Geografia ed ecologia del terroir Modulo: Geografia del paesaggio e
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Geografia ed ecologia del terroir Modulo: Geografia del paesaggio e
Attività Didattica: Geografia ed ecologia del terroir Modulo: Geografia del paesaggio e del terroir Docente titolare: Roberta Cevasco Obiettivi L’insegnamento “Geografia del paesaggio e del terroir” prepara gli studenti alla destinazione professionale di Esperto in Imprenditorialità Turistico-Gastronomica. Fornisce gli strumenti e i metodi per la caratterizzazione dei “legami al luogo” delle produzioni agroalimentari. Al termine dell’insegnamento lo studente sarà capace di: Comprendere e utilizzare in maniera critica i concetti di “terroir”, “paesaggio agrario”, “paesaggio rurale di interesse storico”, “paesaggio individuale” Comprendere e utilizzare gli strumenti e metodi della microanalisi geografico-storica per esplorare, valutare e valorizzare i “legami al luogo” delle produzioni agroalimentari locali, alla base della qualità e individualità dei prodotti Comprendere le esternalità ambientali positive delle produzioni agroalimentari locali ed esplorare le basi storiche della sostenibilità ambientale Comprendere le relazioni tra produzioni locali e biodiversità storica declinata come processi storici di biodiversificazione Caratterizzare i paesaggi rurali/spazi alimentari della produzione - e le loro dinamiche storiche attraverso la cartografia topografica, la toponomastica, l’iconografia, la fotografia, le fonti di terreno Prerequisiti L’allievo che accede a questo insegnamento è consigliabile che conosca già: - elementi di ecologia, geografia dell’ambiente ed etnobotanica - elementi di cartografia - il concetto di “fonte” - competenze passive di lingua inglese (e/o francese) Programma Sequenza degli argomenti (Il programma proposto vale come preventivo: saranno possibili modesti cambiamenti) - Introduzione alla Geografia delle risorse ambientali in prospettiva storica - I concetti di terroir, paesaggio agrario, paesaggio rurale di interesse storico, paesaggio individuale. Dalla Storia del paesaggio agrario di Emilio Sereni al Catalogo nazionale dei Paesaggi rurali storici del MIPAAF alle “biografie di paesaggi individuali”. - Microanalisi geografico-storica. Il rapporto con l’analisi storica e la ricerca sul campo (studi di area). Esplorare i legami al luogo dei prodotti locali: pratiche di attivazione, processi di biodiversificazione, esternalità positive delle produzioni locali. - Analisi di paesaggi rurali e terroir e loro dinamiche storiche attraverso la cartografia topografica storica, la toponomastica, l’iconografia, la fotografia storica, le fonti di terreno. Metodologia della didattica Lezioni frontali con proiezione di slides, discussioni, possibilità di organizzare seminari su singole fonti o problemi (50%) Esercitazioni pratiche su cartografia topografica storica, possibilità di partecipazione ad attività di fieldwork (50%) Criteri, regole e procedure per l’esame L’esame finale accerta l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità (ossia l‘acquisizione dei risultati di apprendimento) tramite lo svolgimento di una prova orale della durata di 20 minuti senza l'aiuto di appunti o libri. La prova orale consiste in una decina di domande sulle conoscenze/competenze e in 2-3 esercizi sul materiale cartografico storico analizzato durante il corso e/o l’attività di fieldwork. Testi di riferimento Per questo insegnamento è stato sviluppato materiale didattico apposito che coincide in parte con i seguenti testi disponibili sul mercato: Bérard L. e Marchenay P., From Localized Products to Geographical Indications. Awareness and Action, Ressources des terroirs – Cultures, usages, sociétés UMR Eco-Anthropologie et Ethnobiologie, Centre national de la recherche scientifique Alimentec - 01000 Bourg-en-Bresse 2008, www.ethno-terroirs.cnrs.fr (pdf) Vaudour E., Costantini E., Jones G. V., and S. Mocali, An overview of the recent approaches to terroir functional modelling, footprinting and zoning, SOIL, 1, 287–312, 2015, www.soil-journal.net/1/287/2015/ Sereni E., Storia del paesaggio agrario italiano, Laterza, Roma-Bari, 2001 [1961] Agnoletti M., a cura di, Paesaggi Rurali Storici. Per un Catalogo Nazionale, Laterza, Bari 2010 (pdf) Cevasco R., Memoria verde. Nuovi spazi per la geografia, Diabasis, Reggio Emilia 2007 (pdf) (cap. 1) Lezioni: il materiale relativo alle lezioni sarà messo a disposizione