Eurizon Breve Termine Dollaro

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Eurizon Breve Termine Dollaro
Eurizon Breve Termine
Dollaro
Relazione semestrale
al 30 giugno 2014
INDICE
SOCIETÀ DI GESTIONE
FONDI PROMOSSI E GESTITI
BANCA DEPOSITARIA
SOGGETTI CHE PROCEDONO AL COLLOCAMENTO
FONDO COMUNE D'INVESTIMENTO
NOTA ILLUSTRATIVA
RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2014:
- SITUAZIONE PATRIMONIALE
- ELENCO DEGLI STRUMENTI FINANZIARI
- PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE
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EURIZON BREVE TERMINE DOLLARO
SOCIETÀ DI GESTIONE
La società di gestione EURIZON CAPITAL SGR S.p.A., di seguito “la SGR” o “la società”, è stata costituita con la
denominazione di “EUROFOND - Società di Gestione di Fondi Comuni di Investimento Mobiliare S.p.A.” in data 22
dicembre 1983 a Torino con atto del notaio Dott. Ettore Morone, n. repertorio 39.679.
In data 1° agosto 1991, contestualmente all'incorporazione di “SANPAOLO – HAMBROS – Società Internazionale Gestione
Fondi S.p.A.”, la SGR ha assunto la denominazione sociale di “SANPAOLO FONDI – Gestioni Mobiliari S.p.A.”. In data 1°
ottobre 1999, contestualmente all'incorporazione della “Sanpaolo Asset Management SIM S.p.A.”, ha assunto la
denominazione sociale di SANPAOLO IMI ASSET MANAGEMENT SGR S.p.A..
La SGR ha incorporato in data 1° settembre 2003 “BANCO DI NAPOLI ASSET MANAGEMENT SGR p.A.”, in data 1° maggio
2004 “EPTAFUND SGR S.p.A.”, in data 29 dicembre 2004 parte di “SANPAOLO IMI WEALTH MANAGEMENT S.p.A.”, in data
29 dicembre 2005 “SANPAOLO IMI INSTITUTIONAL ASSET MANAGEMENT SGR S.p.A.”, in data 7 aprile 2008 parte di
“EURIZON INVESTIMENTI SGR S.p.A.”, in data 31 dicembre 2008 “Intesa Distribution Services S.r.l.” e in data 31 dicembre
2011 “Eurizon AI SGR S.p.A.”.
L'attuale denominazione sociale di “EURIZON CAPITAL SGR S.p.A.” è stata assunta in data 1° novembre 2006.
La Società è iscritta con il n. 8 all'Albo delle Società di Gestione del Risparmio tenuto dalla Banca d'Italia.
La Società ha sede legale in Milano, Piazzetta Giordano Dell'Amore 3.
Sito Internet: http://www.eurizoncapital.it.
La durata della SGR è fissata sino al 31 dicembre 2050, mentre l'esercizio sociale si chiude il 31 dicembre di ogni anno.
Il capitale sociale sottoscritto ed interamente versato è di Euro 95.010.000 ed è integralmente posseduto da Intesa
Sanpaolo S.p.A., che effettua l'attività di direzione e coordinamento.
La composizione degli Organi Sociali è la seguente:
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Prof.
Prof.
Dott.
Prof.
Prof.
Dott.
Dott.ssa
Avv.
Avv.
Prof.
Prof.ssa
Andrea BELTRATTI
Daniel GROS
Tommaso CORCOS
Giovanni Battista BISOGNI
Emanuele Maria CARLUCCIO
Paolo CORSI
Zhen GAO
Fabrizio GNOCCHI
Piero LUONGO
Angelo PORTA
Federica SEGANTI
Presidente
Vice Presidente – Amministratore Indipendente
Amministratore Delegato e Direttore Generale
Amministratore Indipendente
Amministratore Indipendente
Amministratore Indipendente
Amministratore Indipendente
Amministratore Indipendente
Amministratore
Amministratore Indipendente
Amministratore Indipendente
COLLEGIO SINDACALE
Dott.
Prof.
Dott.
Dott.
Prof.
Massimo BIANCHI
Gabriele Sergio CIOCCARELLI
Massimo BROCCIO
Eugenio BRAJA
Luciano Matteo QUATTROCCHIO
Presidente
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Sindaco Supplente
Sindaco Supplente
SOCIETÀ DI REVISIONE
KPMG S.p.A.
