La Fondazione AMGA da sempre promuove progetti di ricerca a carattere scientifico ed economico per una gestione sostenibile delle risorse idriche e la tutela dell’ambiente. PRoGettI PRomoSSI dALLA foNdAzIoNe AmGA NeL 2012 nome del pRoGetto bReve descRIzIone del pRoGetto Interferenti endocrini nelle acque destinate al consumo umano Gli Interferenti endocrini sono un gruppo eterogeneo di sostanze che interagiscono con il sistema endocrino e possono provocare effetti sulla salute. uno studio di due anni in collaborazione con alcune università (Genova, pisa, trento), l’Istituto superiore di sanità (Iss) e alcune aziende di gestione dei servizi idrici (Genova, como, firenze, bari, torino, bologna, cagliari e venezia). si è proposto di valutare la vulnerabilità delle risorse idriche utilizzate a scopo potabile nei confronti di Interferenti endocrini selezionati. sulla base dei risultati ottenuti non è stato evidenziato un rischio significativo di esposizione per le sostanze oggetto di indagine, sia in considerazione delle ridotte concentrazioni riscontrate nelle acque in entrata che per effetto dei trattamenti di potabilizzazione in essere. È stato deciso di avviare un’ulteriore indagine sulla presenza di queste sostanze nelle acque di scarico. valutazione del rischio microbiologico nell'approccio del Water safety plans e sviluppo metodi analitici di supporto l’attività, svolta in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità e il dipartimento di scienze dell’ambiente e della vita dell’università del piemonte orientale, prevede l’individuazione di nuove specie patogene di interesse comunitario e legislativo e l’individuazione di una metodologia di lavoro esportabile a qualunque realtà acquedottistica. nell’ambito del progetto è stato pubblicato il rapporto “valutazione del rischio microbiologico applicata ad un'importante risorsa idrica genovese (lago brugneto)”. modello decisionale per la gestione delle risorse idriche la ricerca, svolta in collaborazione con l’università di palermo, ha l’intento di ottimizzare la gestione di sistemi idrici basati su fonti di approvvigionamento multi-risorsa, operando le scelte più idonee in funzione della disponibilità idrica e di politiche di risparmio energetico. a tal fine si propone di creare un modello matematico basato sulle informazioni disponibili, quali gli andamenti storici delle precipitazioni, le dimensioni e le caratteristiche dei bacini e i costi di approvvigionamento. tale modello potrà essere utilizzato anche per minimizzare gli impatti di strategie di gestione delle risorse idriche sull’utenza salvaguardandola da potenziali disservizi e ottimizzando le implicazioni energetiche della gestione. Il progetto sarà completato nel 2013. l'uso della capacità residua di laghi artificiali esistenti come accumulo di energia elettrica Il progetto nasce dalla necessità di gestire e controllare l'energia prodotta da fonti eoliche, solare e fotovoltaica la cui non prevedibilità nel tempo e nella quantità crea problemi in termini di instabilità e congestione delle reti. In questo contesto i laghi artificiali, soprattutto nel mezzogiorno, potrebbero fungere da accumulo di energia. lo studio, da realizzare per step successivi, in una prima fase si propone di effettuare uno screening delle situazioni proponibili, definendo i parametri territoriali e tecnici da considerare per la successiva fattibilità e l'ottimizzazione del progetto. 129 IdeNtItà AzIeNdALe ReSPoNSAbILItà eCoNomICA ReSPoNSAbILItà AmbIeNtALe RESpONSABILITà SOCIALE IStItuzIoNI e teRRItoRIo nome del pRoGetto modelli di stima della domanda di acqua in presenza di database incompleti 130 bReve descRIzIone del pRoGetto Il progetto, avviato in collaborazione con il dIem dell’università di Genova, si propone di individuare le procedure più affidabili per la rilevazione dei dati necessari alla stima dei diversi modelli econometrici. verrà dato effettivo avvio a tali rilevazioni secondo modalità adottabili con sistematicità nella generalità delle aziende italiane. si prevede il conseguimento dell'obiettivo della stima dell'elasticità della domanda con ristretti intervalli di confidenza, mettendo a punto le metodologie più congrue per la stima dei modelli econometrici in un contesto caratterizzato da un ampio numero di missing value, sia per quanto riguarda le variabili esplicative, sia per quanto riguarda le variabili dipendenti. asset management nel settore idrico: modelli di ottimizzazione e valutazione economica Il progetto di ricerca è svolto in collaborazione con il dIem dell’università di Genova e un network di università europee, con l’intento di definire metodologie di analisi costi-ricavi per l’asset management, dirette alla massimizzazione del profitto d’impresa a diversi orizzonti temporali, nonché di metodologie di analisi costi-benefici volte alla massimizzazione del benessere della collettività. l’iniziativa si propone inoltre di analizzare le implicazioni della regolazione e della metodologia tariffaria sui comportamenti aziendali in materia di gestione degli asset e di politiche degli investimenti. materiali a contatto con acqua potabile. prospettive normative e regolamenti a livello europeo: quali riflessi sull'industria Italiana Il progetto favorisce la creazione di un tavolo di lavoro permanente coinvolgendo le parti interessate (confindustria, federutility e ministero della salute) relativamente al tema dei materiali a contatto con l'acqua potabile. sul tema esistono oggi due approcci: quello tecnico, che elabora gli standard, e quello regolatorio. esistono molteplici attori che al momento non dialogano (unI, cen, dGs) non permettendo l'elaborazione dei "requisiti essenziali" che i materiali dovrebbero soddisfare per una migliore protezione del consumatore e, soprattutto, per un miglior approccio dal punto di vista igienico-sanitario. tossine algali nelle acque destinate al consumo umano Il rischio di intossicazioni da tossine algali è sempre più frequente, a causa soprattutto dell’eutrofizzazione sia di aree marine costiere che di bacini lacustri. Questi ultimi sono un importante fonte di approvvigionamento per la produzione di acqua destinata al consumo umano. la ricerca è stata avviata in collaborazione con l'Istituto superiore di sanità anche in vista di eventuali e probabili recepimenti nella nuova direttiva ue sulla qualità delle acque destinate al consumo umano relativamente al limite per le tossine algali (microcystis). Il progetto prevede un approfondimento e una condivisione delle tecniche analitiche attualmente in uso e, un monitoraggio mirato sulle più importanti risorse idriche del territorio nazionale. progetto europeo @qua fondazione amGa partecipa al progetto @qua avviato nel 2011 in collaborazione con partner europei nell’ambito del 7° programma Quadro. Il progetto prevede la realizzazione di una rete tematica finalizzata a veicolare le migliori pratiche, e i nuclei tecnologici più appropriati, per una gestione efficiente e sostenibile dei servizi idrici. nome del pRoGetto Gestione circuito interlaboratorio bReve descRIzIone del pRoGetto Il circuito, avviato da unIcHIm nel 1996 prevede cicli di analisi sui materiali identici o simili condotti da più laboratori secondo condizioni prefissate. la fondazione partecipa al coordinamento del progetto per quanto riguarda il filone di analisi relativo alle acque destinate al consumo umano e alle acque di scarico. l’iniziativa ha visto nel corso degli anni un numero sempre crescente di adesioni: attualmente 445 laboratori partecipano al ciclo delle acque potabili e 435 laboratori al ciclo delle acque reflue. Workshop “le Gare per la concessione del servizio di distribuzione gas” Il convegno, tenuto a Genova nel settembre 2012 e che ha visto la partecipazione di circa 200 persone fra amministratori e tecnici degli enti locali, ha inteso fornire ai partecipanti gli strumenti di conoscenza per gestire la complessa problematica della gestione delle gare in nuovi ambiti gas. mostra e conferenze “l’officina di vulcano” nell’ambito del festival della scienza 2012, fondazione amGa ha organizzato visite guidate al ciclo di graffiti realizzati negli anni ’50 da emanuele luzzati e dario bernazzoli presso la ex sala mensa amGa di Gavette. l’iniziativa è stata completata da una mostra di disegni coevi dello stesso luzzati e da 6 conferenze su arte e paesaggio urbano e lavoro, tenute dalla storica flavia cellerino, oltre che da alcuni laboratori per i bambini delle scuole dei quartieri circostanti. concorso fotografico “le fontane di Genova” Il concorso, con oltre 200 partecipanti, si è concluso con la premiazione dei migliori elaborati nell’ottobre 2012, e prelude alla pubblicazione di un libro sullo stesso argomento che vedrà la luce nel corso del 2013. RappoRtI con I medIa Il Gruppo gestisce le attività di media relation a livello nazionale e locale sui versanti economico, finanziario, istituzionale, di servizio e territoriale. Nel corso del 2012 Iren ha continuato a giocare sulla stampa il ruolo di rilevante player nazionale nel campo della gestione dei servizi pubblici, energetici e idrici. La visibilità è derivata in particolare dalle caratteristiche dimensionali e di business del Gruppo. Gli argomenti che hanno maggiormente interessato la stampa nazionale sono quelli più marcatamente legati all’area economico-finanziaria, mentre la stampa locale ha privilegiato tematiche connesse al rapporto con i clienti e alle iniziative di carattere ambientale con particolare riferimento alla raccolta differenziata, al risparmio energetico, alla qualità dell’acqua e al risparmio idrico e alla realizzazione/presenza di impianti sul territorio. La presenza del Gruppo Iren sulla stampa comporta relazioni quotidiane con i giornalisti locali e nazionali, che vengono gestite secondo i principi della disponibilità e della trasparenza e basate sullo scambio di informazioni attraverso comunicati e conferenze stampa, contatti telefonici e press meeting, nella consapevolezza della vicinanza del Gruppo al territorio e alle esigenze delle comunità. Come programmato nel corso del 2012 il Gruppo Iren ha ulteriormente sviluppato la qualità della propria presenza sui media locali e nazionali. In particolare a livello locale sono proseguiti i progetti: “Iren Emilia Informa” in collaborazione con Telereggio e la rubrica “Ecoconsigli di Tobia” in collaborazione con Telelibertà e Libertà di Piacenza. A Genova, Fondazione AMGA e Genova Reti Gas hanno realizzato sei trasmissioni TV su Telenord dedicate ai temi della qualità dell’acqua e della sicurezza degli impianti domestici. 131 I CONTENzIOSI pRIncIpalI cause pendentI al 31/12/2012 staKeHoldeR contenzIoso peRsonale • 12 cause di lavoro varie (dipendenti ed ex dipendenti) azIonIstI • 1 contenzioso con azionisti di risparmio (risalente all'anno 2006) relativo ad una società di secondo livello controllata da Iren acqua Gas e quindi senza conseguenze dirette su Iren • 17 contenziosi con imprese appaltatrici o fornitrici inerenti l’esecuzione dei contratti e la richiesta di maggiori compensi 8 contenziosi con fornitori per aggiudicazione gare di appalto, esclusione da procedure negoziate, annullamenti affidamenti forniture 1 contenzioso attivato congiuntamente da due società fornitrici di energia elettrica, avente oggetto il rimborso di diritti di utilizzo della capacità di trasporto foRnItoRI • • • cIttadInI e assocIazIonI • • • • 25 contenziosi per controversie con altrettanti comuni riuniti nella comunità montana valle orco e in provincia di torino, sulla determinazione della potenza nominale media delle concessioni di derivazione d'acqua per uso idroelettrico 1 contenzioso con comune di parma per la realizzazione del paI 1 contenzioso con la società parma Gestione entrate per mancato pagamento cosap (canone di occupazione spazi ed aree pubbliche) 21 contenziosi per perdite/infiltrazioni d'acqua, e risarcimento danni a seguito lavori 6 contenziosi per rimborso Iva sulla tIa (tariffa di Igiene ambientale) Per quanto riguarda i Regolamenti e le Leggi in materia ambientale si segnala l’esistenza di 40 procedimenti pendenti in relazione a verbali di accertamento emessi dalla Provincia di Genova per presunto mancato rispetto dei termini di presentazione della dichiarazione di cui all’art. 189 comma 3 del D.Lgs. 152/2006. La sanzione prevista per ciascun accertamento varia da un minimo di 26 euro a un massimo di 160 euro. • la notifica di 4 verbali Arpa, in provincia di Reggio Emilia per presunte violazioni al Testo Unico Ambientale in relazione agli impianti di depurazione siti in Canolo-Correggio, Cadelbosco e Meletole. Per tre di esse sono state proposte memorie difensive e quindi sono in fase istruttoria; per il processo verbale relativo all’impianto di Cadelbosco è stata pagata la sanzione amministrativa di 516,67 euro; Nel corso del 2012 la Provincia di Genova ha notificato le seguenti ordinanze di ingiunzione e di pagamento avverso alle quali pende impugnazione innanzi all’Autorità Giudiziaria: • il pagamento di due sanzioni relative a violazioni contestate negli anni precedenti in due impianti in provincia di Parma per: - ritardo nell’invio della comunicazione ARPA relativa alle quantità di fanghi di depurazione prodotti nell’anno dal depuratore di Mulazzano Ponte Comune di Lesignano Bagni (PR); - superamento dei limiti tabellari previsti nell’autorizzazione ambientale relativamente ai solidi del depuratore in Comune di Calestano (PR); • ordinanza di ingiunzione e di pagamento di 15.010 euro, relativamente ad asserite violazioni in materia di scarichi e depurazione dell’impianto di Genova Valpolcevera; • ordinanza di ingiunzione e pagamento di 6.000 euro sulla base di risalente verbale di accertamento emesso dalla Provincia di Genova stessa in relazione ad asserite violazioni in materia di scarichi e depurazione; • 29 ordinanze di ingiunzione e pagamento sulla base di risalenti verbali di accertamento emessi dall’Arpal o da altre Autorità competenti in relazione ad asserite violazioni in materia di scarichi e depurazione per un ammontare complessivo di 174.000 euro; 132 • l’esposto alla Procura da parte di un consigliere comunale circa l’inadeguata gestione della stazione ecologica attrezzata di proprietà comunale, gestita da Iren Emilia per conto del Comune di Baganza; • la diffida del Comune di Montechiarugolo a Iren Emilia a gestire in modo differente i formulari di trasporto rifiuti in uscita dalla propria stazione ecologica; • l’oblazione di 8.692 euro per violazioni di cui all’art. 29 quattuordecies, comma 2, D.Lgs. 152/2006 sull’impianto termoelettrico ubicato a Genova; • la sanzione amministrativa per mancata osservanza agli scarichi della centrale di Moncalieri (la sanzione varia da un minimo di 1.500 euro a un massimo di 15.000 euro). Per quanto riguarda i rapporti con gli azionisti non vi sono né multe né sanzioni non monetarie per mancata rispondenza ai Regolamenti e alle Leggi. Si segnalano inoltre 2 contenziosi per asserita attività anticoncorrenziale, di cui uno relativo alla vendita porta a porta, già transatto sostanzialmente e che formalmente verrà definito alla prossima udienza utile (19/2/2014). • la diffida della Provincia di Parma a Enìa per inottemperanze nell’impianto di Via Lazio; • la richiesta della Procura della Repubblica di Parma di sequestro dell’impianto PAI per presunti reati in merito alla realizzazione dell’impianto: il GIP e il Tribunale del Riesame di Parma hanno rigettato in primo ed in secondo grado la richiesta della Procura di sequestro preventivo dell’impianto. La Procura ha promosso ricorso per Cassazione contro l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Parma, chiedendone l’annullamento con rinvio. Si è in attesa della fissazione dell’udienza di discussione; • la notifica a Iren Ambiente di un verbale del Corpo Forestale dello Stato con la previsione dell’applicazione di una sanzione amministrativa di 5.166,67 euro, per presunta “omessa o irregolare tenuta dei registri di carico e scarico di rifiuti non pericolosi” presso la discarica di Poiatica-Carpineti (RE), verbale avverso il quale è stato proposto scritto difensivo. La competente Provincia deve emettere il provvedimento definitivo, che potrà essere di archiviazione o di rigetto; • il pagamento di un’oblazione da 6.522 euro per anomalie dei registri di carico e scarico, a seguito di segnalazione da parte dell’Arpa; • il pagamento di un’oblazione da 6.522 euro per anomalie dei registri di carico e scarico, a seguito di diffida della Provincia di Parma per inottemperanza alle prescrizioni autorizzatorie della piazzola di stoccaggio rifiuti; • la notifica di un decreto penale di condanna per presunti sversamenti relativo al depuratore di Bosco di Scandiano e alla discarica di Poiatica, ritualmente opposto ed in attesa di fissazione di udienza per la discussione; Per quanto riguarda il valore monetario delle sanzioni non significative e il numero totale di sanzioni non monetarie per non conformità a Leggi e Regolamenti si segnala quanto segue: • n. 3 sanzioni alla Società operativa territoriale Enìa Reggio Emilia per presunte violazioni al Codice della Strada, accolte con esito positivo; • notifica da parte della GdF Nucleo Speciale Privacy a Iren Acqua Gas di un verbale di contestazione di violazione dell’art. 161 del D.Lgs. 196/2003. La posizione è stata chiusa con il pagamento in misura ridotta della somma di euro 12.000; • sanzione amministrativa quantificata in euro 1.039,70 alla Laboratori Iren Acqua Gas per aver omesso di fornire i dati richiesti nell’ambito dell’indagine denominata “9° Censimento Generale dell’Industria e dei Servizi-Indagine sulle Unità Locali delle Imprese anno 2011”; • prescrizione con contestuale ottemperanza per violazione degli articoli 93.2 del D.Lgs. 81/2008, estinta con il pagamento nella misura di ¼ pari ad euro 1.200 e prescrizione con contestuale ottemperanza per violazione degli articoli 90.3 e 90.4 del D.Lgs. 81/2008, estinta con il pagamento nella misura di ¼ pari ad euro 3.200. Entrambe le sanzioni si riferiscono ad un evento dannoso verificatosi nel corso di lavori di protezione catodica di tubazioni gas in Genova, Via Bressanone; • ordinanza di ingiunzione e pagamento notificata nel 2012, emessa dall’Azienda Unità Sanitaria Locale 3 “Genovese” sulla base di risalente verbale di accertamento emesso dalla Asl stessa, in relazione ad asserita violazione amministrativa del D.Lgs. 31/2001 in materia di qualità delle acque destinate al consumo umano, per un ammontare pari a euro 20.000. Detta ordinanza è oggetto di impugnazione innanzi all’Autorità Giudiziaria. 133 ImpEGNI DI mIGLIORAmENTO: OBIETTIVI E pOLITICHE AmBIENTALI obIettIvI fIssatI nel 2011 azIonI IntRapRese nel 2012 • La produzione idroelettrica è aumentata del 10% rispetto al 2011 (+100 GWh), mentre quella da impianti fotovoltaici è raddoppiata. • L’energia risparmiata da produzione idroelettrica, fotovoltaico e cogenerazione è cresciuta del 7% rispetto al 2011 (+33.000 tep). • Consolidare il primato I risultati sono stati raggiunti grazie alla delle fonti ecocompatibili, riqualificazione/realizzazione di diversi impianti accrescendo l’incidenza idroelettrici e la realizzazione di alcuni impianti della produzione fotovoltaici: idroelettrica rispetto al - riqualificazione degli impianti di chiomonte e susa; totale dell’energia prodotta. - realizzazione degli impianti di la loggia, noasca, • migliorare sul fronte del dres e baiso; risparmio energetico: - entrata in servizio della centralina idroelettrica la cogenerazione e di campomorone; il teleriscaldamento - piena operatività della centrale termoelettrica di rappresentano un ulteriore torino nord collegata alla rete di teleriscaldamento; esempio dell’applicazione - completamento di un nuovo impianto per la di politiche ambientali produzione di energia elettrica da recupero biogas estremamente avanzate. nel sito della discarica di poiatica di potenza pari a circa 1 mW; - completamento di un nuovo impianto di produzione di energia elettrica da recupero gas di depurazione nel sito del depuratore di Reggio emilia, località mancasale, di potenza pari a 130 kW. Riduzione emissioni in atmosfera. migliorare i sistemi di raccolta, gestione e smaltimento rifiuti e aumentare la percentuale di raccolta differenziata (RD). entro la fine del 2012 si prevedeva di raggiungere gli obiettivi prefissati dai piani di sviluppo delle varie province e di adempiere agli obiettivi fissati dal d.lgs. 152/06 (65% di Rd). 134 obIettIvI futuRI procedere con la realizzazione degli impianti alimentati con fonti rinnovabili in progetto, nel rispetto delle tempistiche stabilite e accrescere la volumetria teleriscaldata. la realizzazione degli interventi di riqualificazione degli impianti idroelettrici di chiomonte e susa è prevista per il periodo 2015/2017. presso la centrale di moncalieri sono attivi una serie di obiettivi di riduzione dell’inquinamento dell’aria a fronte di un incremento della produzione elettrica e con scadenza dicembre 2014. termica cogenerativa dell'8%, si registra un incremento tali obiettivi prevedono delle emissioni di co2 del 6%. l’ottimizzazione della Grazie al teleriscaldamento e alle energie rinnovabili combustione della (idroelettrico e fotovoltaico) si sono evitate emissioni turbina a gas (riduzione per oltre 1,5 milioni di tonnellate di co2, migliorando emissioni di nox), ovvero il del 13% il risultato del 2011. preriscaldamento del gas naturale attraverso l’utilizzo di fluido termico presente nella rete di teleriscaldamento. I risultati conseguiti continuano ad evidenziare un aumento delle percentuali di raccolta differenziata: nel 2012 delle oltre 728 mila tonnellate di rifiuti urbani raccolti, quasi 434 mila tonnellate sono state raccolte in maniera differenziata, per un 59,6% di Rd sull'intero bacino gestito sulle province di piacenza, parma e Reggio emilia, rispetto a una media nazionale del 35%. per il futuro, a seguito dell’approvazione del piano aato3 di raccolta rifiuti (dicembre 2011) si prevede il raggiungimento del 67% entro il 2015. tra gli obiettivi qualitativi si prevede un ulteriore sviluppo della raccolta della carta e cartone, della frazione organica e del vegetale. obIettIvI fIssatI nel 2011 azIonI IntRapRese nel 2012 obIettIvI futuRI efficienza nel Servizio Idrico Integrato. In particolare: • ridurre le perdite di rete, che causano significativi sprechi di acqua; • raccogliere e trattare adeguatamente le acque reflue delle collettività servite minimizzando l’impatto ambientale connesso con tali attività. nel 2012 si registrano i seguenti risultati: • una riduzione delle perdite di circa mezzo punto percentuale rispetto al 2011; • nell'area genovese ed emiliana sono state effettuate analisi su più di 55 mila campioni delle acque potabili e reflue (+2% rispetto al 2011). nel 2012 è stata rilevante la collaborazione con mediterranea delle acque al fine di avviare il depuratore di santa margherita ligure e completare la progettazione già avviata per il nuovo depuratore di Rapallo e un nuovo depuratore comprensoriale nella sponda sinistra della foce dell’entella (comune di lavagna). a conclusione dei lavori di mediterranea delle acque nel 2013 si procederà all’avvio della gestione operativa del nuovo depuratore di santa margherita ligure (che consentirà un miglioramento della depurazione e la possibilità di riciclare parte dell’acqua depurata). collaborazione alla progettazione e costruzione di nuovi depuratori nel tigullio (Rapallo, sestri levante). utilizzo consapevole delle risorse idriche nei processi produttivi. nel 2012 è stato ultimato il progetto di disconnessione delle reti fognarie della centrale di moncalieri con il torrente chisola. tale progetto consente una riduzione dei rischi di allagamento della centrale e di inquinamento delle acque superficiali. nel 2013 proseguirà l’impegno del Gruppo nell’utilizzo consapevole delle risorse idriche. nel biennio 2010/2012 si registra una riduzione delle perdite di gas del 16%. nel 2012 sono stati sostituiti più di 50 km di rete gas, oltre il doppio rispetto all’anno precedente. l’attività pluriennale del rinnovamento della rete gas ha l’obiettivo di ridurre l’emissione in atmosfera di gas metano. prosegue l’attività iniziata da GRG nel 2012 volta a portare la taratura di uscita di tutti i gruppi di riduzione al valore di 21 mbar. la regolarizzazione delle pressioni in rete consentirà agli apparecchi di lavorare con pressioni ottimali e quindi al massimo rendimento (minori consumi e ridotte emissioni nocive) ed a GRG una più semplice, sicura ed economica gestione della rete gas. Gli obiettivi di aes per il 2013 riguardano la rimozione dei tratti residuali di ghisa a giunti meccanici della rete stradale gas. su circa il 50% delle cabine di nuova realizzazione o rinnovate vengono effettuate misure a campione atte a valutare la corretta installazione di tale macchinario ed il relativo contenimento dei valori di campo. nel 2012 sono state effettuate campagne di misura cem presso le centrali di Rosone e telessio in seguito al rinnovamento degli impianti. aemtd procede con un monitoraggio mensile delle cabine elettriche rinnovate e nuove al fine di garantire l’assenza di cabine con valori cem superiori al valore di Qualità. Riduzione delle perdite di energia elettrica. si rinvia al capitolo inerente il piano rinnovi della rete di distribuzione. si segnala inoltre che nel 2012 sono stati installati trasformatori a bassissime perdite nelle cabine mt/bt. Impegno costante per la continua riduzione delle perdite di energia elettrica: il piano di rinnovo della rete di distribuzione di energia elettrica con conclusione entro il 2025 consentirà di ridurre le perdite con un beneficio stimato a regime in circa 4,5 milioni di euro/anno. Riduzione del numero di apparecchiature elettriche contenenti olio contaminato da pCB/pCT. nel 2012 si è raggiunta una riduzione annuale superiore al 4% dei kg di olio contaminato da pcb/pct, contenuto nelle apparecchiature elettriche. nel 2013 proseguirà l’attività di dismissione e smaltimento delle apparecchiature elettriche contenenti olio contaminato da pcb/pct. migliorare l’efficienza della rete di distribuzione gas in modo da assicurare un elevato livello di sicurezza per la cittadinanza e contenere il più possibile il gas disperso in atmosfera. Riduzione emissione campi elettomagnetici (CEm). 135 ImpEGNI DI mIGLIORAmENTO: OBIETTIVI E pOLITICHE SOCIALI obIettIvI fIssatI nel 2011 • Analisi e pesatura delle posizioni organizzative applicato a quelle impiegatizie piu rilevanti. • svolgimento delle attività propedeutiche alla realizzazione di un’analisi del clima aziendale in tre società operative del Gruppo. • Favorire ulteriormente lo sviluppo di una cultura di Gruppo attraverso una gestione integrata fra Capogruppo e altre Società delle iniziative formative e delle metodologie di erogazione e valutazione, andando a realizzare iniziative coerenti, sia per tematiche che per famiglie professionali. • messa in produzione del nuovo “portale della Formazione“. • Iniziative in ambito manageriale, rivolte alle risorse chiave del Gruppo (Dirigenti, Quadri e Talenti). • utilizzo dei canali di finanziamento alla formazione, con particolare presidio dei fondi interprofessionali (es. fondirigenti e fonservizi). 