Efesini 6:13, la nostra forza 1. Ottimo DVD per

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Efesini 6:13, la nostra forza 1. Ottimo DVD per
Pietro Ciavarella
Efesini 6:13, la nostra forza
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Efesini 6:13, la nostra forza
1. Ottimo DVD per motivare i nostri figli e le nostre figlie (ma anche noi
stessi) a non sprecare la vita che Dio ci ha dato: Gifted Hands, Il dono La storia di Ben Carson1.
2. Ne Le lettere di Berlicche di C.S. Lewis spiega alcune delle astuzie di
Satana.2
3. La punta della lancia è un DVD ci motiverà a spendere le nostre vite
per Cristo, anche nelle missioni straniere.3
4. Inoltre il nostro Cristiano è reduce da un convegno di Porte Aperte.4
Perché non lo invitate a casa vostra a condividere un pasto con la
vostra famiglia e di raccontarvi della Chiesa Perseguitata e come potete
aiutarla? (Voi invece che leggete questo sermone o lo visionate su
internet, potete contattare direttamente Porte Aperte.)
Ascoltate la parola del Signore. Si tratta del Salmo 144:1-2a slide:
“Benedetto sia il SIGNORE, la mia ròcca, che addestra le mie mani al combattimento
e le mie dita alla battaglia; 2 egli è il mio benefattore e la mia fortezza, il mio alto
riparo e il mio liberatore, il mio scudo, colui nel quale mi rifugio”
Vi invito a trovare Efesini 6:10-20. Oggi siamo arrivati al terzo di sette
sermoni sul combattimento spirituale. L’argomento di stamattina è “la nostra forza”.
Il nostro versetto specifico è il v 13, ma inevitabilmente faremo riferimento anche ad
altri versetti di questo brano; e non solo.
Voglio subito ribadire due concetti di fondo dai due sermoni precedenti.
Torneremo a questi concetti anche nel sermone di oggi.
1
http://www.clcitaly.com/live/articolo/index.php?query=009908
http://www.clcitaly.com/live/articolo/index.php?query=001513 The Screwtape Letters nell’inglese
3
http://www.clcitaly.com/live/articolo/index.php?query=008761
4
http://www.porteaperteitalia.org/
2
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Nel sermone sul nostro nemico, abbiamo visto che Satana e i suoi servitori
sono il nostro nemico. Satana è molto più forte di noi, ma infinitamente più debole di
Dio. Il motivo sta nell’identità di Dio e nell’identità di Satana. Satana è una creatura;
Dio invece è il Creatore. Non dobbiamo mai dimenticare questa distinzione.
Nel sermone invece sul combattimento spirituale, abbiamo visto che per tanti
versi il combattimento spirituale non è una parte della vita cristiana, esso è la vita
cristiana. Non neghiamo che ci siano momenti intensi di combattimento all’interno
della vita cristiana. Ciononostante, tutta la vita di fede è una battaglia—una battaglia
il cui obiettivo di fondo è che noi che ci siamo già convertiti a Cristo, lo seguiamo e
invitiamo gli altri a fare altrettanto. L’obiettivo di fondo del combattimento spirituale
è che noi, essendo forti discepoli di Cristo, facciamo a nostra volta ancora altri
discepoli di lui. Inoltre in ambedue questi sermoni abbiamo visto che le astuzie del
diavolo, sono proprio quelle: “astuzie”, inganni. Egli, dice la Scrittura “si traveste da
un angelo di luce” (2 Cor 11:14), non va invece in giro con le corna la coda e il
tridente.
Per quanto riguardo oggi. Domanda: Che cosa è la nostra forza in questo
combattimento? Riposta: la nostra forza è il Signore. Questo viene fuori in più modi
in Efesini 6:10-20. Il v 10: “fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza”.