degli studenti in forma di slides di ppt su Google Drive Esercitazioni: il materiale viene fornito in forma digitale (condivisione su Google Drive) e/o cartacea (consegna in classe di stampe o fotocopie) Domanda di formazione Alla figura professionale del “laureato in Promozione e gestione del patrimonio gastronomico e turistico” che opera nel contesto della “Geografia del paesaggio e del terroir” si affida tipicamente il compito di analizzare e valutare i “legami ai luoghi” delle produzioni agro-alimentari, in una prospettiva storica (ambientale e sociale), alla scala “topografica” delle pratiche di produzione e attivazione delle risorse ambientali. Al livello di soglia questa figura deve essere capace di collegare le produzioni ai paesaggi “individuali” e riconoscere la natura storica e ambientale di questi legami. Al livello standard professionale questa figura deve essere capace di produrre documentazione originale per le applicazioni di caratterizzazione e valorizzazione di prodotti e produttori Risposta alla domanda di formazione Al fine di dimostrare l’effettiva preparazione per le competenze di soglia - esplorare i legami tra le produzioni e i relativi paesaggi “individuali” e riconoscere la natura storica e ambientale di questi legami - allo studente si chiede di dimostrare, entro la fine di questo modulo d’insegnamento, il raggiungimento di conoscenze sui seguenti punti di particolare importanza: ● concetti di terroir, paesaggio agrario, paesaggio rurale di interesse storico, paesaggio “individuale” ● fonti e metodi della microanalisi geografico-storica ● saperi e pratiche di produzione e attivazione delle risorse ambientali ● processi storici di biodiversificazione e capacità di applicare le conoscenze: Caratterizzazione storica di paesaggi individuali ● Esplorare forme di valorizzazione della individualità dei prodotti e dei paesaggi correlati ● Esplorare le basi storiche della sostenibilità ambientale ad una scala topografica (esternalità ambientali delle produzioni) ● Esplorare forme di valorizzazione della produzione domestica La presente scheda si riferisce all’Anno Accademico 2015_2016 Attività Didattica: Geografia ed ecologia del terroir Modulo: Ecologia Docente titolare: Gabriele Volpato Obiettivi L’insegnamento “Ecologia” prepara gli studenti a: Discutere e proporre interventi di gestione sugli aspetti ecologici alla base delle produzioni enogastronomiche e del turismo Promuovere le relazioni ecologiche come fondamento delle attività produttive umane Incorporare l’ecologia nella promozione enogastronomica e turistica Discutere e promuovere l’importanza della complessità e della diversità nei sistemi socio-ecologici e nella gestione delle risorse culturali e naturali Al termine dell’insegnamento lo studente sarà capace di/a: Analizzare i rapporti uomo-ambiente, con particolare attenzione ai concetti di biodiversità e diversità bioculturale e di adattamento e sostenibilità nei sistemi socio-ecologici Riflettere sulla rete di relazioni tra ambiente fisico, sistemi culturali e processi socio-economici Comprendere la posizione e il ruolo dell’uomo nell’ecosistema Terra e stimolare un pensiero critico e interdisciplinare su temi quali la conservazione della biodiversità naturale e culturale e la sostenibilità nella produzione alimentare Comprendere ed analizzare le relazioni ecologiche alla base della produzioni enogastronomiche e del turismo Prerequisiti E’ desiderabile che l’allievo che accede a questo insegnamento conosca già almeno le basi delle scienze biologiche ed evolutive. Una previa conoscenza della lingua inglese è desiderabile per consultare parte della letteratura consigliata. Programma Una comprensione delle relazioni fra specie, uomo e ambiente è essenziale per la conservazione e la gestione della biodiversità e del patrimonio enogastronomico ad essa inestricabilmente associato. In questo corso, lo studente impara i modi in cui specie e popolazioni interagiscono tra di loro (in comunità) e con gli ambienti in cui vivono (in ecosistemi). Il corso affronta i concetti e le idee di base dell’ecologia umana e le dimensioni ecologiche ed evolutive delle relazioni di persone e culture con l’ambiente che le circonda. Lo scopo è quello di aumentare la comprensione della diversità e complessità di queste interazioni enfatizzando un approccio interdisciplinare e socio-ecologico alle relazioni uomo-ambiente. Il corso affronta temi e concetti dell’ecologia e dell’ecologia