le altre facce della medaglia

Transcript

le altre facce della medaglia
Comunicato stampa 19 novembre 2015
IL TEATRO RIFLETTE SUL CARCERE
CON “LE ALTRE FACCE DELLA MEDAGLIA”
Un dialogo teatrale sul carcere per i quarant’anni della legge di riforma penitenziaria,
dal 24 al 27 novembre alla Casa Circondariale di Torino
Cos’è e cosa dovrebbe essere il carcere, quali sono le sue regole, come lo vive chi è ogni giorno a
contatto con questa realtà e cosa ne pensa chi la guarda da lontano? Per affrontare l’argomento,
arriva “Le altre facce della medaglia” l’evento teatrale proposto il 24-25-26-27 novembre presso il
teatro della Casa Circondariale Lorusso Cutugno, con la regia di Claudio Montagna, dalla
compagnia Teatro e Società, in collaborazione con la Cattedra di Sociologia del Diritto del
Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino.
“Le altre facce della medaglia” vuole mette a confronto i punti di vista sulle trasformazioni e sulle
innovazioni introdotte dalla legge di riforma penitenziaria del 1975, sul suo stato di attuazione
oggi, sulle sue modifiche che, a quarant’anni dalla sua approvazione, sono state discusse in questi
mesi dagli Stati generali sull’esecuzione penale promossi dal Ministero della Giustizia.
Per farlo sceglie il linguaggio del teatro, sperimentato in questi anni dal regista Claudio Montagna,
coinvolgendo questa volta gli stessi spettatori. Il dialogo è aperto dalle loro domande, scritte e
raccolte prima dell’inizio di ogni serata; un gruppo di detenuti risponde attraverso scene ideate
con tecniche dell’improvvisazione teatrale che presentano il loro punto di vista sul quesito. Pochi
minuti, intensi e ricchi di significato, seguiti dal breve intervento di un gruppo di studenti di
giurisprudenza riferito alla legge e conclusi dai commenti degli esperti e studiosi del settore e di
chi lavora per il carcere: dal Direttore, agli Educatori, alla Polizia penitenziaria.
«Ancora una volta – spiega Claudio Montagna - il teatro in carcere è per noi il tramite per far
emergere le “altre facce della medaglia”, mettendo a nudo luoghi comuni ma fornendo anche
strumenti per discutere “con cognizione di causa” di situazioni di cui spesso si parla soltanto per
sentito dire. Per questo abbiamo voluto il coinvolgimento di chi il carcere lo conosce, seppur con
ruoli differenti, e abbiamo preparato gli spettatori inviando loro, insieme all’autorizzazione
all’ingresso in carcere, un testo con i riferimenti normativi e un primo elenco di domande possibili.
Saranno loro ogni sera a determinare i temi e a sollecitare gli approfondimenti».
La collaborazione con la Cattedra di Sociologia del Diritto del Dipartimento di Giurisprudenza
dell’Università di Torino, avviata già lo scorso anno, ha permesso il coinvolgimento nelle attività di
un gruppo di giovani studenti di Giurisprudenza preparati dal prof. Claudio Sarzotti: «Gli studenti
– spiega - hanno vissuto questa esperienza come un’occasione formativa appassionante. Ancora
oggi è possibile diventare magistrati o avvocati senza aver mai visto un carcere. Per loro è stata
una sorpresa molto istruttiva scoprire come il diritto vivente sia molto diverso da quello scritto nei
testi della legge».
Le serate teatrali "Le altre facce della medaglia" si collocano all'interno del progetto Passi oltre i
confini realizzato da Teatro Società grazie al sostegno di “Progetto libero – linee guida in ambito
carcerario” della Compagnia di San Paolo e con la partecipazione dell’Assessorato alla Cultura della
Città di Torino. Il progetto è condiviso operativamente dalla Direzione, dagli educatori e dagli
agenti della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno e dal Dipartimento di Giurisprudenza
dell’Università di Torino nell’ambito della Cattedra di Sociologia del diritto.
«Il progetto di Teatro Società è importante perché ambisce ad aprire un dialogo tra la società e la
struttura carceraria. La nostra comunità spesso non vuole vedere e, così facendo, rischia di
rendere la limitazione fisica del carcere qualcosa di ancora più profondo. Un dialogo complesso,
che Teatro Società prova ad avviare attraverso il filtro di una forma metateatrale: una missione
tanto utile all’interno del carcere quanto per chi sta all’esterno» afferma Maurizio BraccialargheAssessore alla Cultura, al Turismo e alla Promozione della città.
