Google viola il diritto d`autore

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Google viola il diritto d`autore
MEDIA
Giovedì 26 Maggio 2011
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Confermata in appello in Belgio la condanna del motore di ricerca dopo la denuncia degli editori
Google viola il diritto d’autore
Con News e la copia cache usa contenuti prodotti da altri
DI
G
ANDREA SECCHI
oogle viola il diritto
d’autore dei giornali,
con il sito News ma
anche con la copia cache, la memorizzazione delle
vecchie pagine web fatta attraverso il motore di ricerca per
renderle disponibili ai navigatori. Così hanno sentenziato i
giudici della Corte d’appello di
Bruxelles, che sostanzialmente
hanno confermato quanto deciso dal tribunale di primo grado
nel 2007. La denuncia era arrivata da Copiepresse, la società
di gestione del diritto d’autore
degli editori belgi di stampa
in lingua francese e tedesca, a
cui poi si è aggiunta la Saj, che
si occupa del diritto d’autore
per parte dei giornalisti, e la
Assucopie, che cura gli autori
specializzati in temi scientifici
e accademici.
Così Google, che era ricorsa
in appello, è stata condannata
in secondo grado (si veda anche ItaliaOggi del 18/5/2011)
a eliminare dalle proprie pagine gli articoli dei giornali o
degli autori che fanno riferi-
mento a queste associazioni,
pena il pagamento di 25 mila
euro per ogni giorno di ritardo.
Per i giudici, infatti, gli editori avevano ragione: il diritto
d’autore è violato sulle pagine
di Google News, che non può
invocare il diritto di cronaca
né la libertà di espressione, e
che usa i contenuti prodotti
da altri per attrarre visitatori
e così pubblicità. Ma anche la
cache, l’archivio di pagine con-
De Benedetti all’eG8:
opportunità da internet
«Internet offre una grande
opportunità al giornalismo,
purché gli editori e gli altri
operatori dell’informazione
pensino non a distribuire attraverso la rete i contenuti
che già hanno in pancia ma
piuttosto reinventino prodotti e servizi che coprono
i bisogni di un pubblico molto più vasto
che vive, lavora, comunica sulla rete».
Così Carlo De
Benedetti, intervenendo
ieri all’eG8,
il forum Internet del G8
che si è svolto a Parigi.
Il presidente
dell’Espresso
ha detto che i
redditi dalla pubblicità su
internet del gruppo rappresentano ormai il 14% della
raccolta globale, anche se ci
sono i problemi: «Pensiamo
che sia ingiusto che Google
o altri prendano i nostri
contenuti senza pagare», ha
sottolineato, ricordando anche la vittoria degli editori
belgi. «Non siamo nemici di
Google, ma buoni o cattivi
che siano, a noi i contenuti costano. È inconcepibile
che Google ci guadagni sopra».
De Benedetti, durante la
tavola rotonda a cui hanno
partecipato fra gli altri Ro-
bert Thomson (Dow JonesWall Street Journal), Robert Shrimsley (Financial
Times) e Arthur Sulzberger
(New York Times), ha sottolineato come i giornali si
caratterizzino solo parzialmente per la loro piattaforma cartacea, mentre la loro
forza sta nella qualità dei
contenuti prodotti e nella
capacità di innovare. «Questo implica»,
ha spiegato
De Benedetti,
«che i gruppi
editoriali debbano saper
aprire nuovi
Carlo De business faBenedetti cendo leva sui
propri asset,
i brand prima
di tutto, in condizioni di
risorse non crescenti, con
l’obbligo di continuare a
sostenere attività più che
mature e intraprendere, nel
frattempo, attività del tutto
nuove per i nuovi prodotti/
business.
«Sono i contenuti che ci
definiscono», ha detto Sulzberger, «non le modalità
di distribuzione». Mentre
Shrimsley del Financial Times, ha spiegato che «non
siamo noi che possiamo dire
se si continueranno a stampare i giornali, ma saranno
i lettori a deciderlo».
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servato nei server del motore e
poi restituito ai navigatori con
le ricerche, fa lo stesso, perché
la riproduzione e sua la diffusione al pubblico rientrano
ugualmente nella protezione
da diritto d’autore.
A nulla è valso il fatto che
la società americana abbia da
qualche tempo introdotto un
automatismo per cui gli editori che non vogliono essere inseriti su Google News possono
indicarlo con una riga di codice sulle proprie pagine. Per la
legge belga sul diritto d’autore
non valgono, infatti, regole che
si rifanno all’opt out, all’inserimento a meno di un esplicito
cenno contrario: ci deve essere
un accordo preventivo, il cosiddetto opt in.
