nicolo` fiorentini, classe 3

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nicolo` fiorentini, classe 3
l diritti che uno non ha
Diritti: una parola che dice tante cose. I diritti sono quelli di una persona e soprattutto di un
bambino. Noi siamo molto fortunati a vivere in case calde accoglienti, ma ci sono altre persone che
non le hanno, e per queste persone si intendono i senza tetto che fanno lavori umilianti. Molti sono
bambini, che in estremi casi non hanno un nome, una famiglia, qualcuno che li curi o, se sono
piccoli, qualcuno che gli faccia compagnia.
Gli articoli sulla convenzione per i diritti dei bambini, che L'ONU si impegna a fare rispettare, sono
stati attuati da alcuni stati compresa l'Italia; gli articoli più importanti sono quelli che dicono che un
bambino deve avere un nome per essere riconosciuto dallo stato, una famiglia che lo curi, qualcuno
che lo ascolti; o qualcuno che gli dica che deve andare a scuola e imparare a scrivere e a leggere.
Se andiamo in qualche grande città possiamo vedere molti bambini che ai semafori vanno a pulire i
vetri delle macchine in cambio di qualche mancia, o che vanno a chiedere l'elemosina. Anche se noi
non ce ne rendiamo conto intorno a noi c'e' molto sfruttamento minorile: esso è nato durante la
rivoluzione inglese; i bambini lavoravano nelle miniere per estrarre più carbone dalle cave si è
cominciato a impiegare bimbi di tutta l'Inghilterra. La schiavitù minorile toglie a un bambino la
sua infanzia.
Quando ero in seconda media i professori ci hanno fatto vedere "Icqbal Masikue", la storia di un
ragazzo che è stato venduto dal padre per dodici dollari, e un venditore indiano di tappeti lo ha
portato nella sua fabbrica. Tutti i bambini avevano tra otto e dodici anni. Il punto è che se noi
abbiamo una casa accogliente un istruzione e una famiglia che ci ama siamo a posto ma noi non ci
accontentiamo; vogliamo sempre di più dalla vita e non ci basta mai niente; mentre a volte dei
bambini africani basterebbe avere una famiglia che ti ama e una casa anche poco accogliente e
sarebbero a posto, non chiederebbero altro dalla vita. Mentre noi guardiamo la televisione e ci
divertiamo, dei bambini più sfortunati stanno morendo; ad esempio quando noi ci svegliamo loro
lavorano; già da un pezzo; quando andiamo a scuola loro lavorano; quando mangiamo loro
lavorano, quando giochiamo loro lavorano. Ho letto che ogni sei secondi muore un bambino
africano questo perché l'Africa ha molta popolazione, ma in molti casi anche in condizioni di vita
peSSIme.
Insomma io mi chiedo perché gli stati che hanno aderito a L'ONU non rispettano le regole che esso
stessi stabiliscono? Forse perché non avrà molti soldi o perché non ha i mezzi a disposizione? In
Italia queste regole vengono rispettate ma ci sono qualche imperfezioni, immaginiamoci quello che
accade nei paesi poveri,dove al novanta percento dei casi le regole non sono rispettate.
Quindi per concludere io non mi lamenterei ma aiuterei se potessi.