136 azIonI IntRapRese nel 2012 obIettIvI futuRI • conclusa nel 2012 l’attività di rivisitazione del sistema di valutazione delle posizioni rilevanti del Gruppo che ha consentito di armonizzare le politiche retributive sia dal punto di vista dell’equità interna, sia per quanto riguarda il loro posizionamento rispetto al mercato esterno. • effettuata una rilevazione del clima aziendale nella società lIaG. • Implementazione di un sistema informatico di gestione delle risorse umane, uniforme per tutto il Gruppo. • Impostazione di un sistema di lettura uniforme delle professionalità nel Gruppo. • completamento degli studi necessari per l’impostazione del premio di risultato di Gruppo 2014-2016. • Realizzazione di due progetti di azioni positive per la conciliazione tra vita professionale e vita privata. nel 2012 sono state messe a punto e approvate le linee guida della formazione e dell’addestramento del personale, con la definizione del processo di gestione della formazione all’interno del Gruppo, e le specifiche per l’implementazione del nuovo portale della formazione di Gruppo per la programmazione, gestione e consuntivazione delle attività formative, con un primo rilascio per la verifica delle diverse funzionalità in ambiente di test. sono state attivate iniziative in ambito manageriale rivolte a dirigenti e Responsabili del Gruppo e ottenuta l’approvazione di progetti da parte di fonservizi e fondirigenti. nel 2013 gli obiettivi saranno i seguenti: • effettuare un monitoraggio più puntuale dello stato di avanzamento del piano di Gruppo, al fine di perseguire una maggiore aderenza fra quanto preventivato nel corso delle rilevazioni dei fabbisogni formativi e quanto erogato in corso d’anno e razionalizzare di conseguenza le iniziative ivi previste; • proseguire nel programma di attuazione dell’accordo stato/ Regioni del 21 dicembre 2011 in materia di sicurezza, nel rispetto di una pianificazione sostenibile che coinvolga tutti i destinatari dei diversi interventi previsti; • integrare il nuovo “portale della formazione” con i sistemi di gestione della sicurezza, per un allineamento puntuale delle esigenze formative ai rischi associati alle differenti mansioni e per il governo delle scadenze degli aggiornamenti previsti in materia dall’accordo stato/Regioni; • mettere a punto un albo dei fornitori, con l’individuazione (per quanto possibile) dei punti di forza e debolezza di ciascuno, e dei formatori interni al Gruppo; • un filone importante di attività potrà infine essere costituito dalla collaborazione con amIat e tRm, società di cui il Gruppo fa parte da fine 2012 e con le quali sono in corso contatti e verifiche in materia; • proritaria è la corretta attuazione della linea guida in materia di formazione e addestramento, regolando al meglio i rapporti fra i diversi soggetti coinvolti all’interno del Gruppo. obIettIvI fIssatI nel 2011 azIonI IntRapRese nel 2012 obIettIvI futuRI Iren presta particolare attenzione a tutti i rischi derivanti dalle attività svolte dai lavoratori o presenti negli ambienti di lavoro frequentati dagli stessi, diretti o indiretti, attraverso una valutazione globale e documentata, finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e protezione e ad elaborare il programma di attuazione delle stesse, atto a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza adottati. nel 2012 sono stati raggiunti gli obiettivi di miglioramento della salute e della sicurezza definiti ed illustrati in occasione della riunione annuale ex art. 35 del d.lgs. 81/2008 (obblighi del datore di lavoro in materia di sicurezza). nel 2013 sarà implementato uno specifico software gestionale, di nuova acquisizione, per la gestione del sistema di Gestione della salute e della sicurezza previsto dall’art. 30 del d.lgs. 81/2008. Inoltre per il 2013 sono previsti specifici aggiornamenti del documento di valutazione dei rischi frutto della continua attività di analisi, da parte del servizio prevenzione e protezione, dei processi lavorativi in relazione all’evoluzione tecnica e normativa in materia di prevenzione e protezione dai rischi e all’evoluzione dell’organizzazione aziendale. Ottenimento per tutte le Società del Gruppo della certificazione OHSAS 18001. nel corso del 2012 si è completato positivamente il processo di valutazione del sistema di gestione e controllo della sicurezza e salute dei lavoratori ed è stata ottenuta la certificazione oHsas 18001 della capogruppo. si prevede che entro il 2013 Iren emilia otterrà la certificazione oHsas 18001 per il servizio gas. • Formulazione di “offerte verdi“ con fornitura di energia da fonti rinnovabili sia per il segmento domestico sia per il segmento business; • Impegno ad ampliare l'accessibilità ai servizi on-line per migliorare la comunicazione con i clienti e renderli maggiormente autonomi nella gestione delle pratiche. Iren mercato nel corso del 2012 ha ampliato la propria gamma di offerte gas ed energia elettrica per i segmenti retail e mid-business al fine di rispondere alle aspettative della clientela. In particolare sono state formulate “offerte verdi” con fornitura di energia da fonti rinnovabili. nel 2012 sono stati acquisiti 33 nuovi contratti di servizio energia con altrettanti clienti. nel corso del 2013 Iren mercato intende migliorare la comunicazione con i clienti tramite il canale web, ampliando i servizi on-line tra cui: adesione a nuove tariffe, invio contratti tramite mail. Inoltre, nelle aree di sviluppo, potranno essere attivati punti di contatto laddove il numero di clienti acquisito sia significativo. nel 2013 il target fissato di acquisizioni di clienti di servizio energia è pari a 40. Rendere più efficace la comunicazione finanziaria al fine di creare sempre maggiore valore per gli azionisti e tutti gli stakeholder. l’attività da porre in essere si concentra su due direttrici principali, l’incremento del numero di analisti sell-side che coprono il titolo e l’intensificazione dell’attività di roadshow attraverso un maggiore numero di visite in Italia e all’estero esplorando nuove piazze finanziarie. l’attività posta in essere dal reparto Investor Relations si è concentrata principalmente sul mantenimento dell’interesse degli investitori nei confronti della società attraverso continui contatti con gli analisti sell-side che coprono il titolo e attraverso diversi roadshow. Grazie anche a tali iniziative, il Gruppo è riuscito a mantenere un soddisfacente parterre di coperture, a cui si è aggiunta banca aletti. Grazie al miglioramento dei conti del paese, al manifesto ritorno dei capitali esteri nel mercato equity italiano e all’imminente presentazione del piano Industriale del Gruppo, l’obiettivo per il 2013 è quello di incrementare l’attività di comunicazione finanziaria, intensificando l’attività di roadshow, senza trascurare gli strumenti che permettono al Gruppo di mantenersi in contatto in maniera più diretta con tutti gli stakeholder, come il sito internet, i comunicati stampa, ecc. Rapporti con la comunità, le istituzioni e salvaguardia dell’ambiente. ad integrazione delle iniziative descritte nel capitolo “Istituzioni e territorio”, si segnala: • nel 2012 Iren ha contribuito alla realizzazione del progetto di costruzione della nuova rete metano del comune di vernazza (la precedente era stata distrutta dall’alluvione del 2011); • Installati 3 ulteriori distributori di “acquapubblica“ per erogare acqua gassata, naturale e refrigerata alla popolazione raggiungendo 53 distributori dal 2004 ad oggi sul territorio emiliano e genovese. proseguiranno le iniziative in favore del territorio intraprese già negli anni passati (es. “a scuola con il sole”, campagne di sensibilizzazione per la raccolta differenziata, diffusione di distributori di “acquapubblica”, ecc.). si segnala che l’area sulla quale insisteva la centrale le vallette verrà riqualificata e restituita al quartiere nella forma di verde pubblico. 137 INDICATORI DI pERFORmANCE(1)(2) codIce GRI u.m. 2012 2011 2010 2.8 n./000 734 670 657 2.8 n./000 373 400 443 clienti gestiti gas 2.8 n./000 756 730 740 clienti gestiti settore energetico (energia elettrica e gas) 2.8 n./000 1.490 1.400 1.397 clienti distribuzione energia elettrica 2.8 n./000 691 710 684 clienti distribuzione gas 2.8 n./000 1.193 1.196 1.195 popolazione servita dal teleriscaldamento 2.8 n./000 750 750 750 abitanti serviti dal servizio Idrico Integrato 2.8 n/000 2.400 2.400 2.400 comuni serviti dalla raccolta rifiuti 2.8 n. 116 116 112 abitanti serviti dalla raccolta rifiuti 2.8 n./000 1.139 1.200 1.200 volumetria teleriscaldata 2.8 mc/mln 77 72 66 energia elettrica venduta 2.8 GWh 17.053 13.816 14.567 calore venduto 2.8 GWht 2.980 2.840 2.840 Gas venduto 2.8 mc/mln 3.169 3.108 3.132 acqua venduta e distribuita 2.8 mc/mln 179 181 187 energia elettrica distribuita 2.8 GWh 4.241 4.263 4.282 Gas distribuito 2.8 mc/mln 1.929 1.949 2.200 Rete distribuzione energia elettrica eu4 Km 7.439 7.408 7.200 Rete distribuzione gas 2.8 Km 9.000 8.800 8.800 Rete teleriscaldamento 2.8 Km 825 759 700 Reti acquedottistiche 2.8 Km 14.100 14.000 13.900 Reti fognarie 2.8 Km 8.000 7.868 8.443 Impianti di depurazione 2.8 n. 813 813 813 stazioni ecologiche attrezzate 2.8 n. 123 123 122 termovalorizzatori 2.8 n. 2 2 2 discariche 2.8 n. 2 2 2 totale domanda nazionale di energia elettrica eu10 tWh 325,30 334,60 330,50 totale capacità produttiva elettrica del Gruppo eu1 mW 1.626 1.650 1.247 di cui idroelettrica eu1 mW 508 503 408 di cui termoelettrica (in assetto cogenerativo) eu1 mW 1.094 1.119 811 di cui da termovalorizzatori eu1 mW 12 16 16 di cui da discariche eu1 mW 5 5 5 di cui da fotovoltaico eu1 mW 7 7 7 totale capacità produttiva elettrica del Gruppo (in assetto elettrico) eu1 mW 1.813 1.837 1.384 totale capacità termica installata impianti termoelettrici e caldaie eu1 mW 2.295 2.292 1.832 IdentItà azIendale clienti gestiti energia elettrica di cui a maggior tutela 138 (1) Per le note a commento degli indicatori indicati con (*), si rimanda a quelle riportate nei singoli capitoli. (2) Grazie ad un più accurato processo di raccolta e calcolo, alcuni indicatori potrebbero differire o non essere confrontabili con quelli presentati nel Bilancio di Sostenibilità 2011. codIce GRI u.m. 2012 2011 2010 totale capacità termica installata termovalorizzatori(1) eu1 mW 0 16 16 membri indipendenti e non esecutivi che compongono il c.d.a. 4.3 n. 6 6 6 totale membri c.d.a. 4.3 n. 13 13 13 membri indipendenti e non esecutivi che compongono il c.d.a. 4.3 % 46 46 46 - n. 19 15 8 so3 % 44,78 2,40 n.d. Ricavi delle vendite e delle prestazioni ec1 A/000 4.003.654,03 3.254.247,71 3.130.702,00 variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati, prodotti finiti e merci ec1 A/000 22.160,78 23.283,40 -6.393,37 altri ricavi ec1 A/000 225.092,91 202.062,35 235.030,83 valore della produzione ec1 A/000 4.250.907,71 3.479.593,47 3.359.339,46 costo per materie prime, sussidiare, di consumo e merci ec1 A/000 -2.137.748,66 -1.704.659,18 -1.613.156,63 costi per servizi ec1 A/000 -1.200.784,08 -903.057,96 -808.877,25 altri oneri ec1 A/000 -71.689,95 -40.989,13 -44.221,34 costi per lavori interni capitalizzati ec1 A/000 38.884,57 47.609,46 40.618,68 accantonamenti per rischi ec1 A/000 -83.179,42 -74.140,64 -60.692,00 costi intermedi di produzione ec1 A/000 -3.454.517,54 -2.675.237,44 -2.486.328,54 valore aggiunto caratteristico lordo ec1 A/000 796.390,17 804.356,03 873.010,92 componenti accessori e straordinari ec1 A/000 128.045,44 -147.877,39 38.500,00 Risultato netto delle attività discontinue ec1 A/000 0 0 1.740,00 valore aggiunto globale lordo ec1 A/000 924.435,61 656.478,63 913.250,92 Remunerazione del personale ec1 A/000 268.521,46 270.349,04 275.539,58 personale ec1 % 29,05 41,18 30,17 Remunerazione dell’azienda ec1 A/000 291.306,47 81.730,92 283.794,00 azienda ec1 % 31,51 12,45 31,08 Remunerazione del capitale di Rischio ec1 A/000 76.358,76 25.147,48 105.953,00 azionisti ec1 % 8,26 3,83 11,60 Remunerazione del capitale di credito ec1 A/000 147.826,73 113.104,85 97.308,68 finanziatori ec1 % 15,99 17,23 10,66 Remunerazioni pubblica amministrazione ec1 A/000 136.612,65 162.018,83 146.328,51 pubblica amministrazione ec1 % 14,78 24,68 16,02 Remunerazione a collettività ec1 A/000 3.809,53 4.127,48 4.327,15 Riunioni del c.d.a. lavoratori formati sul codice etico e su politiche e pratiche anti-corruzione ResponsabIlItà economIca valoRe aGGIunto(*) dIstRIbuzIone valoRe aGGIunto(*) (1) A decorrere da maggio 2012 il termovalorizzatore di Reggio Emilia (16 MW) ha cessato la sua operatività. 