Il v 11: “rivestitevi della completa armatura di Dio. Il v 13: “prendete la completa
armatura di Dio. (A proposito, l’armatura è completa, appunto perché è di Dio—che
non fa prodotti scadenti!) Inoltre quando Paolo elenca nei vv 14-17 gli specifici pezzi
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di armatura, si rifà in parte a dei passi in Isaia che descrivono l’armatura di Jahvé5 e
del Messia.6 E ancora: notate che la nostra arma offensiva, al v 17, è “la spada dello
Spirito, che è la parola di Dio. E non soltanto, al v 18, in merito alla nostra risorsa, la
preghiera, leggiamo che dobbiamo pregare “per mezzo dello Spirito”. Non so se ce ne
siamo accorti, ma in questo passo si trova tutta la trinità.
In genere nelle Lettere di Paolo, quando egli scrive “il Signore” (kurios) ha in
mente Cristo. Ed il nostro passo inizia: “fortificatevi nel Signore,” in Dio Figlio.
Inoltre, in genere Paolo usa ‘Dio’ (theos) in riferimento al Padre; il v 11: “rivestitevi
della completa armatura di Dio”, di Dio Padre. Poi abbiamo già visto che la spada del
v 17 e la preghiera del v 18 si rifanno a Dio lo Spirito.
Guerriere e guerrieri cristiani: siate forti nella potenza di Dio Padre, di Dio
Figlio, e di Dio lo Spirito. Egli è la vostra forza. Noi siamo deboli—molto deboli. Ma
nessuno può battere lui—perché solo lui è il Creatore onnipotente. Perciò fortificatevi
in lui, e prendete la sua completa armatura.
Ora perché abbiamo bisogno della potenza della santa trinità? L’abbiamo già
detto: noi siamo deboli e siamo in battaglia con esseri molto più forti di noi.
Ricordatevi di quello che abbiamo imparato dalla Lettera di Giuda nel sermone sul
nostro nemico. Lo stesso arcangelo Michele7—immaginatevi quanto sia potente un
arcangelo!—“non osò pronunziare contro…[il diavolo] un giudizio ingiurioso, ma
disse: ‘ti sgridi il Signore!’” (v 9). Un arcangelo deve essere tra gli esseri più potenti
5
Is 59:17 egli [Jahvé] si è rivestito di giustizia come di una corazza, si è messo in capo l'elmo della salvezza, ha
indossato gli abiti della vendetta, si è avvolto di gelosia come in un mantello.
6
Is 11:5 La giustizia sarà la cintura delle sue [del Messia] reni, e la fedeltà la cintura dei suoi fianchi.
7
Daniele 12:1; Giuda 9; Ap 12:7.
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dell’universo. Eppure l’arcangelo Michele nel combattere il nemico di Dio, si
immerge nella forza del Signore. A maggior ragione, dobbiamo farlo anche noi,
esseri umani, molto molto più deboli di un arcangelo.
A proposito, noi sappiamo che tanti cattolici romani pregano la Madonna e
quelli che loro chiamano “i santi”. Noi evangelici sappiamo che quelle cose non sono
soltanto sbagliate ma addirittura malvagie. Maria la madre di Gesù e i presunti
“santi” sono creature. E la Bibbia dice invece che si prega soltanto il Creatore. Ma
cosa dire di noi evangelici quando preghiamo che Dio metta i suoi angeli intorno a
qualcuno? Mi rendo conto che questa è una preghiera piuttosto diffusa tra i credenti.
Ma non ha alcun appoggio biblico. Anzi, a mio avviso, confonde un principio di
fondo della Bibbia, ovvero la sovranità di Dio.
Voi dovete pregare invece che Dio protegga il vostro caro o la vostra cara, e
poi lasciare a lui la metodologia. Una volta stavo con un amico, un credente molto
consacrato al Signore e ci trovavamo in una situazione difficile. Io gli ho fatto
presente questa realtà, e lui mi ‘rassicurò’, dicendo. “Non te ne preoccupare,
stamattina per questa iniziativa abbiamo invocato il ministero dell’angelo Gabriele.”8
Secondo voi, io sono rimasto rassicurato? Che c’è che non va con una tale preghiera?
