Riforma del Governo e dell`Amministrazione

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Riforma del Governo e dell`Amministrazione
vicina ai cittadini ed efficace
Riforma del Governo e dell’Amministrazione
Cancelleria federale svizzera
Indice
Lo Stato in evoluzione
4
La Confederazione: riforme in cantiere
6
Riforma del Governo e dell’Amministrazione
8
Innovazioni nel DFI, nel DFE e nel DFAE
10
Ristrutturazioni nel DDPS e nel DFGP
12
Riforme nel DATEC e nel DFF
14
Nuova politica del personale
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Bilancio
18
Il processo di riforma continua
20
Impressum
Realizzazione
Concezione e testo
Veste grafica
Immagini
Edito da
Stampa
Litografia
Cancelleria federale svizzera
Dr. Schenker Kommunikation, Berna
Punktum, Berna
Regula Roost
Eduard Rieben (pagg. 6/7), Fritz Friedli (pagg. 10/11)
Cancelleria federale svizzera
EDMZ
Typopress Bern AG
La presente pubblicazione (www.admin.ch/ch/rvr) è ottenibile anche in francese e in tedesco.
È ottenibile gratuitamente inviando un’etichetta autocollante recante il proprio indirizzo a:
BBL EDMZ, 3003 Berna, telefonicamente allo 031 325 50 50, inviando un fax allo 031 325 50 58
o tramite il sito www.admin.ch/edmz (No d’art.104.638.d/f/i).
Informazioni più circostanziate sono contenute nel rapporto finale sulla Riforma del Governo
e dell’Amministrazione (in lingua tedesca e francese) (www.admin.ch/ch/rvr).
Anche esso è ottenibile presso l’EDMZ (No d’art. 104.639.d/f).
Introduzione
Care lettrici, cari lettori,
I cambiamenti sociali, l’apertura dei mercati e le nuove tecnologie modificano profondamente
molti aspetti della vita quotidiana. Anche la politica e l’amministrazione sono coinvolte nell’evoluzione in corso e devono adattarsi alle nuove condizioni.
La politica crea il quadro necessario affinché l’economia rimanga concorrenziale anche in futuro.
Società ed economia necessitano di uno Stato efficace le cui prestazioni siano in grado di
rispondere alle alte aspettative dei cittadini, pena la perdita della credibilità. Uno dei fattori
chiave in tale contesto è un’amministrazione all’altezza dei tempi. Anche se la Svizzera in questo ambito non deve temere il paragone a livello internazionale, negli ultimi anni pure da noi è
aumentata la necessità di riforme.
Queste considerazioni hanno indotto il Consiglio federale ad avviare una riforma del Governo
e dell’Amministrazione. Partendo dal presupposto che gli alti obiettivi fissati possono essere
raggiunti unicamente con l’appoggio di tutti gli interessati e con l’introduzione di una cultura
aziendale rinnovata, il Consiglio federale ha coinvolto i collaboratori nel processo di riforma
nell’intento di contribuire a superare eventuali timori e di rafforzare l’impegno personale.
Il bilancio globale della Riforma del Governo e dell’Amministrazione è nel complesso positivo.
E il processo di riforma continua: tra i progetti attualmente in corso si annoverano la riforma
della direzione dello Stato e la nuova perequazione finanziaria tra la Confederazione e i Cantoni.
Una riforma non consiste solo nella stesura di nuovi organigrammi. A seconda delle finalità nei
singoli casi, essa deve sia creare le nuove strutture necessarie, sia unificare o sospendere opportunamente quelle esistenti. Lo Stato deve offrire soluzioni ai problemi dei cittadini, non viceversa.
Ottobre 2000
Kaspar Villiger
Consigliere federale
Annemarie Huber-Hotz
Cancelliera federale
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Mutamenti sociali e tecnologici rappresentano
nuove sfide per lo Stato
Lo Stato in evoluzione
Il mondo cambia
In tutto il mondo si assiste all’apertura dei mercati e alla liberalizzazione dei vari rami dell’economia. Le tecnologie di informazione e telecomunicazione si sviluppano a ritmo serrato e la
mobilità di persone, capitali e merci ha assunto dimensioni sconosciute fino a poco tempo fa.
Servizi e informazioni sono disponibili ovunque e in ogni momento. Aumentano i legami globali.
Tra i vari Stati si intensifica la concorrenza per garantire la competitività dei propri mercati.
Questi cambiamenti comportano nuove sfide anche per la Svizzera e pongono economia e amministrazione pubblica di fronte a nuovi impegni. La Confederazione, i Cantoni e i Comuni sono
chiamati ad agire.
Fattori decisivi per le riforme istituzionali
Economia
Globalizzazione, concorrenza
per la competitività dei propri
mercati
Mobilità di capitali,
merci e persone
Nuove tecnologie
Politica
Posizione internazionale
della Svizzera
Legittimazione statale
Identità nazionale
Società
Evoluzione demografica
Cambiamenti culturali
Esigenze più elevate
del pubblico
5
Di fronte a quest’evoluzione, in una prima fase, politica e amministrazione hanno ampliato
notevolmente la gamma di prestazioni statali. Tuttavia, dato che le entrate non riuscivano a coprire le uscite, il deficit statale aumentò drasticamente: nel corso di pochi anni il debito della
Confederazione raddoppiò e raggiunse 100 miliardi di franchi.
