università degli studi di torino universidade técnica de lisboa
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE FORESTALI ALIMENTARI UNIVERSIDADE TÉCNICA DE LISBOA ISTITUTO SUPERIOR DE AGRONOMIA Double Degree - EMaVE Consortium Corso di Laurea Magistrale Intertaneo in Scienze Viticole ed Enologiche Vinifera Euromaster European Master of Sciences of Viticolture and Enology TESI DI LAUREA CARATTERIZZAZIONE MORFOLOGICA E QUALITATIVA DEI SEMI DELLE VARIETÀ SICILIANE QUALITY AND MORPHOLOGICAL CHARACTERIZATION OF SEEDS IN SICILIAN VARIETIES Relatore: Chiar.mo Prof. Rosario Di Lorenzo Correlatore: Chiar.ma Prof.ssa Maria Gabriella Barbagallo Chiar.ma Prof.ssa Cristina Oliveira Anno Accademico 2012/2013 Candidato: Davide Patti Il contenuto polifenolico dei semi è stato oggetto di numerose ricerche, tuttavia ci sono pochi studi, e non recenti, sulla caratterizzazione morfologica del seme di Vitis vinifera L; in particolare non ci sono studi né sul contenuto polifenolico dei semi né sulla caratterizzazione morfologica dei vinaccioli delle varietà siciliane. Con questo studio sono state valutate le caratteristiche morfologiche (lunghezza, larghezza, spessore dei semi, e i relativi indici) e fenoliche (polifenoli totali, proantocianidine e catachine) dei semi di 50 accessioni di varietà "coltivate" e di "reliquie" provenienti dall’intero territorio della Regione Sicilia. L'obiettivo del lavoro quindi è stato la discriminazione delle diverse accessioni e l'individuazione di possibili relazioni tra morfologia del seme e dell'acino. I caratteri morfologici del seme presentano un'elevata stabilità tra gli anni, in particolare il rapporto larghezza/lunghezza (indice di Stummer). La morfologia del seme è influenzata dal numero e dal peso dei vinaccioli presenti negli acini; inoltre sono state trovate in questo studio strette relazioni tra parametri morfologici e peso del singolo seme. Nell'ambito delle varietà coltivate è emersa una differenza significativa nel numero e nel peso del singolo seme tra le varietà a bacca bianca e le varietà e bacca nere: nelle prime vi è infatti un maggior peso e un minor numero di semi per acino e presentano anche caratteri più simili alle "reliquie". Lo studio della morfologia dei semi ha permesso di caratterizzare le varietà e di evidenziare alcune relazioni che legano la forma del seme con quella dell'acino, in particolar modo nelle varietà a bacca bianca. Sembrano emergere differenze nelle caratteristiche morfologiche dei semi tra varietà sottoposte a pressione selettiva elevata (varietà ampiamente coltivate e soprattutto a bacca rossa) e non (reliquie e le varietà meno diffuse a bacca bianca). In particolare, nelle seconde la morfologia del seme è risultata più simile a quella riportata in bibliografia per i vinaccioli di Vitis vinfera ss sylevestris. Oltre ai caratteri morfologici è stata studiata la componente polifenolica (polifenoli totali, indice di proantocianidine e catechine) dei semi. I risultati indicano che le varietà possono essere discriminate per il contenuto di polifenoli, proantocianidine e catechine. In particolare è stato possibile caratterizzare le varietà con un alto e con un basso contenuto polifenolico. 2 In generale le varietà a bacca bianca sono contraddistinte da una maggiore concentrazione in composti fenolici e valori più bassi per la colorazione del tegumento esterno determinato con il metodo proposto da Ristic et al (2007). Le catechine sono soggette a importante effetto anno rispetto agli altri composti fenolici studiati tra i due anni presi in esame, in particolare per le accessioni "reliquie". Con questa ricerca sono state fornite importanti informazioni agli enologi siciliani che vogliono intraprendere una vinificazione di alta qualità, magari destinata alla produzione di grandi vini da invecchiamento. Questo è stato possibile grazie alla relazione trovata tra il colore del tegumento esterno dei vinaccioli e le catechine estratte dai semi. Sono stati ipotizzati possibili usi alternativi dei semi come l'estrazione di tannini per uso enologico, farmaceutico e alimentare; in modo da aumentarne il valore commerciale. 3