Bilancio di Sostenibilità Iren 2012

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Bilancio di Sostenibilità Iren 2012
Indice
Bilancio di Sostenibilità 2012
Bilancio di Sostenibilità
2012
Iren S.p.A.
Via Nubi di Magellano, 30
42123 Reggio Emilia - Italy
www.gruppoiren.it
Indice
Bilancio di Sostenibilità 2012
Bilancio di Sostenibilità
2012
Iren S.p.A.
Via Nubi di Magellano, 30
42123 Reggio Emilia - Italy
www.gruppoiren.it
4
Lettera agli stakeholder
5
9
69
6
Nota metodologica
IdentItà azIendale
41
45
Premessa
10
12
19
30
Il Gruppo Iren
Settori di attività
Strategie, politiche e azioni coerenti
con l’impegno per la sostenibilità
Il sistema di governo
ResponsabIlItà economIca
42
Crescere, creare valore aggiunto e distribuire ricchezza
ResponsabIlItà ambIentale
46
49
53
58
60
65
70
91
114
117
120
Iren e l’Ambiente
Risparmio energetico, fonti rinnovabili ed assimilate
Il servizio idrico integrato
I servizi ambientali
Gli impatti ambientali del Gruppo
L’impegno per la conservazione del patrimonio naturalistico
ResponsabIlItà socIale
Il personale
I clienti
Gli azionisti e i finanziatori
I fornitori
Istituzioni e territorio
I CoNteNzIoSI
132
ImPeGNI dI mIGLIoRAmeNto
134
INdICAtoRI dI PeRfoRmANCe
138
GRI INdex
156
ReLAzIoNe deLLA SoCIetà dI RevISIoNe
163
GLoSSARIo
166
SChedA dI vALutAzIoNe PeR GLI StAkehoLdeR
171
clIentI e cIttadInI
oltre 1.400.000 clienti per il Settore
energetico, mentre i Servizi Ambientali e Idrico
Integrato servono rispettivamente circa
1.200.000 e 2.400.000 abitanti
Gas
3.169
volumi venduti
milioni di metri cubi
1.929
volumi distribuiti
milioni di metri cubi
9.000 km
Ridotte di oltre il 12% le interruzioni
e del 6% le dispersioni
Lunghezza reti
di gas rispetto al 2011
teleRIscaldamento
Calore prodotto 2.931 GWht,
di cui il 76% da fonte cogenerativa
volumetria teleriscaldata oltre 77 milioni di metri cubi
Rete teleriscaldamento 825 km
emissioni evitate grazie al teleriscaldamento
pari a
1.008.307 tonnellate di Co2
eneRGIa elettRIca
volumi venduti 17.053 GWh
volumi prodotti lordi 6.445 GWh
energia elettrica distribuita 4.241 GWh
Gli impianti alimentati da fonte eco-compatibile
(rinnovabile o assimilata) rappresentano
il
100% dell’energia elettrica prodotta
Highlights
2012
cIclo IdRIco InteGRato
volumi venduti 179 milioni di metri cubi
Lunghezza reti circa 22.000 km
(acquedottistiche e fognarie)
2.184
tep grazie
Risparmiati
all’interconnessione degli acquedotti genovesi
550.814 parametri analizzati su acque
potabili e reflue
seRvIzI ambIentalI
116 Comuni serviti
Raccolta differenziata pari a quasi
60% rispetto ad una media
nazionale del 35%
Rifiuti trattati/gestiti 954
il
altRI busIness
97.904 centri luminosi
di illuminazione pubblica
18.976 lanterne semaforiche
di cui 5.000 a Led
mila tonnellate
17 impianti e discariche
LETTERA AGLI STAKEHOLDER
Il Bilancio di Sostenibilità che vi presentiamo è relativo al terzo anno di operatività del Gruppo Iren.
Con un importante portafoglio multibusiness (energia elettrica, gas, acqua, rifiuti, teleriscaldamento ed energie rinnovabili) e con un buon
bilanciamento tra attività libere e attività regolate, Iren si colloca tra le aziende leader delle multiutilities per ricavi ed Ebitda.
Il Gruppo Iren opera in un bacino di oltre 7 milioni di abitanti, con circa 4.500 dipendenti, 630 milioni di euro di Margine Operativo Lordo ed un
Utile Netto di 152 milioni di euro nel 2012, un portafoglio di oltre 1,4 milioni di clienti nel settore energetico, 2,4 milioni di abitanti serviti nel
ciclo idrico integrato e circa 1,2 milioni nel ciclo ambientale.
Le politiche del Gruppo Iren sono coerenti con i principi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica: il rispetto e la tutela del territorio,
l’attenzione alla valorizzazione dei dipendenti, la soddisfazione dei clienti, il dialogo costante con la comunità e la Pubblica Amministrazione,
il monitoraggio della catena di fornitura, la comunicazione trasparente con gli azionisti e i finanziatori.
Gli orientamenti strategici rivelano anch’essi una costante attenzione alle tematiche attinenti la sostenibilità. Il Piano Industriale recentemente
adottato prevede infatti il rafforzamento nelle aree di business environmental-friendly: teleriscaldamento, ambiente e ciclo idrico integrato
e più in generale il consolidamento in tutte le aree di business nei territori di riferimento del Gruppo, contribuendo alla crescita economica,
sociale e ambientale del contesto in cui opera.
Rilevante in tal senso è la leadership a livello italiano nel teleriscaldamento abbinato alla cogenerazione, un primato che contribuisce a
migliorare l’ambiente: basti pensare che ogni anno, grazie alla propria rete, il Gruppo Iren consente una mancata emissione di oltre un milione
di tonnellate di anidride carbonica in atmosfera.
La notevole crescita nel settore ambientale viene perseguita mediante il completamento del Polo Ambientale Integrato di Parma e la
partecipazione (con il fondo F2i) alla Società Trm, nata per realizzare e gestire il termovalorizzatore dei rifiuti urbani e assimilati della provincia
di Torino; i due impianti saranno in grado, utilizzando i rifiuti, di produrre energia elettrica e termica per il teleriscaldamento.
Ulteriore risultato dell’aggiudicazione della gara Amiat/Trm è l’acquisizione del 49% del capitale sociale di Amiat, Società che gestisce ed
eroga i servizi di igiene del suolo, raccolta e smaltimento rifiuti della Città di Torino.
Nel 2012 Iren ha proseguito nella propria politica di investimenti per incrementare l’efficienza nel servizio idrico integrato, in particolare: ridurre
le perdite di rete, che causano significativi sprechi di acqua, raccogliere e trattare adeguatamente le acque reflue delle collettività servite
minimizzando l’impatto ambientale connesso a tali attività.
È proseguito l’impegno nel miglioramento nella sicurezza della rete di distribuzione del gas e nel completamento dei lavori per la realizzazione
del rigassificatore Olt che, ubicato al largo della costa di Livorno in una posizione studiata per renderlo invisibile dalla terra ferma, avrà una
capacità complessiva di rigassificazione pari a 3,75 miliardi di metri cubi annui, in grado di coprire il 4% del fabbisogno di gas annuo nazionale,
contribuendo a rendere più sicuro l’approvvigionamento energetico italiano.
Anche nel 2012 Iren, grazie agli investimenti realizzati soprattutto nelle aree di riferimento, tra cui le energie rinnovabili, ha concorso a creare
reddito ed a sostenere l’economia del territorio, contribuendo alla crescita economica del contesto sociale e ambientale in cui opera.
Il Bilancio di Sostenibilità è uno strumento privilegiato di dialogo e confronto con gli stakeholder, grazie al quale il Gruppo evidenzia gli effetti
che le attività svolte producono sull’ambiente e sul tessuto sociale.
Il documento che vi presentiamo è stato redatto dalla Direzione Corporate Social Responsibility in collaborazione con tutte le aree aziendali,
con l’obiettivo di consentire al Gruppo l’ottenimento del livello di applicazione “A+“ secondo la linea guida internazionale di riferimento
redatta dal Global Reporting Initiative.
Auguriamo a tutti gli stakeholder di cogliere, attraverso la lettura del Bilancio di Sostenibilità, le azioni ed i risultati realizzati dal nostro
Gruppo nel rispetto dei principi della Corporate Social Responsibility.
Buona lettura.
Il Presidente
Ing. Roberto Bazzano
4
L’Amministratore Delegato
Ing. Roberto Garbati
pREmESSA
Sin dalla sua nascita, il Gruppo Iren ha posto grande attenzione
alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Il Bilancio di Sostenibilità Iren è divenuto quindi lo strumento
privilegiato di dialogo e confronto con i propri stakeholder.
Attraverso di esso, il Gruppo evidenzia, in un documento
organico e completo, gli effetti che le attività svolte producono
sull’ambiente e sul tessuto sociale, oltre ai principali aspetti di
carattere economico.
Nel Bilancio di Sostenibilità, inoltre, sono manifesti gli impegni
che il Gruppo Iren intende assumere per migliorare i risultati
delle proprie performance sul territorio, sia in termini di impatto
ambientale che di qualità del servizio. I dati e le informazioni
contenuti nel documento si riferiscono all’intero anno 2012.
Il Bilancio di Sostenibilità è stato redatto dalla Direzione Corporate
Social Responsibility. La raccolta dei dati ha coinvolto numerosi
referenti delle varie funzioni aziendali, appartenenti sia alle
Direzioni della Holding che alle Società di Primo Livello (capo
filiera di business).
Il Bilancio è completato da una sezione contenente informazioni
dettagliate di carattere quantitativo (Indicatori di performance),
per consentire al lettore di approfondire i temi in modo mirato
in base ai propri interessi, inoltre è consultabile e scaricabile dal
sito internet del Gruppo Iren (www.gruppoiren.it).
Il documento comprende la “Scheda di valutazione per gli
stakeholder“, al fine di raccogliere osservazioni e suggerimenti
utili per migliorare il Bilancio; è possibile spedire la scheda al
recapito indicato sulla stessa oppure scaricarla dal sito internet
del Gruppo e trasmetterla in formato elettronico all’indirizzo
[email protected]
5
NOTA mETODOLOGICA
Il Bilancio di Sostenibilità 2012 (di seguito anche il “Bilancio“)
del Gruppo Iren (di seguito anche il “Gruppo“), rappresenta
il principale strumento di comunicazione agli stakeholder
delle performance conseguite in ambito economico, sociale
e ambientale.
Per il Gruppo Iren il Bilancio costituisce anche uno strumento
di gestione che consente il monitoraggio dei risultati aziendali
e la definizione degli obiettivi per il futuro, in coerenza con il
principio del miglioramento continuo.
Il Bilancio, redatto con periodicità annuale, è stato predisposto
secondo le “Sustainability Reporting Guidelines & Electric Utilities
Sector Supplement“ definite nel 2009 dal Global Reporting
Initiative (GRI), il cui livello di applicazione corrisponde ad A+.
Si rimanda all’indice degli indicatori GRI per il dettaglio degli
indicatori rendicontati e alla relazione della Società di revisione
per la verifica esterna.
Come riferimento per la predisposizione del prospetto
di determinazione e riparto del Valore Aggiunto, si sono
considerati i “Principi di redazione del Bilancio Sociale“ elaborati
dal Gruppo di studio per il Bilancio Sociale (GBS).
I dati economico-finanziari del Bilancio di Sostenibilità derivano
dal documento “Relazioni e Bilanci al 31 dicembre 2012“,
disponibile sul sito internet www.gruppoiren.it(1).
Per i dati socio-ambientali il perimetro di rendicontazione del
Bilancio di Sostenibilità è costituito (come indicato alle pagine
135 e 136 di “Relazioni e Bilanci al 31 dicembre 2012“) dalle
Società consolidate con il metodo integrale e proporzionale (su
cui il Gruppo, a seguito di accordi stipulati con altri soci, ha il
controllo congiunto), fatta eccezione per le Società non ritenute
significative ai fini della reportistica di sostenibilità o destinate
ad essere cedute (CELPI, GEA Commerciale, Immobiliare
delle Fabbriche, Consorzio GPO, AGA, AMIAT V. S.p.A.(2), Zeus,
Montequerce, Società Acque Potabili S.p.A. e sue controllate).
Inoltre, nel perimetro di consolidamento è inclusa AES Torino,
partecipata al 51%, i cui dati sono consolidati al 51%, salvo
diversamente specificato.
Le eventuali limitazioni rispetto a tale perimetro sono
opportunamente indicate. In particolare, si evidenzia che i dati
riportati, ad eccezione dei valori economici, non comprendono
la produzione di energia delle centrali idroelettriche di proprietà
o gestite da Mediterranea delle Acque, tranne quella della
centrale di Canate, data la ridotta rilevanza della loro potenza
installata.
Al fine di garantire la comparabilità con i dati 2012 e 2011, i
dati 2010 sono stati presentati pro forma.
Per garantire l’attendibilità delle informazioni riportate, sono
state incluse grandezze direttamente misurabili, limitando
6
il più possibile il ricorso a stime. Le grandezze stimate sono
chiaramente indicate come tali.
I calcoli si basano sulle migliori informazioni disponibili o su
indagini a campione.
Il presente Bilancio è sottoposto alla revisione limitata di KPMG
S.p.A. secondo i criteri indicati dal principio “International Standard
on Assurance Engagements 3000 – Assurance Engagements
other than Audits or Reviews of Historical Financial Information“
emanato dall’“International Auditing and Assurance Standards
Board“. A pagina 163, si trova la Relazione di KPMG S.p.A. che
descrive le attività svolte e le relative conclusioni.
Il Gruppo si pone i seguenti obiettivi di miglioramento:
- ampliare progressivamente il perimetro di rendicontazione di
alcuni indicatori socio-ambientali alle più significative Società
consolidate e affinare la rendicontazione di alcuni indicatori
socio-ambientali introdotti nel 2009 dalle “Sustainability
Reporting Guidelines & Electric Utilities Sector Supplement“;
- estendere ulteriormente le attività di dialogo con i propri
stakeholder.
(1) Alcuni dati economico-finanziari al 31 dicembre 2011 sono stati rideterminati per effetto
dell’adozione in via anticipata della versione rivista del principio IAS 19 Benefici per
i dipendenti, come descritto a p.152 del documento “Relazioni e Bilanci al 31 dicembre
2012”.
(2) Nel mese di dicembre 2012 è stata costituita in partnership tra il Gruppo Iren ed ACEA
Pinerolese Industriale S.p.A. la Società AMIAT V. S.p.A. che, a seguito della gara indetta
dal Comune di Torino, ha acquisito il 49% della Società AMIAT S.p.A. che gestisce
i servizi ambientali per il Comune di Torino. La valutazione della partecipazione
non ha avuto, nell’anno in esame, alcun impatto economico, sociale e ambientale
in quanto l’operazione è stata conclusa alla fine dell’esercizio 2012.
stRuttuRa del bIlancIo
nota metodoloGIca
Indicazione dei postulati e dei principi di riferimento assunti
come guida del processo di rendicontazione.
IdentItà azIendale
Indicazione dei valori e dei principi di comportamento
assunti dal Gruppo Iren per guidare, insieme alla missione e
all’orientamento strategico, le scelte aziendali. Inoltre, sono
evidenziate le caratteristiche istituzionali e organizzative del
Gruppo, il sistema di Corporate Governance, i rapporti con
gli stakeholder, i Sistemi di Gestione adottati per gestire la
responsabilità sociale d’impresa e le politiche di sostenibilità.
ResponsabIlItà economIca
Rendicontazione qualitativa e quantitativa della gestione
economica, che collega il Bilancio di Sostenibilità a “Relazioni
e Bilanci al 31 dicembre 2012“. Questa sezione contiene
lo schema di determinazione e di distribuzione del Valore
Aggiunto, quale indicatore delle risorse economiche prodotte
e della loro ripartizione tra i principali stakeholder del Gruppo.
ResponsabIlItà ambIentale
Rendicontazione qualitativa e quantitativa degli impatti
ambientali generati dalle attività svolte dal Gruppo nella gestione
dei propri business; descrizione dettagliata delle certificazioni in
essere e dei piani di sviluppo futuro in tale ambito.
ResponsabIlItà socIale
Rendicontazione qualitativa e quantitativa delle relazioni di
scambio con i principali stakeholder: personale, clienti, azionisti
e finanziatori, fornitori, istituzioni e territorio. Questa sezione
contiene anche gli aspetti che caratterizzano le attività di
dialogo tra il Gruppo Iren ed i suoi stakeholder.
I contenzIosI
Sezione riguardante le principali cause pendenti.
ImpeGnI dI mIGlIoRamento
Indicazione programmatica degli orientamenti per la gestione
futura.
IndIcatoRI dI peRfoRmance
Sezione riportante informazioni dettagliate di carattere quantitativo.
GRI Index
Sezione riportante la tabella di riferimento contenente gli
indicatori GRI.
RelazIone della socIetà dI RevIsIone
Relazione sulla revisione limitata del Bilancio di Sostenibilità
rilasciata dalla Società KPMG S.p.A. in merito alle attività di
verifica svolte sul Bilancio di Sostenibilità dell’esercizio chiuso
al 31 dicembre 2012.
pRocesso peR la defInIzIone deI contenutI
Il Gruppo, sulla base dei valori che ispirano il proprio operato,
dall’analisi delle esigenze degli stakeholder e, coerentemente con
i principi di materialità, inclusività, rispondenza e completezza,
ha individuato i temi rilevanti che sono descritti alle pagine 26
e 27 del presente Bilancio.
7
Identità
aziendale
mIssIon e stRuttuRa del GRuppo
• la mission del Gruppo è quella di operare con competenza e
professionalità nei settori dell’energia, dei servizi idrici integrati,
ambientali e per le pubbliche amministrazioni, al fine di offrire ai
cittadini ed ai clienti efficienza e qualità dei servizi, garantendo ai
propri azionisti un’adeguata redditività d’impresa; le fonti di energia
primaria utilizzate sono eco-compatibili (rinnovabili e assimilate) in
quanto idroelettriche e cogenerative
• l’architettura del Gruppo Iren prevede una Holding industriale,
Iren s.p.a. (quotata) e cinque società di primo livello, interamente
controllate dalla capogruppo: Iren energia, Iren mercato, Iren acqua
Gas, Iren ambiente, Iren emilia
I nostRI settoRI dI attIvItà
•
•
•
•
•
•
•
•
•
produzione energia elettrica e termica
commercializzazione gas naturale ed energia elettrica
vendita calore tramite rete di teleriscaldamento
Gestione servizi calore
distribuzione energia elettrica e gas
teleriscaldamento
servizio Idrico Integrato
servizi ambientali
servizi agli enti locali e Global service
stRateGIe e polItIcHe coeRentI
con l’ImpeGno dI sostenIbIlItà
•
•
•
•
•
•
Investimenti nella produzione di energia “pulita“
ulteriore espansione della rete di teleriscaldamento
maggiore efficienza nel servizio Idrico Integrato
miglioramento nella sicurezza della rete di distribuzione Gas
Indipendenza nell’approvvigionamento Gas
Investimenti nel settore ambientale
IDENTITà
AzIENDALE
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
ReSPoNSAbILItà
SoCIALe
Cinque Società che contribuiscono
attivamente alla crescita dei territori
in cui operano, promuovendone
concretamente lo sviluppo economico
e l’innovazione
IL GRuppO IREN
Iren, multiutility quotata alla Borsa Italiana, opera nei settori
dell’energia elettrica (produzione, distribuzione e vendita),
dell’energia termica per teleriscaldamento (produzione e vendita),
del gas (distribuzione e vendita), della gestione dei servizi idrici
integrati, dei servizi ambientali (raccolta e smaltimento dei rifiuti)
e dei servizi per le Pubbliche Amministrazioni. Iren è strutturata
sul modello di una holding industriale con sede direzionale a
Reggio Emilia, sedi operative a Genova, Parma, Piacenza e Torino,
e Società responsabili delle singole linee di business.
Alla holding Iren s.p.a. fanno capo le attività strategiche, di
sviluppo, coordinamento e controllo, mentre le cinque Società
operative garantiscono il coordinamento e lo sviluppo delle
linee di business in accordo a quanto esposto nel seguito:
• Iren acqua Gas nel ciclo idrico integrato;
• Iren energia nel settore della produzione di energia elettrica
e termica e dei servizi tecnologici;
• Iren mercato nella vendita di energia elettrica, gas e
teleriscaldamento;
• Iren emilia nel settore gas, nella raccolta dei rifiuti, nell’igiene
ambientale e nella gestione dei servizi locali;
• Iren ambiente nella progettazione e gestione degli impianti
di trattamento e smaltimento rifiuti e nel settore rinnovabili.
Il Gruppo opera in un bacino
multiregionale di oltre 7.000.000 di
abitanti, con circa 4.500 dipendenti,
un portafoglio di oltre 1,4 milioni
di clienti nel settore energetico, circa
2,4 milioni di abitanti serviti nel ciclo
idrico integrato e circa 1,2 milioni
di abitanti nel ciclo ambientale
Iren è orientata all’erogazione di servizi e alla creazione di
infrastrutture per arricchire e valorizzare il territorio, nel rispetto
dell’ambiente e dei cittadini clienti.
LA NOSTRA STORIA:
oltRe un secolo al seRvIzIo del teRRItoRIo
1907
1905
nasce l’azienda
municipale
di Parma
10
nasce l’azienda
municipale
di Torino
2010
2007
IrIde
ed enìa
costituiscono
Iren
EnìA
viene
quotata
in Borsa
1922
nasce l’azienda
municipale
di Genova
1962
nasce l’azienda
municipale
di reggio Emilia
1971
1972
L’azienda
municipale
di Parma
diventa AMPS
nasce l’azienda
municipale
di Piacenza
1994
2006
AEM Torino
e AMGA Genova
costituiscono
IrIdE
2005
2000
AMPS, TESA
ed AGAC
costituiscono
EnìA
AEM Torino
viene quotata
in Borsa
e ASM Piacenza
diventa TESA
1996
AMGA Genova
viene quotata
in Borsa
dalla
municipale
di reggio Emilia
si costituisce
AGAC
LA StRuttuRA deL GRuPPo IReN AL 31.12.2012
pluRIGas s.p.a. (3)
30%
15%
• produzione energia
elettrica/calore
• distribuzione energia
elettrica
• Reti teleriscaldamento
• servizi tecnologici
(illuminazione pubblica,
semafori, impianti elettrici
comunali, impianti termici
comunali, ecc.)
• servizi di Gruppo (shared
services)
• sviluppo extra territori
• approvvigionamento
e commercializzazione
energia elettrica, gas,
teleriscaldamento, trading
• Gestione servizio idrico
integrato e distribuzione gas
• sviluppo extra territori
principali attività
24,70%
• distribuzione gas e
coordinamento società
operative territoriali (sot)
• Raccolta rifiuti e igiene
ambientale
• Gestione impianti
produzione calore(5)
• sviluppo extra territori
• Gestione impianti
trattamento
e smaltimento rifiuti
• energie rinnovabili
(fotovoltaico, eolico
e biomasse)
• sviluppo extra territori
principali società partecipate
tRm v. s.p.a. (2)
delmI s.p.a. (1)
• aem torino distribuzione
100%
• valle dora energia 49%
• Iride servizi 93,78%
(il restante 6,22% è detenuto
da Iren emilia s.p.a.)
• aes torino 51%
• nichelino energia 67%
(il restante 33% è detenuto
da aes torino s.p.a.)
• aemnet 100%
• tlR v. 99,96% (il restante:
0,01% Iren s.p.a.;
0,01% Iren emilia s.p.a.;
0,01% Iren ambiente
s.p.a.; 0,01% f2i ambiente)
• edipower 10%
• energia Italiana 11%
(che detiene il 50%
di tirreno power)
• società upstream gas:
olt offshore lnG toscana
41,71% (asa, partecipata
del Gruppo al 39,85%
tramite aGa, detiene
il 5,08%) fingas 50%
(che detiene il 69,77%
di lnG med Gas) a2alfa
30% (che detiene il 50%
di premiumGas) sinergie
Italiane s.r.l. 30,94%(4)
• società commerciali:
Gea commerciale 100%
• società servizi energetici:
cae amGa energia 100%
• Genova Reti Gas 100%
• mediterranea delle acque
60% (che detiene il
66,55% di Idro tigullio)
• società acque potabili
30,86%
• laboratori Iren acqua Gas
90,89%
•
•
•
•
•
•
•
•
• tecnoborgo 51%
• enìa solaris 100%
• Iren Rinnovabili
90,19%
• monte Querce 60%
• bonifica autocisterne
51%
enìa parma 100%
enìa piacenza 100%
enìa Reggio emilia 100%
enÌatel 100%
amIat v. 93,05%
consoRzIo Gpo 62,35%
aGa s.p.a. 99,64%
altre società pluriservizi
(1) Al 31 dicembre 2012 Delmi controlla con il 70% del capitale Edipower che è a sua volta partecipata da Iren Energia al 10%.
Il 1° gennaio 2013 ha avuto effetto la fusione inversa di Delmi in Edipower.
(2) TRM V controlla con l’80% del capitale TRM S.p.A.
(3) A far data dal 27 marzo 2013 la Società è stata posta in liquidazione.
(4) A far data dal 13 aprile 2013 la Società è stata posta in liquidazione.
(5) A partire dal 1° ottobre 2012 il ramo d’azienda relativo alla gestione degli impianti di produzione calore della provincia di Reggio Emilia è stato
trasferito da Iren Ambiente a Iren Emilia, Società che già gestiva gli impianti della provincia di Parma.
11
IDENTITà
AzIENDALE
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
ReSPoNSAbILItà
SoCIALe
SETTORI DI ATTIVITà
Il Gruppo Iren opera nei seguenti settori di attività:
pRoduzIone eneRGIa elettRIca e teRmIca
Il Gruppo dispone direttamente di circa 1.800 MW di potenza
elettrica installata (in assetto elettrico), a cui si aggiungono circa
900 MW tramite le partecipate Edipower ed Energia Italiana.
In particolare, Iren Energia ha la disponibilità di 20 impianti di
produzione di energia elettrica: 12 idroelettrici e 8 termoelettrici
in cogenerazione.
Le fonti di energia primaria utilizzate sono eco-compatibili e
assimilate in quanto idroelettriche e cogenerative.
In particolare, il sistema di produzione idroelettrico svolge un
ruolo importante in tema di salvaguardia ambientale, in quanto
utilizza una risorsa rinnovabile e pulita, senza emissione di
sostanze inquinanti; l’energia idroelettrica consente di ridurre
il ricorso ad altre forme di produzione a più elevato impatto
ambientale.
Iren Ambiente è attiva anche nel settore della produzione di
energia elettrica da fonti rinnovabili attraverso diversi progetti
focalizzati prevalentemente nel settore del fotovoltaico.
In tale settore sono stati realizzati impianti in Puglia per 5 MW
(attraverso la controllata Enìa Solaris), un impianto in copertura
di un fabbricato aziendale di potenza pari a 1 MW ed altri 29
minori come potenza installata su sedi aziendali e fabbricati
comunali. È continuata inoltre, attraverso la controllata Iren
Rinnovabili S.r.l., l’attività di commercializzazione nel settore
del fotovoltaico con il logo “Raggi & Vantaggi” che ha però
subito un rallentamento in conseguenza delle modifiche
normative approvate che hanno ridotto significativamente il
livello degli incentivi nel settore.
La predetta controllata è operativa anche nel settore idroelettrico,
a seguito della realizzazione dell’impianto idroelettrico (oltre 2
MW) La Fornace (Baiso – Provincia di Reggio Emilia), con una
produzione e vendita di energia di circa 7.000 MWh nel 2012.
Particolare attenzione è stata riservata inoltre allo sviluppo di
impianti a biomassa e biometano.
In data 29 novembre 2012 è stato depositato un progetto
preliminare per la realizzazione di un impianto a biomassa in
provincia di Reggio Emilia.
PRoduzIoNe IdRoeLettRICA
Generatore
bacino
a monte
trasformatore
diga
condotta
forzata
turbina
12
Rete
di distribuzione
albero motore
rotante
flusso
di acqua
(portata)
Restituzione
dIStRIbuzIoNe deL GAS
filtro e
preriscaldatore
Gruppo
regolazione
di sicurezza
o “monitor“
Gruppo di misura
Gruppo
regolazione
di servizio
misura
Impianto
di odorizzazione
Giunto di
dilatazione
struttura
portante
apparecchio
di cottura
organo di
intercettazione
scaldaacqua
caldaia
Nel 2012 il Gruppo Iren con i suoi impianti ha prodotto oltre
6.440 GWh di energia elettrica.
La potenza termica complessiva di Iren Energia è di circa 2.300
MWt, di cui il 40% proviene dagli impianti di cogenerazione di
proprietà e la parte restante è relativa a generatori di calore
convenzionali. La produzione annua di calore nel 2012 è stata
pari a circa 2.931 GWht, con una volumetria teleriscaldata pari
a circa 77 milioni di metri cubi.
e global service sia a favore di soggetti privati che di enti
pubblici. L’attività di sviluppo è stata concentrata sulla filiera
dedicata alla gestione degli impianti di climatizzazione degli
edifici adibiti a usi di civile abitazione e terziario con l’offerta di
contratti di servizi energia anche attraverso Società controllate
e partecipate. Tale modello garantisce la fidelizzazione dei
clienti nel lungo periodo con il conseguente mantenimento
delle forniture di gas naturale che costituiscono una delle
principali attività di Iren Mercato.
meRcato
commeRcIalIzzazIone Gas natuRale
I volumi complessivi di gas naturale approvvigionati nel 2012
sono stati pari a circa 3.169 milioni di mc di cui circa 1.719
milioni di mc commercializzati a clienti finali esterni al Gruppo,
191 milioni di mc sono stati impiegati nella produzione di
energia elettrica tramite i contratti di tolling con Edipower, 1.214
milioni di mc sono stati impiegati all’interno del Gruppo sia per
la produzione di energia elettrica e termica che per la fornitura
di servizi calore, mentre 45 milioni di mc rappresentano le
rimanenze di gas in stoccaggio.
Al 31 dicembre 2012 i clienti retail gas gestiti direttamente da
Iren Mercato sono pari a circa 756.000, distribuiti sul bacino
storico genovese e sulle aree di sviluppo limitrofe, sul bacino
torinese e sui bacini storici emiliani.
Il Gruppo, tramite Iren Mercato, opera nel campo della
commercializzazione dell’energia elettrica, del gas, del calore,
nella fornitura di combustibili per il Gruppo, nell’attività di
trading dei titoli di efficienza energetica, certificati verdi ed
emission trading, nei servizi di gestione clienti a Società
partecipate dal Gruppo, nella fornitura di servizi calore e nella
vendita di calore tramite la rete di teleriscaldamento.
Iren Mercato è presente su tutto il territorio nazionale con una
maggiore concentrazione di clientela servita nell’area centro
nord del Paese. L’azienda colloca l’energia elettrica direttamente,
attraverso le Società collegate – dove presenti territorialmente –
e tramite contratti di agenzia con le Società intermediarie per i
clienti associati ad alcune categorie di settore, ed a grandi clienti
legati ad alcune Associazioni Industriali.
Le principali fonti del Gruppo disponibili per le attività di Iren
Mercato sono rappresentate dalle centrali termoelettriche e
idroelettriche di Iren Energia S.p.A.; tramite i contratti di Tolling,
Iren Mercato dispone ad oggi del 23% dell’energia derivante
dalle centrali di Edipower.
Il Gruppo è altresì attivo nella vendita di servizi gestione calore
commeRcIalIzzazIone eneRGIa elettRIca
I volumi commercializzati nell’anno 2012, al netto delle perdite
di distribuzione, sono risultati pari a 17.053 GWh.
I clienti di energia elettrica gestiti a fine 2012 sono pari a oltre
734.000 (tra cui circa 344.000 sul mercato libero e 373.000
sul mercato tutelato) distribuiti principalmente sul bacino
13
IDENTITà
AzIENDALE
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
ReSPoNSAbILItà
SoCIALe
SettoRI dI AttIvItà
tradizionalmente servito, corrispondente a Torino e Parma,
e sulle aree presidiate commercialmente dall’azienda.
Nel seguito viene presentata un’analisi per cluster di clientela
finale.
• Mercato libero e Borsa
I volumi complessivamente venduti a clienti finali e grossisti
sono pari a 11.145 GWh, mentre i volumi impiegati in Borsa
al netto dell’energia compravenduta sono pari a 2.159 GWh.
Nel 2012 le disponibilità interne al Gruppo Iren (Iren Energia)
ammontano a 6.308 GWh. I volumi provenienti dal tolling di
Edipower ammontano a 1.321 GWh.
Il ricorso a fonti esterne è stato pari a 2.139 GWh per acquisti
in Borsa al netto dell’energia compravenduta (gli acquisti
al lordo dell’energia compravenduta ammontano a 4.174
GWh) e a 4.132 GWh per acquisti da grossisti.
La parte residuale dei volumi commercializzati si riferisce
principalmente alle operazioni infragruppo e alle perdite di
distribuzione.
• Mercato ex vincolato
I clienti complessivamente gestiti in regime di maggior
tutela da Iren Mercato nel 2012 sono pari a circa 373.169,
mentre i volumi complessivamente venduti ammontano a
998 GWh.
vendIta caloRe tRamIte Rete dI teleRIscaldamento
Iren Mercato gestisce la vendita del calore ai clienti teleriscaldati
del Comune di Genova attraverso CAE, di Torino, di Nichelino
e nelle province di Reggio Emilia, Piacenza e Parma. Tale
attività si espleta nella fornitura di calore ai clienti già serviti
dalla rete di teleriscaldamento, nella gestione dei rapporti con
i medesimi e nel controllo e conduzione delle sottocentrali che
alimentano impianti termici degli edifici serviti dalla rete.
A fine 2012 la volumetria teleriscaldata sul territorio piemontese
è pari a oltre 54 milioni di metri cubi, corrispondenti ad una stima
di 550.000 abitanti, ossia il 55% dei cittadini torinesi, mentre per
la parte emiliana la volumetria teleriscaldata è di circa 19 milioni
di mc e per la parte genovese è di circa 3,4 milioni di mc.
GestIone seRvIzI caloRe
Nell’ambito delle attività relative alla gestione dei servizi
energetici svolte in ATI nelle ASL regione Lazio (San Filippo Neri
di Roma, ASL E e ASL F di Roma e ASL di Viterbo) è proseguita
l’attività di gestione e fornitura gas ed energia elettrica.
La gestione del contratto di Global Service della sanità ligure
effettuata tramite il consorzio CSI si è conclusa a ottobre 2012
con la cessione di tutti i contratti e delle opere del consorzio
a Siram.
CoGeNeRAzIoNe teLeRISCALdAmeNto
camino
condensatore
caldaia
alternatore
vapore
scambiatore
di calore
turbina
bruciatore
combustibile
acqua
dopo l’alternatore l’energia elettrica
passa in un trasformatore, poi nei tralicci
e infine in un secondo trasformatore
(at/bt) per arrivare nelle case.
14
acqua calda
acqua fredda
InfRastRuttuRe eneRGetIcHe
• distribuzione Gas: attraverso circa 9.000 chilometri di rete il
Gruppo serve più di un milione di clienti.
• A Torino le attività di distribuzione del gas sono svolte
da AES Torino (controllata al 51% da Iren Energia). Nel
2012 la rete del gas, estesa per 1.333 km, ha servito circa
500.000 clienti finali.
• Iren Acqua Gas, invece, tramite la controllata Genova Reti
Gas, distribuisce il gas metano nel Comune di Genova e
in altri 19 Comuni limitrofi per un totale di circa 350.000
clienti finali.
La rete di distribuzione è di circa 1.800 km, di cui 418 km
in media pressione e la restante in bassa pressione.
L’area servita si estende per circa 571 kmq ed è
caratterizzata da una corografia estremamente complessa
con notevoli variazioni altimetriche. Il gas naturale in arrivo
dai metanodotti di trasporto nazionale transita attraverso
7 cabine di ricezione metano di proprietà dell’azienda,
interconnesse fra di loro, e viene immesso nella rete di
distribuzione locale.
L’impiego di tecnologie innovative per la posa e la
manutenzione delle reti consente di effettuare le necessarie
manutenzioni riducendo al minimo tempi, costi e disagi
alla cittadinanza.
Iren Acqua Gas fino a fine 2012, data di cessione della
partecipazione, ha fornito il servizio di distribuzione gas
anche nei Comuni di Grosseto e Campagnatico, tramite la
Società controllata Gea S.p.A.
Iren Acqua Gas tramite la sua controllata Genova Reti Gas
ha distribuito gas, nel corso del 2012, per complessivi 378
milioni di mc.
• Iren Emilia gestisce l’attività di distribuzione del gas
naturale in 72 dei 140 Comuni delle province di Reggio
Emilia, Parma e Piacenza.
La Società gestisce complessivamente quasi 5.900 km di
rete di distribuzione locale di alta, media e bassa pressione
per una potenzialità progettata massima di prelievo pari
complessivamente a 726.879 Smc/h.
Il Gruppo Iren nel corso dell’anno 2012 ha distribuito circa
1.929 milioni di metri cubi di gas naturale nei propri territori
di riferimento.
• distribuzione energia elettrica: Iren Energia, tramite
la controllata AEM Torino Distribuzione, con circa 7.440
chilometri di reti in media e bassa tensione, svolge l’attività
di distribuzione di energia elettrica su tutto il territorio delle
Città di Torino e di Parma (circa 1.100.000 abitanti); nel 2012
l’energia elettrica complessiva distribuita è stata pari a 4.241
GWh, di cui 3.313 GWh nella Città di Torino e 928 GWh nella
Città di Parma.
• teleriscaldamento: grazie a 825 chilometri di reti
interrate di doppia tubazione il Gruppo fornisce il calore
ad una volumetria di circa 76,5 milioni di metri cubi,
pari ad una popolazione servita stimata di oltre 750.000
persone.
Le attività di teleriscaldamento e distribuzione del gas nel
capoluogo piemontese sono svolte da AES Torino (controllata
al 51% da Iren Energia), che possiede una delle più estese
reti di teleriscaldamento a livello nazionale, con oltre 474
km di doppia tubazione al 31 dicembre 2012. Iren Energia
detiene anche la rete di teleriscaldamento di Parma (84
km), Reggio Emilia (216 km) e Piacenza (19 km), con
un’estensione complessiva di circa 320 km e una volumetria
complessiva servita pari a circa 19 milioni di mc.
In data 20 settembre 2012 è stato sottoscritto l’atto di
cessione da Iren Ambiente ad Iren Emilia del ramo d’azienda
“attività di conduzione di impianti di teleriscaldamento”.
Questa attività si basa su specifici contratti con Iren Energia
S.p.A. attraverso la gestione, manutenzione straordinaria
e realizzazione di centrali termiche e impianti di
cogenerazione di proprietà della predetta Società del
Gruppo nelle tre province emiliane di Parma, Reggio Emilia e
Piacenza.
Infine la Società Nichelino Energia, partecipata da Iren
Energia (67%) e AES Torino (33%), ha come obiettivo lo
sviluppo del teleriscaldamento nella Città di Nichelino.
seRvIzIo IdRIco InteGRato
Con circa 14.100 km di reti acquedottistiche, 8.000 km di reti
fognarie e 813 impianti di depurazione, il Gruppo fornisce più
di 2.400.000 abitanti.
Iren Acqua Gas, direttamente e tramite le Società operative
controllate Mediterranea delle Acque e Idro-Tigullio e la
partecipata Am.Ter., si occupa della gestione dei servizi idrici
nelle province di Genova, Parma, Reggio Emilia e Piacenza.
In particolare ha assunto a partire dal luglio 2004 il ruolo di
Gestore d’Ambito nell’ATO Genovese (tramite sei Società
operative territoriali – SOT: Mediterranea delle Acque, Idro
Tigullio, AMTER, Acque Potabili, Egua, Società dell’Acqua
Potabile) a cui si è aggiunta successivamente la gestione del
ramo idrico relativamente agli ambiti di Reggio Emilia, Parma e
Piacenza, su 110 Comuni dei tre territori provinciali.
La riforma dei servizi idrici introdotta in Italia dalla Legge Galli
impone sostanzialmente due principi: il superamento della
frammentazione delle gestioni e la realizzazione di gestioni
integrate che comprendano tutto il ciclo dell’acqua dalla
captazione, alla distribuzione, alla raccolta, trattamento e
smaltimento, fino alla restituzione all’ambiente.
Iren Acqua Gas con la propria struttura raggiunge
complessivamente, negli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO)
gestiti, un bacino di 177 Comuni e oltre 2 milioni di abitanti
serviti. Iren Acqua Gas direttamente e tramite le sue controllate
nel 2012 ha venduto 179 milioni di mc di acqua nelle aree
gestite.
15
IDENTITà
AzIENDALE
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
ReSPoNSAbILItà
SoCIALe
SettoRI dI AttIvItà
ambIente
I servizi dell’area Ambiente del Gruppo Iren (incentrati nell’area
emiliana nelle province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza)
comprendono la raccolta (eseguita dalla Società Iren Emilia
S.p.A.) e l’avvio a recupero o smaltimento (eseguiti dalla
Società Iren Ambiente S.p.A.) dei rifiuti solidi urbani e assimilati,
dei rifiuti assimilabili e dei rifiuti speciali non pericolosi, nonché
del loro trasporto presso gli impianti del Gruppo o di terzi.
La frazione indifferenziata dei rifiuti raccolti è destinata a
diverse modalità di smaltimento nella ricerca della migliore
valorizzazione della risorsa rifiuto attraverso un processo
industriale di preventiva selezione meccanica al fine di
ridurre la frazione destinata alla termovalorizzazione e allo
smaltimento in discarica. Iren Ambiente tratta oltre 950.000
tonnellate annue di rifiuti con 12 impianti di trattamento,
selezione e stoccaggio, 2 termovalorizzatori a Piacenza e
Reggio Emilia, 2 discariche, Poiatica (attiva) e Rio Riazzone
(non più attiva nell’ambito dello smaltimento rifiuti, attiva
solo per la produzione di energia elettrica) e 2 impianti di
compostaggio a Reggio Emilia. È in fase di costruzione,
con l’obiettivo di attivarlo entro il primo semestre 2013, il
Polo Ambientale Integrato di Parma (PAI), che prevede la
realizzazione di un impianto di selezione e termovalorizzazione
dei rifiuti. In data 12 maggio 2012, data di scadenza della
relativa autorizzazione, è cessata come previsto l’attività del
termovalorizzatore di Reggio Emilia.
Iren Emilia svolge la sua attività nell’ambito dei servizi di Igiene
Ambientale nelle province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia
per un totale di 116 Comuni del territorio, servendo un bacino
di 1.139.000 abitanti. Sensibile alla salvaguardia ambientale ed
allo sviluppo sostenibile, Iren Emilia ha attivato sistemi di raccolta
differenziata capillarizzata dei rifiuti che, anche grazie alla gestione
di oltre 123 stazioni ecologiche attrezzate, hanno consentito al
bacino servito di ottenere risultati superiori al 60%.
La Società, in particolare, effettua la raccolta dei rifiuti urbani,
la pulizia delle strade e dei marciapiedi, sgombero della neve;
compie la pulizia e manutenzione dei parchi e delle aree verdi
della Città e avvia i rifiuti riciclabili alle corrette filiere per
trasformarli in materia prima o energia rinnovabile.
altRI seRvIzI
Attraverso Iride Servizi il Gruppo fornisce alla Città di Torino il
servizio di illuminazione pubblica, il servizio semaforico, la
gestione degli impianti termici ed elettrici negli edifici comunali,
la gestione in Global Service Tecnologico del Palazzo di Giustizia
di Torino e del facility management per il Gruppo. Le infrastrutture
telematiche e la connettività nelle Città di Torino e Genova sono
gestite rispettivamente dalle controllate AEMNet e SasterNet,
quest’ultima ceduta nel mese di ottobre 2012.
In Emilia l’attività di gestione degli impianti di illuminazione
pubblica è regolata da un contratto di Global Service con
CICLo IdRICo INteGRAto
fase di accumulo
fase di potabilizzazione
e disinfezione
fase di
distribuzione
fase di
captazione
fase di adduzione
fognatura
acqua depurata
immessa
in ambiente
16
depuratore
SeRvIzIo RACCoLtA RIfIutI
stradale: cassonetti per tipologia di rifiuto
domicilio: porta a porta, bidoncino e altro
Rifiuto indifferenz
iato
centro
di selezione
rifiuti
termovalorizzatore
discarica
Impianto
compostaggio
verde
cdR centri di raccolta
rifiuti per comune
• piattaforme conaI
• Recuperatori privati
• Impianti di riciclaggio carta, vetro,
alluminio e plastica
i Comuni di Parma, San Secondo Parmense e Medesano. Le
attività in capo ad Iren Emilia consistono nella progettazione,
realizzazione di nuovi impianti e di riqualificazioni di aree e
nella gestione degli impianti stessi.
aGGIudIcazIone GaRa amIat-tRm
Il 20 dicembre 2012 è stata comunicata la definitiva
aggiudicazione della gara bandita dal Comune di Torino per
l’individuazione di un socio privato operativo industriale, e
per l’affidamento del servizio di igiene ambientale della Città
e del servizio di gestione e manutenzione dell’impianto di
termovalorizzazione a servizio della zona Sud della provincia
di Torino.
Il Gruppo Iren ha partecipato alla gara in Raggruppamento
Temporaneo di Imprese insieme a F2i Fondi Italiani per le
Infrastrutture Sgr S.p.A. e Acea Pinerolese Industriale S.p.A.
Il 30 aprile 2013 prenderà il via l’attività del termovalorizzatore.
I servizi ambientali del Gruppo Iren
comprendono la raccolta, il recupero,
lo smaltimento di rifiuti e l’attività
di pulizia stradale e di manutenzione
parchi e aree verdi
17
IDENTITà
AzIENDALE
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
ReSPoNSAbILItà
SoCIALe
SettoRI dI AttIvItà
piemonte – torino
• produzione energia elettrica e termica
• distribuzione energia elettrica
• distribuzione Gas
• teleriscaldamento
• altri servizi
emilia Romagna
parma – piacenza – Reggio emilia
• produzione energia elettrica e termica
• distribuzione Gas
• teleriscaldamento
• servizio Idrico Integrato
• ambiente
• altri servizi
piemonte – alessandria – asti – vercelli
• servizio Idrico Integrato
emilia Romagna – parma
• distribuzione energia elettrica
piemonte – alessandria
• ambiente
Intero territorio nazionale
• vendita energia elettrica
• vendita energia termica
• vendita Gas
liguria – Genova
• produzione energia elettrica e termica
• distribuzione Gas
• teleriscaldamento
• altri servizi
liguria – Genova – Imperia – savona
• servizio Idrico Integrato
toscana – Grosseto
• distribuzione Gas
sicilia – enna – palermo
servizio Idrico Integrato
18
toscana – livorno – pisa – siena
• servizio Idrico Integrato
STRATEGIE, pOLITICHE E AzIONI COERENTI
CON L’ImpEGNO pER LA SOSTENIBILITà
pRIncIpalI stRateGIe
•
•
•
•
•
•
Investimenti nella produzione di energia “pulita“
ulteriore espansione della rete di teleriscaldamento
maggiore efficienza nel servizio idrico integrato
miglioramento nella sicurezza della rete di distribuzione gas
Indipendenza nell’approvvigionamento gas
Investimenti nel settore ambientale
Crescere in modo sostenibile per generare valore per gli
stakeholder, conciliando obiettivi economici, sociali e ambientali
costituisce un traguardo fondamentale per il Gruppo Iren.
Il forte legame con i territori e il dialogo con gli stakeholder
sono elementi fondamentali per la sostenibilità economica,
ambientale e sociale di Iren, attenta nel proprio agire quotidiano
allo sviluppo in linea con la salvaguardia dell’ambiente.
L’utilizzo responsabile delle risorse naturali, la ricerca di una
sempre migliore qualità dell’aria, dell’acqua e più in generale
della qualità della vita tramite la minimizzazione delle diverse
forme di inquinamento e l’elevata produzione di energia
ecocompatibile, fanno del Gruppo uno degli operatori di
spicco nel panorama nazionale per quanto riguarda la capacità
di crescere in piena armonia con l’ambiente. Le politiche
del Gruppo sono coerenti con i principi fondamentali della
sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Per comunicare ai propri stakeholder azioni, risultati e obiettivi,
il Gruppo Iren pubblica annualmente il Bilancio di Sostenibilità
che costituisce uno strumento per acquisire consapevolezza
delle performance dell’anno anche in termini non direttamente
economici, del rispetto degli impegni assunti, di quelli futuri e
della capacità dell’Azienda di soddisfare le aspettative degli
stakeholder.
Il Bilancio di Sostenibilità è in ogni caso un punto di arrivo di
un percorso che prevede una serie di azioni e iniziative varate
all’insegna della Responsabilità Sociale d’Impresa.
Il Piano Strategico prevede di presidiare la posizione di mercato
nei core business dei territori di riferimento, garantendo
elevati livelli di affidabilità dei servizi prestati, preservando la
sicurezza e il rispetto dell’ambiente.
I settori idrico, ambiente e teleriscaldamento sono quelli nei
quali il Gruppo gode di una posizione di significativo vantaggio
competitivo e nei quali sarà possibile cogliere le opportunità
offerte dallo scenario evolutivo.
Nei settori liberalizzati il Gruppo si pone l’obiettivo di accrescere
l’attuale base clienti finali nella fornitura di vettori energetici
(gas ed elettricità) e di ottimizzare il proprio portafoglio di
approvvigionamento gas e generazione. L’ottimizzazione del
cash flow nelle reti gas ed elettriche completa il quadro degli
obiettivi su cui il Gruppo concentrerà la propria crescita, anche
attraverso l’apertura a partnership specifiche. La dismissione
di asset non strategici renderà disponibili ulteriori risorse per
focalizzarne l’allocazione sul piano di sviluppo.
Gli orientamenti strategici di medio-lungo termine del Gruppo
Iren rivelano una costante attenzione alle tematiche attinenti la
sostenibilità: in particolare acqua, energia e ambiente influenzano
le scelte strategiche di pianificazione degli investimenti pluriennali
da realizzare.
Il Gruppo Iren sostiene obiettivi di salvaguardia ambientale e
di contenimento dei consumi energetici, anche promuovendo
lo sviluppo economico e sociale dei territori di riferimento
in cui opera. In particolare, l’intera produzione elettrica
del Gruppo proviene da fonte rinnovabile (idroelettrica,
fotovoltaica, biogas) o cogenerativa (teleriscaldamento e
termovalorizzazione dei rifiuti).
Sono rispettati tutti gli standard internazionali e il Gruppo
beneficia dei contributi provenienti dall’acquisizione di
Certificati Verdi e dei Titoli di Efficienza Energetica. La maggior
parte degli impianti produttivi sono inoltre assoggettati
all’Emission Trading System (ETS).
azioni di csR
strategie e politiche di sviluppo
monitoraggio
bilancio di sostenibilità
missione
valori
19
IDENTITà
AzIENDALE
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
ReSPoNSAbILItà
SoCIALe
StRAteGIe, PoLItIChe e AzIoNI CoeReNtI
CoN L’ImPeGNo PeR LA SoSteNIbILItà
Sulla base delle linee strategiche stabilite, il Gruppo Iren si
prefigge una considerevole crescita industriale ed economica
con una redditività interamente prodotta e distribuita sul
territorio di riferimento.
La declinazione operativa degli indirizzi strategici riguarda
progetti ad elevata valenza industriale che rappresentano
concretamente l’impegno del Gruppo Iren in tema di sostenibilità.
Gli orientamenti strategici
di medio-lungo termine
del Gruppo Iren rivelano
una costante attenzione
alle tematiche attinenti
la sostenibilità
Nell’ambito del modello Enterprise Risk Management (ERM)
del Gruppo sono tenuti in considerazione i cambiamenti
climatici ed i rischi e le opportunità, anche da un punto di vista
strategico, che questi comportano.
In particolare sono valutati gli impatti derivanti da:
• fenomeni meteorologici associati ai cambiamenti climatici
(es. alluvioni);
• disponibilità idriche per uso potabile ed idroelettrico;
• andamento delle temperature nel periodo invernale (stagione
di riscaldamento) con conseguenze sui programmi di produzione
per gli impianti cogenerativi;
• rischi normativi, collegati all’esercizio degli impianti di
produzione ed al sistema di Certificati Verdi, Titoli di Efficienza
Energetica, ETS.
I trend di cambiamento climatico determinano variazioni nelle
distribuzioni di temperature che impattano prevalentemente sulle
dinamiche di consumo del calore per teleriscaldamento, del gas,
e dell’energia elettrica. Tra gli effetti dei cambiamenti climatici si
osservano estremizzazioni dei fenomeni atmosferici come siccità e
alluvioni; tali eventi determinano impatti sull’idrologia degli impianti
idroelettrici ed acquedottistici con i connessi risvolti economici e
costituiscono altresì aspetti di attenzione per l’organizzazione per
quanto riguarda le conseguenze di eventi naturali sui propri asset.
Implicazioni finanziarie per le attività del Gruppo derivano
altresì dai costi associati all’ETS e loro evoluzione dipendente
dalla normativa.
20
La valutazione di tali rischi, aggiornata annualmente, deriva
dagli impianti principali del Gruppo. Le principali opportunità
sono conseguenti alla strategia ormai consolidata che punta
ad un sistema produttivo da fonti rinnovabili o cogenerative
ad alta efficienza.
Le tappe più significative del Piano Strategico vengono riassunte di seguito:
dIRettIva stRateGIca
obIettIvI pIano stRateGIco
azIonI svolte
nel 2012
obIettIvI
dI sostenIbIlItà
ambIentale-socIaleeconomIca
• consolidamento
e sviluppo
nei territori
di riferimento
• definizione opportunità
di sviluppo/valorizzazione
dei business attraverso
aggregazioni/joint ventures
• attuazione piani d'ambito
• Realizzazione investimenti programmati
• Incremento volumi
distribuiti
• Riduzione perdite
di rete
elettRIcItà
• potenziamento
capacità di
generazione
• sviluppo commerciale
• entrata in esercizio della centrale
di cogenerazione torino nord
• completamento RpW impianti
valle orco
• sviluppo di progetti nel settore
mini Hydro
• Integrazione nel portafoglio
Iren delle centrali di turbigo
e tusciano (derivanti dallo swap
edipower in fase di analisi)
• sviluppo rinnovabili
• marcia in assetto completo della
centrale “torino nord” (vedi box)
• esercizio provvisorio e collaudo
definitivo degli impianti di telessio
e Rosone
• prosecuzione investimenti
per lo sviluppo dell'energia rinnovabile
• fidelizzazione e ampliamento
portafoglio clienti mediante promozioni
e offerte, nelle aree di riferimento
• consolidamento
primato delle fonti
ecocompatibili
• Riduzione emissioni
• consolidamento
e crescita base
clienti nelle aree
di riferimento
Gas
• ottimizzazione
portafoglio
approvvigionamento
• sviluppo
commerciale
• completamento terminale
di rigassificazione “olt“
• prosecuzione dei lavori di realizzazione
terminale di rigassificazione “olt“
(vedi box)
• fidelizzazione e ampliamento
portafoglio clienti mediante promozioni
e offerte
• consolidamento
e crescita base
clienti nelle aree
di riferimento
RIfIutI
• focus sulle aree
di riferimento con
priorità nelle aree
dove può essere
completata la
gamma dei servizi
• completamento polo
ambientale Integrato (paI)
• definizione opportunità
di sviluppo/valorizzazione
dei business attraverso
aggregazioni/joint ventures
• prosecuzione delle opere
ingegneristiche per la realizzazione
del polo ambientale Integrato paI
(vedi box)
• avvio integrazione societaria con amIat
e con tRm
• crescita delle
capacità di
smaltimento
dei rifiuti
acQ
acQua
teleRIscaldamento
• estensione rete torino nord
• estensione rete polo ambientale
Integrato (paI)
• espansione nei
• prosecuzione attività di ricerca
territori di riferimento
in collaborazione con poli
universitari
• estensione rete torino nord
• avvio delle opere ingegneristiche per
la realizzazione degli accumulatori di
calore presso il cantiere del martinetto
• prosecuzione dello sviluppo della rete di
teleriscaldamento collegata al polo
ambientale Integrato (paI)
• consolidamento di un virtuoso scambio
di esperienze e conoscenze in ambito
chp/tlr con il politecnico di torino
• aumento volumetrie
teleriscaldate
• miglioramento
del servizio
di teleriscaldamento
fornito
alla cittadinanza
dell’area torinese
• Risparmio energetico
21
notevoli i benefici ambientali ottenuti annualmente con
questo impianto: 95.000 tep di risparmio energetico,
riduzione di 300.000 tonnellate di emissioni di co2, di
134 tonnellate di nox, di 400 tonnellate di so2 e di 17
tonnellate di polveri, riutilizzo delle acque meteoriche di 2a
pioggia e recupero condense prodotte dal raffreddamento
aria comburente tG (circa 22.000 mc/annui).
nel 2012 sono stati prodotti complessivamente:
• 1.407.452 mWh di energia elettrica;
• 334.158 mWh di energia termica per il teleriscaldamento
in cogenerazione;
• 118.911 mWh di energia termica per il teleriscaldamento
da caldaie.
Il pRoGetto dI teleRIscaldamento
scaldamento
“toRIno noRd“
nel corso del 2012, oltre ai lavori di completamento delle
opere accessorie, sono state svolte le attività relative al
collaudo dell’impianto sia per il ciclo combinato sia per le
caldaie di integrazione e riserva. tali attività sono state
condotte durante l’esercizio sperimentale dell’impianto
che aveva avuto inizio negli ultimi mesi del 2011.
In data 30 aprile 2012 è iniziato l’esercizio commerciale
dell’impianto e, pertanto, l’unità di produzione in ciclo
combinato è stata resa disponibile a partecipare al msd
(mercato dei servizi di dispacciamento) di terna.
l’impianto, realizzato con le più avanzate soluzioni
tecnologiche al fine di ridurre gli impatti ambientali,
produce contemporaneamente energia elettrica tramite
una turbina a gas e una turbina a vapore, ed energia
termica mediante la condensazione del vapore prelevato
dalla turbina a vapore. la centrale torino nord ha una
capacità installata di 400 mWe e una potenza termica di
220 mWt da cogenerazione e di 340 mWt da caldaie.
la cogenerazione è la produzione combinata di energia
elettrica ed energia termica, che consente un elevato
rendimento energetico, assicurando un cospicuo risparmio
di energia primaria e una consistente riduzione delle
emissioni in atmosfera.
la centrale è caratterizzata da:
• un sistema catalitico di riduzione degli ossidi di azoto
(nox), scR (selective catalyst Reduction), soluzione
adottata per la prima volta in Italia in una centrale
termoelettrica ed alla seconda applicazione nel mondo,
in grado di ridurre il rilascio di nox di oltre il 70%;
• gruppi frigoriferi, che consentono di mantenere elevate
prestazioni dell’impianto, in termini di potenza e rendimento,
anche con l’aumento della temperatura dell’aria;
• accumulatori di calore con capacità di 5.000 mc, che
consentono di ridurre al minimo l’impiego delle caldaie di
integrazione, generando un notevole risparmio energetico
e un miglioramento complessivo della qualità dell’aria.
22
Il RIGassIfIcatoRe dI lIvoRno
Il Rigassificatore offshore toscana è uno dei più
importanti progetti di interesse nazionale nel settore
dell’approvvigionamento di gas, al servizio dello sviluppo
e dell’autonomia del sistema energetico italiano. olt
offshore lng toscana s.p.a. è la società consolidata al
41,71% da Iren mercato, che ha promosso il progetto
del terminale di rigassificazione ed è titolare delle
autorizzazioni necessarie alla costruzione e all’esercizio
dell’impianto.
con una capacità complessiva di rigassificazione pari a
3,75 miliardi di metri cubi annui, il nuovo rigassificatore
coprirà il 4% del fabbisogno di gas annuo nazionale,
contribuendo a rendere più sicuro l’approvvigionamento
energetico dell’Italia.
Il terminale verrà posizionato al largo della costa di livorno,
in uno specchio d’acqua del raggio di 2 miglia marine (3,6
km) e distante all’incirca 12 miglia (circa 22 km) dal litorale
toscano. la posizione geografica del terminale offshore è
stata appositamente studiata per ridurre l’impatto visivo
della struttura, rendendola invisibile dalla terra ferma.
la valutazione di Impatto ambientale del 2004 ha posto
in evidenza la possibilità di una coesistenza del terminale
galleggiante olt offshore con gli elementi di pregio
presenti nella zona geografica interessata e, in particolare,
con l’area delle secche della meloria e il relativo progetto
di costituzione della riserva marina. Inoltre, oltre alla
commissione incaricata dal ministero dell’ambiente di
realizzare la valutazione di Impatto ambientale e alla
Giunta Regionale toscana, si è espresso favorevolmente al
progetto del rigassificatore olt offshore anche il comitato
di pilotaggio del santuario dei cetacei (pelagos), a ulteriore
testimonianza dell’assenza di pericolo per i cetacei nel
momento in cui verrà realizzato il terminale galleggiante.
nel corso del 2012 sono proseguiti i lavori di conversione
da parte dell’appaltatore saipem nel cantiere di dubai.
si prevede che il terminale giunga a livorno entro la fine del
primo semestre 2013, seguirà l’installazione del terminale
in situ e l’inizio delle attività di collaudo off-shore, il cui
completamento è previsto entro settembre 2013. È stato
finalizzato il contratto di operation & maintenance con la
società ecos che gestirà l’impianto per 5 anni rinnovabili
di volta in volta per l’intero periodo di operatività del
terminale e assumerà la responsabilità dell’armatore nella
fase di gestione. È stato inoltre finalizzato un contratto
con saipem ed ecos per permettere ad ecos di essere
armatore del fsRu già nella fase di collaudo offshore al
largo della costa toscana. la società ha stipulato con la
società f.lli neri s.p.a. tre contratti denominati “crew boat
service”, “Guardian vessel service” e “tug service” aventi
ad oggetto la fornitura di servizi di trasporto marittimo,
pattugliamento del terminale e rimorchio.
tali servizi verranno forniti mediante l’utilizzo di unità
appartenenti alla flotta della stessa f.lli neri s.p.a. la
società ha iniziato la programmazione delle attività
inerenti l’approvvigionamento dei primi carichi di Gnl
che saranno utilizzati in fase di collaudo. In particolare
eon, che ha stipulato un contratto di assistenza con olt,
seguirà le attività di tale fase. sul lato permessi sono stati
ottenuti il decreto aIa dal ministero dell’ambiente e il
Rapporto di sicurezza definitivo. È stata inoltre ottenuta
dal ministero dell’ambiente l’autorizzazione allo scarico
delle navi da 155.000 mc che aumenta la flessibilità
del terminale sul mercato. In precedenza il limite era
di 135.000 mc. prima dell’arrivo di navi di tale capacità
dovrà essere integrato il rapporto di sicurezza. sul piano
generale si rileva che non è prevedibile prima dei prossimi
4/5 anni la realizzazione di terminali in Italia, pertanto
olt è l’unico asset di rigassificazione italiano che entrerà
sul mercato per il medio termine. È stato firmato l’accordo
sulle compensazioni ambientali tra comune di livorno e
olt offshore lng toscana per 480 mila euro che serviranno
a portare a termine interventi per migliorare le condizioni
del tratto di mare e di litorale compreso tra livorno e pisa.
Il contributo di olt (a fondo perduto) andrà a due progetti:
• centro visite dell’area marina protetta delle secche della
meloria;
• caratterizzazione ambientale dei siti lungo la costa
livornese interessati da interventi previsti nel piano
strutturale del comune di livorno.
Il polo ambIentale InteGRato
dI paRma (paI)
Il paI è localizzato su un’area di circa 58 ettari (di cui 50 di
nuova piantumazione con circa 15.000 alberi e arbusti e 33
ettari accessibili al pubblico) e sarà composto da:
• impianti per il trattamento meccanico (tm) dei rifiuti
urbani e speciali residui della raccolta differenziata;
• un termovalorizzatore cogenerativo per lo smaltimento
della frazione residua con produzione di energia termica,
utilizzata per il teleriscaldamento e di energia elettrica
immessa nella rete di distribuzione;
• fabbricati per controllo accessi e pesatura, uffici e servizi
per il personale e parcheggi;
• autorimesse e officina per i mezzi adibiti alla pulizia ed
alla raccolta dei rifiuti, magazzini materiali.
nell’autorizzazione Integrata ambientale (aIa) sono stati
previsti limiti alle emissioni in atmosfera inferiori rispetto
a quelli previsti dalle vigenti normative nazionali ed
europee. a seguito del rilascio dell’aIa sono iniziati i lavori
per la realizzazione del paI, il cui avviamento è previsto a
regime entro il primo semestre del 2013. la produzione
di energia elettrica coprirà il fabbisogno di circa 75.000
cittadini, mentre il calore prodotto consentirà a circa 38.000
cittadini di allacciarsi al sistema di teleriscaldamento.
le scorie prodotte dalla combustione dei rifiuti (circa 23% dei
rifiuti trattati) verranno riciclate per la produzione di cemento.
Il pRoGetto dI teleRIscaldamento
nella cIttà dI nIcHelIno
tramite la società nichelino energia s.r.l., sono proseguiti
i lavori per lo sviluppo del teleriscaldamento nella città di
nichelino.
In particolare nel 2012 sono state svolte le attività di:
• realizzazione esercizio e manutenzione delle reti, degli
impianti e delle infrastrutture strumentali allo svolgimento
del servizio di teleriscaldamento;
• distribuzione e vendita dell’energia termica nella città
di nichelino.
la volumetria allacciata al 31.12.2012 è pari a 1.272 mila mc.
la lunghezza delle reti è pari a 22,5 km circa.
