Giusy Versace, che abbatte i muri

Giusy Versace, che abbatte i muri
09/09/15 10.39
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ARTICOLI CORRELATI
E con Giusy il pubblico ha capito che
“si può fare”
Giusy Versace, che abbatte i muri
di Claudio Arrigoni
Non è né un lusso, né un privilegio!
«È un altro muro che cade per il mondo della disabilità – scrive Claudio Arrigoni –
quello di vedere Giusy Versace alla conduzione della “Domenica Sportiva”, perché mai,
non solo in Italia, una trasmissione sportiva di così grande importanza era stata
condotta da una persona con disabilità. E a un anno esatto dalle Paralimpiadi 2016 di
Rio de Janeiro, è ancora più significativo che sia una campionessa paralimpica a
condurre il programma sportivo più importante della televisione pubblica italiana»
Giusy mette i tacchi e va a
parlare di calcio. Chiaro:
potrebbe farlo anche senza
tacchi.
Altrettanto
chiaro:
non gli ha ordinato il medico
di mettersi a parlare di
calcio.
Semplicemente,
glielo ha chiesto il direttore
di Raisport, Carlo Paris. E
lei ha detto sì! Non senza
I due conduttori della “Domenica Sportiva” su RAI 2, ovvero la
campionessa paralimpica Giusy Versace, insieme al giornalista
Alessandro Antinelli
averci
giorni,
pensato
oltre
giorni
ad
e
avere
ULTIMI ARTICOLI IN SOCIETÀ
Il Forum a fianco delle Donne e degli
Uomini Scalzi
Empowerment: tutta l’attualità di una
parola
ascoltato un po’ di gente che
Giusy Versace, che abbatte i muri
le vuole bene.
Un rinnovato impegno per il
volontariato
Così, la Domenica Sportiva, una di quelle trasmissioni che hanno fatto e continuano a fare
la storia della RAI, ha trovato in Giusy Versace, grande sprinter paralimpica e non solo,
uno dei due volti di conduzione, insieme ad Alessandro Antinelli, giornalista che lo sport,
Anche la FISH con le donne e gli
uomini scalzi
tutto, lo mastica, e bene. Ora, dopo il minirodaggio delle puntate iniziali, si può dire: brava!
Quasi 50 quintali di inclusione
sociale!
È stata un’ottima scelta per lei, una grande scelta per la RAI, un altro muro che cade per
il mondo della disabilità. Mai, non solo in Italia, una trasmissione sportiva di così grande
Rispettare i diritti umani e la dignità
delle persone
importanza come la Domenica Sportiva è stata condotta da una persona con disabilità.
Le protesi: storia di un paradosso
Anzi, è bastato che una bravissima conduttrice senza un braccio, Cerrie Burnell, fosse
protagonista, qualche tempo fa, di un programma per bambini della BBC, la TV pubblica
Quanto poco continua a spendere
l’Italia per la disabilità!
inglese, per scatenare le proteste – non molte per fortune – di alcuni genitori inglesi.
Mettiamo le ali ai nostri territori!
Motivo: i bimbi e le bimbe si turbano, come avevamo raccontato a suo tempo in
InVisibili, il blog del «Corriere della Sera.it».
Giusy non racconta che non ha le gambe per un incidente di qualche anno fa. Conduce il
http://www.superando.it/2015/09/07/giusy-versace-che-abbatte-i-muri/
Il 10 settembre le estrazioni della
Lotteria Braille
Perché stiamo così male?
Il Mese del Volontariato AISM
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Giusy Versace, che abbatte i muri
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programma insieme ad Antinelli, fa domande, cerca di capire e di far capire, sorridendo
come è giusto che sia.
La Domenica Sportiva è partita con un doppio record di ascolti, ben al di sopra della
media di rete. Ma questo non è il punto fondamentale. Giusy che abbatte i record questa
volta ha abbattuto un muro. Ci è abituata: la vittoria nel programma RAI Ballando con le
Il paese di domani
Vicini ai rifugiati naufraghi, vicini al
piccolo Alì
Sulla salute delle donne caregiver
settimana e di più nelle case di milioni di italiani. Giusto a mostrare che è sempre meglio
La musica giusta, oltre le barriere
dell’indifferenza
guardare le abilità e non la disabilità. È quello che accade con lo sport paralimpico, del
Samuel, giovane campione della vita
quale è fra le massime espressioni.
Mio fratello è un marziano?
Vedere Giusy lì è un evento davvero per il piccolo grande mondo della disabilità, solo
L’agricoltura sociale, risorsa per
l’inclusione
Stelle del 2014 ha portato una persona amputata a entrambe le gambe come lei ogni
pochi anni fa inconcepibile. La TV, spesso, è il regno del mondo finto. Lo sport è sport di
tutti, in ogni condizione. Il prossimo anno, proprio fra un anno in questo periodo, Rio de
Janeiro vivrà la gioia della Paralimpiade. Ecco perché è ancora più significativo che ci
sia una campionessa paralimpica a condurre il programma sportivo più importante della
televisione italiana. Un bel segnale. Un altro passo avanti.
Testo già apparso – con il titolo “Giusy Versace, la DS e i muri che cadono” –
in “InVisibili
InVisibili”, blog del «Corriere della Sera.it». Viene qui ripreso, con alcuni
riadattamenti al diverso contesto, per gentile concessione.
7 settembre 2015
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