139 INDICATORI DI pERFORmANCE codIce GRI u.m. 2012 2011 2010 collettività ec1 % 0,41 0,63 0,47 sussidi e contributi ricevuti dalla pubblica amministrazione ec4 A/000 1.581 90 n.d. - A/mln 286,00 466,40 535,80 Idroelettrica e cogenerazione - A/mln 31,70 128,30 170,80 Rinnovabili - A/mln 0,50 3,20 10,30 Reti elettriche - A/mln 15,30 24,00 27,40 Reti Gas - A/mln 40,50 53,30 51,70 Reti teleriscaldamento - A/mln 23,80 56,70 48,00 Rigassificatori - A/mln 21,60 15,20 44,00 ciclo Idrico - A/mln 68,40 89,00 104,80 ambiente - A/mln 54,30 66,80 46,60 altri investimenti - A/mln 29,90 29,90 32,20 - A/000 2.555.131 2.652.675 2.260.150 en1 t. 2.303,90 1.469,70 n.d. consumi energetici diretti en3 tep 996.326,63 938.312,39 867.884,07 totale gas naturale en3 mc/000 1.198.722,60 1.119.480,62 994.911,00 totale gas naturale en3 tep 982.865,75 917.884,69 843.750,00 totale olio combustibile btz en3 t. 29,16 5.553,06 10.330,00 totale olio combustibile btz en3 tep 28,58 5.442,00 10.123,40 totale gasolio en3 t. 1.923,22 2.129,18 2.275,00 principali investimenti (inclusi quelli in ambito socio-ambientale) Indebitamento finanziario netto ResponsabIlItà ambIentale materiali consumo utilizzati nel processo produzione energia (esclusi combustibili) consumI eneRGetIcI consumi energetici diretti per fonte energetica totale gasolio en3 tep 2.077,08 2.299,52 2.457,00 (*) totale carburante per automezzi en3 t. 3.717,08 3.661,38 3.616,13 totale carburante per automezzi(*) en3 tep 4.008,72 3.944,59 3.902,60 di cui diesel (standard, biodiesel, ecc..) en3 t. 3.215,06 3.151,80 3.121,71 di cui diesel (standard, biodiesel, ecc..) en3 tep 3.472,26 3.403,94 3.371,45 di cui benzina (standard, super, Ip plus, blu super, ecc..) en3 t. 308,50 302,41 315,80 di cui benzina (standard, super, Ip plus, blu super, ecc..) en3 tep 370,20 362,90 378,96 di cui Gpl en3 t. 27,03 28,10 20,45 di cui Gpl en3 tep 29,73 30,91 22,50 di cui metano en3 t. 166,49 179,07 158,17 di cui metano en3 tep 136,52 146,84 129,70 en3 mc/000 19.570,81 23.616,84 21.655,42 totale biogas 140 totale biogas codIce GRI u.m. 2012 2011 2010 en3 tep 7.346,50 8.741,60 7.651,07 (*) di cui prodotto da depuratori en3 mc/000 4.167,20 4.284,29 1.734,63 di cui prodotto da depuratori(*) en3 tep 2.109,27 2.168,53 878,00 di cui da discariche en3 mc/000 15.403,61 19.332,55 19.920,79 di cui da discariche en3 tep 5.237,23 6.573,07 6.773,07 energia elettrica totale acquistata da terzi en4 tep 54.341,06 53.166,76 45.270,00 energia elettrica totale acquistata da terzi en4 mWh 226.955,74 221.674,53 189.320,56 energia elettrica prodotta (lorda) eu2 GWh 6.445,00 6.133,00 5.592,00 energia termica prodotta (lorda) eu2 GWh 2.961,87 2.632,00 2.820,00 emissioni di co2 dirette totali en16 t. 2.429.439,63 2.349.237,08 2.180.586,92 emissioni di co2 dirette totali da impianti di produzione en16 t. 2.413.120,63 2.332.457,22 2.170.209,26 emissioni di co2 dirette da impianti cogenerativi e centrali termiche en16 t. 2.281.316,63 2.152.155,07 1.979.504,16 emissioni di co2 dirette da termovalorizzatori e discariche en16euss t. 131.804,00 180.302,15 190.705,10 di cui da termovalorizzatori en16euss t. 110.990,00 151.940,20 162.105,10 di cui da discariche en16euss t. 20.814,00 28.361,95 28.600,00 altre emissioni di co2 dirette en16 t. 6.067,69 6.888,23 n.d. emissioni indirette di co2 derivanti dal consumo di elettricità acquistata(1) en17 t. 111.752,98 106.947,52 73.000,00 emissioni specifiche di co2 da impianti cogenerativi e centrali termiche en16 g/kWh 278,20 283,00 275,00 di cui da impianti cogenerativi en16 g/kWh 281,60 287,35 281,00 di cui da centrali termiche en16 g/kWh 222,92 203,67 215,00 en29 n. 2.524 2.522 2.605 di cui gasolio en29 n. 1.633 1.609 1.646 di cui benzina en29 n. 548 594 619 di cui metano en29 n. 266 262 267 di cui gpl en29 n. 37 37 37 di cui elettrico en29 n. 20 20 36 di cui senza codifica carburante en29 n. 20 n.d. n.d. emissioni in atmosfera di nox dei mezzi aziendali(*) en29 t. 45,28 44,56 46,18 emissioni in atmosfera di cov dei mezzi aziendali(*) en29 t. 2,00 2,09 2,79 emissioni in atmosfera di co dei mezzi aziendali(*) en29 t. 26,00 27,66 29,74 emissioni in atmosfera di pm10 dei mezzi aziendali(*) en29 t. 2,95 2,89 3,74 emissioni in atmosfera di co2 dei mezzi aziendali(*) en29 t. 10.251,31 9.891,62 10.377,66 emissioni di nox da termovalorizzatori en20 euss t. 74,84 112,73 132,14 emissioni di nox da impianti cogenerativi en20 t. 589,67 862,60 1.024,00 consumi energetici indiretti(1) pRoduzIone eneRGetIca emIssIonI In atmosfeRa numero mezzi aziendali a noleggio e di proprietà (1) I dati relativi all’anno 2011 sono stati riperformati rispetto a quelli riportati nel Bilancio di Sostenibilità 2011. 141 INDICATORI DI pERFORmANCE codIce GRI u.m. 2012 2011 2010 emissioni di nox da centrali termiche en20 t. 73,53 83,95 125,00 emissioni specifiche di nox da cogenerazione e centrali termiche en20 g/kWh 0,08 0,13 0,16 emissioni di sox da termovalorizzatori en20 euss t. 5,31 6,96 6,79 emissioni di sox da impianti cogenerativi e centrali termiche en20 t. 0 111 207 Quote assegnate eu5 t. di co2 2.353.161 2.414.767 2.440.885 Quote di emissione restituite eu5 t. di co2 2.281.317 2.152.155 1.979.504 livello di rispetto del protocollo di Kyoto eu5 % 103,15 112,20 123,31 totale riduzione di emissioni di co2 ottenute en18 t. 1.545.413,51 1.366.966,28 1.285.478,00 di cui emissioni co2 evitate da teleriscaldamento en18 t. 1.008.307,47 890.512,00 801.332,00 di cui emissioni co2 evitate da idroelettrico en18 t. 532.769,75 474.317,28 484.146,00 di cui emissioni co2 evitate da fotovoltaico en18 t. 4.336,29 2.137,00 n.d. ossidi di azoto (nox) en18 t. 2.566 1.899 1.605 ossidi di zolfo (sox) en18 t. 2.919 2.519 2.259 energia idroelettrica prodotta en5 GWh 1.081,99 983,14 1.016,00 energia primaria fossile sostituita en5 tep/000 198,76 180,60 186,00 energia risparmiata en5 GJ 8.320.127,60 7.561.455,00 7.785.960,00 energia termoelettrica prodotta en5 GWh 5.247,77 5.023,80 4.446,00 energia termica prodotta en5 GWh 2.931,46 2.571,26 2.754,00 energia primaria fossile sostituita en5 tep/000 289,03 274,90 257,00 energia risparmiata en5 GJ 12.098.858,46 11.507.314,00 10.758.020,00 energia elettrica prodotta en5 GWh 8,81 4,43 n.d. energia primaria fossile sostituita en5 tep/000 1,62 0,81 n.d. energia risparmiata en5 GJ 67.718,69 34.065,29 n.d. Rendimento energetico medio parco termoelettrico eu11 % 72,05 71,18 72,70 Rendimento energetico medio termovalorizzatori eu11 % 62,41 50,79 30,80 availability factor impianti cogenerazione eu30 % 40,21 43,45 68,50 availability factor termovalorizzatori eu30 % 78,81 89,97 90,50 en8 mc 309.238.939,49 360.546.561,75 332.072.030,00 di cui prelievi di acqua potabile (inclusa l’acqua di raffreddamento) en8 mc 5.039.143,23 4.544.685,75 2.597.955,00 di cui prelievi di acqua grezza (inclusa l’acqua di raffreddamento) en8 mc 304.199.796,26 356.001.876,00 329.474.075,00 emissioni evitate con il teleriscaldamento RIspaRmIo eneRGetIco produzione idroelettrica produzione impianti cogenerazione e caldaie produzione da impianti fotovoltaici (1) pRelIevI IdRIcI(*) totale prelievi idrici per fonte inclusa l’acqua di raffreddamento 142 (1) I dati 2012 e 2011 non sono confrontabili con quelli del 2010 in quanto è stata aggiornata la metodologia di calcolo dell’indicatore. codIce GRI u.m. 2012 2011 2010 en22 t. 153.232,83 166.219,89 188.244,00 di cui rifiuti pericolosi en22 t. 8.401,08 11.703,57 7.823,00 di cui rifiuti non pericolosi en22 t. 144.831,75 154.516,32 180.421,00 Rifiuti pericolosi en22 % 5,48 7,04 4,16 Rifiuti non pericolosi en22 % 94,52 92,96 95,84 totale rifiuti smaltiti (modalità di smaltimento) en22 t. 153.263,78 166.259,46 188.372,00 di cui smaltimento/trattamento en22 t. 61.144,08 60.283,07 n.d. di cui incenerimento en22 t. 203,32 212,83 n.d. di cui recupero/riciclo en22 t. 91.915,99 105.759,82 n.d. di cui deposito temporaneo en22 t. 0,38 3,73 n.d. totale olio contenente pcb smaltito nel corso dell’anno en22 euss Kg 3.626 3.617 5.225 di cui con pcb in percentuale superiore allo 0,05% en22 euss Kg 0 0 0 di cui con pcb in percentuale compresa tra lo 0,005% e lo 0,05% en22 euss Kg 3.626 3.617 5.225 en1 t. 3.132,78 3.272,47 3.422,00 di cui policloruro di alluminio en1 t. 1.269,21 1.295,49 1.423,00 di cui ipoclorito di sodio en1 t. 846,62 796,14 748,00 di cui acido cloridrico en1 t. 309,05 432,37 403,00 di cui clorito di sodio en1 t. 304,97 411,46 399,00 di cui alluminio solfato en1 t. 3,25 4,00 4,00 di cui anidride carbonica en1 t. 298,52 258,00 355,00 di cui permanganato di potassio en1 t. 13,33 15,00 16,00 di cui carbone attivo en1 t. 4,00 4,00 1,00 di cui polielettrolita en1 t. 6,80 8,00 9,00 di cui farina fossile en1 t. 64,46 23,00 20,00 di cui altri reagenti/sostanze en1 t. 12,57 25,00 44,00 en1 t. 20.796,44 28.575,68 14.201,00 di cui polielettrolita en1 t. 570,50 469,07 418,00 di cui antischiuma en1 t. 11,55 10,40 6,00 di cui calce idrata en1 t. 760,80 993,59 1.279,00 di cui cloruro ferrico/ferroso en1 t. 4.051,49 4.364,25 4.421,00 di cui acido cloridrico en1 t. 160,42 181,35 113,00 di cui clorito di sodio en1 t. 119,54 148,00 123,00 di cui glicole in soluzione acquosa en1 t. 1.230,43 1.085,00 1.057,00 di cui ossigeno en1 t. 6.906,65 7.456,43 6.411,00 pRoduzIone RIfIutI totale rifiuti prodotti seRvIzIo IdRIco InteGRato totale reagenti e sostanze utilizzate per la potabilizzazione e distribuzione acque totale reagenti e sostanze usate per la depurazione 143 INDICATORI DI pERFORmANCE codIce GRI u.m. 2012 2011 2010 di cui policloruro di alluminio en1 t. 7,00 9,00 14,00 di cui acido solforico en1 t. 57,34 31,00 48,00 di cui ipoclorito di sodio en1 t. 228,57 271,59 149,00 di cui acqua ossigenata en1 t. 0 0 11,00 di cui soda caustica en1 t. 80,08 125,00 151,00 di cui altro en1 t. 6.612,07 13.431,00 0 en21 euss mc/000 129.835,14 134.177,35 144.597,00 di cui totale area emilia en21 euss mc/000 61.711,54 63.028,17 73.427,00 di cui Roncocesi en21 euss mc/000 8.259,00 8.167,00 8.149,00 di cui mancasale en21 euss mc/000 16.477,00 16.902,00 18.557,00 di cui parma est en21 euss mc/000 15.831,87 16.367,47 20.583,00 di cui parma ovest en21 euss mc/000 10.026,29 10.699,70 13.216,00 di cui piacenza borgoforte en21 euss mc/000 11.117,38 10.892,00 12.922,00 en21 euss mc/000 68.123,60 71.149,18 71.170,00 di cui darsena en21 euss mc/000 15.772,00 18.458,00 17.558,00 di cui pegli en21 euss mc/000 1.602,00 1.519,00 1.369,00 di cui punta vagno en21 euss mc/000 17.668,00 17.532,00 14.388,00 di cui Quinto en21 euss mc/000 3.788,00 3.659,00 3.672,00 di cui sestri ponente en21 euss mc/000 7.270,00 7.399,00 8.542,00 di cui sturla en21 euss mc/000 4.083,00 4.244,00 4.525,00 di cui valpolcevera en21 euss mc/000 10.271,00 10.482,00 11.022,00 di cui voltri en21 euss mc/000 2.387,00 2.527,00 2.936,00 di cui chiavari en21 euss mc/000 2.055,00 2.210,15 3.950,00 di cui moneglia en21 euss mc/000 341,00 356,04 318,00 di cui monleone en21 euss mc/000 n.d. n.d. 90,00 di cui lavagna en21 euss mc/000 1.771,00 1.803,00 2.000,00 di cui sestri levante en21 euss mc/000 1.115,60 959,99 800,00 en21 % 97,30 96,90 96,90 totale acque reflue trattate negli impianti di depurazione del Gruppo(*) di cui totale area Genova concentrazioni medie annue depuratori: cod(*) chiavari 144 codIce GRI u.m. 2012 2011 2010 moneglia en21 % 94,00 94,70 89,70 monleone en21 % 93,10 93,20 94,00 lavagna en21 % 91,90 84,10 82,60 sestri levante en21 % 81,80 90,20 86,20 sestri ponente en21 % 91,10 90,80 90,30 pegli en21 % 93,80 94,30 94,50 voltri en21 % 92,40 93,30 92,70 valpolcevera en21 % 89,10 91,30 89,60 darsena en21 % 93,20 93,60 92,30 punta vagno en21 % 95,60 95,20 92,50 sturla en21 % 95,10 93,60 93,30 Quinto en21 % 95,50 n.d. n.d. Roncocesi en21 % 83,60 84,80 87,27 mancasale en21 % 85,00 84,00 78,63 parma est en21 % 92,72 90,53 89,23 parma ovest en21 % 92,53 92,63 89,25 piacenza borgoforte en21 % 94,23 95,30 95,30 chiavari en21 % 98,30 97,40 97,30 moneglia en21 % 95,50 95,20 91,20 monleone en21 % 95,40 92,70 94,30 lavagna en21 % 92,30 85,30 83,40 sestri levante en21 % 84,70 91,90 87,40 sestri ponente en21 % 94,70 91,20 90,80 pegli en21 % 96,60 94,90 94,70 voltri en21 % 93,80 93,60 93,00 valpolcevera en21 % 91,40 91,70 89,70 darsena en21 % 95,50 94,10 92,70 punta vagno en21 % 96,20 95,40 92,90 sturla en21 % 96,30 94,00 93,60 Quinto en21 % 97,30 n.d. n.d. Roncocesi en21 % 98,00 97,80 98,14 mancasale en21 % 95,40 90,80 86,35 parma est en21 % 96,74 94,47 92,11 parma ovest en21 % 97,54 97,04 94,85 piacenza borgoforte en21 % 97,52 97,50 97,30 chiavari en21 % 98,20 97,30 97,70 moneglia en21 % 96,10 97,10 92,20 concentrazioni medie annue depuratori: bod5(*) concentrazioni medie annue depuratori: sst(*) 145 INDICATORI DI pERFORmANCE codIce GRI u.m. monleone en21 % 91,70 92,30 95,70 lavagna en21 % 95,90 95,70 89,50 sestri levante en21 % 86,70 93,40 88,40 sestri ponente en21 % 93,90 93,70 93,20 pegli en21 % 96,30 96,50 96,90 voltri en21 % 94,30 95,50 95,40 valpolcevera en21 % 94,60 95,60 96,30 darsena en21 % 96,00 95,60 95,20 punta vagno en21 % 96,70 96,20 97,10 sturla en21 % 95,20 95,30 96,10 Quinto en21 % 96,80 n.d. n.d. Roncocesi en21 % 94,10 94,90 96,82 mancasale en21 % 94,40 88,30 80,89 parma est en21 % 93,36 89,61 90,19 parma ovest en21 % 94,15 93,33 91,20 piacenza borgoforte en21 % 95,96 96,50 96,40 totale acqua immessa in rete en8 mc/000 225.505,76 228.044,31 230.177,00 - t. 433.915 454.483 441.895 di cui stradale - t. 94.542 114.600 110.856 di cui porta a porta - t. 147.395 120.532 91.834 di cui centri di raccolta/ecostazioni - t. 159.873 179.192 194.938 di cui servizi presso privati - t. 32.105 40.159 44.267 - t. 954.450,15 1.017.312,00 1.005.000,00 en1 t. 3.951,21 5.577,93 n.d. di cui acido cloridrico (30%) en1 t. 3,73 8,43 n.d. di cui bicarbonato en1 t. 1.883,64 711,54 n.d. di cui carbone attivo en1 t. 51,04 90,52 n.d. di cui cloruro di sodio en1 t. 74,32 294,46 n.d. di cui soda caustica en1 t. 4,00 14,70 n.d. di cui urea en1 t. 182,02 412,68 n.d. di cui soluzione ammoniacale