PROGRAMMA DI Linguistica italiana
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PROGRAMMA DI Linguistica italiana
PROGRAMMA DI Linguistica italiana Docente Paolo Martino Tutor disciplinare Sara Deodati Programma dell’insegnamento MODULO 1. CHE COS'È L'ITALIANO (= circa 25 ore di didattica) mira a puntualizzare alcune nozioni generali di linguistica e a collocare la lingua italiana nel contesto sociale, geografico, storico, ecc. in cui si manifesta. Il modulo 1 si articola in 5 Unità didattiche: Unità 1: Varietà di italiano, it. standard, substandard, regionale, popolare. Dialetti, lingue minoritarie, lingue speciali, gerghi (geolinguistica, variazione dialettale); Unità 2: Variazione diastratica (sociolinguistica, dimensione sociale); Unità 3: Variazione diafasica (stilistica); Unità 4: Variazione diamesica (relativa al medium comunicativo: oralità, scrittura, mass-media, ecc.); Unità 5: L'italiano a scuola (funzioni e abilità, obiettivi e strategie della didattica). MODULO 2. ANALISI DELLA LINGUA ITALIANA. Il modulo 2 si articola in 4 Unità didattiche: 1. LE LETTERE E I SUONI (fonologia): Fonetica e fonologia, l’apparato fonatorio, l’inventario dei fonemi dell’italiano. La trascrizione IPA, grafia, prosodia, interpunzione. 2. LE FORME E LE STRUTTURE (morfosintassi): Le parti del discorso, la formazione delle parole, l’organizzazione della frase. Il testo: testo e contesto, coerenza e coesione. 3. LE PAROLE E I SIGNIFICATI (lessico e semantica): L’organizzazione del lessico, onomastica, fenomeni evolutivi. Pragmatica: che cosa si può fare con le parole. Lingua e cultura. 4. L'ITALIANO NEL TEMPO (diacronia): Storia linguistica dal latino all’italiano. Questione della lingua: dal toscano all’italiano. Politiche linguistiche. La dimensione europea (europeismi). Italian University Line – IUL Programma Insegnamento “Linguistica italiana” Prof. P. Martino 1/5 Testi Testi di approfondimento Bonomi, I., Masini, A., Morgana, S. , Piotti, M. (2003). Elementi di linguistica italiana, Carocci Editore, Roma 2006. Berruto, G. (1987). Sociolinguistica dell'italiano contemporaneo, La Nuova Italia Scientifica, Roma. Cortelazzo, M., Cortelazzo, M. A. (a c. di). 1999. Il Nuovo Etimologico, con CD-ROM e motore di ricerca a tutto testo, Zanichelli, Bologna. De Mauro, T. (1963). Storia linguistica dell'Italia unita, Laterza, Bari. De Mauro, Tullio. 1999. Grande Dizionario Italiano dell'uso, UTET, Torino. Lorenzetti, L. (2002). L'italiano contemporaneo, Carocci Editore, Roma. Renzi, L., Salvi, G., Cardinaletti, A. (1988). Grande Grammatica Italiana di consultazione, voll. I-III, Il Mulino, Bologna. Rohlfs, G. (1967). Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, traduzione di Temistocle Franceschi. Torino : Einaudi. Serianni L. 2003. Gli italiani scritti, Il Mulino, Bologna. Sobrero A. A. 1993. Introduzione all’italiano contemporaneo. La variazione e gli usi, Laterza, Roma-Bari. Tekavčić, P. (1972), Grammatica storica dell’italiano, vol. I: Fonematica; vol. II: Morfosintassi; vol. III: Lessico, Il Mulino, Bologna. Zamboni, A. (2003). Alle origini dell'italiano. Dinamiche e tipologie della transizione dal latino, Carocci Editore, Roma. CONTENUTO DEI MODULI Il corso equivale a 50 ore di didattica frontale. Si articola in due Moduli, articolati in Unità didattiche. L’insegnamento prevede lo studio dei testi e dei materiali di studio online, lo svolgimento delle attività in autoapprendimento proposte, la partecipazione al forum, e lo svolgimento delle attività in classe virtuale. L’attività di studio individuale e le attività online sono finalizzate all’esame finale in presenza. MODULO 1 CHE COS'È L'ITALIANO Prof. Martino Presentazione online Il modulo e i suoi contenuti sono introdotti da una presentazione del docente. Libri di testo L’Unità 1 prevede lo studio e l’approfondimento del capitolo 1 (pp. 1-85) del volume: Bonomi, I., Masini, A., Morgana, S., Piotti, M. (2003), Elementi di linguistica italiana. Carocci Editore, Roma 2006. Materiali di studio online I seguenti materiali integrano i libri di testo e saranno approfonditi in modo condiviso nella classe Italian University Line – IUL Programma Insegnamento “Linguistica italiana” Prof. P. Martino 2/5 virtuale: Materiale 1: