ZERO444 - Ferrari Ventilatori

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ZERO444 - Ferrari Ventilatori
112010
ZERO444
Pag 1
Effetto Yo-Yo
Federica Dallanoce
Pag 1
Aggiornamento
continuo per lavorare
in qualità
Franco Mastrotto
Pag 2
Big Bang energetico
Nicola Galiotto
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Nuovi mercati:
India, soluzione
strategica per il futuro
Josè Alfonso Ruiz
Abril
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Certificati e qualifiche
Daniele Cariolato
Effetto Yo-Yo
Federica Dallanoce - CEO
Gli ultimi due anni, caratterizzati da una profonda turbolenza
economico-finanziaria, hanno visto cambiare radicalmente la
propensione al rischio degli imprenditori. Sebbene si avvertano chiari
segnali di ripresa, i dati sulla produzione industriale di Settembre ed
Ottobre delineano una situazione ancora incerta.
I livelli di attività antecedenti la crisi non sono ancora stati raggiunti e
la media nazionale è al di sotto del 25%.
Nel corso del 2009 le aziende hanno messo in atto pesanti politiche di
alleggerimento delle scorte. Di conseguenza, in seguito alla ripresa
della domanda ad inizio 2010, il mercato ha registrato pesanti sussulti
causati da eccesso di richieste. Il clima che si respira attualmente è
cautamente positivo, ma è anche caratterizzato da incertezza, timore e
sfiducia, legati all’andamento discontinuo della domanda, con segnali
positivi ancora da consolidare, indici di una ricchezza precaria e minore
rispetto al passato.
Per esempio, a breve è attesa un’impennata nei prezzi delle materie
prime, cosa che, da un certo punto di vista, confermerebbe un trend di
crescita, ma che di fatto andrà a creare una forte tensione fra
domanda ed offerta, causando un’ ulteriore instabilità del mercato.
Guardando alla situazione produttiva, nel settore manifatturiero si
stima un aumento del 3% (per l’export del + 4,5%, che dimostra il
fatto che i mercati esteri sono trainanti). Le aziende più solide hanno
resistito per due anni nella bufera ed ora escono dalla trincea. Molte
realtà sono però ormai stremate ed una piccola, incerta ripresa non
basta a garantire loro la sopravvivenza. I dati che riceviamo sono
confortanti ma resta da capire se si tratta di una svolta definitiva o se
dovremmo abituarci all’idea che ad ogni risalita segua una fase di
stallo.
Le aziende devono quindi puntare sul lancio di prodotti innovativi ed
appetibili, che consentano il raggiungimento di nuove fasce di mercato
vicine e lontane.
Aggiornamento continuo per lavorare in qualità
Franco Mastrotto
L’azienda nata nel 1960, negli anni ha avuto un costante sviluppo e
dopo il 2009 prevede una chiusura positiva del 2010 con 25 milioni di
euro di fatturato
Nasce e si sviluppa nel mercato domestico e negli anni 80 inizia
l’espansione verso l’estero con un continuo incremento che ha portato
ormai la quota di ventilatori destinati all’esportazione di poco inferiore
al 50%. Il 46% delle vendite avviene tramite concessionari, presenti
specialmente in Italia e in Europa, il restante attraverso vendite
dirette.
La capacità aziendale di captare e rispondere alle esigenze del
mercato, con particolare attenzione a settori specializzati (energia, Oil
& Gas, navale) ha indotto il nostro gruppo ad intraprendere il percorso
verso la certificazione ISO 9001, ottenuta nel 2009, al fine di poter
documentare l’ideale che da sempre ci guida: lavoro è qualità , al
cento per cento. E’ nell’ambito di questo processo che negli ultimi due
anni sono state riviste molte metodologie interne al fine di rendere
migliore e più integrato l’iter che parte dalla richiesta d’offerta al
ventilatore finito.