23
IDENTITà
AzIENDALE
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
ReSPoNSAbILItà
SoCIALe
StRAteGIe, PoLItIChe e AzIoNI CoeReNtI
CoN L’ImPeGNo PeR LA SoSteNIbILItà
capacItà pRoduttIva elettRIca (mW)
2012
2011
2010
508
503
408
1.094
1.119
811
termovalorizzatori
12
16
16
discariche
5
5
5
fotovoltaico
7
7
7
1.626
1.650
1.247
Idroelettrica
termoelettrica
(1)
TOTALE
(1) In assetto cogenerativo.
lo scenaRIo eneRGetIco nazIonale(2) e la
capacItà pRoduttIva del GRuppo IRen
Nell’anno 2012 la richiesta di energia elettrica in Italia è stata
di 325,259 TWh (escluso il consumo dei pompaggi pari a 2,627
TWh). La domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per il
13,21% da fonte idroelettrica (43,322 TWh), per il 62,46% da
fonte termoelettrica (204,796 TWh) e per l’11,19% da fonte
geotermica, eolica e solare (36,680 TWh). Il restante 13,14%
(43,088 TWh) è costituito dal saldo estero.
Il Gruppo Iren dispone di 508 MW idroelettrici, 1.094 MW
termoelettrici in assetto cogenerativo (1.282 MW in assetto
elettrico), 12 MW relativi ai termovalorizzatori, 5 MW relativi
alle discariche e 7 MW di potenza fotovoltaica. Nel 2013 è prevista
la dismissione della centrale di via Lazio a Parma (che porterà la
potenza termoelettrica a 1.091 MW) e la conseguente attivazione
dell’impianto di termovalorizzazione PAI (PR) con 18 MW di potenza
elettrica lorda. Nel 2013 è inoltre prevista l’attivazione dell’impianto
di termovalorizzazione di Torino con una potenza elettrica lorda
di 64,5 MW, in grado di assicurare circa 350.000 MWh elettrici
all’anno. In data 16/01/2013 il Consiglio di Amministrazione di Iren
S.p.A. ha deliberato l’esercizio dell’opzione put per la vendita della
partecipazione in Edipower ad A2A, che prevede quale contropartita
l’assegnazione della centrale termoelettrica di Turbigo (800 MW di
potenza) e dell’impianto idroelettrico di Tusciano (96 MW). Per il
2015 è previsto che la potenza idroelettrica scenda a 496 MW con
il progetto di rinnovo, e la conseguente riduzione di potenza, degli
impianti di Susa e Chiomonte.
Nel settore della generazione sono in corso importanti investimenti
che condurranno ad un sostanziale incremento della capacità
produttiva sia elettrica che termica nel prossimo periodo.
Le principali iniziative ed obiettivi riguardano:
• il completamento del progetto PAI di Parma;
• la gestione dell’impianto di termovalorizzazione di Torino (TRM)
e le conseguenti opportunità di sviluppo del teleriscaldamento
nei Comuni limitrofi;
• lo sviluppo del teleriscaldamento nella zona Nord-Est di
Torino;
• la massimizzazione dell’efficienza produttiva degli impianti;
• lo sviluppo nelle produzioni di energia rinnovabile.
Nell’ambito dell’avvio dell’iter autorizzativo per il Progetto
Torino Nord Est, è proseguito anche nel 2012 il dialogo costante
da parte di Iren Energia e AES Torino con gli Enti Locali e gli
stakeholder territoriali.
Nell’area emiliana sono proseguite le attività di dialogo e confronto
con gli stakeholder del territorio per quanto attiene la realizzazione
del Polo Ambientale Integrato di Parma, e la presentazione del
progetto relativo all’impianto di Trattamento Meccanico Biologico
(TMB) che verrà realizzato a Reggio Emilia.
In area genovese le attività di dialogo con gli stakeholder si
sono concentrate particolarmente sulle tematiche relative alla
realizzazione di nuovi impianti di depurazione nell’ATO genovese,
in particolare attraverso assemblee pubbliche di confronto con la
cittadinanza e gli operatori economici del Golfo del Tigullio.
RappoRtI con GlI staKeHoldeR
Il Gruppo Iren presta un livello di attenzione elevato ed
equilibrato nel rispetto di tutti i suoi stakeholder, in qualità di
portatori di interessi.
L’attività di dialogo con gli stakeholder si basa sui principi
previsti dall’AccountAbility1000 di inclusività, materialità e
rispondenza.
A tal fine il Gruppo si è dotato di strumenti idonei per
organizzare, gestire e comunicare responsabilmente con tutte
le figure interessate.
Il Gruppo è quindi costantemente impegnato nel creare,
rafforzare e ampliare le proprie relazioni al fine di garantire ai
propri stakeholder adeguati spazi di ascolto e dialogo.
Tutte le attività sono pianificate e svolte nella consapevolezza
della responsabilità sociale che Iren ha nei confronti di tutti i
suoi stakeholder.
(2) Fonte dei dati: “Rapporto mensile sul sistema elettrico” Terna. Le percentuali relative alle fonti di produzione sono calcolate includendo i pompaggi.
24
Gli stakeholder sono riportati nella seguente mappa:
Investitori retail
soci pubblici
Investitori istituzionali
Istituti di credito
organizzazioni non
governative (onG)
associazioni
media
università
scuola
cittadini del territorio
enti locali
authority e enti regolatori
stato
Il Gruppo presta un livello
di attenzione elevato ed equilibrato
nel rispetto di tutti i suoi stakeholder,
in qualità di portatori di interessi
azionisti
e finanziatori
clienti
Istituzioni
e territorio
fornitori
personale
ambiente
fruitori dei servizi
enti locali
associazioni di consumatori
AttIvItà dI CoINvoLGImeNto deGLI StAkehoLdeR
staKeHoldeR
personale
clienti
fornitori
pRoGettI, InIzIatIve
neI confRontI deGlI staKeHoldeR
•
•
•
•
formazione
Work life balance
analisi e valutazione delle posizioni
mobilità interna
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
sportelli operativi e call center
comunicazione trasparente in bolletta
sito internet
comunicazioni tramite media
Riduzione interruzioni rete elettrica
Indagini di customer satisfaction
campagna di sicurezza gas
Gestione efficace dei reclami
controlli analitici sulla potabilità dell'acqua
Rinnovamento progressivo rete gas
Intensificazione raccolta rifiuti porta a porta verso cittadini e aziende
• vendor rating
• codice etico appalti
azionisti e finanziatori
•
•
•
•
•
•
Roadshow
servizio webcasting
comunicazione chiara dei risultati e dei possibili rischi futuri
adozione di politiche di disclosure
Inclusione negli indici etici
partecipazione al carbon disclosure project
Istituzioni e territorio
•
•
•
•
•
•
•
trasmissioni di pareri
documenti di posizione
comunicazioni specifiche
partecipazione a confronti istituzionalizzati
convegni, seminari e workshop
partecipazione a progetti in collaborazione con le istituzioni
programmi educativi nelle scuole e nelle università, visite guidate
ambiente
•
•
•
•
•
sviluppo rinnovabili
potenziamento dell'efficienza energetica
Implementazione teleriscaldamento
crescita della capacità di smaltimento dei rifiuti speciali
Riduzione perdite rete idrica
25
IDENTITà
AzIENDALE
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
ReSPoNSAbILItà
SoCIALe
StRAteGIe, PoLItIChe e AzIoNI CoeReNtI
CoN L’ImPeGNo PeR LA SoSteNIbILItà
temI RIlevantI peR oGnI cateGoRIa
dI staKeHoldeR
ambIente
Perdite di rete idrica
Le perdite di rete, causando significativi sprechi di acqua,
rappresentano un tema critico per l’intero Paese. Il Gruppo
Iren è attivo sia sul fronte del monitoraggio delle perdite di
rete, attraverso avanzati sistemi applicati regolarmente, sia sul
fronte della ricerca sul tema, anche grazie a collaborazioni con
associazioni internazionali.
Gestione degli impianti di depurazione
La presenza degli impianti di depurazione, in particolare se
situati nel contesto urbano, può generare nella popolazione
residente nelle immediate vicinanze una sensazione di disagio
e criticità a discapito della percezione degli effetti positivi
apportati dall’impianto all’ambiente circostante. Il Gruppo
Iren si impegna costantemente al mantenimento di elevati
standard di funzionamento nel rispetto dei limiti imposti dalle
autorizzazioni in essere e nell’attuazione di programmi di
comunicazione volti ad informare la comunità locale in merito
al funzionamento di tale tipologia di impianti.
Efficienza della rete di distribuzione gas
La gestione efficiente della rete di distribuzione gas richiede
il rinnovamento progressivo della stessa. Il Gruppo Iren, in
un’ottica di efficientamento delle reti, ha intrapreso diverse
iniziative, quali la progressiva eliminazione delle reti in
ghisa grigia e la riduzione della rete in acciaio non protetta
catodicamente.
Produzione di energia ed emissioni in atmosfera
L’attività di produzione energetica può impattare significativamente
sull’ambiente a livello locale e globale.
Il Gruppo Iren è attivamente impegnato sul fronte della gestione
ambientalmente sostenibile: la produzione avviene interamente
con impianti idroelettrici e di cogenerazione. Inoltre il Gruppo
ha già sviluppato un ampio sistema di teleriscaldamento, che
ha in previsione di estendere ulteriormente.
Queste scelte permettono una notevole riduzione delle emissioni
atmosferiche generate rispetto alla produzione con centrali
termoelettriche tradizionali.
Gestione dei rifiuti
Le attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti costituiscono
tematiche critiche se si considerano gli impatti ambientali
derivanti da una gestione inefficace dell’intera filiera. Il Gruppo
Iren è impegnato a garantire la gestione del rifiuto nelle diverse
fasi: raccolta, selezione, trasporto, trattamento e smaltimento,
contribuendo anche alla produzione energetica derivante da
tale risorsa.
peRsonale
Salute e Sicurezza
La tematica della salute e sicurezza sul luogo di lavoro è
rilevante per il settore delle utility e a livello nazionale è
oggetto di un interesse sempre maggiore. Ciascuna Società del
26
L’efficacia e l’efficienza del processo
formativo sono garantite dai suoi
elementi costitutivi: analisi strutturata
dei bisogni formativi, pianificazione
e monitoraggio degli interventi e
valutazione dei risultati
Gruppo è dotata di un sistema di gestione della sicurezza e di
un servizio di prevenzione e protezione interno.
Valorizzazione, formazione e comunicazione interna
Per poter svolgere in modo efficace, efficiente e sicuro il
proprio lavoro, il personale deve essere costantemente
formato, valorizzato ed informato. L’efficacia e l’efficienza
del processo formativo del Gruppo sono garantite dai suoi
elementi costitutivi: analisi strutturata dei bisogni formativi,
pianificazione e monitoraggio degli interventi e valutazione
dei risultati. La crescita professionale è assicurata attraverso
un sistema di sviluppo e di comunicazione strutturato. Inoltre il
Gruppo fornisce ai propri dipendenti agevolazioni per migliorare
la loro qualità della vita.
clIentI
Qualità del servizio
La sicurezza e la qualità sono condizioni necessarie per valutare
positivamente i servizi offerti dalle utility ai propri clienti. La
gestione delle attività svolte è finalizzata al rispetto degli
standard di qualità e dei Codici di Condotta Commerciale
adottati. Per garantire la soddisfazione dei clienti e degli
altri requisiti applicabili, il Gruppo Iren applica un controllo
globale attivo, reattivo e proattivo dell’insieme dei processi
che costituiscono il suo Sistema di Gestione Integrato QualitàAmbiente-Sicurezza.
Comunicazione trasparente
La comunicazione trasparente è fondamentale per instaurare
un rapporto corretto e duraturo con i clienti. Grazie ai siti
internet aziendali, i call center, i saloni clienti e le bollette,
il Gruppo Iren si impegna a gestire rapporti orientati alla
chiarezza e trasparenza con i propri clienti, anche attraverso il
dialogo costante con i media e le associazioni dei consumatori.
azIonIstI e fInanzIatoRI
Corporate Governance e comunicazione trasparente
Per instaurare rapporti duraturi con azionisti e finanziatori,
oltre ad una comunicazione trasparente, è necessario che
la Corporate Governance sia allineata alle best practice.
La Corporate Governance del Gruppo Iren si fonda su regole
condivise che ispirano e indirizzano strategie e attività. Il
costante rapporto di dialogo con gli azionisti e finanziatori
è assicurato dalla trasparenza e dalla tempestività della
comunicazione, attraverso svariati strumenti.
foRnItoRI
Gestione della catena di fornitura
Le attività ed i beni acquistati dai fornitori impattano sulla qualità
e sull’immagine delle aziende; per questo è fondamentale
monitorare la catena di fornitura, dando particolare rilievo
agli aspetti socio-ambientali. Il Gruppo Iren richiede a tutti i
propri fornitori l’osservanza dei principi e dei valori contenuti
nel proprio Codice Etico Appalti. Ciascun capitolato prevede
clausole per arginare il fenomeno del lavoro nero e per
garantire il rispetto delle prescrizioni ambientali. Inoltre, per le
gare in forma pubblica, è richiesto il rispetto delle disposizioni
in materia di assunzioni dei disabili, ambientale e di sicurezza.
IstItuzIonI e teRRItoRIo
Gestione socialmente responsabile e attenzione al territorio
Le attività delle utility impattano significativamente sul contesto
locale e richiedono quindi una gestione socialmente e
ambientalmente responsabile. Il Gruppo Iren attua un dialogo
costante con la comunità e la Pubblica Amministrazione.
Oltre ad essere attivo nel campo della ricerca, sviluppo e
innovazione, il Gruppo promuove l’educazione ambientale,
anche attraverso la realizzazione di programmi educativi nelle
scuole e la sicurezza nell’utilizzo di impianti domestici.
La gestione delle attività svolte
è finalizzata al rispetto degli standard
di qualità e dei Codici di Condotta
Commerciale adottati
27
IDENTITà
AzIENDALE
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
ReSPoNSAbILItà
SoCIALe
StRAteGIe, PoLItIChe e AzIoNI CoeReNtI
CoN L’ImPeGNo PeR LA SoSteNIbILItà
pRemI e RIconoscImentI
A livello di Gruppo sono stati ottenuti importanti riconoscimenti afferenti la responsabilità sociale d’impresa, fra i quali: il Lundquist
Best Improver 2012 per il progresso nella comunicazione della CSR on-line e lo score conseguito nell’ambito del CDP Italy 100
Climate Change Report 2012.
Il Gruppo Iren ha conseguito il premio “best Improver 2012” del “lundquist csR on-line
awards Italy 100”, primo studio europeo sulla comunicazione on line della Responsabilità
sociale d’Impresa (csR-corporate social Responsibility). la ricerca è stata condotta da
lundquist, società di consulenza strategica specializzata nella comunicazione corporate
on line, sulla base di un protocollo di valutazione comprendente 68 criteri. l’indagine ha
coinvolto 400 esperti di csR da 52 paesi diversi. Iren è stata premiata per aver compiuto
nell’ultimo anno i maggiori progressi nella comunicazione on line della csR, fra le 100 più
importanti aziende italiane oggetto di esame.
Il Gruppo Iren, nel suo primo anno di partecipazione al survey del carbon disclosure
project, ha conseguito uno score pari ad 80 punti in tema di disclosure sulla qualità e sulla
completezza delle risposte fornite al questionario, superiore alla media dei 100 partecipanti
italiani (62 punti) e dei 500 partecipanti a livello mondiale (76 punti). Il carbon disclosure
project (cdp) è un’organizzazione “no profit” attiva nel campo della riduzione delle
emissioni dei gas ad effetto serra e dell’utilizzo sostenibile dell’acqua da parte di aziende
e città. Il cdp opera per conto di 655 investitori istituzionali di tutto il mondo (grandi
banche e intermediari finanziari), che gestiscono asset per 78 mila miliardi di dollari. ogni
anno il cdp, per conto dei propri investitori richiede, tramite un questionario alle imprese,
informazioni relative alle emissioni di gas ad effetto serra e alle misure adottate per la
mitigazione dei cambiamenti climatici, favorendo la comunicazione aziendale con i propri
investitori, organizzazioni governative e non governative, accademiche, altre imprese e
con il pubblico.
a Genova, Genova Reti Gas ha collaborato con il comune nella presentazione di un progetto
per una rete di teleriscaldamento e si è classificata al primo posto nel bando europeo
“smart cities and communities 2012“ della direzione Generale energia della commissione
europea.
28
legambiente emilia Romagna ha premiato i comuni che hanno raggiunto risultati di eccellenza
nella raccolta differenziata.
tra i comuni premiati figurano piacenza, caorso (pc) e Gattatico (Re) per la migliore raccolta
differenziata della carta; soragna (pR) e san secondo parmense (pR) per le migliori percentuali
di raccolta differenziata; sissa (pR) per il minor quantitativo di rifiuti avviati a smaltimento.
Inoltre le città di piacenza, parma e Reggio emilia sono ai primi posti dei capoluoghi di provincia
dell’emilia Romagna, per i risultati ottenuti nella raccolta differenziata.
la provincia di parma nel 2012 ha premiato i 10 comuni che hanno raggiunto risultati di
eccellenza nella raccolta differenziata, ponendosi ai vertici non solo nel territorio provinciale,
ma anche nelle prime 10 posizioni della classifica stilata dal Rapporto regionale sulla gestione
dei rifiuti: si tratta dei comuni di soragna, Roccabianca, trecasali, zibello, polesine parmense,
sissa, sala baganza, felino, mezzani e busseto che hanno ottenuto tutti percentuali superiori
al 79%, fino a raggiungere l’84,1% del primo classificato.
un riconoscimento, per questi comuni del bacino servito da Iren emilia, che testimonia l’efficacia
di un modo di lavorare e di un sistema di gestione dei rifiuti frutto di una collaborazione
costante tra cittadini, Istituzioni e Iren.
Il sistema teleriscaldamento di torino ha ottenuto il certificato ecoheat4cities, un progetto
supportato dal programma Intelligent energy europe (Iee) che promuove la conoscenza degli
impianti di teleriscaldamento attraverso un sistema volontario di “etichettatura verde”
(www.ecoheat4cities.eu).
Il certificato ecoheat4cities fornisce uno strumento per misurare la sostenibilità e le performance
dei sistemi di teleriscaldamento basate su conoscenze e risorse locali disponibili e verificate.
Il sistema teleriscaldamento di torino ha raggiunto il livello di efficienza più elevato sul
parametro efficienza delle risorse primarie (7 petali su 7) ed il secondo livello sull’efficienza
delle emissioni co2 (6 petali su 7).
lo scopo principale del progetto ecoheat4cities è di supportare l’implementazione della direttiva
sulle energie Rinnovabili (2009/89/ec). I risultati attesi dal progetto sono quelli di progettare
ed instaurare uno schema di etichettatura verde europeo su base volontaria che funga da
traino per rendere l’energia rinnovabile e l’efficienza energetica nel teleriscaldamento, delle
buone opportunità di scelta e per accelerare l’implementazione della direttiva sulle energie
Rinnovabili.
Iren ha partecipato al “sodalitas social award”, premio che ogni anno dal 2002 viene assegnato
ad imprese, associazioni imprenditoriali, distretti industriali ed organizzazioni che si siano
concretamente impegnate in progetti di sostenibilità d’Impresa. Il progetto “controllo accessi
alle cabine di trasformazione di aem torino distribuzione” è stato selezionato come finalista
dalla commissione di valutazione nella categoria “valorizzazione della persona e protezione
del lavoro”. la società ha realizzato un innovativo software che incrementa la sicurezza dei
tecnici che operano sul territorio: l’applicativo permette di monitorare e visualizzare, tramite
web, l’accesso alle cabine di trasformazione e di inviare segnali visivi e sonori, qualora venga
rilevata una situazione di pericolo.
29
IDENTITà
AzIENDALE
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
ReSPoNSAbILItà
SoCIALe
IL SISTEmA DI GOVERNO
coRpoRate GoveRnance
Il Gruppo Iren adotta un sistema di governo societario di tipo
tradizionale, conforme ai principi contenuti nel Codice di
Autodisciplina delle Società quotate emanato dalla Borsa Italiana.
In particolare, per quanto attiene al potere di gestione, assume
un ruolo centrale il Consiglio di Amministrazione (C.d.A.) e, per
le materie non rientranti nella competenza esclusiva di detto
organo, è statutariamente prevista la delega da parte del Consiglio
al Comitato Esecutivo che, a sua volta, è tenuto a subdelegare
determinate materie al Presidente, all’Amministratore Delegato
e al Direttore Generale.
In merito al Comitato Esecutivo, all’Organo di Controllo (Collegio
Sindacale) e alla revisione legale, lo Statuto della Società ne
stabilisce compiti e funzionamento fermo restando quanto per
i medesimi è previsto dalla vigente normativa.
consIGlIo dI ammInIstRazIone
Il Consiglio di Amministrazione di Iren è stato nominato dall’assemblea
ordinaria dei soci del 27 agosto 2010 ed è composto da 13 consiglieri,
La Corporate Governance di Iren
si fonda su regole condivise
che ispirano e indirizzano strategie
e attività del Gruppo
in carica sino all’approvazione del bilancio della Società chiuso al 31
dicembre 2012.
Gli articoli 19 e 20 dello Statuto disciplinano la nomina, le
modalità e i criteri di presentazione delle liste per l’elezione
degli Amministratori, che avviene con il sistema del voto di lista.
Le liste sono predisposte dagli azionisti pubblici e privati, tenendo
conto delle competenze e delle esperienze pregresse dei candidati,
che devono produrre apposita ed idonea documentazione.
Nel Consiglio di Amministrazione, 6 amministratori su 13 (46%)
sono in possesso di requisiti di indipendenza, stabiliti secondo il
Codice di Autodisciplina della Società. Il Consiglio di Amministrazione
valuta l’indipendenza dei propri componenti non esecutivi avendo
riguardo più alla sostanza che alla forma. L’indipendenza degli
amministratori è valutata dal Consiglio di Amministrazione dopo
la nomina e, successivamente, con cadenza annuale. L’esito delle
valutazioni del Consiglio è comunicato al mercato.
Nel corso del 2012 il C.d.A. di Iren ha tenuto diciannove riunioni.
Al fine di conformare il proprio modello di governo societario
alle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina,
il Consiglio di Amministrazione di Iren, nella riunione del 30
agosto 2010, ha costituito:
• il “Comitato per la Remunerazione“;
• il “Comitato per il Controllo Interno“ successivamente denominato
“Comitato Controllo e Rischi” in ragione di quanto previsto dal
nuovo Codice di Autodisciplina varato da Borsa Italiana nel 2011
e del nuovo Codice di Autodisciplina Iren approvato dal Consiglio
di Amministrazione della Società nel dicembre 2012.
CARIChe SoCIALI – Consiglio di Amministrazione
nome e cognome
carica
Qualifica
presidente
amministratore esecutivo
lorenzo bagnacani
vice presidente
amministratore esecutivo
Roberto Garbati
amministratore delegato
amministratore esecutivo
andrea viero
direttore Generale
amministratore esecutivo
franco amato
consigliere
amministratore non esecutivo indipendente
paolo cantarella
consigliere
amministratore non esecutivo indipendente
Gianfranco carbonato
consigliere
amministratore non esecutivo indipendente
alberto clò
consigliere
amministratore non esecutivo indipendente
consigliere
amministratore non esecutivo non indipendente
consigliere
amministratore non esecutivo indipendente
ernesto lavatelli
consigliere
amministratore non esecutivo non indipendente
ettore Rocchi
consigliere
amministratore non esecutivo non indipendente
alcide Rosina
consigliere
amministratore non esecutivo indipendente
Roberto bazzano
(1)
marco elefanti
carla patrizia ferrari
(2)
30
(1) Il Consiglio di Amministrazione di Iren S.p.A., nel corso della seduta del 6 febbraio 2013, ha nominato Lorenzo Bagnacani Consigliere e Vice Presidente
della multiutility in sostituzione di Luigi Giuseppe Villani, dimessosi il 19 gennaio 2013.
(2) Cooptata in data 18 giugno 2012 a seguito delle dimissioni rassegnate dal consigliere Enrico Salza, in data 22 maggio 2012.
Il C.d.A. prende visione delle
performance socio-ambientali
rendicontate annualmente nel
Bilancio di Sostenibilità
La Corporate Governance di Iren si fonda su regole condivise
che ispirano e indirizzano strategie e attività del Gruppo.
Gli azionisti pubblici di Iren hanno sottoscritto tre Patti Parasociali:
• Patto FSU – Soci pubblici ex Enìa S.p.A.:
tale patto è riconducibile ad un sindacato di blocco e di voto
avente la finalità di garantire lo sviluppo di Iren, delle sue
partecipate e della sua attività nonché di assicurare unità e
stabilità di indirizzo alla stessa;
• Sub Patto Soci pubblici ex Enìa:
tale patto intende, tra l’altro, assicurare un’unità di
comportamento e una disciplina delle decisioni che dovranno
essere assunte dai Soci ex Enìa nell’ambito di quanto previsto
dal Patto FSU – Soci ex Enìa. Inoltre prevede ulteriori impegni
al fine di garantire lo sviluppo di Iren, delle sue partecipate
e della sua attività, nonché assicurare alla medesima unità e
stabilità di indirizzo;
• Sub Patto Reggiano:
tale patto intende assicurare un’unità di comportamento e
prevedere una disciplina delle decisioni che dovranno essere
assunte dai pattisti nell’ambito di quanto previsto dal Sub
Patto Soci ex Enìa. Inoltre stabilisce ulteriori impegni ai fini
di garantire lo sviluppo di Iren, delle sue partecipate e della
sua attività e assicurare alla medesima unità e stabilità di
indirizzo. I Patti scadranno il 1° luglio 2015: ulteriori rinnovi
dovranno essere concordati tra i soci paciscenti.
Allo stato attuale non è prevista un’analisi formalizzata delle
competenze sui temi socio-ambientali.
La Società ha adottato, in via statutaria, il voto di lista per la
nomina dei membri del C.d.A.: le liste sono predisposte dagli
azionisti pubblici e privati tenendo conto delle competenze e
delle esperienze pregresse dei candidati (che devono produrre
apposita ed idonea documentazione).
Iren non ha ravvisato la necessità di costituire all’interno del
Consiglio di Amministrazione un comitato per le proposte di
nomina, ritenendo che la procedura di presentazione delle liste
per l’elezione dell’organo amministrativo stabilita dallo Statuto
Sociale costituisca una garanzia di correttezza e trasparenza del
sistema di nomina degli amministratori.
Il Consiglio di Amministrazione potrà comunque deliberare
di costituire al proprio interno il Comitato per le nomine, che
dovrà essere composto, in maggioranza, da amministratori
indipendenti.
Per il Presidente, l’Amministratore Delegato e il Direttore Generale
è prevista una remunerazione che prevede anche MBO, in
funzione del conseguimento di obiettivi specifici fissati dal C.d.A.
su proposta del Comitato per la Remunerazione.
Inoltre il Consiglio di Amministrazione in data 3 aprile 2012 e
l’assemblea dei soci in data 14 maggio 2012 hanno provveduto
ad approvare ai sensi dell’art. 123 ter del TUF, apposita Relazione
sulla remunerazione che riassume la politica aziendale in tema di
remunerazione degli amministratori investiti di particolari deleghe.
Una parte significativa della remunerazione degli amministratori
esecutivi è legata a risultati economici conseguiti e al
raggiungimento di obiettivi preventivamente indicati dal
Consiglio. La Società ha istituito un sistema premiante (MBO)
per gli amministratori esecutivi muniti di deleghe che sono
componenti del Comitato Esecutivo: gli obiettivi vengono fissati
dal C.d.A. su proposta del Comitato per le Remunerazioni su
base annuale e ove raggiunti danno diritto al percepimento del
relativo premio (previa verifica del Consiglio di Amministrazione
su proposta del Comitato per le remunerazioni). Come previsto
dal Codice Civile gli amministratori che hanno un interesse in
una particolare operazione lo comunicano preventivamente;
inoltre in data 30 novembre 2010 è stato approvato dal C.d.A.
il “Regolamento interno in materia di operazioni con parti
correlate“. Il Codice di Autodisciplina approvato dal C.d.A.
di Iren S.p.A. in data 18 dicembre 2012 prevede che il
Consiglio di Amministrazione adotti misure e azioni affinché
non si verifichino conflitti di interesse.
Il Consiglio di Amministrazione valuta le performance economiche,
ambientali e sociali dell’organizzazione, i rischi e le opportunità
rilevanti, la conformità agli standard e ai codici di condotta
e ai principi dichiarati in occasione del bilancio di esercizio,
della semestrale e delle trimestrali. Le date delle riunioni del
Consiglio di Amministrazione sono preventivamente fissate nel
calendario eventi societari.
Il C.d.A. prende, inoltre, visione delle performance socioambientali rendicontate annualmente nel Bilancio di
Sostenibilità.
31
IDENTITà
AzIENDALE
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
ReSPoNSAbILItà
SoCIALe
IL SIStemA dI GoveRNo
comItato peR la RemuneRazIone
Il Comitato per la Remunerazione, composto da tre Amministratori
non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti, ha le
seguenti funzioni:
• valutare periodicamente l’adeguatezza, la coerenza complessiva
e la concreta applicazione della politica per la remunerazione
degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche,
avvalendosi a tale ultimo riguardo delle informazioni fornite dagli
amministratori delegati;
• formulare al Consiglio di Amministrazione proposte in materia;
• presentare proposte o esprimere pareri al Consiglio di
Amministrazione sulla remunerazione degli amministratori
esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari
cariche, nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance
correlati alla componente variabile di tale remunerazione;
• monitorare l’applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio
stesso verificando, in particolare, l’effettivo raggiungimento
degli obiettivi di performance.
Il Comitato per la Remunerazione riveste unicamente funzioni
propositive e consultive, il potere di determinare la remunerazione
degli amministratori esecutivi e dei dirigenti investiti di particolari
cariche rimane in capo al Consiglio di Amministrazione sentito
il parere del Collegio Sindacale.
Nel corso del 2012 il Comitato per la Remunerazione oltre ai
contatti informali, si è riunito tre volte, elaborando proposte
che sono riportate nei verbali delle Società.
comItato contRollo e RIscHI
Il Consiglio di Amministrazione, che svolge un ruolo di indirizzo
e di valutazione dell’adeguatezza del sistema, ha nominato, in
data 30 agosto 2010, il Comitato per il Controllo Interno che, a
seguito dell’approvazione del Nuovo Codice di Autodisciplina,
ha assunto denominazione e funzioni del “Comitato Controllo e
Rischi” di cui all’art. 8 del Nuovo Codice.
Il Comitato è composto da tre Amministratori indipendenti.
Almeno un componente del comitato possiede un’adeguata
esperienza in materia contabile e finanziaria o di gestione
dei rischi (ritenuta adeguata dal Consiglio di Amministrazione
al momento della nomina) ed ha il compito di supportare,
con un’adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le
decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al
sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché
quelle relative all’approvazione delle relazioni finanziarie
periodiche.
Il Comitato Controllo e Rischi svolge i seguenti compiti:
• supporta, con un’adeguata attività istruttoria, le valutazioni
e le decisioni del Consiglio relative al sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi, nonché quelle relative
all’approvazione delle relazioni finanziarie periodiche;
• valuta, unitamente al Dirigente preposto alla redazione dei
documenti contabili societari e sentiti il revisore legale e il
collegio sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili
da parte della Capogruppo Iren e la loro omogeneità con
i principi adottati dalle Società controllate ai fini della
redazione del bilancio consolidato;
• esprime pareri su specifici aspetti inerenti le Risk Policies,
l’identificazione dei principali rischi aziendali e il Piano di Audit;
• esamina le relazioni periodiche, aventi per oggetto la
valutazione del sistema di controllo interno e di gestione
dei rischi, e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla
funzione Internal Auditing;
• monitora l’autonomia, l’adeguatezza, l’efficacia e l’efficienza
della funzione di Internal Auditing;
• può chiedere alla funzione di Internal Auditing lo svolgimento
di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale
comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale;
• riferisce al Consiglio, almeno semestralmente, in occasione
dell’approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale,
CARIChe SoCIALI
comitato esecutivo
comitato
per la Remunerazione
Roberto bazzano (presidente) paolo cantarella (presidente)
comitato
controllo e Rischi
collegio sindacale
franco amato
(presidente)(2)
paolo peveraro (presidente)
lorenzo bagnacani(1)
franco amato
alberto clò
anna maria fellegara (sindaco effettivo)
Roberto Garbati
ernesto lavatelli
alcide Rosina
aldo milanese (sindaco effettivo)
andrea viero
alessandro cotto (sindaco supplente)
emilio Gatto (sindaco supplente)
(1) Il Consiglio di Amministrazione di Iren S.p.A., nel corso della seduta del 6 febbraio 2013, ha nominato Lorenzo Bagnacani Consigliere e Vice Presidente della
multiutility in sostituzione di Luigi Giuseppe Villani, dimessosi il 19 gennaio 2013.
(2) Nominato in data 28 agosto 2012 a seguito delle dimissioni rassegnate dall’ing. Salza, in data 22 maggio 2012.
32
sull’attività svolta nonché sull’adeguatezza del sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi;
• supporta le valutazioni e le decisioni del Consiglio relative al
sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché
quelle relative all’approvazione delle relazioni finanziarie
periodiche;
• riferisce almeno semestralmente sull’attività svolta, nonché
sull’adeguatezza del sistema di controllo interno.
Nel corso del 2012 il Comitato Controllo e Rischi ha tenuto dieci
riunioni.
comItato esecutIvo
Gli articoli 26 e seguenti dello Statuto stabiliscono composizione
e modalità di funzionamento del Comitato Esecutivo, che
è attualmente costituito dal Presidente, dal Vice Presidente,
dall’Amministratore Delegato e dal Direttore Generale.
Al Comitato Esecutivo sono attribuiti tutti i più ampi poteri di
gestione ordinaria e straordinaria della Società, ad eccezione:
• delle materie non delegabili per Legge;
• delle materie riservate dallo Statuto (art. 25.3) alla competenza
esclusiva del C.d.A.
Il Comitato Esecutivo resta in carica per tutta la durata del Consiglio
di Amministrazione di cui fanno parte i suoi componenti. Il Comitato
Esecutivo a sua volta delega al Presidente, all’Amministratore
Delegato e al Direttore Generale poteri di gestione.
colleGIo sIndacale
Il Collegio Sindacale si compone di tre sindaci effettivi e due
supplenti che durano in carica per tre esercizi, con scadenza alla
data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio
relativo all’ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili.
L’art. 31 dello Statuto stabilisce le modalità di nomina del
Collegio Sindacale attraverso il voto di lista.
La presenza di almeno un membro del Collegio Sindacale alle
sedute del C.d.A. assicura l’informativa al Collegio Sindacale
sull’attività svolta dalla Società e sulle operazioni di maggior
rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla
stessa e dalle sue controllate, ed in particolare sulle operazioni
nelle quali gli amministratori abbiano un interesse.
Nel corso del 2012 si sono tenute quindici riunioni del Collegio
Sindacale.
In merito all’Assemblea dei soci, all’Organo di Controllo (Collegio
Sindacale) ed alla Società di Revisione, fermo restando quanto
per i medesimi è previsto dalla vigente normativa, lo Statuto
della Società agli articoli 11 e seguenti (Assemblea Soci), 30
e seguenti (Collegio Sindacale) e 34 (Società di Revisione)
stabilisce compiti e funzionamento di ciascuno.
La funzione svolge le attività di competenza con riferimento
a Piani di Audit annuali definiti con l’obiettivo di verificare,
a rotazione, i processi più significativi di ciascuna Società e
le aree maggiormente a rischio (ciclo attivo, ciclo passivo,
mercati dell’energia, rapporti con la Pubblica Amministrazione,
tesoreria e finanza, contabilità e bilancio, sicurezza, ambiente).
Il Piano di Audit 2012 è stato regolarmente svolto e gli esiti
delle attività di Audit sono stati resi noti ai Responsabili di
riferimento con cui sono state condivise le eventuali azioni di
miglioramento da pianificare. Il quadro complessivo dell’attività
di Audit di Gruppo viene presentato, come previsto dal Codice
di Autodisciplina delle Società quotate, al Comitato Controllo e
Rischi di Iren S.p.A.
Il grado di attuazione delle raccomandazioni emerse viene
monitorato dalla funzione Internal Auditing.
Il modello oRGanIzzatIvo
ex d.lGs. 231/2001
Iren e le Società controllate hanno adottato Modelli Organizzativi
ex D.Lgs. 231/2001 che, con riferimento alle attività aziendali
potenzialmente a rischio, definiscono principi, regole di
condotta, procedure e strumenti di controllo volti a prevenire la
commissione dei reati rilevanti ai sensi del Decreto.
L’attuazione degli stessi viene costantemente monitorata dagli
Organismi di Vigilanza di ciascuna Società che dispongono
l’effettuazione di specifiche verifiche e riferiscono regolarmente
ai rispettivi Consigli di Amministrazione sulle attività svolte e
sui riscontri ottenuti.
Nel corso del 2012 il contenuto dei Modelli e del Codice Etico
è stato ampiamente divulgato presso il personale delle Società
del Gruppo attraverso specifici interventi di formazione e
aggiornamento anche tramite l’ausilio di strumenti e-learning.
Il sIstema dI contRollo InteRno
In Iren S.p.A. è istituita la funzione Internal Auditing, collocata nella
Capogruppo e alle dipendenze dell’Amministratore Delegato.
33
IDENTITà
AzIENDALE
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
ReSPoNSAbILItà
SoCIALe
IL SIStemA dI GoveRNo
assetto oRGanIzzatIvo del GRuppo IRen
consIGlIo dI ammInIstRazIone (13 membRI)
comItato esecutIvo (4 membRI)
ammInIstRatoRe
deleGato
legale
e affari
Generali
pResIdente
Relazioni
Istituzionali
ed esterne
vIcepResIdente
dIRettoRe
GeneRale
amministrazione
merger &
acquisition
Risk
management
finanza
Iren s.p.a. (Holding)
affari
societari
comunicazione
e Immagine
acquisti
e appalti
corporate
compliance
personale
corporate
social
Responsibility
organizzazione
servizi di Gruppo
(shared services)
progetti speciali
società
di 1° livello
Internal auditing
34
Investor
Relations
controllo
di Gestione
Gestione
partecipate
pianificazione
strategica
sistemi
Informativi e
telecomunicazioni
elecomunicazioni
RIscHIo dI coRRuzIone
Nello svolgimento delle proprie attività, le Società del
Gruppo Iren si interfacciano frequentemente con la Pubblica
Amministrazione ad esempio nell’ambito della gestione di
iter autorizzativi, permessi, concessioni, verifiche ispettive,
contributi e finanziamenti pubblici.
I rapporti con la Pubblica Amministrazione e con i Terzi devono
avvenire nel rispetto dei principi stabiliti nel Codice Etico e
richiamati dal Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 delle
Società del Gruppo che esprimono principi e regole di condotta
volti a prevenire, per quanto possibile, la commissione dei
reati rilevanti ai sensi del Decreto. I processi aziendali sono
inoltre regolati da specifiche procedure che definiscono ruoli,
responsabilità e modalità di controllo prevedendo la tracciabilità
dei processi e l’evidenza delle autorizzazioni a garanzia della
trasparenza e correttezza nello svolgimento delle attività.
amministratori del Gruppo con l’accusa di peculato e corruzione.
Iren, dichiarandosi totalmente estranea ai fatti contestati ai soggetti
coinvolti e ritenendosi parte lesa, ha dato mandato ai propri legali
per la tutela dei propri interessi e della propria immagine. I due
amministratori hanno rassegnato le proprie dimissioni all’interno
dei Consigli di Amministrazione di Iren e di Iren Emilia.
A fine 2012, nel corso di un’indagine condotta dalla Guardia
di Finanza di Genova, sono emerse possibili irregolarità nella
gestione di alcuni lavori edili effettuati per la Società Genova
Reti Gas, che hanno coinvolto, oltre ai responsabili e tecnici
di alcune ditte che gestivano i lavori, quattro dipendenti della
Società, nei confronti di uno dei quali sono stati emanati
provvedimenti restrittivi. I dipendenti sono stati assegnati ad
altri incarichi, in attesa dell’esito delle indagini.
mIssIone e valoRI
Le verifiche svolte dagli Organismi di Vigilanza delle Società del
Gruppo riguardano, a rotazione, i principali processi rilevanti
ex D.Lgs. 231/2001 nel cui ambito si configura, fra gli altri, il
rischio “corruzione“ e sono finalizzate a verificare il rispetto
delle procedure interne a presidio dei relativi rischi.
La mission del Gruppo Iren è quella di operare con competenza
e professionalità nei settori dell’energia, dei servizi idrici
integrati, ambientali e per le pubbliche amministrazioni, al
fine di offrire ai cittadini ed ai clienti efficienza e qualità dei
servizi, garantendo ai propri azionisti un’adeguata redditività
d’impresa.
L’inchiesta giudiziaria di Parma denominata Public Money nel
mese di gennaio 2013 ha portato agli arresti domiciliari due
Di seguito sono rappresentati i valori che il Gruppo Iren vuole
perseguire:
salvaguardia dell'ambiente
e uso razionale dell'energia
Qualità delle forniture
e degli appalti
soddisfazione del cliente
salute e sicurezza
efficienza dei servizi
Responsabilità e cooperazione
con la comunità
miglioramento continuo
sviluppo sostenibile
Rispetto e valorizzazione delle persone
Innovazione e cambiamento
35
IDENTITà
AzIENDALE
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
ReSPoNSAbILItà
SoCIALe
IL SIStemA dI GoveRNo
sIntesI deGlI stRumentI dI coRpoRate
socIal ResponsIbIlItY
Alla Direzione Corporate Social Responsibility, alle dipendenze
dell’Amministratore Delegato di Iren S.p.A., sono state attribuite
fra l’altro le seguenti funzioni:
• predisposizione del Codice Etico di Gruppo;
• redazione del Bilancio di Sostenibilità, monitoraggio e
raccordo dell’attuazione dei piani di miglioramento;
• redazione del documento “Indirizzi” che rende espliciti i
macro-obiettivi di Gruppo derivanti dal Piano Strategico;
• gestione delle Balanced Scorecard e delle metriche di
controllo per il Gruppo.
Nel corso del 2012 sono inoltre state sviluppate le seguenti
attività:
• partecipazione al “CSR on-line Awards Italy 100”;
• partecipazione al “CDP Italy 100-Climate Change Report 2012”;
• inclusione di Iren S.p.A. nei seguenti 2 indici di rating basati
su criteri afferenti la Sostenibilità (ESG-Environmental, Social,
Governance): FTSE ECPI Italia SRI Benchmark, ECPI Italy
SME’s Equity;
• partecipazione alle attività dell’associazione CSR Manager
Network Italia.
Per maggiori dettagli si rimanda ai paragrafi “Premi e
Riconoscimenti” e “Azionisti e Finanziatori”.
Il csR manager network Italia è l’associazione nazionale
che raduna i professionisti che presso ogni tipo di
organizzazione (imprese, fondazioni d’impresa, società
professionali, pubblica amministrazione, enti no profit)
si dedicano, full time o part time, alla gestione delle
problematiche socio-ambientali e di sostenibilità connesse
alle attività aziendali.
Il documento “Indirizzi” rende espliciti
i macro-obiettivi di Gruppo derivanti
dal Piano Strategico
36
codIce etIco
Il Codice Etico di Iren (approvato dal C.d.A. Iren nel dicembre
2010), definisce l’insieme dei valori che Iren S.p.A. e le Società
dalla stessa controllate riconoscono, accettano e condividono,
e l’insieme degli impegni che le stesse, nonché i rispettivi
collaboratori, assumono nei rapporti interni ed esterni. Iren
si impegna a far adottare tale Codice Etico, o Codici Etici di
contenuto conforme, alle Società di primo livello del Gruppo,
alle loro controllate al 100%, ed alle Società controllate in
misura inferiore al 100%, compatibilmente con i limiti derivanti
dai Patti Parasociali, dagli Statuti, o da disposizioni normative.
Si evidenzia che il Codice Etico esprime linee e principi
di comportamento il cui rispetto consente, fra l’altro, di
prevenire il rischio di commissione dei reati di cui al D.Lgs.
231/2001 nell’ambito delle specifiche attività svolte dal
Gruppo. L’osservanza dei contenuti del Codice Etico da
parte di tutti coloro che operano per Iren è di importanza
fondamentale per il buon funzionamento, l’affidabilità e la
reputazione del Gruppo stesso, fattori indispensabili per il
successo dell’Azienda.
Il sIstema InteGRato e le ceRtIfIcazIonI
Come esplicitato nella propria missione aziendale, il Gruppo Iren
fornisce servizi integrati mirando alla salvaguardia ambientale
e alla sicurezza del personale.
Poiché l’evoluzione continua delle aspettative e delle esigenze
dei clienti, fortemente supportata dalla competitività del mercato,
richiede modelli organizzativi flessibili e sistemi di gestione
snelli, di cui occorre monitorare l’efficacia in termini di risultati
attesi, il Gruppo ha sviluppato un Sistema Integrato (Qualità,
Sicurezza e Ambiente) quale mezzo per il conseguimento degli
obiettivi stabiliti.
Il Sistema Integrato è strutturato in modo da prevedere un
adeguato controllo ed assicurazione di tutti i processi operativi
che influiscono sulla qualità del servizio, in un’ottica di sempre
maggior orientamento al cliente.
I principi fondamentali della politica del Sistema Integrato sono:
• la soddisfazione del cliente;
• l’attenzione agli aspetti sociali ed ambientali;
• la sicurezza per il personale;
• l’efficienza nella prestazione del servizio;
• la qualità delle forniture e degli appalti;
• il miglioramento continuo;
• rispetto del Codice Etico.
La politica del Sistema Integrato è condivisa da tutto il
personale operante all’interno del Gruppo e la metodologia
del Sistema Integrato ha creato forti sinergie tra le strutture
operative.
Tutte le Società di primo livello del Gruppo e le principali Società
partecipate hanno sistemi certificati secondo gli standard
internazionali ISO 9001 (Qualità), ISO 14001 (Ambiente), esclusa
Iren Mercato.
Il peRcoRso efQm nel GRuppo IRen
2010
2011
2012
stipula nuova convenzione con aIcQ e agenzia dei servizi pubblici locali del comune
di torino per proseguire il percorso verso l’eccellenza. Questa fase del progetto
prevede il consolidamento della metodologia relativa all’autovalutazione tramite la
partecipazione al “Recognised for excellence“ e conseguentemente verifica da parte
di verificatori esterni.
Iren energia e aem torino distribuzione hanno completato la redazione del
documento di autovalutazione avvalendosi della collaborazione di un tutor aIcQ.
2012
nel primo semestre, i due documenti di autovalutazione sono stati sottoposti ad audit
da parte di un team di auditor certificati efQm. È stata svolta una prima valutazione
documentale ed una successiva visita in azienda. l’esito dell’audit è stato positivo
consentendo alle due società di mantenere il livello di “Recognised for excellence”.
Inoltre la Capogruppo, le Società torinesi, genovesi e
Tecnoborgo sono in possesso della certificazione ai sensi dello
standard OHSAS 18001 (Sicurezza).
Attualmente il presidio dei sistemi di gestione Qualità,
Sicurezza e Ambiente è assicurato in ogni Società di primo
livello dalle Direzioni attraverso i rispettivi Servizi; inoltre
essi sono coerenti con la politica del Gruppo, focalizzata
fortemente sullo sviluppo sostenibile, sociale ed ambientale
dell’impresa.
L’obiettivo prefissato e raggiunto, per l’anno 2012, è stato
il consolidamento delle certificazioni in essere e l’estensione
delle stesse ad altri servizi:
• acquisizione della certificazione OHSAS 18001 da parte della
Capogruppo;
• sviluppo del progetto “Accreditamento Multisito Laboratori
LIAG” da parte di LIAG;
• implementazione dei sistemi di gestione sicurezza e
ambiente per il servizio gas e avvio implementazione del
sistema di gestione ambientale sul sito Mancasale di Reggio
Emilia da parte di Iren Emilia;
• ottenimento dell’accreditamento EMAS per l’impianto discarica
di Poiatica;
• avviamento dell’implementazione del sistema di gestione
ambientale sul sito Gonzaga di Reggio Emilia.
Per quanto riguarda il programma di sviluppo futuro sono
previste ulteriori estensioni dei sistemi di gestione che
prevede, tra l’altro, l’implementazione del Sistema
Integrato e la relativa acquisizione della certificazione
QAS sulla rete di teleriscaldamento nelle realtà emiliane,
l’implementazione del Sistema integrato sul nuovo sito PAI
di Parma, l’ottenimento della registrazione EMAS per gli
impianti cogenerazione e teleriscaldamento di Torino Nord
e l’implementazione di un sistema di Gestione dell’Energia
al fine di migliorare l’efficienza energetica, ai sensi dello
standard internazionale ISO 50001.
RIsK manaGement(1)
In conformità a quanto previsto anche dal Codice di Autodisciplina
di Borsa Italiana, nell’ambito del Gruppo Iren, il sistema di controllo
e gestione dei rischi aziendali rappresenta una componente
primaria ed essenziale del sistema di Controllo Interno della
Corporate Governance.
Il modello di “Enterprise Risk Management“, operativo nell’ambito
del Gruppo, ha come obiettivo la gestione integrata e sinergica
dei rischi e segue un processo di gestione che si articola nelle
seguenti fasi:
• individuazione;
• valutazione;
• trattamento;
• controllo;
• reporting.
fASI deL PRoCeSSo dI GeStIoNe deI RISChI oPeRAtIvI GRuPPo IReN
valutazIone
tRattamento
contRollo
RepoRtInG
IndIvIduazIone
(1) Per maggiori dettagli si rimanda al documento “Relazioni e Bilanci al 31 dicembre 2012” del Gruppo Iren – sezione Risk Management.
37
IDENTITà
AzIENDALE
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
ReSPoNSAbILItà
SoCIALe
IL SIStemA dI GoveRNo
Lo svolgimento di ciascuna delle fasi del processo avviene sulla
base di standard e riferimenti definiti a livello di Gruppo.
Il modello di Enterprise Risk Management del Gruppo disciplina
il ruolo dei vari soggetti coinvolti nel processo di gestione dei
rischi, che fa capo al Consiglio di Amministrazione, e prevede
specifiche Commissioni per la gestione di ciascuna tipologia
di rischio.
Per ciascuna tipologia di rischio sono state definite specifiche
“policy“, con l’obiettivo primario di esplicitare le linee guida
strategiche, i principi organizzativo/gestionali, i macro processi
e le tecniche necessarie alla gestione attiva dei relativi rischi.
Il modello di “Enterprise Risk
Management” ha come obiettivo
la gestione integrata e sinergica
dei rischi
tIPoLoGIe dI RISChIo GeStIte
Rischi finanziari (tasso di interesse, tasso di cambio, spread)
Rischi di credito
Rischi energetici (connessi a mercati energetici e/o finanziari quali variabili di mercato o scelte di pricing)
Rischi operativi (connessi alle proprietà degli asset, all’esercizio dell’attività industriale, ai processi, alle procedure
e ai flussi informativi, all’immagine aziendale, ai cambiamenti climatici)
Rischi reputazionali (connessi al mantenimento della fiducia e dell'immagine positiva del Gruppo da parte degli
stakeholder)
38
Nell’ambito del Gruppo è stata costituita la Direzione “Risk
Management“, posta alle dipendenze dell’Amministratore
Delegato, alla quale sono state demandate inter alias le
seguenti attività:
• coordinamento del processo di gestione integrata dei rischi
di Gruppo;
• stipula e gestione delle polizze assicurative, con la collaborazione
della funzione Legale.
Il processo di gestione dei rischi operativi è anche finalizzato
all’ottimizzazione dei profili assicurativi di Gruppo nei principali
filoni “property“ e “liability“.
È inoltre attivo un processo di controllo periodico della sinistrosità
nei diversi settori e su tutte le aree operative del Gruppo al
fine di stabilire e rendere operative le più idonee modalità di
contenimento e riduzione.
Il codIce dI condotta commeRcIale
Le aziende di vendita di energia elettrica e di gas naturale
sono tenute al rispetto dei dispositivi dell’AEEG, oltre che del
Codice Civile, presenti nella delibera n. 164/08 – TIQV e nel
Codice Commerciale, deliberato dalla stessa AEEG con delibera
n. 229/01. Iren Mercato si è allineata con quanto stabilito
dall’Autorità: le suddette norme sono citate esplicitamente nei
contratti e scaricabili anche dal sito internet di Iren Mercato,
così da renderle visibili e disponibili ai clienti.
la caRta deI seRvIzI
Le Carte dei Servizi sono documenti aziendali, non obbligatori, che
fissano gli standard qualitativi e quantitativi riferiti ai servizi aziendali,
allo scopo di formalizzare gli impegni nei confronti dei clienti.
caRte deI seRvIzI GRuppo IRen
carta
del servizio
teleriscaldamento
(in aggiornamento)
carta
del servizio
idrico
integrato
carta
del servizio
illuminazione
pubblica
carta
del servizio
impianti
termici
carta
del servizio
impianti
elettrici
carta
del servizio
impianti
semaforici
carta
del servizio
gestione
rifiuti
39
Responsabilità
economica
cRescIta
e InvestImentI
• I ricavi 2012 ammontano a circa 4.328 milioni di euro
(+22,9% rispetto al 2011)
• l’ebitda è pari a circa 630 milioni di euro (+6,3%
rispetto al 2011)
• Il Risultato netto è pari a circa 152 milioni di euro
• Gli investimenti effettuati nel 2012 ammontano a circa
340 milioni di euro
staKeHoldeR e valoRe aGGIunto
Il valore aggiunto Globale lordo nel 2012 è pari a
oltre 924 milioni di euro ed è distribuito per il:
• 31,51% all’azienda
• 29,05% al personale
• 15,99% ai finanziatori
• 14,78% alla pubblica amministrazione
• 8,26% agli azionisti
• 0,41% alla collettività
IdeNtItà
AzIeNdALe
RESpONSABILITà
ECONOmICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
ReSPoNSAbILItà
SoCIALe
CRESCERE, CREARE VALORE AGGIuNTO E DISTRIBuIRE RICCHEzzA
Nel 2012 il Gruppo Iren ha conseguito un margine operativo
lordo (EBITDA) per 629,6 milioni di euro, in aumento rispetto
al 2011 del 6,3%, riconducibile principalmente ad un aumento
dei quantitativi venduti nei settori energetici e a un incremento
favorevole dei prezzi delle commodities energetiche.
Nel 2012 sono proseguite le attività di sviluppo industriale
contenute nel Piano Strategico (con i relativi investimenti
coerenti con l’impegno della sostenibilità): espansione della
rete teleriscaldamento (conseguente al progetto Torino
Nord), produzione di energia “pulita”, efficienza del servizio
idrico integrato, miglioramento nella sicurezza della rete di
distribuzione gas e indipendenza nell’approvvigionamento
(rigassificatore OLT di Livorno), crescita nel settore ambientale
(Polo Ambientale Integrato di Parma), sviluppo commerciale.
Gli investimenti effettuati dal Gruppo Iren nel 2012 ammontano
a circa 340 milioni, destinati agli interventi di sviluppo nei
diversi settori di attività, e rappresentano un importante
contributo allo sviluppo infrastrutturale, economico e di servizio
dei territori in cui il Gruppo opera.
cReaRe valoRe aGGIunto
Il Gruppo Iren produce ricchezza contribuendo alla crescita
economica del contesto sociale e ambientale in cui opera. Iren
svolge le proprie attività utilizzando efficacemente i fattori
produttivi, consapevole che l’obiettivo dell’attività d’impresa
è generare valore aggiuntivo rispetto alle risorse esterne
impiegate.
L’indicatore che evidenzia la capacità del Gruppo di produrre
valore sul territorio e di soddisfare nello stesso tempo
gli interessi economici dei propri principali interlocutori è
rappresentato dal Valore Aggiunto. Questo parametro permette
di misurare sia l’andamento economico della gestione, sia la
capacità dell’Azienda di creare le condizioni affinché venga
distribuita ricchezza a favore degli stakeholder di riferimento.
Nell’esercizio 2012, il Gruppo Iren ha generato un Valore
Aggiunto Globale Lordo di oltre 924 milioni di euro, in aumento
del 40% circa rispetto al 2011(1). I componenti accessori e
straordinari, pari a circa 128 milioni, sono comprensivi di
plusvalenze da alienazione beni e sopravvenienze attive per
92 milioni circa.
Nel 2012 il Gruppo ha ricevuto sussidi e contributi dalla
Pubblica Amministrazione per circa 1,6 milioni di euro.
Il Gruppo Iren produce ricchezza
contribuendo alla crescita economica
del contesto sociale e ambientale
in cui opera
deteRmInazIone valoRe aGGIunto (F/000)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
2012
4.003.654
variazione delle rimanenze di prodotti in corso
di lavorazione, semilavorati, prodotti finiti e merci
22.161
altri ricavi
225.093
Valore della produzione
4.250.908
costi per materie prime, sussidiare, di consumo e merci
-2.137.749
costi per servizi
-1.200.784
altri oneri
-71.690
costi per lavori interni capitalizzati
(2)
accantonamenti per rischi
Costi intermedi di produzione
38.885
-83.180
-3.454.518
Valore aggiunto caratteristico lordo
796.390
componenti accessori e straordinari
128.045
Risultato netto delle attività discontinue
Valore aggiunto globale lordo
0
924.435
(1) Alcuni dati economico-finanziari al 31 dicembre 2011 sono stati rideterminati per effetto dell’adozione in via anticipata della versione rivista del principio
IAS 19 Benefici per dipendenti, come descritto a pag.152 del documento “Relazioni e Bilanci al 31 dicembre 2012”.
(2) Compresi interessi passivi capitalizzati per 18.217 migliaia di euro.
42
dIStRIbuzIoNe AGLI StAkehoLdeR deL vALoRe AGGIuNto GLobALe LoRdo NeL 2012
collettività
0,41%
azionisti
8,26%
personale
29,05%
azienda
31,51%
pubblica
amministrazione
14,78%
finanziatori
15,99%
Nell’esercizio 2012 il Valore Aggiunto generato dal Gruppo Iren
è stato così distribuito:
• 31,51% all’azienda. Tale quota riguarda la parte di
ricchezza mantenuta all’interno del Gruppo. Questa voce
comprende gli ammortamenti al netto delle variazioni delle
riserve conseguenti alla distribuzione dell’utile. Nell’esercizio
2012 tale quota di Valore Aggiunto è di circa 291 milioni di
euro;
• 29,05% al personale. È la quota di Valore Aggiunto
costituita da salari e stipendi, oneri e altri costi del personale.
Al personale sono stati destinati circa 269 milioni di euro;
• 15,99% ai finanziatori. È la quota del Valore Aggiunto
costituita dal complesso di oneri finanziari sostenuti
nei confronti di tutti i soggetti creditori del Gruppo Iren.
Nell’esercizio 2012 tale valore ammonta a circa 148 milioni
di euro;
• 14,78% alla pubblica amministrazione. La remunerazione
distribuita sotto forma di imposte dirette ed indirette,
ammonta per l’anno 2012 a circa 137 milioni di euro, al
netto dei contributi ricevuti;
• 8,26% agli azionisti. È la quota di Valore Aggiunto destinata
agli azionisti sotto forma di dividendo. L’importo destinato
agli azionisti nel 2012 è pari a 76 milioni di euro;
• 0,41% alla collettività. È la quota di Valore Aggiunto che
il Gruppo Iren ha elargito a titolo di contributi alle comunità
locali partecipando alla realizzazione di eventi sociali, culturali
e sportivi, attraverso liberalità e sponsorizzazioni. Nel 2012
sono stati erogati quasi 4 milioni di euro alla collettività.
43
Responsabilità
ambientale
emIssIonI
•
•
•
•
evitate da teleriscaldamento: 1.008.307 t. di co2
evitate da impianti idroelettrici: 532.770 t. di co2
evitate da fotovoltaico: 4.336 t. di co2
dirette generate: 2.429.440 t. di co2
seRvIzIo IdRIco InteGRato
• acqua immessa in rete: 226 milioni di metri cubi
• Refluo trattato: circa 130 milioni di metri cubi
eneRGIa
• energia rinnovabile (energia prodotta da fotovoltaico
e idroelettrico): 1.091 GWh
• consumi energetici diretti: 996.327 tep
• titoli di efficienza energetica ottenuti nel 2012:
equivalenti a 20.000 tep di risparmio energetico
RIfIutI
• Rifiuti trattati/gestiti:
954.000 tonnellate
• Raccolta differenziata:
434.000 tonnellate
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
RESpONSABILITà
AmBIENTALE
ReSPoNSAbILItà
SoCIALe
IREN E L’AmBIENTE(1)
pRocessI pRoduttIvI e pRIncIpalI ImpattI
ambIentalI
Gli impatti ambientali diretti e indiretti del Gruppo Iren sono
generati dalle seguenti attività:
• servizi energetici, intesi come produzione termoelettrica sia in
centrali termoelettriche di cogenerazione sia in centrali termiche
di integrazione e riserva; produzione di energia idroelettrica;
gestione di linee e reti di distribuzione dell’energia elettrica in
alta/media/bassa tensione e stazioni di trasformazione;
• distribuzione del gas metano;
• gestione del ciclo idrico integrato;
• servizi di raccolta, gestione e smaltimento dei rifiuti e
attività connesse a tale business;
• comportamenti ambientali degli appaltatori, dei subappaltatori
e degli altri fornitori del Gruppo.
sIstema dI GestIone ambIentale
e ceRtIfIcazIonI ottenute
Il Gruppo Iren si impegna a gestire, con criteri di salvaguardia
ambientale ed efficienza, i propri processi attraverso
l’individuazione, la gestione ed il controllo dei propri aspetti
utIlIzzo dI RIsoRse
• consumi di energie e risorse
• prelievi di risorse idriche
• uso di materie prime
• uso e presenza di sostanze chimiche,
lubrificanti, odorizzanti
• acqua di falda
• acqua di superficie
• consumi di energia e risorse
• uso e presenza di sostanze chimiche
(trattamento delle acque)
• consumi di energia e risorse
• prelievi di risorse idriche
• uso e presenza di sostanze chimiche,
lubrificanti, odorizzanti
(1) I dati includono AES S.p.A. al 100%.
(2) Iren Mercato non possiede la certificazione ISO 14001.
46
ambientali, nonché attraverso l’uso razionale delle risorse
energetiche e la minimizzazione delle emissioni, secondo un
modello di sviluppo compatibile con il territorio e l’ambiente.
La Politica di Iren si attua attraverso l’adozione di un Sistema di
Gestione Ambientale (conforme alla Norma UNI EN ISO 14001)(2)
che adotta i seguenti principi:
• garantire il rispetto della legislazione ambientale (nazionale,
regionale o locale), dei regolamenti interni e di tutti i requisiti
derivanti da accordi contrattuali e protocolli stipulati con terzi;
• divulgare la politica ambientale all’esterno e comunicare i propri
aspetti ed impatti ambientali attraverso la predisposizione di
opportuni indicatori ad essi associati;
• favorire lo sviluppo sostenibile attraverso attività volte alla
prevenzione dell’inquinamento, al contenimento dei consumi,
al riciclo/riutilizzo di materie prime ed energia, alla riduzione
della produzione e della pericolosità dei rifiuti, utilizzando
specifiche tecnologie e idonei standard ecologici;
• attuare il coinvolgimento e l’informazione all’interno dell’Azienda,
per diffondere ed accrescere la sensibilità del personale nei
confronti dell’ambiente;
• assicurare che ogni attività aziendale sia volta al miglioramento
continuo delle proprie prestazioni.
fasI del pRocesso
output/Impatto sull'ambIente
servizi energetici
• emissioni in atmosfera
• Rischio di incidenti rilevanti
• contaminazione del suolo e sottosuolo
• produzione di rifiuti
• scarichi in corpi idrici
• Inquinamento acustico
• pcb/pct
• biodiversità
• campi elettromagnetici
• Impatto visivo (impianti e strutture)
• emissioni odorose (in emergenza)
servizi Idrici
• emissioni in atmosfera
• contaminazione del suolo e sottosuolo
• produzione di rifiuti
• scarichi in corpi idrici
• pcb/pct
• biodiversità
• emissioni odorose
servizi ambientali
(Rifiuti)
• emissioni in atmosfera
• emissioni di polveri
• contaminazione del suolo e sottosuolo
(percolato)
• produzione di rifiuti
• scarichi di acque reflue
• Inquinamento acustico
• Impatto visivo (impianti e strutture)
• emissioni odorose
L’uso consapevole delle risorse, la ricerca di una sempre
migliore qualità dell’aria, dell’acqua e, più in generale, della
qualità della vita attraverso la riduzione delle diverse forme di
inquinamento, l’elevata produzione di energia “pulita”, fanno
del Gruppo Iren uno degli operatori di spicco nel panorama
nazionale per quanto riguarda la capacità di crescere in piena
armonia con l’ambiente. Con la volontà di assicurare la massima
soddisfazione ai propri clienti e alle parti interessate, la tutela
dell’ambiente e la sicurezza dei collaboratori, le Società del
Gruppo Iren orientano quindi i propri sforzi organizzativi e di
sviluppo allo scopo di:
• attuare il miglioramento continuo della pianificazione del
sistema di gestione ambientale;
• migliorare l’efficienza della rete di distribuzione gas in modo
da assicurare un elevato livello di sicurezza e contenere il più
possibile il gas disperso in atmosfera;
• raccogliere e trattare adeguatamente le acque reflue delle
collettività servite minimizzando l’impatto ambientale connesso
con tali attività;
• realizzare un’industria dell’acqua in grado di soddisfare le
necessità presenti e future dei clienti, delle parti interessate
e dell’ambiente.
Quest’impegni comportano un’attenzione costante sul fronte
della ricerca, dell’innovazione tecnologica e della gestione al
fine di incrementare costantemente, insieme alla produttività,
la sicurezza e la compatibilità ambientale delle attività.
Sistema di Gestione Ambientale ha assunto una configurazione
tale da consentire di ottemperare pienamente a politiche
ambientali ispirate a criteri di salvaguardia, tutela, sicurezza
e sostenibilità.