La sentenza è destinata a
far discutere, anche perché si
basa sulla legge belga, che sul
diritto d’autore non lascia molto al dubbio, ma anche perché
è una sentenza molto ben argomentata. Di Google News si
sottolinea la natura automatica, che mette in fila estratti
dai giornali senza l’intervento
umano né un commento, così
che non si possa parlare di
rassegna stampa o dell’uso
di brevi parti di articoli per
il diritto a informare i propri
utenti. Per contro, proprio il
fatto che i link ai giornali siano accompagnati dagli estratti
fa sì che i navigatori possano
avere il nocciolo della notizia
e questo li allontani spesso dal
sito del giornale.
La novità di cui finora non si
era parlato in cause del genere
è però quella che coinvolge la
cache di google (è la voce «copia cache» cliccabile, che si trova in molti risultati di ricerca
e che porta alla versione della
pagina conservata da Google
nei propri server). La Corte
d’appello ha stabilito che nel
caso degli articoli di giornale
si tratta di una riproduzione
e diffusione al pubblico non
autorizzata dal proprietario
del diritto d’autore, per esempio l’editore che voglia farsi
pagare per i vecchi articoli in
archivio.
Nessun limite, quindi secondo i giudici, alla libertà
d’espressione, basterebbe concludere accordi per un equa
remunerazione con gli editori
o gli altri detentori del diritto
d’autore. E in tutto questo, per
altro, non c’è un abuso di diritto, dal momento che la stessa
legge collega diritti patrimoniali a quelli d’autore.
La partita, comunque, non è
affatto chiusa per gli editori
belgi, che si preparano a chiedere i danni a Google, non inferiori ai 50 milioni di euro.
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ClassHORSETV host broadcaster ufficiale
del 79° Concorso di Piazza di Siena
ClassHORSETV è host broadcaster ufficiale di Piazza di Siena e l’unica televisione
che trasmetterà live, integralmente, tutte le
gare del più prestigioso appuntamento ippico italiano, in co-produzione con Snai (main
sponsor dell’evento).
Al canale 221 di Sky (e 55 di Tivùsat) sarà
possibile seguire la 79esima edizione dello
storico concorso ippico capitolino, seconda
tappa del circuito di Top League Fei Nations
Cup. Nove ore al giorno di diretta, da oggi a
domenica 29 maggio, oltre ad approfondimenti, interviste e talk show co-condotti da Luca
Panerai (a.d. e fondatore di ClassHORSETV)
e da Gianni Ippoliti. Saranno impiegate venti
telecamere Hd, uno studio in campo prova,
uno in campo gara più una postazione di commento. La postazione in casa Fise ospiterà
interviste con politici e personaggi di spicco
del mondo dell’equitazione e non solo, per
ampliare la già elevata visibilità del canale.
Dopo solo un anno di attività, grazie
all’enorme successo di pubblico che segue
ClassHORSETV (tv che fa capo a Class Editori, che partecipa al capitale di questo giornale), quest’operazione consentirà a tutti i
telespettatori di godere dell’incredibile atmosfera che si respira a Roma in occasione del
più importante appuntamento annuale per
l’equitazione italiana, che è anche un’esclusiva e prestigiosa vetrina per i molti Vip appassionati di cavalli.
Il succedersi delle gare sarà commentato
in esclusiva per ClassHORSETV da Emilio
Puricelli, ex campione e tecnico della Federazione italiana sport equestri per gli junior
e young rider.
ClassHORSETV è presente a Piazza di Siena in collaborazione con Alberto Fasciani e
Animo Italia, Artisse, Carrera Jeans, Cavalleria Toscana ed Equiteria, KEP Italia, Italcard, Prestige Italia, Rinco Impianti Ippici e
Umbria Equitazione.
Inoltre, domani (dalle ore 20) la Terrazza
di Piazza di Siena diventerà lo scenario dei
festeggiamenti per il primo anniversario del
canale tematico, dedicato al cavallo a 360°,
che ha scelto di spegnere la prima candelina
proprio in concomitanza con il più prestigioso concorso ippico italiano. La notte romana
accoglierà una Cena di Gala con i più cari
amici del canale, a partire dai protagonisti
dello sport, dal salto ostacoli, al dressage, al
completo, al volteggio, agli attacchi, all’equitazione americana, al mondo dell’ippica, oltre a numerosi personaggi del mondo dello
spettacolo. Madrina d’eccezione della notte
romana Nina Senicar, la modella e attrice appassionata di cavalli.
Durante la Cena di Gala si terrà anche un
esclusivo showcase di Giusy Ferreri, artista
riconosciuta a livello internazionale con milioni di copie vendute.
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