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EURIZON BREVE TERMINE DOLLARO
FONDI PROMOSSI E GESTITI
Eurizon Capital Sgr è società promotrice e gestore (escluso il fondo per il quale è indicata diversa Sgr) dei fondi comuni di
investimento mobiliare aperti come di seguito elencati:
SISTEMA MERCATI
FONDI "GESTIONE ATTIVA"
Eurizon Azioni America
Eurizon Gestione Attiva Classica Aprile 2018
Eurizon Azioni Area Euro
Eurizon Gestione Attiva Classica Aprile 2019
Eurizon Azioni Asia Nuove Economie
Eurizon Gestione Attiva Classica Dicembre 2017
Eurizon Azioni Energia e Materie Prime
Eurizon Gestione Attiva Classica Dicembre 2018
Eurizon Azioni Europa
Eurizon Gestione Attiva Classica Febbraio 2018
Eurizon Azioni Finanza
Eurizon Gestione Attiva Classica Giugno 2018
Eurizon Azioni Internazionali
Eurizon Gestione Attiva Classica Luglio 2017
Eurizon Azioni Italia
Eurizon Gestione Attiva Classica Luglio 2018
Eurizon Azioni Pacifico
Eurizon Gestione Attiva Classica Luglio 2019
Eurizon Azioni Paesi Emergenti
Eurizon Gestione Attiva Classica Maggio 2019
Eurizon Azioni PMI America
Eurizon Gestione Attiva Classica Novembre 2017
Eurizon Azioni PMI Europa
Eurizon Gestione Attiva Classica Ottobre 2018
Eurizon Azioni PMI Italia
Eurizon Gestione Attiva Classica Settembre 2017
Eurizon Azioni Salute
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Aprile 2018
Eurizon Azioni Tecnologie Avanzate
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Aprile 2019
Eurizon Breve Termine Dollaro
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Dicembre 2017
Eurizon Obbligazioni Cedola
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Dicembre 2018
Eurizon Obbligazioni Emergenti
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Febbraio 2018
Eurizon Obbligazioni Euro
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Giugno 2018
Eurizon Obbligazioni Euro Breve Termine
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Luglio 2017
Eurizon Obbligazioni Euro Corporate
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Luglio 2018
Eurizon Obbligazioni Euro Corporate Breve Termine
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Luglio 2019
Eurizon Obbligazioni Euro High Yield
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Maggio 2019
Eurizon Obbligazioni Internazionali
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Novembre 2017
Eurizon Obbligazioni Italia Breve Termine
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Ottobre 2018
Eurizon Tesoreria Euro
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Settembre 2017
STRATEGIE DI INVESTIMENTO
Eurizon Profilo Flessibile Difesa
Eurizon Profilo Flessibile Equilibrio
Eurizon Profilo Flessibile Sviluppo
Eurizon Rendimento Assoluto 2 anni
Eurizon Rendimento Assoluto 3 anni
Eurizon Soluzione 10
Eurizon Soluzione 40
Eurizon Soluzione 60
Eurizon Gestione Attiva Opportunità Aprile 2018
Eurizon Gestione Attiva Opportunità Aprile 2019
Eurizon Gestione Attiva Opportunità Dicembre 2017
Eurizon Gestione Attiva Opportunità Dicembre 2018
Eurizon Gestione Attiva Opportunità Febbraio 2018
Eurizon Gestione Attiva Opportunità Giugno 2018
Eurizon Gestione Attiva Opportunità Luglio 2017
Eurizon Gestione Attiva Opportunità Luglio 2018
Eurizon Gestione Attiva Opportunità Maggio 2019
Eurizon Gestione Attiva Opportunità Novembre 2017
FONDI PROTETTI
Eurizon Gestione Attiva Opportunità Ottobre 2018
Eurizon Focus Capitale Protetto 12-2014
Eurizon Gestione Attiva Opportunità Settembre 2017
Eurizon Strategia Protetta I Trimestre 2012
Eurizon Strategia Protetta I Trimestre 2013
Eurizon Strategia Protetta II Trimestre 2012
Eurizon Strategia Protetta III Trimestre 2011
SISTEMA ETICO
Eurizon Azionario Internazionale Etico
Eurizon Diversificato Etico
Eurizon Obbligazionario Etico
GAMMA DEDICATI
Malatesta Azionario Europa
Malatesta Breve Termine
Malatesta Obbligazionario Euro
Passadore Breve Termine
Teodorico Breve Termine
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EURIZON BREVE TERMINE DOLLARO
SISTEMA GUIDA ATTIVA
Eurizon Guida Attiva Aprile 2019
Eurizon Guida Attiva Dicembre 2018
Eurizon Guida Attiva Luglio 2019
Eurizon Guida Attiva Maggio 2019
Eurizon Guida Attiva Ottobre 2018
FONDI "CEDOLA"
Eurizon Cedola Attiva Giugno 2018
Eurizon Cedola Attiva Luglio 2019
Eurizon Cedola Attiva Maggio 2018
Eurizon Cedola Attiva Maggio 2019
Eurizon Cedola Attiva Più Giugno 2018
Eurizon Cedola Attiva Più Luglio 2019
Eurizon Cedola Attiva Più Maggio 2018
Eurizon Cedola Attiva Più Maggio 2019
Eurizon Cedola Attiva Top Aprile 2021
Eurizon Cedola Attiva Top Dicembre 2020
Eurizon Cedola Attiva Top Giugno 2020
Eurizon Cedola Attiva Top Luglio 2020
Eurizon Cedola Attiva Top Luglio 2021
Eurizon Cedola Attiva Top Maggio 2020
Eurizon Cedola Attiva Top Maggio 2021
Eurizon Cedola Attiva Top Ottobre 2020
Eurizon Cedola Doc Aprile 2019
Eurizon Cedola Doc Febbraio 2019
ALTRI FONDI
Eurizon Strategia Flessibile 15
SISTEMA RISPOSTE
Eurizon Bilanciato Euro Multimanager
Eurizon Obiettivo Rendimento
Eurizon Rendita (*)
Eurizon Team 1
Eurizon Team 2
Eurizon Team 3
Eurizon Team 4
Eurizon Team 5
FONDI SPECULATIVI
Eurizon Equity Hedge
Eurizon Low Volatility
Eurizon Multi Alpha
Eurizon Private Portfolio
Eurizon Weekly Strategy
Fideuram Alternative Investments Fund Defensive
(*) Società di gestione fino al 30 aprile 2014 “Epsilon Associati SGR S.p.A.” .
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EURIZON BREVE TERMINE DOLLARO
BANCA DEPOSITARIA
L'incarico di Banca Depositaria dei Fondi è svolto da “State Street Bank S.p.A.”, con sede legale in Milano, via Ferrante
Aporti, 10.
Essa è incaricata del regolamento di tutte le operazioni disposte dalla SGR per la gestione dei Fondi e dello svolgimento
di ogni altro compito previsto dalla legge e dalle prescrizioni dell'Organo di Vigilanza e del Regolamento del Fondo. State
Street Bank S.p.A. è inoltre incaricata di provvedere in affidamento al calcolo del valore unitario della quota di ciascun
Fondo, ad esclusione dei fondi speculativi.
Sotto la propria responsabilità, la Banca Depositaria ha facoltà di dare in sub-deposito gli strumenti finanziari dei Fondi
alla Monte Titoli S.p.A.. La Banca Depositaria può inoltre avvalersi, previo assenso della SGR, di altri sub-depositari scelti
nell'ambito delle categorie individuate in via generale dall'Organo di Vigilanza ai sensi di legge.