Dio non usa gli angeli a proteggere i credenti? Certo! Ebrei 1:14 dice che gli
angeli sono “spiriti al servizio di Dio, mandati a servire in favore di quelli che devono
ereditare la salvezza”. In Matteo 18:10, parlando dei bambini, Gesù disse:
“Guardatevi dal disprezzare uno di questi piccoli; perché vi dico che gli angeli loro,
8
Daniele 8:16; 9:21; Luca 1:19, 26.
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nei cieli, vedono continuamente la faccia del Padre mio che è nei cieli.” Si tratta a
quanto pare di angeli custodi. E ancora: in 2 Re 6 quando l’uomo di Dio Eliseo e il
suo servo erano circondati da un esercito umano, per calmare il suo servo Eliseo gli
disse: “16…«Non temere, perché quelli che sono con noi sono più numerosi di quelli
che sono con loro». 17…[e poi pregò]: «SIGNORE, ti prego, aprigli gli occhi, perché
veda!» E il SIGNORE aprì gli occhi del servo, che vide a un tratto il monte pieno di
cavalli e di carri di fuoco intorno a Eliseo.”
Sì uno dei modi in cui Dio protegge i suoi è proprio per mezzo di creature
ubbi-dienti-ssime e potentissime. Ma sta a lui—ed è questo il punto--decidere se
mandare sì o no un angelo, e se sì, quale angelo o angeli. Il Generale è lui; non noi. E
la Bibbia non dice mai che noi soldati semplici dovremmo dettare la tattica militare a
colui che la Bibbia chiama il Signore degli eserciti.
Va da sé che il mio amico si sentiva molto spirituale, ma l’entusiasmo con cui
preghiamo certe cose non rende quelle cose gradite al nostro Grande Generale.
Ricordatevi di quello che abbiamo detto in un altro sermone: nella nostra
comprensione del combattimento spirituale dobbiamo andare oltre le “intuizioni” e la
“tradizione orale”; dobbiamo anzi attenerci alla Sola Scrittura nelle nostre riflessioni
su questo argomento cruciale. Perciò siate forti nel Signore, e non negli angeli del
Signore.
In merito a Efesini 6, forse qualcuno si domanda il motivo per cui può
perfino esistere il combattimento spirituale. Mi spiego. Colossesi 2:15 dice che
Cristo: “ha spogliato i principati e le potenze…trionfando su di loro per mezzo della
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croce.” E poco prima della crocifissione, Gesù aveva detto in Giovanni 12:31: “Ora
avviene il giudizio di questo mondo; ora sarà cacciato fuori il principe di questo
mondo.” E proprio in Efesini 1, a partire dal versetto 21 sappiamo che quando il
Cristo risorto ed asceso si è seduto in cielo alla destra del Padre, Paolo stesso dice che
egli sta: “21 al di sopra di ogni principato, autorità, potenza, signoria e di ogni altro
nome che si nomina non solo in questo mondo, ma anche in quello futuro. 22 Ogni
cosa [Dio Padre] ha posta sotto i suoi piedi …”. Se Cristo ha già trionfato, come mai
c’è ancora un combattimento?
Qui dobbiamo ricordare quello che abbiamo detto in altri sermoni9 riguardo
al “già” ma “non ancora”. Cristo alla sua prima venuta—quello che Galati 4:4 chiama
“la pienezza del tempo”—alla sua prima venuta Cristo assicura la vittoria di Dio, la
salvezza dei suoi, e la sconfitta del suo nemico. Le cose stanno “già” così. Ma
aspettiamo ancora di non abitare più in questo mondo caduto e in questi corpi caduti.
Aspettiamo ancora il giorno in cui Satana sarà eliminato per sempre e noi saremo per
sempre con il Signore. Queste cose “non” sono “ancora”. Per cui in questa epoca del
già ma non ancora--che se trova in mezzo alle due venute di Cristo—il
combattimento rimane.