«La Compagnia di San Paolo, d’intesa con enti e autorità locali, sostiene e promuove da anni,
attraverso “Progetto Libero - linee guida in ambito carcerario” progetti su temi carcerari che
rispondano al principio che la pena inflitta a un detenuto – secondo quanto afferma il dettato
della nostra Costituzione – non deve rappresentare soltanto una sanzione ma anche avere come
obiettivo la riabilitazione. Questo percorso di emancipazione non si conclude con l’individuo, ma
offre vantaggi in ultima analisi all’intera collettività. Nell’ ambito di “Progetto Libero - linee guida
in ambito carcerario”, tra il 2011 e il 2014 la Compagnia di San Paolo ha erogato circa 5,8 milioni di
euro a sostegno di 136 progetti nelle carceri del Piemonte e dell’area genovese. Le iniziative a
favore del reinserimento sociale e lavorativo sono state circa il 52%, la restante parte è stata a
favore di cultura, arte, spettacolo e, in generale, per migliorare le condizioni di vita all’interno della
carcere. Tra queste figurano gli spettacoli di Teatro e Società, che propone su questi temi
riflessioni sempre profonde e di grande impegno sociale e civile» sottolinea Luca Remmert,
Presidente della Compagnia di San Paolo.
“Le altre facce della medaglia”
Casa Circondariale di Torino – via Maria Adelaide Aglietta 35 (già Strada Pianezza 300)
Ideazione e coordinamento registico Claudio Montagna
Programmazione - ore 21.00
Martedì 24 novembre 2015
Mercoledì 25 novembre 2015
Giovedì 26 novembre 2015
Venerdì 27 novembre 2015
Partecipano al gruppo di lavoro del progetto “Le altre facce della medaglia”:
In scena: Alfonso P., Antonino P., Armando B., Carmelo S., Daniel M., Erico I., Ezio M., Fabio M.,
Francesco G., Gian Franco C., Giuseppe M., Indrid J., Khalil N., Silvano S. ed Elisabetta Baro, Chiara
Bosco, Simonetta Gargano
All’arpa: Valeria Manigrasso
In sala: Gruppo Scout Torino 23
Laboratori e allenamento: Franco Carapelle
Hanno collaborato e intervengono: il Direttore e gli educatori della Casa Circondariale, la Polizia
Penitenziaria.
Consulenza: Claudio Sarzotti, Perla Allegri, Cecilia Blengino, Michele Miravalle, Sivia Mondino,
Daniele Ronco, Giovanni Torrente, Docenti della cattedra di Sociologia del Diritto del Dipartimento
di Giurisprudenza dell’Università di Torino.
Organizzazione: Teatro e Società
IL PROGETTO TEATRALE
L'Assessorato alla cultura della Città di Torino e la direzione della Casa Circondariale “Lorusso e
Cutugno” (ex “Le Vallette”) promuovono dal 1993 un progetto permanente di laboratorio teatrale,
condotto con i detenuti delle Sezioni presenti nel Padiglione A. Il laboratorio teatrale, sostenuto
dalla Compagnia di San Paolo, è diretto da Claudio Montagna e condotto da lui e dai collaboratori
di TS Teatro e Società; si svolge con incontri mirati con i protagonisti e culmina con gli eventi
teatrali aperti al pubblico e finalizzati all'incontro tra detenuti e società civile.
Fino ad Aprile 2011 si è lavorato principalmente con un gruppo di detenuti provenienti dalla VI
sezione del Padiglione A, in seguito con detenuti provenienti da differenti sezioni del Padiglione A.
Tra gli eventi teatrali realizzati LO SCIMMIONE E LA TARTARUGA (2011), ASTUZIA DEL MURO
(2010), TEATRO DI GUERRA (2008), TAGLIARE LA CORDA (2007), HO VISTO SUZANNE (2005) da cui
il regista Davide Ferrario ha tratto il film omonimo.
Il progetto Passi oltre i confini prosegue la riflessione avviata negli anni da Claudio Montagna e
dalla compagnia teatrale Teatro e Società presso la Casa Circondariale di Torino, sul tema della
giustizia con l’evento teatrale “Cicatrici e Guarigioni” - ottobre 2013 e con “Ognuno ha la sua
legge uguale per tutti” – novembre 2014.
Ulteriori approfondimenti su: www.teatrosocieta.it
www.teatrosocieta.it/index.php/cosa-facciamo/teatro-e-sociale/41-vallette.html
Ufficio stampa: Kami comunicazione – [email protected] – Roberta Dho 339/6076861