Intervista Simona Di Bella - Studio Andrea Lamia Management

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Intervista Simona Di Bella - Studio Andrea Lamia Management
Nuove star • La raggiante e simpatica Simona Di Bella è tra le protagoniste della fortunata serie tv “Don Matteo”
di Giovanni Mussini
il mio più grande sogno è diventato subito realtà
Quale tipo di formazione hai alle spalle?
Ho frequentato per tre anni la scuola
di recitazione “Jenny Tamburi” di
Roma dove ho appreso le basi della
recitazione: è stata molto utile anche
se in realtà, sul, set ho puntato molto
sul fatto di essere naturale per avvicinarmi il più possibile al ruolo della
ragazza ventenne che interpreto.
Non dev’essere semplice recitare al
fianco di Nino Frassica…
La prima volta ero abbastanza ansiosa
poi, si è creata subito una bella intesa
tra noi, lui mi ha insegnato tanto sul
set. Alcune volte non rispetta il copione ed esce dalla parte perché ama
cambiare il testo per renderlo sempre
più vivo è più vero: quindi in questi
casi studiare il copione diventa un po’
un optional, una traccia da seguire.
Recitare al fianco di un mostro sacro
comporta sempre qualche timore che,
tutto sommato, contribuisce a formare
meglio l’attore. Però, il bello della cosa
è che abbiamo fatto tutto come se non
stessimo recitando.
“Ho fatto il
provino e dopo
pochi giorni ero
subito nel cast
di una delle più
importanti fiction
italiane” spiega
la giovane attrice
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iovan e ,
dinamica, simpatica e in carriera. Abbiamo
incontrato l’attrice Simona Di Bella,
protagonista della serie tv “Don Matteo”
Simona dalla pubblicità dei pannolini
direttamente alla fiction un bel salto
di qualità, vero?
Si, ho fatto anche molti altri spot
pubblicitari. Poi, dagli spot sono
passata alla fiction, ho avuto questa
bellissima opportunità che mi ha
catapultato dall’oggi al domani in
una realtà completamente nuova, in
pratica il mio sogno si è trasformato
in realtà nell’immediato.
Simona Di Bella, nelle
immagini, è tra le
coprotagoniste della
nuova serie di “Don
Matteo”, serie tv
targata Lux e in onda
su Rai 1. Simona
ricopre il ruolo di
Assuntina, la figlia del
maresciallo Cecchini,
interpretato dal
grande attore Nino
Frassica.
“Recitare al fianco di
un mostro sacro come
Frassica comporta
sempre qualche
timore che, tutto
sommato, contribuisce
a formare meglio
l’attore”
Ipotizzo una data 22 marzo 2019, suona
il telefono, è la conferma di una parte
importante in un film americano,
accetteresti?
Accetterei subito anche adesso, non
nel 2019 come ipotizzi tu e lo farei
senza esitare.
Torniamo al presente, e se al termine di
questo bel momento di gloria tutto tornasse come in origine, cioè lontano
dalle scene, come la prenderesti?
Continuerai a fare quello che facevo
ancor prima di lavorare in tv. Proseguirei gli studi aprendomi sicuramente
più strada non concentrandomi su
una sola e, siccome quello di recitare
è stato sempre il mio sogno, continuerei a lottare per cercare di realizzarlo.
Ti ha un po’ scombussolato la vita
quando hai ricevuto
la notizia che ti avevano scelta per “Don Mat-
teo”?
Senza dubbio. Quando ho ricevuto la telefonata, ero contentissima
ed emozionata nello stesso
momento, anche perché non mi
aspettavo la conferma cosi rapidamente. Ho fatto il provino e
dopo pochi giorni ero subito nel
cast di una delle più importanti
fiction italiane nel ruolo di Assuntina, la seconda figlia del maresciallo
Cecchini, ruolo interpretato dal
grande Nino Frassica, attore che
stimo tantissimo e che ho avuto
modo di conoscere meglio sul set.
Com’è invece recitare con Terence
Hill?
Caratterialmente sembra proprio Don
Matteo: il suo ruolo gli calza a pennello, è una persona molto tranquilla,
serena, equilibrata, umile. Anche tutti
gli altri attori che hanno recitato al suo
fianco lo hanno reputato una persona
tranquilla e umana.
“Terence Hill? Caratterialmente sembra
proprio Don Matteo: il suo ruolo gli calza
a pennello, è una persona molto tranquilla,
serena, equilibrata, umile”
In questo momento sei impegnata sentimentalmente?
Sì, sto con Fabio da 3 anni: un ragazzo
Napoletano che ho conosciuto qui a
Roma alla scuola di recitazione. È un
attore di teatro e ha accettato il mio
lavoro perché anche lui ha ambizioni
di questo tipo e quindi condivide
quello che faccio.
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