en1 t. 851,28 855,26 n.d. di cui calce idrata en1 t. 266,10 2.039,42 n.d. di cui ossigeno liquido en1 t. 113,64 484,27 n.d. di cui calce dolomitica en1 t. 503,66 638,90 n.d. di cui cloruro ferrico en1 t. 15,16 23,79 n.d. di cui fosfato e riduttore o2 en1 t. 2,62 n.d. n.d. di cui altri reagenti ed additivi en1 t. 0 3,96 n.d. 2012 2011 2010 seRvIzI ambIentalI totale rifiuti da raccolta differenziata (per modalità di raccolta) Quantità rifiuti trattati/gestiti dal Gruppo Reagenti ed additivi utilizzati nella termovalorizzazione dei rifiuti 146 codIce GRI u.m. 2012 2011 2010 la1 n. 4.469 4.517 4.615 di cui dirigenti la1 n. 70 70 72 di cui quadri la1 n. 191 192 195 di cui impiegati la1 n. 2.610 2.610 2.624 di cui operai la1 n. 1.598 1.645 1.724 la1 n. 3.560 3.604 3.698 di cui dirigenti la1 n. 62 62 64 di cui quadri la1 n. 143 145 147 di cui impiegati la1 n. 1.774 1.771 1.780 di cui operai la1 n. 1.581 1.626 1.707 la1 n. 909 913 917 di cui dirigenti la1 n. 8 8 8 di cui quadri la1 n. 48 47 48 di cui impiegati la1 n. 836 839 844 di cui operai la1 n. 17 19 17 la13 % 20,34 20,21 19,87 di cui dirigenti la13 % 11,43 11,43 11,11 di cui quadri la13 % 25,13 24,48 24,62 di cui impiegati la13 % 32,03 32,15 32,16 di cui operai la13 % 1,06 1,16 0,99 ResponsabIlItà socIale peRsonale(*) totale dipendenti al 31/12 totale uomini totale donne totale donne Rapporto tra retribuzione base pro capite donne/uomini la14 di cui dirigenti la14 % 92,8 n.d. n.d. di cui quadri la14 % 96,8 n.d. n.d. di cui impiegati la14 % 87,9 n.d. n.d. di cui operai la14 % 96,8 n.d. n.d. dipendenti appartenenti alle categorie protette la13 n. 243 232 237 dipendenti appartenenti alle categorie protette la13 % 5,44 5,14 5,14 età media dei dipendenti la13 anni 47 47 45 di cui dirigenti la13 anni 55 54 53 di cui quadri la13 anni 51 50 49 di cui impiegati la13 anni 47 47 45 di cui operai la13 anni 47 46 44 - % 100 100 100 di cui scuola dell’obbligo - % 28 28 30 di cui istituti professionali - % 16 17 16 di cui diploma - % 41 41 40 di cui laurea - % 15 14 14 dipendenti per titolo di studio 147 INDICATORI DI pERFORmANCE codIce GRI dipendenti per territorio u.m. 2012 2011 2010 la1 n. 4.469 4.517 4.615 di cui provincia di torino la1 n. 1.205 1.210 1.238 di cui provincia di Genova la1 n. 1.038 1.038 1.056 di cui provincia di parma la1 n. 740 743 763 di cui provincia di piacenza la1 n. 554 563 570 di cui provincia di Reggio emilia la1 n. 867 884 908 di cui altre province (aquila, alessandria, chieti, Imperia, savona) la1 n. 65 79 80 la1 n. 4.469 4.517 4.615 di cui a tempo indeterminato la1 n. 4.400 4.444 4.541 di cui a tempo determinato la1 n. 17 26 32 di cui apprendisti/contratto inserimento la1 n. 52 47 42 totale dipendenti con contratto part time la1 n. 197 185 183 di cui contratto part time uomini la1 n. 24 27 29 di cui contratto part time donne la1 n. 173 158 154 la1 n. 72 92 100 di cui interinali (a somministrazione) la1 n. 30 60 40 di cui contratti atipici la1 n. 12 n.d. 18 di cui lavoratori a progetto la1 n. 30 32 42 dipendenti coperti da ccnl la4 % 100 100 100 totale membri c.d.a. la13 n. 101 102 110 di cui uomini la13 n. 95 97 102 di cui donne la13 n. 6 5 8 totale membri c.d.a. la13 n. 101 102 110 di cui < 30 anni la13 n. 1 0 n.d. di cui 30-50 anni la13 n. 25 29 n.d. di cui > 50 anni la13 n. 75 73 n.d. - n. 19 18 18 di cui dirigenti - n. 19 20 19 di cui quadri - n. 21 20 19 di cui impiegati - n. 20 19 18 di cui operai - n. 18 17 16 - n. 49 67 89 di cui dirigenti - n. 2 1 1 di cui quadri - n. 4 3 1 di cui impiegati - n. 33 32 61 di cui operai - n. 10 31 26 - n. 49 67 89 - n. 22 36 40 totale dipendenti totale non dipendenti anzianità aziendale media dei dipendenti per qualifica assunti nell’anno per qualifica assunti nell’anno per tipologia contrattuale di cui a tempo indeterminato 148 codIce GRI u.m. 2012 2011 2010 di cui a tempo determinato - n. 14 23 33 di cui apprendistato professionalizzante - n. 12 7 13 di cui contratto di inserimento - n. 1 1 3 - n. 35 24 19 - n. 20 18 18 la2 n. 76 164 159 di cui dimissioni la2 n. 8 13 24 di cui risoluzione consensuale/pensionamenti la2 n. 50 120 110 di cui decessi la2 n. 3 13 8 di cui licenziamenti la2 n. 3 1 3 di cui mobilità verso altre società del Gruppo la2 n. 2 1 1 di cui inabilità capacità lavorativa la2 n. 5 4 9 di cui scadenza contratto a termine la2 n. 5 12 4 la2 anni 22 n.d. n.d. di cui uomini la2 anni 22 n.d. n.d. di cui donne la2 anni 19 n.d. n.d. la2 n. -48 -98 -136 di cui uomini la2 n. -44 -94 -144 di cui donne la2 n. -4 -4 8 la2 % -1,06 -2,10 -2,90 di cui uomini la2 % -1,23 -2,53 -3,80 di cui donne la2 % -0,40 -0,44 0,88 turnover dipendenti per territorio(*) la2 n. -48 -98 -136 di cui provincia di torino la2 n. -5 -28 -45 di cui provincia di Genova la2 n. 0 -18 -5 di cui provincia di parma la2 n. -3 -20 -6 di cui provincia di piacenza la2 n. -9 -7 4 di cui provincia di Reggio emilia la2 n. -17 -24 -19 di cui altre province la2 n. -14 -1 -65 la2 % -1,06 -2,10 -2,90 di cui provincia di torino la2 % -0,40 -2,30 -3,50 di cui provincia di Genova la2 % 0 -1,70 -0,50 di cui provincia di parma la2 % -0,40 -2,60 -0,80 di cui provincia di piacenza la2 % -1,60 -1,20 0,70 di cui provincia di Reggio emilia la2 % -1,90 -2,60 -2,10 di cui altre province la2 % -17,70 -1,30 -44,80 - n. 7.280.689,68 7.364.297,00 7.696.815,00 - n. 6.791.225,60 6.879.036,00 7.169.465,00 dipendenti con contratto a tempo determinato/ di inserimento/apprendistato in scadenza nell’anno di cui assunti a tempo indeterminato (non compresi negli assunti nell’anno) totale uscite nell’anno per motivo anzianità aziendale media degli usciti turnover del personale per genere turnover del personale per genere turnover dipendenti per territorio totale ore lavorate di cui ore lavorate ordinarie (*) 149 INDICATORI DI pERFORmANCE codIce GRI di cui ore lavorate straordinarie u.m. 2012 2011 2010 - n. 489.464,08 485.261,00 527.350,00 la7 n. 590.517 n.d. n.d. di cui malattia la7 n. 269.051 n.d. n.d. di cui maternità la7 n. 29.860 n.d. n.d. di cui infortunio la7 n. 33.755 n.d. n.d. di cui sciopero la7 n. 12.016 n.d. n.d. di cui assemblee e permessi sindacali la7 n. 30.029 n.d. n.d. di cui altro (retribuite e non retribuite) la7 n. 215.806 n.d. n.d. la7 n. 133 136 137 di cui malattia la7 n. 60 60 64 di cui maternità la7 n. 7 13 10 di cui infortunio la7 n. 8 10 10 di cui sciopero la7 n. 3 5 5 di cui assemblee e permessi sindacali la7 n. 7 7 6 di cui altro (retribuite e non retribuite) la7 n. 48 41 42 premio di risultato - F/000 8.400 8.100 7.834 mbo stanziato - F/000 2.650 2.614 2.329 una tantum stanziato - F/000 1.016 1.011 1.015 spese per attività socio-ricreative ed assistenziali - F 1.401.000 1.384.840 1.363.012 di cui attività ricreative - F 829.000 777.887 733.924 di cui attività assistenziali - F 572.000 606.953 629.088 - n. 18,65 19,30 18,90 di cui formazione interna - n. 16,32 17,10 15,00 di cui corsi di formazione/seminari/convegni esterni - n. 2,33 2,20 3,90 totale ore di formazione pro capite per tematica - n. 18,65 19,32 18,89 di cui sistemi certificati, sicurezza, ambiente - n. 7,36 4,56 4,92 di cui addestramento e formazione specialistica - n. 7,46 10,98 9,55 di cui formazione manageriale - n. 1,15 0,97 0,98 di cui informatica di base - n. 0,47 0,47 0,55 di cui informatica specialistica - n. 0,95 2,27 0,92 di cui altro - n. 1,26 0,07 1,97 - n. 4.218 3.448 2.952 di cui dirigenti - n. 67 53 42 di cui quadri - n. 185 172 130 di cui impiegati - n. 2.518 2.057 1.717 di cui operai - n. 1.448 1.166 1.063 Grado di soddisfazione dei partecipanti sulla formazione(*) - % 87,00 92,00 88,00 Grado di apprendimento dalla formazione(*) - % 94,40 89,00 89,00 totale ore di assenza per tipologia totale ore di assenza pro capite per tipologia formazione totale ore di formazione pro capite per tipologia(*) totale dipendenti coinvolti in almeno un corso di formazione(*) 150 codIce GRI u.m. 2012 2011 2010 totale costi di formazione - F 772.311,94 919.448,00 587.717,00 totale ore di formazione sui sistemi di gestione qualità, ambiente, sicurezza - n. 32.895,00 20.602,00 22.704,00 la8 n. 30.594,74 18.011,68 21.099,01 di cui ore a dirigenti la8 n. 1.015,16 83,00 229,26 di cui ore a quadri la8 n. 1.314,28 799,75 910,97 di cui ore a impiegati la8 n. 16.573,62 8.060,84 10.987,83 di cui ore a operai la8 n. 11.691,68 9.068,09 8.970,95 la10 n. 83.341,83 87.387,93 87.212,67 di cui a dirigenti la10 n. 2.514,42 1.016,81 1.070,19 di cui a quadri la10 n. 5.227,23 4.933,01 4.662,63 di cui a impiegati la10 n. 48.194,82 60.741,17 55.212,49 di cui a operai la10 n. 27.405,36 20.696,94 26.267,36 la10 n. 18,65 19,35 18,90 di cui a dirigenti la10 n. 35,92 14,53 14,86 di cui a quadri la10 n. 27,37 25,69 23,91 di cui a impiegati la10 n. 18,47 23,27 21,04 di cui a operai la10 n. 17,15 12,58 15,24 totale ore di formazione sulla sicurezza totale ore di formazione erogate ore formazione pro capite totali formazione imprese esterne eu18 formazione erogata eu18 ore 3.869 10.437 n.d. edizioni di corsi realizzati eu18 n. n.d. 143 n.d. Risorse coinvolte eu18 n. 334 574 n.d. numero totale infortuni la7 n. 146 173 208 ore lavorate la7 n. 7.280.689,68 7.364.297,00 7.696.815,00 Indice di frequenza (n.totale infortuni/ore lavorate x 1.000.000) la7 n. 20,05 23,49 27,02 Giorni di assenza per infortuni la7 n. 4.171 5.555 5.828 Indice di gravità (gg.di assenza per infortuni/ore lavorate x 1.000) la7 gg. 0,57 0,75 0,76 Indice di incidenza (n.totale infortuni/n.dipendenti totali x 100) la7 n. 3,27 3,83 4,51 durata media degli infortuni (gg. di assenza per infortuni/n. totale infortuni) la7 gg. 28,57 32,11 28,02 Infortuni in itinere la7 n. 18,00 41,04 16,00 totale perdite di rete distribuzione eu12 GWh 243,51 220,00 n.d. totale clienti suddivisi per durata di tempo intercorrente tra la disconnessione e il pagamento(*) eu27 n. 12.717 11.953 9.427 < 48 h eu27 n. 6.450 5.806 5.013 48 h – 1 settimana eu27 n. 1.989 1.889 1.341 1 settimana – 1 mese eu27 n. 3.411 3.586 2.425 Infortuni(*) clIentI energia elettrica 151 INDICATORI DI pERFORmANCE codIce GRI u.m. 2012 2011 2010 1 mese – 1 anno eu27 n. 862 669 648 > 1 anno eu27 n. 5 3 0 eu27 n. 12.965 12.106 9.467 < 24 h eu27 n. 11.136 10.177 7.721 24 h – 1 settimana eu27 n. 1.476 1.583 1.536 > 1 settimana eu27 n. 353 346 210 totale clienti suddivisi per durata di tempo intercorrente tra il pagamento e la riconnessione alla rete(*) numero medio di interruzione per cliente bt (n1) eu28 torino alta concentrazione eu28 n. 0,96 1,21 n.d. parma alta concentrazione eu28 n. 0,71 0,57 n.d. parma bassa concentrazione eu28 n. 2,95 2,40 n.d. durata cumulata (d1) eu29 torino alta concentrazione eu29 min 14,79 15,82 n.d. parma alta concentrazione eu29 min 14,77 24,25 n.d. parma bassa concentrazione eu29 min 55,22 55,35 n.d. Rete energia elettrica controllata - km 126,10 122,00 n.d. Rete energia elettrica controllata - % 35,52 34,37 n.d. Rispetto degli standard di qualità e Codice condotta commerciale – Energia Elettrica – mERCATO LIBERO(1)(*) - tempo medio di risposta motivata a reclami scritti di competenza del venditore - clienti bt domestici - gg. 39,01 39,77 38 clienti bt non domestici - gg. 40,55 31,10 35 clienti mt - gg. 4,50 18 6 tempo medio di risposta motivata a reclami scritti per i quali occorre chiedere dati tecnici al distributore clienti bt domestici - gg. 43,17 37,28 34 clienti bt non domestici - gg. 38,40 32,80 35 clienti mt - gg. 29 (**) 19 tempo medio di rettifica di fatturazione - clienti bt domestici - gg. 20 18,69 19 clienti bt non domestici - gg. 14,38 21 17 clienti mt - gg. (**) (**) (**) tempo medio di rettifica di doppia fatturazione - clienti bt domestici - gg. 34 2 5 clienti bt non domestici - gg. (**) (**) 3 clienti mt - gg. (**) (**) (**) percentuale media di risposte motivate a richieste scritte di informazioni entro il tempo massimo di 30 gg solari 152 - - clienti bt domestici - % 29,20 73 40,90 clienti bt non domestici - % 31,10 88 68,40 (1) Il simbolo (**) sta a significare che non si sono verificati casi nel periodo di riferimento. clienti mt percentuale media di risposte motivate a richieste scritte di rettifica di fatturazione inviate entro il tempo massimo di 40 gg solari codIce GRI u.m. 2012 2011 2010 - % 100 100 100 - clienti bt domestici - % 97,60 100 87,00 clienti bt non domestici - % 100 100 100 clienti mt - % (**) (**) 100 Rispetto degli standard di qualità e Codice condotta commerciale – Energia Elettrica – mAGGIOR TuTELA(1)(*) - tempo medio di risposta motivata a reclami scritti di competenza del venditore - clienti bt domestici - gg. 45,58 32,73 35 clienti bt non domestici - gg. 41,57 32,48 35 clienti mt - gg. n.a. n.a. n.a. tempo medio di risposta motivata a reclami scritti per i quali occorre chiedere dati tecnici al distributore - clienti bt domestici - gg. 45,78 34,01 35 clienti bt non domestici - gg. 41,84 36,23 36 clienti mt - gg. n.a. n.a. n.a. tempo medio di rettifica di fatturazione - clienti bt domestici - gg. 50,17 72 42 clienti bt non domestici - gg. (**) (**) 50 clienti mt - gg. n.a. n.a. n.a. tempo medio di rettifica di doppia fatturazione - clienti bt domestici - gg. (**) (**) (**) clienti bt non domestici - gg. (**) (**) (**) clienti mt - gg. n.a. n.a. n.a. percentuale media di risposte a richieste scritte di informazioni entro il tempo massimo di 30 gg solari - clienti bt domestici - % 34,90 77 65,50 clienti bt non domestici - % 32,60 65 80,50 clienti mt - % n.a. n.a. n.a. percentuale media di risposte motivate a richieste scritte di rettifica di fatturazione inviate entro il tempo massimo di 40 gg solari - clienti bt domestici - % 100 100 86,70 clienti bt non domestici - % 100 100 88,90 clienti mt - % n.a. n.a. n.a. tempo di arrivo medio sul luogo di chiamata di pronto intervento – energia elettrica - di cui torino - min 48 52,70 n.d. di cui parma - min n.d. 68,80 n.d. - km 5.379,84 5.312,90 3.672 Gas(*) Rete gas ispezionata (1) Il simbolo (**) sta a significare che non si sono verificati casi nel periodo di riferimento. 