“Nino Bergese”
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“Nino Bergese”
IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Istituto Professionale di Stato per i Servizi enogastronomici e l’ospitalità Alberghiera “Nino Bergese” Predisposto dal Collegio dei Docenti del 13 /1/ 2016 Approvato dal Consiglio di Istituto del 14/1/2016 L’effettiva realizzazione del piano nei termini di seguito indicati resta condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica, da parte delle autorità competenti, delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste. 1 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 1. La scuola Sede amministrativa: segreteria e presidenza 4 Offerte formative dell’istituto 4 2. L’Istituto professionale 5 Percorsi regionali di istruzione e formazione professionale 5 Impianto metodologico e sistema dei crediti 7 3. Profili professionali Servizi per l'Enogastronomia e l'ospitalità alberghiera 11 Enogastronomia 12 Opzione Prodotti dolciari artigianali ed industriali 12 Servizi di sala e di vendita 13 Accoglienza turistica 13 Servizi commerciali 14 4. Spazi a disposizione 15 5. Il contesto territoriale 16 Il rapporto con il territorio 16 Le attività professionalizzanti 17 6. Finalità 18 7. Piano di miglioramento 20 8. L’Istituto e il PNSD 22 9. Scelte didattiche 25 Sostegno al successo formativo e lotta alla dispersione 10. Il Progetto educativo 28 31 Spazio Musica Sportello di ascolto Studio lingua russa Lingua e cultura lusobrasiliana Progetto poliglotta 2 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Un Monastero per Genova Centro Sportivo Bergese La nostra città Ligurian street food Progetto Bar didattico Progetto attività esterne Progetto Insieme si Può Progetto Inter-loqui-Amo Sos DSA Progetto Unicef Progetto Educazione alla Salute Orientamento in entrata, in itinere in uscita Progetto Caffè shakerato Art cafè Moodle per l’inclusione Dall’orto alla tavola” “American Bartending System” 11. Un solo mondo, un solo futuro Storie di diversa giovinezza Valutazione trasparente 50 Griglia di valutazione per competenze Griglia di valutazione del comportamento 12. Rapporti con le famiglie 52 13. Quadri Orari 53 14. Funzionigramma 58 15. Altri organismi 65 16. Figure professionali 68 17. Fabbisogno Organico Docenti 69 18. Organico di Potenziamento 70 19. Fabbisogno organico di potenziamento 74 20. Fabbisogno Organico ATA 75 21. Piano di formazione dei docenti 22. Clausola di salvaguardia 76 77 3 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 La Scuola Via Giotto 10 Genova Sestri Ponente 16153 Tel. 010.6503862 email: [email protected] pec: [email protected] sito: http://www.istitutobergese.it/ipssabergese Dirigente Scolastico Prof. Angelo Capizzi Direttore SGA Costantino Barbieri Collaboratori del Falcone Giovannino Dirigente Scolastico Fredduselli Enrica Offerte formative dell’Istituto: ACCOGLIENZA TURISTICA ENOGASTRONOMIA ENOGASTRONOMIA (OPZIONE PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI) SERVIZI DI SALA E DI VENDITA SERVIZI COMMERCIALI 4 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 L’Istituto Professionale L’Istituto Professionale offre l’istruzione generale e tecnico-professionale necessaria per ruoli tecnici nei settori produttivi e dei servizi di rilevanza nazionale. Ha una durata di 5 anni ed è suddiviso in due bienni e un quinto anno, al termine del quale gli studenti sostengono l’esame di Stato per il conseguimento del diploma di Istruzione Professionale, con il quale è possibile accedere all’Università. Sono previste 1.056 ore annuali pari a una media di 32 ore settimanali. Più laboratori, stage, tirocini e alternanza scuola-lavoro per apprendere, specie nel secondo biennio e nel quinto anno, attraverso un’esperienza diretta. Gli Istituti professionali possono continuare ad organizzare percorsi triennali per il conseguimento di qualifiche professionali sulla base della programmazione delle Regioni. Le materie comuni a tutti gli indirizzi sono: italiano e storia, matematica, scienze integrate, lingua inglese, diritto ed economia. Gli istituti professionali avranno maggiore flessibilità rispetto agli istituti tecnici. In particolare gli spazi di flessibilità nell’area di indirizzo riservati agli istituti professionali, aggiuntivi alla quota del 20% di autonomia già prevista, ammontano al 25% in prima e seconda, al 35% in terza e quarta, per arrivare al 40% in quinta. Nelle quote di flessibilità, è possibile: articolare le aree di indirizzo in opzioni, introdurre insegnamenti alternativi inclusi in un apposito elenco nazionale, definito con decreto ministeriale, per rispondere a particolari esigenze del mondo del lavoro e delle professioni. Percorsi regionali di istruzione e formazione professionale (IeFP) Percorsi in regime di sussidiarietà integrativa (IeFP) Il nostro Istituto realizza, all'interno del curricolo quinquennale, percorsi in regime di sussidiarietà integrativa (IeFP), da intendersi come percorsi di istruzione e formazione professionale, di competenza regionale. Al termine del terzo anno, pertanto, è possibile acquisire la qualifica professionale, rilasciata dalla Regione Liguria, in operatore della ristorazione oppure operatore ai servizi di promozione ed accoglienza dell'area professionale turistico alberghiera. Le certificazioni regionali sono riconosciuti e spendibili a livello nazionale e comunitario, in quanto compresi in un apposito Repertorio nazionale, condiviso tra Stato e Regioni con Accordi del 27 luglio 2011 e del 19 gennaio 2012. Tali certificazioni, fanno riferimento alla nuova classificazione europea dei livelli di qualificazione che facilita il trasferimento e l’impiego delle qualifiche in più paesi e nell'ambito di sistemi di istruzione e formazione diversi: quella del terzo anno è 5 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 una qualifica di istruzione e formazione professionale di secondo livello europeo. Devono peraltro essere considerati da un lato come un arricchimento dell'offerta formativa, dall'altro come un opzione aggiuntiva da parte delle studente (e delle famiglie) che consente un primo livello di accesso al mondo del lavoro senza peraltro limitare in nessun modo il conseguimento della qualifica quinquennale. I percorsi in regime di sussidiarietà integrativa (IeFP) offrono pertanto una maggior flessibilità dell'offerta formativa consentendo all'utenza di modulare per gradi il proprio percorso formativo e di crescita personale. I tradizionali percorsi degli istituti professionali statali, prevedevano al terzo anno il conseguimento di una qualifica professionale che consentisse l’ingresso nel mondo del lavoro. La riforma della scuola superiore entrata in vigore nell’anno scolastico 2010-2011 ha eliminato l’esame di qualifica delegando alle singole regioni la possibilità, con specifiche normative regionali, di istituire percorsi di qualifica regionali. La Regione Liguria, ha deliberato in merito, istituendo dei percorsi di qualifica. Per il nostro istituto, nell’ambito del percorso professionale dei “Servizi per la ristorazione ” è previsto che, gli studenti, dopo il primo anno di frequenza obbligatoria e dopo aver frequentato la prima parte del secondo anno, vengano: ● inseriti in un percorso di formazione interno all’istituzione scolastica. Tale inserimento prevede un periodo di alternanza scuola-lavoro. Questi studenti potranno sostenere l’esame al termine del terzo anno, per il conseguimento della qualifica che,dopo averla ottenuta, potranno : 1. interrompere gli studi ed entrare nel mondo del lavoro; 2. rientrare nel percorso scolastico accedendo al quarto anno del nostro Istituto e conseguire al termine del quinto anno il diploma per essere inseriti nel percorso di studi quinquennale fino al diploma. Il percorso in essere viene attuato all’interno di quello d’istruzione quinquennale, di conseguenza ha il medesimo orario annuale delle lezioni pari a 1056 ore, corrispondente a 32 ore settimanali. Per realizzare ciò l’Istituto ha variato il piano orario dell’Istruzione Professionale, da attuare con la Riforma, avvalendosi dell’utilizzo della quota di autonomia del 20%, e delle quote di flessibilità relative all’area di indirizzo. In tal modo si aumenta la percentuale di ore da dedicare all’accrescimento delle competenze tecnico-professionali indispensabili per un rapido inserimento nel mondo del lavoro, senza però trascurare le competenze di base e trasversali che rimangono comunque ad un livello ottimale per la possibile prosecuzione degli studi. Infatti, anche gli studenti qualificati nei percorsi IeFP potranno proseguire gli studi frequentando il quarto e quinto anno del percorso d’Istruzione Professionale. Tale prosecuzione permette di ottenere il Diploma e la possibilità di iscriversi all’Università o a corsi post-diploma. Le certificazioni regionali fanno riferimento alla nuova classificazione europea dei livelli di qualificazione che facilita il trasferimento e l’impiego delle qualifiche in più paesi e nell'ambito di sistemi di istruzione e formazione diversi: quella del terzo anno è una qualifica di istruzione e formazione professionale di secondo livello europeo. 6 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Per gli studenti del terzo anno vengono organizzati gli stage in chiaro collegamento con l’acquisizione di competenze tecnico-professionali sul campo di lavoro. Impianto metodologico e sistema dei crediti Ci si avvale di un metodo laboratoriale e si procede attraverso un percorso per obiettivi e progetti. Inoltre si ricorre a lezioni frontali, utilizzo di schemi e mappe concettuali, visione di materiali in Power point e di altri supporti informatici, supporti cartacei preparati dall’insegnante, simulazioni ed esercitazioni, visione di filmati a tema, discussioni guidate, utilizzo di laboratori pratici, visite guidate, incontri con esperti che trattino temi specifici riguardanti il settore scelto. Attività specifiche Sono previste obbligatoriamente le seguenti attività specifiche: • Svolgimento durante ogni anno scolastico di 1 Unità di Apprendimento (U.d.A.) Professionale e di 1 U.d.A. Civica per ogni classe • Creazione del Portfolio (cartella informatica dove ciascun studente individualmente raccoglie ciò che ha prodotto nei 3 anni del corso e che ritiene significativo come chiave interpretativa del suo percorso) • Sostenimento della Prova esperta (ad esclusione del 3^anno) • Stage • Svolgimento di L.A.R.S.A. 7 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 L’Unità di Apprendimento (U.d.A) Le U.d.A. non sono unità di insegnamento, preoccupate di dichiarare ciò che fa o deve fare il docente per trasmettere determinati contenuti, ma, appunto, di apprendimento, ovvero attente a promuovere ciò che fa e deve fare l’allievo per imparare effettivamente, nel suo modo, tali contenuti. Essa non coinvolge mai una sola disciplina, ma tutte quelle necessarie a tale scopo. Il docente è il garante di tale uso strumentale delle discipline nel processo educativo. Le UdA devono essere “critiche” cioè i ragazzi non devono conoscere ciò che viene loro richiesto, devono animarsi da soli, riempire la “distanza”. Sono lo strumento dell’ imparare ad imparare. Il Portfolio Il contenuto del Portfoglio, non più di una decina di documenti, può spaziare da una poesia che lo ha particolarmente coinvolto, a un’esperienza di stage vissuta dallo studente come interessante e professionalizzante (es. uno spettacolo teatrale visto con la classe, un progetto cui ha partecipato, ecc.). Il Portfolio è il punto di partenza del colloquio di esame. Deve essere costruito nel corso dei 3 anni. La prova esperta La prova esperta è da considerarsi come la prova di valutazione finale, nell’ambito della quale devono essere verificate le competenze relative ai seguenti assi Culturale, Professionale, di Cittadinanza. È collocata alla fine di ogni anno scolastico per le classi 1° e 2° e consente di rilevare in forma simultanea, sulla base di un compito significativo e rilevante, la padronanza di più competenze e saperi da parte dei candidati, viste nel loro insieme ovvero della capacità di mobilitazione da parte del soggetto delle risorse (conoscenze, abilità e capacità) possedute, in un quadro di autonomia e responsabilità. L.A.R.S.A. Sono attività Laboratoriali di Approfondimento, Recupero e Sviluppo degli Apprendimenti: • di approfondimento e/o sviluppo per gli allievi che manifestano interesse e/o attitudini personali e sociali in riferimento ad aree disciplinari; per chi presenta un livello adeguato di padronanza e desidera procedere oltre verso l’eccellenza esercitando le competenze in situazioni originali-creative • di recupero, per chi si trova in difficoltà lungo il percorso di apprendimento, per attuare azioni personalizzate di compensazione e riequilibrio culturale (specie linguistiche e logico-matematiche) Ogni disciplina deve dedicare ai L.A.R.S.A. 1/6 (=16.7%) del proprio monte ore annuale. Tali attività vengono anche inserite nelle attività che l’ISA prevede, a conclusione del primo periodo didattico in orario curricolare, per il recupero, sviluppo e approfondimento degli apprendimenti, secondo l’organizzazione a classi aperte. 8 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Durata del corso Il corso è triennale e prevede un periodo di stage presso aziende del territorio al terzo anno. Il percorso in essere viene attuato all’interno di quello d’istruzione quinquennale, di conseguenza ha il medesimo orario annuale delle lezioni pari a 1056 ore, corrispondente a 32 ore settimanali. Per realizzare ciò l’Istituto ha variato il piano orario dell’Istruzione Professionale, da attuare con la Riforma, avvalendosi dell’utilizzo della quota di autonomia del 20%, e delle quote di flessibilità relative all’area di indirizzo (25% nel primo biennio e 35% nel terzo anno). In questo modo si riesce ad aumentare la percentuale di ore da dedicare all’accrescimento delle competenze tecnico-professionali indispensabili per un rapido inserimento nel mondo del lavoro, senza però trascurare le competenze di base e trasversali che rimangono comunque ad un livello ottimale per la possibile prosecuzione degli studi. Il passaggio alla annualità successiva del percorso formativo e l’ammissione agli esami di accertamento finali sono subordinate, oltre al raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, alla frequenza di un congruo numero di ore del percorso formativo. Esame di qualifica Al termine del percorso è previsto il superamento di un Esame di qualifica, basato su prove teorico-pratiche, il cui superamento permette agli allievi di conseguire l’attestato di qualifica professionale regionale in “Operatore dei servizi enogastronomici e turistici”. Ammissione all’esame Alla fine del terzo anno è previsto un doppio scrutinio: • 1 per l’ammissione alla classe IV • 1 per l’ammissione all’esame di qualifica Il voto di ammissione all’esame di qualifica (credito formativo di ammissione) non tiene conto solamente dei risultati ottenuti nelle singole discipline ma anche della valutazione del comportamento, delle UdA, delle prove esperte e dello stage. Il Consiglio di classe ha stabilito un peso differente ad ognuna di queste componenti e anche le varie discipline non hanno lo stesso peso (maggior valore viene dato alle materie professionalizzanti). La commissione La commissione è nominata con apposito atto dal Dirigente della struttura regionale competente, ed è composta da: • 4 docenti della scuola • 1 Presidente nominato da apposito albo regionale Le prove d’esame • 1 prova scritta Multidisciplinare (Lingua e letteratura italiana, ed. civica, storia, inglese) • 1 prova scritto-pratica Professionale con assi culturali (la valutazione della prova professionale è determinante ai fini del superamento dell’esame: se il candidato non raggiunge almeno il grado “basilare” la prova di esame è da considerare non superata indipendentemente dai risultati delle altre prove e dal credito di ammissione) • 1 prova orale (colloquio senza domande sulle materie specifiche per 9 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 verificare le conoscenze, ma una discussione da parte dell’allievo di un elaborato scritto o multimediale da lui stesso realizzato) 10 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Servizi per l'Enogastronomia e l'ospitalità alberghiera L'identità degli Istituti professionali è connotata dall'integrazione tra una solida base di istruzione generale e la cultura professionale che consente agli studenti di sviluppare i saperi e le competenze necessarie ad assumere ruoli tecnici operativi nei settori produttivi e di servizio di riferimento, considerati nella loro dimensione sistemica. In linea con le indicazioni dell'Unione europea e in coerenza con la normativa sull'obbligo di istruzione, che prevede lo studio, l'approfondimento e l'applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, l'offerta formativa degli istituti professionali si articola in : ● un'area di istruzione generale, comune a tutti i percorsi, con funzione di promuovere un'equilibrata crescita culturale dello studente, riguardo i linguaggi e gli aspetti storico - sociali, matematici, scientifico - tecnologici. ● un area di indirizzo, che si differenzia a seconda del percorso,con il compito promuovere una professionalità di base su cui innestare successive e più ampie specializzazioni. Il Diplomato nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi, è in grado di: utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità; Organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane. Applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro. applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro; utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio; comunicare in almeno due lingue straniere; reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi; attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici; curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti; organizzare e gestire servizi con competenze tecniche , normative ed economiche, nell’ambito delle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera; Valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei prodotti locali. 11 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Articolazioni: Enogastronomia Nell’articolazione “Enogastronomia”, il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche. Dall’anno scolastico 2013/2014 nell’articolazione “enogastronomia” del ciclo di studi, è attiva un’opzione denominata “Prodotti dolciari artigianali ed industriali” (Pasticceria) che vede in particolare un implemento del laboratorio di servizi enogastronomici-settore pasticceria, specie nel terzo anno, e l’introduzione di Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari. L’inserimento di tale specializzazione all’interno dell’offerta formativa dell’Istituto, va nella direzione attuale del mercato e della relativa carenza di percorsi formativi ad hoc in tale specializzazione sul territorio. Tale percorso formativo è condotto anche con interventi didattici di supporto ricorrendo alle altissime professionalità e realtà imprenditoriali del settore tradizionalmente operanti sul territorio. Al termine del ciclo di studi lo studente potrà scegliere tra l’inserimento nel mondo lavorativo, la frequenza a corsi post diploma di specializzazione o l’iscrizione a corsi universitari. Nell’ opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali” il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici dolciari e da forno; ha competenze specifiche sugli impianti, sui processi industriali di produzione, e sul controllo di qualità del prodotto alimentare. I diplomati conseguiranno i seguenti risultati di apprendimento: 1. Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico; 2. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici. 3. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianali dolciarie e da forno. 4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delle produzioni industriali e artigianali dolciarie e da forno individuando le nuove tendenze di filiera. 5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. 6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto. 12 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Servizi di sala e di vendita Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita”, il diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici. A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nelle articolazioni “Enogastronomia” e “Servizi di sala e di vendita”, raggiungono le seguenti competenze. 1. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico. 2. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche. 3. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici. Accoglienza turistica Nell’articolazione “Accoglienza turistica”, il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio. Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione, intermediazione, organizzazione e gestione turistica alberghiera. Tra le figure professionali più richieste per l’intero settore cui accedere anche con livelli di istruzione post-diploma: Maitre, Chef, Cuoco Barman, Cameriere, Responsabile servizi alloggio, Responsabile servizi ricevimento, Responsabile servizi ristorazione, Direttore d’albergo. A conclusione del percorso quinquennale è possibile proseguire gli studi presso gli Istituti Tecnici Superiori dell’Ambito “Fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale” o scegliere l’università più idonea alle proprie caratteristiche e aspirazioni. 13 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Servizi commerciali Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi commerciali“ ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari. Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali. È in grado di: ricercare ed elaborare dati concernenti mercati nazionali e internazionali; contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi ad essa connessi; contribuire alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo– contabile; contribuire alla realizzazione di attività nell’area marketing; collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale; utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore; organizzare eventi promozionali; utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del territorio e delle corrispondenti declinazioni; comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia di settore; collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale. Si acquisiscono competenze: Per assumere ruoli specifici nella gestione dei processi amministrativi e commerciali e nelle attività di promozione delle vendite; Nell’amministrazione delle imprese, comprese le attività connesse al marketing e alla comunicazione. 14 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 SPAZI a disposizione (totale mq. 5743) Dal 1987 l’Istituto è profondamente cambiato. Gli spazi iniziali sono aumentati e, cercando di essere in linea con i tempi, ha aggiornato, ogni anno , la struttura per migliorare l’offerta formativa da offrire agli alunni. Ad oggi dispone di: 39 Aule ordinarie 6 Aule dotate di lavagna interattiva multimediale 1 Aula Educazione adulti EDA 1 Biblioteca 1 Spazio polivalente 4 Magazzino 1 Altri locali speciali 1 Aula di sostegno 2 Aule video 1 Presidenza 1 Vicepresidenza 5 Uffici 2 Archivi 1 Sala server 5 Laboratori di Cucina 3 Laboratori di sala -bar 1 Laboratorio American Bar 1 Bar didattico 1 Laboratorio di degustazione -enologia 1 Laboratorio Accoglienza Turistica 1 Ambulatorio medico 2 Spogliatoi allievi/e 1 Sala insegnanti 1 Palestra 11 Laboratori 7 Servizi Igienici alunni 2 Servizi igienici insegnanti Inoltre le aule sono dotate di dispositivi idonei a consentire la fruizione di attrezzature, sussidi e strumenti specifici utili all’innovazione didattica quali le stazioni multimediali. Questo per sostenere fattivamente la valorizzazione delle opportunità offerte dal progresso tecnologico a sostegno di un apprendimento più consono allo stile cognitivo dei giovani. 15 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 IL CONTESTO TERRITORIALE L’ Istituto Nino Bergese conta di dare il suo contributo affinché le risorse umane ivi impiegate siano in grado di valorizzare al meglio il patrimonio naturale, culturale e artistico. L’istituto, infatti, ha sviluppato, nel corso degli anni, un rapporto di interscambio e di dialogo con il territorio, con le realtà economiche e con le istituzioni scolastiche italiane, europee ed extraeuropee. La nostra Scuola promuove e valorizza le attività da realizzarsi in collaborazione con gli Enti esterni, ritenendole qualificanti e parti integranti del progetto formativo. L'economia di Genova e della Liguria ha risentito e risente profondamente dei significativi mutamenti in atto nei settori produttivi e più in generale economici. L’attuale passaggio storico verso economie sempre più “terziarizzate” e “leggere”, meno legate all’industria e alle forme industriali tradizionali, ha portato a ridisegnare la mappa del mercato del lavoro e delle professioni, nonché a far interagire diversamente il mondo della formazione, dell’Istruzione. In questo contesto, il settore turistico alberghiero, può essere considerato uno dei settori economici con maggiori potenzialità sia nel presente che in prospettiva a medio e lungo termine. In questo contesto, peraltro, l”habitat culturale di Genova e della Liguria è andato muovendosi verso una spiccata valorizzazione complessiva delle risorse ambientali disponibili: il centro storico genovese, l'Acquario, le due Riviere, il Parco Nazionale delle Cinque Terre, il sistema dei parchi regionali, presentano in questo senso un vasto panorama di interesse economico e turistico. IL RAPPORTO CON IL TERRITORIO L’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione, articolato nelle sue diverse specializzazioni, si colloca nel cuore di un’area a vocazione turistica e svolge la propria opera formativa con l’intento di rispondere alle esigenze di ruoli imprenditoriali e maestranze altamente qualificate. Il nostro territorio presenta ambiti culturali, economici e turistici di notevole potenzialità. Pertanto l’Istituto è da sempre impegnato a riservare ampi spazi, durante la propria attività, ai contatti e conseguenti collaborazioni con enti locali, università, associazioni del territorio. Queste collaborazioni sono momenti di arricchimento reciproco e stimolo per lo studente ed il personale in generale a relazionarsi col mondo del lavoro della ricerca. Nello specifico sono stati attivati degli incontri programmati consistenti in serate aperte alla cittadinanza, come momento di formazione e ampia informazione al territorio. Sono stati scelti temi legati alla valorizzazione dei prodotti locali ed alla conoscenza della filiera produttiva, partendo dalla produzione, 16 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 trasformazione e fino al consumo, in sintonia con gli indirizzi scolastici presenti. Vengono trattati inoltre tematiche di promozione del territorio e della sua storia. L’istituto offre anche l’opportunità di operare direttamente nella realtà lavorativa aderendo alle richieste di operatori esterni per l’organizzazione e la realizzazione di convegni e meeting, fiere e congressi, ai quali gli allievi del settore turistico aderiscono e nei quali operano, confrontandosi con il mondo del lavoro e allestendo “chiavi in mano” opportuni buffet e servizi di catering. Un panorama così economicamente vivo, vario e complesso richiede operatori con una ricca base culturale e una preparazione flessibile ed articolata, in grado di evolversi e di adattarsi al mutare delle esigenze. In questo contesto il nostro Istituto si inserisce offrendo i seguenti sbocchi occupazionali sia per il settore Ristorativo alberghiero sia per il settore dell’Accoglienza turistica. Da quanto scritto sopra si evince che sono diverse e molteplici le opportunità offerte sia agli studenti qualificati del terzo anno, sia agli studenti diplomati del quinto anno. Il ventaglio delle possibilità va dall’inserimento nella ristorazione collettiva (aziende, scuole, asili, ospedali etc.) a quello nella ristorazione commerciale (ristoranti, pizzerie, fast food, etc.) in strutture alberghiere nazionali e/o internazionali, agrituristiche e/o sui mezzi di trasporto (aerei, treni, navi) ricoprendo ruoli diversi sulla base delle specifiche conoscenze acquisite, in particolare, nel biennio post-qualifica del percorso formativo. Attività Professionalizzanti La nostra Scuola propone, promuove e valorizza le attività da realizzarsi in collaborazione con gli Enti esterni, ritenendole qualificanti e parti integranti del progetto formativo. Cura anche come "partner" operativo l'organizzazione e la realizzazione di buffet, rinfreschi, pranzi con allestimento completo del servizio, compreso quello di Ricevimento ed Accoglienza. In questa funzione promuove ed evidenzia sempre la sfera didattica connessa a questa tipologia di interventi sul territorio. In particolare, consapevole che la qualità di una formazione professionale rivolta alla ristorazione e al l'accoglienza deve essere relativa a tutta la "filiera di prodotto", l'istituto ha recentemente attivato collaborazioni con aziende di produzione e trasformazione alimentare di eccellenza presenti sul territorio ligure che si affiancano a quelle collaborazioni tradizionalmente attive con ristoranti e alberghi. Le iniziative promosse dall’Istituto sono le seguenti: iniziative organiche di stage per le classi 2°,3°,4°,5° presso strutture alberghiere di prima qualità; scambi culturali e professionali con scuole italiane, europee ed extraeuropee. Interventi didattici e di collaborazione con esperti provenienti da realtà produttive di eccellenza presenti sul territorio. Visite guidate presso aziende agroalimentari, di trasformazione, ristorative, alberghiere di eccellenza presenti sul territorio. 17 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Finalità L’Istituto, consapevole della complessità della realtà attuale e della velocità di cambiamento della società, ritiene di poter essere, in questo contesto, strumento di qualificazione per gli allievi e le loro famiglie perseguendo obiettivi che riguardano sia lo sviluppo della personalità, nel rispetto delle diversità, sia lo sviluppo di una professionalità dotata di una solida base scientifica. Appare anche indispensabile, alla luce delle complessità sempre più elevate che offre il contesto internazionale a livello sociale, economico e politico, che la nostra scuola si costituisca come realtà istituzionale e costruisca la propria identità attraverso l’azione collettiva e partecipata di tutte le sue componenti. La ricerca da parte della nostra scuola della sua identità istituzionale, che si traduce nell’erogazione di un servizio funzionale alle esigenze ed alle peculiarità della nostra utenza e del nostro territorio, si unisce all’esigenza di inserire l’offerta formativa in un contesto internazionale e, più specificamente, nella dimensione europea dell’educazione, avendo come obiettivo finale la formazione di un cittadino che abbia acquisito sensibilità e consapevolezza di appartenere alla dimensione europea ed ai suoi valori condivisi in un contesto culturale anche internazionale. L’Istituto intende sviluppare la propria attività in direzione della massima attenzione nei confronti degli studenti, con lo scopo fondamentale di favorire lo “star bene a scuola”, garantendo pari opportunità a parità di condizioni. Ineludibile appare quindi il superamento di situazioni di disagio degli allievi, attuando precise e tempestive strategie mirate ad ottenere l’integrazione in generale e a superare le problematiche legate a disabilità, anche attraverso il mantenimento di una attenzione sempre sollecita nei confronti dei soggetti più deboli. Tutto ciò può essere attuato solo attraverso la predisposizione e l’attenta organizzazione di un servizio didattico-educativo qualificato, professionalizzante ed interagente con l’esterno, che sia in grado di proporre attività finalizzate allo sviluppo di dinamiche di gruppo positive, all’acquisizione di responsabilità e autonomia, all’elaborazione di strategie condivise dai ragazzi, per superare i problemi legati agli apprendimenti, alle relazioni e all’organizzazione del gruppo stesso. Sviluppare costantemente la logica del miglioramento dei servizi che vengono forniti significa quindi operare in modo che tutti i livelli dell’organizzazione scolastica siano sistematicamente e sinergicamente coinvolti nel creare una serie di servizi, di strategie operative, di percorsi educativi sempre più rispondenti ai bisogni dell’utenza, che ha come obiettivo primario il successo scolastico degli studenti. Quanto sopra indicato si traduce nei seguenti obiettivi di carattere generale: 1. sviluppare la propria attività privilegiando la massima attenzione nei confronti degli studenti allo scopo di offrire loro pari opportunità, a parità di condizioni; 2. consentire il superamento di situazioni di disagio degli allievi attraverso azioni tempestive di integrazione, in particolare mantenere l’attenzione nei confronti di chi presenti problematiche legate sia a disabilità motoria, sensoriale, psichica, sia a 18 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 difficoltà di inserimento; 3. offrire un servizio didattico-educativo qualificato professionalmente e in sintonia con l’esterno; 4. aiutare gli allievi a costruire gradualmente e con serenità la propria identità socio-culturale nel rispetto della diversità; 5. favorire l’incontro col mondo del lavoro e delle professioni anche in un contesto internazionale; 6. favorire la mobilità internazionale con particolare riferimento ai programmi Erasmus +; 7. realizzare esperienze di condivisione progettuale con altre realtà nazionali attraverso scambi ed esperienze di e-twining; 8. sviluppare costantemente la logica del miglioramento dei servizi erogati, operando sistematicamente e coinvolgendo in tal senso tutti i livelli dell’organizzazione; 9. migliorare il livello professionale delle risorse umane impiegate all’interno dell’organizzazione. L’Istituto traduce le finalità generali sopra esposte in specifici obiettivi per la qualità, individuando altresì indicatori misurabili e personalizzati dell’effettivo grado di raggiungimento degli obiettivi stessi. + 19 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 PIANO DI MIGLIORAMENTO A conclusione del processo di autovalutazione di istituto, culminato con la compilazione del RAV (Rapporto di AutoValutazione), sono state individuate le seguenti priorità e traguardi da raggiungere al termine del triennio di riferimento nell’ambito dell’area degli esiti degli studenti: ESITI DEGLI STUDENTI Risultati scolastici Risultati delle prove standardizzate nazionali (INVALSI) PRIORITÀ TRAGUARDO Generare una tendenza di crescita in percentuale degli Favorire il successo ammessi e la diminuzione formativo delle sospensioni del giudizio. Ridurre il divario tra classi e sezioni Favorire, partendo dalla valutazione degli apprendimenti Aumento del numero degli tra classi parallele, la studenti partecipanti partecipazione consapevole alle prove INVALSI per il cui raggiungimento si intende perseguire i seguenti obiettivi di processo: AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI 1. Realizzazione del curricolo di scuola delle discipline strutturato per competenze; 2. Strutturazione di test di ingresso, verifiche intermedie e finali comuni con criteri condivisi di valutazione per competenze. 1. Arricchire la dotazione multimediale, favorire la fruizione Ambiente di dei laboratori; apprendiment 2. Migliorare il clima scolastico attraverso momenti di o relazione e condivisione. 1. Potenziare l’attività di tutoraggio istituendo nel biennio, dove possibile, il tutor di classe; 2. Sperimentare iniziative didattiche strutturate per gruppi Inclusione e di livello; differenziazio 3. Sperimentare iniziative ad hoc per gli studenti stranieri in ne orario curricolare; 4. Realizzare attività specifiche in orario di curricolare per contrastare forme di dispersione Curricolo, progettazione e valutazione 20 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 1. Rafforzare la collaborazione con le scuole secondarie di primo grado creando opportunità di condivisione di buone pratiche ed informazioni; Continuità e 2. Creare percorsi specifici nel biennio per l’orientamento alla orientamento scelta dell’articolazione nel triennio; 3. Lavorare per gruppi omogenei di interesse favorendo l’esplorazione delle opportunità formative dopo il diploma e consolidando le competenze; 1. Migliorare la comunicazione con le famiglie, accrescere la loro partecipazione e condivisione; Orientamento 2. Creare un clima di condivisione estesa tra i docenti strategico e mediante il loro coinvolgimento nella discussione e nelle organizzazion decisioni; e della scuola 3. Migliorare la chiarezza nell’attribuzione di compiti e responsabilità. 1. Incrementare le occasioni di formazione del personale Sviluppo e scolastico, favorendo la più ampia partecipazione su temi valorizzazion inerenti le priorità individuate; e delle risorse 2. Attribuire incarichi sulla base delle competenze personali umane individuate, favorire la più ampia partecipazione alle attività progettuali. 1. Creare occasioni di incontro con le famiglie su tematiche Integrazione specifiche; con il 2. Favorire la creazione di gruppi di genitori finalizzati alla territorio e realizzazione di attività di supporto a quella scolastica; rapporti con 3. Rafforzare la collaborazione col mondo della produzione, gli le famiglie. enti locali, le altre ISA, i Centri di formazione e l’università. La rivisitazione del curricolo disciplinare sulla base della specifica realtà scolastica, la condivisione di criteri di valutazione delle competenze, la fotografia iniziale ed il monitoraggio continuo dell'azione didattica possono favorire il successo formativo degli studenti e diminuire le differenziazioni registrate a livello di ISA. Analogamente l'introduzione di nuove metodologie didattiche supportate dagli strumenti multimediali e dal ricorso alle attrezzature di laboratorio possono permettere il rafforzamento della motivazione e la partecipazione attiva. La condivisione e l'ascolto favoriscono un clima di fiducia verso l'istituzione e l'aumento dell'autostima tra gli studenti. Organizzare la didattica per livelli oltre a facilitare l'individualizzazione dei percorsi, permette il rafforzamento dell'orientamento in uscita. La formazione dei docenti risulta essenziale per mettere in atto strategie di recupero, rafforzamento ed orientamento fondate sull'innovazione della didattica e l'individuazione dei percorsi. Il coinvolgimento delle famiglie, consapevole ed attivo, favorisce e rafforza l'azione didattica volta a sviluppare competenze adeguate e a favorire scelte consapevoli. L'incontro sinergico con le realtà operanti sul territorio aumenta le possibilità di azione e sviluppo dell'ISA. 21 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 L’ISTITUTO E IL PNSD L'Istituto è impegnato sulle tematiche della digitalizzazione della scuola da anni, in particolare con il Progetto nazionale Web X . A partire dall'a.s. 2013/14 è partita la sperimentazione del Registro Elettronico, offrendo alle famiglie un'interfaccia scuola famiglia efficiente e chiara entro la quale si esaudiscono tutte le necessità formali legate al tema della trasparenza, mentre quelle sostanziali, agevolate dalla tecnologie, restano soddisfatte dall'umanità del dialogo scuola-famiglia che resta aperto secondo le modalità tradizionali dei colloqui settimanali e periodici coi docenti e dal quadro condiviso del patto formativo. Si vanno sempre più diffondendo le Lavagne Interattive Multimediali (LIM) che troveranno spazio in ogni aula entro orizzonti temporali ragionevoli. L'Istituto dispone di laboratori informatici attrezzati con un numero di postazioni sufficienti a garantire piena funzionalità in tutte le classi ospitate. Il PNSD istituisce la figura dell'Animatore Digitale che si affianca alle strutture consolidate lavorando in particolare sui temi della formazione interna (stimolando la formazione negli ambiti del PNSD anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri settori del territorio), del coinvolgimento della comunità scolastica (favorendo la partecipazione e il protagonismo degli studenti nell'organizzazione di workshop e altre attività) e la creazione di soluzioni innovative (individuando soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili, favorendo l'ingresso di buone pratiche altrove sperimentate, promuovendo laboratori di coding per gli studenti). Il PNSD si realizza nella nostra scuola nel rapporto efficiente tra la dirigenza, le figure di staff (Animatore Digitale e Funzione Strumentale), i docenti esperti (punti di riferimento diffusi negli indirizzi e nei singoli consigli di classe) e tecnici (coi quali si concretano e armonizzano le esigenze didattiche secondo lo stato dell'arte) e tutti i docenti e il personale che, nel rispetto della libertà d'insegnamento, sempre più viene coinvolto. Si riporta dal testo del PNSD: «Se l'obiettivo de nostro sistema educativo è sviluppare le competenze degli studenti, invece che semplicemente trasmettere programmi di studio, allora il ruolo della didattica per competenze, abilitata dalle competenze digitali, è fondamentale in quanto attiva processi cognitivi, promuove dinamiche relazionali e induce consapevolezza... Il paradigma su cui lavorare è la didattica per competenze intesa come progettazione che mette al centro trasversalità, condivisione e co-creazione, e come azione didattica caratterizzata da esplorazione, esperienza, riflessione, autovalutazione, monitoraggio e valutazione. Il primo passo è quindi fare tesoro delle opportunità