Addio al maestro Orizio, amava Cremona
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Addio al maestro Orizio, amava Cremona
La Provincia www.laprovinciacr.it SPAZIO APERTO Inaccettabile che il cibo donato venga gettato nei cassonetti Egregio direttore, in questi ultimi tempi vengono spesso alla ribalta due situazioni contrastanti che riguardano la difficile situazione economica cittadina. Da una parte si parla di persone che cadute in disgrazia, con un pizzico di orgoglio non volendo far parte dell’elenco delle persone bisognose, in modo sistematico cercano cibo per sfamarsi dai cassonetti delle immondizie, specialmente vicino a centri di vendita. Dall’altra viene spesso trovato, dagli operatori ecologici che svuotano i cassonetti, un grande spreco di cibo, marcato sulle confezioni ‘Aiuti Cee’ ancora commestibile, non scaduto, specialmente di pasta di vario tipo, riso, scatolette di tonno. Mi chiedo se sia accettabile che questi ‘spreconi’, senza riconoscenza, approfittando della generosità delle varie associazioni benefiche, abusando con furbizie della loro condizione economica, vivano addirittura nell’abbondanza, permettendosi di buttare cibo prezioso che potrebbe essere destinato a persone veramente bisognose. (...) Arriverà mai un giorno in cui l’integrazione fra le diverse etnie, non si presenti più come un problema sociale, culturale e politico ma come premio per le diverse associazioni solidali per il realizzarsi di una crescita civile dell’intera comunità? Pierfranco Arisi (Castelponzone) ...................................................................................... . Il premier si è diffeRenziato dai soloni di Cernobbio: bravo Signor direttore, pienamente in sintonia col premier nel disertare il rituale convegno di Cernobbio laddove erano presenti Jean Claude Trichet, José Barroso e Mario Monti, quel gotha di luminari corresponsabili delle nostre disgrazie. Per non parlare di Romano Prodi, docente di economia all’ateneo felsineo, inciampato come un principiante nel trabocchetto euro-teutonico che ci costando lacrime e sangue. Per noi, caro Matteo, l’esserti diffeRenziato da quei soloni è stata una goduria. Massimo Rizzi (Cremona) ...................................................................................... . Industrie e infrastrutture Cremona perde terreno Egregio direttore, non sono portato a parlare dei problemi della città, potrei essere accusato di interferenza e incompetenza. Ma credo che una Cremona più viva e più dinamica dovrebbe essere un veicolo per un territorio più vivo e dal quale, purtroppo ancora oggi, i giovani scappano, non trovando alternative. I soldi ci sono, siamo buoni risparmiatori, diversamente non avrebbero senso i tanti istituti di credito che da noi raccolgono e vanno ad investire in zone più redditizie. Sono d’accordo nelle iniziative per valorizzare il nostro patrimonio artistico, culturale, gastronomico, ma quale veicolo migliore poteva essere un opera come l’Arcimboldo all’Expo. Ad appesantire la situazione non si venderà palazzo Grasselli, ma si aprirà al pubblico, magari con ingresso gratuito (!) un ennesimo contenitore da conservare per...? Sono però anche del parere che non si vive di solo pane, sì alla cultura, alla conservazione di ciò che è bello, che è storia, ma bisogna anche incentivare l’industria, l’artigianato, il commercio, dotare il territorio di infrastrutture. (...) Di fronte a questa situazione è inutile poi lamentarci se la città, specchio del territorio, muore. Non voglio criticare le onde blu realizzate a Cremona in corso Garibaldi: tutto può essere utile per crescere. Ma una battuta è inevitabile: ci si poteva rendere conto che aggiungendo gli arredi, in caso di urgenze, si sarebbero anche dovuti spostare. Giampietro Masseroni (Pescarolo ed Uniti) IL CASO Torni la tassazione del cumulo dei redditi Gentile direttore, ho meditato per qualche giorno su quanto scritto in Spazio aperto di sabato 6 settembre 2014, ossia: «Pensioni; giusto il prelievo su quelle sopra i 3.000 euro», trovandomi in linea di massima d’accordo con l’autore signor Angelo Rosa e con tutti coloro che sono favorevoli ad un «Fondo solidale» alimentato dalla revisione più in generale delle pensioni in chiave equità sociale. In prima istanza, ritengo, comunque, che detti prelievi vadano effettuati anche attraverso la reintroduzione della tassazione del cumulo dei redditi e non per denunce singole, per giustizia sociale ed equità fiscale (se ricordo bene il principio veniva introdotto con un decreto legge in uno dei primi governi Fanfani, negli anni sessanta, ben presto bocciato indistintamente dai due rami del parlamento dalla coalizione di tutti i partiti, prima ancora della natura espiazione, perchè, in qualche modo nello spirito di conservazione della «casta politica» ieri come oggi prevalgono gli interessi personali). Va altresì