153 INDICATORI DI pERFORmANCE codIce GRI u.m. 2012 2011 2010 Rete gas ispezionata - % 60,42 59,68 41,49 tempo di arrivo medio sul luogo di chiamata di pronto intervento – Gas - min 34,23 34,67 35,30 totale interruzioni del servizio rete gas, sicurezza impianti gas - n. 3.853 4.396 5.158 di cui interruzioni di servizio breve senza preavviso - n. 1.150 1.339 1.798 di cui interruzioni di servizio breve con preavviso - n. 1.746 2.050 2.242 di cui interruzioni di servizio lunghe senza preavviso - n. 261 171 237 di cui interruzioni di servizio lunghe con preavviso - n. 696 836 881 lunghezza rete gas sostituita(*) - km 51,89 20,72 n.d. di cui rete in acciaio - km 7,28 7,38 n.d. di cui rete in polietilene - km 0 8,34 n.d. di cui rete in ghisa - km 42,40 4,64 n.d. di cui altro materiale - km 2,21 0,36 n.d. composizione totale rete gas(*) - km 8.883,49 8.892,27 8.850,00 di cui in acciaio - km 6.536,49 6.581,90 n.d. di cui in polietilene - km 1.546,34 1.429,80 n.d. di cui in ghisa - km 796,61 851,64 n.d. di cui altro materiale - km 4,05 28,94 n.d. totale perdite gas - n. 9.457 10.073 11.274 di cui su rete - n. 977 1.241 1.646 di cui su impianto di derivazione di utenza su parte interrata - n. 609 585 610 di cui su impianto di derivazione di utenza su parte aerea - n. 2.110 2.038 2.534 di cui su gruppo di misura - n. 5.761 6.209 6.484 en1 t. 82,04 82,02 96,94 di cui tHt (tetraidrotiofene) en1 t. 80,28 80,35 95,07 di cui tbm (terzbutilmercaptano) en1 t. 1,76 1,67 1,87 - % 100 100 100 di cui materiale plastico - % 54,90 54,61 54,00 di cui cemento amianto - % 10,52 10,68 11,00 di cui acciaio - % 19,50 19,64 19,00 di cui ghisa - % 11,02 11,17 11,00 di cui altri materiali - % 0,16 0,16 3,00 di cui materiale non censito - % 3,90 3,74 2,00 perdite rete idrica - % 27,70 28,23 n.d. Genova - % 25,86 27,41 n.d. di cui mediterranea delle acque - % 26,58 26,94 26,50 di cui Idro-tigullio - % 19,13 31,70 30,20 - % 29,23 28,93 n.d. - % 27,31 27,56 29,90 (*) totale reagenti e sostanze per la distribuzione gas servizio idrico Integrato composizione totale della rete idrica emilia 154 di cui piacenza codIce GRI u.m. 2012 2011 2010 di cui parma - % 34,91 33,93 36,60 di cui Reggio emilia - % 25,48 25,50 21,30 Rete idrica controllata - km 2.619,15 2.985,25 n.d. Rete idrica controllata - % 17,11 19,81 n.d. totale campioni effettuati di acque potabili e acque reflue (attività di sorveglianza) - n. 55.557 54.610 55.671 totale parametri analizzati su acque potabili e acque reflue (attività di sorveglianza) - n. 550.814 545.270 534.961 telecomunicazioni - totale clienti telecomunicazioni - n. 58 63 54 ec6 % 100 100 100 di cui provincia di torino ec6 % 13,33 9,78 10,00 di cui provincia di Genova ec6 % 14,10 13,53 12,00 di cui provincia di parma ec6 % 8,53 9,26 11,00 di cui provincia di piacenza ec6 % 9,37 9,06 10,00 di cui provincia di Reggio emilia ec6 % 15,27 18,34 17,00 di cui altre province italiane ec6 % 38,77 39,12 35,00 di cui altri stati ec6 % 0,62 0,92 5,00 ec6 % 100 100 100 di cui provincia di torino ec6 % 8,72 9,95 14,00 di cui provincia di Genova ec6 % 13,12 12,70 8,00 di cui provincia di parma ec6 % 8,90 8,31 9,00 di cui provincia di piacenza ec6 % 6,19 5,49 6,00 di cui provincia di Reggio emilia ec6 % 10,19 11,49 12,00 di cui altre province italiane ec6 % 52,61 51,46 42,00 di cui altri stati ec6 % 0,28 0,61 9,00 HR2 n. 435 499 480 fornitori cooperative sociali - n. 44 39 35 fornitori cooperative sociali - F 29.976.256 31.528.415 26.669.438 Imposte e tasse pagate (dirette) - F 85.251.423 113.013.112 n.d. Imposte e tasse pagate (indirette) - F 64.283.237 55.991.921 n.d. di cui canone aes torino compartecipazione e occupazione suolo pubblico - F 3.221.120 3.185.000 n.d. di cui canoni di concessione ato - F 5.224.750 3.337.000 n.d. di cui altri canoni di concessione - F 23.329.188 23.241.032 n.d. di cui derivazioni, tasse e licenze (canoni e sovracanoni di derivazione) - F 10.197.034 8.386.249 n.d. di cui imposte e tasse - F 22.311.145 17.842.640 n.d. foRnItoRI totale fornitori per area geografica (su numero) totale fornitori per area geografica (su ordinato) fornitori/partner sottoposti a verifiche su aspetti sociali e ambientali (torino) IstItuzIonI e teRRItoRIo 155 GRI INDEx IndIce secondo le lInee GuIda “sustaInabIlItY RepoRtInG GuIdelInes and electRIc utIlItIes sectoR supplement” Alcuni indicatori sono stati simboleggiati in modo parziale, tuttavia all’interno del Bilancio di Sostenibilità sono comunque IndIcatoRe rendicontate le informazioni ed i temi più significativi in tema di Corporate Responsibility. Si riportano tutti gli indicatori core, mentre gli indicatori additional sono riportati solo quando è presente la rendicontazione nel Bilancio di Sostenibilità. coRe/add copeRtuRa IndIcatoRe RIfeRImentI pROFILO 1 Strategia e analisi 1.1 dichiarazione dell’amministratore delegato totale 4 1.2 principali impatti, rischi e opportunità totale 19-23, 26-27, 46, 112-113 2 profilo dell’organizzazione 2.1 nome dell’organizzazione totale copertina 2.2 principali marchi, prodotti e/o servizi totale 9, 12-18, 92, 94-96 2.3 struttura operativa totale 10-11, 34 2.4 sede principale totale Quarta di copertina 2.5 paesi di operatività totale 10, 18 2.6 assetto proprietario e forma legale totale 10-11, 114; Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari 2012, 3-7 2.7 mercati serviti totale 9, 12-18, 92, 94-96 2.8 dimensione dell’organizzazione totale 2-3, 40-43, 70, 92, 138-140 2.9 cambiamenti significativi totale 6, 11, 17, 22-23, 48-49; Relazioni e bilanci al 31 dicembre 2012, 32-34 2.10 Riconoscimenti/premi ricevuti totale 28-29 eu1 capacità installata core totale 12-13, 24, 138-139 eu2 energia netta prodotta core totale 2, 13, 50, 141-142 eu3 numero di clienti, suddivisi per tipologia core totale 2, 91-92, 138 eu4 lunghezza delle reti di trasmissione e distribuzione core totale 138 eu5 allocazione delle quote di emissione core totale 142 3 parametri del bilancio profilo 3.1 periodo di rendicontazione totale 5 3.2 data di pubblicazione del precedente bilancio totale 6 3.3 periodicità di rendicontazione totale 6 contatti e indirizzi per informazioni sul bilancio totale Quarta di copertina 3.4 Obiettivo e perimetro del bilancio 3.5 processo per la definizione dei contenuti totale 7, 26-27 3.6 perimetro del bilancio totale 6 3.7 limitazioni su obiettivo o perimetro del bilancio totale 6 3.8 Informazioni relative alle altre società collegate totale 6 3.9 tecniche di misurazione dei dati e basi di calcolo totale 6, 138 3.10 modifiche rispetto al precedente bilancio totale 6 3.11 cambiamenti significativi rispetto al precedente bilancio totale 6 156 IndIcatore core/add copertura IndIcatore rIferImentI Indice dei contenuti del GRI 3.12 tabella di riferimento totale 156-162 totale 163-165 Assurance 3.13 4 attestazione esterna Governance, impegni, coinvolgimento Governance 4.1 struttura di governo totale 30-34, 114; Relazioni e bilanci al 31 dicembre 2012, 110-119 4.2 Indicare se il presidente ricopre anche un ruolo esecutivo totale 30; Relazioni e bilanci al 31 dicembre 2012,4; Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari 2012, 20 4.3 amministratori indipendenti e non esecutivi totale 30; Relazioni e bilanci al 31 dicembre 2012,111-112; Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari 2012, 31, 58 4.4 meccanismi a disposizione degli azionisti per fornire raccomandazioni totale 30-31; statuto, artt. 12,13; Relazioni e bilanci al 31 dicembre 2012, 111-113; Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari 2012, 5-6, 32 4.5 legame tra compensi di amministratori e alta direzione e performance totale 31-32; Relazione annuale sulla Remunerazione, 5 4.6 conflitti di interesse totale 31; Relazioni e bilanci al 31 dicembre 2012, 87, 117-119; Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari 2012, 48-50 4.7 Qualifiche degli amministratori totale 30-31; Relazioni e bilanci al 31 dicembre 2012, 113-116; Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari 2012, 62-84 4.8 missione, valori, codici di condotta e principi totale 35-37, 39; codice etico 4.9 procedure per identificare e gestire le performance economiche ambientali e sociali totale 31; Relazioni e bilanci al 31 dicembre 2012, 112; Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari 2012, 48-50 4.10 processo per valutare le performance del c.d.a. totale 31, Relazioni e bilanci al 31 dicembre 2012, 111; Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari 2012, 32-33 Impegno in iniziative esterne 4.11 modalità di applicazione del principio o approccio prudenziale totale 35-39 4.12 adozione di codici e principi esterni in ambito economico, sociale e ambientale totale 39, 92-93, 97 4.13 partecipazioni ad associazioni di categoria totale 92, 121 coinvolgimento degli stakeholder 4.14 elenco degli stakeholder coinvolti totale 24-25 4.15 principi di identificazione degli stakeholder da coinvolgere totale 7, 24-25 4.16 attività di coinvolgimento degli stakeholder totale 25, 80,93- 94, 114-115, 120-121, 131 4.17 aspetti chiave e criticità emerse dal coinvolgimento degli stakeholder e relative azioni totale 26-27, 80, 93-94, 120-121 157 GRI INDEx IndIcatore core/add copertura IndIcatore rIferImentI pERFORmANCE ECONOmICA dma ec Informazioni sulle modalità di gestione totale 4, 19-21, 41-42; Relazioni e bilanci al 31 dicembre 2012, 6-7 eu6 approccio di gestione volto ad assicurare la disponibilità di energia nel medio-lungo periodo core totale 19-24, 49-50 eu7 programmi di dsm (demand-side management) core totale 97 eu8 attività e investimenti di ricerca e sviluppo core totale 86, 125-131, 140 eu9 decommissioning di impianti nucleari core na Il Gruppo Iren non possiede impianti nucleari Indicatori di performance economica ec1 valore economico direttamente generato e distribuito core totale 41-43, 139-140, ec2 Rischi e opportunità connessi ai cambiamenti climatici core totale 19-21, 48-52 ec3 copertura degli obblighi assunti in sede di definizione del piano pensionistico core totale 79, Relazioni e bilanci al 31 dicembre 2012, 215, 266-267, 297-298 ec4 finanziamenti significativi ricevuti dalla pubblica amministrazione core totale 42, 140 presenza sul mercato ec6 politiche, pratiche e percentuale di spesa concentrata sui fornitori locali core totale 118-119, 155 ec7 assunzione di persone residenti dove si svolge prevalentemente l’attività core totale 74 sviluppo e impatto di investimenti in infrastrutture e servizi di pubblica utilità core totale 19, 21-23, 49-51,122 eu10 capacità pianificata rispetto alla domanda energetica prevista nel lungo periodo core totale 19-24, 49-50 eu11 Rendimento medio del parco termoelettrico core totale 142 eu12 perdite di energia in fase di trasmissione e distribuzione core totale 102-104, 151 totale 19, 36, 46-67; codice etico Impatti economici indiretti ec8 pERFORmANCE AmBIENTALE dma en Informazioni sulle modalità di gestione materie prime en1 materie prime utilizzate core totale 140, 143-144, 146 en2 percentuale di materiali utilizzati che deriva da materiale riciclato core na Il Gruppo svolge attività di servizio la cui prestazione non consente un significativo utilizzo di materiali riciclati. totale 60, 140-141 Energia en3 consumo diretto di energia core en4 consumo indiretto di energia core totale 60, 141 en5 Risparmio energetico add totale 49-52, 142 en6 prodotti e servizi per l’efficienza energetica o basati sull’energia rinnovabile add totale 12, 21, 49-51, 142 core totale 53, 63, 142 Acqua en8 158 consumi idrici IndIcatore core/add copertura IndIcatore rIferImentI 65-66 Biodiversità en11 localizzazione di siti ubicati in aree protette e in aree ad elevata biodiversità core totale en12 descrizione dei maggiori impatti sulla biodiversità core totale 65-67 eu13 biodiversità degli habitat ripristinati (offset) rispetto alla situazione originaria core totale nel corso del periodo di rendicontazione non si sono avuti casi di ripristino (offset) di habitat. en14 Gestione degli impatti sulla biodiversità add totale 65-67 45, 60, 62, 141-142 Emissioni, scarichi, rifiuti en16 emissioni dirette di gas ad effetto serra core totale en17 emissioni indirette di gas ad effetto serra core totale 61, 141 en18 attività per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra core totale 22, 45, 49-52, 142 en19 emissioni di sostanze nocive per lo strato di ozono core totale 61 en20 altre emissioni in atmosfera core totale 62, 141-142 en21 scarichi idrici core totale 53-57, 144-146; allo stato attuale i quantitativi di acque reflue scaricate non sono misurati in tutti i siti aziendali. en22 produzione di rifiuti e metodi di smaltimento core totale 63-64, 143 en23 numero totale e volume di sversamenti inquinanti core totale 64 en24 Rifiuti pericolosi add totale Il Gruppo non trasporta all’estero, non importa né esporta alcun tipo di rifiuto pericoloso. I rifiuti pericolosi sono rasportati e trattati da ditte esterne autorizzate. en25 biodiversità e habitat idrici