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EURIZON BREVE TERMINE DOLLARO
SOGGETTI CHE PROCEDONO AL COLLOCAMENTO
Il collocamento delle quote del Fondo viene attualmente effettuato direttamente dalla SGR, che opera esclusivamente
presso la propria sede sociale, e per il tramite dei seguenti soggetti:
a) Banche
Alto Adige Banca S.p.A. - Südtirol Bank AG, Banca Agricola Popolare di Ragusa S.c.r.l., Banca Carige Italia S.p.A., Banca
Carige S.p.A. - Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, Banca Carim - Cassa di Risparmio di Rimini S.p.A., Banca Carime
S.p.A., Banca Caripe S.p.A., Banca Cesare Ponti S.p.A., Banca CR Asti S.p.A., Banca CR Firenze S.p.A., Banca del Monte
di Lucca S.p.A., Banca della Provincia di Macerata S.p.A., Banca dell'Adriatico S.p.A., Banca delle Marche S.p.A., Banca
di Bologna - Credito Cooperativo S.c.r.l., Banca di Credito Sardo S.p.A., Banca di Imola S.p.A., Banca di Trento e Bolzano
S.p.A., Banca Farnese S.p.A., Banca Fideuram S.p.A., Banca Generali S.p.A., Banca Ifigest S.p.A., Banca Monte dei Paschi
di Siena S.p.A., Banca Monte Parma S.p.A., Banca Nuova S.p.A., Banca Passadore & C. S.p.A., Banca Popolare dell'Alto
Adige S.c.p.a., Banca Popolare dell'Emilia Romagna S.c., Banca Popolare di Bari S.c.p.a., Banca Popolare di Milano S.p.
A., Banca Popolare di Puglia e Basilicata S.c.p.A., Banca Popolare di Vicenza S.c.r.l., Banca Popolare FriulAdria S.p.A.,
Banca Popolare Pugliese S.p.A., Banca Prossima S.p.A., Banca Regionale Europea S.p.A., Banca Valsabbina S.c.p.A.,
Banco Desio Lazio S.p.A., Banco di Desio e della Brianza S.p.A., Banco di Lucca e del Tirreno S.p.A., Banco di Napoli S.p.
A., Banco Popolare Soc.Coop., BIVERBANCA Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A., Carilo - Cassa di Risparmio di
Loreto S.p.A., Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna S.p.A., Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia S.p.A.,
Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A., Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti S.p.A., Cassa di Risparmio della
Provincia di Viterbo S.p.A., Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A., Cassa di Risparmio di Bolzano S.p.A., Cassa di
Risparmio di Carrara S.p.A., Cassa di Risparmio di Cento S.p.A., Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A., Cassa di Risparmio
di Civitavecchia S.p.A., Cassa di Risparmio di Fano S.p.A. - Carifano, Cassa di Risparmio di Fermo S.p.A. - Carifermo,
Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A., Cassa di Risparmio di Orvieto S.p.A., Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A. Cariparma, Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia S.p.A., Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A., Cassa di
Risparmio di Rieti S.p.A., Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A., Cassa di Risparmio di Savona S.p.A., Cassa di
Risparmio di Venezia S.p.A., Cassa di Risparmio di Volterra S.p.A., Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A., Cassa Lombarda
S.p.A., Casse di Risparmio dell'Umbria S.p.A., Credito Bergamasco S.p.A., Credito Siciliano S.p.A., Credito Valtellinese S.
C., Emil Banca Credito Cooperativo S.c.r.l., Farbanca S.p.A., Finecobank S.p.A., Intesa Sanpaolo Private Banking S.p.A.,
Intesa Sanpaolo S.p.A., IW Bank S.p.A., Tercas - Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo S.p.A., Ubi Banca Private
Investment S.p.A., Valpolicella Benaco Banca Credito Cooperativo (Verona) S.C., Veneto Banca S.c.p.A. e Webank S.p.A..
b)
Società di Intermediazione Mobiliare:
Arianna SIM S.p.A., Consultinvest Investimenti Sim S.p.A., GenesiULN Sim, Independent Private Bankers SIM S.p.A.,
Online Sim S.p.A. e Valori & Finanza Investimenti Sim S.p.A..
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EURIZON BREVE TERMINE DOLLARO
FONDO COMUNE D'INVESTIMENTO
Il fondo “EURIZON BREVE TERMINE DOLLARO”, già denominato “Eurizon Tesoreria Dollaro" fino all'11 novembre 2012 e
precedentemente denominato “Eurizon Focus Tesoreria Dollaro” fino al 30 maggio 2012, è stato istituito in data 16 marzo
1995 ai sensi della legge n. 77 del 23 marzo 1983 ed autorizzato dalla Banca d'Italia il 5 maggio 1994 con approvazione
del relativo Regolamento. L'attività del Fondo è iniziata il 20 luglio 1995. Il 28 aprile 2008 “Eurizon Focus Tesoreria
Dollaro” ha incorporato il fondo “Nextra Bond Dollaro”.
Il vigente Regolamento di gestione è entrato in vigore il 2 maggio 2014. Il regolamento in vigore precedentemente,
datato 17 dicembre 2013, è stato successivamente modificato in data 1° aprile 2014.
Il Fondo, denominato in Euro ed in Dollari Statunitensi, è di tipo “ad accumulazione”. I proventi della gestione non sono
distribuiti ai partecipanti, ma rimangono investiti nel Fondo.
La durata del Fondo è fissata sino al 31 dicembre 2050 e potrà essere prorogata.
La partecipazione al Fondo si realizza attraverso la sottoscrizione di quote o il loro successivo acquisto a qualsiasi titolo.
La sottoscrizione di quote può avvenire solo a fronte del versamento di un importo corrispondente al valore delle quote
di partecipazione.
La SGR provvede a determinare il numero delle quote di partecipazione da attribuire ad ogni partecipante dividendo
l'importo del versamento, al netto degli oneri a carico dei singoli partecipanti, per il valore unitario della quota relativo
al giorno di riferimento. Quando in tale giorno non sia prevista la valorizzazione del Fondo, le quote vengono assegnate
sulla base del valore relativo al primo giorno successivo di valorizzazione della quota.
Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto notizia certa della sottoscrizione ovvero, se successivo, è il
giorno in cui decorrono i giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento indicati nel modulo di sottoscrizione. Nel
caso di bonifico, il giorno di valuta è quello riconosciuto dalla banca ordinante.
I partecipanti possono, in qualsiasi momento, chiedere alla SGR il rimborso totale o parziale delle quote possedute. Il
rimborso può avvenire per contanti o a mezzo bonifico ovvero a mezzo assegno circolare o bancario non trasferibile
all'ordine del richiedente.
Il valore del rimborso è determinato in base al valore unitario delle quote del giorno di ricezione della domanda da parte
della SGR, ovvero a quello del primo giorno di calcolo del valore unitario della quota successivo.
La SGR provvede, tramite la Banca Depositaria, al pagamento dell'importo nel più breve tempo possibile e non oltre il
termine di quindici giorni dalla data in cui la domanda è pervenuta, salvi i casi di sospensione del diritto di rimborso.
Caratteristiche del Fondo
Il Fondo comune, denominato sia in euro che in dollari di tipo aperto armonizzato, appartiene alla categoria
"Obbligazionario Dollaro Governativo Breve Termine" e fa parte del "Sistema Mercati".
Il benchmark di riferimento è:
100% Barclays U.S. Treasury Bills Index in euro
Gli investimenti sono effettuati prevalentemente in strumenti finanziari di natura monetaria e/o obbligazionaria di
emittenti governativi o di organismi sovranazionali/agenzie di elevata qualità creditizia nonché in strumenti finanziari
derivati aventi ad oggetto tassi di interesse. È escluso l'investimento in titoli azionari o recante opzione su azioni. La
durata media finanziaria (duration) del Fondo è inferiore ai sei mesi. Gli investimenti sono effettuati in strumenti
finanziari esclusivamente denominati in dollari USA quotati nei mercati regolamentati dei Paesi aderenti al Fondo
Monetario Internazionale nonché Taiwan.
Il Fondo può inoltre investire:
- in strumenti finanziari di natura monetaria e/o obbligazionaria di emittenti societari di elevata qualità creditizia, fino
al 10% del totale delle attività;
- in depositi bancari denominati in dollari USA, fino ad un massimo del 50% del totale delle attività;
- in parti di OICR armonizzati e non armonizzati aperti, la cui composizione del portafoglio risulti compatibile con la
politica di investimento del Fondo, fino ad un massimo del 10% del totale delle attività;
- in strumenti del mercato monetario non quotati, fino ad un massimo del 10% del totale delle attività;.
- in titoli di società finanziate da società del Gruppo di appartenenza della SGR;
- in parti di altri OICR promossi o gestiti dalla SGR o da altre società alla stessa legate tramite controllo comune o con
una considerevole partecipazione diretta o indiretta.
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EURIZON BREVE TERMINE DOLLARO
L'utilizzo di strumenti finanziari derivati è finalizzato alla copertura dei rischi, alla buona gestione, all'investimento oltre
che a poter essere utilizzati per assumere posizione corte nette. L'esposizione complessiva in strumenti finanziari
derivati, calcolata secondo il metodo degli impegni, non può essere superiore al valore complessivo netto del Fondo e
deve essere coerente con la politica di investimento.
La SGR adotta uno stile di gestione moderatamente attivo. La selezione degli investimenti viene effettuata sulla base
delle previsioni circa l'evoluzione dei tassi di interesse considerando le opportunità di posizionamento, anche tramite
arbitraggi, sui diversi tratti della curva dei rendimenti a brevissimo termine, nonché sulla base dell'analisi dell'affidabilità
degli emittenti.
A prescindere dagli orientamenti di investimento specifici del Fondo, resta comunque ferma la facoltà di:
- effettuare investimenti in strumenti finanziari non quotati, nei limiti previsti dalle vigenti disposizioni normative;
- detenere liquidità per esigenze di tesoreria;
- assumere, in relazione all'andamento dei mercati finanziari o ad altre specifiche situazioni congiunturali, scelte per la
tutela dell'interesse dei partecipanti, che si discostino dalle politiche d'investimento.
Spese ed oneri a carico del Fondo
Sono a carico del Fondo:
- la provvigione di gestione a favore della SGR, calcolata quotidianamente sul valore complessivo netto del Fondo. La
misura mensile della provvigione di gestione è pari ad 1/12 dello 0,70% ed è ripartita su base giornaliera; la medesima è
prelevata dalle disponibilità del Fondo il primo giorno di calcolo del valore unitario della quota del mese successivo a
quello di riferimento;
- la commissione a favore della Banca Depositaria per l'incarico svolto, calcolata quotidianamente sul valore complessivo
netto del Fondo. La misura mensile della commissione è pari ad 1/12 dello 0,10% ed è ripartita su base giornaliera; la
medesima è prelevata dalle disponibilità del Fondo il primo giorno di calcolo del valore unitario della quota del mese
successivo a quello di riferimento;
- le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del Fondo;
- le spese degli avvisi inerenti alla liquidazione del Fondo, alla distribuzione dei ricavi, alla disponibilità dei prospetti
periodici nonché alle modifiche del Regolamento richieste da mutamenti della legge ovvero delle disposizioni di
vigilanza;
- gli oneri della stampa dei documenti destinati al pubblico nonché gli oneri derivanti dagli obblighi di comunicazione alla
generalità dei partecipanti, purché tali oneri non attengano a propaganda e a pubblicità o comunque al collocamento
delle quote del Fondo;
- le spese per la revisione della contabilità e dei rendiconti del Fondo, ivi compreso quello finale di liquidazione;
- gli oneri finanziari per i debiti assunti dal Fondo e le spese connesse;
- le spese legali e giudiziarie sostenute nell'esclusivo interesse del Fondo;
- il contributo di vigilanza dovuto alla Consob nonché alle Autorità estere competenti, per lo svolgimento dell'attività di
controllo e di vigilanza. Tra tali spese non sono in ogni caso comprese quelle relative alle procedure di
commercializzazione del Fondo nei paesi diversi dall'Italia;
- gli oneri di intermediazione inerenti alla compravendita di strumenti finanziari o di parti di OICR, all'investimento in
depositi bancari nonché gli oneri connessi alla partecipazione agli OICR oggetto dell'investimento;
- gli oneri fiscali di pertinenza del Fondo.
