SB 1bis Comunità Viva 100101.pub
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SAN BELLINO Padova In quelParrocchia tempo, Gesù disse ai –suoi discepoli: "Quando verrà il Consolatore Via Jacopo della Quercia–24/c Parrocchia SAN BELLINO Padova che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi ℡: 049 607085 (canonica) 049 601948 Via Jacopo della -Quercia 24/c (uff. parr.) renderà testimonianza; e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete N° 23 ℡: 049 607085 (canonica) - 049 601948 (uff. parr.) stati con me fin dal principio. !: ": www.diweb.it/pd/sanbellino/ !: [email protected] [email protected] ": www.diweb.it/pd/sanbellino/ Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di porN° 23 N° 1 bis tarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tut- 1 Gennaio 2010 Maria santissima madre di dio SIA BENEDETTO! Sia magnificato e santificato il Suo nome grande nel mondo che ha creato secondo la sua volontà, e faccia venire il suo regno nella nostra vita e nei vostri giorni e nella vita di tutta la casa d’Israele presto e in un tempo vicino e dite: Amen! Sia benedetto il Nome del Santo, sia benedetto sopra tutte le benedizioni, i canti, le lodi e le consolazioni che si pronunziano nel mondo e dite: Amen! Buon Anno d. Paolo, d. Luigi, d. Giuseppe Comunità Viva – 1 Nm 6,22-28 Sal 66 Gal 4,4-7 Lc 2,16-21 1 GENNAIO 2010 MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO Dal vangelo secondo Luca (2,16-21) In quel tempo, i pastori andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro. Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall'angelo prima che fosse concepito nel grembo. “NATO DA DONNA” Il passo di Numeri della prima lettura riporta un'antica formula di benedizione in uso nella liturgia di Israele. Due sono le parole chiave che esprimono non soltanto il senso della formula stessa, ma più profondamente il complesso del comportamento di Dio e dei suoi doni: benedizione e pace (“Ti benedica il Signore ... ti conceda pace”). Dio dona al suo popolo benedizione e pace, amore e predilezione. Israele ha continuamente sperimentato l'amore di Dio e vi si è nutrito. Ma non era ancora la pienezza del tempo. Gli israeliti hanno cercato protezione e pace e hanno atteso il compimento della promessa di Dio. I pastori “andarono, senza indugio, e trovarono ... il bambino, adagiato nella mangiatoia” Il grande dono di Dio - a lungo atteso - è questo bambino. Agli occhi umani è solo un bambino povero, e più tardi apparirà sulla Croce nella più totale debolezza. Ma agli occhi della fede è il Figlio. Si osservi la differenza tra il quadro evangelico e la meditazione Paolo (seconda lettura): da una parte, un bambino nella mangiatoia; dall'altra, il Figlio che imprime una svolta alla storia, riempiendola (è infatti con la sua venuta che il tempo diventa “pieno”). Paolo non parla genericamente e semplicemente come l'antica formula liturgica di benedizione e pace, ma di dono del Figlio (“ Dio mandò il suo Figlio”). Con la venuta di Gesù l’amore di Dio rivela tutta la sua insospettabile profondità. E anche la dignità dell'uomo rivela la sua insospettabile grandezza: non più servi, ma figli ed eredi. I rapporti con Dio sono rinnovati: rapporti non più di paura, ma liberi, confidenti, da figli. “L:adozione a figli” non va intesa nel senso di una finzione giuridica, ma di una trasformazione reale. Se Paolo parla di adozione è semplicemente per distinguere la nostra filiazione da quella di Gesù. Il filo che lega insieme le tre letture è cristologico. Qualsiasi festa mariana è sempre in primo luogo un evento cristologico. Ma Dio ha donato a noi il Figlio attraverso Maria. I pastori trovano il bambino e sua madre. Non si può trovare Gesù senza trovare nel con tempo la Madre. La stessa cosa nella meditazione di Paolo: “Nato da donna”. 