Flash mob per l`allattamento al seno
Transcript
Flash mob per l`allattamento al seno
-MSGR - 05_LATINA - 35 - 11/02/17-N: Latina METEO Viterbo Rieti ROMA Frosinone Latina [email protected] www.ilmessaggero.it Sabato 11 Febbraio 2017 Redazione: Piazza del Mercato, 11 T 0773/663235 F 0773/663282 Calcio, Lega Pro Fondi in campo a Benevento Chiamata azzurra per Sernicola Nel capoluogo Car sharing con auto elettriche sperimentazione ma solo per pochi Sanità Carnevale a pag. 41 Francavilla a pag. 36 Del Giaccio a pag. 37 Meningite, corsa ai vaccini: li faranno anche i pediatri Intesa della Asl con gli specialisti di libera scelta che seguono i bambini Si parte con il meningococco B, entro febbraio elenco e primi appuntamenti Latina calcio appeso a un filo Il neo presidente assicura: «Eviteremo il fallimento», ma non spiega come. Udienza il 16 Persi altri 880 mila euro, diffida bis a Maietta e Aprile. Preso Eduardo, giocò in Champions ` Ha mostrato sicurezza ma non è riuscito a fugare i dubbi sul futuro del latina Calcio. Benedetto mancini, neo amministratore unico e neo presidente dell’Unione Sportiva è certo il fallimento darà evitato. Ma non ha spiegato come. A suo avviso bastano gli impegni presi il 27 dicembre scorso al momento dell’acquisizione della società: a suo avviso il ripianamento di 3,3 milioni di euro di perdite basterà a convincere Procura e Tribunale. In realtà i debiti evidenziati dall’istanza della Procura ammontano a 11 milioni di euro e il pignoramento di mezzo milione operato da Equitalia dimostra invece che lo stato di insolvenza della società sportiva è tutt’altro che superato. Ma nel frattempo mancini ha inviato una nuova diffida ai vecchi proprietari, Pasquale Maietta e Antonio Aprile, addebitando loro la decurtazione di 880 mila euro operata dalla Lega sul contributo di mutualità per aver sforato il monte ingaggi. Prima della conferenza stampa anche un mini processo da parte dei tifosi che hanno intimato a Mancini: «Dovete dirci la verità». Intanto arriva il brasiliano Eduardo, ha giocato in Champions. Servizi a pag. 40 Disabile gettato a terra e picchiato Pauroso incidente in via Don Torello Auto nel gazebo di una gelateria Lo schianto in via don Torello Incidente con tre auto coinvolte e due feriti, per fortuna in modo lieve, ieri sera in via Don Torello. Per cause ancora in corso di accertamento da parte della polizia stradale i mezzi sono venuti in contatto e uno ha sfondato il gazebo della gelateria “Harry’s” dove per fortuna non c’era nessuno, colpendo fra l’altro un mezzo in sosta. Immediata la richiesta di soccorsi, i feriti sono stati trasportati in ospedale mentre il traffico nella zona è rimasto a lungo paralizzato. Forse una mancata precedenza e l’elevata velocità le cause dello scontro. © RIPRODUZIONE RISERVATA Tragedia a Itri. Il conducente schiacciato dall’automezzo Il grave episodio a Pontinia, nessuno lo soccorre fino all’arrivo di un amico IL CASO Nicola ha 31 anni ed è una persona fragile. Ha problemi alla vista e soffre della sindrome di Marfan. Si aggrappa agli amici, ha un disperato bisogno d’affetto e sogna tanto, nonostante i suoi problemi, di poter trovare un lavoro che gli consenta di sentirsi utile in quanto attualmente è disoccupato. È disabile al 70% ed ora deve affrontare l’ennesimo disagio. È su un letto di ospedale al “Goretti” di Latina a causa di un’aggressione che ha subito. Giovedì pomeriggio è salito su L’UOMO RICOVERATO AL “GORETTI” CON UN PUGNO GLI HANNO FRATTURATO LO STERNO OSPEDALE Il Santa Maria Goretti di Latina un autobus per Pontinia. Aveva appuntamento con una sua amica alla quale doveva consegnare un regalo. Quando è arrivato in centro l’ha raggiunta in un supermercato e poi da lì hanno fatto una passeggiata nella zona della Chiesa di Sant’Anna. È stato li che hanno incontrato due ragazzi che conoscevano. Secondo quanto ha raccontato Nicola uno dei due lo ha spinto a terra e l’altro gli ha sferrato un colpo violentissimo al petto. Sembrerebbe che uno dei due aggressori sia di origine nordafricana. Nicola è rimasto a terra dolorante e racconta che nessuno lo ha soccorso o difeso. Non sapeva cosa fare ed allora, attorno alle 18.30, ha telefonato al suo amico Emanuele che vive a Latina e conosce i suoi problemi e le sue difficoltà. Il ragazzo è salito in auto e lo ha subito raggiunto. Lo ha trovato, solo e dolorante, lungo il corso principale della città, che conduce dalla Chiesa alla piazza centrale. Gli ha chiesto cosa fosse successo e poi lo ha fatto salire in macchina e lo ha portato al Pronto Soccorso di Latina. Sono arrivati attorno alle 19.10. Lì Nicola è stato visitato, sottoposto ad analisi e radiografie e ricoverato in osservazione. Ha una frattura dello sterno, a dimostrazione che il colpo inferto è stato davvero violento. Racconta che il dolore è ancora forte ma che quello che gli ha fatto più male è stata l’indifferenza della gente. Sarà dimesso, con ogni