Il pagamento delle suddette spese, salvo quanto diversamente indicato, è disposto dalla SGR mediante prelievo dalla
disponibilità del Fondo con valuta non antecedente a quella del giorno di effettiva erogazione.
In caso di investimento in OICR collegati, sul Fondo acquirente non vengono fatte gravare spese e diritti di qualsiasi
natura relativi alla sottoscrizione e al rimborso delle parti degli OICR acquisiti. La SGR deduce dal proprio compenso la
remunerazione complessiva (provvigione di gestione, di incentivo, ecc.) percepita dal gestore degli OICR “collegati”.
Regime fiscale
La SGR, ai sensi della Legge 10/2011, applica una ritenuta sul reddito realizzato direttamente in capo ai partecipanti.
A decorrere dal 1° luglio 2014, in base alle modifiche del DL 66/2014, convertito dalla Legge n. 89 del 23 giugno 2014, la
ritenuta viene applicata nella misura del 26%, ad esclusione dell'eventuale componente positiva riferibile a proventi
maturati sulle quote del fondo possedute al 30 giugno 2014, sulla quale rimane applicata l'aliquota previgente del 20%. La
quota parte dei redditi riconducibile all'investimento in titoli governativi italiani ed equiparati e in obbligazioni emesse
da Stati esteri white list e loro enti territoriali partecipa in misura ridotta, per il 48,08% del relativo ammontare (62,5%
fino al 30 giugno 2014) al reddito fiscalmente imponibile. I proventi riferibili ai titoli pubblici italiani ed equiparati sono
determinati proporzionalmente alla percentuale media dell'attivo investita direttamente, o indirettamente per il tramite
di altri organismi di investimento.
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EURIZON BREVE TERMINE DOLLARO
Per i redditi che si realizzeranno nel corso del semestre 1° gennaio 2015 - 30 giugno 2015, la porzione di reddito riferibile
agli investimenti in titoli governativi ed equiparati sarà pari al 93,2%, corrispondente alla media delle percentuali
rilevate alla data del 30 dicembre 2013 (96,5%) e del 30 giugno 2014 (89,9%).
Si ricorda inoltre che per i redditi realizzati nel corso del secondo semestre 2014, la porzione di reddito riferibile agli
investimenti in titoli governativi ed equiparati è pari al 87,3%, corrispondente alla media delle percentuali rilevate alla
data del 28 giugno 2013 (78,2%) e del 30 dicembre 2013 (96,5%).
Il reddito imponibile in capo al partecipante corrisponde ai proventi distribuiti in costanza di partecipazione al Fondo o
alla differenza tra il valore di rimborso, di liquidazione o di cessione delle quote e il costo medio ponderato di
sottoscrizione o acquisto delle quote medesime, rilevati dai prospetti periodici. Tra le operazioni di rimborso sono
comprese anche quelle realizzate mediante operazioni di spostamento tra Fondi. La ritenuta è applicata anche
nell'ipotesi di trasferimento delle quote a rapporti di custodia, amministrazione o gestione intestati a soggetti diversi
dagli intestatari dei rapporti di provenienza, incluse le operazioni di trasferimento avvenute per successione o
donazione.
Nel caso in cui il partecipante realizzi una perdita, tale minusvalenza può essere portata dal partecipante in diminuzione
di plusvalenze realizzate su altri titoli, nel medesimo periodo d'imposta o entro il quarto successivo. Per effetto del
passaggio dell'aliquota di tassazione dal 20% al 26%, l'ammontare delle minusvalenze realizzate fino al 31 dicembre 2011
verrà computato nella misura del 48,08%, mentre l'ammontare delle minusvalenze realizzate dal 1° gennaio 2012 al 30
giugno 2014 verrà computato nella misura del 76,92%.
Durata dell’esercizio contabile
L'esercizio contabile ha durata annuale e si chiude l'ultimo giorno di valorizzazione di ogni anno solare, che corrisponde
all'ultimo giorno di borsa aperta.
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EURIZON BREVE TERMINE DOLLARO
NOTA ILLUSTRATIVA
Commento di gestione
Il primo semestre dell'anno è stato complessivamente positivo per le attività finanziarie grazie al contesto di crescita
economica in graduale miglioramento, assenza di inflazione e banche centrali ancora accomodanti.
Da un punto di vista macroeconomico, i dati sono apparsi in generale miglioramento negli USA dopo un primo trimestre
debole per le condizioni meteo avverse. Da segnalare, ad esempio, il positivo dato di fiducia delle imprese che si è
portato stabilmente in zona di espansione e la creazione di oltre 200 mila nuovi posti di lavoro in media al mese. Fiducia
delle imprese in zona di espansione anche in Eurozona con la fine del semestre, in stabilizzazione dopo il forte recupero
dei mesi precedenti. Si sono peraltro registrati segnali di contagio positivo sulla fiducia dei consumatori.
Sono invece rimasti improntati alla debolezza i dati nelle aree emergenti, ma con segnali di stabilizzazione anche grazie
al fatto che le politiche monetarie hanno terminato la fase restrittiva e, in alcuni casi, hanno visto segnali di
accomodamento (è il caso della Cina).
Negli Stati Uniti, la Banca Centrale (Fed) ha proseguito la lenta riduzione delle iniezioni di liquidità, preparando il
terreno (senza fretta) per alzare i tassi d'interesse nel corso del 2015. In Eurozona, dopo un primo trimestre in cui la
Banca Centrale Europea (BCE) ha confermato la disponibilità ad effettuare misure accomodanti senza tuttavia passare
all'azione, nel secondo trimestre ha varato nuove misure di stimolo al fine di contenere il calo dell'inflazione. Nel
dettaglio, nella riunione del 5 giugno la BCE ha tagliato i tassi di interesse e ha annunciato nuove misure di liquidità a
lungo termine finalizzate al finanziamento dell'economia. Rimangono inoltre nell'agenda della BCE un probabile piano di
acquisto di titoli privati (ABS) e non è stata esclusa l'ipotesi di un futuro allentamento quantitativo, nel caso in cui gli
altri interventi si rivelassero insufficienti a dare stimolo all'economia.