Entrate e spese della Confederazione 1990 – 2000
50 000
40 000
30 000
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
Entrate in milioni di franchi
Spese in milioni di franchi
Evoluzione dell’indebitamento della Confederazione 1990 – 2000
Debito in milioni di franchi
110 000
90 000
70 000
50 000
30 000
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
Una sfida per lo Stato
Questa evoluzione mette in pericolo l’attrattiva della Svizzera quale piazza finanziaria, economica e industriale. Nella politica e nell’amministrazione ci si rende conto che non è possibile
ampliare illimitatamente le proprie prestazioni. Tuttavia la ricerca di altre soluzioni non implica
la fine dell’azione dello Stato. Essa porta invece a ridefinire il rapporto tra Stato e società e tra
politica e amministrazione secondo i principi della valorizzazione delle funzioni di base dello
Stato, di una maggiore modestia e di una maggiore vicinanza al cittadino. Emergono nuove
forme di collaborazione, ad esempio sotto forma della Public-Private-Partnership.
6
La Confederazione si prepara per il futuro
La Confederazione: riforme in cantiere
Per reagire a questi mutamenti, la Confederazione ha avviato una serie di riforme. Il loro scopo
è rendere governo e amministrazione in grado di esercitare meglio le loro funzioni direttive e
permettere così di offrire prestazioni statali più incisive, efficaci e a misura del cittadino.
I progetti di riforma più importanti
La nuova Costituzione federale è entrata in vigore. La riforma costituzionale è il presupposto
per ulteriori riforme parziali quali ad esempio la riforma giudiziaria.
La riforma della direzione dello Stato intende permettere al Consiglio federale di concentrarsi
maggiormente sulla vera e propria attività governativa. Si discute la possibilità di introdurre un
governo a due livelli, composto di consiglieri federali e ministri delegati.
Con la nuova perequazione finanziaria si intende suddividere meglio i compiti, le competenze
e il flusso finanziario tra la Confederazione e i Cantoni e rafforzare in tal modo il federalismo.
Le finanze della Confederazione vengono risanate. L’obiettivo di un bilancio equilibrato è a
portata di mano.
Le sovvenzioni statali vengono sottoposte a esame. Sono stati realizzati risparmi.
In diversi settori si ha un’apertura del mercato (ad esempio telecomunicazioni, corrente elettrica). Alcune precedenti aziende statali hanno già ottenuto uno status autonomo o sono state
parzialmente privatizzate (ad esempio La Posta, le imprese d’armamento della Confederazione
RUAG SUISSE, FFS, Swisscom).
Diverse unità amministrative hanno acquisito o stanno attualmente acquisendo uno statuto
giuridico autonomo (ad esempio Istituto federale della proprietà intellettuale, Settore dei Politecnici federali, nuova Cassa pensioni della Confederazione, Istituto svizzero per gli agenti
terapeutici).
Una dozzina di uffici federali e unità amministrative lavorano ora secondo il nuovo principio
«gestione con mandato di prestazioni e budget globale».
Con la nuova legge sul personale federale si intende adeguare il diritto del personale alle condizioni attuali nel mondo del lavoro.
La Svizzera: società dell’informazione
Con un’azione volta a favorire la formazione, il Consiglio federale intende promuovere l’uso delle
nuove tecnologie nell’ambito dell’informazione. Con il piano d’azione Governo elettronico il
Consiglio federale migliora la comunicazione elettronica tra l’amministrazione e l’opinione
pubblica e a tale scopo creerà un portale Internet tramite cui si accederà a tutte le offerte della
Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni (portale elettronico, ovvero guichet virtuel). Il
Consiglio federale prevede l’introduzione della possibilità del voto elettronico per elezioni e
votazioni.
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New Public Management
Anche in Svizzera hanno fatto ingresso nelle amministrazioni i principi del New Public Management, di una gestione efficace dell’amministrazione, i cui elementi essenziali sono messi in atto
in seno alla Confederazione con il concetto della gestione con mandato di prestazioni e budget
globale.
New Public Management
Elemento centrale è il cosiddetto outsourcing, la delega a terzi, di quelle prestazioni che non
devono necessariamente essere fornite dalle autorità stesse. Ciò permette loro di concentrarsi
sui loro compiti centrali. La politica è maggiormente incentrata sull’efficacia delle prestazioni
e sugli effetti. L’uso economico delle risorse finanziarie e personali aumenta la redditività dell’amministrazione. Aumenta la trasparenza e la vicinanza al cittadino. Il New Public Management esige dai collaboratori nel servizio pubblico un nuovo atteggiamento.
Il modello a quattro cerchi
Diversi sono i Cantoni che hanno deciso l’introduzione globale del New Public Management.
Il Consiglio federale ha scelto un modello che permette soluzioni differenziate e flessibili, il
cosiddetto modello a quattro cerchi: più un operatore di compiti legati all’amministrazione
federale è lontano dal centro, più aumenta il suo margine di apprezzamento ma anche la sua
responsabilità.
Amministrazione centrale o
ministeriale, che fornisce in primo
luogo prestazioni di guida e coordinazione politica.
Ad esempio
Segretariati generali
Ufficio federale di giustizia
Segretariato di Stato dell’economia seco
Ufficio federale delle assicurazioni sociali
Aziende di diritto civile o basate
su leggi particolari che svolgono
mansioni dell’autorità pubblica,
di proprietà della Confederazione
o con una sua partecipazione
maggioritaria.
Ad esempio
La Posta
FFS
Swisscom
Imprese d’armamento della
Confederazione RUAG SUISSE
Unità amministrative con
gestione con mandato di prestazioni e budget globale.
Queste unità definiscono prodotti e gruppi di prodotti e
applicano un sistema di contabilità aziendale.
Ad esempio
Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera
Stazioni di ricerca agraria
Ufficio federale delle comunicazioni
Agenzie dell’amministrazione
federale decentralizzata che
dispongono di una propria base
giuridica e, in genere, di una
propria personalità giuridica.
Ad esempio
Settore dei PF
Istituto federale della proprietà intellettuale
Regia federale degli alcool
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Riforme per un’amministrazione efficace e vicina
ai cittadini
Riforma del Governo e dell’Amministrazione
La Riforma del Governo e dell’Amministrazione si situa nel contesto dei progetti di riforma
descritti sopra. Essa si basa sulla legge federale sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione entrata in vigore nel 1997 che conferisce al Consiglio federale un margine d’azione
maggiore e rafforza la sua competenza decisionale nell’organizzazione dell’amministrazione
federale. Crea inoltre le basi per la gestione con mandato di prestazioni e budget globale.
Le più importanti innovazioni apportate dalla legge federale sull’organizzazione del
Governo e dell’Amministrazione
Al Consiglio federale sono attribuite maggiori competenze nella direzione e nell’organizzazione dell’amministrazione.
Vi è la possibilità di introdurre i principi del New Public Management nell’amministrazione
federale.
Obiettivi
La Riforma del Governo e dell’Amministrazione ottimizza le strutture amministrative esistenti e
provvede a una migliore distribuzione dei compiti, elimina doppioni e crea sinergie, permette di
dirigere in modo più incisivo l’amministrazione e migliora i processi lavorativi.
Obiettivi della Riforma del Governo e dell’Amministrazione
Aumentare l’efficacia
eliminare mansioni divenute inutili, delegare altre mansioni a terzi
Migliorare l’economicità
eliminare doppioni e mettere a frutto sinergie
Aumentare i risparmi
realizzare risparmi finanziari e a livello di personale
Ottimizzare la direzione e le strutture
rinnovare e migliorare le strutture organizzative
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Fasi del progetto
La riforma è stata suddivisa in tre fasi coordinate che si sono completate a vicenda e svolte
parallelamente.
NOVE
(1996 –1999)
NOVE DUE
(1997 – 2000)
NOVE TRE
(1998 – 2000)
Unificare risp. coordinare
maggiormente i settori
politici tra i dipartimenti
Unificare risp. coordinare mag- Ottimizzare
giormente i settori politici
i processi di direzione
all’interno dei dipartimenti
e i relativi strumenti
Il personale è stato coinvolto
Dato che la riforma ha avuto ripercussioni per migliaia di collaboratori, essi sono stati coinvolti
attivamente. Un comitato d’accompagnamento del personale ha permesso alle organizzazioni
del personale di rappresentare gli interessi dei propri membri, contribuendo a facilitare la riforma
e ad aumentarne l’accettazione nell’amministrazione.
La riforma permette risparmi
Alla riforma è legato l’obiettivo di un risparmio del 5 per cento delle spese determinanti per il
personale e il materiale, corrispondente a circa 700 posti di lavoro. Con alcune limitazioni, i dipartimenti possono disporre dei mezzi risparmiati, che possono così essere devoluti per compiti
nuovi e urgenti. Per evitare casi di rigore è stato elaborato un piano sociale d’intesa con le organizzazioni del personale. Fino a oggi si sono potuti evitare licenziamenti. Realizzando l’obiettivo
di risparmio, la riforma contribuisce al risanamento delle finanze federali.
I nuovi compiti della Cancelleria federale
La Cancelleria federale si trova ad affrontare esigenze più estese che richiedono un impegno
maggiore. In quanto organo di stato maggiore essa appoggia il Consiglio federale nella sua
attività governativa. In quanto organo di prestazione di servizi svolge mansioni per l’intera
amministrazione federale. Verso l’esterno è un importante anello di congiunzione tra Governo
e Parlamento, Cantoni e cittadini, in particolare per quel che concerne i diritti politici, l’informazione e la comunicazione. La Cancelleria federale ha colto l’occasione della riforma per
meglio adeguare le sue prestazioni a queste esigenze. Mettendo maggiormente a frutto le
moderne tecnologie di comunicazione e istituendo un portavoce del Governo, il Consiglio
federale si adegua al cresciuto bisogno di comunicazione.
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Le riforme rafforzano la Svizzera come piazza economica
e di formazione
Innovazioni nel DFI, nel DFE e nel DFAE
Formazione, ricerca e tecnologia
Prima della Riforma del Governo e dell’Amministrazione i compiti relativi al settore della formazione, della ricerca e della tecnologia erano ripartiti su quattro dipartimenti (DFAE, DFI, DFE
e DATEC), una situazione che ostacolava la formulazione di una politica comune in materia. La
crescente concorrenza internazionale e la pressione sulla Svizzera quale piazza di ricerca richiedevano una soluzione più efficace.
