presentazione cinema e pittura

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presentazione cinema e pittura
Biblioteca Civica “U. Pozzoli” – Lecco
“CINEMA & PITTURA”
Film disponibili in Biblioteca
Andrej Rubliov di Andrej Tarkovskij 1966
GR TAR AND
In una Russia messa a ferro e fuoco dalle invasioni asiatiche e sconvolta dalle lotte di potere tra
piccoli potentati, il monaco Rublev, pittore di icone, passa attraverso nove capitoli che compongono
un vasto affresco del Medioevo russo. Con un epilogo a colori di 10 minuti di documentario sulla
pittura di Rublev.
Arancia meccanica di Stanley Kubrick 1971
GR KUB ARA
Avventure in un prossimo futuro di Alex e i suoi tre drughi, che si dedicano all’ultraviolenza:
torturano, stuprano, uccidono. Film barocco e non naturalistico, visivamente legato alla pop art.
Arca russa di Aleksandr Sokurov 2002
S 70
Invisibile, un regista di oggi si ritrova, come per magia, all’interno dell’Ermitage, nella San
Pietroburgo del Settecento. In compagnia di un diplomatico francese dell’Ottocento, compie un
viaggio nel tempo, dall’epoca di Pietro il Grande e dell’imperatrice Caterina a quella degli zar
Nicola I e Nicola II, sino ai giorni nostri.
L’arte e gli amori di Rembrandt di Alexander Korda 1936
DR 1175
Episodi della vita di Rembrandt. Film che mescola dramma e commedia. Ha splendore figurativo e
una superba interpretazione di Charles Laughton.
Barry Lyndon di Stanley Kubrick 1975
GR KUB BAR
Peripezie di Redmond Barry, irlandese del Settecento, avventuriero e arrampicatore sociale, di cui si
narrano l’ascesa e la caduta attraverso le tappe di soldato, spia e giocatore. Elogiato per il suo
versante plastico-figurativo è debitore alla pittura settecentesca.
Big Eyes di Tim Burton 2014
GR BUR EYE
Primi anni ’60, l’istrionico Walter Keane diventa il pittore più venduto al mondo. I suoi quadri
raffigurano marmocchi dolenti con occhioni a forma di frittella. Eppure è una frode. Walter non sa
tenere in mano un pennello. L’unica vera pittrice della famiglia Keane è la timida moglie Margaret.
Brama di vivere di Vincente Minnelli 1956
DR 1243
Come visse, soffrì, amò e morì il pittore Vincent Van Gogh: 800 quadri in dieci anni. Grandi
interpretazioni di Kirk Douglas (Van Gogh) e Anthony Quinn (Gauguin). Interessante lavoro sul
colore di Minnelli.
Caravaggio di Derek Jarman 1986
GR JAR CAR
Vita ribalda e vagabonda di Caravaggio. Risse, ferimenti, omicidi, torbidi rapporti con i potenti
della Chiesa e i bassifondi. Amori ambigui, morte romanzesca. Non è una biografia tradizionale.
Un chien andalou di Luis Bunuel 1929
GR BUN CHI
Nato nell’ambiente parigino del surrealismo, è probabilmente il più celebre film d’avanguardia del
mondo. Regia e produzione di Luis Bunuel che lo ha sceneggiato con Salvador Dalì. Non c’è trama
ma soltanto insinuazioni, associazioni mentali, allusioni, non c’è una logica, tranne quella
dell’incubo.
La cinese di Jean Luc Godard 1967
GR GOD CIN
In un appartamento di Parigi un gruppo di giovani borghesi studiano il pensiero marxista-leninista.
La tensione utopica del film annuncia la rivolta studentesca del ’68. L’impianto visivo del film è
legato alla pop art.
I colori della passione di Lech Majewski 2011
DR 921
Film sul quadro di Brueghel il vecchio “Salita al Calvario”. Protagonista della narrazione è lo stesso
Brueghel che cattura frammenti di vita di una dozzina di personaggi, oltre alle 500 figure che
affollano il surreale paesaggio. Grazie agli effetti speciali Majewski riesce a tenere a fuoco sia i
personaggi filmati in primo piano, sia il pullulare delle figurine sullo sfondo.
