Saira Mohan, il Viso Perfetto

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Saira Mohan, il Viso Perfetto
Saira Mohan, il Viso Perfetto
Giovedì 16 Febbraio 2006 01:00
Eletta dal settimanale Newsweek " The perfect face " nel 2003, Saira Mohan è una delle più
celebri top model al mondo.
Quando il celebre poeta dell'antichità indiana, Kalidasa, scrisse il suo epico poema sull'amore
tra il dio Shiva e la sua consorte Parvati, il
Kumaara-sambhava
, la sua idea di bellezza femminile aveva poco a che vedere con le efebiche beltà che sfilano
oggi sulle passerelle occidentali o con i muscolosi atleti delle pubblicità. Per Kalidasa, Parvati
era una morbida e voluttuosa tentazione. Nei secoli seguenti l'abbondanza è rimasta una delle
principali virtù della bellezza femminile.
Questa classica immagine di femminilità è immortalata nelle sculture che adornano templi,
dipinti e letteratura inidiani. L' ideale di bellezza in India ha sempre indicato donne dal seno
prorompente, dal portamento indolente, fianchi larghi e labbra piene.
Ma in tempi recenti i gusti orientali e quelli occidentali si sono mutuamente contaminati ed il
trend si può osservare nei visi delle Star cinematografiche e delle riviste patinate, dove hanno
ormai grande successo i visi che offrono un look amalgamato, un misto tra oriente e occidente,
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anche se l'influenza occidentale è ancora predominante nel mercato globale delle immagini. La
chirurgia plastica alla portata di molti, e non più solo pratica estrema delle Stars, sta
accentuando la tendenza.
Lentamente questi processi stanno mutando la nostra percezione della bellezza, dopo milioni di
anni durante i quali questa presiedeva le funzioni della riproduzione, ci aiutava a scegliere il
miglior compagno/a dal punto di vista dell'evoluzione della specie: fianchi abbondanti per facili
gravidanze e parti, spalle larghe per protezione e forza. Con la chirurgia plastica - e
naturalmente coi progressi della scienza medica in generale - l'antica selezione naturale ha
perso la sua funzione, nel mondo occidentale. Perchè la percezione della bellezza dipende
anche dal tipo fisico al quale siamo abituati e questo vorrà dire, col tempo, anche a seni al
silicone, a visi al botulino, a occhi arrotondati artificialmente; la natura umana spinge ad
adattarsi alle circostanze.
Forse l'esempio perfetto della nuova faccia della bellezza globale è Saira Mohan, che deve il
suo aspetto in parte al padre del
Punjab
, ma la pelle chiara e gli occhi europei alla madre di origini franco-irlandesi-canadesi. Saira è
abbastanza asiatica da attirare la curiosità occidentale mantenendo comunque una certa
ambiguità nel suo aspetto. Potrebbe essere ugualmente italiana, spagnola o inglese. Saira non
ha avuto bisogno di nessun ritocco, come molte delle sue colleghe indiane, grazie alle origini
indoeuropee di gran parte della popolazione del subcontinente indiano. E' comunque evidente
che tra queste, le bellezze di classica abbondanza e dall'aspetto tipicamente indiano vengono
poco a poco soppiantate anche in patria da quelle di aspetto meno definibile.
Ma in estremo oriente, Cina, Giappone e soprattutto Korea, che vanta il maggior numero di
chirughi estetici pro capite al mondo, il trend è quello della equiparazione, se non sostituzione,
dei canoni estetici storici con quelli occidentali.
Fonte: Newsweek, International Edition
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