rilevato che il sistema tassativo italiano, basato su scaglioni di reddito, L’ortolano di frutta e verdura è stata un’idea geniale di Cauzzi ...................................................................................... . Per l’aratro del Lavagnone non si replichi l’Arcimboldo Caro direttore, l’aratro del Lavagnone, esemplare unico e più antico a livello planetario, secondo gli esperti, ora custodito gelosamente al Museo Rambotti di Desenzano del Garda, deve andare ad Expo 2015! L’originale, costi quel che costi, e non una riproduzione come qualcuno, solito benpensante, ha proposto! Non riduciamoci, come avvenuto a Cremona, dove la giunta di sinistra, dopo il tira e molla con l’organizzazione dell’Esposizione Universale, ha acconsentito all’invio dell’Ortolano dell'Arcimboldo, ora sinistro e azzoppato, per soli quattro mesi su sei. IL RICORDO 11 Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazioailettori ...................................................................................... . Gentile direttore, vorrei complimentarmi pubblicamente con Massimo Cauzzi per aver organizzato il laboratorio a cielo aperto su ‘L’ortolano di frutta e verdura’. In mezzo a tanto ping- ong di si e no, solo lui è riuscito a comunicare ai bambini l’amore per la città attraverso qualcosa che appartiene a tutti noi, il famoso quadro dell’Arcimboldo. Ma dico io, possibile che solo una persona abbia saputo parlare con i bambini? Gli spunti per spiegare la nostra città ai bambini sono davvero tanti, basterebbe che i genitori (mamme o papà) togliessero i figli dai vari apparecchi elettronici e camminino per strada. Ormai i miei figli sono grandi e a loro ho dato tutto quello che potevo, ma di bambini piccoli ce ne sono ancora tanti, basterebbe raccontare loro il perché di quello che si vede. Il discorso sarebbe ancora lungo, ma… sarei ascoltata? Comunque grazie Massimo! Piera Lanzi (Cremona) SABATO 13 SETTEMBRE 2014 Decisione a mio parere senza alcun senso... Facciamo poi sentire la nostra voce per ottenere la meritata visibilità a livello internazionale. Si tratta di un’occasione imperdibile per la Regione del Garda! Francesco Chiavegato (Desenzano del Garda) ...................................................................................... . Carabinieri feriti a coltellate Devono potersi difendere Signor direttore, quattro carabinieri feriti a coltellate da parte di uno, che oltre a tutto, è arrivato dall’estero. Perchè in quattro sono stati feriti? Perchè non hanno voluto, ma credo soprattutto non hanno potuto, sparare. Dopo il primo ferito, sarebbe stato sufficiente sparare alle gambe ma non permettere quanto avvenuto. Tra i quattro, uno è ricoverato in prognosi riservata ma qualche commentatore aggiunge, quasi a voler rendere meno grave il fatto, che non è in pericolo di vita. (...) Ma che nazione è la nostra se quattro tra gli uomini migliori subiscono di Il modello unico favorisce in tutta la vita lavorativa i soggetti che sicuramente hanno pagato individualmente meno tasse, rispetto a coloro che con un reddito maggiore sono incappati in una tassazione più pesante, creando una sostanziale discriminazione. Peraltro, almeno in passato, molti di questi soggetti, ovvero coloro che ritengo siano oggi sotto il riflettore del signor Rosa, ad esempio, hanno potuto, come si suol dire, tenere la moglie «a casa» ed educare la prole a condurre il «menage familiare», consentendo di liberare posti di lavo- fronte ad un aggressore? Armato solo di coltello e allora divieto di fermarlo con l’arma in dotazione? Ma vogliamo ricordare che più di un carabiniere ogni anno perde la vita per essere a nostre difese? E deve avere diritto di difendere anche la sua con ogni mezzo a disposizione. Ministri interessati, sappiate che sono figli del nostro popolo. Se non autorizzati a difendersi di dovere è proprio uno schifo. Geo Monti (Cremona) ...................................................................................... . Sembra che abbiano l’anima Sì, gli animali hanno un’anima Signor direttore, la toelettatura per animali domestici della signora Raffaeli di Piadena ha scelto per la sua pubblicità, oltre una foto di un bellissimo gruppo di tre cani di cui uno abbraccia un gatto, anche una bella citazione di Theophile Gautier che dice fra l’altro: «...quando vi guardano con quegli occhi tanto teneri, è impossibile pensare che lì sotto non vi sia un’anima». E infatti ce Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazioailettori Addio al maestro Orizio, amava Cremona Egregio direttore, mi permetta di ricordare in poche righe, il maestro Agostino Orizio, scomparso mercoledì nella sua casa di Brescia. Il ricordo vuole soprattutto sottolineare una figura umana e professionale di altissimo profilo, che ha veramente dedicato tutta la sua vita alla diffusione e alla divulgazione della musica. Ottimo