Due pilastri, un dispositivo di controllo
Ora i compiti sono concentrati in due dipartimenti, il DFI e il DFE. Al DFI competono le università
e la formazione accademica, al DFE le scuole universitarie professionali e la formazione professionale. La responsabilità per le organizzazioni scientifiche internazionali e le questioni spaziali
è passata dal DFAE all’Aggruppamento per la scienza e la ricerca nel DFI. La formazione professionale e la ricerca nell’ambito economico sono state unite nel nuovo Ufficio federale della
formazione professionale e della tecnologia del DFE. Per i due settori esiste un dispositivo di
controllo comune delle prestazioni e delle risorse. Per la prima volta si è potuto presentare al
Parlamento un messaggio comune su formazione, ricerca e tecnologia.
Altre riforme importanti nel DFI
Il settore dei Politecnici federali è ora gestito con mandato di prestazioni e propria contabilità.
L’Istituto svizzero di meteorologia è diventato l’Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera, gestito con mandato di prestazioni e budget globale.
Unendo parti dell’Ufficio federale della sanità e dell’Ufficio intercantonale di controllo dei
medicamenti si otterrà il nuovo Istituto svizzero per gli agenti terapeutici.
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Economia e lavoro
Una riforma a due livelli ha migliorato la distribuzione dei compiti negli ambiti dell’economia,
del lavoro, della formazione professionale e della tecnologia. In una prima fase sono stati creati
l’Ufficio federale dell’economia e del lavoro e l’Ufficio federale della formazione professionale e
della tecnologia, e sono stati soppressi l’Ufficio federale dell’industria, delle arti e mestieri e del
lavoro e l’Ufficio federale dei problemi congiunturali. In una seconda fase, considerata la crescente compenetrazione, i compiti relativi all’economia interna ed esterna sono stati raggruppati: a partire dall’Ufficio federale dell’economia esterna e l’Ufficio federale dell’economia e del
lavoro è stato creato il nuovo Segretariato di Stato dell’economia seco.
seco – il centro di competenza per questioni economiche
Quale interlocutore unico e competente per i Cantoni, le aziende, le organizzazioni economiche
e i partner sociali, il seco si occupa di questioni dell’economia interna, di quella esterna e del lavoro. Questo facilita una politica economica più globale e un servizio maggiormente incentrato
sui clienti.
Unità amministrative con mandato di prestazioni e budget globale nel DFE
Organo d’esecuzione del servizio civile (Segretariato generale)
Stazioni federali di ricerca agraria (Ufficio federale dell’agricoltura)
Istituto nazionale d’allevamento equino (Ufficio federale dell’agricoltura)
Istituto di virologia e d’immunoprofilassi (Ufficio federale di veterinaria)
Cooperazione allo sviluppo e aiuto ai Paesi dell’Est
Il DFAE e il DFE hanno migliorato la cooperazione nell’ambito della cooperazione allo sviluppo e
dell’aiuto ai Paesi dell’Est. Ora per tutti i Paesi interessati sia dall’attività della Direzione dello
sviluppo e della cooperazione che da quella del Segretariato di stato dell’economia esistono programmi specifici comuni, requisito indispensabile per una migliore suddivisione dei ruoli tra
i dipartimenti. Presentandosi in modo più unito verso terzi – ad esempio la Banca mondiale – la
Svizzera è in grado di tutelare più efficacemente i propri interessi.
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Le riforme rafforzano la protezione e la sicurezza
Ristrutturazioni nel DDPS e nel DFGP
Difesa e protezione della popolazione
Negli ultimi anni il contesto di politica di sicurezza e le minacce alla sicurezza hanno subito profondi mutamenti. Dopo la riforma dell’Esercito 95 già si annuncia la prossima riforma, Esercito
XXI. Sono state riviste anche le basi per la cooperazione tra la protezione della popolazione e
l’esercito in caso di catastrofi all’interno del Paese. L’ex DFM è stato trasformato nel nuovo
Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport DDPS. L’Ufficio federale della protezione civile è stato trasferito dal DFGP al DDPS, la Centrale nazionale d’allarme – il servizio specializzato della Confederazione per i pericoli dovuti a un tasso elevato di
radioattività, a inondazioni o a incidenti con prodotti chimici – dal DFI al DDPS. L’Ufficio centrale
della difesa è stato soppresso. Sono stati creati un Organo direttivo interdipartimentale in materia di sicurezza e un organo per la migliore coordinazione dei servizi di informazione. I progetti
Esercito XXI e protezione della popolazione sono strettamente coordinati e saranno messi in atto
a partire dal 2003.
Nuove linee direttive per la protezione della popolazione
In collaborazione con i Cantoni sono state create le basi per la futura protezione della popolazione, fondata sui seguenti principi:
tutti i mezzi civili (polizia, pompieri, servizi sanitari e di salvataggio e protezione civile) formano una rete di sicurezza unita sotto un tetto comune;
in linea di massima, la protezione della popolazione è di competenza e di responsabilità dei
Cantoni;
la protezione della popolazione copre prevalentemente le catastrofi naturali e quelle dovute
all’intervento umano nonché le situazioni di emergenza;
se i mezzi civili sono esauriti, l’esercito fornisce un aiuto supplementare;
in futuro sarà possibile prestare servizio o nell’esercito oppure nella protezione civile, con priorità all’esercito.
Altre innovazioni nel DDPS
La scuola federale dello sport di Macolin è stata trasferita dal DFI al DDPS e trasformata
nell’Ufficio federale dello sport. A partire dal 2001 esso otterrà un mandato di prestazioni e
budget globale.