Quando noi ci convertiamo a Cristo, entriamo nella sua vittoria. Per questo
motivo 1 Giovanni 2:14 dice: “Giovani, vi ho scritto perché siete forti, e la parola di
Dio rimane in voi, e avete vinto il maligno.” Poi in 1 Giovanni 5:4-5 leggiamo
similmente: “Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la
9
P.e. su Efesini 1:20-23A: Il già ma non ancora 23/11/2008 (Pastore Pietro)
http://www.chiesaevangelicalogos.com/sermonitopicowiev.php?topico=Vangelo%20della%20prosperit%E0
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vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede [torneremo a queste frasi in corsivo] 5
Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio?”
Qui inserisco due brani che ogni credente dovrebbe conoscere e, meglio
ancora, memorizzare. Questi versetti fanno capire che non ci sono dubbi sul vostro
“rapporto” con Satana. In 1 Pietro 5:8 vediamo che Satana vorrebbe farci del male:
“Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone
ruggente cercando chi possa divorare. 9 Resistetegli (ajntivsthte) stando fermi nella
fede”; ma vediamo anche che Dio ci chiama a “resistere”.
Ma qual è il modo in cui resistere? Dobbiamo urlare al soffitto10 e cose simili,
o usare degli oggetti sacri (come vende qualche televangelista senza scrupoli) contro
il diavolo? No. ‘Resistere’ il diavolo avviene quando ci rifugiamo e ci sottomettiamo
a Dio. Infatti Giacomo 4:7 (il secondo versetto da memorizzare) dice: “Sottomettetevi
dunque a Dio; ma resistete (ajntivsthte) al diavolo, ed egli fuggirà da voi.” Notate
che quando ‘resistiamo al diavolo, egli non ha scelto: deve fuggire!11
Se torniamo a Efesini e leggiamo un brano al cap 2 comprenderemo due cose.
(1) Che non che crediamo non siamo più sotto il dominio di Satana (per via della
vittoria di Cristo appena menzionata); e (2) che il resto del mondo lo è ancora. Sì, il
resto del mondo è ancora sotto il dominio di Satana. Si tratta di Efesini 2:1-3: “1 Dio
ha vivificato anche voi, voi che eravate morti nelle vostre colpe e nei vostri peccati, 2
ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l'andazzo di questo mondo, seguendo il
10
A volte qualcuno e qualche comunità crede di fare in tal modo “combattimento spirituale”.
Notate che il verbo reso ‘resistere’ in 1 P 5:9 e Giacomo 4:7 è lo stesso che troviamo nel nostro versetto di oggi,
Efesini 6:13: “Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere (ajntisth'nai) nel giorno
malvagio, e restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere.” Si tratta di ajnqivsthmi: resistere, opporsi.
11
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principe della potenza dell'aria, di quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli. 3
Nel numero dei quali anche noi tutti vivevamo un tempo, secondo i desideri della
nostra carne, ubbidendo alle voglie della carne e dei nostri pensieri; ed eravamo per
natura figli d'ira, come gli altri. 4 Ma Dio…”
Noi eravamo sotto il controllo di Satana, ma non più, a causa della croce (ma
Dio). Ma il resto del mondo rimane sotto il controllo di Satana. 1 Giovanni 5:19
riassume la situazione, dicendo: “Noi sappiamo che siamo da Dio, e che tutto il
mondo giace sotto il potere del maligno.” Satana non può più dominare un credente,
lo può comunque far inciampare. E se questo succede egli ci paralizza e neutralizza e
noi non siamo in grado di attaccare con il Vangelo e aiutare gli altri ad uscire dal suo
regno, attraverso la conversione a Cristo. Per cui il combattimento spirituale ha
questo duplice aspetto. Noi combattiamo per non essere indeboliti dall’opera di
Satana; e resi forti nel Signore, siamo in grado di combattere, nell’invitare gli altri ad
uscire dalla schiavitù di Satana. In Atti 26:18 Paolo, spiegando al re Agrippa la sua
chiamata speciale, descriveva anche l’obiettivo della vita di ogni credente in Cristo
nei riguardi degli altri. Gesù vuole servirsi anche di noi tutti: “per aprire loro gli
occhi, affinché si convertano dalle tenebre alla luce e dal potere di Satana a Dio, e
ricevano, per la fede in me [Gesù], il perdono dei peccati e la loro parte di eredità tra i
santificati".