Per affiancare ad un prodotto di ottima qualità un servizio sempre più
ampio importante è stato il passaggio a modelli di documentazione
nuova e specialmente in multilingua rendendola più chiara e
comprensibile alla nostra clientela sia italiana che estera,
adeguando quindi anche questi documenti al nuovo look che da
qualche anno l’azienda si è data.
L’azienda, sempre molto attenta alla sicurezza negli ambienti di lavoro,
ha un basso turnover del personale e può, di conseguenza, contare nel
tempo su una buona formazione ed esperienza dei propri dipendenti.
La conoscenza del prodotto e la voglia di migliorarlo producono continue
modifiche tecniche che contribuiscono all’unificazione dei componenti
per una gestione più efficiente del magazzino, agevolando altresì la
produzione nel rispettare i tempi di consegna, difficoltà data da una
vastissima gamma di ventilatori presenti a catalogo e dall’altrettanto
estesa gamma di ventilatori speciali presente costantemente nel suo
portafoglio d’ordini con quantitativi molto bassi per tipologia di prodotto.
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www.ferrariventilatori.com
Abbiamo messo a punto
un nuovo ventilatore
con performance
eccellenti
Perché sappiamo
che l’uscita dalla
crisi è appesa ad
un filo!
Big Bang energetico
Nicola Galiotto
Big Bang, questo è il termine astronomico con cui si definisce la
nascita di un nuovo sistema solare. Ho usato questo termine poiché
ben si addice ai cambiamenti in termini energetici che hanno avuto
origine 3-4 anni fa e che saranno dominanti per i prossimi vent’anni.
La ricerca di fonti energetiche alternative, e soprattutto la necessità di
ottimizzare le attuali applicazioni rendendole meno assetate di energia
ha portato tutti i comparti produttivi a cercare , studiare e provare
soluzioni impensabili fino a 10 anni fa. Le energie alternative hanno
subito un aumento in termini di impianti (solare , eolico etc.) tale da
farle diventare economia trainante in un periodo di crisi come quello
dello scorso anno. Ci troviamo davanti ad un futuro completamente
diverso da quello di qualche anno addietro, l’energia non deve più
essere vista come una risorsa scontata ma come un bene strumentale
che renda il massimo con un consumo minimo.
Questa premessa era necessaria per aprire il capitolo motori elettrici,
un settore che con il 2011 cambierà le proprie caratteristiche
fondamentali, scompariranno i motori EFF2 attuali (standard), saranno
sostituiti dagli EFF1 (che si chiameranno IE2), saranno poi inserite
altre due categorie con rendimenti ancora migliori, insomma anche i
motori elettrici si adeguano al trend attuale.
Ciò comporterà sicuramente un ritocco dei listini da parte dei
produttori di motori, si presume in questo autunno visto anche i rincari
di rame ed alluminio, non completamente giustificato comunque, ma
d’altra parte con le novità si tende a cavalcare l’onda.
A tal proposito la mia idea è quella di comprare da inizio 2011 solo
motori IE2-IE3, una scelta che comunque andrà condivisa con la
direzione, i commerciali e l’ufficio tecnico.
Questa posizione ci metterà in linea con le richieste future del mercato,
rendendoci ancora una volta protagonisti dello stesso.
Da parte nostra nell’ultimo anno abbiamo affiancato alcuni produttori
agli storici esistenti, principalmente per offrire un ventaglio economico
più ampio, senza compromettere il nostro primo obiettivo: la qualità.
I nostri maggiori fornitori di motori pur offrendo degli ottimi prodotti ed
avendo strutture organizzate negli ultimi mesi stanno soffrendo sulle
consegne, purtroppo la crisi si fa sentire anche in questo modo, le
riorganizzazioni, le grandi ristrutturazioni aziendali hanno fatto si che
alcune linee di motori, in particolar modo i motori speciali (atex, alte
temp., etc) abbiano dilatato i tempi di consegna in modo esponenziale.