Questo sviluppo è stato possibile sia attraverso l’adozione di
procedure codificate e controllate sia attraverso l’effettuazione
sistematica di audit mirati. AES Torino, ad esempio, utilizza come
strumento di pianificazione il PMSSA (Piano di Miglioramento
Salute, Sicurezza, Ambiente), contenente gli obiettivi ed i
tempi di attuazione individuati dalla direzione aziendale.
Tale sistema di gestione ambientale è integrato con i rispettivi
sistemi di gestione per la qualità e la sicurezza: tale integrazione
si esplica fin dall’analisi dei processi aziendali, valorizzando la
struttura organizzativa di sistema già concepita ai fini della
gestione della qualità e della sicurezza.
Dopo una prima fase di individuazione degli impatti ambientali
significativi delle attività aziendali, attraverso l’effettuazione
dell’analisi ambientale iniziale e la conseguente verifica di
conformità ai vincoli legislativi cogenti in materia di Ambiente, il
47
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
RESpONSABILITà
AmBIENTALE
ReSPoNSAbILItà
SoCIALe
IReN e L’AmbIeNte
• nello sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili
(idroelettrico) o assimilabili alle rinnovabili (cogenerazione)
e nella promozione del teleriscaldamento quale fornitura
di energia termica a minor impatto ambientale, nonché
nell’adozione delle migliori tecnologie impiantistiche
disponibili sul mercato, per garantire un minor impatto
ambientale;
• nel miglioramento dell’utilizzo delle risorse idriche, sia in
termini di prelievo e utilizzo, che di rilascio e scarico;
• nella corretta gestione degli adempimenti riguardanti la
problematica rifiuti speciali, per le fasi legate alla produzione,
allo stoccaggio, al trasporto e allo smaltimento/recupero
finale;
• nella diffusione delle informazioni riguardanti gli impatti
delle attività aziendali verso l’ambiente esterno, attraverso
specifiche pubblicazioni quali il Bilancio di Sostenibilità, le
Dichiarazioni Ambientali, ecc.
Nel 2012 Iren Emilia ha implementato i sistemi di gestione
sicurezza e ambiente per il servizio gas e ha avviato
l’implementazione del sistema di gestione ambientale sul
sito Mancasale di Reggio Emilia, Iren Ambiente ha ottenuto
l’accreditamento EMAS per l’impianto discarica di Poiatica
e si è avviata l’implementazione del sistema di gestione
ambientale sul sito Gonzaga di Reggio Emilia.
Per quanto riguarda il programma di sviluppo futuro sono
previste l’ottenimento della registrazione EMAS per gli
Impianti Cogenerazione e Teleriscaldamento di Torino Nord
e l’implementazione di un sistema di Gestione dell’Energia al
fine di migliorare l’efficienza energetica, ai sensi dello standard
internazionale ISO 50001.
Per quanto concerne la salvaguardia dell’ambiente prosegue
l’impegno del Gruppo Iren nei vari settori in cui opera. In
particolare, per le Società di Primo Livello tale impegno si
manifesta attraverso l’attenzione a principi di qualità e tutela
ambientale, all’uso razionale delle risorse naturali e al pieno
rispetto delle normative vigenti nello svolgimento delle attività
delle proprie linee di business.
Al fine di assicurare un percorso di crescita aziendale sostenibile
e improntato al principio del miglioramento continuo, sono
state impegnate risorse:
48
Dal punto di vista gestionale, per garantire il minor impatto
ambientale delle attività del Gruppo, è stata data particolare
rilevanza:
• al mantenimento dei sistemi di certificazione su base
volontaria per quanto concerne i sistemi di gestione
ambientale certificati ai sensi della norma UNI EN ISO
14001:2004 ed EMAS;
• al monitoraggio delle prestazioni ambientali delle attività
attraverso l’uso di opportuni indicatori per ogni aspetto
ambientale significativo;
• al controllo analitico degli impatti verso l’ambiente esterno,
in particolare per quanto concerne le emissioni in atmosfera,
la qualità dell’aria, gli scarichi idrici, le emissioni acustiche e
i campi elettromagnetici;
• all’effettuazione di audit specifici interni finalizzati alla verifica
della corretta gestione delle problematiche ambientali degli
impianti aziendali;
• all’ottemperanza degli adempimenti amministrativi, in
particolare per quanto concerne i monitoraggi e i controlli
connessi alle Autorizzazioni Integrate Ambientali (Direttiva
I.P.P.C.) e all’emissione dei gas ad effetto serra (Emission
Trading System), per gli impianti soggetti;
• al continuo coinvolgimento del personale aziendale,
attraverso l’effettuazione di specifica informazione e specifici
corsi di formazione pianificati con cadenza annuale, sulle
tematiche di carattere ambientale e sulle migliori pratiche
di gestione degli impianti per garantire un minor impatto
ambientale;
• all’implementazione, nei vari siti del Gruppo Iren, degli
step via via proposti dal nuovo sistema di controllo della
tracciabilità dei rifiuti, denominato SISTRI, istituito dal
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e
del Mare, per garantire il passaggio, attraverso soluzioni
tecnologiche avanzate, ad una gestione innovativa e più
efficiente dell’intera filiera dei rifiuti.
RISPARMIO ENERGETICO, FONTI RINNOVABILI ED ASSIMILATE
FONTI RINNOVABILI ED ASSIMILATE
Gli impianti di produzione di energia del Gruppo sono alimentati
da fonte rinnovabile (idrica, fotovoltaico, ecc.) o assimilata
(cogenerazione). In entrambi i casi la produzione virtuosa di
Iren comporta un significativo risparmio energetico in termini
di Tep e, di conseguenza, di emissioni di CO2 evitate, pari a
1.545.413 t. di CO2.
Per quanto concerne la produzione idroelettrica nel 2012 il
Gruppo Iren ha conseguito notevoli risultati:
Riqualificazione impianti Chiomonte e Susa
Il progetto di riqualificazione degli impianti idroelettrici di
Chiomonte e Susa (TO) prevede la realizzazione di una serie
di interventi di manutenzione straordinaria alle opere civili
ed idrauliche esistenti, nonché la sostituzione degli attuali
cinque gruppi idroelettrici aventi una potenza complessiva di
circa 27 MW con tre nuovi gruppi idroelettrici caratterizzati da
una potenza complessiva inferiore (15 MW) e adeguata alla
risorsa idrica residua disponibile a valle dell’opera di presa del
nuovo impianto idroelettrico di Iren Energia denominato Pont
Ventoux – Susa:
• un nuovo gruppo da 8,7 MW a Chiomonte;
• due nuovi gruppi da 4,8 MW e 1,5 MW a Susa.
La produzione attesa risulta pari a circa 35 GWh/anno.
Nel mese di aprile 2011, VALLE DORA ENERGIA S.r.l. (Società
costituita nel 2010 da Iren Energia con i Comuni di Susa,
Chiomonte, Exilles e Salbertrand) ha avviato l’iter autorizzativo
presso la Provincia di Torino per l’ottenimento delle nuove
concessioni idroelettriche.
Successivamente il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare ha confermato la necessità di avviare la
fase di verifica ex D.Lgs. 152/2006 per modificare le prescrizioni
contenute nel Decreto VIA dell’impianto idroelettrico Pont
Ventoux – Susa (fase avviata da Iren Energia S.p.A. nel luglio 2012).
Il processo amministrativo risulta tuttora in corso.
La realizzazione degli interventi è prevista per il periodo
2015/2017.
Nuovo impianto La Loggia
L’iniziativa prevede la realizzazione di un passaggio artificiale
per l’ittiofauna con annesso un mini impianto idroelettrico da
0,6 MW in adiacenza alla traversa di derivazione dell’esistente
impianto idroelettrico Iren Energia denominato La Loggia –
Moncalieri, la quale risulta ubicata sul fiume Po nel Comune
di La Loggia (TO). L’iter autorizzativo si è concluso e nel corso
del primo semestre 2012 sono state esperite le gare d’appalto
per mezzo delle quali sono stati affidati i lavori alle imprese
appaltatrici che realizzeranno l’opera.
Come da programma, ad inizio luglio 2012 i lavori, tuttora in
corso, sono stati regolarmente avviati e l’ultimazione degli
stessi è prevista per il mese di gennaio 2014.
La produzione attesa risulta pari a circa 4 GWh/anno.
Nuovo impianto Noasca
Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo impianto
idroelettrico da 1,2 MW nel Comune di Noasca (TO).
L’iter autorizzativo prosegue regolarmente: il pronunciamento
degli Enti preposti al rilascio dell’autorizzazione in merito alla
compatibilità ambientale dell’opera è già stato ottenuto e
si resta quindi in attesa di ricevere il provvedimento finale
comprensivo della concessione idroelettrica.
La produzione attesa risulta pari a circa 3 GWh/anno.
Nuovo impianto Dres
Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo impianto
idroelettrico da 1,2 MW nel Comune di Ceresole Reale (TO).
La produzione attesa risulta pari a circa 4 GWh/anno.
In sede di avvio dell’iter autorizzativo, la Provincia di Torino ha
richiesto che l’opera sia sottoposta a Valutazione di Impatto
Ambientale in quanto confinante con il territorio del Parco
Nazionale del Gran Paradiso. Conseguentemente, nel dicembre
2012, sono stati consegnati alla Provincia di Torino il progetto
definitivo e lo studio di impatto ambientale; nel 2013 sarà
avviato l’iter autorizzativo ex D.Lgs. 387/2003.
Nuovo impianto Baiso
Le attività di realizzazione del nuovo impianto idroelettrico di Baiso
(RE) sono state ultimate: la messa in servizio dei due gruppi da 1,1
MW è stata eseguita e l’impianto risulta in regolare esercizio; la
produzione 2012 è risultata di 6,9 GWh. Le attività propedeutiche
al collaudo definitivo sono terminate e la formalizzazione dello
stesso sta volgendo al termine.
Altri impianti
Nel 2012 è stata completata e messa in servizio la nuova
centralina idroelettrica di Campomorone (GE), che sfrutta
un salto di pressione disponibile sulla linea dell’acquedotto del
Gorzente. L’impianto, entrato in esercizio a luglio, ha prodotto
ed immesso totalmente nella rete elettrica 764.000 kWh.
Inoltre è stata realizzata e messa in esercizio a fine dicembre la
nuova minicentrale di Campi, che sfrutta anch’essa un ulteriore
salto sulla rete di acquedotto. La produzione stimata annuale
è di circa 150.000 kWh cui deve sommarsi un pari quantitativo
aggiuntivo alla centrale di Teglia per il miglioramento del punto
di lavoro idraulico conseguente alla diversa distribuzione delle
portate nella rete di acquedotto.
L’impegno del Gruppo nella produzione di energia pulita
ha determinato, inoltre, la realizzazione di alcuni impianti
fotovoltaici. In tale settore sono stati realizzati impianti in Puglia
per 5 MW, un impianto in copertura di un fabbricato aziendale in
Emilia di potenza pari a 1 MW e circa una trentina di impianti con
minore potenza installati su sedi aziendali e fabbricati comunali
emiliani. In particolare è stato installato un impianto di potenza
pari a 122 kW sito in località Castellarano (RE). L’impianto
fotovoltaico del Martinetto a Torino di potenza pari a 160 kW, ha
49
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
RESpONSABILITà
AmBIENTALE
ReSPoNSAbILItà
SoCIALe
RISPARmIo eNeRGetICo, foNtI RINNovAbILI ed ASSImILAte
proseguito la produzione di energia elettrica, pari a 152.526 kWh
nel 2012. Il Gruppo dispone, inoltre, di un impianto fotovoltaico
(12 kW) a Telessio in Valle Orco.
Alla fine del 2012 sono stati completati inoltre:
• un nuovo impianto per la produzione di energia elettrica da
recupero biogas nel sito della discarica di Poiatica (RE) di
potenza pari a circa 1 MW;
• un nuovo impianto di produzione di energia elettrica da
recupero gas di depurazione nel sito del depuratore di
Reggio Emilia, località Mancasale, di potenza pari a 130 kW.
Quest’ultimo si aggiunge all’impianto similare già esistente di
potenza pari a 65 kW ubicato nei pressi del sito del depuratore
di Piacenza.
effIcIenza e RIspaRmIo eneRGetIco
Sul fronte dell’efficienza energetica le Società Iren Energia, Iride
Servizi e AEMD hanno implementato negli anni passati progetti
riconosciuti e valorizzati dall’AEEG che hanno determinato anche
per il 2012 una quantità di titoli di efficienza energetica (TEE).
La quantificazione esatta è tuttora in corso, ma una stima
attendibile si attesta su circa 20.000 titoli (equivalenti a 20.000
Tep di risparmio energetico). L’obbligo di restituzione è in
capo solamente ad AEMD (distributore) e vale per il 2012 (con
scadenza 31 maggio 2013) 52.757 TEE. I Certificati Verdi (CV)
inerenti il teleriscaldamento sono stati prodotti esclusivamente
da Moncalieri grazie agli impianti 3GT e 2GT connessi al
teleriscaldamento. La richiesta inoltrata al GSE in febbraio 2013
ammonta a 467.565 MWh (analogamente al numero di CV).
I CV legati alla produzione idroelettrica maturati nel corso
del 2012 e richiesti al GSE (febbraio 2013) sono relativi agli
impianti di Bardonetto (14.741), Pont Ventoux (267.278), Villa
pRoduzIone dI eneRGIa e RIspaRmIo eneRGetIco
La produzione di energia
con impianti idroelettrici
e fotovoltaici consente
di ridurre il ricorso ad altre modalità
di produzione a più alto impatto
ambientale
(26.793), Telessio-Eugio-Rosone (73.487), Telessio (13.767 –
stima), Ceresole-Rosone (90.636), Brugneto (2.381) e Canate
(19.864 – stima) per un totale di 508.947 CV.
Nel 2012 il Gruppo Iren ha
ottenuto titoli di efficienza energetica
equivalenti a 20.000 Tep di risparmio
energetico
Il calcolo dell’energia risparmiata viene svolto confrontando, nel
caso della cogenerazione e del teleriscaldamento, la produzione
lorda e gli effettivi consumi di combustibile di Iren con i consumi
che il sistema elettrico nazionale e il sistema “medio nazione“
di produzione termica avrebbero registrato per produrre le
stesse quantità di energia elettrica e termica; nel caso della
produzione idroelettrica e fotovoltaica, assumendo nulli i consumi
di combustibile e confrontando i consumi che il sistema elettrico
nazionale avrebbe per le stesse quantità di energia elettrica.
u.m.
2012
2011
2010
GWh
1.082
983
1.016
tep/000
199
181
186
GJ
8.320.128
7.561.455
7.785.960
energia termoelettrica prodotta
GWh
5.248
5.024
4.446
energia termica prodotta
GWh
2.931
2.571
2.754
produzione idroelettrica
energia idroelettrica prodotta
energia primaria fossile sostituita
energia risparmiata
produzione impianti cogenerazione e caldaie
energia primaria fossile sostituita
energia risparmiata
tep/000
289
275
257
GJ
12.098.858
11.507.314
10.758.020
GWh
8,81
4,43
n.d.
produzione impianti fotovoltaici
energia elettrica prodotta
energia primaria fossile sostituita
energia risparmiata
50
tep/000
1,62
0,81
n.d.
GJ
67.719
34.065
n.d.
Nel corso del 2012 il Gruppo ha sviluppato i seguenti progetti volti al risparmio energetico:
nome del pRoGetto
descRIzIone
RIspaRmI ottenutI
Global seRvIce
tecnoloGIco
presso il palazzo di Giustizia di torino è stata trasformata la centrale termica
da caldaie a teleriscaldamento. l’assetto finale della trasformazione vede la
centrale termica esistente composta da quattro caldaie con potenzialità di
2.473 kW/cad e un locale con quattro scambiatori a piastre della potenzialità di
2.000 kW/cad. le due fonti energetiche possono funzionare solo singolarmente
con uno scambio automatico che avviene in trenta minuti.
nel 2012 sono stati prelevati 9.362 mWh. essendo il potere calorifico
del metano pari a 9,5 kWh/mc, per ottenere la stessa energia con le caldaie
a gas si sarebbero dovuti bruciare 985.474 mc di combustibile.
si registra
un risparmio
di circa 808 tep.
semafoRI
nel corso del 2012 sono stati rinnovati 2 impianti semaforici, è stato installato
1 nuovo impianto, sono state sostituite le lanterne a lampada tradizionale
su 2 impianti e sulle lanterne poste sui sospesi, installando nuove lanterne
semaforiche a led in sostituzione delle tradizionali lanterne con lampade ad
incandescenza. sono state installate 240 lanterne, per una potenza installata
pari a 9,32 kW. l’utilizzo di lanterne tradizionali avrebbe comportato
l’installazione di una potenza pari a 43,02 kW.
si registra
un risparmio annuo
pari a circa 8 tep.
IllumInazIone
pubblIca
È in corso il piano di sostituzione degli apparecchi con lampade a mercurio,
installando sodio Hp o alogenuri metallici, che prevede la sostituzione di
circa 6.700 apparecchi con una riduzione di potenza di circa 100 W cadauno.
a fine piano, previsto per la fine del 2013, la riduzione di potenza sarà
di 700 kW. annualmente il risparmio sarà di circa 2,94 GWh, con minori
emissioni pari a circa 550 tep.
al 31 dicembre risultano sostituiti 1.871 apparecchi (28%), 500 dei quali
sostituiti a dicembre 2011, mentre i restanti sono stati sostituiti
nel periodo da maggio a novembre.
nel 2012 il risparmio
è stimato pari
a 85 tep.
effIcIentamento
eneRGetIco
deGlI edIfIcI
È proseguito, in collaborazione con una società esterna, lo studio su quattro
tra gli edifici più “energivori” di proprietà della città di torino mirato
ad individuare le azioni necessarie per migliorare le performance energetiche
della struttura. Gli interventi attuabili prendono in considerazione l’insieme
edificio-impianti e per quanto riguarda quest’ultimi – di specifica competenza
di Iride servizi – si possono realizzare interventi mirati sia sugli impianti
elettrici, sia sugli impianti termici. Relativamente agli edifici di proprietà
del Gruppo, si è conclusa l’attività del Gruppo di lavoro coordinato dall’energy
manager con l’individuazione di tutti gli interventi possibili per migliorare
le prestazioni energetiche degli immobili.
In fase di stima.
GestIone ImpIantI
teRmIcI deGlI edIfIcI
comunalI
accurata gestione degli impianti termici comunali.
nel 2012 sono state consumate 21.828,62 tep.
si registra
un risparmio
pari a 153 tep.
RIQualIfIcazIone
centRalI teRmIcHe
nel 2012 sono state riqualificate 31 centrali termiche.
Il risparmio generato
da tali riqualificazioni
ammonta a circa 180
tep/anno.
InteRconnessIone
deGlI acQuedottI
l’interconnessione degli acquedotti genovesi avvenuta nel 2006
(anno di confronto) ha consentito un notevole risparmio energetico,
grazie all’attenta gestione della risorsa idrica, privilegiando l’utilizzo
dell’acqua meno “costosa” dal punto di vista energetico.
nel 2012 sono stati
risparmiati oltre
2.184 tep.
captazIone acQua
ottimizzazione energetica degli impianti di captazione acqua
a servizio dell’acquedotto della città di parma.
nell'anno si è
confermato un
risparmio energetico
pari a circa 166 tep.
sIstemI dI pompaGGIo
ottimizzazione di impianto e miglioramento gestionale dei sistemi
di pompaggio azionati da motori elettrici dell’acquedotto della provincia
di Reggio emilia.
nell'anno si è
confermato un
risparmio energetico
pari a circa 374 tep.
51
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
RESpONSABILITà
AmBIENTALE
ReSPoNSAbILItà
SoCIALe
RISPARmIo eNeRGetICo, foNtI RINNovAbILI ed ASSImILAte
InIzIatIve volte alla RIduzIone
delle emIssIonI In atmosfeRa
e deI pRIncIpalI ImpattI ambIentalI
Le Società del Gruppo interessate alle attività che impattano
significativamente in termini di emissioni di gas ad effetto
serra monitorano tali emissioni (misure su camini, calcoli
indiretti, numero episodi di perdite, ecc.), attuano una serie
di specifici provvedimenti aventi tutti come fattore comune la
riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra e verificano
annualmente i risultati raggiunti.
Per quanto riguarda il parco produttivo termoelettrico del
Gruppo Iren, esso risulta essere sostanzialmente cogenerativo
e consente pertanto di contenere le emissioni specifiche di gas
serra e di rispettare ampiamente il limite di quote imposto dal
Piano Nazionale di Allocazione.
Il contributo alla riduzione delle emissioni è altresì dato dalla
produzione idroelettrica, variabile in funzione della idraulicità
(precipitazioni) dell’anno considerato. Inoltre Iren Ambiente,
attraverso la partecipata Iren Rinnovabili S.p.A., persegue
l’obiettivo di aumentare la produzione di energia da fonti
rinnovabili, contribuendo quindi ad evitare ulteriormente le
emissioni in atmosfera. Già a partire dal 2011 su entrambe le
linee di incenerimento è stato installato l’impianto di riduzione
catalitica, così come richiesto all’interno dell’Autorizzazione
Integrata Ambientale, che ha permesso un ulteriore
abbattimento degli NOX.
Il Gruppo si impegna, inoltre, a ridurre le emissioni in atmosfera
derivanti dalla circolazione dei mezzi aziendali attraverso
il rinnovo sistematico del parco automezzi e promuove la
diffusione della mobilità elettrica su tutto il territorio emiliano,
con l’accordo siglato con Enel Distribuzione, Regione Emilia
Romagna e Comune di Parma per la realizzazione di una rete
di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.
RIduzIone dI emIssIonI dI co2 ottenute (t.)
Per quanto concerne il ciclo idrico integrato le iniziative volte
alla riduzione degi impatti ambientali sono principalmente due:
• riduzione degli approvvigionamenti di acqua attraverso la
riduzione delle perdite idriche di acquedotto;
• miglioramento della qualità delle acque di uscita degli
impianti di depurazione.
La pianificazione dell’approvvigionamento idrico viene effettuata
secondo criteri di efficacia e di efficienza e nel rispetto delle
normative di Legge e delle concessioni a derivare. I criteri di
utilizzo delle risorse tengono conto di: quantità autorizzate,
consistenza delle riserve negli invasi principali, qualità delle
acque superficiali disponibili, idrologia dei bacini, dati consuntivi
di esercizio dell’anno precedente, dati consuntivi di esercizio
anno in corso. Il piano di approvvigionamento può essere
modificato, revisionato o aggiornato su base mensile a seguito
dell’analisi dei dati raccolti mediante le attività di misurazione
e monitoraggio delle fasi del processo.
2012
2011
2010
1.008.307
890.512
801.332
Idroelettrico
532.770
474.317
484.146
fotovoltaico
4.336
2.137
n.d.
1.545.413
1.366.966
1.285.478
teleriscaldamento da impianti cogenerazione
e centrali termiche
totale
52
L'aumento dell'utilizzo
delle fonti rinnovabili
e della cogenerazione nell’ultimo
anno ha consentito di evitare
l’emissione in atmosfera
di oltre 1,5 milioni di t. di CO2
IL SERVIzIO IDRICO INTEGRATO
acQua Immessa In Rete
Moderne apparecchiature di automazione e telecontrollo
garantiscono il miglior funzionamento degli impianti di
captazione, potabilizzazione e sollevamento.
Il volume totale immesso in rete per l’anno 2012 è stato
superiore a 225 milioni di metri cubi (54% area Emilia, 46%
area Genova), di poco inferiore rispetto all’anno 2011.
Nel corso del 2012 sono stati immessi
in rete più di 225 milioni di metri cubi
d’acqua
la pRoduzIone e la dIstRIbuzIone
dI acQua
La pianificazione dell’approvvigionamento idrico viene effettuata
secondo criteri di efficacia ed efficienza oltre che nel rispetto
delle normative di Legge e delle concessioni a derivare. I criteri
di utilizzo delle risorse tengono conto di: quantità autorizzate,
consistenza delle riserve negli invasi principali, qualità delle
acque superficiali disponibili, idrologia dei bacini, dati consuntivi
di esercizio dell’anno precedente, dati consuntivi di esercizio
anno in corso. Il piano di approvvigionamento può essere
acQua Immessa In Rete (migliaia di mc)
TOTALE
modificato, revisionato o aggiornato su base mensile a seguito
dell’analisi dei dati raccolti mediante le attività di misurazione
e monitoraggio delle fasi del processo.
la foGnatuRa e la QualItà
della depuRazIone
In area Emilia le acque reflue urbane derivanti da pubblica
fognatura vengono trattate presso quasi 800 impianti di
depurazione di varia potenzialità e tipologia.
Negli impianti principali si attuano pretrattamenti per la
rimozione dei corpi grossolani, della sabbia e degli olii,
trattamenti primari per la rimozione dei solidi sedimentabili,
trattamenti secondari tradizionali e terziari con nitrificazione
e denitrificazione per la rimozione dell’azoto e con sistemi di
defosfatazione sia chimica che biologica.
In area genovese gli impianti di depurazione gestiti da Idro-Tigullio
S.p.A. si dividono in 3 impianti autorizzati (Chiavari-MonegliaCicagna) ed altri privi di autorizzazione allo scarico di tipo chimicofisico ma per i quali si effettua una accurata conduzione. Nel primo
trimestre 2013 sarà attivato il nuovo depuratore di Santa Margherita
Ligure e sarà portata avanti la progettazione già avviata per il nuovo
depuratore di Rapallo e un nuovo depuratore comprensoriale
in sponda sinistra della foce dell’Entella nel Comune di Lavagna.
Gli impianti di depurazione dell’area genovese (con riferimento a
Mediterranea delle Acque) sono costituiti da un ciclo di trattamento
completo dei liquami; i fanghi prodotti vengono disidratati e
trasportati a centri di trattamento autorizzati.
2012
2011
2010
225.506
228.044
230.177
53
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
RESpONSABILITà
AmBIENTALE
ReSPoNSAbILItà
SoCIALe
IL SeRvIzIo IdRICo INteGRAto
Le acque reflue trattate per i principali depuratori sono le seguenti:
acQue Reflue tRattate (migliaia di mc)(1)
2012
2011
2010
Roncocesi
8.259
8.167
8.149
mancasale
16.477
16.902
18.557
parma est
15.832
16.367
20.583
parma ovest
10.026
10.700
13.216
piacenza borgoforte
11.117
10.892
12.922
totale area emilia
61.711
63.028
73.427
darsena
15.772
18.458
17.558
pegli
1.602
1.519
1.369
punta vagno
17.668
17.532
14.388
Quinto
3.788
3.659
3.672
sestri ponente
7.270
7.399
8.542
sturla
4.083
4.244
4.525
valpolcevera
10.271
10.482
11.022
voltri
2.387
2.527
2.936
chiavari
2.055
2.210
3.950
moneglia
341
356
318
monleone
n.d.
n.d.
90
lavagna
1.771
1.803
2.000
sestri levante
1.116
960
800
totale area Genova
68.124
71.149
71.170
totale GRuppo IRen
129.835
134.177
144.597
(1) I dati sono in parte stimati.
54
In relazione a quanto previsto dal “Testo Unico Ambientale“ (D.Lgs. n. 152/2006 del 3 Aprile 2006) gli abbattimenti medi annui dei
principali depuratori sono i seguenti:
concentRazIonI medIe annue depuRatoRI:
cHemIcal oxYGen demand – cod (%)
2012
2011
2010
chiavari(1)
97,30
96,90
96,90
moneglia
94,00
94,70
89,70
93,10
93,20
94,00
91,90
84,10
82,60
sestri levante
81,80
90,20
86,20
sestri ponente
91,10
90,80
90,30
pegli
93,80
94,30
94,50
voltri
92,40
93,30
92,70
valpolcevera
89,10
91,30
89,60
darsena
93,20
93,60
92,30
punta vagno
95,60
95,20
92,50
sturla
95,10
93,60
93,30
95,50
n.d.
n.d.
83,60
84,80
87,27
85,00
84,00
78,63
92,72
90,53
89,23
(1)
monleone(1)
lavagna
(1)
(1)
Quinto
Roncocesi
(1)
mancasale(1)
parma est
(1)
92,53
92,63
89,25
piacenza borgoforte(1)
94,23
95,30
95,30
concentRazIonI medIe annue depuRatoRI:
bIocHemIcal oxYGen demand – bod5 (%)
2012
2011
2010
chiavari(1)
98,30
97,40
97,30
parma ovest
(1)
moneglia(1)
95,50
95,20
91,20
monleone(1)
95,40
92,70
94,30
92,30
85,30
83,40
87,40
lavagna(1)
sestri levante
84,70
91,90
sestri ponente
94,70
91,20
90,80
pegli
96,60
94,90
94,70
voltri
93,80
93,60
93,00
(1)
valpolcevera
91,40
91,70
89,70
darsena
95,50
94,10
92,70
punta vagno
96,20
95,40
92,90
sturla
96,30
94,00
93,60
Quinto
97,30
n.d.
n.d.
Roncocesi(1)
98,00
97,80
98,14
mancasale(1)
95,40
90,80
86,35
96,74
94,47
92,11
parma est
(1)
parma ovest
(1)
piacenza borgoforte(1)
97,54
97,04
94,85
97,52
97,50
97,30
55
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
RESpONSABILITà
AmBIENTALE
ReSPoNSAbILItà
SoCIALe
IL SeRvIzIo IdRICo INteGRAto
concentRazIonI medIe annue depuRatoRI:
solIdI sospesI totalI – sst (%)
2012
2011
chiavari(1)
98,20
97,30
97,70
moneglia(1)
96,10
97,10
92,20
monleone(1)
91,70
92,30
95,70
95,90
95,70
89,50
lavagna
(1)
sestri levante(1)
86,70
93,40
88,40
sestri ponente
93,90
93,70
93,20
pegli
96,30
96,50
96,90
voltri
94,30
95,50
95,40
valpolcevera
94,60
95,60
96,30
darsena
96,00
95,60
95,20
punta vagno
96,70
96,20
97,10
sturla
95,20
95,30
96,10
Quinto
96,80
n.d.
n.d.
94,10
94,90
96,82
94,40
88,30
80,89
Roncocesi
(1)
mancasale
parma est
(1)
93,36
89,61
90,19
parma ovest(1)
94,15
93,33
91,20
piacenza borgoforte(1)
95,96
96,50
96,40
(1)
(1) I valori per il triennio sono presentati in %. I dati 2011 e 2010 differiscono da quelli presentati nel BdS 2011, riportati in mg/l.
Il Gruppo gestisce in area emiliana anche alcuni impianti di
fitodepurazione che si avvalgono dell’attività depurativa delle piante.
Questi sistemi vengono utilizzati sia per la depurazione dei liquami
(sistema a flusso sub superficiale), sia per l’affinamento delle acque
trattate negli impianti di depurazione tradizionali (sistemi a flusso
superficiale).
56
2010
la GestIone deGlI ImpIantI
dI depuRazIone(1)
la gestione degli impianti di depurazione è una fase
molto delicata del servizio Idrico Integrato: la presenza
degli impianti, soprattutto se situati nel contesto urbano,
come accade nell’area genovese, fa sorgere spesso nella
popolazione residente nelle immediate vicinanze degli stessi
una percezione di disagio e problematicità che supera di
gran lunga la percezione delle effettive positività apportate
dall’impianto all’ambiente circostante. Il costante impegno
delle aziende del Gruppo Iren operanti nel settore è quindi
quello di mantenere lo standard di funzionamento a un
livello tale da eliminare l’insoddisfazione nella popolazione,
grazie ad un funzionamento affidabile nel tempo e che
rispetti i limiti imposti dalle autorizzazioni riducendo al
massimo gli impatti sulla popolazione circostante (emissioni
odorose, rumori, traffico mezzi); nel contempo l’attenzione
è rivolta a programmare e realizzare gli interventi necessari
a completare le infrastrutture dedicate al trattamento dei
reflui. nel corso di incontri avuti con i cittadini residenti in
prossimità di impianti di depurazione si è rilevato che molte
volte i timori nei confronti degli impianti derivano anche
dalla scarsa conoscenza del loro funzionamento, originando
convinzioni sull’emissione di sostanze tossiche nell’aria
o nell’acqua. È dunque anche necessario proseguire con i
programmi volti a diffondere la conoscenza relativa a
questo tipo di impianti, cercando di far comprendere i
benefici per l’ambiente e la collettività derivanti dal loro
funzionamento: grazie alla presenza del depuratore di
acque reflue, infatti, è possibile migliorare le condizioni
dei corpi ricettori quali fiumi, torrenti o mari, che altrimenti
vedrebbero compromesse in breve tempo le loro condizioni.
(1) Si tratta di impianti, consegnati dai Comuni proprietari al Gestore Operativo, nello stato infrastrutturale ed impiantistico incompleto, ovvero che non possono garantire
un processo di trattamento in grado di ottenere allo scarico i parametri prescritti dalla normativa vigente; pertanto gli impianti sono privi di autorizzazione allo scarico
poiché non è possibile né l’istanza né il rilascio della stessa da parte degli Enti competenti. Si sottolinea infine come il Gestore Operativo sia responsabile della buona
conduzione dell’impianto nello stato in cui lo ha ricevuto, senza poter assumere autonomamente decisioni in merito ad investimenti di adeguamento che fanno invece
parte dell’attività programmatoria del Piano degli Interventi d’Ambito da redigersi da parte dell’Autorità d’Ambito stessa.
coRpI IdRIcI dI destInazIone delle acQue
Reflue tRattate
Tutti i corpi idrici ricettori delle acque reflue trattate da Iren sul
territorio emiliano ricadono nel bacino del Fiume Po. I principali
corpi idrici che ricevono gli scarichi direttamente o attraverso
canali e corsi d’acqua minori sono tutti affluenti di destra
del fiume: Torrente Parma, Torrente Baganza, Torrente Enza,
Torrente Crostolo, Fiume Secchia. Il territorio ricade in area
dichiarata sensibile, pertanto gli impianti, in funzione delle
dimensioni, sono soggetti all’applicazione di limiti più restrittivi
per azoto e fosforo.
Lo scarico delle acque reflue trattate dai depuratori situati nella
Città di Genova avviene nelle acque marine costiere del Mar
Ligure (Golfo di Genova).
Il corpo idrico finale di destinazione delle acque reflue trattate
dai depuratori della costa ligure è il Mar Ligure (Golfo del
Tigullio). Tuttavia per quanto riguarda il depuratore di Monleone
di Cicagna le acque trattate sono recapitate nel Torrente
Lavagna. Il Golfo del Tigullio (chiamato anche “Golfo Marconi“)
è un’insenatura che si estende sul Mar Ligure dalla parte della
Riviera di Levante, delimitata dal Parco Naturale Regionale di
Portofino a nord-ovest e da Punta Manara a sud-est. Tra i più
importanti corsi d’acqua del territorio vi è il fiume Entella, nato
dalla confluenza di tre torrenti quali il Lavagna (il principale dei
tre), il Graveglia e lo Sturla nei pressi di Carasco, il quale sfocia
nel golfo tra i Comuni di Chiavari e Lavagna.
Grazie alla presenza dei depuratori
di acque reflue sono migliorate
le condizioni dei corpi ricettori
quali fiumi, torrenti e mari
57
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
RESpONSABILITà
AmBIENTALE
ReSPoNSAbILItà
SoCIALe
I SERVIzI AmBIENTALI
Il seRvIzIo dI Raccolta RIfIutI
Nel 2012 il Settore Ambiente ha gestito il servizio di raccolta
e trasporto dei rifiuti urbani in 116 Comuni delle Province di
Reggio Emilia, Parma e Piacenza servendo un bacino di circa
1.200.000 abitanti. Sono state trattate oltre 728.000 tonnellate
di rifiuti urbani (contro le circa 768.000 tonnellate del 2011)
per una raccolta pro capite (media sull’intero bacino servito) di
quasi 640 kg/abitante per anno.
la Raccolta dIffeRenzIata
Nel 2012 delle oltre 728 mila tonnellate di rifiuti urbani raccolti,
quasi 434 mila tonnellate sono state raccolte in maniera
differenziata (per un 59,6% di raccolta differenziata sull’intero
bacino gestito sulle province di Parma, Piacenza e Reggio
Emilia). A fianco dei tradizionali sistemi di raccolta stradale è
continuata su tutto il territorio servito, l’implementazione e
l’attivazione delle raccolte domiciliari, che hanno permesso
il conseguimento di questo importante risultato. Di notevole
importanza poi, nel sistema di raccolta differenziata dei rifiuti
offerto al cittadino, la presenza, in quasi tutti i Comuni, di Centri
di Raccolta (123 sull’intera area servita) nei quali è possibile
conferire liberamente il rifiuto all’interno di contenitori di grandi
dimensioni quali vasche, compattatori o cassoni. Completano
l’insieme dei servizi il ritiro degli ingombranti a domicilio e i
servizi dedicati alle imprese assimilate. I rifiuti provenienti da
raccolta differenziata vengono avviati a recupero attraverso
RIfIutI dA RACCoLtA dIffeReNzIAtA
PeR modALItà (t.)
454.483
441.895
433.915
40.159
44.267
179.192
194.938
le piattaforme specializzate e le filiere di settore grazie alle
convenzioni in essere tra Iren ed i Consorzi aderenti al Conai
(Consorzio Nazionale Imballaggi), o ad operatori privati nel
caso in cui i materiali non rientrino tra quelli gestiti dai consorzi.
I risultati conseguiti continuano ad evidenziare un aumento
delle percentuali di raccolta differenziata.
In particolare, si segnala che i Comuni serviti nella Provincia
di Parma passano complessivamente dalla media del 59,9%
nel 2011 al 61,3% nel 2012, i Comuni serviti in Provincia di
Piacenza passano dal 55,7% nel 2011 al 57% nel 2012, e quelli
di Reggio Emilia invece dal 60,4% nel 2011 al 59,9% nel 2012,
con una media sul totale del territorio servito pari al 59,6%.
In coerenza con le direttive di settore e le programmazioni
provinciali (piani ATO, PPGR, ecc.), Iren è impegnata in
un’ulteriore crescita della percentuale di raccolta differenziata
introducendo nuovi servizi di raccolta domiciliarizzati e
puntando ad una ancor maggiore diffusione della sensibilità
ambientale fra i cittadini. Tra gli obiettivi qualitativi si prevede
un ulteriore sviluppo della raccolta della carta e cartone,
della frazione organica e del vegetale. È possibile ipotizzare,
nell’arco dell’anno 2013, il superamento della percentuale di
raccolta differenziata media, riferita all’intero bacino servito.
Nel 2012 sono state raccolte
in maniera differenziata quasi
434.000 t. di rifiuti,
per una percentuale di raccolta
differenziata pari a quasi il 60%
32.105
159.873
147.395
servizio presso privati
centri di raccolta
porta a porta
stradale
120.532
91.834
114.600
110.856
94.542
2012
58
2011
2010
la GestIone deI RIfIutI
RIfIutI GeStItI PeR teRRItoRIo 2012 (%)
Il Gruppo Iren, al fine di garantire un’efficace gestione dei
rifiuti conferiti, è impegnato anche nelle attività di trattamento
e smaltimento dei rifiuti, di generazione di energia elettrica
e calore e di produzione di biogas, attraverso 12 impianti
di trattamento, selezione e stoccaggio, una discarica attiva,
2 impianti di termovalorizzazione (di cui uno nella provincia
di Reggio Emilia chiuso nel corso del 1° semestre 2012) e 2
impianti di compostaggio.
30%
Nell’anno 2012 sono state gestite oltre 954.000 tonnellate
di rifiuti, di cui circa 226.000 di rifiuti speciali, circa 294.000
di rifiuti indifferenziati e circa 434.000 di rifiuti da raccolta
differenziata.
La componente differenziata dei rifiuti può essere inviata
direttamente a recupero oppure può transitare da impianti o
piazzole di stoccaggio del Gruppo dove viene selezionata e/o
trattata prima della sua destinazione finale.
La componente indifferenziata dei rifiuti raccolti è destinata a
diverse modalità di smaltimento nella ricerca della migliore
valorizzazione della risorsa rifiuto, secondo una gerarchia
che vede da prima il recupero di energia attraverso la
termovalorizzazione e la captazione del biogas ed infine
lo smaltimento in discarica. Il Gruppo, inoltre, consapevole
dell’impatto legato al conferimento in discarica, provvede in
alcuni casi alla preventiva selezione meccanica che consente
di individuare una frazione umida, ricca di sostanza organica,
da stabilizzare biologicamente.
41%
29%
parma
piacenza
Reggio emilia
59
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
RESpONSABILITà
AmBIENTALE
ReSPoNSAbILItà
SoCIALe
GLI ImpATTI AmBIENTALI DEL GRuppO
consumI eneRGetIcI dIRettI e IndIRettI
I consumi energetici diretti di Iren riguardano gli impieghi di
combustibile, nei relativi stati fisici, utilizzato per la produzione
di energia elettrica e termica negli impianti del Gruppo (impianti
cogenerativi, centrali termiche, caldaie, termovalorizzatori e
discariche), nonché i flussi di energia primaria non rinnovabile,
non direttamente connessi alla produzione energetica (ad es.
riscaldamento, carburanti per il trasporto, ecc.), impiegati nello
svolgimento delle proprie attività. Non sono considerati i consumi
di energia a fronte di scambi di energia primaria intercorrenti tra le
Società incluse nel perimetro di rendicontazione né quelli connessi
alle attività nelle quali il Gruppo Iren svolge esclusivamente un
ruolo in fase di trading (ad es. vendita ai grossisti).
I consumi energetici indiretti (volumi di energia elettrica AT/
MT/BT che Iren acquista e consuma per lo svolgimento delle
proprie attività), si riferiscono alle sedi e agli impianti di
produzione del Gruppo. Gli impieghi di elettricità degli
impianti di produzione di energia sono in parte autoprodotti e,
come tali, benché disponibili, tali valori non sono consuntivati
in quanto già considerati nei consumi diretti di combustibile.
Laddove tali impieghi eccedano l’autoproduzione, l’energia
elettrica viene acquistata da terzi e contabilizzata nei consumi
consumI eneRGetIcI dIRettI peR fonte
eneRGetIca
energetici indiretti del Gruppo che nel 2012 sono stati pari
a 54.341 Tep.
emIssIonI In atmosfeRa del GRuppo IRen
I gas ad effetto serra (GHG – Greenhouse gas) sono costituenti gassosi
dell’atmosfera, di origine sia naturale sia antropica, che assorbono
ed emettono radiazioni a specifiche lunghezze d’onda. Si tratta dei
seguenti costituenti: anidride carbonica, metano, ossido di azoto,
clorocarburi, bromocarburi, clorofluorocarburi (CFC), idrofluorocarburi
(HFC), idroclorofluorocarburi (HCFC), perfluorocarburi (PFC),
esafluoruro di zolfo (SF6) e certi eteri alogenati o meno.
In questa sede vengono considerate principalmente le emissioni
dirette di co2, ovvero quelle generate da sorgenti di proprietà
o controllate dal Gruppo Iren: queste possono essere prodotte o
attraverso processi di trasformazione di energia primaria in intermedia
(ad es. attraverso processi di combustione) o attraverso processi di
altra natura. Le emissioni di CO2 dirette non connesse alla produzione
energetica nel 2012 sono state pari a oltre 16.000 tonnellate.
Le emissioni di CO2 sotto riportate costituiscono principalmente
quelle derivanti dalla produzione dell’energia elettrica e termica.
u.m.
2012
2011
2010
Gas naturale
mc/000
1.198.723
1.119.481
994.911
Gas naturale
tep
982.866
917.885
843.750
olio combustibile btz
t.
29
5.553
10.330
olio combustibile btz
tep
29
5.442
10.123
Gasolio
t.
1.923
2.129
2.275
Gasolio
tep
2.077
2.300
2.457
mc/000
15.404
19.333
19.921
tep
5.237
6.573
6.773
biogas da discarica
biogas da discarica
t.
3.717
3.661
3.616
tep
4.009
3.945
3.903
biogas da depuratori
mc/000
4.167
4.284
1.735
biogas da depuratori
tep
2.109
2.169
878
carburante per automezzi
(1)
carburante per automezzi(1)
(2)
(2)
(1) I dati relativi all’area genovese sono frutto di una stima.
(2) Il biogas prodotto nel depuratore di Volpara viene utilizzato in un impianto gestito da una Società terza, dedicato alla produzione di energia elettrica.
I dati 2010 non includono il biogas prodotto dai depuratori dell’area emiliana.
emIssIonI dIRette dI co2 da ImpIantI
dI pRoduzIone (t.)
co2 da cogenerazione e centrali termiche
co2 da termovalorizzatori e discariche
totale
60
2012
2011
2010
2.281.317
2.152.155
1.979.504
131.804
180.302
190.705
2.413.121
2.332.457
2.170.209
le emissioni indirette sono le emissioni di co2 derivanti dalla
produzione di elettricità, calore, importati e consumati dal Gruppo
Iren. Si tratta delle emissioni legate ai processi di trasformazione delle
fonti di energia primaria non rinnovabile svolti da terzi per generare
i volumi di energia secondaria (elettricità AT/MT, elettricità BT,
calore) importati dal Gruppo Iren per i propri fabbisogni. Nel 2012 tali
emissioni sono state pari a 111.753 tonnellate di CO2.
emIssIonI dI sostanze cHe RIducono
lo stRato dI ozono
Le sostanze lesive per lo strato di ozono sono normalmente
contenute nei fluidi refrigeranti degli impianti di condizionamento/
refrigerazione. Per il Gruppo Iren l’unico caso di applicabilità
riscontrato riguarda la sostanza denominata R22 (monocloro di
fluoro metano) presente in diversi impianti di proprietà o di terzi
gestiti (es. circuiti di raffreddamento dei condizionatori, ecc.).
le emissioni di questa sostanza vengono monitorate
sulla base delle quantità di refrigerante aggiunto a seguito
dei periodici controlli di manutenzione (rabbocco).
Per evitare eventuali dispersioni di sostanze lesive per l’ozono
dagli apparecchi di condizionamento aziendali, sono state
attivate tutte le iniziative previste dal DPR 147/06.
È stato quindi effettuato il censimento di tutte le apparecchiature
con l’indicazione del gas contenuto e della quantità.
Le apparecchiature sono sottoposte a controllo periodico per
assicurare che non disperdano gas lesivi per l’atmosfera, oltre che
il buon funzionamento e la pulizia. Per gli apparecchi contenenti
più di 3 kg dei gas citati è redatto un apposito libretto di impianto,
mediante il quale si tengono sotto controllo eventuali dispersioni.
Nel 2012 non sono state registrate significative operazioni di
rabbocco negli impianti gestiti dal Gruppo.
Si prevede la sostituzione/rimozione dei sistemi di produzione
di acqua refrigerata e quelli ad espansione diretta utilizzanti
HCFC/CFC a partire solo dal 2013.
Le emissioni nocive per lo strato
di ozono, derivanti dal monocloro
di fluoro metano, vengono
monitorate dai tecnici specializzati
del Gruppo attraverso periodici
controlli di manutenzione
mobIlItY manaGement
Un punto di attenzione agli impatti ambientali delle attività
aziendali riguarda quelli prodotti dagli spostamenti dei propri
dipendenti. Il Gruppo promuove diverse iniziative per
ridurre il numero degli spostamenti e incentivare le
modalità di trasporto meno inquinanti.
per promuovere l’uso dei trasporti pubblici e disincentivare
quello del mezzo privato, il Gruppo è impegnato principalmente
in due iniziative:
• in provincia di Genova è stata data la possibilità ai dipendenti
di acquistare abbonamenti ai mezzi pubblici a prezzo scontato,
grazie a una convenzione specifica attivata dall’azienda con
la Società locale di trasporto pubblico;
• in area emiliana, prosegue l’attività svolta dal Gruppo Iren
con il Programma di mobilità di Area dei Comuni di Parma,
Reggio Emilia e Piacenza. Attraverso il Mobility Management
Agreement che il Gruppo ha sottoscritto con i Comuni di
Parma, Reggio Emilia e Piacenza, si è stabilito di conseguire,
attraverso azioni concrete, l’obiettivo di riduzione dei
chilometri percorsi complessivamente con il mezzo
privato, di almeno il 3% in 12 mesi per parma, di almeno
il 2% in 24 mesi per Reggio emilia, e di almeno il 2% in
12 mesi per piacenza, incentivando l’aumento dell’utenza al
trasporto pubblico e del trasporto ciclo-pedonale.
A questo scopo il Gruppo si è impegnato a:
• verificare la necessità di incrementare i parcheggi per cicli
esistenti all’interno dell’area aziendale, per incentivare l’utilizzo
del mezzo a due ruote;
• concedere, a chi ne farà richiesta, abbonamenti al trasporto
pubblico locale e a Trenitalia agevolati tramite contributi;
• incrementare la dotazione di mezzi a basso impatto ambientale
per gli spostamenti dei dipendenti fra le varie sedi (mezzi a
metano, ecc.);
• predisporre, in accordo con l’amministrazione comunale, le
opportune campagne di comunicazione verso i dipendenti
per informarli sia dell’esistenza di mezzi di trasporto
alternativi a quello privato (car-sharing e bike-sharing),
sia di eventuali provvedimenti presi dall’azienda per
incentivarne l’uso.
Impatti positivi sulla riduzione delle emissioni sono stati ottenuti
attraverso il telelavoro che ha consentito:
• la diversificazione degli orari di lavoro con riduzione dei mezzi
circolanti nelle ore di punta;
• un risparmio energetico grazie alla riduzione degli spostamenti
del personale che opera in telelavoro.
È opportuno citare anche, per i loro impatti positivi sulla
riduzione degli spostamenti di lavoro e quindi sulla quantità
di emissioni, l’utilizzo sempre più frequente dei corsi in
autoapprendimento (possibilità di accedere a corsi on-line dal
proprio personal computer) e lo sviluppo della teleconferenza
che evita numerose trasferte in occasione di riunioni o corsi di
formazione.
61
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
RESpONSABILITà
AmBIENTALE
ReSPoNSAbILItà
SoCIALe
GLI ImPAttI AmbIeNtALI deL GRuPPo
Un punto di attenzione agli impatti ambientali delle attività aziendali
riguarda quelli prodotti dagli spostamenti dei propri dipendenti; il Gruppo
promuove diverse iniziative per ridurre il numero degli spostamenti
e incentivare le modalità di trasporto meno inquinanti
mezzI azIendalI-emIssIonI In atmosfeRa (t.)(1)
2012
2011
2010
emissioni in atmosfera di nox
45,28
44,56
46,18
emissioni in atmosfera di cov
2,00
2,09
2,79
emissioni in atmosfera di co
26,00
27,66
29,74
emissioni in atmosfera di pm10
2,95
2,89
3,74
10.251,31
9.891,62
10.377,66
mezzI azIendalI (n.)
2012
2011
2010
numero mezzi aziendali a noleggio e di proprietà
2.524
2.522
2.605
numero mezzi aziendali a noleggio e di proprietà
(escluso mezzi elettrici)
2.504
2.502
2.569
emissioni in atmosfera di co2 dei mezzi aziendali
(1) I dati relativi all’area genovese sono frutto di una stima.
GestIone deI RIfIutI
L’attenzione alla salvaguardia del territorio si concretizza
anche attraverso una gestione corretta dei rifiuti. I quantitativi
corrispondono alle quantità comunicate annualmente alle
Camere di Commercio tramite dichiarazione MUD.
62
per quanto riguarda le modalità di smaltimento, è
da sottolineare come la gran parte dei rifiuti prodotti
venga trattata e recuperata (depurazione, riciclo, riuso,
compostaggio, recupero).
RIfIutI pRodottI
u.m.
2012
2011
2010
Rifiuti pericolosi
t.
8.401
11.704
7.823
Rifiuti non pericolosi
t.
144.832
154.516
180.421
totale
t.
153.233
166.220
188.244
Rifiuti pericolosi
%
5,48
7,04
4,16
Rifiuti non pericolosi
%
94,52
92,96
95,84
totale
%
100
100
100
RIfIutI smaltItI (t.)
smaltimento/trattamento
Incenerimento
Recupero/riciclo
2012
2011
61.144
60.283
203
213
91.916
105.760
0
4
153.263
166.260
deposito temporaneo
totale
pRelIevI IdRIcI
Le fonti di approvvigionamento idrico presso i siti del Gruppo
Iren avvengono attraverso:
• prelievo d’acqua potabile dall’acquedotto;
• prelievo d’acqua da falde attraverso l’emungimento di pozzi;
• prelievo d’acqua da corpi idrici superficiali.
pRelIevI IdRIcI peR fonte (mc)(1)
Nell'anno 2012 il Gruppo ha diminuito
ulteriormente la propria produzione di
rifiuti mantenendo il trend registrato
negli anni precedenti
2012
2011
2010
5.039.143
4.544.686
2.597.955
prelievi di acqua grezza
304.199.796
356.001.876
329.474.075
totale
309.238.939
360.546.562
332.072.030
prelievi di acqua potabile
(1) I dati non includono i prelievi idrici degli impianti dell’area idroelettrica.
la GestIone delle appaReccHIatuRe
contenentI pcb
I policlorobifenili (pcb) sono un gruppo di sostanze tossiche
persistenti e bioaccumulabili utilizzate come isolanti all’interno
di trasformatori ed altre apparecchiature elettriche.
L’uso dei PCB è andato declinando dagli anni settanta, a causa
dell’allarme ambientale sorto attorno ad essi che ha portato al
bando della loro produzione in numerose nazioni; dal 2001 la
Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti pone
tra i suoi obiettivi l’eliminazione o diminuzione d’uso di tali sostanze.
Per quanto riguarda il Gruppo, i dati relativi al numero di macchinari
ed alla quantità di olio isolante in essi contenuti, registrati e
catalogati, sono periodicamente e costantemente aggiornati al
momento della dismissione o bonifica, secondo le procedure in
atto per la gestione del macchinario elettrico.
I dati relativi ai contenuti di PCB,
sono periodicamente
e costantemente aggiornati
secondo le procedure in atto
Presso le stazioni di trasformazione dell’energia elettrica AT/MT,
MT/MT e MT/BT sono presenti trasformatori contenenti PCB-PCT,
con valori di concentrazione compresi tra 50 e 500 ppm.
Nel corso del 2012, relativamente alla rete elettrica di Torino e Parma,
sono state smaltite e/o bonificate 18 apparecchiature elettriche
contenenti PCB in concentrazione compresa tra i 50 e i 500 ppm.
63
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
RESpONSABILITà
AmBIENTALE
ReSPoNSAbILItà
SoCIALe
GLI ImPAttI AmbIeNtALI deL GRuPPo
olIo contenente pcb smaltIto (Kg)
2012
2011
2010
con pcb in percentuale superiore
allo 0,05%
0
0
0
con pcb in percentuale compresa
tra lo 0,005% e lo 0,05%
3.626
3.617
5.225
totale
3.626
3.617
5.225
AEMTD ha inserito nel suo “Programma miglioramento
prestazioni ambientali“ l’obiettivo di una riduzione annuale
progressiva del numero di apparecchiature elettriche contenenti
olio contaminato da PCB/PCT. L’obiettivo è quello di mantenere
l’andamento di dismissioni annuale costante sino all’eliminazione
di tutte le apparecchiature inquinate da PCB/PCT.
L’obiettivo è quello di mantenere
l’andamento di dismissioni annuale
costante, sino all’eliminazione
di tutte le apparecchiature
inquinate da PCB/PCT
sveRsamentI sIGnIfIcatIvI
Relativamente all’anno 2012 per mediterranea delle acque
e Idro-tigullio, Iren acqua Gas, Iren mercato, Iren energia,
Iride servizi, Iren ambiente e Iren emilia non si sono
registrati sversamenti significativi.
L’ambito di riferimento è quello del danno ambientale e della
bonifica dei siti inquinati (D.Lgs. 152/06 e s.m.i.).
RumoRe e InIzIatIve peR la RIduzIone
dell’Impatto acustIco deGlI ImpIantI
Gli impatti acustici più significativi sono generati da:
le centrali di produzione termoelettrica, gli impianti
idroelettrici e le stazioni di trasformazione at/at, at/
mt, le stazioni di arrivo del metano, gli impianti di
potabilizzazione, gli impianti di depurazione acque reflue,
le stazioni di sollevamento acqua potabile ed acque reflue.
In ogni singolo sito sono state eseguite delle specifiche Valutazioni
di Impatto Acustico verso la popolazione esterna, atte a verificare
il rispetto dei valori limite previsti dalla normativa vigente.
Nei casi in cui si è riscontrato il superamento dei valori limite
previsti, si è provveduto all’esecuzione di interventi di bonifica
acustica sulle sorgenti più significative per ridurre le emissioni
64
acustiche verso l’esterno, in modo da rientrare nei limiti di Legge.
nell’ambito delle attività di aes, quelle in grado di generare
impatti di rilievo dal punto di vista acustico riguardano gli
impianti di decompressione del gas.
Gli impianti in esercizio sono stati controllati strumentalmente
e risultano conformi ai valori di riferimento definiti nel piano di
zonizzazione acustica emanato dal Comune di Torino.
nel territorio di parma l’impianto a maggior impatto acustico è
quello presente nell’area del Cornocchio. Le AIA vigenti sull’area
(trattamento rifiuti solidi, escluso depuratore) prescrivono una
campagna di controllo acustico annuale.
Tutti i rilevamenti rientrano nei limiti imposti dalla Legge.
campI elettRomaGnetIcI
Le misurazioni dei campi elettromagnetici eseguite negli ultimi
anni dalle Società del Gruppo hanno coinvolto:
• centrali e stazioni elettriche primarie;
• linee aeree e cavi interrati AT;
• cabine elettriche MT/MT e MT/BT inserite in scuole, ospedali,
parchi o aventi determinate caratteristiche di carico;
• cabine elettriche MT/BT a maggior potenza;
• palazzine dei comprensori uffici delle Società del Gruppo.
Per contenere l’emissione di campi elettromagnetici sono state
introdotte specifiche tecniche inerenti la corretta installazione
del macchinario elettrico necessario nelle cabine MT/BT.
Su circa il 50% delle cabine di nuova realizzazione o rinnovate
vengono effettuate misure a campione atte a valutare
la corretta installazione di tale macchinario ed il relativo
contenimento dei valori di campo.
nell’ambito della valutazione dei rischi le società del Gruppo
hanno determinato i livelli dei campi elettromagnetici
ai quali sono sottoposti i lavoratori professionalmente
esposti; da tale valutazione risulta che non sono mai stati
superati i limiti imposti dall’attuale legislazione.
Per la tutela della popolazione, le Società del Gruppo continuano
l’attività di monitoraggio sugli impianti esistenti e il rispetto
delle specifiche costruttive sugli impianti nuovi o rinnovati.
L’ImpEGNO pER LA CONSERVAzIONE DEL pATRImONIO
NATuRALISTICO
Rispetto agli anni precedenti, nel 2012 non si registrano
variazioni significative sia per gli impianti in esercizio sia per
quelli interessati da interventi di manutenzione straordinaria
o di nuova realizzazione sui siti della rete Natura 2000 e su
parco nazionale
del Gran paradiso
parco nazionale
dell’appennino
tosco-emiliano
fiume po
diga val noci
diga brugneto
aree protette. Con riferimento all’elenco ufficiale delle aree
naturali protette emesso dal Ministero dell’Ambiente, il Gruppo
Iren gestisce attività presso terreni/aree marine entro o in
prossimità delle seguenti aree protette:
primo parco nazionale italiano, istituito nel 1923, si estende su circa 70.000 ettari. l’area,
di grande interesse paesaggistico e naturalistico, è gestita dall’ente parco con il quale il Gruppo
Iren, che dispone di 4 impianti all’interno del parco, si relaziona costantemente attraverso
una serie di convenzioni. In base alla convenzione vigente, siglata nel 1994, il Gruppo Iren
collabora con l’ente parco nazionale del Gran paradiso concedendo in comodato gratuito alcuni
immobili siti in prossimità del parco e corrispondendo annualmente un contributo destinato
ad iniziative di miglioramento ambientale e di promozione turistica. Inoltre dal 2002,
il Gruppo Iren ha avviato un piano di interventi di smantellamento di infrastrutture insistenti
nel parco del Gran paradiso, quali funivie e tralicci, e di riqualificazione delle aree bonificate.
nel territorio di Reggio emilia è presente una captazione di acqua superficiale sul torrente
Riarbero, situata all’interno del parco nazionale dell’appennino tosco-emiliano.
In corrispondenza dell’opera di presa a servizio della captazione è stata realizzata una scala
di risalita di tipo modulare a bacini successivi per la salvaguardia della trota fario (salmo
trutta), che rappresenta una specie di pregio dell'area. Inoltre per ogni progetto relativo
a opere nuove o a modifiche significative di impianti e reti esistenti che ricadono entro
o in prossimità di siti di Interesse comunitario (sIc) o zone di protezione speciale (zps) viene
effettuata la valutazione d’incidenza al fine di escludere possibili interferenze negative sul sito.
la gestione delle acque associata agli impianti idroelettrici è perseguita nel rispetto
delle biodiversità della fauna e della flora acquatica. nelle aree a elevata sensibilità ambientale
che caratterizzano il fiume po la pianificazione delle attività manutentive degli impianti
idroelettrici di moncalieri e san mauro è concordata con l'ente di Gestione delle aree protette
del po e della collina torinese. allo stesso modo lo svaso dei bacini è attuato nei periodi dell'anno
che non interferiscono con le attività riproduttive della fauna presente.
Il piano degli investimenti in ambito idroelettrico di Iren energia prevede per il periodo
2012/2013 la costruzione di un passaggio artificiale per l’ittiofauna sul fiume po presso
l’esistente traversa di sbarramento di la loggia, con annessa realizzazione di un nuovo mini
impianto idroelettrico per l’utilizzo energetico del deflusso minimo vitale (dmv) rilasciato
dalla stessa. per detta iniziativa nel settembre 2011 è stata ottenuta da Iren energia
la concessione di derivazione d’acqua dalla provincia di torino e l’avvio dei lavori è avvenuto,
come da programma, nell’estate 2012. Il nuovo mini impianto idroelettrico, nell’assoluto rispetto
dell’ambiente, consentirà di recuperare una produzione da fonte rinnovabile di circa 4 GWh anno.
l’invaso val noci favorisce l’utilizzo del sito da parte della fauna ornitica migratoria come
area di sosta; si segnalano inoltre diversi anfibi protetti tra cui tritoni, salamandrina dagli
occhiali, geotritone e, tra gli invertebrati, il gambero di fiume e vulda doderoi, coleottero.
per l’invaso sono stati predisposti i relativi piani di Gestione degli Invasi ai sensi del dm 152,
con i relativi studi di incidenza per quelli interessati dai siti di Importanza comunitaria.
Il lago del brugneto riveste un importante ruolo per la sosta di numerosi uccelli migratori;
da segnalare la presenza del gambero di fiume e della falena euplagia quadripunctaria.
È stata rinvenuta inoltre una specie di gambero originario del nord-ovest degli stati uniti,
meglio conosciuto come gambero della california.
65
dighe del Gorzente
valle orco
area naturale
marina portofino
66
I bacini artificiali del Gorzente sono all’interno del parco Regionale delle capanne di marcarolo,
al confine tra piemonte e liguria; dal punto di vista faunistico notevole è la presenza di rettili
e anfibi, tra cui, nelle vecchie miniere, il geotritone italiano che vive in assenza di luce.
nell’ambito del programma di rinnovo degli impianti idroelettrici valle orco sono stati
eseguiti negli ultimi 8 anni importanti interventi di riqualificazione energetica e ambientale
alle centrali idroelettriche di villa, telessio, Rosone e bardonetto. l’efficientamento
degli impianti ha ricadute positive sul sistema in generale ed in particolare incide riducendo
la necessità di produrre energia da fonti fossili e la conseguente riduzione delle emissioni
in atmosfera. l'impatto sul territorio è rappresentato dalle opere relative agli impianti
di produzione idroelettrica, in particolare dagli invasi. In valle orco sono presenti 5 centrali
idroelettriche (villa, telessio, Rosone, bardonetto, pont) e le relative sottostazioni elettriche
in alta tensione. Inoltre sono presenti 6 dighe (agnel, serrù, ceresole, valsoera, telessio,
eugio) e le relative opere idrauliche.
In provincia di Genova gli scarichi delle acque reflue ubicati in aree “sensibili“ (laghi o corsi
d’acqua che devono essere protetti da possibili rischi di eutrofizzazione da azoto e fosforo)
non sono considerati a rischio.