Questo è il combattimento spirituale. Per quanto riguarda la schiavitù dei non
credenti, avremo modo di parlarne in altri sermoni. M in sintesi l’obiettivo di Satana
è di far sì che la gente non si converta a Cristo. A questo riguardo in 2 Corinzia 4:3-4,
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Paolo dice: “Se il nostro vangelo è ancora velato, è velato per quelli che sono sulla
via della perdizione, 4 per gli increduli, ai quali il dio di questo mondo ha accecato le
menti, affinché non risplenda loro la luce del vangelo della gloria di Cristo, che è
l'immagine di Dio.” I non credenti sono accecati da Satana. Quando parliamo del
nostro “attacco” in sermoni successivi, noi vogliamo essere usati da Dio per aiutare la
gente a “vedere la luce”, cioè Gesù Cristo la Luce del mondo e il loro Signore e
Salvatore.
Ma se noi, che già conosciamo la luce, se noi non siamo forti nel Signore,
non potremo mai arrivare a quell’obiettivo. Ci sarebbero ancora tante cose da dire,
ma voglio limitarmi a dirvi solo come “attivare” la forza del Signore nella vostra vita,
e invitarvi ad accogliere una sfida. Non si tratta di tutto il quadro, ma di un tassello
molto importante. In un sermone precedente abbiamo parlato dell’importanza
dell’obbedienza e nei sermoni successivi parleremo di ancora altri tasselli.
Noi “attiviamo” la potenza di Dio nella nostra vita…credendo. Vediamo
questo proprio in Efesini 1.
Infatti Efesini 1:19 dice che la potenza di Dio è disponibile a noi quando
crediamo. Qui, tra le altre cose, Paolo prega che Dio ci faccia capire: “19 qual è verso
di noi, che crediamo, l'immensità della sua potenza. 20 Questa potente efficacia della
sua forza egli l'ha mostrata in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere
alla propria destra nel cielo, 21 al di sopra di ogni principato, autorità, potenza,
signoria e di ogni altro nome che si nomina non solo in questo mondo, ma anche in
quello futuro.” Questo si riallaccia a quanto abbiamo visto sopra in 1 Giovanni. Vi
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ricordate? Noi abbiamo vinto il maligno, e poi: abbiamo vinto il mondo credendo in
Cristo. Vuoi avere la forza del Signore attiva nella tua vita, per essere una forte
guerriera o un forte guerriero? Credi continuamente in Cristo e nella sua parola.
Perché le possibilità sono solo tre: o crederete in voi stessi, il figlio minore
del sermone su Luca 15; o crederete nella religione, il figlio maggiore.12 E in questi
due casi sarete preda facile per le insidie e astuzie del diavolo. La terza possibilità?
Credere nel Dio che ha risuscitato Cristo dalla morte. In questo caso, quella stessa
potenza sarà attiva in te nobile guerriera e nobile guerriero dell’Agnello.
Concludo con una sfida e un brano dai Salmi. La settimana scorsa vi ho
invitato a pregare per tre persone. Ora vi invito a pregare una sola cosa, molto
specifica, per una sola di quelle persone (senza dirglielo). E vi invito a fare questo
fino all’ultimo sermone su Efesini 6:10-20, ovvero fino a domenica 6 giugno. Ogni
giorno, può essere anche una preghiera di venti secondi—ogni giorno vi invito a
pregare che quella persona sia usata dal Signore, come Paolo dice in Efesini 6:19-20,
per spiegare la salvezza in Cristo a qualcuno.
Se potete vedere bene la slide, vi invito in conclusione, a leggere insieme a
me questo brano dal Salmo 28 (vv 7-8a):
Il SIGNORE è la mia forza e il mio scudo; in lui s'è confidato il mio cuore, e
sono stato soccorso; perciò il mio cuore esulta, e io lo celebrerò con il mio canto. Il
SIGNORE è la forza del suo popolo.
12
Luca 15:11-32: Anticonformismo o moralismo? 18/04/2010 ( Pastore Andrea)
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