La Direzione federale delle misurazioni catastali è stata trasferita dal DFGP all’Ufficio federale di topografia nel DDPS. Anche essa lavora con un mandato di prestazioni e budget
globale.
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Polizia e ministero pubblico della Confederazione
Per far fronte più efficacemente al crescente numero di compiti nell’ambito della sicurezza
interna, i mezzi della polizia nel DFGP sono stati meglio strutturati e ordinati. La polizia federale
e il servizio di sicurezza dell’amministrazione federale sono stati separati dal ministero pubblico
della Confederazione e uniti all’Ufficio federale di polizia. Sono stati creati il servizio analisi e
prevenzione, la polizia criminale federale e il servizio di sicurezza federale. Tutte le unità operative di polizia sono così unite in un unico Ufficio federale. I Cantoni dispongono in tal modo di un
interlocutore unico.
Altre misure per aumentare la sicurezza interna
Dopo la riorganizzazione del settore della polizia nel DFGP, il Consiglio federale intende migliorare ulteriormente la collaborazione tra la Confederazione e i Cantoni. È questo l’obiettivo del
progetto per la verifica del sistema di sicurezza interna USIS.
Migrazione
I mezzi della Confederazione nel settore della migrazione sono stati concentrati nel DFGP. Ne
fanno parte anche quei compiti che concernono il mercato del lavoro, precedentemente attribuiti
al DFE. Il gruppo di lavoro interdipartimentale per le questioni migratorie è stato trasformato nel
gruppo di lavoro interdipartimentale per la migrazione. Queste misure contribuiscono a migliorare la coordinazione e facilitano la realizzazione dei compiti.
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Le riforme rafforzano lo sviluppo sostenibile e l’efficacia
interna
Riforme nel DATEC e nel DFF
Ambiente, infrastruttura e pianificazione del territorio
I compiti nei settori dell’ambiente, delle infrastrutture e della pianificazione del territorio, precedentemente distribuiti tra diversi dipartimenti, sono stati concentrati in un unico dipartimento.
A partire dall’ex DFTCE è sorto il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e
delle comunicazioni, responsabile sia di un’infrastruttura moderna, sia di una protezione efficace
dell’ambiente. Gli uffici nuovi all’interno del DATEC sono l’Ufficio federale dell’ambiente, delle
foreste e del paesaggio (prima attribuito al DFI) e l’Ufficio federale dello sviluppo territoriale.
Quest’ultimo è derivato dall’unificazione dell’ex Ufficio federale della pianificazione del territorio del DFGP, del Servizio per lo studio dei trasporti nonché dei settori dello sviluppo sostenibile
e della Convenzione delle Alpi. In tal modo si è potuto semplificare le procedure interne e
migliorare l’equilibrio tra interessi relativi alla protezione e quelli relativi all’uso.
Nuove linee direttive
Il DATEC basa la sua politica sul principio dello sviluppo sostenibile. Provvede alla protezione e
al mantenimento delle basi naturali della vita; garantisce un’infrastruttura moderna, comprendente i settori dei trasporti, dell’energia, dell’acqua, della posta, delle telecomunicazioni e dei
media elettronici; e garantisce l’accesso di tutte le cerchie della popolazione a questi servizi
pubblici.
Sviluppo sostenibile
Per sviluppo sostenibile si intende uno sviluppo che permette di coprire il fabbisogno attuale
dell’economia e della società senza precludere tale possibilità alle generazioni future.
I fattori chiave dello sviluppo sostenibile sono:
la protezione dell’ambiente naturale
l’efficacia economica
la solidarietà sociale
Altri cambiamenti nel DATEC
La Divisione principale del traffico è stata trasferita dal DFGP all’Ufficio federale delle strade
nel DATEC.
Dall’unione dell’Ufficio federale dell’economia delle acque con il Servizio idrologico e geologico nazionale (precedentemente attribuito al DFI) è sorto l’Ufficio federale delle acque e
della geologia.
A seguito dell’autonomia parziale delle FFS e di Swisscom, l’Ufficio federale dei trasporti e
l’Ufficio federale delle comunicazioni hanno assunto le funzioni sovrane precedentemente
svolte dalle due regie.
L’Ufficio federale dell’energia è stato riorganizzato.
L’Ufficio federale delle comunicazioni è gestito con mandato di prestazioni e budget globale.
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Costruzioni, gestione degli immobili e acquisti
Sotto l’egida del DFF il settore delle costruzioni, della gestione degli immobili e acquisti è stato
fondamentalmente riorganizzato. L’operazione ha interessato un migliaio di collaboratori e
budget per oltre 1,5 miliardi di franchi.
Suddivisione in rami
Il settore Costruzioni e Immobili è stato suddiviso in tre settori: civile, settore dei Politecnici
federali e militare, ciascuno dotato di responsabilità propria. Un organo di coordinazione costituisce il tetto comune. Il settore civile è stato unificato con l’Ufficio centrale federale degli stampati e del materiale a formare il nuovo Ufficio federale delle costruzioni e della logistica. Nel settore dei Politecnici federali la competenza per la conduzione è attribuita al Consiglio dei PF e a
tre centri di servizio operativi (uno per il PF di Zurigo, uno per il PF di Losanna e uno per le quattro stazioni di ricerca). Nel settore militare le competenze strategiche si concentrano sullo Stato
maggiore generale. I compiti operativi sono attribuiti all’Aggruppamento dell’armamento.