Da citare tra gli altri eventi del periodo le tensioni tra Russia e Ucraina e le elezioni del Parlamento Europeo, entrambi
con impatti di mercato limitati in intensità e durata.
In tale contesto, il mercato obbligazionario mondiale ha chiuso il semestre con un guadagno del 4% espresso in valuta
locale (indice JPM Global). Andamento complessivamente favorevole anche a livello di aree geografiche con, ad esempio,
la zona Euro che ha registrato un risultato positivo del 7,2%, gli Stati Uniti del 3,3% (performance espressa in valuta
locale) e i Paesi emergenti del 9,5% (in valuta locale).
Semestre favorevole anche per i mercati azionari che a livello globale (indice MSCI World in valuta locale) hanno
registrato un guadagno del 5,5%. Tra le principali aree geografiche si è osservato un rialzo del 6,8% per gli Stati Uniti, del
5,6% per la zona Euro, del 4,6% per i Paesi emergenti (performance espresse in valuta locale).
Sul mercato dei cambi, il periodo si è chiuso con un tendenziale indebolimento dell'euro nei confronti delle principali
valute. La moneta unica si è ad esempio deprezzata dello 0,6% verso il dollaro statunitense, del 3,7% rispetto alla sterlina
e del 4,2% contro lo yen.
La dinamica valutaria ha influito sulle performance espresse in euro dei mercati esterni alla zona Euro. Il mercato
azionario mondiale, ad esempio, ha visto salire il guadagno espresso in euro al 6,9% (rispetto al 5,5% espresso in valuta
locale). L'obbligazionario globale registra un guadagno in euro del 5,7% (rispetto al 4% espresso in valuta locale).
Nel corso del semestre il Fondo ha mantenuto una duration (durata media finanziaria dei titoli in portafoglio; segnala la
sensibilità del valore del portafoglio a eventuali variazioni nei tassi d'interesse) superiore al benchmark con un
sovrappeso sui titoli governativi e di agenzie statunitensi e con investimenti anche in obbligazioni corporate (emesse da
società) bancarie e in emissioni governative italiane che offrivano a parità di scadenza un rendimento interessante.
In coerenza con la politica d'investimento, il Fondo è esposto al rischio di variazione nei tassi d'interesse e a quello
valutario. L'esposizione a tali rischi è stata modulata in coerenza con le caratteristiche del prodotto e allo scenario dei
mercati attraverso le scelte di duration e di selezione degli investimenti.
Nell'attività di gestione non sono stati utilizzati strumenti derivati né per fini d'investimento né a scopo di copertura dai
rischi.
Il Fondo ha registrato sul semestre una performance positiva, prossima al benchmark. A tale risultato hanno contribuito
soprattutto il sovrappeso di duration e la posizione assunta su titoli italiani.
Per i mesi a venire, verrà tendenzialmente confermata l'impostazione del portafoglio già in essere nel primo semestre
2014, prestando particolare attenzione agli interventi della Fed su eventuali cambiamenti nella politica monetaria
statunitense.
11
EURIZON BREVE TERMINE DOLLARO
Andamento del valore della quota
Nel primo semestre dell'anno la performance del Fondo, al netto delle commissioni applicate, è stata pari a +0,67%,
contro il +0,94% registrato dal benchmark di riferimento.
L'andamento del valore della quota del Fondo nel corso del periodo in esame (valori a fine mese) può essere
rappresentato come segue:
Fondo
Benchmark
2,5%
2,0%
1,5%
1,0%
0,5%
0,0%
-0,5%
gi
ug
no
ag
gi
o
m
ile
ap
r
ar
zo
m
br
ai
o
fe
b
ge
nn
ai
o
di
ce
m
br
e
-1,0%
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre
Non si segnalano fatti di rilievo intervenuti successivamente alla chiusura del semestre.
Attività di collocamento delle quote
Per quanto riguarda l'attività di collocamento delle quote, si segnala una raccolta netta positiva per euro 32.801.976,
prevalentemente operata attraverso Banca Intesa Sanpaolo, Intesa Private Banking, Cassa Risparmio di Asti e Cassa
Risparmio di Parma e Piacenza e, in misura minore, dalla restante rete di collocatori.
Milano, 28 luglio 2014
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
12
EURIZON BREVE TERMINE DOLLARO
RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2014
La Relazione semestrale del Fondo si compone di una Situazione patrimoniale e di una Nota illustrativa ed è stata redatta
conformemente agli schemi stabiliti dal Provvedimento Banca d'Italia dell'8 maggio 2012 e successive modifiche.
I prospetti contabili sono redatti in unita di euro, senza cifre decimali.
Come espressamente previsto dal Provvedimento di riferimento i prospetti allegati sono posti a confronto con i dati
relativi al periodo precedente, qualora il Fondo fosse esistente precedentemente al periodo di riferimento del presente
documento.
L'Assemblea degli Azionisti di Eurizon Capital SGR S.p.A. del 20 marzo 2013 ha incaricato KPMG S.p.A. della revisione
legale del bilancio d'esercizio e della revisione contabile dei rendiconti della gestione dei Fondi comuni d'investimento
aperti istituiti dalla SGR per gli esercizi 2013 - 2021.
13
EURIZON BREVE TERMINE DOLLARO
SITUAZIONE PATRIMONIALE
ATTIVITA'
Situazione al
30/06/2014
Valore complessivo
A.
A1.
STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI
Titoli di debito
A1.1
A1.2
A2.
titoli di Stato
altri
Titoli di capitale
A3.
B.
Parti di OICR
STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI
B1.
B2.
B3.
Titoli di debito
Titoli di capitale
Parti di OICR
C.
C1.
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
Margini presso organismi di
compensazione e garanzia
Opzioni, premi o altri strumenti
finanziari derivati quotati
Opzioni, premi o altri strumenti
finanziari derivati non quotati
DEPOSITI BANCARI
A vista
C2.