probabilità già oggi ma la paura è tanta, così come il dolore al petto. Ebe Pierini © RIPRODUZIONE RISERVATA Multiservizi addio, scontro in Consiglio comunale APRILIA Respinte le delibere dell’opposizione, respinta anche la richiesta di fare marcia indietro sulla liquidazione dell’Asam. L’amministrazione comunale procede spedita, senza ascoltare alternative, verso lo smantellamento della Multiservizi. Davanti ad una folta platea composta dai dipendenti dell’azienda preoccupati del loro futuro, la maggioranza ha approvato con 12 sì, 6 no e un astenuto (Caissutti della stessa maggioranza) le linee guida per procedere alla liquidazione. Quel che è peggio, l’amministrazione fa tornare indietro di decenni la gestione del sociale: quando infatti la Multiservizi non ci sarà più, per gestire l’assistenza ai disabili e agli anziani si metterà in piedi l’ennesima cooperativa. Un’esperienza già vissuta ad Aprilia, che ha creato numerosi problemi soprattutto per quanto riguarda la qualità dei contratti e il pagamento degli stipendi. Il processo di liquidazione sarà comunque piuttosto lungo, si parla di almeno 6 anni. L’appello delle opposizioni è stato accorato: «Ritirate il punto, - hanno detto i consiglieri di centrodestra e centrosinistra più volte rivolgendosi al sindaco - lasciate per- PASSA LA DELIBERA MA I DUBBI SUL FUTURO DEI LAVORATORI RESTANO a piazza del Popolo, ma non è dedicato solo alle mamme che allattano: «La nostra vuole essere una catena di donne che si aiutano perchè riguarda tutte. E’ importante il sostegno in un momento molto delicato della nostra vita. Chi non allatta verrà invitato a fare un cerchio tenendo in mano un cartello con lo slogan della giornata: #ovunquelodesideri». Il flash mob, proprio come sua caratteristica, durerà pochi minuti «ma questa - spiegano le organizzazioni pontine che lo promuovono - è una opportunità anche per le mamme che stanno attraversando una difficoltà di fare rete e chiedere aiuto». Francesca Balestrieri dere la liquidazione, state procedendo su una strada tortuosa, inutile che danneggerà solo i dipendenti». In 7, dall’opposizione, hanno proposto all’amministrazione di trasformare la municipalizzata in una «Srl – spiega la Tomassetti del Pd – nonostante il parere negativo dei Revisori dei Conti e del dirigente alle Finanze arrivato soltanto la sera prima del consiglio». L’appello è stato sostenuto anche dal consigliere di maggioranza Caissutti: «Non voterò la delibera – ha detto – Credo sia più opportuno aprire una discussione politica su questo argomento per trovare i responsabili dell’enorme fallimento della Multiservizi». Ma la maggioranza si trincera dietro ai debiti vertiginosi, quasi 11 milioni di euro da dare all’Inps (che ha rifiutato un accordo con il Comune) per i contributi e altri 4 milioni e 900 mila euro per le fatture contestate anni fa dall’ente. «Stiamo facendo questo con senso di responsabilità – hanno detto l’assessore alle Finanze Roberto Mastrofini e il sindaco Terra – il Mef non è l’oracolo, abbiamo già prodotto delle controdeduzioni alla loro relazione. Non possiamo mettere a rischio il bilancio comunale, per coprire i debiti dell’Asam impiegheremmo il 20% delle nostre risorse, sarebbe il collasso totale». Raffaella Patricelli © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Travolto e ucciso dalla betoniera Tragedia ieri pomeriggio a Itri. Il conducente di una betoniera è stato travolto e schiacciato dall’automezzo a cui probabilmente si era rotto il freno. Il camion è finito in un dirupo. Gionti a pag. 39 Flash mob per l’allattamento al seno L’INIZIATIVA Qualche giorno a fa a Biella, in un ufficio postale, una donna è stata invitata a uscire perché stava allattando il suo bambino al seno. E purtroppo non è l’unico fatto di cronaca dello stesso genere che ha interessato le mamme intente a nutrire i proprio figli. Per questo in tutta Italia, oggi, si terranno dei flash mob per far capire che allattare è un diritto di ogni mamma. A Latina una delle promotrici è Chiara Mangiapane, che insieme alle associazioni Tre mamme per amiche e La goccia magica, ha voluto sostenere l’iniziativa anche a Latina e spiega: «La promotrice a livello nazione è Raffaella Sottile, che durante una mostra, mentre allattava suo figlio, è stata invitata a uscire. Una discriminazione contro cui bisogna combattere, per questo, con l’aiuto del Mami, ha promosso il flash mob nelle piazza italiane. E Latina sta rispondendo bene, così come ha fatto già in altre due occasioni simili, nel 2014 e nel 2015». L’obiettivo è preciso: «Allattare è la cosa più naturale del mondo e certo non si può definire oscena. Le mamme devono sentirsi libere di poter allattare ovunque e a sostegno di questo troviamo indicazione specifiche anche da parte dell’Oms e dal Ministro della salute, allattare è un diritto e non un atto di esibizionismo». Il flash mob prenderà il via alle 17 -TRX IL:10/02/17 21:28-NOTE: