Sarà un caso ma è strano (Capello).pages

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Sarà un caso ma è strano (Capello).pages
RADICI E ALI
Metodologia Pedagogia dei Genitori
CONVEGNO NAZIONALE
11 – 12 DICEMBRE 2015
TORINO Liceo Classico D’Azeglio, Via Parini 8
L’ESPERIENZA: SARÀ UN CASO MA È STRANO CHE
TUTTO ACCADA PER CASO
Grazia Capello, Scuola dell’Infanzia I.C. “Corso Racconigi” - Torino
La Pedagogia dei Genitori entra nella scuola dell’Infanzia dell’I.C. “Corso Racconigi” grazie al
suggerimento della Preside che aveva conosciuto la Metodologia allo Stage annuale della Casa
degli Insegnanti. L’introduzione della Metodologia nasce dall’insoddisfazione delle insegnanti per i
colloqui iniziali con le famiglie, poco reali e poco utili a causa dell’atteggiamento difensivo dei
genitori che tendevano a dare un’immagine poco realistica dei figli.
La Metodologia parte alla scuola dell’infanzia 3 anni fa, in tutte 5 le sezioni che continuano
tutt’ora con la Metodologia. Importante si è rivelata l’introduzione di un gruppo di narrazione prima
dei colloqui individuali, costruendo un rapporto significativo, fin da subito, con le famiglie.
Nella scuola è stata sperimentata lo scorso anno la possibilità, durante l’ultimo incontro di
narrazione, di preparare una festa di condivisione che, visto il successo, sarà riproposta anche
quest’anno con il tema dell’intercultura.
“Sarà un caso, ma è strano che tutto accada per caso”: ho visto la scuola cambiare dal momento
in cui è stata introdotta la metodologia.
Sarà quindi un caso che i genitori si sentano più liberi di descrivere i loro figli in modo più
realistico, senza temere che la descrizione dei loro “piccoli difetti” possa rendere difficile il rapporto
tra il loro figlio e le insegnanti?
Sarà un caso che gli inserimenti vadano meglio, che i pianti mattutini dei più piccoli
diminuiscano?
Sarà un caso che “ci si parla con meno fatica”, che “quello che proponiamo è accolto meglio”
e che, da responsabile di plesso, non abbia più dovuto incontrare le famiglie in disaccordo con le
insegnanti?
Anche nella relazione tra famiglie sarà un caso che si sia creata una rete tra i genitori, e che
chi partecipa ai gruppi faccia da “trascinatore” per le famiglie che non partecipano e che si sia
creato un bel clima; un clima diverso rispetto a quando le famiglie si guardavano con diffidenza
soprattutto con le famiglie provenienti da altri paesi?
Sarà sempre il caso che ora tra le famiglie ci sia confronto e condivisione?
Sarà un caso che quando, due anni fa, una famiglia straniera è stata sfrattata, la mamma con i
figli è stata inviata in comunità ma il papà no; le altre famiglie, una sera a testa, hanno invitato tutti
a cena in modo che la famiglia si potesse riunire almeno in quel momento e tutto questo sia
avvenuto spontaneamente, senza l’intervento delle insegnanti?
Può essere che tutto questo sia dovuto al caso; o forse, più probabilmente, può essere che
questa piccola magia si sia avverata grazie alla Metodologia, al lavoro di tutte le insegnanti, ai
genitori che si sono lasciati coinvolgere e hanno coinvolto.
È per allargare questa piccola magia che vorrei allargare l’esperienza al resto dell’Istituto
comprensivo anche per trovare un’alleanza tra insegnanti che possa essere utile nel percorso di
adesione alla rete.