Deserto rosso di Michelangelo Antonioni 1964
GR ANT DES
A Ravenna, ridotta a deserto industriale, una giovane borghese nevrotica, moglie di un ingegnere,
cerca vanamente un equilibrio. Antonioni sfruttò il colore in funzione soggettiva come espressione
della realtà dissociata della protagonista; fece ridipingere, letteralmente, porzioni di strade, tratti di
paesaggio per arrivare a un controllo assoluto e in senso antinaturalistico degli effetti cromatici.
La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock 1958
GR HIT DON
Peripezie di Scottie tra due donne; si innamora della prima che si butta da un campanile, tempo
dopo la seconda gli appare come la reincarnazione della prima. E’ l’opera più labirintica della storia
del cinema. Fondamentale per l’ossessione del protagonista un quadro che è il vero centro del film.
Ebbro di donne e di pittura di Im Kwon Teak 2002
CM 45
E’ la biografia di Jang Seung-ub detto Oh-won, famoso pittore coreano ottocentesco, sconosciuto in
Occidente. Stilisticamente fondato sul movimento all’interno di inquadrature ferme, di raffinata
composizione pittorica sia nei suggestivi esterni naturali sia negli interni casalinghi e urbani.
F for Fake: verità e menzogna di Orson Welles 1973
GR WEL FFO
Il regista fa giochi di prestigio e tiene una lezione sul rapporto tra verità e menzogna nell’arte, nel
cinema e nella vita, raccontando varie storie in cui entrano, tra gli altri, Elmyr de Hory, falsario di
quadri, Pablo Picasso, la bellissima Oja Kodar e suo nonno falsario.
Frida di Julie Taymor 2002
DR 253
Breve vita, sfortunata e tumultuosa, di Frida Kahlo, talentuosa e bizzarra pittrice messicana che
contaminò surrealismo e tradizione folclorica in ritratti e autoritratti, moglie del pittore e muralista
Diego Rivera, amante del rivoluzionario Leon Trotsky e di altri maschi e femmine.
Il gattopardo di Luchino Visconti 1963
GR VIS GAT
Mentre nel 1860 Garibaldi e le sue camicie rosse avanzano in Sicilia, il principe Fabrizio di Salina
si rassegna all’annessione dell’isola allo Stato Sabaudo. Splendida e fastosa illustrazione del
passaggio della Sicilia dai Borboni ai sabaudi e della conciliazione tra due mondi affinché “tutto
cambi perché nulla cambi”. Numerosi e ben inseriti i riferimenti alla pittura italiana e non.
Klimt di Raoul Ruiz 2006
DR 691
Gustav Klimt sul letto di morte rivede la sua vita (possibile). Un film di arte sopraffina, a suo modo
estremo in cui il suo autore, evitando qualsiasi facile scorciatoia e preferendo le deviazioni ellittiche
più ardite, celebra l’immagine ma non fugge la parola; decostruisce il ritratto di un artista e ne
spreme ben bene l’essenza.
Lezioni dal vero (episodio di New York Stories) di Martin Scorsese 1989 GR SCO NEWY
Storia tormentata tra il pittore Lionel e la giovane amante Paulette. Lunga, significativa ed
emozionante la sequenza del pittore che dipinge una grossa tela, descrive il lavoro dell’artista.
Mikael (Desiderio del cuore) di Carl Theodor Dreyer 1924
GR DRE MIK 1
Il famoso e ricco pittore Zoret si innamora del suo modello Mikael. Dopo una felice convivenza,
Mikael comincia ad allontanarsi da lui. Quando la contessa Zamikoff va da Zoret perché le faccia
un ritratto, ma con la vera intenzione di sedurlo e sposarlo per i suoi soldi, si accorge che Mikael
risponde meglio alle sue avances. Mentre Zoret lavora a quello che sarà il suo capolavoro, Mikael
gli ruba dei disegni. Zoret resterà convinto fino alla fine di aver trovato il vero amore. Il film è
considerato una pietra miliare del cinema muto.
I misteri del giardino di Compton House di Peter Greenaway 1982
GR GRE MIS
Inghilterra della Restaurazione, 1694: una signora chiede a un disegnatore di seguire dodici disegni
della sua residenza da donare al marito, purché ogni giorno, finito il lavoro, si sollazzi con lei. Ma il
marito è trovato morto in un fosso. E’ un film sull’arte e sul sesso, rappresentati entrambi come
lavoro e subordinati agli interessi economici.