offerte dalle tecnologie digitali per affrontare una didattica per problemi e per progetti». L'Istituto è coinvolto e intende consolidare le reti di scuole entro le quali è possibile sviluppare progetti che consentono di condividere le risorse e le professionalità per il 22 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 bene comune. In particolare l'Istituto, nell'a.s. 2015/16, fa parte della rete di scuole vincitrice del bando per il progetto di formazione degli Animatori Digitali e partecipa ai progetti «Agire per conoscere» nelle articolazioni Automazione-giovani-identità e Roboetic@. Su questi ultimi, la rete costituitasi tra I.S.A. IPSSA Bergese, Einaudi-CasaregisGalilei, Università di Genova, Associazione Robofriends e Ente di Formazione Coop&Go si pone l’obiettivo di garantire agli studenti il successo formativo mediante l'utilizzo di risorse tecnologiche innovative. La rete mira a promuovere un percorso formativo di competenze orientative, cioè un insieme di caratteristiche abilità e motivazioni personali necessari al soggetto per gestire con consapevolezza ed efficacia la propria esperienza formativa e lavorativa. La rete è attiva anche al fine di avviare la costruzione di un e-portfolio tramite la formazione di gruppi di livello in attività laboratoriali diversificate e coerenti col profilo professionale d’indirizzo. Il PNSD dell'Istituto si articola in particolare come segue. Azione generale: •Questionario per conoscere i bisogni formativi dei docenti e del personale ATA. • Questionario per conoscere le aspettative e i bisogni di studenti e genitori. • Ricognizione delle buone pratiche già presenti nell'istituto. • Presentazione del PNSD alle componenti scolastiche. Formazione dei docenti: • Formazione delle figure di staff (secondo quanto stabilito dal PNSD). • Corso di base per l'utilizzo del Registro Elettronico. • Corso di base per l'utilizzo della LIM. • Corso di base per l'utilizzo di Moodle e di altri ambienti di classi virtuali. • Corso di base per l'utilizzo delle risorse digitali presenti nel testo scolastico. • Corso di base per l'utilizzo di strumenti Cloud. • Patente europea ECDL. • Corsi di formazione sulle metodologie didattiche (esempi: problem solving, flipped classroom, EAS, strumenti collaborativi on line, costruzione di questionari e compiti in classe con Moodle • Eventuali altri corsi emergenti dalle richieste spontanee dei docenti. Formazione degli studenti • Corso di base per la sicurezza in rete, i reati informatici e il cyberbullismo. • Corso sulle tematiche del copyright e del copyleft. • Corsi per il conseguimento della patente ECDL. • Corsi di coding. • Eventuali altri corsi emergenti dalle richieste spontanee degli studenti. Formazione dei genitori • Corso di base sul funzionamento del registro elettronico. Formazione del personale ATA 23 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 • Corsi di base relativi all'adeguamento digitale amministrativo. • • Corsi di base sul Registro Elettronico. Altri corsi emergenti dalle richieste spontanee del personale ATA. Coinvolgimento della comunità scolastica Azione generale Segnalazioni dei docenti •Diffusione di notizie relative ad opportunità formative quali seminari, conferenze, momenti formativi utili all'assolvimento della formazione dei docenti Studenti •Analisi ed eventuale accoglimento di proposte di utilizzo di spazi e risorse scolastiche secondo modalità creative e sostenibili. •Questionari di feedback anonimo sull'efficacia percepita dell'azione didattica dei docenti, dei consigli di classe, della struttura scolastica. Creazione di soluzioni innovative Azioni generali •Adeguamento della dotazione tecnologica esistente in funzione delle risorse raccolte (fondi PON, contributi e finanziamenti vari). •Catalogazione delle risorse disponibili ed eventuale messa a frutto di quelle non utilizzate. •Misure per la diffusione della rete wifi nella scuola •costruzione di liste di distribuzione per consigli di classe, commissioni, coordinatori, tutor, per favorire la circolazione della comunicazione interna e l'interfaccia con le famiglie. •Condivisione tra docenti di materiali in piattaforma, in particolare dei compiti in classe, per favorire una progettualità d'istituto. •Attivazione di canali su youtube contenenti filmati di docenti con gli elementi minimi ed essenziali delle diverse discipline. Collaborazioni con enti pubblici •Richiesta al Comune di abilitazione all'uso delle reti wifi pubbliche degli strumenti digitali degli studenti. 24 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Scelte didattiche –metodologiche per superare il disagio scolastico Nell’ISA sono presenti diversi alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) che, per varie cause di natura fisica, psichica o sociale, si trovano ad iniziare il percorso di formazione scolastica con delle pre-esistenti situazioni di svantaggio tali da non facilitare un regolare processo di apprendimento. Una priorità che L’istituto si è posta è il conseguimento per ciascun alunno di obiettivi didattici multi ed interdisciplinari in termini di abilità, conoscenze e competenze, attraverso un graduale sviluppo processuale, individuando tutte quelle strategie d’insegnamento, atte a controllare, limitare, risolvere lo svantaggio di partenza in modo tale da consentire loro di imparare senza troppe difficoltà, di sviluppare la propria personalità attraverso la costruzione di relazioni positive nel proprio contesto-classe, con l’aiuto dei compagni e degli operatori scolastici, nella realizzazione di un reale processo di integrazione, in continua collaborazione con la famiglia. Le varie tipologie di BES verso cui l’ISA ripone una speciale attenzione: 1. Disabilità (L. 104/1992) 2. DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento L. 170/2010) 3. Disturbo Oppositivo-Provocatorio (DOP) 4. Deficit da Disturbo di attenzione e iperattività (ADHD) 5. Funzionamento intellettivo al limite (Borderline cognitivo) 6. Disagio comportamentale e/o relazionale 7. Disagio per condizioni fisiche difficili (ospedalizzazione, malattie acute o 25 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 croniche, lesioni, fragilità,…) 8. Disagio per condizioni psicologiche particolari (problematiche familiari, personali,…) 9. Deficit del linguaggio 10. Deficit delle abilità non verbali (disprassie) 11. Deficit della coordinazione motoria 12. Svantaggio linguistico (anche stranieri di recente immigrazione) 13. Svantaggio culturale 14. Svantaggio socio-economico Per ognuna di queste aree, l’Istituto intende mettere in campo una serie di procedure atte a rilevare il problema, ad individuare le strategie migliori per gestirlo/limitarlo/risolverlo, per far sì che l’alunno possa vivere la Scuola come ambiente accogliente, stimolante, rispettoso dell’individualità ma nel contempo in grado di sollecitare le potenzialità cognitive e relazionali di ciascuno per uno sviluppo formativo della persona nella collettività. E’ a questo scopo ogni anno, in collaborazione con famiglie e territorio, il Collegio dei Docenti elaborerà il Piano Annuale dell’Inclusività (P.A.I.) che darà un monitoraggio iniziale delle situazioni di B.E.S. presenti nella scuola, giungerà ad individuare risorse umane e tecnologiche per mettere in campo vere e proprie strategie didattiche atte a favorire il processo di formazione di questi studenti. Il P.A.I. prevederà, inoltre, la costituzione del Gruppo di lavoro per l’Inclusività (GLI) che secondo quanto indicato dalla D.M. del 27.12.2012 e della C.M. n. 8 del 6.03.2013, coordina gli interventi a favore di ogni alunno con BES che entri a far parte dell’Istituto, attraverso relazioni e strategie operative individuate tra le risorse interne alla Scuola e risorse esterne (territorio e famiglie). Ciò presuppone, per i docenti: l’individuazione di precisi criteri di iscrizione e di inserimento degli allievi in situazione di difficoltà nelle singole classi dell’istituto, nel rispetto della normativa nazionale e regionale esistente, ma in applicazione anche dell’autonomia didattica, organizzativa, di ricerca-sperimentazione e sviluppo assicurata ad ogni scuola dagli art. 3,4,5, 6 e 7 del DPR 275/99 la definizione di pratiche didattiche e culturali condivise all’interno dell’Istituto in tema di accoglienza la creazione di un clima d’accoglienza nella scuola che renda effettiva l’integrazione di tali studenti nella comunità scolastica la promozione della comunicazione e della collaborazione tra scuole, tra scuola e famiglia di studenti e tra scuola e territorio sui temi dell’accoglienza e dell’integrazione socio – culturale e lavorativa. Studenti con Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA) Per tali studenti l’Istituto mette a disposizione tutti gli strumenti e gli ausili disponibili e recepisce le indicazioni contenute nella Legge n. 170 dell’8 ottobre 2010. La quantità e le caratteristiche qualitative dell’inserimento vengono formalizzate nei 26 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Piani Didattici Personalizzati (PDP) elaborati dai consigli di classe, d’intesa con le famiglie. L’inserimento deve consistere nella definizione di un percorso formativo che punti a superare gli ostacoli che limitano l’apprendimento delle abilità scolastiche e consentire la realizzazione di una programmazione misurata sui reali bisogni e sui ritmi di apprendimento. Studenti con Disturbi evolutivi specifici e/o con svantaggio La quantità e le caratteristiche qualitative dell’inserimento sono definite nel Piano Didattico Personalizzato (PDP), non inteso come mera esplicitazione di strumenti compensativi e dispensativi. Esso è lo strumento in cui si includono progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita e gli strumenti programmatici utili in maggior misura rispetto a compensazioni o dispense, a carattere squisitamente didattico- strumentale. Nei casi di questi studenti l’attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato è deliberata in Consiglio di classe dando luogo al PDP, firmato dal Dirigente scolastico, dai docenti e dalla famiglia. Studenti con Disabilità Nell’ottemperanza delle fonti normative L.104/1992 e D.P.R. 24 febbraio 1994 e delle Linee guida per l’integrazione degli alunni con disabilità del 2009, il nostro Istituto affronta l’integrazione in maniera così strutturata: Definizione nell’ambito del CdC, su indicazione del docente di sostegno e dei referenti Asl, del Piano Educativo Individualizzato (PEI) in collaborazione con la famiglia ed analizzando la situazione iniziale che tenga conto della Diagnosi Funzionale e delle osservazioni sistematiche Sull’analisi delle potenzialità individuazione degli obiettivi a breve, medio e lungo termine, promozione dell’autonomia personale dell’alunno sviluppando e potenziando le capacità espressive e la motivazione alla vita di relazione Condivisione con i docenti di classe delle attività curricolari in base alla disabilità dell’alunno. Strumenti: Attività curricolare con la classe di appartenenza in aula, nei laboratori, in palestra; partecipazione a progetti, visite guidate, viaggi di istruzione. Lavoro individualizzato con particolare riferimento all’area dell’autonomia personale, sociale, relazionale. Utilizzo di sussidi specifici qualora necessari. Impiego di metodologie per favorire gli obiettivi del PEI. 27 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Sostegno al successo formativo e lotta alla dispersione La scuola, oltre all’integrazione vuole favorire appieno l’inclusione di ogni alunno, dar significato e valore alla sua persona e alla sua presenza nel contesto scolastico e sociale, partire dalle sue capacità e dalle sue difficoltà ed eventualmente predisporre un piano di studi personalizzato o individualizzato. Il nostro Istituto cercherà di garantire il successo formativo di tutti gli alunni, rimuovendo o minimizzando gli ostacoli che rendono difficoltoso l’apprendimento e il corretto inserimento nel contesto socio-culturale e scolastico. Si propone di riflettere e condividere idee, metodologie e proposte e soprattutto cercherà di promuovere percorsi che rispondano con attenzione ai bisogni di personalizzazione di alunni che manifestino o si trovino in difficoltà temporanea o duratura rispetto al re rendimento scolastico e al conseguimento delle competenze adeguate. La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 ricorda che “ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta”. Leggere le situazioni di alcuni alunni attraverso il concetto di Bisogno Educativo Speciale (B.E.S) può far fare alla Scuola un significativo passo in avanti verso la piena inclusione; Il concetto di Bisogno Educativo Speciale è una macrocategoria che comprende dentro di sé tutte le possibili difficoltà educative - apprenditive degli alunni, sia le situazioni di disabilità riconducibili alla tutela della L.104 all'articolo 3, sia i disturbi evolutivi specifici sia le altre situazioni di problematicità psicologica, comportamentale, relazionale, apprenditiva, di contesto socioeconomico, ambientale, linguistico – culturale … Il “Bisogno Educativo Speciale” non va visto come una diagnosi clinica, ma una dimensione pedagogicopolitica; Le recenti disposizioni ministeriali (Circolare Ministeriale n. 8 del 6 Marzo 2013; Nota Ministeriale del 27 giugno 2013 (PAI); Nota Ministeriale del 22 Novembre 2013) sostengono e valorizzano il ruolo pedagogico e didattico del team docenti e del consiglio di classe nell’individuazione dell’alunno come alunno con BES; ai docenti non è richiesto di fare diagnosi, ovviamente, ma di riconoscere una situazione di problematicità. Le recenti disposizioni ministeriali riconoscono agli insegnanti la possibilità di individuare l’alunno con BES sulla base di “ben fondate considerazioni pedagogiche e didattiche” consentendo alla scuola di riappropriarsi di un forte ruolo che le e’ proprio. L’estensione del diritto alla personalizzazione dei percorsi formativi e di valutazione anche ad alunni non compresi prima nella legge 104/92 e poi nella Legge 170/2010, e’ una scelta importante che favorisce politiche scolastiche più eque ed inclusive: alunni che prima non erano individuati come portatori di bisogni e tutelati in questo senso, ora lo possono essere. ASPETTI ORGANIZZATIVI E GESTIONALI COINVOLTI NEL L’INCLUSIONE SCOLASTICA ( Chi fa cosa, livelli di responsabilità, etc) 28 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Per quanto riguarda gli alunni con svantaggio socioeconomico, linguistico,culturale e disagio comportamentale/relazionale. Tali tipologie di Bes dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi come, ad esempio, la segnalazione degli operatori dei servizi sociali oppure di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche. Gli interventi predisposti potranno essere di carattere transitorio. Il docente referente che si occupa del disagio, ad inizio ottobre, rileverà i casi di alunni “a rischio” attraverso incontri con i C.d.C. I docenti saranno invitati a compilare la “Scheda per la rilevazione di alunni in disagio” e comunque a fornire tutte le notizie e i materiali che riterranno necessari. Le segnalazioni potranno avvenire, naturalmente in corso d’anno, qualora se ne presenti la necessità. La scheda elaborata in maniera dettagliata verrà inoltrata dal coordinatore di classe al Dirigente Scolastico. Il Dirigente Scolastico, il docente referente, dopo aver esaminato le relazioni dei casi segnalati, con eventuale consulto di esperti della problematica evidenziata, valuteranno un primo approccio di intervento. Il C.d.C pianifica l’intervento e, se necessario, predispone il piano personalizzato. Al fine di verificare l’efficacia dell’intervento si terranno incontri periodici nell’ambito dei C.d.C programmati , o se necessario, con sedute appositamente convocate. La documentazione prodotta (scheda di rilevazione, PdP, interventi )sarà raccolta nel fascicolo personale riservato dell’alunno. Il responsabile del Disagio, in accordo con la famiglia e con il Consiglio di Classe , potrà proporre all’allievo anche percorsi scolastici integrati con altri centri formativi, che siano maggiormente adatti alle sue esigenze e lo possano aiutare a sviluppare in modo più consono le sue capacità. RISORSE UMANE D’ISTITUTO Coordinatore BES Collabora con il Dirigente Scolastico e con il personale della scuola per svolgere: • azione di coordinamento delle attività previste per gli alunni con BES, • coordinamento per la stesura del PDP e predisposizione di modulistica; • creare un archivio o una banca dati di proposte didattiche integrate fruibile di docenti e propone materiali utili per l’integrazione Consiglio di Classe • fa osservazioni mirate per rilevare le diverse tipologie di BES presenti nell’IC; • favorisce il confronto e la continua collaborazione; • ha il compito di indicare in quali casi sia opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche, e sulla base della eventuale documentazione clinica e/o certificazione fornita dalla famiglia; • deve utilizzare al meglio le risorse umane strumentali finanziarie disponibili; • consentire l’adattabilità del percorso didattico, degli spazi, dei materiali, in base alle esigenze riscontrate (Miglioramento/peggioramento, adeguatezza/inadeguatezza) • comunica con la famiglia ed eventuali esperti • elabora il Piano Didattico Personalizzato che ha lo scopo di definire, monitorare 29 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 e documentare le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti per tutti gli alunni individuati in situazione di svantaggio scolastico. • Il PDP deve essere firmato dalla famiglia, dal Consiglio di classe e dal Dirigente Scolastico. • valuta se apporre eventuali modifiche o integrazioni nel corso dell’A.S. e si preoccupa di comunicarle alla famiglia ; • verifica singolarmente e collegialmente la positività o le criticità dei risultati raggiunti. Collegio dei Docenti • discute e delibera i criteri per l’individuazione degli alunni con BES. • al termine dell’anno scolastico verifica i risultati ottenuti. Ogni docente • nell’ambito dell’insegnamento della propria disciplina e compatibilmente alle esigenze della classe attuerà interventi didattici individuali di recupero e di rinforzo nei confronti degli alunni in condizioni di disagio e di difficoltà di apprendimento articolando il percorso formativo su obiettivi minimi e criteri di verifica concordati; • creerà situazioni di apprendimento che possano favorire lo sviluppo e il consolidamento delle capacità e delle competenze di tutti gli allievi. Ruolo delle famiglie Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi inclusivi attraverso: • la condivisione delle scelte effettuate • il coinvolgimento nella redazione dei PdP Le famiglie devono essere coinvolte nei passaggi essenziali del percorso scolastico dei propri figli,anche come assunzione diretta di corresponsabilità educativa. I genitori verranno accolti ed ascoltati nel confronto con il docente coordinatore di classe e con il referente per i Bes per condividere interventi e strategie nella redazione del PdP. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; per ogni soggetto si dovrà provvedere a costruire un percorso finalizzato a: • rispondere ai bisogni individuali • monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni • monitorare l'intero percorso • favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualitàidentità • costruire un dossier di sviluppo (portfolio) INTERVENTI DI RECUPERO PER TUTTI GLI ALUNNI • Durante il corso dell’intero anno scolastico i Consigli di Classe provvedono alla segnalazione di allievi che necessitano di interventi di recupero in discipline specifiche ; • tali alunni devono essere individuati e responsabilizzati sulla propria situazione specifica dal docente della materia individuata come carente, dal 30 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 coordinatore di classe e dal docente responsabile dei Corsi di recupero; • si organizzano corsi di recupero nelle ore antimeridiane con gruppi ridotti di allievi e con insegnanti della materia affinchè vengano rinforzate le capacità e colmate le carenze per favorire risultati positivi durante le lezioni in classe; • gli insegnanti dei corsi cercano di individuare le maggiori difficoltà degli allievi e approfondiscono le spiegazioni degli argomenti che riterranno più utili e opportuni; • gli alunni si impegnano con la frequenza e con ulteriori esercitazioni a recuperare lo svantaggio per procedere nell’approfondimento dei programmi curricolari in classe; • il docente responsabile coordina l’organizzazione dei corsi, la compilazione dei documenti (registro presenze e verifiche) da parte degli insegnanti che tengono i corsi e la frequenza degli alunni. IL PROGETTO EDUCATIVO Il progetto educativo che I’IPSSA “ Bergese” di Genova propone è fondato sulla convinzione che non sia possibile costruire un eccellente futuro professionalizzante rivolto al mondo del lavoro se non operando sulla corretta e completa formazione dello studente anche da un punto di vista civico. È una scuola attiva proprio perché insegna ad avere concretezza e senso di praticità, ma al tempo stesso educa i giovani motivandoli nell'affrontare i problemi della contemporaneità con spirito critico e autonomia di giudizio. Competenze chiave di cittadinanza Il Progetto dell’Istituto Nino Bergese "Promuove il miglioramento dei processi educativi con l’intento di favorire la crescita delle persone nella comunità". L’obiettivo principale risulta essere: modificare l’atteggiamento delle giovani generazioni verso aree significative del sapere, accrescendone conoscenze e compe-tenze da tradurre in comportamenti concreti. Infatti, solo un cittadino “competente” può esercitare effettivamente i propri diritti di cittadinanza. Per questo è fondamentale promuovere nei giovani competenze che li preparino a rispondere alle sfide della globalizzazione, ad adattarsi in modo flessibile ad un mondo in rapido cambiamento e forte connessione, ad affrontare problemi complessi attraverso strumenti e metodi appropriati. Tali competenze si rivelano particolarmente utili nell’affrontate le tematiche rivolte al mondo della ristorazione . Nello specifico l’Istituto intende migliorare l’offerta formativa della scuola sviluppando una metodologia didattica in-terdisciplinare che insegni a cogliere il contributo delle diverse discipline all’analisi e alla soluzione dei problemi, con particolare riferimento ai temi della ristorazione sviluppando una maggiore consapevolezza nello sviluppo della filiera alimentare. La competenza è qualcosa di profondo e complesso che presuppone certamente il possesso di conoscenze e abilità, ma che prevede soprattutto la capacità di utilizzarle in maniera opportuna in svariati contesti. Ne consegue che le competenze non sono date ad un soggetto, ma da esso sono acquisite in maniera creativa con la riflessione e 31 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 con l’esperienza. La sfida a cui è chiamata la valutazione scolastica nel passaggio da una “scuola delle conoscenze” ad una “scuola delle competenze” è sintetizzata bene da una frase di Grant Wiggins: “Si tratta di accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa” . Si propongono percorsi didattici, nei quali lo studente è chiamato ad utilizzare le proprie conoscenze e abilità in situazioni contingenti e aperte all’imprevisto, non predeterminate, mostrandosi “competente”. Le competenze indicano quindi ciò che lo studente è effettivamente capace di fare, di pensare, di agire davanti alla complessità dei problemi e delle situazioni che si trova ad affrontare e a risolvere, mobilitando la sua sfera cognitiva ed intellettuale, ma anche la sua parte emotiva, sociale, estetica, etica, valoriale. E’ compito specifico della scuola promuovere quegli interventi educativi capaci di far sì che le capacità personali si traducano nelle otto competenze chiave di cittadinanza previste dal Ministero a conclusione dell’obbligo di istruzione secondaria. Le competenze chiave sono quelle di cui ogni persona ha bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione, e che rinforzano il percorso di apprendimento continuo che si prolunga per l’intero arco della vita (lifelong learning). Tali competenze, di seguito riassunte , risultano coerenti con gli obiettivi del nostro Istituto. AMBITO COSTRUZIONE DEL SÈ 1) Imparare a imparare Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di lavoro. 2) Progettare Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e lepossibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. AMBITO RELAZIONE CON GLI ALTRI 3) Comunicare e comprendere Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale,matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc utilizzando linguaggi diversi e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti. 4) Collaborare e partecipare Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. 5) Agire in modo autonomo e responsabile 32 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. AMBITO RAPPORTO CON LA REALTÀ 6) Risolvere problemi Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificandoipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. 7) Individuare collegamenti e relazioni Individuare e rappresentare, elaborando argomenti coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze,coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. 8) Acquisire ed interpretare l’informazione Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. Alternanza scuola-lavoro come percorso di professionalizzazione L’Istituto ha accolto l’alternanza scuola lavoro (L. 53/2003 e D.L. 77/2005) come risorsa capace di coniugare le potenzialità formative del mondo del lavoro con quelle peculiari dell’istituzione scolastica. I destinatari sono gli studenti a partire da quelli che hanno compiuto il quindicesimo anno di età, sino a quelli frequentanti il biennio post-qualifica. I progetti di alternanza scuola - lavoro devono essere realizzati anche per studenti disabili il cui percorso educativo individualizzato lo preveda, onde favorirne la crescita motivazionale e l’inserimento socio - professionale nell’ambito del progetto di vita. I percorsi di alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati sotto la responsabilità della scuola sulla base di apposite convenzioni con le imprese o con le associazioni partner. Nello specifico l’intervento /Formativo /di /Alternanza /Scuola /Lavoro, si pone l’obiettivo di innestare nella cultura professionale di base degli allievi un forte bagaglio di conoscenze professionali nei vari comparti delle Aziende Turistico Alberghiere con particolare riguardo ed approfondimenti circa la produzione, il servizio e la vendita, con l’adeguamento alle vigenti normative, abilità peculiari per specifiche competenze, creando così un inserimento attivo nell’organizzazione del lavoro. Si tratta, pertanto, di una diversa modalità di apprendimento, basata sulla logica dell’imparare facendo, che può servire a superare la tradizionale separazione tra momento formativo (in aula) e momento applicativo (in azienda), tra il “pensare” e il “fare”. Gli obiettivi dell’Alternanza scuola – lavoro sono: 33 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Contribuire a far scoprire il lavoro e le competenze come momento fondamentale per la realizzazione di sé, attraverso l’integrazione e la valorizzazione di conoscenze teoriche e apprendimento dall’esperienza; Contrastare il fenomeno dell’abbandono e della dispersione scolastica, con percorsi più stimolanti, specialmente per quei giovani più propensi ad acquisire abilità e competenze in campo operativo, conseguendo un saper fare utile anche nel contesto scolastico. Far conoscere realtà aziendali e sviluppare una mentalità imprenditoriale. L’alternanza è potenzialmente un moltiplicatore delle opportunità di successo per tutti: 1. conferisce sicurezza 2. apre spazi per la collaborazione 3. permette di farsi conoscere 4. facilita la conoscenza sul campo dell’organizzazione aziendale. Lo studente affronta lo stage aziendale con un proprio Progetto formativo individuale concordato con l’Azienda e che si articola in tre parti: la situazione in ingresso definita dalla scuola, il percorso formativo, concordato tra scuola e azienda, esplicitato in termini di conoscenze e competenze da acquisire, e la valutazione finale riservata all’azienda. Viene istituito la figura del TUTOR AZIENDALE e del TUROR SCOLASTICI entrambi con il compito di monitorare e supportare l’allievo durante il percorso di Stage . Al termine, il Consiglio di classe, esamina la qualità del percorso di stage, le competenze acquisite, l’incidenza formativa sul percorso d’ordinamento e delibera la valutazione del percorso stesso definendone il valore formativo. 3) Procedure relative agli alunni stranieri con lacune o difficoltà nella lingua italiana Nella nostra società l’integrazione degli immigrati è una priorità e la scuola è chiamata ad assumere, per quanto le compete, il suo ruolo di interprete delle più pressanti istanze sociali, ruolo peraltro espressamente richiesto dalla normativa vigente, ultimo apporto la C.M. 2 dell’8 gennaio 2010, che fa riferimento all’organica distribuzione degli alunni non italofoni nelle classi a partire dalle prime, all’individuazione di percorsi educativo - formativi e di modalità valutative personalizzati e finalizzati a favorire l’integrazione e il successo formativo degli alunni stranieri con difficoltà linguistiche. In particolare nelle strategie di accoglienza di un Istituto devono assumere il carattere di una prassi consolidata, ove necessari, i corsi curricolari intensivi di alfabetizzazione linguistica, in quanto il saper comprendere, parlare e scrivere l’idioma del paese ospitante, prima a livello funzionale e poi anche in modo adeguato ad affrontare il dialogo scolastico, è uno dei vettori utili all’integrazione. Agli interventi strettamente linguistici, nella consapevolezza che l’espressività sia anche un sistema di “relazione complesso”, si associano, nel corso dell’anno scolastico, progetti culturali, finalizzati a valorizzare, in un quadro comune di rispetto valoriale : la diversità; 34 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 l’integrazione; come arricchimento di tutta la comunità nell’ottica che l’integrazione "è" rispetto delle diversità. PROGETTI/SPERIMENTAZIONI Titolo progetto descrizione Il progetto ha come obiettivo principale migliorare il clima scolastico attraverso il canto, la musica, i racconti. Inoltre , essendo una attività extracurricolare, permette Spazio Musica agli alunni ad “usare” gli spazi scolastici in ore non di studio In particolare il progetto si propone di : Educare alla musica I ragazzi Educare alla socialità attraverso elementi artistici; Contrastare l’abbandono scolastico stimolando gli alunni a venire a scuola “anche per divertirsi” piuttosto che dedicarsi a passatempi peggiori; Rafforzare l’autostima; Sviluppare il senso di apparte nenza; Coinvolgere tutte le component dell0istituto impegnando alunni, docenti e Ata nella preparazione di un evento finale. L’adolescenza è da sempre considerata una fase di vita molto complessa e delicata, durante la quale il ragazzo e la Sportello ascolto ragazza cominciano a definire le proprie scelte personali e si impegnano in un processo di costruzione dell’identità. La nostra scuola offre sia per i ragazzi che per le famiglie non solo una la formazione didattico educativa, ma anche un luogo di riferimento nel quale si strutturano le relazioni con il gruppo dei pari, si affrontano i problemi relativi all’età con l’aiuto di personale competente. In particolare gli obiettivi sono: Potenziare negli alunni l’autostima, lo star bene con se stessi e con gli altri; Prevenire la dispersione scolastica ed il disagio giovanile; Favorire la collaborazione scuola-famiglia; Favorire la comunicazione non conflittuale, la socializzazione, l’integrazione e l’intercultura; 35 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Prevenire e contrastare il bullismo; Il nostro Istituto ha tra i suoi obiettivi l’internalizzazione , lo studio della lingua Russa si inserisce a pieno titolo Studio lingua fornendo agli alunni in termini sia di cultura sia di conoscenza della lingua una adeguata preparazione russa Si propone di sviluppare la capacità espressiva minima per entrare in contatto in modo efficace con I turisti russofoni rispondendo a semplici quesiti e riuscendo a dare informazioni basilari. Inoltre , il progetto, si propone di creare un approccio alla cultura ed alle tradizioni dei paesi slavofoni per permettere una accoglienza adeguata. Lo scopo del progetto è andare oltre i confini della propria nazione , abituare gli studenti ad approfondire culture Lingua e cultura diverse in quanto ciò permette di arricchire la loro formazione e consolidare le competenze lusobrasiliana Questo progetto prevede il rafforzamento dell’esercizio consapevole e critic delle competenze di comunicazione e allargamento degli orizzonti culturali Il progetto inende fornire ai discenti da poco arrivati in Italia semplici moduli di scienza degli alimenti scritti in lingua italiana e tradotti nella loro madre lingua. In Progetto sintesi “facilitare l’approccio alla nuova materia di studio”. Poliglotta Offrire, pertanto, all’alunno straniero, uno strumento per comprendere gli obiettivi minimi della material ed imparare ad esporli in lingua italiana. Inoltre il progetto si prefigge di coinvolgere la classe e gli alunni stranieri con maggiore conoscenza della lingua italiana per elaborare testi con l’aiuto degli appunti presi nel corso della lezione o attraverso la consultazione di riviste o interviste. Obiettivo fondamentale è comunque il favorire l’integrazione degli alunni stranieri all’interno del gruppo classe attraverso il rinforzo o l’apprendimento della lingua italiana e della disciplina oggetto di studio. Favorire la “peer education” tra gli alunni stranieri e di classi diverse . Il progetto si presta ad evidenziare ed "allenare" da parte degli studenti competenze trasversali relative ad Un “monastero” "educazione alla cittadinanza", "consapevolezza di se e della propria "comunità, conoscenza de territorio e dei per Genova prodotti locali. L'attualità come elemento della storia. Centro Bergese Per Centro Sportivo Scolastico si intende una struttura organizzativa costituita all’interno della scuola e sportivo finalizzata alla gestione dell’attività sportiva scolastica. 36 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Gli obiettivi sono : utilizzare lo sport come strumento privilegiato per l’educazione alle regole, come mezzo di integrazione interculturale, come utile supporto per il superamento di ogni diversità. Stare bene con se stessi e con gli altri, cercare e trovare un positivo confronto tra pari incrementare il senso di appartenenza al proprio Istituto scolastico la pratica di giochi sportivi con regolamenti condivisi che un pool di studenti in collaborazione con l’insegnante andranno a stilare costituiranno un rafforzamento di quelle carenze di perseveranza, di responsabilizzazione e di fiducia nelle proprie capacità che sono alla base di tanti insuccessi scolastici. La nostra città Ligurian food Progetto didattico I luoghi frequentati dai giovani sono, di norma, I centri commerciali, le discoteche….con questo progetto ,che propone uscite mirate sul territorio ,si vuole far conoscere la città, le opportunità che offer, le bellezze che racchiude Il progetto “Street Food “ vuole proporre agli alunni una attività dove il cibo è il protagonista assoluto. street Prelibatezze italiane e internazionali, dal dolce al salato, incontreranno la praticità del cibo di strada, offrendo un’esperienza gastronomica unica, assolutamente innovativa e al passo coi tempi Permette agli alunni di affrontare giornalmente le problematiche e l’organizzazione di un bar rivolto ad un Bar pubblico conosciuto: i loro Docenti. Progetto Attività esterne Questo progetto si prefigge di: promuovere iniziative di confronto con altri Istituti alberghieri, stimolando gli interessi e le abilità acquisite dai nostri studenti. Consolidare maggiormente la presenza della nostra scuola sul territorio collaborando con Enti pubblici eassociazionidi volontariato proponendosi con servizi di catering. Incrementare le competenze degli alunni 37 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 avvicinandoli a realtà aziendali del settore attraverso la partecipazione ad eventi e visit emirate guidate; Partecipare ad iniziative esterne che stimolino gli interessi e le attitudini dei ragazzi, solo cos’ gli alunni si possono realmente rendere conto di ciò che il mondo del lavoro richiede. Il progetto ha come obiettivo il desiderio di sensibilizzare alla solidarietà in tutte le sue sfaccettature nel tentative Progetto Insieme di educare tutta la comunità scolastica ad un reale senso di alterità scevro da qualunque atteggiamento si puo’ utilitaristico. Destinatario, infatti, di questo comportamento è tutta la comunità scolastica perchè il progetto si pone , proprio per la sua natura, in una dialettica di grande respiro ed acquisisce una valenza di educazione permanente . Pertanto , proprio per la sua peculiarietà, questo progetto si pone in modo trasversale alla prassi educativo-didattica, E’ un progetto interculturale nato nel 2005 all’interno dell’Istituto.L’obiettivo del progetto è promuovere la Progetto. “caffè creatività in tutte le sue forme per far emergere il pensiero e le emozioni dei giovani, gli studenti vengono shakerato” sensibilizzati dai loro docenti ad aderire al gruppo in varie forme:produrre testi un tema concordato, costruire coreografie che possono essere inserite all’interno degli eventi, performance (in collaborazione con I Docenti die d. fisica e del gruppo teatro) , produrre canzone in qualsiasi stile, in collaborazione gli alunni di ogni nazionalità il gruppo “spazio musica”; creare coreografie, anche attraverso la proiezione di immagini create ad hoc, come: manga,fumetti, fotografie. Si stimolerà la partecipazione di studenti non di madre lingua italiana anche per recuperare e valorizzare la lingua e le tradizioni del paese di origine. Questo progetto è finalizzato a fare entrare nel mondo della scuola le grandi potenzialità dei linguaggi dell’Arte in tutte le sue manifestazioni attraverso una conoscenza Art cafè diretta dei protagonist che porteranno le loro storie artistiche. Lo scopo è quello di sensibilizzare I giovani verso una apertura di nuovi linguaggi che possono ben integrarsi con la loro futura professione che avrà al centro la comunicazione e la cultura. In quest’ottica le discipline professionali come cucina, sala, ricevimento saranno coinvolte per rendere gli studenti protagonisti dell’organizzazione dei singoli eventi da ogni punto di vista. 38 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Si propone di popolare un database di item disciplinari orientati alle competenze, costruiti al fine di rilevare, nelle classi prime, le competenze di base necessarie a Progetto In rete con raggiungere gli obiettivi minimi a partire da alcune materie presenti in tutte le scuole secondarie di secondo Einaudi grado (italiano, matematica, scienze, inglese). Si Casaregis “Moodle per prenderanno come riferimento le linee guida del primo biennio e i Quadri di Riferimento INVALSI (per italiano e l’inclusione matematica). Si immagina la costruzione di “prove automatiche equipollenti” su cinque argomenti paralleli alle cinque prove scritte tipiche di un anno scolastico (due nel trimestre / primo quadrimestre, tre nel pentamestre, secondo quadrimestre), nelle materie sopra indicate. Progetto “dall’orto tavola” Progetto “American Bartending System” L’Istituto ha preso in gestione un orto , gli alunni con I Docenti coltivano in modo stagionale gli ortaggi e le erbe aromatiche per farne apprezzare I profumi, la genuinità e alla la coltivazione Il progetto si inserisce perfettamente ed integra I contenuti dei programmi curricolari di sala-bar. L’obiettivo che si prefigge è quello di incrementare le conoscenze e le abilità relative alla disciplina di sala bar attraverso corsi, rivolti agli allievi, che realizzano cocktail second il metodo “ suggestivo” acrobatic. Il corso prevede una selezione die partecipanti in base ad un test di cultura generale, merceologia e lingua straniera. In tal modo si garantisce l’accesso solo agli alunni maggiormente meritavoli. Le lezioni saranno strutturate come segue: Una prima parte teorica anche con interventi di esperti esterni; Una seconda parte pratica, dove verranno presentate le varie fasi operative. Al termine gli student saranno sottoposti ad una prova scritta ed una prova pratica, chi supererà entrambe le prove potrà partecipare ai concorsi nazionali. 