umana mantenendo in primo piano il cibo e la sua produzione in ambiente terrestre ed acquatico, con esempi e studi di caso del contesto italiano e non solo. Esempi di casi studio includono: il ruolo socio-ecologico degli avvoltoi in India, i Maasai e le loro relazioni con la fauna della savana, la pesca insostenibile nel Nord Atlantico, la caccia alle balene su piccola scala, allevamento estensivo e ritorno del lupo nelle Alpi, la diversità di varietà di patate in Perù ed Irlanda, l’ecologia del tartufo bianco in Piemonte, l’ecologia del vigneto. Metodologia della didattica Lezioni in classe con proiezione di slides, studi di caso e discussioni. Lavori di gruppo su casi studio relativi all’ecologia dei prodotti enogastronomici e del turismo. Lingua di insegnamento: italiano. Criteri, regole e procedure per l’esame L'esame si svolge in forma scritta e prevede domande aperte (4 domande aperte, 2 ore di tempo) sui temi dell’insegnamento. Parte del punteggio finale dell’esame dipenderà dal punteggio ottenuto per il lavoro di gruppo, che viene presentato in classe. Testi di riferimento Per questo insegnamento è stato sviluppato materiale didattico che non coincide con testi disponibili sul mercato. Il materiale didattico consiste nelle presentazioni PowerPoint relative al corso, la cui struttura segue parzialmente il seguente libro di testo: Smith, T.M., Smith, R.L. 2013. Elementi di Ecologia. Pearson (libro di testo, biblioteca Unisg) Altre letture utili e consigliate sono: Krebs, C.J. 2016. Why ecology matters. University of Chicago Press (biblioteca Unisg) Marten, G.G. 2001. Human Ecology: Basic Concepts for Sustainable Development. Routledge. Gliessmann, S.R. 2006. Agroecology: The ecology of sustainable food systems. CRC Press. (biblioteca Unisg) Maffi, L. 2001. On biocultural diversity. Earthscan. Wilson, E.O. 1988. Biodiversity. National Academy Press, Washington. Kaiser, M.J. 2011. Marine ecology: Processes, systems, and impacts. OUP Oxford. Harari, Y.N. 2011. Sapiens. A brief history of humankind. Harper. Van Dooren, T. 2010. Pain of extinction – The death of a vulture. Cultural Studies Review 16(2): 271-289. Pieroni, A. 2016. The changing ethnoecological cobweb of white truffle (Tuber magnatum Pico) gatherers in South Piedmont, NW Italy. Journal of Ethnobiology and Ethnomedicine 12:18. Lezioni: il materiale relativo alle lezioni sarà messo a disposizione degli studenti prima dell’inizio del corso nel Drive col materiale didattico per la classe. Domanda di formazione Alla figura professionale del “laureato in gestione e conservazione del patrimonio enogastronomico e turistico” che opera nel contesto dell’ecologia si affida il compito di studiare ed analizzare le relazioni ecologiche e le loro dinamiche nonché gestire e promuovere biodiversità e sostenibilità da una prospettiva interdisciplinare. Al livello di soglia, questa figura deve essere capace di discutere delle relazioni ecologiche che sottendono alle attività umane basata sulle risorse naturali, quali produzioni alimentari e turismo. A livello standard professionale, questa figura sa gestire e promuovere le relazioni ecologiche al fine di mantenerne la diversità e complessità. Questo modulo di insegnamento si propone di fornire al livello di base le conoscenze necessarie per comprendere le relazioni ecologiche, comprensive delle relazioni uomo-ambiente, che sottendono al patrimonio enogastronomico e turistico e alla loro conservazione, gestione e promozione. Risposta alla domanda di formazione Al fine di dimostrare l’effettiva preparazione per le competenze di soglia, allo studente si chiede di dimostrare, entro la fine di questo modulo d’insegnamento, il raggiungimento di conoscenze sui seguenti punti di particolare importanza: ● L’organizzazione gerarchica della vita sulla Terra in specie, popolazioni, comunità ed ecosistemi ● L’importanza della biodiversità e della diversità bioculturale ● Il ruolo dell’ecologia nella conservazione e promozione della sostenibilità in ambito gastronomico e turistico e capacità di applicare le conoscenze: ● Nella comprensione e promozione dell’importanza delle relazioni ecologiche, della biodiversità e della diversità culturale ● Nello sviluppo di processi produttivi sostenibili e rispettosi della diversità di specie e delle loro relazioni ● Nella promozione e marketing in termini ecologici del patrimonio turistico ed enogastronomico La presente scheda si riferisce all’Anno Accademico 2016_2017