Diritto comparato delle religioni - prof. Silvio
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Diritto comparato delle religioni - prof. Silvio
Corso di diritto comparato delle religioni Religioni, diritto e letteratura Prof. Silvio Ferrari (a.a. 2016-2017) (6 crediti) [secondo semestre] Dipartimento“Cesare Beccaria”- Sezione di Diritto ecclesiastico e Diritto canonico Contenuto e finalità della disciplina Il corso di “Diritto comparato delle religioni” prenderà in considerazione il diritto di tre religioni differenti –ebraismo, islam e la religione dei Testimoni di Geovaattraverso l’esame di tre opere letterarie: il libro di Avraham Yehoshua, Viaggio alla fine del millennio (2000), che affronta il tema della poligamia nell’ebraismo medievale; quello di Orhan Pamuk, Neve (2002), che tratta la questione del velo islamico nello scontro tra fautori della laicità e della religione musulmana nella Turchia contemporanea; il testo di Ian McEwan, La ballata di Adam Henry (2014), che narra la storia di un giudice chiamato a decidere il caso di un minorenne Testimone di Geova che rifiuta le trasfusioni di sangue. Il corso, aperto a tutti, prevede la possibilità per un piccolo gruppo di studenti che si impegnino a frequentare tutte le lezioni di svolgere tre prove scritte che sostituiranno l’esame finale. Questi studenti devono indicare la propria disponibilità inviando una mail a [email protected] entro il 15 febbraio 2017. Tutti gli altri studenti, indipendentemente dal fatto che frequentino oppure no le lezioni, porteranno all’esame orale i testi indicati più sotto. Il calendario delle lezioni è il seguente (è possibile che siano apportate modifiche): Lezione 1. Introduzione al corso Lezione 2. Matrimonio e poligamia nel diritto ebraico Lezione 3. Introduzione all’autore ed al libro; lettura e discussione di alcune pagine del testo Lezione 4. La poligamia nel diritto dei paesi europei Lezione 5. Introduzione alle sentenze in tema di poligamia Lezione 6. Discussione delle sentenze Prova scritta n. 1 Lezione 7. Il velo nel diritto islamico Lezione 8. La questione del velo in Turchia Lezione 9. Introduzione all’autore ed al libro; lettura e discussione di alcune pagine del testo Lezione 10. Il velo islamico nel diritto dei paesi europei Lezione 11. Introduzione alle sentenze in tema di velo islamico Lezione 12. Discussione delle sentenze. Prova scritta n. 2 Lezione 13. I Testimoni di Geova ed il rifiuto delle trasfusioni di sangue Lezione 14. Introduzione all’autore ed al libro; lettura e discussione di alcune pagine del testo Lezione 15. L’obiezione di coscienza ai trattamenti sanitari nel diritto dei paesi europei Lezione 16. Introduzione alle sentenze in tema di rifiuto delle trasfusioni di sangue Lezione 17. Discussione delle sentenze Prova scritta n. 3 Risultati di apprendimento secondo il sistema dei descrittori di Dublino. 1) Conoscenza e capacità di comprensione. È richiesto un livello di cultura generale e di cultura giuridica sufficiente per sviluppare la comprensione delle nozioni giuridiche specifiche del diritto canonico e, in particolare, per cogliere le differenze e specificità del diritto canonico e degli altri diritti “religiosi” rispetto agli ordinamenti secolari; a questo proposito si richiede altresì un discreto livello di proprietà di linguaggio e padronanza lessicale, specialmente quello giuridico. Per la parte relativa allo sviluppo delle fonti del diritto canonico e degli altri diritti “religiosi” è altresì auspicabile la conoscenza di alcune elementari nozioni storiche. 2) Capacità applicative. Acquisizione degli strumenti indispensabili all’utilizzazione dei concetti e degli istituti giuridici appresi, in funzione delle varie fattispecie che si possono presentare, con capacità di affrontare e risolvere problemi anche su tematiche nuove o non consuete, che si prospettano nel campo del diritto canonico e dei diritti “religiosi”, in una prospettiva interdisciplinare e al fine di acquisire capacità qualificanti nel senso di una migliore comprensione dei fenomeni sociali che, in una società pluralista, emergono nelle loro forme di rilevanza giuridica. 3) Autonomia di giudizio. Acquisizione di una consapevole autonomia di giudizio con riguardo alla comprensione e interpretazione dei concetti trattati. 4) Abilità nella comunicazione. Per le tematiche trattate, oltre ai sopra ricordati requisiti culturali ed espressivi di partenza, il corso mira a fare acquisire agli studenti la padronanza di alcuni concetti essenziali per la comprensione di fenomeni oggi di grande rilievo, quali l’espansione e la moltiplicazione delle sfere del religioso nelle odierne società, e a trarre da queste nuove acquisizioni la capacità di leggere, interpretare e quindi trasmettere tali nozioni e competenze. Ciò al fine di un’integrazione della formazione giuridica che, in un’ottica interdisciplinare, si pone sempre più come importante completamento della formazione di operatori del diritto consapevoli dell’importanza di saper affrontare una interpretazione delle norme giuridiche per quanto possibile ampia e comprensiva dei fenomeni ad esse sottostanti. 5) Capacità di apprendere. Acquisizione di capacità per l’adeguamento delle proprie conoscenze in relazione ai contesti studiati, agli istituti giuridici affrontati e al modo in cui questi si pongono in relazione con gli altri diritti vigenti, in particolare quelli degli ordinamenti secolari. Testi adottati (da portare all’esame) Silvio Ferrari, Introduzione al diritto comparato delle religioni, Bologna, il Mulino, 2008 Silvio Ferrari, Lo spirito dei diritti religiosi, Bologna, il Mulino, 2002.