39 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Insieme si può Da circa vent’anni il nostro istituto accoglie alunni con disabilità. Il gruppo di lavoro, da anni, promuove molteplici iniziative ed individua strategie operative utili all’inclusione degli studenti. Attualmente sono presenti 90 alunni disabili (di cui 15 in situazione di gravità). Obiettivo primario è l’integrazione di detti allievi grazie alla valorizzazione delle loro capacità/abilità. Per ogni alunno, provvisto di certificazione in base alla legge 104/92, viene elaborata, di comune accordo con la famiglia, il consiglio di classe e il consultorio di riferimento, una programmazione personalizzata in cui sono individuati obiettivi educativi e didattici utili all’acquisizione di competenze basilari per la formazione globale della persona e per l’avviamento al mondo del lavoro. Nel nostro istituto sono attivi progetti integrati con la formazione professionale (CIF, ISFORCOOP), progetti di alternanza scuola/lavoro e, per alunni in situazioni particolari, progetti a classi aperte e di potenziamento dell’area professionale. Il fine è quello di consentire agli studenti l’acquisizione e il rafforzamento di competenze utili a un ingresso protetto nel mondo del lavoro oltre che permettere loro di elevare il proprio livello di autostima e di autonomia personale e sociale. Denominazione progetto Insieme si può Priorità cui si riferisce Inclusione/integrazione e successo scolastico/formativo di alunni provvisti di certificazione in base alla legge 104/92. Traguardo di risultato Consentire agli studenti l’acquisizione e il rafforzamento di competenze utili a un ingresso protetto nel mondo del lavoro oltre che permettere loro di elevare il proprio livello di autostima e di autonomia personale e sociale per la realizzazione di un progetto di vita adeguato. Obiettivo di processo Individuare ed accrescere le risorse personali degli allievi, rafforzare le loro capacità e di conseguenza la motivazione ad apprendere. Altre priorità Favorire il successo formativo/didattico/professionale nelle attività pratiche e di indirizzo attraverso il supporto dei docenti di sostegno, dei Consigli di Classe. Situazione su cui si interviene Attualmente sono presenti 90 alunni disabili (di cui 15 in situazione di gravità). Attività previste • Attività di rafforzamento degli apprendimenti scolastici mediante lavori a piccoli gruppi, 40 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 lavori personalizzati, studio guidato. Utilizzo di mappe concettuali, schemi esemplificazioni, sussidi ausili, software didattici... • Predisposizione di progetti personalizzati in base alle esigenze dei singoli allievi. • Attività professionalizzanti gestite all'interno dell'Istituto. • Attività di Alternanza di scuola/lavoro • Attività con la Formazione Professionale. Risorse umane ore/area Figure strumentali area disabilità, Consigli di classe (insegnanti di sostegno), OSE/OSA/LIS, Servizi Sanitari/Sociali, Formazione Professionale, Aziende, Comunità, famiglie. Impegno orario non quantificabile. Altre risorse necessarie Risorse finanziarie per eventuale acquisto di programmi digitali specifici e i necessari ausili/sussidi. Indicatori utilizzati: Griglie di osservazione, valutazione della situazione iniziale, in itinere e finale in collaborazione con gli altri interlocutori. Stati di avanzamento: Aumento di alunni provvisti di certificazione in base alla legge 104/92 che conseguono qualifica, attestazione di competenze, diploma. Aumento di inserimenti lavorativi. Valori/Situazione attesi: Il numero degli alunni disabili è di anno in anno sempre in aumento. Progetto Inter-loqui-Amo PROGETTO INTERCULTURA Denominazione progetto Inter-loquiAmo. Priorità cui si riferisce Prima integrazione di alunni stranieri nella scuola; miglioramento delle competenze linguistiche degli studenti del biennio. Traguardo di risultato (event.) Favorire l’integrazione degli alunni stranieri nel tessuto scolastico ed extrascolastico attraverso l’apprendimento della lingua italiana per i livelli 0-1 (lingua per comunicare). Migliorare il rendimento scolastico degli alunni che hanno già acquisito il livello summenzionato attraverso corsi di aiuto-studio in orario extrascolastico (lingua per studiare). Obiettivo di processo (event.) 41 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Favorire e migliorare l’integrazione sociale e il rendimento scolastico degli alunni di diversa nazionalità. Promuovere il dialogo tra le due culture, educare alla multiculturalità e alla cittadinanza attiva attraverso la partecipazione a eventi e/o laboratori che favoriscono l’integrazione nella società italiana. Situazione di partenza L’istituto registra la presenza di un numero cospicuo di alunni di diversa nazionalità; prioritaria è una prima integrazione degli stessi; strumento imprescindibile è la lingua italiana. Per migliorare il rendimento scolastico di alunni non madrelingua attraverso l’apprendimento dell’italiano come lingua per comunicare e per studiare sono previste le seguenti attività : Rilevamento della presenza degli alunni stranieri nell’istituto e dei risultati dei loro test d’ingresso (e, ove non disponibili, delle prime verifiche effettuate); predisposizione delle azioni didattiche e delle risorse umane scolastiche ed extrascolastiche utili per fronteggiare la situazione, in particolare: offerta, in orario curricolare ed extracurricolare, di corsi di italiano L2 e corsi di aiuto-studio; predisposizione di operazioni di monitoraggio dell’azione didattica attraverso verifiche in itinere e finali delle competenze linguistiche acquisite; integrazione delle azioni più propriamente didattiche con laboratori ed eventi volti alla multiculturalità che, di volta in volta, si presenteranno in corso d’anno (laboratori sui diritti dei bambini e degli adolescenti, Caffè Shakerato, incontri con personalità di spicco del mondo della cultura, come scrittori e attori, etc.); rilevamento in termini di percentuale dei progressi raggiunti attraverso il bilancio tra le prove d’ingresso e quelle in uscita; riscontro di una auspicabile “parabola di crescita” del generale profitto scolastico dall’inizio alla fine dell’anno. Risorse umane (ore) / area Docenti dell’organico di potenziamento: impegno orario totale previsto: … Enti extrascolastici di supporto (Comunità “Sant’Egidio”, Sampierdarena, “Punto luce”, Sestri, docenti disponibili): impegno orario totale previsto: Altre risorse necessarie Una LIM, già presente in istituto. 42 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Indicatori utilizzati Verifiche delle competenze linguistiche. Parabola della media del profitto scolastico annuale. Orientamento in entrata, in itinere ed in uscita Priorità cui si riferisce Aumentare il numero degli iscritti e migliorare il loro rendimento per una diminuzione degli abbandoni in corso d’anno. Migliorare gli esiti a distanza degli studenti diplomati della scuola. Traguardo di risultato (event.) Intensificare le azioni di orientamento per un alto tasso di successo formativo. Obiettivo di processo (event.) Per l’orientamento in entrata favorire una migliore conoscenza del nuovo ambiente scolastico, le sue attività e le sue regole. Per l’orientamento in itinere tutoraggio nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. Per l’orientamento in uscita è necessario fornire migliori strumenti di informazione agli studenti del quinto anno circa le opportunità e le difficoltà rappresentate dai diversi percorsi lavorativi. Consolidare in modo mirato la loro preparazione in settori specifici. Situazione su cui interviene Bisogna considerare il fatto che l'orientamento che viene fatto nella scuola media non sempre è adeguato. Di norma vengono indirizzati agli Istituti professionali sostanzialmente gli alunni che hanno poca predisposizione allo studio, senza considerare che nella nostra scuola lo studio è fondamentale in quanto serve per poter affrontare con competenza le professionalità previste dal titolo di studio. La scuola quindi perde alcuni studenti nel passaggio da un anno all'altro, ci sono alcuni trasferimenti e abbandoni. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una concentrazione anomala in alcune fasce. Per l’orientamento in uscita, la scuola non raccoglie in modo sistematico informazioni sui risultati degli studenti 43 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 nei successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo del lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loro inserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolati all'universita' e' nella media o di poco inferiore alla media provinciale e regionale. Attività previste In entrata: -partecipazione a Saloncini organizzati da scuole secondarie di primo grado del territorio, con distribuzione di materiale informativo, -organizzazione di open day nel nostro istituto possibilmente il sabato per permettere una maggiore affluenza di alunni e genitori, -organizzazione di visite al nostro istituto con partecipazione alle attività di laboratorio per piccoli gruppi di alunni di terza media, -partecipazione al Salone dello Studente. In uscita: -partecipazione a stage ed incontri di orientamento nell’ambito dell’università o del mondo del lavoro,-organizzazione di colloqui presso il Salone dello Studente per l’Orientamento all’università ed al lavoro, -raccolta di informazioni su tipologia e durata contratti lavorativi e numero di iscrizioni all’ università. La raccolta di informazioni sarà svolta da docenti appartenenti all’organico di potenziamento come parte del proprio orario di servizio. Le altre attività saranno svolte dai docenti che collaborano all’ attività di orientamento. Altre risorse necessarie Le normali dotazioni di laboratorio già esistenti a scuola. Depliant. Indicatori utilizzati Numero iscritti in entrata e relativa distribuzione fasce di voto. Indici di occupazione in uscita nel triennio. Stati di avanzamento Si attende un miglioramento di entrambi i valori. Valori / situazione attesi Al termine del primo anno e poi dei due successivi si attende un miglioramento del…% in entrata e del…% in uscita nel mondo del lavoro. 44 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Denominazione progetto SOS D.S.A. SOS DSA Priorità cui si riferisce Integrazione e successo scolastico/formativo di allievi D.S.A. (disgrafici, disortografici, dislessici, discalculici) certificati con diagnosi di specialista o centro privato accreditato o ASL e presenti all’interno dell’istituto. Traguardo di risultato Attraverso l’attivazione delle procedure previste dalla vigente normativa (Legge 170 del giorno 8 ottobre 2010 e D.M. 5669 del 12 luglio 2011), il traguardo di risultato è rappresentato dal favorire l’integrazione degli alunni D.S.A. oltre al loro successo scolastico/formativo, consequenziale anche ad una partecipazione attiva al dialogo educativo riguardante sia le discipline teoriche che quelle pratiche. Obiettivo di processo Garantire il diritto allo studio, favorire l’integrazione nella classe, accrescere le risorse personali degli allievi, supportarli per superare le difficoltà specifiche con l’adozione di mezzi compensativi e dispensativi previsti dalla normativa e validi anche in sede d’esame. Altre priorità: Favorire il successo formativo/didattico nelle attività pratiche e di indirizzo attraverso l’adozione di mezzi compensativi e dispensativi da parte dei docenti specifici e dei Consigli di Classe e successivamente all’analisi delle prassie. Situazione su cui si interviene: Attualmente circa il 10% della popolazione scolastica è costituito da allievi D.S.A. concentrati in particolare nei primi tre anni dei corsi di studio. Attività previste: Rilevamento della presenza degli alunni D.S.A. attraverso l’acquisizione delle diagnosi catalogate e protocollate in riservato Contatti con gli specialisti ove necessario Contatti tra referente del settore, docenti e coordinatori di classe Contatti tra coordinatori, figura strumentale, famiglie e allievi Controllo scadenze diagnosi e acquisizione di quelle rinnovate Predisposizione di Piano Didattico Personalizzato in ottemperanza alle disposizioni di legge che segue le indicazioni dello specialista responsabile della diagnosi e successivo all’osservazione degli allievi da parte dei docenti. Detto PDP prevede il ricorso ad una didattica personalizzata ; all’utilizzo di metodologie di insegnamento inclusive; prevede l’adozione di 45 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 strumenti compensativi quali, il computer con correttore ortografico, la calcolatrice, le mappe concettuali, le mappe procedurali; prevede l’adozione di strumenti dispensativi come la dispensa della lettura ad alta voce o quella parziale o totale dal prendere appunti, la dispensa dalla memorizzazione di paradigmi verbali o di alcune formule matematiche per i quali verranno utilizzate tabelle; include il rispetto dei diversi tempi di apprendimento e le interrogazioni programmate ove necessario. Il PDP adottato è di base il medesimo utilizzato dalla rete di scuole del Ponente (primaria, secondaria di 1° e 2°). Detto P.D.P. viene controfirmato dai docenti del Consiglio di Classe, dal Dirigente Scolastico, dalla famiglia e dall’alunno se maggiorenne e viene poi protocollato in riservato.In futuro è prevista inoltre la creazione di un gruppo di lavoro tra i referenti D.S.A. di detti istituti . Risorse finanziarie necessarie Risorse umane ore/area Figura strumentale D.S.A., coordinatori, docenti. Impegno orario non quantificabile e previsto soprattutto durante la predisposizione dei PDP ma anche nel corso dell’anno scolastico ed al termine. Altre risorse necessarie: Risorse finanziarie per eventuale acquisto di programmi digitali specifici. Indicatori utilizzati: Verifiche valutazioni alunni relativamente a tutte le discipline ma in particolare a quelle dove gli stessi presentano maggiori difficoltà specifiche di apprendimento. Stati di avanzamento: Al termine dell’anno scolastico è atteso un miglioramento che attesti una maggiore percentuale di promossi rispetto a quella dello scorso anno. Valori/Situazione attesi: Il valore di partenza degli alunni D.S.A. è del 10% circa, in futuro si prevede un forte aumento come previsto dalle statistiche ASL. 46 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Ambiente e sviluppo sostenibile Si intende favorire iniziative che permettano agli studenti di conoscere l’ambiente in tutti i suoi aspetti, Progetto Educazione alla sensibilizzarli all’economia delle risorse esauribili, informarli anche sulle scelte consapevoli del cibo e dei Salute materiali e del loro successivo smaltimento e/o riciclaggio. Educarli al rispetto della natura, favorendo anche la conoscenza di fonti energetiche alternative. AREE DI INTERVENTO Educazione alla salute e promozione di uno stile di vita sano L’area si occupa di organizzare conferenze, attività ed incontri con operatori di Servizi e Agenzie che si occupano di aumentare le conoscenze e le competenze di alunni e docenti nell’ambito dell’educazione alla salute e della promozione di uno stile di vita sano. Gli ambiti di intervento sono mirati sia all’informazione che alla prevenzione di comportamenti che potrebbero nuocere alla salute e all’integrità fisica e mentale degli adolescenti. In particolare quindi tabagismo, alcolismo, consumo di sostanze psicotrope, corretta alimentazione e DCA, educazione alla sessualità e all’affettività. E le conseguenze che potrebbero verificarsi sia in età adolescenziale che adulta come malattie sessualmente trasmesse, tumori, dipendenze, sicurezza stradale. • Aumento conoscenze e competenze nel campo della salute e del rischio negli adolescenti partecipanti al progetto lavorando in sinergiea con operatori di Servizi e Agenzie che si occupano di adolescenza • Implementare la conoscenza dei servizi dedicati agli adolescenti al fine di migliorare lo stato di salute della popolazione adolescenziale di Genova • Aumento conoscenze e competenze degli insegnanti nel campo della salute e del benessere adolescenziale Servizi aziendali coinvolti Centro giovani S.C. Assistenza Consultoriale– Dipartimento Salute Mentale e delle Dipendenze – S.S. Relazioni esterne – U.R.P. Modalità e strumenti di comunicazione: Locandine e pieghevoli , sito web http://www.centrogiovani.asl3.liguria.it/ 47 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 L’Istituto Professionale Alberghiero “Nino Bergese” collabora Progetto Unicef stabilmente con l’Unicef, organizzazione internazionale non governativa, da oltre dieci anni. L’impegno è stato profuso nell’adesione e promozione di eventi e campagne di solidarietà, con la partecipazione a convegni e iniziative atte a sensibilizzare giovani, adulti e scuole sui temi della tutela dell’infanzia e del rispetto dei diritti umani e per la valorizzazione delle differenze. Le tematiche legate al diritto ad una sana alimentazione e all’educazione alimentare si sono naturalmente integrate con l’orientamento della scuola e l’Unicef è entrato in rete con alcuni dei numerosi progetti portanti dell’Istituto. Grazie anche alla presenza nelle scuola del “Docente Esperto Garante per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza”, e all’operato di tutto il personale, nell’anno 2006 il Bergese è stato insignito con il prestigioso titolo nazionale di “ Scuola Ambasciatrice di Buona Volontà per l’impegno dimostrato a favore dell’infanzia di tutto il mondo per diffondere il messaggio Unicef di solidarietà e pace”. Sotto il patrocinio dell’organizzazione, in sinergia con “ Caffè Shakerato Internazionale” sono nate due pubblicazioni sulla creatività espressiva: “ Caffè Shakerato” e “ La bellezza rimane” a cura di Daniela Malini ( Docente di Italiano Ideatrice del progetto Caffè Shakerato) con la collaborazione di Patrizia Falco (Docente di Scienza e Cultura dell’Alimentazione e Garante ). Il progetto si propone come iniziativa di educazione allo Un solo mondo, un solo futuro Educare alla cittadinanza mondiale nella scuola sviluppo (EaS) nella scuola, per la formazione di competenze sociali e civiche, con riferimento alle Raccomandazioni del Parlamento e del Consiglio Europeo (2006/962/CE). Affronterà i temi della solidarietà internazionale, della cooperazione internazionale e dello sviluppo sostenibile come previsto dalla Legge 125/2014, art. 1, comma 4. Il progetto si svolgerà per molti mesi nell’Anno Europeo per lo sviluppo 2015 e permetterà di affrontare in 48 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 chiave educativa i temi globali proposti dalla Unione Europea con l’EYD 2015, sensibilizzando il mondo della scuola e della società italiana sull’impegno di cooperazione internazionale dell’Italia. L'insegnamento di un grande sociologo dell'educazione, Edgard Morin, ci dice che per affrontare positivamente temi quali la povertà, le disuguaglianze globali, la cooperazione fra i popoli occorre prima creare un clima culturale diffuso e favorevole attraverso la formazione dei cittadini, ed in particolare attraverso l'educazione degli studenti. I processi di apprendimento a scuola hanno tempi adeguati alla riflessione profonda, inseriscono le singole nozioni in un processo cognitivo più ampio e possono fornire le basi per una riflessione critica sulla realtà. L’intervento ipotizzato consiste in un percorso da realizzare nell’ambito del progetto “Storie di una diversa giovinezza”, Storie di diversa nell’arco dell’a.s. 2015 - 2016, attraverso lo sviluppo di studi giovinezza linguistici sugli elaborati realizzati dagli studenti partecipanti; tali elaborati dovranno essere realizzati in due distinte fasi temporali, la prima precedentemente all’attività svolta dal progetto e la seconda successivamente all’incontro con i profughi previsto dal progetto. Gli elaborati degli studenti, forniti dalle scuole su supporto elettronico, andranno a costituire un corpus su cui il gruppo di ricerca ILC eseguirà analisi statistico/linguistico con l’obiettivo di estrapolare il lessico rilevante e le eventuali differenze che potranno emergere dallo studio degli elaborati scritti in tempi diversi. Sarà cura dei docenti raccogliere i testi svolti dagli studenti già in formato digitale. La modalità di conferimento dei file ai ricercatori ILC - CNR sarà concordata tra le parti e, per quanto possibile, gestita per via telematica. 49 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Nell’ambito dell’obiettivo di processo individuato nell’Area Processo “Curricolo, progettazione e valutazione” la nostra Istituzione Scolastica ha adottato, Sono inoltre utilizzate la griglia di valutazione del comportamento. Valutazione Gravemente insufficiente (2-3) Insufficiente (4) Lievemente insufficiente (5) GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER COMPETENZE Indicatori Non comprende le richieste oppure si rifiuta di individuare i concetti chiave e le informazioni essenziali per affrontare la situazione problematica. Non applica strategie di lavoro e/o ne applica di incoerenti rispetto al contesto. Non risponde oppure utilizza un linguaggio non centrato e/o molto impreciso. Percepisce in maniera inesatta le richieste o,pur avendo individuato alcuni concetti chiave anche solo in maniera frammentata, non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni. Non sviluppa strategie di lavoro in modo coerente ed usa, con una certa difficoltà, le strategie note;non avanza neppure guidato. Non argomenta in maniera adeguata le procedure scelte. Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale riuscendo a selezionare solo alcuni concetti chiave essenziali. Individua strategie di lavoro poco efficaci talora sviluppandole in modo frammentarie. Utilizza un linguaggio limitato e/o talvolta scorretto senza precise capacità di auto correzione. Analizza le situazioni problematiche con qualche capacità di orientamento e i collegamenti non sono pienamente sviluppati. Mette in campo strategie di lavoro conosciute utilizzando classe meccanicamente i modelli trattati in classe. Incorre in qualche imprecisione espositiva,ma mostra capacità di correzione se guidato. Analizza in modo adeguato la situazione problematica interpretando con coerenza le informazioni e le relazioni tra queste, anche senza evidenti capacità sintetiche. Analizza e progetta correttamente strategie risolutive in situazioni note, sa cogliere gli elementi pertinenti anche in contesti nuovi. Si esprime correttamente e usa un lessico adeguato. Rielabora criticamente le informazioni fornendo una coerente interpretazione personale. Analizza e progetta strategie efficaci in situazioni non note e anche complesse. Argomenta in modo articolato e personale utilizzando il linguaggio specifico, è in grado di gestire registri linguistici di diversa complessità. Sufficiente (6) Buono (7-8) Ottimo (9-10) 50 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO VOTO 10 Devono essere rispettati tutti gli indicatori 9 Devono essere rispettati tutti gli indicatori FINALITA’ Sviluppare un adeguato livello di responsabilità e partecipazione Sono sufficienti quattro indicatori su sei 7 Sono sufficienti quattro indicatori su sei a) Frequenza regolare b) Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni ed alle attività della scuola c) Puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche Rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita dell’Istituto d) Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto Acquisire i principali valori di cittadinanza, convivenza civile e responsabilità dei propri diritti e) Ruolo propositivo all’interno della classe e funzione di leader positivo f) Attenzione e disponibilità verso gli altri Sviluppare un adeguato livello di responsabilità e partecipazione a) Frequenza regolare b) Costante adempimento dei doveri scolastici c) Interesse e partecipazione attiva alle lezioni Rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita dell’Istituto d) Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto Acquisire i principali valori di cittadinanza, convivenza civile e responsabilità dei propri diritti 8 INDICATORI Sviluppare un adeguato livello di responsabilità e partecipazione e) Equilibrio nei rapporti interpersonali f) Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe a) Frequenza regolare b) Rispetto delle consegne c)Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche Rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita dell’Istituto d) Rispetto delle norme fondamentali relative alla vita scolastica Acquisire i principali valori di cittadinanza, convivenza civile e responsabilità dei propri diritti e) Correttezza nei rapporti interpersonali f) Ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe Sviluppare un adeguato livello di responsabilità e partecipazione a) Frequenza irregolare b) Parziale rispetto delle consegne c) Partecipazione discontinua all’attività didattica e saltuario disturbo Rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita dell’Istituto d) Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto del regolamento scolastico Acquisire i principali valori di cittadinanza, convivenza civile e responsabilità dei propri diritti e) Interesse selettivo f) Rapporti collaborativi con gli altri 51 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 6 Sono sufficienti tre indicatori su sei Sviluppare un adeguato livello di responsabilità e partecipazione Rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita dell’Istituto Gravi episodi che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari con sospensione senza ravvedimento d) Episodi ripetuti di mancato rispetto del regolamento scolastico, anche soggetti a sanzioni disciplinari con ravvedimento. Acquisire i principali valori di cittadinanza, convivenza civile e responsabilità dei propri diritti e) Disinteresse per alcune discipline f) Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e/o compagni Sviluppare un adeguato livello di responsabilità e partecipazione. a) Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate d) Mancato rispetto delle consegne b) Continuo disturbo delle lezioni f) Completo disinteresse per le attività didattiche Rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita dell’Istituto. c) Mancanza continua del rispetto del regolamento scolastico Acquisire i principali valori di cittadinanza, convivenza civile e responsabilità dei propri diritti. d) Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni h) Funzione negativa nel gruppo classe ≤5 Sono sufficienti tre indicatori su sette oltre alla condizione necessaria: a) Frequenza irregolare b) scarso rispetto delle consegne c) partecipazione non adeguata alle lezioni e disturbo dell’attività didattica I rapporti scuola-famiglia sono improntati alla massima trasparenza e collaborazione e avvengono attraverso l'attivazione di differenti canali di comunicazione: colloqui generali che si svolgono due volte l'anno; colloqui individuali su appuntamento per iniziativa di una delle parti; assemblee per le elezioni dei rappresentanti; Consigli di Classe; assemblee di classe; comunicazioni del Coordinatore di Classe, per le vie ritenute più opportune; diario scolastico, utilizzando l'apposito spazio per le comunicazioni scuola-famiglia; mail istituzionale fornita a tutti gli operatori e rintracciabile nel sito web; registro elettronico, grazie al quale i genitori, in ogni momento e tramite le loro password, possono avere informazioni in tempo reale sia sulle assenze e/o ritardi dei propri figli sia sulle loro valutazioni scritte ed orali e seguire l’attività svolta in classe Nonostante le strategie adottate la partecipazione dei genitori è scarsa: molte famiglie sono assenti anche nei normali rapporti con i docenti e l’uso delle potenzialità offerte dal registro elettronico è limitato. Particolare rilievo va riconosciuto al Patto Educativo di Corresponsabilità, condiviso da docenti, studenti e genitori, in quanto strumento di trasparenza dell’operato di ciascuna componente. Lo stesso Patto è stampato sul diario scolastico degli alunni in modo che i genitori possano averlo a disposizione in qualsiasi momento. 52 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 QUADRI ORARI Organizzazione didattica, gestione della quote di autonomia e flessibilità L’Istituto Nino Bergese ha scelto di utilizzare le quote di flessibilità previste dal DPR 87, pertanto i quadri orari sottostanti prevedono la diminuzione di ore delle materie “culturali” in favore di materie tecnico-pratiche dal secondo anno al quarto anno.. Pertanto in base a quanto previsto dalla normativa e su delibera del Collegio dei Docenti con approvazione del Consiglio di Istituto in merito all’autonomia e alla flessibilità sono state apportate le seguenti modifiche: Classi II Decremento ore Incremento ore 1 ora in meno di italiano 1 ora in più di sala 1 ora in meno di matematica 1 ora in più di cucina 1 ora in meno di chimica 1 ora in più di ricevimento Classi III di sala 1 ora in meno di italiano 1 ora in più di sala Classi III di cucina 1 ora in meno di italiano 1 ora in più di cucina Classi III di ricevimento 1 ora in meno di italiano 2 ore in più di storia dell’arte 1 ora in meno di alimentazione Classi IV di sala 1 ora in meno di italiano 1 ora in più di sala Classi IV di cucina 1 ora in meno di italiano 1 ora in più di cucina Classi IV di ricevimento 1 ora in meno di italiano 2 ore in più di storia dell’arte 1 ora in meno di economia L’area generale, preposta alla formazione culturale, è preponderante nel primo biennio rispetto all’area di indirizzo . La situazione si rovescia negli ultimi tre anni, quando è prevista l’intensificazione delle competenze tecnico-professionali e l’area di indirizzo. L’area generale è uguale dalla prima alla quinta a prescindere dall’articolazione prescelta, mentre varia l’area di indirizzo. Il Collegio dei docenti ritiene necessario che nella stesura dell’orario si rispettino le esigenze didattiche delle classi, programmando una distribuzione omogenea del carico di lavoro nella settimana ed un’aggregazione dei blocchi orari non eccessiva ma sufficiente allo svolgimento delle esercitazioni, nel rispetto dei precisi vincoli caratteristici della stessa struttura organizzativa dell’indirizzo, come, ad esempio, le compresenza dei docenti di materie Tecnico pratiche e di Scienze dell’Alimentazione. 53 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 a) Indirizzo PROFESSIONALE ALBERGHIERO “Servizi per l’Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” Articolazione “Enogastronomia-cucina” DISCIPLINE primo biennio 1° secondo biennio 2° 3° 5°anno 4° 5° ore settimanali Area generale lingua e letteratura italiana 4 3 3 3 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia, cittadinanza e Costitutuzione 2 2 2 2 2 matematica 4 3 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze (Scienze della terra-biologia) 2 1 geografia 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 RC o attività alternativa 1 1 1 1 1 3 3 3 4 4 3 4 4 5 AREA DI INDIRIZZO Scienze integrate (fisica) 2 Scienze integrate (chimica) 2 Scienze alimentari 2 2 laboratorio servizi enogastronomia-cucina 2(°°) 2(°°)+1 laboratorio servizi enogastronomia-sala e ven. laboratorio servizi accoglienza turustica 2(°°) 2(°°)+1 Seconda lingua straniera 2 3 2 2 Scienze e cultira dell'alimentazione di cui di laboratorio 2(°)* diritto e tec.ammin.struttura ricettiva laboratorio servizi enogastronomia-cucina 7(°°) 5(°°) laboratorio servizi enogastronomia-sala e ven. di cui in compresenza TOTALE 4(°°) 2 2 32 32 2 32 33 32 54 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 b) Indirizzo PROFESSIONALE ALBERGHIERO “Servizi per l’Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” Articolazione “Enogastronomia-sala e vendita” DISCIPLINE primo biennio 1° 2° Area generale secondo biennio 5°anno 3° 4° 5° ore settimanali lingua e letteratura italiana 4 3 3 3 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia, cittadinanza e Costitutzione 2 2 2 2 2 matematica 4 3 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze Scienze della terra-biologia) 2 1 geografia 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 RC o attività alternativa 1 1 1 1 1 3 3 3 4 4 3 4 4 5 2 2 AREA DI INDIRIZZO Scienze integrate (fisica) 2 Scienze integrate (chimica) 2 Scienze alimentari laboratorio servizi enogastronomia-cucina 2 2(°°) 2(°°) +1 2(°°) laboratorio servizi enogastronomia-sala e ven 2(°°) laboratorio servizi accoglienza turustica Seconda lingua straniera 2 2 +1 3 2 2 Scienze e cultira dell'alimentazione di cui di laboratorio 2(°)* diritto e tec.ammin.struttura ricettiva laboratorio servizi enogastronomia-cucina laboratorio servizi enogastronomia-sala e ven. 7(°°) di cui in compresenza TOTALE 5(°°) 4(°°) 2 32 33 32 32 32 55 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 c) Indirizzo PROFESSIONALE ALBERGHIERO “Servizi per l’Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” Articolazione “accoglienza d’albergo DISCIPLINE primo secondo biennio 5°anno 1° biennio 2° 3° 4° 5° Area generale ore settimanali lingua e letteratura italiana 4 3 3 3 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia, cittadinanza e Costitutzione 2 2 2 2 2 matematica 4 3 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze (Scienze della terra-biologia) 2 1 geografia 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 RC o attività alternativa 1 1 1 1 1 3 3 3 4 3 3 4 5 5 2 2 4 5 32 32 AREA DI INDIRIZZO Scienze integrate (fisica) 2 Scienze integrate (chimica) Scienze alimentari laboratorio servizi enogastronomia-cucina laboratorio servizi enogastronomia-sala e ven. laboratorio servizi accoglienza turustica Seconda lingua straniera 2 2 2 2(°°) 2(°°)+ 2(°°) 1 2(°°)+ 21 3 2 2 Scienze e cultira dell'alimentazione di cui di laboratorio 2(°)* diritto e tec.ammin.struttura ricettiva tecniche di comunicazione laboratorio servizi di accoglienza 7 di cui in compresenza 2 storia dell'arte 2 TOTALE 32 33 2 32 56 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 d) Indirizzo PROFESSIONALE ALBERGHIERO “Servizi per l’Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” Articolazione “Enogastronomia prodotti dolciari” DISCIPLINE primo secondo 5°an biennio 1°biennio 2° 3° 4° no 5° Area generale ore settimanali lingua e letteratura italiana 4 3 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia, cittadinanza e Costitutzione 2 2 2 2 2 matematica 4 3 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integr.(Scienze della terra-biologia) 2 1 geografia 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 RC o attività alternativa 1 1 1 1 1 3 3 3 3 3 3 2(°) * 3 2 9 4 3 3 2 AREA DI INDIRIZZO Scienze integrate (fisica) 2 Scienze integrate (chimica) Scienze Alimentari laboratorio servizi enogastronomia-cucina laboratorio servizi enogastronomia-sala e vendita 2 2 2 2(°°) 2(°°) 2(°°) +1 2(°°) laboratorio servizi accoglienza turistica 2 +1 3 Seconda lingua straniera 2 2 Scienze e cultura dell'alimentazione di cui di laboratorio diritto e tec.ammin. laboratorio servizi enogastron.settore pasticceria analisi e cont.chim.dei prodotti di cui in compresenza 2 tec.di org.e gest.dei proc. Prod. TOTALE 32 33 2 3 32 32 4 32 * Ore in copresenza ° Ore affidate all’insegnante tecnico pratico °° Ore di laboratorio affidate all’insegnante tecnico pratico e classe divisa in squadre 57 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Funzionigramma ORGANO MONOCRATICO Il DIRIGENTE SCOLASTICO Il Dirigente Scolastico è il Rappresentante legale dell’Istituto. Nell’ambito delle proprie funzioni egli: Assicura il funzionamento dell’Istituto nel rispetto delle competenze degli Organi Collegiali; Promuove, valorizza e organizza le risorse umane e professionali; Verifica e garantisce la legittimità degli atti deliberati dagli Organi collegiali; Assicura l’esercizio di diritti costituzionalmente tutelati, quali il diritto d’apprendimento degli alunni, la libertà d’insegnamento dei docenti e la libertà di scelta delle famiglie; Presiede il Collegio dei Docenti e la Giunta esecutiva, è membro di diritto del Consiglio d’Istituto, nomina i propri collaboratori, presiede i Consigli di Classe, assegna gli incarichi al personale Docente e ATA; Assegna le deleghe nelle materie previste dalla legge; Gestisce le risorse finanziarie e strumentali con connesse responsabilità in relazione ai risultati; Tiene i rapporti con gli Enti Istituzionali, con le altre scuole e con la stampa; È responsabile della formazione delle classi e dell’assegnazione delle cattedre, dell’attuazione del POF, delle relazioni sindacali, della contrattazione decentrata d’Istituto, della sicurezza. Fornisce al Collegio dei Docenti l’atto di indirizzo per l’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) ORGANI COLLEGIALI IL COLLEGIO DEI DOCENTI Il Collegio dei docenti è composto dal personale docente in servizio presso l’Istituto ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Nella nostra istituzione scolastica sono state individuate le seguenti articolazioni: Collegio Plenario Collegio dei Percorsi Triennali Dipartimenti. Il Collegio dei Docenti: Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell’Istituto; in particolare cura la programmazione dell’azione educativa anche al fine di adeguare, nell’ambito degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare; esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente. Elabora il Piano Triennale dell’Offerta Formativa e provvede alla sua eventuale revisione annuale entro il 15 ottobre. Attiva le procedure per il monitoraggio e la valutazione. Individua le commissioni e i gruppi di lavoro, i criteri per l’individuazione di referenti di progetti e di attività e le Funzioni strumentali all’attuazione del PTOF. 58 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Formula proposte al Dirigente scolastico per la formazione, la composizione delle classi e l’assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell’orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal Consiglio d’Istituto. Delibera, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi, la suddivisione dell’anno scolastico. Valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica per verificarne l’efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati. Definisce i criteri di valutazione per classi parallele, rapporto tra conseguimento degli obiettivi e scala numerica dei voti, numero di prove effettuate per ogni periodo - scritte, pratiche e orali. Provvede all’adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di classe. Adotta o promuove nell’ambito delle proprie competenze, iniziative di innovazione curriculare. Definisce il piano delle attività di recupero e di sostegno e di potenziamento. Esprime parere, per gli aspetti didattici, in ordine alle iniziative dirette all’educazione della salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze. Elegge, nel suo seno, i 2 docenti che fanno parte del comitato per la valutazione del servizio del personale docente (L.107/2015); Si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal D.L.vo n.297 del 16 aprile 1994 “Testo Unico”, dalle leggi e dai regolamenti alla sua competenza. Nell’adottare le proprie deliberazioni il Collegio dei docenti tiene conto delle eventuali proposte e pareri dei Consigli di Classe. ARTICOLAZIONI DEL COLLEGIO I Collegi di Sezione e dei Percorsi Triennali Deliberano, su delega del Collegio, rispetto a materie inerenti la specificità dei rispettivi ordinamenti. I Dipartimenti I dipartimenti perseguono il fine del sostegno alla didattica e alla progettazione formativa nonché svolgono attività di ricerca didattica. Si rapportano, attraverso le aree, alle discipline di riferimento, al fine di promuovere attività di studio, di ricerca e di elaborazione delle soluzioni alle varie problematiche e costituiscono il raccordo tra il Collegio dei Docenti e i C.di C., ai quali garantiscono supporto operativo. I dipartimenti: Concordano scelte comuni inerenti al valore formativo e didattico-metodologico. Programmano le attività di formazione/aggiornamento in servizio. Comunicano ai colleghi le iniziative che vengono proposte dagli enti esterni e associazioni. Programmano le attività extracurricolari e le varie uscite didattiche. Definiscono gli standard minimi di apprendimento, declinati in termini di conoscenze, abilità e competenze. Definiscono i contenuti imprescindibili delle discipline, coerentemente con le Indicazioni Nazionali. Individuano le linee comuni dei piani di lavoro individuali. Elaborano test di valutazione da somministrare agli alunni per classi parallele, tendenti ad accertare il livello delle conoscenze, competenze e delle capacità conseguite Proporre e coordinare le attività di aggiornamento Proporre le attività didattiche non curricolari attinenti l’area disciplinare propria 59 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Coordinare l'adozione dei libri di testo e le proposte di acquisto dei sussidi didattici Organizzare attività e strumenti di documentazione scientifica IL CONSIGLIO D’ISTITUTO Il consiglio d’Istituto è un organo elettivo composto da 19 membri: il Dirigente Scolastico, membro di diritto 8 rappresentanti del personale docente 2 rappresentanti del personale ATA 4 rappresentanti dei genitori 4 rappresentanti degli studenti L’elezione ha luogo con il sistema proporzionale sulla base delle liste di candidati per ciascuna componente. Dura in carica 3 anni, solo la componente studenti si rinnova annualmente. E’ presieduto da un membro, rappresentante della componente genitori, nominato dal Consiglio a maggioranza assoluta, nella prima votazione, e a maggioranza relativa nelle successive votazioni. Le funzioni di segretario sono affidate dal presidente ad un membro del consiglio. Il consiglio di Istituto è l’organo per mezzo del quale l’Istituzione scolastica esplica la propria autonomia finanziaria: esso delibera i bilanci e dispone in ordine all’impiego dei mezzi finanziari occorrenti per il funzionamento amministrativo e didattico dell’Istituzione scolastica. Esso ha potere deliberante su proposta della Giunta Esecutiva sulle seguenti materie: a) Adozione del regolamento interno che, fra l’altro deve disciplinare il funzionamento delle attrezzature didattiche e sportive, la vigilanza degli alunni durante l’ingresso, l’uscita e la permanenza nella scuola. b) Adattamenti del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali. c) Criteri per la programmazione e l’attuazione delle attività parascolastiche, extrascolastiche, interscolastiche. d) Partecipazione dell’Istituzione Scolastica ad attività culturali, sportive, ricreative di particolare interesse educativo. e) Svolgimento di iniziative assistenziali. f) Criteri generali circa la formazione delle classi, l’adattamento delle lezioni alle condizioni ambientali. g) Approvazione del programma annuale e del conto consuntivo. h) Sfruttamento delle opere dell’ ingegno prodotte nel corso delle attività curriculari. i) Accettazione e la rinuncia di legati, eredità e donazioni j) Costituzione o compartecipazione a fondazioni; o compartecipazione a borse di studio k) Accensioni di mutui e in genere di contratti di durata pluriennale l) Contratti di alienazione, trasferimento, costituzione, modificazione di diritti reali su beni immobili appartenenti alla istituzione scolastica, previa verifica, in caso di alienazione di beni per effetto di successioni a causa di morte e donazioni , della mancanza di condizioni ostative o disposizioni modali che ostino alla dismissione del bene m) Adesione a reti di scuole e consorzi. n) Partecipazione della scuola ad iniziative che comportino il coinvolgimento di agenzie, enti, università, soggetti pubblici o privati. o) Eventuale individuazione del superiore limite di spesa di cui all’art. 34, comma 1, D.M.n.44/ 2001 p) Acquisto di immobili q) Linee di indirizzo generale della scuola r) Approvazione del Piano Triennale dell’Offerta formativa. s) Individuazione dell’Organo di Garanzia. t) Determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte del D.S., delle seguenti 60 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 attività negoziali: Contratti di sponsorizzazione Contratti di locazione di immobili Utilizzazioni di locali, beni o siti informatici, appartenenti alla istituzione scolastica, da parte di soggetti terzi; Convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni per conto terzi; Alienazioni di beni e servizi prodotti nell’esercizio di attività didattiche o programmate a favore di terzi; Acquisto ed alienazione di titoli di Stato; Contratti di prestazione d’opera con esperti per particolari attività ed insegnamento; Partecipazione a progetti internazionali. LA GIUNTA ESECUTIVA La Giunta Esecutiva è una emanazione del Consiglio di Istituto e rispecchia gli orientamenti politici dello stesso. Alla Giunta Esecutiva è riservata la prerogativa, di carattere esclusivo, di esprimere proposte riguardanti le materie su cui il Consiglio d’Istituto è chiamato a porre in essere gli atti decisori deliberativi. Essa è composta di 6 membri: il Dirigente scolastico, membro di diritto, con funzioni di Presidente. Il D.S.G.A., membro di diritto con funzioni di Segretario. 