Modulo 1 (dispensa) Materiale 2: Glossario Materiale 3: Bibliografia-sitografia Forum Forum generale di familiarizzazione al modulo. Il forum ha carattere introduttivo e di accoglienza. L’approfondimento, il confronto e la condivisione dei contenuti dei paragrafi specificati del testo e dei materiali di studio avranno luogo sia nei forum sia nella classe virtuale. Attività online in autoapprendimento Le attività comprendono la somministrazione di un questionario in classe per una ricognizione del repertorio linguistico degli allievi, e l'elaborazione di una unità didattica su un tema preventivamente concordato con docente e tutors. Questionario I: analisi del repertorio linguistico dei propri alunni (o del proprio ambiente di lavoro). Un’indagine sul repertorio linguistico di ogni alunno da svolgere tramite un questionario che renda manifesti i seguenti aspetti: a) code-switching italiano/dialetto/eventuale lingua straniera; b) varietà diastratiche di italiano (alto, standard, popolare) e situazioni d’uso; c) incidenza della variabile “età” sulla scelta del codice. Il questionario avrà domande come: “Che lingue parli? i) italiano; ii) dialetto; iii) lingua straniera;” “e con chi (parli italiano, oppure dialetto etc.) familiari, anziani, compagni?” e “Dove usi questi codici?” etc. Una breve relazione sarà trasmessa al docente. Attività online in classe virtuale L’attività in classe virtuale prevede la condivisione, sotto la guida dei tutor disciplinari, delle tematiche e dei concetti appresi partendo dall’approfondimento delle parti di testo indicate e dei materiali di studio online. L’attività in classe virtuale prevede incontri in chat con il docente. MODULO 2 ANALISI DELL’ITALIANO (FONOLOGIA, MORFOLOGIA, SINTASSI, LESSICO E SEMANTICA) Prof. Martino Presentazione online Il modulo e i suoi contenuti sono introdotti da una presentazione del docente. Libri di testo L’Unità 2 prevede lo studio e l’approfondimento del volume: Bonomi, I., Masini, A., Morgana, S., Piotti, M. (2003), Elementi di linguistica italiana. Carocci Editore, Roma 2006. Materiali di studio online Verranno forniti i seguenti materiali: Materiale 1: Modulo 2 (dispensa) Materiale 2: Apparato fonatorio e alfabeto IPA, immagini e altri materiali utili Materiale 3: Glossario Forum Nel forum generale potranno essere discussi i dubbi che emergeranno dalla lettura dei materiali e definiti i percorsi per possibili approfondimenti. Italian University Line – IUL Programma Insegnamento “Linguistica italiana” Prof. P. Martino 3/5 Attività online in autoapprendimento Ogni corsista sceglerà uno dei seguenti temi da approfondire; i risultati saranno consegnati in forma di tesina breve. 1. Web-quest sulle minoranze linguistiche in Italia. Gli studenti possono partire dalle notizie contenute nei siti http://www.smo.uhi.ac.uk/saoghal/mion-chanain/en/ e http://www.helsinki.fi/~tasalmin/europe_index.html e in altri materiali che saranno forniti. Quadro e tipologia delle minoranze. Cartina geolinguistica. 2. Web-quest sui dialetti in Italia: articolazione geografica e sociale; principali isoglosse. Consultare i siti e http://www.italica.rai.it/principali/lingua/bruni/mappe/flash/regionalok.htm http://www.uv.es/~calvoc/personal/corsi/dialettologia.htm e stilare un elenco e una mappa delle varietà regionali e dei dialetti, di cui evidenziare i tratti salienti. 3. L'italofonia nel mondo. Studiare la diffusione dell’italiano nel mondo e le lingue parlate dalle comunità emigrate. Aspetti di politica linguistica. Consultare la voce http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_italiana e/o il volume: Turchetta Barbara, 2005, Il mondo in italiano. Varietà ed usi internazionali della lingua. Roma: Laterza (Manuali Laterza), pp. VI-158. Censire gli istituti e le associazioni degli italiani o della lingua italiana all’estero, le funzioni della Dante. 4. Italiano e lingue speciali. Web-quest sul burocratese (partendo dal testo di Calvino: l’Antilingua (vedi materiale), il giovanilese e l’informatichese, i gerghi (per l’informatichese www.humnet. unipi.it/ital/tavosanis/dispense.pdf). Gli studenti possono consultare il Dizionario del linguaggio dei giovani di Michele Cortelazzo (dovrebbe trovarsi on-line). 