Caro prof, ti scrivo
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Caro prof, ti scrivo
un filo nella rete Caro prof, ti scrivo... Forum e mailing lists nell’ateneo catanese I Emanuela Ersilia Abbadessa 34 ncerti, studenti e docenti, tra le maglie di nuovi ordinamenti e le rinnovate possibilità di interazione didattica, spesso ci interroghiamo sui veri scopi che deve e vuole prefiggersi l’università del secondo millennio. E se non sempre risulta facile coniugare la vecchia ma pur sempre valida idea di ‘studio’con le linee della riforma, d’altra parte la tecnologia si propone ancora una volta come formidabile mezzo di comunicazione in una ‘società della comunicazione’ che, fuor di retorica, vuole davvero essere tale. Stretti un po’tutti dentro le ore di lezione, cerchiamo ‘credito’ presso gli studenti e scandagliamo possibilità per dar ‘credito’ alle loro idee, alle loro proposte e al loro desiderio di andare oltre le trame che i programmi d’ogni singola disciplina intessono per loro. È con questo spirito e col desiderio di trovare nuovi spazi di approfondimento che va aumentando il numero di spazi in Rete (forum, mailing list, group, personal page) non gestiti direttamente dagli studenti ma proposti e moderati da un docente che, nel nuovo ambiente virtuale, finisce col proporsi in un’altra e spesso inedita veste. A Catania, presso le facoltà di Lettere (www.unict.it/flet/index.php) e di Lingue (www.unict./flls/index.php), alcuni casi sono indubbiamente chiari segnali di volontà di nuove forme di aggregazione. A Lingue, al sistema della mailing list ricorre ormai dallo scorso anno la cattedra di Storia contemporanea di Luciano Granozzi che, fuori dall’aula, si fa animatore di fitti dibattiti via email. Come annunciato nel messaggio che aprì la lista, si tratta di «uno spazio di discussione e di scambio di informazioni» messo a disposizione degli studenti e rivolto non direttamente o soltanto al docente ma all’intera comunità dei colleghi studenti. Gli argomenti, a volte riferiti a quanto discusso in aula, frequentemente nascono dalla lettura di un quotidiano o da un evento che, ancora non rubricato dai libri di storia – ché di ‘storia del presente’ si tratta –, è tuttavia stimolo per nuove analisi. La mailing list è moderata (lo scorso anno ne era moderatore Fabio Chisari e quest’anno lo è Fabio Gallina) e per entrare a farne parte è necessaria una richiesta via email all’indirizzo [email protected]. Sono quasi duecento gli iscritti, il 70% dei quali è frequentatore abituale delle lezioni di Storia contemporanea mentre il restante 30% è costituito da quanti, non frequentando, hanno ugualmente, grazie alla Rete, un contatto con i colleghi e col docente. Alla fine del corso, tutti gli aggiorna- oltre duecento gli utenti che ricevono la newsletter del forum, tra studenti, docenti e lettori occasionali. Antonio Di Grado, docente di Letteratura italiana e di Storia della critica e della storiografia letteraria presso la facoltà di Lettere, è ideatore e moderatore di un forum (www.ilrezzonico.it/forumprof/) ospitato dal simpatico Rezzonico, sito indipendente degli studenti della facoltà di Lettere (www.ilrezzonico.it) che, insieme a Villa Ceramica (www.villaceramica.net), rappresenta una delle più vive realtà virtuali universitarie locali. All’interno del Rezzonico, tra l’altro, gli studenti si possono incontrare liberamente (come anche negli spazi interattivi di Villa Ceramica dedicati monograficamente alle facoltà di Informatica, Giurisprudenza, Medicina, Architettura, Farmacia e Scienze politiche), lontano dagli occhi di un moderatore, non solo per parlar ‘giamburrascamente’ dei professori, ma anche per scambiarsi appunti (da qualche tempo è attiva la sezione del sito «Appunti on line» con testi, come quelli di Di Grado, redatti dagli studenti e rivisti dai docenti), raccontare di sé, delle proprie aspirazioni, ‘appendere’ una propria poesia in una bacheca virtuale e quant’altro. Il