La decolonizzazione

La decolonizzazione
Inizia con la Carta Atlantica nel 1941 per cui
America e Inghilterra si accordano per favorire lo
smantellamento degli imperi coloniali a favore del
principio di autodeterminazione dei popoli
L’India e il movimento
indipendentista di Gandhi
Nel 1921 è il presidente del
congresso indiano e comincia la
lotta non-violenta alla dominazione
inglese
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Si può lottare senza le armi?
Con il boicottaggio dei prodotti inglesi, e
indebolisce così l’economia inglese facendo
anche indossare gli abiti tradizionali indiani
rafforza l’identità indiana nei confronti del
colonialismo.
La marcia del sale
1928
Martin Luther King raccoglie la
lezione di Gandhi
Ricorrendo ai metodi non violenti
mira ad ottenere la fine della
discriminazione dei neri negli Stati
Uniti
La marcia di Selma (Alabama)
1965
America Latina
Pur favorendo anche in America Latina la
decolonizzazione gli Usa avendo aziende proprie
ha cercato di mantenere il proprio controllo
politico ed economico.
A Cuba ponendo un proprio leader
Batista
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Poi nel 1944 allontanato da Fidel Castro e
Cheguevara con una rivoluzione, per cui si
impose un governo filocomunista
Per evitare tutto questo l’America appoggiò per
esempio il colpo di Stato in Cile di Pinochet che
instaurò un regime dittatoriale terribile,
uccidendo il presidente Allende e
perseguitando e facendo sparire migliaia di
giovani desaparecidos, e anche in Argentina
Sudafrica
Finito l’impero britannico
gli afrikaner di origine
olandese imposero
l’apartheid razzista e
segregazionista, chi si
oppose fu Nelson
Mandela, che rimase in
prigione per 27 anni
prima di ottenere la
presidenza con votazione
libera nel 1994