Forum Terzo Settore, al lavoro gruppo di otto persone Un gruppo di

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Forum Terzo Settore, al lavoro gruppo di otto persone Un gruppo di
Forum Terzo Settore, al lavoro gruppo di otto persone
Un gruppo di lavoro ristretto stenderà una bozza di statuto del Forum del Terzo Settore da
sottoporre poi alle associazioni di promozione sociale, di volontariato e alle cooperative sociali che
hanno deciso di dar vita all'organismo. L'adesione resta peraltro aperta a quelle che, in qualsiasi
momento, aderiranno.
Il gruppo di lavoro sarà composto da due rappresentanti per ognuna delle tre 'anime' del Terzo
Settore più, con un rappresentante ciascuno, Svep e Comitato Paritetico del Volontariato. Nel corso
di un incontro tenutosi il 19 ottobre nella sala Garibaldi messa a disposizione dalla Provincia hanno
dato il loro assenso a farne parte: Arci e Micio Bau per le associazioni di promozione sociale,
Consiglio Centrale Società di San Vincenzo de Paoli e Gruppo Accoglienza Pronto Soccorso per il
volontariato, mentre le cooperative sociali, che non erano presenti ma che hanno aderito alla
costituzione del Forum tramite Federsolidarietà, indicheranno in questi giorni le associazioni che
entreranno nel gruppo di lavoro.
Nella riunione è stato sottolineato che non vi sono schemi vincolanti per la stesura del patto
associativo, ma che, pur rispecchiando la volontà dei promotori, dovrà muoversi nelle linee tracciate
dai Forum regionale nazionale. E' stato inoltre ribadito che l'ingresso nel Forum provinciale non
limiterà minimamente l'autonomia delle singole associazioni. Il Forum sarà, come è stato detto, una
'voce organizzata'. Le associazioni non devono quindi attendersi 'tornaconti individuali'. E non sarà
nemmeno, come è stato evidenziato, una sorta di 'organismo sindacale per rivendicazioni'. Sarà però
molto di più: uno spazio di conoscenza reciproca in cui avviare forme di collaborazione e di
elaborazione di progetti comuni ed uno strumento che fornirà alle singole componenti maggior
autorevolezza nei confronti delle istituzioni per la possibilità di parlare con una sola (e quindi più
forte) voce.