1 rappresentante dei docenti. 1 rappresentante del personale ATA . 1 rappresentante della componente genitori. 1 rappresentante della componente studenti. Come il Consiglio d’Istituto, anche la Giunta Scolastica dura in carica tre anni, solo la componente studenti viene annualmente rinnovata. I compiti assegnati alla Giunta Esecutiva sono: Predisporre l’ordine del giorno per la seduta consiliare. Proporre al Consiglio il programma annuale predisposto dal Dirigente scolastico e le eventuali variazioni. Proporre al Consiglio il conto consuntivo predisposto dal D.S.G.A Preparare i lavori del consiglio Curare l’esecuzione delle delibere assunte dal Consiglio d’Istituto. Formulare la proposta di adeguamento della tabella organica degli Assistenti tecnici. IL CONSIGLIO DI CLASSE E’ un organo collegiale costituito da tutti gli insegnanti della classe, da due rappresentanti dei genitori e da due rappresentanti degli alunni eletti annualmente dalle rispettive componenti della classe stessa . Il c.di c. ha in generale il compito di formulare al collegio docenti proposte in ordine all’azione educativo didattica e ad iniziative di sperimentazione e di innovazione e con quello di agevolare e di estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni. In particolare detto organo: Decide la programmazione didattica della classe 61 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Stabilisce i criteri comuni di valutazione all’interno di quelli stabiliti dal Collegio Docenti e contenuti nel POF Ha competenze sulla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari; tali decisioni sono assunte con la sola presenza dei docenti. Propone viaggi e visite d’istruzione e le attività extracurriculari Valuta periodicamente l’andamento didattico e disciplinare della classe e , negli scrutini del primo quadrimestre e di fine anno, quello del singolo alunno formalizzando la sussistenza o il saldo dei debiti formativi; tali decisioni sono assunte con la sola presenza dei docenti. Avanza proposte di tipo disciplinare, interdisciplinare, di innovazione, ecc. al Collegio dei Docenti Avanza proposte al D.S. in merito all’attuazione degli interventi di recupero, potenziamento e tutoraggio previsti dal POF. Propone al collegio docenti l’adozione dei libri di testo Decide in merito ai provvedimenti disciplinari a carico degli alunni di cui al D.P.R.. n.249 del 24 giugno 1998 e successive modificazioni e integrazioni. FIGURE DI SISTEMA IL COLLABORATORE VICARIO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO È un docente nominato dal Dirigente scolastico avente le seguenti funzioni: Sostituire il D.S. in caso di assenza e di impedimento nonché durante il periodo di ferie del medesimo; Intrattenere rapporti interni con i docenti, gli studenti, i genitori secondo l’orario di ricevimento; Controllare e verificare i verbali dei Dipartimenti; Predisporre gli atti per il Collegio Docenti e gli altri organi collegiali; Svolgere attività connesse con le graduatorie interne; Collaborare con la Dirigenza nella determinazione e gestione dell’organico di diritto e di fatto; Vigilare su ogni attività concernente l’attuazione del P.O.F.; Svolgere l’attività istruttoria per quanto riguarda le circolari inerenti attività generali dell’istituzione; Collaborare con la Dirigenza nella predisposizione delle diverse fasi della Contrattazione; Collaborare col Dirigente Scolastico nella sua attività gestionale e amministrativa; Predisporre il piano di formazione del personale; Predisposizione di tutti gli adempimenti e degli atti necessari per l’accreditamento dell’Istituto presso la regione Liguria; Partecipazione su indicazione del Dirigente ad incontri organizzati dall’amministrazione scolastica o da altri enti; Coordinare le varie attività tecnico pratiche d’Istituto, Controllare la funzionalità dei laboratori didattici; Proporre gli acquisti necessari al buon funzionamento di laboratori; Sovraintendere alla gestione del magazzino coordinando il personale addetto e impartendo disposizioni al personale riguardo le procedure da eseguire; Realizzazione di ogni ulteriore attività necessaria per garantire l’ottimale funzionamento didattico organizzativo e amministrativo dell’Istituto. IL SECONDO COLLABORATORE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Sono docenti nominati dal D.S. aventi le seguenti funzioni: 62 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Sostituire il collaboratore vicario e il D.S. in caso di assenza e durante i periodi di ferie; Coordinamento della realizzazione del POF; Raccogliere e custodire P.O.F., Carta dei Servizi, P.E.I., Regolamento Interno, Regolamento di disciplina, Contratto Formativo; Redigere l’orario delle lezioni e curare la sostituzione di assenze brevi del personale docente e la comunicazione alle classi delle conseguenti variazioni di orario; Autorizzare entrate e uscite fuori orario degli studenti secondo il regolamento interno, vagliando eventuali casi eccezionali; Collaborare con la Dirigenza nella determinazione e gestione dell’organico di diritto e di fatto; Predisporre il calendario dei consigli di classe e degli scrutini, gli orari delle attività di recupero, consolidamento e approfondimento durante i periodi di sospensione delle lezioni; il calendario degli interventi di recupero individuando l’elenco dei docenti titolari da sottoporre all’approvazione del Dirigente scolastico; il calendario degli esami preliminari agli esami di Stato; il calendario degli esami integrativi e di idoneità; il calendario delle verifiche finali e dell’integrazione degli scrutini; Predisporre la fase istruttoria per la predisposizione delle circolari inerenti la sezione; Seguire l’andamento delle iscrizioni e predispone, in collaborazione coi coordinatori di classe, quanto necessario per lo svolgimento degli esami preliminari, di idoneità ed integrativi avendo cura di verificare la congruenza della documentazione prodotta in collaborazione col collaboratore con delega di sostituzione; Coadiuvare il D.S. e il collaboratore vicario, nella gestione delle problematiche legate alla didattica e agli interventi sugli alunni; Realizzare ogni ulteriore attività necessaria per garantire l’ottimale funzionamento didattico organizzativo e amministrativo dell’Istituto. I COORDINATORI DI DIPARTIMENTO Il docente Coordinatore del Dipartimento: Presiede le riunioni del dipartimento Coordina le attività di programmazione disciplinare Suddivide, ove lo ritenga necessario, il gruppo di lavoro dipartimentale in sottogruppi Organizza iniziative di aggiornamento su tematiche individuate dal dipartimento Raccoglie la documentazione prodotta dal Dipartimento consegnandone copia al Dirigente Scolastico e mettendola a disposizione di tutti i docenti Favorisce occasioni di ricerca didattica attorno a temi di rilevanza professionale (valutazione-tecnologie didattiche etc.) Costituisce un punto di riferimento per i nuovi docenti (nuove nomine e/o supplenti) della disciplina Informa periodicamente il Dirigente sullo sviluppo della programmazione disciplinare nelle varie classi e sulla funzionalità del dipartimento Stende la relazione a consuntivo del dipartimento I COORDINATORI DI CLASSE Il coordinatore di classe, individuato dal Dirigente Scolastico, ha le seguenti funzioni: Presiedere le riunioni del Consiglio di Classe in assenza del Dirigente; Preparare il lavoro dei consigli di classe in modo da rendere produttive al massimo le riunioni; Coordinare le attività didattiche; Verificare settimanalmente la frequenza degli alunni informando tempestivamente le famiglie nei casi di scarsa o irregolare frequenza tali da poter pregiudicare l’esito positivo del percorso scolastico o la valutazione di fine anno; 63 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Vigilare sull’assolvimento dell’obbligo scolastico e del diritto dovere, attivando le eventuali procedure di legge; Controllare periodicamente l’avvenuta giustificazione di assenze e ritardi; Rilevare mensilmente il numero esatto di ore di lezione effettivamente svolte dalla classe e comunicarlo per iscritto ai referenti di sezione; Curare e controllare le comunicazioni scuola famiglia; Coordinare la predisposizione dei PEP per gli alunni DSA; Predisporre la programmazione del Consiglio di Classe; Presiedere le assemblee per le elezioni dei rappresentanti dei genitori nel Consiglio di Classe; Predisporre il materiale per gli scrutini, sovraintendendo alla sua stesura e curandone la corretta distribuzione agli interessati ed alla Segreteria, Ufficio Didattica; Coordinare le attività relative lo svolgimento degli Esami di Qualifica professionale; Verificare la documentazione presente agli atti della scuola di ogni studente della classe, rilevando irregolarità e mancanze; Predisporre il Documento del 15 maggio per le classi quinte, verificare tutta la documentazione da inviare alla Commissione per Gli Esami di Stato conclusivi del ciclo di studi; Predisporre e curare la compilazione della documentazione relativa alla certificazione dell’Obbligo Scolastico; Ricevere, su appuntamento, genitori della classe con particolari esigenze; Partecipare a incontri periodici con la Dirigenza per l’organizzazione delle attività; IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI Il Direttore dei Servizi Generali Ed Amministrativi (D.S.G.A.) svolge attività lavorativa di notevole complessità, che ha rilevanza esterna. L’espletamento delle sue funzioni è volto ad assicurare l’unitarietà della gestione dei servizi amministrativi e generali nel rispetto del Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto. I compiti assegnati al D.S.G.A. sono: Sovrintendere ai servizi generali amministrativo-contabile e curarne l’organizzazione (coordinamento, promozione e verifica) Definire e dare esecuzione agli atti amministrativo-contabili di ragioneria ed economato, con autonomia operativa e diretta Firmare gli atti di competenza Coordinare il lavoro del personale ATA Condurre attività di studio e di elaborazione di piani e programmi Ricoprire, quando necessario, incarichi di attività tutoriale, di aggiornamento e formazione del personale Svolgere incarichi ispettivi che gli siano affidati nell’ambito delle istituzioni scolastiche Il direttore SGA riceve ogni anno dal Dirigente Scolastico le direttive di massima su cui modulare la propria attività. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DEI DATI Si tratta di una figura in possesso di attitudini e capacità adeguate, che il D.S. in qualità di datore di lavoro, designa come Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (R.S.P.P.). Detta figura è responsabile e coordina tutte le attività che il D.L.vo n. 626/94 e successive modifiche assegna al servizio di prevenzione e protezione (S.P.P.) in essere presso L’Istituto ivi comprese le azioni di formazione e informazione in materia di sicurezza. 64 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 LE FUNZIONI STRUMENTALI AL POF Docenti designati annualmente dal Collegio dei docenti sulla base della disponibilità e delle competenze per lo svolgimento di attività funzionali alla realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa. La Funzione strumentale, oltre ad assolvere le mansioni individuate dal collegio dei docenti, Lavora a stretto contatto con la dirigenza ed il suo staff; Cura l’aggiornamento delle procedure e della modulistica relative all’ambito di sua competenza; Individua, elabora e propone iniziative di aggiornamento per i docenti sui temi dell’orientamento. Partecipa alla predisposizione del POF per quanto di sua competenza. ALTRI ORGANISMI ORGANO DI GARANZIA Il funzionamento dell’Organo di Garanzia è ispirato a principi di collaborazione tra scuola e famiglia, anche al fine di rimuovere possibili situazioni di disagio vissute dagli studenti nei confronti degli insegnanti e viceversa. Le sue funzioni, inserite nel quadro dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse, sono: Prevenire e affrontare tutti i problemi e conflitti che possano emergere nel rapporto tra studenti e personale della scuola e in merito all’applicazione dello Statuto ed avviarli a soluzione; Esaminare i ricorsi presentati dagli studenti dell’istituto in seguito all’irrogazione di una sanzione disciplinare a norma di regolamento di disciplina. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla ricevuta comunicazione della loro irrogazione, all’Organo di Garanzia interno alla scuola. Esso ha durata biennale ed è composto da: 1 docente ed 1 rappresentante del personale ATA designati dal consiglio di istituto 1 rappresentante dagli studenti ed 1 dei genitori eletti dalle rispettive componenti secondo modalità individuate dal Consiglio d’Istituto. L’Organo di Garanzia è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato. In caso di giustificato motivo i componenti dell’organo sono sostituiti da supplenti sempre designati dal Consiglio di Istituto. IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO Il comitato tecnico scientifico (CTS) composto da docenti e da esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica. Il CTS costituisce un elemento che può favorire l’innovazione dell’organizzazione degli istituti; è un organismo con funzioni consultive e propositive per l’organizzazione delle aree di indirizzo e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità; è lo strumento per consolidare i rapporti della scuola con il mondo del lavoro e delle professioni e sviluppare le alleanze formative con altri soggetti del territorio. L’integrazione con il territorio e il mondo produttivo è un fattore imprescindibile per 65 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 l’elaborazione del piano dell’offerta formativa degli istituti tecnici e professionali. L’azione delle Istituzioni Scolastiche Autonome deve intrecciarsi con i piani di sviluppo locali e le esigenze formative degli studenti attraverso gli strumenti offerti dall’Autonomia didattica ed organizzativa e dalle opportunità offerte dal Riordino dei Cicli. Diventa perciò strategico sviluppare sinergie tra il mondo della scuola, le realtà produttive e gli enti locali con l’obiettivo di realizzare un piano dell’Offerta Formativa capace di individuare i bisogni formativi, stimolare la domanda di istruzione e formazione, rispondere alle richieste del territorio, prospettare ai giovani un futuro possibile e realizzabile in cui possano essere protagonisti e partecipare a pieno titolo alla cittadinanza attiva, sapendo rispondere, nel contempo, alle esigenze di un mercato del lavoro sempre più esigente in termini di competenze specifiche e trasversali. Il Comitato Tecnico Scientifico (C.T.S.) è l’organo, con funzioni consultive e di proposta, in merito all’organizzazione delle aree di professionalità e all'utilizzo degli spazi di autonomia e flessibilità dell’offerta formativa dell’Istituzione Scolastica Autonoma. Esso ha il compito di individuare un efficace raccordo tra gli obiettivi educativi e formativi dell’istituto e le esigenze professionali del territorio relativamente ai fabbisogni produttivi nonché un raccordo tra le diverse professionalità e la ricerca scientifica e tecnologica. Il C.T.S. è presieduto dal Dirigente Scolastico che ne è membro di diritto ed è formato, in composizione paritetica, da docenti interni ed esperti esterni (imprenditori, rappresentanti del mondo del lavoro e delle professioni, docenti universitari, docenti qualificati nella Ricerca Scientifica e Tecnologica, rappresentanti degli Enti Locali). Il numero di docenti interni è di quattro. Alle riunioni del C.T.S. partecipa, in qualità di consulente del Dirigente Scolastico, il Collaboratore vicario che lo sostituisce in caso di assenza. Il CTS esercita una funzione consultiva generale in ordine all’attività di programmazione e all’innovazione dell’Offerta Formativa dell’ISA. Il CTS propone, nello specifico, programmi anche pluriennali di ricerca e sviluppo didattico/formativo in rapporto al sapere, al mondo del lavoro ed all’impresa, sia per gli studenti sia per i docenti dell’ISA e ne propone l’attuazione al Consiglio di Istituto e al Collegio Docenti. In particolare: 1) Ha funzioni consultive nei processi decisionali finalizzati all’elaborazione del piano dell’offerta formativa con particolare riferimento alle aree di indirizzo e alla progettazione degli spazi di autonomia e flessibilità. 2) Ha funzioni di raccordo tra gli obiettivi formativi della scuola, le esigenze del territorio e i fabbisogni professionali espressi dal mondo del lavoro, della ricerca e dell’università. 3) Favorisce, promuove e facilita attività di orientamento, esperienze di alternanza scuola lavoro, di stage aziendali per studenti e docenti. 4) monitora e valuta le predette attività. Rapporti con gli Enti Locali Il Dirigente Scolastico, quale legale Rappresentante dell’Istituzione Scolastica Autonoma, mantiene i rapporti con gli Enti Locali che hanno competenze e responsabilità correlate alle strutture dell’Istituto nonché ai percorsi di istruzione e formazione professionale assegnati in regime di sussidiarietà integrativa. 66 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 IL COMITATO DI VALUTAZIONE È costituito, ai sensi della legge 107 / 2015 che al comma 130 modifica l'articolo 11 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, il Comitato di Valutazione di durata triennale così composto: Dirigente Scolastico che lo presiede; Tre docenti individuati dall’istituzione scolastica : due scelti dal Collegio dei Docenti ed uno dal Consiglio di Istituto; Un Genitore individuato dal Consiglio di Istituto; Uno studente individuato dal Consiglio di Istituto; Un componente esterno individuato dall'Ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici. Il Comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti all’interno delle aree stabilite dalla norma: a) qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti b) risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche c) responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale. Il comitato nella composizione ristretta ai soli docenti individuati dall’istituzione scolastica, integrati dal docente cui sono affidate le funzioni di tutor, presieduto dal dirigente scolastico esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. Il comitato valuta il servizio di cui all'articolo 448 su richiesta dell'interessato, previa relazione del dirigente scolastico; nel caso di valutazione del servizio di un docente componente del comitato, ai lavori non partecipa l'interessato e il consiglio di istituto provvede all'individuazione di un sostituto. Il comitato esercita altresì le competenze per la riabilitazione del personale docente, di cui all'articolo 501. Il Collegio dei Docenti e il Consiglio di Istituto, nella loro indipendenza, deliberano le modalità di individuazione dei componenti di loro competenza. LE COMMISSIONI In stretta connessione con quanto previsto nel PTOF, possono essere individuate delle commissioni che accompagnino alcuni processi o favoriscano la realizzazione di azioni istituzionalmente legate agli ordinamenti. Tenuto conto dei criteri stabiliti dal Collegio dei docenti, il dirigente scolastico procede, sulla base delle disponibilità ottenute, alla nomina dei componenti. 