Scarica PDF - Bottonificio Lenzi 1955

Transcript

Scarica PDF - Bottonificio Lenzi 1955
Almanacco dell’eccellenza italiana
giugno 2011
RICERCA: GLI ITALIANI UNDER 40 PREMIATI DAGLI USA
Ogni anno la rivista "Popular Science" pubblica la lista dei "Brilliant 10", i 10 scienziati più
promettenti che lavorano negli Usa e hanno meno di 40 anni. Due sono italiani: Maurizio Porfiri
(ingegnere) e Chiara Daraio (fisico). Grazie alle loro invenzioni - “proiettili sonori” e “pesci-robot” sono già affermati professori.
Fonte: La Stampa
LENZI, L’ARTE ITALIANA DI ATTACCARE BOTTONI
Hanno potenziato l’ufficio stile, perché è importante stare sempre alla pari con i trend della moda che
cambiano continuamente, hanno recuperato le figure artigianali dei maestri per dare ulteriore valore
all’unicità della produzione, non hanno eliminato la voce spese per ricerca e innovazione perché è
anche su questo piano che si batte la concorrenza (italiana e internazionale).
Fonte: la Repubblica
MANUELE FIOR VINCE L’OSCAR INTERNAZIONALE DEL FUMETTO 2011
Dopo aver sbancato a Lucca, a novembre, aggiudicandosi l’ambito Gran Guinigi come Miglior
Autore Unico, Manuele Fior si impone ora anche a livello europeo. Al Festival di Angoulême infatti
il suo Cinquemila chilometri al secondo si è aggiudicato il Premio 2011 per Miglior Fumetto,
un’onorificenza che in passato era andata a fumettisti del calibro di Marjane Satrapi e Gipi. Italiano
d’origine, ha vissuto in Norvegia e in Germania, ora è stabile a Parigi dove, come dimostrano i premi
vinti, le sue opere sono sempre più apprezzate.
Fonte: Panorama
BALESTRA. CREATIVI MA ANCHE VERI MANAGER DEL MADE IN ITALY
Balestra la figlia del maestro. «Il nostro elemento distintivo, il fil rouge che percorre tutte le nostre
collezioni? Sicuramente il lusso». C'è un gusto estetico un po' barocco in quest'affermazione di
Fabiana Balestra, attuale amministratore della maison di famiglia (il padre Renato peraltro continua
tuttora a disegnare tutte le collezioni di alta moda), ma c'è anche una precisa scelta commerciale: «La
fascia alta è stata meno toccata dalla crisi. E questo in tutto il mondo: per noi che esportiamo più del
60% della nostra produzione in ogni angolo del pianeta, è un dato fondamentale».
Fonte: la Repubblica