In particolare per Idro-tigullio sono previsti miglioramenti nel processo della depurazione
e quindi della salvaguardia dell’ecosistema acquatico marino con la messa in servizio
del nuovo depuratore di santa margherita ligure e la realizzazione di nuovi depuratori
a servizio dei comuni costieri. la gestione del servizio da parte di Idro-tigullio si integra
nell’area naturale di portofino senza particolari problematiche; la rete acquedotto sul
territorio di portofino è a supporto come rete antincendio boschivo.
parco Regionale
antola
Il parco dell'antola rappresenta una tra le zone più suggestive dell'entroterra genovese
e dell'appennino ligure. Il territorio collinare-montano confina a nord con il piemonte, ad est
con l'emilia Romagna ed è facilmente raggiungibile anche dalla provincia di pavia. comprende
due vallate (alta valle scrivia e alta val trebbia). nel territorio del parco coesistono due aspetti
geomorfologici differenti, la formazione rocciosa nota come conglomerato di savignone
e il calcare marnoso dell'antola. Il monte antola (1.597 m), la cima più elevata del parco,
si trova sul crinale che raccorda l'alta valle scrivia con l'alta val trebbia. oltre alle copiose fioriture
dei narcisi, fiori ormai rari in liguria, si possono ammirare varie specie di orchidee, genziane,
gigli, ranuncoli, aquilegie, numerose specie alpine rare e protette. la fauna vanta numerosi
endemismi oltre ad animali più comuni (daini, caprioli, volpi) nonché anfibi (tra i quali i rari
salamandrina terdigitata e speleomantes ambrosii), rettili, uccelli e le 780 stupende e numerose
specie di farfalle, che caratterizzano il parco dell’antola come il “parco delle farfalle“.
parco Regionale
aveto (liguria)
Il parco dell'aveto, situato nell'entroterra del tigullio, tutela una delle zone più belle
e significative dell'appennino ligure. Il territorio protetto, poco più di 3.000 ettari, interessa
tre valli, la val d'aveto, la val Graveglia e la valle sturla, che presentano ciascuna peculiari
paesaggi: alta montagna, pascoli e faggete in val d'aveto; prati pascolati, castagneti,
noccioleti, orti e uliveti in valle sturla e una grande varietà di rocce e minerali, testimoniati
dalla presenza di cave e miniere, in val Graveglia. Il paesaggio del parco è il frutto
di grandi movimenti tettonici e di eventi legati alle glaciazioni, che in un lontano passato
interessarono queste zone. le vette più alte del parco (aiona e penna) sono costituite
da rocce appartenenti al gruppo delle ofioliti, conosciute comunemente come “rocce verdi“,
un insieme di rocce di varia natura e genesi. Grazie alla straordinaria molteplicità
di ambienti, substrati e microclimi che lo caratterizzano, il parco dell'aveto presenta
un’enorme ricchezza floristica. nel comprensorio del parco si trovano anche diversi
“alberi monumentali“, così classificati in base alla l.R. 4/1999, che prevede la tutela
e la valorizzazione di questi monumenti viventi: un esempio sono i giganteschi faggi
nella foresta delle lame. la grande varietà di ambienti che si trova all'interno del parco
ha favorito anche la conservazione di una fauna ricca e pregiata: la presenza di maggior
richiamo è sicuramente quella del lupo, che in tempi recenti è ritornato, nel corso
di una lenta ma inarrestabile ricolonizzazione dell'appennino da parte della specie.
Le attività inerenti il servizio idrico svolte nel territorio
emiliano non comportano particolari impatti sulla biodiversità.
Le superfici destinate ad infrastrutture di servizio sono
infatti di modeste dimensioni, sia prese singolarmente che
complessivamente, e non costituiscono barriere o limitazioni
alla colonizzazione di habitat idonei o alla libera mobilità delle
specie sul territorio. Inoltre le quantità relativamente modeste
di prelievo della risorsa idrica e le modalità di gestione dei
prelievi consentono di evitare alterazioni significative del
bilancio idrico del territorio.
attIvItà In aRee pRotette o In altRe aRee
dI InteResse ambIentale
Nel corso del periodo di rendicontazione non si sono avuti casi
di ripristino (offset) di habitat.
Per tutti gli invasi gestiti sono stati predisposti i relativi Piani di
Gestione degli invasi ai sensi del DM 152 con i relativi studi di
incidenza per quelli interessati dai Siti di Interesse Comunitario.
La restituzione all’ambiente delle acque reflue costituisce
l’ultimo atto della gestione del ciclo dell’acqua: dalle modalità
dello scarico dipende la conservazione della qualità dell’acqua,
e quindi dell’idoneità d’uso a cui è destinata. Gli scarichi
dei depuratori rispettano i limiti indicati dal D.Lgs. 152/06.
Lo scarico delle acque reflue avviene principalmente nelle
acque marine costiere, che raccolgono oltre il 99% dei volumi
prodotti, attraverso idonee condotte a mare (alcune delle quali
da completare).
Nei progetti delle condotte a mare si valutano e si riducono
al massimo le interferenze sulle aree marine protette; anche
al di fuori di aree protette si cerca di minimizzare l’impatto
ambientale su habitat marini ritenuti di particolare interesse e
valore, quali le praterie di Posidonia oceanica.
riducendo la necessità di produrre energia da fonti fossili,
e conseguentemente si ha una riduzione delle emissioni
in atmosfera. Per tutti i rinnovi effettuati è stata ottenuta
dal Gestore Servizi Energetici (GSE) la qualifica di impianto
alimentato da fonte rinnovabile (IAFR) che identifica i benefici
ambientali attesi in termini di mancate emissioni di SO2, CO2,
NOX, particolato e metano.
L’impatto degli impianti idroelettrici deve essere inoltre
valutato con riferimento alla gestione della risorsa idrica e
alla salvaguardia degli ecosistemi interessati, quest’ultima è
perseguita attraverso il rilascio dei deflussi minimi vitali (DMV).
Dal 1 gennaio 2009 Iren Energia attua infatti i rilasci ambientali
definiti dal Regolamento Regionale 8R/2007, attraverso i quali
si raggiunge un giusto compromesso tra le esigenze industriali
e la buona qualità degli alvei torrentizi o fluviali sui quali gli
impianti si sviluppano.
Gli impatti ambientali relativi alle attività che contengono
elementi che interagiscono con l’ambiente sono pianificati,
gestiti e tenuti sotto controllo, attraverso specifiche procedure
e dai documenti QAS: Analisi Ambientale, Scheda Valutazione
Ambientale di Processo. Sono previsti miglioramenti nel
processo della depurazione e quindi della salvaguardia
dell’ecosistema acquatico marino con la messa in servizio del
nuovo depuratore di Santa Margherita Ligure e la realizzazione
di nuovi depuratori a servizio dei Comuni costieri.
Nell’ambito del programma di rinnovo degli impianti
idroelettrici Valle Orco, invece, sono stati eseguiti negli ultimi
10 anni importanti interventi di riqualificazione energetica
e ambientale alle centrali idroelettriche di Villa, Telessio,
Rosone e Bardonetto. L’efficientamento degli impianti ha
ricadute positive sull’intero sistema ed in particolare incide
67
Responsabilità
sociale
peRsonale
• personale: 4.469 dipendenti
• personale con contratto a tempo indeterminato: 98,5% degli addetti del Gruppo
• presenza femminile: 20% dei dipendenti, la stessa percentuale si riscontra nella
popolazione di quadri e dirigenti
• formazione: circa il 95% dei dipendenti ha partecipato ad almeno un corso nel 2012
clIentI
• durata cumulata interruzioni servizio energia
elettrica (alta concentrazione): <15 minuti
• numero interruzioni servizio gas: -12%
rispetto al 2011
• numero dispersioni gas: -6% rispetto al 2011
• Rete gas ispezionata: 60%
• numero controlli acque potabili e reflue
(campioni effettuati): oltre 55.000
• percentuale media raccolta differenziata rifiuti
nel bacino servito: circa 60%
azIonIstI
• la compagine sociale di Iren è
rappresentativa dei territori in cui
opera il Gruppo
• I principali azionisti di riferimento
sono la “finanziaria sviluppo utilities“
(rappresentativa dei territori torinese
e genovese) e i comuni di Reggio
emilia, piacenza e parma
fInanzIatoRI
• I nuovi finanziamenti sono stati concessi
a supporto del programma di investimenti
foRnItoRI
• sul numero totale di fornitori impiegati dal Gruppo, i fornitori locali sono pari al 60%
• oltre 1.100 fornitori valutati in fase di qualifica e in fase di riesame post-utilizzo
IstItuzIonI e teRRItoRIo
• le numerose iniziative sviluppate in collaborazione con istituzioni e territori
hanno valenza ambientale, sociale e culturale
• contributi alla comunità pari a 3,8 milioni di euro
• numero studenti coinvolti in attività di educazione ambientale: 27.000
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
RESpONSABILITà
SOCIALE
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
IL pERSONALE
Il rispetto e la valorizzazione delle persone costituiscono per
il Gruppo Iren il principio fondamentale a cui si ispirano le
politiche del personale.
accrescere le competenze professionali e favorire il
coinvolgimento e la partecipazione attiva sono considerati
presupposti essenziali per la crescita e lo sviluppo del Gruppo.
L’obiettivo generale è “fare squadra“, integrando le competenze
e le funzioni individuali all’interno di un sistema basato su regole
condivise, mantenendo alta la qualità delle risorse attraverso
politiche volte a farne crescere la professionalità e creando il
necessario coinvolgimento attraverso adeguati strumenti di
comunicazione interna.
Il Gruppo si impegna attivamente per sviluppare i talenti,
utilizzare e accrescere al meglio le competenze espresse e
potenziali di tutto il personale, coerentemente con lo sviluppo
strategico, utilizzando diversi strumenti, in primis:
• gestione proattiva della mobilità interna;
• formazione e addestramento;
• comunicazione interna.
dIpendentI peR QualIfIca (n.)
Il peRsonale del GRuppo IRen:
una fotoGRafIa al 2012(1)
Al 31 dicembre 2012, l’organico del Gruppo Iren è pari a
4.469 unità di cui oltre la metà, pari al 58,4%, è costituito da
impiegati, il 35,8% da operai, il 4,3% da quadri e l’1,5% da
dirigenti.
dal punto di vista territoriale, quasi la metà dei dipendenti
(48%) opera in province emiliane, mentre il 27% ha sede
di lavoro in provincia di torino e il 23% in quella di Genova.
Rispetto al biennio precedente, la ripartizione territoriale
degli organici non evidenzia variazioni di rilievo.
Lo sviluppo dei “talenti“
e la valorizzazione delle competenze
di tutto il personale sono al centro
delle politiche del Gruppo Iren
2012
2011
2010
dirigenti
70
70
72
Quadri
191
192
195
Impiegati
2.610
2.610
2.624
operai
1.598
1.645
1.724
totale
4.469
4.517
4.615
dIpendentI peR teRRItoRIo
2012
2011
2010
n.
%
n.
%
n.
%
provincia di torino
1.205
27,0
1.210
26,8
1.238
27,0
provincia di Genova
1.038
23,2
1.038
23,0
1.056
23,0
provincia di Reggio emilia
867
19,4
884
19,6
908
19,5
provincia di parma
740
16,6
743
16,4
763
16,5
provincia di piacenza
554
12,4
563
12,5
570
12,0
altre province
totale
65
1,4
79
1,7
80
2,0
4.469
100
4.517
100
4.615
100
(1) I dati relativi alle risorse umane riportati nel presente Bilancio di Sostenibilità non coincidono con quelli del Bilancio Consolidato per i differenti perimetri di rendicontazione
(per maggiori dettagli si rimanda al capitolo “Nota metodologica“).
70
Delle circa 7,3 milioni di ore lavorate nel corso del 2012, il 93% è rappresentata da ore ordinarie:
oRe lavoRate oRdInaRIe e stRaoRdInaRIe
ore ordinarie
2012
2011
6.791.226
6.879.036
489.464
485.261
7.280.690
7.364.297
ore straordinarie
totale
Il numero totale di ore di assenza si attesta a circa 590.500 ore. Nel 2012, così come negli anni precedenti, la principale motivazione
di assenza è la malattia:
oRe dI assenza peR tIpoloGIa
2012
2011
pro capite
%
pro capite
%
malattia
60
45
60
44
maternità
7
5,5
13
10
Infortunio
8
6
10
7
sciopero
3
2
5
4
assemblee e permessi sindacali
7
5,5
7
5
altre assenze (retribuite e non retribuite)
48
36
41
30
totale
133
100
136
100
Il Gruppo Iren privilegia i rapporti
lavorativi con contratto a tempo
indeterminato
Il personale del Gruppo è assunto per il 98,5% con contratto
a tempo indeterminato. La quasi totalità di chi opera nel Gruppo
con altre tipologie di contratto è personale giovane (neo-diplomato
o neo-laureato), che inizia il proprio percorso professionale con
dIpendentI peR tIpoloGIa
contRattuale
contratti di apprendistato o di inserimento. Inoltre, al 31 dicembre
2012, nel Gruppo erano presenti 42 lavoratori a progetto o con altri
contratti atipici e 30 lavoratori con contratto di somministrazione,
pari a circa l’1,6% dell’organico complessivo. Tali dati confermano
la politica del Gruppo che consiste nel ricorrere ai contratti atipici
solo in caso di necessità eccezionali e temporanee e privilegia
comunque l’instaurazione di rapporti lavorativi di lungo termine con
il proprio personale. Il Gruppo continua ad essere caratterizzato
da un turnover basso. Nel 2012 l’organico è diminuito rispetto
all’anno precedente, situazione che è essenzialmente dovuta a
pensionamenti e programmi di incentivazione all’esodo.
2012
2011
2010
n.
%
n.
%
n.
%
4.400
98,5
4.444
98
4.541
98
tempo determinato
17
0,4
26
1
32
1
apprendisti/contratto
inserimento
52
1,1
47
1
42
1
4.469
100
4.517
100
4.615
100
tempo indeterminato
totale
71
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
RESpONSABILITà
SOCIALE
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
IL PeRSoNALe
tuRnoveR del peRsonale peR GeneRe(1)
2012
2011
2010
n.
%
n.
%
n.
uomini
-44
-1,2
-94
-2,5
-144
-3,8
donne
-4
-0,4
-4
-0,4
+8
+0,9
totale
-48
-1,1
-98
-2,1
-136
-2,9
tuRnoveR dIpendentI peR teRRItoRIo(1)
2012
2011
%
2010
n.
%
n.
%
n.
%
provincia di torino
-5
-0,4
-28
-2,3
-45
-3,5
provincia di Genova
0
0
-18
-1,7
-5
-0,5
provincia di Reggio emilia
-17
-1,9
-24
-2,6
-19
-2,1
provincia di parma
-3
-0,4
-20
-2,6
-6
-0,8
provincia di piacenza
-9
-1,6
-7
-1,2
+4
+0,7
altre province
-14
-17,7
-1
-1,3
-65
-44,8
(1) Il turnover è stato calcolato come differenza (in termini assoluti e percentuali) tra i dipendenti a fine anno e i dipendenti a inizio anno.
le cessazIonI
Nel 2012, le cessazioni sono state 76 (contro le 164 del 2011).
L’82% del personale cessato è costituito da uomini. Per quanto
riguarda le motivazioni di chi ha cessato il proprio rapporto
lavorativo, la maggior parte (66%) corrisponde a risoluzioni
consensuali del rapporto di lavoro relative a dipendenti in
possesso dei requisiti pensionistici, come conferma il fatto che il
78% delle cessazioni abbia riguardato dipendenti di età superiore
uscIte nell’anno peR motIvo (n.)
o uguale ai 50 anni e che l’anzianità media dei cessati sia pari a
22 anni. Si rileva, in termini assoluti, come negli anni precedenti,
un numero non elevato di dimissioni, che rappresenta un
indicatore positivo di soddisfazione relativamente al posto di
lavoro. Il Gruppo, considerato il moderato turnover evidenziato
negli anni, al netto dei pensionamenti, non svolge particolari
analisi relative alle potenziali uscite dei dipendenti che ricoprono
ruoli chiave o profili professionali critici.
2012
2011
2010
dimissioni
8
13
24
Risoluzione consensuale/pensionamenti
50
120
110
decessi
3
13
8
licenziamenti
3
1
3
mobilità verso altre società
2
1
1
Inabilità capacità lavorativa
5
4
9
(2)
scadenza contratto a termine
5
12
4
totale
76
164
159
(2) Trattasi di mobilità professionale concordata verso Società partecipate, ma non facenti parte del perimetro analizzato.
72
anzIanItà azIendale medIa deGlI uscItI (anni)
2012
uomini
22
donne
19
totale
22
le assunzIonI
Nel 2012 le assunzioni risultano contenute, anche a seguito
dell’attuazione di processi di riorganizzazione interna al
Gruppo che hanno reso possibile il regolare andamento
dell’attività. Il 45% dei 49 nuovi dipendenti è stato assunto
assuntI nell'anno peR QualIfIca (n.)
con contratto a tempo indeterminato. Il 27% è stato assunto
con contratto di apprendistato o di inserimento, contratti
utilizzati per giovani senza significativa esperienza sul campo
e quindi idonei alla tipologia contrattuale scelta.
2012
2011
dirigenti
2
1
Quadri
4
3
Impiegati
33
32
operai
10
31
totale
49
67
assuntI peR tIpoloGIa contRattuale (n.)
2012
2011
2010
a tempo indeterminato
22
36
40
a tempo determinato
14
23
33
apprendistato professionalizzante
12
7
13
Inserimento
1
1
3
totale
49
67
89
2012
2011
2010
35
24
19
20
18
18
dIpendentI con contRatto a tempo deteRmInato/
dI InseRImento/appRendIstato (n.)
dipendenti con contratti in scadenza
di cui assunti a tempo indeterminato
73
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
RESpONSABILITà
SOCIALE
IL PeRSoNALe
Ai dipendenti del Gruppo sono
applicati i contratti collettivi
nazionali di lavoro e strumenti di
incentivazione in linea con i valori
aziendali
l’occupazIone: una ResponsabIlItà
del GRuppo IRen
Il Gruppo Iren, consapevole dell’importanza dell’occupazione
per assicurare lo sviluppo del contesto sociale in cui opera,
contribuisce al mantenimento del livello occupazionale non
solo attraverso i dipendenti diretti, ma anche promuovendo
lo sviluppo delle società alle quali vengono appaltati servizi,
interventi e lavori, richiedendo loro garanzie adeguate in
termini di politiche del personale e sicurezza attraverso
l’applicazione di alcuni dei propri standard, e spesso offre
ai dipendenti delle medesime la possibilità di usufruire
di alcuni servizi aziendali e di partecipare a iniziative
formative gestite dal Gruppo.
attraverso azioni finalizzate a migliorare le competenze
professionali e a consolidare il miglioramento del livello
dell’istruzione, il Gruppo contribuisce inoltre alla qualità
dell’occupazione delle diverse popolazioni che ne fanno
parte e del suo indotto. si precisa che il Gruppo non dispone
di una politica definita di assunzioni locali o sul territorio in
termini preferenziali ma, per le specificità del mercato del
lavoro italiano, esiste una quasi completa coincidenza tra
le province di residenza dei dipendenti e la sede di lavoro
assegnata. considerate le tipologie di attività del Gruppo,
le aree geografiche in cui opera e il suo rispetto delle
normative vigenti, non sussiste alcun pericolo di ricorso al
lavoro minorile o forzato.
Il sIstema RetRIbutIvo
A tutti i dipendenti del Gruppo sono applicati contratti
collettivi nazionali di lavoro che garantiscono l’applicazione di
retribuzione minime contrattuali a tutti i dipendenti, inclusi i
neo-assunti. I lavoratori con contratti di somministrazione di
lavoro (pari all’1% circa dei lavoratori medi del 2012) hanno
gli stessi trattamenti economici previsti dai contratti applicati ai
dipendenti del Gruppo (incluso il premio di risultato), mentre
per i lavoratori a progetto non è prevista alcuna contrattazione
collettiva (rappresentano anche loro meno dell’1% dei
dipendenti medi del 2012).
I dipendenti del Gruppo Iren sono assunti principalmente in
forza dei contratti nazionali “lavoratori addetti al settore
elettrico“, “lavoratori addetti al settore gas acqua“,
“lavoratori addetti ai servizi ambientali“.
Alla retribuzione fissa vanno ad aggiungersi quote variabili
collegate al raggiungimento di obiettivi aziendali e individuali.
Il sIstema pRemIante
La politica retributiva e meritocratica del Gruppo Iren è diretta a
valorizzare quei dipendenti che raggiungono elevate prestazioni
di lavoro e dimostrano comportamenti in linea con i valori
aziendali, nel rispetto di adeguati livelli di produttività.
Al personale è richiesta, in particolare, flessibilità nell’adattamento
a nuove modalità di lavoro e un notevole impegno professionale.
nei confronti della popolazione dei dirigenti, quadri e impiegati
direttivi, anche in ottica di omogeneizzazione dei trattamenti
all’interno del Gruppo (vedere il paragrafo “l’analisi e la
74
valutazione delle posizioni”) sono stati assunti i provvedimenti
meritocratici riferiti all’anno 2011 come di norma e i provvedimenti
relativi all’anno 2012 a inizio 2013. per la restante popolazione si
è proceduto come sempre nell’anno di riferimento.
premio di risultato – Al fine di coinvolgere maggiormente
il personale, la maggior parte delle Società del Gruppo
prevede l’erogazione ai dipendenti di un premio di risultato,
impostato secondo logiche coerenti con gli obiettivi strategici
e gestionali perseguiti, valorizzando la correlazione tra
compensi e risultati ottenuti.
A determinare l’erogazione concorrono più fattori, legati
all’incentivazione della produttività e della qualità aziendali
e al raggiungimento di specifici obiettivi di redditività. anche
per l’anno 2012 sono stati sottoscritti specifici accordi
in materia e il premio viene erogato sotto forma di una
tantum alla popolazione non dirigenziale.
sistema di gestione per obiettivi (mbo) – Nella maggior parte
delle Società del Gruppo, a tutto il personale con la qualifica
di Dirigente e Quadro e ai dipendenti titolari di posizioni di
rilievo per il Gruppo sono attribuiti obiettivi individuali per il
raggiungimento dei quali vengono erogati importi definiti
nel momento dell’affidamento degli obiettivi. La definizione
del “sistema obiettivi“ avviene in coerenza con la mission
aziendale attraverso vari livelli di sviluppo, applicando anche la
metodologia della Balanced Scorecard.
Tale metodologia, utilizzata in alcune Società del Gruppo con
apprezzabili risultati, consente di articolare obiettivi, azioni
strategiche e indicatori correlati utilizzando un processo che
prende in esame quattro settori di intervento o “prospettive“:
la prospettiva economico-finanziaria, la prospettiva cliente,
i processi interni, la crescita e l’apprendimento. Su tale base
vengono annualmente definiti gli “indirizzi“ per ciascuna Società
del Gruppo interessata, con la finalità di comunicare e orientare
l’impegno dell’organizzazione. La definizione degli obiettivi,
che costituisce il punto di partenza della fase di sviluppo,
viene elaborata secondo criteri di coerenza strategica che
comportano la capacità della struttura gerarchica di orientare
le attività in base alle priorità e attraverso il coinvolgimento di
tutte le funzioni aziendali.
La maggior parte degli obiettivi è basata su indicatori misurabili
(di carattere economico-finanziario, operativi o legati a
progetti strategici) con possibile e ulteriore articolazione in
sotto-obiettivi per tutte le tipologie di destinatari. nel 2012
sono state coinvolte nel sistema di gestione per obiettivi 446
persone, ossia il 10% dell’organico complessivo. l’importo
complessivo stanziato per il sistema di gestione per obiettivi
è stato di circa 2.650.000 euro, pari a 5.946 euro pro capite.
una tantum – In tutte le Società del Gruppo può essere corrisposta
una incentivazione una tantum ai dipendenti che hanno raggiunto
risultati particolarmente positivi attraverso un notevole impegno
lavorativo, prevalentemente in progetti o attività innovative. Le
persone da premiare sono individuate a seguito di un’accurata analisi,
a cura dei vari responsabili, dei risultati raggiunti individualmente
durante l’anno e delle competenze attitudinali dimostrate, in
particolare per favorire la crescita del Gruppo. L’importo complessivo
stanziato a titolo di una tantum è stato di euro 1.016.000.
polItIcHe dI svIluppo del peRsonale
Utilizzare e accrescere al meglio le competenze espresse e
potenziali di tutto il personale, favorire l’apprendimento e
l’innovazione e trattenere risorse di talento sono i primari
obiettivi della politica di sviluppo del Gruppo Iren.
Per il perseguimento di questi obiettivi, oltre alla formazione
(di seguito approfondita), sono utilizzati gli strumenti seguenti:
• sistema di analisi e pesatura delle posizioni organizzative
applicato alle posizioni più rilevanti;
• sistema di gestione della mobilità interna aziendale.
l’analIsI e la valutazIone delle posIzIonI
nel 2012 si è conclusa l’attività di rivisitazione del sistema
di valutazione delle posizioni rilevanti, avviato a seguito
della creazione del Gruppo con l’obiettivo di analizzare
e pesare le posizioni nuove e armonizzare le pesature
delle posizioni già esistenti nelle precedenti strutture
organizzative, per cui sono state effettuate le analisi e
le pesature di tutte le posizioni rilevanti del Gruppo. Si
ricorda che tale sistema consente di tenere sotto controllo la
coerenza delle politiche retributive del Gruppo sia dal punto
di vista dell’equità interna, sia per quanto riguarda il loro
posizionamento rispetto al mercato esterno.
la mobIlItà InteRna
Il Gruppo Iren ricorre a selezioni esterne solo per la ricerca
di profili professionali non disponibili all’interno di Società
del Gruppo e cura con particolare attenzione la gestione
della mobilità interna attraverso un sistema di job posting
accessibile a tutta la popolazione aziendale, incoraggiando le
autocandidature di chi ritiene di possedere competenze per
svolgere attività in contesti lavorativi diversi rispetto al proprio,
Complessivamente gli importi a titolo di retribuzione variabile sono stati i seguenti:
RetRIbuzIone vaRIabIle (migliaia di euro)
2012
2011
2010
premio di risultato(1)
8.400
8.100
7.834
mbo stanziato
2.650
2.614
2.329
una tantum stanziato
1.016
1.011
1.015
(1) Stima dell’erogato per il 2012, erogato per il 2011 e 2010.
75
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
RESpONSABILITà
SOCIALE
IL PeRSoNALe
anche al fine di valorizzare la professionalità dei dipendenti e di
incrementare il loro livello di motivazione. In diverse Società del
Gruppo, una volta individuati attraverso iter di selezione interni
formalizzati, i dipendenti che scelgono di cambiare posto di
lavoro vengono supportati nello svolgimento della loro nuova
attività da un programma individuale di affiancamento e di
addestramento. Durante il primo anno sono anche monitorati,
attraverso specifici questionari e colloqui, sia i risultati raggiunti
sia il livello di integrazione e di motivazione del neo-inserito.
ogni anno vengono così valorizzate le professionalità dei
dipendenti e incrementato il loro livello di soddisfazione nei
confronti del posto di lavoro, come dimostrano sia il buon
esito di quasi tutte le mobilità effettuate, sia il basso numero
di dimissioni di personale non ancora in età pensionabile.
RelazIonI sIndacalI e IndustRIalI
Il Gruppo Iren presta grande attenzione al dialogo e al confronto
con i rappresentanti dei lavoratori e, nel corso del 2012, è
proseguita l’attività di confronto tra la Direzione aziendale
e le Organizzazioni Sindacali. Nel 2012 sono stati firmati i
seguenti accordi, a livello di Gruppo:
• premio di risultato di Gruppo anno 2012;
• protocollo sulla previdenza complementare ccnl unico
di settore Gas e acqua.
Sono stati altresì firmati accordi relativi a temi di interesse
locale nei vari territori, in particolare per accompagnare
specifici interventi organizzativi.
È previsto un incontro annuale tra direzione e organizzazioni
sindacali, nel quale la direzione fornisce informazioni circa i
risultati economici conseguiti, politiche, strategie e piani di
investimento, significative iniziative in tema di riorganizzazione,
questioni ambientali, pari opportunità, categorie protette,
politiche del personale e piani di assunzione.
Inoltre, per tutte le modifiche organizzative significative
(quali costituzione di nuove unità organizzative o variazioni
dell’organizzazione del lavoro all’interno di unità organizzative
esistenti) viene data informazione dalla Direzione aziendale
alle Organizzazioni Sindacali in specifici incontri, ricercando per
quanto possibile soluzioni condivise.
Successivamente vengono emessi ordini di servizio o comunicati,
diffusi tramite il sito intranet aziendale e/o via e-mail e distribuiti
internamente per i dipendenti che non sono dotati di computer.
Se le modifiche introdotte comportano effetti sul singolo
dipendente (variazione della sede di lavoro, di orario, ecc.),
l’azienda opera nel rispetto dei CCNL e comunica agli interessati
le variazioni che li riguardano tramite lettere ad hoc.
In caso di trasformazioni societarie, le Organizzazioni Sindacali
sono informate prima dell’implementazione delle modifiche,
76
tramite comunicazioni scritte e presentazioni in riunioni
specifiche. I tempi di preavviso rispettano la normativa
vigente e sono, in ogni modo, sempre tali da consentire alle
Organizzazioni Sindacali la verifica delle corrette modalità
del processo nonché delle eventuali ricadute sui rapporti di
lavoro. Successivamente i dipendenti, informati con specifici
comunicati aziendali, diffusi tramite il sito intranet aziendale
e/o via mail e distribuiti internamente per i dipendenti che
non sono dotati di computer, ricevono le informazioni che li
riguardano direttamente attraverso lettere personalizzate.
per quanto riguarda le variazioni di articolazione di orario
di lavoro, i ccnl applicati nel Gruppo prevedono che la
direzione informi le oo.ss. e convochi un incontro di
consultazione. Dai CCNL sono inoltre previste tempistiche
(di durata massima di 10 o 20 giorni) per la conclusione dei
confronti in materia, al cui scadere le Parti possono assumere
iniziative che ritengono più opportune.
I contratti regolano inoltre i trasferimenti prevedendo:
• in caso di trasferimento di un lavoratore in altro Comune, un
preavviso di almeno 30 giorni;
• nel caso di trasferimenti collettivi, una comunicazione alle
OO.SS. con congruo preavviso.
le paRI oppoRtunItà
Il Gruppo Iren garantisce l’assenza di discriminazioni
nell’applicazione delle politiche di selezione, assunzione,
formazione, gestione, sviluppo e retribuzione e formalizza tale
impegno all’interno del Codice Etico del Gruppo.
Iren ha partecipato, insieme ad altre 48 aziende, alla “Ricerca
occupazione e competenze nelle public utilities: il ruolo
delle donne”, promossa da Federutility, avente per oggetto
l’attenzione alle dinamiche e alla presenza femminile nelle
aziende iscritte.
Hanno aderito alla ricerca tutte le grandi e medie aziende,
che sono state coinvolte sia tramite questionari sia a mezzo
interviste di persona o telefoniche.
La ricerca si è proposta di:
• censire la presenza delle donne all’interno delle aziende iscritte,
articolata per collocazione organizzativa, inquadramento
contrattuale e professionalità;
• analizzare le professionalità maggiormente ricercate e
inserite negli ultimi 4 anni (con distinzione tra uomini e
donne) nelle stesse aziende.
Nel corso del 2012, non si sono
verificate violazioni legate a pratiche
discriminatorie
peRsonale femmInIle
Il personale femminile nel Gruppo Iren è pari al 20% del
totale, una presenza ridotta dovuta in prevalenza alle
specifiche caratteristiche tecniche e lavorative delle attività
svolte e a quelle del lavoro e scolastico di riferimento.
Le donne nel Gruppo sono 909, con un trend percentuale in leggera
crescita rispetto al biennio precedente, e la quasi totalità del
personale femminile (il 92%) è inquadrata a livello impiegatizio.
L’analisi della presenza femminile nel Gruppo evidenzia, anche alla
luce delle caratteristiche prevalentemente tecniche delle attività,
una situazione non discriminatoria per la componente femminile,
che rappresenta il 22% del gruppo dei dirigenti e quadri.
Il Consiglio di Amministrazione di Iren S.p.A. del 14 novembre
2012 ha provveduto ad adeguare lo Statuto Sociale alle
disposizione di cui alla Legge 120/2011 in tema di parità di
accesso agli organi di amministrazione e controllo delle Società
quotate. Tale Legge dispone che le Società quotate prevedano
nello Statuto un criterio di riparto che assicuri l’equilibrio fra i
generi nella composizione degli organi sociali.
La presenza delle donne nel gruppo
dei dirigenti e quadri è in linea
con la presenza femminile in Iren
Nel 2012 sono state 65 le donne che hanno usufruito di periodi di
congedo per maternità. Anche grazie alle varie possibilità di orari
di lavoro che il Gruppo mette a disposizione e alla formazione
specifica che l’azienda eroga in questi casi, oltre che ai servizi
descritti nel paragrafo successivo, tutte le dipendenti hanno potuto
riprendere al loro rientro l’attività che seguivano prima del periodo
di assenza o un’attività con pari contenuto professionale, nei casi
in cui i mutamenti organizzativi contestualmente intervenuti non
consentissero il rientro nella stessa posizione.
la parità dei livelli retributivi fra uomini e donne è garantita
dall’applicazione dei contratti collettivi nazionali del lavoro
dove sono definiti minimi contrattuali per ciascuna categoria.
La retribuzione base media per qualifica delle donne(1) è tuttavia
leggermente inferiore rispetto a quella degli uomini per l’alta
percentuale di donne operanti part time (19% del totale
donne), per l’anzianità media che risulta inferiore per le donne
rispetto a quella degli uomini e infine per un inquadramento
medio, interno alle qualifiche di quadri e impiegati, inferiore
nel gruppo femminile.
le cateGoRIe tutelate
Il Gruppo Iren è attento ad assicurare al personale diversamente
abile le condizioni per il migliore inserimento lavorativo.
Il numero complessivo di dipendenti appartenenti alle categorie
protette nel 2012 è pari a 243. Sul territorio genovese, a fine
2012, erano in atto tre convenzioni relativamente alle categorie
protette con la Provincia di Genova, per Mediterranea delle
Acque, Iren Acqua Gas e GRG.
Nei consigli di Amministrazione del Gruppo(2) si contano 6 donne,
pari a circa il 6% dei componenti complessivi (101 persone).
dIpendentI
peR QualIfIca
e sesso
2012
2011
2010
totale
donne
% donne
totale
donne
% donne
totale
donne
% donne
dirigenti
70
8
11,5
70
8
11,4
72
8
11,1
Quadri
191
48
25,3
192
47
24,5
195
48
24,6
Impiegati
2.610
836
32
2.610
839
32,2
2.624
844
32,2
operai
1.598
17
1
1.645
19
1,1
1.724
17
1,0
totale
4.469
909
20,3
4.517
913
20,2
4.615
917
19,9
(1) Il dato è stato calcolato escludendo AES Torino e O.C. Clim.
(2) Sono compresi i Consigli di Amministrazione di tutte le Società del Gruppo incluse nel perimetro del Bilancio di Sostenibilità.
77
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
RESpONSABILITà
SOCIALE
IL PeRSoNALe
RappoRto tRa RetRIbuzIone base
pRo capIte donne/uomInI (%)
2012
dirigenti
92,8
Quadri
96,8
Impiegati
87,9
operai
96,8
dIpendentI appaRtenentI alle cateGoRIe pRotette (n.)
2012
2011
2010
numero dipendenti
243
232
237
sul teRRItoRIo emIlIano:
Il deleGato socIale
È una figura riconosciuta dalle parti sociali nell’ambito della
contrattazione di 2° livello, sensibile alle problematiche
di carattere sociale e disagio personale che possono
intervenire nel rapporto di lavoro. Il delegato sociale si
fa interprete delle situazioni che all’interno dell’ambiente
di lavoro creano esclusione, cercando di rimuovere
pregiudizi e comportamenti che isolano ed emarginano e
sensibilizzando il contesto aziendale. attiva e mette in rete
le risorse disponibili nel luogo di lavoro e nel territorio.
Inoltre supporta la contrattazione aziendale, sostenendo
le azioni sociali e i percorsi socio-reabilitativi che facilitano
il reinserimento nell’ambiente di lavoro.
pRoGRammI dI pRevenzIone
anche nel 2012 è proseguito il programma continuo di
prevenzione e miglioramento che consente ai dipendenti
soci adaem (dipendenti con sede di lavoro nella provincia di
torino e con ccnl elettrico) che hanno aderito, di procedere
ad accertamenti sanitari mirati in funzione dell’età e del
genere. sul territorio genovese, è proseguito il “progetto
benessere“, avviato nel 2010, che offre ai dipendenti la
possibilità di usufruire su base volontaria di un checkup
78
sanitario periodico. le tipologie di esami proposti variano
in funzione dell’età e del genere dei dipendenti. l’adesione
al progetto comporta un contributo biennale di 10 euro che
viene totalmente devoluto all’Istituto Gaslini di Genova.
a parma, e in particolare per i soci del cRal aRta (exdipendenti amnu-azienda municipalizzata nettezza urbana)
è possibile aderire ad un programma di prevenzione che
prevede specifici controlli sanitari.
attIvItà socIo-assIstenzIalI
e pRevIdenzIalI
I dipendenti del territorio torinese, e in alcuni casi specifici i
dipendenti collocati a riposo, possono usufruire di un servizio
di assistenza sociale, di assistenza per il riconoscimento di
invalidità civile e di assistenza e consulenza previdenziale.
copeRtuRa pensIonIstIca complementaRe
Dall’entrata in vigore della Legge di riforma del sistema di
previdenza complementare (gennaio 2007), i dipendenti
possono scegliere come destinare la loro quota del fondo
di Trattamento di Fine Rapporto mantenendola in azienda o
affidandola a una delle forme pensionistiche complementari
previste dalla Legge che garantiscono prestazioni complementari
al sistema obbligatorio pubblico e assicurano più elevati livelli di
copertura previdenziali.
Tra queste forme, spiccano, per numero di adesioni, i fondi negoziali
previsti dalla contrattazione collettiva, a cui possono aderire i soli
lavoratori ai quali si applicano determinati contratti collettivi.
I fondi per i dipendenti del Gruppo Iren sono principalmente
tre: Pegaso, per il personale inquadrato con contratto Elettrico
o Gas-acqua, Previambiente, per il personale inquadrato con
contratto Ambiente e Previndai, per i dirigenti.
Al 31 dicembre 2012 avevano aderito a un fondo pensionistico
complementare 3.149 dipendenti, pari al 70% dell’organico.
La maggior parte di tali iscritti (il 79%) è iscritta al fondo
Pegaso. Nel 2012 il Gruppo Iren ha versato complessivamente
ai Fondi 7.069.000 euro, comprensivi sia del contributo a carico
dell’azienda, sia del TFR conferito.
benefIt nella fase dI pensIonamento
In tutti i territori i dipendenti in pensione e i loro familiari a
carico possono continuare ad aderire alle associazioni citate nel
paragrafo relativo alle attività ricreative, culturali e sportive e
quindi usufruire di gran parte dei servizi offerti. Gli ex dipendenti
ai quali veniva riconosciuto lo sconto sull’energia elettrica o sul
gas nel periodo di attività conservano tale opportunità anche
nella fase di pensionamento, così come il loro coniuge in caso
di decesso.
I dirigenti in pensione il cui ultimo rapporto di lavoro è intercorso
con qualifica di dirigente e con durata non inferiore a un anno
possono mantenere la loro iscrizione al fondo di Assistenza
Sanitaria Integrativa FASI e usufruire delle prestazioni previste.
L’assistenza riguarda anche gli eventuali familiari a carico e, in
caso di decesso, i titolari della pensione di reversibilità.
Il CCNL settore elettrico prevede l’erogazione di mensilità
aggiuntive al trattamento di fine rapporto per i dipendenti che
cessano dal servizio con 40 anni di versamenti di contributi o
con 60 anni di età anagrafica.
copeRtuRe assIcuRatIve a favoRe
del peRsonale
La quasi totalità dei dipendenti con qualifica di quadro,
impiegato, operaio è assicurata da una polizza stipulata
dall’azienda per morte o invalidità permanente parziale o
totale conseguenti ad infortunio extra lavoro e infortuni sul
lavoro. Sono previste per tutti i dirigenti, come da disposizioni
del CCNL Dirigenti Confservizi, coperture assicurative in caso di
infortunio (occorso anche non in occasione di lavoro e in caso
di malattia professionale) e un’assicurazione vita.
antIcIpazIone sul tRattamento
dI fIne RappoRto
In senso migliorativo rispetto alle previsioni di Legge, ai
dipendenti del Gruppo può essere concessa in modo reiterato
l’anticipazione del TFR per spese sanitarie, per acquisto
prima casa, per interventi di recupero del patrimonio edilizio
esistente, per interventi di ristrutturazione o di adeguamento
finalizzati al superamento delle barriere architettoniche e per
altre specifiche casistiche.
79
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
RESpONSABILITà
SOCIALE
IL PeRSoNALe
IRen va IncontRo aI dIpendentI
Il Gruppo Iren persegue una politica gestionale che promuove
e sostiene:
• la comunicazione interna, con l’obiettivo primario di far
crescere, attraverso la diffusione di informazioni a tutti i livelli
aziendali, una cultura omogenea che favorisca la coerenza
dei modi di agire dei dipendenti, accresca il coinvolgimento
attivo del personale e infine generi conoscenza, contribuendo
a migliorare la qualità delle prestazioni professionali fornite;
in particolare, dalla intranet di Gruppo, è possibile accedere
ai tre siti territoriali, costantemente migliorati sia per quanto
riguarda i contenuti informativi sia per quanto riguarda le
loro funzionalità di supporto al lavoro quotidiano;
• il corretto equilibrio tra vita professionale e vita privata,
mettendo a disposizione dei propri dipendenti una scelta di
opportunità che consente di conciliare impegni lavorativi ed
esigenze personali, incrementata anche attraverso progetti
finanziati (orari di lavoro flessibili, telelavoro, part time, altre
forme di flessibilità quali brevi permessi e brevi congedi
retribuiti, trattamento per maternità, mamma parking per le
future mamme che si recano al lavoro in auto, asilo nido,
sportelli di conciliazione);
• una serie di agevolazioni con l’obiettivo di migliorare la
qualità della vita dei propri dipendenti, con un impegno
economico costante (mense aziendali, ticket per il pasto,
parcheggi interni, incentivi per l’acquisto di abbonamenti alla
rete di trasporto pubblico locale – sconti e/o rateizzazioni –,
iniziative di car pooling, attività ricreative, ludiche, sportive e
culturali che vengono proposte ai dipendenti della maggior
parte delle Società del Gruppo principalmente tramite i
circoli ricreativi aziendali presenti nei diversi territori).
Il pRoGetto eco vIaGGIo
Nel 2012 è proseguito con successo il progetto “EcoViaggio“,
che ha offerto la possibilità ai dipendenti del territorio emiliano
di organizzare le trasferte e i viaggi di lavoro in modalità
“car pooling“, incoraggiando il diffondersi di comportamenti
ecosostenibili. Durante la prenotazione dell’autovettura, che
avviene direttamente sulla intranet aziendale, si cerca di
avvantaggiare l’incontro tra necessità di spostamento simili
per destinazione e orario, favorendo la creazione di gruppi di
colleghi che si spostano su un’unica autovettura, sempre nel
rispetto della disponibilità individuale. In questo modo è stato
possibile dare un ulteriore contributo al risparmio energetico
e alla riduzione dell’inquinamento ambientale. Dall’avvio
dell’iniziativa si sono risparmiate oltre 36 tonnellate di petrolio
equivalente e si è evitata l’emissione di circa 86 tonnellate di
anidride carbonica.
due pRoGettI dI azIonI posItIve peR la concIlIazIone deI
tempI dI vIta e dI lavoRo
A sostegno della conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di
cura della famiglia il Gruppo ha presentato due progetti distinti,
80
cogliendo l’opportunità rappresentata da finanziamenti disposti
dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia ai sensi dell’art.
9 della Legge 53/2000:
• sul territorio emiliano il progetto “Conciliazione in Iren Emilia
– tecnologie per vivere meglio“, si è posto l’obiettivo di
offrire risposte di conciliazione alle colleghe e colleghi delle
strutture degli sportelli commerciali che si occupano dei
rapporti con i clienti.
Cercando di cogliere tutte le opportunità offerte dalla
tecnologia è stata progettata una postazione di lavoro per
l’utenza (sportello remoto) che consente al cliente che si
presenta presso le nostre strutture di richiedere informazioni
o prestazioni contrattuali rapportandosi con un operatore
che presta servizio presso la propria abitazione. La sfida è
stata quella di realizzare uno sportello accogliente, comodo,
esteticamente gradevole, ma soprattutto di consentire al
cliente una comunicazione facile, che non richieda nessuna
competenza particolare, del tutto simile a quanto accade
in uno sportello reale. Terminata la progettazione, la
realizzazione e la fase di test del nuovo sportello, è prevista
l’inaugurazione dei primi prototipi. Una seconda azione inserita
nel progetto che è stato finanziato ha riguardato l’assunzione
di due figure professionali a copertura della concessione di
orari di lavoro ridotti (part time);
• sul territorio torinese, il progetto “Più energia per conciliare”
prevede la promozione di servizi innovativi dedicati alle
persone e alle loro famiglie per sollevare i dipendenti da una
“serie di incombenze quotidiane” ed è stato parzialmente
ammesso a finanziamento. Nel corso del 2013 verranno
quindi offerti ai dipendenti servizi di assistenza allo studio
per i figli e servizi di assistenza infermieristica domiciliare
e di eventuale accompagnamento per i famigliari non
autosufficienti. Si precisa che uno specifico accordo sindacale
su questo progetto è stato firmato con le OO.SS.
RIlevazIone del clIma azIendale In lIaG
A fine 2011 è stata avviata nella Società LIAG una rilevazione
del clima aziendale che ha coinvolto tutti i dipendenti, ripartiti
sui tre territori in cui Iren opera.
I risultati, che sono stati presentati a tutti ad inizio del
2012, sono stati utili per definire un piano di lavoro su temi
organizzativi e di integrazione, successivamente sviluppato con
il coinvolgimento attivo dei dipendenti in gruppi di lavoro su
tematiche operative, progettuali e di gestione della conoscenza.
Iren realizza attività e progetti a
favore delle esigenze dei dipendenti
e delle loro famiglie
modellI peR un’oRGanIzzazIone
del lavoRo flessIbIle
contRattI paRt tIme (n.)
2012
2011
2010
donne
173
158
154
uomini
24
27
29
totale
197
185
183
telelavoro – I dipendenti del Gruppo ai quali viene applicato
il contratto elettrico possono usufruire del telelavoro a tempo
parziale introdotto in azienda con un accordo tra le Parti Sociali.
I dipendenti possono accedere a questa modalità di lavoro su
base volontaria. L’azienda accoglie prioritariamente le richieste
motivate da esigenze di conciliazione (accudimento dei figli, di
anziani, problemi di salute personali o di famigliari, distanza tra
abitazione e sede di lavoro, ecc.). Al 31 dicembre 2012 sono 62
i dipendenti che operano con questa modalità di lavoro.
part time – Tutti i dipendenti del Gruppo possono richiedere
di usufruire di un orario a tempo parziale che può essere
di tipo orizzontale, verticale o misto, su base volontaria e
sempre reversibile, senza esclusione dei benefit previsti per i
dipendenti con contratto a tempo pieno.
iniziative turistiche e culturali, pranzi e feste sociali, iniziative
a carattere solidale. Alcune associazioni contribuiscono alle
spese scolastiche dei figli dei dipendenti. I circoli stipulano
anche convenzioni commerciali nei territori d’interesse per
consentire ai dipendenti di acquistare prodotti e servizi a prezzi
scontati. Ai dipendenti con contratto elettrico i circoli forniscono
un’assistenza sanitaria tramite contributi a fronte delle spese
sostenute e programmi di medicina preventiva.
Il finanziamento dei circoli è, per la quasi totalità, a carico
del Gruppo che mette anche a loro disposizione, mediante
apposito comodato gratuito, locali e attrezzature necessari
allo svolgimento delle attività, quali case-vacanze riservate al
soggiorno dei dipendenti.
attIvItà RIcReatIve, cultuRalI, spoRtIve
e assIstenza sanItaRIa
Al fine di accrescere la socialità tra i dipendenti sono a
disposizione della quasi totalità del Gruppo, in funzione
del territorio di appartenenza, il Circolo Culturale Ricreativo
Dipendenti a Genova, l’ADAEM a Torino, il Circolo Quercioli a
Reggio Emilia, il Cral Amps e il Cral ARTA a Parma e il Cral Enìa a
Piacenza. Le attività proposte si svolgono nelle sedi dedicate in
funzione delle loro dotazioni (impianti sportivi, ristoranti, ecc.)
o tramite convenzioni (viaggi, centri estivi per bambini, ecc.) e
sono costituite principalmente da attività e gare sportive, corsi,
Il Gruppo promuove
e finanzia le attività socio-ricreative
e assistenziali
spese peR attIvItà socIo-RIcReatIve e assIstenzIalI (euro)
2012(1)
2011
2010
attività ricreative
829.000
777.887
733.924
attività assistenziali
totale
572.000
606.953
629.088
1.401.000
1.384.840
1.363.012
(1) Importi 2012 stimati.
81
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
RESpONSABILITà
SOCIALE
IL PeRSoNALe
la foRmazIone e l’addestRamento
del peRsonale nel GRuppo IRen
All’interno del Gruppo Iren la formazione rappresenta una
leva importante a supporto della politica di gestione, crescita
e valorizzazione delle risorse umane e viene sviluppata in
coerenza con le strategie e le esigenze di funzionamento e
sviluppo del Gruppo e delle singole Società che ne fanno parte.
Il piano di formazione di Gruppo 2012 è stato predisposto
secondo un approccio eminentemente bottom-up sulla base
degli esiti derivanti dalla rilevazione dei fabbisogni che ha
coinvolto Direttori, Dirigenti e Responsabili del Gruppo. Al suo
interno sono state previste sia iniziative tecniche, professionali
e manageriali relative ad attività consolidate, in un’ottica di
salvaguardia e valorizzazione del patrimonio di esperienze
e competenze esistenti, sia iniziative volte a promuovere
l’accrescimento delle competenze a supporto dei processi di
cambiamento ed integrazione del Gruppo e delle Società.
Dai dati consuntivi relativi al 2012 emergono valori in crescita
rispetto all’anno precedente per quanto riguarda il numero
dei dipendenti partecipanti ad almeno un corso di formazione,
numero che è risultato pari a 4.218, corrispondente al 94,4%
dell’organico del Gruppo al 31/12 (+22% rispetto al 2011,
il cui numero dei dipendenti formati era pari a 3.448),
essenzialmente per lo svolgimento delle iniziative previste
dall’Accordo Stato/Regioni di dicembre 2011 in materia di
formazione sulla sicurezza.
Le ore/uomo legate a iniziative di formazione e addestramento
realizzate sono risultate pari a circa 83.500 (in calo del 4,6%
rispetto all’anno precedente), con una media pro capite
comunque in linea con quella del 2011 e pari a circa 19 ore,
di cui l’88% relativa a formazione progettata e gestita dalle
funzioni Formazione – avvalendosi sia di formatori interni sia
di consulenti esterni (c.d. formazione interna) – e il restante
12% acquistata a catalogo e svolta presso enti esterni (c.d.
formazione esterna).
peRcentuale dI dIpendentI coInvoltI
In almeno un coRso dI foRmazIone (%)(1)
2012
2011
2010
dirigenti
95,7
75,7
58,3
Quadri
96,9
89,6
66,7
Impiegati
96,5
78,8
65,4
operai
90,6
70,9
61,7
totale
94,4
76,3
64,0
(1) L’indicatore è calcolato dividendo le persone coinvolte in almeno un evento di formazione per il numero dei dipendenti presenti a fine anno espresso in percentuale.
Il Gruppo Iren e l’attenzione
alla formazione in materia di
sicurezza: da vincolo ad opportunità
82
l’attenzIone alla foRmazIone: I tRend
oRe PRo CAPIte dI foRmAzIoNe PeR quALIfICA
40
18,6 (medIa 2012)
19,3 (medIa 2011)
18,9 (medIa 2010)
35
30
25
20
15
10
5
0
QuadRI
dIRIGentI
18,4
27,3
35,9
ore pro capite anno 2012
ore pro capite anno 2011
ImpIeGatI
14,5
23,3
25,7
21,0
opeRaI
17,1
12,6
15,2
23,9
14,9
ore pro capite anno 2010
Analizzando i dati per qualifica si rilevano, per l’anno 2012, valori
pro capite in crescita rispetto al 2011 per i Dirigenti (+147%), per
i Quadri (+6%) e per gli Operai (+39%).
Tale incremento è attribuibile, da un lato ad un maggiore
investimento effettuato nella formazione manageriale di Dirigenti,
Quadri e Responsabili, e dall’altro nello sviluppo di iniziative
formative obbligatorie ai fini legislativi che hanno interessato in
modo capillare il personale del Gruppo (es. formazione sicurezza
prevista dall’Accordo Stato/Regioni e aggiornamento sul modello
di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs.231
organizzata in modalità on-line e in aula). Nell’anno 2012 si è
registrato un forte aumento rispetto all’anno precedente delle
ore erogate per la formazione in materia di sicurezza, la cui
incidenza sul monte ore complessivo ha rappresentato il 37%
(era il 21% nel 2011), con una media pro capite pari a 6,8 ore,
incrementata di oltre il 70% rispetto a quella del 2011 pari a circa
4 ore. Detti valori sono conseguenti all’attuazione dell’Accordo
Stato/Regioni 21/12/2011, che ha delineato la formazione
obbligatoria per il personale in materia di sicurezza e rischi
specifici per le figure dei Dirigenti, Preposti e Lavoratori,
Accordo a cui il Gruppo ha dato pronta attuazione attraverso un
meccanismo a cascata che ha coinvolto dapprima il personale
Dirigente per poi interessare le figure dei lavoratori (per i quali è
stata attivata la formazione sulla sicurezza generale progettata e
gestita internamente con la docenza a cura di una psicologa del
lavoro appartenente alla struttura Formazione di Iren S.p.A.).
83
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
RESpONSABILITà
SOCIALE
IL PeRSoNALe
RAffRoNto dIStRIbuzIoNe PeRCeNtuALe
oRe dI foRmAzIoNe PeR temAtICA
0,4%
100
90
6,8%
2,5%
6,1%
3,5%
10,4%
6,4%
2,9%
5,2%
80
60
altro
23,6%
70
26,0%
39,5%
formazione manageriale
50
40
sistemi certificati, sicurezza e ambiente
66,1%
30
20
55,5%
45,1%
10
0
2012
2011
Complessivamente per l’area sistemi certificati, sicurezza e
ambiente, la media pro capite di formazione sale a 7,4 ore
(+ 61% rispetto al dato 2011, che era pari a 4,6 ore).
Si confermano valori elevati per la formazione e
l’addestramento specialistici, l’incidenza sul monte
ore complessivo risulta pari al 45,1% rispetto al
66,1% del 2011, e un valore pro capite pari a 8,4 ore
nel 2012 rispetto alle 12,8 ore dell’anno precedente.
In leggera crescita anche il dato relativo alla formazione
manageriale, la cui media pro capite passa da 0,97 del
2011 a 1,15 nel 2012.
GlI InvestImentI
nella foRmazIone
La sensibilità del Gruppo per la formazione del
personale e la convinzione che essa debba considerarsi
un investimento e non un costo, trova riscontro nei
consistenti investimenti realizzati nel corso del 2012 a
livello di prestazioni esterne.
A fronte di significativi risparmi conseguenti alla
realizzazione di iniziative trasversali comuni ai vari
territori, accordi quadro con fornitori esterni a valere
per tutto il Gruppo e finanziamenti ottenuti attraverso
l’utilizzo di fondi interprofessionali, è stata registrata
una riduzione delle prestazioni esterne che ha
contribuito a un calo dei costi della formazione fra il
2011 e il 2012 pari a circa il 16%.
84
Informatica di base
2010
addestramento e formazione specialistica
(compresa l’informatica specialistica)
la foRmazIone In mateRIa
dI sIcuRezza secondo l’accoRdo
stato/ReGIonI 2011
Il decreto legislativo 81/08 ha demandato alla conferenza
stato/Regioni la definizione della durata, dei contenuti
minimi e delle modalità qualitative con le quali erogare la
formazione in materia di sicurezza.
Il Gruppo si è quindi attivato per organizzare tale formazione,
con una specifica progettazione per le diverse figure coinvolte,
incluse misure per garantire la massima partecipazione e
l’efficacia della formazione nei confronti di tutti, ad esempio,
in caso di presenza di personale non udente, in aula è stato
presente un traduttore in lIs (lingua dei segni).
la foRmazIone GeneRale peR I lavoRatoRI
la formazione Generale illustra i concetti fondamentali
in materia di sicurezza quali “rischio”, “danno”,
“prevenzione e protezione”, “organizzazione della
prevenzione aziendale”, ecc.
In relazione all’obbligo di formare tutti coloro che
negli ultimi 5 anni non avessero frequentato corsi simili
(per tempi e contenuti) a quelli stabiliti dall’accordo, ma
soprattutto all’esigenza di garantire uno stesso approccio
alla tematica all’interno del Gruppo, sono state inserite
in formazione quasi 4.000 persone di tutti i territori
aziendali ((piemonte, liguria, emilia).
Il percorso è stato progettato e messo a punto sulla
base dei risultati emersi a seguito di un’edizione pilota
realizzata a cura di formazione di Iren s.p.a.. attraverso
la docenza di una psicologa del lavoro, appartenente alla
Rspp del Gruppo
stessa funzione, con il coinvolgimento dei R
e delle funzioni formazione territoriali.
Il titolo scelto per il percorso formativo è stato ““cultura
ultura
della sicurezza
icurezza nel Gruppo Iren”, focalizzando le attività sia
sui cambiamenti organizzativi intervenuti negli ultimi anni
con impatti sull’organizzazione delle funzioni sicurezza,
icurezza,
sia sulla capacità individuale di leggere le variabili della
percezione dei rischi e di metterla in relazione con il
comportamento e con le valutazioni degli esperti.
la foRmazIone peR I dIRIGentI
secondo l’accordo stato/Regioni di fine 2011 coloro che
svolgono in azienda il ruolo di dirigente ai fini della
sicurezza devono fruire di un percorso formativo di 16
ore, in cui sono previsti 4 moduli, relativi a competenze
giuridico normative, alla gestione ed organizzazione della
sicurezza, all’individuazione e valutazione dei rischi ed alla
comunicazione, formazione e consultazione dei lavoratori.
anche tale formazione è stata frutto di un lavoro di
progettazione congiunto fra i servizi prevenzione e
protezione del Gruppo, che sono anche direttamente
intervenuti nella docenza, e la funzione formazione di
Iren s.p.a., coinvolta con il suo staff nell’organizzazione
e nella gestione dei docenti esterni.
I percorsi formativi individuati a seguito di tale lavoro sono
stati erogati per tutti i dirigenti del Gruppo Iren dei diversi
territori aziendali.
85
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
RESpONSABILITà
SOCIALE
IL PeRSoNALe
Il centRo RIceRca alteRvIs dI IRen
RInnovabIlI
Il centro di Ricerca alteRvIs è un ramo operativo di Iren
Rinnovabili per lo svolgimento di attività di Ricerca e
sviluppo che si attuano da una parte attraverso le fasi della
progettazione, gestione, rendicontazione, protezione della
proprietà intellettuale e fund raising che derivano dall’attività
di Ricerca e sviluppo, dall’altra attraverso la creazione di
partnership con università e altri soggetti. nel corso del 2012
alteRvIs ha operato principalmente nei settori del risparmio
e dell’efficienza energetica e l’impiego delle energie
rinnovabili per la realizzazione di impianti ecosostenibili e
tecnologicamente all’avanguardia (12 progetti in corso).
pRoGetto
ente fInanzIatoRe
paRtneR
fp7-2012-nmp-env-eneRGY-Ict-eeb
università di lubiana, università
di atene, politecnico di torino
artemis Ju
bosch, philips, lufthansa, centro
Ricerche fIat, università di torino
empoWeR: empoWeRInG customeRs to
save eneRGY bY InfoRmatIve bIllInG
cIp-Iee-2012
università di madrid, politecnico di
torino, Gas electricity di Grenoble
cc top: coopeRatIve communIcatIon
and eneRGY manaGement
fp7-2013-Ict-Gc
università di dortmund, emerson,
volkswagen
mIuR, federutility
cRuI (conferenza rettori delle
università Italiane), federutility, pmI
bIo-metH-eR: bIo-metHane-emIlIa
RomaGna
lIfe+
cRpa (centro Ricerche produzioni
animali), università di bologna
smaRt meteRInG
aeeG
anIma, università di bari
nRG4cast: eneRGY foRecastInG
HolIdes: HolIstIc Human factoRs
and sYstem desIGn
utIlIzzo fanGHI dI depuRazIone
86
sono inoltre in corso attività di ricerca per giungere al deposito
di un brevetto inerente al trattamento fanghi di depurazione.
per raggiungere gli obiettivi alteRvIs ha stabilito oltre
ai già citati rapporti con diverse università (fra le altre
università di modena e Reggio emilia, università di bologna,
politecnico di torino, politecnico di milano e altre nazionali
ed internazionali), anche con diversi centri di Ricerca e centri
per il trasferimento tecnologico. le numerose collaborazioni
nel corso del tempo si sono concretizzate in progetti europei,
borse di dottorato, borse di ricerca, stage e tirocini.
di seguito i progetti principali seguiti nel 2012:
Il modello
dI oRGanIzzazIone,
GestIone e contRollo
adottato dalle
socIetà del GRuppo
IRen peR adeGuaRsI
aI ReQuIsItI
del decReto leGIslatIvo
n. 231/2001
e la foRmazIone
del peRsonale
al fine di fornire conoscenze sui contenuti
e i principi esposti nei modelli organizzativi
ex. d.lgs. 231/2001 adottati dalle società
del Gruppo Iren, è stato progettato
un percorso formativo che ha coinvolto
oltre 2.000 dipendenti, pari a circa il 45%
dell’organico al 31/12. nello specifico la
formazione è stata organizzata in aula – in
cui sono stati convocati direttori, dirigenti,
Quadri e Responsabili – e on-line attraverso la
diffusione di un corso e-learning, composto
da sette moduli formativi, distribuito al
personale impiegatizio del Gruppo.
la formazione proseguirà anche nei primi
mesi del 2013.
l’attenzIone del GRuppo alla foRmazIone
delle ImpRese teRze
4.656 ore di formazione, non specificatamente inerenti la salute
e sicurezza sul lavoro, con un coinvolgimento complessivo di 442
risorse di imprese esterne.
A livello di Gruppo del corso 2012 sono state svolte complessivamente
foRmazIone ImpRese esteRne
2012
2011
formazione erogata (ore)
3.869
10.437
edizioni di corsi realizzati (n.)
n.d.
143
Risorse coinvolte (n.)
334
574
87
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
RESpONSABILITà
SOCIALE
IL PeRSoNALe
sIcuRezza dell’ambIente dII lavoRo
e salute deI lavoRatoRI
Il Gruppo Iren considera un investimento destinare alla salute e
sicurezza risorse umane, professionali, organizzative, tecnologiche
ed economiche, ritenendo di primaria importanza la tutela dei
lavoratori e ponendosi come obiettivo non solo il rispetto di
quanto richiesto dalle specifiche norme in materia, ma un’azione
volta al miglioramento continuo delle condizioni di lavoro.
Il presidio del Sistema di Gestione della Sicurezza è assicurato
in ogni Società Caposettore e, coerentemente con le politiche
del Gruppo, viene assicurata l’uniformità delle metodologie di
valutazione dei rischi, l’individuazione delle misure organizzative,
procedurali e tecniche, l’individuazione delle necessità formative
del personale in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Specifiche procedure codificate e sistematici audit consentono
di perseguire il monitoraggio ed il miglioramento continuo di
tale sistema.
Obiettivo prioritario per Iren è stato quello di adempiere ed
attuare quanto definito nel D.Lgs. 81/2008 per la prevenzione
e protezione dei lavoratori dai rischi in materia di salute e
sicurezza sul lavoro. Al 31 dicembre 2012 risultano attuate
tutte le disposizioni in materia.
Le Società torinesi e genovesi sono in possesso della certificazione
ai sensi dello Standard OHSAS 18001.
88
Nel corso dell’anno 2012 anche la Capogruppo è stata certificata
ai sensi della normativa internazionale OHSAS 18001.
Nel corso del 2012 Iren S.p.A. ha sviluppato una Balanced
Scorecard per monitorare gli obiettivi e le azioni di miglioramento
in ambito sicurezza.
Partendo dagli indirizzi emessi nel corso del 2012 dalla
Capogruppo sono stati definiti obiettivi e piani di miglioramento
suddivisi nelle seguenti categorie: Progetti, Indicatori.
Le principali azioni implementate, oltre alla Certificazione della
Capogruppo ai sensi della OHSAS 18001 sono state:
• definizione delle caratteristiche, delle modalità di scelta, di
assegnazione e formazione, e del controllo e smaltimento
nonché l’aggiornamento dei DPI;
• studio di fattibilità per l’implementazione di un software di
gestione della sicurezza in Iren S.p.A.
In Emilia il progetto denominato “Comportamento Sicuro” è
partito nel corso dell’anno con la creazione di due gruppi di
miglioramento. Hanno partecipato alle attività dei gruppi 20
lavoratori della funzione elettrica. Le aree che sono state
analizzate sono la Gestione del Cantiere e la Gestione della
Progettazione/Esecuzione.
Per le Società Iren Energia e le sue controllate è stata
aggiornata la valutazione dello stress da lavoro correlato, ed è
stata attivata la valutazione del rischio in materia di radiazioni
ottiche ionizzanti.
In ambito Iren Energia, Iride Servizi ed AEM Torino Distribuzione
proseguono i Comitati di Direzione periodici in cui vengono trattati
e monitorati nel complesso gli aspetti della salute e sicurezza.
Viene organizzata una riunione annuale ai sensi dell’art. 35 del
D.Lgs. 81/2008 in cui partecipano le figure previste dalla norma,
Datore di Lavoro e/o suoi rappresentanti, Responsabile del
Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP), Medico Competente
(MC), Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).
Sono organizzate inoltre delle riunioni, di norma mensili, in cui
sono invitati i Rappresentanti della Direzione, Rappresentanti dei
Lavoratori per la Sicurezza (RLS), Medico Competente, Servizio
Prevenzione e Protezione (SPP) delle Società.
L’organizzazione di tali riunioni è societaria (almeno una riunione
per Società) e geografica. Pertanto le stesse rappresentano il
100% della forza lavoro.
In AES è formalizzato con ordine di servizio il Comitato per la
sicurezza, composto dal Datore di Lavoro e dai Dirigenti con delega
alla sicurezza. Nelle Società genovesi non sono stati definiti e/o
avviati Comitati relativi a salute e sicurezza. Si svolgono comunque
e regolarmente le riunioni annuali di sicurezza ex. art. 35 D.Lgs.
81/2008. A partire dal 2013 per tali Società si è deciso di tenere
altre due riunioni nel corso dell’anno in considerazione dell’utilità
di tali momenti di incontro tra le parti interessate.