Il miglioramento delle procedure e la rivalutazione degli standard hanno permesso notevoli
risparmi. La riorganizzazione ha comportato una riduzione di circa 140 posti di lavoro, peraltro
effettuata in modo compatibile con le esigenze sociali.
Informatica (NOVE-IT)
Il progetto NOVE-IT modifica fondamentalmente l’informatica nell’amministrazione federale.
Dall’impostazione attuale frammentata si passerà a un assetto più unificato e concentrato. La
molteplicità dei sistemi sarà ridotta e gli stessi saranno standardizzati. L’aumento dell’efficacia
libererebbe a partire dal 2003 un importo dell’ordine di grandezza di 130 milioni di franchi
all’anno. L’obiettivo non è però in sé un risparmio finanziario, ma un margine d’azione per
attuare nuovi investimenti.
Chiara distribuzione dei ruoli – meno centri di calcolo – più efficacia
Il controllo strategico sarà migliorato, il ruolo dei trasmettitori di prestazioni (linea) e dei fornitori di prestazioni (centri di calcolo) saranno separati. Il consiglio dell’informatica, in collaborazione con il nuovo organo di strategia informatica della Confederazione (nel DFF), è competente
per la direzione strategica. Concentrando i fornitori di prestazioni a livello dipartimentale, si
è potuto ridurre il loro numero da oltre settanta a sette. L’Ufficio federale dell’informatica e
della telecomunicazione (nel DFF) garantisce prestazioni ulteriori per l’intera amministrazione
federale (ad esempio telecomunicazione, centro di competenze SAP nonché Internet, sicurezza
operativa, formazione nell’informatica).
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I collaboratori – fattore determinante
per un’amministrazione efficace
Nuova politica del personale
I mutamenti economici e sociali e la riforma dell’amministrazione federale secondo criteri volti a
migliorare l’efficacia richiedono anche una nuova politica del personale.
Scopo di tale politica è:
appoggiare i mutamenti strategici
favorire metodi di lavoro economici
appoggiare una cultura della formazione
La nuova politica del personale rafforza la capacità di azione e di prestazione, aumenta la mobilità e migliora l’attrattiva dell’amministrazione federale e dei suoi collaboratori sul mercato
del lavoro. Attribuisce maggiore responsabilità operativa ai dipartimenti e agli uffici federali e
sprona i quadri a valorizzare la propria funzione direttrice. L’informazione e la comunicazione interna sono migliorate (ad esempio con il giornale elettronico interno Intr@bund). Quale sezione
specializzata per la politica del personale, l’Ufficio federale del personale si assume il compito
della direzione strategica centrale.
Linee direttive per il personale
Con le linee direttive per il personale il Consiglio federale conferma la sua volontà di presentarsi
come datore di lavoro progressivo e sociale. Intende rimanere concorrenziale sul mercato del
lavoro e poter assumere e mantenere al suo servizio collaboratori qualificati.
Le linee direttive contengono importanti principi relativi:
alla strategia del personale
allo sviluppo del personale e dell’organizzazione
ai quadri
agli specialisti del personale
ai collaboratori
Nuovi strumenti di politica del personale
La messa in atto delle linee direttive richiede nuovi strumenti di politica del personale che
saranno adottati nel corso dei prossimi anni. Il Consiglio federale intende:
introdurre interlocutori di fiducia per il personale
favorire la mobilità e la professionalità dei quadri e delle nuove leve
elaborare nuove modalità di valutazione del personale
introdurre un nuovo sistema salariale che tiene conto in misura maggiore delle prestazioni
individuali
rinnovare il sistema di attribuzione dei supplementi, delle retribuzioni e delle spese
aumentare la flessibilità degli orari di lavoro (tempo di lavoro totalizzato nell’arco della propria vita, pensionamento graduale, congedi)
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Nuovo partenariato
In una dichiarazione d’intenti comune il Consiglio federale si è accordato su un partenariato sociale più stretto con le organizzazioni del personale. Si tratta di un passo importante per rafforzare la fiducia reciproca in un periodo di grandi e profondi mutamenti. I principi più importanti
dell’accordo sono:
Un comitato comune accompagna le riforme in corso.
L’occupazione è garantita.
Sono impediti l’arbitrio e la riduzione dei salari.
Misure relative ai salari sono oggetto di trattative annuali.
Il tempo medio di lavoro rimane invariato.
La legge sul personale federale
È previsto che a partire dal 2002 una nuova legge sul personale federale sostituirà il vecchio ordinamento dei funzionari risalente al 1927. Essa funge da legge quadro per l’amministrazione, i
tribunali, la Posta e le FFS. Lo statuto del funzionario è abolito. L’attuale garanzia del posto di lavoro durante quattro anni è sostituita da una garanzia dell’impiego a determinate condizioni. Il
Consiglio federale assumerà personale mediante contratti di lavoro singoli di diritto pubblico. È
prevista la conclusione di contratti di lavoro collettivi (ad esempio per la Posta e le FFS). La legge
sul personale federale costituisce il quadro giuridico per la messa in atto della nuova politica del
personale.
Atti normativi snelliti
A seguito della riforma si è reso necessario adeguare parecchi atti normativi. Scopo degli
interventi era una maggiore efficacia, maggiore flessibilità e uno snellimento del diritto organizzativo. L’ordinanza sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione contiene i principi di direzione e collaborazione validi per l’intera amministrazione federale. La Cancelleria
federale e i dipartimenti sono ora dotati ciascuno di un’ordinanza sull’organizzazione che
definisce obiettivi e compiti dei dipartimenti e degli uffici. In tal modo si passa dalla mera
descrizione di attività a un approccio incentrato sugli obiettivi e sugli effetti. Nel contempo si
è potuto ridurre il numero di ordinanze sull’organizzazione e dotarle di una struttura più
chiara.