5. La grafia. Elaborare uno schema di lezione per rendere didatticamente interessante i temi dell’ortoepia e dell’ortografia (per esempio, perché si scrive in un modo e si pronuncia in un altro?). Si può inserire qui il concetto di ipercorrettismo (nei ragazzi dialettofoni che apprendono l’italiano possono verificarsi questi fenomeni). 6. L’interpunzione. Elaborare uno schema di lezione per rendere didatticamente interessante il sistema della punteggiatura (per esempio l’origine e la funzione del punto esclamativo, della virgola etc.). Vedi file Interpunzione e l'Esercizio sulla punteggiatura 7. Morfologia derivazionale. Analizzare alcune parole secondo la loro morfologia derivativa (prefissi, suffissi, reduplicazione, etc.). 8. Morfologia composizionale. Stabilire una tipologia dei composti. Le sigle e altre formazioni lessicali. 9. L’alterazione. Analizzare i meccanismi morfologici e le funzioni di diminutivi, accrescitivi, vezzeggiativi, etc. 10. In un fumetto (Topolino, Tex, etc.) individuare e studiare gli ideofoni e le onomatopee (cercare sul dizionario l’origine, l’etimologia e l’entrata in uso in italiano ed eventualmente in altre lingue). 11. Il soprannome. Studiare la natura, il significato lessicale, il significato sociale, le funzioni del soprannome in un'area dialettale. 12. Analizzare il linguaggio di un quotidiano e individuare neologismi e/o significati nuovi (es. la semantica di rimediare (rimediare un cazzotto), realizzare, etc.) 13. Analizzare i più comuni enunciati performativi (preghiere, giuramenti, promesse, insulti, etc. ) nel quadro della pragmalinguistica. 14. Il contatto con i dizionari etimologici. Fare una ricerca etimologica su termini italiani (es. abbacchio, cretino, colazione, cattivo, folle, siesta, bigotto, ecc.) o dialettali (es.: sic. tinto, mafia; cal. 'ndrànghita; romanesco pennica ecc.) con l’ausilio di di webquests e di dizionari etimologici quali Cortelazzo-Zolli (Nuovo Etimologico), Pianigiani, DEI (Battisti-Alessio, Dizionario Etimologico Italiano), LEI (Lessico Etimologico Italiano).Utile: Zamboni Alberto 1983, L'etimologia, Bologna, Zanichelli; M. Cortelazzo e C. Marcato. 1992.I dialetti italiani, Dizionario etimologico, Torino, UTET; Alberto Nocentini, Il Nuovo Etimologico. 15. L'evoluzione dell'italiano nel tempo. Analisi di due brani del Galateo di Mons. della Casa (vedi file Galateo brani in Link ipertestuali). 16. Le politiche linguistiche nell’Italia post-unitaria. Analizzare il documento della Crusca sulla tutela della lingua, i documenti ufficiali a partire dalla Costituzione (con l’ausilio del testo di De Mauro, Storia linguistica dell’Italia unita). Vedere file Indicazioni ministeriali. Italian University Line – IUL Programma Insegnamento “Linguistica italiana” Prof. P. Martino 4/5 17. Gli allotropi lessicali. Analizzare alcune coppie allotropiche (parola dotta / parola popolare) fornite dal docente con l’ausilio dei dizionari etimologici (es. sciame/esame; vizio/vezzo; tradimento/tradizione; bestia/biscia; copula/coppia; lurido/lordo; nuvola/nebbia; pregio/prezzo; tegola/teglia; pieve/plebe). Spiegazione etimologica. Cercare il saggio: Canello, U. A., Gli allotropi italiani, in Archivio Glottologico Italiano 3, 1878, p. 285-419. 18. Interlinguistica. Tabulare per tipi (prestiti “virgolettati”, prestiti integrati, prestiti necessari, prestiti di lusso, calchi) le interferenze dell'italiano con altre lingue: anglicismi, francesismi, russismi, arabismi ecc. Un manuale orientativo è Gusmani Roberto 1981-1983, Saggi sull'interferenza linguistica, I-II, Firenze, Le Lettere. 19. I neologismi. Le parole entrate di recente nella lingua italiana. Ricercare i repertori di parole nuove. Webquest a partire dal sito della Crusca http://www.accademiadellacrusca.it/parole/parole.php?ctg_id=58 Tabulare i neologismi più significativi. Realizzare una sintesi. 20. Il silenzio e la pausa come risorse linguistiche. Riflettere sui possibili significati linguistici del silenzio. N.B. Altri percorsi di approfondimento individuale potranno essere concordati durante il corso. Per le questioni organizzative fare riferimento alla Tutor dott.ssa Sara Deodati. Italian University Line – IUL Programma Insegnamento “Linguistica italiana” Prof. P. Martino 5/5