Il mistero Picasso di Henri-Georges Clouzot 1955
DO 31
Il primo vero film sulla pittura nella storia del cinema. Picasso dice: “Bisognerebbe poter mostrare i
quadri che sono sotto i quadri”. Clouzot lo aiuta a farlo. Un film sulla pittura nel suo farsi. Grazie al
procedimento di un incisore americano, il regista registra direttamente la genesi di un quadro che
così “nasce” sotto gli occhi dello spettatore.
Moulin Rouge di John Huston 1952
DR 626
Vita infelice, amori effimeri con ballerine e modelle di Henri Toulouse-Lautrec, il pittore geniale
che un incidente d’infanzia aveva trasformato in nano. Solitudine e alcol. Il colore è stupendo, il
cancan d’apertura è un brano di antologia.
Nostalghia di Andrej Tarkovskij 1983
GR TAR NOS 1
Intellettuale russo viaggia in Italia sulle tracce di un compatriota, musicista del ‘700 morto suicida.
Gli fa compagnia una bionda italiana, ma la nostalgia per la madre patria lo consuma. Girato a
Pienza, San Galgano, Bagno Vignoni.
Passion di Jean Luc Godard 1982
GR GOD PAS
Un regista polacco gira in Svizzera una serie di film sulla pittura dei grandi maestri (Rembrandt,
Goya, Delacroix. Ingres ecc.). Un film teorico che mostra tutta la distanza tra cinema e pittura.
Picnic ad Hanging Rock di Peter Weir 1975
DR 276
In un giorno del 1900, durante la gita scolastica di un collegio femminile australiano, tre ragazze e
l’insegnante di scienze spariscono tra le rocce di Hanging Rock. Soltanto una viene ritrovata. Molti
riferimenti pittorici.
Pollock di Ed Harris 2000
DR 56
Breve e tormentata vita del pittore Pollock, il principale esponente dell’action painting,
caratterizzata dalla tecnica del dripping (sgocciolamento dei colori sulla tela).
Profondo rosso di Dario Argento 1975
G 92
L’assassinio di una medium è il primo di una catena di delitti sui quali indagano un musicista e una
giornalista: il loro autore finirà decapitato da un ascensore. Riferimenti pittorici a Edward Hopper.
La ragazza con l’orecchino di perla di Peter Webber 2003
DR 207
La giovane Griet entra a servizio in casa del pittore Vermeer. Nonostante le differenze di età, censo,
cultura, tra l’artista e la servetta nasce un’intesa, persino artistica, che scatena gelosie e ripicche
all’interno della famiglia e scandalo all’esterno anche perché Vermeer la fa posare come modella
per uno dei suoi quadri più celebri: “Ragazza col turbante”.
La ricotta (episodio di Rogopag) di Pier Paolo Pasolini 1963
DR 420
Durante le riprese di un film sulla passione di Cristo, Stracci, sottoproletario che fa la parte di uno
dei ladroni, muore sulla croce per un’indigestione di ricotta. Riferimenti pittorici: “La deposizione
di Cristo” di Rosso fiorentino e “La deposizione” del Pontormo.
Il ritratto di Dorian Gray di Albert Lewin 1945
DR 837
Dorian Gray insegue il mito dell’eterna giovinezza e attraverso il desiderio cede l’anima al proprio
ritratto che invecchierà in vece sua. Quando per amore di una donna vorrà, distruggendo il quadro,
recuperare l’anima morirà. Tratto dal romanzo di Oscar Wilde.
Senso di Luchino Visconti 1954
GR VIS SEN
Sullo sfondo della guerra italo-austriaca del 1866 una contessa veneta tradisce, per amore di un vile
ufficiale austriaco, la causa della liberazione nazionale. Tra visione critica del risorgimento e
melodramma. Riferimenti pittorici ad Hayez e i macchiaioli.
Sentieri selvaggi di John Ford 1956
GR FOR SEN
La ricerca durata cinque anni di una ragazzina rapita dai Comanches Noyaki da parte di Ethan
Edwards, l’eroe più ambiguo e tragico dei western di Ford. Riferimenti pittorici all’opera di
Frederic Remington in tutto il film.
Séraphine di Martin Provost 2008 (in consultazione)
DR 1350
E’ il ritratto e la biografia di Séraphine de Senlis e della sua vita da ragazzona di campagna al
successo artistico e alla follia.
