filo diretto - IRCCS Eugenio Medea
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filo diretto - IRCCS Eugenio Medea
15 S in alute filo diretto gli Specialisti dell’Istituto “E. Medea” rispondono alle domande dei lettori fuori città, ho fatto tante passeggiate nel verde. Ora però, con la fine delle ferie e l’arrivo dell’inverno, ho ripreso la vita sedentaria (lavoro in ufficio) mettendo su anche qualche chilo. Sono convinta che l’attività fisica faccia bene e vorrei tornare a fare più movimento (magari con l’obiettivo di dimagrire un po’) ma non so quale sport scegliere... potreste darmi qualche consiglio? Il sonno dei bambini Il mio primogenito, che ora ha quattro anni, è sempre stato un bambino che “mangiava e dormiva”, e mi ha fatto perdere poche notti di sonno anche quando era molto piccolo. Col secondo, invece, sto vivendo un’esperienza del tutto diversa: ha due anni e fa molta fatica ad addormentarsi; inoltre non c’è notte che non debba alzarmi e correre da lui perché piange e mi chiama... così finisce che dormo pochissimo e tra il lavoro, la casa e seguire i figli veramente non ce la faccio più. Sono sempre stata contraria a far dormire i bambini nel lettone con i genitori, ma se servisse a regalarmi qualche ora di sonno, potrei cambiare idea... La difficoltà di cui lei parla è molto comune, e può avere varie cause: talora per risolverla è sufficiente eliminare alcune abitudini scorrette, come un riposino troppo lungo durante il pomeriggio, programmi televisivi violenti che spaventano il bambino o i giochi troppo stimolanti e le bevande contenenti caffeina (the e coca-cola) subito prima del sonno. Data l’età del suo bambino (2 anni), probabilmente il problema consiste nella paura del buio e negli incubi, che in quest’epoca dell’infanzia compaiono perché la sua immaginazione lavora a pieno ritmo. Di solito il bambino esprime queste paure dicendo di vedere dei “mostri”: per rassicurarlo, si può aprire l’armadio o guadare sotto il letto insieme a lui, perché constati con i suoi occhi che nella stanza non c’è niente che possa fargli del male. Un’altra buona strategia consiste nel rimanere con lui finché si addormenta, riducendo a poco a poco il tempo di permanenza nella stanzetta, finché sarà in grado di addormentarsi da solo. Può essere utile anche lasciare aperta la porta della cameretta e mantenere una lucina accesa accanto al lettino. Per affrontare i risvegli notturni ci vuole un po’ di pazienza; la strategia migliore è infatti quella di consolare il bambino, in modo che non si senta da solo con le sue paure: a poco a poco, si rassicurerà e non si sveglierà più. Farlo dormire nel lettone, invece, non è la soluzione ideale, poiché impedisce l’intimità dei genitori e dà al bambino un “privilegio” che sarebbe difficile togliergli in futuro. Meglio quindi applicare con costanza i metodi che abbiamo suggerito, senza farsi scoraggiare: si tratta di un disagio che è comunque destinato a passare col tempo. Scegliere lo sport giusto Quest’estate ho condotto una vita molto attiva: al mare nuotavo e giocavo a beach-volley, mentre a casa, grazie al fatto che abito Certamente è una buona idea non abbandonare l’attività fisica durante l’inverno: mantenersi in forma è infatti una garanzia importante per la nostra salute. Lo sport ideale è innanzitutto quello che più ci piace, perché siamo motivati a praticarlo con costanza. Bisogna poi tenere presente lo stato di allenamento: se lei è abituata a fare attività fisica, potrà rivolgersi a discipline che richiedano un certo grado di impegno cardiovascolare (cardiostep, aerobica ad alto impatto, ecc.); se invece è un po’ fuori forma, sarà meglio pensare a qualcosa di più leggero. Se ama gli sport di squadra, potrà scegliere tra pallavolo, pallacanestro, calcio; se invece preferisce fare sport da sola, non ha che l’imbarazzo della scelta: in questo caso una buona idea può essere il nuoto, che coinvolge tutto il corpo, o, perché no, il ballo. Si ricordi però che se il suo obiettivo è anche di perdere qualche chilo la cosa migliore è scegliere sport aerobici e praticarli ad un ritmo che consenta di protrarre l’allenamento per almeno mezz’ora-quaranta minuti senza avere il “fiatone”: solo in questo modo, infatti, l’organismo per lavorare non “brucia” gli zuccheri ma i grassi. In ogni caso, prima di intraprendere l’attività fisica le raccomandiamo di sottoporsi ad una visita medica, per verificare che sia tutto a posto e che la pratica sportiva da lei scelta non comporti rischi per la sua salute. In questa pagina ospitiamo le domande che i lettori rivolgono ai nostri esperti e le relative risposte. Chiunque può indirizzare il suo quesito a: e-mail: [email protected] - Fax: 031 877 384 Redazione Editoriale “In Salute” - Istituto Scientifico “Eugenio Medea” - Associazione “La Nostra Famiglia” Via Don Luigi Monza 20 - 23842 Bosisio Parini (LC) A LA NOSTRA FAMIGLIA IL NUOTO E’ PER TUTTI! CORSI APERTI AL TERRITORIO: ● Scuola nuoto ● Corso gestanti baby/bambini/ragazzi/adulti ● Corso mamma + baby ● Ginnastica in acqua ● Corso di ginnastica dolce ● Nuoto assistito in grande gruppo ● Riabilitazione motoria in acqua E’ possibile richiedere progetti personalizzati e per gruppi scolastici Via Don Luigi Monza, 20 23842 BOSISIO PARINI www.lanostrafamiglia.it Per informazioni puoi rivolgerti al n. di tel. 031.877.932 IN UNA STRUTTURA NUOVA, CIRCONDATA DA AMPI SPAZI VERDI, SONO A DISPOSIZIONE: ● 2 vasche ludico-sportive con la pavimentazione di fondo inclinato ● 4 vasche riabilitative Le piscine ludico sportive sono gestite dalla “Associazione sportiva dilettantistica Viribus Unitis” affiliata al CONI e alla F.I.N.