Nel 2012 è stato creato un comitato per la sicurezza nell’area
emiliana.
una rigorosa concezione della sicurezza implica un
coinvolgimento globale dei dipendenti in funzione
dell’attività svolta e delle proprie attribuzioni e competenze
nonché la consapevolezza delle proprie responsabilità.
Il personale è infatti chiamato a svolgere un ruolo attivo
nella prevenzione assumendosi il compito di realizzare le
necessarie azioni.
È anche per questo motivo che si dà particolare significato
alle riunioni periodiche come momento di condivisione
per quanto riguarda l’aggiornamento della valutazione dei
rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, la valutazione
dell’adeguatezza dei Dispositivi di Protezione Individuali, l’analisi
dei dati forniti dal sistema di monitoraggio, l’individuazione
di obiettivi di miglioramento e la loro traduzione in specifiche
azioni concrete e le attività di controllo del relativo stato
di avanzamento, efficacia e raggiungimento dei suddetti
obiettivi. Particolare attenzione è stata riservata alle attività
di formazione ed informazione dei lavoratori sulle tematiche
di salute e sicurezza sul lavoro, con lo scopo di rendere tutti
i lavoratori partecipanti attivi e consapevoli del sistema
sicurezza, fermo restando le responsabilità derivanti dal ruolo
ricoperto nell’organizzazione aziendale.
Con riferimento al personale dipendente, elementi di monitoraggio
continuo sono costituiti dall’analisi dei singoli infortuni e mancati
infortuni e dai sopralluoghi di vigilanza al personale operativo
sulla base di pianificazione annuale.
Con riferimento al personale delle imprese terze, sono effettuati
dal Gruppo oltre che sopralluoghi di vigilanza, anche monitoraggi
dell’attività dei coordinatori di sicurezza in fase di esecuzione
dell’incarico, la richiesta e il monitoraggio degli infortuni. In
materia di sorveglianza sanitaria, oltre all’attuazione di quella
prevista per Legge, è stata attivata una diversa modalità per la
gestione delle visite mediche che prevede l’esecuzione delle
medesime presso i locali aziendali.
Sono stati introdotti inoltre indicatori inerenti il numero di
infortuni “professionali“ e il numero di vigilanze al personale
operativo. Nel 2012 non sono stati definiti programmi di
monitoraggio della salute e della sicurezza di imprese terze
e non sono stati raccolti dati finalizzati al calcolo degli indici
infortunistici dei lavoratori in appalto e subappalto.
Viene monitorato il numero totale degli infortuni occorsi
alle imprese terze, durante le attività presso le Società Iren
Energia, Iride Servizi e AEMTD, senza distinzione in categorie
di infortunio.
Sempre con riferimento al personale delle imprese terze, il
monitoraggio delle attività è garantito dai sopralluoghi interni
di vigilanza da parte della Direzione lavori, per gli appalti in art.
26 del D.Lgs. 81/2008 o da parte del Coordinatore in fase di
esecuzione (a sua volta monitorato), nei cantieri temporanei e
mobili ai sensi del Titolo IV del D.Lgs. 81/2008.
Relativamente agli infortuni delle imprese in appalto, in area
genovese si è rilevata la necessità, al fine di rendere significativo
il monitoraggio, di inserire delle clausole contrattuali specifiche
per poter richiedere alle ditte e ai subappaltatori le copie dei
libri infortuni.
Per quanto concerne AES Torino, nel 2012 è proseguito il
monitoraggio del fenomeno infortunistico relativo alle imprese
aventi contratto “in essere“ con AES. Alle imprese viene chiesto
l’invio di un report mensile dei dati relativi al fenomeno
infortunistico, ai mancati incidenti e alle iniziative di formazione
attuate.
Dal 2011 è stato richiesto che in caso di infortunio sia inviato
anche lo stralcio del registro infortuni con evidenza della
registrazione dell’evento.
Nell’area emiliana, nel corso dell’anno è stata avviata
l’implementazione del sistema di gestione per la sicurezza ai
sensi della OHSAS 18001 per la sua certificazione. Il sistema di
gestione per la sicurezza, peraltro già in gran parte implementato
nel corso degli anni in particolare per Reggio Emilia e Piacenza,
è stato riesaminato con lo scopo di impostare delle modalità
comuni ed omogenee sull’area emiliana e di conseguire nel
2013 la certificazione del servizio di distribuzione gas.
89
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
RESpONSABILITà
SOCIALE
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
IL PeRSoNALe
Per la verifica delle ditte in appalto sono state identificate le
attività di verifica in carico alle funzioni tecniche e laddove
carenti, integrate nelle relative procedure e/o meglio definite
in procedure generali. È stata avviata poi un’attività di verifica
in campo sulle ditte in appalto da parte del personale della
Funzione Sicurezza, attività che sarà meglio definita in apposita
procedura nel 2013, al termine della sperimentazione in atto.
L’obiettivo di riduzione del fenomeno infortunistico viene
proposto come obiettivo direttamente in capo alle Direzioni
Operative con specifici MBO. Nel 2012 si riscontra il
mantenimento a valori decisamente bassi del numero degli
infortuni e la diminuzione dell’indice di frequenza e di gravità.
L’organizzazione della sicurezza è conforme alle indicazioni
dettate dal D.Lgs. 81/2008. Risulta individuato il Datore di lavoro
e nominati Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione,
medico coordinatore, medici competenti, RLS e personale addetto
all’emergenza pronto soccorso ed evacuazione. Nel 2012 non
sono state svolte attività per le quali il personale possa essere
esposto ad alta incidenza o ad alto rischio di specifiche malattie.
Le Società del Gruppo Iren sono dotate di piani di emergenza
generali aventi lo scopo di illustrare:
• l’organizzazione e i centri di coordinamento predisposti
per fronteggiare le situazioni di emergenza che potrebbero
verificarsi nell’ambito delle attività svolte dal Gruppo e dalle
sue Società controllate;
• la gestione dell’informazione e dei rapporti con le Prefetture,
la Protezione Civile, le Autorità Civili e Militari, Regioni,
Province e Comuni incluse le relative sale operative.
Ai piani di emergenza generali sono direttamente collegati
e mantenuti costantemente aggiornati piani di emergenza,
evacuazione e primo soccorso relativi ai siti produttivi e agli
impianti a rete. Tali piani sono stati redatti per rispondere a
potenziali incidenti e situazioni di allarme, che potrebbero
determinarsi in seguito al verificarsi di calamità naturali,
esplosioni e incendi, nonché per prevenire ed attenuare i danni
conseguenti verso il personale e/o verso l’ambiente. Tutti i
piani di emergenza sono testati periodicamente e documentati
attraverso un rapporto di prova.
Le situazioni di emergenza legate al possibile inquinamento
ambientale conseguente ad avaria degli impianti sono gestite
attraverso criteri di intervento immediato con personale
specializzato reperibile 24 ore su 24. Le attività di pronto intervento
a fronte di eventi prevedibili sono regolamentate da apposite
procedure aziendali specifiche per le diverse tipologie di impianto.
accoRdI foRmalI con sIndacatI a tutela
della sIcuRezza e salute sul luoGo
dI lavoRo
l’attenzione alle tematiche di salute e sicurezza sul lavoro è
testimoniata dal costruttivo rapporto che si è instaurato con
i sindacati e i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
appositamente nominati per seguire più da vicino questi
aspetti. I rapporti con i Rappresentanti dei Lavoratori per la
Sicurezza, specie in merito alle modalità di visite e sopralluogo
degli ambienti di lavoro e alla gestione delle segnalazioni
ricevute dagli stessi Rappresentanti dei Lavoratori per la
Sicurezza, sono regolamentati da un’apposita procedura.
Questo ha consentito, negli anni, di evitare inutili frizioni e di
riuscire ad affrontare in maniera più incisiva, risoluta e veloce
gli eventuali problemi che dovessero sorgere andando dritti
alla risoluzione delle criticità.
IndIcI InfoRtunIstIcI(1)
2012
2011
2010
totale infortuni (n.)
146
173
208
7.280.690
7.364.297
7.696.815
20,05
23,50
27,02
4.171
5.555
5.828
0,57
0,75
0,76
3,27
3,83
4,51
28,57
32,10
28,02
18
41
16
ore lavorate (n.)
Indice di frequenza
(n. totale infortuni/ore lavorate x 1.000.000)
Giorni di assenza per infortunio (gg.)
Indice di gravità
(2)
(gg. di assenza per infortuni/ore lavorate x 1.000)
Indice di incidenza
(n. totale infortuni/n. totale dipendenti x 100)
durata media degli infortuni
(gg. assenza per infortuni/n. totale infortuni)
Infortuni in itinere (n.)
90
pIanIfIcazIone e GestIone delle emeRGenze
(1) Sono considerati, ai fini del calcolo degli indici infortunistici, gli infortuni professionali, casuali e stradali inseriti nei registri infortuni delle Società del Gruppo.
Sono esclusi dal calcolo degli indici infortunistici gli infortuni in itinere e quelli non riconosciuti dall’INAIL. Non è compresa la Società Climatel S.r.l.
(2) L’indice di gravità presentato non riflette l’incidente mortale avvenuto ad un dipendente del Gruppo nel 2011.
I CLIENTI
Consapevole dell’attuale scenario economico e sociale, e anche
in considerazione del fatto che opera nel settore dei servizi di
pubblica utilità, il Gruppo Iren è da sempre impegnato ad offrire
ai propri clienti elevati livelli di servizio a prezzi competitivi.
I servizi sono forniti perseguendo elevati standard qualitativi,
anche con l’obiettivo di creare relazioni personalizzate con
i singoli clienti al fine di garantirne la massima soddisfazione.
Il Codice Etico adottato dal Gruppo pone la massima attenzione
alle esigenze dei clienti e di tutti gli stakeholder. Ciò è possibile
anche grazie a politiche basate sulla relazione, cooperazione,
nonché sull’informazione trasparente.
Il portafoglio clienti del Gruppo è rappresentato da:
• clienti allacciati alla rete di distribuzione dell’energia
elettrica: si tratta dei clienti finali ai quali AEM Torino
Distribuzione offre il servizio di trasporto di energia elettrica
sulla propria rete;
• clienti in regime di maggior tutela: sono i clienti che
acquistano energia elettrica dal Gruppo Iren, attraverso la
Caposettore Iren Mercato. Si tratta degli ex clienti “vincolati“
domestici e non domestici, in bassa tensione, che non
hanno esercitato la facoltà di scegliere il proprio fornitore sul
mercato libero;
• clienti in regime di mercato libero: sono i clienti che
acquistano energia elettrica dal Gruppo Iren, attraverso
la Società di vendita del Gruppo (Iren Mercato), la quale
opera nel mercato libero dell’energia svolgendo l’attività
di vendita e di intermediazione nel settore dell’energia
elettrica e del gas;
• clienti del teleriscaldamento: sono i clienti serviti dalla
rete di teleriscaldamento cui il Gruppo Iren, attraverso la
Caposettore Iren Mercato, vende il calore prodotto dalle
proprie centrali;
• clienti gas: si tratta dei clienti finali ai quali è venduto il
gas, sia direttamente da Iren Mercato sia attraverso Società
partecipate dal Gruppo Iren;
• clienti servizio idrico integrato: sono i clienti a cui il
Gruppo fornisce il servizio di fornitura dell’acqua, fognatura e
depurazione delle acque reflue. Sono costituiti principalmente
da utenze domestiche, industrie, esercizi commerciali e navi;
• enti locali: sono i Comuni e gli altri Enti locali a cui il
Gruppo presta i servizi energetici, quali l’illuminazione
pubblica, la gestione degli impianti semaforici, degli
impianti elettrici, degli impianti termici ed altri servizi
complementari in un’ottica di global service e servizio di
igiene ambientale.
01.01.2003 e per l’elettricità dal 01.07.2007) i clienti sono
liberi di stipulare contratti di fornitura a condizioni di mercato
con qualunque venditore.
I clienti che non stipulano contratti nel mercato libero
conservano il contratto a condizioni regolate fino a quando
optano per un nuovo contratto a condizioni di mercato (per il
Gas con la delibera AEEG n. 207/02 e s.m.i., per l’elettricità con
la delibera AEEG n.156/07).
polItIcHe dI GRuppo RIvolte aI clIentI
L’azienda riafferma la propria volontà di essere vicina ai
clienti e alle imprese attraverso la scelta di potenziare
le strutture commerciali e di collocarle in luoghi centrali,
facilmente accessibili per garantire un utilizzo più agevole da
parte dei cittadini e delle aziende e offrire servizi ancora più
adeguati alle esigenze del territorio e di un mercato che si
sta profondamente trasformando e che pone la necessità di
garantire oltre alla qualità del servizio, anche specifici livelli di
consulenza, soprattutto per il mondo delle imprese.
Questa scelta è stata premiata con un significativo aumento
di contatti e di clienti gestiti che hanno trovato nella qualità
e competenza del servizio offerto, oltre che nella chiarezza
e convenienza delle proposte commerciali, gli elementi di
vantaggio competitivo rispetto ad altri competitor.
L’attività di vendita a mercato libero è stata fortemente
sviluppata sia attraverso l’utilizzo di canali di contatto
A queste categorie si aggiungono altri clienti, quali l’Acquirente
Unico, il Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale e gli
utenti industriali della rete di telecomunicazione di AEMNet.
Con la liberalizzazione dell’attività di vendita (per il gas dal
91
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
RESpONSABILITà
SOCIALE
I CLIeNtI
tradizionali (sportelli e call center) sia attraverso i canali di
vendita porta a porta e teleselling.
Le tipologie di offerte commerciali cercano di soddisfare le
diversificate esigenze dei differenti segmenti di clientela,
caratterizzandosi però sempre per chiarezza, semplicità e
convenienza delle proposte; nel 2012 è stata avviata anche
l’offerta, sia per la clientela residenziale sia per le imprese, di
energia certificata al 100% rinnovabile.
A questo proposito si ricorda che Iren Mercato ha siglato
un protocollo di intesa con 8 associazioni per la difesa
dei consumatori operanti in Liguria, per l’attivazione delle
procedure di conciliazione paritetica nelle controversie fra
Società e clienti.
La conciliazione paritetica è uno strumento semplice e
veloce che la Legge mette a disposizione dei consumatori
per risolvere eventuali controversie con le Società fornitrici
di servizi, sulla base dell’adesione volontaria delle parti in
causa. È in pratica una via di risoluzione delle controversie che
consente alle parti in causa di trovare un punto di incontro
senza dover ricorrere ai tribunali. Iren Mercato ha sottoscritto
con Adiconsum, Adoc e Federconsumatori (Parma, Piacenza e
Reggio Emilia) un Protocollo sulle attività di stipula dei contratti
di energia elettrica e gas a tutela dei consumatori, finalizzato
a garantire che le attività di vendita di energia elettrica e gas
a libero mercato si svolgano, oltre che nel dovuto rispetto
delle norme di settore, con una particolare attenzione alla
trasparenza, alle garanzie contrattuali ed extracontrattuali, alle
esigenze della clientela meno informata e quindi più debole.
Il Protocollo definisce le modalità procedurali ed organizzative
che Iren Mercato si impegna ad applicare al fine di garantire
che la scelta della clientela domestica di aderire alle offerte
IRen e I clIentI: alcunI numeRI
Vendita gas, energia elettrica e termica: il Gruppo
commercializza annualmente più di 3,2 miliardi di metri cubi
di gas, oltre 17.053 GWhe di energia elettrica e 2.980 GWht
di calore per teleriscaldamento immesso in rete.
I clienti retail gas sono pari a oltre 755.000, i clienti retail
energia elettrica a oltre 730.000 di cui a maggior tutela circa
374.000.
Distribuzione Gas: attraverso circa 9.000 km di rete, Iren
serve circa 1,2 milioni di clienti.
Distribuzione Energia Elettrica: con oltre 7.439 km di reti in
alta, media e bassa tensione il Gruppo distribuisce l’energia
elettrica ad oltre 691.000 clienti a torino e parma.
92
a mercato libero avvenga in piena consapevolezza ed in un
quadro di garanzie maggiori rispetto a quelle legalmente e/o
contrattualmente previste, anche grazie ad un comune sforzo
formativo ed informativo condotto assieme alle Associazioni
dei Consumatori.
RappoRtI con I clIentI
Dialogo, trasparenza e cooperazione con i clienti sono valori
importanti per il Gruppo Iren; a tal fine sono stati adottati vari
strumenti di contatto e informazione con gli stessi, sia sul
territorio che a distanza.
La radicata presenza sul territorio fa sì che il Gruppo Iren ponga
grande attenzione alla relazione con i propri clienti. Per questo
sono stati individuati diversi canali di contatto affinché il cittadino
possa ricevere tutte le informazioni di cui necessita. In particolare:
• sportelli operativi e call center in cui vengono fornite
informazioni su modalità di gestione dei servizi, informazioni
sui consumi, tariffe, fatture, pagamenti e dove vengono
gestite le operazioni contrattuali;
• comunicazioni e/o allegati in bolletta, opuscoli informativi;
• sito internet;
• una propria rete di account dedicati ai diversi segmenti di
clientela;
• affissioni stradali e inserzioni stampa, anche per informare i
clienti di eventuali disservizi, festività o scioperi;
• trasmissioni radiotelevisive, conferenze pubbliche sullo stato
dei servizi;
• progetti di educazione ambientale per le scuole, visite
guidate agli impianti aziendali, incontri con i diversi presidi
territoriali.
Ciclo idrico integrato: con 14.100 km di reti acquedottistiche,
oltre 8.000 km di reti fognarie e 813 impianti di depurazione,
Iren fornisce più di 2.400.000 abitanti.
Ciclo ambientale: con 123 stazioni ecologiche attrezzate,
2 termovalorizzatori, 1 discarica attiva, 12 impianti di
trattamento e 2 impianti di compostaggio, il Gruppo serve
116 comuni per un totale di circa 1.200.000 abitanti.
Teleriscaldamento: grazie a circa 825 km di reti interrate
di doppia tubazione, il Gruppo Iren fornisce il calore ad una
volumetria stimata in circa 76,5 milioni di metri cubi, pari
ad una popolazione servita di oltre 750.000 abitanti.
Telecomunicazioni: il Gruppo ad oggi gestisce 58 clienti.
In relazione al Codice di Condotta Commerciale sono stati
siglati accordi con Associazioni di Consumatori che prevedono
alcune regole comportamentali delle strutture commerciali
volte a tutelare i segmenti di clientela più deboli. Il Gruppo
ha sviluppato modalità di comunicazione diversificate al fine
di evitare ogni discriminazione nei confronti della clientela
diversamente abile. Particolare attenzione è stata posta nei
confronti delle persone diversamente abili che possono fruire
di idonei accessi agli uffici e disporre di posti macchina a loro
riservati. Vengono altresì utilizzati canali quali gli Uffici Relazioni
con il Pubblico (URP) dei Comuni serviti e l’Ufficio Tutela Clienti
(in area genovese).
Al fine di garantire la massima trasparenza e accessibilità alle
informazioni, il settore comunicazione a sostegno dei servizi
ambientali, ha adottato materiali tradotti in quattro lingue
(inglese, francese, arabo e cinese) affinché anche i cittadini
di origine non italiana possano comprendere chiaramente
i sistemi di gestione della raccolta differenziata a livello
domestico. Iren Mercato, a sua volta, ha messo a disposizione
della propria clientela opuscoli multilingue per l’illustrazione
delle più comuni procedure legate ai contratti gas ed energia
elettrica per la clientela domestica.
Anche gli sportelli di Iren Emilia sul territorio hanno attivato
postazioni multilingue in cui i cittadini di origine straniera
possano avere un dialogo con operatori in grado di parlare in
lingua. Inoltre, nella gestione dei servizi ambientali, sono state
previste raccolte differenziate specifiche per persone anziane
che presentano particolari patologie.
Nel 2012 Iren Mercato, sede di Genova, ha continuato a
partecipare al progetto “Chi truffa alla tua porta“ promosso
dal Comune di Genova in collaborazione con le Associazioni
dei Consumatori nel 2011, finalizzato alla riduzione delle
truffe porta a porta. Il progetto prevede l’installazione presso
un campione di cittadini anziani di uno speciale spioncino
elettronico in grado di segnalare l’effettiva appartenenza
dell’incaricato alle Società di servizio, tramite l’inserimento di
una apposita chiavetta.
Anche l’intelligibilità della bolletta del servizio del teleriscaldamento
è stata migliorata al fine di modificare la modalità di
rappresentazione dei consumi che, pur nel rispetto delle
normative, consentisse al consumatore di avere una più chiara
rappresentazione dei propri consumi e dei costi sostenuti.
Grande importanza è stata data al canale web affinché, attraverso
sezioni dedicate, il cliente possa trovare tutte le informazioni di
cui necessita e usufruire di servizi direttamente on-line. Dallo
“Sportello on-line“ del sito www.irenmercato.it, infatti, sono
eseguibili via web tutte le principali operazioni contrattuali,
sia per i contratti gas che per i contratti elettrici; tra queste, la
visualizzazione delle bollette e il pagamento dei relativi importi.
Sempre on-line, la Società Iride Servizi consente sia la
segnalazione di guasti, sia la possibilità di ricevere ed approvare
preventivi di spesa. Per ciò che concerne l’accesso ai contenuti
web per persone con handicap, il sito internet di AES Torino
è stato realizzato tenendo conto dei requisiti della Legge per
l’usabilità dei siti web stabiliti dagli standard ISO e W3C.
la soddIsfazIone del clIente
Il Gruppo conduce periodicamente indagini di Customer Satisfaction.
In particolare, l’indagine di Customer Satisfaction condotta nel 2012
93
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
RESpONSABILITà
SOCIALE
I CLIeNtI
in area emiliana, relativamente ai servizi Ambiente, Distribuzione
Gas, Ciclo Idrico Integrato ha prodotto in sintesi i seguenti risultati:
• il profilo d’immagine di Iren è connotato positivamente
e incentrato, come in passato, sui caratteri della
serietà e dell’efficienza, oltre che dell’organizzazione
e dell’aggiornamento tecnologico. In particolare serietà
e affidabilità sono componenti di prestigio che riemergono
anche nei punti di forza associati ai diversi servizi erogati
da Iren: la percezione della continuità di erogazione è
trasversale rispetto ai servizi in analisi;
• si conferma una buona valutazione generale dell’azienda
sia a livello complessivo, che di singolo servizio erogato;
• la soddisfazione complessiva overall degli utenti rimane
elevata: il 52% esprime un voto di eccellenza, pari o
superiore a 8/10. Considerando i clienti che esprimono un
giudizio almeno di sufficienza si arriva a comprendere il 93%
degli utenti. Il servizio che ottiene la valutazione migliore è
quello della distribuzione del Gas.
Per quanto attiene la relazione con le Società del Gruppo, nel
complesso circa il 13% dei clienti emiliani ha contattato Iren
negli ultimi 12 mesi, essenzialmente di persona o al telefono.
In aumento la soddisfazione sugli orari di apertura degli uffici,
la cortesia e la disponibilità del personale, in un contesto
comunque positivo.
La soddisfazione del cliente riveste un aspetto fondamentale ed è
un obiettivo primario anche per AEMNet, in un mercato altamente
concorrenziale come quello delle telecomunicazioni. Essa viene
monitorata in modo diretto ed indiretto tramite la scheda di
soddisfazione cliente che viene compilata a cura del commerciale
di riferimento. Il commerciale si interfaccia poi con la funzione
tecnica per avere i necessari riscontri sui reclami di competenza
e con la segreteria tecnica per problemi relativi alla fatturazione.
Nel corso del 2012 l’indice di soddisfazione del cliente,
riscontrato grazie all’indagine effettuata, è stato pari all’88,79%.
I punti fondamentali di analisi individuati sono stati:
• numero reclami cliente;
• retention;
• annotazioni frutto del contatto diretto del commerciale
col cliente; il valore di questo indicatore è espressione di
interscambio di opinioni e domande sul livello del servizio;
• nuovi clienti (indica se e quanti clienti nuovi sono stati acquisiti
grazie alle referenze fornite da altri al cliente stesso).
Il Ruolo dI IRen meRcato
mIssIon
Iren Mercato è la Società del Gruppo Iren che si occupa, anche
attraverso le sue partecipate, della commercializzazione
del gas, dell’energia elettrica e dell’energia termica per il
teleriscaldamento.
94
Il cliente costituisce la risorsa fondamentale per Iren Mercato.
Per questo, le azioni presenti e future sono orientate a
garantire una gamma di offerte e servizi che rispondano in
misura sempre più adeguata alle diverse esigenze dei clienti,
assicurando agli stessi facilità di fruizione degli stessi e canali
di contatto accessibili a tutti.
In particolare, Iren Mercato oggi è in grado di offrire una rete di
sportelli sul territorio, un call center per l’assistenza e il supporto
ai clienti, anche attraverso lo svolgimento di pratiche per via
telefonica, uno sportello web con aree riservate alle diverse
tipologie di clienti per l’accesso ai dati e per lo svolgimento
delle operazioni contrattuali. Inoltre, Iren Mercato ha un propria
rete di account, dedicati ai diversi segmenti di clientela.
L’obiettivo per i prossimi anni sarà consolidare la presenza
sul territorio, rafforzando il valore del marchio attraverso
lo sviluppo di iniziative ad alto valore aggiunto per il cliente
(offerte personalizzate, sia in termini di prezzo, sia in termini
di periodicità di fatturazione, ampliamento dei canali di
pagamento, maggiore accessibilità dei canali di contatto).
L'attività di Iren Mercato, rivolta
sia al mercato residenziale sia al
mercato small business, è focalizzata
sulla promozione di offerte dedicate
ai diversi segmenti di clientela
appRovvIGIonamentI e vendIta eneRGIa elettRIca
L’azienda colloca l’energia elettrica tramite la propria
struttura commerciale e avvalendosi di Società collegate/
partecipate, oltre che in Borsa. Iren Mercato svolge, per
conto del Gruppo Iren, servizi relativi alla programmazione
e alla consuntivazione dell’energia, nonché l’attività per la
collocazione dell’energia prodotta dalle centrali di Iren
Energia S.p.A. sul mercato e, in particolare, sulla Borsa
Elettrica Italiana. Dispone inoltre, tramite il contratto di
Tolling, di una quota parte dell’energia derivante dalle
centrali di Edipower e, tramite contratti commerciali, di una
quota parte dell’energia di Tirreno Power.
Iren Mercato colloca l’energia su tutto il territorio nazionale
rivolgendosi sia alla clientela business sia retail.
nel segmento business la Società colloca l’energia elettrica
tramite la propria struttura commerciale alla quale, a partire
da gennaio 2012, si è affiancata la rete di agenzie del ramo
d’azienda Erg.
Piacenza, Reggio Emilia e Sassuolo e nei rispettivi Comuni
limitrofi, nonché in altre province liguri e del basso Piemonte.
La Società gestisce gli approvvigionamenti di gas ed altri
combustibili per tutto il Gruppo Iren ed è attiva nella
realizzazione di infrastrutture di rigassificazione.
Anche nel 2012 Iren Mercato ha consolidato il proprio
orientamento alla definizione di offerte combinate gas-energia
elettrica, sfruttando l’opportunità di una base clienti su territori
metropolitani, al fine di unificare il rapporto tra cliente e
fornitore degli energetici primari.
Relativamente alla clientela retail, nel corso del 2012 le
attività di Iren Mercato sono state rivolte alla fidelizzazione
della clientela sui territori storicamente gestiti e allo sviluppo
sulle aree di riferimento del Gruppo.
I volumi complessivamente approvvigionati, pari a 17,7 TWh,
derivano per più del 40% da fonti interne al Gruppo Iren, ovvero
da Iren Energia e da Edipower. Nel corso del 2012 non sono stati
effettuati acquisti fisici da Tirreno Power (0,3 TWh nel 2011).
Iren Mercato colloca direttamente sul mercato l’energia
prodotta da Iren Energia tramite i contratti di dispacciamento
con Terna e ne segue la programmazione sulla base di un
criterio di convenienza economica rispetto al prezzo atteso di
Borsa, tenuto conto dei vincoli tecnici degli impianti e delle
esigenze della rete di teleriscaldamento sottostante.
Per il 2013 è atteso l’avvio operativo del progetto Rigassificatore
Offshore Toscana. In particolare si prevede che il terminale
lasci il cantiere di Dubai nel secondo trimestre del 2013 e che
giunga a Livorno dopo un’attività di rimorchio della durata di
circa un mese. Seguirà l’installazione del Terminale in sito e
l’inizio delle attività di collaudo off-shore, il cui completamento
è previsto nel terzo trimestre del 2013.
In merito all’evoluzione dell’attività di sviluppo sul mercato
retail si prevede, per il 2013, di consolidare le attività
intraprese precedentemente. In particolare, verranno
continuate le attività di vendita porta a porta e le attività di
vendita attraverso teleselling sui territori storicamente gestiti.
Saranno incrementati i canali attivi e rafforzate le attività di
promozione e diffusione delle nuove offerte. Proseguirà infine
la formulazione di nuove offerte, differenziate sui diversi target
di clientela, al fine di rispondere in maniera adeguata alle
diverse esigenze.
Per quanto riguarda il mercato di maggior tutela, la Società
gestisce tale servizio nei territori del Comune di Torino e del
Comune di Parma.
All’interno del Gruppo Iren viene altresì gestito il servizio di
trasporto su rete locale.
La contrazione dei volumi venduti in regime di mercato
tutelato è dovuta alla progressiva liberalizzazione del mercato
avvenuta a partire da luglio 2007 a cui Iren Mercato ha risposto
proseguendo la propria attività di sviluppo con la doppia finalità
di offrire la fornitura gas e di effettuare il passaggio dei clienti
dal mercato di maggior tutela al mercato libero.
appRovvIGIonamentI e vendIta Gas metano
Iren Mercato è attiva nella vendita diretta del gas metano
su tutto il territorio dei Comuni di Genova, Torino, Parma,
95
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
RESpONSABILITà
SOCIALE
I CLIeNtI
vendIta caloRe
Iren Mercato propone, nel Comune di Torino, di Nichelino, di
Genova e nelle Province di Reggio Emilia, Piacenza e Parma,
il servizio di teleriscaldamento, ossia il trasporto a distanza di
calore ad uso riscaldamento urbano ed acqua calda sanitaria.
Il calore viene fornito a Iren Mercato dalla Società Iren Energia
tramite impianti di cogenerazione. Le utenze allacciate sono
estremamente variegate e rientrano nelle seguenti categorie:
• edifici pubblici;
• condomini;
• attività commerciali.
commeRcIalIzzazIone tItolI
L’azienda Iren Mercato opera nella commercializzazione titoli
ambientali.
seRvIzI caloRe
Iren Mercato è attiva nella fornitura di servizi calore e di global
service energetici ad alcune aziende sanitarie locali laziali e liguri.
seRvIzIo eneRGIa elettRIca
la taRIffa eneRGIa elettRIca
Dal luglio 2007, con l’avvio della completa liberalizzazione del
mercato dell’energia elettrica in attuazione della Direttiva UE
54, i clienti sono classificati in 3 categorie:
• clienti del mercato libero che sono tutti i soggetti che hanno
aderito ad una offerta di un qualsiasi venditore di energia
elettrica;
eneRGIa elettRIca:
Il sIstema dI offeRte
mAGGIOR TuTELA
con la delibera 237/07 l’aeeG ha introdotto per il servizio di
maggior tutela la possibilità di scelta delle tariffe biorarie. la
delibera aRG/elt 22/10 stabiliva che dal 1.7.2010 tale sistema
venisse progressivamente applicato in modo automatico a
tutti i clienti maggior tutela. le condizioni biorarie standard
dell’autorità differenziano il prezzo dell’energia elettrica a
seconda del momento del consumo: più elevato fra le ore 8
e le 19 e più basso dalle 19 alle 8 del mattino dal lunedì al
venerdì, i fine settimana e i giorni festivi.
I volumi complessivamente venduti a clienti finali e grossisti
sono pari a 11.145 GWh, mentre i volumi impiegati sulla
borsa, al netto dell’energia compravenduta, sono pari a
2.159 GWh, pari a 13,3 tWh.
I volumi complessivamente gestiti sul mercato tutelato nel
2012 sono pari a 998 GWh (1.054 GWh nel 2011).
I clienti serviti da Iren mercato in regime di maggior tutela a
fine 2012 sono di oltre 370 mila.
96
• clienti del servizio di Maggior Tutela che comprende sia
clienti Domestici che le piccole imprese in BT che non hanno
ancora optato per il mercato libero;
• clienti in regime di salvaguardia che comprende quei clienti
che non hanno scelto un venditore e che non hanno i
requisiti per rientrare nel servizio di Maggior tutela.
mERCATO LIBERO
le caratteristiche che rendono l’offerta particolarmente
interessante sono:
• molteplicità delle offerte a seconda delle specifiche
esigenze del cliente e delle sue caratteristiche di consumo;
• prezzi vantaggiosi e condizioni personalizzabili;
• servizi di supporto che aggiungono valore alla fornitura (sito
internet, call center, consulenza, report personalizzabili).
Il Gruppo ha un portafoglio clienti diversificato che
comprende clienti industriali, consorzi, piccole e medie
imprese ed esercizi commerciali.
le offerte sul mercato libero si dividono in tre macro aree:
• a prezzo scontato rispetto a quello della maggior tutela
(applicabile solo alle forniture in bassa tensione);
• a prezzo fisso annuale o biennale;
• a prezzo indicizzato mensilmente o trimestralmente (es.
rispetto all’indice Itec).
Il primo tipo dà al cliente la certezza di uno sconto rispetto
al mercato tutelato. Il secondo è adatto a chi vuole
tutelarsi dalle variazioni di prezzo azzerandone il rischio. Il
terzo si adatta alle condizioni reali del mercato e segue più
fedelmente l’andamento dei costi di approvvigionamento.
Il bonus elettrico è previsto anche
per i casi di disagio fisico, ovvero
per i casi di grave malattia che
imponga l'uso di apparecchiature
elettromedicali indispensabili per
il mantenimento in vita
Il bonus è previsto anche per i casi di disagio fisico, cioè per
i casi di grave malattia che imponga l’uso di apparecchiature
elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita.
Il bonus ha un valore annuale commisurato alla numerosità
familiare e al disagio fisico.
Le tariffe elettriche sono composte da:
• costi approvvigionamento e commercializzazione;
• costi di rete e misura;
• oneri generali di sistema;
• imposte.
Nel mercato libero il venditore esprime la sua offerta
differenziandosi dalla concorrenza nella quota dei costi di
approvvigionamento e commercializzazione poiché le altre
componenti sono normate e soggette a tariffe uniche nazionali
stabilite dall’AEEG e dallo Stato.
Nella maggior tutela anche la parte di approvvigionamento è
normata dall’AEEG ed a parità di caratteristiche del cliente gli
esercenti la Maggior Tutela applicano gli stessi prezzi in tutta
Italia.
Nel mercato libero si è assistito ad un proliferare di offerte da
parte dei venditori, spesso difficilmente comparabili fra loro.
Al fine di consentire un agevole confronto l’AEEG ha introdotto
a favore dei consumatori il “Trova offerte”. Lo strumento è
accessibile sul sito dell’AEEG e riporta le offerte in vigore dei
principali venditori del mercato libero.
Il costo per famiglia tipo (3kW – 2700 kWh/anno) è stato pari
a 0,1872 F/kWh.
le taRIffe socIalI dell’eneRGIa elettRIca
Nel 2008 con il Decreto n. 41 18/02/2008 del Ministero dello
Sviluppo Economico e con la Del. ARG/117/08 e successive
integrazioni è stato introdotto il “bonus elettrico” ovvero il regime
di compensazione della spesa sostenuta dai clienti domestici
per la fornitura di energia elettrica con l’obiettivo di sostenere le
famiglie in condizione di disagio economico, garantendo loro un
risparmio sulla spesa annua di energia elettrica.
L’attestazione del diritto è compito del Comune che comunica
tali situazioni al distributore che lo fattura al venditore esercente
della maggior tutela o del mercato libero. A sua volta il venditore
è obbligato a inserire il bonus in bolletta. Il bonus consente
mediamente una riduzione del 20% sulla bolletta.
I valori per l’anno 2012:
• 63 euro per una famiglia di 1 o 2 persone;
• 81 euro per 3 o 4 persone;
• 139 euro per più di 4 persone;
• 155 euro per i soggetti in gravi condizioni di salute.
QualItà commeRcIale
e tecnIca del seRvIzIo dI dIstRIbuzIone
e vendIta eneRGIa elettRIca
RIspetto deGlI standaRd dI QualItà eneRGIa elettRIca
(paRametRI RelatIvI alla vendIta)
Gli standard di qualità commerciale sono stati modificati
e attualmente dettati dalla Delibera AEEG 164/08 (Testo
Integrato Qualità Vendita – TIQV) e successive integrazioni.
La regolazione della qualità commerciale dei servizi di vendita
dell’energia elettrica si riferisce alla tempestività nell’esecuzione
da parte del venditore di alcune prestazioni richieste dai clienti
quali risposta a reclami e a richieste scritte di informazioni,
rettifiche di bollette pagate, ecc.
Il venditore ha l’obbligo di rispettare standard specifici (il
superamento del tempo prefissato comporta l’erogazione
automatica al cliente di un indennizzo) e standard generali
(per i quali è richiesto il rispetto dello standard per una certa
percentuale di prestazioni e non sono previsti indennizzi
automatici).
Gli standard generali hanno l’obiettivo di incentivare gli
esercenti ad attestarsi su livelli di qualità delle prestazioni
97
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
RESpONSABILITà
SOCIALE
tempo massImo dI
esecuzIone pRestazIonI
pRevIsto dall'aeeG
tempo medIo
effettIvo meRcato
a maGGIoR tutela
tempo medIo
effettIvo
meRcato lIbeRo
clienti bt domestici
40 giorni solari
46
39
clienti bt non domestici
40 giorni solari
42
41
clienti mt
40 giorni solari
n.a.
4
clienti bt domestici
40 giorni solari
46
43
clienti bt non domestici
40 giorni solari
42
38
clienti mt
40 giorni solari
n.a.
29
clienti bt domestici
90 giorni solari
50
20
clienti bt non domestici
90 giorni solari
(1)
14
clienti mt
90 giorni solari
n.a.
(1)
clienti bt domestici
20 giorni solari
(1)
34
clienti bt non domestici
20 giorni solari
(1)
(1)
clienti mt
20 giorni solari
n.a.
(1)
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
I CLIeNtI
lIvellI specIfIcI dI QualItà commeRcIale
dI IRen meRcato nel 2012
(secondo semestRe)
settoRe eneRGIa elettRIca
tempo di risposta motivata a reclami scritti
di competenza del venditore
tempo di risposta motivata a reclami scritti
per i quali occorre chiedere dati tecnici
al distributore
tempo di rettifica di fatturazione
tempo di rettifica di doppia fatturazione
lIvellI GeneRalI dI QualItà commeRcIale dI
IRen meRcato nel 2012 (secondo semestRe)
settoRe eneRGIa elettRIca
peRcentuale mInIma
dI RIspetto pRevIsta
dall'aeeG
peRcentuale effettIva
centuale effettIva
peRcentuale
meRcato maGGIoR
Ro
meRcato lIbeRo
tutela
percentuale di risposte a richieste scritte di
informazioni entro il tempo massimo di 30
gg. solari
clienti bt domestici
95%
35%
29%
clienti bt non domestici
95%
33%
31%
clienti mt
95%
n.a.
100%
clienti bt domestici
95%
100%
98%
clienti bt non domestici
95%
100%
100%
clienti mt
95%
n.a.
(1)
percentuale di risposte motivate a richieste
scritte di rettifica di fatturazione inviate entro
il tempo massimo di 40 gg. solari
(1) Non si sono verificati casi nel periodo di riferimento.
98
elevati e i dati relativi alle singole aziende vengono pubblicati
per consentire ai clienti di confrontare la qualità del servizio di
esercenti diversi.
RIspetto deGlI standaRd dI QualItà eneRGIa elettRIca
(paRametRI RelatIvI alla dIstRIbuzIone)
L’energia elettrica complessivamente distribuita nel 2012 è
pari a 4.241 GWh (3.313 GWh Torino e 928 GWh Parma). Gli
impianti gestiti sono costituiti per la rete di Torino da 9 stazioni
di trasformazione AT/MT, circa 3.700 cabine, 5.000 km di linee
in media e bassa tensione e per la rete di Parma da 4 stazioni
di trasformazione AT/MT, circa 1.250 cabine e 2.400 km di
linee in media e bassa tensione.
AEM Torino Distribuzione, anche nel rispetto della propria
missione, è particolarmente attenta al miglioramento della
qualità del servizio erogato ai propri clienti. Questo è dimostrato
in primo luogo dalle attività e dagli investimenti intrapresi, quali
l’ampliamento ed il rinnovo del telecontrollo, il rinnovo degli
impianti della rete, la dislocazione sul territorio delle squadre
di pronto intervento e l’impiego di gruppi elettrogeni mobili
per ridurre al minimo i tempi di fuori servizio, l’utilizzo e lo
sviluppo di sistemi di Information Communication Technology
(rilevazione satellitare, mobile computing, sistema informativo
territoriale), la certificazione del sistema integrato (qualità,
sicurezza ed ambiente).
Le attività di cui sopra permettono di ottenere un costante
miglioramento dei risultati, come dimostrato anche dall’andamento
degli indicatori relativi alla qualità del servizio.
Per quanto riguarda la qualità commerciale, si pone in evidenza
il rispetto quasi totale degli standard definiti dall’Autorità per
l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG): circa il 98% delle prestazioni
richieste ed erogate sono state realizzate nei tempi previsti.
Dal 2012, in base ai documenti di consultazione, sono state
introdotte le interruzioni brevi negli indennizzi clienti MT, oltre
ad un meccanismo di riduzione degli utenti peggio serviti.
La qualità del servizio erogato ai clienti, sia relativamente
alle prestazioni richieste dai clienti, sia per quanto riguarda la
continuità del servizio, è attestata su standard medio-alti.
La continuità del servizio, ovvero la durata media per cliente
delle interruzioni non programmate, escluse quelle per forza
maggiore o causate da terzi, è pari nel periodo a circa 16
minuti per la rete di Torino mentre per la rete di Parma 15
minuti alta concentrazione e 59 minuti bassa concentrazione.
99
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
RESpONSABILITà
SOCIALE
I CLIeNtI
numeRo medIo dI InteRRuzIonI
peR clIente bt – n1 (n.)(1)
2012
2011
torino alta concentrazione
0,96
1,21
parma alta concentrazione
0,71
0,57
parma bassa concentrazione
2,95
2,40
(1) • Alta concentrazione: territorio dei Comuni nei quali è stata rilevata nell’ultimo censimento una popolazione superiore a 50.000 abitanti.
• Media concentrazione: territorio dei Comuni nei quali è stata rilevata nell’ultimo censimento una popolazione superiore a 5.000 abitanti e non superiore a 50.000 abitanti.
• Bassa concentrazione: territorio dei Comuni nei quali è stata rilevata nell’ultimo censimento una popolazione non superiore a 5.000 abitanti.
100
duRata cumulata – d1 (minuti)
2012
2011
torino alta concentrazione
14,79
15,82
parma alta concentrazione
14,77
24,25
parma bassa concentrazione
55,22
55,35
tempo dI aRRIvo medIo sul luoGo
dI cHIamata dI pRonto InteRvento
eneRGIa elettRIca (minuti)
2012
2011
torino
48
52,70
parma
n.d.
68,80
Rete eneRGIa elettRIca contRollata
2012
2011
Km di rete controllata
126,10
122,00
percentuale di rete controllata
35,52
34,37
Il “Numero medio di Interruzioni per Cliente BT“ (N1) è un
nuovo indicatore introdotto con la delibera n. 333/07; tale
indicatore misura il numero medio di interruzioni per cliente
BT relativamente alle sole interruzioni senza preavviso,
lunghe o brevi (quelle in cui la durata dell’interruzione è
inferiore ai 3 minuti ma superiore a 1 secondo), imputabili
al Distributore.
alle sole interruzioni senza preavviso lunghe imputabili al
Distributore.
Per AEM Torino Distribuzione il valore obiettivo fissato dall’AEEG
è pari a 1 interruzione annua (valore analogo a quello fissato per
le altre aziende del settore operanti in Comuni con più di 50.000
abitanti); tale valore deve essere raggiunto entro il 2019.
Per tempo di arrivo medio sul luogo di chiamata di pronto
intervento si intende il tempo intercorrente tra la chiamata utente, o
l’attivazione dell’allarme per gli impianti telecontrollati, e l’arrivo del
personale nel sito di intervento. Questo indicatore è particolarmente
importante nel rapporto con la clientela in quanto rappresenta la
tempestività con cui si interviene nei casi di disservizio all’erogazione
di energia elettrica, accertati o segnalati dall’utenza.
La “Durata Cumulata“ (D1) è un indicatore che misura il numero
medio di minuti di interruzione per Cliente BT relativamente
Per AEM Torino Distribuzione il valore obiettivo fissato dall’AEEG
è pari a 25 minuti annui (valore analogo a quello fissato per le
altre aziende del settore operanti in Comuni con più di 50.000
abitanti); tale valore deve essere raggiunto entro il 2015.
(1) I dati si riferiscono alla sommatoria delle reti di distribuzione di Torino e Parma.
101
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
RESpONSABILITà
SOCIALE
I CLIeNtI
dIsconnessIonI dI Rete a clIentI
peR mancato paGamento(1)
2012
2011
2010
totale clienti residenziali suddivisi per durata
di tempo intercorrente tra la disconnessione
e il pagamento (n.)
12.717
11.953
9.427
< 48 h
6.450
5.806
5.013
48 h – 1 settimana
1.989
1.889
1.341
1 settimana – 1 mese
3.411
3.586
2.425
862
669
648
5
3
0
totale clienti residenziali suddivisi per durata
di tempo intercorrente tra il pagamento
e la riconnessione alla rete (n.)
12.965
12.106
9.467
< 24 h
11.136
10.177
7.721
24 h – 1 settimana
1.476
1.583
1.536
353
346
210
1 mese – 1 anno
> 1 anno
> 1 settimana
(1) Si fa riferimento ai clienti residenziali Iren Mercato in rete AEMTD Parma e alla totalità dei clienti gestiti su area Torino.
Il pIano RInnovI della Rete
dI dIstRIbuzIone eneRGIa elettRIca
pIano pluRIennale dI RInnovo Rete dIstRIbuzIone
eneRGIa elettRIca
Rete dI toRIno
Da studi ed approfondimenti effettuati si è confermata l’esigenza
di procedere con il piano di rinnovo della rete di distribuzione
di energia elettrica con conclusione entro il 2025, suddiviso nei
seguenti interventi:
• telecontrollo di circa 100 cabine MT/BT;
• rinnovo cabine MT/BT (circa 700) e relativo cambio tensione;
• posa cavo 22 kV (circa 400 km);
• cambio tensione BT (circa 75.000 clienti);
• rinnovo rete in bassa tensione.
La gradualità prevista per l’esecuzione degli interventi,
oltre a massimizzare la valutazione economico-finanziaria
degli investimenti, è finalizzata anche a ridurre, nel limite del
possibile, gli impatti sulla Città, sui clienti e sulla struttura interna.
Inoltre è opportuno sottolineare che tale piano sarà aggiornato in
relazione a cambiamenti del quadro di riferimento, al monitoraggio
ed all’acquisizione di nuove informazioni tecniche ed affidabilistiche,
in particolare per quanto riguarda la rete ex ENEL.
Il piano di rinnovo descritto prevede non soltanto la sostituzione
progressiva di parti di impianto obsolete (cavi, linee aeree,
102
trasformatori, quadri di cabina, contatori, ecc.), ma soprattutto
il miglioramento qualitativo e tecnico dell’assetto della rete.
In sintesi tale investimento permetterà di:
• adottare le azioni volte a contenere l’età massima degli
impianti al di sotto della vita utile;
• razionalizzare lo schema e l’assetto di rete esistente;
• unificare le tensioni ai valori standard sulla bassa tensione
(BT) a 400 V e sulla media tensione (MT) a 22 kV;
• migliorare ed assicurare nel tempo la qualità del servizio ai
clienti, in particolare in termini di riduzione della durata delle
interruzioni, il cui valore è anche correlato al meccanismo di
premio/penalizzazione previsto dall’AEEG;
• ridurre i costi di esercizio e manutenzione;
• ridurre le perdite di energia in rete con un beneficio
complessivamente conseguibile a regime stimato in circa
4,5 milioni di euro/anno.
Rete dI paRma
Da studi ed approfondimenti effettuati si è confermata
l’esigenza di procedere ad attività di rinnovo della rete di
distribuzione di energia elettrica nella zona di Parma con
particolare riferimento a cabine che presentano caratteristiche
tecnico-costruttive obsolete e superate (ridotte distanze
di vincolo, particolari setti separatori tra gli scomparti, PTP
critiche, ecc).
L’entrata in servizio delle nuove stazioni e la realizzazione
della rete afferente consente anche la prevista risoluzione
di criticità oggi presenti sulla rete di distribuzione in media e
bassa tensione.
Nel corso del 2012 sono state realizzate le seguenti opere:
Rete dI toRIno
• n. 22 cabine rinnovate;
• n. 18 cabine trasferite dalla rete 6,3 kV alla rete 22 kV;
• m. 21.680 cavo 22 kV di rete MT posato;
• m. 2.778 cavo 27 kV di rete MT posato;
• n. 46 cabine eliminate;
• m. 13.537 di cavo 6,3 kV rete MT dimesso;
• m. 791 di cavo 22 kV rete MT dimesso;
• m. 3.765 di cavo 27 kV rete MT dimesso.
Rete dI paRma
• n. 5 cabine rinnovate;
• n. 5 cabine eliminate;
• n. 11 cabine nuove;
• n. 1 cabina primaria.
• odorizzazione, per rendere facilmente percepibile il gas
all’olfatto durante fughe accidentali, dato che allo stato
naturale il metano è inodore.
taRIffa socIale Gas
La tariffa gas a fini sociali ha seguito due percorsi distinti: il
primo è quello inerente la generazione del montante che
permette l’erogazione del bonus gas (intendendo con “bonus
gas“ il modo di introitare, da certe tipologie di utenze gas,
la componente addizionale GS alla tariffa di distribuzione che
viene versata poi alla Cassa Conguaglio del Settore Elettrico), il
secondo è il sistema del bonus gas (intendendo le procedure
e le modalità di erogazione del “bonus gas“ ai clienti che
rientrano nei parametri previsti).
La componente GS che deve generare il montante per il bonus
viene applicata a tutti i clienti, esclusi quelli rientranti nella
categoria prevista dall’art. 2.3 della Delibera n. 64/09. Il bonus
gas viene erogato dalle aziende di vendita su indicazione
dell’azienda di distribuzione locale, la quale si interfaccia con il
sistema informatico previsto e gestito dai Comuni.
teleGestIone contatoRI elettRonIcI
Nel corso del 2012 si è giunti al seguente livello di copertura
sul territorio alla data del 31 dicembre 2012:
Rete dI toRIno
• 559.716 contatori elettronici installati;
• 553.946 contatori commissionabili e pertanto telegestibili
(completa installazione contatori e concentratori, definizione
e caricamento a sistema della rete di bassa tensione,
raggiungibilità ed operatività del concentratore).
Rete dI paRma
• 127.761 contatori elettronici installati;
• 122.108 contatori commissionati.
Il seRvIzIo Gas
Il servizio di distribuzione del gas metano consiste nel trasporto
dello stesso, attraverso le reti dei gasdotti locali per la consegna
agli utenti finali e si svolge in due fasi:
• prelievo del gas dai gasdotti di Snam Rete Gas attraverso i
punti di prelievo di primo salto;
• trasporto ed erogazione agli utenti.
Nei punti di prelievo il metano è sottoposto a:
• filtraggio, per eliminare eventuali impurità;
• preriscaldamento, per compensare il raffreddamento che si
avrà nella decompressione;
• decompressione dalle pressioni di esercizio della rete di
trasporto a quelle inferiori necessarie nelle reti di distribuzione
locali;
• misurazione dei quantitativi prelevati;
103
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
RESpONSABILITà
SOCIALE
I CLIeNtI
InteRRuzIonI del seRvIzIo sulla Rete Gas
Le interruzioni del servizio della fornitura gas avvengono
prevalentemente durante l’esecuzione dei lavori di rinnovo
della rete in occasione della commutazione delle derivazioni
d’utenza dalla vecchia alla nuova condotta.
Le interruzioni del servizio della rete gas si suddividono in:
• interruzioni brevi, se la durata dell’interruzione è minore o
uguale a 120 minuti;
• interruzioni lunghe, se la durata dell’interruzione è maggiore
di 120 minuti;
• interruzioni programmate, se i lavori vengono preventivati
ed è possibile comunicare tempestivamente al cittadino
l’interruzione;
• interruzioni senza preavviso, ovvero quelle per cui non è
possibile avvisare tutti i clienti coinvolti almeno 1 giorno
prima dell’interruzione.
Le interruzioni gas, complessivamente misurate (tra interruzioni
brevi e lunghe con o senza preavviso) su tutto il perimetro
Iren confermano anche per il 2012 una positiva contrazione
(l’andamento è costante già a partire dal 2008). Tra il 2012 e il
2011 si registra una contrazione del 12% dovuta principalmente
alla riduzione delle “interruzioni del servizio di breve durata
con preavviso”, in continuità con il 2010, rispetto al quale si è
ottenuto un decremento pari al 25%. L’utilizzo di tecnologie che
consentono di ricollegare l’impianto di derivazione di utenza alla
tubazione principale di adduzione senza fuoriuscita di gas ha
permesso di ridurre il numero delle interruzioni programmate.
odorizzanti
energia
Gas metano
alta pRessIone
emissioni
104
dIstRIbuzIone
Gas
Gas
as metano
essIone
bassa pRessIone
perdite
InteRRuzIonI del seRvIzIo Rete Gas (n.)
2012
2011
2010
Interruzioni di servizio breve senza preavviso
1.150
1.339
1.798
Interruzioni di servizio breve con preavviso
1.746
2.050
2.242
Interruzioni di servizio lunghe senza preavviso
261
171
237
Interruzioni di servizio lunghe con preavviso
696
836
881
totale InteRRuzIonI del seRvIzIo Rete Gas
3.853
4.396
5.158
Il seRvIzIo Gas – Rete Gas sottoposta a IspezIone
La Delibera 120/08 dell’Autorità per l’Energia Elettrica e
il Gas (AEEG) stabilisce che le imprese distributrici di gas
sono tenute al rispetto degli obblighi di servizio relativi alla
sicurezza, tra cui l’ispezione annua di almeno il 20% della
rete di distribuzione gas in bassa pressione e almeno il
30% di quella in alta e media pressione.
Nel 2012 sono stati ispezionati oltre 5.300 km di rete
ovvero una percentuale pari a circa il 60% della rete
ispezionabile.(1)
Dalla tabella risulta evidente che le maggiori perdite
di gas sono sul gruppo di misura. Anche i dati del
2012 confermano che il punto più sensibile della rete
(comprensivo della derivazione di utenza) è proprio
il terminale in corrispondenza del contatore del gas,
nonostante la continua diminuzione rispetto gli anni
precedenti. Le dispersioni “su impianto di derivazione
di utenza su parte aerea” e “su impianto di derivazione
di utenza su parte interrata” hanno avuto un lieve
incremento nel corso del 2012. Questi incrementi
di numero delle dispersioni sulle parti di derivazioni
di utenza si possono reputare di tipo “fisiologico”: il
sistema di distribuzione del gas è molto sviluppato
su tutto il territorio di competenza e le derivazioni
di utenza rappresentano la capillarità di un sistema
molto diffuso di distribuzione del gas.
(1) La percentuale di rete gas ispezionata è calcolata sulla lunghezza delle rete ispezionabile, ovvero sul valore consolidato al 31/12 dell’anno precedente a quello di riferimento.
105
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
RESpONSABILITà
SOCIALE
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
I CLIeNtI
Un efficace servizio di pronto intervento ed una giusta
concentrazione del livello di odorizzazione sono elementi
basilari per una corretta gestione di un sistema di distribuzione
del gas, a cui viene affiancata la continua sostituzione delle
reti. Il Gruppo Iren sta lavorando, di anno in anno, per ridurre il
numero delle dispersioni gas in rete attraverso la progressiva
eliminazione delle reti in ghisa grigia con giunto canapa e
piombo (in accordo con quanto previsto dall’Autorità per
l’Energia Elettrica ed il Gas), inoltre sta mettendo in protezione
catodica la rete in acciaio non protetta, in accordo con quanto
previsto dall’AEEG.
Infine, per ridurre le perdite di rete, nel corso del 2012
nelle cabine secondarie sono stati installati trasformatori a
bassissime perdite.
In area genovese, vengono impiegate attrezzature tecniche
del tipo “Tamponatrice Stop System“ in grado di eliminare le
fuoriuscite di gas metano dalla rete durante le fasi di lavorazione
(riparazioni, allacci, derivazione, inserimento valvole, ecc.).
l’ispezione programmata delle reti gas ha come effetto anche un maggior controllo sulle dispersioni delle reti gas.
peRdIte Gas (n.)
2012
2011
2010
su rete
977
1.241
1.646
su impianto di derivazione di utenza su parte interrata
609
585
610
su impianto di derivazione di utenza su parte aerea
2.110
2.038
2.534
su gruppo di misura
5.761
6.209
6.484
totale
9.457
10.073
11.274
composIzIone totale Rete Gas (km)
2012
2011
2010
Rete in acciaio
6.536
6.582
n.d.
Rete in polietilene
1.546
1.430
n.d.
797
851
n.d.
4
29
n.d.
totale
8.883
8.892
8.850
Rete Gas sostItuIta peR mateRIale (km)(2)
2012
2011
2010
Rete in acciaio
7,28
7,38
n.d.
Rete in ghisa
altro materiale
Rete in polietilene
0
8,34
n.d.
Rete in ghisa
42,40
4,64
n.d.
altro materiale
2,21
0,36
n.d.
totale
51,89
20,72
n.d.
(2) I valori si riferiscono alla rete nuova fisicamente posata in sostituzione di quella vecchia, opportunamente rimossa.
106
Per il Gruppo Iren, un efficace servizio
di pronto intervento, la sostituzione
delle vecchie reti in ghisa
e la giusta concentrazione del livello
di odorizzazione, sono elementi
basilari di una corretta gestione
del servizio di distribuzione gas
seRvIzIo teleRIscaldamento
taRIffe teleRIscaldamento
Il cliente all’atto della stipula del contratto può scegliere la
tariffa a lui più vantaggiosa in funzione dei suoi consumi.
Il cliente può cambiare la propria scelta tariffaria, ad ogni inizio
di stagione termica, qualora intervengano variazioni nei suoi
consumi. Questi ultimi dipendono da:
• caratteristiche strutturali dell’edificio;
• orari e temperature di prelievo del calore;
• tipologia di impianto secondario (es. radiatori, pannelli
radianti);
• uso del calore (es. riscaldamento, acqua igienico-sanitaria).
Le tariffe sono sostanzialmente tre e più precisamente:
1. Il valore medio annuo (espresso in MWh) di calore per il
riscaldamento è pari a euro 103,36 + IVA(1);
2. Il valore medio annuo (espresso in MWh) di calore per il
raffrescamento è pari a euro 38,81 + IVA(1);
3. Il valore medio annuo (espresso in MWh) di freddo è pari a
euro 64,63 + IVA(1).
Il loro adeguamento avviene trimestralmente sulla base
della variazione del prezzo dell’energetico di riferimento che
nel caso del calore è il metro cubo di metano riferito ad un
consumo annuo di 30.000 mc, mentre nel caso del freddo è il
kWh elettrico tariffa BTA6.
prevede, tra l’altro, che le tariffe siano articolate per fasce di
utenza e territoriali (con agevolazioni per i consumi domestici
essenziali e per le categorie disagiate) e siano commisurate
agli investimenti eseguiti dai gestori.
A titolo generale, la tariffa dell’acqua è costituita da una quota
di servizio fissa, dovuta indipendentemente dai consumi, e
da una quota variabile, legata ai consumi. Per scoraggiare gli
sprechi, la tariffa è articolata in fasce, con un innalzamento
del costo man mano che aumentano i consumi. Le tipologie di
usi contemplate dall’articolazione tariffaria degli ATO genovese
ed emiliani, ognuna con una propria struttura tariffaria, sono
le seguenti: Domestico Residente, Domestico Non Residente,
Zootecnico, Commerciale, Industriale, Artigianale, Diverso, Non
Potabile, Temporaneo, Cantieri, Agricolo, Frantoi.
La tariffa media reale individuata dai Piani d’Ambito per il
2012 è differente a seconda del bacino di riferimento e va da
1,43 euro/mc per Piacenza a 2,16 euro/mc per Reggio Emilia
(passando per gli 1,95 euro/mc di Genova e 2,11 euro/mc di
Parma).
Con l’entrata a regime dei sistemi di bollettazione e fatturazione
le problematiche relative alla percezione delle tariffe idriche da
parte della cittadinanza sono sensibilmente diminuite; infatti le
bollette, una volta superata la fase di recupero del pregresso,
seguono ormai andamenti lineari e più in linea con i consumi
ordinari.
Le Società del Gruppo Iren, nei casi che lo richiedono, continuano
ad accordare modalità agevolate di pagamento e rateizzazione
delle bollette per la propria clientela, attivando un servizio
di consulenza, anche con l’apertura di punti di contatto nei
Comuni del territorio, al fine di fornire suggerimenti ai diversi
tipi di clienti sulla scelta più opportuna in termini di profilo
tariffario.
seRvIzIo IdRIco InteGRato
Negli ATO emiliani vengono inoltre applicate alla maggioranza
dei Comuni le tariffe sociali che rappresentano uno strumento a
sostegno delle famiglie in condizioni di disagio socio economico.
I valori di tariffa sociale vanno da 0,0043 euro/mc per Reggio
Emilia a 0,0085 euro/mc per Parma. In ambito genovese non
esiste al momento una tariffa sociale, ma dal 2006 è stato
istituito un fondo sociale annuo del valore di oltre 500.000 euro
deliberato dall’Assemblea dei Sindaci e distribuito dai Comuni
alle famiglie in difficoltà economiche.
sIstema dI offeRte e taRIffe ato
l’organizzazione del servizio Idrico Integrato per ambiti
territoriali ottimali comporta regole per la determinazione
delle tariffe, che necessariamente devono assicurare la
copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio.
Le tariffe sono stabilite dall’Autorità d’Ambito Territoriale
Ottimale, secondo i dettami del Decreto del Ministero dei Lavori
Pubblici 01/08/1996 (cosiddetto “Metodo Normalizzato“), che
A fine 2008 la sentenza 335/2008 della Corte Costituzionale
ha posto il problema dell’illegittimità del pagamento del
corrispettivo di depurazione da parte degli utenti che non
usufruiscono realmente del servizio. Le Società acquedottistiche
del Gruppo Iren hanno comunque immediatamente attivato un
censimento delle utenze interessate al problema e hanno aperto
un tavolo di confronto con le Associazioni dei Consumatori, al
(1) Valori riferiti all’area torinese.
107
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
RESpONSABILITà
SOCIALE
I CLIeNtI
fine di fornire alla propria utenza tutte le indicazioni del caso in
ragione delle disposizioni ricevute dall’ATO.
La tariffa media reale
individuata dai piani d'ambito
per il 2012 è differente
a seconda del bacino di
riferimento ed è compresa fra
1,43 euro/mc e 2,16 euro/mc
QuadRo RIassuntIvo deGlI standaRd del seRvIzIo dIcHIaRatI
nella caRta del seRvIzIo IdRIco InteGRato
RIspetto deGlI standaRd dI QualItà
Annualmente le Caposettore Iren Acqua Gas e Iren Emilia, nella
loro veste di Gestore d’Ambito Territoriale, analizzano i dati sul
rispetto degli standard del servizio contemplati dalla Carta del
Servizio Idrico Integrato, che i Gestori operativi provvedono a
comunicare loro.
La raccolta e l’analisi dei dati sui livelli di servizio hanno
molteplici scopi:
• provvedere, in caso di carenze nel rispetto dei parametri
fissati, a definire le necessarie azioni correttive per il
miglioramento del servizio;
• valutare l’applicazione e l’efficacia delle azioni correttive
stabilite per il superamento delle criticità rilevate negli anni
precedenti;
• valutare la correlazione fra i livelli di soddisfazione dei clienti
ed i livelli di servizio effettivamente registrati dai Gestori;
• rendicontare alle Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale delle
Province di Genova, Parma, Piacenza e Reggio Emilia, ovvero
agli enti di controllo delle attività del Gestore, i risultati
raggiunti in termini di qualità del servizio reso all’utenza;
campIonI effettuatI su acQue potabIlI
e acQue Reflue (n.)
108
• aggiornare periodicamente la Carta del Servizio, definendo,
ove possibile, standard più ambiziosi da rispettare.
Iren Acqua Gas ed Iren Emilia, anche attraverso le Società
Operative Territoriali da esse coordinate, intendono proseguire
nell’azione finalizzata ad informare gli utenti sulla qualità della
risorsa idrica distribuita e ad incentivare l’uso dell’acqua del
rubinetto; tale campagna si articola in iniziative di informazione
ed educazione ambientale sia verso le scuole sia con la
partecipazione con propri stand a manifestazioni pubbliche e
fieristiche, sia attraverso l’invio, contestualmente alle bollette,
di una “Carta dell’Acqua“.
la QualItà dell’acQua e Il cloRo In acQua potabIle
la qualità dell’acqua erogata è assicurata per mezzo di un
controllo su tutto il percorso delle acque utilizzate: dalle fonti
ai processi di trattamento, filtrazione e potabilizzazione, alla
permanenza dell’acqua nella rete di distribuzione, fino alla
consegna al cliente, sempre nel rispetto dei limiti imposti
dalla normativa vigente.
Nell’area emiliana i requisiti di qualità delle acque destinate al
consumo umano vengono costantemente controllati mediante
prelievi effettuati su tutte le fonti di captazione, presso i vari step
degli impianti di potabilizzazione, nelle centrali idriche e presso
numerosi punti significativi ubicati lungo la rete di distribuzione.
I campioni effettuati, numericamente maggiori rispetto a
quanto indicato dal D.Lgs. 31/2001, vengono analizzati presso
i laboratori interni sia relativamente alle caratteristiche chimiche
che microbiologiche. Per quanto attiene la depurazione, vengono
effettuati controlli analitici sulle acque reflue in ingresso e uscita
dagli impianti, nonché sugli step di trattamento intermedi, sui
fanghi prodotti e sugli scarichi in fognatura degli utenti produttivi.
I controlli interni sono più numerosi rispetto a quanto previsto
dalle norme vigenti e dai protocolli siglati con ATO, ARPA e
Provincia. In area genovese le attività di controllo della qualità
dell’acqua consistono nell’analisi dei principali parametri previsti
dal D.Lgs. 31/2001, effettuate sui vari punti di campionamento
codificati dall’Ente responsabile del controllo (ASL), sia all’uscita
degli impianti di potabilizzazione sia lungo la rete di distribuzione
all’utenza, come da Piano di campionamento predisposto da
Mediterranea delle Acque e realizzato da LIAG (Laboratori Iren
Acqua Gas).
2012
2011
2010
area Genova
17.018
16.471
17.344
area emilia
38.539
38.139
38.327
totale
55.557
54.610
55.671
paRametRI analIzzatI su acQue potabIlI
e acQue Reflue (n.)
2012
2011
2010
area Genova
152.977
152.002
150.706
area emilia
397.837
393.268
384.255
totale
550.814
545.270
534.961
I disinfettanti utilizzati negli impianti di potabilizzazione sono
ipoclorito di sodio in soluzione acquosa, biossido di cloro allo
stato gassoso e permanganato di potassio in preclorazione, per
ottenere, in uscita dagli impianti, un valore di cloro residuo
libero minimo di 0,2 mg/l, tale da garantire in tutta la rete di
distribuzione un residuo di disinfettante. Per quanto attiene i
cloriti, si garantisce il rispetto del limite fissato dalla normativa
vigente (700 μg/l).
Per Idro-Tigullio S.p.A. l’acqua emunta dai pozzi del subalveo
dell’Entella è di elevata qualità e non richiede nessun
trattamento e clorazione; le problematiche di non conformità
sono invece da individuarsi nell’entroterra dove si estendono
acquedotti alimentatati da sorgenti a volte superficiali che, in
caso di abbondanti precipitazioni, possono presentare problemi
di torbidità e di contaminazione batteriologica. L’uso di cloro è
limitato alle sorgenti degli acquedotti periferici dell’entroterra.
Per l’area emiliana i trattamenti di disinfezione finale delle
acque destinate al consumo umano vengono effettuati o
mediante processi fisici (raggi UV) o con processi chimici
(ipoclorito di sodio o biossido di cloro). Nel secondo caso
i dosaggi sono molto bassi in quanto effettuati a solo scopo
precauzionale, pertanto non comportano la formazione di
sottoprodotti della disinfezione in quantità significative, infatti
si tratta di quantitativi che rientrano comunque entro i limiti
fissati dalla normativa di settore.
Nel 2012 nell'area genovese
ed emiliana sono state effettuate
analisi su più di 55 mila campioni
delle acque potabili e reflue
la dIstRIbuzIone dI acQua
tutte le acque distribuite per usi potabili e destinate al consumo
umano devono rispondere ai criteri di qualità fissati da specifica
normativa (D.Lgs. 31/2001). Qualora le acque prelevate
contengano sostanze indesiderate in misura superiore ai livelli
indicati dalla legislazione vigente, sono sottoposte a trattamento
prima della distribuzione. I trattamenti maggiormente utilizzati
per la potabilizzazione delle acque profonde sono normalmente
finalizzati alla rimozione di ferro, manganese e ammoniaca,
elementi naturalmente presenti nelle falde captate.
Le acque provenienti da corsi d’acqua superficiali vengono trattate
in impianti a step multipli che vanno dalla filtrazione su materiale
inerte all’affinamento su carboni attivi. I trattamenti di disinfezione
finale delle acque sono ottenuti mediante il dosaggio di ipoclorito
di sodio o di biossido di cloro ottenuto dalla reazione tra acido
cloridrico e clorito di sodio. A seguito dei necessari controlli e
verifiche dei requisiti di potabilità, l’acqua prelevata dalle diverse
fonti di approvvigionamento viene immessa nel sistema di
adduzione primaria e, successivamente, nella rete di distribuzione
che raggiunge in via capillare tutte le utenze.
QualItà nel seRvIzIo IdRIco InteGRato
QualItà commeRcIale e tecnIca del seRvIzIo IdRIco
InteGRato
Il servizio pubblico, per essere di qualità, deve garantire a chi
ne usufruisce procedure rapide e semplici e disponibilità delle
informazioni. In questo senso anche in Italia, sulla scorta di
quanto già avvenuto da tempo in altri Paesi, sono entrate in
vigore norme che impongono ai soggetti erogatori di servizi
pubblici di impegnarsi con i propri clienti al rispetto di standard
fondamentali di qualità. La Carta del Servizio Idrico Integrato
(S.I.I.) è il documento che definisce gli impegni che i Gestori
si assumono nei confronti dei propri clienti, con l’obiettivo di
contribuire a migliorare sia la qualità dei servizi forniti, sia il
rapporto tra i clienti e la Società fornitrice dei servizi.
Da un punto di vista generale, la Carta del S.I.I.:
• fissa principi e criteri per l’erogazione dei servizi e costituisce
elemento integrativo dei contratti di fornitura;
• riconosce ai clienti il diritto d’accesso alle informazioni e di
giudizio sull’operato dei Gestori;
• indica le modalità per le segnalazioni da parte dei clienti e
per le relative risposte dei Gestori.
La Carta del S.I.I. è consegnata a ogni cliente al momento della
stipula del contratto e può essere richiesta in ogni momento
agli sportelli aziendali. Essa è riesaminata annualmente dai
Gestori e, nel caso si rendano necessarie modifiche, sottoposta
all’Autorità d’Ambito per approvazione.
I principi fondamentali della Carta del S.I.I. sono l’eguaglianza
e l’imparzialità.
109
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
RESpONSABILITà
SOCIALE
I CLIeNtI
Le regole riguardanti il rapporto fra i Gestori e i propri clienti
sono uguali per tutti, senza alcuna distinzione di sesso,
razza, religione e opinioni politiche. I Gestori si impegnano a
garantire il medesimo livello di servizio, a parità di condizioni
impiantistico-funzionali, a tutti i propri clienti. I Gestori si
impegnano, inoltre, ad assumere le più opportune iniziative per
consentire un’adeguata ed effettiva fruizione del servizio, sia
nelle operazioni di sportello sia nei rapporti indiretti, da parte di
clienti portatori di handicap, anziani o comunque in condizioni
di svantaggio a causa delle loro condizioni personali e sociali. I
Gestori si impegnano ad agire, nei confronti dei propri clienti,
in maniera giusta, obiettiva e imparziale, fornendo tutte le
necessarie informazioni e l’assistenza necessaria.
Dal 1° gennaio 2004 Iren Acqua Gas S.p.A. (già AMGA prima
e Iride Acqua Gas poi) è il Gestore del S.I.I. nei Comuni facenti
parte dell’ATO della Provincia di Genova. Operativamente il
servizio è svolto, sotto il coordinamento di Iren Acqua Gas, da
sei Società (i Gestori Operativi), quattro delle quali controllate
o partecipate da Iren Acqua Gas. In ambito emiliano nel 1°
semestre 2010 Enìa S.p.A. era il Gestore del S.I.I. nelle tre
province di Parma, Reggio Emilia e Piacenza; dal 2011 il
gestore è Iren Acqua Gas S.p.A. Operativamente il servizio è
svolto da tre Società (Enìa Parma S.r.l., Enìa Reggio Emilia S.r.l.,
Enìa Piacenza S.r.l.), sotto il coordinamento di Iren Emilia. La
titolarità dei rapporti contrattuali con i clienti è in capo ai Gestori
del S.I.I., che curano, tra l’altro, la fatturazione e l’erogazione
di prestazioni specialistiche ai clienti. Per quanto concerne il
rapporto con la clientela, Iren Acqua Gas esercita il duplice
ruolo di garante del rispetto dei principi e delle obbligazioni
assunte con la Carta del S.I.I. e di gestore di una serie di attività
comuni a più Gestori operativi (Call Center e monitoraggio della
qualità delle acque). Per quanto detto sopra, Iren Acqua Gas e
i Gestori Operativi sono responsabili solidalmente del rispetto
dei principi e degli impegni enunciati nella Carta del S.I.I.
Al fine di facilitare un costante monitoraggio della qualità dei
propri servizi, i Gestori considerano strategico l’obiettivo legato
al monitoraggio della soddisfazione della propria clientela.
Si impegnano, pertanto, ad attivare tutti i più opportuni canali
di comunicazione con i cittadini e a facilitare le espressioni
del loro gradimento in riferimento ai servizi erogati. In
particolare, i Gestori si impegnano a svolgere periodicamente
La Carta del Servizio Idrico Integrato
è il documento che definisce
gli impegni che i Gestori si assumono
nei confronti dei propri clienti
110
su campioni significativi di clienti, indagini per la valutazione
della soddisfazione, anche mirate a specifici aspetti del servizio
erogato e ad incontrarsi con i Comitati e le Associazioni dei
Consumatori.
La raccolta periodica di tali valutazioni è stata inserita quale
parte integrante ed indispensabile del sistema qualità dei
Gestori.
GestIone della Rete
Per quanto riguarda i lavori di sostituzione o posa di nuove
tubazioni che interessino una consistente parte della
popolazione – trattandosi di lavori programmati – gli utenti
vengono avvisati tramite stampa e televisioni locali circa la
durata del disservizio. Negli altri casi gli utenti vengono avvisati
con l’affissione di cartelli nella zona interessata indicanti la
data del disservizio. Per gli interventi in emergenza, come ad
esempio la rottura improvvisa di tubazioni, è cura del gestore
mettere in atto tutte le procedure del caso atte a ripristinare
l’erogazione nel minor tempo possibile secondo quanto
previsto dalla Carta del Servizio Idrico Integrato.
Nell’anno 2012, su circa 15.300 km di rete idrica ispezionabile
sono stati controllati circa 2.600 km.
Gli interventi di controllo, estensione e manutenzione delle
reti acqua, sono eseguiti con l’obiettivo di minimizzare,
per quanto possibile, il disagio per i cittadini. Gli interventi,
infatti, sono realizzati ponendo grande attenzione alla
protezione dell’ambiente urbano e alla sostenibilità della vita
di ogni giorno, in conseguenza dei continui sconvolgimenti
delle strade cittadine con particolare riguardo ai centri storici.
È nell’esperienza comune il disagio provocato da interventi
sulla sede stradale che interferiscono con il delicato equilibrio
della mobilità, con ripercussioni non trascurabili sulla qualità
della vita dei cittadini e dell’ambiente urbano.
Oltre agli interventi organizzativi, miranti a concentrare
i cantieri in determinati periodi e nelle ore notturne,
l’attenzione è focalizzata all’attuazione di tecnologie
innovative, parallelamente alle tecniche tradizionali e che
da queste differiscono per il limitato utilizzo di scavi a cielo
aperto. Queste tecnologie vengono sinteticamente indicate
con il termine “no-dIG“ o “tRencHless“ (letteralmente
“senza scavo“) e sebbene siano nate per l’esigenza di
attraversamenti di ferrovie e canali, oggi possono essere
di aiuto nel mitigare gli impatti dovuti alle inevitabili
fasi di posa dei sotto-servizi nelle aree urbane: attraverso
un’attenta progettazione, basata sull’analisi preventiva delle
interferenze dell’intervento con le canalizzazioni preesistenti
e con l’ambiente circostante, tali tecnologie consentono
la corretta installazione dei sottoservizi, garantendo, nel
contempo, un giusto rapporto tra lavori e ambiente cittadino e
il rispetto dei tempi di esecuzione.
Nell'anno 2012 è stato
controllato il 17% della rete
idrica ispezionabile
Nella TIA non sono previste tariffe sociali. A livello regolamentare
i Comuni possono inserire clausole di agevolazioni o riduzioni
a favore di determinate categorie o utenze che, di norma,
sono poste a carico del bilancio comunale. Il Gestore Iren
applica alle utenze le norme regolamentari vigenti in materia
di TIA, comprese quelle sopra menzionate relative ad eventuali
riduzioni o esenzioni.
le RetI peR la telecomunIcazIone
seRvIzIo IGIene ambIentale
sIstema dI offeRte e taRIffe ato
La Tariffa Integrata Ambientale (TIA) applicata nell’anno 2012
discende dal disposto del DPR 152/2006 e dal DPR 158/1999.
La tariffa è composta da una parte fissa, determinata in
relazione alle componenti essenziali del costo del servizio,
riferite in particolare agli investimenti per le opere ed ai
relativi ammortamenti, e da una parte variabile, rapportata
alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all’entità dei
costi di gestione. Per le utenze domestiche la quota fissa della
tariffa è applicata in riferimento alle superfici occupate mentre
la quota variabile è calcolata in riferimento al numero dei
componenti il nucleo famigliare. Per le utenze non domestiche
sia la quota fissa che la quota variabile della tariffa è applicata
in riferimento alle superfici occupate. In particolare la quota
variabile è rapportata a coefficienti presuntivi di produzione dei
rifiuti per unità di superficie e tipologia di attività.
Il Gruppo offre servizi di connessione a banda larga con
modalità wholesale e in modo diretto sui clienti istituzionali,
Pubbliche Amministrazioni e altri clienti, tra i quali operatori di
telecomunicazioni nazionali e internazionali. Le reti in fibra ottica
coprono la zona metropolitana di Torino e alcune aree della
prima cintura tramite la Società controllata AEMNet e la zona
di Genova tramite SasterNet, quest’ultima ceduta agli inizi del
mese di agosto 2012. Di particolare rilievo il progetto di AEMNet
per la telegestione delle sottostazioni di scambio termico della
rete di teleriscaldamento di Torino che prevede l’installazione
di una piattaforma tecnologica per la telelettura dei contatori
e per il monitoraggio e l’aggiornamento dei parametri dei
termoregolatori. A regime le sottostazioni di scambio termico
gestite saranno circa 5.600. Le tariffe dei servizi in fibra ottica
spenta sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto all’anno
2011, benchè anche la tendenza del mercato wholesale sia una
pressante richiesta di riduzione dei costi.
Di seguito la tabella con le tariffe del servizio di igiene ambientale 2012 per Comune di riferimento:
anno 2012
tipo utenza domestica
famiglie di 1 componente
comune dI paRma
comune dI ReGGIo emIlIa
comune dI pIacenza
tariffa media utenza
(Qf+Qv) con sup. media(1)
tariffa media utenza
(Qf+Qv) con sup. media(1)
tariffa media utenza
(Qf+Qv) con sup. media(1)
E/anno (al netto di Iva
ed addizionale provinciale)
E/anno (al netto di Iva
ed addizionale provinciale)
E/anno (al netto di Iva
ed addizionale provinciale)
107,19
110,52
95,75
famiglie di 2 componenti
185,34
169,09
166,24
famiglie di 3 componenti
216,51
219,11
207,17
famiglie di 4 componenti
248,72
253,55
231,72
famiglie di 5 componenti
298,31
282,73
282,07
famiglie di ≥ 6 componenti
349,34
295,66
313,35
(1) Valori calcolati applicando la superficie media del proprio gruppo di appartenenza di numerosità.
111
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
RESpONSABILITà
SOCIALE
I CLIeNtI
GlI ImpattI deI seRvIzI sulla salute
e sIcuRezza
Il Gruppo, in aggiunta alla gestione della conformità
legislativa (leggi nazionali, carte dei servizi, delibere
autorità di controllo, ecc.), ha sviluppato regolamenti, codici
volontari (requisiti interni e procedure) e adottato iniziative
che mitigano gli impatti sulla salute e sicurezza dei clienti e
della popolazione derivanti dalle attività svolte.
si riportano le principali iniziative che hanno interessato
l’organizzazione:
• distribuzione gas: sono attribuiti alle società di distribuzione
i compiti inerenti la gestione e la manutenzione delle reti e
dei contatori e le responsabilità inerenti la sicurezza di tali
impianti, monitorandone l’andamento attraverso specifici
audit. sono assicurati gli accertamenti documentali dei
nuovi impianti d’utenza a gas nel rispetto della delibera
aeeG 40/2004, e controllata l’assenza di dispersioni
degli impianti d’utenza in occasione di attivazioni e
riattivazioni. ad implementazione di quest’ultima attività
vengono fornite al cliente, con adeguata documentazione,
indicazioni pratiche sulle eventuali anomalie riscontrate.
È stato aggiornato il sito web sia dal punto di vista
legislativo e normativo, sia per quanto riguarda gli
aspetti della comunicazione per la corretta gestione
domestica dell’impianto;
• settore idrico: l’elevata qualità dell’acqua erogata è
assicurata grazie ai continui controlli analitici effettuati su
tutto il percorso delle acque, dalle fonti di captazione ai
processi di trattamento, di filtrazione e disinfezione, dai
serbatoi di accumulo e stoccaggio ai vari punti della rete
di distribuzione;
• settore calore: le attività di gestione degli impianti di
produzione di energia termica rappresentano le principali
fasi critiche del ciclo di vita del servizio in termini di
impatto sulla salute e sicurezza del cliente. Queste sono
dettagliatamente procedurizzate e condotte nel rispetto
dei requisiti di legge. al fine di contribuire alla riduzione
delle emissioni atmosferiche e al miglioramento del
bilancio energetico, nel corso dell’anno 2012 sono state
effettuate opportune azioni:
- entrata in esercizio del nuovo impianto di cogenerazione
“torino nord“, implementando il già sviluppato sistema
di teleriscaldamento;
112
- dismissione e successivo smantellamento della centrale
di cogenerazione “le vallette“, e trasformazione dell’area
dell’impianto a parco pubblico;
- programmazione e avvio delle gare relative
all’installazione di un sistema catalitico di abbattimento
delle emissione del 2°Gt e la sostituzione dei bruciatori
del turbogas del 3°Gt con bruciatori a basse emissioni
inquinanti;
- costruzione di un nuovo impianto accumulo calore
presso il sito del martinetto a torino;
- controllo costante tramite sofisticati impianti di
rilevamento della quantità di emissioni in atmosfera
di sostanze inquinanti, quali co2, nox, so2, degli
impianti di cogenerazione di moncalieri, torino nord e
sampierdarena;
- attenzione al massimo rendimento degli impianti col
minor impatto ambientale possibile;
• produzione energia elettrica: gli impatti relativi alla
cogenerazione sono quelli descritti al punto precedente.
per quanto riguarda la produzione idroelettrica, gli
impatti che gli impianti e l’esercizio degli stessi possono
avere sulla salute e sulla sicurezza del cliente/cittadino,
sono attentamente valutati in tutte le fasi realizzative e
gestionali (analisi di fattibilità, progettazione, costruzione,
manutenzione).
Gli studi condotti preliminarmente alla progettazione
attengono all’idrologia del bacino imbrifero e alla geologia
delle aree interessate dall’impianto; la realizzazione
prevede sempre collaudi molto severi di tutte le opere,
verifiche idrauliche e monitoraggio dei parametri che
caratterizzano l’opera e consentono di valutarne eventuali
scostamenti dai valori attesi. particolare attenzione è
destinata alla valutazione degli impatti generati dalla
presenza dei cantieri connessi alla costruzione e
manutenzione degli impianti, alla gestione dei rifiuti
prodotti dal ciclo produttivo (peraltro decisamente
limitati in ambito idroelettrico). su tutte le attività
appaltate sono effettuati puntuali controlli sull’operato
del personale delle imprese nel rispetto delle “direttive
ambientali per l’esecuzione di lavori” adottate nell’ambito
del sistema Integrato (ambiente, sicurezza, Qualità);
• distribuzione energia elettrica: nell’ambito delle reti
elettriche, aem torino distribuzione, gestore della rete di
tutela della pRIvacY
Le Società del Gruppo, nelle attività che prevedono il
trattamento dei dati personali, operano in conformità alla
normativa vigente, in particolare al Decreto Legislativo
196/2003 e ss.mm.ii.
distribuzione in media e bassa tensione nelle città di torino
e parma, ha tra gli obiettivi il costante mantenimento
dei livelli di servizio degli impianti nel rispetto delle
delibere in vigore.
tra gli elementi della rete, il misuratore, posato presso
le abitazioni dei clienti, viene sottoposto a collaudo a
campione in fase di acquisto e prima della posa sul campo;
• settore ambiente: relativamente alla salute e sicurezza,
gli impianti gestiti da Iren ambiente sono tutti dotati
di protocolli di autocontrollo, sia nel rispetto delle
normative ambientali (Iso o emas), sia nel rispetto delle
prescrizioni degli enti di controllo. In particolare, secondo le
autorizzazioni Integrate ambientali – Ippc, di cui, dal 2007,
tutti gli impianti sono stati dotati, vengono monitorate tutte
le matrici ambientali maggiormente significative, quali
emissioni in atmosfera, scarichi idrici, produzione di rifiuti,
indici di prestazione e di efficienza ambientale. Inoltre
l’ente di controllo aRpa opera monitoraggi ambientali
direttamente sugli impianti, oltre che ispezioni annuali su
tutto il ciclo produttivo.
le società del Gruppo Iren si sono dotate di specifiche procedure
che consentono la tempestiva ed efficace comunicazione al
cliente in caso di guasti, interruzioni del servizio o disagi
arrecati dall’esercizio dello stesso alla cittadinanza entro
i tempi previsti dalle normative di settore. Iren mercato
inoltre, quale società di vendita nel settore energia elettrica,
gas e teleriscaldamento, pubblica regolarmente sulle bollette
le indicazioni specificate dall’aeeG sul tema.
Il Servizio Legale di Iren Acqua Gas ha trattato reclami da
parte di clienti di Iren Mercato trasmessi al Servizio stesso
dalle Aree Clienti competenti per le varie aree territoriali.
In tale contesto si specifica che, nell’ambito dei reclami
pervenuti da parte di clienti di Iren Mercato, il Servizio Legale
di Iren Acqua Gas ha trattato quattro reclami di clienti che
lamentavano di non aver autorizzato espressamente Iren
Mercato al trattamento dei propri dati personali per finalità
commerciali oppure di aver in precedenza revocato detta
autorizzazione. Iren ha provveduto a predisporre le note di
riscontro ai clienti comunicando l’avvenuta cancellazione dei
dati personali per detta finalità e/o l’utilizzo di dati personali
esclusivamente per finalità inerenti la gestione del contratto
di fornitura e per soddisfare adempimenti di Legge.
GestIone deI ReclamI
Per quanto riguarda la gestione dei reclami, questi vengono
monitorati costantemente: non viene effettuata una semplice
rilevazione ai fini statistici, ma il monitoraggio mira a individuare
criticità, definire azioni correttive e controllare che quest’ultime
vengano attuate.
Il numero dei reclami che i clienti hanno inviato al Gruppo Iren
ha evidenziato nel 2012 un trend in leggero aumento. Ciò è
dovuto a differenti fattori sovrapponibili, quali il permanere
della crisi economica, l’accresciuta attenzione e sensibilità
verso le spesa ed i consumi, la continua evoluzione del mercato
e della concorrenza che ha portato nuove problematiche, ed
infine la maggiore facilità di accesso attraverso i canali web.
113
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
RESpONSABILITà
SOCIALE
GLI AzIONISTI E I FINANzIATORI
Iren assicura la trasparenza e la tempestività della comunicazione,
attraverso svariati strumenti quali le presentazioni alla comunità
finanziaria, i comunicati stampa, il sito internet e i rapporti
diretti con analisti e investitori.
GlI azIonIstI dI IRen
Gli azionisti rilevanti del Gruppo Iren al 31/12/2012, che
detengono in via diretta o indiretta una partecipazione
superiore al 2% del capitale sociale (comprese la azioni di
risparmio) sono rappresentati nel grafico sottostante.
Gli Azionisti di Iren
sono rappresentativi dei territori
in cui opera il Gruppo
Gli azionisti di riferimento sono legati da un patto di sindacato e
sono: Finanziaria Sviluppo Utilities, controllata pariteticamente
dai Comuni di Torino e Genova, che detiene il 36% del capitale
sociale ordinario ed il 33,3% del capitale totale (comprensivo
delle azioni di risparmio); i Comuni di Reggio Emilia, Parma,
Piacenza e più di 70 tra Comuni ed Enti del territorio emiliano
che detengono il 23,5% del capitale sociale ordinario e il 21,8%
del capitale totale. La Finanziaria Città di Torino (FCT) detiene
94.500.000 azioni di risparmio che rappresentano il 7,4% del
capitale sociale di Iren. Le azioni di risparmio non sono quotate,
sono prive di diritto di voto e, salvo il diverso ordine di priorità
nella ripartizione dell’attivo netto residuo in caso di scioglimento
della Società, hanno la stessa disciplina delle azioni ordinarie.
La loro eventuale cessione a un soggetto non collegato al
Comune di Torino, le convertirebbe automaticamente in azioni
ordinarie. In caso contrario, manterrebbero la loro natura di
azioni di risparmio.
Il rapporto che il Gruppo Iren ha instaurato con gli azionisti è
fondato sulla trasparenza della gestione e sulla condivisione
delle politiche di sviluppo, approccio che ha garantito la tutela
degli interessi reciproci.
Nonostante l’attuale crisi, che ha coinvolto l’intera Europa,
compresa l’Italia, le opportunità di contatto con gli investitori
sono state molteplici e si sono concentrate nella prima parte
dell’anno. Come per il 2011, anche nel 2012 il Roadshow,
organizzato di volta in volta da una banca diversa, è rimasto
lo strumento principe per far conoscere Iren agli investitori
istituzionali sia italiani che esteri. Nel 2012 il Gruppo ha
partecipato a sei eventi, visitando una nuova piazza finanziaria,
AzIoNARIAto dI IReN S.P.A. (% Su CAPItALe SoCIALe ComPLeSSIvo)
altri azionisti
32,4%
finanziaria città di torino(1)
7,4%
finanziaria sviluppo utilities
33,3%
fondazione cassa
di Risparmio di torino
2,3%
Intesa s. paolo
2,8%
piacenza e altri comuni emiliani
7,9%
(1) Azioni di risparmio prive di diritto di voto.
114
comune di Reggio emilia
7,8%
comune di parma
6,1%
IRemtA = 0.46
0.90
0.80
0.70
0.60
0.46
0.50
0.40
0.30
0.20
IRemtA voLume = 903385
3008K
12
feb
maR
apR
maG
GIu
Dublino, ed entrando in contatto con più di quaranta fondi
principalmente tramite riunioni one to one. Gli investitori retail,
invece, hanno potuto contattare l’azienda tramite telefono o e-mail,
entrambi pubblicati sul sito e ascoltare le presentazioni dei risultati
trimestrali tramite il servizio di webcasting messo a disposizione
dall’Azienda sul sito corporate alla sezione Investor Relations.
RelazIonI con GlI analIstI fInanzIaRI
Nel corso del 2012 le relazioni con gli analisti finanziari
hanno risentito della crisi finanziaria globale unitamente alla
diminuita capitalizzazione del Gruppo ma si sono rivelate, in
ogni caso, stimolanti e utili a mantenere vivo l’interesse degli
luG
aGo
set
ott
nov
dIc
investitori verso il Gruppo, consentendo l’ingresso di una nuova
copertura, quella di Banca Aletti. Nel 2012, il portafoglio di
banche che hanno coperto il titolo comprende: Banca Akros,
Banca Aletti, Banca IMI, Centrobanca, Cheuvreux, Equita, BNP
Paribas, Kepler, Mediobanca e Intermonte.
InfoRmazIonI sul tItolo IRen nel 2012
Nel corso del 2012, i mercati borsistici, hanno continuato a
risentire nel primo semestre della prolungata congiuntura
negativa dello scenario finanziario internazionale. Si è avuta
un’inversione di tendenza a partire da luglio, quando la BCE ha
manifestato l’intenzione di intervenire con decisione, tramite
nuovi strumenti, non solo a favore dei Paesi in difficoltà ma
anche a sostegno della tenuta dell’euro.
In questo contesto, nel corso del 2012 il titolo Iren ha ceduto
circa il 40%: ad influenzare l’andamento negativo del titolo Iren,
oltre ai suddetti fattori congiunturali a livello macroeconomico,
si possono individuare ulteriori fattori specifici tra cui l’elevato
livello di indebitamento e l’esposizione del portafoglio di
attività al mercato della generazione e della vendita di energia
in un contesto nazionale caratterizzato da uno scenario di
sovraccapacità e bassi prezzi dell’energia. Si segnala inoltre
che l’indice di Borsa Italiana delle Società di servizi pubblici
da inizio anno a metà aprile 2013 è salito dell’11,3%, contro
115
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
RESpONSABILITà
SOCIALE
GLI AzIoNIStI e I fINANzIAtoRI
l’8% del FTSE MIB, per quanto riguarda la performance di Iren
a Piazza Affari si segnala una crescita del 37%.
Il titolo è quotato presso la Borsa Valori Italiana di Milano,
gestita da Borsa Italiana, e rientra negli indici finanziari:
- FTSE All Share – l’indice azionario che racchiude tutte le
azioni quotate sul mercato telematico di Borsa italiana;
- FTSE Mid Cap – quella parte del FTSE All Share che comprende
le azioni di Società a media capitalizzazione.
Il Gruppo è presente nei seguenti indici, basati su criteri
ESG-Environmental Social and Governance:
• ECPI Italy SME’s Equity, indice che seleziona trenta Società
quotate di piccola/media capitalizzazione (minimo 300 milioni
di euro) con elevata liquidità e rating ESG positivo secondo ECPI
Screening Methodology.
• FTSE ECPI Italia SRI (Sustainable and Responsible Investments)
Benchmark, al quale hanno accesso le Società comprese
nel FTSE Italia All-Share che dimostrano caratteristiche ESG
(prime cento).
Entrambi gli indici sono elaborati da ECPI, una Società del
Gruppo Mittel specializzata in indici “verdi”.
Infine, il Gruppo Iren ha partecipato per la prima volta al:
“CDP Italy 100 – Climate Change Report 2012”, nell’ambito del
Carbon Disclosure Project, iniziativa internazionale lanciata nel
2000 allo scopo di aumentare la consapevolezza di investitori,
aziende e istituzioni sulle possibili strategie attuabili per
contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici.
Il disclosure score attribuito ad Iren, valutazione sulla qualità e sulla
completezza delle risposte al questionario CDP, è pari ad 80 (Out
of possible 100), contro una media di 62 dei cento partecipanti
italiani (CDP Italy 100 average) e di 76 dei cinquecento partecipanti
a livello internazionale (CDP Global 500 average).
I fInanzIatoRI
Gli enti finanziari del Gruppo Iren sono gli istituti di credito e
altre istituzioni finanziarie che contribuiscono al fabbisogno
116
finanziario del Gruppo. Per instaurare rapporti duraturi con i
propri finanziatori, oltre ad una comunicazione trasparente,
è necessario che la Corporate Governance sia allineata alle
best practice: essa si fonda su regole condivise che ispirano e
indirizzano strategie e attività.
Il 25 febbraio 2013 Iren S.p.A. ha stipulato con Cassa Depositi
e Prestiti S.p.A. un contratto di finanziamento dell’ammontare
di 100 milioni di euro e durata 15 anni destinato a supportare
la realizzazione del Piano Industriale 2013-2015, in particolare
per quanto riguarda gli investimenti del settore infrastrutture
energetiche.
I FORNITORI
Le attività e i beni acquistati dai fornitori impattano sulla qualità e sulla
reputazione delle aziende, per questo è fondamentale monitorare
la catena di fornitura, dando particolare rilievo agli aspetti socioambientali. In queste pagine si approfondisce tale processo,
con una particolare attenzione alle implicazioni derivanti
dall’adozione del codice etico appalti all’interno del Gruppo Iren.
polItIcHe
Il processo di selezione e gestione dei fornitori del Gruppo
Iren si basa su principi di trasparenza, chiarezza, integrità e
non discriminazione. È interesse primario del Gruppo
che tutti coloro che incorrono in relazioni d’affari con le
società ad esso appartenenti svolgano le proprie attività
in osservanza dei principi e dei valori contenuti nel codice
etico appalti, che rappresenta un documento vincolante da
sottoscrivere obbligatoriamente da parte di tutti gli offerenti,
senza possibilità di apportarvi deroghe o modifiche.
La mancata sottoscrizione del suddetto Codice Etico rappresenta
infatti causa di esclusione dalla gara. Non possono parimenti
essere derogate tutte quelle clausole che sono inserite nei
Capitolati d’appalto aventi ad oggetto la tutela dei lavoratori in
materia di sicurezza e di pagamenti degli oneri contributivi e
retributivi dei dipendenti dell’appaltatore (es. clausole inerenti
le fideiussioni, clausole che condizionano il pagamento dei
SAL – Stato Avanzamento Lavori –, previa verifica del corretto
versamento dei contributi e degli stipendi a favore dei
lavoratori dipendenti e dell’appaltatore e dei suoi eventuali
subappaltatori, clausole penali o di risoluzione del contratto
aventi ad oggetto inadempimenti connessi alla sicurezza sul
posto di lavoro, ecc.).
Tali albi hanno carattere “aperto“ nel senso che tutti i fornitori
che desiderano qualificarsi anche una volta scaduto il termine
originariamente fissato per la presentazione delle candidature,
possono farlo. Le imprese qualificate verranno invitate alle
procedure negoziate che Iren predisporrà da quel momento
in avanti.
Iren utilizza inoltre procedure di qualificazione per i fornitori
che operano in appalti “sotto soglia”, in questo caso richiedendo
alle imprese la compilazione di apposito questionario.
La qualificazione viene effettuata per i fornitori di prodotti e
servizi critici o “strategici“ in base a requisiti di reperibilità,
criticità tecnica, qualità del servizio riguardo alla funzionalità
e sicurezza degli impianti, ripetitività e frequenza d’acquisto,
impatto diretto sul cliente e valore di acquisto. Ai prodotti
individuati con i suddetti criteri si aggiungono tutti i prodotti
e servizi considerati dai tecnici come “critici all’interno dei
processi“.
Nell’ambito della qualificazione dei fornitori di prodotti e servizi
critici o strategici è richiesto il possesso della certificazione
UNI EN ISO 9001. Per quanto riguarda l’affidabilità ambientale
dei propri fornitori, ove necessario, vengono selezionate
le imprese in possesso della Certificazione del Sistema di
Gestione Ambientale secondo la norma UNI EN ISO 14001 e/o
il Regolamento EMAS e quelle che applicano il criterio della
migliore tecnologia disponibile a minore impatto ambientale
(Economically Viable Best Available Technology).
Nel 2012 sono stati verificati complessivamente 1.151 fornitori
in fase di riesame e di valutazione post-utilizzo ai fini della
qualifica in Albo. Si è svolto il monitoraggio programmato dei
fornitori utilizzati per le forniture e le prestazioni di servizio
strategiche in base alle procedure di qualità vigenti nel Gruppo.
poRtafoGlIo foRnItoRI e volumI
dI acQuIsto
Il numero di fornitori con almeno un ordine di acquisto nel
2012 è pari a oltre 5.500. nello stesso anno il Gruppo ha
emesso ordini per acquisto di beni/servizi/lavori per 445
milioni di euro cosi suddivisi: 56 milioni per acquisto di beni,
310 milioni per acquisto di servizi e 79 milioni per lavori.
pRoceduRe dI QualIfIcazIone e selezIone
Il sistema di qualificazione dei fornitori utilizzato da Iren ha
lo scopo di garantire che i prodotti/servizi/lavori siano tali
da assicurarne la qualità ed affidabilità. I fornitori possono
essere qualificati in forma pubblica (previa pubblicazione di un
bando funzionale a costituire un sistema di qualificazione) o
previa pubblicazione di un bando a fronte di una procedura
aperta, ristretta, negoziata. I fornitori che sono inseriti negli
albi in forma pubblica, vengono tutti invitati alle procedure
negoziate senza distinzioni.
Nel 2012 a oltre 5.500 fornitori
è stato fatto almeno un ordine
cRIteRI socIo-ambIentalI, attIvItà
dI monItoRaGGIo e vendoR RatInG
Nell’ambito della qualificazione dei fornitori che concorrono
alle gare in forma pubblica é sempre richiesto il possesso della
certificazione UNI EN ISO 9001. Inoltre, per concorrere alle gare in
forma pubblica del Gruppo Iren é obbligatorio, pena l’esclusione,
dichiarare di rispettare le disposizioni in materia di assunzioni
dei disabili previste dalla Legge n. 68/1999. In alcune specifiche
tecniche é previsto anche l’acquisto di prodotti equo-solidali.
Tutti i capitolati del Gruppo prevedono clausole atte ad arginare
117
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
RESpONSABILITà
SOCIALE
I foRNItoRI
il fenomeno del lavoro nero sia nell’impresa dell’appaltatore
che nelle imprese dei subappaltatori. Ad esempio, sono inserite
disposizioni che prevedono lo svincolo dei pagamenti a favore
dell’appaltatore solo se questi attesta la regolarità contributiva
mediante la trasmissione a Iren del relativo Documento Unico di
Regolarità Contributiva (DURC). Il DURC viene inoltre richiesto da
Iren in tutti gli appalti ed è condizione necessaria per l’iscrizione
all’Albo Fornitori di Gruppo. In tutti i Capitolati é richiesto il rispetto
delle prescrizioni relative all’ambiente da parte degli appaltatori e
dei subappaltatori. Per quanto riguarda i prodotti, Iren promuove
la scelta di materiali riciclabili, rinnovabili, che minimizzano la
produzione dei rifiuti, con sistemi di produzione a ridotto impatto
ambientale. Iren, ferme restando l’economicità e la qualità dei
prodotti/servizi approvvigionati, seleziona i propri fornitori in base
al rispetto delle norme di sicurezza nei confronti dei lavoratori.
Nel 2012 sono stati valutati 435 fornitori in materia di ambiente
e sicurezza. La valutazione dei fornitori, effettuata secondo le
procedure vigenti, si applica a tutti i fornitori qualificati (cioè
i fornitori di beni, prestazioni e servizi critici o strategici) e
ai fornitori significativi (in quanto utilizzati con regolarità). Il
vendor rating aggiorna la valutazione in fase di qualifica in Albo
fornitori e la integra attraverso il riesame periodico effettuato
per verificare l’andamento delle prestazioni e delle forniture nel
tempo. La qualità di un fornitore è verificata congiuntamente
dalla direzione Acquisti e Appalti e dai responsabili di funzioni
richiedenti il processo d’acquisto e utilizzatrici degli ordini e
dei contratti. Nel sistema di vendor rating è determinante
anche il rispetto dell’ambiente e della sicurezza dei lavoratori.
La valutazione determina un punteggio a disposizione della
direzione per la selezione dei fornitori e utilizzabile in fase
di trattativa e negoziazione, definizione e applicazione delle
condizioni di fornitura (inserimento e applicazione penali,
termini di consegna), gestione di richiami e solleciti, rotazione
dei fornitori, nonché per eventuali esclusioni dall’Albo Fornitori,
in accordo con i tecnici e le funzioni acquirenti.
La localizzazione dei fornitori
nei territori di riferimento accresce
l’impatto economico del Gruppo Iren
sul territorio
foRnItoRI localI
La localizzazione dei fornitori nei territori di riferimento è molto
radicata sia come numero di fornitori attivi sia come volume
di ordinato verso le imprese presenti nei territori stessi; valore
che accresce il positivo impatto economico del Gruppo sui
territori regionali di riferimento.
118
Per quanto riguarda la numerosità dei fornitori per area
geografica e i relativi volumi di ordinato, per gli acquisti diversi
da materie prime, la composizione é riportata nel grafico che
segue.
Vale la pena precisare che negli appalti pubblici non è
possibile inserire clausole che possono in qualche modo
privilegiare in via diretta le imprese locali, dal momento che i
principi comunitari improntati tra l’altro al criterio della libera
circolazione delle merci e delle persone, esigono che tutte le
imprese indipendentemente dalla loro localizzazione possano
concorrere alle gare pubbliche.
È evidente, peraltro, che le ricadute sul tessuto lavorativo locale
sussistono nei limiti in cui gli appaltatori si trovano a ricorrere
al subappalto e possono riferirsi a imprese locali, in grado di
lavorare su quota parte delle attività e di praticare prezzi più
competitivi in quanto già presenti in loco e di garantire una
qualche efficienza legata alla conoscenza del territorio.
coopeRatIve socIalI
Il Gruppo Iren favorisce le cooperative sociali in particolare nei
settori della raccolta e dell’igiene ambientale. Tali imprese
hanno come compito principale l’inserimento lavorativo di
persone svantaggiate. Nel 2012 il Gruppo si é avvalso di 44
cooperative sociali per un importo di fornitura di quasi 30
milioni di euro.
polItIcHe socIalI e dIRIttI umanI
Si evidenzia che Iren ricorre esclusivamente a fornitori
idoneamente qualificati sia per quanto riguarda gli appalti
di servizi/lavori che per quelli di forniture. la qualificazione
prevede la verifica dei bilanci e si riferisce al possesso da
parte dei fornitori di attestazioni conferite da organismi
indipendenti (ad esempio: possesso delle certificazioni Iso,
delle attestazioni soa, ecc.) oltre al possesso di requisiti di
idoneità tecnica ed economica adeguati sia per importo che
per natura all’appalto.
Inoltre, Iren ha instaurato un sistema di controllo dei propri fornitori
inerente la regolarità fiscale (tramite contatti con l’Agenzia delle
Entrate), la regolarità contributiva (tramite acquisizione del DURC
da parte di INPS/INAIL) e l’assenza di condanne penali (tramite
collegamento con il Casellario Giudiziale).
In particolare, tramite l’acquisizione dei certificati del Casellario
Giudiziale, Iren é nelle condizioni di verificare con puntualità se
in carico alle figure apicali dei fornitori sussistono reati che per
natura e gravità implicano l’esclusione dagli appalti e subappalti
(compresi i reati in materia di sicurezza, sfruttamento lavoro
minorile, ecc.). Per i dettagli inerenti quanto stabilito in materia
di rapporti tra Iren e i suoi appaltatori si rimanda al Codice Etico
Appalti consultabile nel sito istituzionale.
foRNItoRI PeR AReA GeoGRAfICA (% su numero)
50%
provincia di torino
provincia di Genova
provincia di parma
provincia di piacenza
provincia di Reggio emilia
altre province italiane
altri stati
39%
39%
35%
40%
30%
14%
20%
15%
14%
13%
9%
9%
10%
9%
17%
18%
12%11%10%
10%
9%
5%
1%
10%
1%
0
2010
2011
2012
foRNItoRI PeR AReA GeoGRAfICA (% su euro)
60%
53%
51%
50%
42%
40%
30%
20%
provincia di torino
provincia di Genova
provincia di parma
provincia di piacenza 10%
provincia di Reggio emilia
altre province italiane
0
altri stati
fornitori (euro)
10%
13%
9%
foRnItoRI coopeRatIve socIalI
fornitori (n.)
14%
13%
10%
9%
12%
12%
8%
8%
5%
6%
1%
6%
0%
2010
2011
2012
2012
9%
9%
2011
2010
44
39
35
29.976.256
31.528.415
26.669.438
119
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
RESpONSABILITà
SOCIALE
ISTITuzIONI E TERRITORIO
Le istituzioni e il territorio sono tutti quei soggetti che
rappresentano la collettività, sia dal punto di vista della
rappresentatività amministrativa e politica, sia in quanto
comunità di persone e organizzazioni che condividono lo stesso
territorio. Nelle pagine seguenti si è deciso di affiancare queste
due categorie di stakeholder perché spesso entrambe sono
interessate dai progetti e dai servizi di pubblica utilità, al centro
delle strategie del Gruppo Iren.
posIzIonI sulla polItIca pubblIca
e paRtecIpazIone allo svIluppo
dI polItIcHe pubblIcHe
Il Codice Etico di Iren (punto 2.3.3) definisce che la Società
“collabora attivamente e pienamente con le Autorità Pubbliche,
persegue gli obiettivi indicati dalle Istituzioni Pubbliche di
riferimento e collabora efficacemente con gli organismi delle
stesse preposti alle attività di regolazione e controllo dei servizi
pubblici locali. L’azienda persegue tali obiettivi coniugandoli con
la propria missione e con l’esigenza di autonomia organizzativa
e gestionale propria di qualsiasi operatore economico”.
Il Gruppo Iren collabora attivamente con le Istituzioni, gli
Organismi di regolazione e controllo e con le Associazioni di
settore, mettendo a disposizione il proprio know how specifico.
Attraverso la Direzione Rapporti Istituzionali e Relazioni Esterne
rileva i segnali provenienti dal sistema politico, amministrativo,
normativo e sociale per poi orientare le proprie scelte
strategiche.
Nel corso del 2012 è proseguito il dibattito sull’innovazione
dei servizi pubblici locali che ha visto impegnato il Gruppo
Iren, il cui Presidente ricopre anche il ruolo di Presidente di
Federutility, nel confronto sui principi dell’industrializzazione dei
servizi, dell’efficienza della gestione e sull’indipendenza della
regolazione economica in analogia a quanto già sviluppato nel
settore energetico.
Continua l’intervento nelle sedi istituzionali appropriate di
rappresentanti del Gruppo, anche attraverso la partecipazione
alle Associazioni di riferimento, al confronto e al dibattito sullo
sviluppo del mercato e dei servizi regolamentati.
Rappresentanti del Gruppo Iren partecipano, in qualità di invitati,
a convegni, seminari e workshop sulla regolamentazione dei
servizi di pubblica utilità.
Gli strumenti di interlocuzione sono essenzialmente la
trasmissione di pareri, documenti di posizione e comunicazioni
specifiche, la partecipazione ai confronti istituzionalizzati e
la promozione del dialogo attraverso incontri e riunioni con i
diversi stakeholder.
ImpattI delle attIvItà del GRuppo
sulle comunItà
Il Gruppo Iren, nato dalla visione dei soci di costruire una
moderna impresa in grado di produrre ricchezza tutelando
120
l’ambiente e rispettando le aspettative degli stakeholder,
prosegue la strada intrapresa in merito alla sostenibilità,
pianificando ed attuando la propria crescita nel rispetto dei
principi della Corporate Social Responsibility (CSR).
Sulla base delle linee strategiche stabilite, Iren si prefigge
una considerevole crescita industriale ed economica con una
redditività principalmente prodotta e distribuita sul territorio
di riferimento. La declinazione operativa degli indirizzi
strategici riguarda progetti ad elevata valenza industriale che
rappresentano concretamente l’impegno del Gruppo in tema
di sostenibilità.
Si consolida l’impegno del Gruppo nella produzione di energia
rinnovabile, il rispetto dell’ambiente è infatti un valore
aziendale che da sempre viene sostenuto, reputando lo
sviluppo del sistema di produzione idroelettrico come uno degli
strumenti principali anche per la salvaguardia del territorio.
RappoRtI con le ato
L’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) rappresenta una
ripartizione geografico-amministrativa del territorio, funzionale
alla gestione dell’insieme dei servizi pubblici che costituiscono
il Servizio Idrico Integrato e, in alcune regioni, tra cui l’Emilia
Romagna, opera anche in relazione alla gestione dei rifiuti.
Le ATO, nell’ambito dei propri compiti di pianificazione,
elaborano e approvano i “piani di conservazione della
risorsa“ e i “piani d’ambito“ relativamente al Servizio Idrico
Integrato e al Servizio di Gestione dei Rifiuti.
Iren Acqua Gas è la Società del Gruppo che si occupa della
gestione del Servizio Idrico Integrato nell’ATO genovese e negli
ATO emiliani (Parma, Piacenza e Reggio Emilia): i suoi obiettivi
primari sono quelli di garantire alla popolazione dei territori
di riferimento una fornitura di acqua potabile costante e con
i requisiti di qualità previsti dalla normativa vigente, oltre a
minimizzare l’impatto ambientale delle comunità presenti sul
territorio, trattando adeguatamente le acque reflue risultato
delle attività antropiche.
Iren Emilia è la Società deputata alla gestione del servizio di
raccolta e avvio a smaltimento dei rifiuti nelle province di
Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Nel servizio di gestione dei
rifiuti, Iren Emilia è impegnata ad accrescere i risultati delle
raccolte differenziate, attraverso metodiche di raccolta coerenti
con quanto previsto dalle ATO nei propri Piani d’Ambito e
con l’obiettivo di fornire strumenti sempre più efficaci alla
comunità, anche attraverso campagne di informazione e
sensibilizzazione, rivolte al mondo scolastico e a tutti i cittadini.
Nel corso dell’anno 2012 sono stati realizzati numerosi
incontri con le ATO territoriali per l’illustrazione delle novità
tecniche e normative e si è fornito alla struttura dell’ATO un
costante supporto nelle relazioni con la stampa, le Associazioni
dei Consumatori e, in generale, gli stakeholder presenti sul
territorio. Ciò ha consentito la gestione corretta e la riduzione
della conflittualità in relazione a diversi aspetti della gestione
del servizio.
Nell’ATO genovese, il costante dialogo con l’Autorità d’Ambito
e con le Amministrazioni locali coinvolte e con gli stakeholder
sul territorio ha consentito, nel corso del 2012, di proseguire
nell’attività di coordinamento dei gestori operativi al fine di
un avanzamento nei procedimenti amministrativi afferenti
gli impianti di depurazione, in particolare per il territorio
del Tigullio, tali incontri sono serviti anche per presentare ai
cittadini i progetti inerenti gli impianti di depurazione in fase
di costruzione.
Inoltre a seguito dell’evoluzione normativa a livello nazionale,
che ha identificato l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas
quale nuovo soggetto deputato alla regolazione e al controllo
del Servizio Idrico Integrato, Iren Acqua Gas ha aumentato, da
un lato, il proprio impegno per il miglior coordinamento dei
Gestori operativi, e più in generale, dall’altro, il supporto alle
Società del Gruppo operanti nel medesimo settore al fine di
attuare le disposizioni contenute nelle Delibere AEEG.
Nel 2012 in Emilia Romagna è stata costituita l’Agenzia
territoriale per i servizi idrici e rifiuti (ATERSIR), che ha sostituito
le precedenti Autorità d’Ambito di dimensione provinciale.
L’attività di dialogo e collaborazione con ATO è pertanto
proseguita con la suddetta Agenzia.
assocIazIonI dI cateGoRIa a cuI IRen
paRtecIpa
Al fine di creare occasioni di confronto e di collaborazione
con altre aziende e per favorire l’aggiornamento normativo
e tecnologico, il Gruppo Iren aderisce a svariate associazioni
tecniche dei settori idrico, ambientale ed energetico in campo
nazionale ed internazionale, in particolare:
Il 2012 è stato caratterizzato
dall’evoluzione normativa
che ha visto l’ingresso dell’AEEG
nella gestione del Servizio Idrico
Integrato e della nascita
di ATERSIR in Emilia Romagna,
per la gestione dei servizi idrici
e rifiuti
• federutility, federazione che riunisce le aziende di servizi
pubblici locali che operano nei settori Energia Elettrica, Gas
e Acqua. Sia nel settore energetico che in quello idrico,
Federutility è un punto di riferimento per quanto concerne
i contratti di lavoro ed i rapporti con le Organizzazioni
Sindacali;
• federambiente, associazione che riunisce imprese, aziende e
consorzi che gestiscono servizi pubblici di igiene e risanamento
ambientale. Gli obiettivi principali di Federambiente riguardano
lo sviluppo del sistema imprenditoriale dei servizi pubblici
locali nel campo dell’igiene ambientale, la promozione degli
interessi degli associati in tutti i campi della loro attività e la
rappresentanza delle imprese associate nelle sedi istituzionali
e di governo, nella stipula dei contratti collettivi di lavoro e
nella definizione di accordi-quadro in campo industriale e
commerciale;
• confservizi (sia a livello nazionale sia a livello regionale),
sindacato d’impresa che rappresenta, promuove e tutela
aziende ed enti che gestiscono i servizi di pubblica utilità.
Confservizi vuole porre l’accento sulla qualificazione e
l’evoluzione delle imprese, ma ancor di più sull’esigenza di
rendere disponibili, accessibili ed efficaci i servizi rivolti alla
qualità della vita;
• confindustria Genova, confindustria piacenza, confindustria
Reggio emilia, unione Industriale torino sezioni territoriali
di confindustria, la principale organizzazione rappresentativa
delle imprese manifatturiere e di servizi in Italia. Confindustria
si propone di contribuire, insieme alle istituzioni politiche e
alle organizzazioni economiche, sociali e culturali, alla crescita
economica e al progresso sociale del Paese;
• assonime, associazione fra le Società italiane per Azioni.
Opera per il miglioramento della legislazione industriale,
commerciale, amministrativa e tributaria in Italia e rappresenta
il punto di vista delle imprese presso le istituzioni italiane,
europee ed internazionali;
• anfida, Associazione Nazionale fra Acquedottisti Privati
aderenti a Confindustria. Si propone di promuovere la
solidarietà e la collaborazione tra le imprese associate, di
organizzare studi su temi di interesse della categoria, di
tutelarla sul piano economico e sindacale e di rappresentarne
gli interessi generali ponendosi come interlocutore nei
confronti di enti, organizzazioni, amministrazioni pubbliche
e private.
121
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
RESpONSABILITà
SOCIALE
IStItuzIoNI e teRRItoRIo
lIbeRalItà, donazIonI e sponsoRIzzazIonI
Il Gruppo Iren presta molta attenzione agli eventi culturali e sportivi
che possiedono caratteristiche distintive a livello nazionale e
internazionale o che sono semplicemente radicati nella tradizione
locale dei territori di riferimento.
Come ogni anno il Gruppo Iren ha sostenuto i principali Teatri delle
Province in cui è presente: le Fondazioni Liriche Teatro Regio di
Torino, il Teatro Carlo Felice di Genova, ove Iren S.p.A. è Socio
Fondatore, i Teatri di Reggio Emilia e il Teatro di Piacenza; sono
state erogate donazioni alla Fondazione Ansaldo di Genova,
impegnata in modo qualificato nel campo storico e culturale ed
alla Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia.
Iren Energia ha riconosciuto un contributo all’Avis, alle Parrocchie
prossime agli impianti e alle vedove dei dipendenti deceduti
in servizio; Iren Emilia, anche per l’anno 2012, ha continuato a
supportare il Centro di Etica Ambientale di Parma.
Nello specifico della realtà torinese, le iniziative di maggior rilievo
sostenute nel corso del 2012 sono state organizzate e curate
nell’ambito di “Palinsesto Torino” che ha promosso manifestazioni
122
quali Luci d’Artista, Natale con i fiocchi, Torino Jazz Festival e
Torino Young City. Le iniziative di maggior rilievo sponsorizzate
nei territori genovesi sono relative al Palazzo Ducale ed al Festival
della Scienza, mentre in Emilia, grande rilevanza hanno avuto
la Settimana della Fotografia Europea, l’Omeofest e il premio
letterario “Scritture d’Acqua”.
Nel 2012 il Gruppo ha elargito contributi a favore della collettività
per circa 3,8 milioni di euro.
Il Gruppo Iren sostiene eventi
culturali e sportivi che si distinguono
tra le eccellenze a livello locale
e nazionale
pRIncIpalI sponsoRIzzazIonI del GRuppo IRen nel 2012
descRIzIone
palinsesto torino: luci d’artista
da quindici anni la manifestazione illumina le vie di torino
nel periodo invernale, creando una suggestiva interazione tra
il paesaggio urbano e le opere di artisti di fama internazionale.
Iren ha curato l'installazione di dieci opere luminose
che compongono la “galleria d'arte a cielo aperto“.
palinsesto torino: a torino sarà un natale coi fiocchi
le manifestazioni natalizie hanno offerto un ricco calendario
di eventi: mostre, arte e spettacoli di strada, concerti,
sacre rappresentazioni, percorsi di spiritualità interreligiosi,
mercatini e sport. tutto seguendo il filo rosso delle tradizioni
del natale.
palinsesto torino: torino Young city
torino Young city, dal 7 giugno al 5 agosto, ha richiamato
migliaia di giovani grazie a grandi eventi, meeting,
appuntamenti sportivi, laboratori creativi, spettacoli teatrali
e decine di concerti.
palinsesto torino: torino Jazz festival
la rassegna, svoltasi dal 27 aprile al 1° maggio, ha trasformato
torino nella capitale del jazz, grazie ad un cartellone
di oltre 60 concerti gratuiti svoltisi in alcuni angoli significativi
del centro storico.
smart city festival – le città visibili
lo smart city festival dal 23 maggio al 5 giugno ha presentato
incontri e manifestazioni dedicati all’innovazione, all’ambiente
ed allo sviluppo sostenibile.
artissima
artissima è uno dei più importanti eventi nazionali dedicati
all'arte contemporanea.
pRIncIpalI sponsoRIzzazIonI del GRuppo IRen nel 2012
descRIzIone
fondazione piazza dei mestieri
la fondazione favorisce l’istruzione e l’avviamento dei giovani
al lavoro, facendo fronte alle forme di disagio giovanile
e ai fenomeni di dispersione scolastica.
turin marathon
la turin marathon, giunta alla xxv edizione, è una delle
principali maratone nazionali che vede sfidarsi sui tradizionali
42 chilometri alcuni fra i più quotati runner internazionali.
meeting Internazionale “primo nebiolo“
di atletica leggera
Il meeting, giunto alla xvIII edizione, rappresenta
il più importante appuntamento dell'anno con l'atletica
leggera a torino e richiama alcuni fra i migliori atleti italiani
ed internazionali.
palazzo ducale
Iren è sponsor istituzionale della fondazione per la cultura
palazzo ducale di Genova, uno dei principali contenitori
culturali della città, sito appunto nell’antico palazzo
che fu sede del primo doge Genovese, simon boccanegra.
festival della scienza
Il festival è un’occasione di incontro per ricercatori,
appassionati, scuole e famiglie. propone ogni anno eventi
ispirati alle questioni più attuali del dibattito scientifico, prime
assolute di spettacoli e mostre dedicate all’incontro tra arte
e scienza, riservando una particolare attenzione alle novità
della ricerca più avanzata e ai ricercatori dei paesi emergenti.
cartellone culturale della città di Genova
Iren ha sostenuto anche per il 2012 il “cartellone culturale
annuale della città“: palinsesto dei principali eventi cittadini,
e di tutte le iniziative di comunicazione e promozione
della città di Genova.
progetti ambientali realizzati dai comuni
del territorio reggiano
dal 2000 Iren emilia ha attivato un budget di informazione
ambientale per sostenere le iniziative promosse dai comuni
soci della provincia di Reggio emilia. Gli obiettivi di questa
iniziativa sono quelli di stimolare i comuni soci a promuovere
iniziative di informazione e sensibilizzazione verso temi
ambientali.
festival blues
ottava edizione del festival “dal mississippi al po”
in programma a piacenza che presenta al pubblico un felice
incontro tra musica e letteratura anche legata al fiume padano.
live song festival
concorso nazionale per voci nuove aperto a tutti i generi
musicali ed a tutti i cantanti, solisti o gruppi, con residenza
nell’ambito dei paesi della comunità europea.
scritture d'acqua
xvII edizione del premio letterario “scritture d'acqua“.
Il premio, che si svolge a parma, porta ogni anno alla ribalta
produzioni letterarie, fotografiche, eventi e riflessioni sul tema
dell'acqua e sul valore di questa risorsa per la vita e la cultura
dei popoli.
123
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
RESpONSABILITà
SOCIALE
IStItuzIoNI e teRRItoRIo
pRIncIpalI sponsoRIzzazIonI del GRuppo IRen nel 2012
descRIzIone
settimana della fotografia europea
evento dedicato all’arte fotografica, promosso dal comune
di Reggio emilia, che richiama artisti da ogni parte d'Italia
e d'europa stimolando la partecipazione e l'approfondimento
di un tema specifico ogni anno. nel 2012 il tema è stato
“vita comune. Immagini per la cittadinanza”.
omeofest
si svolge dal 2008 a piacenza per diffondere la conoscenza
dell'omeopatia e delle terapie alternative ed il rispetto
degli elementi che sono a fondamento di questa branca
della medicina: acqua, aria, fuoco e terra.
forum unI cIG 2012
nel 2012 Iren emilia ha dato il proprio sostegno
alla realizzazione forum annuale del comitato Italiano Gas
svoltosi a milano e avente per tema “Il sistema Gas in Italia.
Innovare per crescere”.
progetto sicurezza gas
nel corso del 2012 Iren emilia ha fornito il proprio sostegno
all’associazione nazionale vigili del fuoco per la realizzazione
di un progetto connesso alla sicurezza gas rivolto alle scuole
piacentine.
contRIbutI fInanzIaRI e benefIcI pRestatI
a paRtItI polItIcI e IstItuzIonI
Come previsto dal Codice Etico (punto 2.3.4) “Iren non eroga
contributi, diretti o indiretti e sotto qualsiasi forma, a partiti,
movimenti, comitati e organizzazioni politiche e sindacali, a
loro rappresentanti e candidati, tranne quelli dovuti in base alle
normative specifiche“. Iren collabora con le Istituzioni, anche
finanziariamente, per specifici progetti che siano riconducibili
alla mission della Società ed in particolare per progetti
che contribuiscano alla sostenibilità economica, sociale ed
ambientale dei territori di riferimento. Le collaborazioni con
le Istituzioni sono sempre attuate sulla base di una chiara
documentazione dell’impiego delle risorse e su espressa
autorizzazione delle funzioni preposte alla gestione di tali
rapporti nell’ambito del Gruppo.
Imposte e tasse
Le imposte sul reddito dell’esercizio 2012 sono pari a circa 85
milioni, con una riduzione del 24,5% rispetto all’esercizio 2011.
Nel 2012 il tax rate adjusted è pari al 41,36% ed è depurato
principalmente dalle plusvalenze generate dal conferimento di
alcuni immobili al fondo immobiliare Fondo Core Multiutilities,
dalla cessione di partecipazioni e dalla vendita dell’immobile di
via Bertola a Torino, nonché dall’IRES richiesta a rimborso per la
deduzione dell’IRAP sul costo del personale ai sensi dell’art. 2
124
comma 1 quater del DL 201/2011 (pari a circa 13,6 milioni di
euro). Il tax rate si è ridotto, tra l’altro, a seguito della mancata
applicazione, in quanto non dovuta per il 2012, dell’addizionale
IRES sul reddito della Società AES Torino.
Imposte e tasse paGate (dirette) – euro
stato e Regione
2012
85.251.423
Imposte e tasse paGate (indirette) – euro
2012
canone aes torino compartecipazione
e occupazione suolo pubblico
3.221.120
canoni di concessione ato
5.224.750
altri canoni di concessione
23.329.188
derivazioni, tasse e licenze
(canoni e sovracanoni di derivazione)
10.197.034
Imposte e tasse
22.311.145
totale
64.283.237
I PRoGettI dI IReN SvILuPPAtI IN fAvoRe deL teRRItoRIo
nome del pRoGetto
bReve descRIzIone del pRoGetto
teleriscaldamento
progetti di ricerca applicata, sviluppati in collaborazione
con il politecnico di torino, l'università di torino, I.c.o.o.R.
Reggio emilia, R.I.e. di Reggio emilia, focalizzati in particolare
sulle innovative smart thermal Grid (stG). le smart thermal
Grid, o reti di teleriscaldamento “intelligenti“, costituiscono
l’evoluzione dei sistemi di trasporto e distribuzione in città
del calore prodotto attraverso sistemi come la cogenerazione.
Iren energia ha attivato e sviluppato nel corso del 2012, 6 contratti
di ricerca con politecnico di torino, I.c.o.o.R. e R.I.e. di Reggio emilia
che hanno come oggetto l’approfondimento di temi di interesse
strategico correlati al teleriscaldamento, in particolare:
comitato cogenerazione e teleriscaldamento
1. accumulatori e pompe di calore;
2. modellizzazione dell’utenza;
3. sistema esperto rete tlR;
4. mercato potenziale del teleriscaldamento
e del teleraffrescamento;
5. pianificazione strategica delle reti tlR;
6. marketing strategico.
Inoltre ci si è focalizzati sulle innovative smart thermal Grid
le quali costituiscono l’evoluzione dei sistemi di trasporto
e distribuzione in città del calore prodotto attraverso sistemi
come la cogenerazione. Iren energia ha collaborato nello
svolgimento delle attività correlate ai contratti di ricerca,
fornendo materiale di lavoro ed interagendo con gli esperti
al fine di contribuire al raggiungimento dei macro obiettivi.
125
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
RESpONSABILITà
SOCIALE
IStItuzIoNI e teRRItoRIo
126
nome del pRoGetto
bReve descRIzIone del pRoGetto
progetto Risparmio e futuro
Iren energia è partner del progetto Risparmio e futuro
2012/2013 che ha come obiettivo la sensibilizzazione
degli studenti delle scuole medie inferiori di torino e provincia
sui temi del risparmio energetico, dell’acqua, dei rifiuti, ecc.
offerta formativa ce.se.di.
Iren energia ha aderito per l'anno scolastico 2012/2013
al catalogo ce.se.di. (centro servizi didattici) della provincia
di torino, che offre opportunità formative extracurriculari
per docenti e studenti, rendendo visitabile la propria centrale
di cogenerazione torino nord alle classi terze, quarte e quinte
delle scuole secondarie superiori a indirizzo energetico.
enìa altervis
centro Ricerche enìa sullo sviluppo delle fonti rinnovabili
che si avvale della collaborazione dell’università di modena
e Reggio emilia ed opera, in particolare, nei settori
della ricerca applicata, della formazione e della progettazione.
centro etica ambientale
Il centro è stato creato dal comune di parma, dalla diocesi
e da enìa per sensibilizzare i cittadini sui temi ecologici
e del creato. alla base del progetto la volontà di elaborare linee
di indirizzo sull’etica ambientale e sugli stili di vita e cooperare
attivamente con tutte le associazioni che si interessano
all’ambiente e con le università nell’ambito della ricerca.