C3.
D.
D1.
D2.
E.
F.
F1.
F2.
Altri
PRONTI CONTRO TERMINE ATTIVI E
OPERAZIONI ASSIMILATE
POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITA'
Liquidità disponibile
G.
Liquidità da ricevere per operazioni da
regolare
Liquidità impegnata per operazioni da
regolare
ALTRE ATTIVITA'
G1.
Ratei attivi
G2.
Risparmio di imposta
G3.
Altre
F3.
TOTALE ATTIVITA'
Situazione a fine
esercizio precedente
In percentuale del
totale attività
Valore complessivo
In percentuale del
totale attività
209.473.921
209.473.921
93,2
93,2
186.964.506
186.964.506
98,4
98,4
200.488.358
8.985.563
89,2
4,0
182.011.485
4.953.021
95,8
2,6
12.781.650
5,7
12.781.650
5,7
15.201.417
15.201.417
8,0
8,0
-13.741.511
877.271
-7,2
0,5
759.207
756.850
0,3
0,3
765.619
0,3
372.797
0,2
-763.262
-0,3
-14.991.579
-7,9
1.854.014
0,8
1.491.074
0,8
1.361.032
0,6
921.357
0,5
467.008
0,2
504.991
0,3
25.974
0,0
64.726
0,0
224.868.792
100,0
189.915.486
100,0
14
EURIZON BREVE TERMINE DOLLARO
SITUAZIONE PATRIMONIALE
Situazione al
30/06/2014
PASSIVITA' E NETTO
Valore complessivo
H.
FINANZIAMENTI RICEVUTI
I.
L.
PRONTO CONTRO TERMINE PASSIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
L1.
Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati
L2.
M.
Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati
DEBITI VERSO I PARTECIPANTI
M1.
M2.
Rimborsi richiesti e non regolati
Proventi da distribuire
M3.
Altri
N.
N1.
ALTRE PASSIVITA'
Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati
N2.
N3.
Debiti di imposta
Altre
N4.
Vendite allo scoperto
TOTALE PASSIVITA'
Situazione a fine
esercizio precedente
Valore complessivo
557.729
173.177
583.329
101.734
583.329
101.734
161.734
151.095
146.525
127.397
10.639
19.128
1.302.792
421.436
Valore complessivo netto del fondo
223.566.000
189.494.050
Numero delle quote in circolazione
18.597.931,977
15.868.477,187
12,021
11,941
Valore unitario delle quote
Movimenti delle quote nell'esercizio
Quote emesse
4.558.869,714
Quote rimborsate
1.829.414,924
Milano, 28 luglio 2014
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
15
EURIZON BREVE TERMINE DOLLARO
Elenco analitico dei principali strumenti finanziari rappresentati da titoli detenuti dal Fondo
Titolo
Quantità
T 2.375 09/14
T 0.5 10/14
T 4.25 08/14
T 0.375 11/14
T 2.625 12/14
ITALY 3.125 1/15
T 0.5 08/14
ISPIM 0.6 07/14
ITA 4.5 01/15
T 0.25 01/15
T 2.625 07/14
T 4.125 05/15
T 2.5 04/15
T 2.125 11/14
T 0.125 07/14
T 4 02/15
T 2.25 01/15
BNG FR 02/16
BNP 3.25 03/15
BPCEGP FR 04/16
ACAFP FR 04/16
RABOBK 1.875 12/14
SFEFR 2.875 09/14
34.750.000
28.500.000
26.700.000
19.600.000
18.750.000
18.550.000
17.500.000
17.500.000
15.835.000
15.000.000
14.200.000
13.000.000
11.500.000
11.600.000
11.500.000
9.100.000
6.000.000
5.500.000
1.400.000
1.400.000
1.400.000
1.300.000
1.200.000
Totale
Altri strumenti finanziari
Totale strumenti finanziari
Controvalore
in euro
25.525.454
20.843.476
19.602.461
14.331.665
13.868.483
13.751.777
12.788.141
12.781.650
11.835.045
10.965.971
10.393.273
9.825.779
8.567.029
8.544.225
8.399.370
6.808.465
4.437.743
4.032.074
1.041.408
1.038.218
1.036.111
956.178
881.575
222.255.571
% su Totale
attività
11,2%
9,2%
8,7%
6,4%
6,2%
6,1%
5,7%
5,7%
5,3%
4,9%
4,6%
4,4%
3,8%
3,8%
3,7%
3,0%
2,0%
1,8%
0,5%
0,5%
0,5%
0,4%
0,4%
98,8%
0,1%
222.255.571
98,9%
16
EURIZON BREVE TERMINE DOLLARO
Principi contabili
Nella redazione del presente documento vengono applicati i principi contabili di generale accettazione per i fondi comuni
d'investimento ed i criteri di valutazione previsti dal Regolamento in accordo con quanto espressamente disposto dalla
Banca d'Italia. Tali principi contabili, coerenti con quelli utilizzati nel corso del periodo per la predisposizione dei
prospetti giornalieri e del rendiconto annuale, sono di seguito riepilogati.
Criteri contabili
Gli acquisti e le vendite di titoli e di altre attività sono contabilizzati nel portafoglio del Fondo sulla base della data di
effettuazione dell'operazione, indipendentemente dalla data di regolamento dell'operazione stessa. Nel caso di
sottoscrizione di titoli di nuova emissione la contabilizzazione nel portafoglio del Fondo avviene invece alla data di
attribuzione.
Le operazioni di pronti contro termine non modificano il portafoglio titoli, ma vengono registrate a voce propria alla data
di conclusione del contratto per un importo pari al prezzo a pronti. La differenza tra il prezzo a pronti e quello a termine
viene rilevata per competenza lungo la durata del contratto.
La vendita o l'acquisto di contratti future su titoli nozionali influenzano il valore netto del Fondo attraverso la
corresponsione o l'incasso dei margini di variazione i quali incidono direttamente sulla liquidità disponibile e sul conto
economico mediante l'imputazione dei differenziali positivi/negativi. Tali differenziali vengono registrati secondo il
principio della competenza, sulla base della variazione giornaliera tra i prezzi di chiusura del mercato di contrattazione
ed i costi dei contratti stipulati e/o i prezzi del giorno precedente.