2 - Comunità Viva L’accenno alla madre (appunto “nato da donna”) è come di striscio. E tuttavia è essenziale per comprendere Gesù e il suo piano di salvezza. Maria è il terreno umano che ha accolto il Figlio di Dio, permettendogli di assumere un volto nuovo e di inserirsi a pieno titolo nella storia degli uomini. Chiamare Maria “Madre di Dio” è andare al cuore dell'incarnazione. Gesù fa parte di un popolo di cui ha accettato la legge (“nato sotto la legge”). Gesù è nato da donna: inviato tra gli uomini, ne ha condiviso la condizione; inviato da Dio, il Figlio si è fatto uomo passando attraverso il grembo di una donna, come ogni uomo. L’essere nato da una donna è la prova della sua umanità, della sua piena e normale umanità. Il vangelo di Luca permette infine un'altra serie di osservazioni. Luca elenca con molta cura gli atteggiamenti che l'uomo deve assumere di fronte al dono di Dio. Al primo. posto la ricerca pronta e “senza indugio”, come quella del pastori Poi lo stupore, la lode e il ringraziamento, il racconto agli .altri di ciò .che Dio ci ha fatto incontrare. Queste sono le reazioni del pastori. Ma Luca è attento a distinguere la reazione della Madre: “Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore”. La reazione della Madre si distingue dallo stupore generale. Ella assume l'atteggiamento della Chiesa credente: custodisce fedelmente ciò che ascolta e vede, continuamente ripensa e approfondisce, ne individua il giusto senso e ne trae le applicazioni. Preghiera per la celebrazione del Natale, Mio Dio, mio Dio Bambino povero come l'amore piccolo come un piccolo d'uomo umile come la paglia dove sei. nato. Mio 'piccolo Dio che impari il vivere questa nostra stessa. vita che domandi attenzione e protezione che hai ansia di luce mio Dio incapace di difenderti e di aggredire e di fare del male mio Dio che vivi soltanto se sei amato che altro non sai fare che amare domandare amore, insegnami che non c'è altro senso non c'è altro destino che diventare come Te carne intrisa di cielo, sillaba di Dio come te, che cingi per sempre un abbraccio l'amarezza'di ogni tua creatura malata di solitudine .. Ermes RonchiComunità Viva – 3 INNO DI RINGRAZIAMENTO :TE DEUM 1. 2. 3. 4. 5. 6 7 8 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. Ti celebriamo, Dio, ti proclamiamo Signore. Tutta la terra ti adora, eterno Padre. Tutti gli spiriti Celesti, acclamano con voci infinite: Santo, Santo, Santo il Signore, Dio dell'universo. La maestà della tua gloria riempie i cieli e la terra. A te il glorioso ordine degli apostoli, il mirabile coro dei profeti, lo splendido esercito dei martiri innalza la lode. A te, su tutta la terra, la Chiesa santa proclama: Padre di maestà immensa, e il tuo vero, unico Figlio che adoriamo con lo Spirito Santo. Tu, il re della gloria, Cristo! Tu, il Figlio, eterno del Padre! Tu per liberare l'uomo, ti sei degnato di nascere uomo dal grembo della Vergine. Tu hai vinto il potere della morte, per aprire ai credenti il regno dei cieli. Tu siedi alla destra di Dio nella gloria del Padre. E verrai come giudice alla fine dei tempi. Ti preghiamo, aiuta i tuoi servi: ci hai redenti col tuo sangue prezioso. Concedi a noi la gloria eterna insieme ai tuoi santi. Salva il tuo popolo, Signore, benedici la tua eredità: guidalo e innalzato per sempre. Ogni giorno benediciamo il tuo nome, e lodiamo il tuo amore senza fine nei secoli. INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO 1. Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. 2. Vieni, Padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, lucei dei cuori ... 3. Consolatore perfetto; ospite dolce dell'anima, dolcissimo sollievo. 4. Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto. 5. O luce beatissima, invadi ne'" intimo il cuore dei tuoi fedeli. 6. Senza la tua forza, nulla c'è nell'uomo, nulla senza colpa. 7. Lava ciò ch'è sordido, bagna ciò ch'è arido, sana ciò ch'è sanguina. 8. Piega ciò ch'è rigido, Scalda ciò ch'è gelido, drizza ciò ch'è sviato. 9. Dona ai tuoi fedeli Che solo in te confidano l tuoi santi doni. 10. Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. 4 - Comunità Viva