Risulta molto difficile trovare alternative plausibili nell’applicazione
speciale, perciò spesso e volentieri subiamo questi ritardi, stiamo
cercando come anticipato prima di tamponare a ciò, ma trovare
prodotti all’altezza è veramente complesso, si trovano prodotti eccelsi
ma con prezzi nettamente fuori mercato, stiamo provando ad anticipare
gli ordini prima che passino alla gestione interna, questo ci fa
recuperare qualche giorno e ci permette di soddisfare il cliente finale.
Tale situazione dovrebbe migliorare verso fine anno, quando le
fabbriche avranno assorbito i ritardi e soprattutto riorganizzato i flussi
di lavoro.
Inoltre visto l’imminente passaggio a motori più performanti nel 2011, i
magazzini delle aziende produttrici stanno stoccando diversi motori per
far fronte alla richiesta che avverrà nella seconda metà del prossimo
anno.
Nuovi mercati: India, soluzione strategica per il futuro
Josè Alfonso Ruiz Abril
Il rapido recupero economico europeo punta sullo sviluppo di un
gruppo di paesi, il cosiddetto BRIC (acronimo di Brasile, Russia, India
e Cina). Queste quattro nazioni accomunano una serie di
caratteristiche che le rendono candidate ideali per diventare il futuro
traino dell’economia mondiale: alta popolazione (Russia e Brasile oltre
il centinaio di milioni di abitanti , e Cina e India oltre il miliardo), un
immenso territorio pieno di risorse naturali strategiche e soprattutto
una forte e continua crescita del PIL e della quota nel commercio
mondiale.
Più concretamente, l’India è un mercato particolarmente interessante
che presenta diversi vantaggi per gli investimenti esteri: assenza di
barriere linguistiche (l’inglese è la lingua ufficiale); tutela della
proprietà intellettuale; stabilità politica; inesauribile forza produttiva
ben formata; tessuto industriale già consolidato da aziende straniere
che trovano nella “tigre asiatica” vantaggiose condizioni tributarie e
costi della manodopera contenuti.
Oltre a questo, gli ultimi dati macroeconomici segnalano una crescita
vertiginosa dell’economia: durante il secondo trimestre del 2010
l’India ha incrementato il suo PIL di un 8,8% confermando le
previsioni della Banca Centrale Indiana (8,8% di crescita per l’anno
fiscale 2010-2011); il che quintuplica le previsioni dell’Unione Europea
per lo stesso periodo (1,7%) e triplica quelle degli Stati Uniti ( 2,7%).
Per tutte queste ragioni la Ferrari Ventilatori ha puntato gli occhi su
questo mercato e sta sviluppando una partnership con una società
locale profondamente radicata nel territorio, la Eastern Engineering
Company.
In collaborazione con questa azienda sono stati organizzati diversi
eventi promozionali durante tutto il 2010: in febbraio partecipazione
alla più importante fiera indiana nel settore della ventilazione (Acrex
2010 in Bombai) e in settembre presentazione dell’azienda in un
symposium commerciale focalizzato sul settore del cemento in
Hyderabad, uno tra i più importanti poli industriali in questo comparto
a livello mondiale (basti pensare che l’India è uno dei maggiori
produttori di cemento e calcestruzzo al mondo, seconda solo alla Cina,
ma il superamento è previsto prima del 2012).
Grazie a queste e ad altre attività promozionali, la Ferrari Ventilatori
sta diventando un nome abituale che suona come alternativa alle
aziende locali e a quelle estere già stabilite nel territorio. Tuttavia,
questo particolare mercato richiede una presenza diretta e non solo
una semplice rappresentanza commerciale. La considerevole distanza
che ci separa dall’India causa purtroppo un’incidenza pesante del
trasporto sia sul prezzo del prodotto che sul tempo di consegna, e
crea sfiducia nei potenziali clienti, che preferiscono affidarsi alle più
vicine realtà già presenti nel territorio. E’ da tener presente inoltre che
sul prezzo finale gravano anche le tasse sull’importazione di prodotti
finiti riducendo ulteriormente la competitività dei beni non “Made in
India”
Per questi motivi diversi nostri concorrenti hanno già avviato delle
attività produttive in loco. Questa sarà senza dubbio la strada che
dovrà intraprendere la Ferrari Ventilatori per poter essere veramente
competitiva e acquisire un ruolo di rilievo in questo mercato.