Le opzioni, i premi ed i warrant acquistati e le opzioni emesse ed i premi venduti sono computati tra le attività/passività
al loro valore corrente. I controvalori delle opzioni, dei premi e dei warrant non esercitati confluiscono, alla scadenza,
nelle apposite poste di conto economico.
I costi delle opzioni, dei premi e dei warrant, ove i diritti connessi siano esercitati, aumentano o riducono
rispettivamente i costi per acquisti e i ricavi per vendite dei titoli cui si riferiscono, mentre i ricavi da premi venduti e
opzioni emesse, ove i diritti connessi siano esercitati, aumentano o riducono rispettivamente i ricavi per vendite e i costi
per acquisti dei titoli cui si riferiscono.
Le differenze tra i costi medi ponderati di carico ed i prezzi di mercato relativamente alle quantità in portafoglio
originano minusvalenze e/o plusvalenze; nell'esercizio successivo tali poste "da valutazione" influiranno direttamente sui
relativi valori di libro. Gli utili e le perdite su realizzi riflettono la differenza fra i costi medi ponderati di carico ed i
prezzi relativi alle vendite dell'esercizio. Le commissioni di acquisto e vendita corrisposte alle controparti, qualora
esplicitate sono imputate a costo nella voce “I3. altri oneri” della Sezione Reddituale del rendiconto.
Gli interessi e gli altri proventi su titoli, gli interessi sui depositi bancari, gli interessi sui prestiti, nonché gli oneri di
gestione, vengono registrati secondo il principio della competenza temporale, mediante il calcolo, ove necessario, di
ratei attivi e passivi.
I dividendi maturati su titoli azionari in portafoglio vengono registrati dal giorno della quotazione ex cedola, al netto
della ritenuta d'imposta ove applicata.
Le sottoscrizioni ed i rimborsi delle quote sono registrati a norma di Regolamento del Fondo, nel rispetto del principio
della competenza temporale.
Criteri di valutazione
Il prezzo di valutazione dei titoli in portafoglio in ottemperanza a quanto disposto dalla normativa vigente è determinato
sulla base dei seguenti parametri:
- i prezzi unitari utilizzati, determinati in base all'ultimo prezzo disponibile rilevato sul mercato di negoziazione, sono
quelli del giorno di Borsa aperta al quale si riferisce il valore della quota;
- per i titoli di Stato italiani è l'ultimo prezzo rilevato sul Mercato Telematico all'ingrosso (MTS) e, in mancanza di
quotazione, è il prezzo ufficiale del Mercato Telematico (MOT);
- per i titoli obbligazionari quotati negoziati presso il Mercato Telematico (MOT) è il prezzo d'asta e, in mancanza di
questo, è il prezzo medio di sottoscrizione;
- per i valori mobiliari ammessi alla negoziazione sugli altri mercati regolamentati, eventualmente acquisiti dal Fondo, è
il prezzo risultante dall'ultimo listino ufficiale disponibile; se il titolo è trattato su più mercati è il prezzo risultante
dall'ultimo listino ufficiale disponibile valutandone la significatività, rispetto alla più recente quotazione anche in
17
EURIZON BREVE TERMINE DOLLARO
relazione alle quantità trattate e all'operatività svolta dal Fondo;
- per i titoli esteri quotati è il prezzo disponibile entro le ore 24 italiane del giorno al quale si riferisce il valore della
quota. Se il titolo è quotato presso più Borse estere nelle quali il Fondo può operare si applica la quotazione più
significativa tenuto conto anche delle quantità trattate e all'operatività svolta dal Fondo. Nel caso in cui nel mercato di
quotazione risultino contenuti gli scambi ed esistano elementi di scarsa liquidità, la valutazione tiene altresì conto del
presumibile valore di realizzo determinabile anche sulla base delle informazioni reperibili su circuiti internazionali di
riferimento oggettivamente considerate dai responsabili organi della SGR;
- per i titoli e le altre attività finanziarie non quotati, compresi quelli esteri, è il loro presumibile valore di realizzo sul
mercato, individuato su un'ampia base di elementi di informazione - oggettivamente considerati dai responsabili organi
della SGR - con riferimento alla peculiarità del titolo, alla situazione patrimoniale e reddituale degli emittenti, alla
situazione del mercato ed al generale andamento dei tassi di interesse;
- per le opzioni, i warrant e gli strumenti derivati trattati in mercati regolamentati è il prezzo di chiusura del giorno
rilevato nel mercato di trattazione; nel caso di contratti trattati su più mercati è il prezzo più significativo, anche in
relazione alle quantità trattate sulle diverse piazze e all'operatività svolta dal Fondo;
- per le opzioni, i warrant e gli strumenti derivati non trattati in mercati regolamentati è il valore corrente espresso dalla
formula indicata dall'Organo di Vigilanza; qualora i valori risultassero incongruenti con le quotazioni espresse dal
mercato, la SGR riconsidera il tasso d'interesse “risk free” e la volatilità utilizzati, al fine di ricondurne il risultato al
presunto valore di realizzo;
- per la conversione in Euro delle valutazioni espresse in altre valute si applicano i relativi cambi correnti alla data di
riferimento comunicati da WM Reuters. Le operazioni a termine in valuta sono convertite al tasso di cambio a termine
corrente per scadenze corrispondenti a quelle delle operazioni oggetto di valutazione;
- per i titoli strutturati non quotati la valutazione viene effettuata procedendo alla valutazione distinta di tutte le singole
componenti elementari in cui essi possono essere scomposti; per titoli strutturati si intendono quei titoli che incorporano
una componente derivata e/o presentano il profilo di rischio di altri strumenti finanziari sottostanti. In particolare, non
sono considerati titoli strutturati i titoli di Stato parametrati a tassi di interesse di mercato ed i titoli obbligazionari di
emissione societaria che prevedono il rimborso anticipato.
18
EURIZON BREVE TERMINE DOLLARO