pianista (fu allievo prediletto e, poi, anche amico, del grande Arturo Benedetti Michelangeli) e raffinato musicista, cercò sempre di offrire all’uditorio ‘il meglio’ di ciò che si potesse ascoltare, sia attraverso le interpretazioni artistiche e sia per la costante presenza del ‘gotha’ del concertismo internazionale e, ciò, soprattutto, nel ‘Festival pianistico Internazionale di Brescia Bergamo’. Il mio pensiero corre ai primi anni settanta quando, per alcuni anni fui suo collaboratore per per diverse produzioni (anche a Cremona con la Camerata): dalla ‘Pe- tite Messe Solennelle’ di Rossini in San Sigismondo, allo ‘Stabat Mater’ di Pergolesi in San Michele, dai Salmi di Benedetto Marcello al Cittanova ai Concerti Barocchi in luoghi suggestivi del territorio). Nelle tantissime conversazioni che abbiamo intrattenuto, soprattutto legate alle ragioni professionali che ci univano, non disdegnava, talvolta, di farmi confidenze su suoi progetti e aspirazioni, fra le quali posso citarne una che, ritengo, avesse più le connotazioni di un sogno che quelle di speranza. Una sera, mentre ci si stava recando a cena in un ristorante cittadino, ci fermammo davanti al teatro Ponchielli e rivolgendosi a me con il suo espressivo e caratteristico tratto signorile mi disse ‘Sarebbe fantastico che Cremona potesse entrare a far parte del Festival Internazionale; porterei in questo teatro Karajan con i Berliner’. Isidoro Gusberti. (Cremona) Il maestro Agostino Orizio ro con un evidente positivo riscontro sociale. Detto ciò ritengo che in linea generale vi sia molto da lavorare sulla questione delle cosiddette pensioni d’oro, dei vitalizi, dei benefici di ogni genere, per il principio di una adeguata equità nel trattamento pensionistico di una fascia notevole della popolazione, anziani in prima fila, che oggi sta pagando gli effetti negativi della crisi economica del Paese, trovandosi a dover fare la cresta sull’acquisto dei beni di prima necessità sino sulla stessa spesa farmaceutica. (...). Infine, l’augurio è che i nuovi governanti sappiano mettere a nudo le discrepanze create in materia dalle leggi più recenti promosse dai «professori» (allungamento dell’età pensionistica, per esempio) e rimediare per quanto possibile, anche il relazione agli adempimenti comunitari ed all’evoluzione della crisi economica nazionale e dei sempre meno disponibili posti di lavoro per i giovani. Giuseppe Turcinovich (Cremona) l tema è delicato. Un conto sono le Igoverno pensioni d’oro e i vitalizi sui quali il dovrebbe utilizzare la scure, altra cosa le pensioni ‘importanti’. Toccare l’assegno ai pensionati è fin troppo facile, è un po’ la scappatoia che ogni governo adotta quando servono soldi. Bisognerebbe trovare strade alternative, agire sugli sprechi e tagliare una volta per tutte la spesa dello Stato. l’hanno l’anima, proprio come noi, tanto che si chiamano animali. Noi infatti biologicamente non siamo differenti da loro e sotto questo punto di vista sono molto più felici di noi: non sanno d’esistere e di dover finire. Ernesto Biagi (Casalmaggiore) ...................................................................................... . Ruggeri, segretario comunale prezioso per Castelleone Signor direttore, scrivo una lettera aperta indirizzata al segretario comunale. Grazie segretario, se quello che abbiamo realizzato in cinque anni di amministrazione è stato molto (e lo è stato), lo dobbiamo anche alla professionalità, all'impegno e alla costante e preziosa collaborazione del segretario comunale Fausto Ruggeri. Fra il dirigente e il politico, in una amministrazione pubblica, ci deve essere in primo luogo un rapporto fiduciario che rappresenta l’elemento portante affinché l’azione amministrativa porti a risultati concreti. Il rapporto fiduciario con Ruggeri, nel corso del mio mandato amministrativo, non è mai venuto meno, anzi si è rafforzato nel tempo, confermandosi la pietra miliare che ci ha permesso di superare con successo le infinite difficoltà incontrate. La scelta del segretario è la prima decisione che un sindaco deve prendere. Voglio ora ricordare, in poche parole, quel momento che si concluse con la scelta di Ruggeri. In sostanza gli dissi che non stavo cercando un burocrate (ce ne sono molti in giro e sono la rovina della nostra Italia) ma mi serviva un uomo di fiducia che, nel rispetto della legge, mi proponesse soluzioni concrete e di buon senso agli infiniti problemi di un Comune. Mi rispose che questa era la sua filosofia e bastò una stretta di mano per confermare l'intesa. Voglio ora ringraziare pubblicamente, anche a nome del personale dipendente e di tutta la cittadinanza, Fausto Ruggeri per il suo grande impegno e il grande lavoro fatto per la nostra città. Camillo Comandulli (ex sindaco di Castelleone) ...................................................................................... .