67 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 FIGURE PROFESSIONALI IL PERSONALE DOCENTE Si tratta di personale dipendente con funzione di insegnamento di specifiche discipline. I docenti, oltre a svolgere il loro normale orario di insegnamento, esplicano tutte le altre attività connesse con la funzione docente. Tenuto conto dei rapporti inerenti alla natura dell’attività didattica e della partecipazione al governo dell’attività didattica. In particolare essi: Curano il proprio aggiornamento culturale e professionale, anche nel quadro delle iniziative promosse dai competenti organi Partecipano alle riunioni degli organi collegiali di cui fanno parte Partecipano alla realizzazione delle iniziative educative della scuola, deliberate dai competenti organi Curano i rapporti con i genitori degli alunni delle rispettive classi Partecipano ai lavori delle commissioni d’esame e di concorso di cui siano stati nominati componenti Procedono alla verbalizzazione degli atti degli organi collegiali se individuati per tale compito dal Dirigente Scolastico. IL PERSONALE ATA Si tratta di personale dipendente non docente che svolge attività nelle aree funzionali dei servizi amministrativi, dei servizi tecnici e dei servizi ausiliari. I rispettivi profili sono di seguito descritti: Assistente amministrativo Svolge attività specifiche con autonomia operativa e responsabilità diretta Esegue attività lavorativa richiedente specifica preparazione professionale e capacità di esecuzione delle procedure, anche con l’utilizzo di strumenti di tipo informatico, pure per finalità di catalogazione; Ha competenza diretta della tenuta dell’archivio e del protocollo. Oltre alle attività e alle mansioni espressamente previste dall’area di appartenenza, all’assistente amministrativo possono essere affidati incarichi specifici che comportano l’assunzione di ulteriori responsabilità, rischio o disagio necessari per la realizzazione del POF. Il servizio amministrativo è organizzato in aree distinte e funzioni strumentali al Piano dell’offerta formativa: Area didattica Area personale Area contabile Area Bilancio Assistente tecnico Svolge attività specifiche con autonomia operativa e responsabilità diretta Esegue attività 68 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 lavorativa richiedente specifica preparazione professionale All’assistente tecnico sono assegnati i seguenti compiti Conduzione tecnica dei laboratori di sala , cucina e informatica , garantendone l’efficienza e la funzionalità Supporto tecnico allo svolgimento delle attività didattiche Servizi esterni connessi con il proprio lavoro Nei periodi di sospensione dell’attività didattica gli assistenti tecnici sono utilizzati in attività di manutenzione del materiale dei laboratori. Collaboratore scolastico Esegue, nell’ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione professionale non specialistica. E’ addetto ai servizi generali della scuola con compiti di: Accoglienza e sorveglianza degli alunni nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche e durante la ricreazione, e del pubblico. Pulizia ( di carattere materiale inerenti l’uso) dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi Vigilanza sugli alunni , compresa l’ordinaria vigilanza Custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici Collaborazione con i docenti Ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell’accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e all’uscita da esse, nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale. Fabbisogno Organico Docenti La definizione dell’organico ordinario si basa sulla previsione per l’anno scolastico 2016/2017 di 51 classi del corso diurno, poiché , per effetto di naturale scorrimento il prossimo anno come indicato nello schema: 2015-16 2016-17 Prime 12 12 Seconde 12 12 Terze 8 12 quattro in più Quarte 7 8 una in più quinte 6 7 una in più Sei classi in più Pertanto alla luce di detto scorrimento si indica il fabbisogno dell’oganico docenti per l’anno 2016-17: Schema sintetico richiesta organico: 69 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 ORGANICO 2015/2016 , PREVISIONE 2016/2017 E RELATIVO INCREMENTO Classe conc. A013 A017 A019 A029 A020 A036 A038 A039 A246 A346 A446 A047 A050 A057 A060 A061 C500 C510 C520 2015-16 Cattedre Ore resid. 1 da 18 9 4 da 18 11 2 da 18 12 5 da 18 4 9 4 1 da 18 6 12 1 da 18 – 7 2 da 19 7 da 18 9 2 da 18 12 5 da 18 3 da 19 11 da 18 17 2 da 21 3 da 18 1 da 20 1 da 19 2 da 18 2 da 21 1 da 23 1 da 22 2 da 18 1 da 19 1 da 20 1 da 24 1 da 23 1 da 21 1 da 20 1 da 22 2 da 19 2 da 18 1 da 20 4 5 Cattedre 1 da 18 4 da 18+1 da 20 2 da 18 5 da 18 1 da 18 1 da 19 2 da 18 8 da 18 3 da 18 6 da 18 3 da 19 11 da 18 2 da 21 2 da 22 3 da 18 2 da 20 2 da 19 2 da 18 4 da 21 1 da 19 1 da 18 4 da 20 2016-17 Ore residue 9 12 12 16 11 4 6 12 17 9 6 18 12 18 5 32 3 20 6 16 Nessuno 2 18 3 da 21 1 da 20 5 da 19 1 da 20 Incremento in ore nessuno 21 Nessuno 12 2 nessuno Nessuno nessuno 9 28 6 6 70 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 IRC 2 da 19 1 da 18 2 da 18 9 2 da 19 1 da 18 2 da 18 15 6 ORGANICO DI POTENZIAMENTO La complessità dell’Istituzione Scolastica, il forte impegno progettuale nelle diverse aree individuate nel Piano Triennale dell’offerta formativa legate da una parte alle priorità e agli obiettivi di processo individuati nel RAV e in fase di declinazione nel piano di miglioramento, dall’altra alle finalità proprie individuate dal Consiglio di Istituto, come prioritari i seguenti ambiti di utilizzo dell’Organico potenziato: Tutoraggio delle classi del primo biennio e delle terze in regime di sussidiarietà integrativa. Il tutor nelle classi del primo biennio assume la funzione di facilitatore e mediatore, aiuta gli studenti in difficoltà promuovendo, se necessario, azioni di riorientamento. Monitora costantemente il clima della classe e promuove azioni di miglioramento. Interagisce in modo efficace con le famiglie ed il consiglio di classe nel quale è inserito a pieno titolo favorendo la personalizzazione dei percorsi. Presenzia alle lezioni in copresenza secondo orario concordato e organizzato su base plurisettimanale. Nei percorsi di sussidiarietà integrativa, il tutor d’aula assume, inoltre, progressivamente una funzione più specifica legata al regime adottato dalla Regione. Risulta essere figura di sistema che accompagna gli studenti nel loro percorso triennale, segue il processo di costruzione del portfolio, contribuisce al loro orientamento professionale con particolare riferimento alle esperienze di Alternanza Scuola Lavoro. Cittadinanza Democratica Quest’area estremamente importante per la crescita umana e civile degli studenti e per lo sviluppo delle loro competenze di cittadinanza necessita di maggiori risorse umane per sviluppare tutte le progettualità che si evidenziano incisive a tal fine. In particolare è importante sostenere, con adeguata preparazione specifica, i progetti di cittadinanza e costituzione, le esperienze legate ai diritti inviolabili dell’uomo, al rispetto delle diversità e delle differenze di genere, alla convivenza civile, all’incontro tra culture differenti. Internazionalizzazione Risulta essenziale l’apporto dell’organico potenziato per sostenere e rafforzare le competenze in lingua straniera a partire dall’Inglese senza però trascurare il francese e lo spagnolo. In particolare l’organico potenziato sarà utilizzato per il 71 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 sostegno alle iniziative di CLIL e per la realizzazione di corsi specifici di approfondimento linguistico e di preparazione agli esami per le certificazioni PET, DELF e DELE. Inclusione Nell’ambito delle iniziative dell’area, spesso progettate con partner esterni, viene richiesto un forte impegno dei docenti per realizzare interventi di recupero e sostegno in orario curricolare o pomeridiano con priorità sulle discipline di Matematica, Inglese, Francese, Italiano, Italiano L2, materie di indirizzo. La possibilità di utilizzo di organico potenziato permetterebbe un intervento più esteso nel tempo e il rafforzamento delle iniziative mirate a sostenere la motivazione. Educazione degli adulti L’utilizzo dell’organico potenziato risulta essenziale per attivare in rete con il CPIA percorsi di raccordo tra il secondo livello del primo periodo ed il primo livello del secondo periodo. Sarebbe poi ipotizzabile la realizzazione di corsi brevi, rivolti al territorio, per l’acquisizione ed il potenziamento delle competenze informatiche e di lingua straniera. Sostituzione figure di sistema Oltre alla sostituzione in toto del collaboratore con funzioni vicarie, sarebbe opportuno liberare, in parte, dall’insegnamento alcune funzioni strategiche nella gestione e organizzazione della complessità dell’istituzione. Sostituzione assenze brevi (fino a 10 giorni) Dai dati registrati a SIDI relativi all’anno scolastico 2014 / 2015 si evidenziano 1283 ore di assenze, tenendo conto che l’anno scolastico dura in media 33 settimane, si registrano circa 39 ore di assenze settimanali, equivalenti a 356 giorni di assenza di personale docente. Per la sostituzione si prevede l’utilizzo di 5 unità dell’organico potenziato. Potenziamento Laboratoriale e orientamento scolastico professionale La laboratorialità è il fiore all’occhiello di una didattica innovativa dell’IPSSAR, ma per poterla realizzare ha bisogno di risorse umane numerose e qualificate. Dall’analisi della natura degli interventi previsti, si ritiene opportuno richiedere: 72 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 FABBISOGNO POSTI DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Considerata la complessità e l’importanza delle attività curricolari ed extra curricolari nelle quali l’Istituto quotidianamente si impegna per incrementare il successo formativo delle studentesse e degli studenti che lo frequentano e per supportarne la motivazione e la disponibilità all’apprendimento, considerate le azioni di miglioramento che dovranno porsi in essere a seguito del percorso di autovalutazione, l’IPSSA Bergese individua come prioritarie le seguenti classi di concorso per poter perseguire gli obiettivi individuati: N° classe di motivazione concorso 1 A0510 per la sostituzione del collaboratore con funzioni vicarie 1 A047 per la sostituzione del secondo collaboratore del dirigente e per favorire il recupero delle competenze logico matematiche; 1 C500 necessari per organizzare scrupolosamente e puntualmente l’attività di alternanza scuola lavoro; 1 C 520 Per dare organicità alle attività di agenzia formativa in attività simulata con proiezione all’attività lavorativa.; 1 A050 necessario per avviare una organizzazione scrupolosa e puntuale per il potenziamento delle attività laboratoriali e soprattutto per coordinare le attività rivolte allo star bene a scuola; 1 A057 necessario per consentire la tempestiva e costante attuazione delle procedure di certificazione degli alimenti utilizzati nei laboratori in osservanza della vigente normativa HACCP; importante anche per attuare corsi di formazione interna al fine di aggiornare in tempo reale I colleghi sulle novità in campo alimentare; 1 AD01 Docente di sostegno necessario per migliorare l’interazione Scuola-Famiglia e i rapporti con il territorio, l’ ASL e il coordinamento delle attività Considerato l’alto numero di studenti disabili che frequentano l’Istituto e l’ingente mole di lavoro necessario a preparare, attuare e verificare la loro più idonea inclusione scolastica e laboratoriale anche al fine di progettare specifici percorsi di ASL al fine di un futuro inserimento lavorativo; 1 AD02 Docente di sostegno potranno incrementare il potenziamento delle competenze matematico – scientifiche collaborando con i 73 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 2 1 1 1 1 1 1 16 Docenti titolari in una ottica interdisciplinare, elaborando ed attuando UDA che evidenzino l’applicabilità e l’utilità laboratoriale delle nozioni apprese; cooperando nella progettazione e realizzazione delle prove di ingresso diagnostiche e delle attività di recupero, consolidamento e potenziamento in itinere. I docenti saranno utili per favorire la piena inclusione scolastica e la realizzazione del diritto allo studio predisponendo percorsi individualizzati in collaborazione con i Servizi socio-sanitari ed educativi del settore A050 L’alto numero di studenti che presentano problematiche sempre più complesse dell’età adolescenziale, la costante frequenza di studenti con cittadinanza non italiana (in media il 20% della nostra popolazione scolastica), la presenza consistente di studenti dichiarati BES, e DSA l’attenzione e la vigilanza verso i casi di bullismo e cyber-bullismo e di discriminazione, la mole di studenti a rischio di dispersione scolastica necessita di interventi finalizzati alla riduzione delle situazioni di disagio linguistico comunicativo, per attivare percorsi interdisciplinari relativi all’area di progetto. per progettare e realizzare attività di studio assistito in orario curricolare ed extra-curricolare ; per attivare corsi di Lingua Italiana L2 e incontri con le famiglie d’appartenenza degli studenti , per prevenire e contrastare i fenomeni di emarginazione ed esclusione scolastica; per ridurre l’abbandono scolastico attraverso la rimotivazione e/o il riorientamento mirato degli studenti a rischio. A346 Risorse fondamentali per valorizzare e potenziare le competenze linguistiche in compresenza nelle attività di A246 laboratorio , requisito ritenuto ormai indispensabile nel A446 bagaglio formativo dei nostri studenti; Il RAV ha messo in evidenza la necessità di migliorare gli esiti scolastici nelle materie dell’ambito scientifico- matematico A047introducendo metodologie didattiche innovative e più efficacy; A048le azioni potranno incrementare il potenziamento delle A049 competenze matematico – scientifiche collaborando con i Docenti titolari in una ottica interdisciplinare, elaborando ed attuando UDA che evidenzino l’applicabilità e l’utilità laboratoriale delle nozioni apprese; cooperando nella progettazione e realizzazione delle prove di ingresso A017 diagnostiche e delle attività di recupero, consolidamento e A019 potenziamento in itinere. Posti di organico di potenziamento per anno scolastico 2016-17 74 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 Fabbisogno Organico ATA Previsione alunni 2016/17 con il serale n.1452 Succursali n°3 Disabili N° 89 L’Istituto scolastico in forte incremento già nel corrente anno utilizza il laboratorio di cucina e pasticceria nella sede di Piazza del Monastero, il prossimo anno utilizzerà altre due sedi , per le quali gli uffici della città metropolitana stanno lavorando, si prospettano 1.100 mq presso la sede di Borzoli della scuola edile e una sede in voltri , nei locali di villa Sauli , all’interno del Parco del basilico , con auditorium aule e laboratori di Accoglienza turistica e sala bar. Pertanto le accresciute necessità comportano Collaboratori Scolastici : N° 23 N° 15 di Base + n°5 ( per le succursali )+ 1 perchè Istituto Prof.le + n°2 (per disabili) Assistenti Amministrativi N° 10 n° 9 di Base +1 perchè Istituto Professionale Assistenti Tecnici: N° 20 Attualmente sono: n° 1 Autista n°3 Addetti ai laboratori informatici n°2 Linguistico N° 12,5 Cucina e Sala AR20 Previsione orario laboratorio Previsione orario laboratorio C500 ore 217 C510 ore 178 orario complessivo H.395 Gli assistenti-Tecnici devono essere utilizzati per 24 ore di laboratorio e 12 per la preparazione pertanto ore 395/24 =16,46 Non è superfluo sottolineare che la figura dell’A.T. non si esaurisce nella mera funzione di garante della funzionalità della strumentazione ma diventa una risorsa necessaria per la completa realizzazione dell’iniziativa didattica, e si configura come professionalità tipica a corollario della funzione docente. Il successo delle diverse iniziative, volute dal Collegio dei Docenti e condivise dal Consiglio d’Istituto, dipende anche dalla fattiva e concreta collaborazione degli assistenti tecnici nel processo di apprendimento – insegnamento. Risulta evidente che per questa istituzione è prioritario: 1. Aumentare la dotazione dei collaboratori scolastici, visto il notevole aumento di locali e gli impegni derivanti dai corsi serali; n°23 2. Come previsto da tabella ministeriale assistenti amministrativi ; n° 10 3. confermare la dotazione organica delle aree AR02 e AR21 ; n°5 4. incrementare la dotazione organica dell’area AR20; n°20 75 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 PIANO DI FORMAZIONE Tenuto conto degli elementi desunti dal RAV e dall’ individuazione delle priorità e degli obiettivi di processo, tenuto conto delle finalità proprie della scuola definite dagli ordinamenti e dall’Atto di indirizzo del Dirigente scolastico, si evidenziano le seguenti aree di intervento nell’ambito del piano di formazione dei docenti: Curricolo, progettazione e valutazione sviluppo delle competenze in lingua straniera con priorità alla lingua inglese modalità didattiche innovative progettare per competenze valutare per competenze, griglie di valutazione e loro utilizzo Approfondimenti specifici degli ambiti enogastronomici e dell’ospitalità alberghiera attività di ricercazione sul curricolo la progettazione europea la valutazione di sistema Formazione specifica ECDL e Patente Economica Europea (EBCL) Dimensione metodologica Curricolo, progettazione e valutazione Metodologie innovative Metodologie nel campo dei percorsi di sussidiarietà integrativa Utilizzo delle TIC nella didattica La relazione per conoscere, farsi conoscere, collaborare, condividere; Didattica per livelli Impresa formativa simulata Inclusione e differenziazione Normativa BES Individuazione alunni BES, tipologie, approcci metodologici Conoscenza della normativa sull'integrazione e sull'inclusione La corresponsabilità educativa nel consiglio di classe . FASI DI ATTUAZIONE Per avviare qualsiasi iniziativa di formazione collettiva occorrerà procedere attraverso le seguenti fasi: 1) rilevazione ed analisi dei bisogni formativi attraverso la somministrazione di un questionario e individuazione degli ambiti più richiesti e dei relativi contenuti 2) raccolta delle informazioni utili a soddisfare i bisogni di formazione attraverso rilevazioni delle opportunità formative del territorio (conferenze, corsi, disponibilità di esperti) e la disponibilità all’interno dell’Istituto di strutture (reperimento spazi e strumenti) o di personale (assistenza tecnica in aula, docenti esperti) 3) proposta delle iniziative (durata e periodo di svolgimento degli incontri, fabbisogno 76 IPPSA “Nino Bergese” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19 economico) 4) approvazione del Collegio dei Docenti 5) attivazione iniziative 6) valutazione finale attraverso il conteggio delle presenze dei docenti partecipanti e la somministrazione di un questionario per la rilevazione del livello di gradimento delle iniziative attivate Qualora si rilevasse la necessità di una formazione individuale si supporterà l’autoformazione dando disponibilità a: - poter utilizzare spazi e strumenti della scuola ( pervia domanda scritta dell’interessato) - essere assistito da un docente interno con funzione di tutor. OBIETTIVI - Potenziare le conoscenze e le competenze professionali dei docenti e sviluppare particolari attitudini o sensibilità Supportare gli obiettivi di cambiamento e miglioramento dell’organizzazione scolastica Prevedere eventuali percorsi formativi o auto formativi per i docenti nuovi assunti. CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA L’effettiva realizzazione del piano nei termini di seguito indicati resta condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica, da parte delle autorità competenti, delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste. ELENCO DOCENTI CHE HANNO PARTECIPATO ALLA STESURA DEL PTOF OLTRE AL DS Prof. Angelo Capizzi: Barberis Stefania, Borello Maria Letizia, Brassesco Vilma, Cavalleri Maria Pia, Cresta Laura, Cupito Gianluigi, D’amato Maria Grazia, Dello Russo Enza, Delponte Cristina, Falco Patrizia, Falcone Giovannino, Fredduselli Enrica, Giacchero Cinzia, Gherardi Nadia, Gulli David, Marchiori Santino, Malini Daniela, Marletta Antonio, Marras Roberto, Pellizzari Simona, Poggi Daniela, Sentieri Maurizio, Tirelli Alessandra. 77
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