colpiti dalle dispersioni dell’organizzazione add totale 57, 65-67 prodotti e servizi en26 Iniziative per mitigare gli impatti di prodotti e servizi sull’ambiente core totale 21-23, 46, 49-52, 142 en27 percentuale di prodotti venduti e relativo materiale di imballaggio riciclato o riutilizzato core na Il Gruppo svolge attività di servizio la cui prestazione non richiede l'utilizzo di materiali di imballaggio. core totale 132-133 add totale 60-62, 141 totale 70, 73-82; codice etico Conformità en28 sanzioni per mancato rispetto di leggi e regolamenti in materia ambientale Trasporti en29 Impatti ambientali significativi del trasporto di prodotti e beni/materiali utilizzati per l’attività dell’organizzazione e per gli spostamenti del personale pERFORmANCE SOCIALE dma la Informazioni sulle modalità di gestione eu14 programmi volti ad assicurare la disponibilità di personale specializzato core totale 82-84 eu15 dipendenti che potenzialmente potrebbero lasciare l’organizzazione nei prossimi 5-10 anni core totale 72 eu16 politiche riguardanti la salute e sicurezza dei dipendenti dell’organizzazione e delle imprese terze core totale 88-90 159 GRI INDEx IndIcatore core/add copertura IndIcatore rIferImentI politiche e condizioni di lavoro la1 Ripartizione del personale per tipo, contratto e regione core parziale 70-72, 147-148; al momento non sono disponibili tali dati relativamente ai dipendenti delle imprese terze in quanto non gestiti in maniera centralizzata. In una prospettiva di medio-lungo periodo, il Gruppo si impegna ad implementare un sistema di raccolta di dati riguardanti le imprese terze. la2 turnover per età, sesso e regione core totale 72-73, 149 eu17 Giorni lavorati da imprese terze core non disponibile attualmente il Gruppo Iren non dispone dei dati relativi ai giorni lavorati dai dipendenti delle imprese appaltatrici e sub-appaltatrici coinvolte nella attività di costruzione, operatività e manutenzione. Il Gruppo si impegna a migliorare progressivamente i propri sistemi di reporting dei dati relativi alle attività svolte dalle imprese appaltatrici. eu18 dipendenti delle imprese terze coinvolti in formazione su salute e sicurezza core totale 87 Relazioni industriali la4 Grado di copertura dei contratti collettivi core parziale 74, 148; al momento non sono disponibili i dati sulla percentuale dei dipendenti delle imprese terze coperti da accordi collettivi di contrattazione in quanto non gestiti in maniera centralizzata. In una prospettiva di medio-lungo periodo, il Gruppo si impegna ad implementare un sistema di raccolta di dati riguardanti le imprese terze. si evidenzia tuttavia che i contratti contengono una clausola che impone ai fornitori l'applicazione e il rispetto dei contratti collettivi vigenti. la5 periodo minimo di preavviso per modifiche operative core totale 76 Salute e sicurezza sul lavoro la7 Infortuni sul lavoro e malattie core parziale 71, 90, 151; Gli indicatori relativi alle imprese terze non sono disponibili, in quanto attualmente il Gruppo Iren non dispone dei dati relativi ai giorni lavorati dai dipendenti delle imprese appaltatrici e sub-appaltatrici coinvolte nella attività di costruzione, operatività e manutenzione. Il Gruppo si impegna a migliorare progressivamente i propri sistemi di reporting dei dati relativi alle attività svolte dalle imprese appaltatrici. la8 programmi per la prevenzione e il controllo dei rischi di disturbi o malattie gravi core totale 78-79, 88-90 la9 accordi formali con i sindacati relativi a salute e sicurezza add totale 90 core totale 82-84, 150-151 Formazione e istruzione la10 160 ore medie di formazione IndIcatore core/add copertura IndIcatore rIferImentI la11 programmi per lo sviluppo delle competenze e apprendimento continuativo add totale 82-87 la12 dipendenti valutati sulle performance e sullo sviluppo della carriera add parziale 74-75 Diversità e pari opportunità la13 Ripartizione del personale per sesso e altri indicatori di diversità core totale 77-78, 147-148 la14 Rapporto tra stipendio base degli uomini e quello delle donne core totale 78, 147 totale 70, 74-80, 117-118; codice etico DIRITTI umANI dma HR Informazioni sulle modalità di gestione Investimenti e approvvigionamenti HR1 accordi di investimento con considerazioni sui diritti umani core na considerando che i principali investimenti del Gruppo sono effettuati a livello nazionale e che le attività vengono svolte rispettando le normative vigenti, non sussiste pericolo di lesione dei diritti umani. HR2 fornitori valutati in relazione al rispetto dei diritti umani core totale 117-118 core totale nel 2012 non vi sono state violazioni legate a pratiche discriminatorie. core totale 74, 76,78, 148 core totale 74 core totale 74 totale 120-131 Non discriminazione HR4 episodi di discriminazione e azioni intraprese Libertà di associazione e contrattazione collettiva HR5 Rischi per il diritto alla libertà di associazione e alla contrattazione collettiva Lavoro minorile HR6 Rischi di ricorso al lavoro minorile Lavoro forzato HR7 Rischi di ricorso al lavoro forzato ImpATTI NELLA SOCIETà dma so Informazioni sulle modalità di gestione eu19 partecipazione degli stakeholder al processo decisionale per lo sviluppo di impianti e infrastrutture core totale 24, 120-121 eu20 approccio per la gestione degli impatti derivanti dalle dismissioni core totale 16, 24 eu21 piani di gestione delle emergenze core totale 90; Inoltre tale indicatore è coperto dalla normativa italiana vigente (d.lgs 334/99). Collettività so1 Gestione degli impatti sulla comunità core totale 19-24, 57, 63-64, 120-122 eu22 persone della comunità trasferite o che hanno ricevuto un compenso economico core totale nel periodo di rendicontazione non si sono avuti casi di trasferimento fisico di persone o compensazione economica dovuta allo sviluppo di impianti. Corruzione so2 monitoraggio del rischio di corruzione core totale 33-35 so3 formazione sulla prevenzione dei reati di corruzione core totale 87 161 GRI INDEx IndIcatore so4 azioni intraprese a seguito di casi di corruzione core/add copertura IndIcatore core totale 35 rIferImentI Contributi politici so5 posizioni sulla politica pubblica e lobbying core totale 120 so6 contributi finanziari e benefici prestati a partiti politici e relative istituzioni add totale 124 add totale 133 core totale 132-133 totale 91-104 Concorrenza sleale so7 azioni legali riferite a concorrenza sleale, anti-trust e pratiche monopolistiche e relative sentenze Conformità so8 sanzioni per non conformità a leggi o regolamenti RESpONSABILITà DI pRODOTTO dma pR Informazioni sulle modalità di gestione eu23 programmi volti a migliorare o mantenere l’accesso all’elettricità core totale 12, 15, 94 eu24 Iniziative per rimuovere le barriere di accesso alle informazioni sull’accesso e l’uso sicuro dell’elettricità e sui servizi di supporto core totale 39, 91-93 Salute e sicurezza dei consumatori pR1 fasi del ciclo di vita di prodotti e servizi i cui impatti sulla salute e sicurezza sono valutati core totale 112-113 eu25 numero di incidenti che hanno coinvolto la comunità, inclusi i procedimenti giudiziari core totale nel periodo di rendicontazione non si sono avuti casi di incidenti che hanno coinvolto la comunità. Etichettatura di prodotti e servizi pR3 Informazioni richieste dalle procedure e servizi soggetti a tali requisiti informativi core totale 39, 91-93, 96-101, 109-110 pR5 customer satisfaction add totale 93-94 core totale 26-27, 39, 91-93; codice etico add totale 113 core totale 132-133 Comunicazione e marketing pR6 programmi di conformità a leggi e codici volontari in tema di comunicazione e marketing privacy pR8 Reclami relativi a violazioni della privacy Conformità pR9 sanzioni per non conformità a leggi o regolamenti inerenti l’offerta e l’uso di prodotti e servizi Accesso eu26 popolazione non servita nell’area di distribuzione core totale non risultano quote di popolazione o singoli individui non serviti. tutte le richieste vengono evase, nel rispetto dei parametri richiesti dall'autorità di settore dove presenti, mediante allacciamento alla rete esistente o con ampliamento della medesima dove necessario. eu27 disconnessioni di rete per mancato pagamento core totale 102, 151-152 eu28 Indice di frequenza delle interruzioni di rete core totale 101, 152 eu29 Indice di durata delle interruzioni di rete core totale 101, 152 eu30 availability factor medio del parco impianti core totale 142 162 GLOSSARIO A acQuIRente unIco (au): Società per azioni costituita dal Gestore della Rete (ora GSE) per garantire ai Clienti Vincolati la fornitura di energia elettrica in condizioni di continuità, sicurezza ed efficienza del servizio. Garantisce per questi clienti l’applicazione di una tariffa unica nazionale. aeeG (autoRItà peR l’eneRGIa elettRIca e Il Gas): Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, istituita con la Legge 14 novembre 1995 n. 481. aemtd: AEM Torino Distribuzione S.p.A. aIa: Autorizzazione Integrata Ambientale. ambIto teRRItoRIale ottImale (ato): l’Ambito Territoriale Ottimale, in base alla Legge n. 36 del 1994, determina il livello territoriale di organizzazione del Servizio Idrico Integrato in vista del superamento della frammentazione delle gestioni e del conseguimento di adeguate dimensioni gestionali; la Legge regionale delimita i suoi confini in base al bacino idrografico. aRpa: Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente. at: alta tensione, ossia tensioni di 132 kV, 220 kV e 380 kV. ateRsIR: Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti. B best avaIlable tecHnIQues (bat): “Migliori tecnologie disponibili“ (MTD) al fine di regolare gli obblighi degli operatori industriali in relazione alla prevenzione e al controllo dell’inquinamento. bIlancIo dI sostenIbIlItà: strumento che tiene conto degli impatti generati dall’azienda rispetto alle tre dimensioni della sostenibilità: economica, sociale e ambientale. bIoGas: formazione di gas, per fermentazione anaerobica in presenza di microrganismi (batteri acidogeni, batteri acetogeni e metanobatteri) di rifiuti industriali e agricoli o fanghi dei trattamenti delle acque urbane; il metano contenuto nel biogas può essere utilizzato per la produzione di energia. bod: con il termine BOD (domanda biochimica di ossigeno), si intende la quantità di ossigeno consumato durante un tempo determinato (5 giorni per il BOD5), a una data temperatura, per decomporre le sostanze organiche presenti nell’acqua 166 attraverso l’azione dei batteri (respirazione cellulare). Un’elevata domanda biochimica d’ossigeno è l’indice di un’intensa attività batterica di demolizione organica e può evidenziare la presenza di un inquinamento di tipo organico. Si tratta pertanto di una misura indiretta del carico inquinante. Il suo valore viene espresso in %. boRsa elettRIca: luogo virtuale in cui avviene l’incontro tra domanda e offerta per la compravendita dell’energia elettrica all’ingrosso. La gestione economica della borsa elettrica e affidata al GME ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs. 79/99. bt: bassa tensione, ossia tensioni di 220/380 V. C capacItà pRoduttIva: energia stimabile che può essere prodotta da ogni singolo produttore. caRta deI seRvIzI: documento aziendale che fissa gli standard di qualità riferiti ai servizi aziendali. ceRtIfIcatI Recs (ReneWable eneRGY ceRtIfIcate sYstem): titoli richiesti su base volontaria che attestano l’impiego delle fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica e rappresentano un beneficio per il produttore in quanto sono scambiabili, in ambito nazionale ed internazionale, separatamente dall’energia sottostante certificata. ceRtIfIcatI veRdI: i Certificati Verdi sono titoli annuali emessi dal GSE che attestano la produzione da fonti rinnovabili di 1 MWh di energia. A partire dal 2002, in base al Decreto 79/99, produttori e importatori hanno l’obbligo di immettere in rete energia da fonti rinnovabili, in quantità pari ad una percentuale del totale dell’elettricità prodotta o importata l’anno precedente da fonti convenzionali (al netto di esportazioni, autoconsumi di centrale e cogenerazione). cIclo combInato (ccGt): la tecnologia utilizzata in impianti di produzione di energia elettrica comprendente uno o più gruppi generatori turbogas i cui gas di scarico alimentano con il loro calore residuo una caldaia, che può eventualmente essere alimentata con un combustibile supplementare; il vapore prodotto dalla caldaia è utilizzato per il funzionamento di una turbina a vapore, accoppiata ad un generatore. cHIlocaloRIa (kcal): unità di misura del calore (energia termica). Una Kcal è la quantità di calore necessaria per innalzare di un grado centigrado la temperatura di un chilo di acqua. cHIlovolt (kv): l’unità di misura della tensione che esprime la quantità pari a 1.000 Volt. cHIloWatt (kW): l’unità di misura di potenza (di qualsiasi natura) che esprime la quantità pari a 1.000 Watt. cHIloWattoRa (kWh): l’unità di misura di energia (di qualsiasi natura) che esprime la quantità di 1.000 Watt per un’ora. cIp 6: provvedimento n.6/92 del CIP (Comitato Interministeriale Prezzi) relativo all’incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Ha determinato le tariffe e i contributi relativi alla produzione e cessione a Enel di energia da fonti convenzionali, rinnovabili e assimilate. clIente meRcato lIbeRo: il cliente acquisito dal 1° luglio 2004 o dal luglio 2007 in seguito all’estensione della