Raccolta derrate alimentari a scopo sociale
Iren emilia partecipa alla realizzazione di un circuito virtuoso
e solidale che trova la sua radice normativa nella legge
155/2003, cosiddetta “legge del buon samaritano“
e che rende effettivamente possibili le donazioni dei
generi alimentari con una modalità continuativa nel tempo
(addirittura giornaliera).
Questo ha consentito di creare e stabilizzare un canale
di raccolta di derrate di alimenti non più commerciabili,
ma perfettamente salubri che vengono consegnate
ad associazioni benefiche per la donazione a soggetti
meritevoli di solidarietà sociale. nel territorio di piacenza
i soggetti coinvolti sono: comune di piacenza, Rotary, caritas
diocesana, associazione la Ricerca, ausl, unione commercianti,
conad centro nord, coop nord est, consorzio sol.co.
nel territorio di Reggio emilia i soggetti coinvolti sono stati
inizialmente comune e provincia di Reggio emilia, ausl, conad,
coop, sigma Realco, despar, onlus servire l’uomo e azione
solidale.
consorzio leap
(laboratorio energia e ambiente piacenza)
Il consorzio leap nasce con lo scopo di creare una struttura
dedicata allo studio e alla ricerca permanente sulle tematiche
dell’energia e dell’ambiente. Il consorzio svolge attività nei
settori della generazione di energia termica ad alta efficienza,
dell’energia da biomasse, rifiuti e residui e delle tecnologie
per l’utilizzo di combustibili fossili e la cattura di co2. fanno
parte del consorzio il politecnico di milano (sede di piacenza),
la fondazione di piacenza e vigevano, il comune e la provincia
di piacenza, asm brescia, azienda Groppalli s.r.l. e azienda
unical ag s.p.a.
nome del pRoGetto
bReve descRIzIone del pRoGetto
“Io bevo l’acqua di casa”
Il progetto, realizzato in collaborazione con l’agenzia
Regionale per la protezione dell’ambiente ligure, ha visto
il coinvolgimento di decine di famiglie cui è stato proposto di
sperimentare per un mese il consumo dell’acqua di rubinetto.
casette dell’acqua
progetto, in collaborazione con le ato del territorio e con
i comuni interessati, per l’installazione di distributori gratuiti di
acqua naturale, gassata e refrigerata, al fine di diffondere
la conoscenza della qualità dell’acqua di rubinetto,
di sensibilizzare all’utilizzo della stessa e di ridurre
la produzione di rifiuti plastici.
utilizzo dell’acqua di acquedotto
nelle mense scolastiche
progetto per introdurre la distribuzione di acqua di acquedotto
nelle mense scolastiche in sostituzione dell’acqua in bottiglia.
Il ruolo dell’azienda consiste nel fornire la collaborazione
tecnica affinché vengano predisposti adeguati punti di prelievo
dell’acqua da distribuire in mensa, ma soprattutto
nelle attività di informazione e formazione del corpo docente,
non docente e delle famiglie sui parametri qualitativi
dell’acqua e sui benefici ambientali in termini di riduzione
dei rifiuti plastici.
etichetta dell’acqua nelle bollette
da febbraio 2012 nelle fatture Iren acqua Gas delle province
di parma, piacenza e Reggio emilia sono presenti i dati
di qualità dell’acqua potabile distribuita in ciascun comune.
comunicazione a sostegno
della raccolta differenziata
Iren emilia realizza costantemente campagne di comunicazione
per sostenere lo sviluppo della raccolta differenziata.
dal punto di vista della strategia comunicativa, si è ritenuto
estremamente importante aprire un canale che intercetti
in modo capillare il target (cittadini e utenze produttive)
attraverso mailing dirette, incontri pubblici e un servizio
di informazione, anche porta a porta, realizzato attraverso
l’utilizzo di personale debitamente formato.
Irenemilia.edu
programma di offerte formative che Iren emilia mette
a disposizione gratuitamente del mondo scolastico delle
province di piacenza, parma e Reggio emilia. In questo ambito
sono contenute numerose proposte dedicate al mondo
dei rifiuti, dell’acqua, dell’energia e del calore, nonché
proposte di formazione rivolte agli insegnanti.
a scuola con il sole
nel 2012 è proseguito il progetto “a scuola con il sole“ avviato
da Iren Rinnovabili per fornire elettricità alle scuole attraverso
lo sfruttamento dell'energia solare. Il progetto prevede
l'installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti di alcune scuole
che, per caratteristiche tecniche e di esposizione, risultano
particolarmente adatte all'applicazione della tecnologia
fotovoltaica.
127
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
RESpONSABILITà
SOCIALE
IStItuzIoNI e teRRItoRIo
128
nome del pRoGetto
bReve descRIzIone del pRoGetto
tutti i segreti dell’acqua: dalla captazione
alla depurazione
una lezione teorica sul ciclo completo dell'acqua
(l'approvvigionamento dell'acqua potabile, i controlli,
il sistema di distribuzione dell'acqua e accenni
alla depurazione delle acque reflue) ed una visita guidata
ad uno degli impianti del Gruppo.
l’energia elettrica
una lezione teorica sull'energia elettrica con visita al centro
operativo di telecontrollo di parma o alla centrale
di via toscana in parma.
la cogenerazione e il teleriscaldamento
una lezione teorica sul teleriscaldamento cittadino e la visita
alla centrale di cogenerazione del teleriscaldamento di parma
o al polo energetico di Reggio emilia.
la centrale idroelettrica “la fornace“
una lezione itinerante lungo un apposito percorso pedonale
alla scoperta della centrale idroelettrica “la fornace“ (Re)
posta lungo il fiume secchia.
Il Giroenergia
Ispirato al famoso gioco dell'oca, “Il Giroenergia“ rappresenta
un'opportunità per i partecipanti di apprendere attraverso
un gioco “partecipativo“ e di gruppo, concetti e nozioni
per approcciarsi al mondo del risparmio energetico
e alla conoscenza delle fonti di energia rinnovabili in modo
semplice e stimolante.
collaborazione con agenzia Regionale
per l’ambiente ligure per la realizzazione
di eventi sostenibili
anche nel corso del 2012 il Gruppo Iren ha proseguito
la collaborazione, iniziata nel 2010, con l’aRpal e con le altre
società di servizio pubblico operanti sul territorio genovese,
per la realizzazione di un protocollo di intesa finalizzato alla
sostenibilità degli eventi organizzati sul territorio. Il progetto
si è concretizzato con la fornitura di acqua di acquedotto a tutti
i partecipanti alla maratona cittadina vivicittà, consentendo
di ridurre notevolmente il numero dei rifiuti plastici.
progetto “chi truffa alla tua porta”
Il progetto, realizzato in collaborazione con il comune
di Genova e alcune associazioni dei consumatori, ha previsto
l’installazione sperimentale di uno spioncino elettronico presso
le abitazioni di 300 anziani genovesi. Il dispositivo consente
di identificare gli operatori delle società di servizio autorizzate
ad accedere alle abitazioni.
progetto metanizzazione comune di vernazza
nel 2012 Iren mercato ha contribuito alla realizzazione
del progetto di costruzione della nuova rete metano
del comune di vernazza, entrata in funzione nell’estate 2012.
Il comune di vernazza aveva visto distrutta la precedente rete
di distribuzione del Gpl in occasione dell’alluvione
del 25 ottobre 2011.
la fondazIone amGa
La Fondazione AMGA è stata costituita nel 2003 da Iride Acqua
Gas, al fine di promuovere e organizzare iniziative scientifiche
e culturali finalizzate alla tutela dell’ambiente e delle risorse
idriche e ad una gestione ottimale dei servizi a rete.
La Fondazione AMGA da sempre promuove progetti
di ricerca a carattere scientifico ed economico per una
gestione sostenibile delle risorse idriche e la tutela
dell’ambiente.
PRoGettI PRomoSSI dALLA foNdAzIoNe AmGA NeL 2012
nome del pRoGetto
bReve descRIzIone del pRoGetto
Interferenti endocrini nelle acque destinate
al consumo umano
Gli Interferenti endocrini sono un gruppo eterogeneo di sostanze
che interagiscono con il sistema endocrino e possono provocare
effetti sulla salute. uno studio di due anni in collaborazione con
alcune università (Genova, pisa, trento), l’Istituto superiore di sanità
(Iss) e alcune aziende di gestione dei servizi idrici (Genova, como,
firenze, bari, torino, bologna, cagliari e venezia). si è proposto
di valutare la vulnerabilità delle risorse idriche utilizzate a scopo
potabile nei confronti di Interferenti endocrini selezionati.
sulla base dei risultati ottenuti non è stato evidenziato un rischio
significativo di esposizione per le sostanze oggetto di indagine,
sia in considerazione delle ridotte concentrazioni riscontrate
nelle acque in entrata che per effetto dei trattamenti
di potabilizzazione in essere. È stato deciso di avviare un’ulteriore
indagine sulla presenza di queste sostanze nelle acque di scarico.
valutazione del rischio microbiologico
nell'approccio del Water safety plans
e sviluppo metodi analitici di supporto
l’attività, svolta in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità e
il dipartimento di scienze dell’ambiente e della vita dell’università
del piemonte orientale, prevede l’individuazione di nuove specie
patogene di interesse comunitario e legislativo e l’individuazione
di una metodologia di lavoro esportabile a qualunque realtà
acquedottistica. nell’ambito del progetto è stato pubblicato il
rapporto “valutazione del rischio microbiologico applicata ad
un'importante risorsa idrica genovese (lago brugneto)”.
modello decisionale per la gestione
delle risorse idriche
la ricerca, svolta in collaborazione con l’università di palermo,
ha l’intento di ottimizzare la gestione di sistemi idrici basati su fonti
di approvvigionamento multi-risorsa, operando le scelte più idonee
in funzione della disponibilità idrica e di politiche di risparmio
energetico. a tal fine si propone di creare un modello matematico
basato sulle informazioni disponibili, quali gli andamenti storici
delle precipitazioni, le dimensioni e le caratteristiche dei bacini
e i costi di approvvigionamento. tale modello potrà essere
utilizzato anche per minimizzare gli impatti di strategie di gestione
delle risorse idriche sull’utenza salvaguardandola da potenziali
disservizi e ottimizzando le implicazioni energetiche della gestione.
Il progetto sarà completato nel 2013.
l'uso della capacità residua di laghi artificiali
esistenti come accumulo di energia elettrica
Il progetto nasce dalla necessità di gestire e controllare
l'energia prodotta da fonti eoliche, solare e fotovoltaica
la cui non prevedibilità nel tempo e nella quantità crea
problemi in termini di instabilità e congestione delle reti.
In questo contesto i laghi artificiali, soprattutto
nel mezzogiorno, potrebbero fungere da accumulo di energia.
lo studio, da realizzare per step successivi, in una prima
fase si propone di effettuare uno screening delle situazioni
proponibili, definendo i parametri territoriali e tecnici
da considerare per la successiva fattibilità e l'ottimizzazione
del progetto.
129
IdeNtItà
AzIeNdALe
ReSPoNSAbILItà
eCoNomICA
ReSPoNSAbILItà
AmbIeNtALe
RESpONSABILITà
SOCIALE
IStItuzIoNI e teRRItoRIo
nome del pRoGetto
modelli di stima della domanda di acqua
in presenza di database incompleti
130
bReve descRIzIone del pRoGetto
Il progetto, avviato in collaborazione con il dIem dell’università
di Genova, si propone di individuare le procedure più affidabili
per la rilevazione dei dati necessari alla stima dei diversi
modelli econometrici. verrà dato effettivo avvio a tali
rilevazioni secondo modalità adottabili con sistematicità nella
generalità delle aziende italiane. si prevede il conseguimento
dell'obiettivo della stima dell'elasticità della domanda
con ristretti intervalli di confidenza, mettendo a punto le
metodologie più congrue per la stima dei modelli econometrici
in un contesto caratterizzato da un ampio numero di missing
value, sia per quanto riguarda le variabili esplicative, sia per
quanto riguarda le variabili dipendenti.
asset management nel settore idrico:
modelli di ottimizzazione e valutazione economica
Il progetto di ricerca è svolto in collaborazione con il dIem
dell’università di Genova e un network di università europee,
con l’intento di definire metodologie di analisi costi-ricavi per
l’asset management, dirette alla massimizzazione del profitto
d’impresa a diversi orizzonti temporali, nonché di metodologie
di analisi costi-benefici volte alla massimizzazione del
benessere della collettività. l’iniziativa si propone inoltre
di analizzare le implicazioni della regolazione e della
metodologia tariffaria sui comportamenti aziendali in materia
di gestione degli asset e di politiche degli investimenti.
materiali a contatto con acqua potabile.
prospettive normative e regolamenti
a livello europeo: quali riflessi
sull'industria Italiana
Il progetto favorisce la creazione di un tavolo di lavoro
permanente coinvolgendo le parti interessate (confindustria,
federutility e ministero della salute) relativamente al tema
dei materiali a contatto con l'acqua potabile. sul tema esistono
oggi due approcci: quello tecnico, che elabora gli standard,
e quello regolatorio. esistono molteplici attori che al momento
non dialogano (unI, cen, dGs) non permettendo l'elaborazione
dei "requisiti essenziali" che i materiali dovrebbero soddisfare
per una migliore protezione del consumatore e, soprattutto,
per un miglior approccio dal punto di vista igienico-sanitario.
tossine algali nelle acque destinate
al consumo umano
Il rischio di intossicazioni da tossine algali è sempre più
frequente, a causa soprattutto dell’eutrofizzazione sia
di aree marine costiere che di bacini lacustri.
Questi ultimi sono un importante fonte di approvvigionamento
per la produzione di acqua destinata al consumo umano.
la ricerca è stata avviata in collaborazione con l'Istituto
superiore di sanità anche in vista di eventuali e probabili
recepimenti nella nuova direttiva ue sulla qualità delle
acque destinate al consumo umano relativamente al limite
per le tossine algali (microcystis). Il progetto prevede un
approfondimento e una condivisione delle tecniche analitiche
attualmente in uso e, un monitoraggio mirato
sulle più importanti risorse idriche del territorio nazionale.
progetto europeo @qua
fondazione amGa partecipa al progetto @qua avviato
nel 2011 in collaborazione con partner europei nell’ambito
del 7° programma Quadro. Il progetto prevede la realizzazione
di una rete tematica finalizzata a veicolare le migliori pratiche,
e i nuclei tecnologici più appropriati, per una gestione
efficiente e sostenibile dei servizi idrici.
nome del pRoGetto
Gestione circuito interlaboratorio
bReve descRIzIone del pRoGetto
Il circuito, avviato da unIcHIm nel 1996 prevede cicli
di analisi sui materiali identici o simili condotti da più
laboratori secondo condizioni prefissate. la fondazione
partecipa al coordinamento del progetto per quanto riguarda
il filone di analisi relativo alle acque destinate al consumo
umano e alle acque di scarico. l’iniziativa ha visto nel
corso degli anni un numero sempre crescente di adesioni:
attualmente 445 laboratori partecipano al ciclo delle acque
potabili e 435 laboratori al ciclo delle acque reflue.
Workshop “le Gare per la concessione del servizio
di distribuzione gas”
Il convegno, tenuto a Genova nel settembre 2012 e che ha
visto la partecipazione di circa 200 persone fra amministratori
e tecnici degli enti locali, ha inteso fornire ai partecipanti gli
strumenti di conoscenza per gestire la complessa problematica
della gestione delle gare in nuovi ambiti gas.
mostra e conferenze “l’officina di vulcano”
nell’ambito del festival della scienza 2012, fondazione amGa
ha organizzato visite guidate al ciclo di graffiti realizzati negli
anni ’50 da emanuele luzzati e dario bernazzoli presso la ex
sala mensa amGa di Gavette. l’iniziativa è stata completata
da una mostra di disegni coevi dello stesso luzzati e da 6
conferenze su arte e paesaggio urbano e lavoro, tenute dalla
storica flavia cellerino, oltre che da alcuni laboratori per
i bambini delle scuole dei quartieri circostanti.
concorso fotografico “le fontane di Genova”
Il concorso, con oltre 200 partecipanti, si è concluso con la
premiazione dei migliori elaborati nell’ottobre 2012, e prelude
alla pubblicazione di un libro sullo stesso argomento
che vedrà la luce nel corso del 2013.
RappoRtI con I medIa
Il Gruppo gestisce le attività di media relation a livello nazionale
e locale sui versanti economico, finanziario, istituzionale, di
servizio e territoriale.
Nel corso del 2012 Iren ha continuato a giocare sulla stampa
il ruolo di rilevante player nazionale nel campo della gestione
dei servizi pubblici, energetici e idrici.
La visibilità è derivata in particolare dalle caratteristiche
dimensionali e di business del Gruppo. Gli argomenti che hanno
maggiormente interessato la stampa nazionale sono quelli più
marcatamente legati all’area economico-finanziaria, mentre la
stampa locale ha privilegiato tematiche connesse al rapporto
con i clienti e alle iniziative di carattere ambientale con
particolare riferimento alla raccolta differenziata, al risparmio
energetico, alla qualità dell’acqua e al risparmio idrico e alla
realizzazione/presenza di impianti sul territorio.
La presenza del Gruppo Iren sulla stampa comporta relazioni
quotidiane con i giornalisti locali e nazionali, che vengono
gestite secondo i principi della disponibilità e della trasparenza
e basate sullo scambio di informazioni attraverso comunicati e
conferenze stampa, contatti telefonici e press meeting, nella
consapevolezza della vicinanza del Gruppo al territorio e alle
esigenze delle comunità.
Come programmato nel corso del 2012 il Gruppo Iren ha
ulteriormente sviluppato la qualità della propria presenza sui
media locali e nazionali. In particolare a livello locale sono
proseguiti i progetti: “Iren Emilia Informa” in collaborazione con
Telereggio e la rubrica “Ecoconsigli di Tobia” in collaborazione
con Telelibertà e Libertà di Piacenza. A Genova, Fondazione
AMGA e Genova Reti Gas hanno realizzato sei trasmissioni TV
su Telenord dedicate ai temi della qualità dell’acqua e della
sicurezza degli impianti domestici.
131
I CONTENzIOSI
pRIncIpalI cause pendentI al 31/12/2012
staKeHoldeR
contenzIoso
peRsonale
•
12 cause di lavoro varie (dipendenti ed ex dipendenti)
azIonIstI
•
1 contenzioso con azionisti di risparmio (risalente all'anno 2006) relativo ad una società di secondo
livello controllata da Iren acqua Gas e quindi senza conseguenze dirette su Iren
•
17 contenziosi con imprese appaltatrici o fornitrici inerenti l’esecuzione dei contratti e la richiesta
di maggiori compensi
8 contenziosi con fornitori per aggiudicazione gare di appalto, esclusione da procedure negoziate,
annullamenti affidamenti forniture
1 contenzioso attivato congiuntamente da due società fornitrici di energia elettrica, avente
oggetto il rimborso di diritti di utilizzo della capacità di trasporto
foRnItoRI
•
•
•
cIttadInI
e assocIazIonI
•
•
•
•
25 contenziosi per controversie con altrettanti comuni riuniti nella comunità montana valle orco
e in provincia di torino, sulla determinazione della potenza nominale media delle concessioni
di derivazione d'acqua per uso idroelettrico
1 contenzioso con comune di parma per la realizzazione del paI
1 contenzioso con la società parma Gestione entrate per mancato pagamento cosap
(canone di occupazione spazi ed aree pubbliche)
21 contenziosi per perdite/infiltrazioni d'acqua, e risarcimento danni a seguito lavori
6 contenziosi per rimborso Iva sulla tIa (tariffa di Igiene ambientale)
Per quanto riguarda i Regolamenti e le Leggi in materia
ambientale si segnala l’esistenza di 40 procedimenti pendenti
in relazione a verbali di accertamento emessi dalla Provincia
di Genova per presunto mancato rispetto dei termini di
presentazione della dichiarazione di cui all’art. 189 comma 3 del
D.Lgs. 152/2006. La sanzione prevista per ciascun accertamento
varia da un minimo di 26 euro a un massimo di 160 euro.
• la notifica di 4 verbali Arpa, in provincia di Reggio Emilia per
presunte violazioni al Testo Unico Ambientale in relazione agli
impianti di depurazione siti in Canolo-Correggio, Cadelbosco
e Meletole. Per tre di esse sono state proposte memorie
difensive e quindi sono in fase istruttoria; per il processo
verbale relativo all’impianto di Cadelbosco è stata pagata la
sanzione amministrativa di 516,67 euro;
Nel corso del 2012 la Provincia di Genova ha notificato le
seguenti ordinanze di ingiunzione e di pagamento avverso alle
quali pende impugnazione innanzi all’Autorità Giudiziaria:
• il pagamento di due sanzioni relative a violazioni contestate
negli anni precedenti in due impianti in provincia di Parma per:
- ritardo nell’invio della comunicazione ARPA relativa alle quantità
di fanghi di depurazione prodotti nell’anno dal depuratore di
Mulazzano Ponte Comune di Lesignano Bagni (PR);
- superamento dei limiti tabellari previsti nell’autorizzazione
ambientale relativamente ai solidi del depuratore in
Comune di Calestano (PR);
• ordinanza di ingiunzione e di pagamento di 15.010 euro,
relativamente ad asserite violazioni in materia di scarichi e
depurazione dell’impianto di Genova Valpolcevera;
• ordinanza di ingiunzione e pagamento di 6.000 euro sulla
base di risalente verbale di accertamento emesso dalla
Provincia di Genova stessa in relazione ad asserite violazioni
in materia di scarichi e depurazione;
• 29 ordinanze di ingiunzione e pagamento sulla base di risalenti verbali
di accertamento emessi dall’Arpal o da altre Autorità competenti in
relazione ad asserite violazioni in materia di scarichi e depurazione
per un ammontare complessivo di 174.000 euro;
132
• l’esposto alla Procura da parte di un consigliere comunale
circa l’inadeguata gestione della stazione ecologica attrezzata
di proprietà comunale, gestita da Iren Emilia per conto del
Comune di Baganza;
• la diffida del Comune di Montechiarugolo a Iren Emilia a
gestire in modo differente i formulari di trasporto rifiuti in
uscita dalla propria stazione ecologica;
• l’oblazione di 8.692 euro per violazioni di cui all’art. 29
quattuordecies, comma 2, D.Lgs. 152/2006 sull’impianto
termoelettrico ubicato a Genova;
• la sanzione amministrativa per mancata osservanza agli
scarichi della centrale di Moncalieri (la sanzione varia da un
minimo di 1.500 euro a un massimo di 15.000 euro).
Per quanto riguarda i rapporti con gli azionisti non vi sono né
multe né sanzioni non monetarie per mancata rispondenza ai
Regolamenti e alle Leggi.
Si segnalano inoltre 2 contenziosi per asserita attività
anticoncorrenziale, di cui uno relativo alla vendita porta a
porta, già transatto sostanzialmente e che formalmente verrà
definito alla prossima udienza utile (19/2/2014).
• la diffida della Provincia di Parma a Enìa per inottemperanze
nell’impianto di Via Lazio;
• la richiesta della Procura della Repubblica di Parma di sequestro
dell’impianto PAI per presunti reati in merito alla realizzazione
dell’impianto: il GIP e il Tribunale del Riesame di Parma hanno
rigettato in primo ed in secondo grado la richiesta della Procura
di sequestro preventivo dell’impianto. La Procura ha promosso
ricorso per Cassazione contro l’ordinanza del Tribunale del
Riesame di Parma, chiedendone l’annullamento con rinvio. Si è
in attesa della fissazione dell’udienza di discussione;
• la notifica a Iren Ambiente di un verbale del Corpo Forestale
dello Stato con la previsione dell’applicazione di una sanzione
amministrativa di 5.166,67 euro, per presunta “omessa
o irregolare tenuta dei registri di carico e scarico di rifiuti
non pericolosi” presso la discarica di Poiatica-Carpineti (RE),
verbale avverso il quale è stato proposto scritto difensivo.
La competente Provincia deve emettere il provvedimento
definitivo, che potrà essere di archiviazione o di rigetto;
• il pagamento di un’oblazione da 6.522 euro per anomalie
dei registri di carico e scarico, a seguito di segnalazione da
parte dell’Arpa;
• il pagamento di un’oblazione da 6.522 euro per anomalie dei
registri di carico e scarico, a seguito di diffida della Provincia
di Parma per inottemperanza alle prescrizioni autorizzatorie
della piazzola di stoccaggio rifiuti;
• la notifica di un decreto penale di condanna per presunti
sversamenti relativo al depuratore di Bosco di Scandiano e
alla discarica di Poiatica, ritualmente opposto ed in attesa di
fissazione di udienza per la discussione;
Per quanto riguarda il valore monetario delle sanzioni non
significative e il numero totale di sanzioni non monetarie per
non conformità a Leggi e Regolamenti si segnala quanto segue:
• n. 3 sanzioni alla Società operativa territoriale Enìa Reggio
Emilia per presunte violazioni al Codice della Strada, accolte
con esito positivo;
• notifica da parte della GdF Nucleo Speciale Privacy a Iren
Acqua Gas di un verbale di contestazione di violazione dell’art.
161 del D.Lgs. 196/2003. La posizione è stata chiusa con il
pagamento in misura ridotta della somma di euro 12.000;
• sanzione amministrativa quantificata in euro 1.039,70 alla
Laboratori Iren Acqua Gas per aver omesso di fornire i
dati richiesti nell’ambito dell’indagine denominata “9°
Censimento Generale dell’Industria e dei Servizi-Indagine
sulle Unità Locali delle Imprese anno 2011”;
• prescrizione con contestuale ottemperanza per violazione degli
articoli 93.2 del D.Lgs. 81/2008, estinta con il pagamento nella
misura di ¼ pari ad euro 1.200 e prescrizione con contestuale
ottemperanza per violazione degli articoli 90.3 e 90.4 del
D.Lgs. 81/2008, estinta con il pagamento nella misura di ¼
pari ad euro 3.200. Entrambe le sanzioni si riferiscono ad un
evento dannoso verificatosi nel corso di lavori di protezione
catodica di tubazioni gas in Genova, Via Bressanone;
• ordinanza di ingiunzione e pagamento notificata nel 2012,
emessa dall’Azienda Unità Sanitaria Locale 3 “Genovese”
sulla base di risalente verbale di accertamento emesso dalla
Asl stessa, in relazione ad asserita violazione amministrativa
del D.Lgs. 31/2001 in materia di qualità delle acque
destinate al consumo umano, per un ammontare pari a euro
20.000. Detta ordinanza è oggetto di impugnazione innanzi
all’Autorità Giudiziaria.
133
ImpEGNI DI mIGLIORAmENTO: OBIETTIVI E pOLITICHE AmBIENTALI
obIettIvI fIssatI
nel 2011
azIonI IntRapRese nel 2012
• La produzione idroelettrica è aumentata del 10%
rispetto al 2011 (+100 GWh), mentre quella da
impianti fotovoltaici è raddoppiata.
• L’energia risparmiata da produzione idroelettrica,
fotovoltaico e cogenerazione è cresciuta del 7%
rispetto al 2011 (+33.000 tep).
• Consolidare il primato
I risultati sono stati raggiunti grazie alla
delle fonti ecocompatibili,
riqualificazione/realizzazione di diversi impianti
accrescendo l’incidenza
idroelettrici e la realizzazione di alcuni impianti
della produzione
fotovoltaici:
idroelettrica rispetto al
- riqualificazione degli impianti di chiomonte e susa;
totale dell’energia prodotta.
- realizzazione degli impianti di la loggia, noasca,
• migliorare sul fronte del
dres e baiso;
risparmio energetico:
- entrata in servizio della centralina idroelettrica
la cogenerazione e
di campomorone;
il teleriscaldamento
- piena operatività della centrale termoelettrica di
rappresentano un ulteriore
torino nord collegata alla rete di teleriscaldamento;
esempio dell’applicazione
- completamento di un nuovo impianto per la
di politiche ambientali
produzione di energia elettrica da recupero biogas
estremamente avanzate.
nel sito della discarica di poiatica di potenza pari
a circa 1 mW;
- completamento di un nuovo impianto di produzione
di energia elettrica da recupero gas di depurazione
nel sito del depuratore di Reggio emilia, località
mancasale, di potenza pari a 130 kW.
Riduzione emissioni
in atmosfera.
migliorare i sistemi
di raccolta, gestione
e smaltimento rifiuti
e aumentare la percentuale
di raccolta differenziata (RD).
entro la fine del 2012 si
prevedeva di raggiungere gli
obiettivi prefissati dai piani di
sviluppo delle varie province
e di adempiere agli obiettivi
fissati dal d.lgs. 152/06
(65% di Rd).
134
obIettIvI futuRI
procedere con la realizzazione
degli impianti alimentati con
fonti rinnovabili in progetto,
nel rispetto delle tempistiche
stabilite e accrescere la
volumetria teleriscaldata.
la realizzazione degli
interventi di riqualificazione
degli impianti idroelettrici di
chiomonte e susa è prevista
per il periodo 2015/2017.
presso la centrale di
moncalieri sono attivi una
serie di obiettivi di riduzione
dell’inquinamento dell’aria
a fronte di un incremento della produzione elettrica e
con scadenza dicembre 2014.
termica cogenerativa dell'8%, si registra un incremento
tali obiettivi prevedono
delle emissioni di co2 del 6%.
l’ottimizzazione della
Grazie al teleriscaldamento e alle energie rinnovabili
combustione della
(idroelettrico e fotovoltaico) si sono evitate emissioni
turbina a gas (riduzione
per oltre 1,5 milioni di tonnellate di co2, migliorando
emissioni di nox), ovvero il
del 13% il risultato del 2011.
preriscaldamento del gas
naturale attraverso l’utilizzo di
fluido termico presente nella
rete di teleriscaldamento.
I risultati conseguiti continuano ad evidenziare un
aumento delle percentuali di raccolta differenziata:
nel 2012 delle oltre 728 mila tonnellate di rifiuti urbani
raccolti, quasi 434 mila tonnellate sono state raccolte
in maniera differenziata, per un 59,6% di Rd sull'intero
bacino gestito sulle province di piacenza, parma e
Reggio emilia, rispetto a una media nazionale del 35%.
per il futuro, a seguito
dell’approvazione del piano
aato3 di raccolta rifiuti
(dicembre 2011) si prevede
il raggiungimento del 67%
entro il 2015. tra gli obiettivi
qualitativi si prevede un
ulteriore sviluppo della
raccolta della carta e cartone,
della frazione organica e del
vegetale.
obIettIvI fIssatI
nel 2011
azIonI IntRapRese nel 2012
obIettIvI futuRI
efficienza nel Servizio Idrico
Integrato. In particolare:
• ridurre le perdite di rete,
che causano significativi
sprechi di acqua;
• raccogliere e trattare
adeguatamente le acque
reflue delle collettività
servite minimizzando
l’impatto ambientale
connesso con tali attività.
nel 2012 si registrano i seguenti risultati:
• una riduzione delle perdite di circa mezzo punto
percentuale rispetto al 2011;
• nell'area genovese ed emiliana sono state effettuate
analisi su più di 55 mila campioni delle acque
potabili e reflue (+2% rispetto al 2011).
nel 2012 è stata rilevante la collaborazione con
mediterranea delle acque al fine di avviare il depuratore
di santa margherita ligure e completare la progettazione
già avviata per il nuovo depuratore di Rapallo e un nuovo
depuratore comprensoriale nella sponda sinistra della foce
dell’entella (comune di lavagna).
a conclusione dei lavori di
mediterranea delle acque nel
2013 si procederà all’avvio
della gestione operativa
del nuovo depuratore di
santa margherita ligure (che
consentirà un miglioramento
della depurazione e la possibilità
di riciclare parte dell’acqua
depurata). collaborazione alla
progettazione e costruzione di
nuovi depuratori nel tigullio
(Rapallo, sestri levante).
utilizzo consapevole delle
risorse idriche nei processi
produttivi.
nel 2012 è stato ultimato il progetto di disconnessione
delle reti fognarie della centrale di moncalieri
con il torrente chisola. tale progetto consente
una riduzione dei rischi di allagamento della centrale
e di inquinamento delle acque superficiali.
nel 2013 proseguirà
l’impegno del Gruppo
nell’utilizzo consapevole delle
risorse idriche.
nel biennio 2010/2012 si registra una riduzione
delle perdite di gas del 16%.
nel 2012 sono stati sostituiti più di 50 km di rete gas,
oltre il doppio rispetto all’anno precedente.
l’attività pluriennale del rinnovamento della rete gas
ha l’obiettivo di ridurre l’emissione in atmosfera
di gas metano.
prosegue l’attività iniziata da
GRG nel 2012 volta a portare
la taratura di uscita di tutti i
gruppi di riduzione al valore di
21 mbar. la regolarizzazione
delle pressioni in rete consentirà
agli apparecchi di lavorare con
pressioni ottimali e quindi al
massimo rendimento (minori
consumi e ridotte emissioni
nocive) ed a GRG una più
semplice, sicura ed economica
gestione della rete gas. Gli
obiettivi di aes per il 2013
riguardano la rimozione dei
tratti residuali di ghisa a giunti
meccanici della rete stradale gas.
su circa il 50% delle cabine di nuova realizzazione
o rinnovate vengono effettuate misure a campione atte
a valutare la corretta installazione di tale macchinario
ed il relativo contenimento dei valori di campo.
nel 2012 sono state effettuate campagne di misura cem
presso le centrali di Rosone e telessio in seguito
al rinnovamento degli impianti.
aemtd procede con un
monitoraggio mensile delle
cabine elettriche rinnovate
e nuove al fine di garantire
l’assenza di cabine con valori cem
superiori al valore di Qualità.
Riduzione delle perdite
di energia elettrica.
si rinvia al capitolo inerente il piano rinnovi
della rete di distribuzione.
si segnala inoltre che nel 2012 sono stati installati
trasformatori a bassissime perdite nelle cabine mt/bt.
Impegno costante per la
continua riduzione delle
perdite di energia elettrica:
il piano di rinnovo della rete
di distribuzione di energia
elettrica con conclusione entro
il 2025 consentirà di ridurre
le perdite con un beneficio
stimato a regime in circa 4,5
milioni di euro/anno.
Riduzione del numero di
apparecchiature elettriche
contenenti olio contaminato
da pCB/pCT.
nel 2012 si è raggiunta una riduzione annuale
superiore al 4% dei kg di olio contaminato
da pcb/pct, contenuto nelle apparecchiature elettriche.
nel 2013 proseguirà l’attività
di dismissione e smaltimento
delle apparecchiature
elettriche contenenti olio
contaminato da pcb/pct.
migliorare l’efficienza della
rete di distribuzione gas in
modo da assicurare
un elevato livello di sicurezza
per la cittadinanza e
contenere il più possibile
il gas disperso in atmosfera.
Riduzione emissione campi
elettomagnetici (CEm).
135
ImpEGNI DI mIGLIORAmENTO: OBIETTIVI E pOLITICHE SOCIALI
obIettIvI fIssatI
nel 2011
• Analisi e pesatura delle posizioni
organizzative applicato a quelle
impiegatizie piu rilevanti.
• svolgimento delle attività
propedeutiche alla realizzazione di
un’analisi del clima aziendale in tre
società operative del Gruppo.
• Favorire ulteriormente
lo sviluppo di una cultura
di Gruppo attraverso
una gestione integrata
fra Capogruppo e altre Società
delle iniziative formative
e delle metodologie di erogazione
e valutazione, andando
a realizzare iniziative coerenti,
sia per tematiche che per famiglie
professionali.
• messa in produzione del nuovo
“portale della Formazione“.
• Iniziative in ambito manageriale,
rivolte alle risorse chiave
del Gruppo (Dirigenti, Quadri
e Talenti).
• utilizzo dei canali
di finanziamento alla formazione,
con particolare presidio dei fondi
interprofessionali (es. fondirigenti
e fonservizi).
136
azIonI IntRapRese nel 2012
obIettIvI futuRI
• conclusa nel 2012 l’attività
di rivisitazione del sistema
di valutazione delle posizioni
rilevanti del Gruppo che ha
consentito di armonizzare
le politiche retributive sia
dal punto di vista dell’equità
interna, sia per quanto riguarda
il loro posizionamento rispetto
al mercato esterno.
• effettuata una rilevazione del clima
aziendale nella società lIaG.
• Implementazione di un sistema
informatico di gestione delle risorse
umane, uniforme per tutto il Gruppo.
• Impostazione di un sistema di lettura
uniforme delle professionalità nel
Gruppo.
• completamento degli studi necessari
per l’impostazione del premio di
risultato di Gruppo 2014-2016.
• Realizzazione di due progetti di
azioni positive per la conciliazione tra
vita professionale e vita privata.
nel 2012 sono state messe a punto
e approvate le linee guida della
formazione e dell’addestramento
del personale, con la definizione
del processo di gestione della
formazione all’interno del Gruppo,
e le specifiche per l’implementazione
del nuovo portale della formazione
di Gruppo per la programmazione,
gestione e consuntivazione delle
attività formative, con un primo
rilascio per la verifica delle diverse
funzionalità in ambiente di test.
sono state attivate iniziative in
ambito manageriale rivolte
a dirigenti e Responsabili del Gruppo
e ottenuta l’approvazione di progetti
da parte di fonservizi e fondirigenti.
nel 2013 gli obiettivi saranno
i seguenti:
• effettuare un monitoraggio più
puntuale dello stato di avanzamento
del piano di Gruppo, al fine di
perseguire una maggiore aderenza
fra quanto preventivato nel corso
delle rilevazioni dei fabbisogni
formativi e quanto erogato in
corso d’anno e razionalizzare di
conseguenza le iniziative ivi previste;
• proseguire nel programma di
attuazione dell’accordo stato/
Regioni del 21 dicembre 2011 in
materia di sicurezza, nel rispetto
di una pianificazione sostenibile
che coinvolga tutti i destinatari dei
diversi interventi previsti;
• integrare il nuovo “portale della
formazione” con i sistemi di gestione
della sicurezza, per un allineamento
puntuale delle esigenze formative
ai rischi associati alle differenti
mansioni e per il governo delle
scadenze degli aggiornamenti
previsti in materia dall’accordo
stato/Regioni;
• mettere a punto un albo dei
fornitori, con l’individuazione (per
quanto possibile) dei punti di forza
e debolezza di ciascuno, e dei
formatori interni al Gruppo;
• un filone importante di attività
potrà infine essere costituito dalla
collaborazione con amIat e tRm,
società di cui il Gruppo fa parte da
fine 2012 e con le quali sono in corso
contatti e verifiche in materia;
• proritaria è la corretta attuazione
della linea guida in materia di
formazione e addestramento,
regolando al meglio i rapporti fra i
diversi soggetti coinvolti all’interno
del Gruppo.
obIettIvI fIssatI
nel 2011
azIonI IntRapRese nel 2012
obIettIvI futuRI
Iren presta particolare attenzione
a tutti i rischi derivanti dalle attività
svolte dai lavoratori o presenti negli
ambienti di lavoro frequentati dagli
stessi, diretti o indiretti, attraverso
una valutazione globale e
documentata, finalizzata ad
individuare le adeguate misure
di prevenzione e protezione e ad
elaborare il programma di attuazione
delle stesse, atto a garantire il
miglioramento nel tempo dei livelli
di salute e sicurezza adottati.
nel 2012 sono stati raggiunti
gli obiettivi di miglioramento
della salute e della sicurezza definiti
ed illustrati in occasione
della riunione annuale ex art. 35
del d.lgs. 81/2008 (obblighi
del datore di lavoro in materia
di sicurezza).
nel 2013 sarà implementato uno
specifico software gestionale, di nuova
acquisizione, per la gestione del sistema
di Gestione della salute e della sicurezza
previsto dall’art. 30 del d.lgs. 81/2008.
Inoltre per il 2013 sono previsti specifici
aggiornamenti del documento di
valutazione dei rischi frutto della continua
attività di analisi, da parte del servizio
prevenzione e protezione, dei processi
lavorativi in relazione all’evoluzione tecnica
e normativa in materia di prevenzione
e protezione dai rischi e all’evoluzione
dell’organizzazione aziendale.
Ottenimento per tutte le Società
del Gruppo della certificazione
OHSAS 18001.
nel corso del 2012 si è completato
positivamente il processo di valutazione
del sistema di gestione e controllo della
sicurezza e salute dei lavoratori ed è
stata ottenuta la certificazione oHsas
18001 della capogruppo.
si prevede che entro il 2013 Iren emilia
otterrà la certificazione oHsas 18001
per il servizio gas.
• Formulazione di “offerte verdi“
con fornitura di energia da fonti
rinnovabili sia per il segmento
domestico sia per il segmento
business;
• Impegno ad ampliare l'accessibilità
ai servizi on-line per migliorare
la comunicazione con i clienti e
renderli maggiormente autonomi
nella gestione delle pratiche.
Iren mercato nel corso del 2012 ha
ampliato la propria gamma di offerte gas
ed energia elettrica per i segmenti retail
e mid-business al fine di rispondere alle
aspettative della clientela. In particolare
sono state formulate “offerte verdi” con
fornitura di energia da fonti rinnovabili.
nel 2012 sono stati acquisiti 33 nuovi
contratti di servizio energia con
altrettanti clienti.
nel corso del 2013 Iren mercato intende
migliorare la comunicazione con i clienti
tramite il canale web, ampliando i servizi
on-line tra cui: adesione a nuove tariffe,
invio contratti tramite mail. Inoltre, nelle
aree di sviluppo, potranno essere attivati
punti di contatto laddove il numero di
clienti acquisito sia significativo. nel
2013 il target fissato di acquisizioni di
clienti di servizio energia è pari a 40.
Rendere più efficace la comunicazione
finanziaria al fine di creare sempre
maggiore valore per gli azionisti e
tutti gli stakeholder. l’attività da porre
in essere si concentra su due direttrici
principali, l’incremento del numero
di analisti sell-side che coprono il
titolo e l’intensificazione dell’attività
di roadshow attraverso un maggiore
numero di visite in Italia e all’estero
esplorando nuove piazze finanziarie.
l’attività posta in essere dal reparto
Investor Relations si è concentrata
principalmente sul mantenimento
dell’interesse degli investitori nei
confronti della società attraverso
continui contatti con gli analisti sell-side
che coprono il titolo e attraverso diversi
roadshow. Grazie anche a tali iniziative,
il Gruppo è riuscito a mantenere un
soddisfacente parterre di coperture,
a cui si è aggiunta banca aletti.
Grazie al miglioramento dei conti del
paese, al manifesto ritorno dei capitali
esteri nel mercato equity italiano e
all’imminente presentazione del piano
Industriale del Gruppo, l’obiettivo per il
2013 è quello di incrementare l’attività di
comunicazione finanziaria, intensificando
l’attività di roadshow, senza trascurare
gli strumenti che permettono al Gruppo
di mantenersi in contatto in maniera più
diretta con tutti gli stakeholder, come il
sito internet, i comunicati stampa, ecc.
Rapporti con la comunità,
le istituzioni e salvaguardia
dell’ambiente.
ad integrazione delle iniziative
descritte nel capitolo “Istituzioni
e territorio”, si segnala:
• nel 2012 Iren ha contribuito
alla realizzazione del progetto
di costruzione della nuova rete
metano del comune di vernazza
(la precedente era stata distrutta
dall’alluvione del 2011);
• Installati 3 ulteriori distributori di
“acquapubblica“ per erogare acqua
gassata, naturale e refrigerata
alla popolazione raggiungendo 53
distributori dal 2004 ad oggi sul
territorio emiliano e genovese.
proseguiranno le iniziative in favore
del territorio intraprese già negli anni
passati (es. “a scuola con il sole”,
campagne di sensibilizzazione per la
raccolta differenziata, diffusione di
distributori di “acquapubblica”, ecc.).
si segnala che l’area sulla quale
insisteva la centrale le vallette verrà
riqualificata e restituita al quartiere
nella forma di verde pubblico.
137
INDICATORI DI pERFORmANCE(1)(2)
codIce
GRI
u.m.
2012
2011
2010
2.8
n./000
734
670
657
2.8
n./000
373
400
443
clienti gestiti gas
2.8
n./000
756
730
740
clienti gestiti settore energetico (energia elettrica e gas)
2.8
n./000
1.490
1.400
1.397
clienti distribuzione energia elettrica
2.8
n./000
691
710
684
clienti distribuzione gas
2.8
n./000
1.193
1.196
1.195
popolazione servita dal teleriscaldamento
2.8
n./000
750
750
750
abitanti serviti dal servizio Idrico Integrato
2.8
n/000
2.400
2.400
2.400
comuni serviti dalla raccolta rifiuti
2.8
n.
116
116
112
abitanti serviti dalla raccolta rifiuti
2.8
n./000
1.139
1.200
1.200
volumetria teleriscaldata
2.8
mc/mln
77
72
66
energia elettrica venduta
2.8
GWh
17.053
13.816
14.567
calore venduto
2.8
GWht
2.980
2.840
2.840
Gas venduto
2.8
mc/mln
3.169
3.108
3.132
acqua venduta e distribuita
2.8
mc/mln
179
181
187
energia elettrica distribuita
2.8
GWh
4.241
4.263
4.282
Gas distribuito
2.8
mc/mln
1.929
1.949
2.200
Rete distribuzione energia elettrica
eu4
Km
7.439
7.408
7.200
Rete distribuzione gas
2.8
Km
9.000
8.800
8.800
Rete teleriscaldamento
2.8
Km
825
759
700
Reti acquedottistiche
2.8
Km
14.100
14.000
13.900
Reti fognarie
2.8
Km
8.000
7.868
8.443
Impianti di depurazione
2.8
n.
813
813
813
stazioni ecologiche attrezzate
2.8
n.
123
123
122
termovalorizzatori
2.8
n.
2
2
2
discariche
2.8
n.
2
2
2
totale domanda nazionale di energia elettrica
eu10
tWh
325,30
334,60
330,50
totale capacità produttiva elettrica del Gruppo
eu1
mW
1.626
1.650
1.247
di cui idroelettrica
eu1
mW
508
503
408
di cui termoelettrica (in assetto cogenerativo)
eu1
mW
1.094
1.119
811
di cui da termovalorizzatori
eu1
mW
12
16
16
di cui da discariche
eu1
mW
5
5
5
di cui da fotovoltaico
eu1
mW
7
7
7
totale capacità produttiva elettrica del Gruppo
(in assetto elettrico)
eu1
mW
1.813
1.837
1.384
totale capacità termica installata impianti
termoelettrici e caldaie
eu1
mW
2.295
2.292
1.832
IdentItà azIendale
clienti gestiti energia elettrica
di cui a maggior tutela
138
(1) Per le note a commento degli indicatori indicati con (*),
si rimanda a quelle riportate nei singoli capitoli.
(2) Grazie ad un più accurato processo di raccolta e calcolo,
alcuni indicatori potrebbero differire o non essere confrontabili
con quelli presentati nel Bilancio di Sostenibilità 2011.
codIce
GRI
u.m.
2012
2011
2010
totale capacità termica installata termovalorizzatori(1)
eu1
mW
0
16
16
membri indipendenti e non esecutivi
che compongono il c.d.a.
4.3
n.
6
6
6
totale membri c.d.a.
4.3
n.
13
13
13
membri indipendenti e non esecutivi
che compongono il c.d.a.
4.3
%
46
46
46
-
n.
19
15
8
so3
%
44,78
2,40
n.d.
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
ec1
A/000
4.003.654,03
3.254.247,71
3.130.702,00
variazione delle rimanenze di prodotti in corso
di lavorazione, semilavorati, prodotti finiti e merci
ec1
A/000
22.160,78
23.283,40
-6.393,37
altri ricavi
ec1
A/000
225.092,91
202.062,35
235.030,83
valore della produzione
ec1
A/000
4.250.907,71
3.479.593,47
3.359.339,46
costo per materie prime, sussidiare, di consumo e merci
ec1
A/000
-2.137.748,66
-1.704.659,18
-1.613.156,63
costi per servizi
ec1
A/000
-1.200.784,08
-903.057,96
-808.877,25
altri oneri
ec1
A/000
-71.689,95
-40.989,13
-44.221,34
costi per lavori interni capitalizzati
ec1
A/000
38.884,57
47.609,46
40.618,68
accantonamenti per rischi
ec1
A/000
-83.179,42
-74.140,64
-60.692,00
costi intermedi di produzione
ec1
A/000
-3.454.517,54
-2.675.237,44
-2.486.328,54
valore aggiunto caratteristico lordo
ec1
A/000
796.390,17
804.356,03
873.010,92
componenti accessori e straordinari
ec1
A/000
128.045,44
-147.877,39
38.500,00
Risultato netto delle attività discontinue
ec1
A/000
0
0
1.740,00
valore aggiunto globale lordo
ec1
A/000
924.435,61
656.478,63
913.250,92
Remunerazione del personale
ec1
A/000
268.521,46
270.349,04
275.539,58
personale
ec1
%
29,05
41,18
30,17
Remunerazione dell’azienda
ec1
A/000
291.306,47
81.730,92
283.794,00
azienda
ec1
%
31,51
12,45
31,08
Remunerazione del capitale di Rischio
ec1
A/000
76.358,76
25.147,48
105.953,00
azionisti
ec1
%
8,26
3,83
11,60
Remunerazione del capitale di credito
ec1
A/000
147.826,73
113.104,85
97.308,68
finanziatori
ec1
%
15,99
17,23
10,66
Remunerazioni pubblica amministrazione
ec1
A/000
136.612,65
162.018,83
146.328,51
pubblica amministrazione
ec1
%
14,78
24,68
16,02
Remunerazione a collettività
ec1
A/000
3.809,53
4.127,48
4.327,15
Riunioni del c.d.a.
lavoratori formati sul codice etico e su politiche
e pratiche anti-corruzione
ResponsabIlItà economIca
valoRe aGGIunto(*)
dIstRIbuzIone valoRe aGGIunto(*)
(1) A decorrere da maggio 2012 il termovalorizzatore di Reggio Emilia
(16 MW) ha cessato la sua operatività.
139
INDICATORI DI pERFORmANCE
codIce
GRI
u.m.
2012
2011
2010
collettività
ec1
%
0,41
0,63
0,47
sussidi e contributi ricevuti dalla pubblica amministrazione
ec4
A/000
1.581
90
n.d.
-
A/mln
286,00
466,40
535,80
Idroelettrica e cogenerazione
-
A/mln
31,70
128,30
170,80
Rinnovabili
-
A/mln
0,50
3,20
10,30
Reti elettriche
-
A/mln
15,30
24,00
27,40
Reti Gas
-
A/mln
40,50
53,30
51,70
Reti teleriscaldamento
-
A/mln
23,80
56,70
48,00
Rigassificatori
-
A/mln
21,60
15,20
44,00
ciclo Idrico
-
A/mln
68,40
89,00
104,80
ambiente
-
A/mln
54,30
66,80
46,60
altri investimenti
-
A/mln
29,90
29,90
32,20
-
A/000
2.555.131
2.652.675
2.260.150
en1
t.
2.303,90
1.469,70
n.d.
consumi energetici diretti
en3
tep
996.326,63
938.312,39
867.884,07
totale gas naturale
en3
mc/000
1.198.722,60
1.119.480,62
994.911,00
totale gas naturale
en3
tep
982.865,75
917.884,69
843.750,00
totale olio combustibile btz
en3
t.
29,16
5.553,06
10.330,00
totale olio combustibile btz
en3
tep
28,58
5.442,00
10.123,40
totale gasolio
en3
t.
1.923,22
2.129,18
2.275,00
principali investimenti
(inclusi quelli in ambito socio-ambientale)
Indebitamento finanziario netto
ResponsabIlItà ambIentale
materiali consumo utilizzati nel processo produzione
energia (esclusi combustibili)
consumI eneRGetIcI
consumi energetici diretti per fonte energetica
totale gasolio
en3
tep
2.077,08
2.299,52
2.457,00
(*)
totale carburante per automezzi
en3
t.
3.717,08
3.661,38
3.616,13
totale carburante per automezzi(*)
en3
tep
4.008,72
3.944,59
3.902,60
di cui diesel (standard, biodiesel, ecc..)
en3
t.
3.215,06
3.151,80
3.121,71
di cui diesel (standard, biodiesel, ecc..)
en3
tep
3.472,26
3.403,94
3.371,45
di cui benzina (standard, super, Ip plus, blu super, ecc..)
en3
t.
308,50
302,41
315,80
di cui benzina (standard, super, Ip plus, blu super, ecc..)
en3
tep
370,20
362,90
378,96
di cui Gpl
en3
t.
27,03
28,10
20,45
di cui Gpl
en3
tep
29,73
30,91
22,50
di cui metano
en3
t.
166,49
179,07
158,17
di cui metano
en3
tep
136,52
146,84
129,70
en3
mc/000
19.570,81
23.616,84
21.655,42
totale biogas
140
totale biogas
codIce
GRI
u.m.
2012
2011
2010
en3
tep
7.346,50
8.741,60
7.651,07
(*)
di cui prodotto da depuratori
en3
mc/000
4.167,20
4.284,29
1.734,63
di cui prodotto da depuratori(*)
en3
tep
2.109,27
2.168,53
878,00
di cui da discariche
en3
mc/000
15.403,61
19.332,55
19.920,79
di cui da discariche
en3
tep
5.237,23
6.573,07
6.773,07
energia elettrica totale acquistata da terzi
en4
tep
54.341,06
53.166,76
45.270,00
energia elettrica totale acquistata da terzi
en4
mWh
226.955,74
221.674,53
189.320,56
energia elettrica prodotta (lorda)
eu2
GWh
6.445,00
6.133,00
5.592,00
energia termica prodotta (lorda)
eu2
GWh
2.961,87
2.632,00
2.820,00
emissioni di co2 dirette totali
en16
t.
2.429.439,63
2.349.237,08
2.180.586,92
emissioni di co2 dirette totali da impianti di produzione
en16
t.
2.413.120,63
2.332.457,22
2.170.209,26
emissioni di co2 dirette da impianti cogenerativi e centrali
termiche
en16
t.
2.281.316,63
2.152.155,07
1.979.504,16
emissioni di co2 dirette da termovalorizzatori e discariche
en16euss
t.
131.804,00
180.302,15
190.705,10
di cui da termovalorizzatori
en16euss
t.
110.990,00
151.940,20
162.105,10
di cui da discariche
en16euss
t.
20.814,00
28.361,95
28.600,00
altre emissioni di co2 dirette
en16
t.
6.067,69
6.888,23
n.d.
emissioni indirette di co2 derivanti dal consumo
di elettricità acquistata(1)
en17
t.
111.752,98
106.947,52
73.000,00
emissioni specifiche di co2 da impianti cogenerativi
e centrali termiche
en16
g/kWh
278,20
283,00
275,00
di cui da impianti cogenerativi
en16
g/kWh
281,60
287,35
281,00
di cui da centrali termiche
en16
g/kWh
222,92
203,67
215,00
en29
n.
2.524
2.522
2.605
di cui gasolio
en29
n.
1.633
1.609
1.646
di cui benzina
en29
n.
548
594
619
di cui metano
en29
n.
266
262
267
di cui gpl
en29
n.
37
37
37
di cui elettrico
en29
n.
20
20
36
di cui senza codifica carburante
en29
n.
20
n.d.
n.d.
emissioni in atmosfera di nox dei mezzi aziendali(*)
en29
t.
45,28
44,56
46,18
emissioni in atmosfera di cov dei mezzi aziendali(*)
en29
t.
2,00
2,09
2,79
emissioni in atmosfera di co dei mezzi aziendali(*)
en29
t.
26,00
27,66
29,74
emissioni in atmosfera di pm10 dei mezzi aziendali(*)
en29
t.
2,95
2,89
3,74
emissioni in atmosfera di co2 dei mezzi aziendali(*)
en29
t.
10.251,31
9.891,62
10.377,66
emissioni di nox da termovalorizzatori
en20
euss
t.
74,84
112,73
132,14
emissioni di nox da impianti cogenerativi
en20
t.
589,67
862,60
1.024,00
consumi energetici indiretti(1)
pRoduzIone eneRGetIca
emIssIonI In atmosfeRa
numero mezzi aziendali a noleggio e di proprietà
(1) I dati relativi all’anno 2011 sono stati riperformati rispetto a quelli
riportati nel Bilancio di Sostenibilità 2011.
141
INDICATORI DI pERFORmANCE
codIce
GRI
u.m.
2012
2011
2010
emissioni di nox da centrali termiche
en20
t.
73,53
83,95
125,00
emissioni specifiche di nox da cogenerazione e centrali termiche
en20
g/kWh
0,08
0,13
0,16
emissioni di sox da termovalorizzatori
en20
euss
t.
5,31
6,96
6,79
emissioni di sox da impianti cogenerativi e centrali termiche
en20
t.
0
111
207
Quote assegnate
eu5
t. di co2
2.353.161
2.414.767
2.440.885
Quote di emissione restituite
eu5
t. di co2
2.281.317
2.152.155
1.979.504
livello di rispetto del protocollo di Kyoto
eu5
%
103,15
112,20
123,31
totale riduzione di emissioni di co2 ottenute
en18
t.
1.545.413,51
1.366.966,28
1.285.478,00
di cui emissioni co2 evitate da teleriscaldamento
en18
t.
1.008.307,47
890.512,00
801.332,00
di cui emissioni co2 evitate da idroelettrico
en18
t.
532.769,75
474.317,28
484.146,00
di cui emissioni co2 evitate da fotovoltaico
en18
t.
4.336,29
2.137,00
n.d.
ossidi di azoto (nox)
en18
t.
2.566
1.899
1.605
ossidi di zolfo (sox)
en18
t.
2.919
2.519
2.259
energia idroelettrica prodotta
en5
GWh
1.081,99
983,14
1.016,00
energia primaria fossile sostituita
en5
tep/000
198,76
180,60
186,00
energia risparmiata
en5
GJ
8.320.127,60
7.561.455,00
7.785.960,00
energia termoelettrica prodotta
en5
GWh
5.247,77
5.023,80
4.446,00
energia termica prodotta
en5
GWh
2.931,46
2.571,26
2.754,00
energia primaria fossile sostituita
en5
tep/000
289,03
274,90
257,00
energia risparmiata
en5
GJ
12.098.858,46
11.507.314,00
10.758.020,00
energia elettrica prodotta
en5
GWh
8,81
4,43
n.d.
energia primaria fossile sostituita
en5
tep/000
1,62
0,81
n.d.
energia risparmiata
en5
GJ
67.718,69
34.065,29
n.d.
Rendimento energetico medio parco termoelettrico
eu11
%
72,05
71,18
72,70
Rendimento energetico medio termovalorizzatori
eu11
%
62,41
50,79
30,80
availability factor impianti cogenerazione
eu30
%
40,21
43,45
68,50
availability factor termovalorizzatori
eu30
%
78,81
89,97
90,50
en8
mc
309.238.939,49
360.546.561,75
332.072.030,00
di cui prelievi di acqua potabile
(inclusa l’acqua di raffreddamento)
en8
mc
5.039.143,23
4.544.685,75
2.597.955,00
di cui prelievi di acqua grezza
(inclusa l’acqua di raffreddamento)
en8
mc
304.199.796,26
356.001.876,00
329.474.075,00
emissioni evitate con il teleriscaldamento
RIspaRmIo eneRGetIco
produzione idroelettrica
produzione impianti cogenerazione e caldaie
produzione da impianti fotovoltaici
(1)
pRelIevI IdRIcI(*)
totale prelievi idrici per fonte inclusa l’acqua di raffreddamento
142
(1) I dati 2012 e 2011 non sono confrontabili con quelli
del 2010 in quanto è stata aggiornata la metodologia
di calcolo dell’indicatore.
codIce
GRI
u.m.
2012
2011
2010
en22
t.
153.232,83
166.219,89
188.244,00
di cui rifiuti pericolosi
en22
t.
8.401,08
11.703,57
7.823,00
di cui rifiuti non pericolosi
en22
t.
144.831,75
154.516,32
180.421,00
Rifiuti pericolosi
en22
%
5,48
7,04
4,16
Rifiuti non pericolosi
en22
%
94,52
92,96
95,84
totale rifiuti smaltiti (modalità di smaltimento)
en22
t.
153.263,78
166.259,46
188.372,00
di cui smaltimento/trattamento
en22
t.
61.144,08
60.283,07
n.d.
di cui incenerimento
en22
t.
203,32
212,83
n.d.
di cui recupero/riciclo
en22
t.
91.915,99
105.759,82
n.d.
di cui deposito temporaneo
en22
t.
0,38
3,73
n.d.
totale olio contenente pcb smaltito nel corso dell’anno
en22
euss
Kg
3.626
3.617
5.225
di cui con pcb in percentuale superiore allo 0,05%
en22
euss
Kg
0
0
0
di cui con pcb in percentuale compresa tra lo 0,005%
e lo 0,05%
en22
euss
Kg
3.626
3.617
5.225
en1
t.
3.132,78
3.272,47
3.422,00
di cui policloruro di alluminio
en1
t.
1.269,21
1.295,49
1.423,00
di cui ipoclorito di sodio
en1
t.
846,62
796,14
748,00
di cui acido cloridrico
en1
t.
309,05
432,37
403,00
di cui clorito di sodio
en1
t.
304,97
411,46
399,00
di cui alluminio solfato
en1
t.
3,25
4,00
4,00
di cui anidride carbonica
en1
t.
298,52
258,00
355,00
di cui permanganato di potassio
en1
t.
13,33
15,00
16,00
di cui carbone attivo
en1
t.
4,00
4,00
1,00
di cui polielettrolita
en1
t.
6,80
8,00
9,00
di cui farina fossile
en1
t.
64,46
23,00
20,00
di cui altri reagenti/sostanze
en1
t.
12,57
25,00
44,00
en1
t.
20.796,44
28.575,68
14.201,00
di cui polielettrolita
en1
t.
570,50
469,07
418,00
di cui antischiuma
en1
t.
11,55
10,40
6,00
di cui calce idrata
en1
t.
760,80
993,59
1.279,00
di cui cloruro ferrico/ferroso
en1
t.
4.051,49
4.364,25
4.421,00
di cui acido cloridrico
en1
t.
160,42
181,35
113,00
di cui clorito di sodio
en1
t.
119,54
148,00
123,00
di cui glicole in soluzione acquosa
en1
t.
1.230,43
1.085,00
1.057,00
di cui ossigeno
en1
t.
6.906,65
7.456,43
6.411,00
pRoduzIone RIfIutI
totale rifiuti prodotti
seRvIzIo IdRIco InteGRato
totale reagenti e sostanze utilizzate per la potabilizzazione
e distribuzione acque
totale reagenti e sostanze usate per la depurazione
143
INDICATORI DI pERFORmANCE
codIce
GRI
u.m.
2012
2011
2010
di cui policloruro di alluminio
en1
t.
7,00
9,00
14,00
di cui acido solforico
en1
t.
57,34
31,00
48,00
di cui ipoclorito di sodio
en1
t.
228,57
271,59
149,00
di cui acqua ossigenata
en1
t.
0
0
11,00
di cui soda caustica
en1
t.
80,08
125,00
151,00
di cui altro
en1
t.
6.612,07
13.431,00
0
en21
euss
mc/000
129.835,14
134.177,35
144.597,00
di cui totale area emilia
en21
euss
mc/000
61.711,54
63.028,17
73.427,00
di cui Roncocesi
en21
euss
mc/000
8.259,00
8.167,00
8.149,00
di cui mancasale
en21
euss
mc/000
16.477,00
16.902,00
18.557,00
di cui parma est
en21
euss
mc/000
15.831,87
16.367,47
20.583,00
di cui parma ovest
en21
euss
mc/000
10.026,29
10.699,70
13.216,00
di cui piacenza borgoforte
en21
euss
mc/000
11.117,38
10.892,00
12.922,00
en21
euss
mc/000
68.123,60
71.149,18
71.170,00
di cui darsena
en21
euss
mc/000
15.772,00
18.458,00
17.558,00
di cui pegli
en21
euss
mc/000
1.602,00
1.519,00
1.369,00
di cui punta vagno
en21
euss
mc/000
17.668,00
17.532,00
14.388,00
di cui Quinto
en21
euss
mc/000
3.788,00
3.659,00
3.672,00
di cui sestri ponente
en21
euss
mc/000
7.270,00
7.399,00
8.542,00
di cui sturla
en21
euss
mc/000
4.083,00
4.244,00
4.525,00
di cui valpolcevera
en21
euss
mc/000
10.271,00
10.482,00
11.022,00
di cui voltri
en21
euss
mc/000
2.387,00
2.527,00
2.936,00
di cui chiavari
en21
euss
mc/000
2.055,00
2.210,15
3.950,00
di cui moneglia
en21
euss
mc/000
341,00
356,04
318,00
di cui monleone
en21
euss
mc/000
n.d.
n.d.
90,00
di cui lavagna
en21
euss
mc/000
1.771,00
1.803,00
2.000,00
di cui sestri levante
en21
euss
mc/000
1.115,60
959,99
800,00
en21
%
97,30
96,90
96,90
totale acque reflue trattate negli impianti di depurazione
del Gruppo(*)
di cui totale area Genova
concentrazioni medie annue depuratori: cod(*)
chiavari
144
codIce
GRI
u.m.
2012
2011
2010
moneglia
en21
%
94,00
94,70
89,70
monleone
en21
%
93,10
93,20
94,00
lavagna
en21
%
91,90
84,10
82,60
sestri levante
en21
%
81,80
90,20
86,20
sestri ponente
en21
%
91,10
90,80
90,30
pegli
en21
%
93,80
94,30
94,50
voltri
en21
%
92,40
93,30
92,70
valpolcevera
en21
%
89,10
91,30
89,60
darsena
en21
%
93,20
93,60
92,30
punta vagno
en21
%
95,60
95,20
92,50
sturla
en21
%
95,10
93,60
93,30
Quinto
en21
%
95,50
n.d.
n.d.