forum di Di Grado, Letteratura e dintorni. «Ma tu stai alla finestra e ne sogni, quando giunge la sera», da novembre a oggi, ha ospitato gli argomenti più vari (oltre duecento i messaggi fino ad ora pervenuti), proposti dai ragazzi, dal docente, nati dalle discussioni in aula o da fatti di cronaca, da eventi televisivi, cinematografici o dalla lettura di un libro. A margine di questa iniziativa virtuale e con la collaborazione di Villa Ceramica sta per nascere un’altra realtà assai più concreta: un premio letterario interfacoltà per un racconto di ambientazione universitaria aperto a tutti gli iscritti presso l’ateneo catanese. Anche come rinnovato momento di interazione con i docenti, la Rete si rivela un’occasione per ritrovarsi e scrivere (uno dei piaceri che il dilagante uso della posta elettronica sembra aver fortunatamente riportato in auge), ‘navigando’ a metà tra sogni, proposte e confronti. 35 un filo nella rete menti saranno messi a disposizione dei navigatori sul sito della facoltà di Lingue. Dedicato esclusivamente alla lingua inglese, dal 24 ottobre 2002, è attivo sulle pagine di Yahoo! Italia (it.yahoo.com) «a virtual information and discussion group for first-year students of English language» (it.groups.yahoo.com/group/ctlceinglese1), senza moderatore ma voluto, curato e gestito da Iain Halliday, docente di Lingua inglese I. Regola principale per i ventisei iscritti al gruppo di Halliday è l’obbligo di usare l’inglese per qualsiasi tipo di post. Principalmente vengono dibattuti gli argomenti nati dalle discussioni in aula e, dunque, è la letteratura inglese a dominare per lo più la scena. Tra i docenti iscritti al gruppo, Adriano Elia (che, presso la medesima facoltà di Lingue, insegna Lingua inglese II), fondatore e animatore di «a virtual information and discussion group for second-year students of English language on the degree course “Scienze per la Comunicazione Internazionale”», attivo dal 9 novembre scorso e che come docente ospita, viceversa, Halliday. Sono attualmente quarantasei gli iscritti e, come il gruppo di Halliday, richiede messaggi in lingua inglese (it.groups.yahoo.com/ group/ctscinglese2/) Più simile ad una personal page è il forum degli studenti di Storia della musica, sempre di Lingue (it.geocities.com/storia_della_musica_forum/ FORUM.html), creato e moderato da chi scrive e salutato con favore da e-zine come Bernabé Digital Magazine (www.bernabe.it/bernabe/default.asp?i00 =02&i01=01&i02=0000017993 ) o da Italica (www.italica.rai.it/cgi-bin/portale/ilink.cgi?Category =ISTRUZIONE|Università). A qualche mese dal suo esordio, il forum si propone come piazza virtuale di confronto, all’interno della quale è possibile spaziare tra generi e temi o incontrare colleghi e docenti. La pagina è realizzata assai spartanamente e vuol essere uno spazio per accogliere contenuti forti, opinioni, analisi, aperto a tutti gli iscritti alla facoltà di Lingue, a tutti i docenti (fino ad oggi hanno partecipato Rosario Castelli – ricercatore di Letteratura italiana della facoltà di Lettere –, Giuseppe Frazzetto – docente di Storia dell’arte contemporanea alla facoltà di Lingue – e Iain Halliday), ai compositori e ai navigatori occasionali che, collegandosi al sito, possono costantemente trovare articoli (aggiornati con cadenza settimanale) e confronti sui temi più vari della storia e del consumo musicali ma anche links per attingere dalla Rete pagine di approfondimento sulle tematiche musicali e musicologiche. Molte delle Web pages pubblicate nascono da un dibattito che si svolge integralmente via email attraverso una mailing list che consente al moderatore di mettere in contatto quanti siano interessati al medesimo settore della disciplina; ciò che viene pubblicato on line è spesso il risultato di un’indagine personale di studenti o di visitatori delle pagine stesse, interessati a proporre un argomento di discussione. Diciotto gli aggiornamenti fino ad oggi messi in Rete e