liberalizzazione alle Partite Iva prima, ai clienti domestici poi. clIente dI maGGIoR tutela: il cliente domestico oppure il cliente con tutti i punti di prelievo in bassa tensione con le caratteristiche di piccola-media impresa (fino a 50 dipendenti e fino a 10 milioni di euro di fatturato) che non sia passato al mercato libero. clIente dI salvaGuaRdIa: il cliente che non ha esercitato l’idoneità e non ha i requisiti per rientrare nel mercato di maggior tutela. clIente fInale: è la persona fisica o giuridica che acquista energia elettrica esclusivamente per uso proprio. co: monossido di carbonio. co2: anidride carbonica. cod: con il termine COD (richiesta chimica di ossigeno) s’intende la quantità di ossigeno necessaria per la completa ossidazione dei composti organici e inorganici presenti in un campione di acqua. Rappresenta quindi un indice che misura il grado di inquinamento dell’acqua da parte di sostanze ossidabili, principalmente organiche. Il suo valore è espresso in %. codIce etIco: è un documento che impone, nella conduzione di tutte le attività aziendali, una serie di principi, comportamenti, impegni e responsabilità etiche, attuate da parte degli amministratori, dei lavoratori e dei collaboratori. coGeneRazIone: la produzione simultanea di energia elettrica e di energia termica utile. contRattI dI tollInG o tollInG aGReement: contratto in base al quale un soggetto si obbliga a produrre energia elettrica su richiesta di un soggetto che fornisce il combustibile e paga un corrispettivo a copertura dei costi fissi dell’impianto e uno variabile quale compenso per l’energia prodotta. coopeRatIve socIalI: secondo la Legge 381/91 le “cooperative sociali“ sono imprese che nascono con lo scopo di “perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini“ attraverso la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi e lo svolgimento di attività diverse finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. coRe busIness: attività principale di un’azienda. coRpoRate GoveRnance: insieme di regole secondo cui le aziende sono gestite e controllate. csR: “Corporate Social Responsibility“, ovvero Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI). D decReto beRsanI: il Decreto Legislativo 16 marzo 1999, n. 79. decReto RoncHI: il Decreto Legislativo n. 22 del 5 febbraio 1997, “Attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/ CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio“ e successive modifiche. dIstRIbuzIone: il trasporto e la trasformazione di energia elettrica su reti di distribuzione ad alta, media e bassa tensione per la consegna ai clienti finali. E-F emas (envIRonmental manaGement and audIt scHeme): schema di gestione e audit ambientale secondo il Regolamento Comunitario 761/2001. energie rinnovabili: il sole, il vento, le risorse idriche, le risorse geotermiche, le maree, il moto ondoso e la trasformazione in energia elettrica dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici e inorganici. eneRGY seRvIce companY (esco): Società che hanno nel loro oggetto sociale la realizzazione di progetti di risparmio energetico e che siano accreditate come tali dall’AEEG. fontI RInnovabIlI: le fonti energetiche rinnovabili non fossili (eolica, solare, geotermica, del moto ondoso, maremotrice, idraulica, biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas) ai sensi dell’art. 2 del Decreto FER. G–I GaRanzIa d’oRIGIne (Gdo): certificazione, a carattere volontario, della produzione rinnovabile rilasciata su richiesta del produttore. La GdO e stata introdotta in Italia dal D.Lgs. 387/03 “Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità“. Gas seRRa: gas trasparenti alla radiazione solare che non consentono la dispersione del calore proveniente dalla terra e che quindi producono il surriscaldamento dell’atmosfera. Oltre a quelli di origine naturale, i principali gas serra di origine antropica sono l’anidride carbonica, il metano, i clorofluorocarburi e gli ossidi di azoto. GestoRe deI seRvIzI elettRIcI (Gse): istituito ai sensi dell’articolo 3 del Decreto Legislativo n.79/99, è la Società per azioni, le cui quote sono detenute dal Ministero del Tesoro, che 167 eroga gli incentivi destinati alla produzione elettrica da fonti rinnovabili e assimilate e che si occupa della qualificazione degli impianti a fonti rinnovabili e della loro produzione elettrica. GestoRe meRcato elettRIco (Gme): è la Società per azioni costituita dal GSE alla quale è affidata la gestione economica del mercato elettrico secondo criteri di trasparenza e obiettività, al fine di promuovere la concorrenza tra i produttori assicurando la disponibilità di un adeguato livello di riserva di potenza. GIGaJoule (GJ): l’unità di misura dell’energia (di qualsiasi natura) adottata nel Sistema Internazionale (3,6 GJ corrispondono ad 1 GWh). GIGaWatt (GW): unità di misura di potenza (di qualsiasi natura) pari a un milione di chilowatt. GIGaWattoRa (GWh): l’unità di misura di energia (di qualsiasi natura) che esprime la quantità di un milione di chilowattora. IdRoelettRIco: l’impianto idroelettrico è un impianto nel quale l’energia potenziale dell’acqua è trasformata in energia elettrica. Gli impianti idroelettrici possono essere del tipo ad acqua fluente, a bacino e a serbatoio. IndIcI etIcI: indici che monitorano l’andamento delle performance di un paniere di imprese secondo criteri finanziari, economici, ma anche etici, ambientali o sociali. m–N–O meGaWatt (mW): unità di misura di potenza (di qualsiasi natura) pari a un milione di Watt. meGaWattoRa (mWh): l’unità di misura di energia (di qualsiasi natura) che esprime la quantità di mille chilowattora. mt: media tensione, ossia tensioni comprese tra 1 e 30 kV. nox: monossido di azoto. oHsas 18001: la norma OHSAS 18001 (Occupational Health & Safety Assessment Series) rappresenta un riferimento, riconosciuto a livello internazionale, per la certificazione di un sistema di gestione per la sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. oo.ss.: organizzazioni sindacali. osseRvatoRIo ll.pp.: l’Osservatorio Regionale dei Lavori Pubblici è lo strumento tecnico-gestionale della Regione per lo svolgimento di tutte le attività ed i compiti previsti dalla vigente Legge. p paI: Polo Ambientale Integrato. pompaGGIo: impianto composto da una o più pompe che svolgono la funzione di far circolare un fluido all’interno di una tubazione. 168 potenza complessIva: somma della potenza, elettrica o termica, dei vari produttori installati presso uno stesso impianto. pRoduzIone: la generazione di energia elettrica o termica, comunque prodotta. pRoduzIone loRda: energia elettrica prodotta nel periodo di tempo considerato, misurata ai morsetti del generatore elettrico. pRoduzIone netta: produzione lorda detratti i consumi per i servizi necessari al funzionamento del gruppo di generazione includendo anche il trasformatore elevatore di tensione. psm: Programma Strategico per la Mobilità, è un progetto sviluppato con la Città di Torino e con 5T S.r.l. (Tecnologie Telematiche Trasporti Traffico Torino) per la gestione centralizzata delle regolazioni semaforiche. R ReGolatoRI semafoRIcI m32: sono le centraline che comandano l’accensione delle luci sul semaforo, M32 è il modello del regolatore. Rete dI tRasmIssIone nazIonale (Rtn): rete elettrica di trasmissione nazionale come individuata dal Decreto del Ministro dell’Industria 25 giugno 1999 e dalle successive modifiche e integrazioni. RIfIuto: il Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 definisce rifiuto “qualsiasi sostanza od oggetto che rientra nelle categorie riportate nell’allegato A alla parte quarta del presente Decreto e di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi“. Lo stesso Decreto classifica i rifiuti, in base all’origine, in urbani e speciali e, secondo le caratteristiche di pericolosità, in pericolosi e non pericolosi. S sla (seRvIce level aGReement): sono strumenti contrattuali attraverso i quali si definiscono le metriche di servizio che devono essere rispettate da un fornitore di servizi. smc: standard metro cubo. sst: con il termine SST (Solidi Sospesi Totali), che sono la causa della torbidità dei liquami, si intende la somma dei solidi sospesi e dei solidi filtrabili. Rappresenta la totalità delle sostanze presenti nel campione dopo l’essiccamento a 105°C. Il valore si esprime in %. staKeHoldeR: l’insieme di soggetti che interagiscono con l’impresa, ovvero ogni individuo, comunità o organizzazione che può influenzare o essere influenzato dall’attività dell’impresa. svIluppo sostenIbIle: sviluppo economico di un’azienda nel lungo periodo attraverso un basso impatto sull’ambiente e buone relazioni con la comunità sociale. T teleRIscaldamento: la trasmissione a distanza del calore per mezzo di acqua circolante in due tubazioni, una di mandata con acqua calda e una di ritorno con acqua più fredda. tep: tonnellate equivalenti di petrolio; equivale all’energia primaria fossile sostituita, ovvero la quantità di combustibile altrimenti necessaria per produrre, nel sistema di riferimento nazionale, le medesime quantità di energia utile. teRaWattoRa (tWh): un miliardo di chilowattora. teRmoelettRIco: impianto per la produzione di energia elettrica utilizzante combustibili fossili. teRna: l’insieme dei conduttori di una linea elettrica trifase. tItolI dI effIcIenza eneRGetIca (tee) (dettI comunemente ceRtIfIcatI bIancHI): i titoli di efficienza energetica (TEE), istituiti dai Decreti del Ministero delle Attività Produttive, di concerto con il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio 20 luglio 2004 (D.M. 20/7/04), attestano il risparmio di energia al cui obbligo sono tenuti i distributori di energia elettrica e gas con bacini di utenza superiori ai 50.000 clienti. I TEE sono validi per cinque anni a decorrere dall’anno di riferimento e sono emessi dal GME. tRasmIssIone: il trasporto di energia elettrica lungo le reti interconnesse ad alta ed altissima tensione dagli impianti di produzione ovvero, nel caso di energia importata, dal punto di consegna della stessa al sistema di distribuzione. tuRbIna a Gas: la macchina che converte l’energia posseduta dal vapore generato in una caldaia o dal vapore geotermico in energia meccanica di un asse rotante. u–V–W unI en Iso 9001: norma tecnica internazionale riguardante la certificazione dei sistemi di gestione della qualità. unI en Iso 14001: norma tecnica internazionale riguardante la certificazione dei sistemi di gestione ambientale. vettoRIamento: l’utilizzo di reti di trasporto e di distribuzione per trasferire un vettore energetico (energia elettrica, calore o gas) da un punto di immissione ad un punto di prelievo. vIa: Valutazione Impatto Ambientale. volt: unità di misura della tensione elettrica. Watt: unità di misura della potenza elettrica. 169 Iren, gruppo di progetto “bilancio di sostenibilità“ coordinamento editoriale: Marcello Barilli, Beatrice Cavedoni, Damiano Durante, Mara Gaudi, Mauro Grillo, Laura Pellegrini, Marta Carlotta Scarrone, Fabrizio Tucci coordinamento Grafico: Vito Rotunno progetto Grafico e stampa: Ideal Comunicazione Un particolare ringraziamento a tutti i colleghi che hanno contribuito all’elaborazione del Bilancio di Sostenibilità del Gruppo Iren. Questa pubblicazione è stampata su carta ecologica GardaMatt Art, realizzata senza legno e prodotta in ambiente neutro e senza acidi. SCHEDA DI VALuTAzIONE pER GLI STAKEHOLDER BILANCIO DI SOSTENIBILITà 2012 Al fine di migliorare il nostro Bilancio di Sostenibilità, come punto di incontro di idee, interessi e posizioni differenti, Le chiediamo cortesemente di dedicare qualche minuto alla compilazione del seguente questionario. La scheda ci consentirà di raccogliere e valutare consigli, critiche e opinioni e di rendere questo documento sempre più conforme alle Sue aspettative. La ringraziamo per l’attenzione e il tempo che vorrà dedicare alla compilazione di questa scheda. a quale gruppo di stakeholder appartiene? Clienti Azionisti Finanziatori Personale Altro (specificare) ………..………...................................… Fornitori Istituzioni Territorio come valuta il bilancio di sostenibilità del Gruppo Iren? assegni un voto da 1 a 5 ai seguenti aspetti (1 insufficiente – 2 sufficiente – 3 discreto – 4 buono – 5 ottimo) a) b) c) d) e) per trasparenza delle informazioni per chiarezza delle informazioni per completezza delle informazioni per aspetto grafico per i risultati ottenuti dal Gruppo Iren 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 4 4 4 4 4 5 5 5 5 5 Quale sezione del bilancio è stata per lei più interessante? (massimo 2 scelte) a) b) c) d) Identità aziendale Responsabilità Economica Responsabilità Ambientale Responsabilità Sociale dopo aver letto questo bilancio di sostenibilità, la sua opinione nei confronti del Gruppo Iren è cambiata in meglio in peggio non è cambiata Quali sono le informazioni che ha trovato carenti o che vorrebbe approfondite per migliorare il bilancio di sostenibilità del prossimo anno? altre osservazioni e suggerimenti relativi al bilancio di sostenibilità 2012 Il presente questionario compilato può essere inviato al seguente recapito: Iren S.p.A. c.a. Corporate Social Responsibility Corso Svizzera, 95 – 10143 Torino (disponibile anche sul sito internet www.gruppoiren.it, sezione “Sostenibilità”) Indice Bilancio di Sostenibilità 2012 Bilancio di Sostenibilità 2012 Iren S.p.A. Via Nubi di Magellano, 30 42123 Reggio Emilia - Italy www.gruppoiren.it