La sindrome di Stendhal di Dario Argento 1996
G 206
A Firenze, nella galleria degli Uffizi, poliziotta romana di squadra antistupro, sconvolta dai quadri
esposti, allucina e sviene. La soccorre un giovane, lo psicopatico sul quale lei indaga.
Les statues meurent aussi di Alain Resnais e Chris Marker 1953
GR RES GUE
E’ un’arringa per il riconoscimento della ‘arte negra’ in tutte le sue dimensioni (spirituali, artistiche,
storiche) e un attacco alla colonizzazione, al razzismo, ai regimi dell’apartheid.
Tempo di viaggio di Andrej Tarkovskij e Tonino Guerra 1983-1995
GR TAR NOS 2
Documentario girato durante la preparazione di “Nostalghia” di Tarkovskij. Comincia in casa di
Guerra e consiste in un dialogo tra i due autori. Contiene la visione della “Madonna del Parto” nella
chiesetta di Monterchi (Arezzo).
Il tormento e l’estasi di Carol Reed 1965
S 166
La storia di un quadriennio di litigi tra Michelangelo e papa Giulio II, quando “lo scultore che non
voleva dipingere” si seppellì in Vaticano a decorare la volta della cappella sistina.
Turner di Mike Leigh 2014 (in consultazione)
GR LEI TUR
Le opere e i giorni del grande pittore Joseph Mallord William Turner, dagli anni della maturità alla
morte. Non ricapitolazione, tanto meno celebrazione di una parabola artistica, bensì passeggiata in
un sontuoso e labirintico cabinet d'amateur, in cui lo sguardo dello spettatore è libero di vagare da
un quadro all'altro.
Utamaro o Meguru Gonin no Onna di Kenji Mizoguchi 1946
GR MIZ UTA
Al centro del film è la figura di Kitagawa Utamaro pittore e disegnatore giapponese della seconda
metà del Settecento, considerato uno dei maggiori artisti dell’ “ukiyo-e” la stampa a blocchi di
legno. Era a suo modo un uomo controcorrente e fuori dalle regole che traeva ispirazione dalla
soave bellezza delle donne del popolo. La scena in cui il protagonista dipinge sulla schiena bianca e
liscia di una sensuale modella rappresenta il culmine di questa raffinatissima poetica che sublima
l’eros fisico nel gesto delicato del pittore.
L’ultima tempesta di Peter Greenaway 1991
GR GRE ULT
Solo con la figlia su un’ isola abitata da spiriti che, con arti magiche, ha messo al suo servizio,
Prospero, spodestato duca di Milano, suscita una tempesta che fa naufragare i suoi nemici, ma con
magnanimità rinuncia alla vendetta. Greenaway manipola a suo piacere “La tempesta” di
Shakespeare che anche per lui è il dramma romanzesco rinascimentale delle illusioni perdute.
Numerosi e complessi i riferimenti pittorici.
Van Gogh + Gauguin + Guernica di Alain Resnais (1948-1950) disco 2 di
GR RES HIR. 2
Sono dei cortometraggi del primo periodo della carriera di Alain Resnais. Van Gogh e Gauguin
sono narrati attraverso la fisicità dei loro quadri che la cinepresa descrive quasi sfiorandone le
superfici. ‘Guernica’ è orchestrato con un montaggio esplosivo e una colonna sonora elaborata
intorno alla tela di Picasso e realizzato con l’aiuto di quadri, disegni e sculture dell’artista.
Viridiana di Luis Bunuel 1961
GR BUN VIR
Bella orfana, decisa a farsi suora, è ospitata in casa di un ricco zio che, dopo aver cercato di usarle
violenza, s’impicca. Erede del suo castello, si dedica a opere di carità cristiana, ma è derisa dai suoi
beneficiati. La scena de “L’ultima cena” modellata su quella di Leonardo è tra le più belle e famose
della storia del cinema.
Lo zoo di Venere di Peter Greenaway 1985
GR GRE ZOO
Storia di Alba che perde una gamba in un incidente stradale, diventa amante di due gemelli, le cui
mogli muoiono nello stesso incidente, i gemelli si suicidano dopo che Alba incontra la sua amima
gemella. La pittura ha un grande rilievo nel film: soprattutto Vermeer e poi alcuni fiamminghi del
‘400 come Robert Campin e Jan Van Eyck.