Certificati e qualifiche
Daniele Cariolato
Nuova certificazione F300
Nel corso del 2010 si è portato a termine l’iter per il conseguimento
della certificazione F300 in accordo con la norma EN 12101-3:2002
per l’intera gamma di ventilatori assiali con girante completamente in
alluminio.
I test effettuati assicurano che i ventilatori certificati sono in grado di
espellere fumi caldi a 300 gradi per un’ora senza rotture.
I ventilatori sottoposti a test in realtà si sono dimostrati in grado di
resistere per più di 2 ore alle temperature richieste, quindi ben oltre il
tempo minimo previsto per il superamento della prova, senza evidenti
deformazioni permanenti.
I test e la documentazione tecnica sviluppata in collaborazione con
l’istituto LGAI Technological Center, S.A. di Barcellona ci ha permesso
di certificare il range con giranti di grandezza 315-1400 mm con la
possibilità di installare due diverse marche di motore.
La serie di ventilatori certificata è particolarmente ampia
comprendendo motori a singola e doppia polarità, montaggio in
orizzontale e in verticale, flusso da girante a motore, da motore a
girante e reversibile.
Esiste inoltre la possibilità di utilizzare i ventilatori sia a 50 che a 60
Hz, alimentati direttamente dalla linea elettrica oppure tramite
inverter.
I ventilatori possono essere inoltre corredati degli accessori più comuni,
anch’essi sottoposti ai test di resistenza alla temperatura di 300 gradi,
come ad esempio giunti antivibranti, reti di protezione, ammortizzatori
a molla ecc..
La nuova certificazione F300, che si affianca alla già esistente
certificazione F400, potrà dare un notevole impulso all’utilizzo di
ventilatori Ferrari in tutte quelle applicazioni come ad esempio tunnel,
metropolitane, garage, centri commerciali ecc. in cui è richiesto, a
capitolato, il certificato di resistenza a fumi caldi.
F.lli Ferrari Ventilatori Industriali S.p.A. Via
Marchetti, 28 - 36071 Arzignano (VI) - Italy Tel.
+39 0444 471100 - Fax. +39 0444 471105
[email protected]
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www.ferrariventilatori.com
OBT per controlli di qualità e ATEX
Il mese di settembre ha visto l’inizio di un altro grande progetto che
interessa tutti gli enti coinvolti nella gestione operativa di un ordine
cliente.
Lo scopo è quello di estendere la metodologia OBT, già sperimentata
con successo a partire dal 2007 nel reparto di montaggio, a tutti i
reparti produttivi e a quanti, negli uffici, sono coinvolti nel flusso degli
ordini.
In questo modo, facendo tesoro dell’esperienza fatta durante la
realizzazione del progetto per il settore dell’Oil & Gas soprannominato
“Riccio”, si darà maggior concretezza e rintracciabilità a tutti quei
controlli e verifiche che la certificazione ISO 9001 in nostro possesso
esige.
La fase finale del progetto prevede di estendere la metodologia OBT
alla fase di analisi richiesta di offerta e preventivazione dei ventilatori
atex partendo dalla classificazione delle aree a rischio di esplosione da
parte del cliente.
Lo scopo ultimo della messa a punto di un OBT ATEX, facendo ricorso
alla metodologia della supply chain, è di esportare il metodo OBT
sperimentato in FVI all’organizzazione di rete per dare presto la
possibilità ai nostri rivenditori di assemblare ventilatori Atex a
trasmissione diretta incrementando in tal modo al loro capacità
competitiva.