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Più vicini ai cittadini e più efficaci – per un Service public
migliore
Bilancio
La Riforma del Governo e dell’Amministrazione sarà conclusa alla fine del 2000. Essa non ha
portato a una totale ristrutturazione dell’amministrazione federale. Diverse misure non sono ancora state realizzate e non hanno ancora potuto esplicare appieno i loro effetti. Ciononostante
la riforma ha portato notevoli progressi. Unitamente ad altri progetti, quali la gestione con mandato di prestazioni e budget globale, l’autonomia di precedenti aziende e istituti statali e la riforma della direzione dello Stato che verrà avviata prossimamente, essa avrà dato all’amministrazione federale un impulso decisivo e duraturo.
Gli obiettivi sono raggiunti
Gli obiettivi fissati dal Consiglio federale per la Riforma del Governo e dell’Amminsitrazione
sono stati in gran parte raggiunti.
Aumentare l’efficacia: La riforma ha avviato e favorito altri progetti per la gestione con
mandato di prestazioni e budget globale e per una maggiore autonomia giuridica di talune
unità amministrative. Non si è assistito a una riduzione delle prestazioni su grande scala. Questo è comprensibile in quanto simili decisioni sono il frutto di processi politici e non conseguenza di progetti di riforma interni. Globalmente però molte modifiche hanno contribuito a
migliorare l’efficacia dell’azione dello Stato. Inoltre sono stati dati nuovi impulsi per rafforzare
una direzione incentrata maggiormente sulle prestazioni e sull’efficacia.
Migliorare l’economicità: Le procedure di lavoro sono state ottimizzate e eliminati i doppioni. Le sinergie interne possono essere messe maggiormente a frutto, permettendo allo Stato
di migliorare la redditività delle sue prestazioni.
Aumentare i risparmi: La riorganizzazione ha permesso risparmi a livello finanziario e di personale, contribuendo in tal modo a raggiungere l’obiettivo di bilancio.
Ottimizzare la direzione e le strutture: La riforma ha portato a una distribuzione più omogenea di compiti importanti all’interno dell’amministrazione federale. Le strutture organizzative sono diventate più semplici e flessibili, contribuendo a migliorare la direzione.
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Vicina ai cittadini e attenta ai bisogni dei clienti
La Riforma del Governo e dell’Amministrazione ha favorito il cambiamento della mentalità e
della cultura aziendale nell’amministrazione federale e ha aumentato la disponibilità alla formazione e ai mutamenti. La trasparenza, la vicinanza ai cittadini e l’attenzione alla clientela e ai
destinatari sono diventati importanti principi di base. Una nuova politica del personale e una
nuova legge sul personale federale appoggeranno ulteriormente questa evoluzione.
I più importanti cambiamenti in sintesi
Formazione, ricerca e tecnologia sono concentrati nel DFI (Aggruppamento per la scienza e la
ricerca) e nel DFE (Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia) con controllo comune delle prestazioni e delle risorse. Il settore dei Politecnici federali è gestito con
mandato di prestazioni e budget globale.
Economia interna ed esterna e lavoro sono uniti nel nuovo Segretariato di Stato dell’economia.
La coordinazione tra il DFAE e il DFE nella cooperazione allo sviluppo e nell’aiuto ai Paesi
dell’Est è migliorata.
Difesa e protezione della popolazione sono unite nel nuovo DDPS. Esercito e protezione della
popolazione sono munite di nuove linee direttive e sottoposte a una riforma di fondo.
I mezzi di polizia sono uniti e riorganizzati nell’Ufficio federale di polizia.
I compiti nell’ambito della migrazione sono concentrati nel DFGP ed è migliorata la coordinazione.
Ambiente, trasporti e pianificazione del territorio sono concentrati nel nuovo DATEC.
La scuola federale dello sport di Macolin è trasferita dal DFI al DDPS; dalla sua riorganizzazione è derivato l’Ufficio federale dello sport.
Riorganizzazione e soluzione a settori – civile, PF e militare – per costruzioni e immobili. Il settore civile è stato unificato con gli acquisti nel nuovo Ufficio federale delle costruzioni e della
logistica nel DFF.
L’informatica è stata riorganizzata in base a una nuova strategia. Il numero di fornitori di prestazioni è stato ridotto da oltre settanta a sette.
Nuova politica del personale per l’amministrazione federale (con nuove linee direttive e un
nuovo sistema salariale). La legge sul personale federale sostituirà l’ordinamento dei funzionari.
Il diritto organizzativo è snellito e incentrato maggiormente sugli obiettivi e sugli effetti.
La Cancelleria federale si adegua alle nuove esigenze.
Altri progetti per la gestione con mandato di prestazioni e budget globale (istituti di ricerca
agraria, Istituto nazionale d’allevamento equino, Ufficio federale dello sport) e per l’autonomia
giuridica (Istituto svizzero per gli agenti terapeutici, Istituto svizzero della sicurezza tecnica).
