Produrre energia pulita biomasse forestali_28_11_2012

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Produrre energia pulita biomasse forestali_28_11_2012
Produrre energia pulita sfruttando le biomasse forestali
28.11.12
Valorizzare gli scarti ottenuti dal taglio delle piante che “abitano” le foreste trentine per produrre
energia, attraverso le biomasse: una delle grandi risorse per l’energia pulita del futuro. Alla
Fondazione Mach, mercoledì 28 novembre, saranno presentati i risultati del progetto “Biomasfor”.
Valorizzare gli scarti ottenuti dal taglio delle piante che “abitano” le foreste trentine, per produrre
energia attraverso le biomasse forestali, che rappresentano una delle grandi risorse per l’energia
pulita del futuro. Di questo si parlerà, mercoledì 28 novembre, alla Fondazione Edmund Mach di
San Michele in occasione del workshop del progetto “Biomasfor”. L’appuntamento è in Aula
magna
dalle
8.30
alle
16.00.
Il territorio trentino è coperto per circa il 63% da foreste. Fino ad ora non è stato fatto un utilizzo
strutturato degli scarti ottenuti durante il taglio delle piante, che possono risultare preziosi come
biomasse forestali. L’idea, di cui si parlerà nel convegno in programma a San Michele, è proprio
quella di utilizzare in modo strutturato e organizzato, con modalità e metodologie economicamente
ed ecologicamente sostenibili, questi scarti per produrre energia pulita da una fonte rinnovabile.
Il workshop, intitolato “Potenzialità, innovazioni tecnologiche ed energetiche per l’uso sostenibile
delle biomasse forestali trentine”, si propone di divulgare i risultati raggiunti nei tre anni di
svolgimento del progetto “Biomasfor”. Innanzitutto sono state valutate le potenzialità produttive
delle biomasse forestali trentine attraverso un approccio basato sui Gis (Sistemi Informatici
Geografici) che permettono l’acquisizione di dati geografici utili al calcolo delle risorse disponibili
e della loro accessibilità. In secondo luogo, è stata sperimentata una nuova cippatrice, sviluppata per
foreste del Centro e Nord Europa, per valutare, con opportuni adattamenti, una sua eventuale
applicazione in Trentino. Il territorio provinciale, infatti, non è molto agevole, composto per gran
parte (circa 5-6.000 chilometri) da strade forestali strette e in pendenza, difficilmente percorribili da
macchine come Harvester e cippatori utili per biomasse forestali. Sono stati anche studiati nuovi
approcci energetici per favorire l’efficienza energetica delle biomasse, come gassificazione, pirolisi
e torrefazione delle biomasse. Infine, saranno presentati i risultati ottenuti dall’analisi della
sostenibilità
ecologica
ed
economica
delle
biomasse.
Ad aprire i lavori sarà Nicola La Porta, ricercatore della Fondazione Edmund Mach. Al convegno
parteciperanno esperti a livello nazionale ed internazionali provenienti dall’Università di Trento, dal
Consiglio delle Ricerche Agrarie di Villazzano, dal Cnr di Firenze, dal Servizio Foreste e Fauna
della Provincia autonoma di Trento, e dalle Università di Friburgo, Vienna e Seinajoki (Finlandia).