Roncocesi
en21
%
83,60
84,80
87,27
mancasale
en21
%
85,00
84,00
78,63
parma est
en21
%
92,72
90,53
89,23
parma ovest
en21
%
92,53
92,63
89,25
piacenza borgoforte
en21
%
94,23
95,30
95,30
chiavari
en21
%
98,30
97,40
97,30
moneglia
en21
%
95,50
95,20
91,20
monleone
en21
%
95,40
92,70
94,30
lavagna
en21
%
92,30
85,30
83,40
sestri levante
en21
%
84,70
91,90
87,40
sestri ponente
en21
%
94,70
91,20
90,80
pegli
en21
%
96,60
94,90
94,70
voltri
en21
%
93,80
93,60
93,00
valpolcevera
en21
%
91,40
91,70
89,70
darsena
en21
%
95,50
94,10
92,70
punta vagno
en21
%
96,20
95,40
92,90
sturla
en21
%
96,30
94,00
93,60
Quinto
en21
%
97,30
n.d.
n.d.
Roncocesi
en21
%
98,00
97,80
98,14
mancasale
en21
%
95,40
90,80
86,35
parma est
en21
%
96,74
94,47
92,11
parma ovest
en21
%
97,54
97,04
94,85
piacenza borgoforte
en21
%
97,52
97,50
97,30
chiavari
en21
%
98,20
97,30
97,70
moneglia
en21
%
96,10
97,10
92,20
concentrazioni medie annue depuratori: bod5(*)
concentrazioni medie annue depuratori: sst(*)
145
INDICATORI DI pERFORmANCE
codIce
GRI
u.m.
monleone
en21
%
91,70
92,30
95,70
lavagna
en21
%
95,90
95,70
89,50
sestri levante
en21
%
86,70
93,40
88,40
sestri ponente
en21
%
93,90
93,70
93,20
pegli
en21
%
96,30
96,50
96,90
voltri
en21
%
94,30
95,50
95,40
valpolcevera
en21
%
94,60
95,60
96,30
darsena
en21
%
96,00
95,60
95,20
punta vagno
en21
%
96,70
96,20
97,10
sturla
en21
%
95,20
95,30
96,10
Quinto
en21
%
96,80
n.d.
n.d.
Roncocesi
en21
%
94,10
94,90
96,82
mancasale
en21
%
94,40
88,30
80,89
parma est
en21
%
93,36
89,61
90,19
parma ovest
en21
%
94,15
93,33
91,20
piacenza borgoforte
en21
%
95,96
96,50
96,40
totale acqua immessa in rete
en8
mc/000
225.505,76
228.044,31
230.177,00
-
t.
433.915
454.483
441.895
di cui stradale
-
t.
94.542
114.600
110.856
di cui porta a porta
-
t.
147.395
120.532
91.834
di cui centri di raccolta/ecostazioni
-
t.
159.873
179.192
194.938
di cui servizi presso privati
-
t.
32.105
40.159
44.267
-
t.
954.450,15
1.017.312,00
1.005.000,00
en1
t.
3.951,21
5.577,93
n.d.
di cui acido cloridrico (30%)
en1
t.
3,73
8,43
n.d.
di cui bicarbonato
en1
t.
1.883,64
711,54
n.d.
di cui carbone attivo
en1
t.
51,04
90,52
n.d.
di cui cloruro di sodio
en1
t.
74,32
294,46
n.d.
di cui soda caustica
en1
t.
4,00
14,70
n.d.
di cui urea
en1
t.
182,02
412,68
n.d.
di cui soluzione ammoniacale
en1
t.
851,28
855,26
n.d.
di cui calce idrata
en1
t.
266,10
2.039,42
n.d.
di cui ossigeno liquido
en1
t.
113,64
484,27
n.d.
di cui calce dolomitica
en1
t.
503,66
638,90
n.d.
di cui cloruro ferrico
en1
t.
15,16
23,79
n.d.
di cui fosfato e riduttore o2
en1
t.
2,62
n.d.
n.d.
di cui altri reagenti ed additivi
en1
t.
0
3,96
n.d.
2012
2011
2010
seRvIzI ambIentalI
totale rifiuti da raccolta differenziata
(per modalità di raccolta)
Quantità rifiuti trattati/gestiti dal Gruppo
Reagenti ed additivi utilizzati
nella termovalorizzazione dei rifiuti
146
codIce
GRI
u.m.
2012
2011
2010
la1
n.
4.469
4.517
4.615
di cui dirigenti
la1
n.
70
70
72
di cui quadri
la1
n.
191
192
195
di cui impiegati
la1
n.
2.610
2.610
2.624
di cui operai
la1
n.
1.598
1.645
1.724
la1
n.
3.560
3.604
3.698
di cui dirigenti
la1
n.
62
62
64
di cui quadri
la1
n.
143
145
147
di cui impiegati
la1
n.
1.774
1.771
1.780
di cui operai
la1
n.
1.581
1.626
1.707
la1
n.
909
913
917
di cui dirigenti
la1
n.
8
8
8
di cui quadri
la1
n.
48
47
48
di cui impiegati
la1
n.
836
839
844
di cui operai
la1
n.
17
19
17
la13
%
20,34
20,21
19,87
di cui dirigenti
la13
%
11,43
11,43
11,11
di cui quadri
la13
%
25,13
24,48
24,62
di cui impiegati
la13
%
32,03
32,15
32,16
di cui operai
la13
%
1,06
1,16
0,99
ResponsabIlItà socIale
peRsonale(*)
totale dipendenti al 31/12
totale uomini
totale donne
totale donne
Rapporto tra retribuzione base pro capite donne/uomini
la14
di cui dirigenti
la14
%
92,8
n.d.
n.d.
di cui quadri
la14
%
96,8
n.d.
n.d.
di cui impiegati
la14
%
87,9
n.d.
n.d.
di cui operai
la14
%
96,8
n.d.
n.d.
dipendenti appartenenti alle categorie protette
la13
n.
243
232
237
dipendenti appartenenti alle categorie protette
la13
%
5,44
5,14
5,14
età media dei dipendenti
la13
anni
47
47
45
di cui dirigenti
la13
anni
55
54
53
di cui quadri
la13
anni
51
50
49
di cui impiegati
la13
anni
47
47
45
di cui operai
la13
anni
47
46
44
-
%
100
100
100
di cui scuola dell’obbligo
-
%
28
28
30
di cui istituti professionali
-
%
16
17
16
di cui diploma
-
%
41
41
40
di cui laurea
-
%
15
14
14
dipendenti per titolo di studio
147
INDICATORI DI pERFORmANCE
codIce
GRI
dipendenti per territorio
u.m.
2012
2011
2010
la1
n.
4.469
4.517
4.615
di cui provincia di torino
la1
n.
1.205
1.210
1.238
di cui provincia di Genova
la1
n.
1.038
1.038
1.056
di cui provincia di parma
la1
n.
740
743
763
di cui provincia di piacenza
la1
n.
554
563
570
di cui provincia di Reggio emilia
la1
n.
867
884
908
di cui altre province
(aquila, alessandria, chieti, Imperia, savona)
la1
n.
65
79
80
la1
n.
4.469
4.517
4.615
di cui a tempo indeterminato
la1
n.
4.400
4.444
4.541
di cui a tempo determinato
la1
n.
17
26
32
di cui apprendisti/contratto inserimento
la1
n.
52
47
42
totale dipendenti con contratto part time
la1
n.
197
185
183
di cui contratto part time uomini
la1
n.
24
27
29
di cui contratto part time donne
la1
n.
173
158
154
la1
n.
72
92
100
di cui interinali (a somministrazione)
la1
n.
30
60
40
di cui contratti atipici
la1
n.
12
n.d.
18
di cui lavoratori a progetto
la1
n.
30
32
42
dipendenti coperti da ccnl
la4
%
100
100
100
totale membri c.d.a.
la13
n.
101
102
110
di cui uomini
la13
n.
95
97
102
di cui donne
la13
n.
6
5
8
totale membri c.d.a.
la13
n.
101
102
110
di cui < 30 anni
la13
n.
1
0
n.d.
di cui 30-50 anni
la13
n.
25
29
n.d.
di cui > 50 anni
la13
n.
75
73
n.d.
-
n.
19
18
18
di cui dirigenti
-
n.
19
20
19
di cui quadri
-
n.
21
20
19
di cui impiegati
-
n.
20
19
18
di cui operai
-
n.
18
17
16
-
n.
49
67
89
di cui dirigenti
-
n.
2
1
1
di cui quadri
-
n.
4
3
1
di cui impiegati
-
n.
33
32
61
di cui operai
-
n.
10
31
26
-
n.
49
67
89
-
n.
22
36
40
totale dipendenti
totale non dipendenti
anzianità aziendale media dei dipendenti per qualifica
assunti nell’anno per qualifica
assunti nell’anno per tipologia contrattuale
di cui a tempo indeterminato
148
codIce
GRI
u.m.
2012
2011
2010
di cui a tempo determinato
-
n.
14
23
33
di cui apprendistato professionalizzante
-
n.
12
7
13
di cui contratto di inserimento
-
n.
1
1
3
-
n.
35
24
19
-
n.
20
18
18
la2
n.
76
164
159
di cui dimissioni
la2
n.
8
13
24
di cui risoluzione consensuale/pensionamenti
la2
n.
50
120
110
di cui decessi
la2
n.
3
13
8
di cui licenziamenti
la2
n.
3
1
3
di cui mobilità verso altre società del Gruppo
la2
n.
2
1
1
di cui inabilità capacità lavorativa
la2
n.
5
4
9
di cui scadenza contratto a termine
la2
n.
5
12
4
la2
anni
22
n.d.
n.d.
di cui uomini
la2
anni
22
n.d.
n.d.
di cui donne
la2
anni
19
n.d.
n.d.
la2
n.
-48
-98
-136
di cui uomini
la2
n.
-44
-94
-144
di cui donne
la2
n.
-4
-4
8
la2
%
-1,06
-2,10
-2,90
di cui uomini
la2
%
-1,23
-2,53
-3,80
di cui donne
la2
%
-0,40
-0,44
0,88
turnover dipendenti per territorio(*)
la2
n.
-48
-98
-136
di cui provincia di torino
la2
n.
-5
-28
-45
di cui provincia di Genova
la2
n.
0
-18
-5
di cui provincia di parma
la2
n.
-3
-20
-6
di cui provincia di piacenza
la2
n.
-9
-7
4
di cui provincia di Reggio emilia
la2
n.
-17
-24
-19
di cui altre province
la2
n.
-14
-1
-65
la2
%
-1,06
-2,10
-2,90
di cui provincia di torino
la2
%
-0,40
-2,30
-3,50
di cui provincia di Genova
la2
%
0
-1,70
-0,50
di cui provincia di parma
la2
%
-0,40
-2,60
-0,80
di cui provincia di piacenza
la2
%
-1,60
-1,20
0,70
di cui provincia di Reggio emilia
la2
%
-1,90
-2,60
-2,10
di cui altre province
la2
%
-17,70
-1,30
-44,80
-
n.
7.280.689,68
7.364.297,00
7.696.815,00
-
n.
6.791.225,60
6.879.036,00
7.169.465,00
dipendenti con contratto a tempo determinato/
di inserimento/apprendistato in scadenza nell’anno
di cui assunti a tempo indeterminato
(non compresi negli assunti nell’anno)
totale uscite nell’anno per motivo
anzianità aziendale media degli usciti
turnover del personale per genere
turnover del personale per genere
turnover dipendenti per territorio
totale ore lavorate
di cui ore lavorate ordinarie
(*)
149
INDICATORI DI pERFORmANCE
codIce
GRI
di cui ore lavorate straordinarie
u.m.
2012
2011
2010
-
n.
489.464,08
485.261,00
527.350,00
la7
n.
590.517
n.d.
n.d.
di cui malattia
la7
n.
269.051
n.d.
n.d.
di cui maternità
la7
n.
29.860
n.d.
n.d.
di cui infortunio
la7
n.
33.755
n.d.
n.d.
di cui sciopero
la7
n.
12.016
n.d.
n.d.
di cui assemblee e permessi sindacali
la7
n.
30.029
n.d.
n.d.
di cui altro (retribuite e non retribuite)
la7
n.
215.806
n.d.
n.d.
la7
n.
133
136
137
di cui malattia
la7
n.
60
60
64
di cui maternità
la7
n.
7
13
10
di cui infortunio
la7
n.
8
10
10
di cui sciopero
la7
n.
3
5
5
di cui assemblee e permessi sindacali
la7
n.
7
7
6
di cui altro (retribuite e non retribuite)
la7
n.
48
41
42
premio di risultato
-
F/000
8.400
8.100
7.834
mbo stanziato
-
F/000
2.650
2.614
2.329
una tantum stanziato
-
F/000
1.016
1.011
1.015
spese per attività socio-ricreative ed assistenziali
-
F
1.401.000
1.384.840
1.363.012
di cui attività ricreative
-
F
829.000
777.887
733.924
di cui attività assistenziali
-
F
572.000
606.953
629.088
-
n.
18,65
19,30
18,90
di cui formazione interna
-
n.
16,32
17,10
15,00
di cui corsi di formazione/seminari/convegni esterni
-
n.
2,33
2,20
3,90
totale ore di formazione pro capite per tematica
-
n.
18,65
19,32
18,89
di cui sistemi certificati, sicurezza, ambiente
-
n.
7,36
4,56
4,92
di cui addestramento e formazione specialistica
-
n.
7,46
10,98
9,55
di cui formazione manageriale
-
n.
1,15
0,97
0,98
di cui informatica di base
-
n.
0,47
0,47
0,55
di cui informatica specialistica
-
n.
0,95
2,27
0,92
di cui altro
-
n.
1,26
0,07
1,97
-
n.
4.218
3.448
2.952
di cui dirigenti
-
n.
67
53
42
di cui quadri
-
n.
185
172
130
di cui impiegati
-
n.
2.518
2.057
1.717
di cui operai
-
n.
1.448
1.166
1.063
Grado di soddisfazione dei partecipanti sulla formazione(*)
-
%
87,00
92,00
88,00
Grado di apprendimento dalla formazione(*)
-
%
94,40
89,00
89,00
totale ore di assenza per tipologia
totale ore di assenza pro capite per tipologia
formazione
totale ore di formazione pro capite per tipologia(*)
totale dipendenti coinvolti in almeno un corso di formazione(*)
150
codIce
GRI
u.m.
2012
2011
2010
totale costi di formazione
-
F
772.311,94
919.448,00
587.717,00
totale ore di formazione sui sistemi di gestione qualità,
ambiente, sicurezza
-
n.
32.895,00
20.602,00
22.704,00
la8
n.
30.594,74
18.011,68
21.099,01
di cui ore a dirigenti
la8
n.
1.015,16
83,00
229,26
di cui ore a quadri
la8
n.
1.314,28
799,75
910,97
di cui ore a impiegati
la8
n.
16.573,62
8.060,84
10.987,83
di cui ore a operai
la8
n.
11.691,68
9.068,09
8.970,95
la10
n.
83.341,83
87.387,93
87.212,67
di cui a dirigenti
la10
n.
2.514,42
1.016,81
1.070,19
di cui a quadri
la10
n.
5.227,23
4.933,01
4.662,63
di cui a impiegati
la10
n.
48.194,82
60.741,17
55.212,49
di cui a operai
la10
n.
27.405,36
20.696,94
26.267,36
la10
n.
18,65
19,35
18,90
di cui a dirigenti
la10
n.
35,92
14,53
14,86
di cui a quadri
la10
n.
27,37
25,69
23,91
di cui a impiegati
la10
n.
18,47
23,27
21,04
di cui a operai
la10
n.
17,15
12,58
15,24
totale ore di formazione sulla sicurezza
totale ore di formazione erogate
ore formazione pro capite totali
formazione imprese esterne
eu18
formazione erogata
eu18
ore
3.869
10.437
n.d.
edizioni di corsi realizzati
eu18
n.
n.d.
143
n.d.
Risorse coinvolte
eu18
n.
334
574
n.d.
numero totale infortuni
la7
n.
146
173
208
ore lavorate
la7
n.
7.280.689,68
7.364.297,00
7.696.815,00
Indice di frequenza (n.totale infortuni/ore lavorate x 1.000.000)
la7
n.
20,05
23,49
27,02
Giorni di assenza per infortuni
la7
n.
4.171
5.555
5.828
Indice di gravità (gg.di assenza per infortuni/ore lavorate x 1.000)
la7
gg.
0,57
0,75
0,76
Indice di incidenza (n.totale infortuni/n.dipendenti totali x 100)
la7
n.
3,27
3,83
4,51
durata media degli infortuni
(gg. di assenza per infortuni/n. totale infortuni)
la7
gg.
28,57
32,11
28,02
Infortuni in itinere
la7
n.
18,00
41,04
16,00
totale perdite di rete distribuzione
eu12
GWh
243,51
220,00
n.d.
totale clienti suddivisi per durata di tempo intercorrente
tra la disconnessione e il pagamento(*)
eu27
n.
12.717
11.953
9.427
< 48 h
eu27
n.
6.450
5.806
5.013
48 h – 1 settimana
eu27
n.
1.989
1.889
1.341
1 settimana – 1 mese
eu27
n.
3.411
3.586
2.425
Infortuni(*)
clIentI
energia elettrica
151
INDICATORI DI pERFORmANCE
codIce
GRI
u.m.
2012
2011
2010
1 mese – 1 anno
eu27
n.
862
669
648
> 1 anno
eu27
n.
5
3
0
eu27
n.
12.965
12.106
9.467
< 24 h
eu27
n.
11.136
10.177
7.721
24 h – 1 settimana
eu27
n.
1.476
1.583
1.536
> 1 settimana
eu27
n.
353
346
210
totale clienti suddivisi per durata di tempo intercorrente
tra il pagamento e la riconnessione alla rete(*)
numero medio di interruzione per cliente bt (n1)
eu28
torino alta concentrazione
eu28
n.
0,96
1,21
n.d.
parma alta concentrazione
eu28
n.
0,71
0,57
n.d.
parma bassa concentrazione
eu28
n.
2,95
2,40
n.d.
durata cumulata (d1)
eu29
torino alta concentrazione
eu29
min
14,79
15,82
n.d.
parma alta concentrazione
eu29
min
14,77
24,25
n.d.
parma bassa concentrazione
eu29
min
55,22
55,35
n.d.
Rete energia elettrica controllata
-
km
126,10
122,00
n.d.
Rete energia elettrica controllata
-
%
35,52
34,37
n.d.
Rispetto degli standard di qualità e Codice condotta
commerciale – Energia Elettrica – mERCATO LIBERO(1)(*)
-
tempo medio di risposta motivata a reclami scritti
di competenza del venditore
-
clienti bt domestici
-
gg.
39,01
39,77
38
clienti bt non domestici
-
gg.
40,55
31,10
35
clienti mt
-
gg.
4,50
18
6
tempo medio di risposta motivata a reclami
scritti per i quali occorre chiedere dati tecnici al distributore
clienti bt domestici
-
gg.
43,17
37,28
34
clienti bt non domestici
-
gg.
38,40
32,80
35
clienti mt
-
gg.
29
(**)
19
tempo medio di rettifica di fatturazione
-
clienti bt domestici
-
gg.
20
18,69
19
clienti bt non domestici
-
gg.
14,38
21
17
clienti mt
-
gg.
(**)
(**)
(**)
tempo medio di rettifica di doppia fatturazione
-
clienti bt domestici
-
gg.
34
2
5
clienti bt non domestici
-
gg.
(**)
(**)
3
clienti mt
-
gg.
(**)
(**)
(**)
percentuale media di risposte motivate a richieste scritte
di informazioni entro il tempo massimo di 30 gg solari
152
-
-
clienti bt domestici
-
%
29,20
73
40,90
clienti bt non domestici
-
%
31,10
88
68,40
(1) Il simbolo (**) sta a significare che non si sono verificati
casi nel periodo di riferimento.
clienti mt
percentuale media di risposte motivate a richieste scritte di rettifica di fatturazione inviate entro il tempo massimo di 40 gg solari
codIce
GRI
u.m.
2012
2011
2010
-
%
100
100
100
-
clienti bt domestici
-
%
97,60
100
87,00
clienti bt non domestici
-
%
100
100
100
clienti mt
-
%
(**)
(**)
100
Rispetto degli standard di qualità e Codice condotta
commerciale – Energia Elettrica – mAGGIOR TuTELA(1)(*)
-
tempo medio di risposta motivata a reclami scritti
di competenza del venditore
-
clienti bt domestici
-
gg.
45,58
32,73
35
clienti bt non domestici
-
gg.
41,57
32,48
35
clienti mt
-
gg.
n.a.
n.a.
n.a.
tempo medio di risposta motivata a reclami scritti
per i quali occorre chiedere dati tecnici al distributore
-
clienti bt domestici
-
gg.
45,78
34,01
35
clienti bt non domestici
-
gg.
41,84
36,23
36
clienti mt
-
gg.
n.a.
n.a.
n.a.
tempo medio di rettifica di fatturazione
-
clienti bt domestici
-
gg.
50,17
72
42
clienti bt non domestici
-
gg.
(**)
(**)
50
clienti mt
-
gg.
n.a.
n.a.
n.a.
tempo medio di rettifica di doppia fatturazione
-
clienti bt domestici
-
gg.
(**)
(**)
(**)
clienti bt non domestici
-
gg.
(**)
(**)
(**)
clienti mt
-
gg.
n.a.
n.a.
n.a.
percentuale media di risposte a richieste scritte
di informazioni entro il tempo massimo di 30 gg solari
-
clienti bt domestici
-
%
34,90
77
65,50
clienti bt non domestici
-
%
32,60
65
80,50
clienti mt
-
%
n.a.
n.a.
n.a.
percentuale media di risposte motivate a richieste scritte di rettifica di fatturazione inviate entro il tempo massimo di 40 gg solari
-
clienti bt domestici
-
%
100
100
86,70
clienti bt non domestici
-
%
100
100
88,90
clienti mt
-
%
n.a.
n.a.
n.a.
tempo di arrivo medio sul luogo di chiamata di pronto
intervento – energia elettrica
-
di cui torino
-
min
48
52,70
n.d.
di cui parma
-
min
n.d.
68,80
n.d.
-
km
5.379,84
5.312,90
3.672
Gas(*)
Rete gas ispezionata
(1) Il simbolo (**) sta a significare che non si sono verificati
casi nel periodo di riferimento.
153
INDICATORI DI pERFORmANCE
codIce
GRI
u.m.
2012
2011
2010
Rete gas ispezionata
-
%
60,42
59,68
41,49
tempo di arrivo medio sul luogo di chiamata di pronto
intervento – Gas
-
min
34,23
34,67
35,30
totale interruzioni del servizio rete gas, sicurezza impianti gas
-
n.
3.853
4.396
5.158
di cui interruzioni di servizio breve senza preavviso
-
n.
1.150
1.339
1.798
di cui interruzioni di servizio breve con preavviso
-
n.
1.746
2.050
2.242
di cui interruzioni di servizio lunghe senza preavviso
-
n.
261
171
237
di cui interruzioni di servizio lunghe con preavviso
-
n.
696
836
881
lunghezza rete gas sostituita(*)
-
km
51,89
20,72
n.d.
di cui rete in acciaio
-
km
7,28
7,38
n.d.
di cui rete in polietilene
-
km
0
8,34
n.d.
di cui rete in ghisa
-
km
42,40
4,64
n.d.
di cui altro materiale
-
km
2,21
0,36
n.d.
composizione totale rete gas(*)
-
km
8.883,49
8.892,27
8.850,00
di cui in acciaio
-
km
6.536,49
6.581,90
n.d.
di cui in polietilene
-
km
1.546,34
1.429,80
n.d.
di cui in ghisa
-
km
796,61
851,64
n.d.
di cui altro materiale
-
km
4,05
28,94
n.d.
totale perdite gas
-
n.
9.457
10.073
11.274
di cui su rete
-
n.
977
1.241
1.646
di cui su impianto di derivazione di utenza su parte interrata
-
n.
609
585
610
di cui su impianto di derivazione di utenza su parte aerea
-
n.
2.110
2.038
2.534
di cui su gruppo di misura
-
n.
5.761
6.209
6.484
en1
t.
82,04
82,02
96,94
di cui tHt (tetraidrotiofene)
en1
t.
80,28
80,35
95,07
di cui tbm (terzbutilmercaptano)
en1
t.
1,76
1,67
1,87
-
%
100
100
100
di cui materiale plastico
-
%
54,90
54,61
54,00
di cui cemento amianto
-
%
10,52
10,68
11,00
di cui acciaio
-
%
19,50
19,64
19,00
di cui ghisa
-
%
11,02
11,17
11,00
di cui altri materiali
-
%
0,16
0,16
3,00
di cui materiale non censito
-
%
3,90
3,74
2,00
perdite rete idrica
-
%
27,70
28,23
n.d.
Genova
-
%
25,86
27,41
n.d.
di cui mediterranea delle acque
-
%
26,58
26,94
26,50
di cui Idro-tigullio
-
%
19,13
31,70
30,20
-
%
29,23
28,93
n.d.
-
%
27,31
27,56
29,90
(*)
totale reagenti e sostanze per la distribuzione gas
servizio idrico Integrato
composizione totale della rete idrica
emilia
154
di cui piacenza
codIce
GRI
u.m.
2012
2011
2010
di cui parma
-
%
34,91
33,93
36,60
di cui Reggio emilia
-
%
25,48
25,50
21,30
Rete idrica controllata
-
km
2.619,15
2.985,25
n.d.
Rete idrica controllata
-
%
17,11
19,81
n.d.
totale campioni effettuati di acque potabili
e acque reflue (attività di sorveglianza)
-
n.
55.557
54.610
55.671
totale parametri analizzati su acque potabili
e acque reflue (attività di sorveglianza)
-
n.
550.814
545.270
534.961
telecomunicazioni
-
totale clienti telecomunicazioni
-
n.
58
63
54
ec6
%
100
100
100
di cui provincia di torino
ec6
%
13,33
9,78
10,00
di cui provincia di Genova
ec6
%
14,10
13,53
12,00
di cui provincia di parma
ec6
%
8,53
9,26
11,00
di cui provincia di piacenza
ec6
%
9,37
9,06
10,00
di cui provincia di Reggio emilia
ec6
%
15,27
18,34
17,00
di cui altre province italiane
ec6
%
38,77
39,12
35,00
di cui altri stati
ec6
%
0,62
0,92
5,00
ec6
%
100
100
100
di cui provincia di torino
ec6
%
8,72
9,95
14,00
di cui provincia di Genova
ec6
%
13,12
12,70
8,00
di cui provincia di parma
ec6
%
8,90
8,31
9,00
di cui provincia di piacenza
ec6
%
6,19
5,49
6,00
di cui provincia di Reggio emilia
ec6
%
10,19
11,49
12,00
di cui altre province italiane
ec6
%
52,61
51,46
42,00
di cui altri stati
ec6
%
0,28
0,61
9,00
HR2
n.
435
499
480
fornitori cooperative sociali
-
n.
44
39
35
fornitori cooperative sociali
-
F
29.976.256
31.528.415
26.669.438
Imposte e tasse pagate (dirette)
-
F
85.251.423
113.013.112
n.d.
Imposte e tasse pagate (indirette)
-
F
64.283.237
55.991.921
n.d.
di cui canone aes torino compartecipazione
e occupazione suolo pubblico
-
F
3.221.120
3.185.000
n.d.
di cui canoni di concessione ato
-
F
5.224.750
3.337.000
n.d.
di cui altri canoni di concessione
-
F
23.329.188
23.241.032
n.d.
di cui derivazioni, tasse e licenze
(canoni e sovracanoni di derivazione)
-
F
10.197.034
8.386.249
n.d.
di cui imposte e tasse
-
F
22.311.145
17.842.640
n.d.
foRnItoRI
totale fornitori per area geografica (su numero)
totale fornitori per area geografica (su ordinato)
fornitori/partner sottoposti a verifiche su aspetti sociali
e ambientali (torino)
IstItuzIonI e teRRItoRIo
155
GRI INDEx
IndIce secondo le lInee GuIda
“sustaInabIlItY RepoRtInG GuIdelInes and
electRIc utIlItIes sectoR supplement”
Alcuni indicatori sono stati simboleggiati in modo parziale,
tuttavia all’interno del Bilancio di Sostenibilità sono comunque
IndIcatoRe
rendicontate le informazioni ed i temi più significativi in tema
di Corporate Responsibility.
Si riportano tutti gli indicatori core, mentre gli indicatori additional
sono riportati solo quando è presente la rendicontazione nel
Bilancio di Sostenibilità.
coRe/add
copeRtuRa
IndIcatoRe
RIfeRImentI
pROFILO
1
Strategia e analisi
1.1
dichiarazione dell’amministratore delegato
totale
4
1.2
principali impatti, rischi e opportunità
totale
19-23, 26-27, 46, 112-113
2
profilo dell’organizzazione
2.1
nome dell’organizzazione
totale
copertina
2.2
principali marchi, prodotti e/o servizi
totale
9, 12-18, 92, 94-96
2.3
struttura operativa
totale
10-11, 34
2.4
sede principale
totale
Quarta di copertina
2.5
paesi di operatività
totale
10, 18
2.6
assetto proprietario e forma legale
totale
10-11, 114; Relazione sul Governo
societario e gli assetti proprietari 2012, 3-7
2.7
mercati serviti
totale
9, 12-18, 92, 94-96
2.8
dimensione dell’organizzazione
totale
2-3, 40-43, 70, 92, 138-140
2.9
cambiamenti significativi
totale
6, 11, 17, 22-23, 48-49; Relazioni
e bilanci al 31 dicembre 2012, 32-34
2.10
Riconoscimenti/premi ricevuti
totale
28-29
eu1
capacità installata
core
totale
12-13, 24, 138-139
eu2
energia netta prodotta
core
totale
2, 13, 50, 141-142
eu3
numero di clienti, suddivisi per tipologia
core
totale
2, 91-92, 138
eu4
lunghezza delle reti di trasmissione e distribuzione
core
totale
138
eu5
allocazione delle quote di emissione
core
totale
142
3
parametri del bilancio
profilo
3.1
periodo di rendicontazione
totale
5
3.2
data di pubblicazione del precedente bilancio
totale
6
3.3
periodicità di rendicontazione
totale
6
contatti e indirizzi per informazioni sul bilancio
totale
Quarta di copertina
3.4
Obiettivo e perimetro del bilancio
3.5
processo per la definizione dei contenuti
totale
7, 26-27
3.6
perimetro del bilancio
totale
6
3.7
limitazioni su obiettivo o perimetro del bilancio
totale
6
3.8
Informazioni relative alle altre società collegate
totale
6
3.9
tecniche di misurazione dei dati e basi di calcolo
totale
6, 138
3.10
modifiche rispetto al precedente bilancio
totale
6
3.11
cambiamenti significativi rispetto al precedente bilancio
totale
6
156
IndIcatore
core/add
copertura
IndIcatore
rIferImentI
Indice dei contenuti del GRI
3.12
tabella di riferimento
totale
156-162
totale
163-165
Assurance
3.13
4
attestazione esterna
Governance, impegni, coinvolgimento
Governance
4.1
struttura di governo
totale
30-34, 114; Relazioni e bilanci al 31
dicembre 2012, 110-119
4.2
Indicare se il presidente ricopre anche un ruolo
esecutivo
totale
30; Relazioni e bilanci al 31 dicembre
2012,4; Relazione sul Governo societario
e gli assetti proprietari 2012, 20
4.3
amministratori indipendenti e non esecutivi
totale
30; Relazioni e bilanci al 31 dicembre
2012,111-112; Relazione sul Governo
societario e gli assetti proprietari
2012, 31, 58
4.4
meccanismi a disposizione degli azionisti
per fornire raccomandazioni
totale
30-31; statuto, artt. 12,13; Relazioni e
bilanci al 31 dicembre 2012, 111-113;
Relazione sul Governo societario e gli
assetti proprietari 2012, 5-6, 32
4.5
legame tra compensi di amministratori
e alta direzione e performance
totale
31-32; Relazione annuale sulla
Remunerazione, 5
4.6
conflitti di interesse
totale
31; Relazioni e bilanci al 31 dicembre
2012, 87, 117-119; Relazione sul
Governo societario e gli assetti
proprietari 2012, 48-50
4.7
Qualifiche degli amministratori
totale
30-31; Relazioni e bilanci al 31
dicembre 2012, 113-116; Relazione
sul Governo societario e gli assetti
proprietari 2012, 62-84
4.8
missione, valori, codici di condotta e principi
totale
35-37, 39; codice etico
4.9
procedure per identificare e gestire
le performance economiche ambientali e sociali
totale
31; Relazioni e bilanci al 31 dicembre
2012, 112; Relazione sul Governo
societario e gli assetti proprietari
2012, 48-50
4.10
processo per valutare le performance del c.d.a.
totale
31, Relazioni e bilanci al 31 dicembre
2012, 111; Relazione sul Governo
societario e gli assetti proprietari
2012, 32-33
Impegno in iniziative esterne
4.11
modalità di applicazione del principio
o approccio prudenziale
totale
35-39
4.12
adozione di codici e principi esterni in ambito
economico, sociale e ambientale
totale
39, 92-93, 97
4.13
partecipazioni ad associazioni di categoria
totale
92, 121
coinvolgimento degli stakeholder
4.14
elenco degli stakeholder coinvolti
totale
24-25
4.15
principi di identificazione degli stakeholder
da coinvolgere
totale
7, 24-25
4.16
attività di coinvolgimento degli stakeholder
totale
25, 80,93- 94, 114-115, 120-121, 131
4.17
aspetti chiave e criticità emerse dal coinvolgimento
degli stakeholder e relative azioni
totale
26-27, 80, 93-94, 120-121
157
GRI INDEx
IndIcatore
core/add
copertura
IndIcatore
rIferImentI
pERFORmANCE ECONOmICA
dma ec
Informazioni sulle modalità di gestione
totale
4, 19-21, 41-42; Relazioni e bilanci
al 31 dicembre 2012, 6-7
eu6
approccio di gestione volto ad assicurare la
disponibilità di energia nel medio-lungo periodo
core
totale
19-24, 49-50
eu7
programmi di dsm (demand-side management)
core
totale
97
eu8
attività e investimenti di ricerca e sviluppo
core
totale
86, 125-131, 140
eu9
decommissioning di impianti nucleari
core
na
Il Gruppo Iren non possiede
impianti nucleari
Indicatori di performance economica
ec1
valore economico direttamente generato e distribuito
core
totale
41-43, 139-140,
ec2
Rischi e opportunità connessi ai cambiamenti climatici
core
totale
19-21, 48-52
ec3
copertura degli obblighi assunti in sede
di definizione del piano pensionistico
core
totale
79, Relazioni e bilanci al 31 dicembre
2012, 215, 266-267, 297-298
ec4
finanziamenti significativi ricevuti dalla pubblica
amministrazione
core
totale
42, 140
presenza sul mercato
ec6
politiche, pratiche e percentuale di spesa
concentrata sui fornitori locali
core
totale
118-119, 155
ec7
assunzione di persone residenti dove si svolge
prevalentemente l’attività
core
totale
74
sviluppo e impatto di investimenti in infrastrutture
e servizi di pubblica utilità
core
totale
19, 21-23, 49-51,122
eu10
capacità pianificata rispetto alla domanda
energetica prevista nel lungo periodo
core
totale
19-24, 49-50
eu11
Rendimento medio del parco termoelettrico
core
totale
142
eu12
perdite di energia in fase di trasmissione
e distribuzione
core
totale
102-104, 151
totale
19, 36, 46-67; codice etico
Impatti economici indiretti
ec8
pERFORmANCE AmBIENTALE
dma en
Informazioni sulle modalità di gestione
materie prime
en1
materie prime utilizzate
core
totale
140, 143-144, 146
en2
percentuale di materiali utilizzati che deriva
da materiale riciclato
core
na
Il Gruppo svolge attività di servizio
la cui prestazione non consente
un significativo utilizzo di materiali
riciclati.
totale
60, 140-141
Energia
en3
consumo diretto di energia
core
en4
consumo indiretto di energia
core
totale
60, 141
en5
Risparmio energetico
add
totale
49-52, 142
en6
prodotti e servizi per l’efficienza energetica o basati
sull’energia rinnovabile
add
totale
12, 21, 49-51, 142
core
totale
53, 63, 142
Acqua
en8
158
consumi idrici
IndIcatore
core/add
copertura
IndIcatore
rIferImentI
65-66
Biodiversità
en11
localizzazione di siti ubicati in aree protette
e in aree ad elevata biodiversità
core
totale
en12
descrizione dei maggiori impatti sulla biodiversità
core
totale
65-67
eu13
biodiversità degli habitat ripristinati (offset)
rispetto alla situazione originaria
core
totale
nel corso del periodo di
rendicontazione non si sono
avuti casi di ripristino (offset)
di habitat.
en14
Gestione degli impatti sulla biodiversità
add
totale
65-67
45, 60, 62, 141-142
Emissioni, scarichi, rifiuti
en16
emissioni dirette di gas ad effetto serra
core
totale
en17
emissioni indirette di gas ad effetto serra
core
totale
61, 141
en18
attività per la riduzione delle emissioni di gas
ad effetto serra
core
totale
22, 45, 49-52, 142
en19
emissioni di sostanze nocive per lo strato di ozono
core
totale
61
en20
altre emissioni in atmosfera
core
totale
62, 141-142
en21
scarichi idrici
core
totale
53-57, 144-146; allo stato attuale i
quantitativi di acque reflue scaricate
non sono misurati in tutti i
siti aziendali.
en22
produzione di rifiuti e metodi di smaltimento
core
totale
63-64, 143
en23
numero totale e volume di sversamenti inquinanti
core
totale
64
en24
Rifiuti pericolosi
add
totale
Il Gruppo non trasporta all’estero, non
importa né esporta alcun tipo di rifiuto
pericoloso. I rifiuti pericolosi sono rasportati
e trattati da ditte esterne autorizzate.
en25
biodiversità e habitat idrici colpiti dalle dispersioni
dell’organizzazione
add
totale
57, 65-67
prodotti e servizi
en26
Iniziative per mitigare gli impatti di prodotti
e servizi sull’ambiente
core
totale
21-23, 46, 49-52, 142
en27
percentuale di prodotti venduti e relativo materiale
di imballaggio riciclato o riutilizzato
core
na
Il Gruppo svolge attività di
servizio la cui prestazione
non richiede l'utilizzo di
materiali di imballaggio.
core
totale
132-133
add
totale
60-62, 141
totale
70, 73-82; codice etico
Conformità
en28
sanzioni per mancato rispetto di leggi e regolamenti
in materia ambientale
Trasporti
en29
Impatti ambientali significativi del trasporto di
prodotti e beni/materiali utilizzati per l’attività
dell’organizzazione e per gli spostamenti del
personale
pERFORmANCE SOCIALE
dma la
Informazioni sulle modalità di gestione
eu14
programmi volti ad assicurare la disponibilità di personale
specializzato
core
totale
82-84
eu15
dipendenti che potenzialmente potrebbero lasciare
l’organizzazione nei prossimi 5-10 anni
core
totale
72
eu16
politiche riguardanti la salute e sicurezza dei
dipendenti dell’organizzazione e delle imprese terze
core
totale
88-90
159
GRI INDEx
IndIcatore
core/add
copertura
IndIcatore
rIferImentI
politiche e condizioni di lavoro
la1
Ripartizione del personale per tipo,
contratto e regione
core
parziale
70-72, 147-148; al momento non sono
disponibili tali dati relativamente
ai dipendenti delle imprese terze in
quanto non gestiti in maniera
centralizzata. In una prospettiva di
medio-lungo periodo, il Gruppo si
impegna ad implementare un sistema
di raccolta di dati riguardanti le
imprese terze.
la2
turnover per età, sesso e regione
core
totale
72-73, 149
eu17
Giorni lavorati da imprese terze
core
non
disponibile
attualmente il Gruppo Iren non dispone
dei dati relativi ai giorni lavorati dai
dipendenti delle imprese appaltatrici
e sub-appaltatrici coinvolte nella
attività di costruzione, operatività e
manutenzione. Il Gruppo si impegna a
migliorare progressivamente i propri
sistemi di reporting dei dati relativi
alle attività svolte dalle imprese
appaltatrici.
eu18
dipendenti delle imprese terze coinvolti
in formazione su salute e sicurezza
core
totale
87
Relazioni industriali
la4
Grado di copertura dei contratti collettivi
core
parziale
74, 148; al momento non sono
disponibili i dati sulla percentuale dei
dipendenti delle imprese terze coperti
da accordi collettivi di contrattazione in
quanto non gestiti in maniera
centralizzata. In una prospettiva di
medio-lungo periodo, il Gruppo si
impegna ad implementare un sistema
di raccolta di dati riguardanti le
imprese terze. si evidenzia tuttavia che
i contratti contengono una clausola che
impone ai fornitori l'applicazione e il
rispetto dei contratti collettivi vigenti.
la5
periodo minimo di preavviso per modifiche operative
core
totale
76
Salute e sicurezza sul lavoro
la7
Infortuni sul lavoro e malattie
core
parziale
71, 90, 151; Gli indicatori relativi alle
imprese terze non sono disponibili, in
quanto attualmente il Gruppo Iren
non dispone dei dati relativi ai giorni
lavorati dai dipendenti delle imprese
appaltatrici e sub-appaltatrici coinvolte
nella attività di costruzione, operatività
e manutenzione. Il Gruppo si impegna a
migliorare progressivamente i propri
sistemi di reporting dei dati relativi alle
attività svolte dalle imprese appaltatrici.
la8
programmi per la prevenzione e il controllo dei rischi
di disturbi o malattie gravi
core
totale
78-79, 88-90
la9
accordi formali con i sindacati relativi a salute
e sicurezza
add
totale
90
core
totale
82-84, 150-151
Formazione e istruzione
la10
160
ore medie di formazione
IndIcatore
core/add
copertura
IndIcatore
rIferImentI
la11
programmi per lo sviluppo delle competenze
e apprendimento continuativo
add
totale
82-87
la12
dipendenti valutati sulle performance
e sullo sviluppo della carriera
add
parziale
74-75
Diversità e pari opportunità
la13
Ripartizione del personale per sesso
e altri indicatori di diversità
core
totale
77-78, 147-148
la14
Rapporto tra stipendio base degli uomini
e quello delle donne
core
totale
78, 147
totale
70, 74-80, 117-118; codice etico
DIRITTI umANI
dma HR
Informazioni sulle modalità di gestione
Investimenti e approvvigionamenti
HR1
accordi di investimento con considerazioni
sui diritti umani
core
na
considerando che i principali
investimenti del Gruppo sono effettuati
a livello nazionale e che le attività
vengono svolte rispettando le
normative vigenti, non sussiste
pericolo di lesione dei diritti umani.
HR2
fornitori valutati in relazione al rispetto dei diritti
umani
core
totale
117-118
core
totale
nel 2012 non vi sono state violazioni
legate a pratiche discriminatorie.
core
totale
74, 76,78, 148
core
totale
74
core
totale
74
totale
120-131
Non discriminazione
HR4
episodi di discriminazione e azioni intraprese
Libertà di associazione e contrattazione collettiva
HR5
Rischi per il diritto alla libertà di associazione
e alla contrattazione collettiva
Lavoro minorile
HR6
Rischi di ricorso al lavoro minorile
Lavoro forzato
HR7
Rischi di ricorso al lavoro forzato
ImpATTI NELLA SOCIETà
dma so
Informazioni sulle modalità di gestione
eu19
partecipazione degli stakeholder al processo
decisionale per lo sviluppo di impianti e infrastrutture
core
totale
24, 120-121
eu20
approccio per la gestione degli impatti derivanti
dalle dismissioni
core
totale
16, 24
eu21
piani di gestione delle emergenze
core
totale
90; Inoltre tale indicatore è coperto
dalla normativa italiana vigente
(d.lgs 334/99).
Collettività
so1
Gestione degli impatti sulla comunità
core
totale
19-24, 57, 63-64, 120-122
eu22
persone della comunità trasferite o che hanno ricevuto
un compenso economico
core
totale
nel periodo di rendicontazione non si
sono avuti casi di trasferimento fisico
di persone o compensazione economica
dovuta allo sviluppo di impianti.
Corruzione
so2
monitoraggio del rischio di corruzione
core
totale
33-35
so3
formazione sulla prevenzione dei reati di corruzione
core
totale
87
161
GRI INDEx
IndIcatore
so4
azioni intraprese a seguito di casi di corruzione
core/add
copertura
IndIcatore
core
totale
35
rIferImentI
Contributi politici
so5
posizioni sulla politica pubblica e lobbying
core
totale
120
so6
contributi finanziari e benefici prestati
a partiti politici e relative istituzioni
add
totale
124
add
totale
133
core
totale
132-133
totale
91-104
Concorrenza sleale
so7
azioni legali riferite a concorrenza sleale, anti-trust
e pratiche monopolistiche e relative sentenze
Conformità
so8
sanzioni per non conformità a leggi o regolamenti
RESpONSABILITà DI pRODOTTO
dma pR
Informazioni sulle modalità di gestione
eu23
programmi volti a migliorare o mantenere
l’accesso all’elettricità
core
totale
12, 15, 94
eu24
Iniziative per rimuovere le barriere di accesso
alle informazioni sull’accesso e l’uso sicuro
dell’elettricità e sui servizi di supporto
core
totale
39, 91-93
Salute e sicurezza dei consumatori
pR1
fasi del ciclo di vita di prodotti e servizi
i cui impatti sulla salute e sicurezza sono valutati
core
totale
112-113
eu25
numero di incidenti che hanno coinvolto
la comunità, inclusi i procedimenti giudiziari
core
totale
nel periodo di rendicontazione non si
sono avuti casi di incidenti che hanno
coinvolto la comunità.
Etichettatura di prodotti e servizi
pR3
Informazioni richieste dalle procedure e servizi
soggetti a tali requisiti informativi
core
totale
39, 91-93, 96-101, 109-110
pR5
customer satisfaction
add
totale
93-94
core
totale
26-27, 39, 91-93; codice etico
add
totale
113
core
totale
132-133
Comunicazione e marketing
pR6
programmi di conformità a leggi e codici volontari
in tema di comunicazione e marketing
privacy
pR8
Reclami relativi a violazioni della privacy
Conformità
pR9
sanzioni per non conformità a leggi o regolamenti
inerenti l’offerta e l’uso di prodotti e servizi
Accesso
eu26
popolazione non servita nell’area di distribuzione
core
totale
non risultano quote di popolazione o
singoli individui non serviti. tutte le
richieste vengono evase, nel rispetto dei
parametri richiesti dall'autorità di settore
dove presenti, mediante allacciamento
alla rete esistente o con ampliamento
della medesima dove necessario.
eu27
disconnessioni di rete per mancato pagamento
core
totale
102, 151-152
eu28
Indice di frequenza delle interruzioni di rete
core
totale
101, 152
eu29
Indice di durata delle interruzioni di rete
core
totale
101, 152
eu30
availability factor medio del parco impianti
core
totale
142
162
GLOSSARIO
A
acQuIRente unIco (au): Società per azioni costituita dal
Gestore della Rete (ora GSE) per garantire ai Clienti Vincolati
la fornitura di energia elettrica in condizioni di continuità,
sicurezza ed efficienza del servizio. Garantisce per questi clienti
l’applicazione di una tariffa unica nazionale.
aeeG (autoRItà peR l’eneRGIa elettRIca e Il Gas): Autorità
per l’Energia Elettrica e il Gas, istituita con la Legge 14 novembre
1995 n. 481.
aemtd: AEM Torino Distribuzione S.p.A.
aIa: Autorizzazione Integrata Ambientale.
ambIto teRRItoRIale ottImale (ato): l’Ambito Territoriale
Ottimale, in base alla Legge n. 36 del 1994, determina il livello
territoriale di organizzazione del Servizio Idrico Integrato in
vista del superamento della frammentazione delle gestioni e
del conseguimento di adeguate dimensioni gestionali; la Legge
regionale delimita i suoi confini in base al bacino idrografico.
aRpa: Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente.
at: alta tensione, ossia tensioni di 132 kV, 220 kV e 380 kV.
ateRsIR: Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi
Idrici e Rifiuti.
B
best avaIlable tecHnIQues (bat): “Migliori tecnologie disponibili“
(MTD) al fine di regolare gli obblighi degli operatori industriali in
relazione alla prevenzione e al controllo dell’inquinamento.
bIlancIo dI sostenIbIlItà: strumento che tiene conto degli
impatti generati dall’azienda rispetto alle tre dimensioni della
sostenibilità: economica, sociale e ambientale.
bIoGas: formazione di gas, per fermentazione anaerobica in
presenza di microrganismi (batteri acidogeni, batteri acetogeni
e metanobatteri) di rifiuti industriali e agricoli o fanghi dei
trattamenti delle acque urbane; il metano contenuto nel biogas
può essere utilizzato per la produzione di energia.
bod: con il termine BOD (domanda biochimica di ossigeno), si
intende la quantità di ossigeno consumato durante un tempo
determinato (5 giorni per il BOD5), a una data temperatura,
per decomporre le sostanze organiche presenti nell’acqua
166
attraverso l’azione dei batteri (respirazione cellulare). Un’elevata
domanda biochimica d’ossigeno è l’indice di un’intensa attività
batterica di demolizione organica e può evidenziare la presenza
di un inquinamento di tipo organico.
Si tratta pertanto di una misura indiretta del carico inquinante.
Il suo valore viene espresso in %.
boRsa elettRIca: luogo virtuale in cui avviene l’incontro tra
domanda e offerta per la compravendita dell’energia elettrica
all’ingrosso. La gestione economica della borsa elettrica e
affidata al GME ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs. 79/99.
bt: bassa tensione, ossia tensioni di 220/380 V.
C
capacItà pRoduttIva: energia stimabile che può essere
prodotta da ogni singolo produttore.
caRta deI seRvIzI: documento aziendale che fissa gli standard
di qualità riferiti ai servizi aziendali.
ceRtIfIcatI Recs (ReneWable eneRGY ceRtIfIcate sYstem):
titoli richiesti su base volontaria che attestano l’impiego
delle fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica
e rappresentano un beneficio per il produttore in quanto
sono scambiabili, in ambito nazionale ed internazionale,
separatamente dall’energia sottostante certificata.
ceRtIfIcatI veRdI: i Certificati Verdi sono titoli annuali emessi
dal GSE che attestano la produzione da fonti rinnovabili di 1
MWh di energia. A partire dal 2002, in base al Decreto 79/99,
produttori e importatori hanno l’obbligo di immettere in rete
energia da fonti rinnovabili, in quantità pari ad una percentuale
del totale dell’elettricità prodotta o importata l’anno precedente
da fonti convenzionali (al netto di esportazioni, autoconsumi di
centrale e cogenerazione).
cIclo combInato (ccGt): la tecnologia utilizzata in impianti
di produzione di energia elettrica comprendente uno o più
gruppi generatori turbogas i cui gas di scarico alimentano con il
loro calore residuo una caldaia, che può eventualmente essere
alimentata con un combustibile supplementare; il vapore
prodotto dalla caldaia è utilizzato per il funzionamento di una
turbina a vapore, accoppiata ad un generatore.
cHIlocaloRIa (kcal): unità di misura del calore (energia
termica). Una Kcal è la quantità di calore necessaria per innalzare
di un grado centigrado la temperatura di un chilo di acqua.
cHIlovolt (kv): l’unità di misura della tensione che esprime
la quantità pari a 1.000 Volt.
cHIloWatt (kW): l’unità di misura di potenza (di qualsiasi
natura) che esprime la quantità pari a 1.000 Watt.
cHIloWattoRa (kWh): l’unità di misura di energia (di qualsiasi
natura) che esprime la quantità di 1.000 Watt per un’ora.
cIp 6: provvedimento n.6/92 del CIP (Comitato Interministeriale
Prezzi) relativo all’incentivazione della produzione di energia
elettrica da fonti rinnovabili. Ha determinato le tariffe e i
contributi relativi alla produzione e cessione a Enel di energia
da fonti convenzionali, rinnovabili e assimilate.
clIente meRcato lIbeRo: il cliente acquisito dal 1° luglio
2004 o dal luglio 2007 in seguito all’estensione della
liberalizzazione alle Partite Iva prima, ai clienti domestici poi.
clIente dI maGGIoR tutela: il cliente domestico oppure il
cliente con tutti i punti di prelievo in bassa tensione con le
caratteristiche di piccola-media impresa (fino a 50 dipendenti
e fino a 10 milioni di euro di fatturato) che non sia passato al
mercato libero.
clIente dI salvaGuaRdIa: il cliente che non ha esercitato
l’idoneità e non ha i requisiti per rientrare nel mercato di
maggior tutela.
clIente fInale: è la persona fisica o giuridica che acquista
energia elettrica esclusivamente per uso proprio.
co: monossido di carbonio.
co2: anidride carbonica.
cod: con il termine COD (richiesta chimica di ossigeno) s’intende
la quantità di ossigeno necessaria per la completa ossidazione
dei composti organici e inorganici presenti in un campione
di acqua. Rappresenta quindi un indice che misura il grado
di inquinamento dell’acqua da parte di sostanze ossidabili,
principalmente organiche. Il suo valore è espresso in %.
codIce etIco: è un documento che impone, nella conduzione di
tutte le attività aziendali, una serie di principi, comportamenti,
impegni e responsabilità etiche, attuate da parte degli
amministratori, dei lavoratori e dei collaboratori.
coGeneRazIone: la produzione simultanea di energia elettrica
e di energia termica utile.
contRattI dI tollInG o tollInG aGReement: contratto
in base al quale un soggetto si obbliga a produrre energia
elettrica su richiesta di un soggetto che fornisce il combustibile
e paga un corrispettivo a copertura dei costi fissi dell’impianto
e uno variabile quale compenso per l’energia prodotta.
coopeRatIve socIalI: secondo la Legge 381/91 le “cooperative
sociali“ sono imprese che nascono con lo scopo di “perseguire
l’interesse generale della comunità alla promozione umana e
all’integrazione sociale dei cittadini“ attraverso la gestione di servizi
socio-sanitari ed educativi e lo svolgimento di attività diverse
finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
coRe busIness: attività principale di un’azienda.
coRpoRate GoveRnance: insieme di regole secondo cui le
aziende sono gestite e controllate.
csR: “Corporate Social Responsibility“, ovvero Responsabilità
Sociale d’Impresa (RSI).
D
decReto beRsanI: il Decreto Legislativo 16 marzo 1999, n. 79.
decReto RoncHI: il Decreto Legislativo n. 22 del 5 febbraio
1997, “Attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/
CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti
di imballaggio“ e successive modifiche.
dIstRIbuzIone: il trasporto e la trasformazione di energia
elettrica su reti di distribuzione ad alta, media e bassa tensione
per la consegna ai clienti finali.
E-F
emas (envIRonmental manaGement and audIt scHeme):
schema di gestione e audit ambientale secondo il Regolamento
Comunitario 761/2001.
energie rinnovabili: il sole, il vento, le risorse idriche, le risorse
geotermiche, le maree, il moto ondoso e la trasformazione in
energia elettrica dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici e
inorganici.
eneRGY seRvIce companY (esco): Società che hanno nel
loro oggetto sociale la realizzazione di progetti di risparmio
energetico e che siano accreditate come tali dall’AEEG.
fontI RInnovabIlI: le fonti energetiche rinnovabili non fossili
(eolica, solare, geotermica, del moto ondoso, maremotrice,
idraulica, biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi
di depurazione e biogas) ai sensi dell’art. 2 del Decreto FER.
G–I
GaRanzIa d’oRIGIne (Gdo): certificazione, a carattere volontario,
della produzione rinnovabile rilasciata su richiesta del produttore.
La GdO e stata introdotta in Italia dal D.Lgs. 387/03 “Attuazione
della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia
elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato
interno dell’elettricità“.
Gas seRRa: gas trasparenti alla radiazione solare che non
consentono la dispersione del calore proveniente dalla terra
e che quindi producono il surriscaldamento dell’atmosfera.
Oltre a quelli di origine naturale, i principali gas serra di
origine antropica sono l’anidride carbonica, il metano, i
clorofluorocarburi e gli ossidi di azoto.
GestoRe deI seRvIzI elettRIcI (Gse): istituito ai sensi
dell’articolo 3 del Decreto Legislativo n.79/99, è la Società per
azioni, le cui quote sono detenute dal Ministero del Tesoro, che
167
eroga gli incentivi destinati alla produzione elettrica da fonti
rinnovabili e assimilate e che si occupa della qualificazione degli
impianti a fonti rinnovabili e della loro produzione elettrica.
GestoRe meRcato elettRIco (Gme): è la Società per azioni
costituita dal GSE alla quale è affidata la gestione economica del
mercato elettrico secondo criteri di trasparenza e obiettività, al
fine di promuovere la concorrenza tra i produttori assicurando
la disponibilità di un adeguato livello di riserva di potenza.
GIGaJoule (GJ): l’unità di misura dell’energia (di qualsiasi natura)
adottata nel Sistema Internazionale (3,6 GJ corrispondono ad 1
GWh).
GIGaWatt (GW): unità di misura di potenza (di qualsiasi natura)
pari a un milione di chilowatt.
GIGaWattoRa (GWh): l’unità di misura di energia (di qualsiasi
natura) che esprime la quantità di un milione di chilowattora.
IdRoelettRIco: l’impianto idroelettrico è un impianto nel
quale l’energia potenziale dell’acqua è trasformata in energia
elettrica. Gli impianti idroelettrici possono essere del tipo ad
acqua fluente, a bacino e a serbatoio.
IndIcI etIcI: indici che monitorano l’andamento delle performance
di un paniere di imprese secondo criteri finanziari, economici, ma
anche etici, ambientali o sociali.
m–N–O
meGaWatt (mW): unità di misura di potenza (di qualsiasi
natura) pari a un milione di Watt.
meGaWattoRa (mWh): l’unità di misura di energia (di
qualsiasi natura) che esprime la quantità di mille chilowattora.
mt: media tensione, ossia tensioni comprese tra 1 e 30 kV.
nox: monossido di azoto.
oHsas 18001: la norma OHSAS 18001 (Occupational Health &
Safety Assessment Series) rappresenta un riferimento, riconosciuto
a livello internazionale, per la certificazione di un sistema di
gestione per la sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.
oo.ss.: organizzazioni sindacali.
osseRvatoRIo ll.pp.: l’Osservatorio Regionale dei Lavori
Pubblici è lo strumento tecnico-gestionale della Regione per
lo svolgimento di tutte le attività ed i compiti previsti dalla
vigente Legge.
p
paI: Polo Ambientale Integrato.
pompaGGIo: impianto composto da una o più pompe che
svolgono la funzione di far circolare un fluido all’interno di una
tubazione.
168
potenza complessIva: somma della potenza, elettrica o
termica, dei vari produttori installati presso uno stesso impianto.
pRoduzIone: la generazione di energia elettrica o termica,
comunque prodotta.
pRoduzIone loRda: energia elettrica prodotta nel periodo
di tempo considerato, misurata ai morsetti del generatore
elettrico.
pRoduzIone netta: produzione lorda detratti i consumi per i
servizi necessari al funzionamento del gruppo di generazione
includendo anche il trasformatore elevatore di tensione.
psm: Programma Strategico per la Mobilità, è un progetto
sviluppato con la Città di Torino e con 5T S.r.l. (Tecnologie
Telematiche Trasporti Traffico Torino) per la gestione centralizzata
delle regolazioni semaforiche.
R
ReGolatoRI semafoRIcI m32: sono le centraline che
comandano l’accensione delle luci sul semaforo, M32 è il
modello del regolatore.
Rete dI tRasmIssIone nazIonale (Rtn): rete elettrica di
trasmissione nazionale come individuata dal Decreto del Ministro
dell’Industria 25 giugno 1999 e dalle successive modifiche
e integrazioni.
RIfIuto: il Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 definisce
rifiuto “qualsiasi sostanza od oggetto che rientra nelle categorie
riportate nell’allegato A alla parte quarta del presente Decreto
e di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di
disfarsi“. Lo stesso Decreto classifica i rifiuti, in base all’origine,
in urbani e speciali e, secondo le caratteristiche di pericolosità,
in pericolosi e non pericolosi.
S
sla (seRvIce level aGReement): sono strumenti contrattuali
attraverso i quali si definiscono le metriche di servizio che
devono essere rispettate da un fornitore di servizi.
smc: standard metro cubo.
sst: con il termine SST (Solidi Sospesi Totali), che sono
la causa della torbidità dei liquami, si intende la somma dei
solidi sospesi e dei solidi filtrabili. Rappresenta la totalità delle
sostanze presenti nel campione dopo l’essiccamento a 105°C.
Il valore si esprime in %.
staKeHoldeR: l’insieme di soggetti che interagiscono con
l’impresa, ovvero ogni individuo, comunità o organizzazione che
può influenzare o essere influenzato dall’attività dell’impresa.
svIluppo sostenIbIle: sviluppo economico di un’azienda nel
lungo periodo attraverso un basso impatto sull’ambiente e
buone relazioni con la comunità sociale.
T
teleRIscaldamento: la trasmissione a distanza del calore per
mezzo di acqua circolante in due tubazioni, una di mandata con
acqua calda e una di ritorno con acqua più fredda.
tep: tonnellate equivalenti di petrolio; equivale all’energia
primaria fossile sostituita, ovvero la quantità di combustibile
altrimenti necessaria per produrre, nel sistema di riferimento
nazionale, le medesime quantità di energia utile.
teRaWattoRa (tWh): un miliardo di chilowattora.
teRmoelettRIco: impianto per la produzione di energia
elettrica utilizzante combustibili fossili.
teRna: l’insieme dei conduttori di una linea elettrica trifase.
tItolI dI effIcIenza eneRGetIca (tee) (dettI comunemente
ceRtIfIcatI bIancHI): i titoli di efficienza energetica (TEE),
istituiti dai Decreti del Ministero delle Attività Produttive,
di concerto con il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio 20 luglio 2004 (D.M. 20/7/04), attestano il risparmio
di energia al cui obbligo sono tenuti i distributori di energia
elettrica e gas con bacini di utenza superiori ai 50.000 clienti.
I TEE sono validi per cinque anni a decorrere dall’anno di
riferimento e sono emessi dal GME.
tRasmIssIone: il trasporto di energia elettrica lungo le reti
interconnesse ad alta ed altissima tensione dagli impianti di
produzione ovvero, nel caso di energia importata, dal punto di
consegna della stessa al sistema di distribuzione.
tuRbIna a Gas: la macchina che converte l’energia posseduta
dal vapore generato in una caldaia o dal vapore geotermico in
energia meccanica di un asse rotante.
u–V–W
unI en Iso 9001: norma tecnica internazionale riguardante la
certificazione dei sistemi di gestione della qualità.
unI en Iso 14001: norma tecnica internazionale riguardante la
certificazione dei sistemi di gestione ambientale.
vettoRIamento: l’utilizzo di reti di trasporto e di distribuzione
per trasferire un vettore energetico (energia elettrica, calore o
gas) da un punto di immissione ad un punto di prelievo.
vIa: Valutazione Impatto Ambientale.
volt: unità di misura della tensione elettrica.
Watt: unità di misura della potenza elettrica.
169
Iren, gruppo di progetto “bilancio di sostenibilità“
coordinamento editoriale:
Marcello Barilli, Beatrice Cavedoni, Damiano Durante, Mara Gaudi,
Mauro Grillo, Laura Pellegrini, Marta Carlotta Scarrone, Fabrizio Tucci
coordinamento Grafico:
Vito Rotunno
progetto Grafico e stampa:
Ideal Comunicazione
Un particolare ringraziamento a tutti i colleghi che hanno contribuito all’elaborazione del Bilancio di Sostenibilità del Gruppo Iren.
Questa pubblicazione è stampata su carta ecologica GardaMatt Art,
realizzata senza legno e prodotta in ambiente neutro e senza acidi.
SCHEDA DI VALuTAzIONE pER GLI STAKEHOLDER
BILANCIO DI SOSTENIBILITà 2012
Al fine di migliorare il nostro Bilancio di Sostenibilità, come
punto di incontro di idee, interessi e posizioni differenti,
Le chiediamo cortesemente di dedicare qualche minuto
alla compilazione del seguente questionario. La scheda
ci consentirà di raccogliere e valutare consigli, critiche
e opinioni e di rendere questo documento sempre più
conforme alle Sue aspettative.
La ringraziamo per l’attenzione e il tempo che vorrà
dedicare alla compilazione di questa scheda.
a quale gruppo di stakeholder appartiene?
Clienti
Azionisti
Finanziatori
Personale
Altro (specificare) ………..………...................................…
Fornitori
Istituzioni
Territorio
come valuta il bilancio di sostenibilità del Gruppo Iren?
assegni un voto da 1 a 5 ai seguenti aspetti (1 insufficiente – 2 sufficiente – 3 discreto – 4 buono – 5 ottimo)
a)
b)
c)
d)
e)
per trasparenza delle informazioni
per chiarezza delle informazioni
per completezza delle informazioni
per aspetto grafico
per i risultati ottenuti dal Gruppo Iren
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
4
4
4
4
4
5
5
5
5
5
Quale sezione del bilancio è stata per lei più interessante? (massimo 2 scelte)
a)
b)
c)
d)
Identità aziendale
Responsabilità Economica
Responsabilità Ambientale
Responsabilità Sociale
dopo aver letto questo bilancio di sostenibilità, la sua opinione nei confronti del Gruppo Iren è cambiata
in meglio
in peggio
non è cambiata
Quali sono le informazioni che ha trovato carenti o che vorrebbe approfondite per migliorare il bilancio di sostenibilità del
prossimo anno?
altre osservazioni e suggerimenti relativi al bilancio di sostenibilità 2012
Il presente questionario compilato può essere inviato al seguente recapito:
Iren S.p.A. c.a. Corporate Social Responsibility Corso Svizzera, 95 – 10143 Torino
(disponibile anche sul sito internet www.gruppoiren.it, sezione “Sostenibilità”)
Indice
Bilancio di Sostenibilità 2012
Bilancio di Sostenibilità
2012
Iren S.p.A.
Via Nubi di Magellano, 30
42123 Reggio Emilia - Italy
www.gruppoiren.it