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Continuità nel cambiamento – in viaggio verso il futuro
Il processo di riforma continua
La Svizzera dispone di un’amministrazione capace, efficace e vicina al cittadino che non deve
temere il paragone a livello internazionale. Per garantire anche in futuro prestazioni di punta
sono necessari ulteriori adattamenti.
Il prossimo passo è la riforma della direzione dello Stato
Il prossimo grande passo è la riforma della direzione dello Stato. Attualmente è al vaglio il modello di un governo a due livelli con ministri delegati. Esso permetterebbe al Consiglio federale
di concentrarsi sull’attività governativa e di ridurre l’onere legato alla direzione dell’amministrazione.
Un’amministrazione incentrata maggiormente sugli effetti e più vicina al cittadino
Persiste la tendenza a porre le prestazioni e gli effetti alla base dell’operato dell’amministrazione. Cresce l’importanza di nuove forme di collaborazione tra l’amministrazione e organizzazioni private. L’attività è incentrata vieppiù su obiettivi e effetti nonché costi e prestazioni. Vicinanza al cittadino e attenzione ai bisogni della clientela assumono maggiore importanza.
Miglioramento della comunicazione e della trasparenza
Cresce l’esigenza di un’informazione e comunicazione aperta e credibile tra Governo, amministrazione e opinione pubblica. Istituendo un portavoce del Governo e coordinando meglio l’informazione all’interno dell’amministrazione federale si tiene conto di questa evoluzione. Introducendo il principio della pubblicità nell’amministrazione aumenta la trasparenza.
Nuove tecnologie di informazione
Le nuove tecnologie di informazione modificano fondamentalmente i rapporti tra i cittadini e lo
Stato. Il Governo elettronico prende avvio accanto al commercio elettronico. Sorgono portali
comuni su Internet per le amministrazioni pubbliche federali, cantonali e comunali. Il prossimo
passo porterà verso il voto e l’elezione elettronici.
Il cambiamento della cultura aziendale continuerà
L’amministrazione ha dato prova della sua capacità di evolvere e di gestire e superare con successo processi di riforma. Si tratta di una capacità essenziale per agire con successo.
Al servizio del pubblico
Riforme che portano effetti direttamente visibili per i cittadini rafforzano la fiducia nello Stato.
Esse permettono in tal modo di garantire un’amministrazione pubblica capace ed efficace
che, ispirata ai principi del Service public, potrà contribuire anche in futuro a consolidare l’unità nazionale e favorire la qualità della piazza svizzera.
Indirizzi e responsabili dei servizi di informazione
Avete domande, osservazioni o suggerimenti alla Cancelleria federale o a uno dei sette dipartimenti? Siamo a vostra disposizione.
CaF Cancelleria federale svizzera
Servizio informazioni
Hansruedi Moser
Palazzo federale ovest, 3003 Berna
Tel. ++41 (0)31 322 37 91
Fax ++41 (0)31 322 37 06
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DDPS Dipartimento federale della difesa,
della protezione della popolazione
e dello sport
Servizio informazioni
Oswald Sigg
Palazzo federale est, 3003 Berna
Tel. ++41 (0)31 324 50 58
Fax ++41 (0)31 324 51 04
E-mail: [email protected]
www.vbs.admin.ch
DFAE Dipartimento federale degli affari esteri
Servizio informazioni
Ruedi Christen
Palazzo federale ovest, 3003 Berna
Tel. ++41 (0)31 322 31 53
Fax ++41 (0)31 324 90 48
E-mail: [email protected]
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DFF Dipartimento federale delle finanze
Comunicazione
Daniel Eckmann
Bernerhof, 3003 Berna
Tel. ++41 (0)31 322 60 33
Fax ++41 (0)31 323 38 52
E-mail: [email protected]
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DFI Dipartimento federale dell’interno
Servizio informazioni
Suzanne Auer
Inselgasse, 3003 Berna
Tel. ++41 (0)31 322 80 33
Fax ++41 (0)31 322 10 15
E-mail: [email protected]
www.edi.admin.ch
DFE Dipartimento federale dell’economia
Servizio informazioni
Robin Tickle
Palazzo federale est, 3003 Berna
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Fax ++41 (0)31 322 21 94
E-mail: [email protected]
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DFGP Dipartimento federale di giustizia
e polizia
Servizio informazioni
Viktor Schlumpf
Palazzo federale ovest, 3003 Berna
Tel. ++41 (0)31 323 51 29
Fax ++41 (0)31 322 40 82
E-mail: [email protected]
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DATEC Dipartimento federale dell’ambiente,
dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni
Servizio informazioni
Hugo Schittenhelm, Claudine Godat Saladin
Palazzo federale nord, 3003 Berna
Tel. ++41 (0)31 322 55 11
Fax ++41 (0)31 311 95 76
E-mail: [email protected]
www.uvek.admin.ch
Nel sito www.admin.ch troverete ulteriori informazioni sul Consiglio federale, sul Parlamento
e sull’amministrazione federale.
«Assieme ad altre riforme istituzionali in seno
alla Confederazione, ai Cantoni e ai Comuni,
la Riforma del Governo e dell’Amministrazione
modifica in modo fondamentale il volto
dell’amministrazione pubblica alla soglia del
XXI secolo. Le riforme garantiscono che un
Service Public capace e vicino ai cittadini possa
anche in futuro rappresentare una delle basi
della coesione nazionale e uno dei fattori positivi
della piazza Svizzera nel contesto della concorrenza globale.»
Bruno Letsch, capo progetto